PROCEDURE GENERALI DI COMPORTAMENTO DA TENERE IN
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PROCEDURE GENERALI DI COMPORTAMENTO DA TENERE IN
ISTITUZIONE SCOLASTICA ISTITUTO COMPRENSIVO VERDELLINO/ZINGONIA (infanzia, primaria, potenziata e secondaria di 1° grado) PROCEDURE GENERALI DI COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO D’EMERGENZA 1 PROCEDURA GENERALE DI COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO D’EMERGENZA LA SEGNALAZIONE Chiunque individui un pericolo imminente, come un principio d’incendio o presenza di fumo, uno scoppio, un crollo, uno spargimento di sostanze infiammabili o pericolose, un allagamento, un infortunio, e così via è tenuto a far allertare il responsabile per l’emergenza e la squadra di emergenza, telefonando al numero del centro di coordinamento 112, segnalando: • le proprie generalità • la natura dell’emergenza • il luogo in cui si sta manifestando • se ci sono infortunati Deve poi avvertire immediatamente le persone che, a suo giudizio, potrebbero essere coinvolte rapidamente nell’emergenza. IN CASO D’EMERGENZA È NECESSARIO ALLERTARE IMMEDIATAMENTE… Chi individua un pericolo farà avvertire il centro di controllo che, nel nostro caso, coincide con l’ufficio di segreteria o con la postazione del centralino/bidelleria; e successivamente da questo luogo saranno chiamati: il responsabile per l’emergenza (o coordinatore per l’emergenza) gli addetti alle emergenze (fanno parte della squadra di emergenza) per ciò è necessario: PREPARARE E RENDERE NOTO A TUTTI L’ORGANIGRAMMA DELL’EMERGENZA Se non è immediatamente evidente che si tratta di un falso allarme si deve far scattare il piano d’evacuazione, perciò quando è necessario attivare l’evacuazione ognuno ha il suo compito. Il personale presente deve segnalare il pericolo, e potrà tentare un intervento di emergenza solo se appartenente alle squadre di emergenza. Chi sono i responsabili per l’emergenza nei vari plessi? Sono stati designati anche i loro “supplenti”? INDICARLI IN MODO ESPLICITO NELL’ORGANIGRAMMA DELLA SICUREZZA! 2 I Responsabili per l’Emergenza sono Dirigente Scolastico, Collaboratori del D.S., i Responsabili di Plesso e i componenti della Commissione Sicurezza (RSPP e ASPP): D.S. E. Mora, A. Todaro, M. Amendola, E. Bosco, A. Ravasio Plesso Primaria Zingonia D.S. E. Mora, A. Todaro, M. Amendola, E. Bosco, N. Ferraro Plesso Potenziata Plesso Primaria Verdellino R. Ravasio, G. Messina G. Soldini, S. De Rossi Plesso Infanzia Zingonia Plesso Infanzia Verdellino A. Vecchi, S. Dolci Plesso Scuola Secondaria W. Sannoner, C. Spoto, R. Nicosia LA SEGNALAZIONE DELL’ALLARME Il segnale d’allarme che dà inizio all’evacuazione è il suono di un’apposita sirena di allarme 0 di una tromba da stadio. Nella scuola, al percepire di questo suono tutti devono uscire il più velocemente possibile dall’edificio. 3 INCENDIO (Chi fa cosa?) PROCEDURE PER IL RESPONSABILE (O COORDINATORE) PER L’EMERGENZA In caso di pericolo generico accertato e, in particolare, d’incendio, il responsabile dell'emergenza: deve recarsi sul luogo dell’evento per valutarne la gravità. … DOPO CHE HA VALUTATO CHE È NECESSARIA L’EVACUAZIONE: dà l’allarme di evacuazione deve dare l’ordine di fare le telefonate verso l’esterno (fa chiamare o chiama lui stesso): si deve assicurare che vengano fornite tutte le indicazioni necessarie; contemporaneamente chiama (o fa chiamare) i responsabili all’interno dei plessi e impartisce loro le istruzioni di comportamento da adottare; coordina tutte le operazioni; appena possibile, deve andare a controllare (o far controllare) l'idoneità del punto di raccolta stabilito e noto a tutti per vedere se sia idoneo e, se lo si ritiene opportuno , in caso contrario individua,insieme al responsabile di plesso , un altro “luogo sicuro”; fa aprire eventuali cancelli esterni per facilitare l’accesso ai mezzi di soccorso, eventualmente chiamati; fa impedire l’ingresso a chiunque non sia addetto all’emergenza; quando tutti sono fuori dall’edificio, fa l’appello generale di tutte le classi con l’aiuto di tutti gli insegnati (che devono avere già effettuato tutti i controlli) se e quando è necessario, deve dare ordine all'addetto di disattivare l'erogazione dell'energia elettrica e, se è possibile, di mettere in sicurezza la centrale termica (premendo il pulsante di sgancio); se l’incidente è rilevante deve cercare d’informare i suoi eventuali superiori dell'entità del pericolo e delle decisioni intraprese. PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALL’EMERGENZA (SQUADRA DI EMERGENZA) 1 La squadra di emergenza è composta dagli ADDETTI ALLE EMERGENZE (ANTINCENDIO e PRIMO SOCCORSO) e coordinata dal RESPONSABILE DELLE EMERGENZE. Le segnalazioni di pericolo possono pervenire alla squadra di emergenza: dal Responsabile per l’emergenza da un qualsiasi lavoratore In ogni caso la squadra di pronto intervento …: si porterà velocemente sul posto per verificare la veridicità dell’allarme 2; La Squadra di emergenza comprende diversi addetti. Addetti allo spegnimento: devono essere adeguatamente qualificati attraverso la frequenza di un corso di formazione (che includa anche la prova di spegnimento con l’estintore); devono conoscere e saper usare le attrezzature e i mezzi necessari per affrontare un primo intervento. Costituiscono la squadra di emergenza per l’antincendio. Addetti al Primo Soccorso: devono essere adeguatamente qualificati attraverso la frequenza di uno specifico corso di formazione, in grado di assicurare in caso di incidente un primo soccorso dell’infortunato. Costituiscono la squadra di emergenza per il primo soccorso. Addetto alla disattivazione delle forniture energetiche: persona designata, all’interno della squadra d'emergenza, alla gestione della sicurezza degli impianti, che deve provvedere alla disattivazione delle forniture energetiche e alla messa in sicurezza degli impianti, quando gli viene dato questo ordine. 2 se si tratta di incendio, alluvione o terremoto non si devono usare ascensori per raggiungere i luoghi di intervento 1 4 tutti gli addetti devono poi accertarsi che, fino a cessato allarme, non vengano fatte avvicinare al luogo di pericolo altre persone, estranee alla squadra, e vieteranno anche l’entrata nell’edificio di estranei, ad eccezione di enti di soccorso (si deve intendere anche il tener lontano persone da un soggetto colpito da malore o coinvolto in un infortunio). In caso di FALSO ALLARME: deve immediatamente avvertire … del falso allarme; viene interrogato il responsabile dell’allarme e chiarito il motivo, viene segnato il giorno, l’ora, la causa dell’intervento, il nome di colui che ha dato l’allarme (si deve indagare sulla natura del falso allarme per evitare che si presenti il problema) infine tutte le persone coinvolte nell’allarme possono riprendere le normali attività In caso di PERICOLO ACCERTATO FACILMENTE ELIMINABILE: In caso di pericolo generico accertato, e in particolare di piccolo incendio, se qualche addetto è tra i primi ad accorrere sul luogo dell’evento, deve: Chiamare (o far chiamare) il Responsabile dell'emergenza (se non lo sa già) o un suo sostituto; Poi gli addetti devono: intervenire sul luogo dell’evento per cercare di neutralizzare il pericolo utilizzando, se è possibile e non pericoloso, i mezzi a disposizione; se, per esempio, si tratta di un principio di incendio: allontanano dall’area i materiali infiammabili o esplodenti, eventuali sostanze nocive, gli automezzi e utilizzando gli estintori o altri mezzi estinguenti in dotazione (sabbia, coperte non infiammabili, acqua, solo quando è consentito – mai su apparecchi elettrici in tensione…); alla cessazione del pericolo (per es. a incendio spento) un addetto avviserà del cessato allarme; se si trattava di incendio, dopo una verifica dei danni e del completo spegnimento, la schiuma o la polvere degli estintori e le sostanze eventualmente fuoriuscite da contenitori vengono raccolte, poste in idonei contenitori e correttamente smaltite; le piccole ustioni sono curate portando la parte ustionata sotto acqua corrente per circa 10 minuti e poi medicati in pronto soccorso; alla fine dell’emergenza viene interrogato il personale sulle cause dell’incendio, viene segnato il giorno, l’ora, la causa dell’intervento, il nome di colui che ha dato l’allarme; infine tutte le persone coinvolte nell’allarme possono riprendere le normali attività. In caso di PERICOLO NON FACILMENTE ELIMINABILE: può accadere che ci si renda subito conto che il pericolo non è facilmente eliminabile; oppure che ci si renda conto solo dopo un primo tentativo di intervento. In questi casi, vista l'impossibilità di eliminare il pericolo, gli addetti devono: avvisare tempestivamente il centro di controllo per segnalare l’immediata necessità di intervento di enti esterni di soccorso (i Vigili del fuoco, se si tratta di incendio), indicando le caratteristiche del pericolo; se in particolare si tratta di impossibilità a spegnere un incendio, devono isolarlo il più possibile chiudendo le porte e le finestre dei locali interessati: a questo punto indicano al Responsabile la necessità sfollare immediatamente l’edificio; i responsabili di piano3, che sono i COLLABORATORI SCOLASTICI, con gli altri addetti all’emergenza favoriscono l’apertura delle porte delle uscite di sicurezza, coordinano e favoriscono l’evacuazione (verificando se gli insegnanti hanno bisogno di aiuto per gli eventuali portatori di handicap), controllano immediatamente se i servizi igienici sono vuoti, verificano che tutti abbiano abbandonato il piano e chiudono, dopo il passaggio di tutti, le Responsabili di piano: ci deve essere almeno un responsabile per piano dell’edificio. Questi lavoratori sono coloro che coordinano e facilitano le eventuali operazioni di sfollamento e di raccolta del personale in un luogo sicuro, preventivamente individuato e noto a tutti ( il punto di raccolta). 3 5 eventuali porte di compartimentazione; perché sia facilitato il loro compito le porte delle classi vanno lasciate aperte (a meno che la chiusura della porta non serva a contenere il principio d’incendio dentro ad un’aula) 4. l’addetto alla disattivazione delle forniture energetiche provvede (se è necessario) a togliere la tensione elettrica dal quadro di zona e, se è possibile, a mettere in sicurezza la centrale termica (se il Comune ci fornirà istruzioni in merito); se si tratta di incendio, vengono allontanati dalla zona, per quanto è possibile, i materiali infiammabili e gli automezzi, curando di lasciare un corridoio di passaggio per i pedoni e per l’ingresso dei mezzi di soccorso Al sopraggiungere degli enti di soccorso gli addetti devono: immediatamente indicare tutti gli infortunati, evidenziando i casi più gravi; fornire tutte le informazioni necessarie ai servizi di soccorso (ubicazione di eventuali persone intrappolati, degli idranti, degli estintori, dell'interruttore generale dell'energia elettrica, delle attrezzature di scorta, delle uscite di sicurezza, …); se in particolare giungono i VV.F. dovrebbero essere loro fornite le planimetrie dell’edificio e devono essere informati dettagliatamente sulla situazione esistente e sui provvedimenti adottati da una persona incaricata, che li accompagnerà e resterà a loro disposizione; da questo momento in poi tutte le operazioni saranno coordinate dai VV.F. e pertanto tutto il personale operativo previsto nel piano di emergenza si metterà a loro disposizione; sia gli addetti alla sicurezza che il responsabile per l’emergenza collaboreranno attivamente con il “più alto in grado” dei VV.F. presente sul posto per il buon funzionamento dell'intervento di soccorso; Alla cessazione del pericolo: se si trattava di incendio, dopo una verifica dei danni e del completo spegnimento, se autorizzati dai VV.F. si può rientrare nell’edificio; la schiuma o la polvere degli estintori e le sostanze eventualmente fuoriuscite da contenitori vengono raccolte, poste in idonei contenitori e correttamente smaltite; le piccole ustioni sono curate portando la parte ustionata sotto acqua corrente per circa 10 minuti e poi medicati in pronto soccorso; viene interrogato il personale sulle cause dell’incendio, viene segnato il giorno, l’ora, la causa dell’intervento, il nome di colui che ha dato l’allarme; Infine si possono riprendere le normali attività. IN BREVE GLI ADDETTI ALLE EMERGENZE (SQUADRA DI EMERGENZA)devono: intervenire secondo l’addestramento ricevuto, in base al tipo di emergenza (per esempio, per spegnere il principio d’incendio o per soccorrere infortunati…) PROCEDURE PER I COLLABORATORI PROCEDURE PER I RESPONSABILI DI PIANO Hanno principalmente il compito di rendere ordinato il deflusso delle persone in caso di esodo rapido e di provvedere a fare uscire dallo stabile tutti, con particolare cura per gli alunni, soprattutto per i disabili. I responsabili di piano appartengono in senso lato alle squadre di emergenza ed è per questo motivo che il loro compito più importante è in parte già stato descritto nelle procedure per le squadre di emergenza, e riguarda la fase di evacuazione (detta anche sfollamento) così schematizzabile: al segnale di sfollamento di emergenza gli appartenenti alle squadre di piano aprono le porte delle uscite di sicurezza; coordinano l’evacuazione del loro piano; si accertano che nei locali della zona loro assegnata, servizi inclusi, non sia rimasto nessuno; Sarebbe opportuno che le finestre delle classi fossero già state chiuse degli insegnanti prima di abbandonare l’aula, per ridurre la propagazione di un eventuale incendio. 4 6 verificano se gli insegnanti hanno bisogno di aiuto per gli eventuali portatori di handicap; verificato quanto sopra, abbandonano a loro volta lo stabile (dopo aver verificato la non necessità di un aiuto agli altri piani), chiudendo dopo il passaggio di tutti le eventuali porte di compartimentazione. NON SI DEVONO USARE LE SCALE INTERNE MA SOLO LE SCALE DI EMERGENZA ESTERNE. IN BREVE RESPONSABILI DI PIANO: eseguono le istruzioni di comportamento impartite dal responsabile per l’emergenza qualora necessario, coordinano l’esodo delle classi stabiliscono percorsi alternativi per l’esodo in caso che le vie di fuga previste siano impraticabili danno aiuto agli insegnanti che devono accompagnare portatori di handicap. PROCEDURE PER GLI ADDETTI ALLA DISATTIVAZIONE DELLE FORNITURE ENERGETICHE In caso di evacuazione rapida dell’edificio l’addetto della squadra di emergenza che ha il compito di disattivare le forniture energetiche, con l'autorizzazione del responsabile dell'emergenza o di un suo sostituto, deve: interrompere l'erogazione dell’energia elettrica fornita dalla rete (dal quadro elettrico generale), dopo aver verificato che nessuno stia usando l’ascensore, se presente. Tuttavia , se il segnale di allarme è dato da una campanella a funzionamento elettrico, dovrà disattivare la parte dell’impianto elettrico che comprende tale campana solo quando si ritiene che il segnale non sia più necessario. In tal caso nell’edificio è meglio utilizzare una sirena (o tromba) portatile da stadio. Dovrebbe anche fermare gli impianti di riscaldamento – attualmente però il personale della scuola non può disattivare le caldaie; PROCEDURE PER L’ADDETTO ALLE CHIAMATE 5 È colui che può ricevere il primo avviso di emergenza e deve chiamare il responsabile dell’emergenza e i membri della squadra di emergenza; si occupa delle chiamate verso gli enti esterni (vigili del fuoco, forze dell’ordine, vigilanza municipale, pronto soccorso, compagnia elettrica, gestori dell’impianto di riscaldamento, idraulico). Deve avere la possibilità di chiamare verso l’interno e verso l’esterno della scuola per tutta la durata dell’emergenza, perciò in caso di evacuazione totale è opportuno che si serva di un telefono cellulare. Al ricevimento della prima segnalazione di pericolo deve richiedere, a chi lo sta avvisando, le seguenti informazioni: se è gia stato avvisato il responsabile dell'emergenza; il luogo dell'evento; il tipo di evento (incendio, infortunio, allagamento ecc.); una valutazione, se possibile, della gravità dell'evento; se la chiamata avviene per telefono, deve avere le generalità di chi telefona. A questo punto deve: allertare immediatamente il responsabile dell’emergenza, se non è stato ancora chiamato, e gli addetti al pronto intervento (squadra di emergenza) e dare loro indicazioni precise Addetto alla chiamata: persona designata dal Responsabile per l’Emergenza (quando non coincide con egli stesso) alla gestione delle informazioni e delle chiamate in uscita e in entrata. Esso deve essere informato (ed eventualmente richiedere egli stesso) sull’ubicazione, sulla tipologia e sul maggior numero di informazioni circa l’evento pericoloso in corso, per poter dare indicazioni precise agli Enti esterni di soccorso, qualora si ritenga necessario l’intervento esterno. Utilizzerà per questo compito l’elenco dei numeri telefonici di emergenza a sua disposizione, presso il posto di chiamata e lo schema tipo per dare tutte le corrette informazioni agli enti esterni di soccorso (vedi TABELLA 2 in “ALLEGATI E PROCEDURE” : numeri telefonici utili in caso di emergenza ). Ha anche il compito di annotare gli orari di inizio emergenza, i tempi di intervento e gli orari di chiamata delle persone intervenute e i tempi di arrivo dei VV.F. 5 7 per un immediato sopralluogo del luogo dell'evento. Deve accertarsi che il messaggio sia stato ricevuto e compreso. In caso di pericolo accertato e su istruzioni del responsabile dell'emergenza o di un suo incaricato, l’addetto al posto di chiamata provvede a far intervenire il soccorso pubblico (VVF, eventualmente vigili urbani, la polizia, l’ambulanza e gli enti erogatori di energia). Deve: dare informazioni chiare e precise riguardo al luogo dove si è verificato l'incidente indicare il percorso più breve e meno pericoloso per raggiungerlo segnalare la presenza di eventuali infortunati o dispersi, indicando dove potrebbero trovarsi in caso di scarsa visibilità, segnalare la presenza di eventuali ostacoli che potrebbero intralciare le operazioni di soccorso; far accompagnare o accompagnare eventualmente le squadre di soccorso sul luogo dell'incidente (se la situazione non è da ritenersi troppo pericolosa per la sua incolumità). Quando il Responsabile per l’emergenza decide, sentita la squadra di emergenza o gli enti di soccorso, che l’allarme è cessato, l’addetto alle chiamate avvisa tutte le persone eventualmente coinvolte nell’allarme del cessato pericolo. Ha anche il compito di annotare gli orari di inizio emergenza, i tempi di intervento e gli orari di chiamata delle persone intervenute e i tempi di arrivo dei VV.F. IN BREVE L’ADDETTO ALLE CHIAMATE deve: Fare tutte le chiamate verso l’esterno che il Responsabile per l’emergenza gli ordina 8 PROCEDURE PER GLI INSEGNANTI In caso di evacuazione L’ INSEGNANTE presente nella classe: al momento dell’allarme guarda l’orologio per prendere il tempo deve abbandonare tutti gli oggetti ingombranti (borse, ombrelli …) deve prendere il MODULO DI EVACUAZIONE e il REGISTRO deve dare istruzione alla classe e deve lasciare l’aula con l’alunno chiudi fila (dietro a questo) dopodiché guida la classe, cercando di rispettare l’ordine stabilito, verso la più vicina uscita di emergenza, mettendosi alla fine della fila appena fuori controlla il tempo (PRIMO TEMPO DI DEFLUSSO) se è presente un portatore di handicap l’insegnante si fa aiutare ad accompagnarlo dall’insegnante di sostegno – se è presente – o da un altro alunno e, se è in difficoltà, uscendo dalla classe chiamerà un lavoratore ATA; arrivato con la classe al punto di raccolta, e deve fare l’appello, utilizzando il registro per verificare con gli alunni se sono tutti presenti o se ci sono dispersi; dopo compilerà un apposito modulo d’evacuazione e registrerà il SECONDO TEMPO DI DEFLUSSO. deve segnalare tempestivamente ai VV.F. o alle forze dell’ordine e al responsabile se ci sono eventuali dispersi NOTA PER GLI INSEGNANTI DI SOSTEGNO: se sono in classe al momento dell’emergenza hanno il compito di aiutare i loro assistiti al posto dei compagni di classe. Inoltre, dove c’è l’ascensore o il servo scala, c’è un rischio aggiuntivo per gli studenti con pesanti handicap motori presenti ai piani superiori, ed in particolare per quei ragazzi che utilizzano una sedia a rotelle. In caso di emergenza non si può impiegare l’ascensore per la fuga e se viene sospesa l’erogazione della corrente elettrica troppo presto la persona con Handicap non può scendere: l’alunno disabile presente al primo piano dovrà essere portato in salvo in braccio da almeno due adulti, abbandonando la sedia a rotelle: uno degli adulti dovrebbe essere, se è possibile, l’insegnante di sostegno aiutato dall’altro insegnante presente in classe o da un collaboratore scolastico. Gli insegnati che, al momento dell’emergenza, non hanno lezione ma si trovano nell’edificio devono abbandonare tutti gli oggetti ingombranti e lasciare ordinatamente l’edificio; se nel tragitto di uscita vedono dei colleghi in difficoltà vanno in loro aiuto. PROCEDURE PER GLI STUDENTI E L’INTERA CLASSE Al momento in cui si percepisce l’allarme GLI ALUNNI devono: interrompere immediatamente ogni attività mantenere la calma spingere la sedia sotto il banco (inoltre, chi si trova vicino ad una finestra aperta la deve chiudere) lasciare le borse e tutti gli altri oggetti in aula Tutta LA CLASSE: deve individuare immediatamente un aprifila e un chiudifila tra gli alunni ed altri studenti incaricati di aiutare eventuali alunni disabili deve formare ordinatamente una fila dietro l’aprifila che aprirà la porta solo quando il professore avrà impugnato il modulo di evacuazione e il registro. 9 deve uscire dalla classe in modo ordinato in fila indiana e ogni alunno dovrebbe avere una mano sulla spalla dell’alunno che ha davanti 6: NON BISOGNA SPINGERE, GRIDARE O CORRERE l’aprifila controllerà prima di uscire che il corridoio sia libero 7 e il chiudifila controlla che tutti siano usciti, esce con l’insegnante, che lascerà aperta la porta. 8 deve seguire il percorso assegnato, rispettando ragionevolmente la sequenza di esodo stabilita dal piano di evacuazione 9 bisogna mantenersi sempre calmi e il più possibile in silenzio per sentire eventuali comunicazioni 10 NON USARE L’ASCENSORE E NON TORNARE MAI INDIETRO se c’è un compagno in difficoltà bisogna cercare di aiutarlo o segnalarlo all’insegnante usciti dall’edificio bisogna andare al punto di raccolta, senza fermarsi a parlare e senza ostruire i passaggi al punto di raccolta rispondere all’appello e poi spostarsi nei “Luoghi Sicuri” attendere lì, senza allontanarsi, la fine dell’emergenza o altre istruzioni NOTA: gli ALUNNI che non si trovano con la propria classe al momento dell’emergenza (per es. si trovano ai servizi) si uniscono alla prima fila di alunni che incontrano in uscita, raggiungono il punto di raccolta; attendono e si uniscono appena è possibile alla propria classe, avvisando l’insegnante della propria presenza. Casi particolari: se l’incendio si è sviluppato in classe tutti i presenti devono uscire chiudere la porta (e possibilmente le finestre), dando l’allarme affinché le squadre di emergenza possano tentare di estinguerlo. Se l’incendio è divampato appena fuori dalla classe ed è impossibile uscire per le fiamme o perché il fumo impedisce il transito, si deve chiudere bene la porta e cercare di sigillare le fessure con indumenti bagnati, poi si apre la finestra solo quanto basta per chiedere soccorso, si richiude immediatamente (per evitare di alimentare l’incendio), ci si sdraia a terra e si respira in un fazzoletto, possibilmente bagnato. Se è possibile, prima di chiudere la finestra, è bene appendere un indumento o uno straccio per segnalare da che finestra debbano cercare di entrare i VV.F. PROCEDURE PER I GENITORI I GENITORI che eventualmente sopraggiungono sul luogo non devono portare via i figli, se non dopo aver avvertito l’insegnante, che provvede a prendere nota (con il Dirigente Scolastico) dell’alunno che se ne va: infatti solo alla fine dell’emergenza sarà il Dirigente Scolastico a riunire i genitori e li farà firmare prima di lasciarli andare via con i figli. non si deve uscire mai dalla classe in modo disordinato e correndo, il risultato sarebbe avere infortuni ed impiegare tutti molto più tempo per l’evacuazione. 7 magari per non sbattere contro qualcuno che sta già transitando! 8 Se la classe è al piano terra e la porta da utilizzare per l’emergenza si apre direttamente all’aperto, la persona che si trova vicino alla porta dell’aula di uso “normale” deve aprirla, poi tutti devono uscire dalla porta che si apre all’aperto, che poi deve essere richiusa dall’ultimo che esce 9 Se c’è molto fumo si deve camminare a carponi. 10 potrebbero indicare la necessità di percorrere vie di esodo anche diverse da quelle previste. 6 10 PROCEDURE GENERICHE PER TUTTO IL PERSONALE IN CASO DI SCOPERTA DI UN PERICOLO (GENERICO) IMMINENTE O IN PARTICOLARE DI UN FOCOLAIO DI INCENDIO TUTTO IL PERSONALE (e più in generale chiunque presente nell’edificio) È TENUTO A: avvisare immediatamente il centro di controllo per dare l’allarme (utilizzando telefoni interni se presenti). mettere in sicurezza le attrezzature che eventualmente sta utilizzando SE È DATO L’ALLARME D’EVACUAZIONE… se ha un incarico di emergenza, deve eseguire le istruzioni specifiche del suo compito, prima di abbandonare l’edificio; infine, deve portarsi il più velocemente e tranquillamente possibile verso l’uscita, collaborando con chiunque abbia bisogno e recarsi, infine, al punto di raccolta, dove deve restare fino a nuovo ordine. Gli insegnati che, al momento dell’emergenza, non hanno lezione ma si trovano nell’edificio devono abbandonare tutti gli oggetti ingombranti e lasciare ordinatamente l’edificio; se nel tragitto d’uscita vedono dei colleghi in difficoltà vanno in loro soccorso. PROCEDURE PER TUTTI I PRESENTI NELL’EDIFICIO (OSPITI) Tutte le persone presenti nella scuola, al percepire dell’allarme (sirena e/o tromba da stadio) devono: abbandonare tutti gli oggetti ingombranti; dirigersi verso la via di uscita più vicina (meglio se in compagnia del personale della scuola che al momento è più vicino a loro), attenendosi alle indicazioni eventualmente impartite dagli addetti alle emergenze recarsi con tutti gli altri al punto di raccolta e segnalare la propria presenza al responsabile dell’emergenza o agli addetti all’emergenza già eventualmente presenti all’esterno restare lì fino alla fine dell’emergenza o fino a nuovo ordine. PROCEDURE PER I LAVORATORI DI DITTE ESTERNE PRESENTI NELL’EDIFICIO Tutti i lavoratori presenti nella scuola appartenenti a ditte esterne, al percepire dell’allarme (che, attualmente, è una sirena da stadio) devono: interrompere immediatamente i lavori mettere in sicurezza le attrezzature, che eventualmente stanno utilizzando non intralciare con materiali ed attrezzature le vie di fuga abbandonare tutti gli oggetti ingombranti (senza creare intralcio) dirigersi verso la via di uscita più vicina il più velocemente e tranquillamente possibile, attenendosi alle indicazioni eventualmente impartite dagli addetti alle emergenze seguire tutti gli altri al punto di raccolta e segnalare la propria presenza al responsabile dell’emergenza o agli addetti all’emergenza già eventualmente presenti all’esterno. 11 COMPORTAMENTO DURANTE UN TERREMOTO È un evento poco probabile, ma da non escludere; ed è poco probabile che avvenga con un grado elevato di magnitudo, tale da costituire un rischio elevato. Il pericolo potrebbe perciò derivare da incidenti che si potrebbero verificare durante l’evacuazione, durante manifestazioni di panico o da caduta di intonaco, calcinacci e cornicioni. Al sopraggiungere di una scossa di terremoto si deve seguire la seguente procedura di comportamento: 1) tutti devono proteggersi sotto a banchi, scrivanie e simili, allontanarsi dalle finestre, porte ed armadi a vetri ed a mantenere la calma; 2) evitare di precipitarsi di corsa fuori dalla classe (e in genere dai locali), verso le uscite; se non ci si trova in classe, ci si deve accostare ai muri portanti o agli angoli; allontanarsi da armadi e da tutto ciò che potrebbe cadere addosso, allontanarsi e tenersi lontano dalle scale; 3) non usare ascensore 4) attendere la fine della scossa e l’arrivo di istruzioni A questo punto sono possibili due casi: A. LA SCOSSA È STATA POCO SIGNIFICATIVA (si è avvertita in modo lieve): 5) gli addetti alle emergenze, in accordo con il Responsabile, fanno un giro dello stabile per verificare se ci sono danni; appurato che non ve ne sono riferiscono al Responsabile che in accordo con il Capo di Istituto può lasciar proseguire le normali attività. B. LA SCOSSA È STATA SIGNIFICATIVA, CON DANNI VISIBILI 6) alla fine della scossa il responsabile per l’emergenza darà l’ordine di fare evacuare tutti 7) tutti devono recarsi ordinatamente, senza urlare e senza panico verso il centro di raccolta ( vedi procedure incendio), guardando verso l’alto per verificare che sul percorso non ci siano materiali pericolosi in equilibrio precario 8) non si deve MAI usare l’ascensore; Se al momento della scossa ci si trova all’aperto, ci si deve comportare come segue: allontanarsi da edifici, alberi, linee elettriche, lampioni ed altri manufatti che potrebbero cadere. 12