Crisafulli: voglio creare un museo di occhiali a Milano
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Crisafulli: voglio creare un museo di occhiali a Milano
35mm x 24mm 35mm x 24mm LUNEDÌ 29 OTTOBRE 2012 ANNO II N. 356 Crisafulli: voglio creare un museo di occhiali a Milano È il desiderio dell’ottico milanese, titolare dell’omonimo centro in Galleria del Corso e in possesso di una collezione privata di montature che ha mostrato al pubblico la scorsa settimana. L’occasione è stata l’inaugurazione del nuovo punto vendita ViaDanteSedici e dell’anteprima mondiale della nuova linea eyewear Tonino Lamborghini Attivo a Milano fin dal 1969, Sebastiano Crisafulli si è distinto non solo per essere stato tra i primi a vendere in Italia le lenti a contatto morbide e a diffondere le lenti progressive, ma anche per la sua grande passione per la storia dell’occhiale. Passione che si è concretizzata con una collezione privata, composta di circa mille modelli: una selezione l’ha mostrata al pubblico in occasione dell’inaugurazione del nuovo centro ottico ViaDanteSedici. «Ho sempre avuto passione per la storia degli occhiali – ha raccontato a b2eyes TODAY Crisafulli - Cominciai circa vent’anni fa, tra mercatini e antiquari, fino a raccogliere una vera e propria collezione, con modelli che partono dal ‘600». La raccolta spazia da antichità uniche a più recenti edizioni limitate, dai dimenticati stili dei secoli passati a particolari e suggestivi design del Novecento, ispirati, ad esempio, agli stati d’animo, alla musica, ai pittori. I materiali vanno dal metallo, legno e tartaruga ai più preziosi oro e argento. Crisafulli ha, quindi, deciso di mettere in mostra il proprio archivio privato, con l’esposizione di circa 40 pezzi. «Oltre agli occhiali, nella mia collezione sono presenti strumenti oftalmici d’epoca, tra cui una vecchia macchina molatrice – continua l’ottico optometrista – Il mio desiderio è realizzare un vero e proprio museo: in Lombardia non esistono esposizioni dedicate all’occhialeria e mi piacerebbe crearne una, con il sostegno del Comune di Milano». Il nuovo centro ottico, 40 mq su due livelli, uno dedicato alla vendita, l’altro soppalcato destinato all’esame della vista, con collezioni di occhiali in linea con il gusto di Crisafulli, si aggiunge a quello già esistente in Galleria del Corso, gestito con la moglie Renata Ceccarelli. «Amo l’occhiale dalla calzata e dal comfort perfetti – sottolinea Crisafulli – Così, tra i marchi che prediligo ci sono Chopard, Tag Heuer e Lindberg, ad esempio, particolarmente apprezzati dai miei clienti, fra i quali figurano anche molti turisti stranieri, che vogliono, invece, solo l’occhiale l’italiano». Guerra: modello di business e risultati ideali per il futuro Luxottica, trainata dal buon andamento delle vendite nelle Americhe e dal recupero dell’Europa, ha chiuso il terzo trimestre 2012 con l’utile netto, attestatosi a 138,6 milioni di euro, in aumento del 30,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e con l'ebitda salita del 24% a 342,1 milioni «Il terzo trimestre ha confermato il ritmo di crescita dei primi sei mesi, con performance eccellenti che dimostrano l’impegno di Luxottica verso i propri clienti e i consumatori», ha commentato l’amministratore delegato di Luxottica, Andrea Guerra. Oltre alla marginalità, anche il fatturato del periodo luglio-settembre 2012 ha evidenziato un’impennata: 1,78 miliardi di euro, pari a +17% a cambi correnti. Per quanto riguarda la divisione wholesale, nel trimestre il fatturato è aumentato a 646,8 milioni (+16,5%): particolarmente significative «sono state le performance del Nord America e dei paesi emergenti, con percentuali di crescita a doppia cifra in Cina, Turchia, Messico, India, Brasile e in Europa dell’Est. Risultati molto positivi sono stati raggiunti anche in Europa Occidentale, con crescita a doppia cifra nei paesi nordici, in Francia, in Germania e nel Regno Unito. L’Italia è stata leggermente negativa e la Spagna è tornata a crescere», si legge nella nota di Luxottica a consuntivo della nuova trimestrale. Nel retail, invece, il fatturato netto si è attestato a 1,136 miliardi, in crescita del 17,3%. «Siamo convinti che il nostro modello di business e i nostri risultati costituiscano un’ottima base per affrontare al meglio la fine del 2012 e per cogliere tutte le opportunità future», ha ricordato ancora Guerra. 195mm x 31mm 35mm x 24mm 35mm x 24mm LUNEDÌ 29 OTTOBRE 2012 ANNO II N. 356 Gianmario Reverdy TODAY Come realizzare un occhiale ipercorrettivo È un sistema ottico con lenti positive che deve produrre un ingrandimento atto a migliorare il residuo visivo per vicino nei pazienti ipovedenti: si basa sul principio della lente d’ingrandimento che produce un ingrandimento di circa un quarto del proprio potere sferico. Si tratta, pertanto, di un occhiale da usare per la visione ravvicinata Se il paziente è dotato della ricetta del medico oculista, essa dovrebbe prevedere la prescrizione per lontano e il valore dell'ingrandimento richiesto. Spesso, però, la ricetta indica solo in modo generico la richiesta di un ausilio di ipercorrezione per un paziente ipovedente. In questi casi occorre definire l'acutezza visiva residua del soggetto e, in funzione delle aspettative evidenziate, determinare l'ingrandimento necessario (vedi b2eyes TODAY del 22/10). Ne deriva che le lenti utilizzate negli occhiali ipercorrettivi sono sempre di forte potenza, per cui la focalizzazione avviene sempre a una distanza molto ravvicinata. Facciamo un esempio: se I = 2 e la lente ha potenza di 8 D, il piano di focalizzazione è a circa 12 cm. Questo fatto comporta un'evidente difficoltà di convergenza che dev’essere “aiutata” con l'inserimento di un prisma orizzontale a base interna su entrambe le lenti. Questi occhiali vengono chiamati ipercorrettivi prismatici binoculari e il valore del prisma inserito (in diottrie prismatiche) è solitamente standard e pari al potere più 2. L'ipercorrettivo binoculare prismatico standard è, purtroppo, un occhiale che spesso si presenta poco estetico, essendo di notevole spessore, soprattutto sul bordo esterno nasale. Inoltre occorre sempre aiutare il portatore a utilizzarlo in maniera corretta. [email protected] Luxottica: nel 2013 stile retrò e forme geometriche Le nuove collezioni del gruppo sono state presentate alla stampa a Milano lo scorso giovedì. Ecco una prima selezione delle linee Forme mascoline, linee dure, decise e poligonali (nella foto in alto a destra ) per Miu Miu, che sottolineano la tendenza attuale a uno stile androgino, con nuove tonalità tartarugate e marmorizzate. I modelli strizzano, poi, l’occhio allo stile retrò e all’utilizzo di materiali inusuali, come il camoscio, con colorazioni che variano dal camelia al turchese, al dark rose. Prada punta alla versatilità e all’innovazione di materiali e di forme. La nuova collezione donna esprime, infatti, lusso e sensualità retrò in combinazioni di acetato e metallo. I modelli si distinguono per le linee geometriche accentuate e decise, con linee a gatto, impreziosite da pietre colorate. La collezione uomo, invece, si ispira alle forme rotonde: in metallo o in acetato, lo stile risulta pulito e raffinato (nella foto a destra). Versace punta a un’eleganza esuberante e luminosa, proponendo modelli iper femminili (nella foto a sinistra), unendo una rivisitazione delle forme tradizionali squadrate a uno stile glamour. Impreziosito da cristalli baguette che donano l’effetto luminosità, il modello viene declinato in numerosi colori che vanno dal nero classico al lucertola grigio, dal marrone maculato al rosa striato. 38mm x 31mm Direttore responsabile: Angelo Magri Coordinamento redazionale: Francesca Tirozzi Redazione: Via Ripamonti 44 - 20141 Milano Tel. 02 36638601 Pubblicità: Luciano Cristiano Cel. 334 6970786 E-mail: [email protected] Supplemento al 29 ottobre 2012 di b2eyes.com 38mm x 31mm