pv-aktuel dicembre 97 - Goethe
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Eine Zeitschrift für Deutschlehrerinnen und Deutschlehrer in Italien Januar bis Juni 1998 Impressum Herausgeber: Goethe-Institut Rom, Via Savoia 15, 00198 Rom, Tel 06/8440051, Fax 06/8411628, E-Mail [email protected] Verantwortlich: Susanne Höhn Adressen Goethe-Institute in Italien Botschaft und Generalkonsulate der Bundesrepublik Deutschland GOETHE-INSTITUT GENUA Via Peschiera, 35 16122 Genova Tel 010/8398768 – Fax 010/8398810 E-Mail [email protected] BOTSCHAFT DER BUNDESREPUBLIK DEUTSCHLAND Via Po, 25/C 00198 Roma Tel 06/884741 – Fax 06/8547956 GOETHE-INSTITUT MAILAND Via San Paolo, 10 20121 Milano Tel 02/76005571 – Fax 02/76009186 E-Mail [email protected] K O N S U L AT Via Francesco Siacci, 2/C 00197 Roma Tel 06/884741 – Fax 06/88474320 GOETHE-INSTITUT NEAPEL Riviera di Chaia, 202 80121 Napoli Tel 081/413943 – Fax 081/426764 E-Mail [email protected] G E N E R A L K O N S U L AT G E N U A Cas. Postale 1296 Via S. 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Bildnachweis Bei den abgedruckten Bildern handelt es sich zum größten Teil um Werke italienischer SchülerInnen, die im Jahre 1988 im Rahmen des Wettbewerbs “Il tedesco, perché?” entstanden sind. S. 19 und 34 Foto Thomas Brussig von Lothar Reher, Berlin; S. 19 und 34 Foto Jens Sparschuh von Peter Peitsch, Hamburg; S. 19 und 35 Foto Angela Krauß von Renate von Mangoldt, Berlin. GOETHE-INSTITUT TURIN Piazza San Carlo, 206 10121 Torino Tel 011/5628810 – Fax 011/539549 E-Mail [email protected] GOETHE-INSTITUT TRIEST Via del Coroneo, 15 34133 Trieste Tel 040/635763 – Fax 040/366309 E-Mail [email protected] Z E N T R A LV E R WA L T U N G DES GOETHE-INSTITUTS IN MÜNCHEN Helene-Weber-Allee, 1 D-80637 München Postanschrift: Postfach 190419 D-80604 München Tel 0049/89/159210 – Fax 0049/89/15921414 E-Mail [email protected] Internet http://www.goethe.de KARIN HARTMANN Via Marconi, 75 38057 Pergine (TN) Tel und Fax 0461/534146 DA G M A R L U C K S Via di Casaglia, 54 40135 Bologna Tel und Fax 051/6140775 Weitere Adressen finden Sie auf Seite 46. I N H A LT Schwerpunktthema “Scambi culturali” Antonio Augenti La società del “vedere” deve essere anche quella del “vivere” 2 Uwe Reissig Kommunikation, Sprache, Austausch, Schul- und Schülerpartnerschaften Astrid Donadini In Europa per mano – dal concetto di scambio al concetto di mobilità Enrico Stolfi A proposito di Socrates – Lingua Azione E 4 6 8 Akzent - “Primarschule” Klaus Dorwarth Vorwort zum Akzente-Thema “Primarschule” Rosella Intrito Lombardia poliglotta? 11 12 Mimma Siddi Siamo arrivati al capolinea..., ma si prosegue! Gerardo Garzone Bambini poliglotti in Europa 14 16 Renzo Tonolo L’insegnamento delle lingue straniere come svolta pedagogico-culturale Veranstaltungen und Fortbildungsseminare der Goethe-Institute Genua 18 Mailand Neapel 20 24 Palermo Rom 29 Triest Turin 27 34 38 Sonstiges Jutta Mücke Internetforum 40 Karin Hartmann Ambulante Wanderprediger für Deutsch als Fremdsprache oder die Arbeit der Fachberater in Italien 42 Donatella Ponti Strumenti per la formazione e l’aggiornamento a distanza 43 Zu guter Letzt – weitere Informationen und Tips 45 16 L A S O C I E TÀ D E L “ V E D E R E ” DEVE ESSERE ANCHE QUELLA DEL “VIVERE” I L VA L O R E D E G L I S C A M B I C U LT U R A L I Antonio Augenti* Obwohl wir in einer Informationsgesellschaft leben, in einer Gesellschaft, wo nur noch mit dem Auge wahrgenommen wird, hat die Schule die Aufgabe, die zwischenmenschlichen Beziehungen wieder herzustellen. So weist das Rundschreiben vom 2 23. Juli 1997 darauf hin, daß die Austauschprogramme, die das Erziehungsministerium seit langem plant, der Erziehung zum Verständnis und zur Akzeptanz des “Fremden”, – der Erziehung zum Frieden – dient. Nur in der persönlichen Begegnung mit dem Fremden” in einer anderen Kulturgesellschaft kommt es zu einer echten Beziehung und Öffnung. Im letzten Jahr waren bereits 209 Klassen mit insgesamt 4154 Schülern zu einem kulturellen Austausch in Deutschland. Problematisch ist im Moment noch entsprechende Partnerschulen zu finden, die ähnliche Themenbereiche vertiefen wollen und gemeinsame Lern/ Proprio nella società dell’informazione, in una società che è sempre più “villaggio globale”, dove ciascuno può vedere in tempo reale ciò che accade nei luoghi più lontani, nella società del “vedere”, per riprendere l’espressione di Italo Calvino nelle sue Lezioni americane, la scuola ha l’immane compito di recuperare il valore del rapporto interpersonale, affinché, appunto, la società del “vedere” sia anche la società del “vivere”. Lehrziele verfolgen. Die wertvolle Zusammenarbeit zwischen dem italienischen und deutschen Erziehungsministerium über die Botschaften und die Kulturinstitute verspricht eine positive Wende in der erzieherischen Arbeit, die den Jugendlichen das Kennenlernen ihrer und der fremden Kultur ermöglicht. *Antonio Augenti è Direttore Generale della Direzione Generale degli Scambi Culturali del Ministero della Pubblica Istruzione Oggi si può dire che, alla mobilità delle cose, degli oggetti materiali, si è sostituita la mobilità dei messaggi, cioè delle informazioni immateriali, tanto è vero che l’Unione Europea, ad esempio, ha calcolato che il 50 per cento dei lavoratori e l’80 per cento dei neoassunti non maneggia beni materiali, ma beni immateriali, cioè informazioni. A conferma di ciò ricordiamo come Nicholas Negroponte, direttore del MediaLab del Massachussetts Institute of Technology abbia coniato uno slogan molto efficace per definire questa trasformazione. Stiamo passando – egli dice – “dagli atomi ai bits”. Ma allora – dobbiamo chiederci – perché favorire tuttora gli scambi rispettivamente di docenti e di studenti di Paesi diversi, quando protrebbero molto più comodamente comunicare per via elettronica? Nel momento in cui in Europa sono cadute molte barriere tra una nazione e l’altra – è ormai norma la libera circolazione dei lavoratori e dal 26 ottobre 1997 anche quella dei viaggiatori – sempre più i giovani devono essere in grado di diventare protagonisti attivi nell’incontro con altre culture, con altri modi di concepire e strutturare la realtà e non semplici fruitori passivi dei messaggi informativi degli strumenti di comunicazione. Solo con l’incontro personale con l’altro, con il “diverso da sè” sul piano etnico, linguistico e culturale, si instaura un vero rapporto di convivenza, di compartecipazione, in cui ci si arricchisce vivendo S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ” anche “progettare percorsi didattici che prevedano l’inserimento e la partecipazione ad attività di comprovata valenza educativa, finalizzate al confronto e all’educazione interculturale e realizzate di intesa e in accordo con Organismi e Istituzioni internazionali”. esperienze comuni, confrontando il proprio essere in un atteggiamento di apertura e di disponibilità. In questa linea lo scambio culturale – che la nostra Direzione da tempo progetta e realizza come componente strategica del momento educativo – non è il viaggio turistico, importante certo, ma non compito della scuola: lo scambio che le nostre scuole, i nostri docenti programmano ha come scopo la crescita personale dei ragazzi attraverso l’ampliamento degli orizzonti culturali, l’educazione alla comprensione delle diversità, alla loro accettazione e valorizzazione e, quindi, come fine ultimo, l’educazione alla pace. In tale chiave questa Direzione Generale ha promosso molteplici scambi anche con la Germania, che hanno visto lo scorso anno la partecipazione di 209 classi per complessivi 4154 alunni. Naturalmente occorre fare ancora passi in avanti, in quanto la realizzazione di un progetto di scambio In questa chiave lo scambio viene ad assumere una valenza prioritaria nella strutturazione di progetti educativi trasversali alle discipline, in cui lo scambio stesso diventa uno strumento attraverso il quale le conoscenze si traducono in esperienze e quindi conducono a un reale patrimonio culturale. La C.M. del 23 Luglio 1996, n. 358, che regolamenta gli scambi educativi con l’estero, rappresenta un momento particolarmente significativo in cui si formalizza definitivamente il passaggio dello scambio da viaggio a progetto educativo. Ma vediamo più da vicino i passaggi fondamentali che definiscono questa rinnovata impostazione. Vi si dice, infatti, che “le iniziative internazionali devono essere inserite nella Programmazione Didattica della Scuola per quanto riguarda la definizione degli obiettivi formativi, l’individuazione delle strategie metodologiche, l’elaborazione delle sequenze didattico-organizzative, la verifica e valutazione degli esiti raggiunti”. Vi si aggiunge, pertanto, che ciascuna scuola, nel programmare uno scambio, “può proporsi il fine di realizzare un vero e proprio progetto didattico comune con una o più scuole straniere (scambi bilaterali, o scambi multilaterali) da svolgere nel corso di uno o più anni scolastici”. E naturalmente può richiede un impegno organizzativo, professionale e culturale sempre più mirato. Un punto particolarmente delicato rimane ancora quello della ricerca di una scuola-partner che abbia in comune l’indirizzo di studi, l’interesse per l’approfondimento di un tema specifico e l’inserimento in un contesto socio-culturale simile. Riteniamo che la preziosa collaborazione tra il Ministero della Pubblica Istruzione italiano e quello tedesco, attraverso i contatti con le Ambasciate e gli Istituti di cultura dei due Paesi, consentirà un potenziamento di queste attività educative che certamente contribuiscono a consolidare la reciproca conoscenza dei giovani di due culture portatrici di valori umani, letterari, artistici, scientifici particolarmente significativi. ● 3 K O M M U N I K AT I O N , S P R A C H E , A U S TA U S C H , S C H U L- U N D S C H Ü L E R PA R T N E R S C H A F T E N E I N I G E A N M E R K U N G E N Z U S I N N U N D Z W E C K V O N A U S TA U S C H P R O G R A M M E N Uwe Reissig* Il progresso tecnico, scientifico ed economico, in una società dove le informazioni viaggiano sempre più velocemente, esige un’atteggiamento aperto, flessibile e senza pregiudizi nell’ambito non solo del proprio contesto nazionale ma anche europeo 4 ed internazionale. Questo modo di porsi è importante soprattutto per i giovani che nella scuola trovano la giusta sede in grado di organizzare scambi culturali tra altre scuole e altri studenti anche provenienti da più Paesi (programmi dell’Unione Europea: Lingua, Socrates ecc.). In un’Europa unita questo è il modo migliore per conoscere le diverse realtà e anche per acquisire una maggiore consapevolezza del valore della propria identità. Con i nuovi mezzi di comunicazione (via Internet, E-mail) è possibile trasmettere la propria realtà, integrandola con quelle degli altri Paesi. Oltre ad alcuni suggerimenti su come avviare in modo corretto e proficuo uno scambio culturale, che deve avere come scopo principale non la mera realizzazione del progetto ma lo sviluppo di contatti personali e professionali, viene segnalata l’esigenza di infrastrutture che siano di sostegno a tali iniziative. Quelle esistenti, (tra le altre anche i GoetheInstitut in Italia) spesso viaggiano parallelamente senza raccordarsi tra loro. La casa editrice Paravia ha invece pubblicato una raccolta dei vari partneriati, progetti e scambi culturali che costituisce un importante strumento a cui poter far riferimento. *Uwe Reissig ist Leiter der Pädagogischen Verbindungsstelle des Goethe-Instituts Rom Der wissenschaftliche und technische Fortschritt, die Globalisierung der Wirtschaft und die zunehmende Vernetzung der Welt in der sogenannten Informationsgesellschaft bilden neue Gesellschaftsstrukturen, die eine offene, flexible und vorurteilslose Reaktion der Bürger notwenig machen. Dies gilt sowohl im Kontext des eigenen Landes wie auch im europäischen sowie internationalen Zusammenhang. Konkret bedeutet das eine möglichst frühzeitige Orientierung der Jugendlichen auf dieses Ziel hin. Der Ort, an dem eine derartige Orientierung stattfinden soll und auch kann, ist in erster Linie die Schule. Die Erziehungssysteme der Länder tragen dem bereits ansatzweise Rechnung, indem sie verstärkt im Rahmen von Städtepartnerschaften, Schul- und Schülerpartnerschaften Austauschprogramme organisieren. Sicher ein guter Ansatz. Die Europäische Union initiiert seit sieben Jahren umfassende Inititativen im Bereich Schul- und Schüleraustausch vor allem in den Programmen LINGUA, jetzt Sokrates. Auch hier ist die Tendenz steigend, nicht zuletzt wegen der verlockenden ECUs, die es den Schulen ermöglichen, ihr eigenes Budget und das von Eltern, Schülern und Kommunen zu schonen. Die Ergebnisse sind zusehends ermutigender, zumal immer mehr Schulen bi-,tri- und multinationale Projekte mit vielschichtigen Inhalten durchführen, immer unter der Prämisse einer gewissen Ziel- aber auch Verkehrssprache (die zumeist Englisch ist). Die Neuen Medien, insbesondere Internet und E-Mail erleichtern das Verfolgen der Ziele und gerade im Bereich des Sprachtransfers wird bei der Anbahnung von Kontakten mit anderen Schülern und Lehrern so manche sprachbedingte Hemmschwelle durch die relative Anonymität überwunden. Im Zuge der Idee eines vereinten Europas sind Schulund Schülerpartnerschaften sicher eines der idealsten Mittel, kulturelle Verschiedenheiten im Kontext der Alltagswirklichkeit zu erleben und richtig einzuschätzen. Dies ist langfristig eine der entscheidensten Erfahrungsmöglichkeiten zum Abbau von Vorurteilen und zur Anerkennung der kulturbedingten Eigenheiten einer Nation und damit ihrer Bürger. Nur so sind wir auch in der Lage, unsere nationalen Besonderheiten als Werte zu bewahren und zu pflegen. Das “Euromüsli” muß nicht kommen. Austauschprogramme können S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ” vielmehr dazu beitragen, Individualismus und nationale Eigenheiten wieder höher zu bewerten, zugleich aber Erfahrungen anderer und mit anderen Nationen zu integrieren, die das Bewußtsein und damit das Selbstbewußtsein der Bürger stützen und stärken. Das bedeutet praktisch ein sich optimal ergänzendes europäisches Staatennetz. Aus diesem Grunde möchten wir als Abteilung für Pädagogische Verbindungsarbeit nochmals mit Nachdruck die wichtige Funktion von Austauschmaßnahmen betonen, zugleich aber einen Erfahrungstip weitergeben, nämlich: Austauschprogramme und -intitiativen haben zwischenmenschliche Beziehungen zur Grundlage; aus diesem Grunde sollte man nicht in wilde “Projektitis” verfallen, nur um “irgendein Projekt zu machen”. Vielmehr sollten zunächst die Kontakte angebahnt werden und dann mit der organischen Entwicklung der Kontakte an die Realisierung einer Projektidee gedacht werden. Das Ziel sollte nicht nur das kurzfristig erreichbare Projektergebnis sein, sondern vielmehr der kontinuierliche Aufbau von persönlichen Beziehungen und Arbeitskontakten mit allen interkulturellen Implikationen. Nur so scheint meines Erachtens eine dauerhafte Partnerschaft sinnvoll. Dazu bedarf es nicht nur der Initiative und Ideen – vielmehr bedarf es auch einer lnfrastruktur mittels derer die Aufnahme von Kontakten erleichtert wird. Wie Sie sicher schon selbst erfahren haben, existieren bereits etliche Initiativen, die mit dem Aufbau von Datenbanken und der Vermitlung von Kontakten beschäftigt sind (auch die Goethe-Institute in Italien). Zum Teil laufen diese Initativen parallel, ohne das einer von dem anderen weiß. 5 Jetzt endlich gibt es eine zusammenfassende Arbeit, die in anschaulicher und praxisgerechter Weise alles zusammenfaßt, was die Realisierung von Partnerschaften, Projekten etc. erleichtert, nämlich: Fernstudienbrief “Kontakte knüpfen” FSE 9 - Beiheft Italien, Verlag PARAVIA Autoren: Elena Bruno, Raffaela Franch, Tiziana Lain, Giuseppina Spriano Adresse: G.B. Paravia & C. SpA 10139 Torino - Corso Trapani, 16 Tel 011/7710166 Fax 011/7714124 Wenn Sie konkrete Fragen zum Beiheft haben, können Sie sich auch wenden an: Università di Torino: prof.ssa Donatella Ponti, Fax 011/8177556, e-mail: [email protected] (per i contenuti della collana e dei singoli volumi) Wenn Sie aIso Interesse an Schul- und Schülerpartnerschaften haben, so können Sie sich immer auch an das nächste Goethe-Institut in Ihrem Umkreis wenden. Wir sind stets bemüht, Kontakte zu vermitteln oder Informationen zu geben. In diesem Zusammenhang möchten wir auch auf den Server des Goethe-Instituts in München hinweisen, wo Sie jederzeit auf einem Anmeldeformular Ihren Wunsch nach einer “Internet-Klassenpartnerschaft” kundtun können: Internetadresse: http://www.goethe.de/z/demindex.htm http://www.goethe.de/z/ekp/deindex.htm ● I N E U R O PA P E R M A N O D A L C O N C E T T O D I S C A M B I O A L C O N C E T T O D I M O B I L I TÀ Astrid Donadini* Das Austauschprogramm der Europäischen Gemeinschaft “Leonardo da Vinci” ermöglicht Auslandsaufenthalte auch für Jugendliche, die sich in der beruflichen Ausbildung befinden. Sie bekommen die Möglichkeit, das Land, dessen 6 Sprache sie lernen, besser zu verstehen. Dabei soll der Austausch dem “Sich-Erkennen” in der “fremden” Kulturgesellschaft dienen wie auch der kritischen Auseinandersetzung mit derselben. Der Auslandsaufenthalt setzt voraus, daß Jugendliche ihre Arbeit, Freizeit und ihren Alltag zu organisieren wissen, was gewisse Flexibilität, Mobilität und Sprachkenntnisse erfordert. Als Beispiele werden Stages 1996 und 1997 in Bremen (Deutschland) und 1997 in Hamina (Finnland) angeführt. Schon in der Vorbereitungsphase bis hin zur Durchführung kam es zu positiven Ergebnissen. Besonders wurde bei den Jugendlichen das Erlernen von Fremdsprachen motiviert. Es wurde erkannt, daß bestimmte berufliche Kompetenzen für eine europäische Multigesellschaft in Europa? Cambia molto. Il cambiamento è, in una qual misura, paragonabile al momento in cui il giovane esce di casa, cerca di iniziare il suo percorso di vita in forma autonoma ed i genitori non possono far altro che augurarsi di avergli dato tutti gli insegnamenti necessari per essere in grado di affrontare e superare gli inevitabili ostacoli che il giovane incontrerà sul suo cammino. Lo “scambio”, infatti, è finalizzato principalmente a mettere a confronto l’alunno con un ambiente socio-culturale “diverso” dal proprio e a “riconoscersi” nella diversità, tanto non solo da “accettare” il diverso da sè, ma, attraverso lo sviluppo di capacità critica e autocritica, da “affermare” se stesso in una realtà più ampia, nel nostro caso: europea. Durante questa operazione il docente è l’interlocutore principale del giovane, è colui che lo prepara all’esperienza, lo guida e lo assiste durante l’esperienza di soggiorno e lo aiuta nella fase di analisi e rielaborazione dell’esperienza stessa. Il collocamento/stage all’estero prevede, invece, che il giovane non solo gestisca se stesso in una realtà socio-culturale per lui Fremdsprache neben Französisch in bestimmten nuova, bensì sappia inserirsi nella realtà italienischen Regionen auch Deutsch gehört. economica del territorio, in cui svolge lo stage. In questo caso, il ruolo del docente *Astrid Donadini ist Lehrerin am Istituto Tecnico Da Passano in La Spezia und accompagnatore (non necessario, Vorstandsmitglied beim italienischen Deutschlehrerverband ADILT, wo sie sich autorizzato solo in caso di presenza di insbesondere um EU-Belange und Partnerschaftsprogramme kümmert. “minori”) è simile a quello del “medico di base”. È un ruolo importante ma diverso, il docente interviene, infatti, dopo la fase Il programma d’azione comunitario Leonardo da Vinci iniziale di presentazione del giovane all’azienda e/o ente prevede la possibilità di realizzare collocamenti/stages in cui verrà effettuata l’esperienza di stage, ogni all’estero anche per giovani in FPI (formazione qualvolta il “giovane” ne faccia esplicita richiesta. Il professionale iniziale). Ciò significa che gli alunni degli giovane, cioè, deve dimostrare di saper gestire il rapporto istituti tecnici e/o professionali, che, finora, hanno di lavoro, il tempo libero e la sua quotidianità. È chiaro, potuto effettuare (come gli alunni di qualsiasi scuola di da quanto detto, che l’alunno che non ha mai fatto ogni ordine e grado) soggiorni all’estero – nell’ambito esperienza di scambio culturale si troverà in maggiori delle attività di scambio culturale promosse, su iniziativa difficoltà nel caso si trovasse a dover affrontare, come dei singoli docenti di lingua straniera – hanno oggi una primo contatto con l’estero, un’esperienza di stage. Ma quali sono gli “ostacoli” da superare, affinchè lo stage sia possibilità in più: possono, cioè, confrontarsi con la un momento di “crescita” nella consapevolezza che un realtà economica del Paese di cui studiano la lingua e/o futuro di “lavoro”, per i giovani di oggi, è strettamente di altri Paesi Europei, usando le lingue “maggioritarie” connesso all’assimilazione di concetti-chiave, quali la (Inglese-Tedesco-Francese), come “lingue veicolari”. “flessibilità” e la “mobilità”? Problemi di competenza linguistica (soprattutto riscontrabili in alunni provenienti Che cosa cambia nel ruolo del docente da “promotore” di da ambiti linguistici cosiddetti “minoritari”, v. italiani) e scambi culturali a “promotore” di collocamenti di giovani eine wichtige Voraussetzung sind, zu der als zweite S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ” di adattamento sono senz’altro gli ostacoli maggiori, soprattutto se si presentano contemporaneamente, come può facilmente accadere nel caso in cui l’alunno non abbia mai avuto occasione e/o volontà di uscire dal proprio nucleo socio-familiare. Dal punto di vista dell’inserimento aziendale in Italia un ulteriore ostacolo è costituito dalla mancanza della figura del “tutor”, che gestisce e guida i rapporti interpersonali del giovane all’interno dell’azienda, ne programma e controlla l’attività durante lo stage. Ed ora alcune osservazioni sulle esperienze fatte con allievi dell’Istituto Tecnico Commerciale “Manfredo da Passano” della Spezia nel 1996 e nel 1997 in Germania (Brema), e, sempre nel 1997, in Finlandia (Hamina) per la realizzazione di un progetto di collocamenti/stages Leonardo, dal titolo: “Il ragioniere come consulente professionale europeo”. L’esperienza globale, durante lo svolgimento dei primi stages, in Germania nel 1996 e in Finlandia nel 1997, è stata sia di tipo formativo, sia di tipo lavorativo, in quanto gli alunni sono stati inseriti nei sistemi scolastici preposti alla FPI (Formazione Professionale Iniziale), per un confronto dell’offerta formativa nei Paesi-partner nella realizzazione del programma Leonardo. In Germania, a Brema, in cui la lingua veicolare degli alunni coincideva con la lingua dell’ambiente socioculturale, è stato possibile inserire in azienda gli alunni sia nel 1996, sia poi nel 1997. Nel 1996 la disponibilità ad accogliere degli stagisti italiani è stata offerta da: – case di import/export (Spedition Hogenkamp e Spedition Holko), – agenzie di viaggio (Mare-Reisebüro), – industrie (Mercedes Benz, Kraft-Jacobs-Suchard, Meistermarken Werke, Kellog’s), – agenzie pubblicitarie (VP-Werbeagentur), – grandi magazzini (Karstadt), – istituti bancari (Sparkasse Bremen), – media (Weser Kurier), – imprese artigianali (Tischlerei Henn). Da questa prima esperienza è emersa anche l’importanza del rapporto tra “Il ragioniere come consulente professionale europeo” e il settore dei media. Per questo motivo, nel 1997 gli stages sono stati effettuati presso alcuni dei media più diffusi a Bremen: Radio Bremen 4 e Radio 107.1, per quanto riguarda le trasmittenti radiofoniche locali, e, come giornali, Prinz Stadtanzeiger, Weser Kurier e A bis Z. In Finlandia, come lingua veicolare, è stato usato l’Inglese. L’esperienza è stata soprattutto di tipo formativo, data l’innegabile difficoltà di inserimento nell’ambiente socio-linguistico-culturale finnico, così diverso per gli alunni italiani. Grazie al sistema di formazione professionale finlandese, anch’esso, come in Germania, basato sull’alternanza scuola-lavoro, agli alunni italiani è stata offerta la possibilità di effettuare la loro esperienza di stages nei centri di formazione, con approfondimento di tematiche di carattere prettamente commerciale, come “logistics” sulle tecniche del trasporto marittimo e sulla navigazione in Internet, per effettuare delle ricerche specifiche. Gli stages in Germania e in Finlandia sono stati realizzati grazie al rapporto di collaborazione, instauratosi tra i docenti di tedesco di vari Paesi Europei, partner, dal 1995, in un progetto Comenius, Azione 1, coordinato dalla Handels-und Höhere Handelsschule di Brema. L’esperienza, dalla fase di progettazione a quella di realizzazione, si è dimostrata, in entrambi i Paesi, particolarmente positiva sotto il profilo della cooperazione didattica transnazionale che ha permesso di approfondire, attraverso analisi contrastive, aspetti e tematiche relative allo sviluppo della FPI, con particolare interesse per il rapporto scuola/mondo del lavoro e scuola/sviluppo socio-economico del territorio. Rilevante, inoltre, è stato l’impatto sull’incremento della motivazione allo studio delle lingue, da parte dei giovani. Nella valutazione dei programmi svolti è stato evidenziato quanto risulti essenziale che “il ragioniere” quale “consulente professionale europeo” possegga ben determinate competenze-chiave, per potersi inserire in una realtà multi-etnica e multi-culturale, quale quella europea. Tra le più importanti è, senz’altro, la conoscenza di almeno due lingue europee tra le 11 ufficiali comunitarie. Per il bacino centro/nord/est europeo, oltre all’inglese, è importante il tedesco, mentre per il bacino centro/sud/ovest il secondo posto spetta alla lingua francese. È chiaro, però, che, soprattutto da un punto di vista economico-commerciale e occupazionale, dovendosi intersecare i vari ambiti europei, la salvaguardia dell’eterogeneità nell’offerta di formazione linguistica facilita l’inserimento dei giovani nel mondo socio-economico europeo. Fondamentale, inoltre, è la capacità d’uso dei più aggiornati sistemi informatici. Oltre ad una formazione professionale, basata su un costante rapporto tra scuola e mondo del lavoro, un ruolo importantissimo ricopre lo sviluppo della formazione di base dell’alunno. Egli, infatti, deve essere in grado di gestire il suo percorso formativo, in modo autonomo, attraverso lo sviluppo di capacità quali la creatività, l’iniziativa, lo spirito d’impresa, per poter contribuire alla realizzazione di un’Europa Unita dei “cittadini”, non solo delle “monete”! ● 7 A P R O P O S I T O D I S O C R AT E S LINGUA AZIONE E LUCI ED OMBRE DEL PROGETTO DI INTEGRAZIONE Enrico Stolfi* 12 Schüler der 4E des Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” aus Jesi waren im Rahmen eines “Lingua-Projekts” mit ihrem Lehrer E. Stolfi im Oktober 1997 14 Tage in München. Kulturelle Angebote wie Besuche in Museen (Lenbachhaus, Neue Pinakothek, Deutsches Museum) bis hin zum Oktoberfest, dem größten und berühmtesten Bierfest der Welt, Ausflüge zur Wieskirche, nach 8 Nymphenburg und Linderhof machten großen Eindruck auf die Jugendlichen. Aber auch im zwischenmenschlichen Bereich konnten sie in der Schule und bei ihren Gastfamilien ihre Fragen zu Land und Leuten, zu Verhaltensnormen usw. stellen, was dazu beitrug, sich besser kennenzulernen, festverwurzelte Vorurteile abzubauen, ohne dabei zu fürchten, die eigene Identität aufgeben zu müssen. Da sich die Anfragen für das Programm “Lingua E” verdreifacht haben, und damit die Aussicht auf Erfolg immer geringer wird, sollte man folgende Tips der BDP (Biblioteca di Documentazione Pedagogico, die als Nationale Agentur der EU beauftragt ist, die Anfragen zu sammeln und zu filtern) beachten: – Das Projekt sollte sehr detailliert in Planung, Durchführung und Zielsetzung beschrieben, innovativ und natürlich europabezogen sein. – Es sollte bisher keine finanzielle Unterstützung für ein Projekt erhalten worden sein. – Man sollte einen Austausch vorschlagen mit weniger verbreiteten und weniger unterrichteten Sprachen. – Ein anderer Vorschlag ist, seine Fühler in dem Land auszustrecken, wo man ein Projekt mit seiner Klasse durchführen möchte, um schon direkt vor Ort vorhandene Möglichkeiten zu evaluieren. – Ein weiterer Tip der BDP ist das komplexere Programm: “Comenius”, das mindestens drei Länder einbeziehen muß. Ein Programm, das nicht so gefragt ist, aber über größere finanzielle Mittel verfügt. Schwierig bei allen Programmen ist die Einhaltung der “mindestens – 14 Tage” Klausel, die, sei es für den normalen Unterrichtsablauf, sei es für die Gastfamilien wegen ihrer Länge auf beiden Seiten oft zur Belastung wird. Ein kürzerer Aufenthalt dagegen würde ein möglichst gutes Kennenlernen des Gastlandes mit recht vielen Nuancen nicht garantieren. *Enrico Stolfi ist Lehrer am Liceo Scientifico “L. da Vinci” in Jesi, darüber hinaus Delegierter des Deutschlehrerverbandes ADILT. Per una città di provincia è una vera fortuna se non addirittura un privilegio riuscire ad allacciare un gemellaggio con una grande città tedesca. Se poi si tratta di Monaco, uno dei centri culturali più stimolanti l’esperienza è davvero unica. Così è stato almeno per me e per i miei 12 alunni della 4E del Liceo Scientifico “L. da Vinci” di Jesi (indirizzo linguistico-sperimentale), appena reduci da un soggiorno a Monaco di Baviera tra il 2 ed il 15 ottobre. Tutto è iniziato per una scommessa: fare da cavia per il progetto “Socrates” all’interno del mio istituto che era ancora nuovo a questo tipo di esperienze. Saltata la visita preparatoria, perché già da due anni eravamo gemellati con il Theodolinden-Gymnasium di Monaco, abbiamo presentato il nostro progetto e la relativa richiesta di finanziamento entro il 1o marzo 1997, perché questi erano e sono i termini di scadenza imposti dalla Comunità per usufruire dei contributi europei. Titolo del progetto: Idiomi – presupposti linguistici di una amicizia italo-tedesca, a significare l’importanza che in questo progetto di scambio di classi doveva S C H W E R P U N K T T H E M A “ S C A M B I C U LT U R A L I ” L I N G U I S T I C O - C U LT U R A L E C O N F I N A N Z I A M E N T O E U R O P E O rivestire, a mio avvviso, lo studio reciproco delle lingue italiana e tedesca nel loro abituale contesto culturale, vale a dire in situazioni di vita reale a scuola, in famiglia, in città ed in regione, simulate nella fase preparatoria in classe attraverso una mini settimana in lingua (MINISIL). Al termine del progetto di scambio mi attendevo dagli alunni l’ampliamento delle loro conoscenze culturali e la rimozione di tradizionali, quanto radicati pregiudizi nei confronti del paese partner, nonché lo sviluppo di una più intensa motivazione allo studio del tedesco una volta ritornati in Italia. Posso dire con franchezza di aver raggiunto quasi tutti gli obiettivi. Dico quasi perché sono rimasti piuttosto marcati i contrasti in merito alle abitudini di vita, ai ritmi della giornata quotidiana. Il senso di adattamento dei nostri ragazzi è stato peraltro pari alla curiosità che animava il loro confronto con la nuova realtà. D’altronde incontrarsi per conoscersi meglio non deve certo significare perdere la propria identità ma semmai arricchirla. La vivace curiosità dei ragazzi ci è sembrata proprio l’arma vincente di questo gemellaggio. Curiosità che ha prodotto per esempio voglia di musei di arte moderna (Lenbachhaus e Neue Pinakothek) anche oltre le ore previste dal programma comune, forse segno di un’esigenza di integrazione ad una formazione essenzialmente neorinascimentale dello studente italiano. La curiosità ha spesso prodotto domande e considerazioni, anche in metropolitana, o nella famiglia tedesca per cogliere più in profondità atteggiamenti di vita piuttosto peculiari dei loro partners poco curanti del mangiare ed in perenne movimento. Particolarmente avvincente la visita al Deutsches Museum, che non è stato visto solo come una immensa raccolta di spettacolari cimeli scientifici ma come un immenso laboratorio di fisica, chimica, storia dei trasporti ecc. in sintonia con lo spirito squisitamente pragmatico des deutschen Menschen. 9 Lo stupore suscitato dalle splendide, anche se troppo cariche, chiese rococò (Ettal e Wieskirche) e dagli stucchevoli palazzi e castelli dei due grandi Ludwig (Nymphenburg, Linderhof) si è mantenuto nei limiti di una attenzione culturale per un fenomeno inconsueto per noi italiani e quindi più da conoscere che denigrare proprio perché troppo lontano dalla nostra cultura classicheggiante educata al senso della misura. Ed in questo clima, a noi italiani, per la prima volta forse, anche il rococò, almeno quello della Wieskirche, è sembrato leggero ed armonico. Nell’esperienza di Monaco ovviamente non poteva mancare anche una full immersion nel leggendario regno dell’Oktoberfest non alla ricerca però solo di sensazioni forti di tipo evasivo, ma anche e soprattutto per cogliere il senso di un mito che ha varcato i confini continentali, aiutati in questo anche da un questionario da noi predisposto per un confronto in famiglia a mò di intervista sulle peculiarità della più grande e famosa Bierfest auf der Welt. E per finire il mio breve Münchener Tagebuch, due parole su uno dei più grandi pregiudizi che certamente questo gemellaggio ha contribuito a rimuovere: la proverbiale freddezza dei tedeschi, fortemente temuta dalle ragazze durante il viaggio di andata e poi da loro clamorosamente smentita durante il viaggio di ritorno, carico invece di lacrime nostalgiche per il calore di un’esperienza indimenticabile. A raccontare un gemellaggio “Socrates” - Lingua azione E, so di non essere stato il primo ma mi sento comunque uno dei non numerosi fruitori dei finanziamenti europei almeno fino a qualche mese fa. Ora la linea di tendenza è cambiata. A fronte di una domanda triplicata dalle singole scuole italiane i fondi previsti per Lingua Azione E risultano sempre più insufficienti ad accontentare tutte le richieste, proprio ora che la BDP (Biblioteca di Documentazione Pedagogica) di Firenze (l’agenzia italiana incaricata di accogliere e filtrare le domande “Socrates” per conto della Comunità Europea) è riuscita con la sua campagna promozionale a raggiungere tutte le scuole italiane nell’intento di stimolare l’integrazione culturale tra i Paesi europei. 10 Gli italiani, si sente spesso dire dai media, non sfruttano abbastanza i fondi europei o perché non sanno o perché tendono a scoraggiarsi di fronte alla mole di lavoro burocratico da affrontare per usufruire dei finanziamenti previsti e che nel caso del “Socrates” coprono la metà delle spese sostenute per il gemellaggio. Tre sono, secondo i consigli della BDP, i requisiti per centrare l’obiettivo del finanziamento in questo periodo di fortissima concorrenza fra le scuole italiane: 1) un progetto ben articolato ed originale; 2) non aver mai usufruito di un tale contributo; 3) realizzare uno scambio ove siano interessate le lingue meno diffuse e meno insegnate. Non è certo facile rispetto a questi criteri prevedere se il nostro progetto sarà approvato o no. Sembra invece più semplice arrivare al finanziamento se si passa attraverso la cosiddetta visita preparatoria tra insegnanti interessati al progetto per elaborarlo insieme “in loco”. Ovviamente non esistono certezze neppure seguendo questa procedura ma la probabilità è certamente più alta se si va prima a sondare il terreno nel paese dove si vuole realizzare poi il gemellaggio con la propria classe. Un altro consiglio spassionato che hanno dato anche a me dalla BDP per superare la concorrenzialità in merito a Lingua Azione E è quello di impegnarsi in un progetto più complesso: il COMENIUS che coinvolge obbligatoriamente almeno tre Paesi ma che a fronte di una scarsissima domanda concede fondi molto rilevanti. Perplessità non mancano anche da un punto di vista organizzativo. Per esempio non è sempre facile rispettare la forca caudina dei 14 giorni minimi per partecipare ad un progetto “Socrates” - Lingua Azione E, perché spesso le scuole tedesche (ma anche quelle francesi ed italiane) non se la sentono di fare il gemellaggio per un periodo così lungo in quanto l’istituto ha spesso molti gemellaggi in contemporanea e la continuità didattica ne sarebbe fortemente penalizzata. Senza contare che l’impegno in famiglia per più di 14 giorni risulta piuttosto gravoso e non tutti sono disposti a questo sacrificio. Peraltro proprio un tempo più lungo vissuto insieme favorisce la migliore conoscenza dell’altra cultura in tutti i suoi aspetti e soprattutto nelle “nuances” che fanno spesso la differenza tra due popoli. Le carte da riempire per realizzare un “Socrates” sono certo tante e qualche problema di convivenza il gemellaggio lo può sempre creare, ma i vantaggi che se ne possono trarre su di un piano strettamente didattico e culturale sono molti di più ed assai significativi e spesso una scuola che ha attivato tali scambi viene addirittura preferita durante le iscrizioni ad un’altra che non l’ha presa in considerazione. Mi sento perciò di concludere dicendo che lo sforzo per realizzare uno scambio “Socrates” vale certamente la candela se vogliamo dare ai nostri ragazzi quella motivazione allo studio della lingua tedesca che se non nasconde le sue difficoltà conferma però anche il suo ruolo trainante nel processo di integrazione europea. ● V O R W O R T Z U M A K Z E N T E -T H E M A AKZENT – PRIMARSCHULE “PRIMARSCHULE” Klaus Dorwarth* Die erste Nummer von war der Primarschule gewidmet. Die zweite Nummer will das Thema Primarschule wieder aufgreifen – nicht als Schwerpunkt, sondern als Nebenthema, als “Akzent”. Den Begriff “Akzent” verwendet man im Deutschen auch in dem Ausdruck “Akzente setzen”, was soviel heißt wie “richtungsweisend sein”, also neue, gute Ideen haben, eine Orientierung für andere sein. Akzente setzen ist dort noch einfacher, wo man ein freies Feld vor sich hat, wo man in der Arbeit noch relativ große Freiheiten hat. Ein solches Feld ist der Fremdsprachenunterricht in der Primarschule. Vor sieben Jahren wurde das Gesetz verabschiedet, wonach alle Grundschüler ab der 2. Klasse eine Fremdsprache erlernen müssen. De facto beginnt der Fremdsprachenunterricht in den meisten Landesteilen allerdings erst in der 3. Klasse. (Im Trentino wird Deutsch ab dem Schuljahr 98/99 schon in der 1. Klasse obligatorisch!). Ein Jahr nach dem innovativen Gesetz wurden die Ausbildungskurse gestartet, mit denen man seither versucht, Grundschullehrer zu Fremdsprachenlehrern auszubilden. Der Ausbildungskurs kostet die Lehrer viel Mühe und Zeit, zumeist Freizeit. In die Praxis entlassen, sehen sich dann viele konfrontiert mit den eigenen sprachlichen Defiziten und methodisch-didaktischen Unsicherheiten. Anerkannt wird das Engagement von niemandem, weder von den Behörden noch von den Kollegen. Das Los eines Fremdsprachenlehrers ist also fürwahr kein leichtes. Nichtsdestotrotz ist die Tendenz steigend. Im Schuljahr 1995/96 erteilten 11.051 Grundschullehrer landesweit Fremdsprachenunterricht, davon 321 Lehrer im Fach Deutsch. Im Schuljahr 1996/97 waren es bereits 14.524 Lehrer, 335 davon im Fach Deutsch. Wie unschwer zu erkennen ist, hat sich die Zahl der Deutschlehrer in der Proportion nur minimal erhöht. Den Hauptzuwachs an neuen Fremdsprachenlehrern hat das Fach Englisch. In diesem für das Deutsche nicht so rosigen Kontext ist in den letzten Wochen und Monaten dennoch viel Ermutigendes geschehen. Im September, kurz vor Beginn des neuen Schuljahres, hat das Goethe-Institut in Senigallia (AN) ein 1-wöchiges Fortbildungsseminar für docenti coordinatori aus ganz Italien durchgeführt. Es war das erste nationale Netzwerk-Seminar, auf dem 18 italienische Kollegen methodisch-didaktisch vorbereitet wurden auf eine zukünftige Rolle als Aus-und Fortbilder in einem (zukünftigen) kapillaren Netz von Deutschlehrergruppen. Auch das IRRSAE Lombardia bietet seit Beginn des Schuljahres wieder regelmäßige Fortbildungstreffen für Primarschullehrer an. In Cagliari ist im November ein 500-Stunden-Kurs zu Ende gegangen, in dem zwölf Kollegen aus Sardinien über die Dauer eines Jahres intensiv an ihrer Qualifikation als Deutschlehrer gearbeitet haben. Und selbstverständlich sind auch die beiden Fachberaterinnen der Bundesrepublik wieder unermüdlich mit von der Partie gewesen. Zahlreiche andere Initiativen wären an dieser Stelle zu nennen, vor allem diejenigen der Lehrer, die versuchen, in ihrem Deutschunterricht kreativ zu sein und neue Akzente zu setzen. Bemerkenswert ist mit Sicherheit auch die jüngste Initiative des Erziehungsministeriums (MPI). Der Generaldirektor für die Primarschule, Dott. Carmelo Maniaci, hat dem Goethe-Institut in Aussicht gestellt, die “500-Stunden-Pakete” zur Ausbildung von neuen Deutschlehrern zum großen Teil den Goethe-Instituten zu übertragen. 50 Stunden will sich das MPI vorbehalten, und zwar für den methodisch-didaktischen Teil. Die verbleibenden 450 Stunden Sprachausbildung soll man in Zukunft auch bei den Goethe-Instituten absolvieren können. Hoffen wir, daß diese Idee von Herrn Maniaci Wirklichkeit wird. Das wäre sicherlich ein neuer Akzent für den Primarschulbereich. ● *Klaus Dorwarth ist Sprachlehrer am Goethe-Institut Rom und zuständig für den Primarschulbereich. 11 LOMBARDIA P O L I G L O T TA ? L’ A G G I O R N A M E N T O D E I D O C E N T I D I T E D E S C O A L L E E L E M E N TA R I – Rosella Intrito* 12 Premesse Nell’anno scolastico 1992/93 è stato avviato l’insegnamento delle lingue straniere nella scuola elementare, previsto dai programmi didattici del 1985 e dalla legge di riforma del 1990; in Lombardia vengono insegnati sia l’inglese ed il francese, che il tedesco e lo spagnolo. L’innovazione persegue molti obiettivi per il bambino: – permettere di comunicare con gli altri attraverso una lingua diversa dalla propria; – aiutare ed arricchire lo sviluppo cognitivo offrendo un ulteriore strumento di organizzazione delle conoscenze; – educare alla tolleranza e civile convivenza attraverso la comprensione di altre culture ed altri popoli. Per la scuola e per il Paese ci si propone di: – ridisegnare verso una maggiore coerenza i percorsi di formazione linguistica delle giovani generazioni nella scuola dell’obbligo; – rinnovare la formazione di base per consentire ai giovani di affrontare in futuro il mercato del lavoro con competenze ed abilità adeguate; – elevare il livello di conoscenza delle lingue straniere nell’intera popolazione. In Lombardia sono stati reclutati e formati 56 maestri per l’insegnamento della lingua tedesca a partire dall’anno scolastico 1991/92 in corsi di formazione organizzati dal Provveditorato agli Studi di Milano (referente per la lingua straniera è l’Ispettore Fulvio Ceffa) in collaborazione con l’IRRSAE Lombardia e con la Pädagogische Verbindungsstelle del Goethe-Institut di Milano. Questi corsi hanno avuto una durata differenziata: 100 ore per i docenti in possesso di una buona competenza linguistica; 150 ore per coloro che evidenziavano ancora lacune da colmare e 500 ore per gli insegnanti provvisti di scarsissime conoscenze linguistiche. Un valido contributo hanno fornito in qualità di relatori anche formatori del PSLS, consulenti pedagogici della Zentralstelle für das Auslandsschulwesen in Italia e docenti-formatori esperti di scuole diverse. Tutti i maestri che hanno frequentato i corsi di formazione avevano, grazie alla loro pluriennale esperienza di insegnamento, familiarità con le problematiche didattico-educative della scuola primaria, non possedevano però in generale una specifica preparazione glottodidattica. *Rosella Intrito è esperta comandata all’IRRSAE Lombardia Ecco allora che gli obiettivi del corso di formazione sono stati configurati non solo come linguistici, vale a dire di approfondimento e rinforzo delle competenze in lingua straniera, ma anche principalmente come glottodidattici, intesi cioè a fornire gli strumenti e le strategie più adeguate per l’insegnamento della lingua tedesca a docenti di scuola elementare. A questi tipi di finalità sono ispirati tutti i contenuti selezionati; orientativamente: – la competenza comunicativa – le quattro abilità – le discipline linguistiche teoriche di riferimento – l’approccio ludico – la programmazione e la produzione di unità didattiche – la definizione del curricolo di lingua straniera – l’educazione interculturale – la riflessione sulla lingua – l’uso degli strumenti audiovisivi – i testi scolastici ed i materiali integrativi e di supporto – la verifica e le prove di controllo. L’aggiornamento In considerazione di questi percorsi di formazione sia linguistica che glottodidattica differenziati, all’IRRSAE Lombardia sono stati predisposti corsi di aggiornamento in servizio che hanno avuto attuazione a partire dall’anno scolastico 1992/1993 e che sono continuati ininterottamente fino ad oggi (dunque per sei anni consecutivamente). Il modello proposto prevede 13 - 14 incontri distribuiti nel corso di tutto l’anno scolastico, con una cadenza quindi di circa 2 incontri al mese; questi iniziano a settembre e si concludono a maggio; le singole sessioni hanno una durata di tre ore ciascuna e si tengono di pomeriggio presso la sede dell’IRRSAE Lombardia di Milano. L’istituto fornisce oltre alle aule ed alle attrezzature tecniche, la possibilità di duplicazione dei materiali (sia cartecei che audio e video); provvede inoltre alla diffusione delle informazioni e alla certificazione dell’aggiornamento svolto dai corsisti, valido sia ai fini del fondo di incentivazione che alla progressione di carriera. Il gruppo è composto mediamente da una ventina di insegnanti provenienti da tutta la regione. AKZENT – PRIMARSCHULE L’ E S P E R I E N Z A D E L L’ I R R S A E L O M B A R D I A L’itinerario proposto, articolato su aree professionali forti e non distinto per modelli di fruizione, è strutturato in modo da corrispondere, nella fruizione globale complessiva, al bisogno di sostegno espresso dai docenti formati; tale intervento, oltre a realizzare l’ampliamento delle capacità di comunicazione nella lingua straniera dei docenti, per altro verso prefigura obiettivi di miglioramento della qualità dell’insegnamento. La metodologia In questo senso si è puntato soprattutto alla attivazione di precise capacità operative relative alla programmazione di sequenze didattiche, alla scelta ed elaborazione di materiali per l’insegnamento, all’analisi, valutazione ed uso di mezzi e strumenti, nonchè all’impiego delle diverse tecniche e strategie didattiche. In secondo luogo sugli interventi di informazione frontale prevalgono attività coinvolgenti quali i lavori di gruppo per l’analisi e la realizzazione dei materiali didattici, testi, esercizi e stimoli per l’interazione; le simulazioni di micro-attività direttamente trasferibili o adattabili alla situazione della classe: attività di animazione, manuali e interdisciplinari, l’esecuzione di piccoli progetti, giochi. I corsisti non sono passivi fruitori dell’azione formativa, ma sono chiamati ad assumere un ruolo attivo e partecipativo nell’intervento di aggiornamento professionale. Gli scambi di esperienza, l’esplicazione dei dubbi e dei problemi, la discussione ed il confronto continui, lungi dall’essere marginali, sono parte integrante del corso e continuamente sollecitati al fine di aumentare consapevolezza e spirito critico e promuovere atteggiamenti di autonomia invece di indurre una dipendenza da “esperti” con la conseguente richiesta di “ricette” preconfezionate. In quest’ottica un ruolo fondamentale è svolto dai corsisti che hanno usufruito di una formazione in servizio in Germania: borse di studio del Goethe-Institut, del PAD, della Comunità Europea nell’ambito del progetto LINGUA. Essi infatti ripropongono ai colleghi le esperienze maturate nei seminari all’estero; in veste di “moltiplicatori” favoriscono la circolazione delle informazioni e dei materiali, socializzano i risultati, li sottopongono ad una analisi e valutazione comune e stimolano la realizzazione di analoghe produzioni. Un indispendabile apporto è sempre offerto dal Goethe-Institut nella persona di Brigitte Gras Ferraresi, Luciana Kromberg, Germana D’Alessio e da altri esperti-collaboratori IRRSAE che contribuiscono a precisare il quadro di riferimento scientifico-metodologico e a fornire concreti input per la prassi didattica. Un altro importante intervento, più finalizzato a completare ed ampliare il bagaglio delle conoscenze e competenze del docente stesso, è la presentazione e trattazione di argomenti inerenti alla “civiltà” ed alla “cultura” dei Paesi di lingua tedesca. I contenuti In ordine a questi diversi ambiti si possono individuare diverse tipologie di attività e di contenuti che si articolano come segue: 1. Interventi di esperti volti ad approfondire temi già trattati ed a proporne di nuovi come: – l’approccio ludico, comunicativo e multisensoriale; – le canzoni e i “Kunstlieder” per l’insegnamento del tedesco nella scuola primaria; – l’apprendimento linguistico tramite attività manuali; – la produzione di strumenti audiovisivi come supporto alla lezione; – l’insegnamento della “Landeskunde”; – i metodi di controllo e valutazione delle prestazioni linguistiche. 2. Lavori di gruppo per: – la didattizzazione di favole (per esempio: “Hänsel und Gretel”, “die Bremer Stadtmusikanten”, “Frau Holle” ed altre); – la didattizzazione di brevi testi di facile lettura; – la preparazione di materiale integrativo e di supporto ai libri di testo in uso (immagini illustrative, schede didattiche di ampliamento lessicale e di fissazione morfosintattica, test di verifica delle diverse abilità, brevi dialoghi e test orali ecc.); – l’elaborazione di “Wochenpläne” per il lavoro autonomo dell’alunno; – la dettagliata articolazione del curricolo di lingua tedesca per il primo, secondo e terzo anno d’insegnamento della lingua tedesca. 13 S I A M O A R R I VAT I A L C A P O L I N E A . . . , MA SI PROSEGUE! O S S E R VA Z I O N I S U L 2 O C O R S O D I F O R M A Z I O N E Mimma Siddi* 14 3. Nell’aggiornamento linguistico e culturale personale sono state affrontate prevalentemente tematiche legate all’attualità; cito fra gli altri: i problemi connessi alla ricostruzione di Berlino, le mete turistiche privilegiate dai tedeschi, il sistema scolastico tedesco e le sue caratteristiche più innovative, gli sport e gli hobby più in voga. Ma anche aspetti prettamente culturali hanno trovato un loro spazio: per esempio la panoramica sulla letteratura e la cinematografia attuali in Germania, la storia recente della Germania dopo la seconda guerra mondiale e la situazione politica dopo la riunificazione. Il perfezionamento linguistico si attua durante il corso che si svolge per lo più in tedesco; nell’anno scolastico 1996/97 però un sottogruppo è stato seguito dagli insegnanti del Goethe-Institut per un’ulteriore azione di rinforzo linguistico poichè erano state evidenziate ancora lacune da colmare. La verifica del corso avviene in generale durante l’ultimo incontro in plenaria ed i corsisti esprimono le loro valutazioni e le ulteriori esigenze di aggiornamento; si formulano poi anche proposte per l’anno successivo. L’insegnamento del tedesco, secondo i dati forniti dal Ministero della Pubblica Istruzione è impartito in Lombardia in almeno 108 classi di scuole elementari statali, e in 10 scuole nella sola Milano, sicchè questa ragione si colloca a pieno titolo al terzo posto in Italia per l’insegnamento del tedesco alle elementari. ● Siamo quasi arrivati al capolinea, ma il viaggio prosegue. Mi referisco all’esame finale del Corso di 500 ore1, per insegnanti elementari, che intendono insegnare il tedesco ai bambini delle scuole elementari che si svolgerà la prossima settimana a Cagliari e che vedrà impegnati 12 docenti di ruolo, provenienti, non solo dalla città, ma anche dall’hinterland e da paesi distanti oltre 50 km. dalla sede del corso. Mi sembra opportuno sottolineare la distanza chilometrica dal centro che ha affaticato e affatica tutt’ora i maestri; mai è stata data risposta, da parte delle autorità preposte al buon funzionamento dei corsi, alle reiterate richieste di parziale esonero dall’insegnamento avanzate dai corsisti. Nonostante ciò la frequenza è stata assidua e quasi totale, come pure l’interessamento alle proposte didattiche progettate dal team dei docenti del corso, che ha lavorato con esemplare consonanza di intenti. I discenti del corso di tedesco sono consapevoli che, pur essendosi impegnati con molta energia nell’affrontare i meandri insidiosi delle categorie grammaticali del tedesco, le costruzioni sintattiche “uniche” (rispetto alle altre lingue) e perciò affascinanti (ma con la certezza che il tedesco è così e non può essere altro, che non sfugge di mano quando lo si domina), dovranno affrontare ancora delle sfide, e questa volta, non di carattere linguistico, ma di tipo relazionale. Il viaggio prosegue e tocca diversi siti, diverse realtà socio-culturali e scolastiche, talvolta affidate a dirigenti scolastici che non si rendono conto che l’Europa è vicina e che il plurilinguismo è una verità necessaria. La strada è in salita per l’insegnante di tedesco che si vede sovrastato da quello di inglese e qualsiasi discorso pedagogico cade nel nulla, di fronte alla richiesta unilaterale di inglese. Altro motivo di ansia è determinato dal timore di dimenticare ciò che si è appreso; timore più che giustificato, per tutte le discipline, finchè non si ha l’opportunità di esercitarle. Sarebbe auspicabile che il Ministero non sottovalutasse questo problema e predisponesse, per gli insegnanti in attesa di nomina nella nuova disciplina, dei corsi di rinforzo e di arricchimento per tutte le lingue, ripetuti e frequenti. *Mimma Siddi è coordinatrice e docente nei corsi di formazione di lingua tedesca 1 Data del corso: dal 3 ottobre 1996 al 10.11.1997, istituito con D.P. n. 27235 del 28.06.1996, tenutosi a Cagliari presso la D.D. di “Via Stoccolma”, nella sede di Via Garavetti. AKZENT – PRIMARSCHULE D I L I N G U A T E D E S C A D I 5 0 0 O R E P E R I N S E G N A N T I E L E M E N TA R I A C A G L I A R I Gli insegnanti dell’attuale corso di formazione (ma anche quelli del primo, datato 26.06.95/04.10.96, ormai immessi nell’insegnamento del tedesco) hanno dato il massimo, come impegno, attenzione e partecipazione. Sono stati sempre protagonisti del loro apprendimento e, perciò, consapevoli delle difficoltà da rimuovere e delle imperfezioni da limare e rifinire. Hanno lavorato preferibilmente in gruppo, con notevole affiatamento, senza che l’uno togliesse spazio all’altro (atteggiamento quasi assente a livello elementare), con spirito di collaborazione e di aiuto reciproco, con dedizione alla disciplina, sempre trattata con rispetto per la sua grande valenza e per il grande patrimonio di cultura che veicola. ma anche comportamentali. A quest’ultimo tema i corsisti si sono adoperati con perseveranza e in forma ludica (soprattutto al momento della scelta del materiale da proporre per stilare una tesina da portare all’esame). In questo lavoro è emersa tutta la capacità didattica del gruppo, la sagacia nel porgere ai bambini gli avvertimenti scaturiti durante il corso a livello adulto, la creatività e la gioia di fare. Il lavoro si è svolto a coppie o in gruppo di 4 persone e ciascun elemento faceva a gara nel proporre canti, giochi, dialoghi, esercitazioni di rinforzo, prove di verifica pertinenti al tema dell’unità prescelta. Si è creato un vero laboratorio di idee, di proposte operative, di risultati. Ciononostante anche la lingua tedesca può essere dimenticata, se trascurata o se, come nel nostro caso, non si è lasciato tempo all’assimilazione (il corso si è svolto in appena 13 mesi!). 500 ore di formazione sono poche, se teniamo conto del fatto che gli insegnanti sono quasi tutti principianti e devono scoprire ancora che “tedesco è bello”, prima che “ti prenda, ti impegni, diventi una conquista graduale”. Per una formazione completa il corso deve essere articolato in diversi settori: a) l’aspetto linguistico puro da acquistare ex-novo; b) la competenza comunicativa da raggiungere, unitamente all’aspetto culturale; c) la competenza glottodidattica da conseguire e da inserire nel quadro più ampio della competenza didattica generale. Per quest’ultimo aspetto si è insistito sui metodi più moderni di provenienza germanica, approcci e strategie, tecniche e abilità facili da inserire, in modo ludico, nel processo di insegnamento/ apprendimento. Notevole è stato, in questa fase, l’apporto della consulente didattica del governo tedesco, signora Lucks, che ha vivacizzato, con una miriade di materiali, le ore di lezione (60 complessive) a lei destinate. La tesina verrà discussa, rigorosamente in tedesco, durante le prove d’esame. Il team dei docenti si è ricomposto, pressochè invariato, come quello del 1o Corso di Formazione, in quanto ritenuto valido, molto affiatato, sempre disponibile ad un confronto e ad una unione di intenti, fin dalle prime fasi di progettazione. È costituito dalle insegnanti: Gabriela Piwecki, e Anke Gabrielsen (per lo sviluppo dell’approccio comunicativo e culturale, per la conversazione), Marinella Marini, per l’approccio alla lettura, Mimma Siddi, per lo sviluppo della competenza glottodidattica e il curriculum in lingua tedesca, nonchè per la preparazione delle tesine. Questa suddivisione dei ruoli non sempre è stata rispettata; atteggiamento rivelatosi positivo, per le informazioni che passavano dall’una all’altra, vivacizzando l’insegnamento. Altro punto rilevante è stato l’inserimento della preparazione di un curriculum di lingua tedesca, da includere nella programmazione didattica, che ha seguito un percorso per unità didattiche, collegate l’una con l’altra, con definitivi obiettivi, non solo linguistici, La Direzione del corso è stata affidata al dirigente scolastico, M. Pia Deiana, che interverrà come presidente nella commissione d’esame. Per esprimere il mio grazie ai corsisti, a cui va il merito di aver portato a termine con entusiasmo anche questo secondo corso, vorrei prendere in prestito parole dal libro di Fernando Savater A mia madre mia prima maestra (Laterza) che così recitano: «La mia ammirazione per maestre e maestri non ha la pretesa di un’adulazione opportunistica. Li considero innanzitutto la categoria più necessaria, intrepida e generosa, la più “civilizzatrice” di tutti noi...» Per concludere con parole mie, non così elevate, potrei aggiungere: «Chi, se non le intrepide maestre (e un maestro), può impegnare tutte le sue forze pur di imparare (sia pure con qualche errore) il tedesco in appena 500 ore?» ● 15 BAMBINI POLIGLOTTI L’ I N S E G N A M E N T O D E L L E I N E U R O PA Gerardo Garzone* Con i soliti disguidi, anche quest’anno scolastico sono iniziati i corsi di lingua straniera. 16 Da quando è stato introdotto l’insegnamento della L2 nella Scuola Elementare (a.s. 92/93), si può veramente dire che siamo “entrati” in Europa. I bambini hanno accolto questa novità con entusiasmo e senza alcun pregiudizio: per loro è indifferente quale lingua si apprende; più importante è, per loro, come la si apprende: è il metodo che fa la differenza! E così, anche una lingua come il tedesco considerata difficile (almeno dagli adulti!), per loro diventa un gioco... da bambini, appunto. Il fatto che non si debba essere legati al banco per tutta l’ora e che ogni tanto si possa sgambettare, il fatto di poter talvolta “alzare” la voce e si possa cantare senza sentirsi dare dello stonato, il fatto di poter scegliere, in alcuni momenti, l’attività da svolgere (attività libere, laboratori di apprendimento ecc.), il fatto di poter soddisfare, all’interno della lezione ed integrata nel processo di apprendimento, l’immensa voglia di gioco, tipica di questa fascia di età, tutto questo rende la lezione di tedesco meno “ingessata” e quindi più attraente. È vero che spesso, in questo modo si corre il rischio di caos, ma questo fa parte del gioco. Il bambino apprende questa lingua difficile in modo vivo e poco scolastico: è vero, non saprà molto di grammatica e di eccezioni (come i ragazzi di cui parlava don Milani in una “lettera ad una professoressa”), ma in compenso sarà in grado di entrare in comunicazione con gli altri, il che è lo scopo fondamentale dell’apprendimento di una lingua. Merito di questa piccola, ma significativa rivoluzione va, oltre che all’apertura e alla disponibilità al cambiamento degli operatori in campo, anche al valido supporto di coloro che, in enti come il Goethe-Institut o l’IRRSAE, si prodigano per aggiornarci e fornirci di sussidi e materiali didattici più diversi. L’incontro di Senigallia, organizzato dal Goethe-Institut dall’8 al 12 settembre scorso, è stato uno di questi momenti di scoperta, di iniezione di nuovi stimoli e di immissione di rinnovato entusiasmo nel lavoro che facciamo. Speriamo si ripetano. ● Renzo Tonolo* Ho avuto la fortuna, posso dire, di partecipare nello scorso settembre al seminario di Senigallia. Il seminario, patrocinato dal Ministero della Pubblica Istruzione, organizzato dal Goethe-Institut Rom, è stato condotto da Dieter Kirsch e Patricia Chighini, ed era rivolto ad insegnanti elementari coordinatori di lingua tedesca. Nelle giornate di lavoro, che hanno visto la partecipazione anche delle consulenti didattiche Dagmar Lucks e Karin Hartmann, si è fatto il punto sulle modalità di individuazione di possibili percorsi didattico-metodologici per l’apprendimento precoce della lingua tedesca. Gli stimoli e gli spunti di riflessione ci sono giunti principalmente dallo studio degli atti di vari simposi svoltisi nell’ultimo decennio a Norimberga. “Gli Orientamenti di Norimberga” si configurano infatti come proposta di un percorso per l’apprendimento precoce delle lingue straniere. Sono il frutto di varie esperienze nazionali e traggono il punto sulla situazione dell’insegnamento delle lingue straniere nella scuola elementare, in un momento in cui tutta la scuola di base europea nel suo complesso è oggetto di grande attenzione ed è teatro sicuramente di cambiamenti di notevole portata. È ormai acquisito infatti che l’insegnamento delle lingue straniere rappresenta una svolta di grande valore pedagogico e culturale. Tale insegnamento arricchisce le opportunità per lo sviluppo delle competenze linguistiche, stimola la conoscenza interculturale, e si configura come risposta alle sollecitazioni provenienti dalle stesse politiche comunitarie per la formazione del futuro cittadino europeo. * Renzo Tonolo ist Primarschullehrer und docente coordinatore in Modena. *Gerardo Garzone ist Primarschullehrer in Sulbiate (MI) und docente coordinatore für Deutsch als Fremdsprache LINGUE STRANIERE AKZENT – PRIMARSCHULE C O M E S V O LTA P E D A G O G I C O - C U LT U R A L E La visita inoltre degli insegnanti tedeschi nella mia scuola ha infine coronato l’esperienza e posto le basi per l’organizzazione dell’ospitazione di una scolaresca di Fürth. Il riscontro di questa attività per gli alunni e per i genitori è stata positiva innanzitutto per lo stimolo ricevuto. Al momento è in fase di organizzazione un corso di tedesco presso la scuola media dove si iscriveranno i miei alunni. Naturalmente anche questa ultima circostanza ha favorito il consenso verso il tedesco ed ha contribuito a rassicurare i genitori sulla continuità. All’interno di questo quadro di riferimento, estremamente dinamico, a Senigallia è stata posta una particolare attenzione anche alla formazione ed all’aggiornamento degli insegnanti di lingua tedesca. Gli insegnanti elementari presenti al seminario, provenienti da quasi tutte le regioni d’Italia, hanno affrontato in prima istanza il confronto sulla didattica dell’insegnamento della lingua straniera, hanno segnalato infatti che sul territorio nazionale poche sono ancora le offerte di aggiornamento e che le difficoltà amministrative per ottenere il permesso di partecipazione ad iniziative di formazione sono talvolta insormontabili. Soprattutto essi hanno lamentato il forte pregiudizio ancora presente tra i genitori degli alunni della scuola elementare verso le lingue ritenute minoritarie, tra cui evidentemente anche il tedesco. Tali pregiudizi sono in parte superati per la “credibilità” professionale dell’insegnante di tedesco e per le positive risposte riscontrate negli alunni in ordine al loro entusiasmo ed alla loro curiosità nell’affrontare l’apprendimento di una lingua considerata dagli adulti difficile ed ostica. Personalmente ho visto crescere sensibilmente il consenso dei genitori dei miei alunni anche in concomitanza dell’attivazione di una corrispondenza epistolare con classi di una scuola elementare di Fürth (Norimberga), dove si insegna l’italiano come lingua straniera. L’esperienza personale che ho brevemente descritto, che trova spazio grazie soprattutto all’occasione di aggiornamento offertami dal Goethe-Institut, ha indubbiamente indotto negli alunni e nei genitori una maggiore consapevolezza delle motivazioni socioculturali che concorrono nello sviluppare un interesse nell’apprendere una lingua straniera. Questa modalità di approccio alla lingua straniera, che ho privilegiato, ha avuto ripercussioni positive evidentemente anche nella conoscenza di affinità e di diversità di una cultura lontana dalla nostra, ed ha avviato un graduale processo di accettazione del diverso. In questa direzione ed in questo specifico ambito il seminario di Senigallia ha offerto a noi insegnanti positive sollecitazioni. L’apprendimento delle lingue straniere può avvenire anche attraverso un percorso di educazione interculturale: può sostanziarsi nell’attenzione delle differenze tra le lingue, come occasione per valorizzare atteggiamenti di ascolto, di reciprocità e di relativismo culturale. L’insegnamento delle lingue straniere include allora inevitabilmente tematiche dalle quali, come educatori, non possiamo prescindere: quelle relative alla legalità, ai diritti della persona, alla mondialità, alla pace ed al superamento di una mentalità di etnocentrismo. ● 17 V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Genua 18 Das Informations- und Weiterbildungsangebot der Pädagogischen Verbindungsstelle des Goethe-Instituts in Genua richtet sich insbesondere an UniversitätsdozentInnen, DeutschlehrerInnen und StudentInnen aus den Regionen Ligurien und Toskana. Für die Monate Januar bis Juni 1998 sind folgende Fortbildungskurse geplant.* Fortbildungskursei Kurs 1 Literatur im Unterricht Deutsch als Fremdsprache: ein Vorschlag zur fächerübergreifenden Arbeit In der Auseinandersetzung werden Brücken zwischen Kulturen geschlagen. Hier soll gezeigt werden, wie interdisziplinäre Arbeit den interkulturellen Vergleich ermöglicht. Dabei soll auch die Frage der Aktualität literarischer Texte vertieft werden. Im Mittelpunkt stehen deutsche und italienische literarische Texte und Autoren des 20. Jahrhunderts. REFERENTEN: G. VERDONA, DEUTSCHE SCHULE GENUA/M.CANTINO, I S T I T U T O F E R M I , G E N OVA TERMIN: MITTWOCH, 25. FEBRUAR 1998 9.30 – 17.30 UHR O R T : ISTITUTO PROFESSIONALE F. MARTINI V I A G A L I L E 1 1 , M O N T E C AT I N I T E R M E CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 2 Seminarreihe Deutsche Didaktik 1. Seminar: Linguistische Theorien und Didaktik der Deutschen Sprache: Erfahrungen aus 30 Jahren Hier wird Gelegenheit zur Diskussion über neuere linguistische Theorien gegeben. Ausgangspunkt sind die Ergebnisse aus 30 Jahren linguistischer Studien und methodischer Praxis. Die von der Didaktik im Unterricht Deutsch als Fremdsprache innovativ eingeschlagenen Wege sind auf bahnbrechende Erkenntnisse in der Sprachforschung zurückzuführen. Der Überblick über diese Entwicklungen ermöglicht eine kritische Auseinandersetzung mit ihnen und damit die Diskussion über neue Wege. REFERENTIN: E VA T H Ü N E , UNIVERSITÄT BOLOGNA 1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 . M Ä R Z 1 9 9 8 9.30 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 9.00 – 17.00 UHR O R T : I S T I T U T O T E C N I C O A . VO L TA , VIA ROMA 75/77, BAGNO A RIPOLI (FLORENZ) Seminar: Curriculumsplanung: Die Textsorte als Strukturelement für einen lernerorientierten Unterricht Das Seminar möchte sich der Frage stellen, ob und wie lernerorientiertes Lernen und Lehren planbar und strukturierbar ist. Ein neuer Ansatz in der Curriculumsplanung ermöglicht LehrerInnen und LernerInnen gelenkte Offenheit. REFERENTIN: MARIE A. RIEGER, GOETHE-INSTITUT GENUA 1 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 7 . A P R I L 1 9 9 8 9.30 – 17.30 UHR O R T : I S T I T U T O T E C N I C O A . VO L TA , VIA ROMA 75/77, BAGNO A RIPOLI/FI) * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! 2 . T E R M I N : D I E N S TA G , 2 1 . A P R I L 1 9 9 8 14.30 – 18.30 UHR ORT: ICIT, VIA G. CARDUCCI 38, IMPERIA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 3 Europaprojekt-Schultheater in Prato Die Kurse behandeln die Didaktik des Theaters für Deutsch als Fremdsprache im interkulturellen Vergleich. Es handelt sich also um die Fortsetzung der im Herbst 1997 begonnenen Reihe zu diesem Thema. 3. Seminar Die Arbeit auf der Bühne Hier geht es um die szenische Umsetzung des Theatertextes. Es werden sowohl die sprach- und interpretationsspezifischen, als auch die technisch-organisatorischen Aspekte der Arbeit auf der Bühne behandelt. REFERENT: GEBHARD ZINßER, DEUTSCHE SCHULE GENUA TERMIN: MITTWOCH,11. MÄRZ 1998 9.30 – 17.30 UHR O R T : I S T I T U T O P O R TA R O M A N A , P O R TA R O M A N A , F I R E N Z E In Zusammenarbeit mit IRRSAE Toscana 4. Seminar Theatertext und Didaktikdie zielbewußte Auswahl Diese Veranstaltung findet im Herbst 1998 statt. FORTBILDUNGSSEMINARE Kurs 4 Neue Lehrstrategien im Grammatikunterricht der Grundstufe Der Grammatikunterricht wird von vielen als das “ungeliebte Kind” des Deutschlernens empfunden. Deshalb benötigen die Lerner in der Grammatikvermittlung einleuchtende Modelle, die ihnen den Zugang zu den Strukturen erleichtern. Über das Angebot des Lehrwerks hinaus sollen Übungen, die sie befähigen, diese im Unterricht erlernten Strukturen auf vielfältige Weise anzuwenden. In diesem Kurs wird anhand von praktischen Beispielen aus dem Grammatikunterricht der Grundstufe folgendes erarbeitet werden: 1. Welche Erklärungsmodelle geben den Lernern die besten Hilfestellungen zum Verständnis und zur Memorisierung der grammatischen Bausteine? 2. Welche Möglichkeiten gibt es im Unterricht, die neu erlernten grammatischen Strukturen abwechslungsreich zu üben? 3. Wie können die Lerner angeleitet werden, ihre individuellen Probleme mit der Grammatik im Selbststudium zu bewältigen? REFERENTIN: MONIKA REIMANN, GOETHE-INSTITUT MÜNCHEN T E R M I N : M O N TA G , 9 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Goethe-Institut Genua Kurs 5 Die deutsche Rechtschreibreform Obwohl die deutsche Rechtschreibreform bereits 1996 in Kraft getreten ist, hat sie Mühe, sich in der Praxis durchzusetzen. Hier möchten wir Ihnen Gelegenheit geben, sich im Laufe eines Tages nicht nur das entsprechende Fachwissen anzueignen, sondern auch Antworten auf folgende Fragen zu finden: Welche Aspekte der Rechtschreibreform haben wirklich innovativen Charakter und sind insofern für den Deutschunterricht von Vorteil? Welche Übungstypologien erweisen sich als vorteilhaft zur korrekten Anwendung der neuen Regeln? vielen durch die Wiedervereinigung in Ost- und Westdeutschland entstandenen Veränderungen sozialer, wirtschaftlicher und politischer Art sowie Veränderungen in den Befindlichkeiten der Ost- und Westdeutschen zu veranschaulichen und zu diskutieren. Die Reihe besteht aus 4 Lesungen von Schriftstellern, mit anschließender Diskussion sowie Film/Videovorführungen. Die erste Lesung von Erich Loest hat bereits im Herbst 1997 stattgefunden. Thomas Brussig T E R M I N : M O N TA G , 1 6 . M Ä R Z 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA REFERENTIN: H E L L A VO I T , E H E M A L I G E SPRACHABTEILUNGSLEITERIN DES GOETHE-INSTITUTS GENUA, UNIVERSITÄT GENUA /AUSSENSTELLE ACQUI 1 . T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . F E B R U A R 1 9 9 8 9.30 – 17.00 UHR O R T : I S T I T U T O M A G . L E G I OVA N N I PA S C O L I , V I A L E D O N M I N Z O N I 5 8 , FIRENZE REFERENT: LUTZ GÖTZE, UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN 2 . T E R M I N : M O N TA G , 2 3 . F E B R U A R 1 9 9 8 14.30 – 18.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 6 Die Wiedervereinigung im Spiegel der deutschen Gegenwartsliteratur Lesungen und Filme Diese Seminarreihe greift die beiden neuen fächerübergreifenden Schwerpunkte im Curriculum der Sekundarschulen, “Geschichte und Literatur des 20. Jahrhunderts”auf Lesungen von Autoren der deutschen Gegenwartsliteratur, die sich besonders von dem Thema “Wiedervereinigung” haben inspirieren lassen, sollen einerseits einen gewissen Überblick über die aktuelle Literaturlandschaft in Deutschland vermitteln. Andererseits wird versucht, die Jens Sparschuh T E R M I N : M O N TA G , 2 0 . A P R I L 1 9 9 8 18.00 – 20-00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA Angela Krauß T E R M I N : D I E N S TA G , 1 2 . M A I 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA M O D E R AT O R I N : K A R I N H E R R M A N N , LEITERIN GOETHE-INSTITUT GENUA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 19 V E R A N S TA LT U N G E N U N D 20 Kurs 7 Neue Technologien im Unterricht Deutsch als Fremdsprache Wie kann man die neuen Technologien sinnvoll im Unterricht einsetzen, damit sie den Grundprinzipien der modernen Didaktik entsprechen und das Lernen unterstützen? Die praktische Arbeit soll dabei im Vordergrund stehen. VERENA MUCKERMANN TERMIN: MITTWOCH, 29. APRIL 1998 14.30 – 18.30 UHR ORT: ISTITUTO MAGISTRALE CARLO AMORETTI, PIAZZETTA DENEGRI, IMPERIA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Goethe-Institut Mailand REFERENTIN: Die Angebote der Pädagogischen Verbindungsstelle richten sich an DeutschlehrerInnen in der Kurs 8 Workshop Deutsch in der Primarschule Die im Frühjahr 1997 begonnene Arbeit auf dem Gebiet Deutsch für den Primarschulbereich soll hier fortgesetzt werden. Im Mittelpunkt stehen das freie Arbeiten und der Umgang mit Materialien. REFERENTIN: PETRA HERMANN, DEUTSCHE SCHULE GENUA TERMIN: NOCH OFFEN ORT: GOETHE-INSTITUT GENUA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Ihr PV-Team in Genua Verena Muckermann Koordinatorin der Pädagogische Verbindungsarbeit Montag/Donnerstag 13.00 - 17.00 Uhr, Dienstag 9.00 - 17.00 Uhr Cristina Cramer Koordinatorin der Sprachkurse Montag/Mittwoch/Donnerstag 8.00 - 13.00 Uhr Marie Rieger Curriculumsentwicklung Claus Kretschmer Werbung DaF Montag/Freitag 14.00 - 16.00 Uhr Kathy Thienel Sekretariat Sprachkurse und PV Montag - Freitag 9.00 - 17.00 Uhr Lombardei, der Emilia-Romagna und in der autonomen Region Trentino-Südtirol. Bei einigen Kursen ist eine Anmeldung erforderlich (bei Frau Visai, Tel: 02/76 00 5571). Hier eine Auswahl der wichtigsten Veranstaltungen für die erste Jahreshälfte 1998*. 1. Kulturelles Programmi der Pädagogischeni Verbindungsarbeiti Goethe-Institut Mailand, Alice casa di produzione Samisdat, ARTIMISTI, Sassetti Cultura zeigen: Charlotte Salomon - Leben? oder Theater? Reproduktionsausstellung mit Faksimile ORT: GALLERIA SASSETTI CULTURA V I A VO L T U R N O , 3 5 M I L A N O M E T R O - S TAT I O N G I O I A , L I N I E 2 AUSSTELLUNGSERÖFFNUNG: D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8 , 1 8 . 3 0 U H R FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Mailand 2. Didaktische Werkstätteni In diesen Veranstaltungsreihen geht es um die gemeinsame Vertiefung von zentralen Themen für den DaFUnterricht. Die Werkstätten umfassen in der Regel fünf Treffen, oft verbunden mit einem Expertengespräch, dessen Themen von den Teilnehmern bestimmt werden. Ziel ist außerdem eine gemeinsame Dokumentation der wichtigsten Ergebnisse. Alle an einem Klassenbesuch interessierten DeutschlehrerInnen erhalten dort didaktische Vorbereitungsmaterialien! DIE AUSSTELLUNG BLEIBT BIS ZUM 13. MÄRZ IN DER GALLERIA SASSETTI CULTURA GEÖFFNET. Schulklassen können die Ausstellung zwischen dem 16. und 27. März im Centro Scolastico Gallaratese, Metro-Station “Lampugnano” täglich zwischen 9.30 und 17.00 Uhr besuchen, wo auch Filme über Charlotte Salomon gezeigt werden. Rufen Sie bitte Frau Visai (02/76005571) an, um einen passenden Termin zu vereinbaren. Charlotte Salomon (1917 - 1943) erlitt ein ähnliches Schicksal wie Anne Frank, Felix Nussbaum und andere. Ihren Bilderzyklus “Leben? Oder Theater? Ein Singspiel” übergab sie vor ihrer Deportation einem befreundeten Arzt mit den Worten: “Heben Sie es gut auf, c´est toute ma vie.” Die Malerin schuf mit diesen Arbeiten unter dem Druck der Verfolgung ein einzigartiges Zeitdokument von großer künstlerischer Reife. Ausgewählt für diese Ausstellung wurden 63 Gouachen, über die sich ihre Lebensgeschichte erschließen läßt. Charlotte dokumentiert das Leben einer Heranwachsenden, durch Situationen, mit denen sich alle Jugendlichen auseinandersetzen: Schule, Verliebtsein, Freundschaften, erste Sexualität etc. Durch die Bilder und Texte wird Charlotte Salomon eine für die Schüler identifikatorisch nachvollziehbare Person. Werkstatt I Deutschland im Spiegel der zeitgenössischen Literatur (Fortsetzung vom Vorjahr) Eine interdisziplinäre Annäherung an ein aktuelles Thema: Der gesellschaftliche Umbruch nach der Wende von 1989 hat ein vielschichtiges Konfliktpotential herbeigeführt, das sich auch in der Literatur der 90er Jahre niederschlägt: wirtschaftliche Rezession und Eigentumsfragen, Geschichtsbewältigung und Utopieverlust, Mentalitätskonflikte und “Ostalgie”. LEITUNG: JENS KAPPELHOFF TERMINE: 14., 21. UND 28. JANUAR 1998 JEWEILS 14.30 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT MAILAND KURSUMFANG: 15 STUNDEN CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Werkstatt II Fehleranalyse - Fehlerkorrektur (Anmeldung erbeten) Im Workshop wird man zunächst Fehler aus der mündlichen und schriftlichen Produktion italienischer Schüler sammeln und analysieren. Danach sollen Alternativen in der Lehrerreaktion und für die Bewußtmachung und Überwindung von Fehlern diskutiert werden. 3. Kurzseminarei Diese Veranstaltungen richten sich an ein breiteres Publikum, Voranmeldungen sind daher nicht erforderlich. Der Kursumfang beträgt je Treffen drei Stunden. Kurs 1 Ausländerliteratur Im ersten Teil der Veranstaltung wird die Referentin auf die Geschichte und Entwicklung der Ausländerliteratur auf deutschem Boden eingehen; im zweiten Teil werden dann – nach einer kurzen biographischen Beschäftigung mit den Autoren – einige Texte gelesen und in Gruppenarbeit auf ihre Besonderheiten hin untersucht. REFERENTIN: LUCIANA KROMBERG F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: IRRSAE LOMBARDIA, VIA LEONE XIII 10, MILANO CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 TERMIN: Kurs 2 Szenisches Spiel im Unterricht DaF Die szenische Darstellung im Unterricht beginnt schon mit der pantomischen Semantisierung von Verben, Berufen etc. Doch auch Fotos können gute Stimuli für kurze Dialoge sein, die von den Schülern selbst erdacht und auch inszeniert werden. Umgekehrt kann ein vorgegebener Dialog zur Hypothesenbildung über seine situative Einbettung und zur Visualisierung in einem Standbild führen. REFERENT: MICHAEL SCHROEN F R E I TA G , 1 3 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: IRRSAE LOMBARDIA, VIA LEONE XIII 10, MILANO CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 TERMIN: LEITUNG: LUCIANA KROMBERG TERMINE: 13. UND 27. MÄRZ, 17. APRIL, 8. MAI 1998, JEWEILS 15.00 - 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT MAILAND KURSUMFANG: 12 STUNDEN CORSI AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! 21 V E R A N S TA LT U N G E N U N D 22 Kurs 3 Didaktisierung kulturgeschichtlicher Themen Es gibt eine Reihe von Themen, die zwar für ältere Schüler zur europäischen Allgemeinbildung gehören müßten, an die man sich als Pädagoge aber oft nicht herantraut. Ein Beispiel hierfür wäre die Wirkung von Martin Luther auf Religion, Menschenbild und Sprache. Die Referentin wird gemeinsam mit den TeilnehmerInnen Überlegungen zum Einstieg in diese Themen und deren Didaktisierung anstellen. REFERENTIN: BRIGITTE FERRARESI T E R M I N : F R E I TA G , 3 . A P R I L 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: IRRSAE LOMBARDIA, VIA LEONE XIII 10, MILANO CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 4 Didaktisierung von Filmkomödien Vorstellung von Regisseuren und Spielfilmen der aktuellen deutschen Filmszene: ausgewählte Sequenzen und didaktische Vorschläge für die Arbeit in der Klasse REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO F R E I TA G , 2 4 . A P R I L 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: IRRSAE LOMBARDIA, VIA LEONE XIII 10, MILANO CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 TERMIN: 4. Veranstaltungeni in den Regioneni EMILIA-ROMAGNA I. ACIT PIACENZA V I A F. F R A S I 8 , 2 9 1 0 0 P I A C E N Z A Kurs 1 Deutsch als Berufs- und Wirtschaftssprache Mit dem Zertifikat Deutsch für den Beruf (ZDfB) und der internationalen Prüfung Wirtschaftsdeutsch (PWD) liegen zwei Kurs- und Prüfungstypen auf zwei verschiedenen Sprachniveaus vor, die sprachliche und kommunikative Fertigkeiten für das Berufsleben und die Geschäftswelt vermitteln. Das Seminar beschreibt die Lernziele dieser Prüfungen und gibt eine erste Einführung in einige Unterrichtsmethoden anhand ausgewählter Lehrmaterialien. REFERENT: MICHAEL SCHROEN F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR TERMIN: Kurs 2 Ausländerliteratur Dieser Kurs ist eine Wiederholung des Seminars vom 30. Januar 1998 in Mailand. II. ICIT BOLOGNA S T R A DA M A G G I O R E 2 9 , 4 0 1 2 5 B O L O G N A Kurs 1 Das Romantische Lied Das Seminar legt den Schwerpunkt sowohl auf die sprachlichliterarischen Aspekte des romantischen Lieds als auch auf die große Bedeutung der Musik für die deutsche Romantik (Gedichte von Goethe, Heine, Mörike mit Vertonungen von Schubert, Schumann, Brahms, Wolf). REFERENTIN: BRIGITTE FERRARESI D O N N E R S TA G , 5 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR DIESER KURS WIRD AM 6. FEBRUAR 1998 IN ZUSAMMENARBEIT MIT DEM GOETHEINSTITUT TRIEST IM ICIT VERONA, VIA SAN CARLO 9 WIEDERHOLT. TERMIN: REFERENTIN: LUCIANA KROMBERG T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR Kurs 3 Deutschsprachige Literatur nach der Wende In diesem Seminar geht es um eine Bestandsaufnahme der gegenwärtigen sozialen und kulturellen Lebensbedingungen Deutschlands im Spiegel der Literatur der 90er Jahre. REFERENT: JENS KAPPELHOFF D O N N E R S TA G , 2 . A P R I L 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR TERMIN: Kurs 4 Autonomie und Fremdsprachenlernen Kaum ein anderer Aspekt scheint so fundamental für den Fremdsprachenerwerb wie die Lernerzentrierung. Die neuen Medien, wie CD-Rom, kommen dabei dem Ziel entgegen, dem Sprachkursteilnehmer zu autonomen Lernentscheidungen zu verhelfen. REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO T E R M I N : D I E N S TA G , 5 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR Kurs 2 Rock & Rap Der Deutschunterricht kann sich zeitgenössische Pop-Musik durchaus zu Nutzen machen. Beispielsweise lassen sich mit Rap-Rhythmen phonetische und prosodische Muster einprägen. Das Basismaterial dieses Treffens sind die Video/AudioKassetten “Rock & Deutsch” mit exemplarischen Beiträgen aus der deutschen Musikszene. REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO D O N N E R S TA G , 1 2 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR Dieser Kurs wird am 13. März 1998 in Zusammenarbeit mit dem GoetheInstitut Triest im ICIT Verona, Via San Carlo 9 wiederholt. TERMIN: TRENTINO/SÜDTIROL IPRASE TRENTO K U R S O R T : L I C E O DA V I N C I VIA GIUSTI 11, TRENTO FORTBILDUNGSSEMINARE Kurs 1 Neue Medien: CD-ROM zum autonomen Lernen 1. Anhand verschiedener Beispiele aus den Bereichen Lesen, Texte schreiben, Sprechen, Grammatik und Wortschatz werden nützliche Lernstrategien vorgestellt und die Möglichkeiten ihres Transfers im Unterricht besprochen. 2. Auszugsweise werden die jüngst vom Goethe-Institut produzierten Unterrichtsmaterialien auf CD-ROM vorgestellt. REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO MITTWOCH, 4. MÄRZ 1998 15.00 – 18.00 UHR Goethe-Institut Mailand 23 5. Angebote für besonderei Zielgruppeni Methodisch-Didaktischer Grundkurs für StudentInnen von Deutsch als Fremdsprache und junge LehrerInnen (Anmeldung erbeten) TERMIN: Kurs 2 Didaktisierung ausgewählter Gedichte für die scuola media Die Referentin verfügt über eine reiche Sammlung an Didaktisierungsideen für den Einsatz von Gedichten im Unterricht DaF. “Gedichte als Fenster zu den Erlebniswelten der jungen Lerner” ist dabei nur einer von vielen Ansätzen. REFERENTIN: BRIGITTE FERRARESI T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR Kurs 3 “Cantacolori” - audiovisuelle Stimuli für den Deutschunterricht in der Primarstufe Das im vergangenen Schuljahr im fächerübergreifenden Unterricht produzierte Trickfilmvideo zu deutschen Kinderliedern ist Ausgangspunkt für Visualisierungsvorschläge für Text/Liedstimuli und zur Förderung narrativer Kompetenz. REFERENT: MICHAEL SCHROEN T E R M I N : F R E I TA G , 3 . A P R I L 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT MAILAND, V I A S A N PA O L O 1 0 , 2 . E TA G E , A U L A B D I E T R E F F E N F I N D E N J E W E I L S A M F R E I TA G V O N 15.00 – 18.00 UHR STATT Das folgende Programm setzt die drei Veranstaltungen vom Herbst 1997 fort. Neuinteressenten sind aber genauso willkommen. Der Teilnehmerbetrag für die noch ausstehenden 7 Themen beläuft sich auf Lit. 140.000. Kurs 1 La quinta abilità: la traduzione REFERENTIN: GERMANA D´ALESSIO TERMIN: 16. JANUAR 1998 Kurs 2 Lavoro sui testi: a) Testi letterari REFERENTEN: GERMANA D´ALESSIO, JENS KAPPELHOFF TERMIN: 30. JANUAR 1998 Kurs 3 Lavoro sui testi: b) Testi giornalistici e specialistici REFERENTIN: LUCIANA KROMBERG TERMIN: 13. FEBRUAR 1998 Kurs 4 Cultura e civiltà della Germania moderna REFERENT: JENS KAPPELHOFF TERMIN: 27. FEBRUAR 1998 Kurs 5 Esami e valutazione REFERENT: MICHAEL SCHROEN TERMIN: 13. MÄRZ 1998 Kurs 6 Strategie dell´insegnamento e dell´apprendimento REFERENTIN: GERMANA D`ALESSIO TERMIN: 27. MÄRZ 1998 Kurs 7 Canzoni e giochi nell´insegnamento del tedesco REFERENTEN: PV-TEAM TERMIN: 3. APRIL 1998 Ihr PV-Team in Mailand: Michael Schroen Fortbildungsseminare, Deutsch als Berufs- und Wirtschaftssprache, Regionale Werbung, Einzelprojekte Montag - Freitag, 9.30 - 18.00 Uhr Luciana Kromberg Primarschule,Theorie der Übersetzung, Lehrerberatung nach Vereinbarung Germana D´Alessio Neue Medien, Film in DaF, Literatur des 20. Jahrhunderts nach Vereinbarung Jens Kappelhoff Literatur und Geschichte des 20. Jahrhunderts, internationale Projekte nach Vereinbarung Ingrid Visai Sekretariat, Stipendien, attestati, allgemeine Informationen Montag - Freitag 9.30 - 12.30 Uhr Inge Pioli lokale Werbung DaF Mittwoch/Freitag 14.00 - 17.00 Uhr V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Neapel 24 Das Informations- und Weiterbildungsangebot der Pädagogischen Verbindungsstelle des Goethe-Instituts Neapel richtet sich insbesondere an DeutschlehrerInnen sowie UniversitätsdozentInnen und StudentInnen aus den Regionen Apulien, Basilikata, Kalabrien und Kampanien. Für das erste Halbjahr 1998 haben wir folgende Veranstaltungen und Fortbildungskurse für Sie vorbereitet.* Veranstaltungeni 1. Autorenlesung: Harald Tondern Jahrgang 1941. Besonderes Kennzeichen: Leidenschaft zum Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei Lokalzeitungen. Während des Studiums (Literaturwissenschaften, Volkswirtschaft) Romane, Übersetzungen. Danach freiberuflicher Autor und Redakteur. Schreibt Romane, Hörspiele, Geschichten insbesondere für Jugendliche. Seit 1983 Romane gemeinsam mit Frederik Hetmann, u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm in der Gewalt von Skins, Das Pferd ohne Reiter - Eine Indianergeschichte von heute, Die Rache der Raben, Eine Liebe in Nagasaki, Schöne Grüße aus der Zukunft, Kristian Menschenhelfer. Harald Tondern liest ausgewählte Texte und diskutiert mit seinen Zuhörern über die literarischen Erfahrungen junger Menschen. Die Veranstaltung steht in engem Zusammenhang mit dem GanztagsSeminar von Ingrid Röbbelen am 4. März 1998. T E R M I N : D O N N E R S TA G , 5 . M Ä R Z 1 9 9 8 17.00 – 19.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 2. Begegnung mit dem Autor: Die deutsche Nachkriegsliteratur Nach der Absage von Hans Bender stehen wir in Verhandlungen mit einem anderen namhaften Repräsentanten der (west-) deutschen Nachkriegsliteratur. Im direkten Gespräch mit dem Autor ergibt sich die Gelegenheit, einen Blick hinter die Kulissen von Literaturbetrieb und Literaturgeschichte zu werfen. Genaueres wird in einem Rundschreiben bekanntgegeben werden. 1. TERMIN: MITTWOCH, 22. APRIL 1998 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 4 . A P R I L 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: ACIT BARI (TEL. 080/524.18.81) CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 3. Kreativwoche für Kinder aus Rückwandererfamilien Zusammen mit dem Goethe-Institut Palermo veranstalten wir Ende Juni eine Ferienwoche mit Kindern der scuola media. Sport, Spiel, Spannung, schöne Dinge an einem schönen Ort, Kinder machen Kunst, und am Ende führen sie das Ganze * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! stolzen Eltern und geladenen Gästen vor. Thema dieses Jahr: “Du bist jetzt Europäer, wie findest du das?” Teilnehmer sind Kinder, deren Eltern längere Zeit in Deutschland gearbeitet haben und vielleicht dort auch zur Schule gegangen sind. Nähere Informationen beim GoetheInstitut Palermo. Fortbildungskursei Kurs 1 Didaktische Intention und effektives Unterrichtsgeschehen Das Seminar möchte die Unterrichtenden anregen, darüber nachzudenken, was im Unterricht tatsächlich geschieht. Es geht dabei um den Kontrast zwischen der didaktischen Konzeption des Unterrichtenden und der Unterrichtsrealität, die durch vielfätige Faktoren (sogenannte “Störungen”) beeinflußt wird. REFERENT: H A R T M U T R E T Z L A F F, GOETHE-INSTITUT NEAPEL TERMIN: MITTWOCH, 21. JANUAR 1998 16.00 – 19.00 UHR ORT: ACIT BARI CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 2 Suggestopädie Die suggestopädische Methode wird in Theorie und Praxis dargestellt. Es wird ein Abriß der Geschichte der Suggestopädie gegeben und die Lehrmethode an einem Unterrichtsabschnitt praktisch illustriert. REFERENT: CHRISTIAN JUCHELKA, GOETHE-INSTITUT NEAPEL TERMIN: MITTWOCH, 4. FEBRUAR 1998 16.00 – 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 FORTBILDUNGSSEMINARE Kurs 3 Heinrich Böll und die deutsche Nachkriegsliteratur (II) Als Fortsetzungsveranstaltung zum Seminar des vergangenen Frühjahrs konzipiert, werden anhand konkreter Textarbeit die bereits erarbeiteten Gattungs- und Epochenbegriffe verdeutlicht. Der Autor Böll wird dadurch vor dem Hintergrund seiner Zeit besser verstehbar. REFERENT: H A R T M U T R E T Z L A F F, GOETHE-INSTITUT NEAPEL TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998 16.00 – 19.00 UHR O R T : B I B L I O T E C A P R OV I N C I A L E F O G G I A (ADILT) Kurs 4 Lernerautonomie und Lernerzentriertheit im Anfangsunterricht Ziel des Seminars ist es, der Thematik entsprechende Lernstrategien vorzustellen. Die verschiedenen Einsatzmodelle werden präsentiert und diskutiert. Dabei sollen sowohl die Aufmerksamkeit der Unterrichtenden auf die verschiedenen Einsatzmodelle abgestimmt als auch herkömmliche mit neuen didaktischen Vorgehensweisen kombiniert werden. REFERENT: JOHANNES GERBES, GOETHE-INSTITUT NEAPEL TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998 16.00 – 19.00 UHR ORT: ACIT BARI CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 5 Zur Reform der Rechtschreibung der deutschen Sprache Am 1. Juli 1996 wurde nach langer Diskussion eine zwischenstaatliche Vereinbarung zwischen der Bundesrepublik Deutschland, Österreich und der Schweiz sowie weiteren deutschsprachigen Regionen unterzeichnet, die die Inkraftsetzung der Reform der Goethe-Institut Neapel deutschen Rechtschreibung zum 1. August 1998 vorsieht. Die Rechtschreibreform ist in Qualität und Umfang bescheiden, dennoch beseitigt sie zahlreiche frühere Zweifelsfälle und Absurditäten. Im Seminar werden Geschichte und Inhalt der Rechtschreibreform vorgestellt, Probleme und Vorzüge für den Deutschunterricht im Ausland diskutiert und praktische Umsetzungsprobleme erörtert. REFERENT: LUTZ GÖTZE, UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Kurs 6 “Daß das weiche Wasser in Bewegung mit der Zeit den mächtigen Stein besiegt...” Schreibwerkstatt zum Symbol Wasser Das eigene Schreiben weitet den Horizont und ermutigt, in den Lerngruppen kreative Schreibimpulse zu erproben. Das Seminar soll Erfahrungen mit dem Symbol Wasser vermitteln und diese didaktisch reflektieren. Es spielen z.B. musikalische, bildnerische, spielerische oder auch literarische Elemente eine Rolle. Die Ideen und “Projekte” sind in der Regel erprobt. Es hat sich gezeigt, daß durch eine Balance zwischen Kreativität und Normativität das Sprachvermögen geschärft und die Wort-Phantasie angeregt wird. REFERENTIN: INGRID RÖBBELEN, INSTITUT FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG TERMIN: MITTWOCH, 4. MÄRZ 1998 10.00 – 12.30 UHR UND 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Kurs 6 Erziehung und Schulwesen im Nationalsozialismus Der Zugriff totalitärer Systeme auf das Denken ihrer Untertanen ist umso erfolgreicher, je früher er in der Lebensgeschichte des einzelnen einsetzt. Daher ist “Jugendpolitik”, das Interesse des Staates für die Menschen im Alter ihrer größtmöglichen Formbarkeit, immer Kardinalpunkt der Massenbeeinflussung in Diktaturen gewesen. Und aus demselben Umstand leitet sich die besondere Verantwortung aller ab, die im Bereich von Erziehung und Ausbildung tätig sind. Der Referent ist fachlich ausgewiesen durch verschiedene Veröffentlichungen auf dem Gebiet, zuletzt: Fascismo e scuola (La Nuova Italia 1996). REFERENT: J Ü R G E N C H A R N I T Z K Y, UNIVERSITÄT HEIDELBERG TERMIN: MITTWOCH, 18. MÄRZ 1998 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 7: Selbstlernübungen im Grammatikunterricht An zahlreichen Beispielen illustriert der bekannte Lehrbuchautor und Hochschullehrer Gerd Neuner neue Methoden, die Eigenaktivität der Lerner zu stimulieren. Den Seminarteilnehmern wird im Laufe der Veranstaltung zahlreiches Unterrichtsmaterial zur Verfügung gestellt. REFERENT: G E R D N E U N E R , U N I V E R S I T Ä TGESAMTHOCHSCHULE KASSEL TERMIN: MITTWOCH, 1. APRIL 1998 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 25 V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Neapel 26 Kurs 8 Fachsprachen-Unterricht: Wirtschaftsdeutsch Dies Seminar versteht sich nach dem Kursangebot des vorigen Kalenderjahres als weitere Antwort auf das wachsende Interesse an Deutsch als Berufs- und Wirtschaftssprache. Über die bereits erfolgte Einweisung in das bestehende Lehrmittelangebot hinaus widmet sich die Veranstaltung besonders der Erprobung einzelner fachdidaktischer Modelle. REFERENT: CHRISTIAN JUCHELKA, GOETHE-INSTITUT NEAPEL TERMIN: MITTWOCH, 6. MAI 1998 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 9 Sturm und Drang, Romantik und Realismus in K. Ph. Moritz’ “Anton Reiser” Über die Beschäftigung mit dem autobiographischen Roman eines Autors, der Schlüsselgestalt und Außenseiter der Weimarer Epoche zugleich war, gelingt ein Einstieg in diesen literaturgeschichtlichen Abschnitt, der die konventionellen Darstellungen einmal beiseite läßt und die Kardinalfragen der Zeit aus den Lebensfragen des Individuums entwickelt. REFERENT: MARIO REGINA, UNIVERSITÀ DI BARI 1. TERMIN: MITTWOCH, 13. MAI 1998 15.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT NEAPEL C O R S O A U T O R I Z Z AT O C O N D . M . D E L 3/7/97 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 5 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 18.00 UHR O R T : B I B L I O T E C A P R OV I N C I A L E FOGGIA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Allen DeutschlehrerInnen und lehrern steht für Auskunft, Beratung und Hilfe jeden Mittwoch von 16.00 bis 18.00 Uhr in der sogenannten Consulenza didattica ein Kollege zur Verfügung. Ihr PV-Team in Neapel Hartmut Retzlaff Literatur, Landeskunde, Methodik und Didaktik Dienstag/Mittwoch/Freitag 10.00 - 18.00 Uhr Johannes Gerbes Curriculum, Chanson/Rock, Methodik und Didaktik Montag/Mittwoch/Donnerstag 10.00 - 18.00 Uhr Kreativwoche 1996 FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Palermo Goethe-Institut Palermo Das Informations- und Weiterbildungsangebot des Goethe-Instituts Palermo richtet sich insbesondere an DeutschlehrerInnen sowie UniversitätsdozentInnen und StudentInnen der Region Sizilien. Folgende Veranstaltungen sind für die Monate Januar bis Juni 1998 geplant.* Fortbildungskursei Kurs 1 Theaterspielen im Unterricht Dieser Fortbildungskurs umfaßt sechs Nachmittagsseminare von denen drei bereits im November/Dezember 1997 stattgefunden haben. Die Referentin führt mit behutsamen Schritten der Selbsterfahrung in die Unterrichtsarbeit mit dem dramenpädagogischen Ansatz ein. URSULA BÜNGER 14., 21. UND 28. JANUAR 1998 JEWEILS 15.00 – 19.00 UHR ORT: ITT MARCO POLO, VIA UGO LA M A L FA , PA L E R M O Kurs 2 Fernstudienbriefe Ein zweiteiliger Kurs über die Möglichkeiten der autonomen Fortbildung: Die in Koproduktion zwischen der Fernuniversität Kassel und dem Goethe-Institut entstandenen “Fernstudienbriefe” zur Fortbildung von DaF-Lehrern liegen zu einem großen Teil jetzt mit italienischen Begleitheften vor. In diesem Seminar werden die konzeptionellen Grundlagen des Projekts vorgestellt. Besonders interessant ist das Pilotprojekt, das im Moment bei der IRRSAE Turin läuft: teils Präsenzvorlesungen, teils Fernstudium zum Thema “Hörverstehen”. 1. TREFFEN: REFERENTEN: DORIS BERGER, NORBERT BICKERT, UNIVERSITÄT TURIN T E R M I N : F R E I TA G , 2 3 . J A N U A R 1 9 9 8 16.00 UHR O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O 2. TREFFEN REFERENTIN: M A D DA L E N A M A R T I N I , M I TA U T O R I N I TA L . B E I H E F T E , G E N U A T E R M I N : M O N TA G , 2 0 . A P R I L 1 9 9 8 16.00 UHR O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1998 REFERENTIN: TERMINE: CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PALERMO, CIRC. NR. 560 DEL 30.6.1997 27 Kurs 4 “Daß das weiche Wasser in Bewegung mit der Zeit den mächtigen Stein besiegt...” Schreibwerkstatt zum Symbol Wasser Das eigene Schreiben weitet den Horizont und ermutigt, in den Lerngruppen kreative Schreibimpulse zu erproben. Das Seminar soll Erfahrungen mit dem Symbol Wasser vermitteln und diese didaktisch reflektieren. Es spielen z.B. musikalische, bildnerische, spielerische oder auch literarische Elemente eine Rolle. Die Ideen und “Projekte” sind in der Regel erprobt. Es hat sich gezeigt, daß durch eine Balance zwischen Kreativität und Normativität das Sprachvermögen geschärft und die Wort-Phantasie angeregt wird. REFERENTIN: Kurs 3 Neue Technologien im Unterricht Deutsch als Fremdsprache Der Fortbildungskurs umfaßt vier Nachmittagsseminare. Im Mittelpunkt soll die Erstellung einer Übungstypologie stehen, die im Grammatikunterricht den Einsatz von PC und CD-Rom sinnvoll macht. Ein Nachmittag wird ausschließlich der Einführung in Internet gewidmet sein. REFERENTEN: M. WEERNING, H. RETZLAFF 19., 20. UND 26. FEBRUAR, 19. MÄRZ 1998, JEWEILS AB 15.00 UHR ORT: ITT MARCO POLO, V I A U G O L A M A L FA , PA L E R M O TERMINE: CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI PALERMO, CIRC. NR. 560 DEL 30.6.1997 * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! INGRID RÖBBELEN, INSTITUT FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG T E R M I N : M O N TA G , 2 . M Ä R Z 1 9 9 8 GANZTÄGIGES SEMINAR AB 9.00 UHR O R T : G O E T H E - I N S T I T U T PA L E R M O CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Kurs 5 Begegnung mit dem Jugendbuchautor Harald Tondern Jahrgang 1941. Besonderes Kennzeichen: Leidenschaft zum Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei Lokalzeitungen. Während des Studiums (Literaturwissenschaften, Volkswirtschaft) Romane, Übersetzungen. Danach freiberuflicher Autor und Redakteur. Schreibt Romane, Hörspiele, Geschichten insbesondere für Jugendliche. Seit 1983 Romane V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Palermo 28 gemeinsam mit Frederik Hetmann, u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm - in der Gewalt von Skins, Das Pferd ohne Reiter - Eine Indianergeschichte von heute, Die Rache der Raben, Eine Liebe in Nagasaki, Schöne Grüße aus der Zukunft, Kristian Menschenhelfer. Harald Tondern liest aus seinem Werk vor den Schülern einer 4./5. Gymnasialklasse und ist anschließend zu Gespräch und Diskussion bereit. Die Veranstaltung steht in engem Zusammenhang mit dem GanztagsSeminar von Ingrid Röbbelen. T E R M I N : D I E N S TA G , 3 . M Ä R Z 1 9 9 8 11.00 UHR ORT: ITT MARCO POLO, V I A U G O L A M A L FA , PA L E R M O CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Kurs 6 Rundreise der Fachberaterin für Deutsch im Sekundarbereich In der zweiten Aprilhälfte wird die Fachberaterin für Deutsch als Fremdsprache in Sekundarschulen, Karin Hartmann, an ausgewählten Schulen in Palermo, Syrakus und Messina Fortbildungsseminare mit dem Schwerpunkt “Autonomes Lernen” halten. Genauere Informationen erhalten Sie im März beim Goethe-Institut Palermo. CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Kurs 7 Freiarbeit im Unterricht Deutsch als Fremdsprache im Primarbereich In der Woche vom 4. bis 9. Mai 1998 wird die Fachberaterin für Deutsch als Fremdsprache in der Grundschule, Dagmar Lucks, in drei Städten Siziliens (Palermo, Enna und Messina) Fortbildungsseminare halten. Genauere Informationen erhalten Sie im März beim Goethe-Institut Palermo. CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/1997 Projekt für eine besonderei Zielgruppei Kreativwoche für Kinder aus Rückwandererfamilien In der letzten Juniwoche wollen wir wieder eine Ferienwoche für Kinder aus der Scuola Media veranstalten. Geplant ist eine Woche lang Sport, Spiel und Kunsterziehung an einem schönen Ort (vielleicht wieder Gibilmanna?). Am Ende soll eine Veranstaltung für Eltern und geladene Gäste stattfinden. Die Kreativwoche steht unter dem Thema: “Du bist jetzt Europäer. Wie findest Du denn das?” Teilnehmen können Kinder, deren Eltern längere Zeit in Deutschland gearbeitet haben und die vielleicht auch dort die Schule besucht haben. Nähere Informationen erhalten Sie beim Goethe-Institut Palermo. Ihr PV-Team in Palermo: Frauke v.d. Werff Fortbildungsseminare, Autorizzazione, Kontakte zum Erziehungsministerium, PSLS, Primarschule, EU-Projekte und Schüleraustausch Donnerstag 11.00 - 19.00 Uhr Doris Martorana: Fortbildungsseminare, Kontakte zu Gymnasien, Werbung für Deutsch als Fremdsprache Dienstag/Donnerstag 17.00 - 19.00 Uhr Barbara Mulzer: Lehrmittel, Neue Medien, Infos: Studium in Deutschland Montag 10.00 - 12.00 Uhr, Donnerstag 16.00 - 18.00 Uhr Liane De Stefani: Infos: Arbeit in Deutschland Montag 17.00 - 18.30 Uhr FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Rom Goethe-Institut Rom Das Informations- und Weiterbildungsangebot der Pädagogischen Verbindungsstelle des Goethe-Instituts in Rom richtet sich insbesondere an DeutschlehrerInnen sowie UniversitätsdozentInnen und StudentInnen aus den Regionen Lazio, Umbria, Marche, Molise, Abruzzo und Sardegna. In den Monaten Januar bis Juni haben wir folgende Veranstaltungen und Fortbildungskurse für Sie ispirato a “L’histoire de la putain des étrangers Okichi” di Yuzo Yamamoto Messa in scena e coreografia: Jörg Aufenanger e Judith Kuckart; musiche: Hans Werner Henze. Il testo è stato scoperto due anni fa tra gli archivi di Brecht che lo aveva scritto nel 1949, in esilio in Finlandia, utilizzando un testo dell’autore giapponese Yamamoto. La prima mondiale avrà luogo al Berliner Ensemble e al Teatro Vascello. In collaborazione con il Berliner Ensemble, il Senato di Berlino e il Teatro Vascello. vorbereitet.* Bitte melden Sie sich für unsere Fortbildungskurse bis 10. Januar auf dem beiliegenden Anmeldeformular an! Veranstaltungeni Happy Birthday Bertolt Brecht! Judith von Shimoda Teatro in dodici immagini per attori, musicisti e coro TERMIN: 3. – 10. FEBRUAR 1998, 21.00 U H R O R T : T E AT R O VA S C E L L O , VIA G. CARINI 72, ROMA, TEL. 5881021 Ingresso ridotto con tessera del Goethe-Institut Rom Laboratorio Bertolt Brecht Mostra di manifesti di messinscene del Berliner Ensemble (ristampa unica in occasione del centenario della nascita di Bertolt Brecht) T E R M I N : 3. – 10. FEBRUAR 1998, 21.00 U H R O R T : F OY E R D E L T E AT R O VA S C E L L O VIA G. CARINI 72, ROMA, TEL. 5881021 Womit hat Okichi die sieben Schlachtschiffe besiegt. Nur mit dem kleinen Samisen ... Nur mit den heiteren Liedern ... Nur mit ihrer Schönheit hat Okichi die Schlachtschiffe besiegt. Solang da ein Fisch schwimmt in Shimodas Bucht Solang da ein Kirchbaum blüht in Shimodas Gärten Solang da eine Muschel liegt in Shimodas See (...) Video visionabili su richiesta: Mutter Courage und ihre Kinder, 149’; Die Mutter, 145’; Syberberg filmt bei Brecht - 1953-93, 91’ T E R M I N : 3. – 10. FEBRUAR 1998 10.00 – 19.00 UHR ORT: BIBLIOTECA DEL GOETHE-INSTITUT ROM Happy Birthday Bertolt Brecht! Ginge da ein Wind könnte ich ein Segel stellen. Wäre da kein Segel Machte ich eines aus Stecken und Plane. Zum 100. Geburtstag zeigen wir eine Videodokumentation zu Bertolt Brechts Leben und Werk Zum 100. Geburtstag präsentieren Schauspieler des Berliner Ensembles und des Teatro Vascello Gedichte und Lieder von Bertolt Brecht in Deutsch und Italienisch TERMIN: 5. FEBRUAR 1998 10.30 – 13.00 UHR ORT: AUDITORIUM DES GOETHE-INSTITUTS ROM Um Anmeldung der Schulklassen per Fax 06 84 11 628 z. Hd. Simone Lenz bis spätestens 1. Februar wird gebeten. Vor acht Jahren Film documentario My name is Bertolt Brecht Exile in USA Regia: Norbert Bunde, Christiane Fischer Defoy, 1989, b/n e colore, 95’, sott. it. T E R M I N : 2. FEBRUAR , 20.30 U H R ORT: SALA CONFERENZE DEL GOETHE-INSTITUT ROM Da war eine Zeit Da war alles hier anders. Die Metzgerfrau weiß es. Der Postbote hat einen zu aufrechten Gang. Und was war der Elektriker? Wird das Volk Shimodas singen von Okichis Tat hm, hm, hm, . (...) * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! 29 V E R A N S TA LT U N G E N U N D 30 Tendenzen der deutschen Gegenwartsliteratur Diese Seminarreihe stellt u.a. Autoren der deutschen Gegenwartsliteratur vor, die sich besonders von dem Thema “Wiedervereinigung” im weitesten Sinne haben inspirieren lassen. Einerseits soll ein Überblick über die aktuelle Literaturlandschaft in Deutschland vermittelt werden, andererseits wird versucht, die vielen durch die Wiedervereinigung in Ost- und Westdeutschland entstandenen Veränderungen sozialer, wirtschaftlicher und politischer Art sowie Veränderungen in den Befindlichkeiten der Ost-und Westdeutschen zu veranschaulichen und zu diskutieren. Nach Eberhard Horst, der im Oktober 1997 aus seinen Werken gelesen hat, werden ab März 1998 vier Schriftsteller zum Großteil aus den Neuen Bundesländern ihre Arbeiten vorstellen und diskutieren. 1. Lesung: Thomas Brussig Thomas Brussig wurde 1965 in Berlin geboren und wuchs im Ostteil der Stadt auf. Nach dem Abitur arbeitete er u.a. als Museumspförtner, Möbelträger und Hotelportier. Seit 1990 studiert er Soziologie und Dramaturgie und debütierte 1991 unter Pseudonym mit einem Roman. Seine großen literarischen Vorbilder sind Charles Bukowski, Philip Roth und John Irving. Mit dem Roman Helden wie wir (1996) gelang ihm der literarische Durchbruch. Das Buch stand wochenlang an der Spitze aller Bestsellerlisten und begeisterte die Kritiker in West- und Ostdeutschland. TERMIN: M O N TA G , 2 3 . M Ä R Z 1 9 9 8 18.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 2. Lesung: Judith Kuckart Judith Kuckart, geb. 1959 in Schelm/Westfalen, studierte Literatur- und Theaterwissenschaften in Köln und Berlin und Choreographie bei Johann Kresnik. In ihrer Arbeit mit dem 1986 gegründeten “Theater Skoronel” stellt sie sich der Auseinandersetzung von Tanz und Theater als Suche nach einem Ort, an dem das Zusammenspiel von Bewegung, Musik und Wort neu definiert werden kann. Judith Kuckart lebt als Schritstellerin und Regisseurin in Berlin und Wuppertal. Veröffentlichungen (bei S. Fischer, Frankfurt am Main): Im Spiegel der Bäche finde ich mein Bild nicht mehr (Essays zu Else Lasker-Schüler 1985), Eine Tanzwut (1989), Die schöne Frau (Roman, 1994), Last Minute, Fräulein Dagny (Theaterstück 1995), Melancholie 1 oder die zwei Schwestern (Theaterstück, 1996). Für den Roman Wahl der Waffen (1990) erhielt Judith Kuckart 1991 den Rauriser Literaturpreis. TERMIN: MITTWOCH, 1. APRIL 1998 18.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 3. Lesung: Jens Sparschuh Jens Sparschuh, geb. 1955 in KarlMarx-Stadt, studierte von 1973-1978 Philosophie/Logik in Leningrad. Von 1978-1983 war er Assistent an der Humboldt-Universität in Berlin, wo er 1983 promovierte. Seither ist er als freiberuflicher Schriftsteller tätig. Er veröffentlichte u.a. Der große Coup. Aus den geheimen Tage- und Nachtbüchern des Johann Peter Eckermann (1987) und Kopfsprung. Aus den Memoiren des letzten deutschen Gedankenlesers (1989). 1989 erhielt er den Hörspielpreis der Kriegsblinden. Mit seinem Roman Der Zimmerspringbrunnen (1995) gelang ihm eine glänzende Satire auf die Schwierigkeiten der Ostdeutschen beim Übergang ins neue westliche System. TERMIN: MITTWOCH, 22. APRIL 1998 18.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 4. Lesung: Angela Krauß Angela Krauß, geboren 1950, lebt in Leipzig. Bisher erschienen von ihr die Erzählungen Das Vergnügen (1988), Kleine Landschaft (1989) und Der Dienst (1990). Im Jahr 1988 erhielt Angela Krauß den IngeborgBachmann-Preis; 1995 wurde ihr der Lessing-Förderpreis zugesprochen. In ihrer Erzählung Die Überfliegerin (1995) führt die Autorin ihre Romanheldin in der dreiteiligen Handlung durch Amerika und Russland, wo der Protagonistin durch Beobachtung der anderen, fremden Gesellschaften ihr eigener Identitätsverlust bewußt wird. T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 4 . M A I 1 9 9 8 18.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM KURSUMFANG INSGESAMT: 10 STUNDEN CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Fortbildungskursei Fortsetzung des Kurses für Lehrerinnen und Lehrer der Primarschule Im Oktober 1997 begann der insgesamt 48 Stunden umfassende Kurs für Primarschullehrer. In den einzelnen Veranstaltungen (freitags 16.00 - 19.00 Uhr oder samstags 9.00 13.00 Uhr in zweiwöchigem Rhythmus) werden methodisch-didaktische Fragestellungen erörtert. Es sollen alternative Möglichkeiten zum Frontalunterricht gezeigt werden, die das Ziel haben, alle Schüler zu motivieren und zu häufigem und spontanem Sprechen zu veranlassen. Dabei steht das (Ein)üben sprachlicher Kleinstrukturen im Mittelpunkt, in Form von geeigneten Spielen, Liedern und Sketchen. Verschiedene Lehrwerke, Unterrichtsmaterialien, auch Videosequenzen werden hinzugezogen. In gemeinsamer Arbeit soll auch neues Unterrichtsmaterial entstehen. Es ist geplant, in einzelnen Klassen das Erarbeitete zu erproben. Im Anschluß an den schulpraktischen Teil wird jeweils ein weiterführender FORTBILDUNGSSEMINARE Deutsch-Sprachkurs angeboten, nur für diejenigen Lehrer, die diese Arbeit wünschen und brauchen. Auch dieser Unterricht berücksichtigt die Anforderungen der täglichen Schulpraxis im GrundschulDeutschunterricht. KURSLEITUNG: MARGARETHE YRIARTE DA G M A R L U C K S , K L A U S D O R WA R T H TERMINE: 17. JANUAR 1998 9.00 – 13.00 UHR 30. JANUAR UND 13. FEBRUAR 1998 16.00 – 19.00 UHR Goethe-Institut Rom Kurs 2 Theater im Unterricht Der Kurs gliedert sich in zwei Ganztagsseminare. REFERENTEN: WEITERE TERMINE WERDEN IN DER SITZUNG AM 13. FEBRUAR 1998 BEKANNTGEGEBEN KURSUMFANG INSGESAMT: CORSO AUTORIZZATO CON 48 STUNDEN D.M. DEL 3/7/97 Kurs 1 Zur Aktualität von Heinrich Heine im Deutschunterricht Grenzgänger in der Kunst wie im Leben liebte Heinrich Heine die Widersprüche: Der zärtliche Zweifler, passionierte Skeptiker, skeptische Provokateur, materialistische Romantiker, jüdische Protestant erhebt den Stilbruch zum Stilprinzip und bleibt damit von postmoderner Aktualität. Anläßlich des 200. Geburtstags und der Grafik-Ausstellung “Grenzgänger - 10 Künstler zu Heine” – laden wir mit Heinrich Heine zum Teetisch, “ob mit zartem Gefühl oder eher ästhetisch”. – vergegenwärtigen anhand von Video-, Presseschau und Neuerscheinungen die aktuelle Rezeption. – geben einen Überblick über die in verschiedenen Lehrwerken zugänglichen Didaktisierungen. – stellen die vom Goethe-Institut produzierte CD vor: “Heinrich Heine ein europäischer Dichter” mit vielen Anregungen für den Unterricht. REFERENTINNEN: EMANUELA MINGO, SIMONE LENZ T E R M I N : M O N TA G , 1 9 . J A N U A R 1 9 9 8 15.00 – 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 1. Seminar Der erste Workshop soll Ihnen persönlich und als Lehrer Denkanstöße geben. Wir wollen gemeinsam Techniken und Übungen aus der Theaterarbeit ausprobieren (deshalb bitte bequeme Kleidung, v. a. flache Schuhe!). Diese praktische Erfahrung soll Anfang sein zu Überlegungen zur Lehrpraxis – und außerdem bereitet sie Vergnügen. Am Vormittag beschäftigen wir uns mit Atmung, Entspannung, Konzentration und Einführung und machen Übungen zum Rhythmus und zur unvorbereiteten Improvisation. Für den Nachmittag sind vorbereitende Improvisationen und die Arbeit an der Rolle/Figur vorgesehen. Zum Abschluß widmen wir uns kurzen Szenen aus verschiedenen dramatischen Texten. REFERENTIN: C H R I S T I A N E H A M P, GOETHE-INSTITUT NEAPEL T E R M I N : D O N N E R S TA G , 2 2 . J A N U A R 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 2. Seminar Der Kurs zeigt, wie man ganz unterschiedliche Unterrichtsinhalte und vor allem Sprachunterricht mit wortlosen Sprach- und Bewegungskünsten neu vermitteln kann. Die Pantomime, ihre Stilmittel und Techniken werden als Werkzeug und spielerische Gestaltungsmittel eingesetzt. Die grundlegende Grammatik und Interpunktion der Körpersprache werden begreifbar gemacht, und es wird gezeigt, daß Pantomime bedeutet: “So zu sein wie und nicht so zu tun als ob”. Der Kurs ist spielerisch aufgebaut, entwickelt die Lust an ungewöhnlichen Bewegungs- und Inhaltsabläufen. Aber auch bekannte Kommunikationsabläufe werden analysiert und somit transparent gemacht. Gruppen- und Partnerspiele dienen zur dynamischen Vermittlung von Wortbedeutungen und Sprache. REFERENTIN: INGRID IRRLICHT, MÜNCHEN T E R M I N : M O N TA G , 2 3 . F E B R U A R 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM KURSUMFANG INSGESAMT: 16 STUNDEN CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Vorstellung für Kinder! Am 24. Februar 1998 um 10.30 Uhr tritt Ingrid Irrlicht im Auditorium des Goethe-Instituts für Kinder von 6 bis 14 Jahren auf. Anmeldung von Schulklassen unter Tel 06/84400539 Kurs 3 Fremdsprachenwachstum sprachpsychologischer Hintergrund und didaktische Anleitungen Jeder Mensch besitzt ein natürliches, angeborenes Sprachvermögen, das auf unbewußten kognitiven Mechanismen basiert. Beim Erwerb einer Fremdsprache kann dieses Sprachvermögen unter Anwendung bestimmter didaktischer Techniken optimal genutzt werden. In ihrem Vortrag präsentiert Susanna Buttaroni einerseits neueste linguistische Daten zur Struktur und Verarbeitung menschlicher Sprache, andererseits stellt sie innovative und effiziente didaktische Techniken für den Gruppenuntericht und das Selbstlernen vor. REFERENTIN: S U S A N N A B U T TA R O N I , UNIVERSITÄT WIEN T E R M I N : D I E N S TA G , 2 7 . J A N U A R 1 9 9 8 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 31 V E R A N S TA LT U N G E N U N D 32 Kurs 4 Methodik und Didaktik Bei den drei Treffen werden folgende Themen behandelt: 1. Freiarbeit - Produktion eigener Materialien zum Thema “Europa” In diesem Seminar werden Materialien hergestellt, mit denen SchülerInnen in Phasen der “Freiarbeit” ihr Wissen über Europa selbständig vertiefen und erweitern können. Insbesondere geeignet für LehrerInnen der scuola media und superiore. 2. Produktion eines eigenen kleinen Buches Es werden verschiedene methodische Wege zum Umgang mit Texten aufgezeigt, die als Ziel die Produktion eines eigenen kleinen Buches mit gemeinsam erstellten Klassentexten haben. Insbesondere geeignet für LehrerInnen der scuola elementare und scuola media. 3. Spiele im kommunikativen Fremdsprachenunterricht Spielend entdecken die Kinder die Welt. Spielend lernen sie, die Fremdsprache zu benutzen. Spielen ist eng mit Bewegung verbunden. Neben Sprachspielen, Spielen zum Üben des Wortschatzes, grammatikalischer Strukturen usw. werden in diesem Seminar auch Bewegungsspiele vorgestellt – und natürlich gespielt. Insbesondere geeignet für LehrerInnen der scuola elementare und scuola media. Kurs 5 Der Einsatz von CD-ROM in der Primarschule Vorgestellt werden ausgewählte CDROMs, die sich für den Unterricht in der Primarschule eignen. REFERENTEN: SUSANNE HÖHN, K L A U S D O R WA R T H T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM, MEDIENRAUM CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 6 Reise durch die rechte Hemisphäre Der insgesamt 18 Stunden umfassende Kurs gliedert sich in drei Teile. 1. Wintertag Entspannung, Bewegung, Stimmund Sprachspielen. Ein Tag, der Gelegenheit gibt, auf unterhaltsame Art den eigenen Wortschatz aufzufrischen und neue Möglichkeiten im Umgang mit der deutschen Sprache zu erproben. Durch Aktivierung von nichtkognitiven Bereichen erhält auch die kognitive Seite neue Anregungen und Ausdrucksmöglichkeiten. Hinweis: Bitte kommen Sie in bequemer Kleidung (am besten Trainingsanzug!). Falls möglich, bitte Turnmatte mitbringen! REFERENTIN: DORIS BERGER F R E I TA G , 1 3 . F E B R U A R 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 ORT: GOETHE-INSTITUT ROM TERMIN: REFERENTIN: DA G M A R L U C K S , FA C H B E R AT E R I N TERMINE: 18.,25. MÄRZ UND 1. APRIL 1998 JEWEILS 15.00 – 18.00 UHR O R T : L I C E O S C I E N T I F I C O L E O N A R D O DA VINCI, JESI (AN) KURSUMFANG INSGESAMT 9 STUNDEN CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 UHR 2. “Daß das weiche Wasser in Bewegung mit der Zeit den mächtigen Stein besiegt...” Schreibwerkstatt zum Symbol Wasser Das eigene Schreiben weitet den Horizont und ermutigt, in den Lerngruppen kreative Schreibimpulse zu erproben. Das Seminar soll Erfahrungen mit dem Symbol Wasser vermitteln und diese didaktisch reflektieren. Es spielen z.B. musikalische, bildnerische, spielerische oder auch literarische Elemente eine Rolle. Die Ideen und “Projekte” sind in der Regel erprobt. Es hat sich gezeigt, daß durch eine Balance zwischen Kreativität und Normativität das Sprachvermögen geschärft und die Wort-Phantasie angeregt wird. REFERENTIN: INGRID RÖBBELEN, INSTITUT FÜR LEHRERFORTBILDUNG, HAMBURG T E R M I N : M O N TA G , 9 . M Ä R Z 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 3. Autorenlesung: Harald Tondern Jahrgang 1941. Besonderes Kennzeichen: Leidenschaft zum Schreiben. Mit 13 Mitarbeiter bei Lokalzeitungen. Während des Studiums (Literaturwissenschaften, Volkswirtschaft) Romane, Übersetzungen. Danach freiberuflicher Autor und Redakteur. Schreibt Romane, Hörspiele, Geschichten insbesondere für Jugendliche. Seit 1983 Romane gemeinsam mit Frederik Hetmann, u.a.: Die Nacht, die kein Ende nahm in der Gewalt von Skins, Das Pferd ohne Reiter - Eine Indianergeschichte von heute, Die Rache der Raben, Eine Liebe in Nagasaki, Schöne Grüße aus der Zukunft, Kristian Menschenhelfer. Harald Tondern liest ausgewählte Texte und diskutiert mit seinen Zuhörern über die literarischen Erfahrungen junger Menschen. REFERENT: HARALD TONDERN, JUGENDBUCHAUTOR, HAMBURG T E R M I N : D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR KURSUMFANG INSGESAMT: 18 STUNDEN CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 FORTBILDUNGSSEMINARE Kurs 7 Zur Reform der Rechtschreibung der deutschen Sprache Am 1. Juli 1996 wurde nach langer Diskussion eine Zwischenstaatliche Vereinbarung zwischen der Bundesrepublik Deutschland, Österreich und der Schweiz sowie weiteren deutschsprachigen Regionen unterzeichnet, die die Inkraftsetzung der Reform der deutschen Rechtschreibung zum 1. August 1998 vorsieht. Die Rechtschreibreform ist in Qualität und Umfang bescheiden, dennoch beseitigt sie zahlreiche frühere Zweifelsfälle und Absurditäten. Im Seminar werden Geschichte und Inhalt der Rechtschreibreform vorgestellt, Probleme und Vorzüge für den Deutschunterricht im Ausland diskutiert und praktische Umsetzungsprobleme erörtert. REFERENT: LUTZ GÖTZE, UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 8 Informationskurs “Europa” Der insgesamt 8 Stunden umfassende Kurs gliedert sich in zwei Teile: 1. Europa, EU-Programme, Informationen und Tips direkt aus Brüssel Sieglinde Gruber berichtet aus der Praxis der EU-Behörde über Tendenzen der EU-Kulturpolitik, EUProgramme (insbesondere Lingua,Comenius und Leonardo) und Besonderheiten bei der Planung, Beantragung und Betreuung von EU-Programmen. REFERENTIN: SIEGLINDE GRUBER (1990 -1995 LINGUA-BÜRO, JETZT LEONARDO), BRÜSSEL T E R M I N : F R E I TA G , 1 3 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 - 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM Goethe-Institut Rom 2. Deutschland und Italien in der Europäischen Union Im Zuge der sich verstärkenden Europäischen Einigung wird zunehmend nach Materialien für den Deutschunterricht gefragt, mit Hilfe derer dieses komplexe Thema den Schülern nahegebracht werden kann. In diesem Kurs wird ein Materialienpaket mit verschiedensten Übungsformen vorgestellt, das den LehrerInnen Anregungen zur Behandlung des Themas gibt. REFERENT: UWE MOHR GOETHE-INSTITUT TRIEST T E R M I N : F R E I TA G , 8 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 19.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM Kurs 9 Video im Unterricht Deutsch als Fremdsprache Marie-Luise Brandi, Autorin des Fernstudienbriefes “Video im Deutschunterricht” wird Anregungen geben, wie auf Video aufgezeichnete Filmdokumente im Unterricht und in der Fort- und Weiterbildung eingesetzt werden können. REFERENTIN: MARIE-LUISE BRANDI, G O E T H E - I N S T I T U T PA R I S 1 . T E R M I N : D I E N S TA G , 1 7 . M Ä R Z 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT ROM 2 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . M Ä R Z 1 9 9 8 9.00 – 13.00 UHR UND 14.00 – 18.00 UHR ORT: CAGLIARI, SCUOLA DI VIA STOCCOLMA CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Ihr PV-Team in Rom: Susanne Höhn Fortbildungsseminare, Autorizzazioni, Kontakte zum Erziehungsministerium, PSLS, Primarschule, Scuola Media, Stipendien, Zeitschrift PerVoi Dienstag/Donnerstag/Freitag 9.00 - 18.00 Uhr Uwe Reissig EU-Projekte, Schüleraustausch, Neue Medien (insbes. Internet), Kulturprojekte der PV, Kontakt zu den Fremdsprachenverbänden Montag/Mittwoch/Freitag 9.00 - 18.00 Uhr Jutta Mücke Neue Technologien, Zeitschrift PerVoi, Fortbildungsseminare Freitag 10.00 - 18.00 Uhr Klaus Dorwarth Primarschule Dienstag/Donnerstag 15.00 - 17.00 Uhr Simone Lenz Kulturprojekte der PV, Lehrmittel Donnerstag 10.00 - 12.00 Uhr Renate Kraus Werbung für Deutsch als Fremdsprache, Informationen zu Sprachkursen in Deutschland Dienstag 11.00 - 13.00 Uhr, Donnerstag 16.30 - 18.30 Uhr Tiziana De Rigo Sekretariat, Informationen allgemein, Bestätigungen Montag - Freitag 9.00 - 13.00 Uhr 33 V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Triest 34 Das Informations- und Fortbildungsangebot der Pädagogischen Verbindungsstelle des GoetheInstituts in Triest richtet sich an DeutschlehrerInnen sowie UniversitätsdozentInnen und StudentInnen in den Regionen Veneto und Friuli-Venezia Giulia. In den Monaten Januar bis Juni 1998 haben wir folgende Veranstaltungen und Fortbildungskurse für Sie vorbereitet. Bitte melden Sie sich für unsere Fortbildungskurse auf dem beiliegenden Anmeldeformular an!* Kulturprogramme deri Pädagogischeni Verbindungsarbeiti Die Wiedervereinigung im Spiegel der deutschen Gegenwartsliteratur Diese Seminarreihe versucht, die beiden neuen fächerübergreifenden Schwerpunkte im Curriculum der Sekundarschulen, “Geschichte und Literatur des 20. Jahrhunderts”, gemeinsam aufzugreifen, indem sie Lesungen von Autoren der deutschen Gegenwartsliteratur, die sich besonders von dem Thema “Wiedervereinigung” im weitesten Sinne haben inspirieren lassen, organisiert. Hierbei soll einerseits ein gewisser Überblick über die aktuelle Literaturlandschaft in Deutschland vermittelt werden; andererseits wird versucht, die vielen durch die Wiedervereinigung in Ostund Westdeutschland entstandenen Veränderungen sozialer, wirtschaftlicher und politischer Art sowie Veränderungen in den Befindlichkeiten der Ost-und Westdeutschen zu veranschaulichen und zu diskutieren. Der zweite Teil der Reihe besteht aus 3 Lesungen von Schriftstellern mit anschließender Diskussion sowie Videovorführungen. Die Veranstaltungsreihe wird in Zusammenarbeit mit dem Centro Culturale Italo-Tedesco di Trieste organisiert. Lesung: Thomas Brussig Thomas Brussig wurde 1965 in Berlin geboren und wuchs im Ostteil der Stadt auf. Nach dem Abitur arbeitete er u.a. als Museumspförtner, Möbelträger und Hotelportier. Seit 1990 studiert er Soziologie und Dramaturgie und debütierte 1991 unter Pseudonym mit einem Roman. Seine großen literarischen Vorbilder sind Charles Bukowski, Philip Roth und John Irving. Mit dem Roman Helden wie wir (1996) gelang ihm der literarische Durchbruch. Das Buch stand wochenlang an der Spitze aller Bestsellerlisten und begeisterte die Kritiker in West- und Ostdeutschland. Lesung: Jens Sparschuh Jens Sparschuh, geb. 1955 in KarlMarx-Stadt, studierte von 1973-1978 Philosophie/Logik in Leningrad. Von 1978-1983 war er Assistent an der Humboldt-Universität in Berlin, wo er auch 1983 promovierte. Seither ist er als freiberuflicher Schriftsteller tätig. Er veröffentlichte u.a. Der große Coup. Aus den geheimen Tageund Nachtbüchern des Johann Peter Eckermann (1987) und Kopfsprung. Aus den Memoiren des letzten deutschen Gedankenlesers (1989). 1989 erhielt er den Hörspielpreis der Kriegsblinden. Mit seinem Roman Der Zimmerspringbrunnen (1995) gelang ihm eine glänzende Satire auf die Schwierigkeiten der Ostdeutschen beim Übergang ins neue westliche System. 1 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 6 . A P R I L 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E , VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE 1 . T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 9 . M Ä R Z 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E , VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 1 7 . A P R I L 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 Lesung: Angela Krauß Angela Krauß, geboren 1950, lebt in Leipzig. Bisher erschienen von ihr die Erzählungen Das Vergnügen (1988), Kleine Landschaft (1989) und Der Dienst (1990). Im Jahr 1988 erhielt Angela Krauß den IngeborgBachmann-Preis; 1995 wurde ihr der Lessing-Förderpreis zugesprochen. In ihrer Erzählung Die Überfliegerin (1995) führt die Autorin ihre Romanheldin in der dreiteiligen Handlung durch Amerika und FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Triest Fortbildungskursei Russland, wo der Protagonistin durch Beobachtung der anderen, fremden Gesellschaften ihr eigener Identitätsverlust bewußt wird. 1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 8 . M A I 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR ORT: BIBLIOTECA DEL CENTRO CULTURALE I TA L O - T E D E S C O D I T R I E S T E , VIA DEL CORONEO 15, TRIESTE 2 . T E R M I N : F R E I TA G , 2 2 . M A I 1 9 9 8 18.00 – 20.00 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 Videovorführungen als Zusatzprogramm am GoetheInstitut Triest Go Trabi, Go TERMIN: MITTWOCH, 18. MÄRZ 1998 15.30 – 17.30 UHR Wir können auch anders TERMIN: MITTWOCH, 15. APRIL 1998 15.30 – 17.30 UHR Nikolaikirche T E R M I N : D I E N S TA G , 1 9 . M A I 1 9 9 8 15.30 – 17.30 UHR ORT: S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T 3/7/97 CORSI AUTORIZZATI CON D.M. DEL Kurs 1 Fortsetzung der Seminarreihe Die Geschichte des 20. Jahrhunderts - politische, wirtschaftliche, soziale und kulturelle Entwicklungen in den verschiedenen Jahrzehnten Im Rahmen des fächerübergreifenden Schwerpunktthemas “Geschichte des 20. Jahrhunderts” soll ein Fundus an Basiswissen über die wichtigsten Entwicklungen in den einzelnen Jahrzehnten aufgebaut werden. Gleichzeitig sollen die Teilnehmer für den Unterricht geeignete Materialien erhalten und gemeinsam überlegen, wie man dieses komplexe Thema möglichst anschaulich im Unterricht präsentieren könnte. REFERENTEN: ALEXANDRA HAGEMANN, UWE MOHR Die Sechziger Jahre 1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 2 . J A N U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T Die Achtziger Jahre 2. TERMIN: MITTWOCH, 28. JANUAR 1998 15.00 – 18.00 UHR O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 , 37129 VERONA, TEL 045-912531 Die Neunziger Jahre 1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T 35 Die Neunziger Jahre 2. TERMIN: MITTWOCH, 4. FEBRUAR 1998 15.00 – 18.00 UHR O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 , 37129 VERONA, TEL 045-912531 CORSI AUTORIZZATI CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 2 Lernwerkstatt für den Primarschulunterricht Häufig ist es im Unterricht so, daß alle SchülerInnen zur selben Zeit das Gleiche lernen müssen. Aber nicht alle Kinder haben zur selben Zeit das gleiche Interesse. Die Lernwerkstatt ist eine Form individuellen Lernens. Was das bedeutet und wie sie organisiert und vorbereitet werden kann, soll in diesem Seminar erprobt und diskutiert werden. REFERENTIN: Die Sechziger Jahre 2. TERMIN: MITTWOCH, 14. JANUAR 1998 15.00 – 18.00 UHR O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 , 37129 VERONA, TEL 045-912531 Die Siebziger Jahre 1 . T E R M I N : M O N TA G , 1 9 . J A N U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T Die Siebziger Jahre 2. TERMIN: MITTWOCH, 21. JANUAR 1998 15.00 – 18.00 UHR O R T : I C I T V E R O N A , V I A S A N PA O L O 9 , 37129 VERONA, TEL 045-912531 Die Achtziger Jahre 1 . T E R M I N : M O N TA G , 2 6 . J A N U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! DA G M A R L U C K S , FA C H B E R AT E R I N D E R Z E N T R A L S T E L L E F Ü R DA S A U S L A N D S S C H U L W E S E N T E R M I N : F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8 16.30 – 19.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TRIEST Kurs 3 Buchpräsentation: Langenscheidt-Verlag In diesem Seminar sollen die neuen Lehrwerke Moment Mal! und Memo, vorgestellt sowie deren Einsatz im Unterricht demonstriert und diskutiert werden. REFERENT: LUKAS WERTENSCHLAG, M I TA U T O R D E R L E H R W E R K E “MOMENT MAL” UND “MEMO” T E R M I N : F R E I TA G , 6 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.30 -18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T V E R A N S TA LT U N G E N U N D 36 Kurs 4 “Landeskunde und Literatur in Österreich” In diesem Seminar sollen anhand von literarischen Textbeispielen einige wichtige Aspekte der österreichischen Landeskunde vermittelt werden, wobei die Methode des “entdeckenden Lernens” in den Vordergrund gestellt wird. Mit diesem Seminar kommen wir einer oft geäußerten Bitte nach, auch die bisher vernachlässigte österreichische Gesellschaft stärker in unseren Fortbildungsprogrammen zu berücksichtigen. Kurs 6 Spiele im Unterricht Die Vorstellung von verschiedenen Spielen und spielerischen Übungsformen(zum Nach- und Mitmachen!) führt auch zu kurzer Reflexion über den didaktischen Wert von Spielen und deren Einsatz im Unterricht. Diese Veranstaltung ist besonders für LehrerInnen der scuola media und der scuola superiore geeignet. REFERENTIN: KARIN HARTMANN, FA C H B E R AT E R I N D E R Z E N T R A L S T E L L E F Ü R DA S A U S L A N D S S C H U L W E S E N T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T Kurs 5 Liedermacher im Unterricht Liedermacher bieten sich besonders gut zur Auflockerung und zur Gestaltung eines kreativen und interkulturellen Unterrichts an. Im Seminar werden die wichtigsten deutschen Liedermacher vorgestellt und gleichzeitig beispielhaft Anregungen zur Didaktisierung der Lieder gegeben. Kurs 7 Neuere Tendenzen der deutschen Sprache Die moderne Sprache verändert sich ständig und nimmt Anregungen aus vielen Bereichen auf, so daß es für den Fremdsprachenlehrer und lerner oft sehr schwierig ist, alle neuen Tendenzen der Fremdsprache nachzuvollziehen und ständig auf dem Laufenden zu bleiben. In diesem Seminar sollen die wichtigsten Neuheiten und Entwicklungen der deutschen Gegenwartssprache thematisiert werden, wobei auch ein Zusammenhang zwischen Veränderungen der Sprache und Veränderungen der Gesellschaft hergestellt werden soll. So entsteht eine Verbindung zwischen landeskundlichen und linguistischen Entwicklungen. REFERENT: REFERENT: REFERENTINNEN: IRENE ROGINA, LISBETH STIGER, UNIVERSITÄT TRIEST T E R M I N : D O N N E R S TA G , 1 2 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.30 -18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 UWE MOHR MITTWOCH, 18. FEBRUAR 1998 15.30 – 18.30 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 UWE MOHR MITTWOCH, 25. FEBRUAR 1998 15.30 – 18.30 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI VENEZIA AGLI STUDI DI VENEZIA TERMIN: TERMIN: Kurs 8 PV-Materialienschau In diesem Seminar will das PV-Team einen Überblick über die interessantesten Neuerscheinungen in Methodik/Didaktik und in Landeskunde sowie Anleitungen zum Einsatz der Materialien geben. REFERENTEN: PV-TEAM T E R M I N : D O N N E R S TA G , 2 6 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 Kurs 9 Märchen im Unterricht Seit jeher eignen sich Märchen sehr gut für den Primarschulunterricht, da sie die Fantasie der Kinder anregen und in einer ihnen verständlichen Sprache geschrieben sind. Da auch der in Märchen enthaltene Wortschatz oft relativ einfach ist und der Lebens- und Erfahrungswelt der Kinder entspringt, sollen in diesem Seminar einige Märchen exemplarisch didaktisiert und ihr Einsatz im Unterricht demonstriert werden. REFERENTIN: J U T TA L E S S I N G F R E I TA G , 2 7 . F E B R U A R 1 9 9 8 16.30 – 19.30 UHR O R T : S A L A P V, G O E T H E - I N S T I T U T T R I E S T CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 TERMIN: FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Triest 37 Kurs 11 Schüler knüpfen Kontakte Im Rahmen der immer weiter fortschreitenden Europäischen Einigung sind Schüleraustauschprojekte besonders geeignet, um die Kenntnis des jeweilig anderen Landes zu verbessern und direkte Begegnungen mit Jugendlichen in anderen europäischen Ländern herbeizuführen. Ziel dieses Kurses ist es, Ideen für und Erfahrungen mit solchen Projekten auszutauschen sowie konkrete neue Vorhaben zu planen und durchzuführen, besonders auch unter Nutzung der neuen Medien. Kurs 10 Jugendsprache/Umgangssprache Da erfahrungsgemäß junge Leute immer gern wissen wollen, wie ihre Altersgenossen im jeweils anderen Land sprechen, sich fühlen und sich verhalten und welche besonderen Moden und Tendenzen sich in der Jugend des Nachbarlandes ausgeprägt haben, bietet sich die Jugend- und Umgangssprache für einen modernen, kreativen Fremdsprachenunterricht besonders an. In diesem Seminar soll deshalb ein Überblick über die wichtigsten Neuheiten der Jugend- und Umgangssprache vermittelt werden. REFERENT: UWE MOHR D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR O R T : A C I T V E N E D I G , PA L A Z Z O A L B R I Z Z I , CANNAREGIO 4118, 30131 VENEZIA, TEL 041-5232544 TERMIN: CORSO AUTORIZZATO DAL PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI VENEZIA REFERENTIN: ALEXANDRA HAGEMANN S A L A P V, GOETHE-INSTITUT TRIEST O R T : D I E N S TA G , 1 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.30 – 18.30 UHR CORSO AUTORIZZATO CON D.M. DEL 3/7/97 TERMIN: Einige der obengenannten Seminare werden in Kooperation mit dem Centro Culturale Italo-Tedesco di Trieste, dem Istituto di Cultura ItaloTedesca di Verona, dem Istituto di Cultura Italo-Tedesco di Padova sowie der Associazione Culturale Italo-Tedesca di Venezia organisiert. Wir danken diesen Institutionen für die gute Zusammenarbeit. Ihr PV-Team in Triest: Uwe Mohr Fortbildungseminare, Kulturprogramme der PV, Autorizzazione, PSLS, Deutschlehrerverbände, ACIT/ICITS, Prüfungslizenzen/Lehraufträge, Landeskunde, Internet, Öffentlichkeitsarbeit Montag - Freitag 10.00 - 13.00 Uhr, 15.00 - 18.00 Uhr Alexandra Hagemann Schüleraustausch, Lehrmittel, methodisch-didaktische Fortbildungsseminare, neue Medien Montag 15.00 - 17.00 Jutta Lessing Primarschule, Werbung Mittwoch 15.00 - 19.00 Uhr Iris Schneller Europa, Einzelprojekte, Literatur, Ausstellungen, Übersetzungen Mittwoch 15.00 - 17.00 Uhr Ute Puls Sekretariat, Information allgemein Montag - Freitag 9.30 - 13.00 Uhr V E R A N S TA LT U N G E N U N D Goethe-Institut Turin 38 Das Informations-und Fortbildungsangebot der Pädagogischen Verbindungsstelle des GoetheInstituts in Turin richtet sich an DeutschlehrerInnen sowie UniversitätsdozentInnen und StudentInnen in den Regionen Piemont und Val d’Aosta. In den Monaten Januar bis Juni 1998 haben wir folgende Veranstaltungen und Fortbildungskurse für Sie vorbereitet*: UN ITINERARIO NEL CUORE DELL’EUROPA IN 7 TAPPE PER BAMBINI E RAGAZZI. TRIESTE MILANO GENOVA NAPOLI ROMA PALERMO TORINO Ausstellungi “Piacere Germania!... vuoi giocare con me?” Un itinerario in 7 tappe per bambini e ragazzi 25. FEBRUAR – 28. MÄRZ 1998 Wie weckt man bei Primarschülern das Interesse an einer Fremdsprache? Wie vermittelt man 8-11jährigen Schülerinnen und Schülern erste Eindrücke von einem fremden Land, dessen Sprache sie lernen oder vielleicht demnächst zu lernen beginnen? Die Ausstellung “Einblicke. Siebenmal Deutschland für Kinder”, so ihr deutscher Titel, versucht auf diese Fragen eine Antwort zu geben. Im Zentrum der Ausstellungskonzeption steht die Überlegung, daß kreatives Lernen und Spielen für Kinder dieser Altersgruppe in einer notwendigen Beziehung zueinander stehen. Aus diesem Grund will die Ausstellung Begeisterungsfähigkeit, Verspieltheit und Neugierde der Kinder nicht unterdrücken, sondern für den Annäherungsprozeß an eine Fremdsprache produktiv nutzbar machen. Die Ausstellung besteht aus sieben Einzelobjekten. Sie sind Informationsträger zur Geographie und Kultur Deutschlands. Gestaltet als bunter Themenpark, in dem man von Station zu Station gehen kann, gibt die Ausstellung den Schülern Raum und Möglichkeit, immer wieder Neues zu entdecken. Zur Ausstellung wurde ein Katalog für Lehrerinnen und Lehrer in italienischer Sprache gedruckt; darüber hinaus stehen Arbeitsbögen in der Landessprache für die Schülerinnen und Schüler zur Verfügung. Die Ausstellung steht unter der Schirmherrschaft des italienischen Erziehungsministeriums und der Botschaft der Bundesrepublik Deutschland. * Sie werden rechtzeitig informiert, sollten sich Terminänderungen ergeben! Vorbereitungsseminar zur Ausstellung für Lehrerinnen und Lehrer der Primarschule und der Scuola Media In diesem Vorbereitungsseminar werden das Ausstellungskonzept, die Fragebögen für die Schülerinnen und Schüler und Möglichkeiten zur Nacharbeit in der Klasse vorgestellt. REFERENTEN: W E R N E R W O L F, INGEBORG REGINKA TERMIN: MITTWOCH, 11. FEBRUAR 1998 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Fortbildungskurse Kurs 1 Deutsche Phraseologismen in Theorie und Praxis Frau Prof. Wotjak wird den beliebten, aber auch schwierigen Bereich deutscher Redewendungen darstellen nach Herkunft, Verwendungsmöglichkeiten und Beschränkungen, und zahlreiche nützliche Anregungen für die Unterrichtspraxis geben. REFERENTIN: BARBARA WOTJAK, UNIVERSITÄT LEIPZIG T E R M I N : F R E I TA G , 1 6 . J A N U A R 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 2 Fertigkeit Sprechen REFERENTIN: DORIS BERGER, UNIVERSITÄT TURIN T E R M I N : F R E I TA G , 3 0 . J A N U A R 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 3 Zur Reform der Rechtschreibung der deutschen Sprache Am 1. Juli 1996 wurde nach langer Diskussion eine Zwischenstaatliche Vereinbarung zwischen der Bundesrepublik Deutschland, Österreich und der Schweiz sowie FORTBILDUNGSSEMINARE Goethe-Institut Turin REFERENTIN: weiteren deutschsprachigen Regionen unterzeichnet, die die Inkraftsetzung der Reform der deutschen Rechtschreibung zum 1. August 1998 vorsieht. Die Rechtschreibreform ist in Qualität und Umfang bescheiden, dennoch beseitigt sie zahlreiche frühere Zweifelsfälle und Absurditäten. Im Seminar werden Geschichte und Inhalt der Rechtschreibreform vorgestellt, Probleme und Vorzüge für den Deutschunterricht im Ausland diskutiert und praktische Umsetzungsprobleme erörtert. REFERENT: LUTZ GÖTZE, UNIVERSITÄT SAARBRÜCKEN T E R M I N : D I E N S TA G , 2 4 . F E B R U A R 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 4 Grammatik und Unterrichtskommunikation, 2. Teil REFERENT: NORBERT BICKERT, UNIVERSITÄT TURIN T E R M I N : F R E I TA G , 6 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 5 Grammatik in der Grundstufe In diesem Kurs soll anhand von praktischen Beispielen aus dem Grammatikunterricht der Grundstufe folgendes erarbeitet werden: 1. Welche Möglichkeiten gibt es im Unterricht, die neu erlernten grammatischen Strukturen abwechslungsreich zu üben? 2. Wie können die Lerner angeleitet werden, ihre individuellen Probleme mit der Grammatik im Selbststudium zu bewältigen? Monika Reimann ist Autorin der im Hueber-Verlag erschienenen Grundstufen-Grammatik für DaF. REFERENTIN: MONIKA REIMANN, GOETHE-INSTITUT MÜNCHEN TERMIN: MITTWOCH, 11. MÄRZ 1998 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 6 Sprachunterricht mit allen fünf Sinnen Musik, Phantasiereisen, Düfte, Bewegungsspiele als Stimulus zur Sprachproduktion. REFERENTIN: DORIS BERGER, UNIVERSITÄT TURIN T E R M I N : F R E I TA G , 2 0 . M Ä R Z 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 7 Landeskunde und Literaturdidatik REFERENT: NORBERT BICKERT, UNIVERSITÄT TURIN T E R M I N : F R E I TA G , 8 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Kurs 8 Aufgaben, Übungen, Spiele, die den Verstand freisetzen 1. Wortschatzübungen 2. Ganzaufgaben Der Ko-Autor von Sprachkurs Deutsch und dem AufgabenHandbuch Deutsch als Fremdsprache (zusammen mit H.-E. Piepho) wird eine Fülle anregender Übungs- und Arbeitsformen vorstellen. REFERENT: ULRICH HÄUSSERMANN, PRIEN F R E I TA G , 1 5 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN TERMIN: Kurs 9 Autonomie und Fremdsprachenlernen Anhand verschiedener Beispiele aus den Bereichen Lesen, Texte schreiben, sprechen, Grammatik und Wortschatz werden nützliche Lernstrategien vorgestellt und die Möglichkeiten ihres Transfers im Unterricht besprochen. Darüber hinaus werden auszugsweise neue CD-RomMaterialien des Goethe-Instituts zum autonomen Lernen vorgestellt. GERMANA D’ALESSIO, GOETHE-INSTITUT MAILAND T E R M I N : F R E I TA G , 2 2 . M A I 1 9 9 8 15.00 – 17.30 UHR ORT: GOETHE-INSTITUT TURIN Die Kurse 2, 4 und 7 basieren auf Lehreinheiten des Fernstudienprojekts zur Fort- und Weiterbildung im Fach DaF, entwickelt vom Goethe-Institut München in Zusammenarbeit mit der Gesamthochschule Kassel und dem Deutschen Institut für Fernstudien in Tübingen. Die Fernstudienbriefe werden seit 1994 in einem LINGUAProjekt von der Universität Turin, IRRSAE-Piemonte und dem GoetheInstitut Turin für Italien adaptiert. Die Referenten sind als Autoren, Mitglieder des Editionsausschusses und Kursleiter/Vortragende an der Umsetzung und Verbreitung der italienischen Bearbeitungen der Fernstudienbriefe beteiligt. Sie werden in den angegebenen Kursen anhand ausgewählter Textpassagen und Übungen in die jeweilige Thematik einführen und den Bezug zur Unterrichtspraxis herstellen. (s. auch Anzeige vom Paravia-Verlag und Artikel von Donatella Ponti in der Rubrik “Sonstiges”) Ihr PV-Team in Turin: Werner Wolf Fortbildungsseminare, methodischdidaktische Beratung, FernstudienProjekt nach Vereinbarung Ingeborg Reginka DaF im Primarschulbereich nach Vereinbarung Regina Testa Werbung für Deutsch als Fremdsprache, Sekretariat Montag - Donnerstag 10.00 - 17.00 Uhr Freitag 10.00 - 16.00 Uhr 39 INTERNETFORUM Jutta Mücke* 40 Da ich selbst als Lehrerin weiß, wie schwer es ist, sich durch den Dschungel der Fachliteratur hindurchzulesen, um auf dem Laufenden zu bleiben, möchte ich Ihnen die Ideen von Margrit Wienholz in ihrem Artikel: “Computereinsatz beim Sprachenlernen”,in Praxis 3/97 vorstellen. Auch wenn der Artikel für die deutsche Schulsituation konzipiert ist, läßt er sich auf die italienische Situation übertragen. Schon seit 1984 gibt es ein von der Bund-Länder-Kommission angefertigtes Konzept für die Entwicklung des Einsatzes neuer Technologien. Trotzdem scheint sich die Umsetzung und die Anerkennung des neuen Mediums als eine weitere methodisch-didaktische Möglichkeit vor allem im Spachunterricht noch nicht so recht durchzusetzen. Für ihre methodisch-didaktischen Grundüberlegungen stellt die Autorin 6 Thesen auf. These 1: Nicht alles was machbar ist, ist in der Schule wünschenswert, nötig oder möglich. Obwohl Hardware und Software multimediales interaktives Lernen ermöglichen, sollte unsere Zukunft nicht so aussehen, daß das Klassenzimmer zum Personalcomputer und Lernstudio wird und der Lehrer zum Animateur. Zu bedenken wäre für jede Schule: Ausstattung, laufende Kosten, Klassengröße, Lehreraus/Lehrerfortbildung. Außerdem sollte nicht vergessen werden, daß optische und akustische Reize das Lernen zwar motivieren, aber ein Zuviel auch vom Eigentlichen ablenken und verunsichern kann. Die unreflektierte Faszination des neuen Mediums nutzt sich schnell ab und nach anfänglicher Begeisterung *Jutta Mücke ist Sprachlehrerin am GoetheInstitut Rom und u.a. zuständig für den Bereich “Neue Technologien”. kommt es zu Frust. Damit autonomes Lernen funktioniert, muß Lerndisziplin gelernt werden. These 2: Die augenblickliche Lehrund Lernsituation stellt eine Übergangsphase dar. Nur wenn eine verbindliche Einführung der informationstechnischen Grundbildung in allen Schularten erfolgt, - so daß es zu einem einheitlichen Basiswissen kommt -, kann der Computereinsatz auch den Sprachunterricht verändern. Heute haben weder alle Schüler ein Basiswissen noch haben sie einen Computer zu Haus. Diese Übergangssituation ist jedoch wiederum eine Chance auch für den noch unerfahrenen Lehrer, gemeinsam mit seinen Schülern anzufangen. These 3: Vom Einfachen zum Komplizierten - einen einfachen Einstieg wählen. Diese banalklingende These wird gerade beim Einstieg in die Computerarbeit oft vernachlässigt. So geschieht es, daß der Computer zu einer Hemmschwelle wird, Unsicherheit verstärkt und zur Ablehnung führt. Für den Lehrer ergibt sich eine völli neue Unterrichtssituation: Er muß Organisationsprobleme lösen, methodisch neue Vorgehensweisen ausprobieren, technisches Wissen einbringen und technische Probleme lösen können. All dies verlangt Sicherheit auf diesem Gebiet. Es genügt nicht, mal so “reinzuschnuppern”. These 4: Der Computer ist im Sprachunterricht immer Gegenstand und Werkzeug. Der Computereinsatz beim Sprachenlernen ist keine Fortsetzung des programmierten Lernens mit einem neuen Medium nach dem Motto: “Das Sprachlabor ist tot, es lebe der Computerraum”! Es geht um Planung, Auswahl und Organisation von Lernbedingungen und die eigenaktive wie selbstverantwortliche Konstruktion eines Regel- und Handlungssystems. Der Mensch ist also hier das bewertende und planende Wesen, welches lernen muß, Ergebnisse abzuschätzen und mit dem neuen Medium verantwortlich umzugehen. Trotzdem sollte man sich immer fragen: “Muß ich das, was ich hier tue, überhaupt mit dem Computer tun?” Und die zweite Frage sollte sein: Was (Inhalt) erreiche ich Wie (Strategie) und Womit (Hardware/Software). These 5: Jede Software ist nur so gut wie die methodisch-didaktische Idee, die dahinter steckt. Software für den Sprachunterricht besteht aus Lernprogrammen als Anwender- oder Autorensoftware, welche folgendermaßen aufgebaut sind: Informationsdarbietung – Aufgabenstellung – Antwortanalyse – Rückmeldung. Auch Sprachspiele und landeskundliche Spiele folgen diesem Schema. SONSTIGES Zur Beurteilung von Lernprogrammen kann man man diese Checkliste benutzen: 1. Ziele des Programms? Erreichbarkeit dieser Ziele? 2. Einsatzmöglichkeiten? 3. Sprachliche Angemessenheit und Korrektheit? 4. Benutzerfreundlichkeit und Zuverlässigkeit? 5. Funktionalität und gestalterische Mittel? 6. Hardwarevoraussetzungen? Kosten? 7. Druckmöglichkeiten von Übungsmaterialien? Diese Analyse entbindet uns jedoch nicht davon, die überprüfte Software in eine methodischdidaktische Konzeption einzubetten. Wir können also den Computer im Sprachunterricht einsetzen: zum Üben mit Drill- und PraticeProgrammen (zum Sichern von bereits vermitteltem Stoff; der Lehrer kann die Pogramme nicht verändern; sie dienen der Binnendifferenzierung und dem Selbststudium), zum Bearbeiten von Lernprogrammen (Autorenprogramme bieten zusätzlich weitere Möglichkeiten, wie Informationsdarstellung vor dem selbständigen Üben und zur schrittweisen Hinführung zu selbständiger Wissenserarbeitung. Neue Arbeitsformen: im Tandem, im Team, in der Gruppe mit Display, mit und ohne Lehrer, bei individuellem Lerntempo bei gleichzeitiger Lernzielkontrolle) und zur Textverarbeitung ohne spezielle Lernsoftware (ohne Kostenaufwand einsetzbar; vielfältige Möglichkeiten des kreativen Arbeitens, die Form des computergestützten Literaturunterrichts). These 6: Geschlechtsspezifische Unterschiede müssen berücksichtigt werden Historisch und sozialisationsbedingt unterschiedliche Interessen gelten bei Jungen und Mädchen auch für die neuen Technologien. Ethisches Wissen und Handlungswissen sind für Mädchen von höherem Interesse, während für die Jungen das Funktionswissen von größter Bedeutung ist. Damit kommt es leider zu einer Wertung, die eine Hierarchisierung von Können zur Folge hat. (“Ich bin ein Mädchen, also interessiere ich mich nicht für den Computer!”) Um diesem Rollendenken entgegenzusteuern, muß eine Einführung in das computergstützte Arbeiten vor der Pubertät stattfinden. Dabei sollte bedacht werden, daß Interesse lernpsychologisch dreifach bestimmt wird: – emotional - eine Sache, zu der ich mich gefühlsmäßig hingezogen fühle, interessiert mich. – kognitiv - eine Sache, von der ich viel weiß, weckt mein Interesse. – wertbezogen - überzeugt mich der Wert einer Sache, schenke ich ihr mehr Aufmerksamkeit und Interesse. Ich möchte meine Darstellung dieses Aufsatzes von Margrit Wienholz mit einem Zitat von Werner Bünnagel (“CALL - Zauberspiegel oder didaktische Utopie”) schließen: “Die Grundhaltung gegenüber computergestütztem Fremdsprachenunterricht ist bislang noch weitgehend durch Skepsis oder Zurückhaltung gekennzeichnet.(...).Insbesondere der schulische FU braucht didaktische Konzepte, die den gegebenen Bedingungen schulischen Lernens angepaßt sind. Weniger Vorbehalte und etwas mehr Vertrauen in das neue Medium wären gewiß sinnvoller als unsachgemäße Verteufelung.” 41 Zum Schluß noch eine wichtige Empfehlung für Internetsurfer: Das Goethe-Institut hat eine neue Rubrik: “Internetlernwelten” eingerichtet, wo Sie bestimmt viele neue Ideen finden. 1. Schritt: Leitseite Goethe - Institut (http://www.goethe.de/dindex.htm) 2. Schritt: Goethe-Institut: Material für den Deutschunterricht anklicken (http://www.goethe.de/z/demindex .htm) 3. Schritt: neu: Internetlernwelten (http://www.goethe.de/z/50/res/de res1.htm) 4. Schritt: Wenn Sie dann: Leitseite, Menü, Materialien/Material und Übersicht vor sich haben, klicken Sie auf Übersicht (http://www.goethe.de/z/50/res/ds ervueb.htm) Jetzt öffnet sich vor Ihnen die Übersicht: “Deutsch lernen” und Sie klicken auf das Feld Ihrer Wahl! Viel Vergnügen wünscht Ihnen Ihre Jutta Mücke. A M B U L A N T E WA N D E R P R E D I G E R F Ü R D E U T S C H A L S F R E M D S P R A C H E O D E R D I E A R B E I T D E R FA C H B E R AT E R I N I TA L I E N Karin Hartmann* Il compito delle due consulenti per l’insegnamento della lingua tedesca è essenzialmente l’aggiornamento dei docenti di 42 tedesco e più in generale un’attività di supporto e di riferimento per i docenti coordinatori, per i provveditorati, i direttori didattici, l’IRRSAE, le associazioni ed i gruppi di insegnanti. Questo implica dei continui spostamenti in occasione di incontri, corsi, seminari ecc. Nuove tecniche e metodologie per l’insegnamento, informazioni su nuovi testi e strumenti didattici, preparazione di seminari e corsi, attività di consulenza, insieme all’espletamento delle proprie formalità amministrative, costituiscono parte dei loro compiti. Il loro raggio di azione abbraccia sia la scuola elementare (la signora Dagmar Lucks) che quella media inferiore e superiore (la signora Hartmann) la quale invita tutti i colleghi ma in particolare quelli della scuola media ad una maggiore partecipazione e coinvolgimento in tali iniziative. *Karin Hartmann ist Fachberaterin für Deutsch als Fremdsprache Was sind sie? Was machen sie? Viele KollegInnen im Land wissen mit der Berufsbezeichnung nichts anzufangen. Ich wage mal eine Kurzdefinition: Wir sind ambulante Wanderprediger für Deutsch als Fremdsprache, die mit einem didaktischen Bauchladen unterwegs sind! Im letzten PerVoi hat meine Kollegin Dagmar Lucks ihre Arbeit vorgestellt, heute schließe ich mich an. Wir arbeiten im Auftrag des Bundesverwaltungsamtes – Zentralstelle für das Auslandsschulwesen in Köln, das für das Auswärtige Amt die “Auslandsdienstkräfte”, wie z.B. Lehrer und Fachberater auswählt, vermittelt und betreut. Schwerpunkt unserer Arbeit ist die Fortbildung der DeutschlehrerInnen; Frau Lucks ist vorwiegend im Elementarschulbereich tätig, ich betreue vorwiegend die Superioriund die Media-LehrerInnen. Wir arbeiten auf Anforderung von “docenti coordinatori”, Schulämtern, Schulleitern, Lehrerkollegien, IRRSAEs, Lehrerverbänden oder für Lehrergruppen, wo und wann immer sie sich zusammenfinden, weil sie Fortbildung, Betreuung oder Unterstützung wünschen. Das bedeutet, daß wir viel im ganzen Land unterwegs sind. Der Dienstort von Frau Lucks ist Bologna, meiner Trento, aber unsere Reisetätigkeit macht unsere Wohnorte oft zu einer Art “Basislager”, von denen aus wir zu neuen Taten starten. Wenn wir dann mal zu Hause sind, erwarten uns zusätzlich zur Nachund Vorbereitung der Seminare vielfältige Büroarbeiten: Dienstpost, Anfragen, Buchhaltung, Schreibarbeiten, Telefonate, kurz: Verwaltungsaufgaben, denn wir verwalten uns ja selbst. Hauptaufgabe jedoch ist die Fortbildung der KollegInnen in methodisch-didaktischer Hinsicht. In meinen Seminaren geht es z.B. um die Vermittlung von Unterrichtstechniken, Erweiterung der Methodenvielfalt, Vorstellung und Diskussion von neuen didaktischen Ansätzen, Austausch von Unterrichtstricks- und tips, Informationen über und Vorstellung von neuen Materialien für den Deutschunterricht, Ausarbeitung von Unterrichtseinheiten, Erstellung von Zusatzmaterialien für den Unterricht. Gewünscht wird aber auch Fortbildung in Bezug auf Sprache und Landeskunde. Wenn es machbar ist, unterrichte ich auch gern für die KollegInnen, sei es zum “Schnuppern”, um auf die deutsche Sprache Appetit zu machen oder um sie bei ihrem “Täglich Brot” zu unterstützen oder auch um zu hospitieren mit anschließender Auswertung und didaktischer Analyse der Stunden. Mir fällt auf, daß sich nur sporadisch KollegInnen der scuola media unter die Gruppen mischen, vielleicht, weil sie meinen, für sie sei “nichts dabei”? Ich möchte den KollegInnen Mut machen zu kommen und/oder sich zu organisieren, damit ich auch ein Seminar gezielt für diese LehrerInnen machen kann. Meine Adresse findet Ihr in der ersten Umschlagseite von PerVoi! ● SONSTIGES STRUMENTI PER LA FORMAZIONE E L’ A G G I O R N A M E N T O A D I S TA N Z A Donatella Ponti* Seit April 97 gibt es im IRRSAE Piemonte einen zweijährigen “Fernfortbildungskurs”, der das 43 Thema: “Fertikeit Hören” behandelt. 5 fünfstündige Plenarsitzungen und 35 autonome Arbeitsstunden zwischen den Treffen werden als 60 Stunden Fortbildung anerkannt. Als Material dafür dient das “Fernstudienprojekt zur Fort- und Weiterbildung im Bereich Germanistik und Deutsch als Fremdsprache” des DIFF, der GhK, des GI und einigen Adaptionen für die L’aggiornamento a distanza del personale insegnante, praticato in molti Paesi, ma ancora assai poco diffuso nel nostro, è una opportunità particolarmente interessante proprio per i docenti di tedesco, poco numerosi rispetto a quelli di altre materie e “dispersi” sul territorio. Un’offerta specifica e di qualità in tema di aggiornamento viene dai vari Goethe-Institute o, più raramente, dagli IRRSAE, ma per coglierla è spesso necessario chiedere l’esonero dal servizio e intraprendere non sempre facili spostamenti. spezifische Unterrichtssituation in Italien, herausgegeben von der Universität Turin unter Mitarbeit von IRRSAE Piemonte und Adilt. *Donatella Ponti, Professorin am Germanistischen Lehrstuhl der Universität Turin, ist Projektleiterin der italienischen Adaptation der Fernstudienbriefe Proprio per queste ragioni l’Università di Torino, con la collaborazione dell’IRRSAE Piemonte, dell’ADILT e del GoetheInstitut di Torino ha intrapreso l’adattamento per l’Italia di un vasto progetto editoriale “Fernstudienprojekt zur Fort- und Weiterbildung im Bereich Germanistik und Deutsch als Fremdsprache”, curato in Germania dal Goethe-Institut e dalle Università di Kassel e di Tübingen. Il progetto – con i suoi circa quaranta titoli pubblicati o in preparazione presso l’editore Langenscheidt – fornisce i materiali per curricula modulari di ampiezza e durata variabili ed è impiegato in tutto il mondo da Università e altri enti per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti di tedesco, con varie forme di certificazione. La collana italiana, composta di volumi abbinati a quelli tedeschi, integra i materiali originali facendo riferimento a quegli elementi – come i programmi ufficiali, i libri di testo, le abitudini di apprendimento – che risultano di particolare importanza per il lavoro quotidiano degli insegnanti. I primi otto volumi italiani, già pubblicati da Paravia, sono: M. Martini - H. Voit, Grammatik lehren und lernen, Torino 1996 D. Ponti, Methoden des fremdsprachlichen Deutschunterrichts, Torino 1996 V. Glaeser - L. Leporati, Fertigkeit Hören, con audiocassetta, Torino 1996 R. Breitmoser - F. Gatti, Routinen und Rituale in der Alltagskommunikation, Torino 1996 E. Bruno - T. Lain - G. Spriano, Testen und Prüfen in der Grundstufe, Torino 1996, E. Bruno - T. Lain - G. Spriano, Probleme der Leistungsmessung, Torino 1997, E. Bruno - R. Franch - T. Lain - G. Spriano, Kontakte knüpfen, Torino 1997, Y. Meihoas - A. Zanello, Lesen als Verstehen, Torino 1997. Tra i titoli in programma per 1998-99 citiamo: Fertigkeit Lesen, Fertigkeit Schreiben, Arbeit mit Video, Computer im Deutschunterricht, Lernerautonomie, Wortschatzarbeit, Fehler und Fehlerkorrektur. Completeranno la collana due titoli che si propongono di dare un quadro aggiornato e trasferibile alla pratica delle discipline di riferimento della glottodidattica: Grundlagen des Erst- und Fremdsprachenerwerbs, SONSTIGES 44 Angewandte Linguistik für den fremdsprachlichen Deutschunterrichts. Caratteristica fondamentale del progetto è di essere stato concepito per lo studio individuale e a distanza; i materiali, tanto quelli tedeschi quanto quelli italiani, hanno una impostazione induttiva e interattiva: attraverso lo svolgimento di esercizi ed attività l’insegnante è guidato alla riflessione sulla propria pratica didattica quotidiana, alla valutazione critica degli strumenti utilizzati e all’osservazione “dall’esterno” del proprio comportamento in classe. Ogni volume è corredato di soluzioni, glossario, ampia bibliografia. Proprio sulla base di queste pubblicazioni è partito nell’aprile 1997 presso l’IRRSAE Piemonte il primo corso di aggiornamento a distanza sul tema Fertigkeit Hören: il corso, che abbraccia due anni scolastici, prevede 5 incontri plenari intensivi tra partecipanti e formatori, di 5 ore ciascuno, e un lavoro autonomo tra un incontro e l’altro quantificato in complessive 35 ore. In questa fase, dedicata allo studio dei materiali e alla progettazione e sperimentazione di unità didattiche in classe, è possibile contattare il formatore telefonicamente, per fax o e-mail, o anche richiedere un incontro individuale. Al termine del corso, che si conclude con un test, vengono riconosciute 60 ore di aggiornamento. L’IRRSAE Piemonte ha già in programma per il ‘98 ulteriori corsi a distanza; l’esperienza sin qui raccolta è senz’altro positiva e replicabile anche in altre regioni. I volumi italiani possono essere ordinati all’editore – Paravia, Casella postale 485, 10100 Torino, Tel.011/7710166, Fax 011/7714124 – o singolarmente (L.10.000 ciascuno), o insieme al rispettivo volume di Langenscheidt per complessive L. 23.000. Per ulteriori informazioni vi invitiamo a contattare il GoetheInstitut di Torino, dott. Werner Wolf, Fax 011/539549, e-mail [email protected] (per il progetto in generale), l’Irrsae Piemonte, dott.ssa Reffieuna, Tel 011/5606422, Fax 011/540271 (per i corsi a distanza organizzati a Torino), o il gruppo redazionale italiano presso l’Università di Torino: prof.ssa Donatella Ponti, Fax 011/8177556, email: [email protected] (per i contenuti della collana e dei singoli volumi). ● ZU GUTER LETZT W E I T E R E I N F O R M AT I O N E N U N D T I P S Hoffnungsfrohes zum Neuen Jahr Reformelan ist im italienischen Erziehungswesen sowohl atmosphärisch als auch objektiv feststellbar. objektiv: Das Gesetz zur Schulautonomie ist in Kraft. Das erweitert die Aktionsmöglichkeiten für die Sympathiewerbung für Deutsch als Fremdsprache und damit ist jeder aufgerufen, sich Gedanken zu machen, wie wir zusammen möglichst effektiv Werbung für Deutsch machen können. In diesem Zusammenhang beabsichtigen wir Goethe-Institute, verstärkt in die Schulen zu kommen und Informationstage zusammen mit den Presidi zu organisieren, wo wir Materialien zu Deutschland vorstellen, Informationen zu unserer Arbeit verteilen und auch “Schnupperunterricht” anbieten wollen. atmosphärisch: Das Primat von Englisch als Fremdsprache bleibt verständlicherweise unangetastet. Es zeichnet sich jedoch die Chance für eine Trendwende im Mittelbau des Erziehungswesens ab. Das bedeutet, daß verstärkte Sympathiewerbung bei Schulen und Schulleitern erforderlich ist. Das Interesse an Deutsch im italienischen Erziehungsministerium MPI ist zumindest im Augenblick offenbar größer geworden. Beispiel: Es wird ins Auge gefaßt, 450 der 500 für die Ausbildung von Primarschullehrern vorgesehenen Stunden an die GoetheInstitute zu delegieren. Diskutiert wird teils die Überführung des Versuchszustands (sperimentazione) in den Regelzustand. Die Institutionalisierung von zwei Fremdsprachen in der Sekundarstufe käme Deutsch in der Primarstufe zugute, da die Eltern realistische Aussicht auf Unterrichtskontinuität haben. Die Zukunft von PSLS liegt nach wie vor im Dunkeln. Im laufenden Schuljahr sind keine Kurse zu erwarten. Stattdessen wird die Qualifikation der PSLS-Fortbilder in Neuen Technologien fortgesetzt (Seminare in Benevento, L’Aquila, Lecce, Potenza usw.). An der Universität Bologna findet ein Pilotversuch Referendariatsprojekt statt. Mit Sokrates nach Berlin!!! Das Goethe-Institut Berlin bietet jedes Jahr einige attraktive Seminare zu Sprache und Landeskunde an.Das Besondere daran: Ihre Teilnahme kann bis zu einem bestimmten Kontingent aus dem Förderungsprogramm der Europäischen Union “Sokrates” finanziert werden. Die Veranstaltungen sind gedacht für Deutschlehrer mit guten bis sehr guten Sprachkenntnissen. Sie umfassen sprachliche Fortbildung und ein reichhaltiges landeskundliches Programm zum Kennenlernen und Erleben des politischen und kulturellen Wandels, den die neue/alte deutsche Hauptstadt in diesem Jahr durchläuft. Seminargebühr inkl. Unterbringung in privaten Einzelzimmern und Frühstück: 1950 DM. Weitere Informationen gibt Ihnen ein eigener Seminarprospekt, den Sie auf Anfrage von Ihrem nächstgelegenen GoetheInstitut gern zugesandt bekommen. Falls Sie sich für die Teilnahme entscheiden, übernimmt das GoetheInstitut Mailand sowohl Anmeldung in Berlin als auch die Beantragung des Stipendiums bei der nationalen LINGUA- Agentur in Florenz. Wasserwelten Termine Anmeldeschluß mit genauer Projektbeschreibung, Arbeitsplan und eventuell Fotos bis zum 15. Januar bei Ihrem Goethe-Institut. Die ausgeführten Beiträge, Recherchen, Videodokumentationen oder Ähnliches müssen dort bis zum 15. Mai vorliegen. Noch besteht die Möglichkeit, sich gemeinsam mit Schulen in Mittelmeerstädten wie Athen, Istanbul, Kairo, Barcelona einem Mittelmeerprojekt anzuschließen, das eine interkulturelle Entdeckungsreise und das Erforschen der Wasserwelt des Mittelmeers vorsieht. Anmeldebögen bitte an Ihrem Goethe-Institut anfordern. 9-13 jährige Deutschlernende schicken ihr WasserweltenKalenderbild mit Text direkt nach München. Dazu gehört ein Blatt mit Namen Geburtsdatum, Adresse, Schule und der Angabe wie lange sie schon Deutsch lernen. Goethe-Institut Kennwort “Wasserwelten” Postfach 190419 D-80604 München Einsendeschluß: 31. März 1998 Sprachkurse und Kulturveranstaltungen Bei jedem Goethe-Institut können Sie selbstverständlich Prospekte zu Sprachkursen und Prüfungen an Goethe-Instituten in Italien oder in Deutschland erhalten. Darüber hinaus schicken wir Ihnen gerne die Ankündigungen für die Kulturveranstaltungen des GoetheInstituts in Ihrer Nähe zu. ● 45 Weitere Ansprechpartner für Deutsch als Fremdsprache in Italien CENTRO CULTURALE ITALO-TEDESCO DI TRIESTE Via del Coroneo, 15 34133 Trieste Tel 040/635764 – Fax 040/366309 ACITs und ICITs in Italien (Mitglieder der Confederazione und Federazione Nazionale) A C I T A R M A D I TA G G I A Via Serrati, 21/2 18011 Arma di Taggia (IM) Tel 0183/294659 – Fax 0183/294692 ACIT BARI Via Argrio, 72 70121 Bari Tel 080/5241881 ICIT BOLOGNA Strada Maggiore, 29 40125 Bologna Tel 051/225658 – Fax 051/227545 ACIT CAGLIARI Via Palomba, 64 09129 Cagliari Tel und Fax 070/42965 ICIT FIRENZE Via degli Orti Oricellari, 10 50123 Firenze Tel 055/213758/215993 – Fax 055/290226 ACIT LA SPEZIA Via Persio, 49 19100 La Spezia Tel 0187/739625 – Fax 0187/24572 I C I T L AT I N A c/o Liceo Scientifico G.B. Grassi Via del Lido 04100 Latina Tel 0773/603155 – Fax 0773/693102 ACIT LECCE Via Leonardo da Vinci, 12 73100 Lecce Tel 0832/346549 – Fax 0832/343520 I C I T L I VO R N O Via Col di Leccio, 222 57016 Rosignano Mare – Livorno Tel und Fax 0586/799433 ACIT MESSINA Via Ghibellina, 64 98100 Messina Tel 090/716397 – Fax 090/672974 I C I T PA D OVA Via dei Borromeo, 16 35137 Padova Tel 049/663424 – Fax 049/663232 NEBENSTELLE VICENZA Via IV Novembre, 37 36100 Vicenza Tel und Fax 0444/511995 ICIT PESARO Via A. Diaz, 12 61100 Pesaro Tel 0721/30030 – Fax 0721/30005 ACIT PESCIA Via di Collecchio, 23 51017 Pescia (PT) Tel 0572/476680 – Fax 0572/478540 C E N T R O C U L T U R A L E I TA L O - T E D E S C O Via F. Frasi, 8 29100 Piacenza Tel und Fax 0523/384669 A C I T R AV E N N A Via Salara, 24 48100 Ravenna Tel und Fax 0544/39944 ACIT SALERNO Piazza S. Agostino, 16 84121 Salerno Tel 089/241551 – Fax 089/251669 I C I T S AVO N A Via Guidobono, 2-7 17100 Savona Tel 019/824703 – Fax 019/814489 ACIT VENEZIA Palazzo Albrizzi Cannaregio 4118 30131 Venezia Tel 041/5232544 – Fax 041/5245275 ICIT VERONA Via S. Carlo, 9 37129 Verona Tel 045/912531 – Fax 045/8344114 NOTIZEN NOTIZEN