Stabilizzazione beffa di medici e infermieri: nessun posto a Latina

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Stabilizzazione beffa di medici e infermieri: nessun posto a Latina
-MSGR - 05_LATINA - 36 - 04/01/17-N:
36
Latina
Mercoledì 4 Gennaio 2017
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Stabilizzazione beffa
di medici e infermieri:
nessun posto a Latina
Nella delibera della Regione manca il budget destinato
alla Asl. Si cerca una via d’uscita, a rischio 300 persone
IL CASO
Budget destinato a Latina per le
assunzioni «con riserva»? Zero.
Sì, nessuno potrà essere “stabilizzato” nell’azienda sanitaria pontina sulla base del decreto del commissario ad acta per la sanità della Regione Lazio con il quale, il 23
dicembre, è stato approvato il
«budget assunzionale» per le Asl
e conseguente autorizzazione alla
«indizione delle procedure selettive». Dalla Regione la notizia viene
data con la dovuta enfasi, si chiude una vicenda che si trascina da
anni, finalmente scompariranno i
precari grazie a «procedure concorsuali straordinarie per l’assunzione di personale». Ovunque, ma
non a Latina.
IL QUADRO
è necessario un passo indietro.
Nella delibera si fa riferimento a
due tipologie di professionisti.
Chi è già in altre graduatorie di
aziende ospedaliere e può essere
stabilizzato in base al decreto del
presidente del consiglio dei ministri del 6 marzo 2015 e chi, invece,
è inserito nei cosiddetti «bandi
con riserva» sulla base della legge
208 del 2015. Per i primi a Latina
ci sono posti e soldi, si tratta di 23
medici, 67 infermieri, 1 programmatore. E gli altri? Dovevano
«aver maturato al 30 ottobre 2013,
negli ultimi cinque anni, almeno
tre anni di servizio anche non continuativo, con contratto di lavoro
subordinato a tempo determinato
anche presso enti del medesimo
ambito regionale diversi da quello che indice la procedura». Sono
circa 300 al “Goretti”, tra medici e
infermieri, per i primi ci sono stati anche contratti “a tempo” sigla-
ti fino al 31 dicembre 2018 anziché
con scadenza annuale come avveniva in passato. Lavorano come
precari - medici e infermieri - in
media da 7-8 anni - ma la Asl sembra averli “dimenticati”.
L’EMERGENZA
Vista la delibera si è cercato di capire cosa possa essere successo. Si
teme una vera e propria “rivolta”
di chi a un passo dall’assunzione
definitiva, magari dopo aver rinunciato a un posto altrove perché finalmente si apriva l’attesa
stabilizzazione nell’ospedale dove ci si era formati, è clamorosamente escluso. Siamo ancora alle
ipotesi, ma da Latina alla Regione
Lazio non sarebbe mai stata spedita la lista degli aventi diritto. Un
cavillo sulle procedure che hanno
portato agli incarichi affidati in
passato, sembra. Di certo sulla casella relativa a Latina il budget assegnato è pari a zero, quindi nelle
tabelle sulla «riserva di posti» allegate alla stessa delibera la Asl
pontina non compare. Nessuna
assunzione.
LE REAZIONI
«Il processo di stabilizzazione dei
precari della sanità del Lazio, accompagnato dall’entusiasmo del
presidente Zingaretti si abbatte
come una doccia fredda per la Asl
della provincia di Latina» - dice il
ALLA PISANA
NON SAREBBE
MAI ARRIVATA LA LISTA
DEL PERSONALE
CHE DOVEVA ESSERE
REGOLARIZZATO
L’allarme
Meningite, ecco le linee guida
L’Ordine dei medici di Latina ha
diffuso le linee guida sulla
meningite che sta creando
allarme nella popolazione. Il
presidente Giovanni Maria
Righetti ha divulgato la nota
diffusa dall’Istituto superiore di
sanità «per informare i cittadini
e gli operatori sanitari sulla
meningite e sulla vaccinazione».
Nel documento sono indicate le
vaccinazioni consigliate, quali
sono gratuite e quali a
pagamento, chi sono i soggetti
più a rischio. Ad esempio: «La
vaccinazione negli adulti non è
raccomandata a meno che non
siano presenti fattori di rischio.
Chi vuole può comunque
ricorrere alla vaccinazione,
anche se non gratuitamente,
rivolgendosi alla Asl o facendosi
prescrivere il vaccino dal
proprio medico di base» .
consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone. L’ex eurodeputato Stefano Zappalà, sempre in prima linea su questioni sanitarie, si è attivato con la Regione
e la Asl per capire: «Se si tratta di
una svista o di un errore come
sembra emergere - dice - la questione va subito risolta.
Il commissario straordinario della Asl, Giorgio Casati, getta acqua
sul fuoco: «Il problema esiste ma
la prossima settimana abbiamo
un incontro già programmato in
Regione per cercare una soluzione».
Giovanni Del Giaccio
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Rifiuti, in attesa del nuovo corso
7,3 milioni solo per l’indifferenziato
COMUNE
Oltre 7,3 milioni di euro per il solo
trattamento del rifiuto indifferenziato. Ecco una delle principali voci di
costo del Piano economico e finanziario del servizio rifiuti, ovvero della Tari, che i cittadini di Latina pagheranno nel 2017 con le bollette. La
determina di accettazione della proposta contrattuale di Rida Ambiente
per il suo impianto di trattamento
meccanico biologico è stata pubblicata ieri. La tariffa è stata fissata dalla Regione nel 2015 in 131,25 euro a
tonnellata, cui va sommato il 4% di
benefit ambientale per i Comuni di
Aprilia e San Vittore (5,25 euro a tonnellata per ciascuno), più l’Iva (14,18
euro a tonnellata). Il costo finale è
quindi di 155,93 euro a tonnellata,
comprensivo anche del 3,7% di adeguamento Istat.
Il tutto, moltiplicato per le 47mila
tonnellate di rifiuto indifferenziato
che il Comune stima di conferire durante l’anno, dà un totale di
7.328.475 euro (contro i 6,2 milioni
di euro del 2014 e i 6,4 del 2015). Sul
benefit per San Vittore, però, il Comune di Latina ha sollevato perplessità, come emerge dal contratto e dai
chiarimenti forniti dalla Rida. Nelle
premesse del contratto, si legge che
«è in corso un giudizio civile con il
Comune stesso per l’accertamento
del diritto a percepirlo, e per la corretta identificazione della quantità
di rifiuto su cui applicarlo. All’esito
del contenzioso, si procederà al conguaglio, così come nei chiarimenti
Rida precisa che «il benefit sarà considerato esclusivamente sulle quantità di Css (il sovvallo da rifiuto trattato, ndr) effettivamente inviate in
termovalorizzazione». Ma dalla determina emerge anche la circostanza che il Comune, in ottobre, ha chiesto alla Regione Lazio se sussistesse
«la possibilità di derogare al principio di prossimità» degli impianti di
trattamento, o «se fossero in corso di
definizione modifiche alle disposizioni regionali in materia»: un evidente tentativo di cercare un’alternativa agli impianti di Aprilia.
Per la determinazione del Pef, ovviamente ci sono altre voci di costo,
a partire dai sei mesi di proroga a Latina Ambiente. Piazza del Popolo deve poi attendere la pronuncia del
consulente sulla legge Madia, ovvero se sia consentito un servizio in
house nonostante il fallimento della
partecipata Latina Ambiente. Strada preferita dall’amministrazione, e
il cui progetto è stato ora affidato alla Erica, ovvero la società che già
BOLLETTE DESTINATE
A SALIRE: NEL PEF
OLTRE A QUANTO
DOVUTO ALLA RIDA
ANCHE LA PROROGA
A LATINA AMBIENTE
aveva elaborato un primo progetto
di raccolta differenziata spinta per
la passata amministrazione. Il punto è capire poi quanto costerà, all’avvio, la raccolta differenziata porta a
porta. L’attuale giunta si è sempre
detta certa che, tra vendita ai consorzi delle materie prime raccolte, e risparmi per il minore quantitativo di
indifferenziato da conferire, si potrà
non solo procedere all’assunzione di
L’arte di cucinare ce l’ha sempre
avuta dentro, anche quando nella vita faceva tutt’altro. Poi, sei anni fa,
ha deciso di provarci e trasformare
una passione in lavoro. Lo chef Fabio Verrelli D’Amico, classe 1984,
ha scommesso su se stesso, aprendo
a Pontinia poco meno di due anni fa,
insieme alla compagna Sara Checchelani, il ristorante ‘Materia Prima’. Un locale diventato un punto di
riferimento per gli amanti della cucina ricercata, in cui i piatti tipici
del territorio vengono rivisitati in
chiave del tutto originale.
«Ci piace stupire i nostri clienti –
ammette lo chef – con menù che va-
riano di stagione in stagione e di settimana in settimana. L’idea è quella
di presentare a chi viene a trovarci
un prodotto al massimo della sua
espressione e innovativo. D’altronde tutto deriva dal nome del nostro
ristorante. ‘Materia Prima’, infatti,
nasce dal desiderio di coniugare ciò
che noi cuciniamo e gli elementi
che compongono il locale. Tutto ciò
che si trova all’interno della struttura che abbiamo allestito con cura e
attenzione, è opera del lavoro nobile degli artigiani e non di prodotti industriali».
Fabio Verrelli D’Amico ha maturato
la volontà di mettersi in proprio dopo anni di esperienza in alcune attività della zona: «Sono partito
dall’Hotel Mediterraneo a Latina,
poi quasi per scherzo mi sono ritrovato a lavorare come apprendista
da Satricum, uno dei migliori ristoranti della provincia. Anni nei quali,
partendo dal basso, ho potuto imparare tantissimo, riuscendo a farmi
una idea di quello che avrei potuto
proporre in futuro ai miei clienti».
E, a quanto pare, le proposte dello
chef riscuotono consensi, visto il
successo di ‘Materia Prima’. «Difficile consigliare dei piatti, tutti quelli
che preparo li sento miei. Ma ce n’è
uno che non tradisce mai, presente
da quando abbiamo aperto, il coniglio. La clientela cambia a seconda
dei giorni della settimana: più matura dal martedì al venerdì, giovanile
nel week end. Partiamo da un menù
degustazione di 25 euro e poi si sale
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Soccorso a Terracina
Ambulanza impegnata, arriva da Fondi
Ancora una volta bisogna
ringraziare la buona sorte visto
che non ci sono state
conseguenze gravi, ma è
assurdo pensare che un
territorio vasto come quello del
Comune di Terracina debba
affidarsi sempre alla fortuna
per le emergenze. Succede che
ieri verso le 11e30 una donna è
finita rovinosamente a terra
dopo essere stata urtata da una
macchina nel parcheggio
all’esterno del centro
commerciale Orizzonte, in via
Badino. Fortunatamente nulla
di grave ma per i soccorsi
comunque necessari la signora
ha dovuto aspettare che
arrivasse l’ambulanza
addirittura da Fondi, il che ha
voluto dire ovviamente più
Giovani e intraprendenti
la sfida di “Materia prima”
LA STORIA
personale per potenziare il servizio,
ma anche a un abbassamento delle
tariffe. In molti Comuni però l’avvio
di una raccolta porta a porta spinta
ha segnato un iniziale aumento di
costi, per acquisto di materiali e
mezzi e assunzione di personale,
che solo con il tempo viene assorbito.
Andrea Apruzzese
CHEF Fabio Verrelli D’Amico, giovane che si sta facendo valere
con “Materia prima” (Foto GABRIELE TAMBORRELLI)
tempo da attendere. Tutto
questo perché in quello stesso
momento l’unica ambulanza
che copre il territorio
terracinese era impegnata su
un’altra emergenza. Nel
frattempo la donna caduta è
stata aiutata dai passanti,
anche dal negozio sono
arrivate ghiaccio e coperta, ma
prima dell’arrivo dei sanitari è
trascorsa circa mezz’ora.
Oramai è più di un anno che
Terracina è coperta da
un’unica ambulanza alla quale
prima se ne affiancava una
seconda che all’improvviso è
stata tolta. Con tutte le
conseguenze che non è difficile
immaginare.
Ri.Re.
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in base a ciò che si vuole mangiare o
bere. Ma oltre alla cena c’è anche
l’opzione brunch la domenica a
pranzo, una soluzione diversa che
ci sta dando delle belle soddisfazioni».
Sul capitolo vini l’esperta è la caposala Sara Checchelani, 28 anni, entrata a far parte della Fis, Fondazione italiana sommelier. «Abbiamo
una carta ampia che prevede soprattutto etichette regionali, ma ultimamente stiamo ampliando il nostro
raggio d’azione, con prodotti che arrivano da tutta Italia».
Una coppia nella vita e in cucina, capace di coniugare la parola amore
nel migliore dei modi. Fabio e Sara
spiegano il segreto del loro successo: «Facciamo questo lavoro con
l’obiettivo di arrivare all’eccellenza
e con l’auspicio di poter entrare a
far parte delle guide gastronomiche
più accreditate. Crediamo che la cucina possa definirsi come l’espressione massima della sensibilità di
una persona. Un’espressione d’amore».
Davide Mancini
-TRX IL:03/01/17 20:52-NOTE:
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