Observatoire européen du plurilinguisme

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Observatoire européen du plurilinguisme
Observatoire européen du plurilinguisme
Lettera d'informazione N°42 (settembre-ottobre 2011)
http://www.observatoireplurilinguisme.eu/
Traduzioni in francese, greco, inglese, polacco, portoghese, rumeno,spagnolo e tedesco accessibili
on line
Le terze Assise europee del plurilinguismo si terranno a Roma il 10-11-12 ottobre 2012.
Vedasi la richiesta di comunicazione (in 4 lingue)
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Il plurilinguismo è l'avvenire dell'Europa
Gli ultimi aggiornamenti del sito
L'OEP ha veramente bisogno del vostro appoggio, pensate ad aderire o a fare un dono
Il plurilinguismo nell‟impresa : ritratto dell'Oréal
Annunci e pubblicazioni
Rileggere le lettere precedenti
1) Soft power e plurilinguismo europeo
L'estate si allontana, l'odore dei barbecue pure. Ma chi sa che la parola barbecue, derivata dalla
parola barbaque, ci viene da una lingua indo-americana di Haïti via l'anglo-americano per definire
il dispositivo per affumicare la carne e la carne stessa? Questo per dire che le parole circolano come
gli uccelli o le api, e che questa circolazione che arricchisce le lingue e le culture gettando ponti tra
di esse, è una parte essenziale dell'ecologia linguistica mondiale. Accettare le parole dell'altro, è un
modo di accettare l'altro. L'altro elemento fondamentale dell'ecologia linguistica, è semplicemente
la creaatività interna delle lingue che, in quanto riflesso del mondo sono in continua evoluzione con
la visione che se ne ha.. Ma questa è un‟altra storia. Cessare di inventare delle parole mots nuove è
un segno premonitore d‟un prossimo declino.
Nel suo celebre libro L'aventure des mots français venus d'ailleurs (1997), Henriette Walter
fourniva centinaia di eempi di questa ecologia linguistica, ed è interessante notare che i prestiti non
sono sempre duraturi e seguono talvolta degli effetti di moda. Ella citava per il francese numerosi
esempi di parole di origine inglese che sebbene recenti sono oggi passati di moda quali,
fashionable, surprise-party, babies, kids, drink, ice-cream, milk-bar, smart…
Molti altri avranno solo una penetrazione limitata e riguardano maggiormente il linguaggio
professionale.
Ma se i prestiti linguistici sono solo l'espressione di una specie di mercato delle lingue, secondo i
termini di Louis-Jean Calvet, in cui si scambiano le espressioni felici cosi‟come le buone idee
secondo una sorta di attrattività naturale, la realtà è talvolta più brutale. Per restare all‟epoca
moderna, citiamo l'esempio della Cambogia : se nessuno parla più nè studia il francese in
Cambogia, è perchè 1,7 milioni di cambogiani, fra i quali la popolazioni più istruita, sono stati
sterminati dai khmers rouges tra 1976 e 1978 durante la guerra contro il Vietnam. E se il francese
progredisce in Africa anglofone mentre l'inglese progredisce in Africa francofone, è perchè le due
parti dell'Africa comunichino l'una con l'altra senza considerare le grandi lingue africane parlate in
modo transnazionale e che sono altrettante lingue franche. Alla stessa stregua, se il francese si
sviluppa in Cina, di gran lunga dietro all'inglese, è perchè la Cina si interessa all'Europa, ma anche
molto all'Africa francofona. Se i Cinesi si preoccupano di promouvere la lingua cinese, grazie allo
sviluppo accellerato degli istituti Confucius nel mondo, la lingua cinese non è per essi il miglior
mezzo per sviluppare l‟esportazione nè per conquistare dei mercati. L'apprendimento delle lingue
vive è un mezzo infinitamente più sicuro.
La parola soft power proposta nel 1990 da Joseph Nye designa un nuovo concetto oppure è una
reinterpretazione di una realità di ogni tempo ? Brevemente definito come l'espressione di una
strategia d'influenza senza ricorso alla forza, i principi non hanno atteso le sapienti elaborazioni
delle scienze umane per praticare il soft power. Senza risalire all'Antichità,Versailles e il secolo di
Luigi XIV, quasi usciti dai programmi di storia in Francia, ne sono una brillante illustrazione.
Tuttavia, se esiste veramente all‟epoca attuale un elemento nuovo nell‟utilizzo da parte del potere
politico del soft power, è proprio l'utilizzo cosciente della lingua come componente di una strategia
d'influenza. Sino ad un passato recente, lo sviluppo della lingua aveva piuttosto tendenza a seguire
le conquiste. I missionari e i professori prendevano il seguito dei soldati. Oggi il soft power puo‟
essere utilizzato solo - dopo tutto, tutti gli istituti culturali di tutti i paesi del mondo, sono a modo
loro, delle espressioni del soft power – nei quali esso si coniuga con la diplomazia e le azioni di
forza.
Dalla Seconda Guerra Mondiale, gli Stai-Uniti hanno portato ad un livello molto elevato di
elaborazione l‟utilizzo della forza e del soft power avendo come mezzi privilegiati di promozione
del modello americano, il cinema e la lingua.
Ma il mondo cambia.
Il soft power americano è durevolmente indebolito oggi da tre fattori. Il primo è il disastro militare e
culturale che ha rappresentato l'avventura dell'invasione dell'Irak. Il secondo è la crisi mondiale che
ha più che lesionato l'assolutismo dei mercati, ideologia dominante degli ultimi trent‟anni. Il terzo è
l'emergenza di un mondo multipolare.
In Irak in Translation o Dell'arte di perdere una guerra senzza conoscere la lingua del proprio
avversario, Mathieu Guidère aveva mostrato la debolezza che aveva costituito l‟ignoranza della
lingua araba da parte delle truppe e dei servizi americani per le operazioni militari in Irak.
Gli Americani sarebbero in procinto di uscire dal loro isolazionismo linguistico e culturale ? Certi
segni lo lasciano pensare.
Il 23 agosto scorso, davanti ad un‟assemblea di 2500 soldati, forze militari della marina, areonautica
e « marines », Leon E. Panetta, segretario di Stato americano alla Difesa, fa cosi‟ una scoperta
essenziale : “We live in a global world,” egli dice. “We have to understand that world if we … are
going to be able to not only defend this country, but to extend our relationships to others so that we
can work together to defend the world that we live in.”
“The reality is that we have to reflect the nation we live in and we have to reflect the world we are a
part of,” he continued. “Languages are the key to understanding that world.”
It‟s also critical, he said, to the effectiveness of current U.S. military operations.
“If we are going to advance stability in some of the countries we are fighting in today, we have to
be able to understand what motivates those countries, what motivates their people, and to
understand their culture, beliefs, faiths, ideologies, hatreds and loves. “So it is crucial to our
national security to be able to have a strong language ability”.
Segno dei tempi, in occasione dell'università d'estate del Mouvement des entreprises de France
(MEDEF), sulla radio BFM, Fabrice Marchisio, avvocato d'affari del cabinet CVML, segnala che le
riunioni in Giappone con i loro interlocutori giapponesi si svolgono in giapponese.
Altro segno dei tempi : una lingua franca, conosciuta sotto il nome di portugnol, mescolanza di
spagnolo e di portoghese è apparsa da una decina d'anni in America Latina
E cosa succede in Europa ? Bisogna tornare a qualche fondamentale.
Innanzittutto, bisogna insistere sul fatto che la regola delle istituzioni europee, è il plurilinguismo.
Che si tratti del Parlemento europeo, del Consiglio dei ministri, del Comitato economico e sociale o
del Comitato delle regioni, il regolamento 58/01 del Consiglio, fondatore del regime linguistico
dell‟Unione europea si applica, la regola istitutionale resta il plurilinguismo, cioè il rispetto delle
lingue ufficiali degli stati membri. Malgrado i numerosi strappi di cuil'OEP non hai mai mancato di
rendere conto, Bisogna sottolineare che il principio del plurilinguismo si applica e deve essere
riaffermato con forza.
Riguardo al Consiglio Europeo, che ha sempre svolto un ruolo di pioniere in questo campo, bisogna
ricordare che la Convenzione culturale europea del 19 dicembre 1954, che si è fissata per obbiettivo
di sviluppare la mutua comprensione tra i popoli d'Europa e il reciproco apprezzamento delle loro
diversità culturali, di salvaguardare la cultura europea, di promuovere i contributi nazionali al
patrimonio culturale comune dell'Europa e cio‟ nel rispetto dei medesimi valori fondamentali
incoraggiando, in particolare, lo studio delle lingue, della storia e della civilizzazione dei popoli
europei.
Bisogna inoltre ricordare l'importante raccomandazione adottata dal Comitato dei Ministi il 17
marzo 1998, che auspicava lo sviluppo di una politica di plurilinguismo su grande scala, in
particolare nel campo dell' istruzione, precisando i mezzi per pervenirvi. Questa raccomandazione
fatta agli Stati comportava un vero programma politico di promozione del plurilinguismo la cui
attualità è intatta ma suppone una volontà politica dei gouverni nazionali. La strada sarà lunga, ma
non bisogna disperare.
2) Fra i più recenti aggiornamenti del sito
Frédéric Mitterrand ne voit pas l‟intérêt d‟une loi sur les langues régionales
Zweisprachig, unsere Zukunft : Infobrief sommer 2011
La médiation et les enfants des rues (Stages de formation)
New Trends in Crosslinguistic Influence and Multilingualism Research
II Simpósio Internacional sobre o Multilinguismo no Ciberespaço
Peuples et langues : états d‟alerte en France (Emission France Culture)
Educación en lenguas: materia pendiente (Observatorio Atrium Linguarum)
Meertalig materiaal (Leesplein)
Celebrate the launch of the European Network of Language Teacher Associations
Le(s) français dans la mondialisation : patrimoine(s) à diffuser ou...
Università francoprovenzale d'estate Faeto Celle San Vito (Video)
Einführung in die Mehrsprachigkeitsforschung (3. Auflage)
Limbile straine, un atu în afaceri (Comisia Europeana)
Pratique et coût d'une main d'œuvre ne maîtrisant pas les langues étrangères
“We have to raise a profile of the needs for languages in business”
A promoção do francês e do plurilinguismo
10ème édition de la Semaine des cultures étrangères
UK pupils 'worst in Europe for learning foreign languages'
Escuela de verano de Barcelona sobre el bilingüismo y el multilingüismo
Vlaamse kinderen moeten meertalig worden
Speak dating linguistique, rencontre (26 sept.2011, Paris)
Premier forum international de l'économie mauve
La langue de la triple frontière (Le Monde)
Panetta: Language Training Critical to U.S. Interests, Security
Chine : apprendre le français, outil stratégique pour la “conquête” de l‟Afrique
Firms ignore the foreign language internet at their peril (BBC)
3) L'OEP a veramente bisogno del vostro appoggio, pensate ad aderire o a fare un dono
L'OEP è un‟associazione di diritto francese ma largamente internazionale in considerazione dei suoi
membri e parteners. La sua azione si basa essenzialmente sul volontariato. Per sviluppare le sue
attività, l‟OEP ha assolutamente bisogno dell‟appoggio dei suoi aderenti, individui e persone
morali. Se apprezzate questa Lettera d’informazione, se apprezzate il sito Internet dell‟OEP e più
generalmente se desiderate appoggiare la sua azione, non esitate ad aderire all'OEP o a farle
un‟offerta .
4) Il plurilinguismo nell’impresa: ritratto dell'Oréal
E‟ un po‟ difficile parlare di un‟impresa in particolare. Per altro, non è semplice parlare del
plurilinguismo al singolare tanto i contesti ed i profili sono diversi. Infine, come dire che
un‟impresa è plurilingue quando il termine non appare in quanto tale nei documenti ufficiali?
Tuttavia, lo faremo per L'Oréal, e forse per altre società il cui profilo risponde a certi criteri che le fa
entrare nell‟universo delle imprese plurilingui.
In modo un po‟ brutale, potremmo dire che è plurilingue ogni impresa internazionale che non ha
manifestato una volontà di monolinguismo e/o non lo pratica.
In modo più positivo, diremo che un‟impresa plurilingue aderisce a dei valori che sono quelli del
plurilinguismo senza necessariamente manifestare una politica linguistica esplicita.
Per essere brevi L'Oréal ha ricevuto nel 2010 la targa "Diversité", e a proposito di questo asse forte
della società che è la politica della diversità, Jean-Paul Agon, Président-Directeur Général, esprime
in modo più che chiaro dei valori che sono esattamente quelli che si trovano alla base del
plurilinguismo : “Oggi il mondo nel quale viviamo e lavoriamo è sempre più diversificato. Un
mondo di individui d‟orizzonti culturali e etnici vari, con stili, prospettive, valori e credenze
diverse. Un effettivo diversificato in tutte le funzioni e a tutto i livelli dell‟impresa rafforza la nostra
creatività. Capiamo meglio i nostri clienti e possiamo cosi‟ sviluppare e commercializzare dei
prodotti in fase con le loro aspettative.”
Peraltro, il gruppo ha adottato una Charte éthique che si rivolge a tutti i dipendenti dell‟impresa e a
tutte le sue filiali nel mondo. Questa Carta è stata tradotta in 43 lingue, cio‟ che è significativo del
fatto che, contrariamente a certe imprese che negli anni 80 hanno voluto, sull‟onda della
mondializzazione, costruirsi un‟identità su una lingua unica, modello che appare oggi piuttosto
arcaico, il gruppo L'Oréal ha costruito la sua identità su dei valori e non su di una lingua detta
internazionale.
5) Annunci e pubblicazioni
Lingue per un cuore europeo - LEND Il seminario nazionale di formazione e aggiornamento
'Lingue per un cuore europeo - costruzione di una identità plurilingue e pluriculturale
dell’Europa nel mondo' avrà luogo a Torino (Italia) nei giorni 28-30 Ottobre 2011.
Convegno itinerante Plurilinguismo e mondo del lavoro. Questo ciclo, coordinato da Enrica
Grazzini e Marie-Christine Jullion, riunisce 21 università su 3 anni 2010, 2011 et 2012.
Presentazione di ciascuna manifestazioni a partire da questa carta. Calendario degli eventi
passati e futuri.
Infolettre N°26 de DLF-Bruxelles-Europe.
Table ronde du 22 novembre 2011
« Le cyberespace : chance et défi pour les langues »
En savoir plus
Per celebrare la Giornata Europea delle Lingue, l'OEP presenta sulla sua pagina
d'introduzione un copioso programma. Per maggiori informazioni
BMSL (Ecole bilingue Montessori de Lund) ha vinto il concorso di canzone/rap della
giornata europea delle lingue 2011. Gli alunni (13 à 15 ans) cantano in 5 lingue:
www.youtube.com/BMSLchannel
La Piattaforma europea della società civile per il multilinguismo ha pubblicato il suo
rapporto finale in versione ridotta e in versione integrale di cui raccomandiamo
particolarmente la lettura.
La Piattaforma europea della società civile per il multilinguismo ha messo in servizio il
nuovo sito Poliglott4.eu di cui l‟ideatore è l'EUNIC Bruxelles (Réseau européen des
instituts culturels nationaux). Questo nuovo sito alimenta il largo movimento che si delinea
in Europa in favore del plurilinguismo.
Il cinema sarà onorato alle Assise di Roma : L'OEP pubblica 4 articoli relativi al cinema :
▪
Cinéma : le déclin de l'empire américain ? (Revue Géoéconomie - Ed. Choiseul)
Du Klingon au Sindarin : les langues fictives du cinéma et de la littérature
▪ Les langues fictives sont-elles des langues vivantes?
▪ Andréï Makine : le multilinguisme, la photographie, le cinéma et...
Conferenza di lancio della Rete europea delle associazioni di professori di lingua (REAL),
Sèvres, près de Paris, 7 - 8 novembre 2011. Per maggiori informzioni
▪
La base des 29 revues "SYNERGIES" du GERFLINT en ligne
Le bilinguisme, de la famille à l'école, un vaste sujet transverse au niveau européen :
▪ Soirée d'information sur le bilinguisme avec parents, grands-parents, etc., jeudi 29
septembre de 20h – 22h30 à Paris 14e
▪ Soirée d'information sur le bilinguisme, 29 septembre, Paris
▪ Enfants plurilingues. Du bilinguisme des élites au plurilinguisme des migrants
▪ Stratégies favorisant le bilinguisme chez l‟enfant
▪ Les bébés et le bilinguisme (français du monde)
▪ Le bilinguisme chez l'enfant (Aïno Niklas-Salminen)
▪ Armée belge : les allocations au bilinguisme surtout pour les néerlandophones
▪ L'école et les langues - De l'apprentissage au bilinguisme
Autour de la traduction : l'importance de la liste ci-après montre la grande activité de ce
secteur de recherche
Traduire et communiquer à l‟heure de la mondialisation, dir. Michaël Oustinoff,
CNRS, 2011
De la méthode en traduction et en traductologie (colloque Timisoara, avril 2012)
Traduction : politiques et stratégies dans la gestion de la glottopolitique, colloques
co-organisé par l'ISIT, Institut de management et de communication interculturels,
Paris 15-16 février 2012, et l'Université McGill, Montréal 12-13 mars 2012
Traduction et ergonomie (ILCEA 14/2011), sous la direction de Élisabeth LavaultOlléon
Traduction et médias audiovisuels (à paraître), édité par Jean-Marc Lavaur, Adriana
Şerban, Octobre 2011, Septentrion Presses Universtaires
L‟Europe multilingue investit dans la traduction en ligne
La traduction dans des contextes de multilinguisme officiel
Traduction : un marché mondial élevé, fragmenté et en croissance
(In)Traduttibilità dei nomi propri (Translationes N° 3/2011)
Publication : L'épreuve de traduction en anglais
Translations médiévales : Cinq siècles de traductions en français au Moyen Age
Colloque international "Rhétorique et traduction" (Orléans, France, 26-27/01/12)
Traduction et texte sacré (Appel à communications)
Langue et droit : terminologie et traduction, (Revue française de linguistique
appliquée)
L‟hétéroglossie en traduction : enjeux et difficultés (10-11 juin), Colloque
International organisé par les groupes de recherche „Confluences : les mots étrangers‟
et TRILL (Translation Research in Language and Literature) de l'université Paris
Ouest Nanterre La Défense
La traduction dans le quotidien des entreprises qui exportent
Traduction et communautés (Etudes réunies par Jean Peteers)
Translation and Globalization translated into Japanese
Professional translation important for European integration
Translationes N°3, Université de l'Ouest de Timişoara, 2011
Colloque francophone sur les évolutions du français contemporain, Lyon 18 et 19 octobre
2011
„LMA 20” Social, socializare, societate. Profiluri ale traducerii si interpretarii , Universităţii
Babeş-Bolyai, 14 octombrie 2011
6) Rileggere le precedenti Lettere dell'OEP cliccando qui
Se non desiderate più ricevere questa lettera, rispondete a questo messaggio intitolandolo NON.
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