FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA

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FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA
FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL
GRUPPO REALE MUTUA
Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione – I Sezione Speciale
in data 4 agosto 1999, al n. 1447
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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Nota informativa per i potenziali aderenti
La presente Nota informativa si compone delle seguenti quattro sezioni:
Scheda sintetica
Caratteristiche della forma pensionistica complementare
Informazioni sull’andamento della gestione
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare.
La presente Nota informativa, redatta dal Fondo Pensione dei Dipendenti del
Gruppo Reale Mutua secondo lo schema predisposto dalla Covip, non è soggetta a
preventiva approvazione da parte della Covip medesima.
Il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua si assume la
responsabilità della completezza e veridicità dei dati e delle notizie contenuti nella
presente Nota informativa.
SCHEDA SINTETICA
CARATTERISTICHE DELLA FORMA PENSIONISTICA COMPLEMENTARE.
Informazioni generali
Perché una pensione complementare
Lo scopo del Fondo Pensione
Come si costruisce la
pensione complementare
La struttura di governo del fondo
Quanto e come si versa
Il TFR
Il contributo del lavoratore e il contributo del
datore di lavoro
In quali casi è possibile disporre del capitale
prima del pensionamento
Le anticipazioni
Il riscatto della posizione maturata
Il trasferimento ad altra forma pensionistica
complementare
I costi connessi alla partecipazione
I costi nella fase di accumulo
I costi della fase di erogazione
L’investimento
Dove si investe
Attenzione ai rischi
Le prestazioni pensionistiche
La pensione complementare
La prestazione in capitale
Cosa succede in caso di decesso
Il regime fiscale
I contributi
I rendimenti
Le prestazioni
Altre informazioni
Per aderire…
La valorizzazione dell’investimento
La comunicazione periodica e altre
comunicazioni agli iscritti
Reclami e modalità di risoluzione
delle controversie
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SCHEDA SINTETICA
La presente Scheda sintetica costituisce parte integrante della Nota informativa. Essa è redatta
al fine di facilitare il confronto tra le principali caratteristiche del FONDO PENSIONE DEI
DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA rispetto ad altre forme pensionistiche complementari.
Per assumere la decisione relativa all’adesione, tuttavia, è necessario conoscere tutte le
condizioni di partecipazione. Prima di aderire, raccomandiamo di prendere visione dell’intera
Nota informativa e dello Statuto.
Presentazione del FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA
Elementi di identificazione
Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA – Fondo pensione
complementare preesistente a capitalizzazione per il personale in servizio, non dirigente, delle
società del Gruppo Reale Mutua è finalizzato all’erogazione di trattamenti pensionistici
complementari del sistema previdenziale obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252.
Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA è iscritto all’albo tenuto
dalla COVIP con il n. 1447 ed è stato costituito in attuazione dei vigenti Contratti Collettivi
Nazioni di Lavoro e Contratti Integrativi Aziendali.
Destinatari
Possono essere Associati del Fondo i Dipendenti, con esclusione dei dirigenti, della Società Reale
Mutua di Assicurazioni; i dipendenti, con esclusione dei dirigenti, conferiti a Reale Immobili S.p.A.
(questi ultimi già iscritti al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua al
31/12/2002 o che alla stessa data avevano fatto domanda di iscrizione); i dipendenti, con
esclusione dei dirigenti, di Italiana Assicurazioni S.p.A. (fra questi ultimi sono compresi i
dipendenti de La Piemontese Assicurazioni S.p.A. e de La Piemontese Vita S.p.A., a seguito della
fusione per incorporazione, in data 31/12/2009, delle citate società in Italiana Assicurazioni
S.p.A.); i dipendenti, con esclusione dei dirigenti, conferiti a Reale ITES GEIE (questi ultimi già
iscritti al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua al 31/12/2014 o che alla stessa
data avevano fatto domanda di iscrizione).
Tipologia, natura giuridica e regime previdenziale
Il FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DEL GRUPPO REALE MUTUA è un fondo pensione preesistente, costituito in forma di associazione non riconosciuta ai sensi dell’art. 36 c.c. e operante
in regime di contribuzione definita (l’entità della prestazione pensionistica è determinata in
funzione della contribuzione effettuata e dei relativi rendimenti).
La partecipazione alla forma pensionistica complementare
L’adesione è libera e volontaria. La partecipazione alle forme pensionistiche complementari
disciplinate dal d.lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, consente all’Associato di beneficiare di un
trattamento fiscale di favore sui contributi versati, sui rendimenti conseguiti e sulle prestazioni
percepite.
Documentazione a disposizione dell’Associato
La Nota Informativa e lo Statuto sono disponibili in formato cartaceo presso la sede del Fondo e in
formato elettronico all’indirizzo web www.fopendipgrma.it.
Con le stesse modalità, sono resi disponibili il Documento sul regime fiscale, il Documento sulle
anticipazioni e ogni altra informazione generale utile all’Associato.
Può essere richiesta al fondo la spedizione dei suddetti documenti.
N.B. Le principali disposizioni che disciplinano il funzionamento del fondo e il rapporto tra il
fondo e l’Associato sono contenute nello Statuto, del quale raccomandiamo pertanto la lettura.
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Recapiti utili
La DIREZIONE RISORSE della Società Reale Mutua di Assicurazioni – Ufficio “Gestione Fondi
Pensione e Casse di Assistenza” e Ufficio “Stipendi e Amministrazione Fondi e Casse” - è a
disposizione per eventuali chiarimenti ai seguenti numeri di telefono: 011/4312922 – 2925 –
3751.
E-mail: [email protected]
Sede legale: Via Corte d'Appello n. 11 – 10122 Torino
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SINTESI DELLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL FONDO
Contribuzione dipendenti Reale Mutua, Reale Immobili conferiti e Reale
ITES GEIE conferiti
Lavoratori occupati dopo il 28/04/1993:
-
-
quota TFR: destinazione del 100% del TFR maturando al Fondo;
contributo lavoratore: dall’anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo
minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5%
o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da:
tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o
accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività);
contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base utilizzata per il calcolo del contributo
del lavoratore;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
marzo. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di
lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene
versata con cadenza mensile.
Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e già iscritti ad un fondo pensione integrativo:
-
-
-
quota TFR: scelta all’ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo
stesso;
contributo lavoratore: dall’anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo
minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5%
o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da:
tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o
accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività);
contributo datore di lavoro: 8,50% per coloro che avevano diritto alla “Pensione Reale” e
5,50% per tutti gli altri. Il contributo è calcolato sulla stessa base utilizzata per il calcolo
del contributo del lavoratore;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
marzo. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di
lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene
versata con cadenza mensile.
Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e non iscritti ad un fondo pensione integrativo:
-
-
quota TFR: scelta all’ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo
stesso, con la possibilità di aumentare la quota destinata al Fondo;
contributo lavoratore: dall’anno 2008 il dipendente non è più soggetto ad alcun contributo
minimo obbligatorio, ma può, a sua scelta, versare un contributo con aliquota pari a 0,5%
o ad un multiplo della stessa. La base di calcolo è prevista dal CIA ed è costituita da:
tabella stipendiale omnicomprensiva, ogni indennità ricorrente prevista da contratti o
accordi nazionali e aziendali (è comunque escluso il Premio Aziendale di Produttività);
contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base utilizzata per il calcolo del contributo
del lavoratore;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
marzo. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore di
lavoro, viene effettuato nel mese di Dicembre. La quota di TFR conferita al fondo viene
versata con cadenza mensile.
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Contribuzione dipendenti Italiana Assicurazioni S.p.A.
Lavoratori occupati dopo il 28/04/1993:
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quota TFR: destinazione del 100% del TFR maturando al Fondo;
contributo lavoratore: in base all’allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono
l’intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo
obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso;
inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali
di Produttività di marzo e settembre;
contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e
indennità di carica;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
gennaio. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore
di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell’anno successivo. La quota di TFR
conferita al fondo viene versata con cadenza mensile.
Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e già iscritti ad un fondo pensione integrativo:
-
-
quota TFR: scelta all’ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo
stesso;
contributo lavoratore: in base all’allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono
l’intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo
obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso;
inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali
di Produttività di marzo e settembre;
contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e
indennità di carica;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
gennaio. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore
di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell’anno successivo. La quota di TFR
conferita al fondo viene versata con cadenza mensile.
Lavoratori già occupati al 28/04/1993 e non iscritti ad un fondo pensione integrativo:
-
-
quota TFR: scelta all’ingresso nel Fondo se destinare o meno il TFR maturando al Fondo
stesso, con la possibilità di aumentare la quota destinata al Fondo;
contributo lavoratore: in base all’allegato 13 del vigente CCNL, per coloro che conferiscono
l’intero TFR maturando al fondo pensione aziendale e/o di gruppo, il contributo
obbligatorio a carico del lavoratore si intende assorbito dal conferimento del TFR stesso;
inoltre sussiste la possibilità prevista dal CIA di trasferire uno o entrambi i Premi Aziendali
di Produttività di marzo e settembre;
contributo datore di lavoro: 5,50% della stessa base costituita dalle voci fisse di tabella e
indennità di carica;
periodicità dei versamenti: i contributi sono versati con periodicità annuale nel mese di
gennaio. Per gli assunti dell’anno il versamento del contributo a carico lavoratore e datore
di lavoro, viene effettuato nel mese di gennaio dell’anno successivo. La quota di TFR
conferita al fondo viene versata con cadenza mensile.
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Opzioni di investimento
I versamenti confluiscono interamente in contratti di assicurazione sulla vita di Ramo I, i cui attivi
sono investiti nelle Gestioni Separate “Previ Reale”, per Reale Mutua - Reale Immobili – Reale ITES
GEIE e “Serie Speciale ex Istituto” - “Serie Speciale ex Italiana” – “Difesa Risparmio”, per Italiana
Assicurazioni.
Finalità: la gestione risponde alle esigenze di un soggetto che è avverso al rischio e privilegia
investimenti volti a favorire la stabilità del capitale e il consolidamento dei risultati.
Orizzonte temporale: di medio-lungo periodo per aderenti con bassa propensione al rischio.
Grado di rischio: basso, in quanto la Società Reale Mutua di Assicurazioni e la Italiana
Assicurazioni S.p.A. garantiscono il capitale investito.
Rendimenti storici
I rendimenti indicati sono al lordo degli oneri, indirettamente a carico
dell’Associato, applicati come prelievo sul rendimento della gestione interna
separata.
2015
2014
2013
2012
2011
Rendimento
medio annuo
composto (%)
Previ Reale
4.34%
4.35%
4,44%
4,27%
4,16%
4,31%
SS Ex Italiana
4.08%
4.30%
4,28%
4,07%
4,19%
4,18%
SS Ex Istituto
3.48%
3.29%
3,63%
3,90%
4,14%
3,69%
Difesa Risparmio
3,11%
3,58%
3,68%
3,85%
3,56%
3,56%
Rendimenti storici (%)
ATTENZIONE: I rendimenti passati non sono necessariamente indicativi di quelli futuri
ATTENZIONE: Le Gestioni Separate accolgono anche i flussi di TFR conferiti tacitamente
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Caratteristiche della forma pensionistica complementare
Informazioni generali
Perché una pensione complementare
Dotandosi di un piano di previdenza complementare si ha oggi l’opportunità di incrementare il
livello della futura pensione. In Italia, come in molti altri paesi, il sistema pensionistico di base è
in evoluzione: si vive infatti sempre più a lungo, l’età media della popolazione aumenta e il
numero dei pensionati è in crescita rispetto a quello delle persone che lavorano. Cominciando
prima possibile a costruirsi una ‘pensione complementare’, è possibile integrare la pensione di
base e così mantenere un tenore di vita analogo a quello goduto nell’età lavorativa.
Lo Stato favorisce tale scelta consentendo all’Associato a una forma pensionistica complementare,
di godere di particolari agevolazioni fiscali sul risparmio ad essa destinato (v. paragrafo ‘Il
regime fiscale’).
Lo scopo del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua
Il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua ha lo scopo di consentire all’Associato
di percepire una pensione complementare (‘rendita’) che si aggiunge alle prestazioni del sistema
pensionistico obbligatorio. Il Fondo provvede a stipulare, rispettivamente, per i Dipendenti della
Reale Mutua Assicurazioni con la Società Reale Mutua di Assicurazioni, per i Dipendenti conferiti
a Reale Immobili S.p.A. con la Società Reale Mutua di Assicurazioni, per i Dipendenti della
Italiana Assicurazioni S.p.A. con Italiana Assicurazioni S.p.A. e per i Dipendenti conferiti a Reale
ITES GEIE con la Società Reale Mutua di Assicurazioni le polizze vita in forma di rendita vitalizia
differita, secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro e dai Contratti ed
Accordi collettivi aziendali.
Come si costruisce la pensione complementare
Dal momento del primo versamento inizia a formarsi la posizione individuale che tiene conto, in
particolare, dei versamenti effettuati e dei rendimenti spettanti.
Durante tutta la c.d. ‘fase di accumulo’, cioè il periodo che intercorre da quando si effettua il
primo versamento a quando si andrà in pensione, la ‘posizione individuale’ rappresenta quindi la
somma accumulata dall’Associato tempo per tempo.
Al momento del pensionamento, la posizione individuale costituirà la base per il calcolo della
pensione complementare, che verrà erogata nella c.d. ‘fase di erogazione’, cioè per tutto il resto
della vita.
La posizione individuale è inoltre la base per il calcolo di tutte le altre prestazioni cui l’Associato
ha diritto, anche prima del pensionamento (v. paragrafo ‘In quali casi si può disporre del
capitale prima del pensionamento’).
Le modalità di determinazione della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
La struttura di governo del fondo
Aderendo al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua l’Associato ha l’opportunità
di partecipare direttamente alla vita del fondo. In particolare, insieme agli altri Associati, è
chiamato a nominare i componenti dell’Assemblea dei delegati, la quale, a sua volta, procede alla
nomina dei componenti degli altri organi del Fondo.
E’ importante sapere che gli organi di amministrazione e di controllo del fondo (consiglio di
amministrazione e collegio dei sindaci) sono caratterizzati da una composizione “paritetica”, vale a
dire da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e di rappresentanti dei datori di lavoro.
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Le regole di composizione, nomina e funzionamento degli organi e le competenze loro
attribuite sono contenute nella Parte IV dello Statuto.
Per informazioni sulla attuale composizione consultare la sezione ‘Soggetti coinvolti
nell’attività della forma pensionistica complementare’.
Quanto e come si versa
Il finanziamento del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua può avvenire
mediante il conferimento del solo TFR (trattamento di fine rapporto) e, se l’Associato lo
deciderà, anche mediante il versamento di contributi a suo carico. In ogni caso, sarà comunque
dovuto il contributo a carico del suo datore di lavoro.
Le misure della contribuzione sono indicate nella Scheda sintetica, Tabella ‘Contribuzione’.
Il TFR
Il TFR viene accantonato nel corso di tutta la durata del rapporto di lavoro per essere erogato al
momento della cessazione del rapporto stesso. L’importo accantonato ogni anno è pari al 6,91%
della retribuzione lorda. Il TFR si rivaluta nel tempo in una misura definita dalla legge, pari al
75% del tasso di inflazione più 1,5 punti percentuali (ad esempio, se nell’anno il tasso di
inflazione è stato pari al 2%, il tasso di rivalutazione del TFR per quell’anno sarà: 2% x 75% +
1,5% = 3%).
Se si sceglie di utilizzare il TFR per costruire la pensione complementare, il flusso futuro di TFR
non sarà più accantonato ma versato direttamente al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo
Reale Mutua. La rivalutazione del TFR versato al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale
Mutua, pertanto, non sarà più pari alla misura fissata dalla legge ma dipenderà dal rendimento
degli investimenti.
Se entro il termine di sei mesi dalla data di assunzione il lavoratore non consegna il modulo di
iscrizione del Fondo al datore di lavoro si realizza un’adesione automatica ai fondi pensione
tramite il meccanismo del tacito conferimento del TFR, (silenzio assenso).
E’ importante ricordare che la decisione di destinare il TFR ad una forma di previdenza
complementare non è reversibile; non si potrà pertanto cambiare idea.
Nel caso di conferimento alla previdenza complementare non viene meno la possibilità di utilizzare
il montante accumulato per far fronte a esigenze personali di particolare rilevanza (ad esempio,
spese sanitarie per terapie e interventi straordinari ovvero acquisto della prima casa di abitazione)
(v. paragrafo ‘In quali casi si può disporre del capitale prima del pensionamento’).
Il contributo del lavoratore e il contributo del datore di lavoro
L’adesione al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua dà diritto a beneficiare di
un contributo da parte del datore di lavoro. Si avrà comunque diritto a questo versamento anche
se si deciderà di contribuire al fondo tramite il solo conferimento del TFR, senza attivare anche il
versamento del contributo a proprio carico.
Nell’esercizio di tale libertà di scelta, è importante considerare che l’entità dei versamenti ha
grande rilevanza nella definizione del livello della pensione.
Nella scelta della misura del contributo da versare a Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo
Reale Mutua è necessario avere quindi ben presente quanto segue:
il versamento non è obbligatorio. E’ possibile quindi decidere di versare esclusivamente il TFR.
In tal caso, si beneficerà comunque, del contributo dell’azienda;
in caso di contribuzione la misura del versamento non può essere inferiore a quella minima
indicata;
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se si ritiene utile incrementare l’importo della pensione, è possibile versare un contributo
maggiore.
Ulteriori informazioni sulla contribuzione sono contenute nella Parte III dello Statuto.
L’investimento
Dove si investe
I versamenti dei contributi e del TFR sono interamente investiti in polizze assicurative di Ramo I
della Società Reale Mutua di Assicurazioni e di Italiana Assicurazioni S.p.A., i cui attivi sono
investiti nelle Gestioni Separate “Previ Reale”, per Reale Mutua, Reale Immobili e Reale ITES
GEIE, “Serie Speciale ex Istituto” – “Serie Speciale ex Italiana” – “Difesa Risparmio”, per Italiana
Assicurazioni.
Attenzione ai rischi
L’investimento dei contributi è soggetto a rischi finanziari. Il termine ‘rischio’ esprime qui la
variabilità del rendimento di un titolo in un determinato periodo di tempo. Se un titolo presenta
un livello di rischio basso (ad esempio, i titoli di Stato a breve termine), vuol dire che il suo
rendimento tende a essere nel tempo relativamente stabile; un titolo con un livello di rischio alto
(ad esempio, le azioni) è invece soggetto nel tempo a variazioni nei rendimenti (in aumento o in
diminuzione) anche significative.
E’ importante sottolineare che il rischio connesso all’investimento dei contributi, alto o basso che
sia, è totalmente a carico dell’Associato. Ciò significa che il valore dell’investimento potrà salire o
scendere e che, pertanto, l’ammontare della pensione complementare non è predefinito.
REGOLAMENTO DEL FONDO “PREVI REALE”
1. Costituzione e denominazione del Fondo
A fronte degli impegni assunti da Società Reale Mutua di Assicurazioni con i contratti a
prestazioni rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da
quella delle altre attività di Società Reale Mutua di Assicurazioni, che viene contraddistinta con il
nome “PREVI REALE” (di seguito “Fondo”).
La valuta di denominazione del Fondo è l’euro.
Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per
i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo.
La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n°38 del 3 giugno 2011
emesso dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà
ad eventuali successive disposizioni.
2. Verifica contabile del Fondo
La gestione del Fondo è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione
iscritta all’albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta
consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all’inizio
e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al
seguente punto 4) e l’adeguatezza dell’ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da
Società Reale Mutua di Assicurazioni sulla base delle riserve matematiche.
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3. Obiettivi e politiche di investimento
La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio.
Società Reale Mutua di Assicurazioni privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la
conservazione nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei
relativi emittenti nell'ottica di contenimento dei rischi.
Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla
copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli
investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'Unione Europea o appertenenti all'OCSE, con
merito di credito coerente con le finalità della gestione.
La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in
misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative,
sovranazionali e societarie (c.d. corporate).
Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli
investimenti possono essere rappresentati da:
titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo;
altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono
rappresentati prevalentemente da quote di OICR (“organismi di investimento collettivo del
risparmio”) e liquidità o altri strumenti del mercato monetario.
Società Reale Mutua di Assicurazioni può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che
ne fanno uso, nel rispetto delle condizioni per l’utilizzo previste dalla normativa vigente, in
coerenza con le caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo
scopo sia di pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie
per ridurne la rischiosità.
Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e
potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in:
strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse
l’utilizzo;
parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all’articolo 5 del
Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del
portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di
conflitto d’interesse.
4. Determinazione del rendimento
Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione
del tasso medio di rendimento decorre dal 1° novembre al 31 ottobre dell’anno successivo.
Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di
competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso.
Il “risultato finanziario” del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti
di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto
fiscali e al netto delle spese unicamente consentite:
a) spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla Società di Revisione;
b) spese sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata.
Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri
proventi ricevuti da Società Reale Mutua di Assicurazioni in virtù di eventuali accordi con soggetti
terzi e riconducibili al patrimonio della gestione.
Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle
corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al
valore di mercato all’atto dell’iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Società Reale
Mutua di Assicurazioni.
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Per “giacenza media” del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di
osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo.
La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di
iscrizione nel Fondo.
5. Modifiche al regolamento
Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si
rendessero necessarie a seguito dell’adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o
a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per
il Contraente.
6. Fusione o incorporazione con altri Fondi
Società Reale Mutua di Assicurazioni si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o
incorporazione del Fondo con un’altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua
l’interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi.
Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere
similari e le politiche di investimento omogenee. Società Reale Mutua di Assicurazioni provvederà
ad inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione
relativa all’operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini
economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni
separate interessate all’operazione.
REGOLAMENTO DEL FONDO “SERIE SPECIALE EX ITALIANA”
1. Costituzione e denominazione del Fondo
A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni
rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella
delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome “SERIE
SPECIALE EX-ITALIANA” (di seguito Fondo). La valuta di denominazione del Fondo è l’euro.
Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per
i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo.
La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n°38 del 3 giugno 2011
emesso dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà
ad eventuali successive disposizioni.
2. Verifica contabile del Fondo
La gestione del Fondo è mensilmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione
iscritta all’albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta
consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all’inizio
e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al
seguente punto 4) e l’adeguatezza dell’ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da
Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche.
3. Obiettivi e politiche di investimento
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione
nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi
emittenti, nell'ottica di contenimento dei rischi.
Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla
copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli
investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'Unione Europea o appertenenti all'OCSE, con
merito di credito coerente con le finalità della gestione.
La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in
misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative,
sovranazionali e societarie (c.d. corporate).
Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli
investimenti possono essere rappresentati da:
titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo;
altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono
rappresentati prevalentemente da quote di OICR (“organismi di investimento collettivo del
risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario.
Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno
uso, nel rispetto delle condizioni per l’utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le
caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di
pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la
rischiosità.
Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e
potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in:
strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse
l’utilizzo;
parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all’articolo 5 del
Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del
portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di
conflitto d’interesse.
4. Determinazione del rendimento
Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione
del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di
competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso.
Il “risultato finanziario” del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti
di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto
fiscali e al netto delle spese unicamente consentite:
a) spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione;
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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b) spese sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata.
Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri
proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e
riconducibili al patrimonio della gestione.
Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle
corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al
valore di mercato all’atto dell’iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana
Assicurazioni S.p.A..
Per “giacenza media” del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di
osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo.
La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di
iscrizione nel Fondo.
All’inizio di ogni mese viene determinato, con le medesime modalità, il tasso medio di rendimento
del Fondo realizzato nei dodici mesi immediatamente precedenti ed attribuito al Contraente in
funzione della ricorrenza anniversaria del contratto.
5. Modifiche al regolamento
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si
rendessero necessarie a seguito dell’adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o
a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per
il Contraente.
6. Fusione o incorporazione con altri Fondi
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o
incorporazione del Fondo con un’altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua
l’interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi.
Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere
similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad
inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione
relativa all’operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini
economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni
separate interessate all’operazione.
REGOLAMENTO DEL FONDO “SERIE SPECIALE EX ISTITUTO”
1. Costituzione e denominazione del Fondo
A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni
rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella
delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome “SERIE
SPECIALE EX-ISTITUTO” (di seguito Fondo). La valuta di denominazione del Fondo è l’euro.
Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per
i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo.
La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n°38 del 3 giugno 2011
emesso dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà
ad eventuali successive disposizioni.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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2. Verifica contabile del Fondo
La gestione del Fondo è mensilmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione
iscritta all’albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta
consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all’inizio
e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al
seguente punto 4) e l’adeguatezza dell’ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da
Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche.
3. Obiettivi e politiche di investimento
La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione
nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi
emittenti, nell'ottica di contenimento dei rischi.
Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla
copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli
investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'Unione Europea o appertenenti all'OCSE, con
merito di credito coerente con le finalità della gestione.
La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in
misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative,
sovranazionali e societarie (c.d. corporate).
Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli
investimenti possono essere rappresentati da:
titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo;
altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono
rappresentati prevalentemente da quote di OICR (“organismi di investimento collettivo del
risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario.
Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno
uso, nel rispetto delle condizioni per l’utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le
caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di
pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la
rischiosità.
Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e
potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in:
strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse
l’utilizzo;
parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all’articolo 5 del
Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del
portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di
conflitto d’interesse.
4. Determinazione del rendimento
Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione
del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre.
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Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di
competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso.
Il “risultato finanziario” del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti
di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto
fiscali e al netto delle spese unicamente consentite:
a) spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione;
b) spese sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata.
Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri
proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e
riconducibili al patrimonio della gestione.
Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle
corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al
valore di mercato all’atto dell’iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana
Assicurazioni S.p.A..
Per “giacenza media” del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di
osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo.
La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di
iscrizione nel Fondo.
All’inizio di ogni mese viene determinato, con le medesime modalità, il tasso medio di rendimento
del Fondo realizzato nei dodici mesi immediatamente precedenti ed attribuito al Contraente in
funzione della ricorrenza anniversaria del contratto.
5. Modifiche al regolamento
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si
rendessero necessarie a seguito dell’adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o
a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per
il Contraente.
6. Fusione o incorporazione con altri Fondi
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o
incorporazione del Fondo con un’altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua
l’interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi.
Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere
similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad
inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione
relativa all’operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini
economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni
separate interessate all’operazione.
REGOLAMENTO DEL FONDO “DIFESA RISPARMIO”
1. Costituzione e denominazione del Fondo
A fronte degli impegni assunti da Italiana Assicurazioni S.p.A. con i contratti a prestazioni
rivalutabili, viene attuata una speciale forma di gestione degli investimenti separata da quella
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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delle altre attività di Italiana Assicurazioni S.p.A., che viene contraddistinta con il nome “DIFESA
RISPARMIO” (di seguito “Fondo”).
La valuta di denominazione del Fondo è l’euro.
Il valore delle attività gestite non sarà inferiore all’importo delle riserve matematiche costituite per
i contratti la cui rivalutazione è legata al rendimento del Fondo.
La gestione del Fondo è conforme alle norme stabilite dal Regolamento n°38 del 3 giugno 2011
emesso dall’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo e si atterrà
ad eventuali successive disposizioni.
2. Verifica contabile del Fondo
La gestione del Fondo è annualmente sottoposta a verifica da parte di una Società di Revisione
iscritta all’albo previsto dalla normativa vigente, la quale, in particolare, attesta la corretta
consistenza e la conformità dei criteri di valutazione delle attività attribuite alla gestione all’inizio
e al termine del periodo, la corretta determinazione del rendimento del Fondo, quale descritto al
seguente punto 4) e l’adeguatezza dell’ammontare delle attività rispetto agli impegni assunti da
Italiana Assicurazioni S.p.A. sulla base delle riserve matematiche.
3. Obiettivi e politiche di investimento
La finalità della gestione risponde alle esigenze di un soggetto con bassa propensione al rischio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. privilegia gli investimenti volti a favorire la crescita e la conservazione
nel tempo del capitale investito, nonché l'adeguata diversificazione degli attivi e dei relativi
emittenti nell'ottica di contenimento dei rischi.
Le risorse del Fondo sono investite esclusivamente nelle categorie di attività ammissibili alla
copertura delle riserve matematiche previste dalla normativa vigente. Si privilegiano gli
investimenti i cui emittenti sono Stati membri dell'Unione Europea o appertenenti all'OCSE, con
merito di credito coerente con le finalità della gestione.
La composizione degli investimenti è orientata verso obbligazioni e altri titoli a reddito fisso in
misura superiore al 50% del portafoglio complessivo, suddivisi tra obbligazioni governative,
sovranazionali e societarie (c.d. corporate).
Inoltre, per la diversificazione degli attivi e per una maggiore redditività del portafoglio, gli
investimenti possono essere rappresentati da:
titoli di capitale nel limite del 20% del portafoglio complessivo;
altre attività patrimoniali nel limite del 30% del portafoglio complessivo. Tali attivi sono
rappresentati prevalentemente da quote di OICR (“organismi di investimento collettivo del
risparmio") e liquidità o altri strumenti del mercato monetario.
Italiana Assicurazioni S.p.A. può investire in strumenti finanziari derivati o in OICR che ne fanno
uso, nel rispetto delle condizioni per l’utilizzo previste dalla normativa vigente, in coerenza con le
caratteristiche del Fondo e in modo da non alterare il profilo di rischio, con lo scopo sia di
pervenire a una gestione efficace del portafoglio, sia di coprire le attività finanziarie per ridurne la
rischiosità.
Gli investimenti possono anche essere effettuati in attività finanziarie non denominate in euro e
potranno essere effettuate operazioni di copertura del rischio di cambio.
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva la facoltà di investire il patrimonio anche in:
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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strumenti finanziari innovativi di cui, in corso di contratto, la normativa vigente consentisse
l’utilizzo;
parti di OICR o altri strumenti finanziari emessi dalle controparti di cui all’articolo 5 del
Regolamento ISVAP 27 maggio 2008 n. 25 (operazioni infragruppo) nel limite del 10% del
portafoglio complessivo, assicurando comunque la tutela del Contraente da possibili situazioni di
conflitto d’interesse.
4. Determinazione del rendimento
Il periodo di osservazione, inteso come esercizio amministrativo del Fondo, per la determinazione
del tasso medio di rendimento decorre dal 1 gennaio al 31 dicembre.
Il tasso medio di rendimento del Fondo si ottiene rapportando il risultato finanziario di
competenza del suddetto periodo alla giacenza media delle attività del Fondo stesso.
Il “risultato finanziario” del Fondo è pari ai proventi finanziari di competenza (compresi gli scarti
di emissione e di negoziazione, gli utili e le perdite di realizzo) al lordo delle ritenute di acconto
fiscali e al netto delle spese unicamente consentite:
a) spese relative all’attività di verifica contabile effettuata dalla società di revisione;
b) spese sostenute per l’acquisto e la vendita delle attività della gestione separata.
Gli utili realizzati comprendono anche quelli derivanti dalla retrocessione di commissioni o di altri
proventi ricevuti da Italiana Assicurazioni S.p.A. in virtù di eventuali accordi con soggetti terzi e
riconducibili al patrimonio della gestione.
Gli utili e le perdite di realizzo vengono determinati con riferimento al valore di iscrizione delle
corrispondenti attività nel Fondo e cioè al prezzo di acquisto per i beni di nuova acquisizione e al
valore di mercato all’atto dell’iscrizione nel Fondo per i beni già di proprietà di Italiana
Assicurazioni S.p.A..
Per “giacenza media” del Fondo si intende la somma delle giacenze medie nel periodo di
osservazione dei depositi in numerario, degli investimenti e di ogni altra attività del Fondo.
La giacenza media annua dei titoli e delle altre attività viene determinata in base al valore di
iscrizione nel Fondo.
5. Modifiche al regolamento
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva di apportare al regolamento quelle modifiche che si
rendessero necessarie a seguito dell’adeguamento della normativa primaria e secondaria vigente o
a fronte di mutati criteri gestionali con esclusione, in tal ultimo caso, di quelle meno favorevoli per
il Contraente.
6. Fusione o incorporazione con altri Fondi
Italiana Assicurazioni S.p.A. si riserva in futuro la possibilità di effettuare la fusione o
incorporazione del Fondo con un’altra gestione separata solo qualora detta operazione persegua
l’interesse degli aderenti coinvolti e non comporti oneri o spese per gli stessi.
Le caratteristiche delle gestioni separate oggetto di fusione o incorporazione dovranno essere
similari e le politiche di investimento omogenee. Italiana Assicurazioni S.p.A. provvederà ad
inviare a ciascun Contraente, nei termini previsti dalla normativa vigente, una comunicazione
relativa all’operazione in oggetto che illustrerà le motivazioni e le conseguenze, anche in termini
economici, e la data di effetto della stessa, oltre che la composizione sintetica delle gestioni
separate interessate all’operazione.
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Per informazioni sull’andamento della gestione consultare la sezione ‘Informazioni
sull’andamento della gestione’.
Per ulteriori informazioni consultare la sezione ‘Soggetti coinvolti nell’attività della forma
pensionistica complementare’.
Le prestazioni pensionistiche
Le prestazioni pensionistiche possono essere erogate dal momento in cui maturano i requisiti di
pensionamento previsti dalla normativa vigente, a condizione che l’Associato abbia partecipato a
forme pensionistiche complementari per almeno cinque anni. Si può percepire la prestazione in
forma di rendita (pensione complementare) o in capitale, nel rispetto dei limiti fissati dalla legge.
Maturare i requisiti per il pensionamento non vuole però dire, necessariamente, andare in
pensione: è comunque l’Associato che ha la facoltà di decidere se iniziare a percepire la
prestazione pensionistica complementare o proseguire la contribuzione, anche oltre il
raggiungimento dell’età pensionabile prevista nel regime di base, fino a quando lo riterrà
opportuno. Nel valutare il momento di accesso al pensionamento, è importante tenere anche
convenientemente conto dell’aspettativa di vita.
In casi particolari è inoltre consentito anticipare l’accesso alle prestazioni pensionistiche rispetto
alla maturazione dei requisiti nel regime obbligatorio al quale si appartiene.
I requisiti di accesso alle prestazioni sono indicati nella Parte III dello Statuto.
Cosa determina l’importo della prestazione
Al fine di una corretta valutazione del livello della prestazione attesa dal Fondo Pensione dei
Dipendenti del Gruppo Reale Mutua è importante tenere presente fin d’ora che l’importo della
prestazione sarà tanto più alto quanto:
a. più alti sono i versamenti effettuati;
b. maggiore è la continuità con cui sono effettuati i versamenti e se non si sono chiesti anticipi
della posizione;
c. più lungo è il periodo di tempo tra il momento dell’adesione e quello della pensione (al
pensionamento l’Associato avrà infatti effettuato più versamenti e maturato più rendimenti);
d. più bassi sono i costi di partecipazione;
e. più elevati sono i rendimenti della gestione.
Ricordiamo inoltre che per la prestazione in forma di rendita maggiore sarà l’età al momento del
pensionamento, più elevato sarà l’importo della pensione.
La pensione complementare
Dal momento del pensionamento e per tutta la durata della vita verrà erogata una pensione
complementare (‘rendita’), ovvero sarà pagata periodicamente una somma calcolata in base al
capitale accumulato e all’età a quel momento. Difatti la ‘trasformazione’ del capitale in una
rendita avviene applicando dei ‘coefficienti di conversione’ che tengono conto dell’andamento
demografico della popolazione italiana e sono differenziati per età e per sesso. In sintesi, quanto
maggiori saranno il capitale accumulato e/o l’età al pensionamento, tanto maggiore sarà l’importo
della pensione.
Per l’erogazione della pensione il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua ha
stipulato specifici contratti di ramo I con la Società Reale Mutua di Assicurazioni e la Italiana
Assicurazioni S.p.A..
Le condizioni che saranno effettivamente applicate dipenderanno dalla convenzione in vigore al
momento del pensionamento.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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La prestazione in capitale
Al momento del pensionamento, si potrà scegliere di percepire un capitale fino a un importo
massimo pari al 50% della posizione individuale maturata. Bisogna tuttavia avere ben presente
che, per effetto di tale scelta, si godrà della immediata disponibilità di una somma di denaro (il
capitale, appunto) ma l’importo della pensione complementare che sarà erogata nel tempo sarà
ovviamente più basso di quello che sarebbe spettato se l’Associato non avesse esercitato questa
opzione.
In alcuni casi limitati (soggetti iscritti a forme pensionistiche complementari da data antecedente
al 29 aprile 1993 ad un fondo pensione preesistente alla data del 15 novembre 1992 o soggetti che
abbiano maturato una posizione individuale finale particolarmente contenuta) è possibile
percepire la prestazione in forma di capitale per l’intero ammontare.
Le condizioni e i limiti per l’accesso alla prestazione in capitale sono indicati nella Parte III
dello Statuto.
Cosa succede in caso di decesso
In caso di decesso prima che si raggiunga il pensionamento, la posizione individuale accumulata
nel Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua sarà versata agli eredi ovvero alle
diverse persone designate dall’Associato. In mancanza, la posizione resterà acquisita al fondo.
In quali casi è possibile disporre del capitale prima del pensionamento
Dal momento dell’adesione, è importante fare in modo che la costruzione della pensione
complementare giunga effettivamente a compimento. La ‘fase di accumulo’ si conclude quindi - di
norma - al momento del pensionamento, quando inizierà la ‘fase di erogazione’ (cioè il pagamento
della pensione).
In generale, non si può chiedere la restituzione della posizione, neanche in parte, tranne che nei
casi di seguito indicati.
Le anticipazioni
Prima del pensionamento si può fare affidamento sulle somme accumulate nel Fondo Pensione dei
Dipendenti del Gruppo Reale Mutua richiedendo una anticipazione della posizione individuale
laddove ricorrano alcune situazioni di particolare rilievo (ad esempio, spese sanitarie
straordinarie, acquisto della prima casa di abitazione) o per altre personali esigenze.
Si deve però considerare che la percezione di somme a titolo di anticipazione riduce la posizione
individuale e, conseguentemente, le prestazioni che potranno essere erogate successivamente.
In qualsiasi momento si possono tuttavia reintegrare le somme percepite a titolo di anticipazione
effettuando versamenti aggiuntivi al fondo.
Le condizioni di accesso, i limiti e le modalità di erogazione delle anticipazioni sono
dettagliatamente indicati nel Documento sulle anticipazioni.
Alcune forme di anticipazione sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore
rispetto a quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Si suggerisce di
verificare la disciplina nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il riscatto della posizione maturata
In presenza di situazioni di particolare delicatezza e rilevanza attinenti alla vita lavorativa, è
possibile inoltre riscattare, in tutto o in parte, la posizione maturata, indipendentemente dagli
anni che ancora mancano al raggiungimento della pensione.
Se, in presenza delle situazioni che consentono il riscatto totale della posizione, si intenderà
effettuare tale scelta, bisognerà tenere conto che, a seguito del pagamento della corrispondente
somma, verrà meno ogni rapporto tra l’Associato e il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo
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Reale Mutua. In tal caso, ovviamente, al momento del pensionamento non si avrà alcun diritto nei
confronti del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua.
Le condizioni per poter riscattare la posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
Alcune forme di riscatto sono sottoposte a un trattamento fiscale di minor favore rispetto a
quello proprio delle prestazioni pensionistiche complementari. Verificare la disciplina
nell’apposito Documento sul regime fiscale.
Il trasferimento ad altra forma pensionistica complementare
E’ possibile trasferire liberamente la posizione individuale in un’altra forma pensionistica
complementare alla sola condizione che siano trascorsi almeno due anni dall’adesione al Fondo
Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua.
Prima di questo termine, il trasferimento è possibile soltanto in caso di vicende che interessino la
situazione lavorativa.
E’ importante sapere che il trasferimento consente di proseguire il piano previdenziale presso
un’altra forma pensionistica complementare senza alcuna soluzione di continuità e che
l’operazione non è soggetta a tassazione, salvo l’applicazione dell’aliquota del 20% sui rendimenti.
Le condizioni per il trasferimento della posizione individuale sono indicate nella Parte III dello
Statuto.
I costi connessi alla partecipazione
I costi nella fase di accumulo
Le spese per la gestione del Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua sono a carico
della Società Reale Mutua di Assicurazioni, di Reale Immobili S.p.A., di Italiana Assicurazioni
S.p.A. e di Reale ITES GEIE e verranno da esse direttamente sostenute.
I costi nella fase di erogazione
Dal momento del pensionamento, saranno invece imputati all’ex Associato i costi previsti per
l’erogazione della pensione complementare.
Si tenga comunque conto del fatto che i costi che graveranno sull’ex Associato nella fase di
erogazione sono quelli previsti dalle polizze assicurative di Ramo I stipulati con la Società Reale
Mutua di Assicurazioni o con Italiana Assicurazioni S.p.A..
Il regime fiscale
Per agevolare la realizzazione del piano previdenziale e consentire di ottenere, al momento del
pensionamento, prestazioni più elevate, tutte le fasi di partecipazione al Fondo Pensione dei
Dipendenti del Gruppo Reale Mutua godono di una disciplina fiscale di particolare favore.
I contributi
I contributi versati sono deducibili dal reddito fino al valore di 5.164,57 euro. Nel calcolo del limite
non si deve considerare il flusso di TFR conferito mentre è necessario includere il contributo
versato dal datore di lavoro.
Gli Associati a più forme pensionistiche complementari, nel calcolo della deduzione devono tener
conto del totale delle somme versate.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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In presenza di particolari condizioni, è possibile dedurre un contributo annuo superiore a
5.164,57 euro solo se l’Associato ha iniziato a lavorare dopo il 1° gennaio 2007. Tale contributo, a
partire dal sesto anno di partecipazione e per i venti anni successivi non potrà comunque
eccedere l’ importo massimo annuo di euro 7.746,86,
I rendimenti
I risultati derivanti dall’investimento dei contributi sono tassati con aliquota del 20%.
Le prestazioni
Le prestazioni erogate dal Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua godono di una
tassazione agevolata. In particolare, le prestazioni maturate a partire dal 1° gennaio 2007 sono
sottoposte a tassazione al momento dell’erogazione, mediante ritenuta operata a titolo definitivo.
Le prestazioni pensionistiche e alcune fattispecie di anticipazione e di riscatto sono tassate con
un’aliquota decrescente all’aumentare degli anni di partecipazione al fondo. Le somme oggetto di
trasferimento ad altra forma pensionistica complementare non sono soggette a tassazione.
Per approfondimenti sul regime fiscale dei contributi, dei rendimenti della gestione e delle
prestazioni consulta il Documento sul regime fiscale.
Altre informazioni
Per aderire…
Per aderire è necessario compilare in ogni sua parte e sottoscrivere il ‘Modulo di adesione’.
La sottoscrizione del ‘Modulo di adesione’ non è richiesta ai lavoratori che conferiscano
tacitamente il loro TFR: il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua procede
automaticamente alla iscrizione sulla base delle indicazioni ricevute dal datore di lavoro.
La valorizzazione dell’investimento
Ad ogni ricorrenza anniversaria della data di decorrenza dei contratti di Ramo I, la posizione
individuale verrà rivalutata in base al rendimento annuo della Gestione Interna Separata alla
quale la posizione fa riferimento, certificato annualmente.
La comunicazione periodica e altre comunicazioni agli iscritti
Ogni anno l’Associato riceverà una comunicazione contenente un aggiornamento sul Fondo
Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua e sulla posizione personale.
Invitiamo a prestare particolare attenzione a questi strumenti per conoscere l’evoluzione del
proprio piano previdenziale e a utilizzarli anche al fine di verificare la regolarità dei versamenti
effettuati.
Il Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua si impegna inoltre a informare circa
ogni modifica relativa all’assetto del fondo, che sia potenzialmente in grado di incidere sulle scelte
di partecipazione.
Reclami e modalità di risoluzione delle controversie
Eventuali reclami relativi alla partecipazione al Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale
Mutua devono essere presentati in forma scritta e possono essere indirizzati a:
Fondo Pensione dei Dipendenti del Gruppo Reale Mutua – Via Corte d’Appello 11 - 10122 –
Torino (TO)
Le modalità di risoluzione delle controversie derivanti dal rapporto associativo sono indicate
nella Parte V dello Statuto.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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Informazioni sulla gestione delle risorse
Nella attuazione della politica di investimento non sono stati presi in considerazione aspetti
sociali, etici ed ambientali.
PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DELLA GESTIONE SEPARATA IN EUR
1
IMPRESA: Reale Mutua di Ass.ni
CODICE IMPRESA: 123
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Previ Reale
CODICE GESTIONE: 009
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Novembre 2014 - 31 Ottobre 2015
valori in euro
Alla chiusura del periodo di osservazione
(31/10/2015)
Importi da libro mastro
100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso:
101 BTP
2
Alla chiusura del periodo di osservazione
precedente
(31/10/2014)
Importi da libro mastro
2
256.385.051
190.968.097
234.717.398
176.735.998
53.971.020
46.713.557
11.445.934
10.447.843
102 CCT
103 Altri titoli di Stato emessi in euro
104 Altri titoli di Stato emessi in valuta
105 Obbligazioni quotate in euro
106 Obbligazioni quotate in valuta
107 Obbligazioni non quotate in euro
820.000
108 Obbligazioni non quotate in valuta
150 Altre tipologie di titoli di debito
200 Titoli di capitale:
201 Azioni quotate in euro
202 Azioni non quotate in euro
203 Azioni quotate in valuta
204 Azioni non quotate in valuta
250 Altre tipologie di titoli di capitale
300 Altre attività patrimoniali:
301 Immobili
7.300.000
6.800.000
7.300.000
6.800.000
263.685.051
241.517.398
302 Prestiti
303 Quote di OICR
304 Strumenti derivati
305 Liquidita'
350 Altre tipologie di attività
di cui: 351 Retrocessione di commissioni
400 Passività patrimoniali:
401 Debiti per spese di revisione contabile
402 Debiti per spese per l'acquisto/vendita di
attività
1000 Saldo attività della gestione separata
1
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
2
al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell'articolo 8 comma 4 del Regolamento, nell'apposita sezione del libro mastro.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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RENDICONTO RIEPILOGATIVO DELLA GESTIONE SEPARATA IN EUR
1
IMPRESA: Reale Mutua di Ass.ni
CODICE IMPRESA: 123
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Previ Reale
CODICE GESTIONE: 009
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Novembre 2014 - 31 Ottobre 2015
valori in euro
Proventi ed oneri distinti per categorie di attività
100 Proventi da investimenti
IMPORTI
10.833.230
A
9.958.168
101 Interessi su titoli di Stato in euro
102 Interessi su titoli di Stato in valuta
453.546
103 Interessi su titoli obbligazionari in euro
104 Interessi su titoli obbligazionari in valuta
105 Dividendi su azioni in euro
106 Dividendi su azioni in valuta
107 Redditi degli investimenti immobiliari
421.516
150 Altre tipologie di proventi
di cui: 151 Interessi ed altri proventi netti su altre attività
200 Utili/perdite da realizzi
421.516
-35.119
B
-35.119
201 Titoli di Stato in euro
202 Titoli di Stato in valuta
203 Titoli obbligazionari quotati in euro
204 Titoli obbligazionari non quotati in euro
205 Titoli obbligazionari quotati in valuta
206 Titoli obbligazionari non quotati in valuta
207 Titoli azionari quotati in euro
208 Titoli azionari non quotati in euro
209 Titoli azionari in valuta quotati
210 Titoli azionari in valuta non quotati
211 Immobili
212 Cambi
250 Altre tipologie di utili/perdite
di cui: 251 Altre attività finanziarie
300 Retrocessione di commissioni e altre utilità
400 Risultato finanziario lordo
C
500 Spese di revisione contabile
D
600 Spese per l'acquisto e la vendita di attività
700 Risultato finanziario netto
10.798.111
A+B+C
E
A+B+C-D-E
800 Giacenza media delle attività investite
1.237
9.675
10.787.198
248.681.809
Tasso medio di rendimento relativo al periodo di osservazione 4,34%
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Serie speciale ex Istituto
CODICE GESTIONE: 009
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Alla chiusura del periodo di osservazione
(31/12/2015)
Importi da libro mastro
100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso:
101 BTP
2
Alla chiusura del periodo di osservazione
precedente
(31/12/2014)
Importi da libro mastro
15.532.651
4.034.621
2
20.309.561
6.321.529
102 CCT
103 Altri titoli di Stato emessi in euro
1.490.021
104 Altri titoli di Stato emessi in valuta
105 Obbligazioni quotate in euro
11.498.030
12.498.011
-4.330
-4.330
-4.334
-4.334
15.528.321
20.305.227
106 Obbligazioni quotate in valuta
107 Obbligazioni non quotate in euro
108 Obbligazioni non quotate in valuta
150 Altre tipologie di titoli di debito
200 Titoli di capitale:
201 Azioni quotate in euro
202 Azioni non quotate in euro
203 Azioni quotate in valuta
204 Azioni non quotate in valuta
250 Altre tipologie di titoli di capitale
300 Altre attività patrimoniali:
301 Immobili
302 Prestiti
303 Quote di OICR
304 Strumenti derivati
305 Liquidita'
350 Altre tipologie di attività
di cui: 351 Retrocessione di commissioni
400 Passività patrimoniali:
401 Debiti per spese di revisione contabile
402 Debiti per spese per l'acquisto/vendita di
attività
1000 Saldo attività della gestione separata
1
2
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell'articolo 8 comma 4 del Regolamento, nell'apposita sezione del libro mastro.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 25 di 32
RENDICONTO RIEPILOGATIVO DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Serie speciale ex Istituto
CODICE GESTIONE: 009
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Proventi ed oneri distinti per categorie di attività
100 Proventi da investimenti
IMPORTI
671.865
A
237.553
101 Interessi su titoli di Stato in euro
102 Interessi su titoli di Stato in valuta
434.312
103 Interessi su titoli obbligazionari in euro
104 Interessi su titoli obbligazionari in valuta
105 Dividendi su azioni in euro
106 Dividendi su azioni in valuta
107 Redditi degli investimenti immobiliari
150 Altre tipologie di proventi
di cui: 151 Interessi ed altri proventi netti su altre attività
200 Utili/perdite da realizzi
-56.571
B
22.961
201 Titoli di Stato in euro
202 Titoli di Stato in valuta
-79.532
203 Titoli obbligazionari quotati in euro
204 Titoli obbligazionari non quotati in euro
205 Titoli obbligazionari quotati in valuta
206 Titoli obbligazionari non quotati in valuta
207 Titoli azionari quotati in euro
208 Titoli azionari non quotati in euro
209 Titoli azionari in valuta quotati
210 Titoli azionari in valuta non quotati
211 Immobili
212 Cambi
250 Altre tipologie di utili/perdite
di cui: 251 Altre attività finanziarie
300 Retrocessione di commissioni e altre utilità
400 Risultato finanziario lordo
C
D
600 Spese per l'acquisto e la vendita di attività
700 Risultato finanziario netto
615.294
A+B+C
500 Spese di revisione contabile
E
A+B+C-D-E
800 Giacenza media delle attività investite
1
8.664
610
606.020
17.434.929
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
Tasso medio di rendimento relativo al periodo di osservazione 3,48%
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 26 di 32
PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Serie speciale ex Italiana
CODICE GESTIONE: 010
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Alla chiusura del periodo di osservazione
(31/12/2015)
Importi da libro mastro
100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso:
101 BTP
2
Alla chiusura del periodo di osservazione
precedente
(31/12/2014)
Importi da libro mastro
2
124.964.713
89.404.263
129.960.724
90.961.489
23.632.105
26.580.604
11.928.345
12.418.631
4.000.000
3.500.000
4.000.000
3.500.000
-4.948
-4.948
-4.953
-4.953
128.959.765
133.455.771
102 CCT
103 Altri titoli di Stato emessi in euro
104 Altri titoli di Stato emessi in valuta
105 Obbligazioni quotate in euro
106 Obbligazioni quotate in valuta
107 Obbligazioni non quotate in euro
108 Obbligazioni non quotate in valuta
150 Altre tipologie di titoli di debito
200 Titoli di capitale:
201 Azioni quotate in euro
202 Azioni non quotate in euro
203 Azioni quotate in valuta
204 Azioni non quotate in valuta
250 Altre tipologie di titoli di capitale
300 Altre attività patrimoniali:
301 Immobili
302 Prestiti
303 Quote di OICR
304 Strumenti derivati
305 Liquidita'
350 Altre tipologie di attività
di cui: 351 Retrocessione di commissioni
400 Passività patrimoniali:
401 Debiti per spese di revisione contabile
402 Debiti per spese per l'acquisto/vendita di
attività
1000 Saldo attività della gestione separata
1
2
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell'articolo 8 comma 4 del Regolamento, nell'apposita sezione del libro mastro.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
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RENDICONTO RIEPILOGATIVO DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Serie speciale ex Italiana
CODICE GESTIONE: 010
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Proventi ed oneri distinti per categorie di attività
100 Proventi da investimenti
IMPORTI
5.474.253
A
4.685.201
101 Interessi su titoli di Stato in euro
102 Interessi su titoli di Stato in valuta
472.762
103 Interessi su titoli obbligazionari in euro
104 Interessi su titoli obbligazionari in valuta
105 Dividendi su azioni in euro
106 Dividendi su azioni in valuta
107 Redditi degli investimenti immobiliari
316.290
150 Altre tipologie di proventi
di cui: 151 Interessi ed altri proventi netti su altre attività
200 Utili/perdite da realizzi
316.290
-137.538
B
-18.240
201 Titoli di Stato in euro
202 Titoli di Stato in valuta
-119.298
203 Titoli obbligazionari quotati in euro
204 Titoli obbligazionari non quotati in euro
205 Titoli obbligazionari quotati in valuta
206 Titoli obbligazionari non quotati in valuta
207 Titoli azionari quotati in euro
208 Titoli azionari non quotati in euro
209 Titoli azionari in valuta quotati
210 Titoli azionari in valuta non quotati
211 Immobili
212 Cambi
250 Altre tipologie di utili/perdite
di cui: 251 Altre attività finanziarie
300 Retrocessione di commissioni e altre utilità
400 Risultato finanziario lordo
C
D
600 Spese per l'acquisto e la vendita di attività
700 Risultato finanziario netto
5.336.715
A+B+C
500 Spese di revisione contabile
E
A+B+C-D-E
800 Giacenza media delle attività investite
1
9.902
2.714
5.324.099
130.367.628
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
Tasso medio di rendimento relativo al periodo di osservazione 4,08%
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 28 di 32
PROSPETTO DELLA COMPOSIZIONE DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Difesa Risparmio
CODICE GESTIONE: 017
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Alla chiusura del periodo di osservazione
(31/12/2015)
Importi da libro mastro
100 Obbligazioni ed altri titoli a reddito fisso:
101 BTP
2
Importi da libro mastro
2
103.438.447
64.257.386
97.508.013
54.445.681
29.238.434
32.135.363
9.942.627
10.529.369
1.100.686
1.100.686
1.308.715
1.308.715
2.922.176
3.394.007
2.922.176
3.394.007
107.461.309
102.210.735
102 CCT
103 Altri titoli di Stato emessi in euro
Alla chiusura del periodo di osservazione
precedente
(31/12/2014)
397.600
104 Altri titoli di Stato emessi in valuta
105 Obbligazioni quotate in euro
106 Obbligazioni quotate in valuta
107 Obbligazioni non quotate in euro
108 Obbligazioni non quotate in valuta
150 Altre tipologie di titoli di debito
200 Titoli di capitale:
201 Azioni quotate in euro
202 Azioni non quotate in euro
203 Azioni quotate in valuta
204 Azioni non quotate in valuta
250 Altre tipologie di titoli di capitale
300 Altre attività patrimoniali:
301 Immobili
302 Prestiti
303 Quote di OICR
304 Strumenti derivati
305 Liquidita'
350 Altre tipologie di attività
di cui: 351 Retrocessione di commissioni
400 Passività patrimoniali:
401 Debiti per spese di revisione contabile
402 Debiti per spese per l'acquisto/vendita di
attività
1000 Saldo attività della gestione separata
1
2
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
al netto delle attività eventualmente iscritte, ai sensi dell'articolo 8 comma 4 del Regolamento, nell'apposita sezione del libro mastro.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 29 di 32
RENDICONTO RIEPILOGATIVO DELLA GESTIONE SEPARATA IN EURO
1
IMPRESA: Italiana Ass.ni S.p.A.
CODICE IMPRESA: 058
DENOMINAZIONE GESTIONE SEPARATA: Difesa Risparmio
CODICE GESTIONE: 017
PERIODO DI OSSERVAZIONE: 1 Gennaio 2015 - 31 Dicembre 2015
valori in euro
Proventi ed oneri distinti per categorie di attività
100 Proventi da investimenti
IMPORTI
2.927.842
A
2.620.522
101 Interessi su titoli di Stato in euro
102 Interessi su titoli di Stato in valuta
251.363
103 Interessi su titoli obbligazionari in euro
104 Interessi su titoli obbligazionari in valuta
238
105 Dividendi su azioni in euro
106 Dividendi su azioni in valuta
107 Redditi degli investimenti immobiliari
55.719
150 Altre tipologie di proventi
di cui: 151 Interessi ed altri proventi netti su altre attività
200 Utili/perdite da realizzi
55.719
298.640
B
830.290
201 Titoli di Stato in euro
202 Titoli di Stato in valuta
-378.140
203 Titoli obbligazionari quotati in euro
204 Titoli obbligazionari non quotati in euro
205 Titoli obbligazionari quotati in valuta
206 Titoli obbligazionari non quotati in valuta
-74.175
207 Titoli azionari quotati in euro
208 Titoli azionari non quotati in euro
209 Titoli azionari in valuta quotati
210 Titoli azionari in valuta non quotati
211 Immobili
212 Cambi
-79.335
250 Altre tipologie di utili/perdite
-79.335
di cui: 251 Altre attività finanziarie
300 Retrocessione di commissioni e altre utilità
400 Risultato finanziario lordo
C
D
600 Spese per l'acquisto e la vendita di attività
700 Risultato finanziario netto
3.226.482
A+B+C
500 Spese di revisione contabile
E
A+B+C-D-E
800 Giacenza media delle attività investite
1
2.474
14.668
3.209.340
103.072.224
indicare la valuta di denominazione della gestione separata
Tasso medio di rendimento relativo al periodo di osservazione 3,11%
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 30 di 32
Soggetti coinvolti nell’attività della forma pensionistica complementare
Gli organi del fondo
Il funzionamento del fondo è affidato ai seguenti organi:
Assemblea dei Delegati: gli Associati sono rappresentati da delegati eletti dagli Associati ed
Associati essi stessi (nella misura di uno ogni cinquanta o frazione superiore a venticinque).
Consiglio di amministrazione: composto da 10 membri, per metà eletti dall’Assemblea dei
Delegati e per metà designati dai datori di lavoro nel rispetto del criterio paritetico.
L’attuale consiglio, per il triennio 2015-2017, è così composto:
Nicoletta Maria RUGGIERI
(Presidente)
Maria Rita ANGELICO
(VicePresidente)
Giuseppe BREZZO
(Amministratore)
Davide Pietro CARITA’
(Amministratore)
Andrea CHIESURA
(Amministratore)
Gregorio Roberto DOMINELLO
(Amministratore)
Riccardo GATTI
(Amministratore)
Giorgio MENTUCCIA
(Amministratore)
Roberto PEROZENI
(Amministratore)
Antonio PULEJO
(Amministratore)
Nata a Torino il 31.7.1962 - designazione societaria
Nata a Milano il 16.12.1966 - designazione assembleare
Nato a Bra (CN) il 13.9.1971 - designazione societaria
Nato a None (TO) il 4.5.1960 - designazione assembleare
Nato a Torino il 7.10.1960 - designazione assembleare
Nato a Torino il 16.3.1970 - designazione societaria
Nato a Milano il 30.11.1952 - designazione assembleare
Nato a Torino il 13.12.1958 - designazione societaria
Nato a Torino il 3.1.1964 - designazione assembleare
Nato a Palermo il 24.8.1960 - designazione societaria
Collegio dei sindaci: costituito da 2 membri effettivi e da 2 membri supplenti, eletti
dall’Assemblea dei Delegati e nominati dai datori di lavoro nel rispetto del criterio paritetico.
L’attuale collegio è in carica per il triennio 2015-2017 ed è così composto:
Giovanni RAYNERI
(Presidente)
Franco SCLAUZERO
(Sindaco effettivo)
Barbara Maria BARRECA
(Sindaco supplente)
Edoardo ASCHIERI
(Sindaco supplente)
Nato a Torino il 20.7.1963 - designazione assembleare
Nato a Alessandria il 11.1.1964 - designazione societaria
Nata a Torino il 18.3.1970 - designazione societaria
Nato a Genova il 9.7.1958 - designazione assembleare
Responsabile del fondo: Davide Pietro CARITA’.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 31 di 32
La gestione amministrativa
La gestione amministrativa e contabile del fondo il cui onere, ai sensi di Statuto, è a carico dei
datori di lavoro è affidata a Reale Mutua - Ufficio “Stipendi e Amministrazione Fondi e Casse” che
si avvale di Previnet S.p.a. - Via E. Forlanini, 24 - 31022 Preganziol (TV) - ITALY.
I gestori delle risorse
Le gestione delle risorse per la previdenza complementare del Fondo Pensione dei Dipendenti del
Gruppo Reale Mutua è affidata, in conformità con quanto previsto dai CIA, ai seguenti soggetti
sulla base di apposite convenzioni di gestione:
-
SOCIETA’ REALE MUTUA DI ASSICURAZIONI
-
ITALIANA ASSICURAZIONI S.P.A.
La raccolta delle adesioni
La raccolta delle adesioni avviene secondo le modalità previste nella Parte V dello Statuto.
Nota Informativa – edizione 30 aprile 2016
pag 32 di 32