La provincia - UIL Alessandria

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La provincia - UIL Alessandria
Torta del nipote per nonna di 101 anni
Maria Massone ha compiuto 101 anni il primo gennaio.
Vive a Castelletto d’Orba con il figlio Franco Amerio di
73 anni, è del tutto autosufficiente e si sente in forma,
tanto da essere festeggiata con il sindaco Mario Pesce
e il vicesindaco Amelia Maranzana, che le hanno reso
omaggio. Ha tagliato anche la torta, che ogni anno le
prepara il pronipote pasticcere Giovanni Lasagna di
Novi Ligure. (D.Te.)
Martedì 5 gennaio 2016
.
La provincia
Ilva, c’è il decreto per la vendita
Banca ‘alessandrina’ interessata?
LA SVOLTA Arrivata ieri la firma del ministro
Guidi: 30 giorni di tempo per le manifestazioni
di interesse, 6 mesi per concludere le procedure
n Cessione degli stabilimenti
dell’Ilva, ci siamo: ieri il ministro dello sviluppo Federica
Guidi ha firmato il decreto che
autorizza la vendita dei complessi aziendali dell’Ilva e l’avvio delle procedure per il trasferimento delle aziende che
fanno capo alle società del
gruppo, ora in amministrazione straordinaria. Prevista per
oggi la pubblicazione del bando
per le manifestazioni di interesse e ieri sera ha iniziato a circolare a Novi la notizia di un
interessamento di un importante gruppo bancario operante sul territorio della provincia,
ma ancora non è dato a sapere
se l’interesse è limitato al solo
stabilimento di Novi o a tutto il
gruppo.
Nonostante la comprensibile
riservatezza che avvolge la delicata operazione, la cortina di
riserbo è destinata a diradarsi
nel giro di un mese, perché il
decreto firmato dal ministro
Guidi concede trenta giorni di
tempo per comunicare le manifestazioni di interesse.
30
Il giorno del
mese di
giugno entro
cui l’azienda
dovrà
trovare un
compratore
Successivamente scatterà l’approfondimento delle singole
proposte e dalle manifestazioni
di interesse si passerà alla cosiddetta “due diligence” da parte delle società ammesse e alle
offerte vincolanti.
Decreto in Commissione
Il decreto-legge approvato dal
Consiglio dei ministri lo scorso
4 dicembre, giova ricordarlo,
prevede che le procedure di trasferimento debbano chiudersi
entro il 30 giugno prossimo.
Lo stesso decreto giovedì e venerdì approderà alla valutazione delle Commissioni ambiente
e attività produttive della Camera, che si riuniranno in seduta congiunta per predisporre
la conversione in legge: relatori
saranno i deputati del Pd Lorenzo Basso per le Attività produttive e Fritz Massa per l’Ambiente.
Dopo l’esame nell’aula di Montecitorio, dove sarà discusso tra
l’11 e il 12 gennaio, il decreto
che fissa le procedure per la
cessione degli stabilimenti Ilva
n Valenza
Barbero e la Lega
protagonisti 2015
Il 2015 che si è concluso
da poco è stato un anno
decisamente intenso per
valenza, complici soprattutto le elezioni che
hanno animato il primo
semestre e lasciato strascichi nel secondo. Gianluca Barbero è stato eletto sindaco: ha sconfitto la maxi alleanza che
Cassano ha presentato
al ballottaggio. Ma la vera protagonista, nel bene e nel male, è stata la
Lega Nord. Il 2015 è anche l’anno di Bulgari, Luca Checchin e don Biagio.
n A pagina 22
a imprenditori privati interessati, andrà all’esame del Senato.
n Novi Ligure
Un Capodanno
con i migranti
Attesa per il prestito
Il decreto del Consiglio dei ministri che mette l’Ilva sul mercato, oltre a fissare la data per
concludere le operazioni di cessione al 30 giugno, se convertito in legge, concederà all’azienda un prestito di 300 milioni per gestire la fase di passaggio.
Questa anticipazione, indispensabile per consentire all’azienda di proseguire l’attività,
dovrà essere restituita con gli
300
Il prestito
previsto dal
decreto, in
discussione
alla Camera
in questi
giorni
interessi, postilla quest’ultima
ritenuta importante per evitare
che l’Ue sollevi dubbi su infrazioni per indebiti aiuti di Stato.
La brusca accelerazione impressa ieri alle procedure di
vendita ha rilanciato i nomi dei
soliti pretendenti (Arcelor Mittal, Arvedi, Amenduni, Marcegaglia), ma la grande novità è
quella di un concreto interessamento che potrebbe partire da
un solido gruppo finanziario
con forti interessi radicati in
provincia di Alessandria.
n Luciano Asborno
Un gruppo di profughi,
composto da una dozzina degli africani ospitati
in una delle strutture cittadine, stava attendendo il 2016 nelle vie del
centro storico, quando è
stato richiamato dalla
musica e dai festeggiamenti provenienti da un
locale di via Dogana. Dove è stato accolto per
salutare in compagnia
l’arrivo del nuovo anno.
Serie D in campo il giorno della Befana
n A pagina 24
Epifania in campo per le formazioni alessandrine impegnate nel campionato di
serie D: domani, così, Acqui nella tana del Borgosesia, Derthona e Novese in
n Alle pagine 25, 27 e 29
casa contro Chieri e Gozzano.
n Volpedo
Il matrimonio?
A mezzanotte dell’1
I carabinieri mettono sotto controllo ‘entrate’ e ‘uscite’ dalla città
tuato in via Edilio Raggio, all’ingresso e in uscita dalla città
per chi proviene e chi è diretto
verso Serravalle.
Controllate centinaia di persone con uno spiegamento di forze notevole finalizzato ad effettuare controlli capillari, ma rapidi, senza creare rallentamenti alla viabilità e perdite di
tempo agli automobilisti sottoposti ad accertamenti.
La notizia del controllo in corso a poche centinaia di metri
dall’ospedale ‘San Giacomo’ si
è diffusa a macchia d’olio e, come a volte accade nel tam-tam
cittadino, c’è stato persino
qualcuno che si è spinto a par-
IN VETRINA
Novità in arrivo per l’Ilva: grande attesa tra i lavoratori di Novi
NOVI LIGURE
n Festività natalizie all’insegna dei controlli preventivi dei
carabinieri della compagnia di
Novi, che hanno attuato e proseguono anche in questi giorni
servizi nelle città e nei comuni
di loro competenza. Si tratta di
operazioni discrete, finalizzati
a prevenire i reati contro il patrimonio che hanno sortito gli
effetti per i quali sono state
predisposte e consentito ai novesi di trascorrere un periodo
natalizio senza particolari assilli da parte della microcriminalità.
Nel primo pomeriggio di ieri,
ad esempio, il posto di controllo i carabinieri lo hanno effet-
21
lare di maxi operazione.
Sul posto, il capitano Carlo
Giordano, che coordinava l’operazione, ha spiegato che
questa era la prosecuzione dei
controlli preventivi che da settimane stanno interessando, a
turno, tutti i paesi e le città di
competenza della Compagnia
carabinieri di Novi Ligure.
Da oggi servizi speciali finalizzati a prevenire furti e borseggi al Serravalle outlet dove iniziano i saldi con la presenza
pressoché costante di 12 carabinieri e della stazione mobile.
L’imponente servizio di controllo effettuato ieri a Novi
I VIAGGI DI LAIOLO
n L.A.
Il primo matrimonio del
2016 è stato celebrato a
Volpedo. Non esistono
statistiche precise a tale
tempistica, ma il minuto
preciso in cui è arrivata
la pronuncia del fatidico
‘sì’ non dovrebbe avere
avuto troppa concorrenza altrove. O quanto meno è impossibile che un
altro ‘sì’ in altri paesi o
città sia arrivato prima:
il sindaco Giancarlo Caldone ha chiesto ad Aurelio Chiriano e Margherita
Matera se intendevano
prendersi come sposi esattamente a mezzanotte e un minuto del primo
gennaio dell’anno iniziato ieri.
n A pagina 29
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PELLEGRINAGGI
• Dal 10 al 12 febbraio 2016
LOURDES
per anniversario apparizione
(solo bus)
MOSTRE
• Domenica 17 gennaio
Mostra RAFFAELLO
Il sole delle Alpi
a VENARIA REALE
• Domenica 24 gennaio
Pranzo di pesci
e visita al centro di GENOVA
con possibilità di visitare
la MOSTRA
DEGLI IMPRESSIONISTI
• Domenica 31 gennaio
PISA e mostra TOLOUSE-LOUTREC
• Domenica 14 febbraio
FERRARA e mostra DE CHIRICO
VIAGGI DI CARNEVALE
E DI PRIMAVERA
• 7 febbraio
Carnevale d’Europa a CENTO
gemellato con Rio De Janeiro
• 14 febbraio
VIAREGGIO sfilata carri
• 21 febbraio
GRASSE + Festa della mimosa
a MANDELIEU
• 21 febbraio
Carnevale a NIZZA MARE
sfilata dei carri
• 21 febbraio
Carnevale veneziano
ad ANNECY
• 28 febbraio
Festa dei limoni a MENTONE
• 28 febbraio
Festa delle violette
a TOURETTES SUR LOUP
VIAGGI DI UN GIORNO
• Sabato 30 e domenica 31 gennaio
Fiera di Sant’Orso ad AOSTA
• Domenica 13 marzo
SANREMO sfilata carri fioriti
GIUGNO 2016
TOUR DEL PERU’
Con grandi opportunità
di assistere alla festa dell’Inti
Raimi, la magica festa del sole
8
Associazione Idea, il 6 una bicchierata
Martedì 5 gennaio 2016
Alessandria
Il presidente Paolo Berta invita tutti gli amici dell’Associazione Idea alla bicchierata in programma domani dalle 17
alle 19 in sede, in via Toscanini. «Nell’occasione - sottolinea
Berta - saranno già disponibili i nuovi bollini con il logo dei
25 anni dell’associazione per il tesseramento 2016. Insieme, mangeremo una fetta di panettone e berremo un bicchiere di vino per salutarci e augurarci di continuare a progettare sempre il meglio, per noi e le nostre famiglie». (M.F.)
Amag Ambiente ci prova
ma la partita è difficile
OBIETTIVI Sforzo straordinario. Per il
2016 l’azienda si propone di aumentare
la percentuale di raccolta differenziata
n Il periodo delle festività vede ria cinque monoperatori per
sempre un aumento di rifiuti, svuotare i cassonetti stradali. Annon fosse che per la carta dei re- che la raccolta porta a porta del
gali e i lauti pranzi. Amag Am- centro è stata rafforzata, anticibiente ha quindi attivato alcuni pandola di un giorno rispetto al
servizi straordinari (in città, ma calendario normale. Gli operatoproblemi ci sono stati anche nei ri hanno effettuato un ulteriore
centri vicini) per far fronte a que- servizio notturno di raccolta (e si
segnala una lite con una signora
sta situazione.
Queste le disposizioni assunte: che ha visto mettere due tipi di
«Dalla prima settimana di di- immondizia nello stesso contenicembre quattro operatori al mat- tore, ndr)». Questo programma
tino e quattro al pomeriggio ef- straordinario durerà fino all’8
fettuano una pulizia accurata vi- gennaio, spiega il presidente di
cino alle isole ecologiche stradali, Amag Ambiente Claudio Perissirimuovendo rifiuti e ciuffi d'erba. notto: «Non è però sufficiente a
In occasione delle festività di Na- garantire costantemente e ovunque l’igiene e il decoro
tale, Capodanno e Epiurbano. Sappiamo dai
fania, è stato potenziato
nostri operatori e dalle
il servizio di raccolta difsegnalazioni dei cittadiferenziata della carta e
ni che alcuni cassonetti
della plastica (ma per la
erano saturi di rifiuti,
carta va detto che in
questi giorni si sono vioperatori nonostante il nostro
ste numerose emergenimpegnati maggior impegno. Abze). Il 27 dicembre sono
mattina e biamo anche registrato
usciti in via straordinapomeriggio un aumento dell’abban-
4
dono dei rifiuti vicino ai cassonetti. Ricordiamo che la collaborazione di tutti è fondamentale. I
cittadini possono rivolgersi ad Amag Ambiente per il ritiro gratuito a domicilio dei rifiuti ingombranti, (fino a un massimo di cinque pezzi). È sufficiente telefonare al numero verde 800-296096
oppure al centralino 0131223215.
Per maggiori informazione è online il nuovo sito del Gruppo Amag www.gruppoamag.it ».
«Le prospettive per il 2016 sono
incoraggianti - continua l’amministratore delegato di Amag Ambiente, Giuseppe Righetti. - Il servizio migliorerà come conseguenza dell’importante riorganizzazione di Amag Ambiente avvenuta nel 2015».
Innanzitutto, la società sta rinnovando il parco macchine (ma è
vero che tra i nuovi acquisti ce ne
sono a benzina?) per la raccolta
dei rifiuti e per lo spazzamento
delle strade, sia manuale che
meccanico. Una maggiore atten-
Segnalazione da Spinetta (strada per Tortona)
zione verrà dedicata allo spazzamento delle strade, venendo così
incontro alle esigenze dei cittadini. Il primo passo è stato quello di
acquistare quattro spazzatrici e
quattro mezzi utilizzati dagli operatori ecologici per la pulizia
delle strade. La riorganizzazione
IN CITTA’
Le solite emergenze qui e là per i diversi quartieri
Ieri tra le 12,30 e le 14,30
diversi i punti della città
che denotavano un cattivo uso (nella maggior parte dei casi) dei cassonetti: plastica straboccante
(come sempre) in via Galimberti), carta straboccante in via Pisacane e
via Pochettini (nella foto),
organico a tappo in via
Galimberti. E poi ancora
la zona tra via Piave, via
Pisacane nel tratto più vicino a via Marengo, costellata di fuori cassonetto che nessuna azienda
potrebbe raccogliere
completamente. L’Amag
segnala che si tratta di
casi sporadici, ma purtroppo non sono tanto
sporadici. Anche per il
2016 non resta che augurare buon lavoro ad Amag
Ambiente. (C.R.)
PALAZZO ROSSO
dei servizi ha inoltre permesso di
potenziare il numero di addetti.
Nuovi obiettivi anche per quanto
riguarda la raccolta differenziata. Il contratto di servizio tra Amag Ambiente e il Consorzio di
Bacino Alessandrino prevede il
raggiungimento di una percentuale del 55 per cento di rifiuti
differenziati nel 2016, fino ad arrivare al 70 nel 2020. Attualmente è del 42.»
«Fare bene la raccolta differenziata richiede un piccolo sforzo
da parte di tutti. Amag Ambiente
‘ci mette la faccia’ e si prende la
responsabilità del servizio svolto,
i cittadini devono fare la loro parte» conclude il presidente Claudio Perissinotto. La segnalazione
- protesta di Simone Galloni, viene da Spinetta (via Tortona): dopo Natale cassonetti lasciati pieni tra pioggia, topi e cattivi odori.
n C.R.
NUOVI NATI
Lo ‘strano caso’ delle quote della casa di riposo
Locci: ‘Il Comune fa un bando per rimetterci’
n Per Emanuele Locci, consigliere comunale Pdl, l’anno inizia come l’ha finito: attaccando
l’amministrazione guidata da
Rita Rossa. D’altronde, è uno degli oppositori più tenaci, sia per il
presente che per un futuro caratterizzato da elezioni in cui, anche
se non si sa bene in che modo, sarà protagonista.
L’argomento con cui Locci dà il
via alla sua battaglia nel 2016 è la
messa all’asta delle quote che il
Comune possiede relativamente
alla casa di riposo Basile di via
Tortona. L’interpellanza a Palazzo Rosso è già stata presentata;
presto il consigliere si rivolgerà
anche in Tribunale.
D__ Locci, cos’è successo di grave?
R__ C’è qualcosa di poco chiaro
riguardo l’alienazione della partecipazione del Comune in ArgentAl, che controlla la casa di riposo Basile.
D__ Spieghiamo.
R__ Bisogna risalire al 2014,
quando, stando al piano di alienazione, il Comune decise di vendere le quote che detiene, ovvero
il 10 per cento del totale. Il restante 90 per cento, va precisato,
è di un privato.
D__ Si vende per fare cassa.
R__ Dovrebbe essere così. Sta di
fatto che la Giunta, lo scorso giugno, ha dato mandato al ragioniere capo Antonello Zaccone di
procedere con le modalità d’asta.
Di fatto, non è successo nulla fino a novembre, quando la Giunta stessa ha deliberato l’asta. È
curioso tutto ciò: gli atti gestionali, come in questo caso, non sono di competenza degli amministratori, bensì dei dirigenti.
Stando alla legge Bassanini, avrebbe dovuto, appunto, procedere Zaccone. Ma il grave è che la
Giunta ha fissato la base d’asta a
1.033.001 euro, anziché utilizzare, come scrivo nell’interpellanza, il valore del patrimonio netto
di 314.427 euro, così come previsto dai Principi contabili nazionali.
D__ Significa?
R__ Be’, immagino che nessuno
partecipi a un’asta che ha una base di un milione, quando il valore
autentico di quelle quote è di meno di un terzo. Si tratta di numeri
assolutamente fuori mercato.
Emanuele Locci (consigliere del Pdl) inizia il
2016 attaccando la
Giunta. Oggetto della
discussione, le quote
che il Comune possiede
sulla casa di riposo Basile (foto sopra) e che,
di recente, ha messo
all’asta
INPS
Pensioni, oggi i pagamenti in banca
Segnalazioni, ieri mattina, da parte di alcuni lettori,
che si sono recati in banca per prelevare la pensione
e non hanno visto invece alcun accreditamento sui
loro conti. Inps, però, aveva comunicato alla vigilia di
Natale che, solo per questo mese di gennaio, «anziché il primo giorno, le pensioni andranno in pagamento il secondo giorno bancabile del mese. Per Poste, per le quali anche il sabato è considerato bancabile, il secondo giorno bancabile è fissato al 4 gennaio, per le banche invece è stabilito per il 5 gennaio,
come risulta dal calendario 2016 pubblicato da Abi.
Per i prossimi mesi, poi, la data di pagamento rimane
fissata al primo giorno lavorativo del mese». (M.F.)
D__ Quali sono le conseguenze?
R__ Che se l’asta va deserta, le
quote passano di diritto a chi detiene il 90 per cento, che, poi, risarcisce il Comune con 10.000
euro. Di fatto, si creerebbe un
danno erariale per il Comune vicino ai 300.000 euro, che è la cifra che va a vantaggio del privato. È per questo che io chiedo,
sempre nell’interpellanza, se la
Giunta non ritiene di avvantaggiare indebitamente gli attuali
proprietari del 90% delle quote
di ArgentAl.
D__ Lei pensa questo?
R__ Io pongo domande. Di certo,
la questione è curiosa. E poi c’è
altro da dire.
D__ Prego.
R__ Il bando è stato deliberato
nelle festività di fine anno, un periodo di distrazione collettiva.
D__ Lei non si distrae.
R__ Io voglio solo sapere.
n Massimo Brusasco
[email protected]
Lucia saluta il 2015, Cloe la prima del 2016
Si chiamano Cloe Colameo e Lucia Biagini, rispettivamente, la prima nata del nuovo anno e l’ultima venuta
alla luce del 2015 all’ospedale ‘Santi Antonio e Biagio
e Cesare Arrigo’ della nostra città. Cloe (che nella foto
in alto è insieme all’Oss Ombretta Mannori e all’ostetrica Antonella Mazzei) ha emesso i suoi primi vagiti alle 16.16 di venerdì 1º gennaio e pesava 3,260 chili, per
la gioia di papà Lorenzo e mamma Federica Barbazza;
Lucia (nello scatto in basso insieme alla madre), invece, pesava 3,900 chili e ha reso felici papà Daniele e
mamma Chiara Cattaneo. (M.F.)
26
Martedì 5 gennaio 2016
Acqui Terme
IN BREVE
n Proposta
Il mercato
la domenica?
L’idea arriva dal popolo
di Facebook. Tanti gli
acquesi iscritti alle pagine a tema cittadino
che condividono pensieri e promuovono iniziative. Come quella di
Andrea che al popolo
internauta, e per conoscenza al sindaco, ha
proposto: «Che ne pensate se il mercato si tenesse una domenica al
mese? Darebbe la possibilità a chi lavora di
poterne usufruire». L’idea ha riscosso discreto successo tra gli iscritti e chissà se sarà
spostata dal Comune
dei bagni. (M.P.)
n Viabilità
Decoro urbano,
si discute
La nuova rotatoria su
Corso divisione Acqui,
all’incrocio con via Carlo Marx, fa discutere la
comunità acquese.
Troppo stretta, troppo
“complessa”, troppo dispendiosa. Realizzata
la decorazione degli
spazi pedonali, la polemica si è spostata su
questioni di gusto. La
ditta incaricata dell’opera ha realizzato una
sorta di camouflage di
ciottoli bianchi e terriccio marrone, ritenuta
troppo minimal. All’occhio dei passanti l’allestimento è sembrato infatti spoglio, privo di
piante ed alberi che
rendano meno triste una rotonda notoriamente ammantata dalla
nebbia. Promettono i
curatori del verde che
per primavera si provvederà all’inserimento
di abbellimenti floreali.
(M.P.)
n Movicentro
Mostra presepe,
ultimi giorni
Ultimi giorni per la Mostra Internazionale del
Presepe allestita dalla
Pro Loco nel Movicentro cittadino. L’esposizione con più di duecento rappresentazioni sacre dalle disparate fattezze, rimarrà aperta fino al giorno dell’Epifania. Si potranno ammirare magnifiche opere
d’arte dell’antica manifattura napoletana, in
gesso o in porcellana,
accanto a creazioni estrose fatte di carta,
polistirolo, tappi di sughero, pongo, mattoncini Lego e pop corn. Domenica prossima, 10
gennaio, presso l’ex
stabilimento Kaimano
ci sarà inoltre la premiazione del concorso
“Mini presepe” indetto
per le scuole dell’Acquese. Info contattando
il numero di telefono
0144 770274. (M.P.)
Ariston: appena aperto, è già polemica
Ricaldone: il Jukebox per Tenco
Il sipario del cinema Ariston è stato alzato a Natale e già all’uscita delle proiezioni si sentono le prime lamentele. Nel
mirino non c’è la qualità di audio e video, ma la condotta
degli avventori acquesi, che durante la proiezione, consumando snack e bibite, gettano in terra e sui sedili avanzi,
cartacce e lattine. Come di consueto, dito puntato contro le
nuove generazioni. «L’hanno ridotto ad un immondezzaio. A
casa loro si comportano così?» ha domandato una signora.
Con il ricavato della vendita del libro “Sono di Ricaldone”,
scritto da Piero Botto, Giorgio Carozzi e Enza Garbarino, la
Casa comunale ha acquistato e donato al Museo Luigi Tenco un jukebox anni 60 (modello Seeburg ss160). L’apparecchiatura, perfettamente funzionante, è stata inserita nel
percorso espositivo e dotata di 15 dischi. L’associazione
ha lanciato un appello a chi volesse contribuire a incrementare l’offerta con 45 giri di Tenco o di altri autori.
Terme, la storia
e i finti ultimatum
di Finpiemonte
IL CASO Bertero: “Cattiva gestione
e disinteresse da parte della Regione.
Ma per noi è una risorsa vitale”
n Va per le lunghe l’affare Terme Anche l’appuntamento del 31 didi Acqui Spa. L’alienazione del- cembre è andato forfait e la comul’81% delle quote societarie in ma- nità bollente continua ad attendeno a Finpiemonte stenta a decol- re, col fiato sospeso, un esito che
lare. Il bando internazionale è or- purtroppo tarda ad arrivare.
mai storia del passato e l’offerta «Finpiemonte e la Regione hanno
allettante della Holding South fatto il peggio del peggio - è sbotMarine Real Estate (16 milioni e tato il sindaco Enrico Bertero alla
500mila euro), che ha fatto grida- notizia dell’ennesimo nulla di fatto - La prima ha fatto un
re di giubilo tutto l’Acbando pessimo e il 2 otquese, in realtà non si è
tobre, a un mese e mezzo
tramutata in soldi sodall’assegnazione definanti: ha solo prodotto
nitiva dell’asset, doveva
una serie di appuntaancora ratificare la rettimenti dilatori che hanno
spostato sempre più in là
I milioni di fica delle quote societal’incontro per sottoscrieuro offerti rie. Inoltre i suoi ultimavere il contratto, presen- dalla Holding tum nella realtà si sono
tare una fideiussione e South Marine dimostrati una sequela
versare il 20% della somReal Estate: di “penultimatum” ridima offerta.
dove sono? coli con termini perento-
16,5
ri spostati di settimane in settimane. Questo doveva far capire al governo regionale che la vendita doveva essere avocata dalle mani di
Finpiemonte».
In effetti alla scadenza dell’ultimo
dell’anno è arrivata l’ormai consueta ‘pec’ con la richiesta di rinvio del termine. Alla base dell’istanza, dubbi su un documento
relativo ad alcune responsabilità
di spesa.
«Se c’è da chiarire qualcosa la Regione lo faccia, altrimenti che gli
svizzeri vengano esclusi dalla gara
- ha continuato il primo acquese Quello che per Torino è solo un
problema di debiti, per noi una risorsa vitale».
Il fattore tempo è una questione di
primaria importanza. Nell’attesa
di un nuovo padrone, il patrimonio termale diventa sempre più
vittima del degrado, per le aree
non utilizzate, e obsolescente per
le parti funzionanti, sempre meno
al passo con i tempi e le nuove tecnologie. Un esempio tra tutti, gli
Gli spazi sanitari delle Terme completamente inutilizzati
spazi sanitari, finiti e dotati di attrezzature, teoricamente al centro
di faraonici progetti imprenditoriali, ma di fatto inutilizzati.
«Il nostro appello al Presidente
Chiamparino è di togliere dalle
mani di Finpiemonte la gestione
della trattativa - ha rimbrottato
Bertero - Se non avessero fatto la
scellerata scelta del bando ponte,
a quest’ora l’affare sarebbe concluso da tempo. Bisogna arrivare
in tempi brevi a decidere l’assetto
definitivo della società». Non tut-
to è perduto. Il bando “bicefalo”
made in Ambrosini prevedeva la
possibilità di assegnazioni al rialzo ed al ribasso. Gli svizzeri hanno
proposto una cifra ben al di sopra
dell’asticella di Finpiemonte (15
milioni) per ora solo teorica, mentre il gruppo Orione - Gavio aveva
presentato un’offerta al ribasso
comunque di tutto rispetto. Ma
sarà ancora interessato all’affare?
n Massimiliano Pettino
SANITÀ
LA RASSEGNA
Ospedale, compatto
il fronte dei sindaci
Nel ‘Cortile’ in mostra i cimeli
del campionissimo Fausto Coppi
n Durante queste vacanze natalizie nella città degli archi romani
si è parlato tanto della manifestazione pro ospedale dello scorso 29
dicembre. Più di tremila persone
si sono date appuntamento davanti al “Galliano” e sempre più
rumorosamente hanno marciato
verso il centro cittadino. C’erano
associazioni, enti locali, addetti ai
lavori, sigle sindacali ed addirittura il vescovo Micchiardi in rappresentanza della curia, tutti
pronti a “metterci la faccia” e a difendere il nosocomio acquese. Il
tema, infatti, è dei più sentiti; la
razionalizzazione sanitaria ha
falcidiato numerose specializzazioni della struttura acquese toccando reparti come Pronto Soccorso, Cardiologia e Rianimazione definiti “salvavita”. L’orografia
del territorio e le scarse vie di comunicazione metterebbero a ri-
n Non poteva di certo mancare,
nella programmazione del museo della bicicletta, un giorno dedicato alla commemorazione
della scomparsa di Fausto Coppi.
Claudio Pronzato e Angelo Oliviero, cittadini ideatori del Cortile, la piccola esposizione privata
della città bollente, rendono omaggio al genetliaco attraverso
un allestimento speciale.
Nei locali di via Goito 20, hanno
preso posto dal 2 gennaio scorso,
numerosi cimeli del Campionissimo. Invero di particolare l’esposizione (che non gode del patrocinio di alcun ente né privato
né pubblico) ha già l’ambientazione. I locali (ceduti in comodato da una anziana signora appassionata di bici, Cinzia Molinari)
riproducono un cortile degli anni
’70, con tanto di facciate, cancello, panni stesi e ghiaia per pavé.
schio la vita dei malati trasportati
d’urgenza verso i centri maggiori.
La lamentela principale berciata
nel comizio di Palazzo Levi, verteva proprio sulla totale indifferenza manifestata dall’Assessore
Saitta e dal dirigente Asl Gentili
verso la problematica e le esigenze di un territorio sempre più agée. In verità, qualche giorno prima della riunione oceanica, i due
referenti della Sanità regionale si
erano presentati alle porte del
Municipio acquese, ma pare che il
sindaco Enrico Bertero non li abbia ricevuti. Motivazione? «Per
non mancare di rispetto ai 34 colleghi del Comitato della Salute
del territorio Acquese che più volte hanno caldeggiato un incontro
corale e di fatto sono stati sistematicamente ignorati».
n M.P.
NIZZA MONFERRATO
Fino a fine mese, tutto verrà reso
ancora più interessante da biciclette da corsa degli anni ‘30, ‘40 e
’50 (tra le quali la “Torpado” di
Giovanni Pettinati, gregario di
Coppi, vincitore di una tappa del
Giro nel 1954 e in “rosa” per sei
tappe nel 1958) maglie, trofei, foto, libri, riviste e altri cimeli riferiti all’Airone.
«È il nostro modo di rendere omaggio ad un mito del ciclismo spiega Pronzato - Un allestimento che si è arricchito del contributo di tanti amanti delle due ruote
che cercando in magazzini e soffitte hanno trovato cimeli di
grande valore». Accanto all’allestimento speciale, sarà visibile
l’esposizione permanente che ripercorre la storia della bicicletta
nel Novecento.
n M.P.
I cimeli del grande Fausto
CANELLI
‘Ci sia un treno la domenica degli Alpini’ Misteriose scritte sui muri
n Risale proprio a questi
giorni la richiesta da parte
del Comune di Nizza Monferrato e del Comitato Strade
Ferrate nei confronti di Regione e Trenitalia al fine di
richiedere l’attivazione del
servizio ferroviario tra Asti e
Acqui Terme, con tappa a
Nizza, per il prossimo 15
maggio: una data importante per il Comune nicese, in
quanto è in programma ad
Asti l’Adunata nazionale degli Alpini.
La richiesta nasce dal fatto
che, essendo l’adunata di domenica, in base agli orari attualmente in vigore, non è
previsto in circolazione sulla
tratta alcun treno, a seguito
dei tagli alle corse che hanno
reso molto più difficoltosa la
mobilità ferroviaria nel sud
Piemonte: «Questo evento spiega il referente del Comitato, Giancarlo Massimelli - è
un’occasione importante per
la quale è necessario garantire i collegamenti via treno
con le piccole città e i paese
limitrofi che ospiteranno gli
Alpini e il loro seguito. Quest’ultima richiesta di attivazione straordinaria si accoda
e si salda con le precedenti,
nelle quali erano già state evidenziate le problematiche
relative alla totale interruzione del servizio di traspor-
to pubblico per la domenica
e i festivi».
E per Castagnole?
La lettera è stata indirizzata
all’assessore regionale ai
Trasporti, Francesco Balocco, e, in copia, al consigliere
regionale Angela Motta. «Ci
teniamo inoltre a rinnovare chiude il vice sindaco nicese
Gianni Cavarino – anche la
richiesta di rimettere in funzione i treni sulla linea Alessandria - Castagnole delle
Lanze, tratta strategica e indispensabile come servizio
alla cittadinanza».
n Emanuela Crosetti
n Sono comparse in questi
giorni, sui muri degli stabilimenti Gancia in corso Libertà,
a Canelli, alcune scritte misteriose color rosso scarlatto.
Misteriose perchè è stato
pressochè quasi impossibile
decifrarle e intuirne il significato. Coloro che si sono cimentati hanno confermato essere per lo più scarabocchi,
subito però cancellati dagli operai dell’azienda. Nessuna
dichiarazione ufficiale, per il
momento, dalla Gancia, tranne qualche dipendente che si
sarebbe stupito per quelle
scritte a sua detta «prive di
significato tanto che alcuni di
noi, entrando, in azienda non
le abbiamo neppure notate».
Per il momento non si conosce l’autore del gesto nè il motivo che lo ha spinto a imbrattare i muri dello stabilimento.
Ma non è tutto. Altre scritte,
realizzate sempre con una
bomboletta spray di colore
rosso e del tutto prive di senso, sono comparse sul muro di
un’abitazione di via Riccadonna.
Nel frattempo in città si sprecano le ipotesi sull’identità
del misterioso writer e delle
ragioni che lo hanno condotto
a questo apparentemente immotivato gesto.
n E.C.
28
Martedì 5 gennaio 2016
Tortona
IN BREVE
n Bando
‘Attiviamoci’,
le domande
È aperto il bando per
accedere ai progetti di
tirocinio al lavoro per i
giovani e per il progetto
Attiviamoci, riservato a
disoccupati adulti, entrambi varati dal comune di Tortona. Sarà possibile presentare domanda entro il 3 febbraio. Chi avesse già
presentato domanda
per i Percorsi lavoro
2015 non dovrà comunque ripresentarla, se
non per requisiti aggiuntivi.
n Oasi
Pista di pattinaggio
aperta fino al 10
Fino al 10 gennaio sarà
attiva la pista di pattinaggio sul ghiaccio
presso il centro commerciale Oasi. Gli orari
per divertirsi in compagnia con gli amici sono:
da lunedì a giovedì
15,30 - 20, sabato e prefestivi, 15,30 - 23, domenica 15,30 - 20.
n ‘Sarina’
Il 10 a teatro
con gli ‘Assoli’
Il 20 dicembre ha preso
il via la rassegna di teatro di animazione Assoli
dell’associazione Peppino Sarina. Le altre
rappresentazioni della
rassegna si terranno da
gennaio a marzo presso
il Teatro Civico di Tortona. Prossimo appuntamento, il 10 gennaio alle 16.30 con ‘Le 12 notti
della Befana’.
n Solidarietà
C’è il grazie
del console francese
Sono arrivati dal consolato francese di Milano i
ringraziamenti formali
del console Olivier Brochet per la manifestazione organizzata dall’Anmi di Tortona in solidarietà alle vittime degli attentati di Parigi. Il
presidente Anmi Giuseppe Calore ha divulgato la lettera contenente sentimenti di riconoscenza e auguri.
n Pinacoteca
Il Divisionismo
con la Fondazione
La pinacoteca Il Divisionismo, della Fondazione Cr Tortona, organizza una nuova iniziativa
ogni terza domenica del
mese: ‘Divisionismo in
famiglia’ due ore, dalle
16, a prenotazione obbligatoria, in cui adulti e
bambini potranno sperimentare, apprendere e
divertirsi con laboratori
artistici e visite.
Castelnuovo: presepe anche il 6
Viguzzolo: concerto all’Epifania
Anche il 6 gennaio sarà possibile ammirare il presepe
vivente allestito presso l’oratorio di San Luigi Orione,
in via Massimo D’Azeglio a Castelnuovo Scrivia. Un
centinaio di volontari lavorano per l’allestimento e la
rappresentazione di un presepe che accanto alle immagini sacre propone la ricostruzione di un borgo antico con i suoi personaggi, animali ed attività. Appuntamento dalle 15 alle 18. (S.B.)
Presso la Soms La Fraterna di Viguzzolo, mercoledì 6
gennaio alle 21 concerto Gran Gala dell’Operetta come
incontro per gli auguri del nuovo anno. Si esibiranno il soprano Elena D’Angelo, il tenore Francesco Toppo, il baritono Umberto Scida. Al flauto Paola D’Angelo, violino Livia Hagiu, contrabbasso Michela Gatti, percussioni Stefano Confalonieri. Ingresso 10 euro, posti non numerati.
Per prenotazioni, 342 3713986 e 342 1522603. (S.B.)
Il Comune: ‘Non
toccate i reparti
dell’ospedale’
IL CASO Bardone: “Il ricorso? Convinto
che le nostre ragioni possano essere
accolte, non condivido lo scetticismo”
n La chiusura dei reparti è ini- tutte le battaglie in corso a salvaziata, coinvolgendo in particola- guardia del presidio ospedaliero.
re la Pediatria, ma sembra non «Resto convinto che le nostre rafermarsi, nemmeno tempora- gioni possano essere accolte, non
neamente nonostante le rassicu- condivido lo scetticismo che perrazioni dell’Asl in risposta all’in- cepisco nell’aria - ribadisce il sinvito dei sindaci e dei comitati di daco Gianluca Bardone - Abbiaattendere, prima di procedere a mo fatto ricorso, consapevoli
smantellare i reparti oggetto di della fondatezza degli argomenti
ristrutturazione, l’esito del ricor- da noi sollevati, non vedo per
quale ragione un giudiso al Tar, che verrà sence dovrebbe sentirsi intenziato a metà gentimidito per via di unaio.
n’impugnazione che va
Non chiudere il reparto
contro l’intero piano sadi Cardiologia a fine dinitario regionale, quancembre significa quantomeno attendere la
I Comuni do sussistono ragioni
sentenza del ricorso al firmatari del giuridicamente e obietTar che i 38 Comuni e i
ricorso al tivamente fondate. La
comitati hanno presenTar contro Regione nella sua delitato contro il piano sail piano bera non ha tenuto connitario regionale e che
sanitario to di dati precisi che
rappresenta la madre di
regionale non giustificano la pre-
38
CONTROLLI
ferenza verso l’ospedale di Novi
Ligure, lo confermano le ricerche e i documenti tecnici che sono stati bellamente ignorati dai
decisori».
Nonostante le numerose richieste che i sindaci del distretto sanitario di Tortona hanno inviato
in questi mesi alla direzione generale dell’Asl di Alessandria,
chiedendo di sospendere il dimensionamento dell’attività dei
servizi resi presso l’ospedale di
Tortona proseguono infatti i lavori di spostamento dei reparti
di Pediatria, Cardiologia e Neurologia. Ora il Comune di Tortona intima all’Asl la sospensione
del trasloco dei reparti ospedalieri oggetto di chiusura o trasferimento nell’ambito del nuovo
piano sanitario.
L’azione forte e perentoria si è resa necessaria perchè, nonostante
le rassicurazioni a parole fornite
dall’azienda sanitaria circa il rinvio della chiusura di alcuni reparti, in particolare la cardiologia, al 31 gennaio, in questi giorni
sono proseguite le operazioni di
Il reparto di Pediatria chiuso all’ospedale di Tortona
smantellamento dei macchinari.
«Alla prima comunicazione il direttore generale dell’Asl, rispondeva che per la sola unità operativa di cardiologia la riorganizzazione era stata procrastinata al
31 gennaio. Considerata tale risposta non soddisfacente, i sindaci del Tortonese hanno concordato di far pervenire lo scorso
31 dicembre alla azienda sanitaria una vera e propria intimazione a sospendere ogni decisione
di trasferimento e riorganizzazione dei reparti e del personale
sino alla pubblicazione, presumibilmente nel mese di gennaio,
della sentenza del Tar Piemonte
verso il ricorso, decisa nell’udienza del 17 dicembre scorso».
La sensazione è che comunque
solo una sentenza positiva del
Tar possa salvare dalla chiusura i
reparti ospedalieri: i rapporti tra
istituzioni e Asl paiono ormai deteriorati e il dialogo assolutamente inefficace per non dire inutile.
n Stefano Brocchetti
AMBIENTE
Questura e prefettura:
Le piogge hanno pulito l’aria,
‘Ok a misure di sicurezza’ ma l’allarme Pm 10 resta alto
n Questura e prefettura accolgono le richieste del comune di
Tortona e predisporranno un
piano di sicurezza e controllo in
città: il consiglio comunale, su
richiesta della commissione
competente aveva sollecitato il
sindaco Gianluca Bardone a
scrivere agli enti preposti per ottenere un maggiore coordinamento ed eventuali rinforzi di
polizia alle forze dell’ordine, come sollecitazione per una percezione di poca sicurezza in città.
Alcuni episodi isolati verificatisi
nell’ultimo mese hanno indotto
consiglieri di maggioranza e opposizione e dalla stessa amministrazione comunale a sollecitare
e nel più recente consiglio, lo
scorso 22 dicembre, il sindaco si
è impegnato a scrivere alle com-
petenti istituzioni chiedendo una maggior tutela del territorio.
In esito a tale richiesta, il questore e il prefetto di Alessandria assicurano che già a partire dai
prossimi giorni, saranno intensificate le operazioni delle forze
dell’ordine per arginare i fenomeni frequenti di microcriminalità. «Con un piano specifico e
dettagliato verranno identificate le zone più a rischio della città
e ordinate operazioni di controllo serrato, mirate alla pubblica
sicurezza - riferisce il sindaco
Gianluca Bardone, il quale auspica - che venga attuato un Piano Sicurezza 2016 efficace, che
possa restituire tranquillità ai
cittadini».
n S.B.
n Accorgimenti per provare a ridurre l’inquinamento atmosferico sono suggeriti dall’amministrazione comunale, in forma di
norme comportamentali, che
presto potrebbero diventare oggetto di ordinanza.
E intanto il Comune chiede alla
società appaltatrice del servizio
di lavaggio strade l’effettuazione
di più frequenti passaggi, per ripulire la città almeno parzialmente dalle polveri sottili inquinanti. Le condizioni meteo dei
giorni scorsi, con qualche debole
precipitazione, hanno reso meno
emergente il rischio Pm 10, ma
nelle previsioni pare probabile il
ritorno a un peggioramento dei
livelli di Pm 10 nell’aria.
Il comitato tecnico si è riunito in
Provincia, ad Alessandria, il 31
dicembre, per valutare gli interventi emergenziali, analizzando i
valori di concentrazione media
giornaliera di polveri registrate
sul territorio, e gli esiti emersi o
suggeriti sono soprattutto comportamentali: è stato stabilito
per ora di mantenere il livello di
allarme 2.
In conseguenza di ciò, l’invito a
tutta la cittadinanza a porre in essere alcuni accorgimenti, che
consentano di ridurre l’inquinamento atmosferico: diminuire di
2 gradi il calore massimo negli edifici, non utilizzare stufe a pellet, caldaie a pellet, caminetti,
caldaie a legna, ecc., limitare
quanto più possibile l’utilizzo di
veicoli maggiormente inquinanti
(a benzina motori euro 0 e 1 e diesel euro 0, 1, 2, 3) in tutto il centro
abitato.
«L’attenzione sulla qualità dell’aria - spiega l’assessore all’Ambiente, Davide Fara - rimane alta:
in attesa delle piogge sensibilizziamo i cittadini a una fattiva collaborazione per tenere sotto controllo l’emergenza delle polveri
sottili. Abbiamo, inoltre, chiesto
alla società Gestione Ambiente di
effettuare lavaggi straordinari
delle strade, soprattutto sulle direttrici di maggiore scorrimento.
In questi giorni ci aggiorneremo
con i tecnici comunali, per valutare l’evoluzione della qualità
dell’aria ed eventualmente individuare ulteriori provvedimenti
necessari per tutelare la salute
pubblica dei cittadini».
n S.B.
SALDI
Il commercio saprà cogliere le occasioni?
n È soprattutto il settore dell’abbigliamento e degli accessori il
più interessato dalla partenza dei
saldi, prevista anche a Tortona
per oggi, martedì 5.
Sono i settori tradizionalmente
più trainanti e che al tempo stesso hanno però fatto registrare
meno affari nel periodo natalizio:
questo perchè è invalsa l’abitudine di attendere i ribassi, soprattutto nelle spese che i consumatori effettuano per se stessi, privilegiando così altri settori al momento di scegliere i regali di Natale. Lo scorso anno a Tortona
non fu una stagione particolarmente esaltante per l’articolo in
saldo, fatta eccezione per alcuni
esercizi che trattano prodotti di
particolare richiamo e marchio.
Una delle cause probabilmente
sta nella scelta di partire con ribassi di lieve entità, magari del 20
per cento, per poi calare nelle settimane successive a seconda dell’andamento dei primi giorni. Così come hanno sapore di occasioni perse le date scelte quest’anno,
rinunciando così all’apertura nella prima domenica dopo le feste.
La partenza prevista oggi e l’occasione del 6 gennaio e di domenica
prossima come momento di apertura fuori programma rischiano
di essere tardive rispetto ad altre
località. Nonostante ciò, il commercio tortonese offre comunque
buone opportunità, sia per il rapporto diretto con la clientela abi-
tuale, che per le giacenze di stagione, che si annunciano molto
qualitative, visto l’andamento debole sotto Natale per l’abbigliamento. «Ci sono ottime opportunità a Tortona - ribadisce il presidente dell’Unione commercianti,
Orlando De Luca - La stagione si
annuncia con buone disponibilità e molti commercianti punteranno su questa stagione per
chiudere il periodo in maniera
positiva. La nostra categoria deve
cogliere l’opportunità, proponendo la città come un luogo piacevole dove fare shopping e curando il rapporto con la clientela».
n S.B.
Ultimi giorni con le luminarie in città: tutto pronto per i saldi
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1
4 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016
Battaglia tra Italia ed Europa
su acciaio, energia e bilancio
Palazzo
Berlaymont
Il quartier
generale della
Commissione
europea
Secondo il nostro governo è “sbagliato chiamarli contenziosi”
ma la Commissione potrebbe sanzionarci anche sulle banche
Manager inglesi
«Cala la fiducia
per l’Europa»
1 I massimi respon-
sabili finanziari delle
grandi imprese britanniche restano a favore
della permanenza del
Regno Unito nell’Ue,
ma la loro adesione è in
calo. È quanto emerge
da un sondaggio effettuato dalla multinazionale Usa Deloitte. Nel
secondo
trimestre
2015 si era pronunciato
a favore della Ue il 74%
degli intervistati, nel
quarto trimestre si è
pronunciato nello stesso modo il 62%.
AFP
MARCO ZATTERIN
CORRISPONDENTE DA BRUXELLES
Matteo Renzi dice che è «sbagliato chiamarli contenziosi».
Vero, anche se la realtà è che la
Commissione Ue deve garantire il rispetto delle regole che gli
stati stessi si sono dati, così può
capitare che un contraddittorio
finisca per assomigliare proprio a un contenzioso, soprattutto se le questioni sul tavolo
sono numerose e complesse. E’
il caso dell’Italia, che si presenta al 2016 con una mezza dozzina di fascicoli roventi. «Sinora
la discrezionalità politica dell’esecutivo è andata a svantaggio nostro e a vantaggio di altri spiega Sandro Gozi, sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio con delega agli affari
europei -. Chiediamo maggior
rispetto, non la sospensione
delle regole: vogliamo una Ue
diversa che non sia espressione
astratta dal contesto politico».
Sfida possibile, ma per nulla
scontata. Ecco perché.
Bilancio. Bene che il deficit
sia sotto il 3% del pil, però l’Italia è in ritardo nella correzione
del debito, almeno rispetto agli
obiettivi concordati con l’Ue.
Renzi promette 16 miliardi di
flessibilità e di maggiori spese
che non ha ancora in tasca. La
metà è sicura. Il resto va negoziato. Con la trattativa per la
clausola migranti/sicurezza
(0,2 punti di pil) e quella per gli
investimenti (0,3) che richiederanno molto lavoro sino ad aprile. L’aria che tira in queste ore è
che non le avremo tutte e che si
rischia una procedura per debito eccessivo. L’attivismo quasi
scettico amareggia Bruxelles.
Tuttavia c’è tempo. E il ministro Padoan è uomo che, quassù, raccoglie consensi.
Ilva. La procedura di infra-
Aria più pulita ma senza lavoro
Taranto è una città sospesa
Reportage
ALESSANDRO BARBERA
INVIATO A TARANTO
Il futuro dell’Ilva fa paura nonostante il decreto per la vendita
L’
aria al tramonto è ancora carica di pioggia,
e più che di Ilva profuma di mare. Non è quella che
si respirava nel 1960, quando
Tamburi era famosa per l’aria
salubre, ma non è più nemmeno quella di quattro anni fa,
quando iniziò l’odissea giudiziaria che da allora tiene sospesa Taranto. Il quattro gennaio 2016 diventerà nel bene e
nel male una delle date simbolo di un’odissea fatta di nove
decreti governativi, un interminabile serie di atti giudiziari, la fuga all’estero dei proprietari, la sempre più probabile procedura di infrazione
europea. Il ministro dello Sviluppo Federica Guidi ha firmato il decreto che autorizza
la vendita e l’invito a farsi
avanti entro un mese dal dieci
gennaio. Non è però detto che
alla fine di vendita si tratti. C’è
chi parla di affitto, chi si dice
sicuro che senza lo Stato nel
capitale non si farà avanti nessuno. L’Ilva è sempre lì, a pochi metri dalle prime case, e
copre una superficie tre volte
la città. Che l’aria sia migliorata lo dicono tutti: lo certificano i dati delle autorità sanitarie e dell’azienda, lo dicono
quelli di Legambiente, lo ammette fra mille distinguo persino il consigliere verde Ange-
lo Bonelli: «La situazione non è
paragonabile a quella del 2008.
Ma questo non significa che i
problemi di inquinamento siano risolti, anzi. L’aria è migliorata perché gli impianti funzionano a metà». Quasi: l’Ilva ha
prodotto poco meno di cinque
tonnellate di acciaio. Erano state più di otto nel 2012, nove nel
2008. L’immenso altoforno cinque è fermo da mesi ed ha come
unica prospettiva concreta
quella di essere dismesso.
Situazione peggiorata
L’aria è migliorata, la situazione
dell’Ilva è per certi versi peggiorata. «Si è perso inutilmente
tempo», sintetizza il capo di
Confindustria Taranto Vincenzo Cesareo. L’azienda ha fatto i
primi investimenti di risanamento, ma ad oggi sono limitati
all’altoforno uno. Gli impianti
sono sotto sequestro, concessi
in «facoltà d’uso» dalla Procura. Per avere un futuro l’Ilva ha
bisogno di un piano di riconversione industriale e di molti,
molti soldi. Secondo le stime
che circolano in azienda da uno
a quattro miliardi. Tutto dipende da cosa se ne voglia fare. Il
commissario mandato da Monti, Enrico Bondi, voleva trasformarla in un’azienda di lavorazione di materiale grezzo che
permetterebbe di limitare al
ANSA
L’Ilva di Taranto ancora alla ricerca di un futuro produttivo
Posso dire che in
queste condizioni, e
senza un investimento
massiccio dello Stato,
non si farà avanti
nessuno
Vincenzo Cesareo
Presidente industriali
di Taranto
minimo l’uso del carbone. Il governatore pugliese Michele
Emiliano spinge per questa soluzione a cui agganciare l’arrivo
a Brindisi del gas dall’Azerbaijan e dal nuovo giacimento
Eni in Egitto. Renzi, consigliato
da Andrea Guerra, aveva sperato che i fondi arrivassero dal sequestro di oltre un miliardo dei
fondo depositati in Svizzera dai
Riva, ma la Svizzera ha detto
no. Sembrava che il rilancio do-
vesse arrivare da una cordata
fra Mittal e Marcegaglia, ma
anche quell’interesse è caduto.
Si erano fatti avanti Arvedi, un
gruppo brasiliano, poi più nulla.
«Da imprenditore le posso dire
che in queste condizioni, e senza un investimento massiccio
dello Stato non si farà avanti
nessuno», dice ancora Cesareo.
Soluzione dallo Stato
Per lui come per i sindacati la
zione per gli «aiuti di stato» è
nel giro fra i servizi della Commissione. Vuol dire che, salvo
colpi di scena, partirà a breve. Il
governo se l’attende e fa sapere
che «non è un dramma perché
apre una nuova fase di dialogo».
Un punto è che Lady Antitrust,
Margrethe Vestager, non ha da
dire sugli aiuti per il disinquinamento. Ritiene però che «le
aziende non vadano tenute in
vita a spese del contribuente».
Renzi vuol vendere l’Ilva entro
giugno. Ne usciamo garantendo
la discontinuità fra vecchio e
nuovo. O creando un sistema di
interventi e prestiti che combini le esigenze europee e quelle
dell’acquirente.
Banche. Altro caso intricato
per Padoan. I salvataggi degli
ultimi giorni, effettuati secondo
i consigli di Bruxelles, non dovrebbero generare problemi,
salvo errori ed omissioni. In
Commissione c’è poi chi pensa
che la questione della bad bank
in cui far confluire i crediti di incerto o difficile recupero che
pesano sul sistema italiano non
sia chiusa.
Migranti. Infrazione dolorosa per la presa delle impronte.
E’ stata «alla carriera» più che
per l’interpretazione più recente. Roma deve convincere l’Ue a
prendersi in carico di chi arriva
assicurando tutti che la vigilanza sulle frontiere è salda. Tutti
devono fare la propria parte e
l’Italia per prima. Ma, stavolta,
per ballare bisogna essere in
Ventotto.
Russia e gas. Renzi pensa a
riprendere a parlare con Mosca
e riaprire il senso delle sanzioni
post Ucraina. In mezzo, c’è il gasdotto Nord Stream che collega
la Russia alla Germania. Bruxelles non ha avuto da ridire mentre
ha bocciato il quasi speculare
South Stream che doveva rifornire la penisola. E’ un comportamento squilibrato, ha tuonato il
premier, forte di una decina di alleati. Sarà un duello interessante
per questo 2016.
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salvezza di Ilva non può che arrivare da una soluzione «all’Alitalia» in cui lo Stato, almeno per
qualche anno, investa quel che
nessun privato sarebbe più disposto a spendere perché l’acciaio italiano costa troppo, non
solo in termini ambientali. Bonelli dice che l’unica soluzione è
radicale, come quelle di Pittsburgh o Bilbao, che un futuro
senza acciaio in città se lo sono
costruite, e con successo.
L’azienda non la pensa così, sottolinea che la qualità dell’acciaio Ilva resta al di sopra dei concorrenti, e lo dimostrerebbe la
ripresa della domanda. Per invogliare i compratori, fra un decreto e l’altro il governo può
mettere sul tavolo circa 600 milioni di euro e la disponibilità
della Banca europea per gli investimenti. Il bando firmato in
sei pagine dai tre commissari
(Piero Gnudi, Corrado Carruba
ed Enrico Laghi) dice che l’intervento deve essere «rapido»,
«efficace», «rispettare le norme ambientali», e può prevedere la «discontinuità economica». Il trio ha mandato a vendere entro fine giugno, alla fine
del 2016 scade l’autorizzazione
della magistratura, di fatto colei che ha l’ultima parola sugli
stabilimenti. Se non bastasse, a
marzo scattano le nuove regole
sulla cassa integrazione, e i lavoratori a casa, un quarto degli
oltre undicimila, avranno un taglio al sussidio. E per via di una
disputa con i vertici pubblici il
porto è senza gestore. Più che la
vendita dell’Ilva Taranto ha davanti a sé una corsa contro il
tempo per non soccombere.
Twitter @alexbarbera
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1
6 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016
Così
i mercati
-3,2%
Milano
La frenata della Cina
manda in rosso
le Borse mondiali
Per la prima volta scambi chiusi in anticipo
-2,5%
Parigi
-4,3%
Francoforte
-1,6%
New York
FRANCESCO SEMPRINI
NEW YORK
Ci risiamo: la Cina frena di
nuovo e il mondo trema. La
prima giornata economico-finanziaria del 2016 è destinata
a porre una serie di interrogativi sul futuro della crescita
globale. Tutto è cominciato nel
lontano Oriente, quando Pechino ha diffuso i dati sull’industria cinese, ovvero l’indice
Pmi manifatturiero misurato
da Caixan, sceso a 48,2 dal 48,6
di novembre, sotto le attese degli analisti, che si aspettavano
una crescita a 48,9 punti. Una
nuova contrazione, la quinta
consecutiva, la serie negativa
più lunga dal 2009, tenendo
presente che un valore dell’indice sotto 50 punti segnala una
contrazione dell’economia. Lo
yuan è così sceso ai minimi da
quasi cinque anni sul dollaro.
Immediata la reazione delle
Borse, che a partire da quelle
asiatiche sono state protagoniste di un effetto domino. Maglie nere i listini del Dragone
con Shenzhen, che ha chiuso in
calo dell’8,22% e Shanghai del
il caso
ILARIA MARIA SALA
HONG KONG
10
mesi
Per il decimo mese
consecutivo
l’attività
produttiva
ha subito un
importante
rallentamento
48,2
punti
L’indice Pmi
sulla manifattura. Gli
analisti si
attendevano 49 punti,
ma è calato
persino
rispetto a
novembre
6,5
per cento
Il premier
cinese Li
Keqiang ha
parlato di
crescita
intorno al
7%, ma è
verosimile
sia inferiore
I
motivi della caduta della
Borsa cinese possono sembrare ovvii e legati a fatti
contingenti (il calo della manifattura e l’entrata in vigore di
nuove regole sulle Borse), ma i
segnali di un profondo rallentamento sono da mesi sotto gli
occhi di tutti, per quanto le dimensioni economiche della Cina, e le sue mille contraddizioni, possano distrarre dalle tendenze più importanti.
Tensioni sociali
Da sud, dalla fabbrica del mondo nell’agglomerato industriale
e urbano di Shenzhen, i guai cinesi si vedono più chiaramente.
Da alcuni mesi, imponenti manifestazioni di operai che scioperano per gli stipendi che si
assottigliano e per la scomparsa di imprenditori hanno acuito le tensioni sociali. Ma come
denuncia il China Labor Bulletin - l’unica organizzazione sindacale indipendente, in esilio a
Hong Kong - «la repressione
anti-attivisti per i diritti dei lavoratori è talmente forte da
non avere precedenti in Cina».
Un commento non da poco, in
un Paese dove i lavoratori non
hanno il diritto di organizzarsi.
Produzione ed export
Il rallentamento delle attività
produttive però è un dato ormai costante: la produzione si
è contratta per il decimo mese
consecutivo e l’entità della
contrazione aumenta. Per il
quinto mese, poi, si è indebolita anche la manifattura delle
aziende di Stato, il campione
industriale del Paese. Il calo
-3%
Tokyo
6,86%, mentre Hong Kong è
riuscita a evitare il tracollo fermandosi a -2,75%. I cali hanno
fatto scattare i nuovi meccanismi per il controllo della volatilità, che si traducono in una
chiusura anticipata degli
scambi quando le perdite superano il 7%. Male anche le altre principali piazze asiatiche:
Tokyo ha perso il 3,06%, Seul il
2,17. La pioggia di vendite ha
investito quindi i mercati europei, con la complicità delle tensioni in Medio Oriente, con
l’esecuzione dell’imam sciita
Nimr al Nimr da parte dell’Arabia Saudita, e la successiva rottura delle relazioni diplomatiche tra Riad e Teheran.
Francoforte ha perso il 4,28%,
Londra il 2,39%, Parigi il 2,47%.
Seduta da dimenticare anche
per Piazza Affari, col Ftse Mib
a -3,20%. Nella seduta nera di
Milano ha tenuto il «rosso Ferrari»: il titolo della scuderia di
Maranello al suo esordio milanese ha a chiuso a 43,67 euro,
in aumento dello 0,53% rispetto ai 43 euro dell’avvio.
All’insegna delle vendite an-
REUTERS
Un operatore esausto dopo la giornata alla Borsa cinese
-6,8%
Shanghai
che la giornata di Wall Street
con il Dow Jones a 1,58%, il Nasdaq a -2,08% e lo S&P 500 a
-1,53%. Le vendite colpiscono
anche le «favorite» del 2015, le
cosiddette «Fangs», Facebook,
Amazon, Netflix e Google. A
rassicurare è il presidente della Fed di San Francisco, John
Williams, secondo cui il rallentamento cinese non ha un impatto diretto sugli Stati Uniti.
Williams prevede una crescita
del Pil Usa del 2-2,5% quest’anno e ritiene possibili fra i tre e i
cinque aumenti dei tassi nel
2016. Cautela di rigore invece
per il capo economista del Fmi,
Maury Obstfeld, secondo cui la
Cina potrebbe ancora una vol-
ta «spaventare» i mercati nel
2016.
A mercati chiusi sono due le
osservazioni che si impongono
per l’anno appena iniziato. La
prima, statistica, ovvero le ultime volte in cui Wall Street ha
aperto la prima seduta dell’anno con perdite superiori all’1%
è stato nel 2001 e nel 2008, ovvero due anni difficili, per gli
attentati alle Torri Gemelle e
lo tsunami finanziario. La seconda è l’«incognita Pechino»:
a breve scade il divieto per la
vendita di azioni da parte dei
grandi azionisti e il timore è
che questo possa aumentare
volatilità e creare incertezze.
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Salari bassi, scioperi e manager spariti
L’industria al ralenti fa tremare i cinesi
La manifattura soffre la ripresa Usa, azione di governo lenta e inefficace
Stimoli inefficaci
Non hanno dato i risultati sperati nemmeno i tanti stimoli varati:
sgravi fiscali per le aziende, obbligo per gli istituti di credito di
erogare prestiti, sei tagli consecutivi nei tassi di interesse da
parte della Bank of China. In
questi giorni il premier cinese Li
Keqiang ha ripetuto che non ci
saranno ulteriori stimoli (una
frase però sentita troppe volte
per essere creduta del tutto) e
che la Cina deve abituarsi a una
nuova normalità, con una crescita intorno al 7%, che sarà probabilmente fissata al 6,5% per l’anno in corso. Pechino, però, ha anche lasciato che la stampa nazionale scrivesse che le statistiche
cinesi non sono affidabili, lanciando una mini-campagna politica per statistiche più veritiere.
L’Fmi
«Attenzione
al rischio contagio»
1 «La Cina resta uno
dei fattori chiave» per
l’economia su cui prestare attenzione nell’anno
appena iniziato. Lo sostiene Maury Obstfeld, il
capo economista del
Fondo monetario, secondo cui «l’economia
cinese sta rallentando
mentre effettua una
transizione dagli investimenti e la manifattura ai
consumi e servizi. Ma il
contagio globale derivante dalla riduzione del
tasso di crescita della Cina, col calo delle importazioni e della domanda
di materie prime, è stato
molto più ampio delle
nostre attese».
continuativo più lungo dal
2009. Soffre anche l’export cinese che non tiene più il passo
con la ripresa economica degli
Usa e in parte dell’Europa. Anzi, Pechino patisce il ritorno
della crescita dell’industria
americana e dei tentativi di
Giappone e Corea del Sud di
diversificare le esportazioni
con altri Paesi.
La Borsa drogata
I consumi
Non solo, anche i consumi calano. Quelli del lusso sono vittima
della campagna contro la corruzione e dell’era di “sobrietà”
instaurata da Xi Jinping, ma
anche i consumi di beni industriali sono in netto ribasso. Rispecchiano gli effetti della bolla
immobiliare che si sta sgonfiando e la difficoltà per la Cina di
passare da un’economia focalizzata sull’esportazione a una
basata su servizi e consumi interni. E la Cina sta ancora cercando di smaltire lo stoccaggio
eccessivo dovuto alla sovrapproduzione degli ultimi anni,
quando Pechino ha reagito alla
crisi economica internazionale
con stimoli alla produzione,
senza curarsi degli eccessi.
Depositi
pieni
La Cina non
riesce
a smaltire
la sovrapproduzione
con cui
ha risposto
alla crisi
mondiale
L’idea è che il mercato azionario cinese si sia lasciato spaventare mentre gli investitori
puntavano dritto verso l’uscita. Un mercato azionario che,
dopo lo scossone dello scorso
giugno, continua però a essere
drogato, con molti investitori
istituzionali ai quali non è permesso di vendere azioni per direttiva governativa. Restano
più ingovernabili i piccoli investitori individuali, che hanno
messo i risparmi in Borsa giocando finanziariamente come
giocherebbero a Monopoli, aggravando le conseguenze in
giornate d’improvviso disastro
borsistico come ieri.
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20 .Economia
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016
Il gruppo
LA FOTOGRAFIA DELL’ISTAT: L’IMPORTO MEDIO SALE A 1.140 EURO AL MESE
La Beretta
Holding ha
circa 3.000
dipendenti,
ricavi pari a
623 milioni e
utile netto di
40 milioni
Nella foto
il presidente
e ad Pietro
Gussalli
Beretta
Pensioni, alle donne 6 mila euro
in meno rispetto agli uomini
maggioranza (81,4%) del totale di chi percepisce integrazioni al minimo: in numeri assoluti sono 2,9 milioni a fronte
di 673mila uomini.
MILANO
Sono meno, decisamente
meno. Eppure, anche se le cifre restano basse, un po’ più
ricchi. Nel 2014, in Italia, il
numero dei pensionati è sceso a 16,3 milioni (-134 mila
unità rispetto al 2013). La riduzione più significativa è
quella delle pensioni di vecchiaia. Per chi resta però migliora la media dell’assegno:
400 euro all’anno in più rispetto all’anno precedente
per una pensione media lorda che arriva a 17.040 euro.
A fotografare il Paese dei
pensionati è l’Istat nel suo focus sulle «condizioni di vita
dei pensionati», sottolineando che il reddito medio netto
è stimato 13.647 euro, pari a
circa 1.140 euro mensili. I
nuovi pensionati mediamente guadagnano meno di quelli
cessati. I redditi di chi va in
pensione oggi percepisce in
media 13.965 euro contro i
15.356 euro delle pensioni
cessate.
Le «quote rosa»
Le donne rappresentano la
maggioranza dei pensionati
(52,9%) e ricevono mediamente importi annui di circa
6 mila euro inferiori a quelli
maschili. Le «quote rosa»
sono però la stragrande
maggioranza (87%) dei soggetti che cumulano più trattamenti pensionistici e vivono più a lungo. Sempre le
donne sono la stragrande
ANSA
IL GRUPPO DELLE ARMI RILEVA DUE SOCIETÀ
Baluardo per le famiglie
ANSA
Nel 2014 il numero dei pensionati è sceso a 16,3 milioni
L’azionista francese di Telecom
Niel crea 4 società e studia acquisizioni
1 Xavier Niel, patron dell’operatore francese di tele-
comunicazioni Iliad-Free (e potenziale azionista di Telecom Italia con il 15,1%) ha costituito a Parigi una
nuova holding e tre società «specializzate nel settore
delle attività di holding», come recitano i documenti
francesi. Secondo il settimanale Journal du Dimanche,
Niel potrebbe studiare acquisizioni, e in particolare
avere un ruolo in quella di Bouygues Telecom da parte
di Orange, su cui sono state avviate trattative prima di
Natale. Niel potrebbe infatti rilevare parte degli asset
che Orange dovrà dismettere per motivi di antitrust se
l’acquisizione di Bouygues Telecom andrà in porto.
Sfogliando il rapporto si trovano altri fenomeni: secondo i
dati Istat il pensionato con laurea ha un reddito lordo medio
da pensione di circa 2.490 euro
al mese, più del doppio di quelli
senza titolo di studio o con al
più la licenza elementare
(1.130 euro). Ma l’aspetto forse
più interessante è la conferma
che le pensioni sono ormai diventate un baluardo di fronte
al rischio povertà per le famiglie. Le famiglie con pensionati
sono stimate in 12 milioni 400
mila. Per quasi i due terzi di
queste (63,2%) i trasferimenti
pensionistici rappresentano
oltre il 75% del reddito familiare disponibile. Se da un lato il
reddito netto medio delle famiglie con pensionati è di
28.480 euro, cioè circa 2.000
euro inferiore a quello delle famiglie senza pensionati (pari a
30.400 euro), il fatto di avere
un pensionato in famiglia abbassa il rischio che la famiglia
scivoli nella povertà e «mette
al riparo da situazioni di forte
disagio economico». Infatti,
sempre secondo Istat, nel
2013, Il rischio di povertà tra
le famiglie con pensionati è
stimato essere più basso di
quello delle altre famiglie (16%
contro 22,1%).
[S. R.]
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Area Vasta Emilia Centrale
Azienda Unità Sanitaria Locale di Bologna
Via Castiglione, 29 – 40124 Bologna
tel. 051/6584811 – fax 051/6584923
ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
L’Azienda U.S.L. di Bologna indice ai sensi
del D.Lgs. 163/2006 e successive
modifiche e integrazioni le seguenti
Procedure Aperte: 1) Affidamento del
servizio di recupero all’estero ed in Italia
dei crediti relativi alle prestazioni sanitarie
erogate dall’Ausl di Bologna, dall’AOU di
Bologna, dall’Ist. Rizzoli di Bologna e
dall’Ausl di Imola a cittadini stranieri e
cittadini italiani residenti all’estero,
importo triennale presunto Euro
525.032,00; 2) Contrazione di un mutuo
decennale a tasso variabile di Euro
3.000.000,00 a favore dell’Ist. Rizzoli di
Bologna. Il bando integrale sarà pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica
Italiana e sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE la
cui spedizione è avvenuta il 21/12/2015.
Le condizioni e i documenti necessari per
la partecipazione alle procedure sono
indicati
analiticamente
nella
documentazione di gara. Il termine
perentorio di scadenza per la
presentazione delle offerte è fissato per le
ore 12 del giorno 19/02/2016, pena la non
partecipazione. Il Bando integrale e la
documentazione di gara con relativi
allegati dovranno essere reperiti sul sito
Internet www.ausl.bologna.it. Per
informazioni le Ditte interessate possono
rivolgersi al Servizio Acquisti Metropolitano
– Via Gramsci 12 – Bologna, tel.
0516079921 fax 0516079989, e-mail:
[email protected], pec:
[email protected].
Il Direttore del
Servizio Acquisti Metropolitano
Dott.ssa Rosanna Campa
Divisione Passeggeri Regionale
Direzione Regionale Toscana
Il Direttore
AVVISO PER ESTRATTO BANDO DI GARA
SETTORI SPECIALI SERVIZI
Trenitalia indice Gara a Procedura Aperta
n. 044.DRT/2015 per il servizio di portineria e
controllo accessi per IDP Firenze Osmannoro, IMC
Pisa e IMC Siena della Divisione Passeggeri
Regionale - Direzione Regionale Toscana Manutenzione e Pulizie Toscana di Trenitalia. CIG
6442837D46. La gara è stimata in € 787.173,10 IVA
esclusa comprensivo degli oneri della sicurezza.
Durata 2 anni. Eventuale proroga di 1 anno per un
importo IVA esclusa pari ad € 393.469,92 a cui si
applicano i medesimi patti e condizioni di
aggiudicazione annuali del servizio appaltato.
Termine presentazione offerte 12/02/2016 ore
13:00. Bando di gara pubblicato sulla GUUE
n. S251 del 29/12/2015 e disponibile con
disciplinare di gara e suoi allegati sul profilo del
Committente: www.acquistionline.trenitalia.it.
Gianluca Scarpellini
Beretta cresce negli Usa
e compra i puntatori laser
utilizzati dall’esercito
SANDRA RICCIO
MILANO
Beretta cresce negli Stati
Uniti. La storica azienda italiana di armi ha acquistato
due società americane, Sts e
Diffraction, che realizzano
prodotti e sistemi ad altissima specializzazione utilizzati
principalmente per la visione
notturna. Si tratta di un’operazione che permetterà a Beretta di migliorare la propria
presenza sull’importante
mercato americano, il principale mercato del comparto
armiero e dove già realizza il
50% del proprio giro d’affari.
Basti dire che proprio in Usa
ha conquistato la più importante commessa militare della storia moderna con la pistola 92FS, diventata l’arma
ufficiale “da fianco” di tutte le
Forze Armate americane.
Il doppio acquisto effettuato dalla secolare multinazionale familiare, nata nel bresciano a Gardone Val Trompia nel 1.526, le consentirà an-
Estratto Avviso Sistema di Qualificazione
TPER S.p.A., con sede in via di Saliceto n. 3,
40128 Bologna intende istituire un Sistema di
qualificazione di allestitori di impianti di telecontrollo, di sistemi di validazione di titoli di viaggio, di sistemi di emissione titoli a bordo, di
isolamento su filoveicoli, di dispositivi antincendio; su autobus e filobus TPER. Durata del sistema: dall’1/02/2016 fino al 31/01/2018. Tale
Sistema rientra nell’ambito di disciplina di cui
alla parte III del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.. Le
Imprese interessate devono far pervenire
domanda di iscrizione all’Ufficio Protocollo
di Tper S.p.A.. Le modalità da osservare nella
presentazione della domanda di iscrizione sono
illustrate nell’avviso e nel relativo modulo a corredo visibili sul sito Internet: http://www.tper.it.
Il presente Avviso di Sistema di Qualificazione
è stato inviato per la pubblicazione sulla GUCE
in data 28 dicembre 2015.
Il Direttore - Paolo Paolillo
TRIBUNALE DI TORINO
RICHIESTA DI DICHIARAZIONE
DI MORTE PRESUNTA
Il Tribunale di Torino, con decreto R.G.
10047/2015, ordina le pubblicazioni per
la richiesta di morte presunta di Nicola Giuseppe Ciocca, nato a Riccia (CB), il
19.03.1944, con ultima residenza in Torino,
Via Arezzo n. 7, scomparso dal 10.07.2005,
con l’invito previsto dall’art. 726 e ss c.p.c.
Torino, lì 24.11.2015
che di rafforzarsi nelle nuove
tecnologie e in particolare nel
segmento all’avanguardia dell’opto-elettronica che spazia
dalle ottiche di puntamento, ai
binocoli di nuova generazione,
fino ai puntatori laser e ai dispositivi portatili di illuminazione. Già oggi questo particolare settore pesa per circa il
15% del fatturato di Beretta. I
prodotti di Sts e Diffraction
vengono utilizzati prevalentemente dai corpi speciali dei
principali Paesi occidentali, da
tutte le forze militari e molte
agenzie governative e di ordine
pubblico negli Usa e da molte
altre agenzie del mondo fra cui
Canada, Gran Bretagna, Francia, Germania, Italia, Francia,
Svizzera, Norvegia. «È un passo fondamentale nel piano di
crescita verso il raggiungimento di una posizione di leadership anche nel settore dell’opto-elettronica» ha detto ieri
Pietro Gussalli Beretta, presidente e ad di Beretta Holding.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
COMUNE DI PARMA
AVVISO DI GARA
Il Comune di Parma, Largo Torello de
Strada, 11/a - 43121 – Parma, informa
che sul sito del Comune di Parma e
all'Albo Pretorio on line, è pubblicato il
disciplinare di gara relativo alla
“Procedura aperta per l’ affidamento
servizio di gestione integrata del polo
integrato animali d’affezione “Lilli e il
vagabondo” via Melvin Jones 19/a –
parma periodo presunto 01/04/2016 –
31/03/2019 CIG
64971956EC”. I
soggetti interessati a partecipare alla
suddetta procedura dovranno presentare
regolare offerta entro le ore 12:00 del
01/02/2016, secondo le modalità
prescritte nella documentazione di gara,
reperibile al sito http://www.comune.
parma.it, alla quale si rimanda anche per
tutto quanto qui non contemplato.
Rup. Dott. ssa Donatella Signifredi
Parma, 28/12/2015.
Il Dirigente del Settore Affari Generali
(Dott. ssa Donatella Signifredi)
Avv. Fabio Dall’Ara
AVVISO DI GARA PER ESTRATTO
ENTE AGGIUDICATORE: Grandi Stazioni S.p.A., Via G. Giolitti n. 34 - Roma
(Telefono 06-478411/Telefax 06-47841376; www.grandistazioni.it).
PROCEDURA DI GARA, CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: procedura
ristretta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi
dell’art. 83 del D.Lgs. n. 163/2006.
DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA’, LUOGO DI ESECUZIONE ED IMPORTO:
Servizio di Contact Center di Grandi Stazioni S.p.A. per la gestione dei
complessi immobiliari delle grandi stazioni ferroviarie.
Stazioni ferroviarie di Verona Porta Nuova, Venezia Santa Lucia, Venezia
Mestre, Milano Centrale, Torino Porta Nuova, Genova Piazza Principe, Genova
Brignole, Bologna Centrale, Bologna AV, Firenze Santa Maria Novella, Roma
Termini, Roma Tiburtina, Napoli Centrale e Asse Attrezzato, Bari Centrale,
Palermo Centrale.
Importo complessivo: € 1.250.000,00, comprensivo dell’eventuale periodo
massimo di proroga di 24 mesi.
CIG 6522640CCB.
TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI
PARTECIPAZIONE: 21/01/2016, ore 12:00.
PUBBLICAZIONE DEL BANDO: il bando di gara è stato inviato alla G.U.U.E. il
17/12/2015 ed è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, 5^
Serie Speciale, n. 153 del 30/12/2015 e sul sito Internet www.grandistazioni.it.
Il Responsabile della Funzione Acquisti
Ing. M. Altieri
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016
Tortona e Valle Scrivia .43
.
SEDE LEGALE IN CITTÀ PER LA SOCIETÀ IRETI
UN UOMO E UNA DONNA ARRESTATI E CONDANNATI
La maxi partecipata dell’energia
“arricchirà” le casse di Tortona
Fa innamorare un pensionato
per spillargli molti soldi
con la complicità del fidanzato
MARIA TERESA MARCHESE
TORTONA
Ha sede legale a Tortona Ireti,
la nuova società di Iren operativa dal 1° gennaio che raccoglie tutte le sue aziende che si
occupano di reti e che gestisce
sul territorio nazionale la distribuzione di energia elettrica, gas e servizio idrico integrato. Una scelta a lungo contesa dai soci di Iren perché
porta con sé benefici in termini di tasse comunali e regionali. Non per niente ci sono voluti quasi sei mesi e un lunghissimo e movimentato Cda per
giungere all’accordo.
Nata dalla fusione
Iren è la società nata dalla fusione tra le ex municipalizzate
di Torino, Genova e Reggio
Emilia: i consiglieri di quest’ultima area volevano la sede a Reggio, appoggiati dai liguri; quelli torinesi tiravano
REPORTERS
La sala di comando della centrale Iren di Torino
acqua al loro mulino. Alla fine il
compromesso è stato Tortona,
in posizione baricentrica e dove
Iren, con la controllata Iren
Ambiente, ha acquistato da Ladurner spa il 40% della Ecoprogetto Tortona srl, costituita nel
2014 e titolare di una concessione rilasciata da Amias per la co-
struzione e gestione del biodigestore lungo la strada per Castelnuovo. L’impianto è stato
completato a dicembre e sarà a
regime nel 2016. Il completamento dell’acquisizione della
società è previsto entro dicembre 2016. In Ireti sono confluite
le attività prima di competenza
delle società Iren Emilia, Aem
Torino Distribuzione, Genova
Reti Gas, Iren Acqua Gas, Acquedotto di Savona, Eniatel e
Aga. La società si occuperà dei
servizi idrici nelle province di
Genova, Savona, La Spezia,
Parma, Piacenza e Reggio Emilia. Una società corposa, insomma, con circa un migliaio di dipendenti. Il Comune di Tortona
ha già in programma un incontro con Iren l’11 gennaio. «Ci
avevano chiesto un appuntamento per valutare possibili
forme di collaborazione - dice
l’assessore Davide Fara -. Il presidente di Iren, Francesco Profumo, era venuto lo scorso anno
in municipio, abbiamo poi tenuto contatti con i tecnici. Al di là
dell’importanza che può avere
la sede di una società così grande a Tortona, bisogna capire se
la loro attività può portare benefici al territorio».
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Pensionato, 66 anni, alcuni terreni di proprietà, a Castelnuovo
Scrivia, venduti da poco. Ci
mette niente lei, Irina Maxim,
barista di 32 anni, romena abitante a Tortona, a fargli perdere la testa e a orchestrare, con il
fidanzato vero, Mauro Mortarotti, 31 anni, di Alessandria, un
bieco raggiro per scucire soldi,
tanti soldi all’uomo convinto
che, dopo un lavoro abitudinario che lo aveva portato a percorrere per anni sempre le
stesse strade e a bussare alle
stesse porte, la sorte lo avesse
fatto incappare nell’angelo dell’amore. Per lei, lui non aveva
badato a spendere. Voleva monili preziosi? Perché non accontentarla, tanto più che Irina conosceva un tale che faceva l’orefice e che avrebbe fatto buoni
sconti? E Mortarotti si era finto
appunto gioielliere, proponendo anelli sormontati da pietre
che erano autentici «fondi di
bottiglia» e brutte copie di costosi orologi «Panerai».
Il pensionato, sempre più innamorato e tenuto sulla corda, aveva
portato la bella e il gioielliere in vacanze natalizie a Rapallo.Nel frattempo, era stato convinto a vendere un appartamento a Tortona
per 180 mila euro da investire,
consiglia l’astuto pseudo-orefice,
in gioielli e pietre preziose.
Il gioco si rompe sull’acquisto di
una Mini per lei: servono 5000 euro, il pensionato va all’ufficio postale per ritirarli, l'impiegata mangia
la foglia e chiama i carabinieri; con
pazienza ascoltano per ore l’innamorato che già annusa, a breve distanza, il profumo dei fiori d’arancio. I militari usano delicatezza e
garbo per aiutarlo a capire che lei
non è la dea dell’amore e l’altro non
è un onesto commerciante, ma interessati truffatori che l’hanno
gabbato. Arrestati, sono stati processati ieri; hanno patteggiato: lei
un anno e lui un anno e mezzo, per
entrambi con la condizionale. I carabinieri hanno restituito il maltol[S. M.]
to al pensionato.
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In breve
BRIGNANO FRASCATA
“Capriolo
ucciso da lupo
fra le case”
In stazione
Agenti della polfer
cercano l’esibizionista
1 Gli
agenti della polizia
ferroviaria del distaccamento di Tortona sono sulle tracce di un giovane che per almeno tre volte si sarebbe
masturbato nel sottopasso
della stazione, davanti a ragazzine che prendono il treno o che arrivano dalle città
vicine. Gli agenti avrebbero
già l’identikit del giovane e
stanno cercando di risalire
alla sua identità. Pare non
abbia più di 25 anni. La polizia ferroviaria ha raccolto le
denunce dei genitori delle ragazze e da qualche settimana lo sta cercando, intensificando i controlli a orari diversi nella speranza di poterlo individuare.
[M. T. M.]
Una veduta del paese
Allarme alla frazione Frascata di Brignano, dove domenica mattina, nel centro abitato, è stato trovato un capriolo
ucciso con ogni probabilità
da un lupo. Vicino alla carcassa, infatti, sulla neve ancora fresca, sono state notate
orme simili a quelle di un lupo. A scoprire quanto è avvenuto presumibilmente durante la notte è stato Alessandro Davico, vice sindaco
di Brignano Frascata: il capriolo era vicino a casa sua,
nel centro abitato di Frascata. Ha chiamato le guardie
venatorie che hanno portato
via i resti dell’animale.
«Quando nevica, gli animali selvatici si avvicinano a
dove possono trovare cibo spiega Alessandro Davico - e
quindi alle case e agli orti dove possibilmente c’è ancora
qualche verza. Domenica
mattina sono uscito presto e
ho trovato il capriolo morto,
mi sono avvicinato e ho capito che ad azzannarlo in quel
modo non poteva esser stato
che un lupo. C’erano anche le
orme ben visibili sulla neve.
Una quindicina di giorni fa
ho visto un lupo qui vicino ed
un capriolo azzannato è stato
trovato anche a Gremiasco.
Mi risulta però che si tratti di
animali che girano da soli,
non in branco, e che quindi
non dovrebbero costituire un
pericolo per l’uomo». [M. T. M.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Venerdì il debutto
Scuola di cucina
«Salute e Territorio»
1 Venerdì,
alle 17,30, nella
sala convegni della Fondazione Cr Tortona, l’Accademia
di Sana Forchetta con Slow
Food del Tortonese presentano la scuola di cucina «Sana Forchetta in pratica. Il
Territorio». Sarà presentata
la prima scuola di cucina
«Salute e Territorio», un corso di alimentazione in ambito
di prevenzione oncologica
dove verranno utilizzati solo
prodotti del territorio. Interverranno: Paolo Bellingeri di
Sana Forchetta , Paolo Ghislandi di Cascina Carpini, Fabio Bergaglio, di Bodrato
cioccolato, Coldiretti, Gruppo Gavio e Monica Cusmano
di Slow Food Condotta del
Tortonese.
[M. T. M.]
Tradizione di famiglia,dal 1953
Al centro Oasi
Si pattina sul ghiaccio
fino a domenica
1 Resterà in funzione fino
a domenica 10 gennaio, al
centro commerciale Oasi di
Tortona, la pista di pattinaggio sul ghiaccio. La pista
è coperta e la zona bar riscaldata. Gli orari in cui si
può pattinare sono (salvo
comunicazioni dell’ultima
ora): da oggi a sabato dalle
15,30 alle 23,30 e domenica
dalle 15,30 alle 20.
[M. T. M.]
12
LA STAMPA
MARTEDÌ 5 GENNAIO 2016
Acqui e Ovada .45
.
L’addio nel duomo di Acqui
alla “signora dell’eleganza”
Lercaro
Secondo
Bricola
la casa
di riposo
è in
difficoltà
per le spese
facili degli
Anni 90 e dei
primi 2000
È morta a 85 anni Rina Effile: fondò un mitico negozio di pelletteria
Un mito
Personaggio
DANIELE PRATO
ACQUI TERME
Rina Effile
gestì per
decenni il
negozio di
pelletteria da
lei fondato in
corso Dante
PESSIMISTA IL CAPOGRUPPO DI PATTO PER OVADA
Minoranza drastica sull’Ipab
“Trasloco e riduzione di posti
come unica medicina possibile”
A
d Acqui tutti raccontano che da lei, negli
anni d’oro, venissero a
comprare da Genova e dal
resto del Piemonte. «Quando
ci fu il boom di Fendi, davanti
alla porta c’erano le code».
Già, perché la pelletteria
di Rina Effile, in corso Dante, non era un semplice negozio ma una boutique, dove
si vendevano i grandi marchi, le borse più chic, i portafogli più raffinati. Era un
sinonimo di eleganza all’ombra della Bollente. «E adesso che non c’è più, la città ha
perso uno dei volti storici
del suo commercio» dice
Francesco Novello, presidente del Gruppo commercianti del centro. Rina – che
in realtà si chiamava Pierina Caterina e che dal ’92 era
Cavaliere della Repubblica
– se n’è andata l’altro giorno
a 95 anni, ne avrebbe fatti
96 ad aprile: ieri, in Duomo,
il funerale.
«Rina era un pezzo di Acqui, lucidissima e arguta»
dice il sindaco Bertero, che
ha inviato un telegramma
alla famiglia.
La quale col commercio acquese è legata a doppio filo.
Esordi da parrucchiera
Originaria di Montabone, Rina, con la sorella Mady, aveva
iniziato come parrucchiera,
tra il 1938 e il ’39. «Nel suo salone – racconta la nipote Noris –
hanno mosso i primi passi parrucchieri storici di Acqui». Negli anni successivi, le attività
delle sorelle si divisero. Mady
aprì la nota profumeria sotto i
portici all’angolo tra piazza
Italia e corso Dante, mentre
Rina, a qualche metro di di-
stanza, puntò sulla pelletteria.
Fu un successo e, tra il ’64 e il
’65, la boutique traslocò dall’altro lato della strada, angolo via
Carducci, e si ingrandì, diventando un tempio dell’eleganza.
Per le sorelle, nel marzo ‘92, arrivò anche il titolo di Cavaliere
della Repubblica dal presidente Cossiga, a conferma del successo imprenditoriale.
Le sue passioni
Rina, mai sposata e senza figli,
oltre al commercio aveva però
altre passioni: i viaggi intorno al
mondo – «visitò il Kenya più vol-
te» – e il gioco delle carte. Bridge, burraco, Scala 40. Viveva in
corso Dante 28, a pochi metri dal
negozio, dove è rimasta fin oltre
gli 80 anni, affiancata dalla nipote Silvana, figlia di Mady, che
passò invece la profumeria all’altra figlia Noris. Oggi i negozi
sono alla terza generazione: Milena, figlia di Noris, è in profumeria; Roberta, figlia di Silvana,
ha preso le redini della pelletteria, riportandola a settembre
nei locali sotto i portici di corso
Dante. Proprio quelli in cui nacque il «mito» della prozia.
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
«Creare una fondazione
coinvolgendo Ipab di comuni
minori? Non credo si riuscirà: i paesi difendono il loro
orticello e le loro case di riposo. Piuttosto, si abbia il coraggio di mettere mano alla
struttura una volta per tutte,
diminuendone i posti e magari trasferendola in una sede
diversa». Giorgio Bricola, capogruppo di minoranza di
Patto per Ovada ed ex presidente del Consorzio servizi
sociali, entra a gamba tesa
sul caso dell’Ipab Lercaro, la
più grande casa di riposo
pubblica di zona che vive un
momento di affanno.
Ad aprire la partita sul futuro dell’ente, le dimissioni
del presidente Emanuele Rava, che negli ultimi 7 anni ha
lavorato per risanare i conti
ma che di fronte a difficoltà
crescenti, dovute soprattutto al calo di ospiti, ha scelto il
gesto eclatante per obbligare
il territorio a ragionare sulla
struttura. «Rava ha fatto un
buon lavoro – dice Bricola –. Se
oggi il Lercaro è in difficoltà le
cause vanno cercate anche nel
passato: nelle spese facili degli
Anni 90 e primi Duemila che
ne hanno mandato in crisi i
conti, nell’incapacità di aprire
ad altre attività per aumentare gli introiti e di rinfrescarne
l’immagine. Il Pd ha sempre affidato la gestione a persone
che fornissero loro una garanzia politica ma che hanno portato pochi risultati. Un partito
che lamenta la mancanza di inserimenti di pazienti dalla Regione ma che è lo stesso che la
governa». E aggiunge: «La
struttura così non regge più: si
capiscano le reali esigenze del
territorio e si abbia il coraggio
di ridurre i 106 posti di oggi,
valutando un trasloco della sede. Abbiamo l’ospedale e l’ex
S.Antonio mezzi vuoti». [D. P.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
Dal
calendario
A Ovada
i militi
sono 150,
quasi 8 mila
i servizi
nel 2014 e
376 mila
i km percorsi
Una giornata di festeggiamenti
per i 70 anni della Croce Verde
L’11 gennaio 1946, quando nel
rione della Trapeza nacque
la Croce Verde di Ovada,
erano in venti. Oggi la pubblica assistenza compie 70
anni – quasi 8 mila i servizi
nel 2014 e 376 mila i km percorsi - e i militi sono arrivati
a 150. L’attività cresce senza
sosta, confermando la Croce
Verde punto di riferimento
per l’intero Ovadese.
Il traguardo del 70° di attività arriva in un momento
non facile per la sanità locale
ma verrà festeggiato domenica con una serie di iniziative. Dopo il ritrovo, alle 9,30,
nella sede del sodalizio, ci si
sposterà nella chiesa dei padri Scolopi in piazza San Domenico per la messa mentre
alle 10,45 i militi deporranno
una corona al cippo nel cimitero. Alle 11,30 l’incontro tra
volontari e simpatizzanti al-
mercoledì
6 gennaio
tutti i negozi
resteranno
CHIUSI
per inventario*
l’Enoteca regionale di via Torino, dove si consegnerà ai soci
benefattori una scultura in vetro di Ugo Parodi che riproduce lo stemma del 70°, ideato
dall’artista. Al compleanno
speciale di questo 2016 è dedicato anche il calendario che
vede protagonisti i volontari:
mese per mese fotografie di ieri e di oggi, in un ideale passaggio di testimone tra vecchi e
nuovi militi, che ricostruiscono la lunga storia della pubblica assistenza, che ospita anche la sezione dell’Ados e si occupa sul territorio non solo del
servizio 118 ma anche del trasporto dei malati e di quello
«in urgenza» dall’ospedale
ovadese agli altri presidi della
zona. Il calendario si può avere
in sede con un’offerta.
[D. P.]
12BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI
( *l’inventario fisico è obbligatorio per legge)
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