Gentile Dott. Mucchetti, ho letto con molto interesse

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Roma, 9 settembre 2009
Prot. 4096/GC/am
Gentile Dott. Mucchetti,
ho letto con molto interesse i suoi articoli pubblicati sul Corriere della
Sera
dello
scorso
5
settembre
relative
ai
conti
INPS
e
al
tema
dell’adeguatezza delle prestazioni pensionistiche. Ritengo che il suo
richiamo ai tassi di sostituzione dei pensionati di domani e l’importante
apporto
della
previdenza
complementare,
dovrebbero
essere
temi
quotidiani e ricorrenti nella discussione politica-economica del Paese.
Sono
pienamente
d’accordo
che
alla
previdenza
“integrativa”
bisognerebbe destinare più contributi e il TFR, in questo senso, rappresenta
una componente importante. È vero, i lavoratori sono scettici, ma forse lo
scetticismo è dovuto anche ad una mancanza di informazione.
Ad esempio tutti i fondi pensione contrattuali offrono un comparto con
rendimento garantito.
Fra questi il Fondo Pensione Pegaso garantisce un rendimento minimo
pari alla rivalutazione del TFR in caso di pensionamento e alla scadenza
della convenzione.
Parliamo del comparto Garantito, destinato ai sensi di legge ad
accogliere il TFR conferito tramite il meccanismo del silenzio-assenso, ma
che risponde anche alle esigenze di un lavoratore che sceglie un impiego
molto prudente dei propri contributi previdenziali.
Se l’obiettivo del fondo pensione fosse esclusivamente quello di
battere il Tfr, avremmo già raggiunto tale finalità.
Sarebbe
opportuno
quindi
spostare
l’attenzione
su
altri
temi
fondamentali per il futuro pensionistico quali ad esempio: (i) la necessità di
risparmiare maggiormente per quando non potremo più lavorare; (ii) la
finalizzazione pensionistica di tali risparmi (oggi fra anticipazioni, cessioni
del V e riscatti il fondo pensione è una forma di “liquidazione rafforzata”);
(iii) la modalità di gestione finanziaria delle risorse più idonea per far
crescere tali risparmi, trovando un equilibrio sostenibile fra maggiore
redditività desiderata e maggiore rischiosità assunta.
Essendo disponibile ad approfondire i temi discussi, colgo l’occasione
per porgerLe i più cordiali saluti.
Il Presidente
Giuseppe Chianese
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