pv-aktuel dicembre 97 - Goethe

Transcript

pv-aktuel dicembre 97 - Goethe
Eine Zeitschrift
für Deutschlehrerinnen
und Deutschlehrer
in Italien
Januar bis Juni 1998
Impressum
Herausgeber:
Goethe-Institut Rom, Via Savoia 15,
00198 Rom, Tel 06/8440051, Fax 06/8411628,
E-Mail [email protected]
Verantwortlich: Susanne Höhn
Adressen
Goethe-Institute in Italien
Botschaft und Generalkonsulate
der Bundesrepublik Deutschland
GOETHE-INSTITUT GENUA
Via Peschiera, 35
16122 Genova
Tel 010/8398768 – Fax 010/8398810
E-Mail [email protected]
BOTSCHAFT DER BUNDESREPUBLIK
DEUTSCHLAND
Via Po, 25/C
00198 Roma
Tel 06/884741 – Fax 06/8547956
GOETHE-INSTITUT MAILAND
Via San Paolo, 10
20121 Milano
Tel 02/76005571 – Fax 02/76009186
E-Mail
[email protected]
K O N S U L AT
Via Francesco Siacci, 2/C
00197 Roma
Tel 06/884741 – Fax 06/88474320
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
Riviera di Chaia, 202
80121 Napoli
Tel 081/413943 – Fax 081/426764
E-Mail [email protected]
G E N E R A L K O N S U L AT G E N U A
Cas. Postale 1296
Via S. Vincenzo, 4/28
16121 Genova
Tel 010/5767411 – Fax 010/5767426
G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O
Via Vaccarini, 1
90121 Palermo
Tel 091/302799 – Fax 091/6254227
E-Mail [email protected]
G E N E R A L K O N S U L AT M A I L A N D
Via Solferino, 40
20121 Milano
Tel 02/6554434 – Fax 02/6554213
GOETHE-INSTITUT ROM
Via Savoia, 15
00198 Roma
Tel 06/8440051 – Fax 06/8411628
E-Mail [email protected]
Generalkonsulate
G E N E R A L K O N S U L AT N E A P E L
Via Crispi, 69
80121 Napoli
Tel 081/7613393 – Fax 081/7614687
Fachberaterinnen
Redaktion: Susanne Höhn, Jutta Mücke,
Simone Lenz, Klaus Dorwarth, Uwe Reissig
Gestaltung: Andrea Wöhr
Druck: Ferrazza & Bonelli
Die Redaktion von
lädt alle
LeserInnen ein, sich durch Beiträge, Fragen oder
Leserbriefe an der Diskussion zu beteiligen.
Redaktionsschluß dieser Ausgabe war der 15.
November 1997; Redaktionsschluß der nächsten
Ausgabe ist der 10. Juni 1998.
Bildnachweis
Bei den abgedruckten Bildern handelt es sich
zum größten Teil um Werke italienischer
SchülerInnen, die im Jahre 1988 im Rahmen
des Wettbewerbs “Il tedesco, perché?”
entstanden sind.
S. 19 und 34 Foto Thomas Brussig von Lothar
Reher, Berlin; S. 19 und 34 Foto Jens Sparschuh
von Peter Peitsch, Hamburg; S. 19 und 35 Foto
Angela Krauß von Renate von Mangoldt, Berlin.
GOETHE-INSTITUT TURIN
Piazza San Carlo, 206
10121 Torino
Tel 011/5628810 – Fax 011/539549
E-Mail [email protected]
GOETHE-INSTITUT TRIEST
Via del Coroneo, 15
34133 Trieste
Tel 040/635763 – Fax 040/366309
E-Mail [email protected]
Z E N T R A LV E R WA L T U N G
DES GOETHE-INSTITUTS IN MÜNCHEN
Helene-Weber-Allee, 1
D-80637 München
Postanschrift:
Postfach 190419
D-80604 München
Tel 0049/89/159210 – Fax
0049/89/15921414
E-Mail [email protected]
Internet http://www.goethe.de
KARIN HARTMANN
Via Marconi, 75
38057 Pergine (TN)
Tel und Fax 0461/534146
DA G M A R L U C K S
Via di Casaglia, 54
40135 Bologna
Tel und Fax 051/6140775
Weitere Adressen finden
Sie auf Seite 46.
I N H A LT
Schwerpunktthema “Scambi culturali”
Antonio Augenti
La società del “vedere” deve essere anche quella del “vivere”
2
Uwe Reissig
Kommunikation, Sprache, Austausch, Schul- und Schülerpartnerschaften
Astrid Donadini
In Europa per mano – dal concetto di scambio al concetto di mobilità
Enrico Stolfi
A proposito di Socrates – Lingua Azione E
4
6
8
Akzent - “Primarschule”
Klaus Dorwarth
Vorwort zum Akzente-Thema “Primarschule”
Rosella Intrito
Lombardia poliglotta?
11
12
Mimma Siddi
Siamo arrivati al capolinea..., ma si prosegue!
Gerardo Garzone
Bambini poliglotti in Europa
14
16
Renzo Tonolo
L’insegnamento delle lingue straniere come svolta pedagogico-culturale
Veranstaltungen und Fortbildungsseminare der Goethe-Institute
Genua
18
Mailand
Neapel
20
24
Palermo
Rom
29
Triest
Turin
27
34
38
Sonstiges
Jutta Mücke
Internetforum
40
Karin Hartmann
Ambulante Wanderprediger für Deutsch als Fremdsprache
oder die Arbeit der Fachberater in Italien
42
Donatella Ponti
Strumenti per la formazione e l’aggiornamento a distanza
43
Zu guter Letzt – weitere Informationen und Tips
45
16
L A S O C I E TÀ D E L “ V E D E R E ”
DEVE ESSERE ANCHE QUELLA DEL “VIVERE”
I L VA L O R E D E G L I S C A M B I C U LT U R A L I
Antonio Augenti*
Obwohl wir in einer Informationsgesellschaft
leben, in einer Gesellschaft, wo nur noch mit
dem Auge wahrgenommen wird, hat die Schule die
Aufgabe, die zwischenmenschlichen Beziehungen
wieder herzustellen. So weist das Rundschreiben vom
2
23. Juli 1997 darauf hin, daß die Austauschprogramme,
die das Erziehungsministerium seit langem plant, der
Erziehung zum Verständnis und zur Akzeptanz des
“Fremden”, – der Erziehung zum Frieden – dient. Nur
in der persönlichen Begegnung mit dem Fremden” in
einer anderen Kulturgesellschaft kommt es zu einer
echten Beziehung und Öffnung. Im letzten Jahr waren
bereits 209 Klassen mit insgesamt 4154 Schülern zu
einem kulturellen Austausch in Deutschland.
Problematisch ist im Moment noch entsprechende
Partnerschulen zu finden, die ähnliche Themenbereiche vertiefen wollen und gemeinsame Lern/
Proprio nella società dell’informazione,
in una società che è sempre più “villaggio
globale”, dove ciascuno può vedere in
tempo reale ciò che accade nei luoghi più
lontani, nella società del “vedere”, per
riprendere l’espressione di Italo Calvino
nelle sue Lezioni americane, la scuola ha
l’immane compito di recuperare il valore
del rapporto interpersonale, affinché,
appunto, la società del “vedere” sia anche
la società del “vivere”.
Lehrziele verfolgen. Die wertvolle Zusammenarbeit
zwischen dem italienischen und deutschen
Erziehungsministerium über die Botschaften und die
Kulturinstitute verspricht eine positive Wende in
der erzieherischen Arbeit, die den Jugendlichen das
Kennenlernen ihrer und der fremden Kultur
ermöglicht.
*Antonio Augenti è Direttore Generale della Direzione Generale degli Scambi
Culturali del Ministero della Pubblica Istruzione
Oggi si può dire che, alla mobilità delle cose, degli oggetti
materiali, si è sostituita la mobilità dei messaggi, cioè
delle informazioni immateriali, tanto è vero che l’Unione
Europea, ad esempio, ha calcolato che il 50 per cento dei
lavoratori e l’80 per cento dei neoassunti non maneggia
beni materiali, ma beni immateriali, cioè informazioni.
A conferma di ciò ricordiamo come Nicholas Negroponte,
direttore del MediaLab del Massachussetts Institute of
Technology abbia coniato uno slogan molto efficace per
definire questa trasformazione. Stiamo passando – egli
dice – “dagli atomi ai bits”.
Ma allora – dobbiamo chiederci – perché favorire
tuttora gli scambi rispettivamente di docenti e di
studenti di Paesi diversi, quando protrebbero molto più
comodamente comunicare per via elettronica?
Nel momento in cui in Europa sono cadute
molte barriere tra una nazione e l’altra – è
ormai norma la libera circolazione dei
lavoratori e dal 26 ottobre 1997 anche quella
dei viaggiatori – sempre più i giovani
devono essere in grado di diventare
protagonisti attivi nell’incontro con altre
culture, con altri modi di concepire e
strutturare la realtà e non semplici fruitori
passivi dei messaggi informativi degli
strumenti di comunicazione.
Solo con l’incontro personale con l’altro, con il “diverso
da sè” sul piano etnico, linguistico e culturale, si
instaura un vero rapporto di convivenza, di
compartecipazione, in cui ci si arricchisce vivendo
S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ”
anche “progettare percorsi didattici che
prevedano l’inserimento e la partecipazione
ad attività di comprovata valenza
educativa, finalizzate al confronto e
all’educazione interculturale e realizzate
di intesa e in accordo con Organismi e
Istituzioni internazionali”.
esperienze comuni, confrontando il proprio essere in un
atteggiamento di apertura e di disponibilità. In questa
linea lo scambio culturale – che la nostra Direzione
da tempo progetta e realizza come componente
strategica del momento educativo – non è il viaggio
turistico, importante certo, ma non compito della
scuola: lo scambio che le nostre scuole, i nostri docenti
programmano ha come scopo la crescita personale
dei ragazzi attraverso l’ampliamento degli orizzonti
culturali, l’educazione alla comprensione delle diversità,
alla loro accettazione e valorizzazione e, quindi, come
fine ultimo, l’educazione alla pace.
In tale chiave questa Direzione Generale ha promosso
molteplici scambi anche con la Germania, che hanno
visto lo scorso anno la partecipazione di 209 classi per
complessivi 4154 alunni.
Naturalmente occorre fare ancora passi in avanti, in
quanto la realizzazione di un progetto di scambio
In questa chiave lo scambio viene ad assumere una
valenza prioritaria nella strutturazione di progetti
educativi trasversali alle discipline, in cui lo scambio
stesso diventa uno strumento attraverso il quale
le conoscenze si traducono in esperienze e quindi
conducono a un reale patrimonio culturale.
La C.M. del 23 Luglio 1996, n. 358, che regolamenta gli
scambi educativi con l’estero, rappresenta un momento
particolarmente significativo in cui si formalizza
definitivamente il passaggio dello scambio da viaggio
a progetto educativo.
Ma vediamo più da vicino i passaggi fondamentali che
definiscono questa rinnovata impostazione. Vi si dice,
infatti, che “le iniziative internazionali devono essere
inserite nella Programmazione Didattica della Scuola per
quanto riguarda la definizione degli obiettivi formativi,
l’individuazione delle strategie metodologiche,
l’elaborazione delle sequenze didattico-organizzative,
la verifica e valutazione degli esiti raggiunti”.
Vi si aggiunge, pertanto, che ciascuna scuola, nel
programmare uno scambio, “può proporsi il fine
di realizzare un vero e proprio progetto didattico
comune con una o più scuole straniere (scambi
bilaterali, o scambi multilaterali) da svolgere nel corso
di uno o più anni scolastici”. E naturalmente può
richiede un impegno organizzativo, professionale e
culturale sempre più mirato. Un punto particolarmente
delicato rimane ancora quello della ricerca di una
scuola-partner che abbia in comune l’indirizzo di studi,
l’interesse per l’approfondimento di un tema specifico
e l’inserimento in un contesto socio-culturale simile.
Riteniamo che la preziosa collaborazione tra il Ministero
della Pubblica Istruzione italiano e quello tedesco,
attraverso i contatti con le Ambasciate e gli Istituti di
cultura dei due Paesi, consentirà un potenziamento di
queste attività educative che certamente contribuiscono
a consolidare la reciproca conoscenza dei giovani di due
culture portatrici di valori umani, letterari, artistici,
scientifici particolarmente significativi. ●
3
K O M M U N I K AT I O N , S P R A C H E , A U S TA U S C H ,
S C H U L- U N D S C H Ü L E R PA R T N E R S C H A F T E N
E I N I G E A N M E R K U N G E N Z U S I N N U N D Z W E C K V O N A U S TA U S C H P R O G R A M M E N
Uwe Reissig*
Il progresso tecnico, scientifico ed economico,
in una società dove le informazioni viaggiano
sempre più velocemente, esige un’atteggiamento
aperto, flessibile e senza pregiudizi nell’ambito non
solo del proprio contesto nazionale ma anche europeo
4
ed internazionale. Questo modo di porsi è importante
soprattutto per i giovani che nella scuola trovano la
giusta sede in grado di organizzare scambi culturali
tra altre scuole e altri studenti anche provenienti da
più Paesi (programmi dell’Unione Europea: Lingua,
Socrates ecc.). In un’Europa unita questo è il modo
migliore per conoscere le diverse realtà e anche per
acquisire una maggiore consapevolezza del valore
della propria identità. Con i nuovi mezzi di
comunicazione (via Internet, E-mail) è possibile
trasmettere la propria realtà, integrandola con quelle
degli altri Paesi. Oltre ad alcuni suggerimenti su come
avviare in modo corretto e proficuo uno scambio
culturale, che deve avere come scopo principale non la
mera realizzazione del progetto ma lo sviluppo di
contatti personali e professionali, viene segnalata
l’esigenza di infrastrutture che siano di sostegno a tali
iniziative. Quelle esistenti, (tra le altre anche i GoetheInstitut in Italia) spesso viaggiano parallelamente
senza raccordarsi tra loro. La casa editrice Paravia ha
invece pubblicato una raccolta dei vari partneriati,
progetti e scambi culturali che costituisce un
importante strumento a cui poter far riferimento.
*Uwe Reissig ist Leiter der Pädagogischen Verbindungsstelle
des Goethe-Instituts Rom
Der wissenschaftliche und technische Fortschritt, die
Globalisierung der Wirtschaft und die zunehmende
Vernetzung der Welt in der sogenannten
Informationsgesellschaft bilden neue
Gesellschaftsstrukturen, die eine offene, flexible und
vorurteilslose Reaktion der Bürger notwenig machen.
Dies gilt sowohl im Kontext des eigenen Landes wie auch
im europäischen sowie internationalen Zusammenhang.
Konkret bedeutet das eine möglichst
frühzeitige Orientierung der Jugendlichen auf
dieses Ziel hin. Der Ort, an dem eine derartige
Orientierung stattfinden soll und auch kann,
ist in erster Linie die Schule. Die
Erziehungssysteme der Länder tragen dem
bereits ansatzweise Rechnung, indem sie
verstärkt im Rahmen von
Städtepartnerschaften, Schul- und
Schülerpartnerschaften Austauschprogramme
organisieren. Sicher ein guter Ansatz. Die
Europäische Union initiiert seit sieben Jahren
umfassende Inititativen im Bereich Schul- und
Schüleraustausch vor allem in den
Programmen LINGUA, jetzt Sokrates. Auch hier
ist die Tendenz steigend, nicht zuletzt wegen
der verlockenden ECUs, die es den Schulen
ermöglichen, ihr eigenes Budget und das von
Eltern, Schülern und Kommunen zu schonen.
Die Ergebnisse sind zusehends ermutigender,
zumal immer mehr Schulen bi-,tri- und
multinationale Projekte mit vielschichtigen
Inhalten durchführen, immer unter der
Prämisse einer gewissen Ziel- aber auch
Verkehrssprache (die zumeist Englisch ist).
Die Neuen Medien, insbesondere Internet
und E-Mail erleichtern das Verfolgen der
Ziele und gerade im Bereich des
Sprachtransfers wird bei der Anbahnung von
Kontakten mit anderen Schülern und Lehrern
so manche sprachbedingte Hemmschwelle
durch die relative Anonymität überwunden.
Im Zuge der Idee eines vereinten Europas sind Schulund Schülerpartnerschaften sicher eines der idealsten
Mittel, kulturelle Verschiedenheiten im Kontext der
Alltagswirklichkeit zu erleben und richtig einzuschätzen.
Dies ist langfristig eine der entscheidensten
Erfahrungsmöglichkeiten zum Abbau von Vorurteilen
und zur Anerkennung der kulturbedingten Eigenheiten
einer Nation und damit ihrer Bürger. Nur so sind wir
auch in der Lage, unsere nationalen Besonderheiten als
Werte zu bewahren und zu pflegen. Das “Euromüsli”
muß nicht kommen. Austauschprogramme können
S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ”
vielmehr dazu beitragen, Individualismus und nationale
Eigenheiten wieder höher zu bewerten, zugleich aber
Erfahrungen anderer und mit anderen Nationen zu
integrieren, die das Bewußtsein und damit das
Selbstbewußtsein der Bürger stützen und stärken. Das
bedeutet praktisch ein sich optimal ergänzendes
europäisches Staatennetz. Aus diesem Grunde möchten
wir als Abteilung für Pädagogische Verbindungsarbeit
nochmals mit Nachdruck die wichtige Funktion von
Austauschmaßnahmen betonen, zugleich aber einen
Erfahrungstip weitergeben, nämlich:
Austauschprogramme und -intitiativen haben
zwischenmenschliche Beziehungen zur Grundlage; aus
diesem Grunde sollte man nicht in wilde “Projektitis”
verfallen, nur um “irgendein Projekt zu machen”.
Vielmehr sollten zunächst die Kontakte angebahnt
werden und dann mit der organischen Entwicklung der
Kontakte an die Realisierung einer Projektidee gedacht
werden. Das Ziel sollte nicht nur das kurzfristig
erreichbare Projektergebnis sein, sondern vielmehr der
kontinuierliche Aufbau von persönlichen Beziehungen
und Arbeitskontakten mit allen interkulturellen
Implikationen. Nur so scheint meines Erachtens eine
dauerhafte Partnerschaft sinnvoll.
Dazu bedarf es nicht nur der
Initiative und Ideen – vielmehr
bedarf es auch einer
lnfrastruktur mittels derer die
Aufnahme von Kontakten
erleichtert wird.
Wie Sie sicher schon selbst
erfahren haben, existieren
bereits etliche Initiativen, die
mit dem Aufbau von
Datenbanken und der
Vermitlung von Kontakten
beschäftigt sind (auch die
Goethe-Institute in Italien). Zum
Teil laufen diese Initativen
parallel, ohne das einer von dem
anderen weiß.
5
Jetzt endlich gibt es eine zusammenfassende Arbeit,
die in anschaulicher und praxisgerechter Weise alles
zusammenfaßt, was die Realisierung von
Partnerschaften, Projekten etc. erleichtert, nämlich:
Fernstudienbrief “Kontakte knüpfen”
FSE 9 - Beiheft Italien, Verlag PARAVIA
Autoren: Elena Bruno, Raffaela Franch,
Tiziana Lain, Giuseppina Spriano
Adresse: G.B. Paravia & C. SpA
10139 Torino - Corso Trapani, 16
Tel 011/7710166 Fax 011/7714124
Wenn Sie konkrete Fragen zum Beiheft haben, können
Sie sich auch wenden an:
Università di Torino: prof.ssa Donatella Ponti,
Fax 011/8177556, e-mail: [email protected]
(per i contenuti della collana e dei singoli volumi)
Wenn Sie aIso Interesse an Schul- und
Schülerpartnerschaften haben, so können Sie sich
immer auch an das nächste Goethe-Institut in Ihrem
Umkreis wenden. Wir sind stets bemüht, Kontakte zu
vermitteln oder Informationen zu geben. In diesem
Zusammenhang möchten wir auch auf den Server des
Goethe-Instituts in München hinweisen, wo Sie
jederzeit auf einem Anmeldeformular Ihren Wunsch nach
einer “Internet-Klassenpartnerschaft” kundtun können:
Internetadresse:
http://www.goethe.de/z/demindex.htm
http://www.goethe.de/z/ekp/deindex.htm ●
I N E U R O PA P E R M A N O
D A L C O N C E T T O D I S C A M B I O A L C O N C E T T O D I M O B I L I TÀ
Astrid Donadini*
Das Austauschprogramm der Europäischen
Gemeinschaft “Leonardo da Vinci”
ermöglicht Auslandsaufenthalte auch für Jugendliche,
die sich in der beruflichen Ausbildung befinden.
Sie bekommen die Möglichkeit, das Land, dessen
6
Sprache sie lernen, besser zu verstehen. Dabei soll der
Austausch dem “Sich-Erkennen” in der “fremden”
Kulturgesellschaft dienen wie auch der kritischen
Auseinandersetzung mit derselben. Der
Auslandsaufenthalt setzt voraus, daß Jugendliche
ihre Arbeit, Freizeit und ihren Alltag zu organisieren
wissen, was gewisse Flexibilität, Mobilität und
Sprachkenntnisse erfordert. Als Beispiele werden
Stages 1996 und 1997 in Bremen (Deutschland) und 1997
in Hamina (Finnland) angeführt. Schon in der
Vorbereitungsphase bis hin zur Durchführung kam
es zu positiven Ergebnissen. Besonders wurde bei
den Jugendlichen das Erlernen von Fremdsprachen
motiviert. Es wurde erkannt, daß bestimmte berufliche
Kompetenzen für eine europäische Multigesellschaft
in Europa? Cambia molto. Il cambiamento è,
in una qual misura, paragonabile al
momento in cui il giovane esce di casa, cerca
di iniziare il suo percorso di vita in forma
autonoma ed i genitori non possono far altro
che augurarsi di avergli dato tutti gli
insegnamenti necessari per essere in grado di
affrontare e superare gli inevitabili ostacoli
che il giovane incontrerà sul suo cammino.
Lo “scambio”, infatti, è finalizzato
principalmente a mettere a confronto
l’alunno con un ambiente socio-culturale
“diverso” dal proprio e a “riconoscersi” nella
diversità, tanto non solo da “accettare” il
diverso da sè, ma, attraverso lo sviluppo di
capacità critica e autocritica, da “affermare”
se stesso in una realtà più ampia, nel nostro
caso: europea. Durante questa operazione il
docente è l’interlocutore principale del
giovane, è colui che lo prepara all’esperienza,
lo guida e lo assiste durante l’esperienza di
soggiorno e lo aiuta nella fase di analisi e
rielaborazione dell’esperienza stessa.
Il collocamento/stage all’estero prevede,
invece, che il giovane non solo gestisca se
stesso in una realtà socio-culturale per lui
Fremdsprache neben Französisch in bestimmten
nuova, bensì sappia inserirsi nella realtà
italienischen Regionen auch Deutsch gehört.
economica del territorio, in cui svolge lo
stage. In questo caso, il ruolo del docente
*Astrid Donadini ist Lehrerin am Istituto Tecnico Da Passano in La Spezia und
accompagnatore (non necessario,
Vorstandsmitglied beim italienischen Deutschlehrerverband ADILT, wo sie sich
autorizzato solo in caso di presenza di
insbesondere um EU-Belange und Partnerschaftsprogramme kümmert.
“minori”) è simile a quello del “medico di
base”. È un ruolo importante ma diverso, il
docente interviene, infatti, dopo la fase
Il programma d’azione comunitario Leonardo da Vinci
iniziale di presentazione del giovane all’azienda e/o ente
prevede la possibilità di realizzare collocamenti/stages
in cui verrà effettuata l’esperienza di stage, ogni
all’estero anche per giovani in FPI (formazione
qualvolta il “giovane” ne faccia esplicita richiesta. Il
professionale iniziale). Ciò significa che gli alunni degli
giovane, cioè, deve dimostrare di saper gestire il rapporto
istituti tecnici e/o professionali, che, finora, hanno
di lavoro, il tempo libero e la sua quotidianità. È chiaro,
potuto effettuare (come gli alunni di qualsiasi scuola di
da quanto detto, che l’alunno che non ha mai fatto
ogni ordine e grado) soggiorni all’estero – nell’ambito
esperienza di scambio culturale si troverà in maggiori
delle attività di scambio culturale promosse, su iniziativa
difficoltà nel caso si trovasse a dover affrontare, come
dei singoli docenti di lingua straniera – hanno oggi una
primo contatto con l’estero, un’esperienza di stage. Ma
quali sono gli “ostacoli” da superare, affinchè lo stage sia
possibilità in più: possono, cioè, confrontarsi con la
un momento di “crescita” nella consapevolezza che un
realtà economica del Paese di cui studiano la lingua e/o
futuro di “lavoro”, per i giovani di oggi, è strettamente
di altri Paesi Europei, usando le lingue “maggioritarie”
connesso all’assimilazione di concetti-chiave, quali la
(Inglese-Tedesco-Francese), come “lingue veicolari”.
“flessibilità” e la “mobilità”? Problemi di competenza
linguistica (soprattutto riscontrabili in alunni provenienti
Che cosa cambia nel ruolo del docente da “promotore” di
da ambiti linguistici cosiddetti “minoritari”, v. italiani) e
scambi culturali a “promotore” di collocamenti di giovani
eine wichtige Voraussetzung sind, zu der als zweite
S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ”
di adattamento sono senz’altro gli ostacoli maggiori,
soprattutto se si presentano contemporaneamente, come
può facilmente accadere nel caso in cui l’alunno non
abbia mai avuto occasione e/o volontà di uscire dal
proprio nucleo socio-familiare. Dal punto di vista
dell’inserimento aziendale in Italia un ulteriore ostacolo è
costituito dalla mancanza della figura del “tutor”, che
gestisce e guida i rapporti interpersonali del giovane
all’interno dell’azienda, ne programma e controlla
l’attività durante lo stage.
Ed ora alcune osservazioni sulle esperienze fatte con
allievi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Manfredo da
Passano” della Spezia nel 1996 e nel 1997 in Germania
(Brema), e, sempre nel 1997, in Finlandia (Hamina) per
la realizzazione di un progetto di collocamenti/stages
Leonardo, dal titolo: “Il ragioniere come consulente
professionale europeo”.
L’esperienza globale, durante lo svolgimento dei primi
stages, in Germania nel 1996 e in Finlandia nel 1997, è
stata sia di tipo formativo, sia di tipo lavorativo, in
quanto gli alunni sono stati inseriti nei sistemi scolastici
preposti alla FPI (Formazione Professionale Iniziale), per
un confronto dell’offerta formativa nei Paesi-partner
nella realizzazione del programma Leonardo. In
Germania, a Brema, in cui la lingua veicolare degli
alunni coincideva con la lingua dell’ambiente socioculturale, è stato possibile inserire in azienda gli alunni
sia nel 1996, sia poi nel 1997. Nel 1996 la disponibilità ad
accogliere degli stagisti italiani è stata offerta da:
– case di import/export (Spedition Hogenkamp e
Spedition Holko),
– agenzie di viaggio (Mare-Reisebüro),
– industrie (Mercedes Benz, Kraft-Jacobs-Suchard,
Meistermarken Werke, Kellog’s),
– agenzie pubblicitarie (VP-Werbeagentur),
– grandi magazzini (Karstadt),
– istituti bancari (Sparkasse Bremen),
– media (Weser Kurier),
– imprese artigianali (Tischlerei Henn).
Da questa prima esperienza è emersa anche l’importanza
del rapporto tra “Il ragioniere come consulente
professionale europeo” e il settore dei media. Per questo
motivo, nel 1997 gli stages sono stati effettuati presso
alcuni dei media più diffusi a Bremen: Radio Bremen 4 e
Radio 107.1, per quanto riguarda le trasmittenti
radiofoniche locali, e, come giornali, Prinz Stadtanzeiger,
Weser Kurier e A bis Z. In Finlandia, come lingua veicolare,
è stato usato l’Inglese. L’esperienza è stata soprattutto di
tipo formativo, data l’innegabile difficoltà di inserimento
nell’ambiente socio-linguistico-culturale finnico, così
diverso per gli alunni italiani. Grazie al sistema di
formazione professionale finlandese, anch’esso, come in
Germania, basato sull’alternanza scuola-lavoro, agli
alunni italiani è stata offerta la possibilità di effettuare la
loro esperienza di stages nei centri di formazione, con
approfondimento di tematiche di carattere prettamente
commerciale, come “logistics” sulle tecniche del trasporto
marittimo e sulla navigazione in Internet, per effettuare
delle ricerche specifiche. Gli stages in Germania e in
Finlandia sono stati realizzati grazie al rapporto di
collaborazione, instauratosi tra i docenti di tedesco di vari
Paesi Europei, partner, dal 1995, in un progetto Comenius,
Azione 1, coordinato dalla Handels-und Höhere
Handelsschule di Brema. L’esperienza, dalla fase di
progettazione a quella di realizzazione, si è dimostrata, in
entrambi i Paesi, particolarmente positiva sotto il profilo
della cooperazione didattica transnazionale che ha
permesso di approfondire, attraverso analisi contrastive,
aspetti e tematiche relative allo sviluppo della FPI, con
particolare interesse per il rapporto scuola/mondo del
lavoro e scuola/sviluppo socio-economico del territorio.
Rilevante, inoltre, è stato l’impatto sull’incremento della
motivazione allo studio delle lingue, da parte dei
giovani. Nella valutazione dei programmi svolti è stato
evidenziato quanto risulti essenziale che “il ragioniere”
quale “consulente professionale europeo” possegga ben
determinate competenze-chiave, per potersi inserire in
una realtà multi-etnica e multi-culturale, quale quella
europea. Tra le più importanti è, senz’altro, la
conoscenza di almeno due lingue europee tra le
11 ufficiali comunitarie. Per il bacino centro/nord/est
europeo, oltre all’inglese, è importante il tedesco, mentre
per il bacino centro/sud/ovest il secondo posto spetta
alla lingua francese. È chiaro, però, che, soprattutto
da un punto di vista economico-commerciale e
occupazionale, dovendosi intersecare i vari ambiti
europei, la salvaguardia dell’eterogeneità nell’offerta di
formazione linguistica facilita l’inserimento dei giovani
nel mondo socio-economico europeo.
Fondamentale, inoltre, è la capacità d’uso dei più
aggiornati sistemi informatici. Oltre ad una formazione
professionale, basata su un costante rapporto tra scuola e
mondo del lavoro, un ruolo importantissimo ricopre lo
sviluppo della formazione di base dell’alunno. Egli, infatti,
deve essere in grado di gestire il suo percorso formativo, in
modo autonomo, attraverso lo sviluppo di capacità quali
la creatività, l’iniziativa, lo spirito d’impresa, per poter
contribuire alla realizzazione di un’Europa Unita dei
“cittadini”, non solo delle “monete”! ●
7
A P R O P O S I T O D I S O C R AT E S
LINGUA AZIONE E
LUCI ED OMBRE DEL PROGETTO DI INTEGRAZIONE
Enrico Stolfi*
12 Schüler der 4E des Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” aus Jesi
waren im Rahmen eines “Lingua-Projekts” mit ihrem Lehrer E. Stolfi
im Oktober 1997 14 Tage in München. Kulturelle Angebote wie Besuche in Museen
(Lenbachhaus, Neue Pinakothek, Deutsches Museum) bis hin zum Oktoberfest, dem
größten und berühmtesten Bierfest der Welt, Ausflüge zur Wieskirche, nach
8
Nymphenburg und Linderhof machten großen Eindruck auf die Jugendlichen. Aber
auch im zwischenmenschlichen Bereich konnten sie in der Schule und bei ihren
Gastfamilien ihre Fragen zu Land und Leuten, zu Verhaltensnormen usw. stellen, was
dazu beitrug, sich besser kennenzulernen, festverwurzelte Vorurteile abzubauen,
ohne dabei zu fürchten, die eigene Identität aufgeben zu müssen. Da sich die Anfragen
für das Programm “Lingua E” verdreifacht haben, und damit die Aussicht auf Erfolg
immer geringer wird, sollte man folgende Tips der BDP (Biblioteca di Documentazione
Pedagogico, die als Nationale Agentur der EU beauftragt ist, die Anfragen zu sammeln
und zu filtern) beachten:
– Das Projekt sollte sehr detailliert in Planung, Durchführung und Zielsetzung
beschrieben, innovativ und natürlich europabezogen sein.
– Es sollte bisher keine finanzielle Unterstützung für ein Projekt erhalten worden sein.
– Man sollte einen Austausch vorschlagen mit weniger verbreiteten und weniger
unterrichteten Sprachen.
– Ein anderer Vorschlag ist, seine Fühler in dem Land auszustrecken, wo man ein
Projekt mit seiner Klasse durchführen möchte, um schon direkt vor Ort vorhandene
Möglichkeiten zu evaluieren.
– Ein weiterer Tip der BDP ist das komplexere Programm: “Comenius”, das
mindestens drei Länder einbeziehen muß. Ein Programm, das nicht so gefragt ist,
aber über größere finanzielle Mittel verfügt.
Schwierig bei allen Programmen ist die Einhaltung der “mindestens – 14 Tage” Klausel, die, sei es für den normalen Unterrichtsablauf, sei es für die Gastfamilien
wegen ihrer Länge auf beiden Seiten oft zur Belastung wird. Ein kürzerer Aufenthalt
dagegen würde ein möglichst gutes Kennenlernen des Gastlandes mit recht vielen
Nuancen nicht garantieren.
*Enrico Stolfi ist Lehrer am Liceo Scientifico “L. da Vinci” in Jesi, darüber hinaus Delegierter des Deutschlehrerverbandes ADILT.
Per una città di provincia è una vera fortuna se non
addirittura un privilegio riuscire ad allacciare un
gemellaggio con una grande città tedesca. Se poi si
tratta di Monaco, uno dei centri culturali più stimolanti
l’esperienza è davvero unica. Così è stato almeno per me
e per i miei 12 alunni della 4E del Liceo Scientifico “L. da
Vinci” di Jesi (indirizzo linguistico-sperimentale),
appena reduci da un soggiorno a Monaco di Baviera tra il
2 ed il 15 ottobre. Tutto è iniziato per una scommessa: fare
da cavia per il progetto “Socrates” all’interno del mio
istituto che era ancora nuovo a questo tipo di esperienze.
Saltata la visita preparatoria, perché già da due anni
eravamo gemellati con il Theodolinden-Gymnasium di
Monaco, abbiamo presentato il nostro progetto e la
relativa richiesta di finanziamento entro il 1o marzo 1997,
perché questi erano e sono i termini di scadenza imposti
dalla Comunità per usufruire dei contributi europei.
Titolo del progetto: Idiomi – presupposti linguistici di
una amicizia italo-tedesca, a significare l’importanza
che in questo progetto di scambio di classi doveva
S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ”
L I N G U I S T I C O - C U LT U R A L E C O N F I N A N Z I A M E N T O E U R O P E O
rivestire, a mio avvviso, lo studio reciproco delle lingue
italiana e tedesca nel loro abituale contesto culturale,
vale a dire in situazioni di vita reale a scuola, in famiglia,
in città ed in regione, simulate nella fase preparatoria in
classe attraverso una mini settimana in lingua (MINISIL).
Al termine del progetto di scambio mi attendevo dagli
alunni l’ampliamento delle loro conoscenze culturali e la
rimozione di tradizionali, quanto radicati pregiudizi nei
confronti del paese partner, nonché lo sviluppo di una
più intensa motivazione allo studio del tedesco una
volta ritornati in Italia.
Posso dire con
franchezza di aver
raggiunto quasi
tutti gli obiettivi.
Dico quasi perché
sono rimasti
piuttosto marcati i
contrasti in merito
alle abitudini di
vita, ai ritmi della
giornata
quotidiana. Il senso
di adattamento dei
nostri ragazzi è
stato peraltro pari
alla curiosità che
animava il loro
confronto con la
nuova realtà.
D’altronde
incontrarsi per conoscersi meglio non deve certo
significare perdere la propria identità ma semmai
arricchirla. La vivace curiosità dei ragazzi ci è sembrata
proprio l’arma vincente di questo gemellaggio.
Curiosità che ha prodotto per esempio voglia di musei di
arte moderna (Lenbachhaus e Neue Pinakothek) anche
oltre le ore previste dal programma comune, forse segno
di un’esigenza di integrazione ad una formazione
essenzialmente neorinascimentale dello studente
italiano. La curiosità ha spesso prodotto domande e
considerazioni, anche in metropolitana, o nella famiglia
tedesca per cogliere più in profondità atteggiamenti di
vita piuttosto peculiari dei loro partners poco curanti del
mangiare ed in perenne movimento. Particolarmente
avvincente la visita al Deutsches Museum, che non è
stato visto solo come una immensa raccolta di
spettacolari cimeli scientifici ma come un immenso
laboratorio di fisica, chimica, storia dei trasporti ecc. in
sintonia con lo spirito squisitamente pragmatico des
deutschen Menschen.
9
Lo stupore suscitato dalle splendide, anche se troppo
cariche, chiese rococò (Ettal e Wieskirche) e dagli
stucchevoli palazzi e castelli dei due grandi Ludwig
(Nymphenburg, Linderhof) si è mantenuto nei limiti di
una attenzione culturale per un fenomeno inconsueto
per noi italiani e quindi più da conoscere che denigrare
proprio perché troppo lontano dalla nostra cultura
classicheggiante educata al senso della misura. Ed in
questo clima, a noi italiani, per la prima volta forse,
anche il rococò, almeno quello della Wieskirche, è
sembrato leggero ed armonico.
Nell’esperienza di Monaco ovviamente non poteva
mancare anche una full immersion nel leggendario
regno dell’Oktoberfest non alla ricerca però solo di
sensazioni forti di tipo evasivo, ma anche e soprattutto
per cogliere il senso di un mito che ha varcato i confini
continentali, aiutati in questo anche da un questionario
da noi predisposto per un confronto in famiglia a mò di
intervista sulle peculiarità della più grande e famosa
Bierfest auf der Welt.
E per finire il mio breve Münchener Tagebuch, due parole
su uno dei più grandi pregiudizi che certamente questo
gemellaggio ha contribuito a rimuovere: la proverbiale
freddezza dei tedeschi, fortemente temuta dalle ragazze
durante il viaggio di andata e poi da loro
clamorosamente smentita durante il viaggio di ritorno,
carico invece di lacrime nostalgiche per il calore di
un’esperienza indimenticabile. A raccontare un
gemellaggio “Socrates” - Lingua azione E, so di non
essere stato il primo ma mi sento comunque uno dei non
numerosi fruitori dei finanziamenti europei almeno fino
a qualche mese fa. Ora la linea di tendenza è cambiata.
A fronte di una domanda triplicata dalle singole scuole
italiane i fondi previsti per Lingua Azione E risultano
sempre più insufficienti ad accontentare tutte le
richieste, proprio ora che la BDP (Biblioteca di
Documentazione Pedagogica) di Firenze (l’agenzia
italiana incaricata di accogliere e filtrare le domande
“Socrates” per conto della Comunità Europea) è riuscita
con la sua campagna promozionale a raggiungere tutte
le scuole italiane nell’intento di stimolare l’integrazione
culturale tra i Paesi europei.
10
Gli italiani, si sente spesso dire dai media, non sfruttano
abbastanza i fondi europei o perché non sanno o perché
tendono a scoraggiarsi di fronte alla mole di lavoro
burocratico da affrontare per usufruire dei
finanziamenti previsti e che nel caso del “Socrates”
coprono la metà delle spese sostenute per il
gemellaggio. Tre sono, secondo i consigli della BDP, i
requisiti per centrare l’obiettivo del finanziamento in
questo periodo di fortissima concorrenza fra le scuole
italiane: 1) un progetto ben articolato ed originale; 2)
non aver mai usufruito di un tale contributo; 3)
realizzare uno scambio ove siano interessate le lingue
meno diffuse e meno insegnate. Non è certo facile
rispetto a questi criteri prevedere se il nostro progetto
sarà approvato o no. Sembra invece più semplice
arrivare al finanziamento se si passa attraverso la
cosiddetta visita preparatoria tra insegnanti interessati
al progetto per elaborarlo insieme “in loco”. Ovviamente
non esistono certezze neppure seguendo questa
procedura ma la probabilità è certamente più alta se si
va prima a sondare il terreno nel paese dove si vuole
realizzare poi il gemellaggio con la propria classe.
Un altro consiglio spassionato che hanno dato anche a
me dalla BDP per superare la concorrenzialità in merito a
Lingua Azione E è quello di impegnarsi in un progetto
più complesso: il COMENIUS che coinvolge
obbligatoriamente almeno tre Paesi ma che a fronte di
una scarsissima domanda concede fondi molto rilevanti.
Perplessità non mancano anche da un punto di vista
organizzativo. Per esempio non è sempre facile
rispettare la forca caudina dei 14 giorni minimi per
partecipare ad un progetto “Socrates” - Lingua Azione E,
perché spesso le scuole tedesche (ma anche quelle
francesi ed italiane) non se la sentono di fare il
gemellaggio per un periodo così lungo in quanto
l’istituto ha spesso molti gemellaggi in contemporanea e
la continuità didattica ne sarebbe fortemente
penalizzata. Senza contare che l’impegno in famiglia
per più di 14 giorni risulta piuttosto gravoso e non tutti
sono disposti a questo sacrificio.
Peraltro proprio un tempo più lungo vissuto insieme
favorisce la migliore conoscenza dell’altra cultura in tutti i
suoi aspetti e soprattutto nelle “nuances” che fanno
spesso la differenza tra due popoli. Le carte da riempire
per realizzare un “Socrates” sono certo tante e qualche
problema di convivenza il gemellaggio lo può sempre
creare, ma i vantaggi che se ne possono trarre su di un
piano strettamente didattico e culturale sono molti di più
ed assai significativi e spesso una scuola che ha attivato
tali scambi viene addirittura preferita durante le iscrizioni
ad un’altra che non l’ha presa in considerazione.
Mi sento perciò di concludere dicendo che lo sforzo per
realizzare uno scambio “Socrates” vale certamente la
candela se vogliamo dare ai nostri ragazzi quella
motivazione allo studio della lingua tedesca che se non
nasconde le sue difficoltà conferma però anche il suo
ruolo trainante nel processo di integrazione europea. ●
V O R W O R T Z U M A K Z E N T E -T H E M A
AKZENT – PRIMARSCHULE
“PRIMARSCHULE”
Klaus Dorwarth*
Die erste Nummer von
war der Primarschule gewidmet. Die zweite
Nummer will das Thema Primarschule wieder aufgreifen – nicht als Schwerpunkt,
sondern als Nebenthema, als “Akzent”. Den Begriff “Akzent” verwendet man im Deutschen auch in dem
Ausdruck “Akzente setzen”, was soviel heißt wie “richtungsweisend sein”, also neue, gute Ideen haben, eine
Orientierung für andere sein. Akzente setzen ist dort noch einfacher, wo man ein freies Feld vor sich hat, wo
man in der Arbeit noch relativ große Freiheiten hat. Ein solches Feld ist der Fremdsprachenunterricht in der
Primarschule. Vor sieben Jahren wurde das Gesetz verabschiedet, wonach alle Grundschüler ab der 2. Klasse
eine Fremdsprache erlernen müssen. De facto beginnt der Fremdsprachenunterricht in den meisten
Landesteilen allerdings erst in der 3. Klasse. (Im Trentino wird Deutsch ab dem Schuljahr 98/99 schon in der 1.
Klasse obligatorisch!). Ein Jahr nach dem innovativen Gesetz wurden die Ausbildungskurse gestartet, mit
denen man seither versucht, Grundschullehrer zu Fremdsprachenlehrern auszubilden. Der Ausbildungskurs
kostet die Lehrer viel Mühe und Zeit, zumeist Freizeit. In die Praxis entlassen, sehen sich dann viele
konfrontiert mit den eigenen sprachlichen Defiziten und methodisch-didaktischen Unsicherheiten. Anerkannt
wird das Engagement von niemandem, weder von den Behörden noch von den Kollegen. Das Los eines
Fremdsprachenlehrers ist also fürwahr kein leichtes.
Nichtsdestotrotz ist die Tendenz steigend. Im Schuljahr 1995/96 erteilten 11.051 Grundschullehrer landesweit
Fremdsprachenunterricht, davon 321 Lehrer im Fach Deutsch. Im Schuljahr 1996/97 waren es bereits 14.524
Lehrer, 335 davon im Fach Deutsch. Wie unschwer zu erkennen ist, hat sich die Zahl der Deutschlehrer in der
Proportion nur minimal erhöht. Den Hauptzuwachs an neuen Fremdsprachenlehrern hat das Fach Englisch. In
diesem für das Deutsche nicht so rosigen Kontext ist in den letzten Wochen und Monaten dennoch viel
Ermutigendes geschehen. Im September, kurz vor Beginn des neuen Schuljahres, hat das Goethe-Institut in
Senigallia (AN) ein 1-wöchiges Fortbildungsseminar für docenti coordinatori aus ganz Italien durchgeführt. Es
war das erste nationale Netzwerk-Seminar, auf dem 18 italienische Kollegen methodisch-didaktisch
vorbereitet wurden auf eine zukünftige Rolle als Aus-und Fortbilder in einem (zukünftigen) kapillaren Netz
von Deutschlehrergruppen. Auch das IRRSAE Lombardia bietet seit Beginn des Schuljahres wieder regelmäßige
Fortbildungstreffen für Primarschullehrer an. In Cagliari ist im November ein 500-Stunden-Kurs zu Ende
gegangen, in dem zwölf Kollegen aus Sardinien über die Dauer eines Jahres intensiv an ihrer Qualifikation als
Deutschlehrer gearbeitet haben. Und selbstverständlich sind auch die beiden Fachberaterinnen der
Bundesrepublik wieder unermüdlich mit von der Partie gewesen. Zahlreiche andere Initiativen wären an dieser
Stelle zu nennen, vor allem diejenigen der Lehrer, die versuchen, in ihrem Deutschunterricht kreativ zu sein
und neue Akzente zu setzen. Bemerkenswert ist mit Sicherheit auch die jüngste Initiative des
Erziehungsministeriums (MPI). Der Generaldirektor für die Primarschule, Dott. Carmelo Maniaci, hat dem
Goethe-Institut in Aussicht gestellt, die “500-Stunden-Pakete” zur Ausbildung von neuen Deutschlehrern zum
großen Teil den Goethe-Instituten zu übertragen. 50 Stunden will sich das MPI vorbehalten, und zwar für den
methodisch-didaktischen Teil. Die verbleibenden 450 Stunden Sprachausbildung soll man in Zukunft auch bei
den Goethe-Instituten absolvieren können. Hoffen wir, daß diese Idee von Herrn Maniaci Wirklichkeit wird.
Das wäre sicherlich ein neuer Akzent für den Primarschulbereich. ●
*Klaus Dorwarth ist Sprachlehrer am Goethe-Institut Rom und zuständig für den Primarschulbereich.
11
LOMBARDIA
P O L I G L O T TA ?
L’ A G G I O R N A M E N T O D E I D O C E N T I D I T E D E S C O A L L E E L E M E N TA R I –
Rosella Intrito*
12
Premesse
Nell’anno scolastico 1992/93 è stato avviato
l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola
elementare, previsto dai programmi didattici del 1985
e dalla legge di riforma del 1990; in Lombardia vengono
insegnati sia l’inglese ed il francese, che il tedesco
e lo spagnolo.
L’innovazione persegue molti obiettivi per il bambino:
– permettere di comunicare con gli altri attraverso
una lingua diversa dalla propria;
– aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo
un ulteriore strumento di organizzazione delle
conoscenze;
– educare alla tolleranza e civile convivenza attraverso
la comprensione di altre culture ed altri popoli.
Per la scuola e per il Paese ci si propone di:
– ridisegnare verso una maggiore coerenza i percorsi
di formazione linguistica delle giovani generazioni
nella scuola dell’obbligo;
– rinnovare la formazione di base per consentire ai
giovani di affrontare in futuro il mercato del lavoro
con competenze ed abilità adeguate;
– elevare il livello di conoscenza delle lingue straniere
nell’intera popolazione.
In Lombardia sono stati reclutati e formati 56 maestri per
l’insegnamento della lingua tedesca a partire dall’anno
scolastico 1991/92 in corsi di formazione organizzati
dal Provveditorato agli Studi di Milano (referente per la
lingua straniera è l’Ispettore Fulvio Ceffa) in collaborazione
con l’IRRSAE Lombardia e con la Pädagogische
Verbindungsstelle del Goethe-Institut di Milano. Questi
corsi hanno avuto una durata differenziata: 100 ore per
i docenti in possesso di una buona competenza linguistica;
150 ore per coloro che evidenziavano ancora lacune
da colmare e 500 ore per gli insegnanti provvisti di
scarsissime conoscenze linguistiche. Un valido contributo
hanno fornito in qualità di relatori anche formatori del
PSLS, consulenti pedagogici della Zentralstelle für das
Auslandsschulwesen in Italia e docenti-formatori esperti
di scuole diverse. Tutti i maestri che hanno frequentato
i corsi di formazione avevano, grazie alla loro pluriennale
esperienza di insegnamento, familiarità con le
problematiche didattico-educative della scuola primaria,
non possedevano però in generale una specifica
preparazione glottodidattica.
*Rosella Intrito è esperta comandata all’IRRSAE Lombardia
Ecco allora che gli obiettivi del corso di formazione
sono stati configurati non solo come linguistici, vale a
dire di approfondimento e rinforzo delle competenze
in lingua straniera, ma anche principalmente come
glottodidattici, intesi cioè a fornire gli strumenti e le
strategie più adeguate per l’insegnamento della lingua
tedesca a docenti di scuola elementare.
A questi tipi di finalità sono ispirati tutti i contenuti
selezionati; orientativamente:
– la competenza comunicativa
– le quattro abilità
– le discipline linguistiche teoriche di riferimento
– l’approccio ludico
– la programmazione e la produzione di unità
didattiche
– la definizione del curricolo di lingua straniera
– l’educazione interculturale
– la riflessione sulla lingua
– l’uso degli strumenti audiovisivi
– i testi scolastici ed i materiali integrativi e di
supporto
– la verifica e le prove di controllo.
L’aggiornamento
In considerazione di questi percorsi di formazione sia
linguistica che glottodidattica differenziati, all’IRRSAE
Lombardia sono stati predisposti corsi di aggiornamento
in servizio che hanno avuto attuazione a partire dall’anno
scolastico 1992/1993 e che sono continuati
ininterottamente fino ad oggi (dunque per sei anni
consecutivamente). Il modello proposto prevede 13 - 14
incontri distribuiti nel corso di tutto l’anno scolastico, con
una cadenza quindi di circa 2 incontri al mese; questi
iniziano a settembre e si concludono a maggio; le singole
sessioni hanno una durata di tre ore ciascuna e si tengono
di pomeriggio presso la sede dell’IRRSAE Lombardia
di Milano. L’istituto fornisce oltre alle aule ed alle
attrezzature tecniche, la possibilità di duplicazione dei
materiali (sia cartecei che audio e video); provvede inoltre
alla diffusione delle informazioni e alla certificazione
dell’aggiornamento svolto dai corsisti, valido sia ai fini
del fondo di incentivazione che alla progressione di
carriera. Il gruppo è composto mediamente da una
ventina di insegnanti provenienti da tutta la regione.
AKZENT – PRIMARSCHULE
L’ E S P E R I E N Z A D E L L’ I R R S A E L O M B A R D I A
L’itinerario proposto, articolato su aree professionali
forti e non distinto per modelli di fruizione, è strutturato
in modo da corrispondere, nella fruizione globale
complessiva, al bisogno di sostegno espresso dai docenti
formati; tale intervento, oltre a realizzare l’ampliamento
delle capacità di comunicazione nella lingua straniera
dei docenti, per altro verso prefigura obiettivi di
miglioramento della qualità dell’insegnamento.
La metodologia
In questo senso si è puntato soprattutto alla attivazione di
precise capacità operative relative alla programmazione
di sequenze didattiche, alla scelta ed elaborazione di
materiali per l’insegnamento, all’analisi, valutazione ed
uso di mezzi e strumenti, nonchè all’impiego delle diverse
tecniche e strategie didattiche. In secondo luogo sugli
interventi di informazione frontale prevalgono attività
coinvolgenti quali i lavori di gruppo per l’analisi e la
realizzazione dei materiali didattici, testi, esercizi e stimoli
per l’interazione; le simulazioni di micro-attività
direttamente trasferibili o adattabili alla situazione della
classe: attività di animazione, manuali e interdisciplinari,
l’esecuzione di piccoli progetti, giochi.
I corsisti non sono passivi fruitori dell’azione formativa,
ma sono chiamati ad assumere un ruolo attivo e
partecipativo nell’intervento di aggiornamento
professionale. Gli scambi di esperienza, l’esplicazione
dei dubbi e dei problemi, la discussione ed il confronto
continui, lungi dall’essere marginali, sono parte
integrante del corso e continuamente sollecitati al fine di
aumentare consapevolezza e spirito critico e promuovere
atteggiamenti di autonomia invece di indurre una
dipendenza da “esperti” con la conseguente richiesta
di “ricette” preconfezionate. In quest’ottica un ruolo
fondamentale è svolto dai corsisti che hanno usufruito di
una formazione in servizio in Germania: borse di studio
del Goethe-Institut, del PAD, della Comunità Europea
nell’ambito del progetto LINGUA.
Essi infatti ripropongono ai colleghi le esperienze maturate
nei seminari all’estero; in veste di “moltiplicatori”
favoriscono la circolazione delle informazioni e dei
materiali, socializzano i risultati, li sottopongono ad una
analisi e valutazione comune e
stimolano la realizzazione di
analoghe produzioni. Un
indispendabile apporto è sempre
offerto dal Goethe-Institut nella
persona di Brigitte Gras Ferraresi, Luciana Kromberg,
Germana D’Alessio e da altri esperti-collaboratori IRRSAE
che contribuiscono a precisare il quadro di riferimento
scientifico-metodologico e a fornire concreti input per
la prassi didattica. Un altro importante intervento, più
finalizzato a completare ed ampliare il bagaglio delle
conoscenze e competenze del docente stesso, è la
presentazione e trattazione di argomenti inerenti alla
“civiltà” ed alla “cultura” dei Paesi di lingua tedesca.
I contenuti
In ordine a questi diversi ambiti si possono individuare
diverse tipologie di attività e di contenuti che si
articolano come segue:
1. Interventi di esperti volti ad approfondire temi già
trattati ed a proporne di nuovi come:
– l’approccio ludico, comunicativo e multisensoriale;
– le canzoni e i “Kunstlieder” per l’insegnamento
del tedesco nella scuola primaria;
– l’apprendimento linguistico tramite attività
manuali;
– la produzione di strumenti audiovisivi come
supporto alla lezione;
– l’insegnamento della “Landeskunde”;
– i metodi di controllo e valutazione delle
prestazioni linguistiche.
2. Lavori di gruppo per:
– la didattizzazione di favole (per esempio: “Hänsel
und Gretel”, “die Bremer Stadtmusikanten”,
“Frau Holle” ed altre);
– la didattizzazione di brevi testi di facile lettura;
– la preparazione di materiale integrativo e di
supporto ai libri di testo in uso (immagini
illustrative, schede didattiche di ampliamento
lessicale e di fissazione morfosintattica, test di
verifica delle diverse abilità, brevi dialoghi e test
orali ecc.);
– l’elaborazione di “Wochenpläne” per il lavoro
autonomo dell’alunno;
– la dettagliata articolazione del curricolo di lingua
tedesca per il primo, secondo e terzo anno
d’insegnamento della lingua tedesca.
13
S I A M O A R R I VAT I A L C A P O L I N E A . . . ,
MA SI PROSEGUE!
O S S E R VA Z I O N I S U L 2 O C O R S O D I F O R M A Z I O N E
Mimma Siddi*
14
3. Nell’aggiornamento linguistico e culturale
personale sono state affrontate prevalentemente
tematiche legate all’attualità; cito fra gli altri: i problemi
connessi alla ricostruzione di Berlino, le mete turistiche
privilegiate dai tedeschi, il sistema scolastico tedesco
e le sue caratteristiche più innovative, gli sport e gli
hobby più in voga.
Ma anche aspetti prettamente culturali hanno trovato
un loro spazio: per esempio la panoramica sulla
letteratura e la cinematografia attuali in Germania, la
storia recente della Germania dopo la seconda guerra
mondiale e la situazione politica dopo la riunificazione.
Il perfezionamento linguistico si attua durante il corso
che si svolge per lo più in tedesco; nell’anno scolastico
1996/97 però un sottogruppo è stato seguito dagli
insegnanti del Goethe-Institut per un’ulteriore azione
di rinforzo linguistico poichè erano state evidenziate
ancora lacune da colmare.
La verifica del corso avviene in generale durante l’ultimo
incontro in plenaria ed i corsisti esprimono le loro
valutazioni e le ulteriori esigenze di aggiornamento; si
formulano poi anche proposte per l’anno successivo.
L’insegnamento del tedesco, secondo i dati forniti dal
Ministero della Pubblica Istruzione è impartito in
Lombardia in almeno 108 classi di scuole elementari
statali, e in 10 scuole nella sola Milano, sicchè questa
ragione si colloca a pieno titolo al terzo posto in Italia
per l’insegnamento del tedesco alle elementari. ●
Siamo quasi arrivati al capolinea, ma il viaggio
prosegue. Mi referisco all’esame finale del Corso di
500 ore1, per insegnanti elementari, che intendono
insegnare il tedesco ai bambini delle scuole elementari
che si svolgerà la prossima settimana a Cagliari e che
vedrà impegnati 12 docenti di ruolo, provenienti, non
solo dalla città, ma anche dall’hinterland e da paesi
distanti oltre 50 km. dalla sede del corso. Mi sembra
opportuno sottolineare la distanza chilometrica dal
centro che ha affaticato e affatica tutt’ora i maestri; mai
è stata data risposta, da parte delle autorità preposte
al buon funzionamento dei corsi, alle reiterate richieste
di parziale esonero dall’insegnamento avanzate dai
corsisti. Nonostante ciò la frequenza è stata assidua e
quasi totale, come pure l’interessamento alle proposte
didattiche progettate dal team dei docenti del corso,
che ha lavorato con esemplare consonanza di intenti.
I discenti del corso di tedesco sono consapevoli che, pur
essendosi impegnati con molta energia nell’affrontare
i meandri insidiosi delle categorie grammaticali del
tedesco, le costruzioni sintattiche “uniche” (rispetto
alle altre lingue) e perciò affascinanti (ma con la
certezza che il tedesco è così e non può essere altro, che
non sfugge di mano quando lo si domina), dovranno
affrontare ancora delle sfide, e questa volta, non di
carattere linguistico, ma di tipo relazionale.
Il viaggio prosegue e tocca diversi siti, diverse realtà
socio-culturali e scolastiche, talvolta affidate a dirigenti
scolastici che non si rendono conto che l’Europa è vicina
e che il plurilinguismo è una verità necessaria. La strada è
in salita per l’insegnante di tedesco che si vede sovrastato
da quello di inglese e qualsiasi discorso pedagogico
cade nel nulla, di fronte alla richiesta unilaterale di
inglese. Altro motivo di ansia è determinato dal timore
di dimenticare ciò che si è appreso; timore più che
giustificato, per tutte le discipline, finchè non si ha
l’opportunità di esercitarle. Sarebbe auspicabile che il
Ministero non sottovalutasse questo problema e
predisponesse, per gli insegnanti in attesa di nomina
nella nuova disciplina, dei corsi di rinforzo e di
arricchimento per tutte le lingue, ripetuti e frequenti.
*Mimma Siddi è coordinatrice e docente nei corsi di formazione
di lingua tedesca
1
Data del corso: dal 3 ottobre 1996 al 10.11.1997, istituito con D.P. n.
27235 del 28.06.1996, tenutosi a Cagliari presso la D.D. di “Via
Stoccolma”, nella sede di Via Garavetti.
AKZENT – PRIMARSCHULE
D I L I N G U A T E D E S C A D I 5 0 0 O R E P E R I N S E G N A N T I E L E M E N TA R I A C A G L I A R I
Gli insegnanti dell’attuale corso di formazione (ma anche
quelli del primo, datato 26.06.95/04.10.96, ormai
immessi nell’insegnamento del tedesco) hanno dato il
massimo, come impegno, attenzione e partecipazione.
Sono stati sempre protagonisti del loro apprendimento
e, perciò, consapevoli delle difficoltà da rimuovere e
delle imperfezioni da limare e rifinire. Hanno lavorato
preferibilmente in gruppo, con notevole affiatamento,
senza che l’uno togliesse spazio all’altro (atteggiamento
quasi assente a livello elementare), con spirito di
collaborazione e di aiuto reciproco, con dedizione alla
disciplina, sempre trattata con rispetto per la sua grande
valenza e per il grande patrimonio di cultura che veicola.
ma anche comportamentali. A quest’ultimo tema
i corsisti si sono adoperati con perseveranza e in forma
ludica (soprattutto al momento della scelta del materiale
da proporre per stilare una tesina da portare all’esame).
In questo lavoro è emersa tutta la capacità didattica
del gruppo, la sagacia nel porgere ai bambini gli
avvertimenti scaturiti durante il corso a livello adulto,
la creatività e la gioia di fare. Il lavoro si è svolto a coppie
o in gruppo di 4 persone e ciascun elemento faceva a
gara nel proporre canti, giochi, dialoghi, esercitazioni
di rinforzo, prove di verifica pertinenti al tema dell’unità
prescelta. Si è creato un vero laboratorio di idee, di
proposte operative, di risultati.
Ciononostante anche la lingua tedesca può essere
dimenticata, se trascurata o se, come nel nostro caso,
non si è lasciato tempo all’assimilazione (il corso si è
svolto in appena 13 mesi!). 500 ore di formazione sono
poche, se teniamo conto del
fatto che gli insegnanti sono
quasi tutti principianti e
devono scoprire ancora
che “tedesco è bello”, prima
che “ti prenda, ti impegni,
diventi una conquista
graduale”. Per una
formazione completa il corso
deve essere articolato in
diversi settori: a) l’aspetto
linguistico puro da acquistare
ex-novo; b) la competenza
comunicativa da
raggiungere, unitamente
all’aspetto culturale; c) la
competenza glottodidattica
da conseguire e da inserire
nel quadro più ampio della
competenza didattica
generale. Per quest’ultimo aspetto si è insistito sui
metodi più moderni di provenienza germanica, approcci
e strategie, tecniche e abilità facili da inserire, in modo
ludico, nel processo di insegnamento/ apprendimento.
Notevole è stato, in questa fase, l’apporto della
consulente didattica del governo tedesco, signora Lucks,
che ha vivacizzato, con una miriade di materiali, le ore
di lezione (60 complessive) a lei destinate.
La tesina verrà discussa, rigorosamente in tedesco,
durante le prove d’esame. Il team dei docenti si è
ricomposto, pressochè invariato, come quello del
1o Corso di Formazione, in quanto ritenuto valido, molto
affiatato, sempre disponibile ad un confronto e ad una
unione di intenti, fin dalle prime fasi di progettazione.
È costituito dalle insegnanti: Gabriela Piwecki, e Anke
Gabrielsen (per lo sviluppo dell’approccio comunicativo
e culturale, per la conversazione), Marinella Marini, per
l’approccio alla lettura, Mimma Siddi, per lo sviluppo
della competenza glottodidattica e il curriculum in
lingua tedesca, nonchè per la preparazione delle tesine.
Questa suddivisione dei ruoli non sempre è stata
rispettata; atteggiamento rivelatosi positivo, per le
informazioni che passavano dall’una all’altra,
vivacizzando l’insegnamento.
Altro punto rilevante è stato l’inserimento della
preparazione di un curriculum di lingua tedesca, da
includere nella programmazione didattica, che ha
seguito un percorso per unità didattiche, collegate l’una
con l’altra, con definitivi obiettivi, non solo linguistici,
La Direzione del corso è stata affidata al dirigente
scolastico, M. Pia Deiana, che interverrà come presidente
nella commissione d’esame. Per esprimere il mio grazie
ai corsisti, a cui va il merito di aver portato a termine con
entusiasmo anche questo secondo corso, vorrei prendere
in prestito parole dal libro di Fernando Savater A mia
madre mia prima maestra (Laterza) che così recitano:
«La mia ammirazione per maestre e maestri non ha la
pretesa di un’adulazione opportunistica. Li considero
innanzitutto la categoria più necessaria, intrepida e
generosa, la più “civilizzatrice” di tutti noi...»
Per concludere con parole mie, non così elevate, potrei
aggiungere: «Chi, se non le intrepide maestre (e un
maestro), può impegnare tutte le sue forze pur di
imparare (sia pure con qualche errore) il tedesco in
appena 500 ore?» ●
15
BAMBINI POLIGLOTTI
L’ I N S E G N A M E N T O D E L L E
I N E U R O PA
Gerardo Garzone*
Con i soliti disguidi, anche quest’anno scolastico sono
iniziati i corsi di lingua straniera.
16
Da quando è stato introdotto l’insegnamento della L2 nella
Scuola Elementare (a.s. 92/93), si può veramente dire
che siamo “entrati” in Europa. I bambini hanno accolto
questa novità con entusiasmo e senza alcun pregiudizio:
per loro è indifferente quale lingua si apprende; più
importante è, per loro, come la si apprende: è il metodo
che fa la differenza! E così, anche una lingua come il
tedesco considerata difficile (almeno dagli adulti!), per
loro diventa un gioco... da bambini, appunto.
Il fatto che non si debba essere legati al banco per tutta
l’ora e che ogni tanto si possa sgambettare, il fatto di
poter talvolta “alzare” la voce e si possa cantare senza
sentirsi dare dello stonato, il fatto di poter scegliere, in
alcuni momenti, l’attività da svolgere (attività libere,
laboratori di apprendimento ecc.), il fatto di poter
soddisfare, all’interno della lezione ed integrata nel
processo di apprendimento, l’immensa voglia di gioco,
tipica di questa fascia di età, tutto questo rende la lezione
di tedesco meno “ingessata” e quindi più attraente.
È vero che spesso, in questo modo si corre il rischio di
caos, ma questo fa parte del gioco. Il bambino apprende
questa lingua difficile in modo vivo e poco scolastico:
è vero, non saprà molto di grammatica e di eccezioni
(come i ragazzi di cui parlava don Milani in una “lettera
ad una professoressa”), ma in compenso sarà in grado
di entrare in comunicazione con gli altri, il che è lo scopo
fondamentale dell’apprendimento di una lingua.
Merito di questa piccola, ma significativa rivoluzione
va, oltre che all’apertura e alla disponibilità al
cambiamento degli operatori in campo, anche al valido
supporto di coloro che, in enti come il Goethe-Institut o
l’IRRSAE, si prodigano per aggiornarci e fornirci di
sussidi e materiali didattici più diversi.
L’incontro di Senigallia, organizzato dal Goethe-Institut
dall’8 al 12 settembre scorso, è stato uno di questi
momenti di scoperta, di iniezione di nuovi stimoli e di
immissione di rinnovato entusiasmo nel lavoro che
facciamo. Speriamo si ripetano. ●
Renzo Tonolo*
Ho avuto la fortuna, posso dire, di partecipare nello
scorso settembre al seminario di Senigallia.
Il seminario, patrocinato dal Ministero della Pubblica
Istruzione, organizzato dal Goethe-Institut Rom, è stato
condotto da Dieter Kirsch e Patricia Chighini, ed era
rivolto ad insegnanti elementari coordinatori di lingua
tedesca. Nelle giornate di lavoro, che hanno visto
la partecipazione anche delle consulenti didattiche
Dagmar Lucks e Karin Hartmann, si è fatto il punto sulle
modalità di individuazione di possibili percorsi
didattico-metodologici per l’apprendimento precoce
della lingua tedesca.
Gli stimoli e gli spunti di riflessione ci sono giunti
principalmente dallo studio degli atti di vari simposi
svoltisi nell’ultimo decennio a Norimberga. “Gli
Orientamenti di Norimberga” si configurano infatti
come proposta di un percorso per l’apprendimento
precoce delle lingue straniere. Sono il frutto di
varie esperienze nazionali e traggono il punto sulla
situazione dell’insegnamento delle lingue straniere nella
scuola elementare, in un momento in cui tutta la
scuola di base europea nel suo complesso è oggetto
di grande attenzione ed è teatro sicuramente di
cambiamenti di notevole portata.
È ormai acquisito infatti che l’insegnamento delle lingue
straniere rappresenta una svolta di grande valore
pedagogico e culturale. Tale insegnamento arricchisce
le opportunità per lo sviluppo delle competenze
linguistiche, stimola la conoscenza interculturale, e si
configura come risposta alle sollecitazioni provenienti
dalle stesse politiche comunitarie per la formazione
del futuro cittadino europeo.
* Renzo Tonolo ist Primarschullehrer und docente coordinatore
in Modena.
*Gerardo Garzone ist Primarschullehrer in Sulbiate (MI) und docente
coordinatore für Deutsch als Fremdsprache
LINGUE STRANIERE
AKZENT – PRIMARSCHULE
C O M E S V O LTA P E D A G O G I C O - C U LT U R A L E
La visita inoltre degli insegnanti tedeschi nella mia scuola
ha infine coronato l’esperienza e posto le basi per
l’organizzazione dell’ospitazione di una scolaresca di
Fürth. Il riscontro di questa attività per gli alunni e per
i genitori è stata positiva innanzitutto per lo stimolo
ricevuto. Al momento è in fase di organizzazione un corso
di tedesco presso la scuola media dove si iscriveranno i
miei alunni. Naturalmente anche questa ultima
circostanza ha favorito il consenso verso il tedesco ed ha
contribuito a rassicurare i genitori sulla continuità.
All’interno di questo quadro di riferimento,
estremamente dinamico, a Senigallia è stata posta una
particolare attenzione anche alla formazione ed
all’aggiornamento degli insegnanti di lingua tedesca.
Gli insegnanti elementari presenti al seminario,
provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, hanno
affrontato in prima istanza il confronto sulla didattica
dell’insegnamento della lingua straniera, hanno
segnalato infatti che sul territorio nazionale poche sono
ancora le offerte di aggiornamento e che le difficoltà
amministrative per ottenere il permesso di
partecipazione ad iniziative di formazione sono talvolta
insormontabili.
Soprattutto essi hanno lamentato il forte pregiudizio
ancora presente tra i genitori degli alunni della scuola
elementare verso le lingue ritenute minoritarie, tra cui
evidentemente anche il tedesco.
Tali pregiudizi sono in parte superati per la “credibilità”
professionale dell’insegnante di tedesco e per le positive
risposte riscontrate negli alunni in ordine al loro
entusiasmo ed alla loro curiosità nell’affrontare
l’apprendimento di una lingua considerata dagli adulti
difficile ed ostica. Personalmente ho visto crescere
sensibilmente il consenso dei genitori dei miei alunni
anche in concomitanza dell’attivazione di una
corrispondenza epistolare con classi di una scuola
elementare di Fürth (Norimberga), dove si insegna
l’italiano come lingua straniera.
L’esperienza personale che ho brevemente descritto,
che trova spazio grazie soprattutto all’occasione di
aggiornamento offertami dal Goethe-Institut, ha
indubbiamente indotto negli alunni e nei genitori una
maggiore consapevolezza delle motivazioni socioculturali che concorrono nello sviluppare un interesse
nell’apprendere una lingua straniera. Questa modalità di
approccio alla lingua straniera, che ho privilegiato, ha
avuto ripercussioni positive evidentemente anche nella
conoscenza di affinità e di diversità di una cultura lontana
dalla nostra, ed ha avviato un graduale processo di
accettazione del diverso. In questa direzione ed in questo
specifico ambito il seminario di Senigallia ha offerto a noi
insegnanti positive sollecitazioni. L’apprendimento delle
lingue straniere può avvenire anche attraverso un
percorso di educazione interculturale: può sostanziarsi
nell’attenzione delle differenze tra le lingue, come
occasione per valorizzare atteggiamenti di ascolto, di
reciprocità e di relativismo culturale.
L’insegnamento delle lingue straniere include allora
inevitabilmente tematiche dalle quali, come educatori,
non possiamo prescindere: quelle relative alla legalità,
ai diritti della persona, alla mondialità, alla pace ed al
superamento di una mentalità di etnocentrismo. ●
17
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Genua
18
Das Informations- und
Weiterbildungsangebot der
Pädagogischen Verbindungsstelle
des Goethe-Instituts in Genua
richtet sich insbesondere an
UniversitätsdozentInnen,
DeutschlehrerInnen und
StudentInnen aus den Regionen
Ligurien und Toskana.
Für die Monate Januar bis Juni
1998 sind folgende
Fortbildungskurse geplant.*
Fortbildungskursei
Kurs 1
Literatur im Unterricht Deutsch
als Fremdsprache: ein Vorschlag
zur fächerübergreifenden Arbeit
In der Auseinandersetzung werden
Brücken zwischen Kulturen
geschlagen. Hier soll gezeigt
werden, wie interdisziplinäre Arbeit
den interkulturellen Vergleich
ermöglicht. Dabei soll auch die Frage
der Aktualität literarischer Texte
vertieft werden. Im Mittelpunkt
stehen deutsche und italienische
literarische Texte und Autoren des
20. Jahrhunderts.
REFERENTEN:
G. VERDONA,
DEUTSCHE SCHULE GENUA/M.CANTINO,
I S T I T U T O F E R M I , G E N OVA
TERMIN: MITTWOCH, 25. FEBRUAR 1998
9.30 – 17.30 UHR
O R T : ISTITUTO PROFESSIONALE F. MARTINI
V I A G A L I L E 1 1 , M O N T E C AT I N I T E R M E
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 2
Seminarreihe Deutsche Didaktik
1. Seminar:
Linguistische Theorien und
Didaktik der Deutschen Sprache:
Erfahrungen aus 30 Jahren
Hier wird Gelegenheit zur Diskussion
über neuere linguistische Theorien
gegeben. Ausgangspunkt sind die
Ergebnisse aus 30 Jahren
linguistischer Studien und
methodischer Praxis. Die von der
Didaktik im Unterricht Deutsch als
Fremdsprache innovativ
eingeschlagenen Wege sind auf
bahnbrechende Erkenntnisse in der
Sprachforschung zurückzuführen.
Der Überblick über diese
Entwicklungen ermöglicht eine
kritische Auseinandersetzung mit
ihnen und damit die Diskussion über
neue Wege.
REFERENTIN:
E VA T H Ü N E ,
UNIVERSITÄT BOLOGNA
1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 . M Ä R Z 1 9 9 8
9.30 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
9.00 – 17.00 UHR
O R T : I S T I T U T O T E C N I C O A . VO L TA ,
VIA ROMA 75/77, BAGNO A RIPOLI
(FLORENZ)
Seminar:
Curriculumsplanung:
Die Textsorte als Strukturelement
für einen lernerorientierten
Unterricht
Das Seminar möchte sich der Frage
stellen, ob und wie lernerorientiertes
Lernen und Lehren planbar und
strukturierbar ist. Ein neuer Ansatz in
der Curriculumsplanung ermöglicht
LehrerInnen und LernerInnen
gelenkte Offenheit.
REFERENTIN:
MARIE A. RIEGER,
GOETHE-INSTITUT GENUA
1 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 7 . A P R I L 1 9 9 8
9.30 – 17.30 UHR
O R T : I S T I T U T O T E C N I C O A . VO L TA ,
VIA ROMA 75/77, BAGNO A RIPOLI/FI)
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
2 . T E R M I N : D I E N S TA G , 2 1 . A P R I L 1 9 9 8
14.30 – 18.30 UHR
ORT: ICIT, VIA G. CARDUCCI 38, IMPERIA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 3
Europaprojekt-Schultheater in
Prato
Die Kurse behandeln die Didaktik des
Theaters für Deutsch als
Fremdsprache im interkulturellen
Vergleich. Es handelt sich also um
die Fortsetzung der im Herbst 1997
begonnenen Reihe zu diesem Thema.
3. Seminar
Die Arbeit auf der Bühne
Hier geht es um die szenische
Umsetzung des Theatertextes. Es
werden sowohl die sprach- und
interpretationsspezifischen, als auch
die technisch-organisatorischen
Aspekte der Arbeit auf der Bühne
behandelt.
REFERENT:
GEBHARD ZINßER, DEUTSCHE
SCHULE GENUA
TERMIN: MITTWOCH,11. MÄRZ 1998
9.30 – 17.30 UHR
O R T : I S T I T U T O P O R TA R O M A N A ,
P O R TA R O M A N A , F I R E N Z E
In Zusammenarbeit mit IRRSAE
Toscana
4. Seminar
Theatertext und Didaktikdie zielbewußte Auswahl
Diese Veranstaltung findet im
Herbst 1998 statt.
FORTBILDUNGSSEMINARE
Kurs 4
Neue Lehrstrategien
im Grammatikunterricht
der Grundstufe
Der Grammatikunterricht wird von
vielen als das “ungeliebte Kind” des
Deutschlernens empfunden. Deshalb
benötigen die Lerner in der
Grammatikvermittlung
einleuchtende Modelle, die ihnen
den Zugang zu den Strukturen
erleichtern. Über das Angebot des
Lehrwerks hinaus sollen Übungen,
die sie befähigen, diese im
Unterricht erlernten Strukturen auf
vielfältige Weise anzuwenden. In
diesem Kurs wird anhand von
praktischen Beispielen aus dem
Grammatikunterricht der Grundstufe
folgendes erarbeitet werden:
1. Welche Erklärungsmodelle geben
den Lernern die besten
Hilfestellungen zum Verständnis und
zur Memorisierung der
grammatischen Bausteine?
2. Welche Möglichkeiten gibt es im
Unterricht, die neu erlernten
grammatischen Strukturen
abwechslungsreich zu üben?
3. Wie können die Lerner angeleitet
werden, ihre individuellen Probleme
mit der Grammatik im Selbststudium
zu bewältigen?
REFERENTIN:
MONIKA REIMANN,
GOETHE-INSTITUT MÜNCHEN
T E R M I N : M O N TA G , 9 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Goethe-Institut Genua
Kurs 5
Die deutsche Rechtschreibreform
Obwohl die deutsche
Rechtschreibreform bereits 1996 in
Kraft getreten ist, hat sie Mühe, sich
in der Praxis durchzusetzen. Hier
möchten wir Ihnen Gelegenheit
geben, sich im Laufe eines Tages
nicht nur das entsprechende
Fachwissen anzueignen, sondern
auch Antworten auf folgende Fragen
zu finden: Welche Aspekte der
Rechtschreibreform haben wirklich
innovativen Charakter und sind
insofern für den Deutschunterricht
von Vorteil? Welche
Übungstypologien erweisen sich
als vorteilhaft zur korrekten
Anwendung der neuen Regeln?
vielen durch die Wiedervereinigung
in Ost- und Westdeutschland
entstandenen Veränderungen
sozialer, wirtschaftlicher und
politischer Art sowie Veränderungen
in den Befindlichkeiten der Ost- und
Westdeutschen zu veranschaulichen
und zu diskutieren. Die Reihe besteht
aus 4 Lesungen von Schriftstellern,
mit anschließender Diskussion sowie
Film/Videovorführungen. Die erste
Lesung von Erich Loest hat bereits im
Herbst 1997 stattgefunden.
Thomas Brussig
T E R M I N : M O N TA G , 1 6 . M Ä R Z 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
REFERENTIN:
H E L L A VO I T , E H E M A L I G E
SPRACHABTEILUNGSLEITERIN DES
GOETHE-INSTITUTS GENUA, UNIVERSITÄT
GENUA /AUSSENSTELLE ACQUI
1 . T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . F E B R U A R 1 9 9 8
9.30 – 17.00 UHR
O R T : I S T I T U T O M A G . L E G I OVA N N I
PA S C O L I , V I A L E D O N M I N Z O N I 5 8 ,
FIRENZE
REFERENT:
LUTZ GÖTZE,
UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN
2 . T E R M I N : M O N TA G , 2 3 . F E B R U A R 1 9 9 8
14.30 – 18.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 6
Die Wiedervereinigung
im Spiegel der deutschen
Gegenwartsliteratur
Lesungen und Filme
Diese Seminarreihe greift die beiden
neuen fächerübergreifenden
Schwerpunkte im Curriculum der
Sekundarschulen, “Geschichte und
Literatur des 20. Jahrhunderts”auf
Lesungen von Autoren der
deutschen Gegenwartsliteratur, die
sich besonders von dem Thema
“Wiedervereinigung” haben
inspirieren lassen, sollen einerseits
einen gewissen Überblick über die
aktuelle Literaturlandschaft in
Deutschland vermitteln.
Andererseits wird versucht, die
Jens Sparschuh
T E R M I N : M O N TA G , 2 0 . A P R I L 1 9 9 8
18.00 – 20-00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
Angela Krauß
T E R M I N : D I E N S TA G , 1 2 . M A I 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
M O D E R AT O R I N : K A R I N H E R R M A N N ,
LEITERIN GOETHE-INSTITUT GENUA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
19
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
20
Kurs 7
Neue Technologien im Unterricht
Deutsch als Fremdsprache
Wie kann man die neuen
Technologien sinnvoll im Unterricht
einsetzen, damit sie den
Grundprinzipien der modernen
Didaktik entsprechen und das Lernen
unterstützen? Die praktische Arbeit
soll dabei im Vordergrund stehen.
VERENA MUCKERMANN
TERMIN: MITTWOCH, 29. APRIL 1998
14.30 – 18.30 UHR
ORT: ISTITUTO MAGISTRALE CARLO
AMORETTI, PIAZZETTA DENEGRI, IMPERIA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Goethe-Institut Mailand
REFERENTIN:
Die Angebote der Pädagogischen
Verbindungsstelle richten sich
an DeutschlehrerInnen in der
Kurs 8
Workshop Deutsch in der
Primarschule
Die im Frühjahr 1997 begonnene
Arbeit auf dem Gebiet Deutsch für
den Primarschulbereich soll hier
fortgesetzt werden. Im Mittelpunkt
stehen das freie Arbeiten und der
Umgang mit Materialien.
REFERENTIN:
PETRA HERMANN,
DEUTSCHE SCHULE GENUA
TERMIN: NOCH OFFEN
ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Ihr PV-Team in Genua
Verena Muckermann
Koordinatorin der Pädagogische
Verbindungsarbeit
Montag/Donnerstag 13.00 - 17.00 Uhr,
Dienstag 9.00 - 17.00 Uhr
Cristina Cramer
Koordinatorin der Sprachkurse
Montag/Mittwoch/Donnerstag
8.00 - 13.00 Uhr
Marie Rieger
Curriculumsentwicklung
Claus Kretschmer
Werbung DaF
Montag/Freitag 14.00 - 16.00 Uhr
Kathy Thienel
Sekretariat Sprachkurse und PV
Montag - Freitag 9.00 - 17.00 Uhr
Lombardei, der Emilia-Romagna
und in der autonomen Region
Trentino-Südtirol. Bei einigen
Kursen ist eine Anmeldung
erforderlich (bei Frau Visai, Tel:
02/76 00 5571). Hier eine
Auswahl der wichtigsten
Veranstaltungen für die erste
Jahreshälfte 1998*.
1. Kulturelles Programmi
der Pädagogischeni
Verbindungsarbeiti
Goethe-Institut Mailand, Alice casa di produzione Samisdat,
ARTIMISTI, Sassetti Cultura
zeigen:
Charlotte Salomon - Leben? oder
Theater?
Reproduktionsausstellung mit
Faksimile
ORT: GALLERIA SASSETTI CULTURA
V I A VO L T U R N O , 3 5 M I L A N O
M E T R O - S TAT I O N G I O I A , L I N I E 2
AUSSTELLUNGSERÖFFNUNG:
D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8 , 1 8 . 3 0 U H R
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Mailand
2. Didaktische Werkstätteni
In diesen Veranstaltungsreihen geht
es um die gemeinsame Vertiefung
von zentralen Themen für den DaFUnterricht. Die Werkstätten
umfassen in der Regel fünf Treffen,
oft verbunden mit einem
Expertengespräch, dessen Themen
von den Teilnehmern bestimmt
werden. Ziel ist außerdem eine
gemeinsame Dokumentation der
wichtigsten Ergebnisse.
Alle an einem Klassenbesuch
interessierten DeutschlehrerInnen
erhalten dort didaktische
Vorbereitungsmaterialien!
DIE AUSSTELLUNG BLEIBT BIS ZUM
13. MÄRZ IN DER GALLERIA SASSETTI
CULTURA GEÖFFNET.
Schulklassen können die Ausstellung
zwischen dem 16. und 27. März im
Centro Scolastico Gallaratese,
Metro-Station “Lampugnano”
täglich zwischen 9.30 und 17.00 Uhr
besuchen, wo auch Filme über
Charlotte Salomon gezeigt werden.
Rufen Sie bitte Frau Visai
(02/76005571) an, um einen
passenden Termin zu vereinbaren.
Charlotte Salomon (1917 - 1943)
erlitt ein ähnliches Schicksal wie
Anne Frank, Felix Nussbaum und
andere. Ihren Bilderzyklus “Leben?
Oder Theater? Ein Singspiel” übergab
sie vor ihrer Deportation einem
befreundeten Arzt mit den Worten:
“Heben Sie es gut auf, c´est toute ma
vie.” Die Malerin schuf mit diesen
Arbeiten unter dem Druck der
Verfolgung ein einzigartiges
Zeitdokument von großer
künstlerischer Reife. Ausgewählt für
diese Ausstellung wurden 63
Gouachen, über die sich ihre
Lebensgeschichte erschließen läßt.
Charlotte dokumentiert das Leben
einer Heranwachsenden, durch
Situationen, mit denen sich alle
Jugendlichen auseinandersetzen:
Schule, Verliebtsein, Freundschaften,
erste Sexualität etc. Durch die Bilder
und Texte wird Charlotte Salomon
eine für die Schüler identifikatorisch
nachvollziehbare Person.
Werkstatt I
Deutschland im Spiegel der
zeitgenössischen Literatur
(Fortsetzung vom Vorjahr)
Eine interdisziplinäre Annäherung
an ein aktuelles Thema: Der
gesellschaftliche Umbruch nach der
Wende von 1989 hat ein
vielschichtiges Konfliktpotential
herbeigeführt, das sich auch in der
Literatur der 90er Jahre
niederschlägt: wirtschaftliche
Rezession und Eigentumsfragen,
Geschichtsbewältigung und
Utopieverlust, Mentalitätskonflikte
und “Ostalgie”.
LEITUNG: JENS KAPPELHOFF
TERMINE: 14., 21. UND 28. JANUAR 1998
JEWEILS 14.30 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT MAILAND
KURSUMFANG: 15 STUNDEN
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Werkstatt II
Fehleranalyse - Fehlerkorrektur
(Anmeldung erbeten)
Im Workshop wird man zunächst
Fehler aus der mündlichen und
schriftlichen Produktion italienischer
Schüler sammeln und analysieren.
Danach sollen Alternativen in der
Lehrerreaktion und für die
Bewußtmachung und Überwindung
von Fehlern diskutiert werden.
3. Kurzseminarei
Diese Veranstaltungen richten sich
an ein breiteres Publikum,
Voranmeldungen sind daher nicht
erforderlich. Der Kursumfang
beträgt je Treffen drei Stunden.
Kurs 1
Ausländerliteratur
Im ersten Teil der Veranstaltung wird
die Referentin auf die Geschichte und
Entwicklung der Ausländerliteratur
auf deutschem Boden eingehen; im
zweiten Teil werden dann – nach
einer kurzen biographischen
Beschäftigung mit den Autoren –
einige Texte gelesen und in
Gruppenarbeit auf ihre
Besonderheiten hin untersucht.
REFERENTIN:
LUCIANA KROMBERG
F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: IRRSAE LOMBARDIA,
VIA LEONE XIII 10, MILANO
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
TERMIN:
Kurs 2
Szenisches Spiel im Unterricht DaF
Die szenische Darstellung im
Unterricht beginnt schon mit der
pantomischen Semantisierung von
Verben, Berufen etc. Doch auch Fotos
können gute Stimuli für kurze Dialoge
sein, die von den Schülern selbst
erdacht und auch inszeniert werden.
Umgekehrt kann ein vorgegebener
Dialog zur Hypothesenbildung über
seine situative Einbettung und zur
Visualisierung in einem Standbild
führen.
REFERENT:
MICHAEL SCHROEN
F R E I TA G , 1 3 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: IRRSAE LOMBARDIA,
VIA LEONE XIII 10, MILANO
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
TERMIN:
LEITUNG: LUCIANA KROMBERG
TERMINE: 13. UND 27. MÄRZ, 17. APRIL,
8. MAI 1998, JEWEILS 15.00 - 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT MAILAND
KURSUMFANG: 12 STUNDEN
CORSI AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
21
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
22
Kurs 3
Didaktisierung
kulturgeschichtlicher Themen
Es gibt eine Reihe von Themen, die
zwar für ältere Schüler zur
europäischen Allgemeinbildung
gehören müßten, an die man sich als
Pädagoge aber oft nicht herantraut.
Ein Beispiel hierfür wäre die Wirkung
von Martin Luther auf Religion,
Menschenbild und Sprache. Die
Referentin wird gemeinsam mit den
TeilnehmerInnen Überlegungen zum
Einstieg in diese Themen und deren
Didaktisierung anstellen.
REFERENTIN:
BRIGITTE FERRARESI
T E R M I N : F R E I TA G , 3 . A P R I L 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: IRRSAE LOMBARDIA,
VIA LEONE XIII 10, MILANO
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 4
Didaktisierung von Filmkomödien
Vorstellung von Regisseuren und
Spielfilmen der aktuellen deutschen
Filmszene: ausgewählte Sequenzen
und didaktische Vorschläge für die
Arbeit in der Klasse
REFERENTIN:
GERMANA D´ALESSIO
F R E I TA G , 2 4 . A P R I L 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: IRRSAE LOMBARDIA,
VIA LEONE XIII 10, MILANO
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
TERMIN:
4. Veranstaltungeni
in den Regioneni
EMILIA-ROMAGNA
I. ACIT PIACENZA
V I A F. F R A S I 8 , 2 9 1 0 0 P I A C E N Z A
Kurs 1
Deutsch als Berufs- und
Wirtschaftssprache
Mit dem Zertifikat Deutsch für den
Beruf (ZDfB) und der internationalen
Prüfung Wirtschaftsdeutsch (PWD)
liegen zwei Kurs- und Prüfungstypen
auf zwei verschiedenen Sprachniveaus
vor, die sprachliche und
kommunikative Fertigkeiten für das
Berufsleben und die Geschäftswelt
vermitteln. Das Seminar beschreibt
die Lernziele dieser Prüfungen und
gibt eine erste Einführung in einige
Unterrichtsmethoden anhand
ausgewählter Lehrmaterialien.
REFERENT:
MICHAEL SCHROEN
F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
TERMIN:
Kurs 2
Ausländerliteratur
Dieser Kurs ist eine Wiederholung
des Seminars vom 30. Januar 1998 in
Mailand.
II. ICIT BOLOGNA
S T R A DA M A G G I O R E 2 9 , 4 0 1 2 5 B O L O G N A
Kurs 1
Das Romantische Lied
Das Seminar legt den Schwerpunkt
sowohl auf die sprachlichliterarischen Aspekte des
romantischen Lieds als auch auf die
große Bedeutung der Musik für die
deutsche Romantik (Gedichte von
Goethe, Heine, Mörike mit
Vertonungen von Schubert,
Schumann, Brahms, Wolf).
REFERENTIN:
BRIGITTE FERRARESI
D O N N E R S TA G , 5 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
DIESER KURS WIRD AM 6. FEBRUAR 1998
IN ZUSAMMENARBEIT MIT DEM GOETHEINSTITUT TRIEST IM ICIT VERONA,
VIA SAN CARLO 9 WIEDERHOLT.
TERMIN:
REFERENTIN:
LUCIANA KROMBERG
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
Kurs 3
Deutschsprachige Literatur
nach der Wende
In diesem Seminar geht es um eine
Bestandsaufnahme der
gegenwärtigen sozialen und
kulturellen Lebensbedingungen
Deutschlands im Spiegel der
Literatur der 90er Jahre.
REFERENT:
JENS KAPPELHOFF
D O N N E R S TA G , 2 . A P R I L 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
TERMIN:
Kurs 4
Autonomie und
Fremdsprachenlernen
Kaum ein anderer Aspekt scheint so
fundamental für den
Fremdsprachenerwerb wie die
Lernerzentrierung. Die neuen
Medien, wie CD-Rom, kommen
dabei dem Ziel entgegen, dem
Sprachkursteilnehmer zu autonomen
Lernentscheidungen zu verhelfen.
REFERENTIN:
GERMANA D´ALESSIO
T E R M I N : D I E N S TA G , 5 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
Kurs 2
Rock & Rap
Der Deutschunterricht kann sich
zeitgenössische Pop-Musik durchaus
zu Nutzen machen. Beispielsweise
lassen sich mit Rap-Rhythmen
phonetische und prosodische Muster
einprägen. Das Basismaterial dieses
Treffens sind die Video/AudioKassetten “Rock & Deutsch” mit
exemplarischen Beiträgen aus der
deutschen Musikszene.
REFERENTIN:
GERMANA D´ALESSIO
D O N N E R S TA G , 1 2 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
Dieser Kurs wird am 13. März 1998 in
Zusammenarbeit mit dem GoetheInstitut Triest im ICIT Verona, Via San
Carlo 9 wiederholt.
TERMIN:
TRENTINO/SÜDTIROL
IPRASE TRENTO
K U R S O R T : L I C E O DA V I N C I
VIA GIUSTI 11, TRENTO
FORTBILDUNGSSEMINARE
Kurs 1
Neue Medien: CD-ROM zum
autonomen Lernen
1. Anhand verschiedener Beispiele
aus den Bereichen Lesen, Texte
schreiben, Sprechen, Grammatik
und Wortschatz werden nützliche
Lernstrategien vorgestellt und die
Möglichkeiten ihres Transfers im
Unterricht besprochen.
2. Auszugsweise werden die jüngst
vom Goethe-Institut produzierten
Unterrichtsmaterialien auf CD-ROM
vorgestellt.
REFERENTIN:
GERMANA D´ALESSIO
MITTWOCH, 4. MÄRZ 1998
15.00 – 18.00 UHR
Goethe-Institut Mailand
23
5. Angebote für besonderei
Zielgruppeni
Methodisch-Didaktischer
Grundkurs für StudentInnen von
Deutsch als Fremdsprache und
junge LehrerInnen
(Anmeldung erbeten)
TERMIN:
Kurs 2
Didaktisierung ausgewählter
Gedichte für die scuola media
Die Referentin verfügt über eine
reiche Sammlung an
Didaktisierungsideen für den Einsatz
von Gedichten im Unterricht
DaF. “Gedichte als Fenster zu den
Erlebniswelten der jungen Lerner” ist
dabei nur einer von vielen Ansätzen.
REFERENTIN:
BRIGITTE FERRARESI
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
Kurs 3
“Cantacolori” - audiovisuelle
Stimuli für den Deutschunterricht
in der Primarstufe
Das im vergangenen Schuljahr im
fächerübergreifenden Unterricht
produzierte Trickfilmvideo zu
deutschen Kinderliedern ist
Ausgangspunkt für
Visualisierungsvorschläge für
Text/Liedstimuli und zur Förderung
narrativer Kompetenz.
REFERENT:
MICHAEL SCHROEN
T E R M I N : F R E I TA G , 3 . A P R I L 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT:
GOETHE-INSTITUT MAILAND,
V I A S A N PA O L O 1 0 , 2 . E TA G E , A U L A B
D I E T R E F F E N F I N D E N J E W E I L S A M F R E I TA G V O N
15.00 – 18.00 UHR STATT
Das folgende Programm setzt die
drei Veranstaltungen vom Herbst
1997 fort. Neuinteressenten sind
aber genauso willkommen. Der
Teilnehmerbetrag für die noch
ausstehenden 7 Themen beläuft sich
auf Lit. 140.000.
Kurs 1
La quinta abilità: la traduzione
REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO
TERMIN: 16. JANUAR 1998
Kurs 2
Lavoro sui testi: a) Testi letterari
REFERENTEN: GERMANA D´ALESSIO,
JENS KAPPELHOFF
TERMIN: 30. JANUAR 1998
Kurs 3
Lavoro sui testi: b) Testi
giornalistici e specialistici
REFERENTIN: LUCIANA KROMBERG
TERMIN: 13. FEBRUAR 1998
Kurs 4
Cultura e civiltà della
Germania moderna
REFERENT: JENS KAPPELHOFF
TERMIN: 27. FEBRUAR 1998
Kurs 5
Esami e valutazione
REFERENT: MICHAEL SCHROEN
TERMIN: 13. MÄRZ 1998
Kurs 6
Strategie dell´insegnamento
e dell´apprendimento
REFERENTIN: GERMANA D`ALESSIO
TERMIN: 27. MÄRZ 1998
Kurs 7
Canzoni e giochi
nell´insegnamento del tedesco
REFERENTEN: PV-TEAM
TERMIN: 3. APRIL 1998
Ihr PV-Team in Mailand:
Michael Schroen
Fortbildungsseminare, Deutsch als
Berufs- und Wirtschaftssprache,
Regionale Werbung, Einzelprojekte
Montag - Freitag, 9.30 - 18.00 Uhr
Luciana Kromberg
Primarschule,Theorie der
Übersetzung, Lehrerberatung
nach Vereinbarung
Germana D´Alessio
Neue Medien, Film in DaF, Literatur
des 20. Jahrhunderts
nach Vereinbarung
Jens Kappelhoff
Literatur und Geschichte des 20.
Jahrhunderts, internationale Projekte
nach Vereinbarung
Ingrid Visai
Sekretariat, Stipendien, attestati,
allgemeine Informationen
Montag - Freitag 9.30 - 12.30 Uhr
Inge Pioli
lokale Werbung DaF
Mittwoch/Freitag 14.00 - 17.00 Uhr
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Neapel
24
Das Informations- und
Weiterbildungsangebot
der Pädagogischen
Verbindungsstelle des
Goethe-Instituts Neapel
richtet sich insbesondere an
DeutschlehrerInnen sowie
UniversitätsdozentInnen und
StudentInnen aus den Regionen
Apulien, Basilikata, Kalabrien
und Kampanien. Für das erste
Halbjahr 1998 haben wir
folgende Veranstaltungen
und Fortbildungskurse für
Sie vorbereitet.*
Veranstaltungeni
1. Autorenlesung: Harald Tondern
Jahrgang 1941. Besonderes
Kennzeichen: Leidenschaft zum
Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei
Lokalzeitungen. Während des
Studiums (Literaturwissenschaften,
Volkswirtschaft) Romane,
Übersetzungen. Danach
freiberuflicher Autor und Redakteur.
Schreibt Romane, Hörspiele,
Geschichten insbesondere für
Jugendliche. Seit 1983 Romane
gemeinsam mit Frederik Hetmann,
u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm in der Gewalt von Skins, Das Pferd
ohne Reiter - Eine Indianergeschichte
von heute, Die Rache der Raben,
Eine Liebe in Nagasaki,
Schöne Grüße aus der Zukunft,
Kristian Menschenhelfer.
Harald Tondern liest ausgewählte
Texte und diskutiert mit seinen
Zuhörern über die literarischen
Erfahrungen junger Menschen. Die
Veranstaltung steht in engem
Zusammenhang mit dem GanztagsSeminar von Ingrid Röbbelen am
4. März 1998.
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8
17.00 – 19.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
2. Begegnung mit dem Autor: Die
deutsche Nachkriegsliteratur
Nach der Absage von Hans Bender
stehen wir in Verhandlungen
mit einem anderen namhaften
Repräsentanten der (west-)
deutschen Nachkriegsliteratur.
Im direkten Gespräch mit dem Autor
ergibt sich die Gelegenheit,
einen Blick hinter die Kulissen
von Literaturbetrieb und
Literaturgeschichte zu werfen.
Genaueres wird in einem
Rundschreiben bekanntgegeben
werden.
1. TERMIN: MITTWOCH, 22. APRIL 1998
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 4 . A P R I L 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: ACIT BARI (TEL. 080/524.18.81)
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
3. Kreativwoche für Kinder aus
Rückwandererfamilien
Zusammen mit dem Goethe-Institut
Palermo veranstalten wir Ende Juni
eine Ferienwoche mit Kindern der
scuola media. Sport, Spiel,
Spannung, schöne Dinge an einem
schönen Ort, Kinder machen Kunst,
und am Ende führen sie das Ganze
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
stolzen Eltern und geladenen Gästen
vor. Thema dieses Jahr: “Du bist jetzt
Europäer, wie findest du das?”
Teilnehmer sind Kinder, deren Eltern
längere Zeit in Deutschland
gearbeitet haben und vielleicht dort
auch zur Schule gegangen sind.
Nähere Informationen beim GoetheInstitut Palermo.
Fortbildungskursei
Kurs 1
Didaktische Intention und
effektives Unterrichtsgeschehen
Das Seminar möchte die
Unterrichtenden anregen, darüber
nachzudenken, was im Unterricht
tatsächlich geschieht. Es geht dabei
um den Kontrast zwischen der
didaktischen Konzeption des
Unterrichtenden und der
Unterrichtsrealität, die durch
vielfätige Faktoren (sogenannte
“Störungen”) beeinflußt wird.
REFERENT:
H A R T M U T R E T Z L A F F,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
TERMIN: MITTWOCH, 21. JANUAR 1998
16.00 – 19.00 UHR
ORT: ACIT BARI
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 2
Suggestopädie
Die suggestopädische Methode wird
in Theorie und Praxis dargestellt. Es
wird ein Abriß der Geschichte der
Suggestopädie gegeben und die
Lehrmethode an einem
Unterrichtsabschnitt praktisch
illustriert.
REFERENT:
CHRISTIAN JUCHELKA,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
TERMIN: MITTWOCH, 4. FEBRUAR 1998
16.00 – 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
FORTBILDUNGSSEMINARE
Kurs 3
Heinrich Böll und die deutsche
Nachkriegsliteratur (II)
Als Fortsetzungsveranstaltung zum
Seminar des vergangenen Frühjahrs
konzipiert, werden anhand konkreter
Textarbeit die bereits erarbeiteten
Gattungs- und Epochenbegriffe
verdeutlicht. Der Autor Böll wird
dadurch vor dem Hintergrund seiner
Zeit besser verstehbar.
REFERENT:
H A R T M U T R E T Z L A F F,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998
16.00 – 19.00 UHR
O R T : B I B L I O T E C A P R OV I N C I A L E F O G G I A
(ADILT)
Kurs 4
Lernerautonomie und
Lernerzentriertheit im
Anfangsunterricht
Ziel des Seminars ist es, der Thematik
entsprechende Lernstrategien
vorzustellen. Die verschiedenen
Einsatzmodelle werden präsentiert
und diskutiert. Dabei sollen sowohl
die Aufmerksamkeit der
Unterrichtenden auf die
verschiedenen Einsatzmodelle
abgestimmt als auch herkömmliche
mit neuen didaktischen
Vorgehensweisen kombiniert werden.
REFERENT:
JOHANNES GERBES,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998
16.00 – 19.00 UHR
ORT: ACIT BARI
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 5
Zur Reform der Rechtschreibung
der deutschen Sprache
Am 1. Juli 1996 wurde nach langer
Diskussion eine zwischenstaatliche
Vereinbarung zwischen der
Bundesrepublik Deutschland,
Österreich und der Schweiz sowie
weiteren deutschsprachigen
Regionen unterzeichnet, die die
Inkraftsetzung der Reform der
Goethe-Institut Neapel
deutschen Rechtschreibung zum
1. August 1998 vorsieht. Die
Rechtschreibreform ist in Qualität
und Umfang bescheiden, dennoch
beseitigt sie zahlreiche frühere
Zweifelsfälle und Absurditäten. Im
Seminar werden Geschichte und
Inhalt der Rechtschreibreform
vorgestellt, Probleme und Vorzüge
für den Deutschunterricht im
Ausland diskutiert und praktische
Umsetzungsprobleme erörtert.
REFERENT:
LUTZ GÖTZE,
UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Kurs 6
“Daß das weiche Wasser in
Bewegung mit der Zeit den
mächtigen Stein besiegt...”
Schreibwerkstatt
zum Symbol Wasser
Das eigene Schreiben weitet den
Horizont und ermutigt, in den
Lerngruppen kreative
Schreibimpulse zu erproben. Das
Seminar soll Erfahrungen mit dem
Symbol Wasser vermitteln und diese
didaktisch reflektieren. Es spielen
z.B. musikalische, bildnerische,
spielerische oder auch literarische
Elemente eine Rolle. Die Ideen und
“Projekte” sind in der Regel erprobt.
Es hat sich gezeigt, daß durch eine
Balance zwischen Kreativität und
Normativität das Sprachvermögen
geschärft und die Wort-Phantasie
angeregt wird.
REFERENTIN:
INGRID RÖBBELEN, INSTITUT
FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG
TERMIN: MITTWOCH, 4. MÄRZ 1998
10.00 – 12.30 UHR UND 15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Kurs 6
Erziehung und Schulwesen im
Nationalsozialismus
Der Zugriff totalitärer Systeme auf
das Denken ihrer Untertanen ist
umso erfolgreicher, je früher er in
der Lebensgeschichte des einzelnen
einsetzt. Daher ist “Jugendpolitik”,
das Interesse des Staates für die
Menschen im Alter ihrer größtmöglichen Formbarkeit, immer
Kardinalpunkt der Massenbeeinflussung in Diktaturen gewesen. Und
aus demselben Umstand leitet sich
die besondere Verantwortung aller
ab, die im Bereich von Erziehung und
Ausbildung tätig sind. Der Referent
ist fachlich ausgewiesen durch
verschiedene Veröffentlichungen auf
dem Gebiet, zuletzt: Fascismo e
scuola (La Nuova Italia 1996).
REFERENT:
J Ü R G E N C H A R N I T Z K Y,
UNIVERSITÄT HEIDELBERG
TERMIN: MITTWOCH, 18. MÄRZ 1998
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 7: Selbstlernübungen im
Grammatikunterricht
An zahlreichen Beispielen illustriert
der bekannte Lehrbuchautor und
Hochschullehrer Gerd Neuner neue
Methoden, die Eigenaktivität
der Lerner zu stimulieren. Den
Seminarteilnehmern wird im Laufe
der Veranstaltung zahlreiches
Unterrichtsmaterial zur Verfügung
gestellt.
REFERENT:
G E R D N E U N E R , U N I V E R S I T Ä TGESAMTHOCHSCHULE KASSEL
TERMIN: MITTWOCH, 1. APRIL 1998
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
25
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Neapel
26
Kurs 8
Fachsprachen-Unterricht:
Wirtschaftsdeutsch
Dies Seminar versteht sich nach dem
Kursangebot des vorigen
Kalenderjahres als weitere Antwort
auf das wachsende Interesse an
Deutsch als Berufs- und
Wirtschaftssprache. Über die bereits
erfolgte Einweisung in das
bestehende Lehrmittelangebot
hinaus widmet sich die Veranstaltung
besonders der Erprobung einzelner
fachdidaktischer Modelle.
REFERENT:
CHRISTIAN JUCHELKA,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
TERMIN: MITTWOCH, 6. MAI 1998
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 9
Sturm und Drang, Romantik und
Realismus in K. Ph. Moritz’
“Anton Reiser”
Über die Beschäftigung mit dem
autobiographischen Roman eines
Autors, der Schlüsselgestalt und
Außenseiter der Weimarer Epoche
zugleich war, gelingt ein Einstieg in
diesen literaturgeschichtlichen
Abschnitt, der die konventionellen
Darstellungen einmal beiseite läßt
und die Kardinalfragen der Zeit aus
den Lebensfragen des Individuums
entwickelt.
REFERENT:
MARIO REGINA,
UNIVERSITÀ DI BARI
1. TERMIN: MITTWOCH, 13. MAI 1998
15.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL
C O R S O A U T O R I Z Z AT O C O N D . M . D E L 3/7/97
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 5 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 18.00 UHR
O R T : B I B L I O T E C A P R OV I N C I A L E
FOGGIA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Allen DeutschlehrerInnen und lehrern steht für Auskunft,
Beratung und Hilfe jeden Mittwoch
von 16.00 bis 18.00 Uhr in der
sogenannten Consulenza didattica
ein Kollege zur Verfügung.
Ihr PV-Team in Neapel
Hartmut Retzlaff
Literatur, Landeskunde, Methodik
und Didaktik
Dienstag/Mittwoch/Freitag
10.00 - 18.00 Uhr
Johannes Gerbes
Curriculum, Chanson/Rock,
Methodik und Didaktik
Montag/Mittwoch/Donnerstag
10.00 - 18.00 Uhr
Kreativwoche 1996
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Palermo
Goethe-Institut Palermo
Das Informations- und
Weiterbildungsangebot des
Goethe-Instituts Palermo
richtet sich insbesondere an
DeutschlehrerInnen sowie
UniversitätsdozentInnen und
StudentInnen der Region
Sizilien. Folgende
Veranstaltungen sind für die
Monate Januar bis Juni 1998
geplant.*
Fortbildungskursei
Kurs 1
Theaterspielen im Unterricht
Dieser Fortbildungskurs umfaßt sechs
Nachmittagsseminare von denen
drei bereits im November/Dezember
1997 stattgefunden haben. Die
Referentin führt mit behutsamen
Schritten der Selbsterfahrung in die
Unterrichtsarbeit mit dem
dramenpädagogischen Ansatz ein.
URSULA BÜNGER
14., 21. UND 28. JANUAR 1998
JEWEILS 15.00 – 19.00 UHR
ORT: ITT MARCO POLO, VIA UGO LA
M A L FA , PA L E R M O
Kurs 2
Fernstudienbriefe
Ein zweiteiliger Kurs über die
Möglichkeiten der autonomen
Fortbildung: Die in Koproduktion
zwischen der Fernuniversität Kassel
und dem Goethe-Institut
entstandenen “Fernstudienbriefe”
zur Fortbildung von DaF-Lehrern
liegen zu einem großen Teil jetzt mit
italienischen Begleitheften vor. In
diesem Seminar werden die
konzeptionellen Grundlagen des
Projekts vorgestellt. Besonders
interessant ist das Pilotprojekt, das
im Moment bei der IRRSAE Turin
läuft: teils Präsenzvorlesungen, teils
Fernstudium zum Thema
“Hörverstehen”.
1. TREFFEN:
REFERENTEN: DORIS BERGER,
NORBERT BICKERT, UNIVERSITÄT TURIN
T E R M I N : F R E I TA G , 2 3 . J A N U A R 1 9 9 8
16.00 UHR
O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O
2. TREFFEN
REFERENTIN:
M A D DA L E N A M A R T I N I ,
M I TA U T O R I N I TA L . B E I H E F T E , G E N U A
T E R M I N : M O N TA G , 2 0 . A P R I L 1 9 9 8
16.00 UHR
O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1998
REFERENTIN:
TERMINE:
CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI PALERMO,
CIRC. NR.
560
DEL
30.6.1997
27
Kurs 4
“Daß das weiche Wasser in
Bewegung mit der Zeit den
mächtigen Stein besiegt...”
Schreibwerkstatt
zum Symbol Wasser
Das eigene Schreiben weitet den
Horizont und ermutigt, in den
Lerngruppen kreative
Schreibimpulse zu erproben. Das
Seminar soll Erfahrungen mit dem
Symbol Wasser vermitteln und diese
didaktisch reflektieren. Es spielen
z.B. musikalische, bildnerische,
spielerische oder auch literarische
Elemente eine Rolle. Die Ideen und
“Projekte” sind in der Regel erprobt.
Es hat sich gezeigt, daß durch eine
Balance zwischen Kreativität und
Normativität das Sprachvermögen
geschärft und die Wort-Phantasie
angeregt wird.
REFERENTIN:
Kurs 3
Neue Technologien im Unterricht
Deutsch als Fremdsprache
Der Fortbildungskurs umfaßt vier
Nachmittagsseminare. Im Mittelpunkt
soll die Erstellung einer
Übungstypologie stehen, die im
Grammatikunterricht den Einsatz von
PC und CD-Rom sinnvoll macht. Ein
Nachmittag wird ausschließlich der
Einführung in Internet gewidmet sein.
REFERENTEN:
M. WEERNING, H. RETZLAFF
19., 20. UND 26. FEBRUAR,
19. MÄRZ 1998, JEWEILS AB 15.00 UHR
ORT: ITT MARCO POLO,
V I A U G O L A M A L FA , PA L E R M O
TERMINE:
CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI PALERMO,
CIRC. NR.
560
DEL
30.6.1997
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
INGRID RÖBBELEN, INSTITUT
FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG
T E R M I N : M O N TA G , 2 . M Ä R Z 1 9 9 8
GANZTÄGIGES SEMINAR AB 9.00 UHR
O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Kurs 5
Begegnung mit dem
Jugendbuchautor Harald Tondern
Jahrgang 1941. Besonderes
Kennzeichen: Leidenschaft zum
Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei
Lokalzeitungen. Während des
Studiums (Literaturwissenschaften,
Volkswirtschaft) Romane,
Übersetzungen. Danach
freiberuflicher Autor und Redakteur.
Schreibt Romane, Hörspiele,
Geschichten insbesondere für
Jugendliche. Seit 1983 Romane
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Palermo
28
gemeinsam mit Frederik Hetmann,
u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm
- in der Gewalt von Skins,
Das Pferd ohne Reiter - Eine
Indianergeschichte von heute, Die
Rache der Raben, Eine Liebe in
Nagasaki, Schöne Grüße aus der
Zukunft, Kristian Menschenhelfer.
Harald Tondern liest aus seinem
Werk vor den Schülern einer 4./5.
Gymnasialklasse und ist
anschließend zu Gespräch und
Diskussion bereit.
Die Veranstaltung steht in engem
Zusammenhang mit dem GanztagsSeminar von Ingrid Röbbelen.
T E R M I N : D I E N S TA G , 3 . M Ä R Z 1 9 9 8
11.00 UHR
ORT: ITT MARCO POLO,
V I A U G O L A M A L FA , PA L E R M O
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Kurs 6
Rundreise der Fachberaterin für
Deutsch im Sekundarbereich
In der zweiten Aprilhälfte wird die
Fachberaterin für Deutsch als
Fremdsprache in Sekundarschulen,
Karin Hartmann, an ausgewählten
Schulen in Palermo, Syrakus und
Messina Fortbildungsseminare mit
dem Schwerpunkt “Autonomes
Lernen” halten.
Genauere Informationen erhalten
Sie im März beim Goethe-Institut
Palermo.
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Kurs 7
Freiarbeit im Unterricht
Deutsch als Fremdsprache
im Primarbereich
In der Woche vom 4. bis 9. Mai 1998
wird die Fachberaterin für Deutsch als
Fremdsprache in der Grundschule,
Dagmar Lucks, in drei Städten
Siziliens (Palermo, Enna und Messina)
Fortbildungsseminare halten.
Genauere Informationen erhalten
Sie im März beim Goethe-Institut
Palermo.
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997
Projekt für eine besonderei
Zielgruppei
Kreativwoche für Kinder aus
Rückwandererfamilien
In der letzten Juniwoche wollen wir
wieder eine Ferienwoche für Kinder
aus der Scuola Media veranstalten.
Geplant ist eine Woche lang Sport,
Spiel und Kunsterziehung an einem
schönen Ort (vielleicht wieder
Gibilmanna?). Am Ende soll eine
Veranstaltung für Eltern und
geladene Gäste stattfinden.
Die Kreativwoche steht unter dem
Thema: “Du bist jetzt Europäer. Wie
findest Du denn das?” Teilnehmen
können Kinder, deren Eltern längere
Zeit in Deutschland gearbeitet haben
und die vielleicht auch dort die
Schule besucht haben.
Nähere Informationen erhalten Sie
beim Goethe-Institut Palermo.
Ihr PV-Team in Palermo:
Frauke v.d. Werff
Fortbildungsseminare,
Autorizzazione, Kontakte zum
Erziehungsministerium, PSLS,
Primarschule, EU-Projekte und
Schüleraustausch
Donnerstag 11.00 - 19.00 Uhr
Doris Martorana:
Fortbildungsseminare, Kontakte zu
Gymnasien, Werbung für Deutsch
als Fremdsprache
Dienstag/Donnerstag
17.00 - 19.00 Uhr
Barbara Mulzer:
Lehrmittel, Neue Medien, Infos:
Studium in Deutschland
Montag 10.00 - 12.00 Uhr,
Donnerstag 16.00 - 18.00 Uhr
Liane De Stefani:
Infos: Arbeit in Deutschland
Montag 17.00 - 18.30 Uhr
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Rom
Goethe-Institut Rom
Das Informations- und
Weiterbildungsangebot
der Pädagogischen
Verbindungsstelle des
Goethe-Instituts in Rom
richtet sich insbesondere an
DeutschlehrerInnen sowie
UniversitätsdozentInnen und
StudentInnen aus den Regionen
Lazio, Umbria, Marche, Molise,
Abruzzo und Sardegna.
In den Monaten Januar bis Juni
haben wir folgende
Veranstaltungen und
Fortbildungskurse für Sie
ispirato a “L’histoire de la putain des
étrangers Okichi” di Yuzo Yamamoto
Messa in scena e coreografia: Jörg
Aufenanger e Judith Kuckart;
musiche: Hans Werner Henze. Il testo
è stato scoperto due anni fa tra gli
archivi di Brecht che lo aveva scritto
nel 1949, in esilio in Finlandia,
utilizzando un testo dell’autore
giapponese Yamamoto.
La prima mondiale avrà luogo
al Berliner Ensemble e al Teatro
Vascello.
In collaborazione con il Berliner
Ensemble, il Senato di Berlino e il
Teatro Vascello.
vorbereitet.*
Bitte melden Sie sich für unsere
Fortbildungskurse bis 10.
Januar auf dem beiliegenden
Anmeldeformular an!
Veranstaltungeni
Happy Birthday
Bertolt Brecht!
Judith von Shimoda
Teatro in dodici immagini per
attori, musicisti e coro
TERMIN:
3. – 10. FEBRUAR 1998, 21.00 U H R
O R T : T E AT R O VA S C E L L O ,
VIA G. CARINI 72, ROMA, TEL. 5881021
Ingresso ridotto con tessera del
Goethe-Institut Rom
Laboratorio Bertolt Brecht
Mostra di manifesti di
messinscene del Berliner
Ensemble
(ristampa unica in occasione del
centenario della nascita di Bertolt
Brecht)
T E R M I N : 3. – 10. FEBRUAR 1998, 21.00 U H R
O R T : F OY E R D E L T E AT R O VA S C E L L O
VIA G. CARINI 72, ROMA, TEL. 5881021
Womit hat Okichi die sieben Schlachtschiffe besiegt.
Nur mit dem kleinen Samisen ...
Nur mit den heiteren Liedern ...
Nur mit ihrer Schönheit hat Okichi die
Schlachtschiffe besiegt.
Solang da ein Fisch schwimmt in Shimodas Bucht
Solang da ein Kirchbaum blüht in Shimodas Gärten
Solang da eine Muschel liegt in Shimodas See
(...)
Video visionabili su richiesta:
Mutter Courage und ihre Kinder,
149’; Die Mutter, 145’; Syberberg
filmt bei Brecht - 1953-93, 91’
T E R M I N : 3. – 10. FEBRUAR 1998
10.00 – 19.00 UHR
ORT: BIBLIOTECA DEL
GOETHE-INSTITUT ROM
Happy Birthday
Bertolt Brecht!
Ginge da ein Wind
könnte ich ein Segel stellen.
Wäre da kein Segel
Machte ich eines aus Stecken und Plane.
Zum 100. Geburtstag
zeigen wir eine
Videodokumentation zu Bertolt
Brechts Leben und Werk
Zum 100. Geburtstag
präsentieren Schauspieler des
Berliner Ensembles und des
Teatro Vascello Gedichte und
Lieder von Bertolt Brecht in
Deutsch und Italienisch
TERMIN: 5. FEBRUAR 1998
10.30 – 13.00 UHR
ORT: AUDITORIUM DES
GOETHE-INSTITUTS ROM
Um Anmeldung der Schulklassen
per Fax 06 84 11 628 z. Hd.
Simone Lenz bis spätestens
1. Februar wird gebeten.
Vor acht Jahren
Film documentario
My name is Bertolt Brecht Exile in USA
Regia: Norbert Bunde, Christiane
Fischer Defoy, 1989,
b/n e colore, 95’, sott. it.
T E R M I N : 2. FEBRUAR , 20.30 U H R
ORT: SALA CONFERENZE DEL
GOETHE-INSTITUT ROM
Da war eine Zeit
Da war alles hier anders.
Die Metzgerfrau weiß es.
Der Postbote hat einen zu aufrechten Gang.
Und was war der Elektriker?
Wird das Volk Shimodas singen von Okichis Tat
hm, hm, hm, . (...)
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
29
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
30
Tendenzen der deutschen
Gegenwartsliteratur
Diese Seminarreihe stellt u.a.
Autoren der deutschen
Gegenwartsliteratur vor, die sich
besonders von dem Thema
“Wiedervereinigung” im weitesten
Sinne haben inspirieren lassen.
Einerseits soll ein Überblick über die
aktuelle Literaturlandschaft in
Deutschland vermittelt werden,
andererseits wird versucht, die
vielen durch die Wiedervereinigung
in Ost- und Westdeutschland
entstandenen Veränderungen
sozialer, wirtschaftlicher und
politischer Art sowie Veränderungen
in den Befindlichkeiten der Ost-und
Westdeutschen zu veranschaulichen
und zu diskutieren.
Nach Eberhard Horst, der im Oktober
1997 aus seinen Werken gelesen hat,
werden ab März 1998 vier
Schriftsteller zum Großteil aus den
Neuen Bundesländern ihre Arbeiten
vorstellen und diskutieren.
1. Lesung: Thomas Brussig
Thomas Brussig wurde 1965 in Berlin
geboren und wuchs im Ostteil der
Stadt auf. Nach dem Abitur arbeitete
er u.a. als Museumspförtner,
Möbelträger und Hotelportier. Seit
1990 studiert er Soziologie und
Dramaturgie und debütierte 1991
unter Pseudonym mit einem Roman.
Seine großen literarischen Vorbilder
sind Charles Bukowski, Philip Roth
und John Irving. Mit dem Roman
Helden wie wir (1996) gelang ihm
der literarische Durchbruch. Das
Buch stand wochenlang an der
Spitze aller Bestsellerlisten und
begeisterte die Kritiker in West- und
Ostdeutschland.
TERMIN:
M O N TA G , 2 3 . M Ä R Z 1 9 9 8
18.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
2. Lesung: Judith Kuckart
Judith Kuckart, geb. 1959 in
Schelm/Westfalen, studierte
Literatur- und Theaterwissenschaften
in Köln und Berlin und
Choreographie bei Johann Kresnik. In
ihrer Arbeit mit dem 1986
gegründeten “Theater Skoronel”
stellt sie sich der Auseinandersetzung
von Tanz und Theater als Suche nach
einem Ort, an dem das
Zusammenspiel von Bewegung,
Musik und Wort neu definiert werden
kann. Judith Kuckart lebt als
Schritstellerin und Regisseurin in
Berlin und Wuppertal.
Veröffentlichungen (bei S. Fischer,
Frankfurt am Main): Im Spiegel der
Bäche finde ich mein Bild nicht mehr
(Essays zu Else Lasker-Schüler 1985),
Eine Tanzwut (1989), Die schöne
Frau (Roman, 1994), Last Minute,
Fräulein Dagny (Theaterstück 1995),
Melancholie 1 oder die zwei
Schwestern (Theaterstück, 1996). Für
den Roman Wahl der Waffen (1990)
erhielt Judith Kuckart 1991 den
Rauriser Literaturpreis.
TERMIN:
MITTWOCH, 1. APRIL 1998
18.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
3. Lesung: Jens Sparschuh
Jens Sparschuh, geb. 1955 in KarlMarx-Stadt, studierte von 1973-1978
Philosophie/Logik in Leningrad. Von
1978-1983 war er Assistent an der
Humboldt-Universität in Berlin, wo
er 1983 promovierte. Seither ist er als
freiberuflicher Schriftsteller tätig. Er
veröffentlichte u.a. Der große Coup.
Aus den geheimen Tage- und
Nachtbüchern des Johann Peter
Eckermann (1987) und Kopfsprung.
Aus den Memoiren des letzten
deutschen Gedankenlesers (1989).
1989 erhielt er den Hörspielpreis der
Kriegsblinden. Mit seinem Roman
Der Zimmerspringbrunnen (1995)
gelang ihm eine glänzende Satire
auf die Schwierigkeiten der
Ostdeutschen beim Übergang ins
neue westliche System.
TERMIN: MITTWOCH, 22. APRIL 1998
18.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
4. Lesung: Angela Krauß
Angela Krauß, geboren 1950, lebt in
Leipzig. Bisher erschienen von ihr die
Erzählungen Das Vergnügen (1988),
Kleine Landschaft (1989) und Der
Dienst (1990). Im Jahr 1988 erhielt
Angela Krauß den IngeborgBachmann-Preis; 1995 wurde ihr der
Lessing-Förderpreis zugesprochen.
In ihrer Erzählung Die Überfliegerin
(1995) führt die Autorin ihre
Romanheldin in der dreiteiligen
Handlung durch Amerika und
Russland, wo der Protagonistin
durch Beobachtung der anderen,
fremden Gesellschaften ihr eigener
Identitätsverlust bewußt wird.
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 4 . M A I 1 9 9 8
18.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
KURSUMFANG INSGESAMT: 10 STUNDEN
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Fortbildungskursei
Fortsetzung des Kurses für
Lehrerinnen und Lehrer der
Primarschule
Im Oktober 1997 begann der
insgesamt 48 Stunden umfassende
Kurs für Primarschullehrer. In den
einzelnen Veranstaltungen (freitags
16.00 - 19.00 Uhr oder samstags 9.00 13.00 Uhr in zweiwöchigem Rhythmus)
werden methodisch-didaktische
Fragestellungen erörtert. Es sollen
alternative Möglichkeiten zum
Frontalunterricht gezeigt werden, die
das Ziel haben, alle Schüler zu
motivieren und zu häufigem und
spontanem Sprechen zu veranlassen.
Dabei steht das (Ein)üben
sprachlicher Kleinstrukturen im
Mittelpunkt, in Form von geeigneten
Spielen, Liedern und Sketchen.
Verschiedene Lehrwerke,
Unterrichtsmaterialien, auch
Videosequenzen werden
hinzugezogen. In gemeinsamer Arbeit
soll auch neues Unterrichtsmaterial
entstehen. Es ist geplant, in einzelnen
Klassen das Erarbeitete zu erproben.
Im Anschluß an den schulpraktischen
Teil wird jeweils ein weiterführender
FORTBILDUNGSSEMINARE
Deutsch-Sprachkurs angeboten, nur
für diejenigen Lehrer, die diese Arbeit
wünschen und brauchen. Auch dieser
Unterricht berücksichtigt die
Anforderungen der täglichen
Schulpraxis im GrundschulDeutschunterricht.
KURSLEITUNG:
MARGARETHE YRIARTE
DA G M A R L U C K S ,
K L A U S D O R WA R T H
TERMINE: 17. JANUAR 1998
9.00 – 13.00 UHR
30. JANUAR UND 13. FEBRUAR 1998
16.00 – 19.00 UHR
Goethe-Institut Rom
Kurs 2
Theater im Unterricht
Der Kurs gliedert sich in zwei
Ganztagsseminare.
REFERENTEN:
WEITERE TERMINE WERDEN IN DER SITZUNG AM
13. FEBRUAR 1998
BEKANNTGEGEBEN
KURSUMFANG INSGESAMT:
CORSO AUTORIZZATO CON
48 STUNDEN
D.M. DEL 3/7/97
Kurs 1
Zur Aktualität von Heinrich Heine
im Deutschunterricht
Grenzgänger in der Kunst wie im
Leben liebte Heinrich Heine die
Widersprüche:
Der zärtliche Zweifler, passionierte
Skeptiker, skeptische Provokateur,
materialistische Romantiker,
jüdische Protestant erhebt den
Stilbruch zum Stilprinzip und bleibt
damit von postmoderner Aktualität.
Anläßlich des 200. Geburtstags und
der Grafik-Ausstellung
“Grenzgänger - 10 Künstler zu Heine”
– laden wir mit Heinrich Heine zum
Teetisch, “ob mit zartem Gefühl oder
eher ästhetisch”.
– vergegenwärtigen anhand von
Video-, Presseschau und
Neuerscheinungen die aktuelle
Rezeption.
– geben einen Überblick über die in
verschiedenen Lehrwerken
zugänglichen Didaktisierungen.
– stellen die vom Goethe-Institut
produzierte CD vor: “Heinrich Heine
ein europäischer Dichter” mit vielen
Anregungen für den Unterricht.
REFERENTINNEN: EMANUELA MINGO,
SIMONE LENZ
T E R M I N : M O N TA G , 1 9 . J A N U A R 1 9 9 8
15.00 – 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
1. Seminar
Der erste Workshop soll Ihnen
persönlich und als Lehrer
Denkanstöße geben. Wir wollen
gemeinsam Techniken und Übungen
aus der Theaterarbeit ausprobieren
(deshalb bitte bequeme Kleidung, v.
a. flache Schuhe!). Diese praktische
Erfahrung soll Anfang sein zu
Überlegungen zur Lehrpraxis – und
außerdem bereitet sie Vergnügen.
Am Vormittag beschäftigen wir uns
mit Atmung, Entspannung,
Konzentration und Einführung und
machen Übungen zum Rhythmus
und zur unvorbereiteten
Improvisation. Für den Nachmittag
sind vorbereitende Improvisationen
und die Arbeit an der Rolle/Figur
vorgesehen. Zum Abschluß widmen
wir uns kurzen Szenen aus
verschiedenen dramatischen Texten.
REFERENTIN:
C H R I S T I A N E H A M P,
GOETHE-INSTITUT NEAPEL
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 2 2 . J A N U A R 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
2. Seminar
Der Kurs zeigt, wie man ganz
unterschiedliche Unterrichtsinhalte
und vor allem Sprachunterricht mit
wortlosen Sprach- und
Bewegungskünsten neu vermitteln
kann. Die Pantomime, ihre Stilmittel
und Techniken werden als Werkzeug
und spielerische Gestaltungsmittel
eingesetzt. Die grundlegende
Grammatik und Interpunktion der
Körpersprache werden begreifbar
gemacht, und es wird gezeigt, daß
Pantomime bedeutet: “So zu sein wie
und nicht so zu tun als ob”. Der Kurs
ist spielerisch aufgebaut, entwickelt
die Lust an ungewöhnlichen
Bewegungs- und Inhaltsabläufen.
Aber auch bekannte
Kommunikationsabläufe werden
analysiert und somit transparent
gemacht. Gruppen- und
Partnerspiele dienen zur
dynamischen Vermittlung von
Wortbedeutungen und Sprache.
REFERENTIN:
INGRID IRRLICHT, MÜNCHEN
T E R M I N : M O N TA G , 2 3 . F E B R U A R 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
KURSUMFANG INSGESAMT: 16 STUNDEN
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Vorstellung für Kinder!
Am 24. Februar 1998 um 10.30 Uhr
tritt Ingrid Irrlicht im Auditorium
des Goethe-Instituts für Kinder
von 6 bis 14 Jahren auf.
Anmeldung von Schulklassen unter
Tel 06/84400539
Kurs 3
Fremdsprachenwachstum sprachpsychologischer
Hintergrund und didaktische
Anleitungen
Jeder Mensch besitzt ein natürliches,
angeborenes Sprachvermögen, das
auf unbewußten kognitiven
Mechanismen basiert. Beim Erwerb
einer Fremdsprache kann dieses
Sprachvermögen unter Anwendung
bestimmter didaktischer Techniken
optimal genutzt werden. In ihrem
Vortrag präsentiert Susanna
Buttaroni einerseits neueste
linguistische Daten zur Struktur und
Verarbeitung menschlicher Sprache,
andererseits stellt sie innovative und
effiziente didaktische Techniken für
den Gruppenuntericht und das
Selbstlernen vor.
REFERENTIN:
S U S A N N A B U T TA R O N I ,
UNIVERSITÄT WIEN
T E R M I N : D I E N S TA G , 2 7 . J A N U A R 1 9 9 8
18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
31
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
32
Kurs 4
Methodik und Didaktik
Bei den drei Treffen werden folgende
Themen behandelt:
1. Freiarbeit - Produktion eigener
Materialien zum Thema “Europa”
In diesem Seminar werden
Materialien hergestellt, mit denen
SchülerInnen in Phasen der
“Freiarbeit” ihr Wissen über Europa
selbständig vertiefen und erweitern
können. Insbesondere geeignet für
LehrerInnen der scuola media und
superiore.
2. Produktion eines eigenen kleinen
Buches
Es werden verschiedene methodische
Wege zum Umgang mit Texten
aufgezeigt, die als Ziel die
Produktion eines eigenen kleinen
Buches mit gemeinsam erstellten
Klassentexten haben. Insbesondere
geeignet für LehrerInnen der scuola
elementare und scuola media.
3. Spiele im kommunikativen
Fremdsprachenunterricht
Spielend entdecken die Kinder die
Welt. Spielend lernen sie, die
Fremdsprache zu benutzen. Spielen
ist eng mit Bewegung verbunden.
Neben Sprachspielen, Spielen zum
Üben des Wortschatzes,
grammatikalischer Strukturen usw.
werden in diesem Seminar auch
Bewegungsspiele vorgestellt – und
natürlich gespielt. Insbesondere
geeignet für LehrerInnen der scuola
elementare und scuola media.
Kurs 5
Der Einsatz von CD-ROM in der
Primarschule
Vorgestellt werden ausgewählte CDROMs, die sich für den Unterricht in
der Primarschule eignen.
REFERENTEN: SUSANNE HÖHN,
K L A U S D O R WA R T H
T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM,
MEDIENRAUM
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 6
Reise durch die rechte
Hemisphäre
Der insgesamt 18 Stunden umfassende
Kurs gliedert sich in drei Teile.
1. Wintertag
Entspannung, Bewegung, Stimmund Sprachspielen. Ein Tag, der
Gelegenheit gibt, auf unterhaltsame
Art den eigenen Wortschatz
aufzufrischen und neue
Möglichkeiten im Umgang mit der
deutschen Sprache zu erproben.
Durch Aktivierung von nichtkognitiven Bereichen erhält auch die
kognitive Seite neue Anregungen
und Ausdrucksmöglichkeiten.
Hinweis: Bitte kommen Sie in
bequemer Kleidung (am besten
Trainingsanzug!). Falls möglich,
bitte Turnmatte mitbringen!
REFERENTIN:
DORIS BERGER
F R E I TA G , 1 3 . F E B R U A R 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
TERMIN:
REFERENTIN:
DA G M A R L U C K S ,
FA C H B E R AT E R I N
TERMINE: 18.,25. MÄRZ UND 1. APRIL 1998
JEWEILS 15.00 – 18.00 UHR
O R T : L I C E O S C I E N T I F I C O L E O N A R D O DA
VINCI, JESI (AN)
KURSUMFANG INSGESAMT 9 STUNDEN
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
UHR
2. “Daß das weiche Wasser in
Bewegung mit der Zeit den
mächtigen Stein besiegt...”
Schreibwerkstatt
zum Symbol Wasser
Das eigene Schreiben weitet den
Horizont und ermutigt, in den
Lerngruppen kreative
Schreibimpulse zu erproben. Das
Seminar soll Erfahrungen mit dem
Symbol Wasser vermitteln und diese
didaktisch reflektieren. Es spielen
z.B. musikalische, bildnerische,
spielerische oder auch literarische
Elemente eine Rolle. Die Ideen und
“Projekte” sind in der Regel erprobt.
Es hat sich gezeigt, daß durch eine
Balance zwischen Kreativität und
Normativität das Sprachvermögen
geschärft und die Wort-Phantasie
angeregt wird.
REFERENTIN:
INGRID RÖBBELEN, INSTITUT
FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG
T E R M I N : M O N TA G , 9 . M Ä R Z 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
3. Autorenlesung: Harald
Tondern
Jahrgang 1941. Besonderes
Kennzeichen: Leidenschaft zum
Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei
Lokalzeitungen. Während des
Studiums (Literaturwissenschaften,
Volkswirtschaft) Romane,
Übersetzungen. Danach
freiberuflicher Autor und Redakteur.
Schreibt Romane, Hörspiele,
Geschichten insbesondere für
Jugendliche. Seit 1983 Romane
gemeinsam mit Frederik Hetmann,
u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm in der Gewalt von Skins, Das Pferd
ohne Reiter - Eine Indianergeschichte
von heute, Die Rache der Raben,
Eine Liebe in Nagasaki,
Schöne Grüße aus der Zukunft,
Kristian Menschenhelfer.
Harald Tondern liest ausgewählte
Texte und diskutiert mit seinen
Zuhörern über die literarischen
Erfahrungen junger Menschen.
REFERENT:
HARALD TONDERN,
JUGENDBUCHAUTOR, HAMBURG
T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
KURSUMFANG INSGESAMT: 18 STUNDEN
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
FORTBILDUNGSSEMINARE
Kurs 7
Zur Reform der Rechtschreibung
der deutschen Sprache
Am 1. Juli 1996 wurde nach langer
Diskussion eine Zwischenstaatliche
Vereinbarung zwischen der
Bundesrepublik Deutschland,
Österreich und der Schweiz sowie
weiteren deutschsprachigen
Regionen unterzeichnet, die die
Inkraftsetzung der Reform der
deutschen Rechtschreibung zum 1.
August 1998 vorsieht. Die
Rechtschreibreform ist in Qualität
und Umfang bescheiden, dennoch
beseitigt sie zahlreiche frühere
Zweifelsfälle und Absurditäten. Im
Seminar werden Geschichte und
Inhalt der Rechtschreibreform
vorgestellt, Probleme und Vorzüge
für den Deutschunterricht im
Ausland diskutiert und praktische
Umsetzungsprobleme erörtert.
REFERENT:
LUTZ GÖTZE,
UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN
T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 8
Informationskurs “Europa”
Der insgesamt 8 Stunden
umfassende Kurs gliedert sich in
zwei Teile:
1. Europa, EU-Programme,
Informationen und Tips direkt
aus Brüssel
Sieglinde Gruber berichtet aus der
Praxis der EU-Behörde über
Tendenzen der EU-Kulturpolitik, EUProgramme (insbesondere
Lingua,Comenius und Leonardo)
und Besonderheiten bei der
Planung, Beantragung und
Betreuung von EU-Programmen.
REFERENTIN:
SIEGLINDE GRUBER
(1990 -1995 LINGUA-BÜRO,
JETZT LEONARDO), BRÜSSEL
T E R M I N : F R E I TA G , 1 3 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 - 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
Goethe-Institut Rom
2. Deutschland und Italien in der
Europäischen Union
Im Zuge der sich verstärkenden
Europäischen Einigung wird
zunehmend nach Materialien für den
Deutschunterricht gefragt, mit Hilfe
derer dieses komplexe Thema den
Schülern nahegebracht werden
kann. In diesem Kurs wird ein
Materialienpaket mit
verschiedensten Übungsformen
vorgestellt, das den LehrerInnen
Anregungen zur Behandlung des
Themas gibt.
REFERENT:
UWE MOHR
GOETHE-INSTITUT TRIEST
T E R M I N : F R E I TA G , 8 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 19.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
Kurs 9
Video im Unterricht Deutsch
als Fremdsprache
Marie-Luise Brandi, Autorin des
Fernstudienbriefes “Video im
Deutschunterricht” wird
Anregungen geben, wie auf Video
aufgezeichnete Filmdokumente im
Unterricht und in der Fort- und
Weiterbildung eingesetzt werden
können.
REFERENTIN:
MARIE-LUISE BRANDI,
G O E T H E - I N S T I T U T PA R I S
1 . T E R M I N : D I E N S TA G , 1 7 . M Ä R Z 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT ROM
2 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . M Ä R Z 1 9 9 8
9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR
ORT: CAGLIARI,
SCUOLA DI VIA STOCCOLMA
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Ihr PV-Team in Rom:
Susanne Höhn
Fortbildungsseminare,
Autorizzazioni, Kontakte zum
Erziehungsministerium, PSLS,
Primarschule, Scuola Media,
Stipendien, Zeitschrift PerVoi
Dienstag/Donnerstag/Freitag
9.00 - 18.00 Uhr
Uwe Reissig
EU-Projekte, Schüleraustausch,
Neue Medien (insbes. Internet),
Kulturprojekte der PV, Kontakt zu
den Fremdsprachenverbänden
Montag/Mittwoch/Freitag
9.00 - 18.00 Uhr
Jutta Mücke
Neue Technologien, Zeitschrift
PerVoi, Fortbildungsseminare
Freitag 10.00 - 18.00 Uhr
Klaus Dorwarth
Primarschule
Dienstag/Donnerstag
15.00 - 17.00 Uhr
Simone Lenz
Kulturprojekte der PV, Lehrmittel
Donnerstag 10.00 - 12.00 Uhr
Renate Kraus
Werbung für Deutsch als
Fremdsprache, Informationen zu
Sprachkursen in Deutschland
Dienstag 11.00 - 13.00 Uhr,
Donnerstag 16.30 - 18.30 Uhr
Tiziana De Rigo
Sekretariat, Informationen
allgemein, Bestätigungen
Montag - Freitag 9.00 - 13.00 Uhr
33
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Triest
34
Das Informations- und
Fortbildungsangebot der
Pädagogischen
Verbindungsstelle des GoetheInstituts in Triest richtet sich an
DeutschlehrerInnen sowie
UniversitätsdozentInnen und
StudentInnen in den Regionen
Veneto und Friuli-Venezia Giulia.
In den Monaten Januar bis Juni
1998 haben wir folgende
Veranstaltungen und
Fortbildungskurse für Sie
vorbereitet. Bitte melden Sie sich
für unsere Fortbildungskurse auf
dem beiliegenden
Anmeldeformular an!*
Kulturprogramme deri
Pädagogischeni
Verbindungsarbeiti
Die Wiedervereinigung im
Spiegel der deutschen
Gegenwartsliteratur
Diese Seminarreihe versucht, die
beiden neuen fächerübergreifenden
Schwerpunkte im Curriculum der
Sekundarschulen, “Geschichte und
Literatur des 20. Jahrhunderts”,
gemeinsam aufzugreifen, indem sie
Lesungen von Autoren der
deutschen Gegenwartsliteratur,
die sich besonders von dem
Thema “Wiedervereinigung” im
weitesten Sinne haben
inspirieren lassen, organisiert.
Hierbei soll einerseits ein
gewisser Überblick über die
aktuelle Literaturlandschaft in
Deutschland vermittelt werden;
andererseits wird versucht, die vielen
durch die Wiedervereinigung in Ostund Westdeutschland entstandenen
Veränderungen sozialer,
wirtschaftlicher und politischer Art
sowie Veränderungen in den
Befindlichkeiten der Ost-und
Westdeutschen zu veranschaulichen
und zu diskutieren. Der zweite Teil der
Reihe besteht aus 3 Lesungen von
Schriftstellern mit anschließender
Diskussion sowie Videovorführungen.
Die Veranstaltungsreihe wird in
Zusammenarbeit mit dem Centro
Culturale Italo-Tedesco di Trieste
organisiert.
Lesung: Thomas Brussig
Thomas Brussig wurde 1965 in Berlin
geboren und wuchs im Ostteil der
Stadt auf. Nach dem Abitur arbeitete
er u.a. als Museumspförtner,
Möbelträger und Hotelportier. Seit
1990 studiert er Soziologie und
Dramaturgie und debütierte 1991
unter Pseudonym mit einem Roman.
Seine großen literarischen Vorbilder
sind Charles Bukowski, Philip Roth
und John Irving. Mit dem Roman
Helden wie wir (1996) gelang ihm
der literarische Durchbruch. Das
Buch stand wochenlang an der
Spitze aller Bestsellerlisten und
begeisterte die Kritiker in West- und
Ostdeutschland.
Lesung: Jens Sparschuh
Jens Sparschuh, geb. 1955 in KarlMarx-Stadt, studierte von 1973-1978
Philosophie/Logik in Leningrad. Von
1978-1983 war er Assistent an der
Humboldt-Universität in Berlin, wo
er auch 1983 promovierte. Seither ist
er als freiberuflicher Schriftsteller
tätig. Er veröffentlichte u.a. Der
große Coup. Aus den geheimen Tageund Nachtbüchern des Johann Peter
Eckermann (1987) und Kopfsprung.
Aus den Memoiren des letzten
deutschen Gedankenlesers (1989).
1989 erhielt er den Hörspielpreis der
Kriegsblinden. Mit seinem Roman
Der Zimmerspringbrunnen (1995)
gelang ihm eine glänzende Satire
auf die Schwierigkeiten der
Ostdeutschen beim Übergang ins
neue westliche System.
1 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 6 . A P R I L 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE
I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E ,
VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE
1 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . M Ä R Z 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE
I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E ,
VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 7 . A P R I L 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
Lesung: Angela Krauß
Angela Krauß, geboren 1950, lebt in
Leipzig. Bisher erschienen von ihr die
Erzählungen Das Vergnügen (1988),
Kleine Landschaft (1989) und Der
Dienst (1990). Im Jahr 1988 erhielt
Angela Krauß den IngeborgBachmann-Preis; 1995 wurde ihr der
Lessing-Förderpreis zugesprochen.
In ihrer Erzählung Die Überfliegerin
(1995) führt die Autorin ihre
Romanheldin in der dreiteiligen
Handlung durch Amerika und
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Triest
Fortbildungskursei
Russland, wo der Protagonistin
durch Beobachtung der anderen,
fremden Gesellschaften ihr eigener
Identitätsverlust bewußt wird.
1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 8 . M A I 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE
I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E ,
VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE
2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 2 . M A I 1 9 9 8
18.00 – 20.00 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
Videovorführungen als
Zusatzprogramm am GoetheInstitut Triest
Go Trabi, Go
TERMIN: MITTWOCH, 18. MÄRZ 1998
15.30 – 17.30 UHR
Wir können auch anders
TERMIN: MITTWOCH, 15. APRIL 1998
15.30 – 17.30 UHR
Nikolaikirche
T E R M I N : D I E N S TA G , 1 9 . M A I 1 9 9 8
15.30 – 17.30 UHR
ORT:
S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
3/7/97
CORSI AUTORIZZATI CON D.M. DEL
Kurs 1
Fortsetzung der Seminarreihe
Die Geschichte des 20.
Jahrhunderts - politische,
wirtschaftliche, soziale und
kulturelle Entwicklungen in den
verschiedenen Jahrzehnten
Im Rahmen des fächerübergreifenden
Schwerpunktthemas “Geschichte des
20. Jahrhunderts” soll ein Fundus an
Basiswissen über die wichtigsten
Entwicklungen in den einzelnen
Jahrzehnten aufgebaut werden.
Gleichzeitig sollen die Teilnehmer für
den Unterricht geeignete Materialien
erhalten und gemeinsam überlegen,
wie man dieses komplexe Thema
möglichst anschaulich im Unterricht
präsentieren könnte.
REFERENTEN:
ALEXANDRA HAGEMANN,
UWE MOHR
Die Sechziger Jahre
1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 2 . J A N U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
Die Achtziger Jahre
2. TERMIN: MITTWOCH, 28. JANUAR 1998
15.00 – 18.00 UHR
O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 ,
37129 VERONA, TEL 045-912531
Die Neunziger Jahre
1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
35
Die Neunziger Jahre
2. TERMIN: MITTWOCH, 4. FEBRUAR 1998
15.00 – 18.00 UHR
O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 ,
37129 VERONA, TEL 045-912531
CORSI AUTORIZZATI CON D.M. DEL
3/7/97
Kurs 2
Lernwerkstatt für den
Primarschulunterricht
Häufig ist es im Unterricht so, daß
alle SchülerInnen zur selben Zeit das
Gleiche lernen müssen. Aber nicht
alle Kinder haben zur selben Zeit das
gleiche Interesse. Die Lernwerkstatt
ist eine Form individuellen Lernens.
Was das bedeutet und wie sie
organisiert und vorbereitet werden
kann, soll in diesem Seminar erprobt
und diskutiert werden.
REFERENTIN:
Die Sechziger Jahre
2. TERMIN: MITTWOCH, 14. JANUAR 1998
15.00 – 18.00 UHR
O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 ,
37129 VERONA, TEL 045-912531
Die Siebziger Jahre
1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 9 . J A N U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
Die Siebziger Jahre
2. TERMIN: MITTWOCH, 21. JANUAR 1998
15.00 – 18.00 UHR
O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 ,
37129 VERONA, TEL 045-912531
Die Achtziger Jahre
1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 6 . J A N U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
DA G M A R L U C K S ,
FA C H B E R AT E R I N D E R Z E N T R A L S T E L L E
F Ü R DA S A U S L A N D S S C H U L W E S E N
T E R M I N : F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8
16.30 – 19.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TRIEST
Kurs 3
Buchpräsentation:
Langenscheidt-Verlag
In diesem Seminar sollen die neuen
Lehrwerke Moment Mal! und Memo,
vorgestellt sowie deren Einsatz im
Unterricht demonstriert und
diskutiert werden.
REFERENT:
LUKAS WERTENSCHLAG,
M I TA U T O R D E R L E H R W E R K E
“MOMENT MAL” UND “MEMO”
T E R M I N : F R E I TA G , 6 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.30 -18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
36
Kurs 4
“Landeskunde und Literatur
in Österreich”
In diesem Seminar sollen anhand von
literarischen Textbeispielen einige
wichtige Aspekte der österreichischen
Landeskunde vermittelt werden,
wobei die Methode des
“entdeckenden Lernens” in den
Vordergrund gestellt wird. Mit
diesem Seminar kommen wir einer oft
geäußerten Bitte nach, auch die
bisher vernachlässigte österreichische
Gesellschaft stärker in unseren
Fortbildungsprogrammen zu
berücksichtigen.
Kurs 6
Spiele im Unterricht
Die Vorstellung von verschiedenen
Spielen und spielerischen
Übungsformen(zum Nach- und
Mitmachen!) führt auch zu kurzer
Reflexion über den didaktischen
Wert von Spielen und deren Einsatz
im Unterricht. Diese Veranstaltung
ist besonders für LehrerInnen der
scuola media und der scuola
superiore geeignet.
REFERENTIN:
KARIN HARTMANN,
FA C H B E R AT E R I N D E R Z E N T R A L S T E L L E
F Ü R DA S A U S L A N D S S C H U L W E S E N
T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
Kurs 5
Liedermacher im Unterricht
Liedermacher bieten sich besonders
gut zur Auflockerung und zur
Gestaltung eines kreativen und
interkulturellen Unterrichts an. Im
Seminar werden die wichtigsten
deutschen Liedermacher vorgestellt
und gleichzeitig beispielhaft
Anregungen zur Didaktisierung der
Lieder gegeben.
Kurs 7
Neuere Tendenzen der
deutschen Sprache
Die moderne Sprache verändert sich
ständig und nimmt Anregungen aus
vielen Bereichen auf, so daß es für
den Fremdsprachenlehrer und lerner oft sehr schwierig ist, alle
neuen Tendenzen der Fremdsprache
nachzuvollziehen und ständig auf
dem Laufenden zu bleiben. In diesem
Seminar sollen die wichtigsten
Neuheiten und Entwicklungen der
deutschen Gegenwartssprache
thematisiert werden, wobei auch ein
Zusammenhang zwischen
Veränderungen der Sprache und
Veränderungen der Gesellschaft
hergestellt werden soll. So entsteht
eine Verbindung zwischen
landeskundlichen und linguistischen
Entwicklungen.
REFERENT:
REFERENT:
REFERENTINNEN:
IRENE ROGINA,
LISBETH STIGER, UNIVERSITÄT TRIEST
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 2 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.30 -18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
UWE MOHR
MITTWOCH, 18. FEBRUAR 1998
15.30 – 18.30 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
UWE MOHR
MITTWOCH, 25. FEBRUAR 1998
15.30 – 18.30 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO
CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI VENEZIA
AGLI STUDI DI VENEZIA
TERMIN:
TERMIN:
Kurs 8
PV-Materialienschau
In diesem Seminar will das PV-Team
einen Überblick über die
interessantesten Neuerscheinungen
in Methodik/Didaktik und in
Landeskunde sowie Anleitungen
zum Einsatz der Materialien geben.
REFERENTEN:
PV-TEAM
T E R M I N : D O N N E R S TA G , 2 6 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
Kurs 9
Märchen im Unterricht
Seit jeher eignen sich Märchen sehr
gut für den Primarschulunterricht,
da sie die Fantasie der Kinder
anregen und in einer ihnen
verständlichen Sprache geschrieben
sind. Da auch der in Märchen
enthaltene Wortschatz oft relativ
einfach ist und der Lebens- und
Erfahrungswelt der Kinder
entspringt, sollen in diesem Seminar
einige Märchen exemplarisch
didaktisiert und ihr Einsatz im
Unterricht demonstriert werden.
REFERENTIN:
J U T TA L E S S I N G
F R E I TA G , 2 7 . F E B R U A R 1 9 9 8
16.30 – 19.30 UHR
O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
TERMIN:
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Triest
37
Kurs 11
Schüler knüpfen Kontakte
Im Rahmen der immer weiter
fortschreitenden Europäischen
Einigung sind
Schüleraustauschprojekte besonders
geeignet, um die Kenntnis des
jeweilig anderen Landes zu
verbessern und direkte
Begegnungen mit Jugendlichen in
anderen europäischen Ländern
herbeizuführen. Ziel dieses Kurses ist
es, Ideen für und Erfahrungen mit
solchen Projekten auszutauschen
sowie konkrete neue Vorhaben zu
planen und durchzuführen,
besonders auch unter Nutzung der
neuen Medien.
Kurs 10
Jugendsprache/Umgangssprache
Da erfahrungsgemäß junge Leute
immer gern wissen wollen, wie ihre
Altersgenossen im jeweils anderen
Land sprechen, sich fühlen und sich
verhalten und welche besonderen
Moden und Tendenzen sich in der
Jugend des Nachbarlandes
ausgeprägt haben, bietet sich die
Jugend- und Umgangssprache für
einen modernen, kreativen
Fremdsprachenunterricht besonders
an. In diesem Seminar soll deshalb
ein Überblick über die wichtigsten
Neuheiten der Jugend- und
Umgangssprache vermittelt werden.
REFERENT:
UWE MOHR
D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I ,
CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA,
TEL 041-5232544
TERMIN:
CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO
AGLI STUDI DI VENEZIA
REFERENTIN:
ALEXANDRA HAGEMANN
S A L A P V,
GOETHE-INSTITUT TRIEST
O R T : D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.30 – 18.30 UHR
CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97
TERMIN:
Einige der obengenannten Seminare
werden in Kooperation mit dem
Centro Culturale Italo-Tedesco di
Trieste, dem Istituto di Cultura ItaloTedesca di Verona, dem Istituto di
Cultura Italo-Tedesco di Padova
sowie der Associazione Culturale
Italo-Tedesca di Venezia organisiert.
Wir danken diesen Institutionen für
die gute Zusammenarbeit.
Ihr PV-Team in Triest:
Uwe Mohr
Fortbildungseminare,
Kulturprogramme der PV,
Autorizzazione, PSLS,
Deutschlehrerverbände, ACIT/ICITS,
Prüfungslizenzen/Lehraufträge,
Landeskunde, Internet,
Öffentlichkeitsarbeit
Montag - Freitag 10.00 - 13.00 Uhr,
15.00 - 18.00 Uhr
Alexandra Hagemann
Schüleraustausch, Lehrmittel,
methodisch-didaktische
Fortbildungsseminare, neue Medien
Montag 15.00 - 17.00
Jutta Lessing
Primarschule, Werbung
Mittwoch 15.00 - 19.00 Uhr
Iris Schneller
Europa, Einzelprojekte, Literatur,
Ausstellungen, Übersetzungen
Mittwoch 15.00 - 17.00 Uhr
Ute Puls
Sekretariat, Information allgemein
Montag - Freitag 9.30 - 13.00 Uhr
V E R A N S TA LT U N G E N U N D
Goethe-Institut Turin
38
Das Informations-und
Fortbildungsangebot der
Pädagogischen
Verbindungsstelle des GoetheInstituts in Turin richtet sich an
DeutschlehrerInnen sowie
UniversitätsdozentInnen und
StudentInnen in den Regionen
Piemont und Val d’Aosta.
In den Monaten Januar bis Juni
1998 haben wir folgende
Veranstaltungen und
Fortbildungskurse für Sie
vorbereitet*:
UN ITINERARIO NEL CUORE
DELL’EUROPA IN 7 TAPPE
PER BAMBINI E RAGAZZI.
TRIESTE
MILANO
GENOVA
NAPOLI
ROMA
PALERMO
TORINO
Ausstellungi
“Piacere Germania!... vuoi
giocare con me?”
Un itinerario in 7 tappe per
bambini e ragazzi
25. FEBRUAR – 28. MÄRZ 1998
Wie weckt man bei Primarschülern
das Interesse an einer
Fremdsprache? Wie vermittelt man
8-11jährigen Schülerinnen und
Schülern erste Eindrücke von einem
fremden Land, dessen Sprache sie
lernen oder vielleicht demnächst zu
lernen beginnen? Die Ausstellung
“Einblicke. Siebenmal Deutschland
für Kinder”, so ihr deutscher Titel,
versucht auf diese Fragen eine
Antwort zu geben. Im Zentrum der
Ausstellungskonzeption steht die
Überlegung, daß kreatives Lernen
und Spielen für Kinder dieser
Altersgruppe in einer notwendigen
Beziehung zueinander stehen. Aus
diesem Grund will die Ausstellung
Begeisterungsfähigkeit,
Verspieltheit und Neugierde der
Kinder nicht unterdrücken, sondern
für den Annäherungsprozeß an eine
Fremdsprache produktiv nutzbar
machen. Die Ausstellung besteht aus
sieben Einzelobjekten. Sie sind
Informationsträger zur Geographie
und Kultur Deutschlands. Gestaltet
als bunter Themenpark, in dem man
von Station zu Station gehen kann,
gibt die Ausstellung den Schülern
Raum und Möglichkeit, immer
wieder Neues zu entdecken.
Zur Ausstellung wurde ein Katalog
für Lehrerinnen und Lehrer in
italienischer Sprache gedruckt;
darüber hinaus stehen Arbeitsbögen
in der Landessprache für die
Schülerinnen und Schüler zur
Verfügung. Die Ausstellung steht
unter der Schirmherrschaft des
italienischen Erziehungsministeriums
und der Botschaft der Bundesrepublik
Deutschland.
* Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben!
Vorbereitungsseminar
zur Ausstellung
für Lehrerinnen und Lehrer
der Primarschule und der
Scuola Media
In diesem Vorbereitungsseminar
werden das Ausstellungskonzept,
die Fragebögen für die Schülerinnen
und Schüler und Möglichkeiten zur
Nacharbeit in der Klasse vorgestellt.
REFERENTEN:
W E R N E R W O L F,
INGEBORG REGINKA
TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Fortbildungskurse
Kurs 1
Deutsche Phraseologismen
in Theorie und Praxis
Frau Prof. Wotjak wird den
beliebten, aber auch schwierigen
Bereich deutscher Redewendungen
darstellen nach Herkunft,
Verwendungsmöglichkeiten und
Beschränkungen, und zahlreiche
nützliche Anregungen für die
Unterrichtspraxis geben.
REFERENTIN:
BARBARA WOTJAK,
UNIVERSITÄT LEIPZIG
T E R M I N : F R E I TA G , 1 6 . J A N U A R 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 2
Fertigkeit Sprechen
REFERENTIN: DORIS BERGER,
UNIVERSITÄT TURIN
T E R M I N : F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 3
Zur Reform der Rechtschreibung
der deutschen Sprache
Am 1. Juli 1996 wurde nach langer
Diskussion eine Zwischenstaatliche
Vereinbarung zwischen der
Bundesrepublik Deutschland,
Österreich und der Schweiz sowie
FORTBILDUNGSSEMINARE
Goethe-Institut Turin
REFERENTIN:
weiteren deutschsprachigen
Regionen unterzeichnet, die die
Inkraftsetzung der Reform der
deutschen Rechtschreibung zum 1.
August 1998 vorsieht. Die
Rechtschreibreform ist in Qualität
und Umfang bescheiden, dennoch
beseitigt sie zahlreiche frühere
Zweifelsfälle und Absurditäten. Im
Seminar werden Geschichte und
Inhalt der Rechtschreibreform
vorgestellt, Probleme und Vorzüge
für den Deutschunterricht im
Ausland diskutiert und praktische
Umsetzungsprobleme erörtert.
REFERENT:
LUTZ GÖTZE,
UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN
T E R M I N : D I E N S TA G , 2 4 . F E B R U A R 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 4
Grammatik und
Unterrichtskommunikation,
2. Teil
REFERENT: NORBERT BICKERT,
UNIVERSITÄT TURIN
T E R M I N : F R E I TA G , 6 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 5
Grammatik in der Grundstufe
In diesem Kurs soll anhand von
praktischen Beispielen aus dem
Grammatikunterricht der Grundstufe
folgendes erarbeitet werden:
1. Welche Möglichkeiten gibt es im
Unterricht, die neu erlernten
grammatischen Strukturen
abwechslungsreich zu üben?
2. Wie können die Lerner angeleitet
werden, ihre individuellen Probleme
mit der Grammatik im Selbststudium
zu bewältigen?
Monika Reimann ist Autorin der im
Hueber-Verlag erschienenen
Grundstufen-Grammatik für DaF.
REFERENTIN: MONIKA REIMANN,
GOETHE-INSTITUT MÜNCHEN
TERMIN: MITTWOCH, 11. MÄRZ 1998
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 6
Sprachunterricht mit allen
fünf Sinnen
Musik, Phantasiereisen, Düfte,
Bewegungsspiele als Stimulus zur
Sprachproduktion.
REFERENTIN:
DORIS BERGER,
UNIVERSITÄT TURIN
T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 7
Landeskunde und
Literaturdidatik
REFERENT: NORBERT BICKERT,
UNIVERSITÄT TURIN
T E R M I N : F R E I TA G , 8 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Kurs 8
Aufgaben, Übungen, Spiele,
die den Verstand freisetzen
1. Wortschatzübungen
2. Ganzaufgaben
Der Ko-Autor von Sprachkurs
Deutsch und dem AufgabenHandbuch Deutsch als Fremdsprache
(zusammen mit H.-E. Piepho) wird
eine Fülle anregender Übungs- und
Arbeitsformen vorstellen.
REFERENT:
ULRICH HÄUSSERMANN, PRIEN
F R E I TA G , 1 5 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
TERMIN:
Kurs 9
Autonomie und
Fremdsprachenlernen
Anhand verschiedener Beispiele aus
den Bereichen Lesen, Texte schreiben,
sprechen, Grammatik und Wortschatz
werden nützliche Lernstrategien
vorgestellt und die Möglichkeiten
ihres Transfers im Unterricht
besprochen. Darüber hinaus werden
auszugsweise neue CD-RomMaterialien des Goethe-Instituts zum
autonomen Lernen vorgestellt.
GERMANA D’ALESSIO,
GOETHE-INSTITUT MAILAND
T E R M I N : F R E I TA G , 2 2 . M A I 1 9 9 8
15.00 – 17.30 UHR
ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN
Die Kurse 2, 4 und 7 basieren auf
Lehreinheiten des Fernstudienprojekts
zur Fort- und Weiterbildung im Fach
DaF, entwickelt vom Goethe-Institut
München in Zusammenarbeit mit der
Gesamthochschule Kassel und dem
Deutschen Institut für Fernstudien in
Tübingen. Die Fernstudienbriefe
werden seit 1994 in einem LINGUAProjekt von der Universität Turin,
IRRSAE-Piemonte und dem GoetheInstitut Turin für Italien adaptiert. Die
Referenten sind als Autoren,
Mitglieder des Editionsausschusses
und Kursleiter/Vortragende an der
Umsetzung und Verbreitung der
italienischen Bearbeitungen der
Fernstudienbriefe beteiligt. Sie
werden in den angegebenen Kursen
anhand ausgewählter Textpassagen
und Übungen in die jeweilige
Thematik einführen und den Bezug
zur Unterrichtspraxis herstellen.
(s. auch Anzeige vom Paravia-Verlag
und Artikel von Donatella Ponti in
der Rubrik “Sonstiges”)
Ihr PV-Team in Turin:
Werner Wolf
Fortbildungsseminare, methodischdidaktische Beratung, FernstudienProjekt
nach Vereinbarung
Ingeborg Reginka
DaF im Primarschulbereich
nach Vereinbarung
Regina Testa
Werbung für Deutsch als
Fremdsprache, Sekretariat
Montag - Donnerstag
10.00 - 17.00 Uhr
Freitag 10.00 - 16.00 Uhr
39
INTERNETFORUM
Jutta Mücke*
40
Da ich selbst als Lehrerin weiß, wie
schwer es ist, sich durch den
Dschungel der Fachliteratur
hindurchzulesen, um auf dem
Laufenden zu bleiben, möchte ich
Ihnen die Ideen von Margrit
Wienholz in ihrem Artikel:
“Computereinsatz beim
Sprachenlernen”,in Praxis 3/97
vorstellen. Auch wenn der Artikel für
die deutsche Schulsituation
konzipiert ist, läßt er sich auf die
italienische Situation übertragen.
Schon seit 1984 gibt es ein von der
Bund-Länder-Kommission
angefertigtes Konzept für die
Entwicklung des Einsatzes neuer
Technologien. Trotzdem scheint sich
die Umsetzung und die Anerkennung
des neuen Mediums als eine weitere
methodisch-didaktische Möglichkeit
vor allem im Spachunterricht noch
nicht so recht durchzusetzen.
Für ihre methodisch-didaktischen
Grundüberlegungen stellt die
Autorin 6 Thesen auf.
These 1:
Nicht alles was machbar ist,
ist in der Schule wünschenswert,
nötig oder möglich.
Obwohl Hardware und Software
multimediales interaktives Lernen
ermöglichen, sollte unsere Zukunft
nicht so aussehen, daß das
Klassenzimmer zum
Personalcomputer und Lernstudio
wird und der Lehrer zum Animateur.
Zu bedenken wäre für jede Schule:
Ausstattung, laufende Kosten,
Klassengröße, Lehreraus/Lehrerfortbildung. Außerdem sollte
nicht vergessen werden, daß
optische und akustische Reize das
Lernen zwar motivieren, aber ein
Zuviel auch vom Eigentlichen
ablenken und verunsichern kann.
Die unreflektierte Faszination des
neuen Mediums nutzt sich schnell ab
und nach anfänglicher Begeisterung
*Jutta Mücke ist Sprachlehrerin am GoetheInstitut Rom und u.a. zuständig für den
Bereich “Neue Technologien”.
kommt es zu Frust. Damit
autonomes Lernen
funktioniert, muß Lerndisziplin
gelernt werden.
These 2:
Die augenblickliche Lehrund Lernsituation stellt eine
Übergangsphase dar.
Nur wenn eine verbindliche
Einführung der
informationstechnischen
Grundbildung in allen Schularten
erfolgt, - so daß es zu einem
einheitlichen Basiswissen kommt -,
kann der Computereinsatz auch den
Sprachunterricht verändern. Heute
haben weder alle Schüler ein
Basiswissen noch haben sie einen
Computer zu Haus. Diese
Übergangssituation ist jedoch
wiederum eine Chance auch für den
noch unerfahrenen Lehrer,
gemeinsam mit seinen Schülern
anzufangen.
These 3:
Vom Einfachen zum
Komplizierten - einen einfachen
Einstieg wählen.
Diese banalklingende These wird
gerade beim Einstieg in die
Computerarbeit oft vernachlässigt.
So geschieht es, daß der Computer
zu einer Hemmschwelle wird,
Unsicherheit verstärkt und zur
Ablehnung führt. Für den Lehrer
ergibt sich eine völli neue
Unterrichtssituation: Er muß
Organisationsprobleme lösen,
methodisch neue Vorgehensweisen
ausprobieren, technisches Wissen
einbringen und technische Probleme
lösen können. All dies verlangt
Sicherheit auf diesem Gebiet. Es
genügt nicht, mal so
“reinzuschnuppern”.
These 4:
Der Computer ist im
Sprachunterricht immer
Gegenstand und Werkzeug.
Der Computereinsatz beim
Sprachenlernen ist keine Fortsetzung
des programmierten Lernens mit
einem neuen Medium nach dem
Motto: “Das Sprachlabor ist tot, es
lebe der Computerraum”! Es geht um
Planung, Auswahl und Organisation
von Lernbedingungen und die
eigenaktive wie selbstverantwortliche
Konstruktion eines Regel- und
Handlungssystems. Der Mensch ist
also hier das bewertende und
planende Wesen, welches lernen
muß, Ergebnisse abzuschätzen und
mit dem neuen Medium
verantwortlich umzugehen. Trotzdem
sollte man sich immer fragen: “Muß
ich das, was ich hier tue, überhaupt
mit dem Computer tun?” Und die
zweite Frage sollte sein: Was (Inhalt)
erreiche ich Wie (Strategie) und
Womit (Hardware/Software).
These 5:
Jede Software ist nur so gut wie
die methodisch-didaktische Idee,
die dahinter steckt.
Software für den Sprachunterricht
besteht aus Lernprogrammen als
Anwender- oder Autorensoftware,
welche folgendermaßen aufgebaut
sind:
Informationsdarbietung –
Aufgabenstellung – Antwortanalyse
– Rückmeldung. Auch Sprachspiele
und landeskundliche Spiele folgen
diesem Schema.
SONSTIGES
Zur Beurteilung von
Lernprogrammen kann man man
diese Checkliste benutzen:
1. Ziele des Programms?
Erreichbarkeit dieser Ziele?
2. Einsatzmöglichkeiten?
3. Sprachliche Angemessenheit und
Korrektheit?
4. Benutzerfreundlichkeit und
Zuverlässigkeit?
5. Funktionalität und gestalterische
Mittel?
6. Hardwarevoraussetzungen?
Kosten?
7. Druckmöglichkeiten von
Übungsmaterialien?
Diese Analyse entbindet uns jedoch
nicht davon, die überprüfte
Software in eine methodischdidaktische Konzeption einzubetten.
Wir können also den Computer im
Sprachunterricht einsetzen: zum
Üben mit Drill- und PraticeProgrammen (zum Sichern von
bereits vermitteltem Stoff; der Lehrer
kann die Pogramme nicht
verändern; sie dienen der
Binnendifferenzierung und dem
Selbststudium), zum Bearbeiten von
Lernprogrammen
(Autorenprogramme bieten
zusätzlich weitere Möglichkeiten,
wie Informationsdarstellung vor
dem selbständigen Üben und zur
schrittweisen Hinführung zu
selbständiger Wissenserarbeitung.
Neue Arbeitsformen: im Tandem, im
Team, in der Gruppe mit Display, mit
und ohne Lehrer, bei individuellem
Lerntempo bei gleichzeitiger
Lernzielkontrolle) und zur
Textverarbeitung ohne spezielle
Lernsoftware (ohne Kostenaufwand
einsetzbar; vielfältige Möglichkeiten
des kreativen Arbeitens, die Form
des computergestützten
Literaturunterrichts).
These 6:
Geschlechtsspezifische
Unterschiede müssen
berücksichtigt werden
Historisch und sozialisationsbedingt
unterschiedliche Interessen gelten
bei Jungen und Mädchen auch für
die neuen Technologien. Ethisches
Wissen und Handlungswissen sind
für Mädchen von höherem Interesse,
während für die Jungen das
Funktionswissen von größter
Bedeutung ist. Damit kommt es
leider zu einer Wertung, die eine
Hierarchisierung von Können zur
Folge hat. (“Ich bin ein Mädchen,
also interessiere ich mich nicht für
den Computer!”) Um diesem
Rollendenken entgegenzusteuern,
muß eine Einführung in das
computergstützte Arbeiten vor der
Pubertät stattfinden. Dabei sollte
bedacht werden, daß Interesse
lernpsychologisch dreifach
bestimmt wird:
– emotional - eine Sache, zu der ich
mich gefühlsmäßig hingezogen
fühle, interessiert mich.
– kognitiv - eine Sache, von der ich
viel weiß, weckt mein Interesse.
– wertbezogen - überzeugt mich
der Wert einer Sache, schenke ich ihr
mehr Aufmerksamkeit und Interesse.
Ich möchte meine Darstellung dieses
Aufsatzes von Margrit Wienholz mit
einem Zitat von Werner Bünnagel
(“CALL - Zauberspiegel oder
didaktische Utopie”) schließen: “Die
Grundhaltung gegenüber
computergestütztem
Fremdsprachenunterricht ist bislang
noch weitgehend durch Skepsis oder
Zurückhaltung
gekennzeichnet.(...).Insbesondere
der schulische FU braucht
didaktische Konzepte, die den
gegebenen Bedingungen
schulischen Lernens angepaßt sind.
Weniger Vorbehalte und etwas mehr
Vertrauen in das neue Medium
wären gewiß sinnvoller als
unsachgemäße Verteufelung.”
41
Zum Schluß noch eine wichtige
Empfehlung für Internetsurfer:
Das Goethe-Institut hat eine neue
Rubrik: “Internetlernwelten”
eingerichtet, wo Sie bestimmt viele
neue Ideen finden.
1. Schritt: Leitseite Goethe - Institut
(http://www.goethe.de/dindex.htm)
2. Schritt: Goethe-Institut: Material
für den Deutschunterricht
anklicken
(http://www.goethe.de/z/demindex
.htm)
3. Schritt: neu: Internetlernwelten
(http://www.goethe.de/z/50/res/de
res1.htm)
4. Schritt: Wenn Sie dann: Leitseite,
Menü, Materialien/Material und
Übersicht vor sich haben, klicken Sie
auf Übersicht
(http://www.goethe.de/z/50/res/ds
ervueb.htm)
Jetzt öffnet sich vor Ihnen die
Übersicht: “Deutsch lernen” und Sie
klicken auf das Feld Ihrer Wahl!
Viel Vergnügen wünscht Ihnen Ihre
Jutta Mücke.
A M B U L A N T E WA N D E R P R E D I G E R F Ü R D E U T S C H A L S F R E M D S P R A C H E
O D E R D I E A R B E I T D E R FA C H B E R AT E R I N I TA L I E N
Karin Hartmann*
Il compito delle due consulenti
per l’insegnamento della lingua
tedesca è essenzialmente
l’aggiornamento dei docenti di
42
tedesco e più in generale
un’attività di supporto e di
riferimento per i docenti
coordinatori, per i
provveditorati, i direttori
didattici, l’IRRSAE, le
associazioni ed i gruppi di
insegnanti. Questo implica dei
continui spostamenti in
occasione di incontri, corsi,
seminari ecc.
Nuove tecniche e metodologie
per l’insegnamento,
informazioni su nuovi testi e
strumenti didattici,
preparazione di seminari e
corsi, attività di consulenza,
insieme all’espletamento delle
proprie formalità
amministrative, costituiscono
parte dei loro compiti. Il loro
raggio di azione abbraccia sia
la scuola elementare (la
signora Dagmar Lucks) che
quella media inferiore e
superiore (la signora
Hartmann) la quale invita tutti
i colleghi ma in particolare
quelli della scuola media ad
una maggiore partecipazione e
coinvolgimento in tali
iniziative.
*Karin Hartmann ist Fachberaterin für
Deutsch als Fremdsprache
Was sind sie? Was machen sie?
Viele KollegInnen im Land wissen mit
der Berufsbezeichnung nichts
anzufangen. Ich wage mal eine
Kurzdefinition: Wir sind ambulante
Wanderprediger für Deutsch als
Fremdsprache, die mit einem
didaktischen Bauchladen unterwegs
sind! Im letzten PerVoi hat meine
Kollegin Dagmar Lucks ihre Arbeit
vorgestellt, heute schließe ich mich
an. Wir arbeiten im Auftrag des
Bundesverwaltungsamtes –
Zentralstelle für das
Auslandsschulwesen in Köln, das für
das Auswärtige Amt die
“Auslandsdienstkräfte”, wie z.B.
Lehrer und Fachberater auswählt,
vermittelt und betreut.
Schwerpunkt unserer Arbeit ist die
Fortbildung der DeutschlehrerInnen;
Frau Lucks ist vorwiegend im
Elementarschulbereich tätig, ich
betreue vorwiegend die Superioriund die Media-LehrerInnen.
Wir arbeiten auf Anforderung von
“docenti coordinatori”,
Schulämtern, Schulleitern,
Lehrerkollegien, IRRSAEs,
Lehrerverbänden oder für
Lehrergruppen, wo und wann immer
sie sich zusammenfinden, weil sie
Fortbildung, Betreuung oder
Unterstützung wünschen.
Das bedeutet, daß wir viel im ganzen
Land unterwegs sind. Der Dienstort
von Frau Lucks ist Bologna, meiner
Trento, aber unsere Reisetätigkeit
macht unsere Wohnorte oft zu einer
Art “Basislager”, von denen aus wir
zu neuen Taten starten.
Wenn wir dann mal zu Hause sind,
erwarten uns zusätzlich zur Nachund Vorbereitung der Seminare
vielfältige Büroarbeiten: Dienstpost,
Anfragen, Buchhaltung,
Schreibarbeiten, Telefonate, kurz:
Verwaltungsaufgaben, denn wir
verwalten uns ja selbst.
Hauptaufgabe jedoch ist die
Fortbildung der KollegInnen in
methodisch-didaktischer Hinsicht. In
meinen Seminaren geht es z.B. um
die Vermittlung von
Unterrichtstechniken, Erweiterung
der Methodenvielfalt, Vorstellung
und Diskussion von neuen
didaktischen Ansätzen, Austausch
von Unterrichtstricks- und tips,
Informationen über und Vorstellung
von neuen Materialien für den
Deutschunterricht, Ausarbeitung
von Unterrichtseinheiten, Erstellung
von Zusatzmaterialien für den
Unterricht.
Gewünscht wird aber auch
Fortbildung in Bezug auf Sprache
und Landeskunde.
Wenn es machbar ist, unterrichte ich
auch gern für die KollegInnen, sei es
zum “Schnuppern”, um auf die
deutsche Sprache Appetit zu machen
oder um sie bei ihrem “Täglich Brot”
zu unterstützen oder auch um zu
hospitieren mit anschließender
Auswertung und didaktischer
Analyse der Stunden.
Mir fällt auf, daß sich nur sporadisch
KollegInnen der scuola media unter
die Gruppen mischen, vielleicht, weil
sie meinen, für sie sei “nichts
dabei”? Ich möchte den KollegInnen
Mut machen zu kommen und/oder
sich zu organisieren, damit ich auch
ein Seminar gezielt für diese
LehrerInnen machen kann.
Meine Adresse findet Ihr in der
ersten Umschlagseite von PerVoi! ●
SONSTIGES
STRUMENTI PER LA FORMAZIONE
E L’ A G G I O R N A M E N T O A D I S TA N Z A
Donatella Ponti*
Seit April 97 gibt es im IRRSAE
Piemonte einen zweijährigen
“Fernfortbildungskurs”, der das
43
Thema: “Fertikeit Hören”
behandelt. 5 fünfstündige
Plenarsitzungen und 35
autonome Arbeitsstunden
zwischen den Treffen werden
als 60 Stunden Fortbildung
anerkannt. Als Material dafür
dient das “Fernstudienprojekt
zur Fort- und Weiterbildung im
Bereich Germanistik und
Deutsch als Fremdsprache” des
DIFF, der GhK, des GI und
einigen Adaptionen für die
L’aggiornamento a distanza del
personale insegnante, praticato in
molti Paesi, ma ancora assai poco
diffuso nel nostro, è una opportunità
particolarmente interessante proprio
per i docenti di tedesco, poco
numerosi rispetto a quelli di altre
materie e “dispersi” sul territorio.
Un’offerta specifica e di qualità in
tema di aggiornamento viene dai
vari Goethe-Institute o, più
raramente, dagli IRRSAE, ma per
coglierla è spesso necessario
chiedere l’esonero dal servizio e
intraprendere non sempre facili
spostamenti.
spezifische Unterrichtssituation
in Italien, herausgegeben von
der Universität Turin unter
Mitarbeit von IRRSAE Piemonte
und Adilt.
*Donatella Ponti, Professorin am
Germanistischen Lehrstuhl der Universität
Turin, ist Projektleiterin der italienischen
Adaptation der Fernstudienbriefe
Proprio per queste ragioni
l’Università di Torino, con la
collaborazione dell’IRRSAE
Piemonte, dell’ADILT e del GoetheInstitut di Torino ha intrapreso
l’adattamento per l’Italia di un vasto
progetto editoriale
“Fernstudienprojekt zur Fort- und
Weiterbildung im Bereich
Germanistik und Deutsch als
Fremdsprache”, curato in Germania
dal Goethe-Institut e dalle Università
di Kassel e di Tübingen. Il progetto –
con i suoi circa quaranta titoli
pubblicati o in preparazione presso
l’editore Langenscheidt – fornisce i
materiali per curricula modulari di
ampiezza e durata variabili ed è
impiegato in tutto il mondo da
Università e altri enti per la
formazione e l’aggiornamento degli
insegnanti di tedesco, con varie
forme di certificazione. La collana
italiana, composta di volumi
abbinati a quelli tedeschi, integra i
materiali originali facendo
riferimento a quegli elementi –
come i programmi ufficiali, i libri di
testo, le abitudini di apprendimento
– che risultano di particolare
importanza per il lavoro quotidiano
degli insegnanti.
I primi otto volumi italiani, già
pubblicati da Paravia, sono:
M. Martini - H. Voit, Grammatik
lehren und lernen, Torino 1996
D. Ponti, Methoden des
fremdsprachlichen
Deutschunterrichts, Torino 1996
V. Glaeser - L. Leporati, Fertigkeit
Hören, con audiocassetta, Torino 1996
R. Breitmoser - F. Gatti, Routinen und
Rituale in der Alltagskommunikation,
Torino 1996
E. Bruno - T. Lain - G. Spriano,
Testen und Prüfen in der Grundstufe,
Torino 1996,
E. Bruno - T. Lain - G. Spriano,
Probleme der Leistungsmessung,
Torino 1997,
E. Bruno - R. Franch - T. Lain - G.
Spriano, Kontakte knüpfen,
Torino 1997,
Y. Meihoas - A. Zanello, Lesen als
Verstehen, Torino 1997.
Tra i titoli in programma per 1998-99
citiamo: Fertigkeit Lesen, Fertigkeit
Schreiben, Arbeit mit Video,
Computer im Deutschunterricht,
Lernerautonomie, Wortschatzarbeit,
Fehler und Fehlerkorrektur.
Completeranno la collana due titoli
che si propongono di dare un
quadro aggiornato e trasferibile alla
pratica delle discipline di
riferimento della glottodidattica:
Grundlagen des Erst- und
Fremdsprachenerwerbs,
SONSTIGES
44
Angewandte Linguistik für den
fremdsprachlichen
Deutschunterrichts.
Caratteristica fondamentale del
progetto è di essere stato concepito
per lo studio individuale e a
distanza; i materiali, tanto quelli
tedeschi quanto quelli italiani,
hanno una impostazione induttiva e
interattiva: attraverso lo
svolgimento di esercizi ed attività
l’insegnante è guidato alla
riflessione sulla propria pratica
didattica quotidiana, alla
valutazione critica degli strumenti
utilizzati e all’osservazione
“dall’esterno” del proprio
comportamento in classe. Ogni
volume è corredato di soluzioni,
glossario, ampia bibliografia.
Proprio sulla base di queste
pubblicazioni è partito nell’aprile
1997 presso l’IRRSAE Piemonte il
primo corso di aggiornamento a
distanza sul tema Fertigkeit Hören: il
corso, che abbraccia due anni
scolastici, prevede 5 incontri plenari
intensivi tra partecipanti e
formatori, di 5 ore ciascuno, e un
lavoro autonomo tra un incontro e
l’altro quantificato in complessive
35 ore. In questa fase, dedicata allo
studio dei materiali e alla
progettazione e sperimentazione di
unità didattiche in classe, è possibile
contattare il formatore
telefonicamente, per fax o e-mail, o
anche richiedere un incontro
individuale. Al termine del corso,
che si conclude con un test, vengono
riconosciute 60 ore di
aggiornamento.
L’IRRSAE Piemonte ha già in
programma per il ‘98 ulteriori corsi a
distanza; l’esperienza sin qui
raccolta è senz’altro positiva e
replicabile anche in altre regioni.
I volumi italiani possono essere
ordinati all’editore – Paravia,
Casella postale 485, 10100 Torino,
Tel.011/7710166, Fax 011/7714124 – o
singolarmente (L.10.000 ciascuno), o
insieme al rispettivo volume di
Langenscheidt per complessive L.
23.000. Per ulteriori informazioni vi
invitiamo a contattare il GoetheInstitut di Torino, dott. Werner Wolf,
Fax 011/539549, e-mail
[email protected] (per il progetto
in generale), l’Irrsae Piemonte,
dott.ssa Reffieuna, Tel 011/5606422,
Fax 011/540271 (per i corsi a distanza
organizzati a Torino), o il gruppo
redazionale italiano presso
l’Università di Torino: prof.ssa
Donatella Ponti, Fax 011/8177556, email: [email protected] (per i
contenuti della collana e dei singoli
volumi). ●
ZU GUTER LETZT
W E I T E R E I N F O R M AT I O N E N U N D T I P S
Hoffnungsfrohes zum Neuen Jahr
Reformelan ist im italienischen
Erziehungswesen sowohl
atmosphärisch als auch objektiv
feststellbar.
objektiv:
Das Gesetz zur Schulautonomie ist in
Kraft. Das erweitert die
Aktionsmöglichkeiten für die
Sympathiewerbung für Deutsch als
Fremdsprache und damit ist jeder
aufgerufen, sich Gedanken zu
machen, wie wir zusammen möglichst
effektiv Werbung für Deutsch machen
können. In diesem Zusammenhang
beabsichtigen wir Goethe-Institute,
verstärkt in die Schulen zu kommen
und Informationstage zusammen mit
den Presidi zu organisieren, wo
wir Materialien zu Deutschland
vorstellen, Informationen zu unserer
Arbeit verteilen und auch
“Schnupperunterricht” anbieten
wollen.
atmosphärisch:
Das Primat von Englisch als
Fremdsprache bleibt
verständlicherweise unangetastet. Es
zeichnet sich jedoch die Chance für
eine Trendwende im Mittelbau des
Erziehungswesens ab. Das bedeutet,
daß verstärkte Sympathiewerbung
bei Schulen und Schulleitern
erforderlich ist. Das Interesse an
Deutsch im italienischen
Erziehungsministerium MPI ist
zumindest im Augenblick offenbar
größer geworden. Beispiel: Es wird ins
Auge gefaßt, 450 der 500 für die
Ausbildung von Primarschullehrern
vorgesehenen Stunden an die GoetheInstitute zu delegieren. Diskutiert wird
teils die Überführung des
Versuchszustands (sperimentazione)
in den Regelzustand. Die
Institutionalisierung von zwei
Fremdsprachen in der Sekundarstufe
käme Deutsch in der Primarstufe
zugute, da die Eltern realistische
Aussicht auf Unterrichtskontinuität
haben.
Die Zukunft von PSLS liegt nach wie
vor im Dunkeln. Im laufenden
Schuljahr sind keine Kurse zu
erwarten. Stattdessen wird die
Qualifikation der PSLS-Fortbilder in
Neuen Technologien fortgesetzt
(Seminare in Benevento, L’Aquila,
Lecce, Potenza usw.).
An der Universität Bologna
findet ein Pilotversuch
Referendariatsprojekt statt.
Mit Sokrates nach Berlin!!!
Das Goethe-Institut Berlin bietet jedes
Jahr einige attraktive Seminare zu
Sprache und Landeskunde an.Das
Besondere daran: Ihre Teilnahme
kann bis zu einem bestimmten
Kontingent aus dem
Förderungsprogramm der
Europäischen Union “Sokrates”
finanziert werden. Die
Veranstaltungen sind gedacht für
Deutschlehrer mit guten bis sehr
guten Sprachkenntnissen. Sie
umfassen sprachliche Fortbildung
und ein reichhaltiges
landeskundliches Programm zum
Kennenlernen und Erleben des
politischen und kulturellen Wandels,
den die neue/alte deutsche
Hauptstadt in diesem Jahr durchläuft.
Seminargebühr inkl. Unterbringung
in privaten Einzelzimmern und
Frühstück: 1950 DM. Weitere
Informationen gibt Ihnen ein eigener
Seminarprospekt, den Sie auf Anfrage
von Ihrem nächstgelegenen GoetheInstitut gern zugesandt bekommen.
Falls Sie sich für die Teilnahme
entscheiden, übernimmt das GoetheInstitut Mailand sowohl Anmeldung
in Berlin als auch die Beantragung
des Stipendiums bei der nationalen
LINGUA- Agentur in Florenz.
Wasserwelten Termine
Anmeldeschluß mit genauer
Projektbeschreibung, Arbeitsplan
und eventuell Fotos bis zum 15.
Januar bei Ihrem Goethe-Institut.
Die ausgeführten Beiträge,
Recherchen, Videodokumentationen
oder Ähnliches müssen dort bis zum
15. Mai vorliegen.
Noch besteht die Möglichkeit, sich
gemeinsam mit Schulen in
Mittelmeerstädten wie Athen,
Istanbul, Kairo, Barcelona einem
Mittelmeerprojekt anzuschließen,
das eine interkulturelle
Entdeckungsreise und das
Erforschen der Wasserwelt des
Mittelmeers vorsieht.
Anmeldebögen bitte an Ihrem
Goethe-Institut anfordern.
9-13 jährige Deutschlernende
schicken ihr WasserweltenKalenderbild mit Text direkt nach
München. Dazu gehört ein Blatt mit
Namen Geburtsdatum, Adresse,
Schule und der Angabe wie lange sie
schon Deutsch lernen.
Goethe-Institut
Kennwort “Wasserwelten”
Postfach 190419
D-80604 München
Einsendeschluß: 31. März 1998
Sprachkurse und
Kulturveranstaltungen
Bei jedem Goethe-Institut können Sie
selbstverständlich Prospekte zu
Sprachkursen und Prüfungen an
Goethe-Instituten in Italien oder in
Deutschland erhalten. Darüber
hinaus schicken wir Ihnen gerne die
Ankündigungen für die
Kulturveranstaltungen des GoetheInstituts in Ihrer Nähe zu. ●
45
Weitere Ansprechpartner für Deutsch als Fremdsprache in Italien
CENTRO CULTURALE ITALO-TEDESCO DI
TRIESTE
Via del Coroneo, 15
34133 Trieste
Tel 040/635764 – Fax 040/366309
ACITs und ICITs in Italien
(Mitglieder der Confederazione
und Federazione Nazionale)
A C I T A R M A D I TA G G I A
Via Serrati, 21/2
18011 Arma di Taggia (IM)
Tel 0183/294659 – Fax 0183/294692
ACIT BARI
Via Argrio, 72
70121 Bari
Tel 080/5241881
ICIT BOLOGNA
Strada Maggiore, 29
40125 Bologna
Tel 051/225658 – Fax 051/227545
ACIT CAGLIARI
Via Palomba, 64
09129 Cagliari
Tel und Fax 070/42965
ICIT FIRENZE
Via degli Orti Oricellari, 10
50123 Firenze
Tel 055/213758/215993 – Fax
055/290226
ACIT LA SPEZIA
Via Persio, 49
19100 La Spezia
Tel 0187/739625 – Fax 0187/24572
I C I T L AT I N A
c/o Liceo Scientifico G.B. Grassi
Via del Lido
04100 Latina
Tel 0773/603155 – Fax 0773/693102
ACIT LECCE
Via Leonardo da Vinci, 12
73100 Lecce
Tel 0832/346549 – Fax 0832/343520
I C I T L I VO R N O
Via Col di Leccio, 222
57016 Rosignano Mare – Livorno
Tel und Fax 0586/799433
ACIT MESSINA
Via Ghibellina, 64
98100 Messina
Tel 090/716397 – Fax 090/672974
I C I T PA D OVA
Via dei Borromeo, 16
35137 Padova
Tel 049/663424 – Fax 049/663232
NEBENSTELLE VICENZA
Via IV Novembre, 37
36100 Vicenza
Tel und Fax 0444/511995
ICIT PESARO
Via A. Diaz, 12
61100 Pesaro
Tel 0721/30030 – Fax 0721/30005
ACIT PESCIA
Via di Collecchio, 23
51017 Pescia (PT)
Tel 0572/476680 – Fax 0572/478540
C E N T R O C U L T U R A L E I TA L O - T E D E S C O
Via F. Frasi, 8
29100 Piacenza
Tel und Fax 0523/384669
A C I T R AV E N N A
Via Salara, 24
48100 Ravenna
Tel und Fax 0544/39944
ACIT SALERNO
Piazza S. Agostino, 16
84121 Salerno
Tel 089/241551 – Fax 089/251669
I C I T S AVO N A
Via Guidobono, 2-7
17100 Savona
Tel 019/824703 – Fax 019/814489
ACIT VENEZIA
Palazzo Albrizzi
Cannaregio 4118
30131 Venezia
Tel 041/5232544 – Fax 041/5245275
ICIT VERONA
Via S. Carlo, 9
37129 Verona
Tel 045/912531 – Fax 045/8344114
NOTIZEN
NOTIZEN