Premessa La storia

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Premessa La storia
Premessa
Il termine medico piú pertinente per definire la cellulite è quello di "panniculopatia edematofibro-sclerotica". La PEFS colpisce circa l'80-90% dei soggetti di sesso femminile soprattutto in
alcune regioni del corpo (cosce, glutei e fianchi), particolarmente sensibili all'azione degli
ormoni sessuali femminili (estrogeni). Si instaura nell'ipoderma, tessuto prevalentemente
adiposo posto al disotto dello strato più superficiale della cute (derma).
La cellulite può essere classificata in quattro stadi evolutivi:
1° stadio
Il Primo stadio è caratterizzato dalla deformazione degli Adipociti e rottura delle membrane
citoplastiche con fuoriuscita dei Trigliceridi, nonché alterazione della microcircolazione. Il
derma perde parte della sua elasticità a causa della presenza di un edema (ritenzione di liquidi
dovuto ad una alterazione del ricambio).
2° stadio
Nel Secondo stadio si ha un aumento dei fenomeni che riguardano il primo e quindi un
peggioramento del microcircolo in rapporto con gli Adipociti.
In questi primi due stadi la superficie cutanea ha un aspetto normale anche se ha inizio una
certa perdita di elasticità e di morbidezza a causa di un ristagno di Tossine. La pelle si presenta
più chiara, fredda e meno sensibile al tatto. Perde ulteriore morbidezza ed elasticità.
3° stadio
Il Terzo stadio è caratterizzato dalla formazione di NODULI e Fibre di Collagene che vanno ad
incapsulare il microcircolo e gli Adipociti, formando "micronoduli" e alterando così il confine tra
IPODERMA e DERMA. Gli scambi di sostanze nutritive (metabolismo) e rimozione delle
sostanze di rifiuto cellulare (catabolismo) presentano notevoli difficoltà a causa della
formazione dei micronoduli inglobati all'interno di fibrille collagene. Il connettivo che tiene
insieme le cellule e i tessuti si sclerotizza, ovvero non è più irrorato e nutrito in maniera
adeguata. Compare il dolore al tatto e l'inestetica pelle a "buccia di arancia".
4° stadio
Fase sclerotica che vede i micronoduli unirsi e occupare aree più grandi. Sono dolenti al tatto,
al sollevamento della cute e alla mobilità. Questa fase è un processo irreversibile che porta alla
fibrosi diffusa e profonda. La cute pallida, l'ipotermia (abbassamento della temperatura
cutanea) e la pelle assottigliata a buccia di arancia si evidenziano sempre di più fino alla
comparsa di "striature" biancastre o giallo biancastre. Aumenta anche il dolore locale, sia
spontaneo che al tatto. . La pelle può risultare grassa o secca e tende ad assottigliarsi. Alla
palpazione si rilevano macronoduli di diverse dimensioni accompagnati da manifestazioni
dolorose.
Oggi è possibile ottenere il successo nel trattamento della cellulite grazie alle nuove terapie:
•
ESWT, Extracorporeal Shock Wave Therapy (terapia ad onde d’urto focalizzate) che
sono esclusivamente ad uso medico
•
ARW, Acoustic Radial Wave (terapia ad onde d’urto radiali) che possono essere
utilizzate anche dalle estetiste.
La storia
Nei primi anni 80 furono introdotti in Urologia i primi LITOTRITORI EXTRACORPOREI ad onde
d'urto. Queste sofisticate apparecchiature sfruttano le proprietà delle onde d'urto per
distruggere i calcoli all'interno del corpo umano senza dover ricorrere ad alcuna manovra
invasiva. Grazie a questa tecnologia oggi quasi l'80 % della calcolosi urinaria viene eliminata
senza dover ricorrere al bisturi con notevoli vantaggi per i pazienti e per il SSN.
La terapia sopra descritta prende il nome di ESWL (Extracorporeal Shock Wave Lithotripsy).
Lo studio di tale tecnologia e la costante evoluzione della ricerca ha portato poi nel corso degli
anni ad un ampliamento notevole dei campi di applicazione delle onde d'urto, a cominciare
dalla terapia ESWT (Extracorporeal ShockWave Therapy) che ha rivoluzionato il mondo
dell'Ortopedia grazie alle nuove possibilità di cura dei ritardi di consolidazione dell'osso
(pseudoartrosi) e delle infiammazioni osteo-tendinee e muscolari.
Proprio dallo studio degli effetti dell' ESWT, dove specialmente nelle pazienti trattate all'anca
veniva evidenziato un effetto estetico positivo dovuto ad una maggior compattezza della
superficie cutanea sottoposta a trattamento ed una riduzione del volume della coscia è nata
l'idea di produrre un apparecchio appositamente per la medicina estetica.
Cosa sono le onde d'urto
Le onde d'urto sono onde acustiche che accompagnano la nostra vita quotidiana senza essere
notate. Il rumore provocato dai tuoni o la deflagrazione causata da un'esplosione sono esempi
in cui le onde d'urto giocano un ruolo importante. Grazie alle onde d'urto, l'energia può essere
trasmessa a lunghe distanze. Un aeroplano, che infrange la barriera del suono, genera un
rumore molto forte, che può arrivare a far tintinnare i bicchieri di una credenza. L'onda d'urto
ha quindi trasmesso energia dall'aeroplano sino ai bicchieri. Le onde d'urto utilizzate in terapia
sono delle particolari onde acustiche con caratteristiche precisate a livello internazionale
(D.I.G.E.S.T).
Da un punto di vista fisico sono definite come onde acustiche ad alta energia.
Sono, impulsi pressori con tempi brevissimi di salita del fronte (10 miliardesimi di secondo) e
di durata (dell'ordine di 2 - 5 milionesimi di secondo) che generano una forza meccanica
diretta con l'obiettivo principale di trasferire energia sui tessuti corporei, per stimolarne i
processi riparativi.
Il Meccanismo d'azione delle Onde d'urto
Il meccanismo d'azione è molto complesso e ancora in fase di studio approfondito. Le onde
d'urto agiscono in modo diverso a seconda del tessuto patologico che vanno a trattare (ossa,
tessuti molli, cute). In generale stimolano l'attivazione dei naturali processi biologici di
riparazione. Quando le onde d'urto attraversano un fluido generano molteplici differenze
pressorie che danno origine alla formazione di bolle di gas ed al fenomeno della "cavitazione".
Una successiva onda d'urto che colpisca le bolle così formate, da luogo ad una violenta
implosione che forma un getto di liquido (Jet-Stream) che colpirà il tessuto da trattare. A
fronte di tali lesioni si generano una serie di eventi biologici desiderati che scatenano diversi
tipologie di risposta a seconda del tessuto colpito. In particolare, nel tessuto osseo è stata
osservata una reazione di tipo osteogenetica ed una di tipo vascolare, mentre nei tessuti molli,
oltre ad una risposta vascolare si verifica anche un effetto antinfiammatorio ed antalgico con
produzione di ossido nitrico NO2.
I meccanismi che stanno alla base del successo terapeutico dell'AWT (Acoustic Wave Therapy)
sono spiegabili dai seguenti effetti metabolici:
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La cessione di energia nell'interfaccia tra tessuto fibroso ed adiposo facilita la distruzione
delle aree fibrotiche e quindi la riduzione dei noduli;
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La neoangiogenesi, come già dimostrato da decenni nella ESWT' migliora il microcircolo e
riduce l' ipossia tissutale per produzione di ossido nitrico. I movimenti intrinseci dei vasi
terminali permettono la regolazione del flusso ematico attraverso il letto vascolare. Un flusso
sanguigno accelerato ed un elevata attività vasomotoria aiutano l'eliminazione del grasso,
mentre un flusso sanguigno rallentato ne favorisce l'accumulo. Le più recenti acquisizioni
fanno supporre che esistano connessioni tra circolazione ematica e linfatica e formazione di
tessuto adiposo: una circolazione rallentata provoca la biosintesi del grasso e una
circolazione rapida provoca lipolisi, ovvero scissione del grasso;
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Le Onde d'urto aumentano temporaneamente la permeabilità delle membrane cellulari senza
causare la morte della cellule. Il tessuto adiposo è costituito da capillari caratterizzati da
elevata permeabilità rispetto alle proteine plasmatiche e da una bassa pressione idrostatica.
Il coefficiente di filtrazione capillare è doppio rispetto a quello del muscolo scheletrico a
riposo. Queste condizioni fanno si che il grasso possa essere eliminato molto rapidamente
attraverso la circolazione sanguigna. Mediante il trattamento con onde d'urto, la cellula
diviene permeabile non solo a piccole molecole, ma anche a quelle molto grandi di peso
superiore a diversi milioni di Dalton. Lo scambio delle proteine plasmatiche risulta quindi
migliore e le fosfolipasi responsabili della lipolisi vengono attivate sulla membrana degi
adipociti;
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La neocollagenesi indotta da ridotto stress ossidativo e la riduzione della malonildialdeide
migliorano il rassodamento connettivo.
Trattamento ESWT per la cellulite
Il ciclo completo di trattamento varia tra le 6 e le 8 sedute da effettuare in 3 – 4 settimane, in
media 2 sedute settimanali.
In ogni caso bisogna osservare almeno 1 giorno di riposo tra una seduta e l’altra per
permettere all’organismo una completa elaborazione dei prodotti metabolici.
Il numero di impulsi a seduta dipende dall’area da trattare:
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Per i primi 3 stadi di cellulite bisogna calcolare 9 impulsi per Cm2
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Per il IV stadio di cellulite bisogna calcolare 12 impulsi per Cm2
Esempio di trattamento con onde d’urto su una donna di 27 anni affetta da cellulite
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Sinistra: prima del ciclo dei trattamenti
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Centro: alla fine del ciclo dei trattamenti
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Destra : dopo 3 mesi dalla fine del ciclo dei trattamenti
Durante il trattamento le pazienti hanno riferito di sentire l’energia erogata sotto forma di leggero pizzicore sotto
pelle ma senza dolore. Le zone da trattare sono state suddivise in aree di 15 x 20 cm nella parte dorsale e ventrale
e di 15 x 15 cm nella parte dei glutei. I trattamenti sono stati effettuati con movimenti dei manipoli sulla pelle in
maniera centripeta.
La zona da trattare viene cosparsa di uno strato di gel per ultrasuoni prima di appoggiare la
sorgente acustica, per permettere la totale trasmissione dell’ energia ai tessuti dell’epidermide.
Sonografia dell’epidermide
prima e dopo AWT
Trattamento ARW (Acoustic Radial Wave) per la cellulite
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TRATTAMENTO ANTICELLULITE STADI I , II e III
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RASSODAMENTO DEL TESSUTO CONNETTIVO
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ELIMINAZIONE DELLA CONGESTIONE LINFATICA
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RIDUZIONE DELLA CIRCONFERENZA COSCIA
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ZONE DI APPLICAZIONE CONSIGLIATE: GLUTEI, INTERNO COSCIA, PANCIA, BRACCIA
SONO NECESSARI TRA I 6 ED I 12 TRATTAMENTI PER ASSICURARE UN EFFETTO
DURATURO NEL TEMPO NELLA CURA DELLA CELLULITE.
OGNI TRATTAMENTO IMPIEGA CIRCA 30 MINUTI.
MIGLIORAMENTI SIGNIFICATIVI NELLA STRUTTURA DELL’EPIDERMIDE SONO GIA’
VISIBILI DOPO 3 O 4 TRATTAMENTI
La zona da trattare viene cosparsa di uno strato di gel per ultrasuoni prima di appoggiare la
sorgente acustica, per permettere la totale trasmissione dell’ energia ai tessuti dell’epidermide.
PRIMA DEL TRATTAMENTO
Le cellule adipose ipertrofiche spingono lo strato superficiale dell’epidermide verso l’alto
dando alla pelle il caratteristico effetto a buccia d’arancia. La mancanza di elasticità cutanea
impedisce il contenimento dello strato adiposo sottostante che causa l’aspetto flaccido della
cute. La circolazione sanguigna e linfatica è sensibilmente ridotta.
DURANTE IL TRATTAMENTO
L’energia delle onde acustiche viene introdotta all’interno della zona di trattamento. Il
tessuto connettivo si rilassa e diventa più elastico. Il sistema circolatorio aumenta il flusso
del sangue e del sistema linfatico. Viene stimolata la produzione del collagene che favorisce
il rassodamento del derma e dell’epidermide.
DOPO IL TRATTAMENTO
Il risultato del trattamento ARW è quello di migliorare il rassodamento cutaneo e rigenerare
la naturale elasticità dei tessuti della pelle e del tessuto connettivo. Le cellule adipose
ritornano al loro stato naturale migliorando l’aspetto esterno della cute.