Scuola dell`Infanzia Paritaria “Istituto Sacro Cuore” POF 2016-2017

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Scuola dell`Infanzia Paritaria “Istituto Sacro Cuore” POF 2016-2017
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“ Is t it u t o S a c r o C u o r e ”
P O F 2 0 16 - 2 0 17
COMINCIANDO DAI PICCOLI
EGLI CE LI AFFIDA
Madre Caiani
PREMESSA
Sulla base del progetto educativo e dopo un’approfondita analisi della realtà sociale, economica e
culturale nella quale è situata la nostra scuola, è stato elaborato il seguente Piano dell’Offerta formativa per l’anno scolastico 2016/2017 della Scuola dell’Infanzia paritaria “Sacro Cuore” ai sensi del
Regolamento sull’autonomia, DPR 08/03/1999 n. 275 e in conformità alle finalità e agli ordinamenti
previsti per la scuola.
PRINCIPI GIURIDICI FONDAMENTALI
L’attività della scuola è in armonia con i principi della Costituzione italiana e in particolare trae
fonte di ispirazione dagli articoli 2, 3, 33, 34; pertanto nello svolgimento del proprio servizio e nel
perseguimento del Progetto educativo la scuola non compie alcuna discriminazione per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche, ed ha come scopo primario quello di assolvere alle proprie funzioni di servizio pubblico proteso a favorire la crescita armonica e completa di ogni alunno. La scuola, attraverso tutte le
sue componenti e con l’impegno delle istituzioni collegate, garantisce la regolarità e la continuità del
servizio e delle attività educative anche in situazioni di conflitto sindacale, nel rispetto dei principi e
delle norme sancite dalle leggi e in applicazione delle disposizioni contrattuali in materia. La scuola,
inoltre, si impegna a favorire l’accoglienza dei genitori e degli alunni, l’inserimento e l’integrazione di
questi ultimi, con particolare riguardo all’ingresso nelle classi iniziali. Particolare impegno è prestato
per la soluzione delle problematiche relative agli alunni stranieri, a quelli degenti negli ospedali, a
quelli in situazioni di handicap o di particolare disagio. Nello svolgimento della propria attività, ogni
operatore della scuola ha pieno rispetto dei diritti degli alunni. La scuola riconosce al personale, ai
genitori e agli alunni il ruolo di protagonisti e responsabili dell’attuazione di quanto contemplato dal
Piano dell’offerta formativa e favorisce una gestione partecipata della scuola nell’ambito degli organi
collegiali previsti dal Regolamento della scuola, concependola come centro di promozione culturale,
sociale e civile; consentendo l’uso degli edifici fuori dell’orario del servizio scolastico per attività che
concorrano a sviluppare le capacità di ogni alunno.
Al fine di promuovere ogni forma di partecipazione l’Istituto Sacro Cuore garantisce la massima
semplificazione delle procedure amministrative e un’informazione completa e trasparente su ogni attività svolta, anche con il concorso delle nuove tecnologie informatiche e multimediali. L’attività scolastica, e in particolare l’orario di servizio di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza e di
flessibilità nell’organizzazione dei servizi amministrativi, dell’attività didattica e dell’offerta formativa
integrata. Per le stesse finalità la scuola garantisce e organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti culturali nell’ambito delle linee di indirizzo e delle
strategie di intervento definite dallo Stato, dagli Enti locali e dalla scuola stessa. La progettazione assicura il rispetto della libertà di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della personalità nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, recepiti nei piani di studio di ciascun indirizzo. La
Direzione e l’Amministrazione dell’Istituto si impegnano ad assicurare interventi organici e regolari
per l’aggiornamento e la formazione di tutto il personale scolastico. L’Ente gestore, con l’apporto
della competenza professionale del personale e con la collaborazione e il concorso attivo delle famiglie, delle Istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire la corrispondenza alle esigenze culturali e formative degli alunni, nel rispetto degli
obiettivi espressi nel Progetto Educativo della scuola.
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DATI
Denominazione: Scuola dell’Infanzia "Sacro cuore"
Indirizzo: Via Ambra, 2 - 59016 - Poggio a Caiano (PO)
Telefono: 05587775263
Fax: 05587775264
Codice Fiscale: 00971280482
Partita Iva: 00247580970Decreto Parità: 26/02/2001
RISORSE UMANE
Personale direttivo n. 1
Insegnati docenti di sezione n. 6
Laboratorio di inglese n. 1
Laboratorio di motoria n. 1
LA MISSION DELL’ISTITUTO
La scuola vuole essere, in sinergia con la famiglia, una comunità educativa finalizzata alla crescita
di persone che cercano insieme cercano di comprendersi, accogliersi, di elaborare e maturare concordemente ideali e attività.
La Mission dell’istituto è così quella di offrire al bambino un ambiente di vita e di apprendimento
in cui è protagonista attraverso progetti di:
• attenzione e soddisfazione dei suoi bisogni primari
• alla sua storia personale
• promozione di esperienze educative-didattiche significative
• sviluppo di competenze
• socializzazione e corresponsabilità di chiara ispirazione cristiana
UN PO’ DI STORIA
La nostra scuola Sacro Cuore nasce nel paese di Poggio a Caiano per un’esigenza di amore che la
Fondatrice dell’Istituto Minime Suore del Sacro Cuore, Suor M. Margherita Caiani vuole esplicare
nei primi del ‘900 in mezzo alla sua popolazione povera e bisognosa di educazione e di alfabetizzazione. Essa apre infatti a quel tempo la prima piccola scuola che raccoglierà i ragazzi di strada e
bambini di famiglie povere per aiutarli, attraverso la sua opera dettata da Dio, a divenire degli onesti
cittadini e dei buoni cristiani. Da allora continua incessantemente questa attività mediante le figlie di
Madre Caiani che hanno cercato di consolidare, ampliare, arricchire tale opera, favorendo l’apertura
e l’accoglienza di ogni bambino, soprattutto degli ultimi. Oggi la stessa scuola lavora ad una continua
qualifica per essere in grado di dare risposte adeguate al contesto sociale ed ambientale in cui si trova.
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SCELTE EDUCATIVE
La scuola “Sacro Cuore” è un ambiente educativo che concorre allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale dei bambini e promuove lo sviluppo, come previsto dalle
Indicazioni Nazionali, dell’identità, dell’autonomia, delle competenze e li avvia alla cittadinanza.
Inoltre la scuola dell’Infanzia “Sacro Cuore” si propone di realizzare esperienze concrete e di apprendimenti riflessivi che integrano, in un processo di sviluppo unitario, le differenti forme del fare,
del sentire, del pensare, dell’agire relazionale, dell’esprimere, del comunicare, del gustare il bello e del
conferire senso da parte dei bambini.
Il processo educativo promosso dalla scuola dell’Infanzia concorre alla formazione integrale della
personalità dei bambini nella prospettiva di soggetti liberi (aventi diritti inalienabili sanciti dalla nostra costituzione), Responsabili, critici ed attivamente partecipi alla vita della comunità locale, nazionale, europea ed internazionale.
Tale processo mira allo sviluppo armonico ed equilibrato della personalità e all’acquisizione di
competenze personali, riconducibili a conoscenze (sapere) e ad abilità (saper fare).
Le Indicazioni nazionali per il curriculo della Scuola dell’Infanzia e del primo ciclo fornisce alcuni
tematiche fondamentali per la definizione delle finalità della scuola:
• Centralità della persona: “La definizione e la realizzazione delle strategie educative e didattiche devono tener conto della singolarità e complessità di ogni persona, della sua articolata identità,
delle sue aspirazioni, capacità e delle sue fragilità, nelle varie fasi di sviluppo e di formazione. Lo studente è posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi, affettivi, relazionali, corporei, estetici, etici, spirituali, religiosi. In questa prospettiva, i docenti dovranno pensare e realizzare
i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora,
che sollevano precise domande esistenziali, che vanno alla ricerca di orizzonti di significato. (…)
Particolare cura è necessario dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei
legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione. (…) La formazione di importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della
personalità di ognuno.” (Indicazioni Nazionali)
• Per una nuova cittadinanza: “La scuola si apre alle famiglie e al territorio circostante, facendo perno sugli strumenti forniti dall’autonomia scolastica, che prima di essere un insieme di
norme è un modo di concepire il rapporto delle scuole con le comunità di appartenenza, locali e nazionali. L’acquisizione dell’autonomia rappresenta un momento decisivo per le istituzioni scolastiche.
(…) In quanto comunità educante, la scuola genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di
linguaggi affettivi ed emotivi, e è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che
fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e propria. La scuola affianca al
compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”. L’obiettivo è quello di valorizzare l’unicità e la singolarità dell’identità culturale di ogni studente. La presenza di bambini e adolescenti con radici culturali diverse è un fenomeno ormai strutturale e non può più essere considerato episodico: deve trasformarsi in un’opportunità per tutti.(…) Il sistema educativo deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite,
siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale.” (Indicazioni nazionali)
• Per un nuovo umanesimo: “Le relazioni fra il microcosmo personale e il macrocosmo
dell’umanità e del pianeta oggi devono essere intese in un duplice senso. Da un lato tutto ciò che accade nel mondo influenza la vita di ogni persona; dall’altro, ogni persona tiene nelle sue stesse mani
una responsabilità unica e singolare nei confronti del futuro dell’umanità. La scuola può e deve edu3
care a questa consapevolezza e a questa responsabilità i bambini e gli adolescenti, in tutte le fasi della
loro formazione. A questo scopo il bisogno di conoscenze degli studenti non si soddisfa con il semplice accumulo di tante informazioni in vari campi, ma solo con il pieno dominio dei singoli ambiti
disciplinari e, contemporaneamente, con l’elaborazione delle loro molteplici connessioni. È quindi
decisiva una nuova alleanza fra scienza, storia, discipline umanistiche, arti e tecnologia, in grado di
delineare la prospettiva di un nuovo umanesimo. In tale prospettiva, la scuola potrà perseguire alcuni
obiettivi, oggi prioritari:
– insegnare a ricomporre i grandi oggetti della conoscenza - l’universo, il pianeta, la natura, la vita,
l’umanità, la società, il corpo, la mente, la storia - in una prospettiva complessa, volta cioè a superare
la frammentazione delle discipline e a integrarle in nuovi quadri d’insieme.
– promuovere i saperi propri di un nuovo umanesimo: la capacità di cogliere gli aspetti essenziali
dei problemi; la capacità di comprendere le implicazioni, per la condizione umana, degli inediti sviluppi delle scienze e delle tecnologie; la capacità di valutare i limiti e le possibilità delle conoscenze; la
capacità di vivere e di agire in un mondo in continuo cambiamento.
– diffondere la consapevolezza che i grandi problemi dell’attuale condizione umana (il degrado
ambientale, il caos climatico, le crisi energetiche, la distribuzione ineguale delle risorse, la salute e la
malattia, l’incontro e il confronto di culture e di religioni, i dilemmi bioetici, la ricerca di una nuova
qualità della vita) possono essere affrontati e risolti attraverso una stretta collaborazione non solo fra
le nazioni, ma anche fra le discipline e fra le culture.
Tutti questi obiettivi possono essere realizzati sin dalle prime fasi della formazione degli alunni.
Nella Scuola dell’Infanzia i traguardi per lo sviluppo della competenza suggeriscono
all’insegnante orientamenti, attenzioni e responsabilità nel creare piste di lavoro per organizzare attività ed esperienze volte a promuovere la competenza, che a questa età va intesa
in modo globale e unitario. I I campi di esperienza nella Scuola dell’Infanzia offrono un insieme di oggetti, situazioni, immagini e linguaggi, riferiti ai sistemi simbolici della nostra
cultura, capaci di evocare, stimolare, accompagnare apprendimenti progressivamente più
sicuri.
I campi di esperienza della Scuola dell’Infanzia sono:
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme
Identità, autonomia, salute
Immagini, suoni e colori
Gestualità, arte, musica, multimedialità
I discorsi e le parole
Comunicazione, lingua, cultura
La conoscenza del mondo:
Ordine, misura, spazio, tempo,
oggetti, fenomeni, viventi; numero e natura
spazio
Per il corrente anno scolastico gli obiettivi di apprendimento per la Scuola dell’Infanzia risulteranno ancora raggruppati secondo i campi di esperienza, come specificato nelle “Nuove Indicazioni”
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I Campi d’esperienza in cui si articolano le attività didattiche della Scuola dell’Infanzia, dopo
aver ben analizzato i bambini, le famiglie, i docenti e l’ambiente di apprendimento sono:
o
o
Il sé e l’altro
Il corpo e il movimento
Immagini, suoni, colori
I discorsi e le parole
La conoscenza del mondo:
Oggetti, fenomeni, viventi
Numero e spazio
Dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo
stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni,
in termini di
•
•
•
•
identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi),
di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri),
di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti),
di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Al termine del percorso triennale della Scuola dell’Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni
bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.
• Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
d’animo propri e altrui.
• Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere
aiuto.
• Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
• Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
• Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
• Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
• Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con
una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
• Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e
ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
• Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
• È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
• Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
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Il corpo e il movimento: è il campo d’esperienza della corporeità che contribuisce alla presa di
coscienza del valore del corpo inteso come una delle espressioni della personalità
Traguardi per lo sviluppo della competenza
•
Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo
ed espressivo, matura condotte che gli consentono una buona autonomia nella gestione della giornata a scuola.
•
Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze sessuali e di sviluppo e adotta
pratiche corrette di cura di sé, di igiene e di sana alimentazione.
•
Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori, li applica nei giochi
individuali e di gruppo, anche con l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni
ambientali all’interno della scuola e all’aperto.
•
Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva.
•
Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta il corpo fermo e in movimento
I discorsi e le parole: è lo specifico campo di esercizio delle capacità comunicative riferite al linguaggio orale e al primo contatto con la lingua scritta.
Traguardi per lo sviluppo della competenza
•
Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e
discorsi, fa ipotesi sui significati.
•
Sa esprimere e comunicare emozioni, sentimenti, argomentazioni attraverso il linguaggio
verbale che utilizza in differenti situazioni comunicative.
•
Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove parole, cerca somiglianze e
analogie tra i suoni e i significati.
•
Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il
linguaggio per progettare attività e per definirne regole.
•
Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse, riconosce e sperimenta la pluralità
dei linguaggi, si misura con la creatività e la fantasia.
•
Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme di comunicazione attraverso
la scrittura, incontrando anche le tecnologie digitali e i nuovi media.
La conoscenza del mondo, numeri e spazio: questo campo si rivolge in modo specifico
all’acquisizione di abilità matematiche che riguardano soprattutto la soluzione di problemi con
l’acquisizione di strumenti che possono diventare a loro volta oggetto di riflessioni e di analisi.
La conoscenza del mondo: oggetti, fenomeni, viventi: è il campo relativo all’esplorazione, scoperta e prima sistematizzazione delle conoscenze sul mondo ed alla formazione di atteggiamenti e
abilità di tipo scientifico.
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Traguardi per lo sviluppo della competenza
• Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue misurazioni usando
strumenti alla sua portata.
• Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana.
• Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire cosa potrà succedere in un futuro
immediato e prossimo.
• Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro cambiamenti.
• Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa scoprirne le funzioni e i possibili usi.
• Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.
Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.
Immagini, suoni e colori: questo campo considera tutte le attività inerenti alla comunicazione
ed espressione manipolativo - visiva, sonoro - musicale, drammatico - teatrale, audiovisuale e mass mediale ed il loro continuo intreccio.
Traguardi per lo sviluppo della competenza
•
Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.
•
Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e altre
attività manipolative; utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie.
•
Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali, musicali, visivi, di animazione…); sviluppa interesse per l’ascolto della musica e per la fruizione di opere d’arte.
•
Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.
•
Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo semplici sequenze sonoromusicali.
•
Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una notazione informale per
codificare i suoni percepiti e riprodurli.
Il sé e l’altro: questo è il campo delle esperienze che stimolano il bambino a comprendere la necessità di darsi e di riferirsi a norme di comportamento e di relazione indispensabili per una convivenza umanamente valida.
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Traguardi per lo sviluppo della competenza
•
Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri, sa argomentare, confrontarsi,
sostenere le proprie ragioni con adulti e bambini.
•
Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie esigenze e i propri sentimenti,
sa esprimerli in modo sempre più adeguato.
•
Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto con altre.
•
Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini e comincia e riconoscere
la reciprocità di attenzione tra chi parla e chi ascolta.
•
Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità culturali, su ciò che è bene o
male, sulla giustizia, e ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri, delle regole del vivere insieme.
•
Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente, futuro e si muove con crescente
sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole condivise.
•
Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento delle piccole comunità e della città.
Dalla Scuola dell’Infanzia alla scuola primaria
Ogni campo di esperienza offre specifiche opportunità di apprendimento, ma contribuisce allo stesso tempo a realizzare i compiti di sviluppo pensati unitariamente per i bambini dai tre ai sei anni, in termini di identità (costruzione del sé, autostima, fiducia nei propri mezzi), di autonomia (rapporto sempre più consapevole con gli altri), di competenza (come elaborazione di conoscenze, abilità,
atteggiamenti), di cittadinanza (come attenzione alle dimensioni etiche e sociali).
Al termine del percorso triennale della Scuola dell’Infanzia, è ragionevole attendersi che ogni
bambino abbia sviluppato alcune competenze di base che strutturano la sua crescita personale.
Riconosce ed esprime le proprie emozioni, è consapevole di desideri e paure, avverte gli stati
d’animo propri e altrui.
Ha un positivo rapporto con la propria corporeità, ha maturato una sufficiente fiducia in sé, è
progressivamente consapevole delle proprie risorse e dei propri limiti, quando occorre sa chiedere
aiuto.
Manifesta curiosità e voglia di sperimentare, interagisce con le cose, l’ambiente e le persone,
percependone le reazioni ed i cambiamenti.
Condivide esperienze e giochi, utilizza materiali e risorse comuni, affronta gradualmente i
conflitti e ha iniziato a riconoscere le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.
Ha sviluppato l’attitudine a porre e a porsi domande di senso su questioni etiche e morali.
Coglie diversi punti di vista, riflette e negozia significati, utilizza gli errori come fonte di conoscenza.
Sa raccontare, narrare, descrivere situazioni ed esperienze vissute, comunica e si esprime con
una pluralità di linguaggi, utilizza con sempre maggiore proprietà la lingua italiana.
Dimostra prime abilità di tipo logico, inizia ad interiorizzare le coordinate spazio-temporali e
ad orientarsi nel mondo dei simboli, delle rappresentazioni, dei media, delle tecnologie.
Rileva le caratteristiche principali di eventi, oggetti, situazioni, formula ipotesi, ricerca soluzioni a situazioni problematiche di vita quotidiana.
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È attento alle consegne, si appassiona, porta a termine il lavoro, diventa consapevole dei processi realizzati e li documenta.
Si esprime in modo personale, con creatività e partecipazione, è sensibile alla pluralità di culture, lingue, esperienze.
Verifica degli esiti formativi
Le modalità di verifica degli esiti formativi si baseranno principalmente:
- sull’osservazione, che è lo strumento più efficace per riscontrare se e fino a che punto le conoscenze e le abilità si sono tradotte in competenze.
- sulla raccolta e analisi di elaborati prodotti dai bambini.
- sui colloqui individuali con le famiglie, finalizzati allo scambio di informazioni ed alla cooperazione educativa.
- sulla scheda di osservazione redatta a conclusione dell’esperienza scolastica, in un’ottica di
continuità con la famiglia e la scuola primaria.
Obiettivi di fondo
• Promuovere lo sviluppo della persona umana, con ogni mezzo a disposizione, per migliorarne lo sviluppo armonico.
• Considerare la formazione psicopedagogia come mezzo per aiutare il bambino a comprendere ed accettare se stesso e gli altri.
• Promuovere lo sviluppo e il raggiungimento degli obiettivi formativi e didattici.
• Promuovere, per quanto è possibile, una continuità dal Nido all’Infanzia, mirato a far sì che i
bambini abbiano un primo approccio con la scuola dell’Infanzia che andranno a frequentare.
• Promuovere, per quanto è possibile, un percorso formativo di orientamento e continuità con
la scuola elementare e con le altre scuole vicine, particolarmente con quelle in rete.
• Favorire, con riferimento alla legge 104, l’insegnamento proficuo ed efficace di alunni portatori di handicap, proponendosi come obiettivi fondamentali lo sviluppo graduale.
• Favorire la qualità del servizio scolastico attraverso momenti di approfondimento e di ricerca, nel rispetto delle tappe evolutive e delle capacità degli alunni.
• Guidare alla scoperta e all’uso di altre modalità di comunicazione, in quanto questa non si attua solo attraverso la parola scritta o orale.
Perché quanto sopra si attui si intende offrire:
1. una azione più flessibile sia del tempo a scuola che delle opportunità formative
2. la valorizzazione del Progetto Educativo con le differenziazioni in termini di apprendimento
e di interesse
3. un’efficace sintesi tra gli obiettivi curricolari e le mete formative presenti nel PEI
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RAPPORTI COL TERRITORIO
Al fine di qualificare sempre più la proposta formativa interna, sono inoltre attivati progetti di
collaborazione con il Comune di Poggio a Caiano. A sua volta la Scuola dell’infanzia si propone, in
alcune occasioni, come polo culturale per il territorio, mediante l’organizzazione di momenti culturali, feste e giornate della famiglia, percorsi formativi per genitori, atti a coinvolgere gli adulti, i giovani,
le famiglie del territorio e dei diversi ordini di Scuole che sono presenti all’interno dell’Istituto.
ORARIO DELLA SCUOLA
Le attività della scuola dell’Infanzia sono programmate dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
SERVIZIO DI ACCOGLIENZA PRESCOLASTICA
Nella scuola è attivo un servizio di accoglienza prescolastica: i bambini le cui famiglie hanno una
necessità lavorativa, possono entrare a scuola dalle 8.00 alle 8.30 del mattino, assistiti da personale
incaricato.
ACCOGLIENZA
Dalle 8.30 alle 9.00. Si raccomanda la puntualità, per non disturbare le attività divise per fasce
d’età che inizieranno alle 9.00.
PRIMA USCITA ANTIMERIDIANA
Dalle ore 11.45 alle ore 12.00 (per coloro che non si avvalgono del servizio mensa).
SECONDA USCITA ANTIMERIDIANA
Dalle ore 13.30 alle ore 14.00.
USCITA POMERIDIANA
Dalle ore 15.30 alle ore 16.00
POST SCUOLA
Dalle ore 16.00 alle ore 17.00, attivo solo al raggiungimento di un numero minimo di iscrizioni.
I bambini verranno consegnati solo ai propri genitori o a persone da loro indicate. Attraverso richiesta scritta e motivata alla Direzione, per ragioni di lavoro, è possibile avvalersi del servizio di
apertura anticipata.
Nell’orario settimanale sono programmate - a partire dal mese di ottobre - attività giornaliere,
come corsi di avviamento alla lingua inglese e di psicomotricità suddivise per fasce d’età (3, 4, 5 anni).
ASSENZE Prima di iniziare le attività suddivise per fasce d’età, i docenti provvederanno a controllare la presenza dei bambini, segnando i nominativi di quelli assenti in un apposito registro. Per
assenze superiori a 5 giorni, dovute a malattia, i bambini, per essere riammessi a scuola, devono presentare il certificato medico; se le assenze sono dovute a motivi familiari i genitori devono preavvisare la Direzione della scuola.
Nel caso in cui la famiglia intenda ritirare il proprio figlio dalla scuola occorre inviare una comunicazione scritta alla direzione.
Qualora un bambino, per motivi di salute, debba rientrare a casa prima del termine delle lezioni,
la direzione avvertirà la famiglia e prenderà i provvedimenti del caso.
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USO DEGLI SPAZI
Le attività si articolano negli spazi a disposizione dell’intera Scuola dell’Infanzia, anche se ogni sezione ha a disposizione un’aula di riferimento. Oltre alle aule, ai refettori, a due saloni, ai servizi igienici è presente un aula in cui vengono svolte, in piccoli gruppi, le attività laboratoriali. La scuola
dell’Infanzia dispone inoltre di un ampio spazio esterno con giochi di vario genere.
ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA
IL TEMPO
Il tempo alla Scuola dell’Infanzia è costituito dalla successione di più momenti, tutti importanti e
significativi. Per questo l’adulto è attento a valorizzare ogni circostanza e istante e a rispettare i tempi
di ciascun bambino.
ACCOGLIENZA
È il tempo necessario per accogliere sia i bambini che i genitori; durante questo tempo i bambini
possono giocare liberamente e sostenuti dalle insegnanti.
ATTIVITÀ DIFFERENZIATA PER FASCE D’ETÀ
Questo è il momento in cui l’adulto chiede al bambino di agire, di formulare ipotesi, di sperimentare, di verificare. Questa proposta è all’interno di un percorso elastico e flessibile che lascia spazio
all’imprevisto per dar voce ai bisogni di ciascun bambino.
IGIENE PERSONALE
È il momento in cui i bambini, aiutati dall’adulto, si prendono cura di sé. È un momento molto
importante per la conquista dell’autonomia e la maturazione dell’identità.
IL PRANZO
Il tempo dedicato al pranzo deve essere un tempo di serenità, di dialogo, si deve comunicare il
piacere di stare a tavola e di condividere con gli altri questo momento, nel rispetto di piccole, ma essenziali regole. Il dopo pranzo è il momento del gioco spontaneo in classe o in giardino.
ATTIVITÀ POMERIDIANE
Le attività del pomeriggio sono caratterizzate da momenti ludico-didattici articolati in gruppi eterogenei.
USCITA
È il momento del ricongiungimento con la famiglia.
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TEMPI
ENTRATA E
ACCOGLIENZA
INIZIO
ATTIVITÀ
SPAZI
Sezione
Aula per laboratori
Angoli strutturati
ATTIVITA’
• Giochi e attività collettive e individuali
in piccoli gruppi spontanei
• Appello
• Molteplicità di esperienze, contesti motivanti, giochi, attività di laboratorio che servono per la crescita e la maturazione di tutte le
competenze del bambino.
della sezione
Salone
USO DEI SERVIZI IGIENICI
(PRIMA E DOPO
IL PRANZO)
PRANZO
PRIMO
POMERIGGIO
PREPARAZIONE ALL’USCITA
Bagno
•
•
•
Fruizione come
momento fisso legato ai
bisogni personali
Refettori
•
•
•
•
o
o
•
•
•
•
•
•
Educazione alimentare
Abilità motorie riferite
alla assunzione del cibo
Conversazione fra
Bambino-bambino e
Bambino-adulto
Incarichi e consegne
Giochi collettivi
Giochi individuali
Giochi a piccoli gruppi
Riordino del materiale
Rievocazione delle attività della giorna-
•
Saluto
Sezione/Giardino/
Cortile/Salone
Sezione, Salone
ta
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9. PROGETTI E LABORATORI
PROGETTO
FESTE
LAINGUA
INGLESE
EDUCAZIONE
MOTORIA
ACCOGLIENZA
Motivazione
Nel periodo di passaggio dalla famiglia alla
scuola il bambino necessita di aiuto e sostegno da parte del nuovo
ambiente evitando che
situazioni di difficoltà e
di stress emotivo possano appesantirlo
Il movimento accompagna la vita del bambino fin dai primi anni
di vita; è una modalità
di comunicazione, di
esplorazione, uno
strumento per costruire
conoscenze, stabilire e
gestire relazioni, per organizzarsi e rappresentarsi nel tempo.
L’apprendimento di
una lingua straniera non
va considerato come
memorizzazione di nozioni, ma come assimilazione spontanea di
forme di comportamento comunicativo
giocate dai bambini
La valorizzazione di altri linguaggi espressivi,
favorisce la possibilità
di vivere intensamente
le emozioni più belle
nei momenti di festa.
Risose
Umane
l Docenti
di sezione
Destinatari
Finalità
Ogni Bambino con particolare attenzione ai nuovi iscritti
1° mese
scolastico
*Accoglienza dei bambini in un
ambiente gioioso, sereno rassicurante e festoso.
* Conoscenza dell’ambiente e
graduale padronanza degli spazi fisici.
* Conoscenza, comu-nicazione
e relazione con gli altri
Docente
specialista
Gruppo
bambini
di 3 anni, 4
anni
e 5 anni
Conoscenza di:
* Io, persona distinta dagli altri
* Gli altri da scoprire e conoscere
* L’ambiente da speri-mentare
Docente
specialista
Gruppo
bambini
di 4 e 5 anni
* Permettere l’assimilazione
spontanea di forme di
comportamento comunicativo
* Avviare alla com-prensione
ed al rispetto di altre culture e
di altri popoli
* Affinare la capacità imitativa
Docenti di Tutti
sezione
i bambini
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Vivere insieme eventi particolari: Natale e fine anno
SFONDO
INTEGRATORE DELLA
PROGRAMMAZIONE
PROGETTO DI
RELIGIONE
CATTOLICA
PROGETTO
MANUALITÀ
Ogni anno scolastico è
caratterizzato da diverse
attività riconducibili a
un unico filo conduttore, una tematica proposta all’inizio dell’anno.
Tale progetto permette
di motivare, rendere
coerenti e valorizzare le
esperienze vissute dal
bambino.
La mente dei bambini è
aperta a conoscere, analizzare e far propria
l’esperienza religiosa.
L’educazione religiosa
cerca di offrire linee che
lascino intravedere la
certezza di un mondo
costruito sull’amore di
Dio.
Il laboratorio è un luogo di esperienza e di
apprendimento in cui il
bambino, attraverso la
dimensione ludica e
operativa, rafforza il
pensiero produttivo e
affronta situazioni problematiche esportandole, sperimentandole e
ricostruendole in prima
persona.
Docenti
di sezione
Tutti i bambini per
l’intero anno
scolastico
Promuovere un atteggiamento
di ricerca e scoperta, nei confronti delle proprie esperienze
e percezioni.
Tutti i bamDocenti di bini per
sezione
l’intero anno
scolastico
L’Insegnamento della Religione cattolica favorisce la crescita
e la valorizzazione della persona umana; rispetta i ritmi
dell’età evolutiva; rispetta
l’identità anche religiosa propria di ciascuno; favorisce la
cooperazione tra scuola e famiglia.
Docente
specialista
Potenziare le capacità favorendo lo sviluppo della creatività in un contesto educativo
sereno e stimolante, dove è
possibile mettere in atto le
proprie abilità e rievocare esperienze attraverso i vari linguaggi espressivi.
Tutti i bambini per
l’intero anno
scolastico
STRUTTURA
Fanno parte della scuola le seguenti strutture: Aule per attività didattica adibite a normale attività
di sezione Scuola dell’Infanzia: 5
Dotazione standard di aula Scuola dell’Infanzia: armadietti, banchi e sedie, giochi di vario tipo.
Aule per attività speciali: Aula video, stereo e fotocopiatrice per eventuali necessità didattiche.
Dotazione: tavoli, televisore, lettore DVD-VHS, fotocopiatrice, tavoli e sedie.
Locali per attività complementari Direzione e Refettori, Servizi igienici: 6 per gli alunni Scuola
dell’Infanzia nel piano inferiore e 9 nel piano superiore, 2 riservati al personale, 1 servizio per portatori di handicap.
Spazi esterni: Ampio spazio esterno con vari giochi, giardino al piano inferiore.
La scuola è disposta su due piani. Dispone di scala principale e uscite di sicurezza.
Apposito piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità è esposto all’interno della scuola.
14
RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA/ORGANI COLLEGIALI
La scuola ritiene che la collaborazione con le famiglie sia una risorsa fondamentale per la progettazione e la realizzazione di percorsi formativi efficaci in un’ottica di condivisione.
Dall’entrata in funzione degli Organi collegiali della Scuola, previsti dal DPR 416 del 1974, il
ruolo svolto dalle famiglie all’interno della Scuola si è caratterizzato in modo sempre più attivo e
qualificato.
Gli Organi collegiali assicurano un funzionamento democratico e trasparente della Scuola, coinvolgendo la componente genitori.
COLLEGIO DOCENTI
• Coordinatrice, docenti.
ASSEMBLEE DI SEZIONE
Docenti, genitori di sezione
È composto da tutti gli Insegnanti in servizio e presieduto dalla Coordinatrice, costituisce l’organo fondamentale della comunità scolastica, con i suoi poteri di programmazione, di verifica e di modificazione dei metodi e delle
condizioni che influenzano l’apprendimento.
Il collegio si riunisce periodicamente e ha poteri:
Deliberativi in materia di programmazione didattica.
Di verifica dell’andamento didattico-educativo della Scuola.
Sono convocate:
per la pianificazione del piano didattico annuale
per condivisione degli obiettivi educativi.
Promuovono la partecipazione dei genitori alla vita
della scuola attraverso l’informazione e lo scambio di
CONSIGLI
esperienze.
D’INTERSEZIONE
Formulano proposte e indicazioni atte a migliorare
• Coordinatore didattico,
l’attività didattico-educativa della scuola.
docenti, rappresentante ente geHanno la facoltà di convocare i genitori di sezione,
store, rappresentanti dei genitori.
previa comunicazione al Dirigente Scolastico.
elabora indirizzi generali per le attività del plesso
sulla base delle finalità fondamentali del progetto educativo;
CONSIGLIO DI PLESSO
partecipa, con proprio parere, all’elaborazione del
• Coordinatore didattico, 1
Piano dell’offerta formativa.
docente scuola materna, 1 dofatte salve le competenze del consiglio di classe, del
cente scuola primaria, rapprecollegio dei docenti nonché dell’Ente gestore della scuola,
sentante ente gestore, rappresenil consiglio interviene con propri pareri sull’organizzazione
tanti dei genitori.
e la programmazione della vita e dell’attività dell’intero
plesso per quanto riguarda i compiti e le funzioni che
l’autonomia scolastica attribuisce alle singole scuole
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COMUNICAZIONI SCUOLA-FAMIGLIA
Per qualsiasi informazione o interessamento per i propri bambini, i genitori possono incontrarsi
con la Coordinatrice e le insegnanti su appuntamento, salvo urgenze o brevi comunicazioni. È vietato fermarsi in sezione all’entrata della scuola, perché l’insegnante è esclusivamente occupata alle attività stabilite e in modo particolare deve garantire con la vigilanza, la sicurezza dei bambini.
Inoltre la scuola favorisce i rapporti con la famiglia per una migliore conoscenza del bambino e
per la collaborazione del processo educativo attraverso incontri stabiliti all’inizio di ogni anno e resi
noti mediante un calendario comunicato alla famiglia.
Tali incontri sono fissati:
1. nella ASSEMBLEA GENERALE (inizio anno scolastico)
Presentazione e organizzazione dell’attività didattica-educativa
2. nelle ASSEMBLEE DI SEZIONE
Interazione dinamica per l’aggiornamento del Piano dell’Offerta Formativa
Condivisione del cammino educativo della sezione
Condivisione per una coerenza educativa tra scuola e famiglia
3. nei COLLOQUI INDIVIDUALI, su richiesta, con le singole Insegnanti per:
raccogliere informazioni relative alla storia individuale del bambino
verificare l’apprendimento
per consegna dei documenti al termine dell’anno scolastico
La Coordinatrice è a disposizione dei Genitori su appuntamento.
SERVIZI AMMINISTRATIVI
Tutti i documenti dei docenti sono depositati presso la direzione dell’Istituto.
La contabilità relativa al personale è centralizzata e tutti i documenti e i registri sono depositati
presso il commercialista del gestore a Firenze.
Per l’assicurazione e la carriera degli insegnanti vedi regolamento applicativo di contratto nazionale stipulato da ANINSEI.
PROCEDURA DEI RECLAMI
Eventuali reclami da parte delle famiglie vengono presi in considerazione dal Direttore della scuola che si fa carico di rimuovere, insieme ai docenti, le cause che hanno provocato le eventuali incomprensioni.
Approvato dal collegio docenti in data 29/10/2015
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SCUOLA DELL’INFANZIA PARITARIA
“ISTITUTO SACRO CUORE”
Via Ambra 2
59016 Poggio a Caiano (PO)
Tel:05587775263
e-mail:[email protected]