in viaggio con trasp
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COMUNE DI RIMINI NIDO D’INFANZIA IL GABBIANO PROGETTO EDUCATIVO PER LO SVILUPPO E L’APPRENDIMENTO IN VIAGGIO CON TRASP A. S. 2015-16 Il Progetto per lo Sviluppo e l’Apprendimento Il Progetto Educativo per lo Sviluppo e l'Apprendimento si sviluppa nella cornice narrativa di“ Le avventure di Trasp” (,S. Giorgi, Margot Poggiali e M. G. Ricci atelieriste del Comune di Rimini, autrici del testo). Trasp è un aquilone che insieme ad altri viene portato a volteggiare lungo la spiaggia da un venditore ambulante, ma a differenza degli altri aquiloni è trasparente. Quando il filo che lo legava insieme agli altri si strappa, si sente impaurito e smarrito ma a poco a poco trova fiducia e incomincia a volare, il vento gioca insieme a lui e Trasp impara a volteggiare e a padroneggiare il suo volo, è molto felice. Il vento birichino però decide di fargli uno scherzo e si ferma, Trasp cade proprio sulla testa di un folletto, ora si sente di nuovo smarrito e solo ma da questa disavventura nasce una nuova amicizia perchè il folletto alchimista chiede a Trasp perchè e capitato proprio lì. Il folletto che aveva notato la trasparenza dell'aquilone gli chiede se gli sarebbe piaciuto colorarsi e lo invita nella sua casa dove il folletto aveva il laboratorio delle magie. Il folletto dal suo libro magico sceglie una ricetta e Trasp è molto felice di colorarsi e trasformarsi con meraviglia e stupore. Il folletto prima di salutare Trasp lo avverte che solo l'acqua gli potrà ridare la trasparenza. Trasp torna a volare e il vento lo porta con sé, ora però Trasp si accorge che i meravigliosi colori del cielo, del sole, della città, della natura non lo attraversano più e chiede al vento di tuffarlo in acqua. Trasp ora è di nuovo felice e continua a giocare nell'aria facendosi attraversare da tutti i colori che incontra. Questa storia è stata scelta per dare la possibilità ai bambini di scoprire attraverso l'esperienza e la condivisione, la sensorialità, la trasformazione, l'intenzionalità e la conseguenza delle azioni, il piacere di stare e fare insieme e la socializzazione. Maria Grazia Ricci coautrice del testo, ci è venuta a trovare portando con sé Trasp. Si è presentata come un'amica del folletto (vestita con gilet e cappellino) e ci ha raccontato la storia dell'aquilone. Aveva con sé un leggio e il libro magico delle ricette, nonché il pentolone e le pozioni magiche. Ci racconterà la storia dell'aquilone e chiederà a Trasp se per un po' ora che è freddo vorrà stare con noi al calduccio, visto che anche nel nostro nido si fanno tanti giochi di sperimentazione e trasformazione. Le esperienze pensate daranno la possibilità ai bambini di esprimersi attraverso canali pluri-sensoriali, tattili, olfattivi, uditivi, visivi e gustativi, nelle quali dovranno mettere in campo il loro corpo e la loro creatività imparando a condividere tempi e spazi. E' stato ripensato l'utilizzo del saloncino che è diventato la casa del folletto divisa da pareti di tessuto per renderla più intima e accogliente, i bambini vi vivranno esperienze sensomotorie/percettive. Con materiali (casse di legno, baule, foulard colorati, funi, ventilatori, vasi con pozioni magiche, pentolone, posate e stoviglie reali, spezie e altri materiali naturali) e travestimenti fortemente evocativi, si darà ai bambini la possibilità di vivere, identificarsi e trasformarsi nell'aquilone o nel folletto. Inoltre potranno imitare il folletto creando insieme uno zucchero speciale da portare a casa e da utilizzare e condividere con la famiglia e si trasformeranno proprio come Trasp con colori reali e virtuali creati dalla lavagna luminosa. ”Come Trasp che, con tentativi di prove ed errori, impara a volare così il bambino impara a camminare, muoversi, ecc. Attraverso il proprio corpo il bambino innesca un processo di differenziazione tra sé e il mondo esterno. “ cit Gruppo Atelier. Lo spazio diventerà così interattivo, la stanza diventerà un luogo dove sperimentare e avventurarsi e dove vivere esperienze nuove. . DOCUMENTAZIONE DELLE ESPERIENZE In viaggio con Trasp La Video Narrazione e la casa di Trasp Il nostro Progetto Educativo per lo Sviluppo e l'Apprendimento è iniziato con la video narrazione della storia "Le avventure di Trasp",animata da Maria Grazia Ricci, che si è presentata ai bambini come un'amica del folletto. Il saloncino attiguo alla sezione si è trasformato nella magica casa del folletto, Grazia ci ha presentato l'aquilone e dopo aver ascoltato la storia, ci ha mostrato come giocavano insieme Trasp e il vento, e noi abbiamo sperimentato come sia bello lasciarsi andare, cadere, rialzarsi. Nel laboratorio del folletto sul pavimento tappezzato di fogli di carta, abbiamo trovato piatti contenenti colori a tempera e pennelli di diverse dimensioni, costumi trasparenti da aquilone e la lavagna luminosa con i suoi materiali da proiettare. Ci siamo trasformati e colorati. La casa del folletto è diventata un luogo in continuo cambiamento, uno spazio sempre ricco di nuove occasioni, e per dare ai bambini ancora più possibilità di entrare nella storia si è trasformata in un laboratorio di sperimentazione sensomotoria per sperimentare, scoprire, raccontarsi. Finalmente Trasp e il folletto si sono concretizzati in tanti pupazzi così che i bambini si siano potuti identificare con i protagonisti. In una cassa di legno hanno trovato dei costumi da folletto (cappellini e gilet) e le mantelline dipinte da loro stessi, per scegliere di trasformarsi in Trasp o nel Folletto. L'ambiente ha favorito esperienze sensoriali e sociali; come il folletto e Trasp i bambini hanno lavorato le verdure per fare il loro cibo speciale (e c'è stato anche chi ha molto gradito mangiarlo), poi per ritemprarci un po' dalle nostre fatiche, il folletto ci ha preparato un buon tè ai frutti di bosco! La risposta è stata di partecipazione, interesse e concentrazione, grande cooperazione e capacità di organizzazione. Le pozioni magiche Una mattina abbiamo provato a fare gli alchimisti, e come il folletto abbiamo preparato una pozione magica; uno zucchero speciale aromatizzato con menta, cioccolato e cannella, da portare a casa e condividere con la famiglia utilizzandolo per zuccherare dolci momenti quotidiani. Trasp e il folletto; un giorno da amici! Una storia per emozionarsi... E' stata creata una nuova storia con protagonisti Trasp e il Folletto che ricalca alcuni momenti che un bambino può vivere realmente nella sua quotidianità, (per esempio la tristezza perché la mamma esce per andare al lavoro, la rabbia per il conflitto e la gioia per la riappacificazione dopo il litigio con l’amico). Gli esempi concreti che la trama ha sviluppato, hanno permesso al bambino di rispecchiarsi e rivivere emozioni provate personalmente. La creazione dei pupazzi che rappresentano Trasp e il folletto, ha sostenuto i bambini nella rielaborazione delle esperienze personali vissute, creando un contesto dove collocare le emozioni concretamente e rendendo possibile cominciare a discriminarle e assegnare loro un nome… I pupazzi di Trasp I pupazzi hanno assunto una funzione affettiva utilizzandoli per fare dei giochi dal valore simbolico. Identificare gli stati d'animo dei personaggi dalle loro espressioni e farli propri paragonandoli al proprio vissuto, ha aiutato i bambini a conoscere se stessi, e per far emergere questo valore catartico, i visi dei pupazzi hanno assunto le espressioni della gioia e della tristezza. LABORATORI CON I GENITORI I genitori sono stati invitati a costruire l'aquilone Trasp per il proprio bambino con la collaborazione dei volontari del dopolavoro ferroviario durante un laboratorio pomeridiano. FESTA FINALE Le educatrici in un momento di conversazione con i bambini hanno chiesto loro di esprimere un desiderio da allegare all'aquilone personale di ogni bambino. Le famiglie insieme alle educatrici partendo dal nido, si sono avventurate come Trasp dalla città al mare, passando per il parco ognuno con il proprio aquilone. Al mare genitori e bambini hanno fatto volare gli aquiloni, come simbolo della realizzazione di un loro desiderio e concluso l'avventura facendo merenda insieme. (festa finale) Un ringraziamento particolare a tutti i genitori per avere creduto in questo progetto e ai bambini GRUPPO DI LAVORO NIDO GABBIAN0 A.s 2015-16 Educatrici Cristina Ricci, Francesca Stefanelli, ElisaFarabegoli Operatrice Scolastica Mirca Baldazzi COORDINAMENTO PEDAGOGICO Paola Patruno NIDO D’INFANZIA IL GABBIANO Via Orsini, Rimini