hildegard peplau

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hildegard peplau
CIPA_ Scuola di Counseling
Università degli Studi di Roma
Tor Vergata
Centro di Eccellenza per la Cultura
e la Ricerca Infermieristica
LO STRESS E L’ANSIA DEL PAZIENTE PRIMA DELL’INTERVENTO CHIRURGICO E UN VALIDO STRUMENTO PER RIDURLI: LA RELAZIONE DI COUNSELING. Il nursing perioperatorio è in continua evoluzione ed è un ambito di applicazione professionale che
richiede conoscenze, abilità tecniche, leadership ed eccellenti capacità comunicativo-relazionali.
Il paziente sottoposto a intervento chirurgico si trova ad affrontare una situazione ricca di insidie,
sconosciuta, carica di ansia. Tutto questo può interferire con il dolore post-operatorio, la risposta
farmacologica, l’emotività al risveglio, l’alterazione dei parametri vitali e la potenziale insorgenza di
infezioni post-operatorie.
La presente indagine (nata dalla collaborazione tra la Scuola di Counseling CIPA, l’Università Tor
Vergata di Roma e il Centro di Eccellenza del Collegio Ipasvi di Roma) vuole dimostrare che si
possono ottenere dei benefici oggettivi nei pazienti che hanno ricevuto una visita di un infermiere, con
cui si è instaurata una relazione efficace, prima dell’intervento. Si intende dimostrare, cioè, la
correlazione tra la riduzione degli stimoli stressanti vissuti dal paziente nel percorso perioperatorio e un
colloquio strutturato basato su tecniche di comunicazione relazionale condotto dall’infermiere il
giorno precedente l’intervento.
Lo stress e l’ansia provocano delle modificazioni sia a livello psicocomportamentale che
psiconeuroendocrino, come dimostrano molti studi al riguardo. La ricerca vuole dimostrare
l’importanza del ruolo dell’infermiere nella presa in carico del paziente nel percorso perioperatorio.
Un’importanza che diventa fondamentale nel momento in cui si dimostra che il colloquio di
counseling, tra un infermiere di sala operatoria e il paziente, riesce a ridurre gli stimoli stressanti.
Nell’uomo l’ansia è uno stato affettivo può essere considerata una modalità di esistenza i cui estremi
entrano nel dominio della psicopatologia, partendo da sentimenti di inquietudine e di paura1.
Qualunque sia il modello teorico2 utilizzato per spiegare tale stato psicologico, è innegabile che lo stress
e le sue manifestazioni hanno assunto una rilevanza centrale nella vita sociale e nella pratica clinica.
E’ ormai acquisita fra gli studiosi del fenomeno dell’ansia la differenziazione tra i concetti di stato e
tratto3. Questa differenziazione è stata ripresa ed elaborata ulteriormente da Spielberger (1966; 1972;
1976; 1979). Tale teoria si fonda sulla distinzione concettuale tra ansia intesa come stato transitorio
(stato) e ansia intesa come tratto relativamente stabile di personalità (tratto). Dal punto di vista
sperimentale diviene dunque particolarmente importante la ricerca degli stimoli stressanti suscettibili di
attivare la risposta emozionale, nonché le eventuali soluzioni per ridurli e/o eliminarli.
E’ in questo contesto che si colloca la professione infermieristica, che è un’arte antica, ma una
disciplina giovane, caratterizzata da un continuo sviluppo delle competenze a essa attinenti, e una
sempre maggiore definizione degli interessi e degli interventi a essa relativi.
L’ipotesi generale, perciò, è che dall’incontro di counseling, tra l’infermiere di sala operatoria e il
paziente, si possano ottenere dei benefici misurabili e valutabili.
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Tor Vergata
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Si sono presi in esame i fondamenti teorici della comunicazione e del counseling (Carl Rogers), come
elementi basilari delle interazioni umane e della relazione d’aiuto, proiettandoli nell’assistenza
infermieristica,come già descritto da Hildegard Peplau, infermiera psichiatrica americana e teorica del
Nursing (1952).
E’ stato finora condotto uno studio sperimentale su un campione di 1.200 pazienti provenienti dalle
Unità Operative Chirurgiche degli Ospedali Sandro Pertini e San Camillo – Forlanini di Roma, dei
presidi ospedalieri della Asl 10 Veneto Orientale e dell’ospedale di Borgo S. Lorenzo (FI),
utilizzando, per la raccolta dati e il colloquio informativo- conoscitivo, gli infermieri dei gruppi
operatori degli stessi ospedali.
Lo studio (Trial Clinico Randomizzato Controllato) ha coinvolto un campione di indagine suddiviso,
attraverso randomizzazione, in due gruppi: gruppo sperimentale e gruppo di controllo.
I pazienti appartenenti al gruppo sperimentale hanno il colloquio di counselling con l’infermiere di
sala opportunamente formato, per garantire la corretta applicazione metodologica degli strumenti di
ricerca: Test STAI e i Questionari di rilevazione dati prima e dopo l’intervento chirurgico. La
formazione su comunicazione e relazione efficaci permettono di uniformare i comportamenti degli
infermieri che applicheranno i counseling-skill.
I pazienti parteciparanno alla ricerca in base a:
Criteri di inclusione
 Consenso del paziente
 Età ≥ 18 anni
 Capacità fisica e/o mentale intera
 Intervento di elezione
Criteri di esclusione
 Età < 18 anni
 Pazienti con problemi psichiatrici o deterioramento cognitivo
 Pazienti con difficoltà a comprendere lo scopo dello studio
 Pazienti il cui intervento chirurgico è stato rinviato
 Pazienti sottoposti a intervento d’urgenza
 Pazienti sottoposti a intervento in regime di Day Surgery
 Pazienti trasferiti in Terapia Intensiva postoperatoria con intubazione orotracheale
 Detenuti
Per la valutazione dell’ansia viene somministrato il “Questionario STAI (State- Trait Anxiety
Inventory) forma Y”, per la valutazione dell’ansia di stato.
L’analisi dei dati ottenuti consente di confermare l’ipotesi, evidenziando la bontà della previsione
iniziale, ovvero le modificazioni positive intervenute nei pazienti dopo il colloquio di counseling con
l’infermiere.
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I risultati ottenuti in Veneto, dimostrano in maniera inconfutabile non solo la bontà dell’ipotesi, ma
gettano anche le basi per approfondimenti, studi e ricerche future.
(Dal Sole 24 ore – Sanità del 4 marzo 2009)
Questo incontro “terapeutico” è all’avanguardia in ambito scientifico anche rispetto a molti altri studi
effettuati, i quali hanno evidenziato l’aumento dell’ansia e dello stress in prossimità dell’intervento
chirurgico. Dal 2011, inoltre, lo studio è diventato un progetto del Centro di Eccellenza per la Cultura
e la Ricerca Infermieristica del Collegio Ipasvi di Roma, dal titolo Progetto di ricerca multicentrica sulla
presa in carico del paziente nel percorso perioperatorio e presentato a incontri internazionali (Effccna,
Copenaghen e ICN, Malta). L’indagine ha l’obiettivo di raggiungere almeno due mila pazienti, tra
gruppo sperimentale e gruppo controllo, entro l’anno 2011, coinvolgendo una ventina di strutture
ospedaliere di Roma e Provincia, nonché l’IRCSS Policlinico San Matteo di Pavia.
Dott. Andrea Maccari
Bibliografia
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Alvaro R, Sauro R, Processi Relazionali e Istituzioni Sanitarie, Edizioni Società Editrice Universo,
Roma, 2008.
Ferraro R, Maccari A, Progetto presa in carico del paziente – rivolto al personale della sala
operatoria, Servizio Assistenza Infermieristica ASL Roma B, 2004.
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Maccari A et altri, Lo stress e l’ansia del paziente prima dell’intervento chirurgico e un valido strumento
per ridurli: la presa in carico nel percorso perioperatorio. Sanit. Roma 2008.
Maccari A, La presa in carico nel percorso perioperatorio: i risultati parziali di un studio. XV
Congresso Nazionale IPASVI, Firenze 2009.
Maccari A, Romigi G, et Al, Multicenter research on taking charge of the patient in the preoperative
environment in health care sites of Rome and its district, Efccna, Copenaghen, marzo 2011.
Maccari A, Romigi G, et Al, Multicenter research on taking charge of the patient in the preoperative
environment in health care sites of Rome and its district, ICN, Malta, 2011.
Maward L, Azar N. Comparative study of anxiety in informed and non-informed patients in the
preoperative period. Rech Soins Infirm. 2004 Sep;(78):35-58.
Mucchelli, R, Apprendere il counseling, Erickson, 1998.
Peplau H, Rapporti interpersonali nell’assistenza infermieristica una struttura concettuale di riferimento
per in’assistenza infermieristica psicodinamica. Edizione Summa Padova, 2002.
Rogers C, La terapia centrata sul cliente: teoria e ricerca. Ediz Martinelli, Firenze; 1994.
Spielberger Charles D, Manual for the State-Trait Anexiety Inventory (forma y), Consulting
Psychologists Press, Inc. 577 College Ave Palo Alto, CA, 1989.
NOTE
1
Spielberger C. D., Inventario per l’ansia di stato e di tratto, Organizzazioni speciali, Firenze, 1989, p.3.
2
Filosofico-esistenziale (S. Kierkegaard), fenomenologico (M. Heidegger), antropoanalitico (Binswanger),
psicoanalitico (Freud)
3
Cattel e Scheier (1961; 1963) furono i primi a proporla.