Doc 15 maggio 2016 5T - "Pietro Verri" di Busto Arsizio

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Doc 15 maggio 2016 5T - "Pietro Verri" di Busto Arsizio
 1 Sommario
Parte I: Presentazione dell’indirizzo .................................................................................................................. 3 Profilo professionale dell’indirizzo di studi .................................................................................................... 3 Quadro orario del Piano di studi .................................................................................................................... 5 Parte II: presentazione della classe ................................................................................................................... 6 Profilo della Classe ......................................................................................................................................... 6 Elenco delle materie e dei Docenti del Consiglio di Classe nel triennio ......................................................... 8 Parte III: Percorso formativo ............................................................................................................................. 9 Obiettivi di apprendimento comuni ............................................................................................................... 9 Metodologie di insegnamento ..................................................................................................................... 10 Strumenti di lavoro utilizzati ........................................................................................................................ 10 Valutazione e Verifiche ................................................................................................................................ 11 Attività di recupero ...................................................................................................................................... 13 Percorsi interdisciplinari .............................................................................................................................. 13 Attività extra curriculari ............................................................................................................................... 13 Alternanza Scuola Lavoro ............................................................................................................................ 14 Programmazione per l’Esame di Stato ........................................................................................................ 15 Griglie di valutazione utilizzate ed eventualmente proposte ...................................................................... 16 Parte IV: Programmazioni didattiche .............................................................................................................. 20 Parte V: Allegati ............................................................................................................................................... 52 1^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 52 2^ Simulazione Terza Prova ......................................................................................................................... 53 2 Profiloprofessionaledell’indirizzodistudi
Area di Istruzione Generale: risultato di apprendimento degli Insegnamenti Comuni agli Indirizzi del settore “Servizi” A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento descritti di seguito specificati in termini di competenze.  Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani.  Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.  Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.  Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi anche ai fini dell’apprendimento permanente.  Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.  Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.  Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.  Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).  Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio‐sportiva per il benessere individuale e collettivo.  Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.  Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni.  Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati.  Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.  Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio.  Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi.  Applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti.  Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.  Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 3 Area di Istruzione specializzante: B4 – Profilo indirizzo “Servizi socio‐sanitari” Il Diplomato di istruzione professionale dell’indirizzo “Servizi socio‐sanitari” possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio‐sanitarie di persone e comunità, per la promozione della salute e del benessere bio‐psico‐sociale. È in grado di:  partecipare alla rilevazione dei bisogni socio‐sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali;  rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture;  intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per attività di assistenza e di animazione sociale;  applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria;  organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli;  interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento;  individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico‐sanitari della vita quotidiana;  utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualità del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nei “Servizi socio‐sanitari” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze.  Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio‐sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità.  Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio.  Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali.  Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone.  Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale.  Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita.  Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati.  Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo.  Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. 4 QuadroorariodelPianodistudi
SERVIZI SOCIO SANITARI I II III IV V Ore Ore Ore Ore Ore Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia, cittadinanza e costituzione 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 2 2 Geografia 1 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 I.R.C. o attività alternative 1 1 1 1 1 Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) 2 Scienze umane e sociali 4 (1) 4 (1) Elementi di storia dell’arte ed espressioni. grafiche 2 (1) 2 (1) 4 (2) 4 (2) 3 Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3 Igiene e cultura medico‐sanitaria 4 4 4 Psicologia generale ed applicata 4 5 5 Diritto e legislazione socio‐sanitaria 3 3 3 Tecnica amministrativa ed economia sociale 2 2 32 33 32 32 32 AREA D’INDIRIZZO AREA GENERALE Materie Educazione musicale Metodologie operative Totale ore per classe ‐ Totale ore in compresenza 5 ProfilodellaClasse
Dati generali della classe La classe è attualmente costituita da 27 alunni, di cui 3 studenti e 24 studentesse: nel corso del biennio superiore, sono stati inseriti complessivamente 5 nuovi alunni provenienti da altri istituti( di questi, 3 sono ripetenti) ed altri 2 alunni, di cui 1 DSA, ripetenti ma provenienti dallo stesso istituto. Quest’anno si è aggiunta un’alunna proveniente dalla quinta U socio sanitario, classe alla quale ha potuto accedere dopo aver recuperato in un solo anno. tre anni di corso. Per la durata dell’intero quinquennio, infine, frequentano due alunne affette da disabilità sensoriale la prima, cognitiva la seconda. In quest’ultimo caso, è stata avviata dallo scorso anno una programmazione differenziata ritenuta più efficace di quella semplificata per obiettivi minimi che è stata seguita nei primi tre anni di corso. Andamento educativo‐didattico della classe La classe mostra atteggiamenti e comportamenti nel complesso corretti: i ragazzi rispettano le regole e sono sufficientemente puntuali nell’esecuzione delle consegne. Partecipano generalmente alle attività proposte con interesse. Il livello di autonomia è soddisfacente nell’organizzazione di attività pratiche; si è evidenziata, al contrario, qualche difficoltà nel processo di apprendimento, in particolare di talune discipline, da parte di un gruppo di alunni: lacune pregresse e adozione di un metodo di studio non adeguatamente sistematico ed approfondito sono state alla base di frequenti richieste di maggior tempo per la preparazione personale a verifiche scritte e orali. Talvolta sono emerse difficoltà davanti a consegne che richiedono flessibilità nell’applicazione dei concetti, appresi in situazioni diverse da quelle esaminate nel corso delle lezioni. Dal punto di vista delle dinamiche relazionali, nonostante in passato sia risultata spesso faticosa la capacità di fare squadra, attualmente è apprezzabile la collaborazione tra compagni davanti a situazioni ritenute problematiche e urgenti. Livello di preparazione raggiunto Una decina di alunni ha conseguito un livello di preparazione soddisfacente; un gruppo numericamente simile si trova in una fascia che va dalla piena sufficienza alla sufficienza pur con qualche lacuna; una parte più ridotta presenta lacune diffuse. A questo proposito, i docenti del consiglio di classe fanno presente che nel corso di quest’anno scolastico gli alunni si sono trovati di fronte a difficoltà sostanzialmente dovute all’assenza prolungata dei docenti di matematica, psicologia e cultura medico sanitaria; assenze che non sono state adeguatamente compensate da ore di supplenza con la conseguenza di una perdita che varia tra il 10% di ore di matematica al 30% di ore di psicologia. Il docente di cultura medico sanitaria ha ripreso l’insegnamento nella classe dal mese di febbraio, dopo essere stato preceduto da un paio di supplenti per brevi periodi. 6 ElencoAlunnidellaClasse
N° Cognome e Nome Provenienza 1 Airaghi Marika 4° T 2 Bellese Alice 4° T 3 Caricati Noemi 4° T 4 Ciani Genny 4° T 5 Covaliuc Cosmin 4° T 6 Cozzi Viviana 4° T 7 Dario Giulia 4° T 8 Fioratto Camilla 4° T 9 Fumagalli Martina 4° T 10 Garcia Bravo Beatriz Salome' 4° T 11 Garcia Rivera Yahaira Jesennia 5° U 12 Giordano Anna 4° T 13 Gressoni Veronica 4° T 14 Mantovan Eleonora 4° T 15 Mastromatteo Angelica Maria Regina 4° T 16 Mincione Daniele 4° T 17 Moino Desiree 4° T 18 Passarella Mauro 4° T 19 Sarrecchia Valentina 4° T 20 Sceral Chiara 4° T 21 Singh Daljeet Kaur 4° T 22 Varcasia Martina 4° T 23 Vecchio Aurora 4° T 24 Vento Melania 4 T 25 Venturin Alessia 4 T 26 Villa Giulia 4 T 27 Vita Jessica 4 T 7 ElencodellematerieedeiDocentidelConsigliodiClasseneltriennio
Materia Docente 4^ 5^ Lingua e letteratura italiana Crosta Anna x Storia, cittadinanza e costituzione Crosta Anna x Matematica Onida Lucia x x x Lingua inglese Gobbi Stefania x Seconda lingua straniera Francese Baratelli Mariangela x Tecnica. amministrativa Pasquale Carmela x Diritto e legislazione socio sanitaria Castiglioni Maria Paola x x x Igiene e cultura medico‐sanitaria De Rosa Giuseppe x x x Psicologia generale e applicata Pentecoste Rita x x x I.R.C. o attività alternative Crespi Maria Luisa x Scienze motorie e sportive Belloni Margherita x x x Sostegno Marchese Fabiola x x x Sostegno Reina Maria Cristina x 8 3^ Obiettividiapprendimentocomuni
N.B. Per gli “Obiettivi specifici disciplinari” si fa riferimento alle schede allegate inerenti alle singole discipline oggetto di studio Obiettivi Comunicativi 


Saper esporre in modo chiaro, corretto e coerente i vari contenuti disciplinari usando i linguaggi specifici e rapportandosi ad interlocutori diversi Saper produrre in modo chiaro, corretto e coerente testi scritti per esporre o argomentare sui problemi presentati dalle varie discipline esponendo e motivando le proprie valutazioni Conoscere le tecniche comunicative e usarle per produrre testi orali e scritti interdisciplinari o per presentare la soluzione di problemi e casi aziendali Obiettivi Cognitivi 
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
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
Conoscere i contenuti tipici delle varie discipline culturali e professionali e riutilizzarli in situazioni note e nuove Applicare i contenuti e le conoscenze acquisite in modo corretto ed autonomo per risolvere problemi ed elaborare progetti e soluzioni di casi, utilizzando anche gli strumenti informatici Analizzare i fenomeni, i problemi ed i casi proposti utilizzando le conoscenze, le competenze e le abilità tipiche dell’area culturale, d’indirizzo e professionale. Saper sintetizzare in modo corretto le informazioni ed i contenuti appresi e riutilizzarli autonomamente nei lavori disciplinari, interdisciplinari, relativi alle varie aree. Saper esprimere valutazioni su eventi, casi e problemi scegliendo gli opportuni strumenti comunicativi e professionali Obiettivi Formativi 

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

Avere consapevolezza e coscienza delle proprie capacità, abilità e attitudini Saper essere flessibili e disponibili al cambiamento Sapersi impegnare a fondo per raggiungere un obiettivo Saper sviluppare adeguate doti di precisione, attenzione e concentrazione Saper essere consapevoli dell’importanza di un comportamento improntato alla tolleranza, all’autocontrollo e al senso della misura Saper essere consapevoli del proprio ruolo e dell’importanza dell’essere affidabili Rispettare gli altri e i loro diritti, le diversità, siano esse fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche. 9 Lezione frontale Lavoro di gruppo Lezione pratica Metodo induttivo deduttivo Laboratorio Discussione guidata Metodologiediinsegnamento
Lingua e letteratura italiana X X Storia, cittadinanza e costituzione X X Matematica X X X Lingua inglese X X Seconda lingua straniera Francese X x x Tecnica amministrativa X x x Diritto e legislazione socio sanitaria X x x Igiene e cultura medico sanitaria x x x Psicologia generale e applicata X x X I.R.C. o attività alternative X x X Scienze motorie e sportive x x X DISCIPLINE Libro di testo Dispense Audiovisivi Materiali informatici Materiali multimediali Quotidiano Strumentidilavoroutilizzati
Lingua e letteratura italiana X Storia, cittadinanza e costituzione X Matematica X x Lingua inglese x X Seconda lingua straniera Francese x Tecnica amministrativa x x Diritto e legislazione socio sanitaria x Igiene e cultura medico sanitaria x x x x Psicologia generale e applicata x I.R.C. o attività alternative x x x Scienze motorie e sportive x DISCIPLINE 10 ValutazioneeVerifiche
La valutazione Il percorso seguito dall’Istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di garantire la massima trasparenza del processo valutativo in tutte le sue fasi, in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento. Il processo valutativo si articola in: valutazione in ingresso, valutazione in itinere, valutazione finale. Valutazione in ingresso Prima di programmare il percorso didattico il docente e il Cd C effettuano una rilevazione della situazione in ingresso degli studenti allo scopo di rilevare il livello di partenza e i bisogni formativi e, di conseguenza, di adeguare la programmazione alle reali esigenze degli studenti. Valutazione in itinere La valutazione in itinere è quella che nell’arco dell’anno lo studente mostra di acquisire relativamente a:  conoscenze  capacità  competenze. La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6 decimi. Le prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%. Valutazione di alunni diversamente abili La valutazione degli alunni diversamente abili deve comunque aver luogo per il suo carattere educativo e formativo. Essa è relativa agli interventi educativi e didattici effettivamente svolti in base al PEI:  se l’alunno segue la programmazione della classe, o una programmazione per il conseguimento di obiettivi minimi, riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione segue gli stessi criteri adottati per la classe, con l’adozione di strategie specifiche (prove equipollenti, etc.) in base alle difficoltà certificate;  se l’alunno segue una programmazione differenziata, non riconducibile ai programmi ministeriali, la valutazione considera il percorso compiuto dall’alunno e certifica le conoscenze e le competenze acquisite. Capacità e merito vanno valutati secondo parametri peculiari, adeguati alle rispettive situazioni di minorazione. La valutazione è riferita ai progressi in rapporto alle potenzialità dell’alunno e ai livelli di apprendimento iniziali. Essa assume una connotazione formativa nella misura in cui evidenzia le mete anche minime raggiunte dal soggetto, valorizza le risorse personali e indica le modalità per svilupparle, lo aiuta a motivarsi e a costruire un concetto positivo e realistico di sé.. Delibera del voto di condotta Visto il D.P.R. n. 235/ del 21.11.07 integrativo del DPR n. 249 del 1998; Visto il D.L. n. 137 del 1‐09‐2008 convertito in legge il 29‐10‐2008; Vista la necessità, anche sul piano educativo, di rendere trasparente i sistemi valutativi della scuola per le famiglie; Tenuto conto che: Il voto di condotta viene attribuito dell’intero Consiglio di Classe riunito per gli scrutini secondo i seguenti criteri:  Rispetto degli impegni scolastici  Partecipazione attiva alle lezioni  Rispetto del Regolamento di Istituto  Frequenza e puntualità  Collaborazione con insegnanti e compagni 11  Il voto di condotta, proposto di norma dal Docente con il maggior numero di ore di insegnamento nella Classe e/o dal Coordinatore di Classe, tiene conto dei criteri sopracitati, ma non include alcun automatismo. Fermo restando quanto previsto dal decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dall’Istituto anche fuori della propria sede (stage, visite di istruzione, attività integrative, cineforum) La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame di Stato. 12 Attivitàdirecupero
Modalità di sostegno e recupero: Il consiglio di classe ha organizzato le attività di recupero attraverso lo studio individuale e il recupero in itinere Percorsiinterdisciplinari
Il Consiglio di Classe non ha intrapreso alcun percorso interdisciplinare. Attivitàextracurriculari
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto e di seguito elencate.: iniziativa culturale – sociale-sportiva
La
classe
Percorso maturandi 2016
Progetto audiovisivo Maga - Gallarate
Visita guidata all’ospedale di Legnano
Trekking alle isole Palmarie
n. 2 spettacoli teatrali su Pirandello e Primo Levi
Conferenza su Pirandello – teatro sociale Busto A.
Mostra sugli alpini – Busto A.
Spettacolo sulla giornata della memoria – Busto A.
Incontro con un ex terrorista e presentazione del
libro “l’ultimo lenzuolo bianco”- Busto A
Corso su i malati di Alzheimer - Parabiago
Centro per l’impiego
Soggetti partecipanti
Un gruppo di Alunni
alunni
singoli
X
X
Dal 7 al 12/4/2016
19/11/2015
27/5/2016
27/1 – 6/4/2016
7/4/2016
21/10/2015
X
12/3/2016
X
16/2 – 15/3/2016
9/3 - 20/4/2016
X
X
X
X
X
X
X
data
1 – 15/2
9/3
4 – 18/4/2016
13 AlternanzaScuolaLavoro
Le esperienze di alternanza scuola‐lavoro offrono un valore aggiunto alla formazione scolastica e più precisamente gli alunni dell’indirizzo “Servizi socio sanitari” hanno svolto l’attività di alternanza scuola lavoro nell’ambito di asili nido, Case di riposo,RSA, centri per disabili. Strutture in cui è stata effettuata l’alternanza Scuola – Lavoro nell’anno scolastico in corso N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 Cognome e Nome alunno Airaghi Marika Bellese Alice Caricati Noemi Ciani Genny Covaliuc Cosmin Cozzi Viviana Dario Giulia Fioratto Camilla Fumagalli Martina Garcia Bravo Beatriz Salome' Garcia Rivera Yahaira Jesennia Giordano Anna Gressoni Veronica Mantovan Eleonora Mastromatteo Angelica Maria Regin Mincione Daniele Moino Desiree Passarella Mauro Sarrecchia Valentina Sceral Chiara Singh Daljeet Kaur Varcasia Martina Vecchio Aurora Vento Melania Venturin Alessia Villa Giulia Vita Jessica Azienda Asilo nido “Setti Carraro” Parabiago Scuola materna Fagnano Olona Centro polifunzionale Busto A. RSA “La provvidenza” Busto A. RSA “Il Melograno” Gallarate Asilo nido “Il Seme” Cardano al campo CDD “Solidarietà e servizi” Marnate Scuola materna “Giuseppe e Paolo” Busto A. Ospedale “Humanitas” Castellanza Scuola materna “Santa Maria del Cerro” Ospedale civile Legnano Ospedale civile di Legnano RSA “S.Andrea” Cassano Magnago RSA “Camelot” Gallarate CDD “Solidarietà e servizi” Marnate RSA “Casa serena” Fagnano Olona Asilo nido “Gioca bimbo” Gallarate RSA “Casa serena” Fagnano Olona Micronido “Qui, Quo, Qua” Samarate Micronido “Qui, Quo, Qua” Samarate RSA “Casa serena” Fagnano Olona CD “Promolavoro” Castellanza RSA “La provvidenza” Busto A. Asilo nido “Boschessa” Busto A. Asilo nido “Espinasse” Busto A. Asilo nido “Fiordaliso” Busto A. Asilo nido “Collodi” Busto A. 14 Programmazioneperl’EsamediStato
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato. Le verifiche scritte effettuate nel corso dell’intero anno scolastico hanno ricalcato le tipologie di verifica previste dall'Esame di Stato. Sono state effettuate simulazioni delle prove scritte come elencato di seguito: Prima prova scritta (Ore a disposizione: 6) Data 27/04/2016 Materia coinvolta Tipologia Lingua e letteratura italiana Tutte le tipologie previste dalla normativa vigente, a scelta individuale Seconda prova (Ore a disposizione: 6) Data Materia coinvolta Tipologia Igiene e cultura medico sanitaria 03/05/2016 Tutte le tipologie previste dalla normativa vigente Terza prova ‐ 1^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30) Data 29/02/2016 Materie coinvolte Tipologia Storia B Diritto e legislazione socio sanitaria B Lingua inglese B Psicologia generale e applicata B Terza prova ‐ 2^ simulazione (Ore a disposizione: 2.30) Data 29/04/2016 Materie coinvolte Lingua francese B Lingua francese B Diritto e legislazione socio sanitaria B Psicologia generale e applicata B 15 Tipologia Grigliedivalutazioneutilizzateedeventualmenteproposte
Le Commissioni che decideranno di adottare le seguenti griglie durante l’esame di stato, potranno reperirle direttamente in originale (formato Word o PDF con le intestazioni corrette) direttamente sul sito della scuola. Griglie di valutazione ‐ 1° Prova scritta 16 Griglie di valutazione ‐ 2° Prova scritta Indicatori Descrittori Livelli Parte prima (70%) Quesito n° Quesito n°2 1 (15%) (15%) Prova in bianco
0,33
Prova senza alcuna coerenza con la consegna
1-2
Mostra povertà di contenuti e stenta ad organizzarli in modo
1
organico
Riferisce in modo parziale, talvolta lacunoso e con poca organicità
2
sui contenuti appresi
Conoscenza ed Riferisce in modo per lo più generico e semplice sulle conoscenze
organizzazione dei ______ / 6 ______ / 6 ______ / 6 3
apprese
contenuti Riferisce in modo essenziale ed in maniera sostanzialmente
4
organica sulle conoscenze acquisite
Riferisce in modo rigoroso sui contenuti appresi cogliendone le
5
relazioni fondamentali
Riferisce in modo ricco e preciso sui contenuti appresi, cogliendone
6
le prospettive di sviluppo
Prova in bianco
0.33
Fornisce sintesi incoerenti, argomentazioni occasionali e mal
1
costruite, elude la traccia proposta
Sviluppa aspetti poco significativi della traccia e propone
2
argomentazioni con scarso senso critico
Formula argomentazioni scarse e/o parzialmente aderenti alla
3
traccia ma in forme per lo più corrette
Competenze testuali e Formula argomentazioni e/o valutazioni in forme semplici e per
______ / 6 ______ / 6 ______ / 6 aderenza alla traccia lo più corrette con semplici apporti dedotti dall’esperienza
4
didattica e/o personale
Formula argomentazioni e valutazioni anche in prospettiva
multidisciplinare in forme soddisfacenti e corrette con adeguati
5
apporti didattici e/o personali
Formula argomentazioni e valutazioni anche in prospettiva
multidisciplinare in forme anche complesse e arricchite da
6
significativi apporti didattici e/o personali
Prova in bianco
0.33
Produce testi scritti in modo scorretto, confuso e con lessico
1
improprio
Scrive testi anche semplici in modo solo parzialmente corretto e con
1.5
Capacità di produzione linguaggio non del tutto appropriato
______ / 3 ______ / 3 ______ / 3 nella lingua scritta Produce testi semplici e sostanzialmente corretti, utilizza un
2
lessico per lo più appropriato
Produce testi corretti con appropriate scelte lessicali
2.5
Produce testi scritti in maniera corretta ed organica, mostra una
3
buona capacità di uso del lessico specifico
_______ / _______ / _______ / 15 PUNTEGGIO PARZIALE 15 15 PUNTEGGIO IN % PUNTEGGIO TOTALE: ………………………/15 17 Griglie di valutazione ‐ 3° Prova scritta 18 Griglie di valutazione ‐ Prova Orale (proposta) 19 MATERIA: ITALIANO
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16
CLASSE:
VT
DOCENTE:
CROSTA ANNA
n° ore svolte fino al 15/05/16
85
n° ore totali previste
11
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha lavorato con impegno per colmare le lacune presenti
soprattutto nella redazione delle diverse tipologie scritte e nell’analisi dei
testi poetici e in prosa; un gruppo di alunni ha raggiunto risultati sufficienti
sia nello scritto che nell’esposizione orale; un altro gruppo, grazie a un
metodo di studio più efficace e a minori lacune pregresse, ha ottenuto dei
buoni risultati.
Metodologia
didattica
Lezione frontale/dialogata, analisi testi, discussione
Verifiche
Tipologia A, B, C, D; interrogazioni
Recupero
In itinere
Testi adottati
Letteratura +, Marta Sambugar, Gabriella Salà, Signore, La nuova Italia,
vol. 3 Dall’età del Positivismo alla letteratura contemporanea.
altri strumenti
didattici
fotocopie
20 Contenuti trattati
Argomento
N° Ore
Unità di Apprendimento: La seconda metà dell’Ottocento
Contenuti
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Naturalismo, Verismo, Decadentismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi




Èmile Zola
o Da Il romanzo sperimentale,
▪ Prefazione
Verga
o
Da L’amante di Gramigna:
 Prefazione: un documento umano
o
Da Vita dei campi:
 Rosso Malpelo
o
Dai Malavoglia:
 Il quadro teorico: la Prefazione dei Malavoglia: I «vinti» e la «fiumana del
progresso»
 I Malavoglia: lettura integrale dell’opera
Charles Baudelaire
o Da I fiori del male:
 L’albatro
 Corrispondenze
 Spleen
 Una passante (fot.)
29
Giovanni Pascoli
o Il fanciullino (brano riportato sul manuale)
o
Da Myricae:
 X Agosto
 Il lampo (fot)
 Il tuono (fot)
 L’assiuolo
o
Da Canti di Castelvecchio:

La mia sera
Da Poemetti:

I due orfani
Oscar Wilde
o Il ritratto di Dorian Gray: lettura integrale dell’opera
o


Gabriele D’Annunzio
o Da Il piacere:
 Il ritratto di un esteta
o Da Alcyone:
 La pioggia nel pineto
21 Unita d’apprendimento: Il primo Novecento: la prosa
Contenuti
La rivoluzione del romanzo tra Ottocento e Novecento.
La psicoanalisi e il suo influsso sulla letteratura.
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.
Testi:


Kafka
o
da La metamorfosi: lettura integrale dell’opera
Proust
o
da La ricerca del tempo perduto: Le madelaine

Italo Svevo
o da La coscienza di Zeno:
 Prefazione
 L’ultima sigaretta
 Un rapporto conflittualle
 La salute “malata” di Augusta (fot.)
 Una catastofe inaudita

Luigi Pirandello
24
o
Il fu Mattia Pascal
 Premessa
 Premessa seconda (filosofica) a mo’di scusa
 Cambio treno
 Io e l’ombra mia
o
da L’umorismo
 Il sentimento del contrario
o
da Novelle:
▪ Il treno ha fischiato
▪ La patente
o
da Uno, nessuno, centomila:
 Salute!
o
L’uomo dal fiore in bocca (stralci)
o
da Sei personaggi in cerca d’autore (lettura Integrale)
Unità d’apprendimento: Il primo Novecento: la poesia
Contenuti:
I caratteri e i temi fondamentali dei movimenti trattati (Futurismo)
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati
Testi:

F.T. Marinetti:
o Manifesto futurista
22 26


Giuseppe Ungaretti:
o da L’Allegria:
 Il porto sepolto
 Comiato
 Allegria di naufragi
 Veglia
 Fratelli
 Soldati
 Mattina
 I fiumi
Eugenio Montale:
da Ossi di seppia:
 I limoni
 Non chiederci la parola
 Meriggiare pallido e assorto
 Forse un mattino andando in un’aria di vetro
 Il male di vivere ho incontrato
Umberto Saba:
o da Il canzoniere
 Città vecchia
 Amai
o

IL DOPOGUERRA
Contenuti:
Le principali coordinate biografiche, le idee e la poetica degli autori trattati.


Cesare Pavese
o da Lavorare stanca
 Lo stendazzu
o
da Feria d’agosto
 La vigna
o
La luna e i falò: lettura integrale dell’opera
o
da I dialoghi con Leucò
 Le Muse
Pier Paolo Pasolini
o
Scritti corsari (stralci)
o
Accattone (visione integrale)
23 N. Ore = 6 (+
3 ore
simulazione)
MATERIA: MATEMATICA PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: Onida Lucia n° ore svolte fino al 15/05/16 69 n° ore totali previste 81 Parte Generale Risultati raggiunti Metodologia didattica Verifiche La classe ha affrontato l’ultimo anno del percorso di studi in modo eterogeneo. Solo un gruppo di allievi ha dimostrato interesse adeguato, partecipazione attiva e impegno costante, mentre la restante parte della classe ha partecipato in modo discontinuo alle attività proposte, lavorando con impegno superficiale e saltuario sia in classe che nella fase autonoma del consolidamento. Nel rendimento scolastico, la classe ha mediamente raggiunto un livello sufficiente di conoscenza dei contenuti. Solo pochi alunni, avendo acquisito un metodo di studio efficace e autonomo, hanno raggiunto pienamente gli obiettivi previsti; per gli altri invece, lacune di base e difficoltà operative non hanno permesso il pieno raggiungimento degli stessi, in alcuni casi anche a causa dello scarso impegno profuso. Dimensione organizzativa - lavoro di gruppo (nell’esecuzione di esercizi proposti) - lavoro individuale Dimensione metodologica - lezione frontale - lettura guidata
Prove scritte: strutturate, semistrutturate. Prove orali Recupero Recupero in itinere Testi adottati Leonardo Sasso ‐“Nuova matematica a colori” Volume 4 ‐ Petrini Altri strumenti didattici Fotocopie di attività formative o di recupero 24 Contenuti trattati Argomento N° Ore RIPASSO PREREQUISITI Disequazioni intere, fratte e sistemi di disequazioni INTRODUZIONE STUDIO DI FUNZIONE ‐ Definizione di funzione. ‐ Classificazione delle funzioni reali di variabile reale. ‐ Definizione di dominio e codominio di una funzione. ‐ Dominio di funzioni algebriche e trascendenti. ‐ Studio del segno di una funzione algebrica razionale. ‐ Determinazione dei punti d’intersezione con gli assi cartesiani. ‐ Funzioni crescenti e decrescenti ‐ Funzioni pari e dispari LIMITI DI FUNZIONI REALI di VARIABILE REALE ‐Intorni di un punto e d’infinito. ‐ Introduzione intuitiva al concetto di limite. ‐ Limite destro e limite sinistro. ‐ Calcolo dei limiti delle funzioni elementari. ‐ Teoremi della somma, della differenza, del prodotto, del quoziente (enunciati). ‐ Calcolo di limiti che presentano forme d’indecisione. ‐ Definizione di asintoto verticale, orizzontale e obliquo ‐ Calcolo degli asintoti di funzioni algebriche razionali intere e fratte CONTINUITA’ Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo. 10 20 27 6 Punti di discontinuità: definizione e classificazione LA DERIVATA ‐ Concetto di derivata in un punto. ‐ Significato geometrico di derivata. ‐ Derivabilità e continuità di una funzione ‐ Derivate delle funzioni elementari. ‐ Regole di derivazione : derivata della funzione somma, prodotto, quoziente di funzioni. ‐ Funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo e punti stazionari. STUDIO GRAFICO DI FUNZIONI: ‐Grafico probabile di una funzione razionale intera e fratta ‐Analisi di un grafico (le ore sono state già progressivamente calcolate nelle altre unità di apprendimento) 25 18 MATERIA: LINGUA INGLESE PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: GOBBI STEFANIA n° ore svolte fino al 15/05/16 77 n° ore totali previste 88 Parte Generale Risultati raggiunti Premetto che solo da quest'anno sono subentrata nella classe, che alle spalle ha una serie di cambi di insegnante. Il livello generale di partenza era effettivamente piuttosto basso, ciò nondimeno si è instaurato fin da subito un clima sereno e collaborativo che nel tempo ha permesso, almeno in parte, di compensare la scarsa confidenza espressiva con la lingua inglese. Mi ritengo per questo motivo generalmente soddisfatta dei risultati raggiunti, che tuttavia sono poco omogenei. Di fatto solo un gruppo piuttosto ristretto mostra di orientarsi con una certa sicurezza nella lingua, mentre la maggior parte è fortemente legata ad uno studio pressoché mnemonico e meccanico, di cui risentono i risultati delle prove scritte ed orali. La competenza comunicativa raggiunta resta quindi per lo più correlata a contenuti strettamente professionali e noti. Generalmente gli alunni comprendono sufficientemente il parlato dell'insegnante e colgono le informazioni salienti dei brani di ascolto proposti. La comprensione scritta presenta invece punti di debolezza, specie se il lessico esula dal microlinguaggio già noto. Nella produzione scritta ricorrono delle scorrettezze morfo‐sintattiche che possono compromettere l'intento comunicativo generale. Metodologia didattica Si è operato secondo le attività proposte dal testo, per quanto le lezioni frontali siano state comunque prevalenti rispetto alle fasi dialogate. Verifiche Si è operato secondo le attività proposte dal testo, per quanto le lezioni frontali siano state comunque prevalenti rispetto alle fasi dialogate. Recupero Recupero in itinere Testi adottati F.Cilloni, D.Reverberi, CLOSE UP ON NEW COMMUNITY LIFE (Terza Edizione), CLITT E.Jordan, P.Fiocchi, GRAMMAR FILES (Blue Edition), TRINITY WHITEBRIDGE 26 Contenuti trattati MEETING SPECIAL NEEDS 
Autism p. 113 + notes on photocopy 
Study of autistic cases: 
The Self‐forged Shovel p.140, 
The Curious Incident of the Dog in the night‐time, p. 289‐291 
Movie vision, The Imitation Game 
Busetti feels like home, p. 143 
Sensory disabilities: deaf‐blindness p.114 
Selection of FAQs and factsheets of the American Association of the Deaf‐blind, see photocopy 
Dyslexia p.112 
DMD (Duchenne muscular dystrophy) p. 121 and photocopy 
Down Syndrome p. 122 and photocopy HEADING FOR INCLUSION 
Educational opportunities for Special Needs children in the UK p. 131 
The working role, a social citizenship for the adult with DS p. 133 
Psychodrama for the disabled p. 134 N° Ore Circa 25 
Circa 10 It happened on Mother's Day p. 142 Reading on photocopy (Adam and Jessica) TACKLING HOT ISSUES 
Adolescence, a general introduction, on photocopy 
Eating disorders: anorexia and bulimia, on photocopy 
Television and eating disorders p. 221 
Binge‐drinking teens risk permanent brain damage, p. 217 and photocopy MENTAL ILLNESS: 
Anxiety disorders,on photocopy 
Depression, on photocopy 
S.A.D Circa 12 
Schizophrenia, on photocopy 
Epilepsy see photocopy Circa 10 Mental retardation see photocopy A PIECE OF LITERATURE: 
General introduction to O. Wilde and the Aesthetic Movement, notes on The Portrait of Dorian Circa 4 Gray, on photocopy FINAL REVISION 27 MATERIA: LINGUA FRANCESE PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5°T DOCENTE: Baratelli Mariangela n° ore svolte fino al 15/05/16 64 n° ore totali previste 87 Parte Generale Risultati raggiunti La classe ha, sin dall’inizio, mostrato una discreta preparazione di base e un interesse per la disciplina, supportato da uno studio sufficiente per la maggior parte degli studenti. Si è evidenziato un gruppo ristretto di alunni dai risultati buoni; la maggior parte degli alunni ha raggiunto risultati discreti/sufficienti; qualcuno fatica nel lavoro, a causa di lacune pregresse. I risultati conseguiti sono mediamente discreti. Gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi didattici prefissati e sono in grado di: ‐ Comprendere testi scritti di vario tipo e relativi all’ambito professionale studiati. ‐ Rispondere a domande su testi studiati specifici. ‐ Redigere un testo in lingua utilizzando la terminologia tipica e specifica del settore. ‐ Dare informazioni su argomenti dell’ambito professionale studiato. Metodologia didattica Per il raggiungimento degli obiettivi sono state utilizzate diverse metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, uso di materiali vari. Verifiche Sono state effettuate due verifiche scritte e due orali per quadrimestre, elaborate sulla base di contenuti relativi a segmenti formativi analizzati in classe. È stata reputata sufficiente la prova in cui l’alunno ha mostrato conoscenza generale degli argomenti ed essenziale dei contenuti, un'accettabile padronanza dei codici specifici, una sostanziale chiarezza e correttezza grammaticale e una certa scolasticità nell'applicare conoscenze e competenze. La valutazione fa riferimento al 60%, quale soglia necessaria per il raggiungimento della sufficienza. Recupero Recupero in itinere. Testi adottati Dispensa fornita dall’insegnante. altri strumenti didattici 28 Contenuti trattati Argomento ‐ Revisione e consolidamento delle strutture grammaticali studiate negli anni precedenti. ‐ La notion de handicap: la classification des handicaps, la prévention du handicap.
N° Ore 4 8 - Les politiques (la loi du 11 février 2005) et les services en faveur des
personnes handicapées: l'obligation d'emploi des personnes handicapées. 8 Le handicap et la scolarisation: le projet personnalisé de Scolarisation (PPS). 8 ‐ La protection des majeurs vulnérables: les troubles mentaux et du comportement 8 ‐ Les évolutions à l'adolescence: les transformation physiques et physiologiques à l'adolescence, l'image de soi, l'évolution de la vie sexuelle, la quête d'autonomie, la recherche d'identité à l'adolescence 10 ‐ L'adolescent dans la société: les conduites sociales de l'adolescent, les relations des adolescents entre eux et avec les adultes. 10 ‐ Les régions: la Provence. 4 ‐ Les troubles de l'alimentation: l'anorexie et la boulimie.
4 29 MATERIA:TECNICA AMMINISTRATIVA PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: Pasquale Carmela n° ore svolte fino al 15/05/16 46 n° ore totali previste 53 Parte Generale Risultati raggiunti La classe complessivamente ha raggiunto gli obiettivi previsti, anche se alcuni si distinguono per impegno e risultati ottimi. Metodologia didattica Lezione frontale, lavori di gruppo, svolgimento di casi aziendali, distribuzione di materiale didattico. Verifiche Due scritte e una orale a quadrimestre. Recupero In itinere. Testi adottati TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE di Ghigini‐RobeccchiI‐ F. Dal. Carobbo ‐ 9 Codice civile, fotocopie e laboratorio d'informatica. altri strumenti didattici 30 Contenuti trattati Argomento N. Ore La gestione aziendale e i suoi risultati: le operazioni di gestione le aree della gestione aziendale il fabbisogno finanziario e le fonti di finanziamento l'aspetto finanziario e l'aspetto economico della gestione il patrimonio aziendale: l'aspetto qualitativo 23 il patrimonio aziendale: l'aspetto quantitativo l'analisi della struttura finanziaria e patrimoniale la determinazione del patrimonio: l'inventario il risultato economico globale della gestione la determinazione del reddito d'esercizio l'economicità della gestione L'economia sociale: l'economia sociale e il mondo del non profit le associazioni, le fondazioni e i comitati gli altri enti non profit e le ONLUUS 10 la gestione e la contabilità delle aziende non profit il bilancio e il controllo di gestione nelle aziende non profit I mezzi di pagamento e titoli di credito: i mezzi di pagamento cartacei ed elettronici i titoli di credito: tipologie e caratteristiche la cambiale: il pagherò o vaglia cambiario la cambiale tratta la scadenza e altri elementi delle cambiali l'assegno bancario e l'assegno circolare 20 clausole particolari relative agli assegni Il sistema bancario e le principali operazioni bancarie: 31 il sistema finanziario, il credito e le funzioni della banca
la classificazione delle operazioni bancarie le operazioni di raccolta le operazioni bancarie di impegno il conto corrente bancario 32 MATERIA: PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T socio sanitario DOCENTE: Pentecoste Rita n° ore svolte fino al 15/05/16 100 n° ore totali previste 115 Parte Generale Risultati raggiunti Non sono stati effettuati gli approfondimenti relativi agli argomenti proposti a causa della riduzione delle ore d’insegnamento . In merito alla preparazione raggiunta, poco più di metà classe si è attestata su livelli più che soddisfacenti; il restante gruppo ha raggiunto un livello sufficiente ; solo un paio di alunni presenta lacune non gravi dovute perlopiù alla mancanza di uno studio sistematico. Metodologia didattica Lezione frontale – discussioni guidate – esercitazioni di gruppo Verifiche n. 3 verifiche scritte – n. 2 interrogazioni a quadrimestre Recupero Studio individuale Testi adottati “Psicologia generale e applicata” vol. V Clemente‐Danieli – Ed Paravia altri strumenti didattici Appunti schematici 33 Contenuti trattati: argomento LA PSICOLOGIA E LE SUE APPLICAZIONI UNITÀ 1: LE PRINCIPALI TEORIE PSICOLOGICHE A DISPOSIZIONE DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO  Le teorie sulla personalità: Sheldon – Cattel – Lewin – Freud –  Adler: esercitazione sulle differenze fondamentali rispetto a Freud–  Il modello GAB: descrizione e scopo  Le teorie della relazione comunicativa: l’approccio sistemico relazionale  La psicologia della comunicazione: il ruolo della comunicazione nel sistema/ esempi di comunicazione patologica  L’approccio rogersiano  Le teorie dei bisogni : definizione e classificazione ‐ differenza tra motivazione/bisogno – la piramide di Maslow  Motivazioni intrinseche ed estrinseche: la differenza  L’importanza della conoscenza delle teorie sopraindicate e il ruolo dell’operatore socio‐sanitario  La psichiatria – la psicologia clinica e le psicoterapie: psicoanalisi – teoria sistemico‐relazionale  La teoria cognitivo‐comportamentale: relazione tra pensiero /valutazione della situazione/comportamento/feed back/profezia che si autoadempie il ruolo dell’immaginazione guidata / del role playing la psicoterapia comportamentale e il ruolo del rinforzo relativamente ad utenti anziani/utenti con disabilità cognitiva 20 ore UNITÀ 2: TECNICHE OSSERVATIVE E RACCOLTA DEI DATI  L’ Osservazione : definizione – tipologia ‐ valore trasversale dell’osservazione ( l’esempio del disagio di Andrea) – vantaggi/svantaggi delle singole tipologie – l’osservazione sistematica – griglie e indicatori( vedi schede allegate)  Il Colloquio clinico – il Test : definizioni e tipologie  I bambini e il test: l’importanza del disegno infantile ( vedi schede allegate) 10 ore UNITÀ 3: LA PROFESSIONALITÀ DELL’OPERATORE SOCIO‐SANITARIO  Le professioni d’aiuto: definizione ‐ ambiti ( sostegno – cura)e le aree d’intervento  Gli operatori sociali ( oss – assistente sociale – psicologo …… ) : funzioni e valori di riferimento  Il rischio “burn out” e le cause  I comportamenti professionali scorretti 34 10 ore 
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La cassetta degli attrezzi dell’operatore: qualità umane e tecniche di comunicazione per attivare e mantenere una relazione d’aiuto ( vedi scheda allegata ) Le tecniche inefficaci di comunicazione La progettazione come strumento per interventi individualizzati: significato e fasi della progettazione La famiglia multiproblematica: definizione – tipologie di problemi ‐ caratteristiche comuni – classificazione delle tipologie problematiche Gli interventi: dal percorso metodologico al fronte dell’intervento Gli stili educativi disfunzionali UNITÀ 4: L’INTERVENTO SUI NUCLEI FAMILIARI E SUI MINORI  Il maltrattamento psicologico in famiglia: la violenza assistita – possibili conseguenze e interventi  Le separazioni coniugali conflittuali: interventi differenziati ( sul minore – sui genitori) – i ruoli del mediatore familiare/dello psicologo  Sap: definizione  Le tecniche più comuni attivate dal genitore affidatario verso il figlio  Effetti psicologici sul minore da parte del genitore alienante: ambiguità dei sentimenti del figlio verso il genitore alienato/paura dell’abbandono verso il genitore alienante  Obiettivi differenziati d’intervento( sul minore – sul genitore alienante ed alienato)  Rilevamento e diagnosi per minori vittime di maltrattamento da parte di operatori sociali e sanitari  Il gioco e il disegno in ambito terapeutico: indicatori sulla personalità e sullo stato interiore  L’intervento sulle famiglie e sui minori: i servizi socio‐educativi – i servizi a sostegno della genitorialità e famiglia – l’ambiente terapeutico globale 20 ore UNITÀ 5: PROBLEMATICHE E INTERVENTO SUGLI ANZIANI  I principali cambiamenti dell’età anziana  L’invecchiamento demografico: senilizzazione/femminilizzazione/riduzione: della popolazione in età fertile/del periodo lavorativo  Benessere e stile di vita: alimentazione/movimento/socialità  Malattia e complicanza della malattia  La valutazione dello stato di funzionalità ( BADL – IADL – AADL)  Gli aspetti sociali della riduzione dell’autosufficienza: povertà/riduzione del nucleo familiare  Il problema dell’istituzionalizzazione  La demenza: definizione  I due principali criteri di classificazione della demenza 35 15 ore 
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Le principali patologie legate alla demenza ( le quattro “A”) Le principali alterazioni della personalità I criteri diagnostici fondamentali di distinzione della demenza dalla depressione I trattamenti delle demenze: la ROT (significato, tipologia, obiettivi) Le strategie di: memorizzazione – orientamento – attenzione La terapia della reminescenza /occupazionale/comportamentale L’intervento sugli anziani: servizi domiciliari – semiresidenziali – residenziali UNITÀ 6: DISABILITÀ E INTERVENTO SUI SOGGETTI DIVERSAMENTE ABILI  ICF: il significato  La struttura ( vedi quesiti a fianco)  Famiglia e disabilità: i sentimenti relativi al “ lutto” come perdita di un figlio “idealizzato” ‐ l’elaborazione del lutto ‐ i possibili stati di shock ‐ il supporto dei servizi sociali  Ritardo mentale e disabilità cognitiva: differenze fondamentali  Le disabilità più frequenti ( cognitiva – linguistica – motoria – sociale)  I comportamenti‐problema: definizione e condotte esemplificative  Le reazioni che suscita un comportamento‐problema in chi vi assiste  ADHD: definizione – caratteristiche – criteri diagnostici secondo il DSM IV  Le cinque tappe finalizzate ad avere un quadro generale di un dato comportamento‐problema, come premessa al successivo trattamento  Trattamenti: educativo ‐ psicologico– ( farmacologico)  Trattamento educativo: gli interventi sostitutivi e punitivi  Trattamento psicologico: la psicoterapia cognitivo‐comportamentale – il problem solving  Trattamento familiare: il parent training ( scheda pag 228 libro di testo)  I servizi per soggetti diversamente abili: servizi del distretto socio sanitario  Tipologie di prestazioni e assistenza UNITÀ 7: L’INTERVENTO SUI SOGGETTI TOSSICODIPENDENTI E ALCOLDIPENDENTI  Criteri di classificazione delle droghe  Disturbi indotti da sostanze e da uso  Droga e adolescenza: fattori di rischio – indicatori comportamentali  La personalità del dipendente e co‐dipendente  La dipendenza dall’alcol: criteri di classificazione dei bevitori  Effetti biologici e sociali dell’alcol  L’intervento sui tossico – alcodipendenti: trattamenti farmacologici  Le strutture: comunità implicitamente ed esplicitamente terapeutiche  I gruppi di mutuo aiuto – i cat 20 ore 20 ore 36 MATERIA: Diritto e Legislazione socio‐sanitaria PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: CASTIGLIONI M. PAOLA n° ore svolte fino al 15/05/16 82 ore n° ore totali previste 93 ore Parte Generale Risultati raggiunti Metodologia didattica Verifiche La classe nel suo complesso ha raggiunto una più che sufficiente conoscenza dei contenuti fondamentali, che sa esporre in modo abbastanza adeguato. Ha dimostrato, anche negli anni precedenti, interesse per gli argomenti proposti e studio domestico in generale diligente, ma un po’ poco autonomo. La capacità di rielaborazione è pertanto nel complesso un po’ limitata. All’interno della classe vi è tuttavia anche chi ha lavorato con un metodo più efficace, conseguendo conoscenze più sicure ed approfondite, lessico preciso e capacità di collegare e di rielaborare. Lezioni frontali, lezioni partecipate, costruzione di schemi sintetici e mappe concettuali, discussioni guidate. Verifiche scritte (prevalentemente o esclusivamente a domande aperte): due a quadrimestre. Verifiche orali: due a quadrimestre Recupero Recupero in itinere Testi adottati Malinverni Tornari L’operatore socio‐sanitario Diritto e legislazione socio‐sanitaria Volume 2 Scuola e azienda altri strumenti didattici Appunti, schemi e mappe concettuali proposti dall’insegnante 37 Contenuti trattati Argomento LE AUTONOMIE TERRITORIALI Collocazione degli Enti locali nell’ambito della Pubblica amministrazione. Le autonomie di cui godono: politica, statutaria, normativa, amministrativa, finanziaria. Concetto di federalismo cooperativo; la soluzione dei conflitti di attribuzione, la Conferenza Stato‐Regioni, il Consiglio delle autonomie locali. Le Regioni: gli organi, la competenza legislativa, i settori in cui la Regione esercita le sue funzioni, le autonomie di cui gode la Regione ( in particolare legislativa, statutaria e finanziaria). I Comuni: organi, competenze e funzioni del Comune. Gli Enti di secondo livello: le Province e le Città metropolitane ( organi e competenze). I controlli sugli Enti territoriali. Le reti sociali. Distribuzione di competenze e forme di collaborazione tra Enti territoriali nell’ambito sociale ( la legge 328/2000 e i LIVEAS) e sanitario ( il SSN e la sua organizzazione, i LEA). La riforma sanitaria lombarda. LA QUALITA’ Il concetto di qualità. La gestione della qualità. La qualità nei servizi sanitari e socio‐assistenziali. Qualità e accreditamento di strutture sanitarie e socio‐assistenziali. . L’IMPRENDITORE Nozione di imprenditore (art. 2082 c.c.). Imprenditore agricolo e commerciale. Piccolo imprenditore e imprenditore medio‐grande. L’impresa familiare. Lo statuto dell’imprenditore commerciale. I collaboratori dell’imprenditore commerciale. Concetto di azienda. CENNI GENERALI SUL CONTRATTO Definizione. L’autonomia contrattuale. Gli elementi essenziali. Gli effetti. Cenni generali sull’invalidità del contratto. LE SOCIETA’ LUCRATIVE Il contratto di società. Classificazione delle società. Società di persone e società di capitali a confronto. IL TERZO SETTORE Le Onlus in generale. In particolare: le associazioni (differenze tra associazioni riconosciute e non riconosciute); le cooperative ( principi e caratteristiche fondamentali); le cooperative sociali di tipo A e di tipo B; le organizzazioni non governative. 38 N° Ore 18 7 7 5 7 10 MATERIA: STORIA
PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16
CLASSE:
5T
DOCENTE:
CROSTA ANNA
n° ore svolte fino al 15/05/16
57
n° ore totali previste
5
Parte Generale
Risultati raggiunti
La classe ha mostrato interesse per gli argomenti proposti e ha studiato
con soddisfacente costanza. Un gruppo di alunni ha ottenuto buoni
risultati; un altro gruppo, a causa di lacune pregresse e di un metodo di
studio non sempre efficace, ha raggiunto risultati sufficienti.
Metodologia
didattica
Lezione frontale/dialogata, lettura e analisi documenti e approfondimenti
di critica storica.
Verifiche
Interrogazioni orali e simulazioni di terza prova esame di stato.
Recupero
In itinere
Testi adottati
Il Novecento e oggi, vol. 3, Vittoria Calvani, ed. scolastiche Bruno
Mondadori
altri strumenti
didattici
Fotocopie di approfondimento.
39 Contenuti trattati
Argomento
N° Ore
Unità di Apprendimento: L’età dei nazionalismi
• Belle époque e società di massa
- Gli anni difficili di fine Ottocento
- L’ottimismo del Novecento e la Belle époque
- Parigi e Vienna capitali della bella époque
- La catena di montaggio e la produzione in serie
• Età giolittiana
- Un re ucciso e un liberale al governo
- Il progetto politico di Giolitti
- Le contraddizioni della politica di Giolitti
- Lo scipero nazionale generale del 1904
- Le riforme socilai
- Il suffragio universale
- Il decollo dell’industria
- Il Meridione e il voto di scambio
- Il patto Gentiloni e le elezioni del 1913
- La conquista della Libia
- La caduta di Giolitti
• Venti di guerra
- Vecchi rancori e nuove alleanze
- Politica estera europea con Guglielmo I e Bismark (approfondimento)
- Politica estera europea dopo l’ascesa di Guglielmo II (approfondimento)
- La crisi dell’impero zarista
- Le sconfitte militari e la rivoluzione del 1905
- L’impero asburgico: un mosaico di nazioni
- L’ impero russo vicino al collasso
13
• La prima guerra mondiale
- Lo scoppio della guerra
- L’illusione della guerra lampo
- Il fronte occidentale: la guerra di trincea
- Il fronte turco
- Il fronte orientale
- L’Italia dalla neutralità al Patto di Londra
- Il dibattito tra neutralisti e interventisti e l’entrata in guerra
- Il fronte italiano
- I fronti interni
- L’intervento degli Stati Uniti
- Una rivoluzione determina l’uscita della Russia dal conflitto
- L’attacco finale all’Austria
- La resa della Germania e la vittoria degli Alleati
40 Unità di apprendimento: L’età dei totalitarismi
• Una pace instabile
- Le cifre dell’inutile strage
- La Conferenza di Parigi e il ruolo degli Stati Uniti
- I “14 punti” di Wilson
- Il principio di autodeterminazione
- Il trattato di Versailles e l’umiliazione della Germania
- L’insoddisfazione dell’Italia
- La fine dell’impero austro-ungarico
- Il crollo dell’Impero ottomano e la nascita della Turchia
- Il fallimento della conferenza di Parigi
• La rivoluzione russa e lo stalinismo
- La Rivoluzione di Febbraio e il governo borghese
- Il dinamismo dei soviet e le speranze di pace
- Lenin e la Rivoluzione d’ottobre
- La Pace di Breast-Litovsk e le rinunce territoriali
- La guerra civile: fame, stragi e terrore
- Dalla dittatura del proletariato alla dittatura del partito comunista sovietico
- La Nuova politica economica di Lenin (NEP)
- L’industrializzazione a tappe forzate di Stalin e la Strage dei Kulaki
- Piani industriali quinquennali
- La costruzione del mito di Stalin
- Gli anni delle purghe
- Dalle purghe al Terroire come sistema di governo
- Altri stermini
- Lo stato totalitario
18
• Il fascismo
- I timori del ceto medio
- Il Biennio rosso
- I ceti emergenti e la “vittoria mutilata”
- La fondazione dei Fasci di combattimento
- La nascita del fascismo: l’illegalità mascherata da legge e ordine
- La nascita del partito comunista
- La marcia su Roma: Mussolini al governo
- Le elezioni del 1924
- L’assassinio Matteotti: un mistero svelato
- La fondazione dello Stato fascista
- Il Concordato con il Vaticano
- La conquista dell’Etiopia: nasce l’Impero.
• La crisi del 1929
- La prodigiosa crescita economica degli Stati Uniti
- Il crollo di Wall Street
- La catastrofe mondiale
- Roosevelt e il New Deal
• Il nazismo
- Le radici di una tragedia: il Trattato di Versailles
- Adolf Hitler: da Vienna a Mein Kampf
41 -
Il programma politico di Hitler
Hitler vince, poi perde, poi stravince
La nazificazione della Germania
L’organizzazione del consenso
I successi di Hitler in campo economico e sociale
La purificazione della razza
Vittorie politiche all’estero
La Guerra di Spagna
La svolta del ’38: Mussolini vassallo del Führer
L’Anschluss dell’Austria e la Conferenza di Monaco
La Polonia e il Patto Molotov-Ribbentrop
Unità di apprendimento: I giorni della follia
• La seconda guerra mondiale
- Una guerra veramente “lampo”
- L’Italia entra in guerra
- La Battaglia d’Inghilterra
- L’attacco all’Unione Sovietica
- La Legge “affitti e prestiti” e la Carta Atlantica
- Pearl Harbor: l’attacco del Giappone agli Stati Uniti
- L’Olocausto
- 1943: la svolta nelle sorti della guerra
- Il crollo del Terzo Reich
- La resa del Guappone e la fine della guerra
• La “guerra parallela” dell’Italia e la Resistenza
- Le “decisioni irrevocabili”: l’Italia in guerra
- L’attacco in Grecia
- La guerra in Africa e la fine dell’Impero fascista
- Lo sbarco degli alleati in Sicilia
- La caduta del fascismo
- L’8 settembre del 1943
- La Repubblica di Salò e la divisione dell’Italia
- La Resistenza
- La “svolta di Salerno”
- Scoppia la Guerra civile
- La Liberazione
- Le barbarie delle fòibe
12
• Il tramonto dell’Europa
- Una strage al di là di ogni immaginazione
- La nascita delle due superpotenze
- La spartizione del mondo nella Conferenza di Jalta
- L’Europa dell’Est passa sotto il controllo di Mosca
- L’Europa viene divisa in due blocchi
- La “politica di contenimento” e il piano Marshall
- La “crisi di Berlino”
- L’atomica sovietica
42 Unità di apprendimento: L’equilibrio del terrore
• La “guerra fredda” in Occidente e in Oriente
- “Guerra fredda” ed “equilibrio del terrore”
- La Guerra di Corea: il mondo sull’orlo di un conflitto nucleare
- Ancora terrore in Unione Sovietica
• La decolonizzazione
- Il tramonto degli imperi coloniali (cenni)
• Il periodo della distensione
- Krusciov. Eisenhower e il processo di distensione
- Il XX Congresso e la destalinizzazione
- Le rivolte nei paesi satelliti: l’Ungheria
- Il muro di Berlino
- La crisi di Cuba: il mondo sull’orlo della terza guerra mondiale
- L’assassinio di Kennedi
- Il primo uomo sulla Luna
9
• Il Sessantotto
- Una data che parla da sola
- Le radici del “movimento”
- Droga “liberazione” e politica
- Gli Stati Uniti contro il Vietnam
- L’apologeo e la fine del Sessantotto
- La “primavera di Praga”
• La fine del sistema comunista
- Solidarnosc e la Polonia
- L’abbattimento del Muro di Berlino
- Le riforme di Gorbaciov e il loro fallimeto
- La fine dell’Urss
- Il crollo del muro di Berlino
Unità di apprendimento: L’Italia in Europa
-
I nuovi partiti
2 giugno 1946: nasce la Repubblica italiana e si forma l’Assemblea Costituente
La Costituzione della Repubblica italiana
Le elezioni del 1948 e la nascita del “centrismo”
Il “miracolo economico” (cenni)
• Dal Sessantotto al terrorismo
- La riforma della scuola e la rivolta studentesca
- Studenti “verso il popolo” e operai contro i sindacati
- Dall’autunno caldo alla Marcia dei quarantamila
- Il terrorismo nero e il golpe Borghese
- Il terrorismo “rosso”: l’assassinio di Aldo Moro
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43 MATERIA:________IRC_________________________________ PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: CRESPI LUISA n° ore svolte fino al 15/05/16 26 n° ore totali previste 29 Parte Generale Risultati raggiunti Nel complesso buoni. Molto buoni per alcune alunne Metodologia didattica Lezione dialogata, discussione guidata, metodo deduttivo Verifiche Esercitazioni, valutazione partecipazione costruttiva alle lezioni Recupero Testi adottati Itinerari IRC altri strumenti didattici Il quotidiano, mezzi audiovisivi 44 Contenuti trattati Argomento N° Ore “Il Papa e Obama ci parlano: ascoltiamoli”: laicità e confessione religiosa 3 Gli ideali della modernità laica e la predicazione di Papa Francesco 2 La festa di Ognissanti; la chiamata alla santità, la commemorazione dei defunti 2 I fatti di Parigi. Integrazione – accoglienza – difficoltà di convivenza. 3 Il giubileo della misericordia. Il giubileo nella tradizione ebraica e in quella crisiana. La misericordia. Le opere di misericordia. 5 La famiglia. Il matrimonio. La procreazione 5 “Non sono passata per il camino” testimonianza di Francine Cristophe sulla shoà. La rappresentazione teatrale dei ragazzi del liceo di Varese. 3 Resurrezione e reincarnazione. 2 I giovani e il volontariato 2 Le scelte di vita 2 45 MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5° T DOCENTE: Margherita Belloni n° ore svolte fino al 15/05/16 49 n° ore totali previste 53 Parte Generale Risultati raggiunti Gli alunni hanno raggiunto, sebbene a diversi livelli, gli obiettivi programmati: conoscenza dei contenuti fondamentali delle scienze motorie e sportive e utilizzo corretto del linguaggio specifico. Metodologia didattica Lezioni frontali pratiche e teoriche, lavori di gruppo, relazioni. Metodi globale e analitico. Verifiche Misurazioni oggettive; osservazione sistematica diretta; valutazione delle conoscenze, abilità, livelli di prestazione, risultati e progressi. Interrogazioni orali, misurazioni e valutazioni pratiche, verifiche teoriche scritte strutturate. Recupero In itinere. Testi adottati “CORPO LIBERO DUE” di Fiorini‐Coretti‐Bocchi. Ed. MARIETTI scuola (consigliato). altri strumenti didattici Fotocopie, grandi e piccoli attrezzi, palestra, impianto stereo, spazio esterno. 46 Contenuti trattati Argomento N° Ore POTENZIAMENTO FISIOLOGICO GENERALE E SPECIFICO: miglioramento delle qualità motorie condizionali: resistenza, tonicità muscolare e forza, velocità, mobilità articolare. Miglioramento delle qualità motorie coordinative: equilibrio, agilità, destrezza e coordinazione. Sviluppo delle abilità motorie e tecniche. 18 CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE: giochi sportivi individuali e di squadra per il rispetto delle regole, sviluppo della socialità e del senso civico. Pallavolo, badminton, gioco nuovo mix, percorso motorio pluridisciplinare, basket: fondamentali individuali, regole di gioco, partite. 25 INFORMAZIONI SULLA TUTELA DELLA SALUTE: benefici dell’attività motoria e della resistenza sui vari apparati, principali infortuni e norme di primo soccorso, sviluppo psicomotorio del bambino, educazione alimentare (principi nutritivi, fabbisogno calorico, corretta alimentazione, disturbi alimentari) 10 47 MATERIA: Igiene e Cultura Medico‐Sanitaria PROGRAMMA SVOLTO a.s.2015/16 CLASSE: 5T DOCENTE: Pomini, Carubia e De Rosa (dal 25/3/2016) n° ore svolte fino al 15/05/16 ___________________ n° ore totali previste ___________________ Parte Generale Risultati raggiunti La classe e’ rimasta per lunghi periodi senza docente nella materia. Si sono susseguiti vari supplenti fino al mio rientro il 26/3/2016. A causa del ristrettissimo tempo avuto a disposizione, Il programma ha subito notevoli tagli, cercando di fare l’essenziale. Sentiti anche i colleghi supplenti, la classe ha avuto una partecipazione attiva, ha seguito con interesse e attenzione, una motivazione adeguata, che ha permesso di raggiungere discreti risultati sul programma svolto. Buon esito della seconda prova. Metodologia didattica Alla lezione frontale si è alternata una metodologia più dinamica volta a coinvolgere gli sudenti, partendo da spunti forniti dal libro di testo si è cercato di calarsi nella realtà. Data la caratteristica comunicativa della disciplina, si è cercato di invitare al dialogo gli alunni. Verifiche Sono state effettuate verifiche scritte. Recupero Recupero in itinere e studio individuale. Testi adottati Igiene e Cultura Medico‐Sanitaria –Antonella Bedendo –Testo B altri strumenti didattici Appunti e materiale forniti dai docenti. 48 Contenuti trattati Argomento N° Ore Malattie infettive in generale Variabili dell’agente patogeno Storia naturale delle malattie infettive Sorgente d’infezione Concetto di : Epidemia, Pandemia, Endemia . ____ Malattie Esantematiche: morbillo, varicella, rosolia Parotite Pertosse Colonna vertebrale: vertebre, cartilagini, dischi intervertebrali. Modulo 6 : Sviluppo Embrionale Meiosi e gametogenesi: cellule somatiche odiploidi, cellule sessuali o aploidi Differenziazione e sviluppo embrio‐fetale Esami ematici e microbiologici : ____ Ecografia e amniocentesi: cariotipo, dosaggio dell’a‐fetoproteina Altre indagini prenatali: Villocentesi, Funicolocentesi o cordocentesi, Translucenza nucale, duo e tri test Malattie da aberrazione cromosomica Allattamento, tipologia di latte, divezzamento, alimentazione in eta’ scolastica. Intolleranze alimentari Modulo 7: Igiene della gravidanza Diagnosi di gravidanza ____ Placenta e annessi fetali Parto Indagini neonatali Modulo 8 Alterazioni gastroenteriche ____ Stenosi pilorica ed esofagea Acetone Infezioni gastrointestinali 49 Modulo 9: Disturbi del comportamento nell’infanzia Genitorialita’ consapevole Funzioni genitoriali Nevrosi infantili: paure, ansia, fobia Enuresi , Encopresi, Incontinenza patologica Disturbi della comunicazione Patologie della fonazione Figura del logopedista ____ Disturbi dell’apprendimento DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), Dislessia, diisgrafia, discalculia Disagio scolastico: scarso profitto, incapacita’ di adattamento alle regole della scuola Depressione infantile Autismo infantile Interventi e servizi territoriali Interventi adattivi, interazione scuola‐famiglia, corretto inserimento del bambino nella classe e gruppo dei pari. Altri servizi territoriali (legge 328/2000): assistenza domiciliare, cooperative sociali, laboratori di psicomotricita’, centri socio‐educativi, comunita’ alloggio. Modulo 10 I Diversamente Abili Corretta terminologia Cambiamenti in Italia dopo la legge 104/92 Diversa mente abili a scuola e nel mondo del lavoro, PEI o piano educativo personalizzato Cooperative di tipo B nel mondo del lavoro. Abolizione barriere architettoniche e sociali (legge 13/1989) Cause della diversa abilita’ : prenatali, perinatali, postnatali Prevenzione ____ Ritardo mentale Classificazione del ritardo mentale secondo il DSM‐IV: lieve, medio, grave, gravissimo Prevenzione e inserimento scolastico Paralisi Cerebrale Infantile (PCI) Distrofia muscolare di Duchenne Epilessie 50 Diagnosi: anamnesi, strumentale con EEG,TAC, RNM
Terapia: farmaci anticonvulsivanti . ____ Malattie cardiovascolari Richiami di anatomia e fisiologia del sistema cardiocircolatorio Steno‐insufficienze valvolari: mitralica etricuspide Cardiopatie ischemica e fattori di rischio: alimentazione ricca di grassi, sedentarieta’ obesita’ ipertensione arteriosa, stress, diabete. Trombosi. embolie Infarto miocardico Terapia con bypass aorto‐coronarico Aritmie, fibrillazioni atriali e ventricolari, arresto cardiaco. Ictus cerebrale Sindromi neurodegenerative ____ Generalita’. Morbo di parkinson sintomatologia, eziologia, terapia farmacologica e fisioterapia domiciliare, nelle RSA, negli ospedali. Terapia sociale. Scale di valutazione: ADL, IADL, Scala di Bartley. Figure professionali coinvolte delle demenze. Morbo di Alzheimer Etiopatogenesi Sintomi Diagnosi e terapia. 51 1^SimulazioneTerzaProva
Materia:
storia QUESITO 1 Spiega come e perché l’Italia, nonostante la maggioranza dei parlamentari fosse neutralista, nella primavera del 1915 entra in guerra QUESITO 2 Chiarisci la differenza tra le due rivoluzioni che scoppiarono in Russia nel 1917 QUESITO 3 Chiarisci i motivi che facilitarono l’intervento del fascismo in Italia Materia:
diritto e legislazione socio sanitaria QUESITO 1 Presenta in modo sintetico la L. 328/2000 QUESITO 2 Parla di qualità e accreditamento nell’ambito sanitario QUESITO 3 Parla della competenza legislativa delle Regioni Materia:
lingua inglese QUESITO 1 EXPLAIN THE PHYLOSOPHY OF HEDONISM WITH REFERENCE TO THE PICTURE OF DORIAN GRAY QUESITO 2 WHAT ARE THE TYPICAL FEATURES AND HEALTH PROBLEMS OF DOWN PEOPLE? QUESITO 3 BRIEFLY DEFINE AUTISM AND MAKE REFERENCES TO THE DIFFERENT FORMS DEALT WITH IN CLASS Materia:
psicologia generale e applicata QUESITO 1 Definisci il “campo” e spiega in che senso secondo Lewin questo elemento ha modificato le teorie precedenti sulla personalità QUESITO 2 Definisci il “test” ed spiega il significato di test proiettivo QUESITO 3 Spiega la differenza tra l’origine del disturbo psichico nell’ottica umanistica e sistemico‐relazionale 52 2^SimulazioneTerzaProva
Materia: lingua inglese QUESITO 1 SYMPTOMS OF SCHIZOPHRENIA
QUESITO 2 IS THERE ANY CONNECTIONS BETWEEN ANXIETY DISORDERS AND SOMATOFORM
DISORDERS?
QUESITO 3 EPILEPSY: DEFINITION AND CAUSES
Materia: lingua francese QUESITO 1 Décrivez les relations des adolescents entre eux et avec les adultes. QUESITO 2 Quelles sont les conduites à risques à l'adolescence? QUESITO 3 Parlez de l'évolution de la vie sexuelle Materia: diritto e legislazione socio sanitaria QUESITO 1 Parla delle autonomie di cui godono gli Enti territoriali
QUESITO 2 Parla dell’imprenditore ( art. 2082 c.c.)
QUESITO 3 Spiega cosa significhi gestire la qualità
Materia: psicologia QUESITO 1 Definisci l’ambiente terapeutico “globale” . Esplicita il significato dell’accoglienza QUESITO 2 Definisci la demenza e indica una differenza fondamentale tra demenza e depressione nell’anziano QUESITO 3 Definisci le “professioni d’aiuto” e indica i due ambiti fondamentali di divisione 53 Il presente documento è redatto e controfirmato in data 12/05/2016 Il Coordinatore di Classe (Prof./Prof.ssa Rita Pentecoste) _______________________________ Il Dirigente Scolastico (Prof.ssa Laura Maineri) _______________________________ 54