IN VIGORE DAL PRIMO SETTEMBRE 2011
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IN VIGORE DAL PRIMO SETTEMBRE 2011
In collaborazione con AGIPRONEWS Contenuti informativi conformi a legge n. 220/2010 #33 / Settembre 2011 / 0,5 euro NUOVO CONTINGENTAMENTO IN VIGORE DAL PRIMO SETTEMBRE 2011 ECCO LO SCHEMA DELLE NUOVE DISPOSIZIONI SULLE NEW SLOT OBBLIGO INSTALLAZIONE CONGEGNI DI ALTRA TIPOLOGIA TIPOLOGIA DI LOCALI ANNOTAZIONI * NUMERO DI AWP CONSENTITE ÞLOCALI DEDICATI ÞAgenzie Scommesse ÞNegozi di gioco ÞSale Bingo ÞEsercizi dedicati solo agli apparecchi di cui al comma sei dell’articolo 110 TULPS ai sensi del decreto direttoriale AAMS del 22/01/2010 ÞSale giochi autorizzate ai sensi dell’articolo 86 del TULPS ÞPer le sale giochi non è più operativo l’obbligo di limitare l’installazione degli apparecchi a premio nella misura massima del doppio rispetto ai congegni di altra tipologia. Il nuovo decreto infatti abroga espressamente ogni precedente disposizione inerente ai pregressi criteri numericoquantitivi relativi ai congegni di cui al comma sei dell’articolo 110 TULPS ÞFINO A 4 APPARECCHI per le superfici non superiore a 20 metri quadrati ÞPer l’eccedenza di superficie rispetto ai 20 metri quadrati iniziali, 1 APPARECCHIO ogni ulteriori 5 metri quadrati ÞLIMITE MASSIMO 75 APPARECCHI ÞNon previsto per agenzie scommesse, sale bingo, negozi di gioco, sale dedicate ÞPrevisto solo per le sale giochi tradizionali autorizzate dal Comune ex art. 86 TULPS ßLOCALI SOLO PARZIALMENTE DEDICATI ßCorner Scommesse ßTabacchi ßRicevitorie Lotto ßI locali che non hanno una licenza ex articolo 88 o 86 tulps, devono comunque acquisirla prima della installazione ßFINO A 2 APPARECCHI per superfici non superiori a 10 metri quadrati ßFINO A 4 APPARECCHI per superfici sino a 20 metri quadrati ßPer l’eccedenza di superficie rispetto ai 20 metri quadrati iniziali, 1 APPARECCHIO ogni ulteriori 10 metri quadrati ßLIMITE MASSIMO 8 APPARECCHI ßNon previsto ÚFINO A 2 APPARECCHI per superfici inferiori 15 metri quadrati ÚFINO A 4 APPARECCHI per superfici sino a 30 metri quadrati ÚDA 30 A 100 metri quadrati SINO A 6 APPARECCHI ÚOltre i 100 metri quadrati, LIMITE MASSIMO 8 CONGEGNI ÚPrevisto negli stessi termini vigenti in precedenza per Bar e Ristoranti ÚNon previsto per edicole, esercizi commerciali e Aree aperte al Pubblico ÚFINO A UN MASSIMO DI 10 APPARECCHI Nessuna disposizione intermedia ÚPrevisto negli stessi termini vigenti in precedenza ÚLOCALI NON DEDICATI ÚBar ÚRistoranti ÚEdicole ÚEsercizi pubblici o commerciale di natura diversa nonché aree aperte al pubblico ÚLOCALI NON DEDICATI ÚStabilimenti balneari ÚAlberghi ÚI locali e le aree aperte al pubblico, che non hanno una licenza ex articolo 88 o 86 tulps, devono comunque acquisirla prima della installazione, attraverso la procedura amministrativa della SCIA ÞßÚ Per ciascun apparecchio occorre garantire una superficie di ingombro di due metri quadrati. La regola vale per ogni tipologia di location, senza eccezioni ÞßÚOgni location in cui sia ospitata una qualsiasi altra forma di gioco, ulteriore rispetto alle AWP, per la quale è prevista un’area dedicata, dovrà sottrarre dalla superficie utile per il contingentamento la predetta area Il parco macchine da gioco in Italia I DATI UFFICIALI SUGLI APPARECCHI DA GIOCO CON VINCITA IN DENARO PRESENTI IN ITALIA APPARECCHI CON N.O. ESERCIZIO SOSPESO 1.114 N° Apparecchi con pratica amministrativa di sequestro acquisita APPARECCHI IN NORMALE ESERCIZIO 3.746 N° Apparecchi in condizioni di normale esercizio, ubicati presso un magazzino del concessionario 339.119 N° Apparecchi in condizioni di normale esercizio, ubicati presso un pubblico esercizio del concessionario APPARECCHI NON IN NORMALE ESERCIZIO 30.200 N° Apparecchi di non in condizioni di normale esercizio, bloccati in magazzino od in manutenzione straordinaria APPARECCHI CON N.O. ESERCIZIO 374.179 Lotta all’illegalità | Dott. MICHELE FRANZOSO, Centro Studi AS.TRO | Veneto, Agosto 2011. I militari della tenenza dei Carabinieri di Dolo hanno comminato sanzioni in 5 esercizi e sequestrato 3 apparecchi da gioco durante servizi di prevenzione effettuati su locali ubicati nei Comuni di Dolo, Pianiga, Cazzago. Le infrazioni rilevate riguardavano essenzialmente la violazione del contingentamento relativo al numero di apparecchi installabili negli esercizi, e per un bar si profila il rischio della revoca della licenza a causa della condizione di recidiva in cui si è ritrovato il titolare, già destinatario di analoghe misure sanzionatorie nel recente passato. I carabinieri hanno reso noto che i controlli saranno intensificati nelle prossime settimane, e che anche i centri commerciali saranno sottoposti ad attenta verifica, in quanto si teme che le new slot possano essere posizionate nelle aree di transito fra le vetrine, in violazione delle disposizioni AAMS in materia. Campania, Agosto 2011. In provincia di Caserta la Polizia di stato ha rinvenuto ben due centri scommesse privi di regolare licenza. Nel primo caso, gli operatori della Polizia di Stato di Casapesenna durante un controllo amministrativo presso una sala scommesse hanno accertando che il gestore esercitava, senza regolare licenza, attività di accettazione e raccolta per via telefonica e telematica di scommesse per eventi sportivi, il tutto attraverso installazione di terminali utilizzati per la comunicazione telematica, e messi a disposizione dei clienti, senza che lo stesso avesse mai ottenuto la prescritta licenza rilasciata dal Questore. Per quanto accertato, gli agenti hanno sequestrato i computer, utilizzati per l'esercizio abusivo di gestione di sala scommesse. Analoga operazione di Polizia, è stata effettuata presso l'esercizio pubblico denominato "Internet Point – Sala Giochi – Sala Scommessa" presso il comune di Frignano dove venivano effettuate le scommesse per via telematica tramite l'installazione di terminali collegati in rete e messi a disposizione dei clienti, anch'esso senza aver mai ottenuto la prescritta licenza. Toscana, Agosto 2011. Individuate e smantellate due bische clandestine nel circondario di Prato, entrambe gestite e frequentate da cittadini cinesi. Nel primo casi, i carabinieri in un appartamento della città hanno scovato dieci cinesi mentre giocavano d'azzardo, con carte e dadi. Sul tavolo c'erano 1200 euro. Tutti sono stati denunciati con l'accusa di concorso nell'esercizio del gioco d'azzardo. I denunciati hanno fra i 36 e i 53 anni, la gran parte sono residenti a Prato. Due di loro, clandestini in Italia, sono stati trasferiti all'ufficio immigrazione per l'espulsione. Nel secondo caso, a tradirli è stato il caldo. Il gruppo aveva lasciato la finestra aperta ed è stato così notato dagli agenti di una volante, che stavano passando da lì per un servizio di controllo del territorio. I quattro si cimentavano nel mahjong, un gioco orientale da tavolo, con puntate da 1.700 euro. La polizia ha così proceduto con una perquisizione dell'abitazione, sorprendendo i quattro intorno ad un tavolo munito anche di tappeto blu e ancora intenti nel gioco. I quattro sono stati denunciati per esercizio del gioco d'azzardo. Sicilia, Agosto 2011. La guardia di finanza ha scoperto un centro per la raccolta delle scommesse illegali on line per conto di bookmakers esteri non autorizzati in Italia. Dalla perquisizione del locale utilizzato è emerso che l'esercizio era di fatto un internet point completamente abusivo che permetteva altresì ai giocatori, attraverso una complessa procedura informatica, di collegarsi a siti italiani di scommesse vietati e oscurati dall'amministrazione dei Monopoli di Stato. N° Apparecchi Comma 6a i cui nulla osta risultano intestati al concessionario APPARECCHI COMMA 6B (VLT) INSTALLATI 27.040 DATI AGGIORNATI AL 30/08/2011 FONTE WWW.AAMS.GOV.IT Puglia, Agosto 2011. I Militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce, nell’ambito di una operazione di servizio a contrasto del gioco d’azzardo, hanno sottoposto a sequestro amministrativo una slot-machine, perché non conforme alle leggi di Pubblica Sicurezza. Il responsabile, titolare di un bar di un comune del basso salento, è stato segnalato all’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato per aver installato o comunque consentito l’uso in luogo pubblico di apparecchi non conformi alla legge. L’apparecchio in questione, risultava chiaramente manomesso attraverso l’installazione di una scheda di gioco differente rispetto a quella indicata nella richiesta di conformità a suo tempo presentata all’A.A.M.S..A seguito dell’accesso, i Militari hanno proceduto al sequestro dell’apparecchio da intrattenimento e della somma di 711,00 euro quale provento dell’attività illecita. Oltre al sequestro amministrativo del videogioco, i militari hanno provveduto a deferire il titolare dell’esercizio all’Autorità Giudiziaria per gioco d’azzardo. Fisco e impresa | Dott. MARCO MINOCCHERI, Centro Studi AS.TRO | CONCESSIONARI INCARICATI ALLA RISCOSSIONE E TABACCAI: REATO DI PECULATO PER CHI SI APPROPRIA DELLE SOMME RISCOSSE PER IL PAGAMENTO DI TASSE ED IMPOSTE La Cassazione con Sentenza penale 03/05/2011, n. 17109 ha stabilito che commette peculato il tabaccaio che si appropri delle somme riscosse a titolo di tasse automobilistiche. Con questa sentenza il Tribunale ha accolto il ricorso del procuratore generale e annullato la precedente sentenza che aveva prosciolto l’imputato per difetto di querela, avendo invece ravvisato il reato di appropriazione indebita,. A supporto della decisione il giudice di legittimità ha evidenziato la natura pubblica ed il conseguente ruolo pubblicistico svolto dal tabaccaio quando delegato, in regime di convenzione, alla riscossione delle tasse automobilistiche spettanti alle regioni. Il tabaccaio svolge infatti una pubblica funzione, propria di chi ha la qualifica di pubblico ufficiale quando provvede all’incasso dell’imposta dovuta dal contribuente. In questi termini, del resto, già si è espressa la giurisprudenza di legittimità nel ricostruire la veste giuridica del concessionario incaricato della riscossione delle imposte ed i conseguenti rapporti con l’ente pubblico nell’ipotesi del mancato versamento delle somme riscosse. E’ stato così ulteriormente chiarito che il rapporto che lega l’ente pubblico impositore e il concessionario incaricato della riscossione delle imposte è un rapporto sui generis, che non può essere classificato tra gli ordinari contratti di diritto privato, rientrando tra le concessioni amministrative: in virtù di tale concessione all’esattore è conferito l’esercizio di una pubblica funzione. Pertanto, il denaro versato dal contribuente al concessionario in adempimento di un’obbligazione tributaria verso lo Stato o altro ente pubblico diviene, quindi, pecunia pubblica non appena entri in possesso del pubblico ufficiale incaricato dell’esazione, il quale, per l’effetto, commette peculato quando ometta di versare ciò che ha ricevuto. MANOVRA CORRETTIVA 2011: DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI TRIBUTARIE La c.d. Manovra Correttiva (D.L. n. 98/2011), convertita, con modificazioni, con Legge 15 luglio 2011, n. 111, ha previsto la chiusura agevolata delle liti tributarie, in particolare, di liti pendenti alla data del 1° maggio 2011, di valore massimo di 20.000,00 euro. Per la per la definizione della controversia si dovranno corrispondere 150,00 euro se il valore della lite non supera i 2.000,00 euro; se invece il valore è superiore, sarà invece dovuta una somma pari al 10% del valore, se è soccombente l'Agenzia; al 50% del valore se è soccombente il contribuente; al 30% del valore, se non vi è pronuncia. Le somme dovute per la definizione della controversia dovranno essere versate in un'unica soluzione entro il 30 novembre 2011; la domanda di definizione dovrà essere presentata entro il 31 marzo 2012. GIOCHI A QUOTA FISSA E CASH GAME: NUOVI CODICI TRIBUTO Con Risoluzione 4 agosto 2011, n. 81, l'Agenzia delle Entrate istituisce 16 nuovi codici tributo che i concessionari di giochi a distanza a quota fissa e di carte in forma diversa dal torneo, dovranno inserire nel modello F24 Accise per versare le somme dovute all'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato (Aams). Dovranno pertanto utilizzare i nuovi codici tributo i concessionari di giochi a distanza a quota fissa (come, ad esempio la roulette on line o altri giochi da casinò) e di carte in forma diversa dal torneo (cash game), per versare le somme dovute all’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato. Si tratta di un’imposta unica, pari al 20% delle somme che, in base al regolamento di gioco, non vengono restituite a chi ha sfidato la fortuna (articolo 4, comma 2, decreto direttoriale del 10 gennaio 2011). L’importo, reso noto mensilmente agli interessati, deve essere versato dai concessionari in un’unica soluzione, entro il 16 del mese successivo a quello di riferimento (articolo 4 del decreto direttoriale 11 aprile 2011). I primi sei codici debuttanti, dal 5259 al 5264, devono essere inseriti nel modello unico di pagamento per individuare, secondo i casi, il tributo e, nell’eventualità di pagamento tardivo, sanzioni e interessi. I codici dal 5265 al 5270, classificano somme emerse a seguito di accertamento. Anche per essi spazio a imposta, sanzioni e interessi. L’elenco si conclude con le codifiche per i concessionari che si “ravvedono” utilizzando i codici dal 5317 al 5320 per ravvedimento, sanzione e intereressi di mora. LAVORO OCCASIONALE ACCESSORIO 2011: NOVITÀ PER L’ACQUISTO DEI VOUCHER PRESSO LE TABACCHERIE L'INPS comunica che dal 6 maggio 2011 sono stati attivati nuovi servizi e sono state implementate nuove funzionalità nella procedura di acquisto dei voucher cartacei presso le tabaccherie abilitate, a seguito della convenzione stipulata con la FIT (Federazione Italiana Tabaccai). - sono pertanto disponibili voucher "multipli" di qualsiasi valore multiplo di 10 euro; - il limite massimo di voucher acquistabili presso i punti vendita autorizzati è di 2.000 euro; - anche i delegati delle società potranno acquistare i voucher presso i tabaccai, mediante richiesta dell'apposita delega (Modulo SC53). INASPRITE LE SANZIONI PER L’INOSSERVANZA DEL DIVIETO DI GIOCO PER I MINORI Chiedere i documenti ora è un obbligo per l’esercente I l 25 luglio scorso è stato pubblicato il testo del decreto legge 6 luglio 2011, n. 98, coordinato con le modifiche apportate dalla legge di conversione 15 luglio 2011, n. 111, recante "Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria". In materia di gioco viene confermato il divieto di partecipazione a tutti i giochi pubblici con vincita in denaro (es. apparecchi da intrattenimento, gratta e vinci, superenalotto, lotto) ai minori di 18 anni, e vengono previste norme più severe: "Il titolare dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco che consente la partecipazione ai giochi pubblici a minori di anni diciotto è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da euro cinque mila a euro venti mila". In caso di violazione, oltre al pagamento della sanzione pecuniaria di cui sopra, è sempre disposta la sanzione accessoria della chiusura dell'esercizio commerciale, del locale o, comunque, del punto di offerta del gioco da dieci fino a trenta giorni. Il titolare dell'esercizio commerciale ha l'onere di identificare i giocatori mediante richiesta di esibizione di un idoneo documento di riconoscimento, ai fini dell'accertamento del possesso della maggiore età”. A tutto ciò si aggiunge che l’esercente o il titolare del punto di gioco colto a non ottemperare all’obbligo di vigilanza verrà sospeso per tre mesi dall’albo degli operatori degli apparecchi da gioco a premio, con conseguente fermo obbligatorio di ogni congegno. PERIODICO DI INFORMAZIONE PER I PUBBLICI ESERCENTI Contenuti informativi conformi a legge n. 220/2010 In collaborazione con AGIPRONEWS www.agipronews.it GIOCA PER DIVERTIMENTO. NON PENSA AL GIOCO COME AD UN MODO PER FAR SOLDI INVESTE NEL GIOCO SOLO SOMME DI DENARO CHE PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE. NON GIOCA IL DENARO NECESSARIO AL VIVERE QUOTIDIANO DECIDE QUANTO TEMPO DEDICARE AL GIOCO E NON ECCEDE DECIDE QUANTI SOLDI INVESTIRE NEL DIVERTIMENTO E RISPETTA LA DECISIONE PRESA NON RINCORRE LE PERDITE ACCETTA L’ESITO COME COSTO DELL’INTRATTENIMENTO NON CHIEDE SOLDI A CREDITO PER GIOCARE #33 Settembre 2011 DIRETTORE RESPONSABILE VERA IAFRATE REGISTRAZIOwNE Tribunale di Velletri n.2/09 del 27/01/2009 N° ISCRIZIONE ROC: 18058 EDITORE EMMESEI SRL Sede legale: Roma 00174 Via Sestio Calvino, 72 Sede editoriale: Anzio 00042 Via Roma, 50 Tel.069845517 Fax 1786008868 STAMPA ARTI GRAFICHE CELORI - TERNI SI ASSICURA DI CONOSCERE LE REGOLE DEL GIOCO E LE PERCENTUALI DI VANTAGGIO DEL BANCO BILANCIA IL TEMPO CHE DEDICA AL GIOCO CON ALTRE ATTIVITÀ DI SVAGO NON GIOCA PER SFUGGIRE ALLA SOLITUDINE O ALLA DEPRESSIONE GIOCA SOLO PER LA VOGLIA DI GIOCARE NON GIOCA SE LA SUA LUCIDITÀ È ALTERATA DALL’ALCOOL O DALLE DROGHE FONTI SCIENTIFICHE DI RIFERIMENTO International Responsible Gaming Organisation www.irgonetworks.com Responsibility in Gambling Trust www.rigt.org.uk Gambling Commission www.gamblingcommission.gov.uk European Association of Study of Gambling www.easg.org Responsible Gambling Council www.responsiblegambling.org National Center for Responsible Gaming www.ncrg.org European Casino Association www.eca.org British Columbia www.bcresponsiblregambling.ca WWW.ASSOTRATTENIMENTO.COM Non hai bisogno di un metereologo per sapere da che parte tira il vento BOB DYLAN