AVSplus è finanziabile - AHVplus

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AVSplus è finanziabile - AHVplus
INIZIATIVA POPOLARE FEDERALE
...per
un'AVS forte
In breve: AVSplus è finanziabile
AVSplus costerà circa 4,1 miliardi di franchi. Se l’aumento delle rendite del 10%
venisse finanziato attraverso contributi prelevati sui salari, sarebbe necessario un
contributo salariale supplementare dello 0,4% sia per i datori di lavoro che per i
salariati. Ciò è sostenibile, poiché si tradurrebbe in un aumento molto sensibile
delle rendite. Inoltre dovranno essere colmate le lacune esistenti nell’obbligo di
contribuzione AVS a causa dell’ingiusta tassazione dei dividendi. E sono possibili
altre fonti di finanziamento, come il finanziamento diretto dell’AVS attraverso le
imposte sui tabacchi e l’alcool nonché l’IVA.
AVSplus è finanziabile
Ampie cerchie di popolazione beneficeranno chiaramente dell’aumento del 10% che
sarà versato sulle rendite di vecchiaia dell’AVS. Anziché spendere molti soldi per delle
soluzioni di previdenza privata, queste persone potranno, senza grandi spese, raggiungere una rendita più elevata. Ma un risultato così vantaggioso ha anche un prezzo: la
spesa aggiuntiva generata dall’aumento delle rendite ammonterà a circa 4,1 miliardi di
franchi, rispettivamente 3,7 miliardi se si tiene conto dei risparmi nelle prestazioni complementari.
L’iniziativa AVSplus non prevede modalità di finanziamento. Il collaudato sistema misto
dell’AVS sarà determinante anche per il finanziamento di questa spesa aggiuntiva. Vengono considerate anche entrate supplementari per l’AVS. Bisognerà inoltre far sì che
quest’ultima non venga privata dei fondi che le spettano. Saranno prese in considerazione le seguenti possibili fonti di finanziamento:
Contributi salariali
L’AVS è un’assicurazione finanziata fondamentalmente attraverso contributi prelevati
dai salari. Il loro aumento è giustificato se si vogliono migliorare le prestazioni. Dal 1975,
le rendite dell’AVS non sono tuttavia più state aumentate in modo sostanziale. Ecco
perché i contributi salariali destinati a questa assicurazione non sono mai aumentati da
ben 40 anni. Negli ultimi anni, i contributi versati alle altre assicurazioni sociali non hanno invece smesso di aumentare per finanziare le prestazioni. Ciò è stato ad esempio il
o
caso delle casse malati e delle casse pensioni (2 pilastro).
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Il finanziamento proposto da AVSplus per l’aumento delle rendite (200 franchi al mese
per la maggior parte dei pensionati e di 350 franchi per le coppie) corrisponde allo
0,4% dello stipendio per il datore di lavoro e per il dipendente (20% del finanziamento,
ossia circa 800 milioni di franchi, sarebbero coperti dal contributo della Confederazione). Per un salario annuo lordo di 54’000 franchi, il prelievo supplementare sui salari
rappresenterebbe appena 220 franchi l’anno. Questo, per un aumento annuo della rendita di oltre 2’000 franchi, un aumento di cui beneficerebbe la grande maggioranza delle pensionate e dei pensionati. Finanziare AVSplus con contributi salariali è quindi una
soluzione sostenibile. I costi salariali accessori dovuti all’AVS resterebbero dunque deboli, ovvero il 4,6% per il datore di lavoro e altrettanto per il salariato.
A causa delle ottimizzazioni fiscali introdotte con la seconda riforma della tassazione
delle aziende (Riforma delle imprese II), diversi imprenditori preferiscono pagarsi i dividendi anziché i salari. In effetti, mentre i contributi destinati all’AVS devono essere prelevati sui salari, i dividendi sono esonerati dai contributi. Ecco perché avvocati e medici
hanno cominciato a remunerarsi con i dividendi. L’AVS perde di conseguenza contributi
salariali nell’ordine di mezzo miliardo di franchi. Se si mettesse fine a questa pratica
abusiva, l’AVS avrebbe a sua disposizione molte più entrate.
Contributo della Confederazione
Oggi si fa credere alla popolazione che i proventi derivanti dalle imposte sul tabacco e
sull’alcol affluisce direttamente nelle casse dell’AVS. In realtà, questo denaro va nelle
casse della Confederazione che con questo denaro finanzia una parte del contributo
del 20% che la legge gli ordina di versare all’AVS. Se la Confederazione aumenta
l’imposta sul tabacco, l’AVS non riceverebbe di conseguenza un solo franco in più. E la
Confederazione può utilizzare il denaro derivante dall’aumento per altri fini, come la riduzione delle tasse per i grandi azionisti. È quanto avvenuto con la Riforma delle imprese II. Se i proventi derivanti dall’imposta sul tabacco affluisse direttamente nelle casse
dell’AVS e si mantenesse il normale contributo della Confederazione, l’AVS incasserebbe 2,3 miliardi di franchi.
E con l’imposta sull’alcool, dove si applicano le stesse regole dell’imposta sul tabacco,
si tratterebbe di 236 milioni di franchi supplementari.
L’aumento dell’IVA nel 1999 a favore dell’AVS non va più interamente a beneficio di
quest’ultima. La Confederazione sottrae in effetti il 17% dell’importo ottenuto e si giustifica dicendo che dà già il proprio contributo all’AVS. E così si perdono altri 475 milioni
di franchi.
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L’AVS è ben posizionata. Nessun problema per aumentare le rendite!
In passato l’AVS si è dimostrata estremamente resistente all’evoluzione demografica.
Nel corso degli ultimi 30 anni, il numero delle rendite AVS versate si è raddoppiato. La
generazione attiva ha sopportato bene questo raddoppiamento del numero di pensionati che è passato da 1 a 2 milioni. A parte l’1% dell’IVA supplementare, resosi necessario a causa della debolezza congiunturale nel corso degli anni 90, l’AVS non ha mai
avuto bisogno di un finanziamento ulteriore. È ben dotata per affrontare nei prossimi
anni il pensionamento della generazione del baby boom. Il forte aumento del numero di
pensionati non sarà tuttavia che un fenomeno passeggero e potrà attenuarne gli effetti
attraverso entrate supplementari, come un aumento dell’IVA. Questo fino a quando non
arriverà il momento del pensionamento di una generazione a bassa natalità.
Il contenuto dell’iniziativa popolare in dettaglio
L’iniziativa popolare AVSplus chiede l’innalzamento delle rendite di vecchiaia
AVS del 10 per cento. Quest’aumento sarà versato sotto forma di un supplemento delle rendite attuali e future. Il soddisfacente metodo di calcolo delle rendite non sarà modificato. Non verrà toccata la sistematica delle rendite. Le altre
prestazioni dell’AVS e dell’AI versate sotto forma di rendite continueranno a
orientarsi sulla rendita di vecchiaia «ordinaria», quindi senza il supplemento. Il
supplemento AVSplus non comporterà alcun cambiamento nella previdenza professionale. Sarà versato sulle rendite AVS correnti al massimo entro due anni
dopo l’accettazione dell’iniziativa popolare. Non dovrà essere modificata nessun’altra legge.
Grazie all’AVSplus, la grande maggioranza delle pensionate e dei pensionati beneficerà di un aumento mensile della rendita di 200 franchi. Le coppie, di 350
franchi. La rendita AVS minima aumenterebbe di 118 franchi, la rendita massima
di 235 franchi. La rendita per coppie massima aumenterebbe di 353 franchi passando a 3’878 franchi.
Quest’iniziativa dell’Unione sindacale svizzera (USS) e delle sue federazioni è
supportata da una grade alleanza di organizzazioni di salariati quali Travail.Suisse, Syna, LCH, SER, ASI, ASEB, ZV e le organizzazioni dei pensionati
AVIVO e FARES, nonché dai partiti come il PS, i Verdi e la Gioventù socialista.
Berna, novembre 2015
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