Il concetto di misura

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Il concetto di misura
CHE COSA SIGNIFICA “MISURARE”
GRANDEZZE E MISURE
“Il mio banco pesa 21 kg”.
In questa espressione compare un numero affiancato da un simbolo: il numero (21), con il simbolo
relativo, è la misura del peso del banco. Il simbolo (Kg) indica l’unità di misura scelta.
Attenzione: del banco si potrebbe considerare non solo il peso, ma anche l’altezza, la larghezza, il
volume, ecc., per cui sarebbe sbagliato dire che 21 Kg è la misura del banco: essa è infatti la misura
del suo peso, una delle tante sue proprietà misurabili.
Ogni proprietà che può essere misurata si chiama grandezza.
Non è possibile misurare proprietà come la bellezza di un fiore o la bravura di uno sportivo: esse
non possono perciò essere considerate grandezze.
Per misurare una grandezze occorre scegliere una opportuna quantità di riferimento, detta unità di
misura e trovare quante volte essa è contenuta nella grandezza da misurare.
Quest’ultima frase ci fa capire che l’operazione del misurare è di fatto un confronto (una divisione)
tra la quantità da misurare e una quantità scelta come riferimento.
CARATTERISTICHE DELLE UNITÀ DI MISURA
Perché questo confronto sia possibile è indispensabile, prima di tutto, che l’unità di misura sia
omogenea con la grandezza da misurare, cioè sia una proprietà dello stesso tipo. Così ad esempio,
per misurare una lunghezza prenderò come riferimento una lunghezza particolare (il metro), per
misurare l’ampiezza di un angolo un particolare angolo (il grado), ecc.
Altre caratteristiche indispensabili per una buona unità di misura sono:
 essere uguale per tutti
(non la lunghezza di un passo mio o di un passo tuo…)
 essere conosciuta da tutti
(non il volume dell’anello di Lucia)
 essere costante nel tempo
(non il peso di Pavarotti)
La ricerca per trovare buone unità di misura è stata lunga e faticosa: solo intorno al 1960, in un
congresso che radunava scienziati di tutto il mondo, si trovò un accordo per definire un elenco di
grandezze e delle relative unità di misura. Si tratta del cosiddetto Sistema Internazionale di misure
(SI), chiamato anche sistema MKSA, con una sigla fatta dalle iniziali delle prime quattro unità di
misura: M per metro (unità di misura per le lunghezze), K per chilogrammo (unità di misura per le
masse), S per secondo (unità di misura per i tempi) e A per Ampère (unità di misura per l’intensità
di corrente elettrica).
Ciascuna di queste unità di misura è stata definita in modo preciso e da allora viene comunemente
usata in ogni laboratorio scientifico. E’ ovvio che, se è necessario, se ne potranno usare multipli e
sottomultipli, a seconda dei casi, ma sempre facendo riferimento all’unità di misura definita.
Attenzione: non bisogna confondere i concetti di grandezza, unità di misura, e strumento di misura.
Quest’ultimo è un apparecchio costruito per facilitare l’operazione del misurare, tarato con una
opportuna scala che riporta l’unità di misura.
Così ad esempio:
Grandezza
Tempo
Ampiezza angoli
Unità di misura
Secondo
Grado
Strumento
Cronometro
Goniometro
1
2