progetto Ganda_rigenerare Lodi

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progetto Ganda_rigenerare Lodi
Ri-generare valore sociale nel lodigiano
Progetto di formazione alla gestione dei colloqui di motivazione
Il percorso di formazione si rivolge agli operatori impegnati nello screening di secondo livello. Gli
operatori (psicologi, assistenti sociali ed educatori) avranno il compito di valutare il grado
motivazione e la disponibilità all’attivazione dei nuclei familiari precedentemente selezionati. La
prima selezione era affidata a un questionario autosomministrato in grado di evidenziare uno stato
di povertà, sulla base di criteri socio-economici.
L’attività degli operatori nel secondo momento di screening è rivolta a rispondere e chiarire i quesiti
che sottostanno alla definizione del grado di motivazione della famiglia, quali:
- Comprendere le risorse e capacità del nucleo familiare
- Ipotizzare e comprendere quanto il nucleo sia interessato ad attivarsi per migliorare il
proprio contesto di vita, creando circostanze nuove e differenti da quelle del prersente
- Tendenza ad agire e attenzione a prevenire le circostanze difficili
- Elaborazione in cooperazione e accordo con il nucleo di un progetto di miglioramento della
condizione di vita
- Grado di assunzione di responsabilità circa la partecipazione al progetto
La realizzazione dei suddetti obiettivi vede il gruppo degli operatori impegnati primariamente in
un’azione di ricerca. Si ritiene infatti che il gruppo degli operatori, in primis, possa attivarsi e
consapevolizzarsi nell’individuazione ed evidenziazione dei criteri da assumere per valutare il
grado di motivazione sopraesposto. Attraverso la definizione dei criteri sarà poi possibile dare una
descrizione articolata su più fattori degli aspetti psicologici e proattivi dei nuclei.
La formazione verterà poi su un aspetto specifico del progetto, da individuarsi nella acquisizione da
parte degli operatori di capacità e strategie atte alla Conduzione dei colloqui, sia con lo scopo di
renderli efficaci in termini valutativi, sia per poter attivare con il colloquio stesso il nucleo
all’azione nel progetto. Infatti un elemento essenziale dello sviluppo dell’intervento consiste nel
rendere consapevole la famiglia delle proprie risorse e innescare una sua azione diretta, dinamica e
responsabile. Per ritenere il progetto efficace infatti si ritiene che il nucleo possa attivarsi, previo
l’aiuto fornitole, sia di tipo economico, lavorativo o abitativo.
Parimenti al coinvolgimento del nucleo, sarà importante affrontare i pregiudizi degli operatori, per
permettere loro di entrare nel contesto culturale del nucleo e trovare così modo di creare un rapporto
di tipo collaborativo, all’insegna della fiducia reciproca.
Prima giornata
Accenni ai concetti di cambiamento e apprendimento
Cosa definiamo per povertà?
Cosa intendiamo per benessere della famiglia?
Quanto riteniamo che il benessere sia una risorsa per uscire dalla povertà?
Come pensiamo che si realizzi il cambiamento?
Cosa facilita il cambiamento? è meglio stare male o stare bene? Cambiamento sulla base di
un sentire positivo e/o negativo
Definizione di criteri
a) Analisi della condizione di vita: idea del proprio stato
Analisi del presente:
criticità
punti di forza
RISORSE* e strumenti
*(relazionali, culturali, sociali,capacità personali, talenti…)
Analisi del passato:
cause della situazione di povertà
interne
esterne
altre esperienze di crisi? Come superate? Da cosa causate?
Che tentativi fatti sino ad ora per uscire dalla crisi?
“negli ultimi sei mesi cosa hai fatto per migliorare la tua condizione di vita?”
Aspettative sul futuro
Aspettative di modificare il proprio stato attuale
Capacità di autoanalisi:
capacità sopravvalutate
capacità sottovalutate
capacità erroneamente definite
b) Motivazione
Simulate
Gestione del colloquio: mentalizzazione, accoglienza, incoraggiamento all’azione, circolarità,
strategizing, dialogo sui problemi.
Simulata con adozione di una prospettiva sul presente e passato
simulata conoscitiva-valutativa
aspetti della conoscenza da sviluppare:
comprendere come funziona il sistema, che stile/pattern/strategia di organizzazione ha, a partire da
domande quali:
Cosa possiamo fare insieme per cambiare la situazione?
Io, operatore, ho queste preoccupazioni, come possiamo collaborare per modificare insieme
la situazione?
Come vi spiegate che siete arrivati in questa situazione?
Le simulate saranno fatte nel grande gruppo con interruzioni e possibilità/sollecitazioni di
intervento da parte del gruppo intero
Seconda giornata
Riflessioni su circolarità, curiosità, strategizing, armonia del sistema
Verranno presentati questi concetti come possibili elementi da usare in un colloquio orientato a
comprendere il funzionamento di un sistema.
Definizione di criteri
Gestione dello stress
Capacità di coping
Disponibilità ad un ingaggio collaborativo
Fiducia/sfiducia al cambiamento
Simulata con una prospettiva sul futuro
Adottare una prospettiva su un futuro ottimista per valutare cosa modificare
Con queste domande si può cercare di evidenziare cosa temono le persone, da un punto di vista di
maggior sicurezza, come ad esempio quando un pericolo è scampato.
Materiali e metodi
La modalità di formazione prevede il coinvolgimento diretto delle persone del gruppo, la loro
attivazione in prima persona e il confronto tra loro.
Accanto a momenti più teorici e discorsivi ci saranno situazioni di simulate ed esperienze dirette di
gestione del colloquio.
Terza giornata
Possibilità di una terza giornata o mezza giornata, diretta alla supervisione dei colloqui e alla
riflessione sulle tecniche di gestione del colloquio
Costo
Si prevede un costo di 2000 € per le prime due giornate (+ IVA)