Istruzioni autori - Dipartimento di Economia e Management
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Istruzioni autori - Dipartimento di Economia e Management
Discussion Papers del Dipartimento di Scienze Economiche Istruzioni editoriali per gli autori I papers da sottoporre alla redazione per la pubblicazione nella collana devono essere scritti in Word per Windows (o per Mac), oppure in ScientificWorkplace rispettando le seguenti regole di stile. La SOTTOMISSIONE dell’articolo (già corrispondente al formato previsto nelle successive note redazionali per gli autori) può avvenire: 1) via email ([email protected]); 2) in cartaceo alla Redazione dei Discussion Papers del Dipartimento di Scienze Economiche (via Ridolfi, 10; Pisa). Dopo l’ACCETTAZIONE la redazione comunica all’autore il numero della collana assegnato all’articolo. COPERTINA E PAGINA FINALE Nel file Copertina.doc (scaricabile dal sito web) l’autore trova le istruzioni specifiche su come comporre il proprio paper, per l’inserimento del titolo, delle keywords, dei ringraziamenti, dell’indice ecc. La redazione cura la trasformazione del paper in formato pdf (o analogo). PRIMA PAGINA DI TESTO Sulla prima pagina compaiono: il titolo, l’autore/i, l’affiliazione/i, abstract (fino a 50 parole in inglese *), classificazione JEL fino a 5 parole chiave (la classificazione JEL può essere scaricata dal sito: www.aeaweb.org/journal/elclasjn.html), l’autore con cui corrispondere e almeno il suo recapito elettronico. Il testo inizia di seguito. CARATTERE, INTERLINEA, IMPOSTAZIONI DI PAGINA Impostazioni di pagina, caratteri del testo, interlinea e tutto quel che riguarda l’impaginazione del lavoro è specificato nel file scaricabile dal sito della collana. TITOLI Numerati progressivamente a partire dall’introduzione che prende il n. 1. Bibliografia, Appendice, Note su dati, ecc. come un titolo di primo livello. 2 Redazione della collana di e-papers EPIGRAMMA Ha un suo formato apposito. INTESTAZIONE E NUMERAZIONE DELLE PAGINE Le intestazioni sono destre e sinistre. In quelle di destra compare nome e cognome dell’autore, n. di p. sull’esterno (sinistro). Nelle intestazioni di sinistra compare titolo, troncato se troppo lungo da non stare in un rigo, il n. di p. sull’esterno (destro). La numerazione e l’intestazione iniziano dalla seconda pagina di testo (come dal file scaricabile). NOTE Note a piè di pagina, con numero progressivo e formattate secondo il modello apposito. Il riferimento di nota nel testo deve precedere il punto (o altri segni di interpunzione). ALTRO Termini tecnici e parole straniere utilizzati nel testo vanno in corsivo. CITAZIONI Le citazioni all’interno del testo, nelle note ecc., si aprono e si chiudono con virgolette doppie: “ ”. Citazioni dentro le citazioni in virgolette semplici: ‘ ’. I salti di brani nelle citazioni sono indicati con 3 puntini di sospensione: ... Le citazioni lunghe (più di tre righe di testo) hanno corpo ridotto, spaziatura prima e dopo e rientri a sinistra e a destra (come stile apposito nel file Copertina.doc). Le citazioni lunghe conterranno, preferibilmente, una frase di senso compiuto. Iniziano con la maiuscola (se il brano in originale non inizia al capoverso, la lettera maiuscola sarà posta tra [ ]). Finiscono con il punto. Il riferimento bibliografico relativo - se possibile sta nel testo che precede la citazione lunga. Le brevi aggiunte di collegamento introdotte dall’autore del paper vanno tra parentesi quadre, es.: [che]. ABBREVIAZIONI Le abbreviazioni per pagina, volume, capitolo sono: p. e pp., vol. e voll., cap. o ch., ecc. Se si utilizzano altre abbreviazioni di termini, rinvii archivistici ecc. saranno indicate dopo la prima volta che compare la dizione per esteso es.: Archivio di Stato di Pisa (ASP, da ora in poi). RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI NEL TESTO O IN NOTA I rinvii bibliografici possono stare nel testo se brevi e inseriti prima del punto, come negli esempi seguenti: 1) ... ogni altro tipo di beni” (Smith 1973 [1776], p. 324). 2) Viner (1937) on international trade theory. GRAFICI E TABELLE I grafici e tabelle sono centrati rispetto ai margini. Tabelle e grafici hanno numerazione progressiva. Per il grafico titolo e note stanno in basso nel seguente formato: Grafico [oppure Figure] 1. Titolo con descrizione sommaria del grafico. Un rigo sotto: Fonte [oppure Source]: Per le tabelle: il titolo sta in testa alla tabella e centrato nel seguente formato: TABELLA [oppure TABLE] 1. Il titolo della tabella sta nel rigo successivo, sempre centrato e in maiuscoletto. In basso alla tabella stanno Fonti ed Avvertenze (o Notes), come per il grafico. Dentro grafici e tabelle va usato, possibilmente, lo stesso carattere del testo. Se l’appendice riporta altre tabelle rispetto a quelle di testo, la loro numerazione è preceduta da una “A”. Norme di redazione 3 APPENDICE Eventuali appendici (di grafici, tabelle, altro) occupano la parte finale dell’articolo prima della bibliografia. BIBLIOGRAFIA La bibliografia compare in fondo a tutto il lavoro. I riferimenti sono disposti in ordine alfabetico. Qui di seguito sono riportati alcuni esempi di riferimenti bibliografici (ovviamente, se il paper è in inglese cambiano le congiunzioni e dopo il nome del curatore/i va inserito “ed./s.”): a) libri Aghion, Phillippe e Peter Howitt (1998), Endogenous GrowthTheory, Cambridge (MA), MIT Press. Keynes, John Maynard (1936), The General Theory of Employment, Interest and Money, London, Macmillan. Marshall, Alfred (1890), Principles of Economics, (Eighth Edition), London, Macmillan, 1920. Mill, John Stuart (1848), Principles of Political Economy, a cura di W.J. Ashley, London, Longmans, Green and Company, 1909. Smith, Adam (1776), An Inquiry into the Nature and Causes of the Wealth of Nations, Edwin Cannan, New York, Modern Library, 1937. Smith, Adam (1776), Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni, Milano, Isedi, 1973. b) articoli in rivista Easterlin, Richard A. (1981), “Why Isn’t the Whole World Developed?”, Journal of Economic History, March, 41, n. 1, pp. 1–19. Goldin, Claudia e Cecilia Rouse (2000), “Orchestrating Impartiality: The Impact of “Blind” Auditions on Female Musicians”, in American Economic Review, 90, n. 4, pp. 715741. Griliches, Zvi (1977), “Estimating the Returns to Schooling: Some Econometric Problems”, Econometrica, 45, n. 1, pp. 1–22. Hicks, John (1939), “The Foundations of Welfare Economics”, Economic Journal, 49, December, pp. 696–712. Knight, Frank (1935), “The Ricardian Theory of Production and Distribution”, Canadian Journal of Economic and Political Science, I, pp. 3–25, II, pp. 171–96, rist. in Frank H. Knight, On The History and Method of Economics, Chicago, University of Chicago Press, pp. 37–88. c) articoli in libro collettaneo Arrow, Kenneth (1973), “The Theory of Discrimination”, in Discrimination in labor markets, a cura di Orley Ashenfelter e Albert Rees, Princeton, Princeton University Press, pp. 333. Krueger, Alan B. e Jorn-Steffen Pischke (1995), “Comparative Analysis of East and West German Labor Markets: Before and After Unification”, in Differences and Changes in Wage Structures, a cura di Richard Freeman e Lawrence Katz, Chicago, London, University of Chicago Press, pp. 405–45. d) working papers 4 Redazione della collana di e-papers Fölster, Stefan e Georgi Trofimov (1996), “Does Equality Promote Growth?”, Industrial Institute for Economic and Social Research, working paper. Goldin, Claudia e Lawrence Katz (1997), “The Origins of Technology-Skill Complementarity”, NBER working paper 5657. e) annuari UNESCO (1967), Statistical Yearbook 1967, Paris, UNESCO. United Nations (1952), Preliminary Report on the World Social Situation, New York, United Nations. N.B. i libri collettanei senza indicazione di curatore non sono preceduti dalla sigla AA.VV., ma si riportano solo le prime parole del titolo seguite dall’anno di edizione e, in bibliografia, l’anno di edizione seguito dal titolo.