SIMOTION IT Diagnostica e configurazione
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SIMOTION IT Diagnostica e configurazione
Premessa Avvertenze di sicurezza di base 1 Introduzione 2 Messa in servizio 3 Operatività (Software) 4 Elenco delle abbreviazioni 5 Appendice 6 SIMOTION SIMOTION IT SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica Valido da Versione 4.4 04/2014 Avvertenze di legge Concetto di segnaletica di avvertimento Questo manuale contiene delle norme di sicurezza che devono essere rispettate per salvaguardare l'incolumità personale e per evitare danni materiali. Le indicazioni da rispettare per garantire la sicurezza personale sono evidenziate da un simbolo a forma di triangolo mentre quelle per evitare danni materiali non sono precedute dal triangolo. Gli avvisi di pericolo sono rappresentati come segue e segnalano in ordine descrescente i diversi livelli di rischio. PERICOLO questo simbolo indica che la mancata osservanza delle opportune misure di sicurezza provoca la morte o gravi lesioni fisiche. AVVERTENZA il simbolo indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare la morte o gravi lesioni fisiche. CAUTELA indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare lesioni fisiche non gravi. ATTENZIONE indica che la mancata osservanza delle relative misure di sicurezza può causare danni materiali. Nel caso in cui ci siano più livelli di rischio l'avviso di pericolo segnala sempre quello più elevato. Se in un avviso di pericolo si richiama l'attenzione con il triangolo sul rischio di lesioni alle persone, può anche essere contemporaneamente segnalato il rischio di possibili danni materiali. Personale qualificato Il prodotto/sistema oggetto di questa documentazione può essere adoperato solo da personale qualificato per il rispettivo compito assegnato nel rispetto della documentazione relativa al compito, specialmente delle avvertenze di sicurezza e delle precauzioni in essa contenute. Il personale qualificato, in virtù della sua formazione ed esperienza, è in grado di riconoscere i rischi legati all'impiego di questi prodotti/sistemi e di evitare possibili pericoli. Uso conforme alle prescrizioni di prodotti Siemens Si prega di tener presente quanto segue: AVVERTENZA I prodotti Siemens devono essere utilizzati solo per i casi d’impiego previsti nel catalogo e nella rispettiva documentazione tecnica. Qualora vengano impiegati prodotti o componenti di terzi, questi devono essere consigliati oppure approvati da Siemens. Il funzionamento corretto e sicuro dei prodotti presuppone un trasporto, un magazzinaggio, un’installazione, un montaggio, una messa in servizio, un utilizzo e una manutenzione appropriati e a regola d’arte. Devono essere rispettate le condizioni ambientali consentite. Devono essere osservate le avvertenze contenute nella rispettiva documentazione. Marchio di prodotto Tutti i nomi di prodotto contrassegnati con ® sono marchi registrati della Siemens AG. Gli altri nomi di prodotto citati in questo manuale possono essere dei marchi il cui utilizzo da parte di terzi per i propri scopi può violare i diritti dei proprietari. Esclusione di responsabilità Abbiamo controllato che il contenuto di questa documentazione corrisponda all'hardware e al software descritti. Non potendo comunque escludere eventuali differenze, non possiamo garantire una concordanza perfetta. Il contenuto di questa documentazione viene tuttavia verificato periodicamente e le eventuali correzioni o modifiche vengono inserite nelle successive edizioni. Siemens AG Industry Sector Postfach 48 48 90026 NÜRNBERG GERMANIA Ⓟ 04/2014 Con riserva di modifiche Copyright © Siemens AG 2014. Tutti i diritti riservati Premessa Documentazione SIMOTION La panoramica della documentazione SIMOTION è riportata nel documento Panoramica documentazione SIMOTION. La documentazione è compresa in versione elettronica nella fornitura di SIMOTION SCOUT e consiste in 10 pacchetti di documenti. Per la versione di prodotto SIMOTION V4.4 sono disponibili i seguenti pacchetti di documentazione: ● SIMOTION Engineering System Utilizzo ● SIMOTION Descrizione del sistema e delle funzioni ● SIMOTION Service e Diagnostica ● SIMOTION IT ● Programmazione SIMOTION ● Programmazione SIMOTION - Riferimenti ● SIMOTION C ● SIMOTION P ● SIMOTION D ● Documentazione integrativa SIMOTION Hotline e indirizzi Internet Ulteriori informazioni Al seguente link sono disponibili informazioni relative: ● all'ordinazione della documentazione / alla panoramica manuali ● altri link per il download di documenti ● all'utilizzo della documentazione online (manuali/cercare e sfogliare informazioni) http://www.siemens.com/motioncontrol/docu Per domande relative alla documentazione tecnica (ad es. suggerimenti, correzioni) si prega di inviare una e-mail al seguente indirizzo: [email protected] My Documentation Manager Al seguente link sono disponibili informazioni per strutturare individualmente la documentazione sulla base di contenuti Siemens ed adattarli alla propria documentazione della macchina: SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 3 Premessa http://www.siemens.com/mdm Training Al seguente link sono disponibili informazioni su SITRAIN - il Training di Siemens per prodotti, sistemi e soluzioni della tecnica di automazione: http://www.siemens.com/sitrain Domande frequenti Le FAQ (Frequently Asked Questions) si trovano nelle SIMOTION Utilities & Applications incluse nella fornitura di SIMOTION SCOUT e nelle pagine di Service&Support alla voce Product Support: http://support.automation.siemens.com Technical Support Per i numeri telefonici dell'assistenza tecnica specifica dei vari Paesi, vedere in Internet in Contatti: http://www.siemens.com/automation/service&support 4 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Indice del contenuto Premessa.....................................................................................................................................................3 1 2 3 4 Avvertenze di sicurezza di base...................................................................................................................9 1.1 Avvertenze di sicurezza generali...................................................................................................9 1.2 Indicazioni di sicurezza...............................................................................................................10 Introduzione................................................................................................................................................11 2.1 Panoramica SIMOTION IT..........................................................................................................11 2.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION.................12 2.3 Forma di fornitura........................................................................................................................14 2.4 2.4.1 2.4.2 Possibilità di applicazione...........................................................................................................15 Informazioni standard..................................................................................................................15 Informazioni definite dall'utente...................................................................................................16 2.5 Novità..........................................................................................................................................18 Messa in servizio........................................................................................................................................19 3.1 Requisiti hardware e software.....................................................................................................19 3.2 Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW...............................................................20 3.3 Attivazione dei servizi di comunicazione in SCOUT TIA.............................................................23 3.4 Configurazione dell'interfaccia di apparecchi SIMOTION...........................................................25 3.5 Concetto di sicurezza..................................................................................................................26 3.6 Gestione utenti............................................................................................................................30 3.7 Certificati SSL..............................................................................................................................31 3.8 Impostazione della lingua dei messaggi di allarme AlarmS e del buffer di diagnostica definiti dall'utente ...................................................................................................................................33 Operatività (Software).................................................................................................................................35 4.1 4.1.1 SIMOTION IT - Panoramica di diagnostica e funzioni generali...................................................35 Panoramica.................................................................................................................................35 4.2 4.2.1 4.2.2 Connessione a e disconnessione da SIMOTION IT....................................................................36 Connessione...............................................................................................................................36 Disconnessione...........................................................................................................................36 4.3 4.3.1 4.3.2 4.3.2.1 4.3.3 4.3.3.1 4.3.3.2 Pagine standard..........................................................................................................................37 Home...........................................................................................................................................37 Device Info..................................................................................................................................40 IP-Config.....................................................................................................................................41 Diagnostics..................................................................................................................................42 Task runtime................................................................................................................................43 Service overview.........................................................................................................................44 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 5 Indice del contenuto 6 4.3.3.3 4.3.3.4 4.3.3.5 4.3.3.6 4.3.3.7 4.3.4 4.3.4.1 4.3.4.2 4.3.4.3 4.3.4.4 4.3.4.5 4.3.4.6 4.3.4.7 4.3.4.8 4.3.4.9 4.3.5 4.3.5.1 4.3.5.2 4.3.5.3 4.3.5.4 4.3.5.5 4.3.6 4.3.6.1 4.3.6.2 4.3.6.3 4.3.6.4 4.3.6.5 4.3.6.6 4.3.6.7 4.3.6.8 4.3.6.9 4.3.6.10 4.3.6.11 4.3.6.12 4.3.6.13 4.3.6.14 4.3.6.15 4.3.7 4.3.8 4.3.8.1 4.3.8.2 4.3.9 Watch..........................................................................................................................................47 Device Trace...............................................................................................................................50 System Trace..............................................................................................................................55 Tasktrace.....................................................................................................................................59 Diagnostic files............................................................................................................................61 Messages&Logs..........................................................................................................................62 Diag Buffer..................................................................................................................................62 Diag buffer drive..........................................................................................................................63 Alarms.........................................................................................................................................64 Alarms drive................................................................................................................................66 Alarm buffer.................................................................................................................................67 Syslog..........................................................................................................................................68 Itdiag log......................................................................................................................................68 Update log...................................................................................................................................69 Userlog........................................................................................................................................69 Machine Overview.......................................................................................................................70 Module Information......................................................................................................................70 Topology......................................................................................................................................72 Topology Table............................................................................................................................73 Overview.....................................................................................................................................74 Configuration...............................................................................................................................74 Manage Config............................................................................................................................76 Device Update.............................................................................................................................76 Aggiornamento del firmware alla V4.4........................................................................................78 Ripristino del firmware da V4.4 a V4.3........................................................................................79 Aggiornamento del firmware prima della V4.2............................................................................79 Aggiornamento del firmware da V4.1 a V4.2...............................................................................79 Funzione di editing......................................................................................................................80 SIMOTION IT Scheda.................................................................................................................81 SIMOTION IT File Access...........................................................................................................81 SIMOTION IT Serveroptions.......................................................................................................82 SIMOTION IT Mimetypes............................................................................................................83 SIMOTION IT Configuration data................................................................................................83 SIMOTION IT Users & Passwords..............................................................................................84 SIMOTION IT Certificates...........................................................................................................90 SIMOTION IT WebCfg Transmission..........................................................................................90 SIMOTION IT Text Databases....................................................................................................91 Settings.......................................................................................................................................93 Files.............................................................................................................................................95 Files.............................................................................................................................................95 Proc.............................................................................................................................................97 User's Area..................................................................................................................................98 4.4 4.4.1 4.4.2 4.4.3 4.4.4 4.4.5 4.4.6 4.4.7 4.4.8 4.4.9 Pagine standard semplificate......................................................................................................99 Pagine BASIC ............................................................................................................................99 Device Info ...............................................................................................................................100 Diagnostics................................................................................................................................101 Diag Buffer................................................................................................................................102 Diag buffer drive........................................................................................................................103 Alarms.......................................................................................................................................104 IP-Config...................................................................................................................................105 Diagnostic Files.........................................................................................................................106 Watchtables...............................................................................................................................107 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Indice del contenuto 4.4.10 User's Area................................................................................................................................108 4.5 4.5.1 4.5.2 4.5.2.1 4.5.2.2 4.5.2.3 4.5.2.4 4.5.3 4.5.3.1 4.5.3.2 4.5.3.3 4.5.3.4 4.5.3.5 4.5.3.6 4.5.3.7 4.5.3.8 4.5.3.9 4.5.3.10 Configurazione di SIMOTION IT...............................................................................................109 Introduzione...............................................................................................................................109 Autenticazione e gestione dei login...........................................................................................109 Gestione dei login......................................................................................................................109 Login e WebCfg.xml..................................................................................................................114 Hash A1.....................................................................................................................................115 Eliminazione della password.....................................................................................................116 Configurazione del file system..................................................................................................116 Collegamenti al file system fisico (ALIAS).................................................................................116 Come sfogliare le directory........................................................................................................117 Concetto di sicurezza del file system........................................................................................118 REALM......................................................................................................................................119 READ........................................................................................................................................121 WRITE.......................................................................................................................................122 MODIFY....................................................................................................................................122 Creazione di directory e file.......................................................................................................123 Come sfogliare il filesystem.......................................................................................................123 Accesso ai file tramite FTP........................................................................................................124 4.6 4.6.1 4.6.2 4.6.2.1 4.6.2.2 4.6.2.3 4.6.2.4 4.6.2.5 4.6.2.6 4.6.2.7 4.6.2.8 4.6.2.9 4.6.2.10 4.6.3 4.6.3.1 4.6.3.2 4.6.3.3 4.6.3.4 4.6.3.5 4.6.3.6 4.6.3.7 4.6.3.8 4.6.3.9 4.6.3.10 4.6.3.11 4.6.3.12 4.6.3.13 4.6.4 4.6.4.1 4.6.5 4.6.5.1 4.6.6 Variable Provider.......................................................................................................................125 Panoramica...............................................................................................................................125 SIMOTION.................................................................................................................................125 Accesso alle variabili di sistema / variabili di sistema TO.........................................................127 Accesso ai dati di configurazione TO (dalla versione V4.1)......................................................128 Accesso ai dati di azionamento (dalla versione V4.1)...............................................................128 Accesso agli allarmi tecnologici (dalla versione V4.1)...............................................................129 Modifica dello stato operativo (dalla versione V4.1)..................................................................130 RamToRom (dalla versione V4.1).............................................................................................130 ActiveToRam (dalla versione V4.1)...........................................................................................131 Accesso alle variabili globali (da V4.2)......................................................................................131 Accesso alle variabili IO (da V4.2)............................................................................................133 Accesso ai messaggi AlarmS (da V4.2)....................................................................................133 SIMOTION diagnostics..............................................................................................................134 Premessa..................................................................................................................................134 Gruppo DeviceInfo....................................................................................................................135 Gruppo CompInfo......................................................................................................................136 Gruppo CPULoad......................................................................................................................138 Gruppo MemoryLoad................................................................................................................138 Gruppo TaskRT.........................................................................................................................139 Gruppo DiagBuffer....................................................................................................................140 Gruppo DiagBufferDrv...............................................................................................................143 Gruppo Alarms..........................................................................................................................144 Gruppo AlarmsDrv.....................................................................................................................145 Gruppo ActiveTraces.................................................................................................................145 Gruppo Watch...........................................................................................................................146 Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT.................................................147 UserConfig................................................................................................................................149 Variabili definite dall'utente........................................................................................................149 MiniWeb....................................................................................................................................150 Provider di variabili MiniWeb.....................................................................................................150 ITDiag........................................................................................................................................151 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 7 Indice del contenuto 4.6.6.1 4.6.7 Provider di variabili ITDiag........................................................................................................151 Come rendere disponibili le variabili Unit..................................................................................152 4.7 4.7.1 4.7.2 4.7.2.1 4.7.2.2 4.7.2.3 4.7.2.4 Secure Socket Layer.................................................................................................................154 Metodo di crittografia.................................................................................................................154 File chiave (dalla versione V4.1)...............................................................................................155 Stato della fornitura...................................................................................................................155 Creazione di file chiave con lo script cert.pl (dalla versione V4.1)............................................155 Autocreazione di un certificato SSL..........................................................................................157 Importazione di un certificato SSL nel browser ........................................................................160 5 Elenco delle abbreviazioni........................................................................................................................161 6 Appendice.................................................................................................................................................163 6.1 6.1.1 6.1.2 6.1.3 6.1.3.1 6.1.3.2 6.1.3.3 6.1.3.4 6.1.3.5 6.1.3.6 6.1.3.7 6.1.4 6.1.5 6.1.6 6.1.7 6.1.8 6.1.9 6.1.10 6.1.11 6.1.12 WebCfg.xml...............................................................................................................................163 <ALTERNATE_PORTNUMBER>..............................................................................................163 <ALTERNATE_SSL_PORTNUMBER>.....................................................................................164 BASE.........................................................................................................................................164 <BASE> ....................................................................................................................................164 Attributo ALIAS..........................................................................................................................165 Attributo BROWSEABLE...........................................................................................................166 Attributo MODIFY......................................................................................................................166 Attributo READ..........................................................................................................................167 Attributo REALM........................................................................................................................168 Attributo WRITE........................................................................................................................169 <BROWSEABLE>.....................................................................................................................169 <CONFIGURATION_DATA>.....................................................................................................170 <DEFAULTDOCUMENT>.........................................................................................................171 <LANGUAGE>..........................................................................................................................171 <MIME_TYPES>.......................................................................................................................171 <PORTNUMBER>.....................................................................................................................173 <SERVEROPTIONS>...............................................................................................................173 <SSLPORTNUMBER>..............................................................................................................174 <TIMEZONE>............................................................................................................................175 6.2 6.2.1 File di SIMOTION IT Diagnostica..............................................................................................176 DIAGURLS.TXT........................................................................................................................176 6.3 6.3.1 Codici Paese LCID....................................................................................................................177 Tabella LCID.............................................................................................................................177 Indice analitico..........................................................................................................................................181 8 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Avvertenze di sicurezza di base 1.1 1 Avvertenze di sicurezza generali AVVERTENZA Pericolo di morte in caso di inosservanza delle avvertenze di sicurezza e dei rischi residui L'inosservanza delle avvertenze di sicurezza e dei rischi residui contenute nella relativa documentazione hardware può avere come conseguenza incidenti che possono provocare gravi lesioni o la morte. ● Rispettare le avvertenze di sicurezza contenute nella documentazione hardware. ● Nella valutazione dei rischi occorre tenere conto dei rischi residui. AVVERTENZA Pericolo di morte per malfunzionamenti della macchina dovuti a parametrizzazione errata o modificata Una parametrizzazione errata o modificata può provocare malfunzionamenti delle macchine con conseguente pericolo di lesioni che possono mettere anche in pericolo la vita della persone. ● Proteggere le parametrizzazioni da ogni accesso non autorizzato. ● Gestire gli eventuali malfunzionamenti con provvedimenti adeguati (ad es. ARRESTO DI EMERGENZA oppure OFF DI EMERGENZA). SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 9 Avvertenze di sicurezza di base 1.2 Indicazioni di sicurezza 1.2 Indicazioni di sicurezza Nota Indicazioni di sicurezza Siemens commercializza prodotti di automazione e di azionamento per la sicurezza industriale che contribuiscono al funzionamento sicuro di impianti, soluzioni, macchinari, apparecchiature e/o reti. Questi prodotti sono componenti essenziali di una concezione globale di sicurezza industriale. In quest’ottica i prodotti Siemens sono sottoposti ad un processo continuo di sviluppo. Consigliamo pertanto di controllare regolarmente la disponibilità di aggiornamenti relativi ai prodotti. Per il funzionamento sicuro di prodotti e soluzioni Siemens è necessario adottare idonee misure preventive (ad es. un concetto di protezione di cella) e integrare ogni componente in un concetto di sicurezza industriale globale all’avanguardia. In questo senso si devono considerare anche gli eventuali prodotti impiegati di altri costruttori. Per ulteriori informazioni sulla sicurezza industriale, vedere http://www.siemens.com/industrialsecurity. Per restare informati sugli aggiornamenti cui vengono sottoposti i nostri prodotti, suggeriamo di iscriversi ad una newsletter specifica del prodotto. Per ulteriori informazioni, vedere http:// support.automation.siemens.com AVVERTENZA Pericolo a causa di stati operativi non sicuri dovuti a manipolazione del software Qualsiasi alterazione del software (ad es. virus, cavalli di Troia, malware, bug) può provocare stati operativi non sicuri dell'impianto e di conseguenza il rischio di morte, lesioni gravi e danni materiali. ● Mantenere aggiornato il software. Ulteriori informazioni e newsletter si trovano all'indirizzo: http://support.automation.siemens.com ● Integrare i componenti di automazione e azionamento in un sistema coerente di Industrial Security dell'impianto o della macchina in base allo stato attuale della tecnica. Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.siemens.com/industrialsecurity ● Tutti i prodotti utilizzati vanno considerati nell'ottica di questo sistema coerente di Industrial Security. 10 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Introduzione 2.1 2 Panoramica SIMOTION IT Panoramica dei manuali SIMOTION IT La documentazione "Funzioni di HMI e diagnostica SIMOTION IT basate su Ethernet" comprende tre manuali (IT = Information Technology): ● SIMOTION IT Diagnostica e configurazione In questo manuale viene descritta la diagnostica diretta degli apparecchi SIMOTION. L'accesso avviene con un browser standard (ad es. Firefox) tramite l'indirizzo IP dell'apparecchio SIMOTION. Per l'accesso è possibile utilizzare le pagine di diagnostica standard oppure creare proprie pagine HTML. ● SIMOTION IT Programmazione e Webservice In questo manuale viene descritta la creazione di pagine Web definite dall'utente e l'accesso alle funzioni di diagnostica tramite i due Webservice messi a disposizione da SIMOTION IT. Un Webservice consente all'utente di creare, in un linguaggio di programmazione a piacere, proprie applicazioni client che possono comunicare con l'apparecchio SIMOTION tramite tecnologie Web. Per il trasferimento dei comandi viene utilizzato il protocollo di comunicazione SOAP (Simple Object Access Protocol). Il manuale contiene sia informazioni sulla programmazione di questi client, sia una descrizione dei SIMOTION IT Webservice (OPC XML-DA, Trace tramite SOAP TVS) che consentono da un lato di accedere ai dati e agli stati operativi del controllore e dall'altro di utilizzare le funzioni di Trace delle variabili. Vedere il manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice. ● SIMOTION IT Virtual Machine e servlet Questo manuale descrive i pacchetti funzionali basati su Java. Jamaica Virtual Machine (JamaicaVM) è un ambiente runtime per applicazioni Java sull'apparecchio SIMOTION. Si tratta di un'implementazione della Java Virtual Machine Specification. Nella sezione Servlet della documentazione è descritto l'impiego dei servlet di un apparecchio SIMOTION. Vedere il manuale SIMOTION IT Virtual Machine e servlet. Vedere anche PDF in Internet: SIMOTION IT Programmazione e Webservice (http:// support.automation.siemens.com/WW/view/de/61148084/0/it) PDF in Internet: SIMOTION IT Virtual Machine e service (http:// support.automation.siemens.com/WW/view/de/61148107/0/it) SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 11 Introduzione 2.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION 2.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION Accesso a un'apparecchiatura con SIMOTION IT SIMOTION IT consente l'accesso HTTP/S a un dispositivo in diversi modi, indicati nel grafico. 6,027,21,7 $UFKLWHWWXUD Livello di accesso /LYHOORGL FRPDQGR /LYHOORGL FRPXQLFD]LRQH /LYHOORGLFRQWUROOR ,QWHUIDFFH:HE $3,:HE FRQWUROORUH Figura 2-1 12 Applicazione standard [Web/Browser] Applicazione specifica OPC XML-DA Client ▫ Protocollo HTTP/S ▫ Formato HTML ▫ Protocollo HTTP ▫ Formato XML Scheda di memoria/disco rigido Pagine MWSL Java-VM $3, Funzioni di sistema Server WEB (WKHUQHW Server OPC XML $3, Controllo $3, Dati controllore e dati macchina Architettura SIMOTION IT dei livelli di accesso HTTP/S SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Introduzione 2.2 Rappresentazione schematica dei pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION Rappresentazione dei pacchetti funzionali Nella figura seguente sono rappresentati schematicamente i pacchetti funzionali nell'apparecchio SIMOTION. 6,027,21,7 $UFKLWHWWXUD API' 6HUYOHW&RQW &ODVVL-DYD 3DJLQH:HE 796 62$3 $SSOLFD]LRQL 90-DYD 23&;0/ 0LQL:HE6HUYHU 'DWLPDFFKLQDIXQ]LRQLGLVLVWHPDWHFQRORJLD 6,027,215XQWLPH Figura 2-2 Architettura SIMOTION IT delle API SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 13 Introduzione 2.3 Forma di fornitura 2.3 Forma di fornitura Forma di fornitura Il firmware del controllore comprende già le "Funzioni HMI e di diagnostica basate su SIMOTION IT Ethernet". Nota Le funzionalità devono essere attivate nel progetto SIMOTION SCOUT nell'ambito della configurazione hardware del controllore. Tramite le proprietà dell'oggetto del controllore nella configurazione hardware è possibile attivare i servizi del web server attraverso la scheda "Ethernet esteso / server Web". Queste impostazioni sono preimpostate in questo modo a partire dalla versione V4.1.2. Documentazione, tool, esempi e file di configurazione Documentazione, tools, esempi, file di configurazione e altri supplementi sono contenuti nel DVD "Documentation, Utilities & Applications". Licenze runtime prima della versione 4.2 Nelle versioni precedenti l'accesso ad es. alla pagina Watch richiede una licenza semplice OPC XML-DA. All'apertura di una pagina corrispondente viene visualizzata questa indicazione: Figura 2-3 Avviso di mancata licenza Facendo clic sul pulsante OK si apre la pagina desiderata. È quindi possibile continuare a lavorare anche senza licenza. Viene tuttavia creata una voce nel buffer di diagnostica e il LED di errore del controllore inizia a lampeggiare. 14 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Introduzione 2.4 Possibilità di applicazione 2.4 Possibilità di applicazione 2.4.1 Informazioni standard Utilizzo delle pagine di diagnostica Le pagine Web messe a disposizione da SIMOTION IT forniscono informazioni su un apparecchio SIMOTION. L'accesso alle informazioni viene eseguito attraverso il browser Web e Ethernet. Figura 2-4 Home L'apparecchio SIMOTION viene a questo scopo collegato alla rete Ethernet locale. L'accesso alle pagine di diagnostica può essere quindi eseguito da ciascun computer in rete tramite l'indirizzo IP corrispondente dell'apparecchio. Vengono supportati anche collegamenti HTTPS. Il collegamento HTTPS va utilizzato di preferenza perché al login HTTP le password sono trasmesse non crittografate. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 15 Introduzione 2.4 Possibilità di applicazione L'impiego delle pagine standard di SIMOTION IT non richiede un'installazione particolare. L'apparecchio è già configurato in modo adeguato. Vedere anche Secure Socket Layer (Pagina 154) Concetto di sicurezza (Pagina 26) Gestione dei login (Pagina 109) 2.4.2 Informazioni definite dall'utente Visualizzazione di informazioni in pagine create dall'utente Oltre alla visualizzazione delle pagine standard, SIMOTION IT offre la possibilità di creare proprie pagine Web. Nel manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice vengono descritte le tecniche per la creazione di proprie pagine Web. Con l'ausilio di una libreria JavaScript, i dati dell'apparecchio possono essere richiamati e rappresentati in una pagina Web. Un'ulteriore possibilità consiste nell'utilizzo di MiniWeb Server Language (MWSL). un linguaggio che si appoggia su uno script ECMA eseguito sul lato server. Tramite i "provider di variabili" è possibile leggere e scrivere le seguenti informazioni in una pagina Web: ● Variabili di sistema dell'apparecchio SIMOTION ● Variabili di sistema e dati di configurazione degli oggetti tecnologici ● Variabili Unit globali ● Parametri azionamento ● Variabili IO ● Variabile globale dell'apparecchio ● Monitoraggio del collegamento Attraverso le pagine create personalmente si ottengono molteplici possibilità di rappresentazione delle informazioni sugli apparecchi. 16 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Introduzione 2.4 Possibilità di applicazione Figura 2-5 Esempio di pagina Web SIMOTION IT definita dall'utente della società WEISS GmbH MWSL Il MWSL viene eseguito sul lato server. Offre la possibilità di creare dinamicamente codice HTML sulle pagine Web. Inoltre è possibile utilizzare il linguaggio MWSL se le pagine create vengono visualizzate su dispositivi che non supportano JavaScript. Le funzioni delle variabili possono essere eseguite più velocemente e direttamente (in modo più aderente al sistema) che con JavaScript. Va tuttavia osservato che l'interpretazione del codice MWSL sollecita il server e pertanto, in caso di controllori sovraccarichi, può talvolta durare a lungo e arrestare altri processi o altre richieste del Web. JavaScript SIMOTION IT fornisce un supporto nella creazione di pagine Web dinamiche e flessibili con una libreria JavaScript completa. Contrariamente al linguaggio MWSL, questa viene eseguita nel browser. L'utilizzo di JavaScript alleggerisce il controllore e apre molte più possibilità rispetto a MWSL. Per la visualizzazione è necessario un browser moderno con corrispondente supporto JavaScript che non può essere garantito in tutti gli ambienti di automazione. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 17 Introduzione 2.5 Novità 2.5 Novità Quali sono le novità nella versione attuale? Versione 4.4 ● Concetto di sicurezza (Security Level) ● Gestione dei login rielaborata (Pagina 109). Salvataggio separato dei dati utente nel file UserDataBase.xml. Nuova pagina Users & Passwords (Pagina 84) per l'elaborazione dei dati utente. ● Nuova versione del MiniWeb ● Emissione di messaggi grazie a un sistema di messaggistica sulle pagine SIMOTION IT senza interessamento del ciclo di lavoro. ● Nuovi formati di visualizzazione per i numeri a virgola mobile nella tabella Watch (Pagina 47) ● Nuovo provider di variabili ITDiag ● I trace (file WTRC) sono ora caricabili e visualizzabili in SIMOTION SCOUT. 18 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.1 3 Requisiti hardware e software Requisiti hardware ● Apparecchio SIMOTION ● Apparecchio con connessione Internet come PC, notebook, smartphone con risoluzione minima di 320x240 pixel. Requisiti software ● Browser: Firefox a partire dalla versione 3 e Microsoft Internet Explorer dalla versione 8. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 19 Messa in servizio 3.2 Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW 3.2 Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW Attivazione del server Web SIMOTION IT in Config HW In Config HW è possibile attivare il server Web del controllore SIMOTION. A questo scopo è necessario raggiungere, tramite le proprietà dell'oggetto Device, la scheda Ethernet esteso / server Web. Figura 3-1 Impostazioni Config HW La schermata visualizza la preimpostazione delle impostazioni del server Web. Disattivando un servizio, viene chiusa la porta di comunicazione corrispondente. Se nessun servizio è attivato, il server Web del controllore è disattivato. 20 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.2 Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW L'accesso al server web avviene tramite HTTP/S. FTP e Telnet sono collegati soltanto alla gestione utenti. Servizio Porta HTTP (browser, OPC XML) Impostazione in WebCfg.xml – valore predefinito 80 HTTPS (browser, OPC XML) Impostazione in WebCfg.xml – valore predefinito 443 FTP 21 Telnet 23 Impostazione del fuso orario Il fuso orario valido per il server Web può essere impostato in due modi diversi. Una possibilità è l'impostazione, qui illustrata, tramite l'elenco a discesa nella finestra di dialogo di Config HW. La seconda possibilità consiste nell'effettuare l'impostazione tramite la pagina Web Settings. In questo caso, il valore contenuto nella finestra di dialogo di Config HW non viene considerato. Richiamo di Config HW da SCOUT Con SCOUT, in Gerät > Eigenschaften > Einstellungen esiste la possibilità di raggiungere, mediante il link Impostazioni del server Web in Config HW, le impostazioni in Config HW. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 21 Messa in servizio 3.2 Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW Figura 3-2 22 Collegamento di SCOUT per Config HW SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.3 Attivazione dei servizi di comunicazione in SCOUT TIA 3.3 Attivazione dei servizi di comunicazione in SCOUT TIA Procedura Per attivare il server web in TIA Portal, procedere come segue: 1. Selezionare l'apparecchio SIMOTION nella Vista di rete/Vista dispositivi. 2. Selezionare nella finestra di ispezione la scheda "Proprietà" e fare clic sulla scheda "Generale". 3. Selezionare "Server web". Il server web è disattivato nell'impostazione di base. Affinché la CPU visualizzi le pagine web, è necessario attivare la casella di controllo corrispondente. Figura 3-3 Attivazione del server web L'accesso al server web avviene tramite HTTP/S. FTP e Telnet sono collegati soltanto alla gestione utenti. Apertura di Config HW da SIMOTION SCOUT TIA Tramite SIMOTION SCOUT TIA è possibile accedere direttamente alla scheda corrispondente della finestra di ispezione in TIA Portal. A questo scopo, procedere come segue: 1. Selezionare l'apparecchiatura SIMOTION nella navigazione di progetto. 2. Nel menu di scelta rapida selezionare la voce "Proprietà" Viene visualizzata la finestra di dialogo "Proprietà". 3. Passare alla scheda "Impostazioni" e fare clic sul collegamento "Impostazioni server web in Config HW". A questo punto è possibile eseguire le impostazioni del server web in TIA Portal. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 23 Messa in servizio 3.3 Attivazione dei servizi di comunicazione in SCOUT TIA Vedere anche Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW (Pagina 20) 24 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.4 Configurazione dell'interfaccia di apparecchi SIMOTION 3.4 Configurazione dell'interfaccia di apparecchi SIMOTION Configurazione dell'interfaccia Ethernet L'accesso a SIMOTION IT funziona tramite ogni interfaccia Ethernet presente, inclusa l'interfaccia PROFINET IO. Per realizzare un collegamento con un apparecchio SIMOTION mediante le pagine di diagnostica standard di un browser, devono essere eseguite le seguenti operazioni di configurazione dell'interfaccia Ethernet: Tabella 3-1 Operazione Configurazione dell'interfaccia Procedura 1 La funzionalità deve inoltre essere attivata nel progetto SIMOTION SCOUT nell'ambito della configurazione hardware della CPU. Tramite le proprietà dell'oggetto della CPU nella configurazione hardware è possibile attivare i servizi desiderati attraverso la scheda "Ethernet esteso / server Web". A partire dalla versione V4.1.2, HTTP/S, FTP e Telnet sono attivati nello stato di fornitura. 2 SIMOTION IT utilizza una banca dati utenti dal nome UserDataBase.xml per controllare l'accesso al dispositivo. Se non si trova una banca dati utenti sul dispositivo, all'avviamento del controllore viene creata una banca dati utenti vuota. . La connessione è possibile solo dopo la creazione di un utente. Vedere Gestione dei login (Pagina 109) 3 Per poter visualizzare le pagine di diagnostica standard nel browser, è necessario inserire l'indirizzo IP dell'apparecchiatura SIMOTION, ad es. http://169.254.11.22. Nei manuali riferiti ai diversi controllori sono annotati gli indirizzi IP preimpostati. Questa impostazione di fabbrica può essere modificata in Config HW e caricata successivamente nell'apparecchiatura SIMOTION. Nota Nel fare ciò, si devono adottare misure di protezione idonee (tra cui di IT Security, ad es. segmentazione di rete) al fine di garantire un funzionamento sicuro dell'impianto. Per ulteriori informazioni relative all'argomento Industrial Security consultare la pagina Internet: www.siemens.de/industrialsecurity. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 25 Messa in servizio 3.5 Concetto di sicurezza 3.5 Concetto di sicurezza Concetto di sicurezza dell'accesso HTTP/S, FTP e Telnet sul server Web Dalla versione V4.4, l'accesso al server Web SIMOTION IT è protetto da un concetto di sicurezza a più livelli. Lo stato di sicurezza del server Web viene visualizzato dal Security Level sulla pagina Web. Questo Security Level può assumere tre diversi livelli: Low, Normal, High. Security Level Low Nello stato di fornitura, sul dispositivo si trova una banca dati utenti vuota. Non è ancora presente alcun progetto. Il livello di sicurezza è basso per consentire la configurazione del dispositivo. ● In questo stato si può accedere al server Web come utente anonimo per poter impiegare funzioni come l'aggiornamento del progetto e del firmware o utilizzare l'OPC XML. ● Anche l'accesso a FTP e a Telnet è consentito. ● È possibile registrare nuovi utenti nella banca dati utenti vuota. Figura 3-4 Security Level Low In questo stato si può effettuare una messa in servizio di serie tramite il server Web. ATTENZIONE Protezione dell'apparecchiatura Il livello di sicurezza Security Level Low deve essere utilizzato solo per la messa in servizio e il service, perché altrimenti non esiste una protezione di accesso sufficiente per l'apparecchiatura. Security Level Normal Il controllore possiede una banca dati utenti. Un progetto è presente sul controllore e HTTP, HTTPS, FTP e Telnet di Config HW sono attivati: 26 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.5 Concetto di sicurezza ● Autenticazione necessaria della password utente per l'accesso a pagine Web con contenuti sensibili (ad es. aggiornamento del firmware, tabella Watch, …), FTP e Telnet. Figura 3-5 Security Level Normal Security Level High Sicurezza elevata con massima protezione di accesso: ● Tramite il progetto in Config HW sono stati disattivati HTTP, HTTPS, FTP e Telnet. L'accesso Ethernet tramite le rispettive porte dei servizi non è quindi più possibile. Il server Web non può essere utilizzato. Autenticazione I diversi livelli di sicurezza danno luogo a una serie di scenari di accesso. Tabella 3-2 Controllo di accesso Security Level Low Pagine Web HTTP/S senza autorizzazione Pagine Web HTTP/ FTP S con autorizzazione Telnet Nessun progetto presente sul controllore e selettore di service in posizione "8" Nessun utente in UserDataBase.xml ✓ ✓ ✓ ✓ Progetto presente o non presente sul controllore e selettore di service in posizione "8" Nessun utente in UserDataBase.xml ✓ ✓ ✓ ✓ Utente presente in UserDataBase.xml ✓ ✓ ✓ ✓ ✓ = accesso consentito Tabella 3-3 Controllo di accesso Security Level Normal Pagine Web HTTP/S senza autorizzazione Pagine Web HTTP/ FTP S con autorizzazione Telnet Nessun progetto presente sul controllore e selettore di service in posizione "8" Utente presente in UserDataBase.xml ✓ Password Password Password Progetto presente sul controllore, caselle di controllo corrispondenti attivate in Config HW e selettore di service in posizione "8" Se una casella di controllo non è attivata in Config HW, viene rifiutato l'accesso alla porta del relativo servizio. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 27 Messa in servizio 3.5 Concetto di sicurezza Pagine Web HTTP/S senza autorizzazione Pagine Web HTTP/ FTP S con autorizzazione Telnet Nessun utente in UserDataBase.xml ✓ Password* Password* Password * Utente presente in UserDataBase.xml ✓ Password Password Password ✓ = accesso consentito Password = accesso solo dopo autenticazione Password* = non è possibile effettuare il login in quanto non è presente alcuna registrazione in UserDataBase.xml. Tabella 3-4 Controllo di accesso Security Level High Pagine Web HTTP/S senza autorizzazione Pagine Web HTTP/ FTP S con autorizzazione Telnet Progetto presente ma casella di controllo non attivata in Config HW per HTTP/S, FTP e Telnet. L'accesso al controllore via HTTP/S, FTP e Telnet è bloccato. X X X X X = accesso bloccato Passaggio di stato da Security Level Low a Normal Dopo aver ricevuto l'apparecchiatura nello stato di fornitura, l'utente crea un progetto e lo carica nella stessa. Il caricamento può avvenire tramite le funzioni di download di SCOUT, il caricamento diretto sulla scheda di memoria o attraverso la pagina Web Manage Config. In ogni caso, il download di un progetto nell'apparecchiatura implica per il server Web un passaggio dal Security Level Low al Security Level Normal. Reset del Security Level da Normal a Low Se durante la prima messa in servizio si è omesso di editare il file UserDataBase.xml, nel corso dell'utilizzo non è più possibile accedere a FTP, ai servizi Web o alle pagine con protezione di accesso. Per poter configurare successivamente il server Web, occorre il Security Level Low. Sono disponibili a tal fine diverse varianti: Se non è possibile accedere fisicamente alla scheda di memoria o al dispositivo, lo si può fare con la funzione SCOUT "Elimina dati utente sulla scheda". Dopo aver impostato la gestione utenti si deve ripetere il download del progetto. Alternative senza SCOUT: Impostando il selettore di service sulla posizione "8", viene attivato il Security Level Low. In questo modo si garantisce sul lato hardware che un'apparecchiatura possa venire sempre resettata nello stato Security Level low. Dato che solo le unità SIMOTION D possiedono il selettore di service, per le unità SIMOTION C questa funzionalità viene attuata da una registrazione nel file simotion.ini. Per questo è necessario impostare la voce SERVICE_SELECTOR_MODE sul valore 8. 28 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.5 Concetto di sicurezza Sulle unità SIMOTION P è disponibile per questo scopo il programma PSTATE. Nota Certificato SSL Sostituire il certificato server del controllore con un certificato personale per proteggere l'accesso HTTPS. Vedere anche Attivazione dei servizi di comunicazione in Config HW (Pagina 20) Certificati SSL (Pagina 31) Creazione di file chiave con lo script cert.pl (dalla versione V4.1) (Pagina 155) SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 29 Messa in servizio 3.6 Gestione utenti 3.6 Gestione utenti Banca dati utenti UserDataBase.xml L'accesso protetto alle pagine SIMOTION IT richiede la creazione di utenti nella banca dati utenti. Nel file UserDataBase.xml vengono salvati gli utenti ed i gruppi. Figura 3-6 Finestra di dialogo di login La pagina Web Mange Config > SIMOTION IT > Users & Passwords consente l'elaborazione dei dati utente tramite il browser. In alternativa è anche possibile elaborare offline il file e successivamente inviarlo al controllore. Nel capitolo Gestione dei login (Pagina 109) viene descritta l'impostazione e l'elaborazione della banca dati utenti. 30 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.7 Certificati SSL 3.7 Certificati SSL Protezione dell'accesso HTTPS La variante codificata della comunicazione tra browser e il server Web tramite HTTPS provoca la creazione e l'installazione di certificati. Nello stato di fornitura un apparecchio riceve un certificato di origine standard e una Private Key del server Web sotto forma di file. Questi file devono essere sostituiti da file propri allo scopo di aumentare la sicurezza dell'accesso HTTPS all'apparecchio. Esistono due possibilità per ottenere un certificato del server: ● Creazione di certificato di origine (self signed) e Private Key tramite un software di certificazione (ad es. OpenSSL) ● Acquisto di un certificato del server da un'autorità di certificazione (Certificate Authority) Al momento della creazione del collegamento con il server Web, il firmware genera un nuovo certificato del server, nel caso in cui non ne esista uno, a partire dal certificato d'origine e dalla Private Key. Questo viene individualizzato per l'indirizzo IP dell'interfaccia tramite la quale avviene la comunicazione. Certificato autogenerato Se l'utente si collega tramite HTTPS con il sistema SIMOTION su cui è stato salvato il certificato autogenerato, il server invia il certificato del server appartenente all'interfaccia basandosi sul protocollo SSL. I browser visualizzano quindi l'avviso che è in corso il tentativo di comunicare tramite un certificato non attendibile. L'utente può quindi caricare e installare nel browser il certificato di origine tramite un link. Dopodiché la Certificate Authority che firma è nota al browser e non compare più alcun avviso. Certificato del server di un'autorità di certificazione Se nel browser è preinstallato un certificato di un'autorità di certificazione, la creazione del collegamento avviene senza messaggio di avviso dato che i certificati sono preinstallati nel browser. )LUPZDUH &)b&DUG &HUWLILFDWRGLRULJLQH 31 &HUWLILFDWRGHOVHUYHU &HUWLILFDWRGHOVHUYHU (WK 3ULYDWH.H\ &HUWLILFDWRGHOVHUYHU Figura 3-7 Concetto di handling del certificato SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 31 Messa in servizio 3.7 Certificati SSL Vedere anche Secure Socket Layer (Pagina 154) 32 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Messa in servizio 3.8 Impostazione della lingua dei messaggi di allarme AlarmS e del buffer di diagnostica definiti dall'utente 3.8 Impostazione della lingua dei messaggi di allarme AlarmS e del buffer di diagnostica definiti dall'utente L'impostazione della lingua dei messaggi di allarme AlarmS e del buffer di diagnostica definiti dall'utente è possibile in tutte le lingue di SIMOTION SCOUT. Selezione della lingua SIMOTION IT utilizza 4 regole per la selezione della lingua. Si utilizza la regola che si applica per prima: 1. Costante di configurazione ForceUserMsgLanguageID Con le costanti di configurazione ForceUserMsgLanguageID è possibile impostare la lingua. A questo scopo la variabile viene impostata sul codice Paese corrispondente (valore decimale). La lingua selezionata deve esistere. In caso contrario, viene utilizzata la rappresentazione THX. Per maggiori informazioni sulle costanti di configurazione vedere la sezione Costanti di configurazione nel manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice e codici Paese. In appendice sono elencati i Codici Paese LCID (Pagina 177). 2. Esportazione SIMOTION SCOUT Tramite l'esportazione SCOUT di messaggi AlarmS e di messaggi del buffer di diagnostica definiti dall'utente e l'upload (Pagina 91) di questi dati, si imposta in SIMOTION IT la lingua già impostata in SCOUT. 3. Lingua dei testi dei buffer di diagnostica di sistema Si tenta di trovare la lingua adatta ai testi dei buffer di diagnostica di sistema installati. 4. Altre impostazioni della lingua Se non si trova una lingua adatta ai testi dei buffer di diagnostica di sistema, viene selezionata l'impostazione predefinita del sistema. In Syslog viene annotato quale lingua è stata selezionata. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 33 Operatività (Software) 4.1 SIMOTION IT - Panoramica di diagnostica e funzioni generali 4.1.1 Panoramica 4 L'apparecchio SIMOTION supporta pagine di diagnostica standard predefinite. Queste pagine possono essere visualizzate con un comune browser tramite Ethernet. L'utente può inoltre creare proprie pagine HTML e inserirvi informazioni relative al service e alla diagnostica. Scopo e utilizzo Lo scopo e l'utilizzo delle pagine di diagnostica HTML sono i seguenti: ● Per la diagnostica diretta dell'apparecchio SIMOTION l'utente ha a disposizione pagine di diagnostica predefinite. ● Senza programmi specifici del costruttore è possibile accedere a informazioni relative al service e alla diagnostica degli apparecchi per scopi di diagnostica o di sorveglianza della produzione. ● È possibile inserire pagine HTML definite dall'utente. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 35 Operatività (Software) 4.2 Connessione a e disconnessione da SIMOTION IT 4.2 Connessione a e disconnessione da SIMOTION IT 4.2.1 Connessione Se il controllore si trova nello stato di sicurezza Normal, occorre una connessione per accedere alle pagine protette del controllore. Figura 4-1 Login non registrato La connessione riesce solo se l'utente e la relativa password sono state create nella Gestione clienti (Pagina 109). Figura 4-2 Login registrato Vedere anche Concetto di sicurezza (Pagina 26) 4.2.2 Disconnessione La disconnessione in SIMOTION avviene tramite il link Logout nell'area login. Nota Chiusura del browser senza disconnessione La chiusura del browser senza disconnessione comporta il mantenimento della sessione sul server ancora 30 minuti, prima di essere chiusa. Tecnicamente questo comportamento è causato da FormBased Authentication. 36 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3 Pagine standard 4.3.1 Home Dati dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina iniziale vengono visualizzati i seguenti dati aggiornati dell'apparecchio SIMOTION: Order Number Revision Number Licence Serial Number User Version Firmware Operating State Systemtime Figura 4-3 Numero di ordinazione dell'apparecchiatura Versione hardware A questo numero di serie viene legata la licence key. Versione utente del SIMOTION Kernel Stato operativo dell'apparecchio SIMOTION (RUN, STOP, STOPU) Ora corrente dell'apparecchio SIMOTION Pagina iniziale Qui viene mostrato l'aspetto della pagina Home se non sono stati ancora creati gli utenti e le password nella banca dati utenti UserDataBase.xml. Una banca dati utenti vuota implica il livello di sicurezza Security Level low. Tramite il link User & Passwords si raggiunge la pagina in cui è possibile creare gli utenti e le password. Tutte le schermate seguenti mostrano le pagine SIMOTION IT dopo il login dell'utente CutterAdmin e del livello di sicurezza Security Level normal. L'utente CutterAdmin è utilizzato in questo manuale come esempio e di conseguenza deve essere presente nella banca dati utenti. Per maggiori informazioni sui dati aggiornati dell'apparecchio, vedere la pagina "Device Info (Pagina 40)". SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 37 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Collegamenti generali In ogni pagina SIMOTION IT sono disponibili tre collegamenti generali: ● "Watch" consente di accedere alla funzione Watch (Pagina 47). ● "Overview" visualizza la Service Overview (Pagina 44). ● "Copy Link" consente di copiare l'URL della pagina corrente negli Appunti. Watch Link Il link Watch consente un accesso rapido alla pagina Watch in una finestra separata del browser. Figura 4-4 38 Link Watch SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Link Overview Il link Overview richiama la pagina Overview in una finestra separata del browser. Figura 4-5 Link Overview Copy Link Copy Link consente di copiare l'URL della pagina corrente negli Appunti. Figura 4-6 CopyLink - messaggio del browser SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 39 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.2 Device Info Informazioni hardware e firmware Nella pagina Device Info sono visualizzate le seguenti informazioni aggiornate su hardware e firmware dell'apparecchio SIMOTION: Manufacturer Name Order Number Revision Number Serial Number User Version Firmware Build Number Additional Hardware Technological Packages Figura 4-7 40 Siemens AG Numero di ordinazione dell'apparecchiatura Versione hardware Numero di serie dell'apparecchio SIMOTION Versione utente del SIMOTION Kernel Numero di versione interno Componenti collegati all'apparecchio SIMOTION con: Numero di ordinazione, numero di serie, numero di revisione, nomi firmware, numero versione utente, Numero di versione interno Pacchetti tecnologici caricati con: Nome del pacchetto, numero di versione utente, numero di versione interno Device Info SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard La pagina Device Info è qui rappresentata dopo il login corretto dell'utente d'esempio CutterAdmin. 4.3.2.1 IP-Config Dati dell'interfaccia Ethernet dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina IP-Config vengono visualizzati i seguenti dati aggiornati sull'interfaccia dell'apparecchio SIMOTION: IP Address Subnet Mask MAC Address Gateway Ethernet-port status: Figura 4-8 Indirizzo dell'interfaccia Subnet mask dell'interfaccia Indirizzo della scheda di rete Gateway predefinito dell'interfaccia L'indicazione si trova sempre nella prima colonna. Non è necessariamente posta in relazione all'indirizzo IP della colonna, ma può essere stata progettata anche nelle altre interfacce. Panoramica delle porte Ethernet. Con le porte attive viene emessa la velocità e il tipo di comunicazione della porta. IP-Config Port ID Designazione della porta Ethernet o Profinet come indicato sulla custodia dell'hardware Interface IP AddressIndirizzo IP dell'interfaccia SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 41 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Link Speed Duplex Pakets - IN Bytes - IN Discards - IN Errors - IN Pakets - OUT Bytes - OUT Discards - OUT Errors - OUT 4.3.3 Proprietà di switching della porta Velocità di comunicazione della porta Tipo di comunicazione della porta Numero dei pacchetti ricevuti su questa porta. Numero degli ottetti ricevuti su questa porta. Numero dei pacchetti ricevuti ma respinti per motivi interni al sistema (ad es. a causa del carico elevato). Numero dei pacchetti ricevuti ma non elaborati dai livelli di protocollo superiori a causa di errori riconosciuti (ad es. anomalia di trasmissione/ ricezione del blocco, collisioni) Numero dei pacchetti trasmessi su questa porta. Numero degli ottetti trasmessi su questa porta. Numero delle richieste di trasmissione dei pacchetti che sono stati respinti. Vengono contati anche i pacchetti respinti benché non sia stato riconosciuto alcun errore che ne avrebbe impedito la trasmissione. Numero dei pacchetti non trasmessi a causa di un errore. Diagnostics Panoramica dello stato generale dell'apparecchio SIMOTION Nella pagina Diagnostics vengono visualizzati i seguenti stati dell'apparecchio SIMOTION: Systemtime Timezone CPU Load by cyclic Tasks Memory Load Operating State Web server Connection State Ora corrente dell'apparecchio SIMOTION Differenza corrente tra Systemtime e l'GMT in minuti Tempo di elaborazione in percentuale dei livelli Servo e IPO rispetto al tempo di elaborazione totale Dimensioni e allocazione della memoria del disco RAM, della scheda di memoria e della memoria permanente in byte Stato operativo corrente dell'apparecchio SIMOTION Informazioni sull'attuale stato di collegamento del server Web. Tramite le scheda della pagina è possibile ottenere ulteriori informazioni. 42 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-9 4.3.3.1 Diagnostics Task runtime Informazioni su runtime e stati dei task Nella pagina Task runtime (raggiungibile selezionando Diagnostics > Task runtime) vengono visualizzate le seguenti informazioni: Taskname Status Actual Min Max Average SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Nome del task Stato attuale del task Runtime corrente del task in ms Runtime minimo del task in ms Runtime massimo del task in ms Runtime medio del task in ms 43 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-10 4.3.3.2 Task Runtime Service overview Service overview In SIMOTION SCOUT è presente un'immagine panoramica che rappresenta lo stato degli assi presenti nel progetto. Il server Web rende disponibile una pagina corrispondente. Figura 4-11 44 Panoramica di service SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Nelle colonne della tabella vengono visualizzati gli assi. Il pulsante Axis mostra una selezione di tutti gli assi e consente di scegliere l'asse desiderato. Con il pulsante Save è possibile salvare nell'apparecchio l'impostazione corrente. Nel campo a sinistra del pulsante Save occorre immettere un nome a riguardo. Con il pulsante Load viene caricata l'impostazione e con il pulsante Delete è possibile cancellarla. Il pulsante Extended... apre una finestra nella quale può essere selezionata la variabile di sistema desiderata. Figura 4-12 Pulsante Extended... : Selezione delle variabili SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 45 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-13 Pulsante Axis...: Selezione degli assi Figura 4-14 Service overview More Options More Options Il pulsante More Options estende l'area dello schermo sopra raffigurata per visualizzare funzioni addizionali. Sulla pagina Service Overview vengono visualizzati ulteriori pulsanti per la selezione dei segnali. 46 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.3.3 Watch Tabella Watch In questa pagina vengono combinati un browser delle variabili e una tabella Watch. Le variabili vengono immesse con l'ausilio del browser nella tabella Watch. Figura 4-15 Tabella Watch Per la supervisione delle variabili, il server Web mette a disposizione una tabella Watch e un browser dei simboli. Il browser dei simboli offre la possibilità di sfogliare la famiglia di variabili di un controllore SIMOTION. Questi vengono rappresentati in una struttura ad albero sul lato sinistro. Sulla parte destra vengono rappresentate le variabili selezionate e possono venire elaborate per il Watch. L'accesso a questa pagina è possibile solo come utente registrato. Vedere Gestione dei login (Pagina 109) Il monitoraggio delle variabili Unit presuppone l'attivazione dell'opzione "Consenti OPC-XML" nelle impostazioni del compilatore nella relativa Unit. Vedere Come rendere disponibili le variabili Unit (Pagina 152) La colonna Format consente di modificare il formato della rappresentazione per la variabili a numero intero. ● DEC per la rappresentazione decimale (preimpostazione). ● HEX per la rappresentazione esadecimale. ● BIN per la rappresentazione binaria. Tutti i valori di comando immessi vengono interpretati corrispondentemente a questa impostazione. Tabella 4-1 Formati di visualizzazione per i numeri a virgola mobile Formato Valore minimo DEC-10 0.000000001 9999999999 *.*********E+-* DEC-16 0.0000000000000 01 9999999999999 999 *.**************E+-* DEC-20 0.0000000000000 000001 9999999999999 9999999 *.**************E+-* SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Valore massimo Notazione EXP 47 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Formato Valore minimo DEC n.3 Si visualizzano 3 cifre decimali o il formato EXP se il valore < 0.001 o > 1e+21 Valore massimo Notazione EXP EXP *.**********E+-* Accesso ai parametri di azionamento L'accesso ai parametri di azionamento avviene tramite una struttura ad albero. La selezione corrisponde all'accesso alle variabili tramite il "Provider di variabili". Vedere Variable Provider (Pagina 125) I parametri vengono visualizzati come numero senza 'p' o 'r' iniziale. Il parametro r0002 ad es. diventa 0002. Esistono tre possibilità di accesso ai parametri di azionamento: 1. Asse oggetto tecnologico Selezione di un oggetto tecnologico Selezione di un parametro di azionamento 2. Indirizzamento oggetto drive Selezione di un oggetto drive (il nome viene creato tramite l'indirizzo di diagnostica) 48 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Selezione di un azionamento Figura 4-16 Selezione di un parametro del DO 3. Indirizzo logico Figura 4-17 Selezione di un indirizzo logico Selezione di un parametro di azionamento e di un indirizzo logico SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 49 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Sistema di messaggistica Il sistema di messaggistica di SIMOTION IT visualizza informazioni complementari sotto forma di messaggi pop-up nella pagina, sul bordo inferiore destro. Figura 4-18 Esempio di sistema di messaggistica Il sistema di messaggistica visualizza informazioni aggiuntive. In questo esempio viene visualizzato il salvataggio corretto delle impostazioni Watch sotto il nome "watch1". La visualizzazione del messaggio non interrompe il ciclo di lavoro. Vedere anche Service overview (Pagina 44) 4.3.3.4 Device Trace Configurazione di un Device Trace Il controllore SIMOTION offre all'utente la possibilità di configurare un trace delle apparecchiature attraverso un Webservice. A partire dalla versione 4.2 viene messo a disposizione, oltre al trace apparecchio descritto in questa sezione, anche un trace distribuito (Pagina 55) (System Trace). 50 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-19 Trace apparecchio Procedura per la creazione e l'esecuzione di un trace apparecchio: ● Selezionare il pulsante Device Trace ● Selezione del segnale desiderato dall'elenco del provider (glob, io, to, unit o var) ● Il simbolo evidenziato viene impostato sul segnale desiderato premendo il pulsante Set ● Impostazione delle condizioni di registrazione e di trigger ● Download – Caricamento delle impostazioni sul controllore ● Start – Avvio del trace ● Stop – Arresto del trace (necessario soltanto in caso di trace manuale) ● Read – Caricamento dei risultati del trace nel PC come file WTRC. Il file WTRC viene cancellato dall'apparecchio. ● Monitoraggio del file WTRC con WebTraceViewer ● Cancel – Cancellazione delle impostazioni sul controllore ● Reset – Cancellazione delle impostazioni sulla pagina Web Con il pulsante Read viene creato un file con estensione WTRC che contiene i dati trace attuali. Il file può essere memorizzato oppure visualizzato con il programma WebTraceViewer. Premendo il pulsante More Options si consente alla parte superiore della schermata di salvare e caricare in un PC le impostazioni del Trace apparecchio e di ricaricarle successivamente nel controllore. L'accesso a questa pagina è possibile solo come utente registrato. Vedere Gestione dei login (Pagina 109) Nota Per Trace è disponibile soltanto uno spazio di memoria limitato, organizzato come buffer ad anello. Per SIMOTION C e SIMOTION D410-2 sono disponibili 512 KB, per tutte le altre unità SIMOTION 1024 KB. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 51 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Modi trace Il Trace apparecchio può funzionare in due modalità: 1. Isochronous recording (registrazione immediata) Trace si avvia immediatamente e viene eseguito fino al raggiungimento della durata di registrazione impostata in Duration. 2. Isochronous recording (registrazione immediata) Trace si avvia immediatamente e viene eseguito fino all'arresto mediante manovra operativa. Il buffer di Trace contiene quindi i dati registrati per il tempo della durata di registrazione impostata in Duration fino all'attivazione dello stop. 3. Isochronous recording – triggered (registrazione attivata con trigger) Il trace si avvia dopo che si verifica un evento di trigger e viene arrestato al termine di un tempo parametrizzabile o in presenza di buffer trace pieno. Trigger Figura 4-20 Trigger di Trace apparecchiatura Una descrizione delle impostazioni di registrazione e delle condizioni di trigger si trova nel paragrafo Trace sistema (Pagina 55). Salvataggio e caricamento di una configurazione trace Con il pulsante Save si può salvare una configurazione con un nome sull'apparecchio e con il pulsante Load la si può ricaricare. Una completa descrizione della funzionalità di More Options si trova nel paragrafo Service Overview (Pagina 44). Spostamento delle righe di tabella Esiste la possibilità di spostare, trascinandole (tramite drag & drop), le righe di tabella con i segnali. Questa funzionalità esiste anche per analoghe tabelle sulla pagina Watch e sulla pagina System Trace. 52 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-21 Trascinamento delle righe di tabella (drag & drop) Selezionare la riga di tabella desiderata. Tenere premuto il pulsante sinistro del mouse e spostare la riga desiderata nella posizione voluta. WebTraceViewer Per la rappresentazione dei dati trace è disponibile il programma PC WebTraceViewer . Tramite il link GetWebTraceViewer il WebTraceViewer può essere salvato nel PC. Per le unità SIMOTION C questo link non è disponibile. In alternativa è possibile copiare il WebTraceViewer dal DVD Add-On. Il programma è in grado di rappresentare graficamente i dati salvati in un file WTRC. Dalla versione SIMOTION V4.4 è possibile caricare e visualizzare il file WTRC anche in SIMOTION SCOUT. Figura 4-22 WebTraceViewer SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 53 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Funzioni dei pulsanti 1. Apertura di un file: Consente l'apertura di file WTRC. 2. Memorizzazione file: Consente il salvataggio di file WTRC. 3. Copia: Copia il contenuto della finestra WTRC corrente come bitmap negli appunti. In questo modo la grafica può essere ad es. copiata nell'elaborazione testo. 4. Modo scorrimento: Consente lo spostamento dell'area visibile della grafica con il mouse. 5. Modo zoom: Consente l'estensione e la compressione della grafica con il mouse. 6. Selezione modo: Se è premuto questo pulsante, può essere selezionata soltanto un'area rettangolare della grafica. I pulsanti 4 e 5 non hanno più nessun significato. Esportazione CSV La voce File Export offre la possibilità di salvare i dati trace nel formato CSV per leggerli ad es. in una calcolo delle tabelle. File WTRC difettosi Se il WebTraceViewer legge un file difettoso, emette un avviso sull'errore. Figura 4-23 WebTraceViewer con file WTRC errato Nota Per poter essere eseguito, WebTraceViewer richiede "MS Visual C++ 2008 Redistributable Package" oppure MS Visual Studio 2008 installato. "MS Visual C++ 2008 Redistributable Package" può essere scaricato dal sito Web di Microsoft. In alternativa si trova anche sul DVD SIMOTION SCOUT Installations "VOL1\Disk1\Setup\vcredist_2008". 54 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.3.5 System Trace Configurazione ed esecuzione trace sistema Il trace sistema è disponibile dalla versione V4.2 di SIMOTION. Con Trace sistema è possibile eseguire un trace in più apparecchi. Figura 4-24 Trace sistema (rappresentazione parziale) Requisiti per il Trace sistema: ● La comunicazione delle CPU deve avvenire obbligatoriamente tramite PROFINET. ● Le CPU devono essere collegate tra loro in modo sincrono al clock. ● Tra le CPU deve essere progettato uno scambio di dati diretto (comunicazione diretta). ● Il Sync-Master PROFINET deve essere un'apparecchiatura SIMOTION. Procedura per la creazione e l'esecuzione di un trace sistema: ● Selezionare il pulsante System Trace. ● Selezione del segnale desiderato dall'elenco delle apparecchiature dei provider (glob, io, to, unit o var) ● Il simbolo selezionato viene impostato mediante azionamento del pulsante Set, doppio clic o trascinamento sul segnale desiderato ● Impostazione delle condizioni di registrazione e di trigger ● Download – Caricamento delle impostazioni sul controllore ● Start – Avvio del Trace sistema ● Stop – Arresto del Trace sistema (necessario soltanto in caso di trace manuale) ● Read – Caricamento dei risultati del trace nel PC come file WTRC. Il file WTRC viene cancellato dall'apparecchio. ● Monitoraggio del file WTRC con il programma PC WebTraceViewer ● Cancel – Cancellazione delle impostazioni sul controllore ● Reset – Cancellazione delle impostazioni sulla pagina Web SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 55 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Presupposti Per la sincronizzazione temporale del trace distribuito gli apparecchi devono essere collegati e sincronizzati tramite PROFINET IO. Struttura d'insieme Numero delle apparecchiature ● Sono possibili 128 segnali su max. 128 CPU. Sono possibili max. 32 segnali per CPU. Numero dei trigger ● È possibile al massimo un trigger per apparecchio. Per l'intera progettazione sono possibili complessivamente max. 4 trigger. A seconda del fattore di utilizzo delle apparecchiature, il numero ammissibile di queste può variare. Si raccomanda di non utilizzare più di 10 apparecchiature diverse contemporaneamente. In WebTraceViewer si possono rappresentare contemporaneamente max. 128 segnali. Al contrario, in SCOUT si possono rappresentare contemporaneamente solo 8 segnali. Dopo la selezione dei segnali deve essere eseguita un'assegnazione delle condizioni di registrazione e di trigger desiderate. Modi trace Il Trace sistema può essere azionato solo nel modo "Trigger". Il trace si avvia dopo che si verifica una condizione di trigger e viene arrestato dopo la scadenza di un tempo parametrizzabile o con buffer trace pieno. Condizioni di registrazione Figura 4-25 Esempio: Impostazione di registrazione clock di base ● Condition: Rilevamento valore di misura ● Cyc. Clock: Clock di base ● Duration: registrazione in un buffer ad anello. Spazio di memoria 512 KB (SIMOTION C, SIMOTION D410-2) o 1024 KB (tutti gli altri) 56 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard ● Pretrigger = Tempo in ms, con l'attivazione del trigger questa "procedura" è parte della registrazione Condizioni di trigger Figura 4-26 Esempio: Impostazione trigger Denominazione Spiegazione Operando 1 Operando 2 Positive Edge Fronte crescente Si attiva quando aumentano le dimensioni della variabile. - - Negative Edge Fronte decrescente Si attiva quando diminuiscono le dimensioni della variabile. - - Within a tolerance band All'interno di un campo di valori Si attiva quando la variabile si trova all'interno dell'intervallo indicato. Limite inferiore dell'intervallo Limite superiore dell'intervallo Outside a tolerance band All'esterno di un campo di valori Si attiva quando la variabile si trova all'esterno dell'intervallo indicato. Limite inferiore dell'intervallo Limite superiore dell'intervallo Bit pattern Il modello di bit si attiva quando il bit in questione si trova sia nella variabile sia nel modello di bit 1. Modello di bit - Panoramica Condizioni di trigger Inizializzazione Per l'inizializzazione del trace le variabili trace e le condizioni trigger vengono trasmesse agli apparecchi coinvolti. Se l'inizializzazione è stata conclusa senza errori almeno su un apparecchio, il trace può essere avviato. Nota Cancellazione di Trace fino alla versione 4.3 Un trace SCOUT non viene cancellato da SIMOTION IT Diagnostica. Un trace SIMOTION IT Diagnostica non viene cancellato da SCOUT. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 57 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Nota Download di un Trace Se un trace SCOUT è presente sul dispositivo, non è possibile caricare un trace di diagnostica SIMOTION IT. Monitoraggio del Trace Con il programma PC WebTraceViewer i dati trace possono essere visualizzati sul PC. Drag & drop Mediante la funzionalità drag & drop è possibile trascinare le variabili, in maniera semplice, nelle condizioni di trigger. Figura 4-27 Trascinamento di System Trace (drag & drop) Vedere anche Device Trace (Pagina 50) 58 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.3.6 Tasktrace Tasktrace Questa pagina consente la configurazione e il controllo del tasktrace SIMOTION (incl. condizioni di trigger). Figura 4-28 Tasktrace Il Tasktrace mette a disposizione una possibilità di diagnostica per il runtime con il cui aiuto è possibile risalire alle procedure dei singoli task (ad es. cambio task). La registrazione Trace viene scritta continuamente in un buffer ad anello. Una volta avviata, la registrazione Trace può essere arrestata manualmente o tramite un evento trigger. Successivamente la registrazione può essere caricata azionando il pulsante Get Trace File sul PC e visualizzata con il Task Profiler. Start Trace Il pulsante Start Trace avvia il Tasktrace con le impostazioni effettuate in precedenza e trasferite all'apparecchio tramite Submit. Stop Trace Con il pulsante Stop Trace è possibile arrestare manualmente il Trace. Lo stato del Trace viene visualizzato nel campo Tasktrace - Current State:. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 59 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Start Writeout Il pulsante Start Writeout scrive il contenuto del buffer del Trace nel file "/USER/SIMOTION/ SYSLOG/TASKTRACE/TTRACE.JEN" sull'apparecchio. Lo stato del processo di scrittura viene visualizzato nei campi Writeout - Current State: e Writeout - Result: . Get Trace File Con il pulsante Get Trace File è possibile caricare il file TTrace.jen sul PC e visualizzarlo con il programma TaskProfiler. Il setup del TaskProfiler si trova nel DVD di installazione nella directory Addon. L'utilizzo di questo programma presuppone la presenza di Java Runtime a partire dalla versione 1.6. Trigger Events Gli Trigger Events possono essere selezionati tramite diverse caselle di controllo e combinati in un modo qualsiasi. Il pulsante submit trigger events trasferisce la selezione all'apparecchio. Trigger Mask Il campo di immissione Trigger Mask consente all'utente esperto di immettere Trigger Events come numero codificato. Il pulsante submit trigger mask trasferisce l'immissione all'apparecchio e sovrascrive tutte le immissioni fatte in precedenza. Level Settings / Level Mask Con l'ausilio di queste impostazioni è possibile definire quali eventi vengono immessi nel Tasktrace. Figura 4-29 Tasktrace Additional Settings Additional Trigger Settings Queste impostazioni consentono di salvare un Trace automaticamente. 60 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard ● Enable automatic writeout after stop: I dati trace vengono automaticamente salvati dopo che si verifica un evento di trigger. ● Enable automatic restart after writeout: Il trace viene nuovamente avviato dopo la memorizzazione dei dati trace. Con Trigger Delay può essere impostato l'intervallo in cui il trace continua a essere attivo dopo che si verifica una condizione di trigger. Current Tasktrace Settings Qui si può salvare, caricare o eliminare una impostazione. Salvataggio delle impostazioni trace Le impostazioni attuali del trace possono essere salvate nel file XML "/USER/SIMOTION/HMI/ FILES/PERSIST/TTRACE.XML" sul supporto di memoria del controllore. Questo file viene analizzato durante l'avvio. In questo modo è possibile attivare il trace dei richiami delle funzioni di sistema dall'interfaccia Web. A completamento, il server Web offre la possibilità di cancellare questo file. 4.3.3.7 Diagnostic files Memorizzazione delle pagine di diagnostica del server Web I dati di diagnostica generali e le singole pagine HTML di SIMOTION IT possono essere memorizzati attraverso questa pagina. Le pagine standard HTML del server Web contengono informazioni fondamentali per l'analisi di problemi che possono verificarsi durante il funzionamento del controllore SIMOTION . Figura 4-30 Diagnostic files SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 61 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Create general diagnostic files Questa funzione memorizza i dati di diagnostica per il supporto. Apparecchio SIMOTION Supporto di memorizzazione Percorso D, C CF Card/MMC \USER\SIMOTION\HMI\SYSLOG\DIAG P350 Disco rigido F:\Simotion\user\Card\USER\SIMOTION\HMI\SYSLOG \DIAG P320 Scheda CF D:\Card\USER\SIMOTION\HMI\SYSLOG\DIAG L'utilizzo di questa funzione corrisponde ad es. all'azionamento del selettore di service nel controllore D SIMOTION. I file HTML per la diagnostica non vengono archiviati. HTML - diagnostic files Una selezione di pagine di diagnostica rilevanti viene memorizzata sul supporto dati nel formato pagina HTML. Con il file DIAGURLS.TXT (Pagina 176) è possibile controllare le pagine HTML da memorizzare. Zip all diagfiles I file creati precedentemente creati con i pulsanti Create general diagnostic files e HTML diagnostic files vengono compressi. Se non era stato creato alcun file, il file zip sarà vuoto. Get diagarchive Download del file zip creato con il pulsante Zip all diagfiles. Delete all diagfiles Elimina tutti i file di diagnostica nella directory ...\USER\SIMOTION\HMI\SYSLOG\DIAG. La directory stessa viene mantenuta. 4.3.4 Messages&Logs 4.3.4.1 Diag Buffer Informazioni buffer di diagnostica Nella pagina Diag buffer (raggiungibile tramite Messages&Logs > Diag buffer) viene visualizzato il contenuto attuale del buffer di diagnostica del controllore. Time Date Event 62 Ora dell'evento Data dell'evento Visualizzazione dell'evento come testo. Se manca il file della lingua DGBUFTXT.EDB, la visualizzazione avviene in rappresentazione esadecimale SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Nota I testi preimpostati sono in lingua inglese. Affinché il testo dell'evento venga visualizzato in un'altra lingua, occorre trasferire i file DGBUFTXT-XX.EDB, DGEXTXT.EDB e TOALARM.ADB nella rispettiva lingua sulla scheda di memoria del controllore SIMOTION alla directory .../USER/SIMOTION/HMICFG. Vedere Gruppo DiagBuffer (Pagina 140) e Alarms (Pagina 64) Figura 4-31 4.3.4.2 Diag buffer Diag buffer drive Rappresentazione del buffer di diagnostica dell'azionamento Analogamente al buffer di diagnostica SIMOTION, esiste anche un buffer di diagnostica per gli azionamenti integrati. Time Date Event SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Ora dell'evento Data dell'evento Visualizzazione dell'evento come testo. 63 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-32 Visualizzazione del buffer di diagnostica degli azionamenti integrati Il buffer di diagnostica di un'unità CX (Controller Extension) viene visualizzato anche in questo modo. 4.3.4.3 Alarms Informazioni sugli allarmi Sulla pagina Alarms vengono visualizzati i messaggi di allarme e AlarmS/SQ dell'apparecchio. Tabella 4-2 Level Time TO Nr Text Tabella 4-3 AlarmNo State Time Type Text More Info 64 Technological Alarms Categoria dell'allarme Ora dell'allarme Oggetto tecnologico che ha attivato l'allarme Numero di allarme Visualizzazione del messaggio di allarme come testo Process Alarms (AlarmS/SQ) Numero di AlarmS/SQ Stato di AlarmS/SQ Istante nel quale si è verificato AlarmS/SQ Tipo di AlarmS/SQ Visualizzazione del messaggio di allarme come testo Informazioni aggiuntive SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-33 Alarms Il pulsante Quit All consente di chiudere tutti gli allarmi che richiedono conferma. Impostazione della lingua dei testi di allarme La visualizzazione dei testi di allarme preimpostata è in lingua inglese. Per poter visualizzare i testi di allarme in un'altra lingua, è necessario trasferire il file TOALARM.ADB della lingua in questione sulla scheda di memoria del controllore SIMOTION. Su SIMOTION può essere sempre memorizzata una sola lingua. Procedura 1. Aprire la directory \AddOn\4_Accessories\SIMOTION_IT\4_Alarm_Messages\V4.2\ sul DVD SIMOTION SCOUT Add-Ons. Si può scegliere la lingua ger (tedesco), eng (inglese), ita (italiano) o fra (francese). Nella directory corrispondente si trova il file TOALARM.ADB. 2. Inserire la scheda di memoria SIMOTION nel dispositivo di lettura/scrittura. 3. Copiare il file TOALARM.ADB nella directory \USER\SIMOTION\HMICFG. Se questa directory non esiste, crearla. 4. Inserire nuovamente la scheda di memoria nell'apparecchio SIMOTION. Procedura per P350/P320 1. Chiudere SIMOTION P. 2. Aprire la directory \AddOn\4_Accessories\SIMOTION_IT\4_Alarm_Messages\V4.2\ sul DVD SIMOTION SCOUT Add-Ons. Si può scegliere la lingua ger (tedesco), eng (inglese), ita (italiano) o fra (francese). Nella directory corrispondente si trova il file TOALARM.ADB. 3. Copiare il file TOALARM.ADB nella directory F:\SIMOTION\USER\CARD\USER \SIMOTION\HMICFG (in caso di installazione predefinita P350) oppure D:\CARD\USER \SIMOTION\HMICFG (in caso di installazione predefinita P320). 4. Avviare SIMOTION P. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 65 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.4.4 Alarms drive Guasti dell'azionamento e avvisi Analogamente agli allarmi tecnologici del controllore viene proposta anche un'altra pagina con gli avvisi di guasto e di allarme degli azionamenti. Se i testi di allarme per gli allarmi di azionamento non sono attualmente disponibili, la visualizzazione avviene solo in modalità numerica. Vengono rappresentati: Time Type Source No. Value Ora di anomalia Tipo di errore Nome DO Codice anomalia Valore errore Se i DO (Drive Objects = oggetti di azionamento) sono presenti nell'azionamento in modo nominativo, vengono anche emessi come output in modo nominativo. La rappresentazione avviene in esadecimali (non vengono visualizzati testi di allarme). Figura 4-34 DriveAlarms Anche gli allarmi di azionamento della Controller Extension CX32/CX32-2 possono essere visualizzati. 66 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.4.5 Alarm buffer Contenuto del buffer allarmi Nella pagina Alarm buffer sono contenute le seguenti informazioni: Index Time TO Alarm Text Figura 4-35 Numerazione della voce Ora dell'allarme Istanza dell'oggetto tecnologico Numero di allarme Visualizzazione del buffer allarmi A differenza della pagina Alarms, in cui sono visualizzati gli allarmi in corso, nella pagina Alarm buffer viene rappresentata una cronologia di tutti gli allarmi. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 67 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.4.6 Syslog Syslog Nella pagina Syslog viene visualizzato il file Syslog dell'apparecchio in oggetto. Figura 4-36 Syslog Il file viene gestito dal sistema. Vengono documentati gli eventi rilevanti ai fini diagnostici, come ad es. RAM2ROM. All'avvio della pagina vengono visualizzati tutti gli eventi. Nella riga di titolo della tabella è possibile limitare la visualizzazione disattivando ALL. 4.3.4.7 Itdiag log Itdiag log Sulla pagina Itdiag log vengono emessi i messaggi di SIMOTION IT. Figura 4-37 Itdiag log Le emissioni specifiche dei log SIMOTION IT vengono visualizzate su questa pagina. 68 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.4.8 Update log Update log Sulla pagina Update log vengono visualizzati i messaggi dei download e degli upload. Figura 4-38 Update log Sulla pagina Update log vengono visualizzati i messaggi emessi durante l'aggiornamento del progetto. 4.3.4.9 Userlog Userlog Figura 4-39 Userlog SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 69 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Userlog visualizza testi liberi che sono stati inseriti dall'utente in SIMOTION SCOUT (Diagnostica apparecchi > Userlog). I testi vengono salvati in un file sul supporto di memorizzazione del controllore e visualizzati sulla pagine Web (protetta da scrittura). 4.3.5 Machine Overview 4.3.5.1 Module Information Panoramica dei moduli progettati Figura 4-40 Module Information Panoramica di tutti i moduli progettati sulla macchina. A partire dal segmento è possibile navigare in modo gerarchico fino all'elemento e richiamare informazioni. Nota Per la rappresentazione corretta delle informazioni delle pagine Machine Overview è necessario che in SIMOTION IT sia stata caricata una Config HW. La Config HW caricata deve essere compatibile con il progetto SCOUT, altrimenti vengono visualizzate informazioni errate. Vedere Configuration (Pagina 74) 70 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-41 Informazioni dettagliate di Module Information La gerarchia è sempre: Segmento > Device > Slot > Subslot (se presente). Gli elementi che non presentano sottoelementi non sono cliccabili. Facendo clic sul segmento si visualizzano tutti i device nel segmento (PROFIBUS Integrated: DP-Mastersystem (1)). Facendo clic su Details si visualizzano ulteriori informazioni nell'area inferiore (SINAMICS_Integrated). I link corrispondenti (breadcrumbs) consentono il ritorno a elementi selezionati precedentemente. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 71 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.5.2 Topology Panoramica della topologia progettata Figura 4-42 Topologia dell'apparecchio Su questa pagina viene visualizzata la topologia progettata di un apparecchio. I nodi non raggiungibili vengono rappresentati con sfondo rosso. La rappresentazione della topologia mostra come deve apparire il cablaggio dei nodi. 72 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.5.3 Topology Table Tabella di riepilogo della topologia progettata Figura 4-43 Tabella di riepilogo della topologia Questa pagina fornisce una rapida panoramica del cablaggio in forma di testo. Le informazioni visualizzate corrispondono a quelle della pagina Topology (Pagina 72). SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 73 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.5.4 Overview Panoramica di tutti i moduli progettati nella rete Figura 4-44 Overview In questa panoramica vengono visualizzati tutti i moduli progettati nella rete senza informazione topologica. Questa panoramica è adatta soprattutto per progetti di grandi dimensioni. I nodi non raggiungibili o guasti vengono rappresentati in rosso. 4.3.5.5 Configuration Caricamento della configurazione Figura 4-45 74 Configuration SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Caricamento di informazioni Config HW in SIMOTION IT Un file di esportazione di Config HW deve essere caricato in SIMOTION IT. Solo successivamente sono presenti tutti i testi e le denominazioni dei moduli montati. Il controllore deve trovarsi nello stato operativo STOP. Il file di esportazione Config HW e il progetto SCOUT caricato devono essere reciprocamente compatibili, altrimenti vengono visualizzate informazioni errate. Esportazione in Config HW Figura 4-46 Esportazione Config HW ● Aprire Config HW ● Menu Esportazione Stazione ● Salvataggio del file. ● Il controllore deve trovarsi nello stato operativo STOP. ● Caricare il file creato tramite il modulo della pagina SIMOTION IT. ● Dopodiché ha luogo un riavvio del controllore SIMOTION. Il file si trova sulla scheda nella directory /USER/SIMOTION/HMICFG/HWCONFIG.CFG. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 75 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard In alternativa il file può essere copiato anche direttamente sulla scheda con un dispositivo di lettura schede. AVVERTENZA File di esportazione Config HW e progetto SCOUT Il file di esportazione Config HW e il progetto SCOUT caricato devono essere reciprocamente compatibili, altrimenti vengono visualizzate informazioni errate. ● In caso di modifica di Config HW è necessario ricaricare il file. 4.3.6 Manage Config 4.3.6.1 Device Update Device Update dell'apparecchio Questa pagina consente di caricare un update dell'apparecchio e di salvare file selezionati dall'apparecchio sul PC. Se sono stati scritti più archivi update in successione nel controllore, è possibile ricreare la progettazione precedente. Figura 4-47 76 Manage Config SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard ● Get selected data trasferisce i dati dell'apparecchio correntemente attivi sul PC. I dati memorizzati sono in un formato che consente di ripristinarli nuovamente. – FW (firmware) – TP (pacchetti tecnologici) – Project (progetto attuale) – Scout Archive (inclusa la protezione Scout) – SIMOTION IT (configurazione SIMOTION IT) – UDS (inclusi Unit Data Sets) Nota Durata del trasferimento Se il fattore di utilizzo del controllore nei livelli ciclici è molto elevato, questa operazione può durare molto a lungo. In alcuni casi possono verificarsi tempi di trasmissione di oltre 30 minuti. ● Send new update data trasferisce un file creato con l'Update Tool dell'apparecchiatura alla stessa. Questa procedura può durare diversi menu e porta ad un riavvio dell'apparecchio. Nota Durante l'aggiornamento non è possibile richiamare altre pagine SIMOTION IT. Una barra di avanzamento indica la percentuale del processo di aggiornamento eseguito. Un'eventuale interruzione dell'aggiornamento viene protocollata nel Syslog. ● Restore last update riattiva l'ultima versione dei dati apparecchiatura dell'aggiornamento software precedente. Ulteriori informazioni relativamente a questo tema sono disponibili nelle istruzioni operative 'Aggiornamento apparecchi SIMOTION'. PERICOLO È necessario portare il controllore nello stato di STOP Per inviare o scaricare un progetto o un firmware, è necessario portare il controllore nello stato STOP. Durante la trasmissione non viene effettuata alcuna verifica del tipo e del contenuto del file. In caso di configurazione non valida occorre cancellare sulla scheda di memoria la directory USER. Nota SIMOTION P Il download del firmware non è supportato dal controllore SIMOTION P. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 77 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Nota Memoria libera In caso di piccole schede (32MB/64 MB) possono sorgere problemi durante l'update, se non è disponibile abbastanza spazio di memoria. Lo spazio di memoria necessario è dato dalla grandezza della configurazione esistente e dall'update. A seconda del file interessato, il controllore SIMOTION esegue automaticamente le seguenti azioni dopo che è stato selezionato il pulsante "Send update data": ● WebCfg.xml Riavvio del server Web. Avvertenza: tutte le subscription OPC XML-DA vanno perdute. ● MyProject.ZIP Memorizzazione del nuovo progetto insieme alla configurazione Ethernet nella scheda di memoria (virtuale) e attivazione del nuovo progetto tramite riavvio del controllore SIMOTION. ● XXXXXXFW.ZIP Memorizzazione del firmware sulla scheda di memoria e attivazione del nuovo firmware tramite riavvio del controllore SIMOTION. L'accesso a questa pagina è possibile solo come utente registrato. Vedere Gestione dei login (Pagina 109) Utilizzo di dati di configurazione più vecchi I dati di configurazione più vecchi, creati con la funzione SIMOTION SCOUT Carica nel file system, possono essere continuare ad essere trasferiti tramite SIMOTION IT. Il file ZIP creato da SCOUT può essere trasferito tramite Send update data sull'apparecchio. 4.3.6.2 Aggiornamento del firmware alla V4.4 Con l'aggiornamento del firmware alla versione 4.4 si cerca di convertire il file di configurazione WebCfg.xml al nuovo formato. Viene creato un UserDataBase.xml, che viene completato con i dati utente del vecchio WebCfg.xml. Il file originariamente presente viene rinominato in WebCfg.xml.deprecated. Per diversi motivi questa conversione può fallire: 1. La versione di WebCfg.xml appartiene ad un firmware precedente a V4.2, che non può essere aggiornato. 2. Nel tentativo di applicare impostazioni utente individuali si è verificato un errore. 3. La gestione utenti UserDataBase.xml contiene una registrazione non valida. Se vengono trovati l'utente 'simotion' e la password 'simotion', la conversione viene interrotta. Nel buffer di diagnostica viene aggiunto un messaggio di errore corrispondente. Quando si verifica uno di questi errori, i file di configurazione devono essere corretti a mano. 78 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.3 Ripristino del firmware da V4.4 a V4.3 Nel downgrade di un'unità di SIMOTION V4.4 al firmware V4.3 deve essere ripristinato il file di configurazione WebCfg.xml, in quanto i formati non sono compatibili. Comportamento del controllore Se l'archivio di ripristino non contiene alcun file WebCfg.xml, viene verificato se nella directory USER/SIMOTION/HMICFG è presente un file WebCfg.xml.deprecated. Il file viene quindi ripristinato. Se il file WebCfg.xml.deprecated non è disponibile, il file WebCfg.xml appartenente al firmware SIMOTION V4.4 viene eliminato. Al primo avvio dell'unità con il firmware SIMOTION V4.3 viene creato il corrispondente file Default WebCfg.xml. 4.3.6.4 Aggiornamento del firmware prima della V4.2 L'aggiornamento del firmware fino alla versione 4.2 può condurre alla seguente situazione: Un WebCfg.xml precedente continua ad essere mantenuto sull'apparecchio e porta alla rappresentazione di pagine di diagnostica vuote. Opzione per evitare questo problema: ● Cancellazione esplicita di WebCfg.xml nella directory /USER/SIMOTION/HMICFG. Dopo il successivo reset dell'apparecchio viene creato un nuovo WebCfg.xml . Il precedente WebCfg.xml dovrebbe essere già stato salvato per poter applicare le impostazioni della configurazione precedente al nuovo WebCfg.xml . Vedere anche Device Update (Pagina 76) 4.3.6.5 Aggiornamento del firmware da V4.1 a V4.2 Nell'aggiornamento del firmware dalla versione 4.1 alla 4.2 o superiore, il file WebCfg.xml deve essere sempre cancellato. Se WebCfg.xml non viene cancellato, le pagine Web vengono visualizzate in modo errato. Nota Nell'aggiornamento da V4.2 a V4.3 o superiore questa limitazione non è più valida. Il file WebCfg.xml non deve più essere cancellato. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 79 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.6 Funzione di editing Funzioni di editing delle pagine standard SIMOTION IT Su alcune pagine standard è possibile l'editing dei file di configurazione WebCfg.xml e UserDataBase.xml tramite il browser. Le funzioni di editor sono strutturate sempre allo stesso modo e vengono spiegate nella presente sezione. Figura 4-48 Funzioni di editing Il pulsante add row aggiunge una riga. Per modificare la riga, occorre anzitutto fare clic sul pulsante EDIT. Successivamente possono essere riempiti i campi di immissione. Figura 4-49 Funzioni di editing, attivazione campo di immissione Il pulsante DELETE cancella le immissioni nella relativa riga ma non sull'apparecchiatura. Con delete all si possono cancellare tutte le righe. Il pulsante save all settings salva tutte le modifiche sul controllore. 80 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.7 SIMOTION IT Scheda Pagine Web per la modifica della configurazione La scheda SIMOTION IT raggruppa le pagine Web utili alla configurazione di SIMOTION IT. Tutte le modifiche in Users & Passwords vengono scritte nel file UserDataBase.xml. Tutte le altre schede causano modifiche nel file WebCfg.xml. In alternativa all'editing con l'ausilio delle pagine Web, questi file XML possono essere adattati anche direttamente. 4.3.6.8 SIMOTION IT File Access Modifica degli accessi a file e cartelle Figura 4-50 SIMOTION IT File Access La scheda File Access consente l'editing degli accessi a file e cartelle. Attributi Tipo Esempio ALIAS NAME Stringa di caratteri Example.mwsl REALM Stringa di caratteri Un nome del gruppo: Amministratore ALIAS PATH Stringa di caratteri ALIAS="FILES/NewFile.mwsl.cms" BROWSEABLE true/false READ Stringa di caratteri Uno o più nomi del gruppo: Amministratore, Servicegroup WRITE Stringa di caratteri Uno o più nomi del gruppo: Amministratore, Servicegroup MODIFY Stringa di caratteri Uno o più nomi del gruppo: Qualsiasi Panoramica attributo scheda File Access Vedere anche Collegamenti al file system fisico (ALIAS) (Pagina 116) SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 81 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.9 SIMOTION IT Serveroptions Impostazione di base Figura 4-51 SIMOTION IT Serveroptions Questa scheda consente di impostare i parametri di base del server Web. Con questa pagina vengono definite diverse impostazioni del tag <SERVEROPTIONS>- in WebCfg.xml. ● DEFAULTDOCUMENT (Pagina 171) consente la modifica della pagina iniziale. È preimpostato INDEX.MWSL. ● PORTNUMBER (Pagina 173) stabilisce il port TCP/IP per l'output delle pagine server Web. È preimpostato il port 80 (http). ● SSLPORTNUMBER (Pagina 174) stabilisce il port TCP/IP per l'output crittografato delle pagine server Web. È preimpostato il port 443 (http). Dati non modificabili ● BROWSEABLE (Pagina 169) mostra l'impostazione della visualizzazione della directory. ● LANGUAGE mostra l'impostazione della lingua. 82 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.10 SIMOTION IT Mimetypes Tipi MIME Figura 4-52 SIMOTION IT Mimetypes In questa scheda è possibile collegare un tipo MIME con un'estensione del file. Tramite il tipo MIME viene segnalato con il browser un header HTTP quali tipi di dati trasmettere. Vedere anche <MIME_TYPES> (Pagina 171) 4.3.6.11 SIMOTION IT Configuration data Configurazione di costanti definite dall'utente Figura 4-53 SIMOTION IT Configuration data Questa pagina consente la creazione e l'editing di costanti di configurazione. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 83 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.12 SIMOTION IT Users & Passwords Banca dati utenti La pagina Users & Passwords consente la gestione utente. È possibile assegnare agli utenti password, diritti di gruppi e di accessi. Figura 4-54 Banca dati utenti File transmission Con Get file si salva localmente il file UserDataBase.xml del controllore. Con Send è possibile caricare un file UserDataBase.xml sul controllore. Aggiunta di utenti Con il pulsante Add administrator si creano gli amministratori e con il pulsante Add user gli utenti. 84 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-55 Benutzer Guest La schermata visualizza la situazione della creazione dell'utente Guest, che appartiene solo al gruppo Anyone. Creazione di un nuovo gruppo La creazione di un nuovo gruppo presuppone che in precedenza l'amministratore abbia ottenuto l'appartenenza a quel gruppo. Nell'esempio precedente, il link CutterAdmin richiama le impostazioni dell'amministratore CutterAdmin. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 85 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-56 Creazione di un nuovo gruppo: richiamo amministratore Ora è possibile come amministratore, mediante il pulsante Add Group,creare un nuovo gruppo. 86 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-57 Creazione di un nuovo gruppo: l'amministratore crea il gruppo Ora è possibile immettere il nuovo gruppo GuestGroup. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 87 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-58 Creazione di un nuovo gruppo: password amministratore richiesta Presupposto per il salvataggio di un nuovo gruppo è la connessione come amministratore. 88 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-59 Creazione di un nuovo gruppo: assegnazione del nuovo gruppo Dopo la creazione del nuovo gruppo, è possibile assegnare il gruppo GuestGroup all'utente. Vedere anche Gestione dei login (Pagina 109) SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 89 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.6.13 SIMOTION IT Certificates Upload e download dei certificati Figura 4-60 Certificates La pagina Certificates permette di trasferire i certificati al controllore. Il file ZIP deve presentare la stessa struttura di directory di quella creata al momento di generare i certificati con OpenSSL. Il pulsante Get root certificate preleva il certificato di origine dal controllore. Vedere anche Metodo di crittografia (Pagina 154) 4.3.6.14 SIMOTION IT WebCfg Transmission Trasmissione delle configurazioni all'apparecchio Figura 4-61 90 WebCfg transmission SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard I dati di configurazione possono essere inviati all'apparecchiatura, o ricevuti dalla stessa, tramite questa pagina. Il pulsante Send consente di trasmettere all'apparecchiatura un file WebCfg.xml modificato localmente. Dopo la trasmissione di un nuovo WebCfg.xml, il server Web si riavvia e tiene conto del nuovo file. 4.3.6.15 SIMOTION IT Text Databases Trasmissione di messaggi definiti dall'utente da SIMOTION SCOUT all'apparecchio Figura 4-62 Text Databases SIMOTION IT offre in questa pagina la possibilità di trasmettere all'apparecchiatura messaggi AlarmS e DiagBuffer definiti dall'utente, esportati precedentemente in SIMOTION SCOUT. Selezionare per AlarmS il file IAlarm_S_Navigate.xml e per DiagBuffer il file IUserMsg_Navigate.xml di un'esportazione della lingua SIMOTION SCOUT. Sussiste la possibilità di selezionare diverse lingue per AlarmS e messaggi DiagBuffer. Dopo la trasmissione dei file all'apparecchio i messaggi si trovano in due file ● dgusralarm.edb ● dgusrtxt.edb nella directory /USER/SIMOTION/HMICFG. Questi file possono essere trasmessi ad altri controllori. Esportazione della lingua da SIMOTION SCOUT In SIMOTION SCOUT le voci di menu Progetto > Testi dipendenti dalla lingua e Progetto > Messaggi consentono l'esportazione di messaggi definiti dall'utente. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 91 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Figura 4-63 SIMOTION SCOUT Esportazione della lingua Selezione della lingua Figura 4-64 92 SIMOTION SCOUT Esportazione della lingua Indicazione della directory di destinazione SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Nell'esportazione vengono esportati tutti i testi definiti dall'utente in tutte le lingue presenti in file XML. Nell'upload all'apparecchio vengono salvate soltanto le lingue preimpostate in SIMOTION SCOUT . Ogni modifica in SIMOTION SCOUT comporta la nuova esportazione e il nuovo upload dei testi. 4.3.7 Settings Questa pagina consente di modificare le diverse impostazioni. Nelle aree Operation state e Time Settings è possibile modificare le impostazioni dell'apparecchio SIMOTION. Nell'area User Pages è possibile modificare la visualizzazione di pagine definite dall'utente e dell'editor di menu di SIMOTION IT. AVVERTENZA Pericolo di morte per parametrizzazione errata o modificata Una parametrizzazione errata può provocare malfunzionamenti delle macchine e di conseguenza il rischio di morte e di lesioni. ● Proteggere le parametrizzazioni dall'accesso non autorizzato. ● La pagina Settingsè protetta da password. Vedere Gestione del login (Pagina 109) Figura 4-65 Settings SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 93 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Modifica dello stato dell'apparecchio SIMOTION Control Operation state Nel campo dello stato operativo dell'apparecchio SIMOTION si richiede il passaggio a un determinato stato operativo selezionando il pulsante RUN, STOPU o STOP . L'interruttore del controllore ha priorità superiore rispetto a questa immissione, ossia, se questo interruttore si trova su STOP , non è possibile passare allo stato RUN . Avvertenza: Lo stato operativo attuale deve essere impostato su STOP se si vuole effettuare una trasmissione del progetto o del firmware. PERICOLO Pericolo di morte per modifica incontrollata dello stato di funzionamento Una modifica incontrollata dello stato di funzionamento può provocare malfunzionamenti delle macchine e di conseguenza il rischio di morte e di lesioni. ● Valutare la relativa modifica dello stato di funzionamento con l'analisi del rischio Time Settings Nel campo delle impostazioni dell'ora è possibile impostare l'ora di sistema e il fuso orario in minuti (con segno) per l'apparecchio SIMOTION. Systemtime Ora dell'apparecchio SIMOTION nella sede di utilizzo Timezone Differenza tra Systemtime nella sede di utilizzo e GMT L'ora di sistema e il fuso orario sono rilevanti per l'accesso a OPC XML-DA. Il client OPC XML-DA prevede che tutte le indicazioni orarie inviate dall'apparecchio SIMOTION vengano fornite come GMT. Tuttavia, siccome un apparecchio SIMOTION è impostato sull'ora locale (GMT + X), è necessario impostare un fuso orario per l'apparecchio SIMOTION. Il pulsante Change Timezone apre una lista di fusi orari nella quale si può selezionare un fuso orario. Con i browser che non supportano la visualizzazione a elenco occorre immettere la differenza in minuti con segno in un intervallo compreso tra -720 e +780. Il fuso orario può essere impostato anche in Configurazione hardware > Proprietà dell'oggetto della CPU > Scheda "Ethernet ampliato" > OPC XML/Pagine di diagnostica ed impostato tramite un download. 94 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard User Pages La casella di controllo Enable user menu editor consente di attivare il collegamento dell'editor di menu nelle pagine definite dall'utente. Questa opzione è attiva solo se nella casella Embedded è stato selezionato User Pages. La casella User Pages influisce sul tipo di visualizzazione delle pagine definite dall'utente. Vedere il manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice, capitolo Pagine incorporate definite dall'utente. Con il pulsante Compile è possibile avviare esplicitamente la compilazione di tutte le pagine MWSL che si trovano sul controllore. Questo, ad es., si rende necessario quando nuove pagine MWSL sono state caricate tramite FTP sul controllore. 4.3.8 Files 4.3.8.1 Files Tramite la pagina Files è possibile creare, selezionare e cancellare sottodirectory sulla scheda di memoria dell'apparecchio SIMOTION. Si possono inoltre salvare, visualizzare ed eliminare file. Figura 4-66 Files Gestione di file e directory Le directory ed i file specifici dell'utente vengono salvati in una directory particolare. Per le apparecchiature SIMOTION queste directory sono diverse. I dati della tabella si riferiscono ad una installazione predefinita. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 95 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard Apparecchio SIMOTION Percorso C, D \USER\SIMOTION\HMI\FILES P350 F:\SIMOTION\USER\CARD\USER\SIMOTION \HMI\FILES P320 D:\Card\USER\SIMOTION\HMI\FILES Per creare una sottodirectory, immettere il nome desiderato nel campo di immissione e confermare premendo il pulsante Create Directory. Selezionando l'icona del cestino è possibile eliminare file e directory. Al momento dell'eliminazione di una directory, è necessario accertarsi che al suo interno non si trovi alcun file. In caso contrario occorre prima eliminare i singoli file. Nota Spazio disponibile sulla scheda di memoria Per informazioni sullo spazio di memoria disponibile sulla scheda, consultare i dati riportati nella riga "Memory Card" sulla pagina Diagnostics (Diagnostics (Pagina 42)). Copia di file sul controllore SIMOTION Il pulsante Send selected file consente il trasferimento di un file dal file system locale al controllore dell'apparecchio SIMOTION. Selezionare un file dal file system locale con il pulsante con icona di cartella e trasmetterla al controllore SIMOTION con il pulsante Send selected file. Nota Sovrascrittura dei file esistenti In caso di upload di un file che è già salvato con lo stesso nome nel controllore SIMOTION, il file esistente viene sovrascritto. Nota File di grandi dimensioni Per il trasferimento di file di maggiori dimensioni rispetto allo spazio residuo sulla scheda di memoria vengono emessi diversi messaggi di errore in funzione del browser utilizzato. I browser controllano prima del trasferimento se sulla scheda di memoria sia presente uno spazio sufficiente per il file. Il server non può supportare questa funzionalità del browser. 96 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.8.2 Proc Accesso alle variabili di apparecchio con il file system Proc Figura 4-67 File system Proc Il file system Proc riproduce le variabili di apparecchio come disco locale nel browser. Ciò consente ad es. la lettura di variabili di apparecchio mediante FTP. L'accesso alle variabili avviene mediante indicazione del percorso e l'aggiunta dell'estensione "bin" al nome della variabile. Variabili Percorso Dati di configurazione TO /cfg/<toname>/<varname>.bin Variabili di sistema dei TO /to/<toname>/<varname>.bin Variabili di sistema di apparecchio /var/<varname>.bin Variabili di programma /unit/<unitname>/<varname>.bin Anche l'accesso agli array viene realizzato tramite un percorso. ● Variabile: unit/UnitName.StructName.StructCompSimple ● Percorso: /unit/UnitName/StructName/StructCompSimple.bin Accesso ad array e strutture ● Variabile: unit/UnitName.Array[5].StructName.StructCompSimple ● Percorso: /unit/UnitName/Array/5/StructName/StructCompSimple.bin I file del file system Proc contengono il contenuto delle variabili in forma binaria nella rappresentazione (Endianess) del controllore utilizzato. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 97 Operatività (Software) 4.3 Pagine standard 4.3.9 User's Area La User's Area visualizza pagine definite dall'utente. Nel manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice viene descritta la creazione di pagine definite dall'utente. Figura 4-68 98 User's Area SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate 4.4 Pagine standard semplificate 4.4.1 Pagine BASIC Rappresentazione di pagine SIMOTION IT Diagnostica su dispositivi dotati di piccolo display Per la rappresentazione ottimizzata di pagine di SIMOTION IT Diagnostica su apparecchi come telefoni cellulari o PDA, a partire dalla versione 4.1.3 sono disponibili pagine speciali. Per visualizzare le pagine basilari di SIMOTION IT Diagnostica, si raccomanda la seguente configurazione minima: ● Sistema operativo mobile con Web-Browser installato che supporta lo standard HTML4. ● Risoluzione video di almeno 320x240 pixel e rappresentazione a colori ● Touchscreen o apparecchio immissione indicatore ● Per l'utilizzo del pacchetto di funzioni completo è necessario JavaScript (ECMA-262). Il punto di ingresso per queste pagine è l'indirizzo http://<IP-Address>/BASIC Figura 4-69 Schermata di avvio delle pagine HTML semplificate SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 99 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate 4.4.2 Device Info Informazioni hardware e firmware Nella pagina Device Info vengono visualizzate le seguenti informazioni aggiornate su hardware e firmware dell'apparecchio SIMOTION: Manufacturer Name Order Number Revision Number Serial Number User Version Firmware Build Number Additional Hardware Technological Packages 100 Siemens AG Numero di ordinazione dell'apparecchiatura Versione hardware Numero di serie dell'apparecchio SIMOTION Versione utente del SIMOTION Kernel Numero di versione interno Componenti collegati all'apparecchio SIMOTION con: Numero di ordinazione, numero di serie, numero di revisione nomi firmware, numero versione utente, numero versione interno Pacchetti tecnologici caricati con: Nome del pacchetto, numero di versione utente, numero di versione interno SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate Figura 4-70 4.4.3 Device Info su pagine HTML semplificate Diagnostics Panoramica dello stato generale del controllore SIMOTION La pagina Diagnostics mostra i seguenti stati del controllore SIMOTION: Systemtime Timezone CPU Load by cyclic Tasks Memory Load State SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Ora corrente del controllore SIMOTION Differenza attuale tra Systemtime e il GMT in minuti Tempo di elaborazione in percentuale dei livelli Servo e IPO rispetto al tempo di elaborazione totale Dimensioni e allocazione della memoria, del disco RAM, della scheda di memoria e della memoria permanente in byte Stato operativo corrente del controllore SIMOTION 101 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate Figura 4-71 Diagnostics nelle pagine HTML semplificate Vedere anche Diagnostic files (Pagina 61) 4.4.4 Diag Buffer Informazioni Diag buffer La pagina Diag buffer rappresenta gli eventi del buffer di diagnostica. Time Date Event HexValue 102 Ora dell'evento Data dell'evento Visualizzazione dell'evento come testo. Se manca il file della lingua DGBUFTXT.EDB , la visualizzazione avviene in rappresentazione esadecimale Valore hex del messaggio del buffer di diagnostica SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate Figura 4-72 4.4.5 Buffer di diagnostica in rappresentazione semplificata Diag buffer drive Informazioni Diag buffer drive La pagina Diag buffer drive rappresenta gli eventi del buffer di diagnostica dell'azionamento per gli azionamenti integrati. Time Date Event HexValue SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Ora dell'evento Data dell'evento Visualizzazione dell'evento come testo. Se manca il file della lingua DGEXTXT.EDB , la visualizzazione avviene in rappresentazione esadecimale Valore hex del messaggio del buffer di diagnostica dell'azionamento 103 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate Figura 4-73 4.4.6 Diag Buffer Drive Alarms Informazioni sugli allarmi Level Time TO Nr Text Figura 4-74 104 Categoria dell'allarme Ora dell'allarme Oggetto tecnologico che ha attivato l'allarme Numero di allarme Visualizzazione del messaggio di allarme come testo Alarms in rappresentazione semplificata SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate 4.4.7 IP-Config Dati dell'interfaccia Ethernet del controllore SIMOTION IP Address Subnet Mask MAC Address Gateway Figura 4-75 Indirizzo dell'interfaccia Subnet mask dell'interfaccia Subnet mask della scheda di rete Gateway predefinito dell'interfaccia L'indicazione si trova sempre nella prima colonna. Non è necessariamente posta in relazione all'indirizzo IP della colonna, ma può essere stata progettata anche nelle altre interfacce. IP-Config SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 105 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate 4.4.8 Diagnostic Files Memorizzazione delle pagine di diagnostica del server Web I dai di diagnostica generali e le singole pagine HTML di SIMOTION IT Diagnostica possono essere memorizzati attraverso questa pagina. Figura 4-76 106 Diagnostic Files SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate 4.4.9 Watchtables Watchtables Figura 4-77 Watchtables Questa pagina mostra tutte le tabelle watch impostate. Queste tabelle watch sono identiche a quelle della pagina standard SIMOTION IT Diagnostica. Possono essere salvate, cancellate e caricate. Eventuali modifiche a questo punto non sono previste. Figura 4-78 Segnalazione di una Watchtable SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 107 Operatività (Software) 4.4 Pagine standard semplificate Vedere anche Watch (Pagina 47) 4.4.10 User's Area User’s Area Figura 4-79 User's Area Nella User's Area vengono rappresentate pagine definite dall'utente. 108 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT 4.5 Configurazione di SIMOTION IT 4.5.1 Introduzione Tramite i file di configurazione UserDataBase.xml e WebCfg.xml vengono configurate tutte le impostazioni rilevanti per l'utente nel server Web. UserDataBase.xml Il file UserDataBase.xml contiene i dati utente del controllore. Tramite la gestione utenti, gli accessi vengono inoltrati al controllore. Per proteggere un'apparecchiatura, è necessario configurare un amministratore che possa inizializzare tutti gli altri utenti e gruppi. Vedere il capitolo Gestione dei login (Pagina 109). WebCfg.xml Il file è suddiviso in sezioni, ad es. Opzioni server e file system virtuale. Il WebCfg.xml può essere ricaricato durante il runtime. Questo provoca il riavvio del server Web. Dopo il riavvio l'utente ha a disposizione le impostazioni modificate. Tramite le pagine standard Manage Config > SIMOTION IT possono essere modificate in modo sicuro le voci in WebCfg.xml . SIMOTION IT File Access (Pagina 81) Il file di configurazione si suddivide in aree diverse: ● File system virtuale: raffigurazione del file system fisico della scheda di memoria nel formato XML. ● Opzioni server: Sostituzione della pagina iniziale delle pagine di diagnostica con una propria pagina iniziale (vedere il manuale SIMOTION IT Programmazione e Webservice, capitolo Pagina iniziale definita dall'utente), impostazioni porta. ● Area di configurazione: Dati di configurazione specifici per il modulo ● Tipi di file: Impostazione del tipo Mime (Pagina 171) nell'HTTP Header. Il file WebCfg.xml si trova nella directory USER\SIMOTION\HMICFG\ sulla scheda di memoria del controllore SIMOTION o sul DVD di fornitura nella directory 3_Configuration (nello stato predefinito). 4.5.2 Autenticazione e gestione dei login 4.5.2.1 Gestione dei login Organizzazione del sistema di login Per la protezione dell'accesso ad un'apparecchio, SIMOTION IT utilizza una banca dati utenti. Il file UserDataBase.xml contiene questi dati utenti. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 109 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Se il controllore viene avviato senza banca dati utenti, all'avviamento del controllore viene automaticamente creata una banca dati utenti. La banca dati utenti creata non contiene alcun utente ed è pertanto vuota. Se le pagine Web vengono richiamate in questo stato, è attivo l'utente anonimo Anonymous. Questo utente non ha particolari diritti di accesso. Presupposto per l'utilizzo delle pagine Web è l'attivazione del server Web tramite SCOUT o Config HW. Senza l'attivazione del server Web non è possibile comunicare con l'apparecchio. Alla creazione di un nuovo apparecchio, i servizi sono attivati per impostazione predefinita e devono venire disattivati in modo esplicito per impedire l'accesso. La gestione utente si basa sul gruppo di utenti Administrator su. Se non esiste alcun utente appartenente al gruppo di utenti Administrator nel file UserDataBase.xml, non è possibile creare, modificare o cancellare utenti tramite la pagina Web User's & Passwords. In rapporto al server Web e a UserDataBase.xml risultano più casi di applicazione, che si distinguono in base ai singoli file sulla scheda di memoria. Scheda di memoria vuota: nessun progetto SCOUT presente sulla scheda di memoria, file UserDataBase.xml vuoto La scheda di memoria contiene solo il firmware e le licenze. Il file UserDataBase.xml non contiene, nello stato di fornitura, alcun utente ed è considerato dal sistema come "vuoto". In questo caso il controllore si trova nello stato Security Level Low. Per consentire una messa in servizio tramite server Web, è qui possibile utilizzare tutte le pagine Web senza connettersi. L'accesso FTP e Telnet può essere utilizzato con qualsiasi nome utente e password. Esistono le seguenti possibilità per creare degli utenti e ottenere così una banca dati utenti valida. 1. Richiamo della pagina Manage Config > SIMOTION IT > Users & Passwords. Aggiunta di un utente con il gruppo di amministratori. Dopo il salvataggio dell'utente, il server Web passa allo stato Security Level normal, dato che solo una registrazione valida è presente nella banca dati utenti. 2. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Upload tramite la pagina Web Manage Config > SIMOTION IT > Users & Passwords. 3. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Connessione della scheda CF, tramite un lettore di schede, al PC e salvataggio del file XML in /USER/ SIMOTION/HMICFG/USERDATABASE/. 4. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Utilizzo del tool di aggiornamento dell'apparecchio e archiviazione del file UserDataBase.xml in una cartella USERDATABASE nella directory IT Config. Progetto SCOUT presente sulla scheda di memoria e file UserDataBase.xml vuoto Se sulla scheda è presente un progetto valido, per il server Web vale lo stato Security Level normal, in cui le pagine Web, FTP e Telnet sono protetti da un login. Se tuttavia il file UserDataBase.xml si trova nello stato di fornitura, non contiene alcun utente. In questo caso, un login non è mai possibile. Esistono le seguenti possibilità di modifica della banca dati utenti: 110 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT 1. Cancellazione del progetto con il comando Elimina dati utente sulla scheda in SCOUT. Il server Web passa allo stato Security Level Low e la banca dati utenti può essere modificata come sopra descritto. 2. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Connessione della scheda CF, tramite un lettore di schede, al PC e salvataggio del file XML in /USER/ SIMOTION/HMICFG/USERDATABASE/. 3. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Utilizzo del tool di aggiornamento dell'apparecchio (ma non tramite le pagine Web) e archiviazione del file UserDataBase.xml in una cartella USERDATABASE nella directory IT Config. 4. Il selettore rotante di service in posizione 8, simotion.ini o il programma PSTATE consentono il reset al Security Level Low e in questo modo la modifica della password. Progetto SCOUT presente sulla scheda di memoria e file UserDataBase.xml contenente utenti validi Se sulla scheda è presente un progetto valido, per il server Web vale lo stato Security Level normal, in cui le pagine Web, FTP e Telnet sono protetti da un login. Esistono le seguenti possibilità di editing per la banca dati utenti: 1. Richiamo della pagina Manage Config > SIMOTION IT > Users & Passwords. Dopo un login corretto con diritti di amministratore, è possibile creare nuovi utenti o modificare quelli esistenti. Ciò presuppone tuttavia che sia già stato creato almeno 1 utente, appartenente al gruppo Administrator. 2. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Connessione della scheda CF, tramite un lettore di schede, al PC e salvataggio del file XML in /USER/ SIMOTION/HMICFG/USERDATABASE/. 3. Creazione di un file UserDataBase.xml, il cui contenuto è descritto sotto. Utilizzo del tool di aggiornamento dell'apparecchio (ma non tramite le pagine Web) e archiviazione del file UserDataBase.xml in una cartella USERDATABASE nella directory IT Config. Autenticazione L'autenticazione è articolata come segue: ● Esistono degli utenti (USER). ● Ciascun USER possiede una password, che prima dell'avviamento può essere immessa con testo in chiaro. Dopo l'avviamento, la password è presente come A1 Hash . ● Gli utenti appartengono a gruppi (GROUP). ● Le pagine Web, le directory e le applicazioni sono protette da aree di sicurezza (REALM) adeguatamente ai gruppi. ● Solo gli utenti appartenenti all'area di sicurezza hanno accesso alla pagina protetta. ● Ciascuna area di sicurezza ha un gruppo di utenti che possono accedere a tale area. ● Un utente può appartenere a varie aree di sicurezza. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 111 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Nota Editing del file UserDataBase.xml ● Se il file UserDataBase.xml non viene adattato, dopo un download del progetto SCOUT non sarà più possibile effettuare la connessione alle pagine Web o l'accesso a FTP e Telnet, non essendo presenti utenti validi. ● La banca dati utenti UserDataBase.xml deve contenere almeno un utente del gruppo Administrator. Il gruppo Administrator è il REALM previsto dal sistema per l'accesso alle applicazioni protette, i cui diritti di accesso non sono impostabili tramite il file WebCfgx.ml. ● L'editor con cui viene modificato il file UserDataBase.xml deve essere impostato sulla codifica UTF-8. ● Se il file UserDataBase.xml contiene caratteri non validi o se la sintassi XML è errata, il file non può essere analizzato dal sistema. In questo caso non è possibile effettuare il login. ● Dopo l'avviamento, il testo in chiaro di tutte le password viene eliminato e le stesse restano in forma codificata. Non possono più essere rilevate dall'amministratore. L'amministratore può tuttavia assegnare una nuova password senza conoscere quella precedente. ● Poiché la password non è più presente come testo in chiaro in UserDataBase.xml, per ogni modifica a gruppi di uno user esistente è necessario reimmettere la password, poiché altrimenti l'hash A1 non può essere calcolato. ● Dopo il caricamento tramite FTP è necessario eseguire un nuovo avviamento del controllore per applicare il nuovo file UserDataBase.xml. Il solo riavvio del server Web non è sufficiente. Struttura del file UserDataBase.xml I dati utenti vengono archiviati nel file UserDataBase.xml. Il file UserDataBase.xml si trova nella directory /USER/SIMOTION/HMICFG/USERDATABASE. Configurazione di esempio UserDataBase.xml prima dell'avviamento <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <UserDataBase> <USER NAME="service" PASSWORD="a67_YjH" ChangePassword="never" DESCRIPTION="Administrator with all rights" REAL_NAME=""> <GROUP NAME="Anyone"/> <GROUP NAME="Administrator"/> </USER> <USER NAME="user1" PASSWORD="93!ujEa" ChangePassword="allowed" DESCRIPTION="Normal user" REAL_NAME=""> <GROUP NAME="Anyone"/> </USER> </UserDataBase> 112 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT UserDataBase dopo l'avviamento <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?> <UserDataBase> <USER NAME="service" ChangePassword="never" DESCRIPTION="Administrator with all rights" REAL_NAME=""> <GROUP NAME="Anyone" A1="0302831a41b222c5f5bfc22e5ff80620"/> <GROUP NAME="Administrator" A1="fa712df9294b40baa1e7504f8dd2b0d5" / > </USER> <USER NAME="user1" ChangePassword="allowed" DESCRIPTION="Normal user" REAL_NAME=""> <GROUP NAME="Anyone" A1="c5a15667e4d0cadff85d35354ea0fbb6"/> </USER> </UserDataBase> Tabella 4-4 Attributi del nodo USER Attributo Valori ammessi Descrizione NAME Cifre, lettere, caratteri speciali Nome di accesso ma non: =, “ , <,>, %, &, \ PASSWORD Cifre, lettere, caratteri speciali Password con testo in chiaro ma non: =, “ , <,>, %, &, \ Collegamento al login dell'utente tramite le pagine Web. Nessun effetto NEVER ⇒ nella pagina Web, la password non può essere all'apertura del file nel file system modificata dall'utente. CHANGEPASSWORD ALLOWED ⇒ nella pagina Web, la password può essere modificata dall'utente (impostazione standard). DESCRIPTION Cifre, lettere, caratteri speciali Descrizione dell'utente ma non: =, “ , <,>, %, &, \ REAL_NAME Cifre, lettere, caratteri speciali Nome effettivo dell'utente ma non: =, “ , <,>, %, &, \ Tabella 4-5 Attributi del nodo GROUP Attributo Valori ammessi Descrizione NAME Cifre, lettere, caratteri speciali Identificatore dei gruppi. ma non: =, “ , <,>, %, &, \ A1 Valore hash valido (cifre, lettere) SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Valore hash, formato come checksum MD5 tramite USER NAME, USER PASSWORD e GROUP NAME. Viene generato, se non presente, dopo l'avviamento del controllore. 113 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT ATTENZIONE File XML non valido Se diverge dai valori ammissibili, il file XML può diventare non valido e il server Web può non essere in grado di aprirlo. Vedere anche SIMOTION IT Users & Passwords (Pagina 84) 4.5.2.2 Login e WebCfg.xml Protezione differenziata di pagine Web, directory e applicazione con il file WebCfg.xml Nel file di configurazione WebCfg.xml vengono assegnate le aree di sicurezza per le singole pagine Web, le directory e le applicazioni. I contenuti da proteggere sono provvisti di protezione REALM Administrator. Gli utenti appartenenti a questo gruppo vengono stabiliti nel file UserDataBase.xml. Oltre al REALM Administrator utilizzato dal sistema, è possibile creare proprie aree di sicurezza con cui proteggere le pagine Web ecc. Esempio Estratto UserDataBase.xml: … <USER NAME="user1" PASSWORD="" ChangePassword="allowed" DESCRIPTION="Service with restricted rights" REAL_NAME="John Smith"> <GROUP NAME="Anyone" A1="c5a15667e4d0cadff85d35354ea0fbb6"/> <GROUP NAME="Servicegroup" A1="45735fdcee4d0cdfafde825354ea0aa17"/> </USER> … Estratto WebCfg.xml: … <settings.mwsl.cms ALIAS="html/standard/settings.mwsl.cms" REALM="Servicegroup" READ="Servicegroup" WRITE="Servicegroup" MODIFY="Servicegroup"/> … L'utente user1 è stato inserito. Appartiene al nuovo gruppo Servicegroup e dispone dell'accesso alla pagina settings.mwsl. Ora, tuttavia, ogni utente che desidera aprire la pagina Settings deve appartenere la gruppo Servicegroup. Perciò è raccomandabile che gli amministratori appartengano a tutti i gruppi esistenti nella banca dati utenti. 114 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Aree di sicurezza per applicazioni Nel file di configurazione WebCfg.xml sono definiti, oltre alle aree di sicurezza per le singole pagine e directory MWSL, anche i REALM di alcune applicazioni del server Web. In caso di necessità, è possibile adattare queste aree di sicurezza. CAUTELA Eliminazione di un REALM Se si elimina un REALM, l'accesso alle pagine interessate sarà possibile senza login. Verificare perciò con attenzione quali pagine venivano protette dal REALM. ● Service Web per OPC-XML DA e con ciò lettura, scrittura e osservazione di variabili di tutti i provider <WEBSERVICE NAME="OpcXml" URL="/SOAP/OPCXML" REALM="Administrator" /> Nota Stato di fornitura senza REALM Nello stato di fornitura questo valore è, per motivi di compatibilità con le versioni precedenti, senza REALM! Si raccomanda di inizializzare il client OPC-XML DA utilizzato per l'utilizzo di password e nome utente, e di impostare qui il REALM. ● Applicazione per la scrittura di variabili per tutti i provider nelle pagine di diagnostica HTM: <VarApp REALM="Administrator" /> ● Applicazione per l'update di progetto e firmware: <FWUpdtApp REALM="Administrator" /> ● Applicazione per la lettura e scrittura della banca dati utenti UserDataBase.xml <UserDataBaseApp REALM="Administrator" /> ● Applicazione di Jamaica VM per il richiamo di servlet <JApp REALM="Administrator" /> Vi sono inoltre applicazioni di sistema le quali richiedono che sia connesso un utente appartenente al gruppo Administrator. 4.5.2.3 Hash A1 Composizione dell'hash A1 L'hash A1 è costituito da un valore dell'hash MD5 tratto dalla combinazione di nome utente, password e REALM. MD5 (Message-Digest Algorithm 5) è una procedura hash crittografata nella quale una stringa di caratteri da proteggere non viene memorizzata nel testo in chiaro nella configurazione. Il salvataggio della password nel testo in chiaro avrebbe lo svantaggio di poter essere letto ed utilizzato da un aggressore, per poter procurarsi un accesso non consentito al sistema. Al contrario la password viene salvata come cosiddetto hash. L'hash è un'impronta digitale della password. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 115 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Per effettuare un'autentificazione, il client (browser Web) invia la password al server che crea l'hash e l'MD5. Questo hash può essere confrontato con quello memorizzato nella configurazione reagendo di conseguenza. Una procedura di questo tipo è fra le più sicure. Ulteriori informazioni sono disponibili in Internet ad es. all'indirizzo http://de.wikipedia.org/wiki/ Message-Digest_Algorithm_5. 4.5.2.4 Eliminazione della password L'eliminazione di una password nella banca dati utenti dipende dal fatto se l'utente è amministratore o meno. Eliminazione di password utente L'amministratore può sempre sovrascrivere password utente. Vedere SIMOTION IT Users & Passwords (Pagina 84). Eliminazioni di password amministratore Se la password dell'amministratore non è più disponibile, per modificare la banca dati utenti è possibile utilizzare uno dei metodi descritti di seguito: ● Cancellare il file UserDataBase.xml dalla scheda di memoria All'avvio viene creato un file UserDataBase.xml vuoto. ● Nel file UserDataBase.xml sulla scheda di memoria è possibile immettere una password in testo in chiaro. Beispiel: <USER NAME="CutterAdmin" PASSWORD="NuovaPassword" ....> Il controllore sovrascrive hash A1 quando viene trovato un attributo PASSWORD. A partire dall'attributo PASSWORD trovato viene creato un hash A1. ● Portando il selettore di service nella posizione "8" è possibile inviare un file UserDataBase.xml al controllore. 4.5.3 Configurazione del file system 4.5.3.1 Collegamenti al file system fisico (ALIAS) L'accesso al file system fisico della scheda di memoria tramite il server Web viene limitato per motivi di sicurezza. Per raggiungere un file tramite un URL, questo deve trovarsi nella cosiddetta WWWRoot. Inoltre il server Web conosce sulla scheda di memoria l'area SystemRoot. La SystemRoot non può essere raggiunta tramite gli URL e serve per l'archiviazione dei file di configurazione. Tabella 4-6 Percorsi delle aree dei server Web WWWRoot /USER/SIMOTION/HMI SystemRoot /USER/SIMOTION/HMICFG L'URL di un file nel file system è sempre relativo alla WWWRoot. 116 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Esempio Nella directory /USER/SIMOTION/HMI/FILES si trova il file mypage.mwsl. L'URL per il richiamo è: http://<IP-Address>/Files/mypage.mwsl Tramite impostazioni nel file WebCfg.xml è possibile creare riferimenti a singoli file o singole directory nel file system fisico. Inoltre, mediante l'assegnazione di REALMS (Pagina 119), è possibile assegnare i diritti di accesso alle risorse. A tal fine il file system fisico viene rappresentato su nodi di dati XML. Il nodo <BASE> corrisponde a WWWRoot - /USER/SIMOTION/HMI. Ogni nodo figlio di <BASE> è un riferimento a un file o a una directory. Mediante questi riferimenti diventa possibile un richiamo diretto senza indicazione del percorso completo. Il nome di tag corrisponde al nome del file. Tramite l'attributo ALIAS viene specificato il percorso del file relativamente a WWWRoot. I file MWSL sono presenti nel file system fisico in formato compilato con l'estensione file.cms e in questo modo vi si deve anche fare riferimento. URL Destinazione nel file system fisico Voce in WebCfg.xml Nota <indirizzo IP>/ myfile.mwsl /USER/SIMOTION/HMI/FILES/ myfile.mwsl.cms <BASE> ALIAS su un file. <myfile.mwsl.cms ALIAS="/FILES/ myfile.mwsl.cms" /> </BASE> <indirizzo IP>/ mydir /USER/SIMOTION/HMI/FILES/ mydir <BASE> <mydir ALIAS su una ALIAS="/FILES/mydir"/> directory. </BASE> Vedere anche Attributo ALIAS (Pagina 165) 4.5.3.2 Come sfogliare le directory È possibile attivare o disattivare la navigazione (sfogliare) nelle cartelle. Questo viene regolato dall'attributo BROWSEABLE. Se l'attributo è TRUE, si consente una vista della directory. Le directory possono essere generalmente sfogliate se il valore di BROWSEABLE è impostato su true. Tabella 4-7 Esempi di percorso / /Datei1 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 117 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT /Directory1/ /Directory1/Datei2.mwsl /Directory1/Datei3.mwsl /Directory1/Directory2 /Datei4 La directory di radice / è uguale alla directory FILES. Tabella 4-8 WebCfg.xml: <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE LOCALLINK="/"> <www LOCALLINK="/" BROWSEABLE="true" .../> </BASE> [...] </SERVERPAGES> Il client richiede l'URL http://<IP-Address>/www/Directory1 . Il parser cerca www nella directory Root nel file system XML e trova LOCALLINK="/". Il parser cerca /Directory1. nel file system fisico In questo percorso "/" lo slash continua ad essere mantenuto poiché nel tag è stato stabilito LOCALLINK="/". Directory1 definisce il percorso. La directory Directory1 esiste nel file system fisico. Essendo Browseable = true e non essendo stata indicata alcuna pagina HTML predefinita, viene restituita la vista browse della directory. Vedere anche <BROWSEABLE> (Pagina 169) <DEFAULTDOCUMENT> (Pagina 171) 4.5.3.3 Concetto di sicurezza del file system Su ciascun nodo XML del file system XML possono essere depositate informazioni sui diritti sotto forma di attributi: ● REALM (Area di sicurezza) ● READ (Diritti di lettura) ● WRITE (Diritti di scrittura) ● MODIFY (Diritti di modifica) REALM può contenere un solo nome di gruppo, READ, WRITE, MODIFY un elenco di nomi dei gruppi, separati da ",". Non devono essere utilizzati spazi o altri caratteri Whitespace. A ciascuno user è assegnato un insieme di gruppi user. Se un file viene richiesto da uno user, il file system XML viene sfogliato alla ricerca di questo file. In questo caso viene sfogliata, in base al percorso del file, la struttura ad albero XML. Se 118 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT durante la ricerca vengono sfogliati più nodi XML, lo user registrato deve soddisfare tutti i diritti, di tutti i nodi "toccati". Esempio: <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" REALM="Anyone" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <www ALIAS="/WebPages/" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="FileAdministrator" /> </FILES> <Test.mwsl.cms ALIAS="/Tests/Test.mwsl.cms/"/> <XMLDir> </XMLDir> </BASE> [...] </SERVERPAGES> Tabella 4-9 4.5.3.4 Tipi di diritti dei file URL Accesso Gruppi Nota /<File>.mwsl in lettura nessuno /<File>.mwsl in scrittura nessuno L'accesso non è consentito /MainDir/<File>.mwsl in lettura USER Maschera di login se il gruppo USER non è presente REALM Configurazione dell'area di sicurezza Con Realm viene indicata un'area di sicurezza nell'ambiente WWW. Se si accede a una directory e l'utente (User) non è membro del Realm indicato (o l'utente non è ancora registrato), viene visualizzata la richiesta di effettuare il login (Authentication required). Se si accede a un file che è protetto da REALM, il Client deve autenticarsi. I browser web visualizzano normalmente una maschera di login in cui l'utente deve indicare username e password L'attributo REALM può perciò essere utilizzato per consentire / forzare il login dello user. Nota Per una directory può essere immesso un solo REALM. In una gerarchia di directory non possono essere sovrapposti REALM diversi, ma devono essere separati. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 119 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Poiché l'accesso agli oggetti file è un accesso gerarchico, è concepibile che livelli gerarchici diversi siano associati a gruppi di sicurezza diversi. In questo caso, nessun utente può accedere ai file in oggetto, poiché durante una richiesta non è possibile modificare l'area di sicurezza. Un accesso è sempre accoppiato al massimo a una sola area di sicurezza, anche se lo user è membro di più gruppi di sicurezza. <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> <Motion REALM="Operatori"> [...] </Motion> <Tests REALM="Tester" > [...] </Tests > </BASE> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio uno user con i gruppi di sicurezza "Operatore" ed "Esaminatore" ha accesso a Motion e Tests, così come ai rispettivi oggetti subordinati. ATTENZIONE ALIAS e file system XML Se è stato collegato un file o una directory è collegato con un ALIAS e i diritti utente sono impostati, occorre prevedere la stessa cosa anche per il file system XML! <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <Test.mwsl.cms ALIAS="/Files/Test.mwsl.cms/" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="Administrator" MODIFY="Administrator" /> [...] </BASE> [...] </SERVERPAGES> Con questa configurazione la finestra di login viene visualizzata al richiamo di http://<IP-Adresse>/Test.mwsl L'accesso alla pagina continua ad essere possibile tramite: http://<IP-Adresse/Files/Test.mwsl 120 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Per impedire questo la configurazione deve avvenire nel seguente modo: <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <Test.mwsl.cms BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="Administrator" MODIFY="Administrator" /> </FILES> <Test.mwsl.cms ALIAS="/Files/Test.mwsl/" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="Administrator" MODIFY="Administrator" /> [...] </BASE> [...] </SERVERPAGES> Vedere anche Attributo REALM (Pagina 168) 4.5.3.5 READ Configurazione del diritto di lettura con l'attributo READ Se per una directory viene indicato l'attributo READ, lo user deve essere membro di uno dei gruppi indicati con l'attributo READ-. Con READ possono essere indicati più gruppi, i quali devono essere separati da virgola, mentre non possono essere utilizzati caratteri Whitespace. Esempio <MyDir READ="User,Administrator" /> Gli utenti che appartengono al gruppo User o Administrator (o ad entrambi) possono leggere il contenuto della directory. Se un utente non dispone di diritto di lettura, vale a dire non appartiene ad alcuno dei gruppi che sono indicati con READ , viene creato un messaggio FORBIDDEN . Per il Client non viene inizializzato nessun login. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 121 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Se per una directory non è presente alcun attributo READ, è sostanzialmente consentito l'accesso in lettura. Vedere anche Attributo READ (Pagina 167) 4.5.3.6 WRITE Impostazione dei diritti di scrittura con l'attributo WRITE Se una directory possiede un attributo WRITEe lo user registrato è membro di uno dei gruppi indicati, lo user può creare in questa directory solo nuovi file. Non può: ● creare nessuna directory nuova ● sovrascrivere nessun file ● cancellare nessun file ● creare nuovi file Nota Per creare file l'utente deve avere anche i diritti READ! Vedere anche Attributo WRITE (Pagina 169) 4.5.3.7 MODIFY Abilitazione per la modifica delle directory Se una directory possiede un attributo MODIFYe lo user registrato è membro di uno dei gruppi indicati, lo user può eseguire in questa directory tutte le operazioni di scrittura: Non può: ● creare nuove directory ● sovrascrivere file ● cancellare file ● creare nuovi file Lo user deve naturalmente disporre anche di diritti READper la directory, in caso contrario non avrebbe nemmeno accesso alla directory. 122 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT Vedere anche Attributo MODIFY (Pagina 166) 4.5.3.8 Creazione di directory e file Quando vengono memorizzati directory o file, questi ereditano i diritti della directory in cui si trovano. I diritti non possono essere modificati tramite il browser della directory, ma solo modificando direttamente il file WebCfg.xml. 4.5.3.9 Come sfogliare il filesystem Il server Web offre la possibilità di visualizzare una directory (fisica) nel Client. Per questo l'attributo BROWSEABLE deve essere impostato con il tag ALIAS o con il tag <BROWSEABLE>- globale su true. Se un Client richiama questo link, viene prodotta una vista della directory. Da questa directory è possibile navigare pure nelle sottodirectory (o anche nelle directory sovraordinate, se è consentita l'opzione che consente di sfogliare anche per queste). È possibile, predisponendo dei diritti sufficienti, inviare, ricevere e cancellare file, come anche creare e cancellare directory. La visualizzazione della directory nel Client è configurabile in modo libero. Se nel server Web non è disponibile nessun meccanismo di autenticazione, gli accessi modificati non vengono generalmente consentiti (vedere Concetto di sicurezza). <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> <www ALIAS="/UserData" BROWSEABLE="true" REALM="GuestUser"/> <Test.mwsl.cms LINK="/Tests/Test.mwsl.cms/"/> </BASE> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio verrebbe restituita al client una vista della directory locale "/UserData" (relativamente a WWWRoot!) quando questo richiede l'URL /www ed è stato autenticato come utente il REALM "GuestUser". Gli accessi alla directory per modifica non sono possibili, poiché per la voce della directory non è stato indicato alcun attributo WRITE o MODIFY. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 123 Operatività (Software) 4.5 Configurazione di SIMOTION IT 4.5.3.10 Accesso ai file tramite FTP Protezione dell'accesso FTP Nel file UserDataBase.xml è necessario che un utente si trovi nel gruppo Administrator affinché possa avvenire la connessione a FTP. Per il login tramite FTP si deve venire autenticati con il nome utente e la password lì registrati. AVVERTENZA Accesso FTP con Security Level low Con Security Level low non ha luogo una verifica del nome utente e della password. È possibile immettere qualsiasi valore. 124 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6 Variable Provider 4.6.1 Panoramica Provider di variabili I dati dell'apparecchio SIMOTION sono raggiungibili tramite il "Provider di variabili". Ogni provider consente di accedere a determinate variabili. Attualmente esistono cinque provider di variabili, che vengono descritti di seguito. ● SIMOTION ● SIMOTION diagnostics ● UserConfig ● MiniWeb ● IT Diag È possibile accedere ai dati messi a disposizione dai provider di variabili tramite SIMOTION IT OPC XML-DA, tramite le pagine standard di SIMOTION IT Diagnostica e, se necessario, tramite pagine HTML definite dall'utente. 4.6.2 SIMOTION Tramite il Provider "SIMOTION" è possibile accedere alle variabili di processo SIMOTION. A partire dalla versione V4.1, è anche possibile modificare lo stato operativo, avviare salvataggi con RamToRom e ActiveToRam nonché accedere a parametri di azionamento e allarmi tecnologici. Nota Una descrizione del concetto di memoria si trova nella Guida in linea di SIMOTION SCOUT nel capitolo "Concetto di memoria SIMOTION (nell'apparecchio di destinazione)". Sintassi delle variabili del Provider "SIMOTION" Per il server OPC XML-DA V1.0 l'accesso alle variabili dell'apparecchio SIMOTION avviene tramite i concetti "ItemPath" e "ItemName". Nelle funzioni HTML l'accesso ha luogo tramite "ItemName". ItemPath Il nome di "ItemPath" per le variabili di processo SIMOTION da utilizzare in MWSL e SSI è sempre "SIMOTION". L'indicazione di ItemPath non è necessaria in MWSL e SSI. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 125 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider ItemPath="SIMOTION" Nota L'"ItemPath" è richiesto solo per l'accesso tramite OPC XML-DA. Tutti gli altri accessi SIMOTION IT al provider di variabili "SIMOTION" non utilizzano "ItemPath". Panoramica accesso alle variabili Tabella 4-10 Accesso alle variabili OPC XML DA Variabili Dichiarazione delle variabili Variabili globali d'apparecchio (Pagina 131) Tipo di variabile Variabili I/O (Pagina 133) Dispon Sintassi di accesso ibilità retain x glob/<var name> non retain x glob/<var name> Modalità di accesso Indirizzi 0..63 "PI../PQ.. (senza assegnazione a un'immagine di processo)" io/_direct.<var name> io/_image.<var name> io/_quality.<var name> L'opzione corrispondente nella finestra di dialogo delle proprietà della CPU deve essere spuntata (CPU > Proprietà > Impostazioni) "PI../PQ.. (con assegnazione a un'immagine di processo)" x io/_direct.<var name> io/_image.<var name> io/_quality.<var name> %I../%Q.. - - Indirizzi >63 "PI../PQ.. (senza assegnazione a un'immagine di processo)" x io/_direct.<var name> io/_quality.<var name> "PI../PQ.. (con assegnazione a un'immagine di processo)" x io/_direct.<var name> io/_image.<var name> io/_quality.<var name> x unit/<unit name>.<var name> x unit/<unit name>.<var name> Unit (MCC/ST/Kop-Fup) (Pagina 127) Tipo di variabile Interfaccia (VAR_GLOBAL) (VAR_GLOBAL RETAIN) Implementation (VAR_GLOBAL) 126 Requisiti per l'accesso - - SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Variabili Dichiarazione delle variabili Requisiti per l'accesso (VAR_GLOBAL RETAIN) - - (VAR) - - Unit DCC 4.6.2.1 Dispon Sintassi di accesso ibilità x unit/<unit name>.<var name> L'opzione Compiler "Consenti OPC-XML (carica simboli nell'RT)" deve essere impostata sulla sorgente Accesso alle variabili di sistema / variabili di sistema TO Per le variabili di sistema la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: ItemName="var/name" ItemName="var/userData.user3" Per le variabili di sistema TO la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: ItemName="to/name.variable" ItemName="to/Achse_1.positioningState.actualPosition" Nota Per informazioni sui nomi da usare per le variabili di sistema e le variabili di sistema TO, consultare la Guida in linea di SIMOTION SCOUT, capitolo "Funzioni di sistema, variabili di sistema e dati di configurazione". Per le variabili Unit in Interface la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: ItemName=" unit/name.variable" ItemName=" unit/prog_1.var_1" Nota I nomi da usare per le variabili Unit in Interface corrispondono ai nomi di programmi e variabili in lettere minuscole. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 127 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.2.2 Accesso ai dati di configurazione TO (dalla versione V4.1) Per i dati di configurazione TO la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: ItemName="cfg/TOName.activeConfigData|setConfigData.variable" activeConfigData: Dati di configurazione correntemente validi, accesso solo in lettura setConfigData: Immagine record di dati, possibilità di accesso in scrittura La scrittura dei dati è possibile solo se la proprietà "effectiveness" contiene il valore "CHANGEABLE_WITH_RESTART" oppure "CHANGEABLE_WITHOUT_RESTART". Nel caso di "CHANGEABLE_WITH_RESTART", la modifica diventa valida solo dopo il riavvio del relativo TO. ItemName="cfg/Achse_0.setConfigData.Restart.restartActivationSetting" Nota Per informazioni sui nomi da usare per i dati di configurazione TO, consultare la Guida in linea di SIMOTION SCOUT, capitolo "Funzioni di sistema, variabili di sistema e dati di configurazione". 4.6.2.3 Accesso ai dati di azionamento (dalla versione V4.1) Per i parametri di azionamento la sintassi ItemName è la seguente: Esempio 1: Esempio 2: 128 ItemName="drv/TOName|LogAddr.Params.ParamNo" TOName: Indicazione del nome TO (possibile se per l'oggetto di azionamento esiste un TO asse) LogAddr: Indicazione dell'indirizzo di azionamento logico ParamNo: Numero parametro In caso di accesso in scrittura a una variabile di azionamento non scrivibile, l'azionamento emette un messaggio corrispondente (codice errore). ItemName="drv/Achse_0.Params.105" ItemName="drv/256.Params.5" SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.2.4 Accesso agli allarmi tecnologici (dalla versione V4.1) Per gli allarmi tecnologici la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: ItemName="dev/Alarm.Variable|Values-Array Variabile: ● State Stato della richiesta: READY BUSY ERROR ● Version Viene incrementata a ogni modifica del buffer allarmi. Inserendo questa variabile in una Subscription è possibile ricevere una notifica in caso di modifica del buffer di allarme. ● EventCount Numero degli allarmi correntemente in atto ● QuitAll Tacitazione di tutti gli allarmi presenti Values-Array: Array con gli allarmi correntemente in atto L'array contiene tanti elementi quanti ne sono inseriti nell'EventCount. ItemName="dev/Alarm.Version" Per un allarme correntemente in atto la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 ItemName="dev/Alarm.Values[ValueNumber].ArrayElement" ValueNumber: Indice di un AlarmS nell'elenco degli allarmi tecnologici correntemente in atto ArrayElement: ● AlarmNo Numero di allarme ● To Nome del TO che ha generato l'allarme ● Time Ora di registrazione dell'allarme ● Text Testo di allarme ● Quit Tacitazione dell'allarme ● Type Classificazione degli allarmi tecnologici: ALARM WARNING INFORMATION ItemName="dev/Alarm.Values[0].AlarmNo" 129 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.2.5 Modifica dello stato operativo (dalla versione V4.1) Per l'impostazione dello stato operativo la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: 4.6.2.6 ItemName="dev/Service.BZU.Variable" Variabile: ● Value Con la scrittura di uno dei seguenti valori lo stato operativo viene modificato di conseguenza: - STOP - STOPU - RUN ● State Visualizzazione degli stati di esecuzione in caso di modifica dello stato operativo Gli stati passano da IDLE a ACTIVE a READY. ● Result Risultato della modifica dello stato operativo (se State = READY) Se lo stato operativo è stato modificato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore ItemName="dev/Service.BZU.Value" RamToRom (dalla versione V4.1) Per l'esecuzione di RamToRom la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: 130 ItemName="dev/Service.RamToRom.Variable" Variabile: ● Value Avvio della memorizzazione con Value = 0 ● State Visualizzazione dello stato del processo di salvataggio L'indicatore viene incrementato da 0% a 100%. ● Result Risultato del processo di salvataggio (se State = 100%) Se il processo di salvataggio è stato terminato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore ItemName=" dev/Service.RamToRom.Value" SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Nota RamToRom funziona solo con i dati di configurazione. Le variabili di sistema hanno dopo 'Rete OFF/ON' nuovamente il loro valore di download. 4.6.2.7 ActiveToRam (dalla versione V4.1) Per l'esecuzione di ActiveToRam (in seguito a modifica dei dati di configurazione) la sintassi ItemName è la seguente: Esempio: 4.6.2.8 ItemName="dev/Service.ActToRam.Variable" Variabile: ● Value Avvio della memorizzazione con Value = 0 ● State Visualizzazione dello stato del processo di salvataggio L'indicatore viene incrementato da 0% a 100%. ● Result Risultato del processo di salvataggio (se State = 100%) Se il processo di salvataggio è stato terminato con successo, Result è = OK. In caso contrario, Result = codice di errore ItemName=" dev/Service.ActToRam.Value" Accesso alle variabili globali (da V4.2) L'accesso alle "Variabili globali dell'apparecchio" del controllore create in SCOUT dall'utente avviene tramite /glo/. Per le Variabili globali dell'apparecchio la sintassi ItemName è la seguente: ItemName="glob/name" Affinché queste variabili siano visibili, occorre caricare nel controllore le informazioni sui simboli. A questo scopo in SCOUT occorre spuntare l'opzione Apparecchio > Proprietà > Impostazioni. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 131 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Figura 4-80 132 Impostazione SCOUT Variabili globali SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.2.9 Accesso alle variabili IO (da V4.2) L'accesso alla lista indirizzi delle variabili I/O del controllore create in SCOUT avviene in 3 diversi modi: ● /io/_direct/ Indirizza l'accesso diretto dalla periferia (valori attuali) alle variabili I/O. Questo accesso viene offerto per tutte le variabili I/O. ● /io/_image/ Indirizza l'immagine di processo delle variabili I/O. Vengono visualizzate solo le variabili I/O assegnate a un'immagine di processo. Questo vale per le variabili I/O nel campo di indirizzi da 0 a 63 alle quali si accede tramite PI... / PQ... Le variabili I/O in questo campo di indirizzi alle quali si accede con %I... /%Q... non possono essere visualizzate tramite /io/_image. Inoltre vengono visualizzate tutte le variabili I/O al di fuori di questo campo di indirizzi 0-63 che sono state assegnate esplicitamente a un'immagine di processo nella lista indirizzi. ● /io/_quality/ Indirizza la Quality delle variabili I/O, ovvero lo stato I/O del subslot (da Config HW) che contiene questa variabile I/O. Questo è un modello bit da 32 bit. Nel manuale SIMOTION ST Structured Text , sezione 'Accesso alle variabili IO (da V4.2)', è disponibile una panoramica dei valori possibili del modello di bit. La Quality è uguale per tutte le variabili I/O in un subslot. La Quality viene offerta per le singole variabili I/O dei tipi di dati di base (BIT, BYTE, WORD, DWORD) e per gli array come interi. Non viene proposta per elementi array (gli array infatti non si possono aprire). Per le Variabili IO la sintassi ItemName è la seguente: ItemName="io/_direct|_image|_quality/name" Affinché queste variabili siano visibili, occorre caricare nel controllore le informazioni sui simboli. A questo scopo in SCOUT occorre spuntare l'opzione Apparecchio > Proprietà > Impostazioni. 4.6.2.10 Accesso ai messaggi AlarmS (da V4.2) L'accesso ai messaggi AlarmS attivati creati in SCOUT dall'utente ed attivati dal controllore. Per i messaggi AlarmS la sintassi ItemName è la seguente: ItemName="dev/AlarmS.Values[ValueNumber].ArrayElement" ValueNumber: Indice di un AlarmS nell'elenco degli allarmi tecnologici correntemente in atto SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 133 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider ArrayElement: Esempio: ● AlarmNo Numero di allarme ● AddInfo Informazioni supplementari ● Time Istante della registrazione di AlarmS ● Text Testo di AlarmS ● Quit Conferma di AlarmS ● Type S / SQ ItemName="dev/AlarmS.Values[0].AlarmNo" 4.6.3 SIMOTION diagnostics 4.6.3.1 Premessa Accesso a variabili di diagnostica Il Provider "SIMOTION diagnostics" consente di accedere alle variabili di diagnostica del controllore SIMOTION. L'accesso alla maggior parte delle variabili può avvenire in sola lettura; un numero ridotto di variabili (ad es. stato operativo) sono accessibili anche in scrittura. Tutte le variabili sono del tipo String. I valori numerici vengono quindi convertiti in stringhe dal Provider. La gestione delle variabili è dinamica e dipende dalla configurazione attuale del controllore SIMOTION. Il Provider supporta il browsing tramite OPC XML-DA V1.0, il che consente di avere informazioni sulla gestione delle variabili. Gruppi di variabili del Provider "SIMOTION diagnostics" Le variabili di diagnostica del Provider "SIMOTION diagnostics" sono suddivise in gruppi. Il nome di una variabile si ricava dal nome del gruppo e dal nome della variabile: Ad es.: gruppo.variabile 134 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.3.2 Gruppo DeviceInfo Informazioni generali sull'apparecchio SIMOTION Il gruppo DeviceInfo contiene informazioni generali sull'apparecchio SIMOTION. Le 10 variabili di questo gruppo sono sempre disponibili. Tabella 4-11 Variabili del gruppo DeviceInfo Variabile Descrizione DeviceInfo.Board Indica di quale sistema si tratta, sola lettura DeviceInfo.Licence-Serial-Nr Numero di serie della licenza per questo dispositivo, sola lettura DeviceInfo.BZU Accesso allo stato operativo, lettura e scrittura, valori validi per la scrittura: STOP, STOPU, RUN DeviceInfo.Systemtime Accesso all'ora di sistema, lettura e scrittura, l'ora deve essere sempre indicata come nell'esempio seguente: "Tue Aug 05 17:00:00 2003", un formato diverso non viene accettato. DeviceInfo.Timezone Differenza in minuti, lettura e scrittura, valori validi compresi tra -720 e +720 DeviceInfo.Active-MAC Indirizzo MAC attivo, sola lettura DeviceInfo.Remanent-MAC Indirizzo MAC ritentivo, sola lettura DeviceInfo.IP-Address-0, …-1, -2, -3 Dati di configurazione IP (indirizzo, subnet mask e gateway), sola lettura DeviceInfo.Subnet-Mask DeviceInfo.Gateway Altre variabili del gruppo DeviceInfo Le variabili seguenti contengono i valori HTML ("#XXXXXX") che corrispondono ai colori dei LED DC5V, RUN, STOPU e STOP dell'apparecchio SIMOTION. Risulta così possibile ad es. rappresentare con una tabella HTML (mediante l'attributo "background" nelle celle) lo stato operativo come "informazioni dei LED", analogamente all'indicazione in SIMOTION SCOUT per "Stato operativo..." L'accesso a questi valori è in sola lettura. Tabella 4-12 Variabili del gruppo DeviceInfo Variabile Descrizione DeviceInfo.LEDColor.DC5V Colore del LED DC5V; dato che il server è accessibile solo sotto tensione, il relativo colore HTML è sempre verde ("#00FF00") DeviceInfo.LEDColor.RUN Colore del LED RUN; nello stato operativo RUN verde ("#00FF00"), altrimenti grigio ("#C0C0C0") DeviceInfo.LEDColor.STOPU Colore del LED STOPU; nello stato operativo STOPU arancione ("#FF9900"), altrimenti grigio ("#C0C0C0") DeviceInfo.LEDColor.STOP Colore del LED STOP; nello stato operativo STOP arancione ("#FF9900"), altrimenti grigio ("#C0C0C0") SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 135 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.3.3 Gruppo CompInfo Questo gruppo fornisce informazioni sui componenti dell'apparecchio. In questo gruppo la gestione delle variabili cambia a seconda del numero di pacchetti tecnologici o dell'hardware supplementare. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Informazioni sulla CPU Le seguenti variabili forniscono informazioni sulla CPU: Tabella 4-13 Variabili del gruppo CompInfo Variabile CompInfo.Cpu.MLFB Descrizione Sigla / numero di ordinazione della CPU CompInfo.Cpu.Serial-Nr Numero di serie della CPU CompInfo.Cpu.Revision-Nr Numero di revisione CompInfo.Cpu.Kernelname Nome del kernel CompInfo.Cpu.Build-Nr Numero di build CompInfo.Cpu.User-Version Versione utente (firmware) Informazioni sui pacchetti tecnologici (TP) e sull'hardware Le seguenti variabili permettono di determinare il numero di pacchetti tecnologici e di componenti hardware presenti. Tabella 4-14 Variabili del gruppo CompInfo Variabile Descrizione CompInfo.TP-Count Numero di pacchetti tecnologici presenti CompInfo.HW-Count Numero di componenti di Config HW senza TP e CPU => numero di Additional Hardware su DeviceInfo.mcs Figura 4-81 Esempio CompInfo.HW-Count Se sono presenti dei pacchetti tecnologici, è possibile richiedere informazioni sui singoli pacchetti con CompInfo.TPx.nome_variabile (dove x sta per il numero di pacchetto tecnologico). Al primo TP viene assegnato il numero 1 (non 0), ad es.: CompInfo.TP1.nome Sono disponibili le seguenti informazioni: 136 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Tabella 4-15 Variabili del gruppo CompInfo Variabile Descrizione CompInfo.TPx.Name Nome del TP CompInfo.TPx.User-Version Versione utente del TP CompInfo.TPx.Build-Nr Numero di build del TP Se sono presenti componenti hardware supplementari, è possibile richiedere informazioni sui singoli componenti hardware con CompInfo.HWx.nome_variabile (dove x indica il numero del componente hardware). Al primo componente hardware viene assegnato il numero 1 (non 0), ad es.: CompInfo.HW1.MLFB Sono disponibili le seguenti informazioni: Tabella 4-16 Variabili del gruppo CompInfo Variabile Descrizione CompInfo.HWx.MLFB Sigla / numero di ordinazione CompInfo.HWx.Serial-Nr Numero di serie CompInfo.HWx.Revision-Nr Numero di revisione CompInfo.HWx.Firmwarename Nome del firmware CompInfo.HWx.Build-Nr Numero di build CompInfo.HWx.User-Version Versione utente Dato che le informazioni sono dinamiche e che la loro quantità non è prevedibile, per semplificare la visualizzazione di componenti hardware e pacchetti tecnologici in HTML esistono anche le seguenti variabili: Tabella 4-17 Variabili del gruppo CompInfo Variabile Descrizione CompInfo.TableHead.TP Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutte le informazioni sui pacchetti tecnologici, ad es. "<tr><th>TP-Name</th><th>User-Ver.</th> <th>Build-Nr.</th></tr>" CompInfo.Table.TP Fornisce una tabella HTML con tutte le informazioni sui pacchetti tecnologici presenti CompInfo.TableHead.HW Contiene l'intestazione di una tabella HTML con tutte le informazioni sui componenti hardware, ad es. " <tr><th>MLFB</th><th>Serial-Nr.</th> <th>Revision-Nr.</th><th>FW-Name</th> <th>User-Ver.</th><th>Build-Nr.</th></tr> " CompInfo.Table.HW Contiene una tabella HTML con tutte le informazioni sui componenti hardware presenti SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 137 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Nota L'accesso separati a tabella e intestazione della tabella consente di effettuare una formattazione separata. 4.6.3.4 Gruppo CPULoad Informazioni sul fattore di utilizzo della CPU Il gruppo CPULoad fornisce informazioni sul fattore di utilizzo della CPU. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Tabella 4-18 Variabili del gruppo CPULoad Variabile 4.6.3.5 Descrizione CPULoad.Percent Fattore di utilizzo della CPU in percentuale CPULoad.Mintime Tempo di esecuzione minimo del Background Task (ciclo libero) in ms con 5 posizioni decimali. CPULoad.Acttime Tempo di esecuzione attuale del Background Task (ciclo libero) in ms con 5 posizioni decimali. CPULoad.Maxtime Tempo di esecuzione massimo del Background Task (ciclo libero) in ms con 5 posizioni decimali. Gruppo MemoryLoad Informazioni sul fattore di utilizzo della memoria Il gruppo MemoryLoad fornisce informazioni sul fattore di utilizzo dei supporti di memoria in byte o in percentuale. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Tabella 4-19 Variabili del gruppo MemoryLoad Variabile 138 Descrizione MemoryLoad.Flash-Size Capacità della memoria flash MemoryLoad.Flash-Used Memoria flash attualmente occupata. MemoryLoad.RAM-Size Capacità della RAM. MemoryLoad.RAM-Used RAM attualmente occupata. MemoryLoad.RAMDisk-Size Capacità del disco RAM. MemoryLoad.RAMDisk-Used Memoria del disco RAM attualmente occupata. MemoryLoad.Remanent-Size Capacità della memoria ritentiva. MemoryLoad.Remanent-Used Memoria rimanente attualmente occupata. MemoryLoad.Flash-Percent Percentuale utilizzata della memoria flash esterna. MemoryLoad.RAM-Percent Percentuale utilizzata della memoria RAM. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Variabile 4.6.3.6 Descrizione MemoryLoad.RAMDisk-Percent Percentuale utilizzata del disco RAM. MemoryLoad.Remanent-Percent Percentuale utilizzata della memoria flash interna. Gruppo TaskRT Variabili del gruppo TaskRT Il gruppo TaskRT fornisce informazioni sui tempi di esecuzione e sugli stati dei task dell'apparecchio SIMOTION. Vengono forniti gli stessi valori che in SIMOTION SCOUT sotto Diagnostica apparecchi, Tempi di esecuzione task. L'accesso a tutti i valori è in sola lettura. La gestione delle variabili è dinamica e dipende dalla configurazione del sistema esecutivo in SIMOTION SCOUT. Tabella 4-20 Variabili del gruppo TaskRT Variabile TaskRT.TaskCnt Descrizione Fornisce il numero dei task attualmente presenti. Nomi task Tramite TaskRT.nome_task.nome_variabile si possono richiedere informazioni sui singoli task. I task sono nominati in SIMOTION IT e SCOUT allo stesso modo. Per ogni task è possibile richiedere le stesse informazioni; di seguito si riporta l'esempio del primo MotionTask. Esempio: TaskRT.MotionTask_1.Status Stato attuale del task, può essere una combinazione dei valori seguenti: STOP_PENDING, STOPPED, RUNNING, STOP_UNCOND, WAITING, SUSPENDED, WAITING_FOR_NEXT_CYCLE, WAITING_FOR_NEXT_INTERRUPT, LOCKED, SUSPENDED_BY_DEBUG_MODE Altre variabili del gruppo TaskRT Tabella 4-21 Variabili del gruppo TaskRT Variabile Descrizione TaskRT.MotionTask_1.Actual Tempo di esecuzione corrente del task in msec, con 5 posizioni decimali TaskRT.MotionTask_1.Min Tempo di esecuzione minimo del task in msec, con 5 posizioni decimali TaskRT.MotionTask_1.Max Tempo di esecuzione massimo del task in msec, con 5 posizioni decimali TaskRT.MotionTask_1.Average Tempo di esecuzione medio del task in msec, con 5 posizioni decimali SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 139 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Dato che le informazioni sono dinamiche e che la loro quantità non è prevedibile, per semplificare la visualizzazione di informazioni sui task in HTML esistono anche le seguenti variabili: Tabella 4-22 Variabili del gruppo TaskRT Variabile TaskRT.TableHead Descrizione Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutte le informazioni sui task. ad es. " <tr><th>Taskname</th><th>Status</th> <th>Actual</th><th>Min</th><th>Max</th> <th>Average</th></tr> " TaskRT.Table 4.6.3.7 Fornisce una tabella HTML con tutte le informazioni sui task presenti. Tutti i tempi di esecuzione vengono riportati con l'unità che qui, contrariamente alla richiesta di valore singolo, può variare tra s e ms. Vengono visualizzate 3 posizioni decimali. Gruppo DiagBuffer Il gruppo DiagBuffer fornisce informazioni sugli eventi presenti nel DiagBuffer . L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Gli eventi possono essere emessi come testo in tedesco, inglese, francese, spagnolo e italiano. Requisiti L'emissione come testo inglese è preimpostata. Affinché un evento venga visualizzato come testo in un'altra lingua, occorre trasferire un file con la lingua desiderata sulla scheda di memoria del controllore SIMOTION. Lingua Nome del file inglese DGBUFTXT-EN.EDB tedesco DGBUFTXT-DE.EDB francese DGBUFTXT-FR.EDB italiano DGBUFTXT-IT.EDB spagnolo DGBUFTXT-ES.EDB Nomi dei file specifici per lingua dei testi DiagBuffer Procedura 1. Aprire la directory \3_Diag_Buf_Messages\Diag_Buf_Messages sul DVD SIMOTION IT. 2. Inserire la scheda di memoria del controllore SIMOTION nel dispositivo di lettura/scrittura. 3. Copiare il file DGBUFTXT-XX.EDB della lingua desiderata nella directory \USER \SIMOTION\HMICFG. Se questa directory non esiste, crearla. 4. Inserire nuovamente la scheda di memoria nell'apparecchio SIMOTION. 140 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Procedura in SIMOTION 350 1. Chiudere il controllore SIMOTION P. 2. Aprire la directory AddOn\4_Accessories\SIMOTION_IT\3_Diag_Buf_Messages \Diag_Buf_Messages sul DVD SIMOTION SCOUT Add-ons. 3. Copiare il file DGBUFTXT-XX.EDB della lingua desiderata nella directory F:\SIMOTION \USER\CARD\USER\SIMOTION\HMICFG (in caso di installazione predefinita). 4. Avviare il controllore SIMOTION P. Procedura in SIMOTION 320 1. Chiudere il controllore SIMOTION P. 2. Aprire la directory AddOn\4_Accessories\SIMOTION_IT\3_Diag_Buf_Messages \Diag_Buf_Messages sul DVD SIMOTION SCOUT Add-ons. 3. Copiare il file DGBUFTXT-XX.EDB della lingua desiderata nella directory D:\Card\USER \SIMOTION\HMICFG (in caso di installazione predefinita). 4. Avviare il controllore SIMOTION P. Nota Sul controllore SIMOTION può essere sempre memorizzata una sola lingua. Al momento della fornitura e in caso di aggiornamento del firmware, la versione impostata nell'apparecchio è sempre in lingua inglese. Per motivi di compatibilità viene riconosciuto anche un file DGBUFTXT.EDB se non viene trovato nessun file DGBUFTXT-XX.EDB. Se sono presenti entrambi i file, DGBUFTXTXX.EDB ha la precedenza. Variabili del gruppo DiagBuffer Per semplificare la visualizzazione esistono anche le seguenti variabili: Tabella 4-23 Variabili del gruppo DiagBuffer Variabile DiagBuffer.TableHead Descrizione Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutti gli eventi. Il contenuto è il seguente: <tr><th>Nr</th><th>Time</th><th>Date</th><th>Event</ th></tr> DiagBuffer.Table Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi. Ogni riga è strutturata in base al formato seguente: <tr><td>NUMBER</td><td>TIME</td><td>DATE</ td><td>EVENT</td></tr> Avvertenza: I testi indicati nel formato NUMBER, TIME, DATE e EVENT vengono sostituiti dal valore corrispondente del rispettivo evento. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 141 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Variabile Descrizione DiagBuffer.ExtendedTable Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi, incluse le registrazioni estese, che devono essere visualizzate tramite il pulsante Info. DiagBuffer.ExtendedBufferJScript Fornisce un frammento JavaScript creato dinamicamente, necessario per la rappresentazione della tabella. DiagBuffer.LText[] Fornisce un array, che consente l'accesso al testo completo della registrazione del buffer di diagnostica. L'indice corrisponde all'indice della registrazione del buffer di diagnostica. I singoli elementi di una registrazione del buffer di diagnostica (ora, data, testo, testo della registrazione estesa) vengono separati l'uno dall'altro tramite "/@@/". Tramite le seguenti variabili si può accedere direttamente ai dati di determinati eventi nel buffer di diagnostica: Tabella 4-24 Variabili del gruppo DiagBuffer - Accesso diretto Variabile Descrizione DiagBuffer.EventCnt Numero di eventi attualmente presenti nel buffer di diagnostica DiagBuffer.CplEventCnt Contatore eventi oltre il limite del buffer di ciclo Il contatore viene inizializzato all'avvio con il numero corrente di registrazioni del buffer di diagnostica. A ogni nuova registrazione, il valore viene incrementato, anche oltre il numero massimo di registrazioni del buffer di diagnostica. DiagBuffer.Time_1 bis DiagBuffer.Time_n Ora dell'evento DiagBuffer.Date_1 bis DiagBuffer.Date_n Data dell'evento DiagBuffer. Text_1 bis DiagBuffer.Text_n Testo dell'evento Avvertenza: Se il numero del testo dell'evento e il relativo parametro non potessero essere risolti, il numero e il parametro verranno emessi nel formato HEX. La variabile in formato HEX è una stringa costituita da 20 caratteri esadecimali (senza carattere di separazione). Esempio di una pagina HTML <html> <head> <title>SIMOTION <%=DeviceInfo.Board%> - Diagnostics</title> <script type="text/javascript"> <%=DiagBuffer.ExtendedBufferJScript%> </script> </head> <body style="font-family: Arial"> <h2>Diag Buffer (extended)</h2> <table border="2" cellspacing="1" cellpadding="5"> <font size="4"> <%=DiagBuffer.TableHead%> <%=DiagBuffer.ExtendedTable%> 142 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider </font> </table> </body> </html> Figura 4-82 4.6.3.8 Risultato del codice di esempio Gruppo DiagBufferDrv Il gruppo DiagBufferDrv fornisce informazioni sul buffer di diagnostica dell'azionamento. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Variabili del gruppo DiagBufferDrv Variabile DiagBufferDrv.TableHead Descrizione Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutti gli eventi. Il contenuto è il seguente: <tr><th>Nr</th><th>Time</th><th>Date</th><th>Event</ th></tr> DiagBufferDrv.Table Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi. Ogni riga è strutturata in base al formato seguente: <tr><td>NUMBER</td><td>TIME</td><td>DATE</ td><td>EVENT</td></tr> Avvertenza: I testi indicati nel formato NUMBER, TIME, DATE e EVENT vengono sostituiti dal valore corrispondente del rispettivo evento. DiagBufferDrv.ExtendedTable SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Fornisce il contenuto della tabella HTML con tutti gli eventi, incluse le registrazioni estese, che devono essere visualizzate tramite il pulsante Info. 143 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Variabile Descrizione DiagBufferDrv.ExtendedBufferJScrip t Fornisce un frammento JavaScript creato dinamicamente, necessario per la rappresentazione della tabella. DiagBufferDrv.LText[] Fornisce un array, che consente l'accesso al testo completo della registrazione del buffer di diagnostica. L'indice corrisponde all'indice della registrazione del buffer di diagnostica. I singoli elementi di una registrazione del buffer di diagnostica (ora, data, testo, testo della registrazione estesa) vengono separati l'uno dall'altro tramite "/@@/". Tramite le seguenti variabili si può accedere direttamente ai dati di determinati eventi nel buffer di diagnostica dell'azionamento: Tabella 4-25 Variabili del gruppo DiagBufferDrv - Accesso diretto Variabile Descrizione DiagBufferDrv.EventCnt Numero di eventi attualmente presenti nel buffer di diagnostica dell'azionamento DiagBufferDrv.CplEventCnt Contatore eventi oltre il limite del buffer di ciclo Il contatore viene inizializzato all'avvio con il numero corrente di registrazioni del buffer di diagnostica dell'azionamento. A ogni nuova registrazione, il valore viene incrementato, anche oltre il numero massimo di registrazioni del buffer di diagnostica dell'azionamento. 4.6.3.9 DiagBufferDrv.Time[1] bis DiagBufferDrv.Time[n] Ora dell'evento DiagBufferDrv.Date[1] bis DiagBufferDrv.Date[n] Data dell'evento DiagBufferDrv. Text[1] bis DiagBufferDrv.Text[n] Testo dell'evento Avvertenza: Se il numero del testo dell'evento e il relativo parametro non potessero essere risolti, il numero e il parametro verranno emessi nel formato HEX. La variabile in formato HEX è una stringa costituita da 20 caratteri esadecimali (senza carattere di separazione). Gruppo Alarms Informazioni relative alla tabella degli allarmi Il gruppo Alarms fornisce informazioni sugli allarmi in atto. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Tabella 4-26 Variabili del gruppo Alarms Variabile 144 Descrizione Alarms.AlarmCnt Numero degli allarmi Alarms.Table Tabella HTML con tutti gli allarmi in atto SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Variabile 4.6.3.10 Descrizione Alarms.TableHead Intestazione della tabella HTML degli allarmi in atto Alarms.TableHeadBuffer Tabella HTML (solo titolo) del buffer allarmi Alarms.TableHeadUser Tabella HTML (solo titolo) di AlarmS Alarms.TableBodyBuffer Tabella HTML (solo contenuto) del buffer allarmi Alarms.TableBodyUser Tabella HTML (solo contenuto) di AlarmS Alarms.TableBuffer Tabella HTML del buffer allarmi Alarms.UserAlarmCnt Numero AlarmS Gruppo AlarmsDrv Informazioni sulla tabella degli allarmi dell'azionamento Il gruppo AlarmsDrv fornisce informazioni sugli allarmi dell'azionamento in atto. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Tabella 4-27 Variabili del gruppo AlarmsDrv Variabile 4.6.3.11 Descrizione AlarmsDrv.AlarmCnt Numero degli allarmi dell'azionamento AlarmsDrv.AlarmDsc JavaScript Codice per la pagina standard Alarms drive AlarmsDrv.Table Tabella HTML con tutti gli allarmi dell'azionamento in atto AlarmsDrv.TableHead Intestazione della tabella HTML degli allarmi dell'azionamento in atto Gruppo ActiveTraces Variabili del gruppo ActiveTraces Il gruppo ActiveTraces fornisce sia il numero che una lista dei Trace attivi. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 145 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Tabella 4-28 Variabili del gruppo ActiveTraces Variabile Descrizione ActiveTraces.TraceCnt Numero di Trace attivi ActiveTraces.TableHead Fornisce l'intestazione di una tabella HTML con tutti i Trace attivi. Il contenuto è il seguente: <tr><th>Name</th><th>State</th></tr> ActiveTraces.Table Fornisce il contenuto di una tabella HTML con tutte le Trace attive. Ogni riga è strutturata in base al formato seguente: <tr><td>NAME</td><td>STATE</td></tr> Avvertenza: i segnaposto indicati nel formato NAME e STATE vengono sostituiti dai valori corrispondenti per il rispettivo Trace. 4.6.3.12 Gruppo Watch Variabili del gruppo Watch Il gruppo Watch fornisce l'accesso alle tabelle Watch memorizzate. L'accesso a tutte le variabili è in sola lettura. Tabella 4-29 Variabili del gruppo Watch Variabile 146 Descrizione Watch.TableNames Lista separata tramite virgole dei nomi delle tabelle Watch Watch.TableHead Intestazione della tabella HTML di una tabella Watch Watch.TablesCount Numero delle tabelle Watch Watch.Tables.TableName.csv Esportazione della tabella Watch indicata (TableName ) come file CSV Watch.Tables.TableName.xml Esportazione come file XML della tabella Watch indicata (TableName ) per il trasferimento su altri controllori Watch.Tables.TableName.html Fornisce la tabella Watch indicata (TableName ) nel formato HTML SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 4.6.3.13 Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT Confronto con Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT Le variabili descritte in questo capitolo sono basate sulla visualizzazione di Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT. Le immagini seguenti mostrano la relazione tra le variabili "SIMOTION diagnostics" e Diagnostica apparecchi in SIMOTION SCOUT. Figura 4-83 Diagnostica apparecchi "Generale" 1 DeviceInfo.Active-MAC 2 DeviceInfo.IP-Address-0, …-1, -2, -3 12 CompInfo.Cpu.Serial-Nr 3 DeviceInfo.Subnet-Mask 13 CompInfo.Cpu.Build-Nr 4 DeviceInfo.Gateway 14 CompInfo.TP1.Build-Nr 5 CompInfo.Cpu.MLFB 15 CompInfo.HW1.Serial-Nr 6 CompInfo.Cpu.Kernelname 16 CompInfo.HW1.Build-Nr 7 CompInfo.TP1.nome 17 CompInfo.Cpu.Revision-Nr 8 CompInfo.HW1.Firmwarename 18 CompInfo.Cpu.User-Version SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 11 DeviceInfo.IP-Address-0, …-1, -2, -3 147 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider 9 CompInfo.HW2.Firmwarename 19 CompInfo.TP1.User-Version 10 DeviceInfo.BZU 20 CompInfo.Cpu.HW1.User-Version Figura 4-84 148 Diagnostica apparecchi "Carico risorse del sistema" 1 CPULoad.Mintime 2 CPULoad.Maxtime SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Figura 4-85 Diagnostica apparecchi "Tempi di esecuzione task" 1 TaskRT.MotionTask_11.Status 2 TaskRT.MotionTask_11.Actual 3 TaskRT.MotionTask_11.Min 4 TaskRT.MotionTask_11.Max 5 TaskRT.MotionTask_11.Average 4.6.4 UserConfig 4.6.4.1 Variabili definite dall'utente Le variabili definite dall'utente vengono concordate nel file WebCfg.xml e possono essere lette nel provider delle variabili. Nel file WebCfg.xml vengono create, nel tag (Pagina 170) <CONFIGURATION_DATA>, le variabili definite dall'utente. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 149 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Per il Provider delle variabili la sintassi ItemName è la seguente: Alcune variabili costanti sono preinstallate in SIMOTION IT: Nome Tipo ForceUserMsgLanguageID Numero intero (LCID) Definisce la lingua che viene utilizzata durante l'importazione di messaggi definiti dall'utente (buffer di diagnostica o AlarmS). Impostazione della lingua dei messaggi di allarme AlarmS e del buffer di diagnostica definiti dall'utente (Pagina 33) Spiegazione WatchWritable YES / NO Preimpostazione: YES Definisce se le tabelle Watch sulle pagine standard possono essere modificate e cancellate. BasicWatchWritable YES / NO Preimpostazione: YES Definisce se le tabelle Watch sulle pagine basic possono essere modificate e cancellate. UserArea Stringa di caratteri: Embedded, EmbeddedSimple, StandAlone Tipo di visualizzazione della User’s Area. Vedere Pagine incorporate definite dall'utente UserDir Stringa di caratteri Directory per le pagine User: "/FILES" + <UserDir> Panoramica di variabili costanti preinstallate Vedere anche SIMOTION IT Configuration data (Pagina 83) 4.6.5 MiniWeb 4.6.5.1 Provider di variabili MiniWeb Il provider di variabili MiniWeb contiene le variabili delle impostazioni di base del server Web. Non configurabili dall'utente: ● MiniWeb_Build ● MiniWeb_Version ● SystemRoot ● UpTime ● WWWRoot Configurabili in WebCfg.xml e tramite Manage Config > SIMOTION IT > Serveroptions: ● HTTP_PORT ● ALTERNATIVE_HTTP_PORT 150 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider ● SSL_PORT ● ALTERNATIVE_SSL_PORT Configurabili nella finestra di dialogo Config HW: Device > Objekteigenschaften > Ethernet erweitert / Webserver oppure Settings: ● SystemTime ● Date ● TIMEZONE 4.6.6 ITDiag 4.6.6.1 Provider di variabili ITDiag Rappresentazione dei contenuti del server Web Il provider ITDiag serve alla rappresentazione dei dati di collegamento del server Web. Le variabili hanno per la maggior parte funzioni di diagnostica e servono agli sviluppatori di software e ai tecnici dell'assistenza per l'analisi delle prestazioni e degli errori. Nome Descrizione ActiveConnections Numero dei collegamenti con cui vengono trasferiti i dati attualmente attivi (Request o Response). MaxConnections Numero complessivo massimo dei possibili collegamenti per client e server. Nota: i collegamenti per client e server vengono limitati nel loro numero in modo reciprocamente indipendente. MaxConnectionsUsed Numero massimo di collegamenti contemporaneamente aperti dall'accensione del controllore. MaxIndisposableConnectionsUsed Numero massimo di collegamenti contemporaneamente aperti senza "SleepingConnections". MaxSimultaneousConnections Numero massimo di collegamenti gestibili nel meccanismo Select dello stack del protocollo. OpenConnections Numero dei collegamenti attualmente aperti. Overflows Numero dei tentativi di collegamento falliti dall'accensione del controllore. SimultaneusConnections Numero di collegamenti gestiti nel meccanismo Select dello stack del protocollo. SleepingConnections Numero dei collegamenti che, a causa di un collegamento contrassegnato "Keep-Alive", sono ancora aperti. Se necessario, possono essere chiusi dal server Web. WaitingConnections Numero dei collegamenti tramite i quali è stata trasmessa una Request completa, ma non ancora una Response. resetMaxUsedConnections Scrivendo "true" su questa variabile è possibile resettare le variabili di statistica. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 151 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Nome Descrizione MaxIndisposableConnectionsUsed Time Istante in cui si è verificato l'evento MaxIndisposableConnectionsUsed. OverflowTime Istante in cui si è verificato l'ultimo overflow. Le informazioni rilevanti per l'utente vengono visualizzate sulla pagina Web Diagnostics (Pagina 42). 4.6.7 Come rendere disponibili le variabili Unit Per rendere disponibili le variabili Unit nel server SIMOTION IT OPC XML-DA, occorre dichiararle come VAR_GLOBAL. Dichiarazione di variabili Unit in Interface Nella tabella di dichiarazione si determina il tipo di una variabile. Solo le variabili dichiarate come VAR_GLOBAL sono disponibili per OPC XML-DA. La figura seguente mostra un esempio di dichiarazione di variabili Unit in un programma MCC. Figura 4-86 Dichiarazione della variabili globali Consenti OPC-XML Per attivare le variabili per OPC XML-DA, procedere come segue: 1. Aprire le Proprietà della Unit/sorgente. 2. Aprire la scheda Compilatore. 3. In caso contrario, attivare l'opzione Consenti OPC-XML (impostazione standard). La figura seguente mostra l'attivazione delle variabili Unit da una sorgente MCC. 152 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.6 Variable Provider Figura 4-87 Disponibilità delle variabili OPC XML-DA Nota L'attivazione di OPC-XML vale anche per le variabili in KOP/FUP e per i programmi ST. In un programma ST è necessario definire le variabili che dovrebbero essere disponibili per OPC XML-DA in un blocco di variabili globale (VAR_GLOBAL e VAR_GLOBAL_RETAIN). Questo deve trovarsi nella sezione dell'interfaccia. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 153 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer 4.7 Secure Socket Layer Introduzione Il protocollo Secure Socket Layer (SSL) rende possibile la trasmissione dei dati crittografata tra un client e l'apparecchio SIMOTION. Il protocollo SSL costituisce la base per gli accessi HTTPS del browser al controllore SIMOTION. L'accesso crittografato a SIMOTION può avvenire sia tramite SIMOTION IT OPC-XML-DA che tramite pagine SIMOTION IT definite dall'utente. In questo capitolo vengono descritte le operazioni da effettuare per realizzare la trasmissione dati crittografata tra un client e SIMOTION. Esistono le seguenti possibilità: 1. Utilizzare la configurazione di default dello stato di fornitura. 2. L'utente dispone di una Certification Authority (CA) nella propria azienda e possiede i file chiave necessari. 3. L'utente non dispone di una CA nella propria azienda. In questo caso deve creare i file chiave. Nota I collegamenti HTTPS sono supportati a partire da SIMOTION V3.2. Vedere anche File chiave (dalla versione V4.1) (Pagina 155) 4.7.1 Metodo di crittografia Per il metodo di crittografia su cui si basa il protocollo SSL sono necessari due file chiave. un certificato pubblico (Public Certificate) e una chiave privata (Private Key). La coppia di file viene creata per il controllore SIMOTION specifico. In caso di accesso HTTPS si garantisce così che l'indirizzo richiesto corrisponda effettivamente al controllore SIMOTION raggiunto. Nota L'accesso crittografato al controllore SIMOTION è possibile esclusivamente tramite l'identificatore (nome / indirizzo IP) del controllore indicato durante la creazione dei file chiave. Per maggiori informazioni sui certificati Secure Socket Layer, consultare il sito Web http:// www.verisign.de (http://www.verisign.de). 154 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer 4.7.2 File chiave (dalla versione V4.1) 4.7.2.1 Stato della fornitura Per accedere al controllore SIMOTION tramite HTTPS, nello stato di fornitura delle pagine standard di diagnostica SIMOTION IT, vengono forniti un certificato di origine e una Private Key (chiave privata) sotto forma di file archiviati sull'apparecchio. In caso di accesso HTTPS mediante i file chiave forniti con il prodotto, viene visualizzato un avviso secondo il quale il certificato è sconosciuto e l'indirizzo del controllore utilizzato non corrisponde al nome del controllore nel certificato. Nota Trasmissione dei dati sicura Un collegamento HTTPS tramite certificato preinstallato non garantisce il modo più sicuro di accedere al controllore. Il certificato preinstallato deve essere utilizzato, pertanto, solo se non può essere impiegato un certificato autoprodotto o acquistato. 4.7.2.2 Creazione di file chiave con lo script cert.pl (dalla versione V4.1) Descrizione Nota I collegamenti HTTPS sono supportati a partire da SIMOTION V3.2. Se nella propria azienda non esiste una Certification Authority (CA), si consiglia di seguire la procedura descritta in questo capitolo. La creazione del certificato e dei file chiave avviene attraverso il tool OpenSSL e lo script Perl cert.pl. Sono necessarie le seguenti fasi operative: N. Operazione Nota 1. Installazione di un ambiente runtime Perl Se non è presente un Perl 2. Installazione di OpenSSL 3. Creazione di certificato e file chiave con script Perl 4. Importazione del certificato creato nel browser del PC Questa operazione va effettuata una volta per ciascun PC. Dopo l'avvio del controllore SIMOTION, l'utente può accedere con il protocollo HTTPS. Installazione di un ambiente runtime Perl Se sul proprio PC non è presente un ambiente real time Perl, installare il Perl. Un setup gratuito per Windows è disponibile ad esempio accedendo alle seguenti pagine Internet: SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 155 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer ● http://www.activestate.com (http://www.activestate.com) ● http://www.perl.org (http://www.perl.org) Installazione di OpenSSL Un setup gratuito di OpenSSL per Windows è disponibile ad esempio alla pagina Internet: ● http://slproweb.com/products/Win32OpenSSL.html (http://slproweb.com/products/ Win32OpenSSL.html) Installazione di cert.pl Lo script Perl cert.pl genera i certificati per il controllore. Lo script si trova nell'AddOn-DVD 2 nella directory \Addon\4_Accessories\SIMOTION_IT\6_Tools. Innanzitutto viene creata una nuova directory <CertDir> (ad es. c:/cert) sul PC, nella quale viene copiato il file cert.pl. Sintassi di richiamo cert.pl Usage: perl cert.pl [-h][-?][-cert CertPath] [-site <Site name>] [-cpu <CPU name>] [-ip <IPAddr>[,<IPAddr>,...]][-ossl <path>][-tools <path>] [-d <duration>][-img <path>][-wcfg <WebCfgPath>] [-ca][-srvn][-srvu][-ksize size][-srvcfg] Options: -cert <certpath>: Workspace used for the creation of certificates (default: current directory) -site <site name>: Name of the site the cpu is belonging to -cpu <CPU name>: Name of the cpu -ip <IPAddr>[,<IPAddr>,...]: List of IP addresses belonging to 1 cpu (no spaces allowed) -ca: Create new root CA -srvn: Create new server certificate -srvu: update existing server certificate -srvcfg: Create new server configuration -d <duration>: Duration of validity (in days) -tools <path>: Path to the tools dir containg eg. 7za.exe -img <path>: Path to the output dir (default: <certpath>) -e: Export the certificates of 1 cpu to the path specified by the -img option -ossl <path>: Path to an openssl installation (eg. C:/OpenSSL-Win32) -ksize <size>: Key size (default: 2048) -h: Print this help -?: Print this help 156 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer -wcfg WebCfgFile: Use <WebCfgFile> as a template Il percorso dell'installazione OpenSSL è definito dal programma tramite la variabile di ambiente "OPENSSL_CONF". Questa variabile di ambiente viene creata quando si installa OpenSSL con un programma di setup. Se la variabile di ambiente non è stata impostata, occorre utilizzare l'opzione "-ossl". Vedere anche Importazione di un certificato SSL nel browser (Pagina 160) 4.7.2.3 Autocreazione di un certificato SSL Mediante il tool Perl cert.pl, i certificati richiesti per gli impianti del cliente (Sites) si possono generare e combinare a formare dei pacchetti di caricamento. Generazione dei certificati di origine e dei certificati server Innanzitutto viene creata sul PC una nuova directory <certpath> (ad es. c:/tools), nella quale viene copiato il file cert.pl. Se si deve creare un file ZIP per l'upload, occorre anche la versione aggiornata di 7-Zip Command Line (ad es. 7za920.zip). Scaricare il programma da Internet (http://www.7-zip.org/ download.html). Dopo averlo scompattato, copiare il programma 7za.exe nella directory <certpath>. Dalla versione SIMOTION 4.4 vi sono 2 casi applicativi in cui si può utilizzare il tool: SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 157 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer 1. Creazione automatica da parte del controllore dei certificati server necessari e delle relative chiavi private al primo accesso HTTPS. A tal fine servono un certificato di origine e la sua chiave privata. Il certificato di origine e la chiave privata vengono generati mediante il tool Perl. Richiamo: perl cert.pl -cert <certpath> -ca Nome del certificato di origine: ITDiagRootCA.crt Nome della chiave privata: ITDiagRootCA.key Percorso nel file system: <certpath>/CA Per prima cosa vengono richiesti i dati dell'autorità di certificazione: - Paese (sigla di 2 lettere ad es. IT) - Provincia (ad es. GE) - Città (ad es. Genova) - Ditta (ad es. MyCompany SpA) - Reparto (ad es. IT Development) - Nome comune: (ad es. ITDiagRootCA) - E-mail: (ad es. [email protected]) 2. Certificato server auto-generato In questo caso devono essere generati anche un certificato di origine e i necessari certificati server. Richiamo: perl cert.pl [-ca] [-cert <certpath>] [-site <sitename>] cpu <cpuname> -ip <IP-Addr1>,<IP-Addr2>,.... -srvn Nome del certificato di origine generato:ITDiagRootCA.crt Nome della chiave privata: ITDiagRootCA.key Percorso nel file system: <certpath>/CA Il certificato di origine viene generato solo se non ne esiste già uno. In tutti i richiami successivi il certificato di origine esistente viene utilizzato per la firma dei certificati server generati ex novo. Con l'opzione -ca si può forzare la generazione di un nuovo certificato di origine. La lista degli indirizzi IP (<IP-Addr1>,<IP-Addr2>) non deve contenere spazi vuoti. Lo stesso vale per tutti gli altri parametri. Quando si crea il 1º certificato server vengono richiesti i dati del richiedente. Analogamente, quando si crea una CPU, vengono richiesti i dati seguenti se non è stato specificato -site: - Paese (sigla di 2 lettere ad es. IT) - Provincia (ad es. GE) - Città (ad es. Genova) - Ditta (ad es. MiaSocietà SpA) - Reparto (ad es. Sistemi IT - E-mail: (ad es. [email protected]) 158 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer Nota Durata di validità dei certificati Il valore predefinito per la validità è di 30 anni (~ infinito). Con l'opzione d è possibile generare certificati di durata inferiore. In questo caso la comunicazione HTTPS non funziona più una volta scaduto il periodo di validità. È responsabilità dell'utente installare nuovi certificati validi su tutti i controllori interessati. Aggiornamento dei certificati server esistenti Se cambia un parametro decisivo per la generazione dei certificati server (come il certificato di origine, la durata o la configurazione), si può avviare un aggiornamento per i certificati server. Richiamo: perl cert.pl [-cert <certpath>] [-site <sitename>] [-cpu <cpuname>] -svru Se manca il parametro -cpu, tutti i certificati delle CPU facenti parte del sito vengono rinnovati. Se manca il parametro -site, tutti i certificati vengono rinnovati. Esportazione dei certificati server esistenti Il percorso delle immagini esportate si può specificare con l'opzione -img. I certificati generati si possono esportare per ogni CPU: Richiamo: perl cert.pl [-cert <certpath>] [-img <path>] [-site <sitename>] [-cpu <cpuname>] [-ip <IP-Addr1>,<IP-Addr2>,....] -e Percorso di salvataggio nel file system: <path>/images/<sitename>/<cpuname> In <imgpath>/images/<sitename>/<cpuname>/image si trova una struttura di directory che si può copiare nella directory /USER/SIMOTION/HMICFG della scheda CF. Inoltre, in <imgpath>/images/<sitename>/<cpuname> viene creato un archivio ZIP per l'upload (<cpuname>.zip) se in <toolspath> (opzione -tools <toolspath>) si trova lo zipper 7za.exe. L'archivio si può scompattare nella directory HMICFG. Eventuali certificati server presenti devono essere rimossi. Per farlo occorre cancellare l'intera directory /USER/SIMOTION/ HMICFG/certstore/servercerts. Il controllore deve quindi essere riavviato. Un'altra possibilità consiste nel caricare nella CPU i certificati server tramite la pagina web Certificates in Manage Config. Durante questa operazione vengono eliminati i file e le directory inutili e il server web viene riavviato. Versioni SIMOTION precedenti la V4.4 Per le versioni SIMOTION precedenti la versione 4.4 è mantenuta la funzionalità precedente del tool. I certificati server generati vengono registrati in una copia del modello di file WebCfg.xml. Il modello viene ricercato in una delle directory nella sequenza indicata: SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 159 Operatività (Software) 4.7 Secure Socket Layer - -wcfg Option - <certpath>/<sitename>/<cpuname>/<ipaddr> - <certpath>/<sitename>/<cpuname> - <certpath>/<sitename> - <certpath> 4.7.2.4 Importazione di un certificato SSL nel browser Se si utilizza il protocollo SSL con una propria autorità di certificazione, occorre preparare i PC alla comunicazione con il controllore SIMOTION. A questo scopo occorre inserire il certificato di origine "ITDiagRootCA.crt" nella lista dei certificati del browser utilizzato. L'importazione del certificato è riportata nelle istruzioni del browser. Diversi tipi di utilizzo dei certificati 1. Importazione nel browser del certificato di origine "ITDiagRootCA.crt" (ad es. dalla directory "<certpath>\images\<site>\<cpu>\image\certstore\CA"). 2. Se è stabilita una connessione HTTP con l'apparecchio, dalla pagina Manage Config > Certificates si può salvare il certificato di origine selezionando il pulsante Get root certificate. 3. Se si accede a un apparecchio via HTTPS senza aver precedentemente importato il certificato di origine, un messaggio del browser chiederà se si desidera importare il certificato server corrispondente. Tale importazione permette di stabilire un collegamento sicuro con un dispositivo e va ripetuta per tutte le apparecchiature. Per questo motivo si deve sempre effettuare prima l'importazione del certificato di origine. 160 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Elenco delle abbreviazioni 5 Abbreviazioni CA CSS CSV DO DOM ECMA FTP GMT HTML HTTP HTTPS JS MWSL OPC OPC XML-DA SSL TO TVS URI URL UTC XML XSL XSLT SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Certification Authority Cascading Style Sheets Character Separated Values Drive Object (Oggetto di azionamento) Document Object Model European Computer Manufacturers Association File Transfer Protocol Greenwich Mean Time Hypertext Markup Language Hypertext Transfer Protocol Secure HTTP JavaScript MiniWeb Server Language Indica un'interfaccia standard per la comunicazione nella tecnica di automazione. http://www.opcfoundation.org/ (http://openssl.org) OPC XML Data Access Secure Socket Layer Technology Object (Oggetto tecnologico) Trace Via SOAP Uniform Resource Identifier Uniform Resource Locator Universal Time Coordinated Extensible Markup Language Extensible Stylesheet Language XSL Transformation 161 6 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.1 <ALTERNATE_PORTNUMBER> Tag <ALTERNATE_PORTNUMBER> Porta aggiuntiva per richieste al server Web. Ciascun server (o servizio) TCP/IP dispone di un cosiddetto numero di porta well known al quale un Client può rivolgersi. Per il server Web di solito è il numero di porta 80. Il server Web può inoltre "ascoltare" un secondo numero di porta. In combinazione con un firewall, in questo modo è possibile ad es. stabilire un sistema di sicurezza che viene comandato dal firewall. Se il valore viene impostato a 0, nessuna porta alternativa è disponibile. Questa è l'impostazione predefinita. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <ALTERNATE_PORTNUMBER VALUE="81" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio il numero di porta alternativo del server Web è impostato su 81. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 163 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.2 <ALTERNATE_SSL_PORTNUMBER> Tag <ALTERNATE_SSL_PORTNUMBER> Per il protocollo SSL (Secure Socket Layer) è necessario un ulteriore numero di porta well known. Di solito è il numero di porta 443. Il server Web può inoltre "ascoltare" un secondo numero di porta. In combinazione con un firewall, in questo modo è possibile ad es. stabilire un sistema di sicurezza che viene comandato dal firewall. Un'altra applicazione di questa porta alternativa utilizza il modulo DAV, che in questo modo riconosce se si tratta o meno di una richiesta DAV o di una richiesta Web. Questa è la porta alternativa SSL. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <ALTERNATE_SSL_PORTNUMBER VALUE="5443" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio il numero di porta alternativo per l'SSL è impostato su 5443. 6.1.3 BASE 6.1.3.1 <BASE> Tag Esempio 164 <BASE> Nel tag <BASE> di WebCfg.xml vengono salvati gli elenchi dei link delle pagine HTML definite dall'utente. <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> [...] <myIndex.mwsl.cms ALIAS="mydir/myIndex.mwsl.cms" /> [...] </BASE> [...] </SERVERPAGES> SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.3.2 Tag Attributo Attributo ALIAS Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio ALIAS L'attributo ALIAS rappresenta un link al file system fisico relativamente al percorso WWWRoot /USER/SIMOTION/HMI. Il nome file deve corrispondere esattamente al nome presente nell'ALIAS, altrimenti il file non viene trovato. Ciascun nodo di dati del file system XML può possedere un attributo ALIAS , anche il nodo <BASE>. Il nodo <BASE> corrisponde alla WWWRoot del file system. Esempio <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="yes"?> <SERVERPAGES version="78.00"> [...] <BASE> <myfile.mwsl.cms ALIAS="/FILES/myfile.mwsl.cms" REALM="Administrator" READ="Administrator" WRITE="Administrator" MODIFY="Administrator" /> </BASE> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio, il file myfile.mwsl.cms può essere richiamato tramite il seguente URL: http:// <IP-Address>/myfile.mwsl SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 165 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.3.3 Tag Attributo Attributo BROWSEABLE Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio o come interruttore globale tramite il tag <BROWSEABLE> BROWSEABLE BROWSEABLE può avere come assegnazione "true" o "false". Se un Client richiama questo link, viene prodotta una vista della directory. Da tale directory è possibile anche navigare in sottodirectory. Si accede anche a directory sovraordinate, se è consentita l'opzione che consente di sfogliare anche per queste. È possibile, predisponendo dei diritti corrispondenti, inviare, ricevere e cancellare file, come anche creare e cancellare directory. Esempio <?xml version="1.0" encoding="UTF-8" standalone="yes"?> <SERVERPAGES version="78.00"> [...] <BASE> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" REALM="Anyone" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <myFile ALIAS="/FILES/myfile.mwsl.cms" BROWSABLE="true" REALM="Administrator" READ="Administrator" WRITE="Administrator" MODIFY="Administrator" /> </FILES> </BASE> [...] </SERVERPAGES> 6.1.3.4 Tag Attributo Attributo MODIFY Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio MODIFY Se una directory possiede un attributo MODIFY e lo user registrato è membro di uno dei gruppi indicati, lo user può eseguire in questa directory tutte le operazioni di scrittura. Può ● creare nuove directory ● sovrascrivere file ● cancellare file ● creare nuovi file Lo user deve naturalmente disporre anche di diritti READ per la directory, in caso contrario non avrebbe nemmeno accesso alla directory. 166 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.3.5 Tag Attributo Attributo READ Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio READ Se per una directory viene specificato l'attributo READ, il membro User deve essere compreso in uno dei gruppi specificati con READ. Con READ si possono specificare più gruppi, separati da virgola, mentre non si possono utilizzare caratteri Whitespace. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" REALM="Anyone" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <www ALIAS="/WebPages/" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="FileAdministrator" /> </FILES> <Test.mwsl.cms ALIAS="/Tests/Test.mwsl.cms/"/> <XMLDir> </XMLDir> </BASE> [...] </SERVERPAGES> SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 167 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.3.6 Tag Attributo Attributo REALM Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio REALM Con l'attributo REALM viene configurata un'area di sicurezza. REALM deve contenere un solo nome di gruppo. Tramite l'attributo REALM viene consentito il login a tutti gli utenti di un gruppo. L'accesso è negato a tutti gli utenti che non appartengono a tale gruppo. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" REALM="Anyone" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <www ALIAS="/WebPages/" REALM="Anyone" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="FileAdministrator" /> </FILES> <Test.mwsl.cms ALIAS="/Tests/Test.mwsl.cms/" /> <XMLDir> </XMLDir> </BASE> [...] </SERVERPAGES> 168 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.3.7 Tag Attributo Attributo WRITE Nodo qualsiasi: <BASE> e tutti i nodi figlio WRITE Se una directory possiede un attributo WRITE e lo user registrato è membro di uno dei gruppi indicati, lo user può creare in questa directory solo nuovi file. Può ● creare nessuna directory nuova ● sovrascrivere nessun file ● cancellare nessun file ● creare nuovi file Lo user deve naturalmente disporre anche di diritti READ per la directory, in caso contrario non avrebbe nemmeno accesso alla directory. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE ALIAS="/"> <FILES ALIAS="FILES/" BROWSEABLE="true" REALM="Anyone" READ="Anyone" WRITE="Anyone" MODIFY="Anyone"> <www ALIAS="/WebPages/" BROWSEABLE="true" READ="Administrator" WRITE="FileAdministrator" /> </FILES> <Test.mwsl.cms LOCALLINK="/Tests/Test.mwsl.cms/"/> <XMLDir> </XMLDir> </BASE> [...] </SERVERPAGES> 6.1.4 <BROWSEABLE> Tag <BROWSEABLE> Valori true, false SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 169 Appendice 6.1 WebCfg.xml Attivare o disattivare la ricerca e la visualizzazione di directory. Con questo tag è possibile permettere di sfogliare globalmente tutte le directory. In questo caso i singolo attributi BROWSEABLE dei nodi diventano insignificanti. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <BROWSEABLE VALUE="false" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio la possibilità di sfogliare globalmente è disattivata ma può essere attivata esplicitamente per singoli nodi. Questo è il comportamento predefinito. Vedere anche Come sfogliare le directory (Pagina 117) 6.1.5 Tag <CONFIGURATION_DATA> <CONFIGURATION_DATA> Ogni modulo ha la possibilità di definire dati di configurazione specifici per il modulo all'interno di questo tag. Esempio 170 Il formato dei singoli dati di configurazione dipende esclusivamente dai moduli, perciò non può essere descritto in generale. <SERVERPAGES> [...] <CONFIGURATION_DATA> <USERCONFIG> [...] <UserArea>EmbeddedSimple</UserArea> <UserDir/> <IncludeScriptsDirectly>NO</IncludeScriptsDirectly> <!-- Add your constants here --> <ForceUserMsgLanguageID>1031</ForceUserMsgLanguageID> </USERCONFIG> </CONFIGURATION_DATA> [...] </SERVERPAGES> SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.6 Tag <DEFAULTDOCUMENT> <DEFAULTDOCUMENT> Indicazione del documento che deve essere visualizzata se l'URL ricevuto dal browser non contiene un'indicazione esplicita della pagina. Questi si chiamano spesso Default.mwsl o Index.mwsl. Può esserci soltanto un documento predefinito. Se non viene trovato alcun documento predefinito, ed è permesso sfogliare file, allora viene restituita la directory stessa. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <DEFAULTDOCUMENT VALUE="Default.mwsl.cms" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> Se ad es. con l'URL http://<IP-Address>/MyDir viene interrogata una directory, il server Web aggiunge il nome del file "Default.mwsl" all'URL (http://<IP-Address>/MyDir/Default.mwsl) e tenta di risolverlo: ● Se l'operazione riesce, Default.mwsl viene rinviato al client. ● Se l'operazione non riesce, viene restituita una vista della directory oppure un messaggio di errore HTTP 404 "Not Found" (a seconda della configurazione). 6.1.7 Tag <LANGUAGE> <LANGUAGE> Impostazione della lingua. 6.1.8 Tag <MIME_TYPES> <MIME_TYPES> Il server Web offre, con la tabella di tipo Mime, una possibilità di mappare l'estensione di un file su un relativo tipo Mime. Inoltre, per la directory Browser è possibile creare un'icona per ciascuna estensione, in modo tale che ogni estensione abbia un'icona propria. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 171 Appendice 6.1 WebCfg.xml Descrizione Nel file system, il contenuto di un file viene contrassegnato dalla propria estensione (ad es. "txt" per file di testo). Ciò non è necessariamente possibile in un protocollo di trasferimento come l'HTTP. Pertanto è stato inserito un header HTTP denominato "Tipo Mime" che contiene esattamente tale informazione sul tipo di contenuto. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <MIME_TYPES> <FILE EXTENSION="htm" MIMETYPE="text/html" ICON="/Images/www.gif" /> <FILE EXTENSION="html" MIMETYPE="text/html" ICON="/Images/www.gif" /> [...] </MIME_TYPES> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> Per le estensioni "htm" e "html" viene stabilito il tipo Mime "text/html". Nel browser delle directory viene utilizzata l'icona con l'URL "/Images/www.gif" per contrassegnare questi tipi di file. Ulteriori informazioni sui tipi Mime si trovano nell'RFC 2045 segg. 172 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.9 Tag <PORTNUMBER> <PORTNUMBER> Ciascun server (o servizio) TCP/IP dispone di un cosiddetto numero di porta well known al quale un Client può rivolgersi. Per il server Web di solito è il numero di porta 80. È possibile impostare questo numero di porta nel tag <PORTNUMBER>. Se non viene impostato niente, viene impostato automaticamente il numero 5001 per evitare un conflitto con un server Web eventualmente già presente. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <PORTNUMBER VALUE="80" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio il numero di porta del server Web è impostato su 80. 6.1.10 Tag <SERVEROPTIONS> <SERVEROPTIONS> Il tag "Opzioni server" racchiude tutti i parametri principali del server Web. Le impostazioni fatte all'interno del tag riguardano il nucleo del server Web. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 173 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.11 Tag <SSLPORTNUMBER> <SSLPORTNUMBER> Per il protocollo SSL (Secure Socket Layer) è necessario un ulteriore numero di porta well known. Di solito è il numero di porta 443. Se l'SSL viene utilizzato nel server Web è possibile impostare qui il numero di porta per l'SSL. Se non viene impostato niente, viene impostato automaticamente il numero 5443 per evitare un conflitto con un server Web eventualmente già presente. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <SSLPORTNUMBER VALUE="443" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio il numero di porta per l'SSL è impostato su 443. 174 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.1 WebCfg.xml 6.1.12 Tag <TIMEZONE> <TIMEZONE> Impostazione del fuso orario del server Web. Per poter sincronizzare il fuso orario con altri partner, ovvero per poter convertire l'ora del server Web impostata localmente alla UTC, il server Web deve essere a conoscenza su quale fuso orario è impostata l'ora locale del controllore. Come valore viene indicata qui la differenza in +/- minuti rispetto alla UTC. Nello stato di fornitura, questa registrazione manca e vale il valore predefinito "UTC +60" (se è assente un progetto) o il fuso orario impostato per il server Web tramite Config HW. Se si aggiunge il nodo TIMEZONE, il valore di Config HW non viene considerato. Esempio <?xml version="1.0" standalone="yes"?> <SERVERPAGES> [...] <BASE> [...] </BASE> <SERVEROPTIONS> <TIMEZONE VALUE="+60" /> [...] </SERVEROPTIONS> [...] </SERVERPAGES> In questo esempio il fuso orario viene impostato su "UTC + 60 minuti": corrisponde all'ora solare dell'Europa centrale. SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 175 Appendice 6.2 File di SIMOTION IT Diagnostica 6.2 File di SIMOTION IT Diagnostica 6.2.1 DIAGURLS.TXT Struttura del file DIAGURLS.TXT DIAGURLS.TXT contiene i nomi delle pagine di diagnostica SIMOTION IT che vengono salvate azionando il pulsante di diagnostica o se le pagine sono state richieste tramite Diagnostics > Diagnostics files. Il file si trova nella directory /HMI/SYSLOG/DIAG; all'occorrenza lo si può estendere con altri URL. Ecco un esempio di come si presenta questo file nello stato di fornitura: alarms.mwsl alarmsdrvifrm.mwsl alarmbufifrm.mwsl devinfo.mwsl basic/b_extdiag.mwsl basic/b_diagbufdrv.mwsl diagnost.mwsl ipconfig.mwsl mempool.mwsl start.mwsl taskrunt.mwsl timezone.mwsl Contenuto del file DIAGURLS.TXT Vedere anche Diagnostic files (Pagina 61) 176 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.3 Codici Paese LCID 6.3 Codici Paese LCID 6.3.1 Tabella LCID Codici specifici per paese Tabella 6-1 LCID inglesi Valore decimale Paese Sigla UMC Priorità 1033 United States B 1 2057 Gran Bretagna B 2 3081 Australia B 10 10249 Belize B 10 4105 Canada B 10 9225 Caraibi B 10 6153 Irlanda B 10 8201 Giamaica B 10 5129 Nuova Zelanda B 10 13321 Filippine B 10 7177 Africa del sud B 10 11273 Trinidad B 10 Tabella 6-2 LCID tedeschi Valore decimale Paese Sigla UMC 1031 Germany A 3 3079 Austria A 20 5127 Liechtenstein A 20 4103 Lussemburgo A 20 2055 Svizzera A 20 Paese Sigla UMC Priorità Francia C 4 2060 Belgio C 30 3084 Canada C 30 5132 Lussemburgo C 30 4108 Svizzera C 30 Tabella 6-3 Priorità LCID francesi Valore decimale 1036 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 177 Appendice 6.3 Codici Paese LCID Tabella 6-4 LCID spagnoli Valore decimale Paese Sigla UMC 1034 Spagna D 5 11274 Argentina D 40 16394 Bolivia D 40 13322 Cile D 40 9226 Colombia D 40 5130 Costa Rica D 40 7178 Rep. Dominicana D 40 12298 Ecuador D 40 17418 El Salvador D 40 4106 Guatemala D 40 18442 Honduras D 40 2058 Messico D 40 19466 Nicaragua D 40 6154 Panama D 40 15370 Paraguay D 40 10250 Perù D 40 20490 Portorico D 40 14346 Uruguay D 40 8202 Venezuela D 40 Tabella 6-5 Priorità LCID italiani Paese Sigla UMC Priorità 1040 Valore decimale Italia E 6 2064 Svizzera E 50 UlterioriLCID Valore decimale Paese ========================= 1078 Afrikaans 1052 Albanese 14337 Arabo - Emirati Arabi Uniti 15361 Arabo - Bahrein 5121 Arabo - Algeria 3073 Arabo - Egitto 2049 Arabo - Iraq 11265 Arabo - Jordan 13313 Arabo - Kuwait 12289 Arabo - Libano 4097 Arabo - Libia 6145 Arabo - Marocco 8193 Arabo - Oman 16385 Arabo - Qatar 1025 Arabo - Arabia Saudita 178 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Appendice 6.3 Codici Paese LCID 10241 Arabo - Siria 7169 Arabo - Tunisia 9217 Arabo - Yemen 1067 Armeno 1068 Azero - Latino 2092 Azero - Cirillico 1069 Basco 1059 Bielorusso 1026 Bulgaro 1027 Catalano 2052 Cinese - Cina 3076 Cinese - Hong Kong SAR 5124 Cinese - Macao SAR 4100 Cinese - Singapore 1028 Cinese - Taiwan 1050 Croato 1029 Ceco 1030 Danese 1043 Olandese - Paesi Bassi 2067 Olandese - Belgio 1061 Estone 1065 Farsi 1035 Finnico 1080 Faroese 2108 Gaelico - Irlanda 1084 Gaelico - Scozia 1032 Greco 1037 Ebraico 1081 Hindi 1038 Ungherese 1039 Islandese 1057 Indonesiano 1041 Giapponese 1042 Coreano 1062 Lettone 1063 Lituano 1071 F.Y.R.O. Macedonia 1086 Malese - Malesia 2110 Malese – Brunei 1082 Maltese 1102 Marathi 1044 Norvegese - Bokml 2068 Norvegese - Nynorsk 1045 Polacco 2070 Portoghese - Portogallo 1046 Portoghese - Brasile 1047 Reto-romancio 1048 Romeno - Romania 2072 Romeno - Repubblica Moldava 1049 Russo 2073 Russo - Repubblica Moldava 1103 Sanscrito SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 179 Appendice 6.3 Codici Paese LCID 3098 2074 1074 1060 1051 1070 1072 1089 1053 2077 1097 1092 1054 1055 1073 1058 1056 2115 1091 1066 1076 1085 1077 180 Serbo - Cirillico Serbo - Latino Setsuana Sloveno Slovacco Serbo Sotho Meridionale Swahili Svedese - Svezia Svedese - Finlandese Tamil Tatar Thai Turco Tsonga Ucraino Urdu Uzbeco - Cirillico Uzbeco – Latino Vietnamita Xhosa Yiddish Zulu SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Indice analitico A F Abbreviazioni, 161 Accessi a file e cartelle, 81 Aggiornamento Firmware, 76 Firmware WebCfg.xml, 79 Avvertenza per il lettore, 3 Avvisi, 66 File di diagnostica, 61 File WTRC, 53 Firmware Aggiornamento dell'apparecchio, 76 Forma di fornitura, 14 B Banca dati utenti, 84 Sistema di login, 109 UserDataBase.xml, 109 BROWSEABLE, 117 Buffer allarmi, 67 Buffer di diagnostica dell'azionamento, 63 C cert.pl, 156 Certificati, 90 Compile, 95 Concetto di sicurezza del server Web, 26 Config HW Caricamento, 75 Configurazione Aggiornamento, 77 Caricamento, 76 Dati di configurazione precedenti, 78 Ripristino dei dati dell'apparecchio, 77 Salvataggio, 76 Costanti di configurazione, 83 Creazione di certificati SSL con Perl, 156 D DIAGURLS.TXT, 176 Diritti di accesso al file system, 118 G Gruppi di variabili, 134 Gruppo CompInfo, 136 Gruppo TaskRT, 139 Guasti all'azionamento, 66 H HTTPS, 154 I Impostazioni del server, 82 Impostazioni del trace, 60 Indirizzo IP, 25 Installazione di SIMOTION IT Impostazioni della lingua, 33 Interfaccia Ethernet, 25 Requisiti hardware/software, 19 ItemName ActToRam, 131 Allarmi tecnologici, 129 Dati di configurazione TO, 128 Parametri azionamento, 128 RamToRom, 130 Stato operativo, 130 Variabili di sistema, 133, 150 ItemPath, 125 J JavaScript, 17 E Esportazione della lingua SCOUT, 91 Event Output vocale, 63 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 L Licenza runtime, 14 181 Indice analitico Link Copy, 39 Link Overview, 39 Link Watch, 38 M MiniWeb Server Language, 17 MODIFY, 122 MWSL, 17 O Opzioni di utilizzo Pagina definita dall'utente, 16 Pagine standard, 15 Ora di sistema/fuso orario, 94 P Pagine HTML Accesso parametri di azionamento, 48 Alarm buffer, 67 AlarmS/SQ, 64 Device Info, 40 Diag Buffer, 62 Diag Buffer Drive, 63 Diagnostic files, 61 Diagnostics, 42 Drive Alarms, 66 Files, 95 Funzioni di editing, 80 Home, 37 IP-Config, 41 Manage Config, 76 More Options, 46 Pagina iniziale, 37 Service overview, 44 Settings, 93 Sistema di messaggistica, 50 Syslog, 68 Task Runtime, 43 Tasktrace, 59 Trace, 50 Trace sistema, 55 Watch, 47 Pagine HTML BASIC, 99 Pagine HTML semplificate Alarms, 104 Device Info, 100 Diag Buffer, 102, 103 Diagnostic files, 106 182 Diagnostics, 101 IP-Config, 105 Pagina iniziale, 99 Provider di variabili SIMOTION, 125 R READ, 121 REALM, 119 Ripristino del livello di sicurezza, 28 S SCOUT TIA Attivazione del server web, 23 Security Level High, 27 Security Level Low, 26 Security Level Normal, 26 Selettore di service Posizione 8, 28 Settings Ora di sistema/fuso orario, 94 simotion.ini, 28 SSL, 154 Chiave privata, 154 Certificato di importazione nel browser , 160 Certificato pubblico, 154 Stato della fornitura, 155 Stato operativo, 94 RUN/STOPU/STOP, 94 T Tabella Watch, 47 Tasktrace, 59 Tipi MIME, 83 Trace Trace sistema, 55 Trace apparecchio, 51 Trace sistema, 55 Trasferimento dei file File di grandi dimensioni, 96 Percorsi delle apparecchiature, 95 Trasmissione dati crittografata, 154 Trasmissione di messaggi definiti dall'utente, 91 U UserDataBase.xml, 84 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 Indice analitico Importazione, 84 V Variable Provider SIMOTION diagnostics, 134 W WebCfg.xml BROWSEABLE, 117 Caricamento e salvataggio, 90 Concetto di sicurezza, 118 Impostazioni, 109 MODIFY, 122 READ, 121 REALM, 119 Trasmissione dei diritti, 123 Visualizzazione delle directory, 123 WRITE, 122 WebTraceViewer, 53 WRITE, 122 SIMOTION IT Diagnostica e configurazione Manuale di diagnostica, 04/2014 183