(ACON) Trieste 14 Novembre 2006 Una volta approvata una legge, i

Transcript

(ACON) Trieste 14 Novembre 2006 Una volta approvata una legge, i
PROGETTO CAPIRE: SEMINARIO SULLA
VALUTAZIONE DELLE POLITICHE PUBBLICHE
(ACON) Trieste 14 Novembre 2006
Una volta approvata una legge, i proponenti sono più interessati a diffondere un segnale positivo
rispetto agli effetti che il testo avrà nei settori di interesse che a occuparsi se la formulazione dei
vari articoli ha colpito nel segno facendoli risultare davvero riformatori rispetto alle necessità del
territorio - ha quindi sottolineato Sergio Dressi evidenziando che oggi le leggi contengono sempre
più regolamenti che ne riguardano l'applicazione e che molto spesso essi vengono attuati mesi e
talvolta anni dopo, cosa che vanifica le prospettive di applicazione virtuosa dei provvedimenti: per
questo l'introduzione delle clausole valutative è esigenza e interesse degli esecutivi e, sempre più,
dei consiglieri - ha concluso Dressi ricordando che i risultati delle clausole valutative introdotte in
Friuli Venezia Giulia si apprezzeranno fra qualche anno.
L'assessore Pecol Cominotto ha sottolineato che l'interesse dell'Esecutivo in un percorso come
questo non è inferiore a quello di chi detiene la funzione legislativa e ha evidenziato come i
regolamenti siano comunque rilevanti nell'esecuzione della fonte normativa principale, risultando
determinati per la buona o cattiva riuscita di una legge.
L'orizzonte dei passi compiuti e dei problemi ancora aperti - su cui poi si sono susseguite le
testimonianze dei consiglieri regionali - è stato delineato dall'esperto del progetto CAPIRe Alberto
Martini che ha sottolineato come in un panorama conflittuale come l'attuale il progetto, nato per
iniziativa spontanea di Consigli con maggioranze diverse, sia un'oasi bipartisan. Le clausole
valutative sono il nucleo di questo progetto, rispondono all'esigenza delle Assemblee legislative che
gli esecutivi rendano conto di come applicano le leggi e possono indurre un processo di riflessione
che obbliga ad andare oltre le rendicontazioni quantitative, ma è in grado di analizzare criticità,
cause ed effetti. In questo processo cruciale è l'investimento professionale che si farà in futuro e la
capacità dei Consigli di diventare committenti politici in qualità di legislatori.
Nella successiva tavola rotonda sono intervenuti Maria Antezza, presidente del Consiglio regionale
della Basilicata, Dario Pallaoro, presidente del Consiglio della Provincia Autonoma di Trento,
Mariangela Cotto e Sergio Cavallaro consiglieri regionale del Piemonte, Giovanni Battista Orrù
della Sardegna, Enrico Fontana del Lazio e Anna Maria Menosso per il Friuli Venezia Giulia, che
ha parlato in particolare dell'esperienza qui attuata con la legge sulle badanti e sull'importanza che
la verifica connessa alle clausole valutative possa comportare anche l'eventuale correzione della
norma.
Estratto dal sito: http://www.consiglio.regione.fvg.it/