ALLEGATO C - Portale Trasparenza Comune di Piombino
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ALLEGATO C - Portale Trasparenza Comune di Piombino
Allegato C – Relazione tecnico descrittiva SERVIZIO Dl EROGAZIONE Dl ACQUA MICROFILTRATA PREVIA INSTALLAZIONE, GESTIONE E MANUTENZIONE DEI RELATIVI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI PIOMBINO Relazione tecnico descrittiva PREMESSA L’obiettivo del progetto è quello di rilanciare il consumo di acqua potabile “del rubinetto” esaltandone le caratteristiche di: 1. salubrità, in quanto l’acqua di rete è più controllata delle acque in bottiglia; 2. convenienza, dal momento che il costo di distribuzione della risorsa si manterrà inferiore a quello delle acque vendute in bottiglia; Il Comune di Piombino si propone gli ulteriori obiettivi di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’acqua potabile quale risorsa esauribile e di responsabilizzare i cittadini sulla riduzione di rifiuti, in particolare la riduzione del consumo di materie plastiche. Il servizio sarà svolto mediante l’istituto della concessione previsto dall’articolo 30 del D. Lgs. n. 163/2006, con apposita gara ad evidenza pubblica. Tale metodo consentirà di raggiungere i seguenti vantaggi: • 1. di acquistare il bene a prezzi vantaggiosi. • 2. di individuare con un’unica procedura il soggetto gestore dell’impianto; A) DESCRIZIONE DEL SERVIZIO DI EROGAZIONE DELL'ACQUA Il servizio prevede la distribuzione di acqua naturale fredda e gasata fredda erogata da distributore automatico e raccolta nei contenitori (bottiglie auspicabilmente in vetro) di proprietà degli utenti. L'Amministrazione comunale ha individuato 4 zone del territorio comunale su cui installare le tre fontanelle, due delle quali, quelle con doppio erogatore, dovranno essere installate a scelta nelle prime tre zone, mentre quella con singolo erogatore dovrà essere posizionata nella quarta zona: 1. zona Salivoli 2. zona Centro 3. zona via della Pace 4. zona frazione di Riotorto a discrezione dell'offerente purché interne alle predette zone. L’erogazione di acqua dalle fontane altrimenti dette “Case dell'acqua” potrà avvenire previo 1 Allegato C – Relazione tecnico descrittiva inserimento nei lettori installati nei punti di erogazione di apposite card elettroniche rese disponibili dal concessionario, o strumento analogo che non preveda la presenza di danaro nella Casa dell'Acqua. Ogni nucleo familiare residente e non residente potrà acquistare la card elettronica, o idoneo dispositivo, dalla società concessionaria ed al momento della sua consegna dovrà compilare un modulo con i dati personali; la card elettronica, che sarà così personale, sarà accompagnata da informazioni e regole per l’utilizzo del servizio di distribuzione di acqua microfiltrata e affinata. L’utente residente dovrà acquistare un sistema di accredito, la card elettronica appunto, che potrà essere ricaricata con taglio minimo di € 10,00. Il soggetto concessionario dovrà organizzare il servizio di ricarica delle card elettroniche in luoghi separati dalla struttura del distributore “Casa dell'acqua” allo scopo di non avere denaro dentro la stessa al fine di disincentivare eventuali furti o atti vandalici. Il soggetto concessionario del servizio sarà remunerato: – dai proventi derivanti dalla gestione del servizio di vendita e ricarica delle card elettroniche – allo sfruttamento a fini pubblicitari del pannello multimediale installato sulla struttura di distribuzione. Le tariffe che il concessionario potrà applicare all’utenza saranno determinate dal concedente nella fase di gara e potranno essere adeguate ogni 365 giorni in funzione della variazione del “indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI)” pubblicato dall'ISTAT. B) DESCRIZIONE DEL PUNTO Dl EROGAZIONE: Le aree di installazione dei distributori devono avere le seguenti caratteristiche: - avere una buona visibilità; - essere servite da un parcheggio pubblico fruibile; - avere una buona illuminazione notturna; - essere frequentate e di conseguenza indirettamente sorvegliate dalla presenza di passanti; - garantire un facile accesso anche ai soggetti disabili; - non recare, e non indurre, intralcio al traffico veicolare anche se non sussiste violazione del Codice della strada. Per quanto attiene all'ultimo punto, ovviamente, rimane fermo il codice della strada, per cui in caso di ubicazione che comporti la violazione dello stesso si procederà con l'esclusione dell'offerta (ad es. eccessiva vicinanza agli incroci). Il Comune provvederà alla predisposizione dei punti di erogazione idrica, elettrica e telefonica con 2 Allegato C – Relazione tecnico descrittiva esclusione dei contatori e un punto di scarico collegato al ricettore. Lo scarico sarà utilizzato esclusivamente per le acque spillate in eccesso e per le necessarie operazioni di pulizia. Il Comune, una volta individuata l’area da parte dell'offerente, realizzerà la fondazione dove verrà installato il manufatto costituente il punto di erogazione dell'acqua in base alla specifiche tecniche comunicate dal soggetto concessionario gestore e le eventuali opere necessarie a renderla fruibile anche per i diversamente abili. L’installazione del punto di distribuzione “Casa dell'acqua” avverrà a totale carico del soggetto concessionario che dovrà avere cura di rispettare le norme di sicurezza sul lavoro e quanto proposto nell’offerta tecnica. L’installazione degli impianti, all’interno del manufatto per l’erogazione, così come la loro messa in opera, e manutenzione sono a carico totale ed esclusivo del soggetto concessionario fino alla scadenza della concessione. Le spese di attivazione delle utenze (acqua, energia elettrica, linea telefonica) e dei relativi consumi, nessuno escluso, quindi anche la C02 e i consumabili d'impianto, sono a carico del concessionario. Le caratteristiche estetiche ed architettoniche del punto di erogazione dell’impianto saranno tali da permettere un armonico inserimento nel contesto urbano. Inoltre per consentire la corretta fruizione del servizio da parte dell’utenza dovranno essere affisse regole di utilizzo del servizio. C) CARATTERISTICHE DELLA MANUTENZIONE PROGRAMMATA DEGLI IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE. Il concessionario gestore avrà l’onere di garantire il perfetto funzionamento del distributore, inoltre saranno effettuate analisi per determinare la qualità dell’acqua erogata, al fine di garantirne la qualità. La manutenzione programmata da effettuarsi minimo ogni 15 giorni dovrà garantire il corretto funzionamento dell’impianto e quindi la costante qualità dell’acqua. Gli interventi a guasto avvenuto o in emergenza devono essere garantiti entro 48 ore lavorative dalla segnalazione del guasto da parte del concedente. Per poter avere il controllo dell’impianto devono essere inviati automaticamente al centro assistenza tecnico autorizzato gli allarmi generati dall’impianto (sostituzione filtri, sostituzione bombole C02, sostituzione soluzione igienizzante, etc.). 3 Allegato C – Relazione tecnico descrittiva D) CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME DI CIASCUNO DEGLI IMPIANTI Dl DISTRIBUZIONE. A pena di esclusione, gli impianti da realizzare inseriti nel progetto tecnico offerto dalle ditte concorrenti devono avere i seguenti requisiti minimi: - impianto di erogazione realizzato da Azienda operante con Sistema di Qualità certificato in ottemperanza a quanto prescritto dalla Normative: • UNI-EN ISO 9001 Tutti i materiali dell’impianto devono rispondere alle normative vigenti in tema di trattamento acqua nonché al D.M. 174/04. - capacità produttiva di acqua refrigerata non inferiore a 250 lt/ora per gli impianti con 2 ugelli (Salivoli e Centro), 125 lt/ora per l'impianto con 1 ugello (Riotorto); - sezione di filtrazione autopulente e di microfiltrazione dell’acqua per eliminare l’eventuale presenza di corpuscoli, sospensioni, cloroderivati etc. con l’utilizzo di filtri batteriostatici; - almeno due bocche di erogazione con funzionamento anche simultaneo, realizzate in acciaio Inox AISI 316 per le due case di Piombino ed una singola bocca per la casa di Riotorto, - sezione di gasatura con gruppo di carbonatazione che consenta di aggiungere in modo regolato anidride carbonica alimentare; esecuzione interamente in acciaio inox con capacità produttiva non inferiore a 180 lt/ora; - sezione per il raffreddamento diretto o a banco di ghiaccio costruito interamente in acciaio inox con pompe di potenza idonea; - sistema di attivazione per l’erogazione dosata del prelievo di acqua naturale e/o gasata tramite pulsante piezoelettrico; - sistema automatico di interscambio bombole di C02 con segnale remotato dello stato delle bombole; - sistema di lettura di card elettroniche, o supporto analogo, per il prelievo di acqua naturale e/o gasata e display dedicato; - sistema per la sanitizzazione automatica giornaliera; - centralina elettronica a microprocessori in grado di gestire automaticamente tutte le fasi di erogazione; E) CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME DI CIASCUNA DELLE STRUTTURE DEGLI IMPIANTI DO DISTRIBUZIONE. 4 Allegato C – Relazione tecnico descrittiva La struttura del distributore da installare a carico del concessionario dovrà avere le seguenti caratteristiche: – Struttura costruita in materiali durevoli e di gradevole impatto visivo, realizzata in opera o prefabbricata, con accorgimenti idonei a minimizzare gli atti vandalici, in particolare le scritte. – La sezione di erogazione dovrà essere coperta da una pensilina atta, ragionevolmente, a proteggere il fruitore dalla pioggia anche in caso di giornate ventose. – La struttura dovrà essere convenientemente illuminata F) CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME DEGLI IMPIANTI MULTIMEDIALI. Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul tema dell’acqua potabile quale risorsa esauribile e di responsabilizzare i cittadini sulla riduzione di rifiuti ( materie plastiche) sul monitor (vedi specifiche di seguito riportate), da posizionarsi sopra la coppia dei punti di erogazione, devono essere visualizzate, con aggiornamenti indicativamente pari a 10 minuti, la quantità totale di acqua erogata dal distributore e i relativi benefici ambientali. Al Comune dovranno essere riservati gratuitamente per scopi istituzionali e per la promozione di attività, 60 minuti, frazionati in messaggi della durata, indicativamente di 30 secondi, e ciclici, durante il giorno nella fascia oraria dalle 9.00 alle 18.00. Il sistema multimediale potrà essere utilizzato dal soggetto gestore a scopi pubblicitari il quale potrà trattenere per se gli introiti derivanti. L’impianto multimediale verrà installato nel distributore e sarà composto da: - monitor con tecnologia lcd o plasma con diagonale non inferiore a 40”, risoluzione, luminosità e , contrasto adeguati; - computer - sistema audio con la possibilità di gestire il volume da remoto in tempo reale; - connessione rete telefonica la cui attivazione è a completo carico del Concessionario. Dovrà inoltre essere gestito da remoto il comando di accensione e spegnimento di tutto l’impianto multimediale. G) DURATA La durata della concessione è fissata in anni cinque a far data dalla consegna del servizio e potrà essere prorogata per ulteriori cinque anni. 5 Allegato C – Relazione tecnico descrittiva H) IL PREZZO DI VENDITA Da una indagine condotta via internet il prezzo di vendita medio di questa tipologia di prodotto si attesta tra 3 e 5 centesimi di euro al litro. Gli oneri che sono messi a carico del concedente non sono facilmente desumibili dalle informazioni raccolte e si hanno scarse notizie delle aggiudicazioni dei bandi. Si è pertanto scelto di porre a base d'asta un prezzo leggermente superiore a quello medio, 6 centesimi di euro, in quanto si mettono a carico della ditta le forniture di energia elettrica, acqua e telefono. L'acquisto dovrebbe risultare comunque conveniente in quanto il prezzo medio di vendita di acqua minerale si aggira attorno a 20 centesimi di euro ovvero circa il triplo della base d'asta suddetta. Ovviamente sarà il mercato a definire esattamente tale prezzo. L'impostazione di cui sopra, ovvero di mettere a carico della ditta il costo dei consumi, appare corretta in quanto, in buona sintesi, si tratta della vendita di un prodotto e questo non si connota come un servizio pubblico, infatti l'acqua è già distribuita dall'acquedotto ed anche la considerazione, giusta, che si ha un risparmio di rifiuti e quindi una riduzione dei costi del servizio di raccolta e smaltimento degli stessi, appare piuttosto debole rispetto alla considerazione di cui sopra che comunque il servizio è assicurato dalla rete idrica. Il servizio si connota pertanto come di interesse pubblico. I) CONCLUSIONI L’utilizzo dell’acqua prelevata dall’impianto di distribuzione induce un minor consumo di acqua in bottiglia, e ciò si riflette su una minore produzione di rifiuti (bottiglie di plastica) e quindi riduce i volumi di raccolta dei rifiuti solidi. L’acqua naturale o gasata proveniente dal distributore consente ai cittadini sia risparmi economici diretti che indiretti, questi ultimi per la riduzione delle spese di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Se consideriamo anche la riduzione dei trasporti sia per portare le bottiglie di acqua che per smaltire i contenitori si ha anche una minore emissione di C02 in atmosfera. Non ultima l’importanza di sensibilizzare i cittadini, tramite il monitor installato sopra gli erogatori, dei benefici ambientali derivanti dall’utilizzo dell’erogatore pubblico. Piombino aprile 2014 Il tecnico (ing. Claudio Santi) 6