I biscotti di baudelaire

Transcript

I biscotti di baudelaire
I biscotti
di baudelaire
(ottimi per le giornate di pioggia)
Il cibo del paradiso… dei paradisi artificiali di
Baudelaire. Un dolce che potrebbe animare una
riunione del Bridge Club. In Marocco dicono che
serva a tener lontani i raffreddori durante gli inverni
umidi, ed è più efficace se lo si accompagna con grandi
tazze di te caldo alla menta.
Bisogna rilassarsi e aspettare allegramente di piombare
in uno stato di dolce euforia e scrosci di risate, sogni
estatici ed estensione della personalità a diversi livelli
simultanei. Se vi lascerete andare, potrete provare quasi
tutto quello che provò santa Teresa.
Prendere 1 cucchiaino di grani di pepe nero, 1 noce
moscata intera, 4 stecche di cannella, 1 cucchiaino di
coriandolo. Polverizzate tutte le spezie in un mortaio.
Prendete una manciata di datteri senza nocciolo, una
di fichi secchi, una di mandorle e arachidi sgusciate:
tritate la frutta e mescolatela insieme. Polverizzate
un mazzetto di cannabis sativa. Spargetela, insieme
alle spezie, sulla frutta impastata insieme. Mescolate
una tazza di zucchero a un grosso panetto di burro.
Aggiungetelo alla frutta. Preparate un rotolo e tagliatelo
a pezzi, oppure formate palline grosse come una noce.
Bisogna far attenzione a non mangiarne troppo. Due
pezzetti a testa basteranno.
Può darsi che il reperimento della cannabis presenti
qualche difficoltà, ma la varietà conosciuta col nome
di cannabis sativa cresce comunemente in Europa, Asia
e alcune parti dell’Africa, anche se spesso non la si
riconosce; viene anche coltivata e serve per fabbricare
corde. In America la sua parente stretta, la cannabis
indica, si trova perfino coltivata in vaso sui davanzali
delle finestre, anche se la coltivazione viene scoraggiata
in tutti i modi. Bisogna raccoglierla e seccarla appena
ha fatto i semi e quando la pianta è ancora verde.
Alice B. Toklas