Stesura della Tesi di Laurea - Dipartimento di Economia, Statistica e

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Stesura della Tesi di Laurea - Dipartimento di Economia, Statistica e
Bernardina Algieri
Stesura della Tesi di Laurea
Indicazioni tipografiche
Di seguito si forniscono indicazioni di massima per rendere più agevole la lettura del testo,
l’impaginazione, la stampa e la registrazione del file su CD.
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Formato foglio: A4;
Carattere consigliato: Times New Roman o Arial;
Dimensione carattere: 12;
Interlinea: 1,5;
Margini: 4 cm sinistra, 2 cm destra, 2 cm sopra, 1.5 cm sotto;
Numerazione delle pagine: inserire la funzione in automatico a partire dall’introduzione;
Usare di preferenza testi giustificati;
Note: riportare preferibilmente a piè di pagina;
Fonti e citazioni: riportare all’interno del testo le fonti consultate. Es. (Krugman, 2013), la
parentesi racchiude il cognome dell'autore e l'anno di pubblicazione. I rimandi in parentesi
devono essere gestiti in modo tale che la fonte citata si ritrovi poi nella bibliografia.
Organizzazione del testo
Il testo può essere organizzato nel seguente modo: il frontespizio1; l’indice; l’introduzione; il testo
diviso in capitoli e paragrafi; le conclusioni, le eventuali appendici e la bibliografia.
A ciascun capitolo va attribuito un numero (es. Capitolo I…) e un titolo. Capitolo e titolo, riportati in
grassetto, devono essere centrati in alto nella pagina, con corpo maggiore rispetto a quello del testo.
Generalmente ogni capitolo si compone di 13-15 pagine. I paragrafi rappresentano le unità minime
dell’argomentazione, separano i successivi momenti del discorso e vanno anch’essi numerati.
Grafici, Tabelle e Figure
Grafici, tabelle e figure vanno inseriti liberamente all’interno del lavoro cercando di restare all’interno
dei margini utilizzati per il testo. Evitare di arrivare al taglio del foglio. Grafici, tabelle e figure devono
sempre avere un titolo che individui chiaramente che cosa rappresentano e in calce devono riportare il
riferimento bibliografico se estratti da autori o testi. Per le tabelle compilate personalmente indicare in
calce la fonte delle informazioni o dei dati su cui si basano.
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Si veda ultima pagina del documento
Bernardina Algieri
Introduzione e conclusioni
L’utilità dell’introduzione non è quella di riassumere un generico background economico, ma di
introdurre specificamente l’argomento della tesi, evidenziando le motivazioni del lavoro, illustrando
sinteticamente la metodologia utilizzata e le fonti cui si è fatto ricorso, essa serve a condurre il lettore
all’inizio del primo capitolo. Deve essere dunque già focalizzata sui problemi e i temi dei capitoli
seguenti, magari anticipando le questioni e inserendole in un quadro più ampio, ma non generico.
L’introduzione offre la chiave di lettura di tutta la tesi. Dunque, può essere scritta solo quando se ne
conoscono già tutti gli sviluppi e pertanto si scrive per ultima.
Le conclusioni servono a raccogliere il filo del discorso che nel frattempo si è chiarito nel corso dei
capitoli e a presentare sinteticamente i risultati della ricerca. Le conclusioni sono strettamente legate
all’introduzione perché le prime riassumono una serie di risposte a quei problemi presentati
nell’introduzione, e inoltre potrebbero rimandare verso successive domande o altre ricerche possibili.
Le conclusioni mettono quindi solo un punto temporaneo alla discussione, e possibilmente indicano
nuove aperture e nuove domande.
Bibliografia
La bibliografia elenca le fonti usate per il lavoro e rende con ciò trasparente al lettore l'argomentazione,
che si fonda su citazioni. La bibliografia deve dare al lettore la possibilità di andare a leggere e con ciò
controllare citazioni e parafrasi.
La bibliografia (dimensione carattere 10-11) viene indicata come segue:
Cognome, Nome puntato / eventuali altri autori, anno fra parentesi, Titolo. Sottotitolo, luogo, casa
editrice.
Esempio:
Friedman, T. L. (2005), The World Is Flat: A Brief History of the Twenty-First Century. New York:
Farrar, Straus and Giroux.
Se si vogliono citare fonti dal web, accertarsi della loro serietà scientifica, accademica o giornalistica e
riportarle, ad esempio, nel modo che segue:
Ashley Seager (2007), Foreign direct investment rises but poor may not be benefiting,
http://business.guardian.co.uk/economy/story/0,,2192783,00.html (data di accesso: 18/10/2007).
La data di accesso indica la data di consultazione più recente per la verifica online del testo.
Bernardina Algieri
Note grammaticali e di stile
Scrivere la tesi con un vocabolario di italiano a portata di mano per evitare ogni dubbio in materia di
lessico e di ortografia. Utilizzare una punteggiatura appropriata, distinguendo bene l’uso delle virgole
e dei punti e virgola. Fare attenzione alla consecutio temporum evitando di saltare da tempi passati a
tempi presenti.
Ogni argomento va prima introdotto, poi sviluppato con il sostegno di citazioni, accompagnato da un
vostro punto di vista argomentato e concluso. E’ fondamentale distinguere sempre fra opinioni
personali e affermazioni degli autori letti, citando la fonte delle informazioni e di ogni affermazione
che non sia personale. Ciò permette al lettore di verificare l’attendibilità dell’elaborato risalendo alla
fonte delle informazioni. Vi sono due modi di dare credito ai testi o autori consultati:
1. direttamente, ad esempio: “Krugman (2013) sostiene che . . . ”; secondo Krugman (2013)”, “come
scrive Krugman (2013)”
2. indirettamente, aggiungendo alla fine del periodo che illustra un certo lavoro/posizione/teoria una
menzione che includa il nome e l’anno dell’autore fra parentesi. Ad esempio, “. . . aumenta il
commercio estero (Krugman, 2013).”
Evitare le ripetizioni, variando il lessico con sinonimi o espressioni analoghe, e prestare cura affinchè
sia mantenuta una giusta proporzione fra la presentazione e discussione centrale all’interno di ciascun
del capitolo. L’uso delle citazioni non serve per chiudere il discorso ma per aprirlo; perciò ogni
citazione dovrebbe essere lo spunto per un commento o una discussione.
Bernardina Algieri
Università della Calabria
Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza
Corso di Laurea in XXX
T ESI
DI
L AUREA (T RIENNALE /M AGISTRALE )
XXXXXXXX
Relatore
Candidato
Ch.ma Prof. XXX
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Anno Accademico 20XX-20XX
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