L`efficienza energetica driver di sviluppo per il

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L`efficienza energetica driver di sviluppo per il
L’efficienza energetica driver di sviluppo per il Sistema
Puglia
Ing. Pasquale Capezzuto
Energy Manager Coordinatore Ufficio Bari Smart City e P.A.E.S.
Comune di Bari
IoT
Nuovi materiali, nuove modalità di disegnare prodotti, nuovi
processi produttivi, nuova logistica, nuovo marketing, nuovi
modelli di business, nuove catene del valore e di fornitura,
nuove applicazioni IT, nuovi modi di lavorare ed interagire e,
conseguentemente nuovi standard e regole .
Nuovi modi di
produrre , stoccare
ed utilizzare
l’energia
Sistema Puglia
Distretti Tecnologici
Distretti Produttivi
E.M.
E.G.E.
E.A.
E.S.Co.
L’Europa verso la low carbon economy
European Energy Union
DECARBONIZZAZIONE DEI SISTEMI ENERGETICI
“Un‘Unione dell'energia resiliente, articolata intorno a una politica ambiziosa per il
clima, consentirebbe di fornire ai consumatori dell'UE - famiglie e imprese energia sicura, sostenibile e competitiva a prezzi accessibili.
Per raggiungere quest'obiettivo occorrerà operare una drastica
trasformazione del sistema energetico europeo ”.
Agevolare la partecipazione dei consumatori alla transizione energetica
mediante reti intelligenti, elettrodomestici intelligenti, città intelligenti e sistemi
domotici.
Innovazione dei sistemi urbani
Non possiamo piu’ vivere nelle Citta’ come e’ avvenuto finora
decarbonizzazione
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A. ROSSI
Smart Energy System :
smart grids, smart districts , smart building, smart home
>> Smart Buildings : edifici sostenibili ad energia quasi zero o positiva collegati
a reti di trasmissione dati e flussi di energia intelligenti
>> Energy Community
un insieme di utenze energetiche che decidono di effettuare scelte comuni per
soddisfare il proprio soddisfacimento energetico al fine di massimizzare i
benefici da un approccio collegiale attraverso la generazione distribuita e la
gestione intelligente delle reti e dei flussi energetici.
>> Energy Cloud
Risorse energetiche distribuite, ingressi e
utilizzi multipli , flussi di energia bidirezionali ,
rete dinamica , flessibile e resiliente,
digitalizzazione della grid , regolazione
secondo la produzione di energia rinnovabile ,
storage.
Gestione dei sistemi di energia urbani e dei distretti (energy communities)
Responsabilita’ di impresa
Dualismo nella gestione di obiettivi interni ed esterni
Impresa come motore di innovazione della societa’
Responsabilita’ dell’Impresa come partecipazione al conseguimento degli
obiettivi di efficienza energetica, riduzione della CO2, sviluppo di fonti
rinnovabili nel territorio e nel Paese e costruzione di una Citta’ SMART .
Nuovi modelli energetici
Energy Communities – produzione e consumo
Autoproduzione : Sistemi Semplici di Consumo S.E.U.
Sistemi di distribuzione Chiusi (S.D.C.), Reti Interne di Utenza ( R.I.U.)
Autoproduzione e autoconsumo da F.E.R.
Modifiche regolatorie A.E.E.G.Si.
Oggi in Italia una raffineria e un impianto solare pagano la stessa tassa sull’autoconsumo;
all’interno di un edificio è vietato distribuire energia elettrica autoprodotta da fonti
rinnovabili; è vietato distribuire energia elettrica pulita autoprodotta tra più imprese di uno
stesso distretto industriale.
Le Imprese finanziano il 70% della componente A3 degli oneri di sistema .
La Politica energetica
Energy Policy
Energy Planning
Politica energetica multilivello : Europea , nazionale, regionale, comunale
Ci limitiamo nel migliore dei casi alla Pianificazione energetica :
Regionale P.E.A.R. Puglia , P.E.A.C. ( Bari )
Piani di Azione per l’Energia Sostenibile non includono l’industria !
Piani volontari per il Clima
Dal Government alla Governance per attuare la politica energetica
C’e’ una politica energetica del contesto per l’impresa ?
STEP 1 : Start Up and Identify Existing Conditions
STEP 2 : Esatblish the Business as Usual Alternative
STEP 3 : Create and analyze Alternatives
STEP 4 : Create the Preferred Alternative
STEP 5 : Adopt, Implement , Monitor and Revise
Pianificazione energetica ambientale regionale
Conoscenza dello stato - Obiettivi – Scenari – Governance – Strumentazione
regionale – Monitoraggio ???
Dati situazione attuale ( 2012) – obiettivi di efficienza energetica ?? –
strumentazione regionale ?? Il Piano Operativo ??
Dati energetici - Sistema Informativo Regionale
La filiera dell’efficienza energetica
L'efficienza energetica come mezzo
er moderare la domanda di energia
Imprese del mercato
Professionisti :
Energy Managers
E.G.E.
FAI DA TE !
Energy Consulting :
Rete di imprese
certificata da Societa’
Electric Global
Energia ed Impresa
40% GAS
30% ENERGIA ELETTRICA
30% derivati petrolio , solidi, F.E.R.
Il fabbisogno energetico dell’industria e’ diminuito
di un terzo nel periodo 2003-2014
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Costi energetici
Conoscenza dei dati energetici
e dei benchmarks
Nel periodo 2003-2011 l’incidenza dei costi energetici e’ aumentata dal 2,3 al 2,6 % in
rapporto al fatturato e dal 27,1 al 30,8 rispetto al costo del lavoro.
Le imprese con costi piu’ elevati hanno una minor crescita dei fatturati e propensione
all’export.
Per molte aziende la bolletta non è determinante, visto che soltanto per il 3,8% delle nostre
imprese il costo dell’energia elettrica supera il 3% del fatturato.
Per le altre costo dell’energia supera anche il 14% (tenendo conto anche dell’energia
termica).
Costi energetici
Costi energetici : miglioramento del processo , degli impianti e componenti ,
contrattualistica, autoproduzione.
I miglioramenti in termini di efficienza energetica non hanno pienamente
compensato l'impatto negativo dell'aumento dei prezzi dell'energia.
i prezzi dell’energia elettrica e
del gas sono superiori a quelli
sostenuti dai concorrenti
europei, soprattutto nel basso
consumo (AEEGSi 2014)
Accise
Oneri di sistema
Politica energetica nell’Impresa
CULTURA DELL’EFFICIENZA ENERGETICA NELL’IMPRESA
Organizzazione e sistematicita’
Conoscenza e Controllo della spesa energetica
Controllo di gestione
Imputazione dei costi energetici per centro di spesa
Responsabilita’ decentrata dei Capi reparto o del Direttore di Stabilimento
Attuale gestione energetica centralizzata e fornitura centralizzata
Razionalizzazione dei centri di consumo e indicatori di efficienza
Obiettivi di E.E. o R.E. come obiettivi di gestione
Conto termico 2015
Puglia 2° (1057 domande )
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Chi gestisce la politica energetica ?
Responsabile per la Conservazione ed Uso Razionale
dell’Energia nominato
Art. 19 L. 10/91
Obbligo di nomina del Responsabile per la
Conservazione ed Uso Razionale dell’Energia
Se nel corso dell’anno precedente si sono superati
10.000 tep di consumi energetici
Nomina e comunicazione alla FIRE entro il 30 aprile
di ogni anno.
Tenuta Elenco E.M. nominati
Chi supera la soglia
di consumo di
10000 tep/a ??
Per ricordare: TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio)
Si può considerare che 1 TEP corrisponda a circa:
980 Kg di gasolio
1.200 mc di gas naturale
4.500 kWhe
Esperto in Gestione dell’Energia
Implementazione di un Sistema dell’Energia
Gestione del Sistema
Contabilita’ energetica
Analisi dei consumi energetici
Comunicazione al Management
Individuazione interventi
Studi di fattibilita’
Proposizione al Management
Realizzazione degli interventi
Monitoraggio dei risultati
Servizi energetici – controllo delle prestazioni – controparte del Fornitore
Progettazione finanziaria soluzioni di RE o EE
Finanziamento Tramite Terzi
Certificazione delle competenze
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Efficienza energetica obbligo di legge :
Decreto 102/02014 Settore industriale
Lo STATO obbliga le Imprese energivore ad effettuare interventi
dell’efficienza .
Audit energetici e
Sistemi di gestione
dell’energia
Grandi Imprese
(>250 unita’ e fatt.
>50Mln)
Imprese a forte
consumo di energia
(>2GWh e CE/F >3% )
P.M.I.
Obbligo ogni 4 anni di
diagnosi se non
dotate di sistemi di
gestione dell’energia
Programmi per
incoraggiare ad audit
energetici
Regimi di sostegno
Diffusione
informazioni
di miglioramento
dare progressiva
attuazione agli interventi di
efficienza individuati
o in alternativa ad adottare
sistemi di
gestione conformi alle
norme ISO 50001.
Chi esegue la diagnosi : società di servizi energetici, esperti in gestione dell'energia o
auditor energetico, dal 19 luglio 2016 le diagnosi sono eseguite da soggetti certificati in
base alle norme UNI 11352, UNI 11339 o alle ulteriori norme di cui all’articolo 12, comma 3.
I risultati di tali diagnosi sono comunicati all'ENEA che ne cura la conservazione.
Controlli a campione che dovranno accertare la conformità delle diagnosi alle
prescrizioni del presente articolo, sul 100 per cento delle diagnosi svolte da auditor
interni all’impresa.
Politica energetica nell’Impresa
Struttura sistemica
di Gestione dell’Energia
No al principio della
contingenza, no
all’episodicita’
Sistemi di gestione dell’energia
Diagnosi
energetiche
Sistemi di
Gestione
dell’energia
Energy
Manager o
E.G.E.
Studi di
fattibilita’
Servizio di Miglioramento dell’Efficienza Energetica
Responsabile per la conservazione ed Uso Razionale dell’Energia nominato
Esperto in Gestione dell’Energia
Filiera UNI CEI 15900
Controllo del consumo di energia
(Energy Union)
Energy Performance Contracting
FINANCING
56% operatori specializzati
44% operatori “ integrati “
UNI CEI 11352
E.G.E. UNI CEI 11339 interno
circa il 57% degli operatori offrono contratti basati
sulla garanzia del risparmio utilizzando contratti
E.P.C. secondo la configurazione «Shared
Savings» o «Guaranteed Savings» *
CONCLUSIONI
L’efficienza energetica puo’ e deve essere un driver di sviluppo per il
Sistema Puglia
Si deve organizzare il Sistema Puglia verso la filiera dell’efficienza
energetica
Servono un contesto di governance pubblica , una politica energetica
chiara e definita ed infrastrutture di servizio
Si deve promuovere la presenza di professionisti e lo sviluppo di Imprese
nella filiera e la qualificazione delle competenze ad evitare condizioni di
monopolio o di distorsioni di mercato
Serve una politica energetica nelle Imprese e l’attenzione alle gestione
dell’energia nell’impresa
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P.O.S.
Energia e Sicurezza
degli Impianti
Program Management
Office SEAP
Ufficio Bari SMART CITY
www.barismartcity.it
info@barismartcity
[email protected]