La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie
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La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie
Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori Agenzia per la Protezione dell'Ambiente e per i servizi Tecnici (APAT) Dipartimento Difesa della natura - Servizio Aree protette e pianificazione territoriale Settore Aree protette Sede operativa distaccata del Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi (EURAC) Bolzano 20-21 maggio 2008 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Se una farfalla batte le ali in Brasile, si stabilisce una discontinuità che può essere interpretata come una rottura di simmetria del sistema: di conseguenza può succedere che il movimento dell’aria venga tanto amplificato da provocare un tornado nel Texas Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 (Edward Norton Lorenz – Predictability: does the flap of a butterfly’s wings in Brazil set off a tornado in Texas? < Ann. Meeting Amer. Ass. Adv. Sc.>) La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Memoria dedicata a Edward Norton Lorenz Il 17 aprile 2008 moriva, all’età di 90 anni, E. N. Lorenz, uno dei fondatori della meteorologia moderna e della teoria del caos. Geniale la sua intuizione conosciuta come effetto farfalla del 1963, in uno scritto per la New York Academy of Sciences dal titolo “Deterministic Non-periodic Flow“ (J. Atmos. Sci. , 1963,. Vol. 20, pp. 130) dove però parlava di un gabbiano “…un battito delle ali di un gabbiano sarebbe stato sufficiente ad alterare il corso del clima per sempre…“ Anche se successivamente il gabbiano si è trasformato in una farfalla resta la sostanza: i sistemi complessi (e l’ecosistema rientra senz’altro in questa categoria) sono molto sensibili alle condizioni iniziali ed è difficile prevedere la loro evoluzione nel tempo Piccole variazioni possono portare a risultati estremamente diversi, perché i sistemi divergono verso soluzioni lontane tra loro La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 La “Protezione della natura e tutela del paesaggio” Uno dei dodici Protocolli di attuazione della Convenzione quadro per la protezione e lo sviluppo sostenibile dell'Arco Alpino, nota come Convenzione delle Alpi, riguarda la “Protezione della natura e tutela del paesaggio” Esso prevede, tra l’altro, l’adozione di tutte le misure idonee ad assicurare la conservazione degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali Una delle azioni individuate dal Protocollo è quella di provvedere alla redazione di liste valide per l’intero territorio alpino sulla presenza/assenza delle specie animali e vegetali autoctone che richiedono particolari misure di protezione, in quanto minacciate in modo specifico La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il “Progetto di raccolta dei dati sulla protezione delle specie selvatiche (flora e fauna)” Il Gruppo di Lavoro SOIA (Sistema di Osservazione e Informazione sulle Alpi) della Convenzione ha ravvisato l’opportunità di sviluppare un “Progetto di raccolta dei dati sulla protezione delle specie selvatiche (flora e fauna)”, attraverso una ricognizione della distribuzione, nell’area interessata dalla Convenzione, delle specie minacciate e degli habitat oggetti di tutela da parte della normativa nazionale ed internazionale Il coordinamento del Progetto è stato assegnato dal SOIA all’Italia e, sulla base di una Convenzione dell’allora Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, Servizio Protezione Internazionale dell’Ambiente, all’allora ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), ora APAT (Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i Servizi Tecnici) La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 L’ANPA già partecipava, dal 1994, al G.d.L. “Sistema di Osservazione e Informazione delle Alpi” (SOIA) nell’ambito della “Convenzione per la protezione delle Alpi” APAT, designata dal SOIA nel 2001 a Thematic Leader per The Protection of wild species (fauna & flora), ha coordinato per l’Italia le attività relative alla realizzazione di una Carta eco-pedologica delle Alpi e al monitoraggio delle specie selvatiche protette Per quest’ultimo aspetto nel 2002 è stato istituito un team di esperti (@lpinsieme), per la raccolta della documentazione tecnicoscientifica relativa all’intero arco alpino Il team ha raccolto e diffuso informazioni e dati necessari alla valutazione della situazione ambientale e dei livelli di protezione della biodiversità adottati a livello di unità territoriali di tipo amministrativo La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il mandato del SOIA Il SOIA ha deciso di fare riferimento a due importanti normative dell'Unione Europea: • la Convenzione di Berna (82/72/CEE) finalizzata alla “conservazione della vita selvatica e dell'ambiente naturale” • la Direttiva Flora-Fauna-Habitat (92/43/CEE e succ. agg.) relativa alla “conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche” Entrambe le disposizioni sono finalizzate alla conservazione della biodiversità a livello di specie, attraverso la pubblicazione di elenchi ufficiali in appositi allegati In più, però, con la Direttiva Flora-Fauna-Habitat viene riconosciuta in modo esplicito l’importanza della conservazione degli habitat quale condizione necessaria anche per la tutela delle specie La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il mandato del SOIA Il SOIA ha anche indicato come unità geografiche di riferimento i NUTS (Nomenclature of territorial units for statistics dell’Eurostat’s Classification System) di livello 1 e 2, ed ha sviluppato un insieme di 23 indicatori La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Nomenclatura di Unità Territoriali per Statistiche (NUTS) Unità amministrative del territorio della Convenzione delle Alpi Stato Germania NUTS1 NUTS3 Alta Baviera Rosenheim Krfr. Stadt, Tölz-Wolfratshausen, Land di Berchtesgaden, Garmisch-Partenkirchen, Miesbach, Rosenheim, Landkreis Traunstein, Weilheim-Schongau Svevia Kaufbeuern Krfr. Stadt, Kempten (Allgäu) Krfr. Stadt, Lindau (Lago de Costanza), Alta Algovia , Algovia orientale Burgenland Burgenland centrale, Burgenland settentrionale, Burgenland merisionale Austria Inferiore Mostviertel-Eisenwurzen, Austria Inferiore meridionale, Sankt Pölten, Circondario di Vienna/settore settentrionale, Circondario di Vienna/settore meridionale Baviera Austria orientale Austria NUTS2 Austria meridionale Carinzia Stiria Alta Austria Austria occidentale Salisburgo Tirolo Vorarlberg La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Klagenfurt-Villaco, Alta Carinzia, Bassa Carinzia Graz, Liezen, Alta Stiria orientale, Stiria orientale, Stiria occidentale e meridionale, Alta Stiria occidentale Steyr-Kirchdorf, Traunviertel Lungau, Pinzgau-Pongau, Salisburgo e circondario Ausserfern, Innsbruck, Tirolo orientale, Altopiano Tirolese, Pianura Tirolese Bludenz-Bregenzerwald, Rheintal-Bodenseegebiet Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Nomenclatura di Unità Territoriali per Statistiche (NUTS) Stato NUTS1 Francia Mediterraneo centro-orientale NUTS2 Rodano-Alpi Provenza-Costa Azzurra Piemonte Nord-Ovest Valle d’Aosta Liguria Lombardia Italia Lombardia Trentino-Alto Adige/Südtirol Nord-Est Veneto NUTS3 Drôme, Isère, Alta Savoia, Alte Alpi Alpi dell’Alta Provenza, Alpi Marittime, Var, Vaucluse Cuneo, Torino, Vercelli, Novara, Biella, Vebano-Cusio-Ossola, Aosta Imperia, Savona Varese, Como, Lecco, Bergamo, Sondrio, Brescia Trento, Bolzano-Bozen, Verona, Vicenza, Treviso, Belluno Friuli Venezia Giulia Pordenone, Udine, Gorizia Liechtenstein Liechtenstein Liechtenstein Liechtenstein Monaco Monaco Monaco Monaco Slovenia Slovenia Slovenia Pomurska, Podravska, Koroska, Savinjska, Zasavska, Spodnjeposavska, Jugovzhodna Slovenija, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Notranjskokraska, Goriska, Obalno-kraska Svizzera Svizzera Svizzera Appenzel I.Rh, Appenzel A. Rh, Berna, Friburgo, Glarus, Grigioni, Lucerna, Nidwalden, Obwalden, San Gallo, Schwyz, Tessin, Uri, Vaud, Vallese La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Protection of the Species (Bern Convention; Habitat Directive) CODE: pef 0 Indicator: Bern Convention Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc protected under Annex I of the Bern Convention NUTS level: Level 1 CODE: pef 1 Indicator: Bern Convention Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc protected under Annex II of the Bern Convention NUTS level: Level 1 CODE: pef 2 Indicator: Bern Convention Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc protected under Annex III of the Bern Convention NUTS level: Level 1 CODE: pef 3 Indicator: Habitat Directive Sub Indicator: Number of habitats of primary interest to the Community in the Alpine Arc concerned by Annex I of the Habitat Directive NUTS level: Level 1 CODE: pef 4 Indicator: Habitat Directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, mentioned in Annex II of the Habitat directive, which necessitate a strict protection NUTS level: Level 1 CODE: pef 5 Indicator: Habitat Directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, mentioned in Annex IV of the Habitat directive, which necessitate a strict protection NUTS level: Level 1 CODE: pef 6 Indicator: Habitat Directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, mentioned in Annex V of the Habitat directive, which necessitate a strict protection NUTS level: Level 1 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Protection of the Species (Bird Directive; National and European protection) CODE: pef 7 Indicator: Bird Directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine Arc concerned by Annex I of the bird directive NUTS level: Level 1 CODE: pef 8 Indicator: Bird directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc concerned by the Annex II of the bird directive NUTS level: Level 1 CODE: pef 9 Indicator: Bird directive Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc concerned by the Annex III of the bird directive NUTS level: Level 1 CODE: pef 10 Indicator: Areas of special protection (ASP) Sub Indicator: Number of ASP in the territory of the Alpine Convention NUTS level: Level 1 CODE: pef 11 Indicator: National red lists Sub Indicator: Number of species on the red list per countries and degree of endangerment of that species NUTS level: Level 1 CODE: pef 12 Indicator: European red list for invertebrates of Koomenen and Helsdingen Sub Indicator: Number of invertebrate listed as endangered and degree of endangerment of those insects in the Alpine Arc NUTS level: Level 1 CODE: pef 13 Indicator: National protection Sub Indicator: Number of species protected in the countries NUTS level: Level 1 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Protection of the Species (IUCN criteria) CODE: pef 14 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc in the category "Data Deficient" (DD) of the IUCN list NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 15 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Not Evaluated" (NE) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 16 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Lower Risk" (LR) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 17 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Vulnerable" (VU) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 18 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Endangered" (EN)of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 19 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Critically Endangered" (CE) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Protection of the Species (IUCN criteria 2) CODE: pef 20 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Extinct in the Wild" (EW) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 21 Indicator: IUCN worldwide criteria Sub Indicator: Number of species in the Alpine arc, contained within the category "Extinct" (EX) of the IUCN list. NUTS level: Level 1 and 2 CODE: pef 22 Indicator: Protection status of the species in the IUCN lists Sub Indicator: Protection status of the species under protection of the Bern Convention in the IUCN lists NUTS level: Level 1 CODE: pef 23 Indicator: Protection status of the species contained in the IUCN lists Sub Indicator: Number of species protected under the Habitat Directive or the Bid Directive also included in the IUCN lists NUTS level: Level 1 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il lavoro del Team @lpinsieme Realizzazione di database per il monitoraggio dei pattern di distribuzione della flora e fauna protetta della regione biogeografica alpina nell’ambito delle attività svolte dall’Italia in attuazione della Convenzione delle Alpi Foglio elettronico dati distribuzione INVERTEBRATI in Italia (stralcio) FLORA FAUNA INVERTEBRATA FAUNA VERTEBRATA 94 68 372 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche pom atia Linnaé, 1758 striata (Müller, 1774) ST YLOMMAT OPHORA Vertiginidae Vertigo angustior Jeffreys, 1830 ST YLOMMAT OPHORA Vertiginidae Vertigo genesii Gredler, 1856 ST YLOMMAT OPHORA Vertiginidae Vertigo geyeri Lindholm, 1925 Chiocciola Vertigo sinistrorso P P 0 0 NUTS3=Biella Helix Helicopsis NUTS3=Verbania Helicidae Hygromiidae NUTS3=Cuneo ST YLOMMAT OPHORA ST YLOMMAT OPHORA NUTS3=Novara National Name NUTS3=Torino Latin Nam e Family NUTS3=Vercelli ORDER NUT S2 = Valle d'Aosta NUT S2 = Piemonte 0 0 0 0 0 0 NUTS2=Valle d'Aosta NUTS3=Valle d'Aosta List of Alpine Fauna (invertebrates) NUTS1=NordOvest N°specie NUT S1= Nord-Ovest NUTS2=Piemonte Redazione delle liste di specie incluse nella Convenzione di Berna e nelle Direttive Uccelli ed Habitat presenti nell’area della Convenzione e loro distribuzione nelle unità amministrative P 0 0 P P 0 0 Vertigo a stoma 0 Vertigo di 0 Geyer Vertigo di P Demoulins 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 P P ST YLOMMAT OPHORA Vertiginidae Vertigo m oulinsiana (Dupuy, 1849) UNIONOIDA Margaritiferidae Margaritifera auricularia (Spengler, 1793) UNIONOIDA Margaritiferidae Margaritifera m argaritifera (Linnaeus, 1758) UNIONOIDA Unionidae Microcondylaea com pressa (Menke, 1828) Microcondilea UNIONOIDA Unionidae Unio elongatulus Pfeiffer, 1825 Unione UNIONOIDA Unionidae Unio crassus Philipsson, 1788 ARHYNCHOBDELLAE Hirudinidae Hirudo m edicinalis Linnaé, 1758 Sanguisuga P P P 0 0 P P P 0 0 0 0 0 0 Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il lavoro del Team @lpinsieme Realizzazione di una banca dati sulla distribuzione ecologica regionale della flora alpina protetta/a rischio (integrata con Liste Rosse locali) La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Il sito di @lpinsieme Per la messa a disposizione di tutte le informazioni e dei dati raccolti si è scelto di usare la via telematica, tramite il sito web www.alpinsieme.org e www.alpinsieme.it La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Publication of a technical brochures THE PROTECTION OF WILD SPECIES Studies and research related to the project Taking part in the studies started by the APAT Service for “Parks, Ecosystems and Biodiversity” Biodiversity” are : Coordination of data collection on the Italian territory (ARPA Piemonte) Piemonte) Data collection of Veneto Region (ARPA Veneto) Data collection in the Province of Bolzano (Autonomous (Autonomous Province of Bolzano) (FLORA and FAUNA) WITHIN THE ALPINE CONVENTION APAT Agency for Environmental Protection and Technical Services Data collection in the Province of Trento (Autonomous (Autonomous Province of Trento) Data collection of Liguria Region (ARPA Liguria) Data collection of Valle d'Aosta Region (Autonomous Region of Valle d'Aosta) Data collection on minor fauna (amphibious (amphibious and reptiles) reptiles) of the Prealpi Giulie Park (The Organization of the Natural Park of Prealpi Giulie) Database on the alpine vegetation associations (Forum Plinianum) Plinianum) Web GIS of the alpine vertebrate fauna (Institute (Institute of alpine Ecology) Ecology) Distribution of alpine Macromycetes (Myicologic Association in Bresadola) Bresadola) Data collection on flora for Switzerland (CRSF – Center of the Swiss Network of Flora) Data collection on fauna for Switzerland (CSCF – Swiss Cartographic Center of Fauna) Data Bank of the protected alpine vascular flora (Mr. Cesare Lasen, Lasen, APAT consultant) Convenzione delle Alpi La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 First results and publication of a technical report So far only Switzerland provided the validation of data for the NUTS of its pertinence, while Austria and the Principality of Monaco transmitted their commitment to deliver it within short time. While waiting for an answer from the other Contracting Parties, we thought it would be useful to proceed with a first critical analysis of the results. In fact, APAT is publishing a technical report with the intention of: Stressing the bio-geographical and ecological peculiarities of the alpine area Highlighting the conservational importance of the alpine environment regarding specifically flora and vertebrate and invertebrate fauna. Offering a first review of the protection forms in action Giving a first critical evaluation of the significance of plants and animal species that are protected in the alpine area by international regulation. A short version of the work will be published in English by APAT in collaboration with EURAC in order to augment the utilization possibilities of The volume was edited by Luciano Onori La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche the information contained in it. Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat The present research collects information about the distribution of 372 species of protected alpine vertebrates. For Switzerland they include 14 species of fish, 17 of amphibians, 15 of reptiles, 225 of birds, 66 of mammals. Salamandra lanzai For Italy, they include 22 species of fish, 20 of amphibians (among those the endemic Salamandra lanzai), 22 of reptiles, 226 of birds and 67 of mammals. fish Salamandra lanzai amphibians reptiles The fish fauna is, due to the physical characteristics of alpine birds rivers, scarcely represented, even if it includes species that are mammals often fastidious and, therefore, indicative of excellent environmental quality, e.g. the minnow (Phoxinus phoxinus) and the Italian Mediterranean barbel (Barbus meridionalis caninus). The alpine vertebrates protected by EC legislation Bern Convention 353 Directive 92/43/CEE "Habitat" 96 91 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Directive 79/409/CEE "Birds" Tetrao urogallos Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Qualche considerazione Gli elenchi europei delle specie protette, necessariamente concisi per comprendere entità facilmente riconoscibili e rendere concreta e applicabile la normativa stessa, non tengono conto della completezza e dell’approfondimento sistematico richiesti per le Liste Rosse nazionali Purtroppo, dalle analisi effettuate risulta che solo 66 taxa vegetali alpini possono contribuire, in base all’allegato II della Direttiva Habitat, all’individuazione di aree ZSC (Zone Speciali di Conservazione), una delle tipologie previste dalla rete Natura2000 La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Per alcuni gruppi di specie i dati raccolti sono scarsi, per difficoltà nel reperimento di dati di dettaglio, in molti casi, o per un insufficiente livello di conoscenze, in qualche caso A conferma di ciò, ricordiamo che il WCMC (World Conservation Monitoring Centre) della UNEP (United Nations Environment Programme) ha eliminato dal proprio database delle specie minacciate, funghi, licheni e briofite proprio per mancanza di dati sufficienti ad una valutazione generale dello stato di minaccia Anche a livello europeo questi gruppi appaiono sottostimati o non considerati affatto La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Da rilevare, ad esempio, la totale assenza dei funghi nella normativa europea a protezione della biodiversità APAT, dal 2003, in collaborazione con AMB (Associazione Micologica Bresadola – Fondazione Centro Studi micologici), ha sviluppato una linea di attività rivolta al censimento e alla mappatura della flora micologica nazionale, con particolare riguardo a quella alpina, oggetto di una specifica pubblicazione monografica in corso di stampa Anche le alghe sono fra i taxa da segnalare per l’esiguità delle entità considerate, con un totale di 14 specie (12 nella Convenzione di Berna; 2 nella Direttiva Habitat) Un altro taxon chiaramente sottostimato è quello dei licheni, che pur essendo organismi di grande valore ambientale, sono praticamente assenti nella normativa europea di protezione, con l’unico genere considerato è Cladonia L. subgenus Cladina (Nyl.) Vain., nell’allegato V della Direttiva Habitat La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 I risultati dello studio hanno permesso di accertare come le misure di protezione di singole specie, disgiunte da quelle che interessano gli habitat di riferimento, risultano spesso poco efficaci Inoltre ci sono delle tendenze in atto inconfutabili: • cambiamenti climatici • diminuizione della biodiversità • perdita di suolo per trasformazione di territorio e sottrazione di aree naturali La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Torniamo a E. N. Lorenz Lo studio dei sistemi complessi, come ad es., quelli ecosistemici, attraverso la teoria del caos, mette in evidenza un particolare tipo di comportamento di tali sistemi, quale quello delle dinamiche non lineari Un approccio corretto allo studio degli ecosistemi e alla soluzione delle problematiche ad essi connessi, deve tenere in dovuta considerazione i cambiamenti che intervengono e le cause che li generano In altri termini, è necessario cercare di determinare come avvengono i cambiamenti, perché avvengono e che genere di cambiamenti potranno aversi in futuro La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Qualche considerazione Punti critici nel sistema sono: la frammentazione degli habitat l’aumento della pressione antropica la diminuzione della qualità ambientale la presenza delle specie, selvatiche e coltivate, è compromessa La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette Ständiges Sekretariat ● Secrétariat permanent Segretariato permanente ● Stalni sekretariat La Convenzione delle Alpi e l’agrobiodiversità L’attuazione della Convenzione delle Alpi e del protocollo “Agricoltura di montagna“ Monitoraggio a lunga durata e promozione dell’agrobiodiversità Bolzano 20-21 maggio 2008 Qualche proposta APAT ha avviato linee di attività, che potrebbero essere condivise con le Parti della Convenzione delle Alpi, per: 1) catalogare e monitorare nel tempo la distribuzione degli habitat alpini, mediante analisi spaziale con il GIS 2) potenziare il sistema degli indicatori, attraverso la verifica delle sinergie fra le direttive UE "Acque“, "Habitat" e "Uccelli“, al fine di definire strumenti di supporto alle Aree protette 3) estendere all’arco alpino il progetto d’inventario delle zone umide del Mediterraneo 4) riqualificare le aree di collegamento tra i siti naturali e quelli più antropizzati, come gli agroecosistemi, attraverso una rete alpina di corridoi ecologici Grazie per l’attenzione La Convenzione delle Alpi e la protezione delle specie selvatiche Luciano Onori - APAT - Settore Aree protette