Mafia e tangenti, 10 fermi a Siracusa

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Cronaca
Mafia e tangenti, 10 fermi a Siracusa
SIRACUSA - La polizia di Siracusa, nell'ambito di una indagine coordinata dalla Procura di Catania, ha fermato dieci presunti affiliati al
clan mafioso Bottaio-Attanasio. Dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata alle
estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori e all'illecita concorrenza mediante violenza e minaccia.
Le indagini sono state condotte tra il mese di novembre 2006 e marzo di quest'anno, e hanno permesso di accertare che il titolare di
alcune ditte di noleggio di videogiochi, "dopo aver stipulato un accordo economico-criminale con il clan, avvalendosi della forza, era
riuscito ad acquisire, a discapito degli altri imprenditori del settore, il monopolio, in tutto il territorio della città di Siracusa, del noleggio
e della gestione degli apparecchi da intrattenimento, costringendo gli altri operatori del settore, attraverso atti intimidatori, a cedere i
'postì presso diversi esercizi commerciali o a versare al gruppo mafioso una ingente somma di denaro, finanziando in tal modo le
entrate del clan".
Nell'ambito dell'operazione sono stati sequestrati beni mobili e immobili per un valore di circa 2 milioni di euro. All'operazione contro il
clan Bottaro-Attanasio, denominata Game Over, hanno partecipato più di 200 agenti della polizia di Stato supportati da unità cinofile e
da pattuglie eliportate. Le vittime sarebbero state costrette, con atti intimidatori (incendi, minacce e altro), a cedere i cosiddetti 'posti'
per i videogiochi presso gli esercizi commerciali oppure a pagare al gruppo mafioso un'ingente somma di denaro a titolo estorsivo.
L'imprenditore indagato avrebbe versato nelle casse del clan una cospicua parte degli introiti mensili, circa 50-60 mila euro, che
venivano utilizzati per finanziare le attività criminali e per il mantenimento dei familiari dei detenuti.
La Procura Distrettuale Antimafia ha disposto il sequestro preventivo del patrimonio aziendale e dei beni mobili e immobili rientranti
nella disponibilità dell'imprenditore, per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro: si tratta di tre aziende, una villa, due
appartamenti, un magazzino; un terreno e dieci veicoli.
14/05/2008
14/05/2008 16.52