AREABES – “Uno scambio di idee … Buone pratiche per l

Transcript

AREABES – “Uno scambio di idee … Buone pratiche per l
AREABES – “Uno scambio di idee … Buone pratiche per l’inclusione”
Unità didattica sull’amicizia
Titolo
L’ amicizia
Istituto Comprensivo S. Gottardo- Scuola Da
Fonte
Passano- Insegnanti: Ornella Sciutto, Maria
(scuola o insegnanti che hanno ideato e attuato la G.Peccenini
buona pratica)
Destinatari
I destinatari sono gli alunni della II B, Scuola
(indicare l’ordine di scuola in cui è possibile Secondaria, la pratica è rivolta al gruppo classe.
attuare la buona pratica o utilizzare la strategia;
specificare se la buona pratica è rivolta al gruppo
classe, a un piccolo gruppo o al singolo alunno )
Obiettivi/ Finalità
Spazi
Riflettere sulle proprie esperienze e narrarle a voce
e per scritto, confrontandole con quelle dei
coetanei. Aumentare la coesione del gruppo e
favorire il dialogo tra pari. Attribuire valore sociale
alla lingua, sia parlata che scritta, come mezzo per
comunicare e per aprirsi agli altri.
Aula
Tempi
5-6 ore di lezione distribuite in tre/quattro
mattinate, più il tempo per la preparazione
individuale a casa
Risorse/ Materiali
E’ stata utile, ma non necessaria , la presenza
(specificare le risorse umane necessarie, in orario dell’insegnante di sostegno per supportare alcuni
di servizio o aggiuntivo, le risorse materiali o alunni nelle attività di scrittura meno consuete (es.
eventuali materiali appositamente ideati per la prendere appunti). Necessari carta e penna.
buona pratica)
Descrizione
(inserire una descrizione sintetica ed esauriente
della buona pratica per permetterne una eventuale
replica e applicazione in altro contesto scolastico;
non inserire osservazioni troppo legate alla
situazione particolare o al caso specifico, ma
descrivere l’ossatura fondamentale della pratica)
L’insegnante di Italiano propone ad ogni alunno di
scrivere il titolo di un argomento che sia compreso
nel grande tema dell’amicizia (es: un amico
ritrovato; un amico perduto; un amico di infanzia,
ecc.), su cui poi si dovrà parlare per 5 minuti. Dopo
che tutti hanno scritto il loro titolo l ’insegnante
ritira i fogli e li ridistribuisce casualmente tra gli
alunni, che a casa dovranno preparare il loro
intervento per la lezione successiva.. Alle
esposizioni vengono dedicate 2 ore, durante le quali
ognuno parla a turno e gli altri prendono appunti.
La lezione successiva gli alunni devono scrivere un
testo in cui ci sia una breve introduzione
dell’attività, poi la descrizione della propria
esperienza narrata in classe e quella di qualche altro
compagno/compagno che si ritiene significativa e
che si può desumere dagli appunti presi. Come
conclusione si deve scegliere un motto o un
proverbio sull’amicizia. Dopo la correzione
dell’insegnante, i testi verranno copiati in bella
copia e letti ad alta voce, se l’autore lo consente.