75esimo alpini - Comune di Olgiate Molgora

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75esimo alpini - Comune di Olgiate Molgora
COMUNE DI OLGIATE MOLGORA
26 maggio 2013
75esimo gruppo ANA di Calco e Olgiate
Benvenuti e buona ricorrenza a tutti voi … direi che siamo ad uno splendido traguardo … una bella
età ben portata..come si suol dire: 75 anni e non sentirli!
Ho iniziato da poco a conoscere gli alpini del gruppo … e devo dire che ho potuto ben apprezzare
quanto lo spirito giovane è insito in tutti loro … guardateli, sono allegri, gioviali, festosi, cordiali …
ma soprattutto disponibili, sempre pronti ad agire, ad attivarsi … perché come ben dice Bruno
Pizzul: “Solo attraverso il “fare” uno può “essere” alpino”.
Ho partecipato con loro alle ultime due adunate nazionali e devo dire che ne sono tornata
decisamente arricchita … fa bene al cuore vedere che ci sono occasioni che attirano centinaia di
migliaia di persone che hanno qualcosa di positivo che le accomuna: la voglia di stare insieme, di
dire a tutti che stare insieme è bello, che stare insieme fa bene … e sicuramente oggi è un
messaggio fondamentale da trasmettere alle nostre future generazioni. Condividere con loro questi
momenti mi ha fatto capire quante persone credono ancora che essere italiano è bello, che essere
italiano non è una vergogna ma una forza … e io mi auguro davvero che si continui a crederlo e a
trasmetterlo … in molti ormai l’hanno dimenticato!
Ma qualcuno si potrebbe chiedere che senso ha sentirsi alpino oggi? Non ci sono quasi più guerre
da combattere … del resto ci dicono che siamo coinvolti solo in missioni di pace… non c’è più
nemmeno il servizio di leva obbligatorio!
Eppure oggi come oggi gli alpini sono davvero una forza, la forza di chi crede nell’altruismo, nella
disponibilità verso l’altro, nel voltarsi indietro le maniche quando qualcuno chiede aiuto … ma anche
la forza di chi crede che è bello stare in compagnia per gustarsi formidabili mangiate con anche
qualche sorso di vino e un grappino finale … oppure anche la forza di chi ama la montagna e che
non esita a solcarla, ad attraversarla, a salirla senza sentire la fatica ma piuttosto il piacere di
apprezzarla.
Vorrei dar maggior forza alle mie parole attingendo da quelle di Francesco Accornero
Cosa sono gli Alpini? Perché continuano a trovarsi, ad essere assieme, a far corpo, soprattutto
quando hanno smesso la divisa? Crediamo che l’Alpino, ed intendiamo con questo non l’uomo
singolo, ma lo spirito alpino, sia un qualcosa di normalissimo, che proprio nel senso del proprio
limite, nella consapevolezza della propria debolezza, trova la forza per tener duro e soffocare,
nascondendole, le difficoltà; un qualcosa che lo induce a rispettare gli altri, a non ritenersi superiore
a nessuno, a sentirsi fratello di tutti.
Quindi non mi resta che aggiungere un grande GRAZIE a questi alpini che con i loro anni portati
benissimo mantengono il loro spirito giovanile e non esitano a mettercelo a disposizione
gratuitamente e a noi non resta che prendercelo e farne tesoro!
E concluderei con le parole del grande patriota Cesare Battisti
"Alpini....buoni e semplici come eroi e fanciulli; audaci e prudenti come soldati di razza; robusti,
resistenti come il granito dei loro monti; calmi, sereni come pensatori o filosofi; col cuore pieno di
passione malgrado la fredda scorza esteriore, al pari di vulcani coperti di ghiacci e di
neve tali apparvero, nell'alpe nostra gli alpini d' Italia, all' irrompere della santa guerra di redenzione
e di libertà….
Dorina Zucchi