grazie, alpini in Levi Civita

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grazie, alpini in Levi Civita
"Fra cordate che salgono sullo stesso monte, ci si dà una
voce, specialmente quando sale la nebbia e la meta sembra
farsi sempre più lontana. E questo incoraggia l'ascesa verso
la vetta, un'ascesa eroica sempre, dai due conflitti mondiali
alla spedizione in Afghanistan che vede il Corpo degli Alpini
impegnati in una missione di pace difficile e attenta, fra
l'altro, a ricostruire anche scuole andate distrutte a causa
della guerra.
Perché il diritto allo studio è di tutti e, se negato,
dev'essere restituito."
Gli alunni della classe IIC della scuola “Levi Civita”
Anno scolastico 2011/2012
UN RINGRAZIAMENTO SENTITO DALLA DIRIGENTE SCOLASTICA,
DAGLI ALUNNI E DAGLI INSEGNANTI DELLE SCUOLE DEL VII
ISTITUTO COMPRENSIVO SAN CAMILLO DI PADOVA
In occasione del centocinquantenario dell’Unità d’Italia gli Alpini della Sezione di Padova
dell’Associazione Nazionale Alpini sono intervenuti in tutte le scuole del nostro Istituto
per tenere delle lezioni su diversi temi :
•
Il Tricolore
•
La Montagna
•
Il 4 Novembre
•
Il Volontariato
Ecco alcune riflessioni degli alunni della scuola Forcellini dove si è tenuta la lezione sul
tricolore:
Quando siamo arrivati in classe, gli Alpini stavano montando uno schermo enorme. Dopo
averlo montato e sistemato, un Alpino ha cominciato a spiegarci alcune cose: le origini
della bandiera d’Italia, i suoi colori precisi e la loro posizione. Abbiamo cantato con loro
l’Inno Nazionale. Infine gli Alpini hanno distribuito a tutti noi dei libretti con tutte le
informazioni sul Tricolore e alle maestre hanno dato delle bandiere da esporre in classe.
Anche Maria ha potuto assistere alla lezione in videocollegamento. Speriamo che vengano
ancora per spiegarci altre cose interessanti.
Gli Alpini ci hanno spiegato perché si è deciso che la bandiera italiana doveva essere
verde, bianca e rossa, ma anche la differenza che c’è tra le altre bandiere con lo stesso
colore che esistono in altri paesi, e abbiamo capito che ci sono diversi modi per esporle.
E’ stata una lezione superemozionante e bellissima.
Gli Alpini sono venuti nella nostra scuola e ci hanno fatto capire l’importanza della
Bandiera italiana perché per essa sono morte tante persone.
Gli Alpini, quando sono venutia scuola, ci hanno spiegato la storia del Tricolore e io mi
sono stupito di vederli così orgogliosi di essere Italiani. La Storia, raccontata da loro, è
sembrata più interessante.
Ancora altre considerazioni, questa volta sul Volontariato, degli alunni della Sc.
Secondaria Levi Civita:
In occasione della giornata del Vontariato abbiamo incontrato gli Alpini. Avevano
organizzato tutto per insegnarci cosa sia e e come si deve fare il Volontariato e per farci
riflettere sul perché tanta gente è disposta a rischiare la propria vita per salvare quella
degli altri.
Ci hanno mostrato delle immagini di alcuni disastri nei quali gli Alpini hanno aiutato la
gente in difficoltà.
Conoscere gli alpini è stata una cosa fantastica oltre che istruttiva. Ci hanno fatto
imparare che dobbiamo essere gentili tra di noi e anche con il prossimo.
Ci hanno spiegato come sono intervenuti in alcuni casi di soccorso e come potremmo noi
renderci utili per gli altri. Soprattutto mi è rimasto impresso come sono gentili tra di
loro in montagna, molto più di noi in città: se c’è una salita, si dà sempre la precedenza a
che sale, perché fa più fatica, e ci si saluta sempre.
Ci hanno spiegato che sono sempre in prima linea nell’aiutare persone coinvolte in
catastrofi naturali. Hanno detto che in epoca romana c’era un gruppo di legionari che
venivano nominati “alpini” perché operavano sulle Alpi. L’ambiente in cui lavorano è duro e
molto faticoso, ma bello, per questo tentano di preservarlo il più possibile.
Noi ragazzi della II C ringraziamo gli Alpini perché ci hanno insegnato che cosa vuol dire
veramente Volontariato, spiegandoci il loro lavoro e dicendoci come possiamo renderci
utili.
E infine una riflessione molto profonda, di un’alunna a cui gli Alpini hanno toccato davvero
il cuore:
Rispettabili Signori Alpini,
oggi, 2 dicembre 2011, è stato un giorno speciale. Sono arrivata
a scuola contenta, sì, contenta perché dovevo conoscervi. Siete tra quelle persone
speciali che decidono di dedicare il loro tempo al volontariato, per aiutare gli altri.
Appena arrivati in auditorium, i miei compagni e io vi abbiamo visto con questi cappelli
strani con una piuma che non sono nemmeno tutti uguali tra loro.
Appena mi sono seduta, ho iniziato a provare un’emoziona strana.
Ha iniziato a parlare un signore alto e magro, spiegandoci chi sono gli Alpini e quello che
fanno.
Sono rimasta stupita da quello che hanno detto, anzi, affascinata, perché è
incredibile che siano così disponibili ad aiutare qualcuno in difficoltà, mentre c’è tanta
gente che non lo farebbe mai. Ci hanno raccontato che cercano di fare il possibile in
situazioni impossibili. Ci hanno raccontato ciò che per loro è importante e speciale.
Di questo incontro io vi devo ringraziare, Alpini, soprattutto grazie di avermi fatto
vedere questo vostro mondo così speciale e bello. Grazie di avermi insegnato a guardare
oltre a quello che ci mostrano la TV e i giornali.
Grazie per tutto quello che fate, che avete fatto e per quello che farete in futuro. A voi,
rispettabili Signori, rivolgo tutto il mio rispetto perché siete riusciti a frami riflettere e
a ispirarmi per il futuro.
Vi rivolgo un distinto saluto e spero di incontrarvi ancora in futuro.