Osservatorio europeo del plurilinguismo

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Osservatorio europeo del plurilinguismo
Osservatorio europeo del plurilinguismo
- Assise europee del plurilinguismo Berlino 18-19 giugno 2009
Lettera d'informazione N°26- (luglio 2009)
http://www.observatoireplurilinguisme.eu
Traduzioni in francese, greco, inglese, polacco, portoghese, rumeno,spagnolo e tedesco accessibili
on line.
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Ritrovare le II Assise europee del plurilinguismo – Berlino 18-19 giugno 2009 sul sito.
Cosa dice la Carta europea del plurilinguismo ?
Dichiarazioni allarmanti di Nicolas Sarkozy et Richard Dedscoing sulle lingue
Gli ultimi aggiornamenti del sito
Pubblicazioni
Rileggere le lettere precedenti
1) Ritrovare le II Assise europee del plurilinguismo - Berlino 18-19 giugno 2009 sul sito
Tutte le comunicazioni delle Assise sono on line sul sito dell'Osservatorio.
Attorno al concetto di cittadinanza, tutti i soggetti strategici sono stati trattati, che si tratti delle
lingue nel funzionamento delle istituzioni, des mezzi per raggiungere il modello di due lingue oltre
alla lingua materna come obbettivo del ssostema educativo, o del modo di trattare le lingue nelle
strategie delle imprese e nelle relazioni di lavoro.
Analizzeremo le nove tavole rotonde nei prossimi numeri della Lettera dell’OEP. Vorremmo qui
attirare l’attenzione su di un momento forte dell’ultima tavola rotonda consacrata al problema
linguistico come componente del dialogo sociale e in cui due casi di discriminazione linguistica
vedasi etnica per la lingua sono stati presentati da Jean-Loup Cuisiniez, rappresentante del
sindicato francese CFTC.
Il problema è ovviamente più vasto di quanto possono suggerire dei casi cosi’ clamorosi di
discriminazione linguistica il cui carattere intollerabile potrebbe condurre a pensare che siano
eccezionali.
D'un canto simili violazioni dei diritti fondamentali non sono eccezionali e sono troppo spesso
tollerati. Percio’, le organizzazioni sindicali presenti alle Assise, Confederazioi Europee dei
Sindicati (CES), Unione Italiana Lavoratori Metalmeccanici (UILM-UIL, ROMA), Federazione
Lavoratori della Conoscenza (FLC Cgil), Confédération Générale du Travail (CGT), Confédération
Française des Travailleurs Chrétiens (CFTC), Fédération des Travailleurs et travailleuses du Québec
(FTQ), invitano tutte le organizzazioni sindacali a combattere tali derive ogni qualvolta vengano
constatate.
D'altra parte, l'evidenziazione del problema da parte di Catherine Henaff, dell'impresa AxaAssistance, a mostrato come un’impresa internazionale puo’rispettare nei diversi paesi in cui opera
il suo personale e al tempo stesso i clienti ricavandone un beneficio massimo per la propria
immagine nel paese d’inserimento, senza nuocere ai propri interessi.. Yves Montenay, dal canto suo,
ha dimostrato che i comportamenti linguistici delle imprese quando privilegino in modo eccessivo
una sola lingua non sono economicamente razionali e riposano più su dei presupposti ideologici o
semplicemnte sull’ignoranza piuttosto che su un interesse economico ben compreso.
2) Cosa dice la Carta europea del plurilinguismo ?
Plurilinguismo e codice del lavoro
Ogni lavoratore deve poter lavorare nella lingua del paese in cui vive.
Si tratta di una questione di rispetto delle persone, alle quali non si puo’ imporre l’uso di una
lingua straniera a tutti i livelli dell’impresa. Si tratta anche di una questone di sicurezza del lavoro,
poichè la buona comprensione degli ordini, delle consegne e delle norme d’uso è una condizone
fondamentale della sicurezza. Questa condizione implica l’uso o il ricorso alla lingua meglio
posseduta. Si tratta di una questione di efficacità economica.
FIRMARE LA CARTA E FARLA FIRMARE
3) Dichiarazioni preoccupanti di Nicolas Sarkozy e di Richard Descoings
"Concentrarsi sul francese e l’inglese" ? Cosa hanno detto effettivamente ?
Alcune dichiarazioni di Nicolas Sarkozy riportate su le Monde del 16 giugno e di Richard
Descoings sulla rivista Capital di luglio hanno potuto lasciar credere all’abbandono di ogni
ambizione linguistica alle scuole medie e al liceo attraverso un concentramento dell’insegnamento
delle lingue su una sola lingua viva.
Nicolas Sarkozy affermerebbe cosi’ il contrario delle dichiarazioni fatte in occasione della
campagna per l’elezione presidenziale (discorso di Caen del 9 marzo 2007) e andrebbe a
controsenso di quanto hanno firmato i suoi ministri dell’istruzione, della cultura e della gioventu’in
occasione del Conseil Education Jeunesse et Culture du 21 novembre 2008 relativo ad una strategia
europea in favore del multilinguismo.
Se questa dovesse essere l'interpretazione da dare a delle dichiarazioni espresse in contesti molto
particolari (visite ad istituti scolastici in quartieri difficili) faites dans des contextes très particuliers
(visites d'établissements scolaires dans des quartiers difficiles), bisognerebbe opporvisi con il più
grande vigore. Ma di cosa si tratta in realtà ? Leggere la nostra analisi sul sito dell’OEP.
4) Fra i più recenti aggiornamenti del sito
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Cos’è una educazione plurilingue ? (intervista FDLM/J.-C. Beacco)
Il traduttorer : un ambasciatore culturale (Invito a comunicazione)
'.eu' domain extended to Cyrillic, Greek alphabets (euractiv.com)
Pour l'ordinateur, traduction rime moins avec trahison (Le Monde)
Master in Mehrsprachigkeits-forschung und -didaktik (Universität Salzburg)
La ñ y otros caracteres del alfabeto español podrán utilizarse en el dominio «.eu»
Revue ALSIC : Les trois premiers articles du volume 12/2009 en ligne
Les documents vidéos de Capcanal.com sur les langues
Le plurilinguisme est-il un facteur d'intégration ? (Appel à communications)
L'intégration scolaire des enfants immigrants en Europe (Rapport Eurydice)
Bilingualer Sachfachunterricht (CLIL) im Kontext von Sprache, Kultur und Multiliteralität
(S Ditze)
Il plurilinguismo, un obiettivo di pace (Intervista Swissinfo)
Interculturalidad y traducción en cine, teatro y televisión
Deutsche lieben ihre Sprache
Les Allemands aiment leur langue et l'accent français
Un moment clé des Assises de Berlin
"Languages through Lenses": Sprachliche Vielfalt verbildlicht
Apprentissage précoce des langues : deux études récentes
Con l'Europa in cuffia (La Repubblica)
Deutsch-Türkische Universität vor dem Start
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La crise va affecter la politique linguistique des universités (C. Springer)
Sprachen ohne Grenzen - Ein Projekt des Goethe-Instituts
Le plurilinguisme maghrébin (Cahiers de linguistique 34)
Dominant Languages. Language and Hierarchy in Britain and France (R. D. Grillo)
Europäische Sprachenvielfalt und Globalisierungsprozess (E. Ronneberger-Sibold, R. Nate)
5) Pubblicazioni
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La République en perspectives, Dir. Brigitte Krulic, Ed. Pul, 2009
L'idea di Repubblica è lungi dall’occupare un posto simmetrico nell’immaginario, il pensiero e la
vita politica in Francia e in Germania.. Ci si ricorda che oltre Reno un partito di estrema destra,
fondato negli anni 1980 , potè adottare il nome di Rupubblicano senza sucitare vive proteste, cio’
che è in contrasto con il riferimento, cosi’ penetrante in Francia, al « modello repubblicano » o
ancora al « voto repubblicano » invocato prima del secondo turno dell’elezione presidenziale in
aprile-maggio 2002
Il punto di partenza di quest’opera collettiva, è per l’appunto il carattere di intraducibilità, dal
tedesco al francese e vice-versa, di questo concetto dominante di « Repubblica » sovraccarico di
riferimenti storici che collegato miti e politica. Per maggiori informazioni
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Les Langues Modernes , 2/2009, « Lavorare con i giornali e i media », coordinato da MariePascale Hamez. Per maggiori informazioni
6) Rileggere le precedenti Lettere dell'OEP cliccando qui
Se non desiderate ricevero più questa lettera, rispondete a questo messaggio intitolandolo NON.
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Les Assises européennes du plurilinguisme n'ont pu être organisées que grâce au soutien des partenaires ci-après :