carta di clan

Transcript

carta di clan
CARTA DI CLAN
Clan Sand Creek
AGESCI Genova 50
COS'È IL CLAN
Il Clan è una comunità dove si possono imparare nuove cose in un clima
disteso che offre un’opportunità che solo esso ci può dare. E’ importante
per la vita di clan mettersi in gioco. All’interno di esso si possono
sperimentare nuovi ruoli che ci aiutano a vivere anche le occasioni in cui
non veniamo chiamati in causa.
E’ molto importante il cammino di fede sia comunitario che individuale;
infatti l’obiettivo ultimo del clan è di portare l’individuo a compiere una
scelta concreta nell’ambito della fede, della scelta politica e del servizio.
--COS'È LA CARTA DI CLAN
La Carta di Clan è una guida nella quale sono scritti i valori condivisi da
ogni membro del Clan. In essa sono contenuti gli obiettivi che il Clan si
propone e per questo andrebbe rinnovata periodicamente.
2
COMUNITÀ
La comunità esiste perché il singolo cerca il gruppo per migliorarsi e così facendo migliora il
gruppo. La base della comunità è la condivisione: condivisione di esperienze, lavoro, capacità e
iniziative.
Essenziale è non aver paura di aprirsi agli altri: il gruppo deve però essere pronto ad accogliere
idee diverse e a rispettarle. Bisogna approfittare del confronto per tirar fuori il meglio di sé e
valutare le critiche senza subirle.
La struttura della comunità si rinnova periodicamente e bisogna essere capaci a ritrovare
l'equilibrio perduto, cercando di accogliere al meglio i nuovi membri. Per questo motivo nella
comunità non devono esistere dei ruoli fissi, poiché questa “staticità” dei ruoli sfibra e svaluta
le capacità del singolo, impedendo la crescita personale e comunitaria.
Il singolo deve mettere a disposizione le proprie competenze in modo tale che esse vengano
assorbite dagli altri e sfruttate in sua assenza. È importante che, una volta entrato in Clan, al
singolo sia data l'opportunità di essere se stesso e di essere libero di fare esperienze per
crescere. Al nuovo entrato si dà la possibilità di sperimentare nuove realtà per crescere nella
direzione che desidera.
Bisogna stare attenti agli elementi che si stanno per defilare e farli sentire tutti importanti: se
qualcuno non c'è e sembra che la comunità vada bene, in realtà non è così: non è completa.
La comunità R/S, a differenza di qualsiasi gruppo di amici, non è fine a se stessa ma si pone
degli obiettivi primo tra i quali condurre ogni suo membro verso la Partenza e farlo diventare
un buon cittadino.
L'uomo e la donna della Partenza
• Conoscenza abbastanza approfondita di ogni membro della comunità
• Deve essere d’esempio, ma al tempo stesso, la sua esperienza e le sue competenze non
devono sfociare in un atteggiamento di superiorità nei confronti degli altri
• Deve avere un atteggiamento di servizio nei confronti del Clan: è capace di vedere, ma
soprattutto cerca di rispondere ai bisogni della comunità: non solo per quanto riguarda
esigenze concrete, ma anche esigenze personali dei membri del Clan
• È una persona aperta alla condivisione, e favorisce un clima tale da aiutare gli altri a
“svelarsi”
• È in grado di proporre al Clan o al singolo esperienze mirate, che lo possano far crescere
verso un particolare obiettivo
Obiettivi e strumenti
OBIETTIVO: Raggiungere un maggiore equilibrio di responsabilità: ogni membro del Clan deve
sentirsi chiamato a partecipare, proporre, “lavorare”, suggerire, criticare nell’interesse di tutti.
Nessuno si deve sentire esonerato nel portare il proprio contributo, che ovviamente deve essere
calibrato sull’esperienza, competenze, disponibilità del singolo
STRUMENTI:
- lavoro dei gruppetti: equa distribuzione dei compiti, non avere un referente fisso a cui
chiedere la situazione del gruppetto (occhio anche da parte dei capi) ma fare in modo che
ognuno abbia la possibilità di esporre al Clan la situazione del gruppetto, esponendo obiettivi
raggiunti e difficoltà, sentendosi perciò responsabilizzato e indispensabile all’interno della
comunità
- preparazione individuale di preghiere o attività
OBIETTIVO: Migliorare la capacità di condivisione e confronto diretto, in particolare sul
proprio punto della strada: durante quest’anno non sono mancate attività durante le quali il
singolo ha avuto modo di riflettere ed esporre il proprio punto della strada, anche se
prevalentemente per “iscritto” e senza una partecipata condivisione da parte del Clan.
3
Vorremmo che questi momenti diventassero centrali nella vita di comunità, avvenendo se
necessario anche “fuori programma”
STRUMENTI:
- punto della strada, sia coi capi, sia con la comunità
- momenti di verifica
- cerimonie (Promessa, firma della Carta di Clan, Partenza)
OBIETTIVO: Porre maggiore attenzione al Noviziato, fare in modo che i novizi si sentano utili e
non elementi accessori
STRUMENTI:
- momenti di vita di Clan (riunioni, bivacchi, route)
- inserimento nei gruppetti con attribuzione di un “ruolo”
4
FEDE
La fede è un atto che compie l’uomo libero, è la fiducia verso qualcuno o qualcosa che si
chiama Dio. È l’incontro con Gesù in tutte le sue forme, sia attraverso la preghiera personale,
osservando le sue manifestazioni nel mondo (tramite altre persone, la natura, situazioni e
realtà forti). È un punto la cui chiarezza può cambiare da persona a persona: c’è chi ha già le
idee abbastanza chiare e chi ancora è nel dubbio; l’importante è non abbattersi, riuscire a
trovare i modi e i tempi più adatti alla proprie necessità e limiti e, se si ha bisogno, anche
chiedere aiuto ad un parroco, direttore spirituale o a chiunque può chiarirci le idee.
Un altro punto fondamentale, soprattutto per chi si sta avvicinando ad un certo tipo di
cammino ed ancora non ha una visione della fede “completa”, è quello di avvicinarsi a Dio
senza pregiudizi esteriori che spesso fanno vacillare le proprie convinzioni (ad esempio
l’istituzione Chiesa che da sempre un po’ di problemi).
L'uomo e la donna della Partenza
Devono riuscire a testimoniare la propria fede non solo nella comunità ma anche all’esterno.
Devono aver chiaro il punto in cui sono arrivati nel loro percorso di fede. L’uomo e la donna
della partenza non devono essere dei cristiani “perfetti” e “arrivati”, nessuno lo è, l’importante
è riuscire a inserirsi in una certa direzione, impegnandosi a raggiungere il traguardo.
Obiettivi e strumenti
OBIETTIVO: Crescere nella fede e nel dialogo personale con Dio, cercando un metodo
personale per pregare utilizzando tutti i modi che ci vengono proposti anche se a volte possono
risultare faticosi o difficili da vivere.
STRUMENTI:
- Messa domenicale (anche di Clan)
- lettura della Bibbia e delle Scritture
- confessione
- preghiera di Taizé
- campetto di fede
- deserto
- testimonianze di persone che hanno incontrato Dio
- incontri con realtà forti
5
SERVIZIO
“Nessuno è così ricco da non avere qualcosa da ricevere.
Nessuno è così povero da non aver qualcosa da dare.”
Il servizio è una scelta che si compie durante il percorso della vita di Clan: imparare a servire
significa avere attenzione ai bisogni degli altri,chiunque essi siano, cercare di essere
anticipatori delle necessità, ispirandoci al comportamento e agli insegnamenti di Gesù. La
scelta di servizio è perciò strettamente intrecciata con quella di fede; ciò che ci muove verso il
servizio non è semplicemente un sentimento di umanità, ci dedichiamo al prossimo perché
riconosciamo in lui un fratello, di fronte al quale ci adoperiamo per alleviargli le sue fatiche.
Per servizio non intendiamo semplicemente le attività di servizio che possiamo svolgere
all’interno e all’esterno della nostra associazione, ma un modo di vivere. Per arrivare a donarsi
agli altri incondizionatamente è necessario un “buon allenamento” fatto di tanti piccoli gesti di
servizio quotidiani, che a poco a poco ci trasformano interiormente.
Il servizio deve essere una scelta sentita, consapevole e deve essere svolto con umiltà, senza
pensare di essere un “supereroe” se si serve il prossimo.
Può essere anche un’occasione per confrontarci con i nostri limiti e quindi per lavorarci sopra.
L'uomo e la donna della Partenza
La scelta di servizio implica un atteggiamento di vita, quello di rendersi utili agli altri, di
saperli ascoltare e sostenere con pazienza e umiltà.
Significa impostare le relazioni con gli altri secondo la logica per la quale l’uomo non è mai un
mezzo ma sempre un fine.
Significa impostare la propria vita non su logiche di potere ma di amicizia, disponibilità,
accoglienza.
Obiettivi e strumenti
OBIETTIVO: rafforzarci… “sporcarci le mani” per vivere direttamente questo punto della carta
di Clan, riguardo cui molto spesso si parla ma si fa poco; essere disponibili a TUTTI i tipi di
servizio
STRUMENTI:
- tutte le possibili attività di servizio che si possono svolgere a livello di Clan (ma anche
individualmente)
OBIETTIVO: condividere la propria esperienza di Servizio che si svolge durante l’anno:
parlare al Clan dei propri obiettivi ed eventuali difficoltà
STRUMENTI:
- momenti di verifica del servizio
OBIETTIVO: approfondire le motivazioni che ci spingono al Servizio
STRUMENTI:
- momenti di condivisione
- catechesi
6
VIVERE CIVILE
“Vivere civile” è essere aperti al confronto, rispettando la pluralità di opinioni, ed esprimere le
proprie idee, ricavate da un’informazione accurata.
Bisogna essere in grado di prendere posizione su tutti i temi, anche quelli che non ci toccano
direttamente.
Inoltre bisogna difendere attivamente le proprie idee facendo sentire la propria voce nella vita
sociale.
L'uomo e la donna della Partenza
Sono persone inserite e partecipi all'interno delle comunità di cui fanno parte.
È importante che abbiano una scala di valori tale da permettere loro di prendere posizioni non
superficiali.
Obiettivi e strumenti
OBIETTIVI:
- riuscire a capire questo punto (fare più attività che riguardino questo punto)
- creare dibattito all'interno del Clan
- aiutare gli altri componenti del Clan ad essere più liberi di esporre le proprie opinioni
STRUMENTI:
- incontri con persone inserite nel sociale e in politica
- dibattiti
- cineforum
- capitolo
7
STRADA-ESSENZIALITÀSCOUTISMO-STILE
La strada è un percorso sia fisico che interiore.
Strada è una parola che può essere usata sia in senso metaforico che letterale: nel primo caso
si intende condividere il proprio cammino con gli altri, grazie a momenti di confronto tra i
membri della comunità in cui ognuno rende partecipe il resto del Clan della propria posizione
nel cammino verso la partenza e degli obiettivi che si pone per migliorare.
Nel secondo caso invece, si intende il cammino fisico che si compie con il resto della comunità
durante, ad esempio, una route.
Per vivere appieno la strada è fondamentale l’essenzialità: l’essenzialità è la libertà da qualsiasi
tipo di dipendenze ed è vivere al meglio anche se con “poco” seguendo figure di riferimento
quali Gesù e San Francesco.
L’essenzialità è profondamente legata allo stile scout perché aiuta la persona ad aumentare il
senso di indipendenza, del dovere e del rispetto.
Il termine scoutismo racchiude l’insieme degli aspetti che caratterizzano lo scout; questi sono
contenuti nella Legge Scout su cui si fonda il suo stile di vita, basato su un metodo educativo
ed un codice comportamentale, il cui fine è di formare giovani volenterosi di migliorare la
società e la fratellanza tra i popoli. La parola scout (esploratore) indica una persona che è
partecipe e consapevole della realtà che lo circonda, inoltre lo scout può contare sui valori di
questo stile di vita anche nelle situazioni più avverse e affrontarle quindi con un sorriso.
Lo stile scout è quindi la conseguenza diretta della scelta di vivere lo spirito, i valori della
Legge e della Promessa scout; questo significa aver cura di sé, della propria persona e della
propria uniforme, come segno di rispetto per gli altri, per il movimento scout e per se stessi. È
il “proposito” del fare bene le cose e stare bene con gli altri, di stare insieme in associazione; ci
si impegna inoltre a partecipare alle riunioni, ai momenti di comunità, servizio e alle route.
L'uomo e la donna della Partenza
• Sa dare una testimonianza della scelta scout sia nella vita quotidiana che all’interno della
comunità R/S
• Accetta di mettersi in gioco
• Cura lo stile
• Affronta con un sorriso le situazioni di difficoltà
• È consapevole che nella vita un po’ di essenzialità serve
Obiettivi e strumenti
OBIETTIVI:
- essere più orgogliosi di essere scout
- utilizzare tutto quello che ti viene insegnato nello
dell’associazione
- impegno nel mantenere la parola data
- vivere la propria vita con essenzialità (senza però esagerare)
STRUMENTI:
- firma Carta di Clan
- dibattiti
- eventi di zona
- route
- Legge scout
- Bibbia
- servizio
8
scoutismo
anche
all’esterno