i I SUONI - teic82800p
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r),"'r:l{:;..:i-i: .'i.l l- '; G i ulia , t blol Dirigente lstituto Compensirr lty rff;rt:J: B?,L nova, 04.09. 20 1 s ''.'t .i l.'- -"-- ' '\ t.-,.,^-."-..1 ! -- -i oggetto: domanda per l'insegnamento di educazione musicate nella scuota dell,infanzia. I SUONI" lo sottoscritto Giuseppe D'Agostino, nato a Teramo il 31.03. 1g7o eresidente a Giulianova pozzoni, in via dei pinodaqostino@virqilio. it 3g, cap 64021, ter. ogs.g001s37, ceil. 34g_5366079 e_mair avanzo domanda per poter offrire la disponibilità per l'insegnamento musicale presso le scuole dell'infanzia appartenenti a codesto istituto. Dichiaro: . . o di essere cittadino italiano; di godere dei diritti civili e politici; di non aver riportato condanne penali e non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti ner caseilario giudiziare; di non essere sottoposto a procedimenti penali. . Allegati. 1. programmazione del progetto 2. curriculum vitae et studiorum 3. ipotesi di compenso Certo che vogliate benevolmente accogliere questa domanda, profitto per rivolgere gli auguri per il conseguimento degli obiettivi del vostro progetto educativo, onorandomi di salutarvi cordialmente Allegato n. 1 PROGRAMMAZIONE DEL PROGETTO "LA FABBRICA DEI SUONI" Propongo di svolgere una programmazione adatta e accessibile alle capacità e attitudini dei bambini di 3-5 anni. Ritengo di poterli introdurre alla capacità di ascolto dei diversi suoni, alla loro distinzione e classificazione. lnoltre desidero stimolarli a comprendere il valore del ritmo e dei tempi in cui si compongono le note, evidentemente con una metodologia che renda l'apprendimento facile e divertente. Aiuto i bambini a costruire, con materiale a loro disposizione, strumenti musicali mediante l'utilizzo di materiali plasmabill e difacile reperimento. ll progetto non si propone l'obiettivo di insegnare musica in modo tecnico e tradizionale, ma di utilizzarla come strumento educativo attraverso la partecipazione attiva dei bambini, in modo ludico, con l'intento di creare uno stimolo di ricerca e quindi di interesse verso questa disciplina. Per lo sviluppo dei programmi ed il raggiungimento degli obiettivi viene utilizzato in maniera prioritaria il gioco, coinvolgendo mente, corpo, grafica e disegno. ln base alle mie esperienze, propongo n. 20 lezioni della durata di 45 minuti circa per classe. I due grandi campi speculari dell'educazione musicale sono. 1. 2, l'ascolto dei suoni. la produzione di suoni. Quindi il progetto che propongo tiene conto di queste due distinzioni, che tuttavia ad un certo punto si compenetrano, ma all'inizio in fase di progettazione è bene mantenerli separati. Un 'altra parte del progetto, che si colloca cronologicamente tra l'ascolto e la produzione, riguarda la 3. costruzione di strumenti musicali. ASCOLTO Oggi i bambini sono sin da piccoli "bombardati" da suoni e rumori che gli provengono da un ambiente aggressivo e tecnologico, quindi è bene cercare di insegnare prima di tutto ad ascoltare. Ma imparare ad ascoltare un suono preciso in un ambiente tranquillo, in modo stimolante e giocoso. Si inizia con la scoperta dei suoni della realtà circostante, attraverso l'associazione di qualsiasi fenomeno acustico con il mondo della fantasia. Una serie di giochi e attività che si basano sull'ascolto attento e consapevole del silenzio, stando zitti, concentrandosi sui rumori che provengono dal mondo esterno, dagli oggetti di uso quotidiano, dai suoni della natura (vento, pioggia), dal proprio corpo, cioè dalla voce, dal respiro, dal battito cardiaco. Successivamente si passa all'uso dei materiali a disposizione: legni, metalli, plastiche, carte, stoffe. Così facendo, il bambino diventa consapevole delle caratteristiche sonore dei materiali, scoprendo le proprietà dei fenomeni acustici, per arrivare quindi ad una maggiore capacità e sensibilità ad ascoltare i suoni dei vari strumenti musicali e della musica in generale. Tutto questo è anche un modo per sviluppare l'autocontrollo, la concentrazione. ln seguito si passa all'ascolto dei primi suoni prodotti da strumenti musicali per apprendere i parametri musicali di base, come l'altezza di un suono, la durata, l'intensità, il timbro, il ritmo. Una serie di giochi per riconoscere le caratteristiche dei suoni: su-giù, forte-piano, veloce-lento, lungocorto, metallo-legno. Progressivamente si passa all'ascolto di brani musicali per analizzarne gli elementi strutturali primari, fino ad arrivare al riconoscimento delle frasi musicali e alla loro suddivisione, e alla discriminazione tra melodia e armonia. lnoltre è di fondamentale importanza l'aspetto estetico della musica, cioè arrivare a far esprimere ai bambini le sensazioni emotive che trasmette un brano musicale, ad esempio il contrasto trrste-allegro che si riscontra nelle tonalità minori o maggiori. Dalle mie recenti esperienze nel campo dell'educazione musicale nelle scuole dell'infanzia, ho potuto constatare che nell'arco di una lezione deve essere necessariamente programmato un momento in cui i bambini devono muoversi. lnfatti essi, spesso e molto volentieri, reagiscono alla musica direttamente con tutto il proprio corpo. Non riescono a fare a meno di dondolarsi, agitare la testa, gesticolare con le mani, zampettare seguendo il ritmo, saltellare, ecc... Nel gioco del movimento i bambini allargano progressivamente il proprio raggio d'azione: conoscono l'ambiente, lo spazio che li circondano, scoprono le direzioni e gli scopi del movimento stesso. Prendono contatto con gli altri, comunicano, si confrontano, guidano o si lasciano guidare, imparano a conoscersi e a conoscere gli altri e quindi crescono in sicurezza. lnoltre dalla danza nasce anche un certo ordine musicale, perché il bambino reagisce per istinio a cio che sente e con il corpo cerca di variare e di esprimere ritmi, forme, sequenze musicali. Si immerge nella musica con fantasia e con spontaneità. Ecco dunque, una serie di giochi che implicano il movimento corporeo associato all'ascolto di vari brani musicali scelti appositamente, dalle caratteristiche sonore contrastanti. Sono previste anche attività per stimolare il bambino a rappresentare un suono o una musrca mediante un codice simbolico, un segno grafico libero: illustrazioni, disegni, colori, segno continuo, discontinuo, lineare, spezzato, ondulato, ecc... lnfine, nell'ambito dell'ascolto, ho previsto una lezione dedicata alla conoscenza degli strumenti musicali piu conosciuti. Attraverso l'ausilio di CD e PC portatile, e integrando l'ascolto con disegni di strumenti musicali da colorare. COSTRUZIONE DI STRUMENTI MUSICALI Costruire strumenti musicali è un momento di grande importanza, perché il bambino compie importanti esperienze. manuali, acustiche, fisiche, strumentali, musicali. lnoltre non costruisce un oggetto solo per il fatto di realizzarlo, ma eon il preciso scopo di valutarne la funzionalità. Si inizia utilizzando materiali molto semplici, come plastica, cartone, legno, metalli, stoffe, elastici, riso, conchiglie, pasta di semola, barattoli e altri materiali facilmente reperibili. Orgogliosi del lavoro svolto, i bambini vorranno essere ascoltati mentre suonano i loro strumenti. Dalle mie esperienze nei progetti precedenti, ho potuto constatare che il momento di costruzione di strumenti musicali è molto apprezzalo dai bambini, infatti ho deciso che dal questo progetto dedichero ancora piu ore a questa parte del programma, cercando di riuscire a reperire materiali sempre più diversi per arricchire anche la gamma dei timbri musicali. PRODUZIONE Si inizia con la ricerca delle possibilità sonore del proprio corpo: battito di mani, di piedi, suoni e rumori con la bocca, cioè la possibilità di modulare la propria voce in modo cosciente. Stimolo i bambini a riprodurre con il corpo e con la voce i suoni dell'ambiente, poi i suoni e timbri vocali che esprimono stati d'animo (triste-allegro), fino ad arrivare alla produzione di suoni organizzati, cioè sulla base dei parametri di base: allezza, intensità, timbro, durata. Poi si passa al canto corale, attraverso l'esecuzione per imitazione di semplici brani ritmici in stile di filastrocca e brani melodici in forma di canzone. Parallelamente si procede alla produzione di suoni attraverso oggetti e strumenti musicali, sia didattici sia costruiti dai bambini stessi. ll modo di produrre suoni e prevalentemente imitativo e spontaneo, anche se cerchero di arrivare a far produrre suoni attraverso una sorta di lettura musicale, limitatamente ai bambini di 5 anni, utilizzando un sistema di simboli adatto alla loro età. Produzione di suoni non solo fine a sé stessa, ma anche per raccontare e comunicare, ad esempio per sonorizzare racconti e fiabe. lnfine vorrei sottolineare l'importanza della produzione di suoni anche dal punto di vista strettamente educativo, in quanto il bambino eseguendo delle consegne dovrà rispettare l'ordine e aspettare il proprio turno per emettere suoni. E' mia abitudine dedicare almeno 1 ora nell'arco del progetto all'ascolto di un vero strumento musicale, perché secondo me nessuna registrazione, nessun filmato, nessuna spiegazione, per quanto volenterosa, possono comunicare cio che riesce a trasmettere l'esperienza diretta, vissuta con totalità dei sensi. Occhi e orecchi sono impegnati allo stesso modo. ll bambino ascolta e contemporaneamente osserva il musicista che suona: può finalmente "respirare" l'atmosfera musicale. Porterò a scuola un pianoforte digitale e una fisarmonica, e farò anche toccare e strimpellare i miei strumenti ai bambini. Se riusciro faro venire un musicista di strumento a fiato. Per concludere, voglio sottolineare l'importanza della rappresentazione di fine anno con genitori dei bambini, le cosiddette "recite". Sono un momento per far conoscere il lavoro svolto, un'occasione di alta socializzazione per i bambini e un atto di gratificazione per gli stessi. lrl til i -'- -----/-zz/z/zt7--z=Z---/-4V€aa:_.1=1;21.?-Ze-_e/-a-/-.?--'L - =-:-'?'?-'dJtrr(r'! -({{'-!,{[1!.o,?adrtrc. ,-, - ' ds z)ze -;-2ar7777* N-\-lxl\àq-ss.s-e§-r=\.\e(-§r\è\s\s\\-èe.s<è-èsèrà: \s-\\z\ssè-\H-§è\ 1Èȧ sssÈ gsss,ss<s\è. )»c)s)o»,) d) mus,;ca /esgera. s t t t i i I i I i" t, i' i I Allegato n.3 IPOTESI Dt COMPENSO ll compenso richiesto per svolgere l'attività di insegnamento di educazione musicale è di 25 euro/ora lordi' Tuttavia sono disponibile a trattare il compenso in base alle risorse finanziarie dell'istituto. A fine progetto, faro recapitare il modulo che attesta l'avvenuto svolgimento delle firmato dal sottoscritto e controfirmato dal docente fiduciario del plesso scolastico. Mi rendo inoltre disponibile ad essere di supporto alle attività ore, didattiche del personale docente della scuola, per quanto riguarda gli aspetti tecnico-musicali, e anche per le attrezzature necessarie per svolgere le eventuali rappresentazioni di fine anno, cioè microfoni, impianto di amplificazione, lettori CD, computers, ecc...