infanzia Tempera sez F, primaria Paganica cl 1B_
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infanzia Tempera sez F, primaria Paganica cl 1B_
SCHEDA PROGETTO TITOLO ARTE E MATEMATICA Insegnanti scuola infanzia: Aloisio Antoniana, Annalisa Patacchiola, Santella Martina, Sebastiani Camilla. Insegnanti scuola primaria Cantalini Serenella, Cerroni Cinzia Scuola dell’infanzia di Tempera Indirizzo:via del Salice Scuola Primaria di Paganica Musp Via Battaglione degli Alpini Istituto:Direzione Didattica “Galileo Galilei” Classe/sezione coinvolte: monosezione F Classe IB Autoanalisi del contesto Nell’analisi della situazione iniziale, l’insegnante neo assegnata Aloisio ha trovato una scuola, seppur ricca di sussidi e di risorse organizzata secondo criteri che neppure l’altra insegnante Ianni arrivata lo scorso anno ha saputo ancora decifrare e nel quale non si sono ritrovate. Altro elemento che è tuttora oggetto di osservazione e di analisi è il rapporto con i genitori che si pongono in maniera ostile e animoso nei confronti delle insegnanti. Dall’analisi del contesto è emerso un livello di scarsa attitudine al metodo scientifico, mentre è stato sorprendente l’interesse mostrato per l’acquisizione dello stesso, salvo per due bambini che mostrano difficoltà di concentrazione e impegno e non palesano interesse alle attività mirate ad affinare la capacità di misurare, quantificare etc. L’analisi dei livelli di partenza pone in evidenza un livello discreto ed omogeneo delle abilità di base e delle competenze ma rivela una non sufficiente capacità …. (tempi minimi di concentrazione e impegno, inadeguatezza rispetto alle consegne) . Nei limiti che l’organizzazione della monosezione comporta (minimi tempi di compresenza), non volendo né potendo le docenti rinunciare all’attuazione delle attività laboratoriali di matematica e di scienze, cercheranno di realizzare il progetto anche con l’aiuto delle studentesse che realizzano il proprio tirocinio nel plesso di Tempera. Queste tirocinanti saranno coinvolte nella sperimentazione nel ruolo di osservatore. Al progetto parteciperà la classe IB della scuola primaria di Paganica Musp che non ha partecipato dalla fase iniziale dei lavori ma che si inserisce nella elaborazione del tema progettuale proposto Arte e Matematica. Saranno stabilite le date di tre laboratori da realizzare in continuità infanzia primaria in cui i bambini indagheranno sulla relazione della matematica e l’arte e come alcuni artisti hanno usato “Oggetti” matematici cnelle loro opere : numeri forme, linee, punti rette. Numero degli alunni e composizione delle classi/sezioni coinvolte: Sezione F di Tempera : numero bambini 29 Classe IB della scuola primaria Paganica Musp : numero di bambini 21 Numero degli insegnanti operanti nella classe/sezione coinvolti nella sperimentazione e loro ruolo (osservatore, attivatore ecc…): Aloisio Antoniana Osservatore-attivatore (inversione dei ruoli con la collega), Patacchiola Annalisa, Osservatore-attivatore (inversione dei ruoli con la collega), Santella Martina Osservatore Cantalini Serenella Osservatore-attivatore (inversione dei ruoli con la collega), Cerroni Cinzia Osservatore-attivatore (inversione dei ruoli con la collega). Modalità di raggruppamento (modalità di relazione tra alunni): indicare il tipo di raggruppamenti e i criteri scelti per la loro applicazione Gruppo classe : socializzazione delle attività, misurazioni del contesto Sottogruppi di livello : compiti specifici TEMPI 2 ore settimanali nella sezione in orario curriculare 2 ore per tre incontri in continuità con la I B della scuola primaria Paganica Musp. La data del primo laboratorio è già stata fissata per il giorno 17/12/2014 dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Le date degli altri due laboratori di due ore ciascuno saranno stabilite in seguito. Il progetto si articola in due parti strutturalmente collegate. Una parte che riguarda il tema progettuale scelto con lavori e attività svolte dai bambini riguardo un ambito tematico e una parte, molto corposa, che indaga sui vari nodi concettuali irrinunciabili per la costruzione del curricolo. Le attività sono state portate avanti dal mese di settembre 2014, in vari momenti destinati al lavoro del gruppo sezione (attività delle routine e attività legate ad esplorare i nodi concettuali irrinunciabili per la costruzione del curricolo) o al lavoro in sottogruppi (attività dei compiti specifici). Nei sottogruppi i bambini dai due anni e mezzo ai quattro anni hanno lavorato su un percorso di approccio al concetto di numero realizzato attraverso giochi, filastrocche cantate e animate, conversazioni e realizzazioni di strumenti che facilitano la conta e la misura. Abbiamo realizzato dei libricini che rappresentavano gli elefanti che si aggiungevano alla fila…. (dalla filastrocca un elefante si dondolava……..) delle strisce artigianali rappresentanti unità di lunghezze (metro, centimetro, pollice) con lo scopo di avvicinare gradualmente i bambini al concetto di misura. Le strisce sono state realizzate utilizzando tappi o disegnando pallini. Con le varie striscie i bambini hanno misurato i piedi, la testa, le scarpe dei compagni. Giulia “la mia scarpa misura 12 pallini…” Queste attività di antropometria, con i giochi di misurazione e confronto delle stature, delle singole parti del corpo (mani, braccia, gambe) sono risultate molto divertenti per i bambini e utili per guidare i bambini a compiere operazioni di misura utilizzando il proprio corpo attraverso giochi di confronto (per stabilire chi è più alto) e di misurazione e giochi di discretizzazioni delle grandezze. Il gruppo dei bambini coinvolti direttamente nel progetto sperimentale ha realizzato un percorso parallelo al tema progettuale scelto che li ha portati a realizzare operazioni di misura che significa compiere sulle grandezze fisiche considerate due operazioni fondamentali: confrontare e ordinare. Il bambino è stato condotto gradualmente al confronto e all’ordinamento delle grandezze, inizialmente con valutazioni approssimate del tipo “poco, molto, tanti, di più, di meno…”. Di seguito sono state confrontate direttamente le quantità e le grandezze. Spazi Tutti gli spazi della scuola dell’infanzia di Tempera Aula di scienze della scuola Primaria di Paganica Musp Tutti gli spazi interni ed anche esterni della scuola dell’infanzia di Tempera sono utilizzati per indagare i vari contesti della vita quotidiana, per fare osservazioni che possono essere riportate in una descrizione in termini matematici. Le insegnanti hanno cercato di lavorare sul contesto per renderlo pieno di stimoli e significativo per la costruzione di concetti e riconoscimento di modelli. Tutte le attività didattiche sono svolte in un contesto reso significativo da tante esperienze realizzate anche da settori esterni alla matematica come esperienze relative alla conoscenza del nostro ambiente, ai fenomeni naturali, sociali, tecnologici, ma anche interni alla matematica. Le situazioni problematiche progettate dall'insegnante, sia che abbiano come “sfondo” campi di esperienza esterni alla matematica, sia che facciano riferimento a campi di esperienza interni, sono state scelte e costruite in modo da rappresentare per i bambini modelli significativi a cui loro possano sempre fare riferimento per riconoscere e interpretare situazioni simili in contesti diversi. Nel progetto propongo di modellizzare i contesti della vita quotidiana non solo perché il modello indica una struttura matematica, una descrizione in termini matematici di un fenomeno reale ma prima di tutto perché da esso si evince come le cose succedono, come il nostro cervello le capisce e come possono essere rappresentate. L’aula multimediale, ben attrezzata di computer, LIM e collegamento ad internet è uno spazio importantissimo che utilizziamo nella parte che riguarda il tema progettuale scelto (Arte e matematica) dove i bambini hanno visitato virtualmente mostre di pittori che utilizzano nella loro arte le forme, lo spazio, i punti, le linee, oggetti matematici e geometrici. (Mondrian, Pollock, Kandinsky, Mirò). Nell’aula multimediale abbiamo esplorato anche i nodi concettuali irrinunciabili attraverso giochi matematici ed esercizi quali: unisci i puntini Riordina i nomi dei mesi Cerca le figure diverse Percezioni spaziali.:dentro- fuori- sopra- sotto dx-sx-davanti-dietro Esercizi per la memoria: memorizza sequenza colori, sequenza indumenti Esercizi sul tempo – mesi - stagioni Connettivi logici: tutti, ogni, sia, nessuno, e…. Indovina le ombre… MATERIALI La matematica, in questa ottica non è una disciplina ma piuttosto uno strumento di interpretazione e di comprensione della realtà. In quest’ottica, risulta chiara la scelta di utilizzare il laboratorio povero che, oltre all’ovvio vantaggio di essere disponibile, consente da una parte di identificare ed evocare le conoscenze esperienziali di cui si dispone e dall’altra di lasciar emergere le strutture della matematica direttamente dalla complessità del reale . Scatole di varie forme e varie misure, rotoli, tappi, bottiglie ecc MODALITÀ DI RELAZIONE NELLA DIDATTICA Una precoce introduzione dell’educazione scientifica nella scuola dell’infanzia è importante perché promuove lo sviluppo della logica, del linguaggio e delle capacità di risolvere problemi, e stimola il bambino ad agire e pensare in modo indipendente. Infatti lo studio delle scienze sperimentali è fondamentale non solo per le conoscenze trasmesse, ma soprattutto per lo sviluppo di senso critico e di capacità di fare ipotesi e previsioni. Per questo nel processo di insegnamento-apprendimento sono state attuate diverse metodologie didattiche tra cui : - il problem solving, poiché attraverso questa si insegna a ragionare e nel contempo si agevola lo sviluppo del pensiero creativo e divergente a discapito di un pensiero standardizzato legato ad un sapere contenutistico, appreso in modo meccanico e non attraverso il ragionamento. Le scienze sperimentali, a differenza di altre discipline stimolano la conoscenza a livello sensoriale ed è proprio attraverso il canale senso-motorio che si giunge ad una prima forma di conoscenza percettiva, fino al raggiungimento del pensiero astratto. Proporre attività sperimentali nella scuola dell’infanzia fornisce ai bambini l’opportunità di fare ipotesi, porsi domande e cercare le risposte, fare indagini ed imparare ad applicare capacità di problem solving. - La narrazione perché essa è efficace per introdurre un nuovo argomento, in particolare con i bambini della scuola dell’infanzia. - Il brainstorming utilizzato per stimolare le idee e le conoscenze dei bambini. Questo metodo aiuta a concentrarsi sul tema in discussione, stimola il flusso dei pensieri e delle connessioni spontanee con esperienze precedenti, è “democratico” e costruisce la fiducia e il pensiero creativo. Inoltre sono state utilizzate diverse strategie, quali l’apprendimento cooperativo, il tutoraggio o peer education, attraverso la quale si è incoraggiata la discussione tra bambini. Parlare delle esperienze e capire quello che è successo, aiuta gli alunni ad organizzare le idee, mette in evidenza il processo di acquisizione della conoscenza e migliora anche le competenze sociali. OSSERVAZIONI DELL’INSEGNANTE Le attività proposte avevano lo scopo di utilizzare unità, sistemi, misure, strumenti e tecniche per attribuire un valore numerico alle grandezze individuate. I bambini hanno capito che gli oggetti sono misurabili. Gli alunni sono stati potati a considerare il “misurare” una cosa che aumenta la capacità di comprendere fatti e fenomeni perché aumenta la conoscenza delle grandezze che caratterizzano le cose. Si è fatto riflettere i bambini sulle caratteristiche delle cose che osserviamo e distinguere quelle che si possono misurare e quelle che non si possono misurare: lunghezze, peso si possono esprimere con un numero o con termini lungo, corto, pesante, medio, leggero, etc. Altre cose si possono definire in base alla bellezza, alla bontà, all’amore al colore, a un sentimento che provocano. Tra le osservazioni fatte si ribadisce la consapevolezza che le competenze matematiche generali sono presenti ancora prima della scolarizzazione vera e propria. Si tratta di competenze essenzialmente percettive che diventano veri e propri automatismi già nei primi tre anni di vita del bambino. Il numero naturale rappresenta per il bambino il primo modello matematico che utilizza. Ancor prima di considerare il numero come sistema simbolico concettuale, il bambino ha la capacità di confrontare e ordinare, e fa esperienze manipolative e percettive da cui risulta evidente la capacità di misurare. Il bambino sperimenta precocemente esperienze di matematizzazione in cui i numeri naturali vengono utilizzati per svariate funzioni: per definire un ordinamento, per realizzare confronti, per contare. Il bambino calcola quando confronta oggetti e grandezze, e lo fa in modo spontaneo. Questa caratteristica dell’apprendimento della matematica lo rende molto simile all’apprendimento della lingua. Via via queste capacità si trasformano in chiave concettuale e simbolica, fino ad arrivare all’astrazione attraverso la quale si passa dalla situazione concreta alla sua rappresentazione matematica. Ancor prima dell’ingresso a scuola i bambini sono in grado di distinguere i numeri dalle altre cose e ne conoscono gran parte degli usi, pur non padroneggiandoli. Modalità di osservazione e di valutazione (indicare i fuochi di osservazione scelti e le modalità di raccolta dati). - raccogliere dati sull’atteggiamento degli alunni - numero e qualità degli interventi degli alunni - numero e qualità degli interventi del docente - osservare l’interazione con i materiali - quanto il contesto parla di matematica? Modalità di raccolta dati registrazioni e appunti presi dall’osservatore, protocollo di osservazione compilato dall’osservatore modalità di auto-analisi (processi di auto-valutazione e metacognizione): indicare i fuochi di autovalutazione per gli insegnanti e di metacognizione scelti per gli alunni. Questionario da somministrare al termine di ogni attività e al termine del percorso per gli alunni. Questionario da somministrare al termine del percorso per gli insegnanti. Tema/i progettuale/i scelto/i per la sperimentazione: Per quanto riguarda la scelta del tema progettuale mi sono basata sulla motivazione dei bambini e sui percorsi che sembravano stimolarli e interessarli maggiormente. Per comprendere la matematica, possiamo fare attività divertenti scoprendo che incontriamo i numeri nel mondo di tutti i giorni. Abbiamo cercato di far comprendere ai bambini che la matematica può essere giocare, provare, ascoltare, osservare, capire, spiegare, chiedere, perché in ogni situazione c’è un problema che può essere risolto in tanti modi. Osservare i quadri d’autore non è stata ,solo, un’attività artistica, ma un’occasione per distinguere i codici della realtà e della fantasia, per inventare nuove associazioni e trovare soluzioni a situazioni problematiche. Dal punto di vista cognitivo, le arti insegnano ai bambini: • a sviluppare capacità di problem solving, a comprendere che i problemi possono avere più di una soluzione e che ogni domanda può avere più di una risposta. Le soluzioni raramente sono fisse, ma cambiano in base alle circostanze e alle opportunità. Nella produzione artistica sono infatti indispensabili sia la volontà, sia la capacità di cogliere le soluzioni impreviste offerte dal lavoro che si evolve; • a elaborare una prospettiva multipla, influenzando anche il modo di osservare e interpretare la realtà. Durante il processo artistico la mente del bambino viene coinvolta in un processo di scoperta del “come” e del “perché”. Esattamente come uno scienziato, che sperimenta e scopre soluzioni, il bambino, quando si trova alle prese con un’idea artistica, analizza le varie possibilità e lavora attraverso il cambiamento; • a pensare “con” e “attraverso” i materiali, rendendoli consapevoli del fatto che attraverso mezzi materiali è possibile trasformare le idee in realtà. I Bambini hanno esplorato le opere di alcuni artisti e hanno capito che esiste una relazione forte tra arte e matematica: punti , linee, forme geometriche, numeri, formule matematiche concorrono a formare un’opera d’arte. La matematica può influenzare la pittura perché fornisce elementi per la pittura. I numeri, infatti, le linee, le forme diventano oggetti di arte. Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Infanzia - Attività LA SCELTA fatta dalle insegnanti, di opere con i I bambini sanno riconoscere le seguenti requisiti: forme geometriche e La presenza delle principali forme geometriche individuarne le proprietà e sanno La semplicità, l’essenzialità del quadro descrivere le forme di oggetti La possibilità di essere “letto”, “interpretato” dai tridimensionali. bambini Sono stati osservate opere di Kandinsky, Mondrian, Picasso, Pollock, Mirò LA CONDIVISIONE della pittura con i bambini chiamati ad osservarla e descriverla con attenzione LA RIPRODUZIONE eseguita individualmente da ciascun bambino, utilizzando varie tecniche pittoriche (tempera, acquarello) L’ESTRAPOLAZIONE fatta dalle insegnanti, delle - - forme geometriche presenti nel quadro L’IDEAZIONE di nuove “combinazioni di forme e colori” per la REALIZZAZIONE di altre nuove pitture L’IMPUT dato ai bambini è stato: ….E se cambiassimo la posizione e/o i colori delle forme? Le opere che i bambini hanno scelto sono : “numeri innamorati” di Balla Natura morta di Picasso Donna con i ricci Picasso Il sole rosso di Joan Mirò L’oro dell’azzurro di Joan Mirò Moglie davanti al sole Joan Mirò El perpetuo niño Joan Miró Ballarina II Mirò • Ordinare le stature dei compagni utilizzando il confronto diretto e quello indiretto utilizzando elementi continui come una corda, o segnare l’altezza dei compagni facendo un segno sul cartellone. “I bambini si avviano alla • Ordinare i compagni dal più basso al più alto conoscenza del numero e della • Attività di “tabellazione - costruzione” struttura delle prime operazioni, I bambini si sono cimentati in una sfida con suddividono in parte i materiali l’obiettivo di cercare una soluzione ad un quesito e realizzano elementari attività relativo alla premisura di superfici. A tale scopo è stato di misura”. fornito a ciascuno un supporto in cartone da riempire “I bambini costruiscono le prime con il minore numero di pezzi possibile e senza fondamentali competenze sul lasciare spazi. Il supporto di cartone poteva contenere contare oggetti o eventi” 20 quadratini di misura 5cm*5cm, 10 rettangoli della misura 10*5, 8 rettangoli della misura *12,5*5, 4 12,5*5 + 6 5*5 +2 10*5 • Misurare la statura dei compagni usando come unità di misura oggetti (discretizzazione della statura). Quanti colori siamo alti? Misurare i banchi, le sedie con i pollici Quanti pollici è lungo il banco? Quanti colori è lungo il banco? La cattedra? • Situazione-problema: quanti colori è lunga l’aula? • Attività di stima: I bambini possono provare a stimare quanti colori è lunga l’aula e a provare a dire un numero conoscendo già quanti colori è lungo un banco. • Riflettere su cosa vuol dire Misurare una grandezza : dire quante volte l’unità di misura è contenuta nella grandezza • Situazione-problema: “Le tre corde”. La situazione proposta, relativa alla misurazione delle lunghezze (trovare un modo per misurare le corde posizionate sul pavimento) aveva l’obiettivo di stimolare i bambini nel trovare una soluzione al problema di misurazione. • Situazione problema “Le tre bottiglie” La situazione proposta, relativa alla misurazione della capacità (le tre bottiglie avevano forme diverse ma capacità di 1 litro e mezzo) aveva l’obiettivo di stimolare i bambini nel trovare una soluzione al problema di misurazione. Non ci soffermiamo sull’'unità di misura delle capacità che è il litro, ma presentiamo ai bambini le tre bottiglie e proviamo a stimare la capacità di alcuni recipienti (contengono più o meno di un litro) ed a verificare la stima fatta con la misurazione effettiva. Dalla misurazione emergerà, ad esempio, che le bottiglie contengono 1 litro e mezzo. • Quale recipiente contiene un litro? • Situazione-problema: Durata del tempo I Bambini durante alcune attività (Il calendario dei compiti) osservano il passare del tempo e lo discretizzano con l’aiuto di una clessidra. Quanto tempo ha impiegato Alessia a fare il calendario? Sara” 25 clessidre” Con il tempo i bambini imparano a conoscere le capacità dei compagni e sarà facile per loro stimare a priori il tempo che impiegheranno per fare le attività. È durata di più la melodia triste o la melodia allegra? - “Imparano a rappresentare con simboli i risultati delle loro esperienze” Traguardi per lo sviluppo delle competenze: Primaria - Riconosce e rappresenta forme del piano e dello spazio, relazioni e strutture che si trovano in natura o che sono state create dall’uomo. - Descrive, denomina e classifica figure in base a caratteristiche geometriche, ne determina misure, progetta e costruisce • Calendari per la registrazione di eventi vissuti in classe; • Calendari per computi statistici interni a problematiche autoproposte; • Calendari di stima e previsione; • Creazioni di istogrammi per misurare i tempi della fame; • Creazioni di istogrammi: chi è stato sorteggiato più volte?, Chi non compare mai? Attività - Attività di giochi matematici per dimostrare che siamo sommersi da numeri nella realtà quotidiana. Riesci a fare tre triangoli con questi 6 stecconi? Riesci a fare 6 quadrati con 12 stecconi? - Creazione di quadri che abbiano come oggetti numeri, forme, linee curve, linee dritte, punti. I bambini nel laboratorio del “Progetto di continuità” - - modelli concreti di vario tipo. Ricerca dati per ricavare informazioni e costruisce rappresentazioni (tabelle e grafici). Ricava anche informazioni dai dati delle tabelle e grafici. Riconosce e quantifica. Costruisce ragionamenti formulando ipotesi, sostenendo le proprie idee e confrontandosi con il punto di vista altrui. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto capire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. non vedranno prima le opere degli artisti scelti per la scuola dell’infanzia. Essi faranno il percorso inverso seguendo il Metodo Munari. Secondo questi, infatti, il laboratorio rappresenta un luogo di creatività, libertà, sperimentazione, scoperta ed apprendimento attraverso il gioco, il luogo dove sviluppare la capacità di osservazione ed imparare a guardare la realtà che ci circonda con tutti i sensi per meglio conoscerla.. I laboratori si propongono di avvicinare i bambini all’arte attraverso “ il fare ”. La conoscenza plurisensoriale, l’osservazione della natura e delle opere d’arte, la sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche, attraverso il gioco come scoperta, secondo il principio del “ fare insieme per capire ” e del “ non dire cosa fare, ma come fare “, stimolano la creatività infantile come premessa al conseguimento di una personalità originale ed autonoma. I bambini saranno liberi di scegliere la tecnica che più gli piace, di sperimentarne anche più di una. La finalità è quella di avvicinarli al linguaggio dell’arte fornendogli spunti sulle caratteristiche di oggetti e materiali, sull’espressività delle forme, lasciandoli liberi di sperimentare e di realizzare le opere. Non si tenderà quindi a far imitare un’opera o a ricrearla, ma piuttosto a fornire spunti creativi che il bambino rielaborerà, evitando un’assimilazione passiva e provocando invece la mobilitazione verso suggestioni creative che potenzino i percorsi originali insiti in ogni bambino. - Utilizzare tappi dei secchi di vernice per realizzare un albero di Natale. Utilizzare i vari materiali di riciclo per realizzare opere tridimensionali. (indicare i contenuti matematici già previsti in fase di progettazione e la loro relazione con i nodi concettuali scelti e descrivere il tipo di attività da mettere in atto) Descrizione del clima relazionale (in forma narrativa si può raccontare delle motivazioni del team al progetto, di eventuali zone d’ombra e punti di forza che si immaginano nell’attuazione dell’attività, il grado di condivisione ecc…)