scarica file - Informatore Agrario

Transcript

scarica file - Informatore Agrario
ATTUALITÀ
● NUOVE REGOLE PER LA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
Giovani e Psr,
ecco cosa cambia
O
ra che i primi programmi di
sviluppo rurale italiani sono
stati approvati dalla Commissione Europea e altri se
ne aggiungeranno nei prossimi mesi,
i giovani agricoltori di primo insediamento possono iniziare il conto alla rovescia per la data fatidica nella quale
usciranno i bandi regionali e si potrà
finalmente procedere con la presentazione delle domande di aiuto.
Bisogna però fare attenzione: le regole sono cambiate ed è necessario conoscere la natura e l’impatto dei cambiamenti.
so dell’effettivo insediamento, altrimenti si corre il rischio della mancata
ammissione.
Le Regioni stanno cercando di prevedere regole non eccessivamente rigide che potrebbero impedire agli agricoltori che si sono insediati nei mesi
scorsi, magari in vista della possibilità
di poter richiedere il supplemento giovani nell’ambito del nuovo regime dei
pagamenti diretti della Pac, di rimanere esclusi. Come riferisce la Coldiretti,
la Commissione Europea sembrerebbe
orientata a concedere un termine di 12
mesi dal momento dell’insediamento
a quello delle presentazione della richiesta di finanziamento.
La cosa migliore per i soggetti interessati è di consultare il sito della Regione di riferimento e, in particolare
la scheda di misura riservata ai giovani, vedere come si stanno regolando e
quale tempistica occorre necessariamente rispettare.
Pacchetto giovani
Una novità della programmazione
2014-2020 è la scelta di alcune Regioni
di non riproporre il pacchetto giovani
Foto: kingan - Fotolia
Molte Regioni
hanno cambiato
l’impostazione
degli aiuti ai giovani
agricoltori rispetto
ai precedenti Psr.
Positiva la scelta
operata da una decina
di Amministrazioni
di innalzare fino
a 70.000 euro il valore
del premio unico
che nel settennio precedente è stato
un elemento fisso della programmazione ovunque in Italia.
Tale approccio consentiva al beneficiario di presentare una domanda unica per l’accesso a più misure, con particolare riferimento a quella per l’investimento materiale.
Con i nuovi Psr molte Regioni hanno
impostato le cose in modo tale che il
giovane deve presentare istanze separate per il premio insediamento e per
gli investimenti.
Tuttavia, per tale specifica misura
beneficia di punteggi di priorità e, soprattutto, avrà una maggiorazione in
termini di intensità di aiuto a fondo
perduto.
Aspetto positivo è la possibilità per
le Regioni di innalzare il valore del
premio unico fino alla soglia di 70.000
euro e questa soluzione è stata scelta
in una decina di Psr italiani.
Di seguito riportiamo gli altri aspetti salienti che circoscrivono il funzionamento della misura per incentivare
l’insediamento.
● Per giovane agricoltore si intende
una persona di età non superiore a 40
anni al momento della presentazione
della domanda, che possiede adeguate
qualifiche e competenze professionali
e che si insedia per la prima volta in
un’azienda agricola in qualità di capo
dell’azienda.
● Tutte le condizioni di cui sopra devono essere presenti al momento della
domanda di finanziamento. Tuttavia,
è prevista la possibilità per le Regioni di prevedere un periodo transito-
Effettivo insediamento
e domande di aiuto
Come notato in una recente analisi
eseguita dalla Coldiretti, con la nuova programmazione, ad esempio, non
c’è più la regola in base alla quale tra il
momento dell’effettivo insediamento
(apertura della partita Iva o emissione
della prima fattura) e quello dell’ammissione al sostegno del premio unico,
per il giovane agricoltore deve passare
al massimo un periodo di 18 mesi. Di
conseguenza, la domanda per beneficiare del premio unico deve essere
presentata dalle aziende entro un intervallo di tempo ragionevole a ridos-
Ci saranno tempi più stretti rispetto al passato tra la presentazione della domanda
di finanziamento e il momento dell’insediamento
25/2015 • L’Informatore Agrario
© 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
17
ATTUALITÀ
rio non superiore a 36 mesi dalla data
della singola decisione di concedere il
sostegno, nel corso del quale il beneficiario deve soddisfare le condizioni
relative all’acquisizione delle competenze professionali precisate nel programma di sviluppo rurale.
● Quando un giovane agricoltore non
si insedia nell’azienda come unico capo della stessa, gli Stati membri fissano ed applicano condizioni specifiche
per l’accesso al fi nanziamento. Tali
condizioni sono equivalenti a quelle
richieste per un giovane agricoltore
che si insedia come unico capo dell’azienda. In ogni caso, spetta ai giovani
agricoltori il controllo dell’azienda.
● Se la domanda di finanziamento riguarda un’azienda di proprietà di una
persona giuridica, un giovane agricoltore deve esercitare il controllo efficace e a lungo termine sulla persona
giuridica in termini di decisioni connesse alla gestione, ai benefici e ai rischi finanziari. Se più persone fisiche,
incluse persone che non sono giovani
agricoltori, partecipano al capitale o
alla gestione della persona giuridica,
il giovane agricoltore deve essere in
grado di esercitare tale controllo efficace e a lungo termine o da solo o
congiuntamente ad altri agricoltori.
Laddove una persona giuridica sia da
sola o congiuntamente controllata da
un’altra persona giuridica, i requisiti fissati si applicano a ogni persona
fisica che abbia il controllo sulla persona giuridica in questione.
● Il sostegno per il giovane neoinsediato è subordinato alla presentazione di
un piano aziendale. L’attuazione di tale piano aziendale deve iniziare entro
9 mesi dalla data della decisione con
cui si concede l’aiuto.
● Per i giovani agricoltori che ricevono
il sostegno, il piano aziendale prevede che essi acquisiscano la qualifica di
agricoltore attivo entro 18 mesi dalla
data di insediamento.
● Gli Stati membri fi ssano le soglie
dimensionali minima e massima per
l’ammissibilità delle aziende agricole
al sostegno per il primo insediamento. In pratica, per poter beneficiare del
contributo l’insediamento deve avvenire in un’azienda che abbia una minima massa critica fisica e/o economica.
● Il sostegno è erogato in almeno 2 rate nell’arco di un periodo massimo di
5 anni. Le rate possono essere decrescenti. Il versamento dell’ultima rata
è subordinato alla corretta attuazione
del piano aziendale.
C.Di.
18
TRAINING ALL’ESTERO IN AZIENDE OSPITANTI
Il programma Erasmus,
un’opportunità per crescere
Erasmus per giovani imprenditori è
un programma di mobilità internazionale promosso dall’Unione Europea che
propone uno scambio di conoscenze e
competenze tra imprenditori.
Nello specifico, il progetto è indirizzato a giovani intenzionati ad avviare
un’attività o titolari di un’attività costituita negli ultimi 3 anni, e imprenditori
di successo la cui piccola o media impresa si trovi in un altro Paese partecipante.
Il beneficiario, il cui progetto imprenditoriale viene selezionato, ha l’opportunità di poter ricevere una borsa e svolgere un training on the job all’estero
presso un’azienda ospitante. L’obiettivo è quello di acquisire o rinforzare le
competenze necessarie per poter avviare o gestire al meglio la propria attività
attraverso una collaborazione che può
durare da 1 a 6 mesi.
Tale iniziativa risulta utile per entrambi
i partecipanti: chi avvia o ha avviato da
poco un’impresa può beneficiare dell’esperienza di un imprenditore collaudato
per avere un punto di riferimento e gestire al meglio il proprio business; allo
stesso modo chi ha un’azienda ormai
conosciuta e stabile può attingere dal
nuovo arrivato idee innovative ed eventuali nuove conoscenze in ambiti affini
a quelli della propria impresa.
In un mondo sempre più interconnesso anche dal punto di vista lavorativo,
questo programma offre l’opportunità
a entrambe le parti di aprirsi a nuovi
mercati e di conoscere nuovi partner
per eventuali collaborazioni e cooperazioni a livello internazionale.
Beneficiari
Possono beneficiare di questo programma coloro che:
● hanno intenzione di avviare un’impresa o ne hanno avviata una negli ultimi
3 anni;
● sono residenti in un Paese dell’Unione Europea;
● portano avanti un progetto concreto
o un’idea imprenditoriale per i quali è
stato redatto un business plan;
● mostrano una reale motivazione e
L’Informatore Agrario • 25/2015
© 2015 Copyright Edizioni L'Informatore Agrario S.r.l.
impegno a prender parte al progetto
all’estero;
● vogliono contribuire attivamente allo
sviluppo dell’impresa straniera presso
cui saranno ospiti;
● possono far fronte ai costi della permanenza all’estero non coperti dalla
borsa data dalla Comunità Europea.
È importante sapere che non esistono limiti di età per poter partecipare al
progetto.
Storie di successo
È interessante presentare l’esperienza di Simone Galati, 37 anni, agronomo dell’Università di Catania. Galati ha
svolto il suo Erasmus per giovani imprenditori presso un’azienda greca sita
a Corinto, la Fereikos Helix, specializzata
nell’assistenza alla creazione di aziende
di elicicoltura a ciclo biologico.
Durante il suo tirocinio Galati racconta di essersi occupato di più aspetti, da
quelli tecnici, quali l’analisi degli allevamenti e le analisi agronomiche, a quelli economici, come le analisi relative al
mercato degli elicidi a livello locale e
internazionale e la promozione del prodotto attraverso presidi e certificazioni
bio. Tale esperienza è stata svolta con
l’obiettivo di affinare i modelli di analisi
dei terreni e sviluppare modelli di promozione utili per la sua futura azienda.
Secondo Galati «questa collaborazione porterà a una nuova apertura commerciale tra quella che sarà la mia azienda e la Fereikos, e soprattutto a sbocchi
commerciali e promozionali per i prodotti siciliani all’estero in tutta la Comunità».
Allo stesso modo l’azienda ha potuto beneficiare delle conoscenze di Galati rispetto alla regolamentazione e al
marketing nel settore biologico. Grazie al suo contributo ha potuto trovare
nuove strategie di vendita del proprio
prodotto in Italia, nonché migliorare la
propria ricerca a livello europeo.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: http://www.erasmus-entre
preneurs.eu/
Elisa Usseglio-Savoia
Franco Tesio
www.informatoreagrario.it
Edizioni L’Informatore Agrario
Tutti i diritti riservati, a norma della Legge sul Diritto d’Autore e le sue
successive modificazioni. Ogni utilizzo di quest’opera per usi diversi da
quello personale e privato è tassativamente vietato. Edizioni L’Informatore
Agrario S.r.l. non potrà comunque essere ritenuta responsabile per eventuali
malfunzionamenti e/o danni di qualsiasi natura connessi all’uso dell’opera.