La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 262
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La Provincia del Sulcis Iglesiente n° 262
IL NUMERO 262 1-16:IL NUMERO 181 4/9 20/09/13 08.42 Pagina 2 AUTOFFICINA CARBONIA di Diana Donatello + chilometri - salati Via Roma P.zza Matteotti InstallazIone ImpIantI Gpl a paRtIRe Da € 800 su tutte le auto loc. sirai - Carbonia - tel. 0781 1986387 del Sulcis Iglesiente CARBONIA Anno XVIII - N° 262 Cell. 329 4338541 - mail: [email protected] Quindicinale di Informazione Politica, Economica e Sociale 20 Settembre 2013 Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 • Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis • Distribuzione gratuita Con l’estate ormai agli sgoccioli, riparte la mobilitazione delle fasce più deboli, disoccupati, cassintegrati e precari Verso un nuovo autunno caldo Molti giovani, negli ultimi mesi, dopo aver perso il lavoro che avevano o la speranza di trovarne uno, hanno deciso di emigrare. C on l’estate ormai agli sgoccioli, è ripartita la mobilitazione del territorio e si profila un nuovo autunno caldo. Gli ultimi mesi sono trascorsi senza sostanziali novità e la condizione di vasti strati della popolazione resta assai precaria, ai limiti dell’indigenza, priva di concrete prospettive di ripresa nel breve termine. Il Piano Sulcis, lo strumento costruito da Governo e Regione a fine 2012 per dare le prime risposte alle rivendicazioni del territorio, tarda a decollare ed il disagio sociale cresce ogni giorno di più. In questa fase, le responsabilità di quanti sono chiamati a “dare gambe” agli strumenti legislativi, con un corretto impiego delle risorse stanziate e l’individuazione di nuovi canali di finanziamento, sono enormi, perché il tempo della pazienza e dell’attesa di chi soffre, spesso in silenzio, e “lotta per la sopravvivenza”, è ormai finito. Molti giovani, negli ultimi mesi, dopo aver perso il lavoro che avevano o la speranza di trovarne uno, hanno deciso di lasciare la Sardegna, per cercare di costruirsi un futuro diverso nei paesi del Nord Europa. è una scelta dolorosa ma ormai inevitabile, una sconfitta per la nostra classe dirigente, un colpo durissimo per la Sardegna che si impoverisce sempre più, perché coloro che se ne vanno sono spesso i giovani migliori, “cervelli” che fanno la fortuna di altri Paesi. La nostra classe politica è troppo spesso lontana dai problemi quotidiani, quasi indifferente al disagio sempre più dilagante. Per tutti è arrivato il momento di una piena presa di coscienza dei problemi e della responsabilità, perché diversamente nessuno avrà più un futuro garantito, neppure i politici. Giampaolo Cirronis Buggerru ALL’INTERNO Il 29 settembre le Primarie del centrosinistra Decolla il biglietto unico per Roma e Milano Carbonia, il Consiglio si divide sulla sanità 18,5 milioni e un decreto contro la lingua blu Solki ‘in progress, dalla fabbrica al turismo Pagina 2 Pagina 3 Pagina 4 Pagina 4 Pagina 5 Space in the place: Saturno - S. Anna Arresi AR Il Carignano del Sulcis alla conquista della Cina Nascerà a Campissa il “Borgo del benessere” Narcao Blues resiste ed entusiasma sempre Al via il 22 settembre la stagione calcistica Pagina 6 Pagina 9 Pagina 10 Pagina 11 Pagina 15 CONCESSIONARIA E SERVICE Via Nazionale - Zona PIP 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64324 www.laiautomobili.com Via Roma, 51 09013 CARBONIA - Tel. 0781 64943 www.laiautomobili.com PANETTERIA - SALUMERIA - FORMAGGI - DOLCI Via Nuoro, 32 - CARBONIA - ✆ 0781 674337 NOSTRA PRODUZIONE Altri punti vendita: Via Sardegna, 7 - Via Santa Caterina, 153 Via della Vittoria, 105 - Mercato Civico Box n° 62 IL NUMERO 262 2-15:IL NUMERO 181 2/11 20/09/13 09.34 Pagina 1 2 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Ultimi giorni di campagna elettorale per i cinque candidati alle Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato Governatore Il centrosinistra alle urne per le Primarie Tra i partiti della coalizione, intanto, permangono frizioni che andranno superate per evitare contraccolpi verso il voto del 2014. L e Primarie del centrosinistra per la scelta del candidato alla carica di Governatore alle Regionali 2014 entrano nella fase decisiva. I cinque candidati rimasti in lizza dopo la presentazione delle firme (il sesto candidato, Maurizio Piras, ex consigliere IDV della Provincia dell’Ogliastra, non è riuscito a raggiungere il numero minimo di 5.000 firme previsto dal regolamento), stanno girando la Sardegna in lungo e in largo, alla ricerca dei consensi necessari a vincere la sfida del voto del 29 settembre (i seggi resteranno aperti dalle 8.00 alle 20.00). La competizione vede in campo tre candidati espressi dal PD, uno autonomo (ex PD) ed uno del PSI: Roberto Deriu, 44 anni, dal 2005 presidente della Provincia di Nuoro e presidente dell’Unione delle Province sarde, PD; Francesca Barracciu, 47 anni, europarlamentare dal 17 dicembre 2012, già consigliere regionale dal 2004 al 2013 e sindaco di Sorgono, PD; Gianfranco Ganau, 58 anni, dal 2005 sindaco di Sassari, PD; Andrea Murgia, 41 anni, economista, funzionario a Bruxelles alla direzione delle Politiche regionali, autonomo, ex PD; Simone Atzeni, 40 anni, PSI, di cui è segretario della federazione di Cagliari dal 2010. Il regolamento delle primarie, sul Possono inoltre partecipare al voto: 1) i giovani che, alla data del voto delle Primarie, abbiano compiuto il sedicesimo anno di età; 2) le cittadine/i dell’Unione Eu- «Qualora nessuno dei candidati abbia raggiunto il quaranta per cento più uno dei voti validi validamente espressi, al fine di individuare il candidato più rappresentativo e unificante alla Presidenza della Giunta elettrici e gli elettori come individuati all’art. 7. In caso di parità di voti fra il secondo ed il terzo candidato, si procede come da legge elettorale per gli Enti Locali. Al secondo turno è proclamato permangono forti frizioni con un’aperta contestazione al PD, per la procedura seguita nell’organizzazione delle Primarie. Dopo il 29 settembre andrà avviato un meticoloso lavoro per superare ogni contrasto, al fine Francesca Barracciu (PD). Gianfranco Ganau (PD). Roberto Deriu (PD). Andrea Murgia (Autonomo, ex PD). Simone Atzeni (PSI). quale tanto si discute a livello nazionale, all’art. 7 prevede: «La partecipazione alle primarie è aperta a tutte le elettrici e gli elettori in possesso dei requisiti previsti dalla legge. ropea residenti in Sardegna e le cittadine/i di altri Paesi in possesso di permesso di soggiorno e di carta di identità.» L’articolo 12 disciplina l’eventuale turno di ballottaggio. e di garantirgli la più forte legittimazione democratica, viene fissato per il 6 ottobre 2013 l’eventuale turno di ballottaggio fra i due candidati più votati al primo turno. All’eventuale secondo turno partecipano tutte le vincitore/trice il/la candidato/a che ha ottenuto il maggior numero dei voti validamente espressi.» Tra i partiti minori della costituenda coalizione (SEL, UPC, Verdi e Centro Democratico), intanto, di affrontare la campagna elettorale nelle condizioni migliori per puntare alla vittoria e quindi al ritorno alla guida della Regione. Giampaolo Cirronis [email protected] Nel centrodestra resta in piedi la ricandidatura di Ugo Cappellacci ma si parla anche di Primarie, il PSd’Az per ora è autonomo Prima la coalizione, poi la scelta del candidato Governatore A nche i partiti del centrodestra che sostengono la Giunta guidata dal Governatore Ugo Cappellacci, stanno cercando di stringere i tempi per la composizione dell’alleanza e quindi la scelta del candidato da contrapporre al candidato del centrosinistra e agli altri che scenderanno in campo nella competizione elettorale della prossima Primavera (sono annunciate le presenze del Movimento 5 Stelle che sceglierà i propri candidati attraverso la Rete e di un polo indipendentista che dovrebbe candidare alla carica di Governatore la scrittrice Michela Murgia, ma non sono escluse ulteriori proposte). Il Governatore uscente ha annunciato da mesi l’intenzione di presentare la sua ricandidatura ma in seno ai partiti non mancano le fibrillazioni e da più parti giungono sollecitazioni a seguire il centrosinistra sulla strada delle Primarie. Il primo passo da compiere, intanto, è il raggiungimento dell’accordo politico sull’alleanza da pro- un passaggio preventivo, la definizione del percorso di riforma delle autonomie locali, con la cancellazione riate). Un primo passo è stato compiuto il 3 settembre, quando la commissione Autonomia del Consiglio tuto sardo, per cancellare tutte le Province e in particolare quelle “storiche” e tutelate dalla stesso Statuto: Ca- Ugo Cappellacci (PdL). Giorgio Oppi (UDC). Michele Cossa (Riformatori Sardi). Giacomo Sanna (PSd’Az). porre agli elettori, al momento ancora tutt’altro che scontato. I Riformatori Sardi continuano a chiedere definitiva delle Province (tutte, non solo quelle abrogate dal referendum e dallo scorso 28 giugno commissa- regionale ha dato il via libera con voto unanime alla leggina che propone la modifica dell’articolo 43 dello Sta- gliari, Sassari e Nuoro. La legge dovrà ora passare all’esame dell’Aula del Consiglio regionale, poi passerà al Nuovo prestigioso incarico per l’ex presidente della Provincia Il Governo ha nominato Tore Cherchi suo rappresentante per il Piano Sulcis I l Governo Letta ha designato Tore Cherchi, ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, suo rappresentante nel coordinamento interistituzionale per l’attuazione del Piano Sulcis, sottoscritto il 13 novembre 2012 alla Grande Miniera di Serbariu, tra il ministero dello Sviluppo economico, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il ministro per la Coesione territoriale, la Regione autonoma della Sardegna, la Provincia di Carbonia Iglesias, i 23 Comuni del Sulcis Iglesiente. La designazione di Tore Cherchi, nell’aria da alcuni mesi, è stata ufficializzata con decreto ministeriale del 28 giugno 2013 del sottosegretario di Stato Claudio De Vincenti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 luglio 2013, n. 177. Il punto 1.1.4. del Protocollo di Intesa prevede un apposito coordinamento rappresentativo di tutte le istituzioni nazionali, regionali e territoriali al quale dovranno pervenire, per le opportune valutazioni, i progetti generali in materia di politiche ambientali, occupazionali e sviluppo economico; il sottosegre- tario De Vincenti «ha ritenuto di individuare il rappresentante del Governo previsto dal Protocollo, con la designazione di una professionalità in possesso di conoscenza ed esperienza sul contesto econo- collo d’Intesa sottoscritto il 13 novembre 2012». Per Tore Cherchi si tratta di un riconoscimento per il ruolo avuto nell’elaborazione del Piano Sulcis e, allo stesso tempo, una grande Tore Cherchi. Claudio De Vincenti. mico e sociale dell’area del Sulcis» e «ha individuato nel profilo curricolare del dott. Salvatore Cherchi il soggetto esperto per il conferimento del ruolo di rappresentante del Governo in attuazione del Proto- responsabilità, in considerazione delle grande attese che il territorio ripone nello stesso strumento, ad iniziare dal riconoscimento della “fiscalità di vantaggio” per centinaia di imprese in difficoltà. vaglio di Camera e Senato. Il vicepresidente dei Riformatori Sardi, Franco Meloni, ha lanciato un chiaro messaggio agli alleati della coalizione di centrodestra: «Siamo pronti ad uscire dalla maggioranza se la riforma verrà fermata». Se questo ostacolo verrà superato, la coalizione di centrodestra conterà su PdL, Fratelli d’Italia, UDC e Riformatori Sardi, mentre non si conoscono ancora le scelte del Partito Sardo d’Azione che ha fatto parte integrante della coalizione di centrodestra fino alla rottura di inizio estate. Con una legge elettorale che prevede lo sbarramento al 5%, è difficile pensare ad una corsa solitaria, ragion per cui dopo la scelta dei candidati alla carica di Governatore, il PSd’Az deciderà se allearsi ancora con il centrodestra o viceversa schierarsi con il centrosinistra, consapevole che la scelta potrebbe riverlarsi determinante per l’esito delle elezioni. Avvicendamento al vertice del Consorzio industriale provinciale Il 23 settembre Giorgio Alimonda subentrerà al presidente Giuseppe Casti I l 23 settembre, salvo imprevisti, Giorgio Alimonda, sindaco di Portoscuso, verrà eletto presidente del Consorzio industriale provinciale di Carbonia Iglesias. L'avvicendamento tra l’attuale presidente, il sindaco di Carbonia Giuseppe Casti, ed il primo cittadino di Portoscuso, nell’aria ormai da alcuni mesi, è stato confermato nel corso dell’ultima riunione del Consiglio d’amministrazione, svoltasi lunedì 9 settembre nella sede di Portovesme. Alla riunione ha partecipato anche il commissario della Provincia di Carbonia Iglesias, Roberto Neroni, subentrato all’ex presidente della Provincia, Tore Cherchi. Nella prossima riunione del Cda Giuseppe Casti dovrebbe rassegnare le dimissioni, volontarie, per consentire l’elezione di Giorgio Alimonda, con la quale il Comune di Portoscuso tornerà ad esprimere il presidente come concordato tre anni fa dopo il rinnovo del Consiglio provinciale e l’elezione alla presidenza della Provincia di Tore Cherchi. Allora venne eletto Adriano Puddu, sindaco rimasto in carica sino alle note vicende giudiziarie che portarono anche alla sua decadenza in Comune. Il Cda sostituì Adriano Puddu con Giuseppe Casti che da allora guida il Consorzio con l’interruzione di cinque mesi determinata dal commissariamento deciso dalla Giunta regionale, poi annullato dal bilità a restituire al Comune di Portoscuso la guida del Consorzio ed il 23 settembre si dovrebbe arrivare all’ufficializzazione del cambio alla presidenza. Giorgio Alimonda è entrato recentemente nel Cda al po- Giorgio Alimonda. Giuseppe Casti. Tar, a seguito del ricorso presentato dalla Provincia e dal Comune di Carbonia. Dopo l’elezione di Giorgio Alimonda a sindaco di Portoscuso, Giuseppe Casti ha dato la sua disponi- sto di Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, dimessosi volontariamente per consentire al collega di arrivare all’elezione alla presidenza. Giampaolo Cirronis Dal 1° luglio 2013 la Provincia del Sulcis Iglesiente è on line: www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com IL NUMERO 262 3-14:IL NUMERO 181 3/10 20/09/13 21.13 Pagina 2 3 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci, ha presentato il nuovo sistema di continuità territoriale aerea Decolla il “biglietto unico” per Roma e Milano Le novità sono rappresentate dalla riduzione di 11 euro nel biglietto per residenti e l’applicazione degli sconti anche ai non residenti. I l presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha presentato la scorsa settimana il nuovo sistema di continuità territoriale che dovrebbe decollare a breve. «La nuova legge garantisce un diritto alla mobilità vera - ha spiegato il Governatore della Sardegna - non quella che abbiamo avuto fino ad oggi che io definisco a misura di riserva indiana; non la mobilità riservata ai soli cittadini residenti che tagliava fuori gli emigrati e quelle persone che sono la linfa vitale della nostra economia se è vero che il turismo dà un contributo già importante al Pil della Sardegna che noi vogliamo far crescere. La continuità per essere efficace, deve essere capace di dare risposte a tutte queste esigenze ed è quella che viene varata in questi giorni: il 12 settembre abbiamo avuto la apertura delle offerte ed abbiamo raggiunto un primo risultato, da cui si andrà alle verifiche finali ed alla assegnazione definitiva e si partirà.» «Siamo di fronte ad una situazione che è di totale rottura con il passato - aggiunge Ugo Cappellacci -. Il problema è l’impostazione di base: un accordo tra Governo e Regione prevedeva che i costi della continuità aerea sarebbero dovuti gravare sui sardi. Questo è inaccettabile ed incoerente con il principio riconosciuto dalla Costituzione. La prossima settimana il presidente e l’assessore ai trasporti, porteranno in Giunta un disegno di legge che seguirà l’iter parlamentare nazionale per la modifica della normativa e per il trasferimento in capo allo Stato degli oneri per la continuità territoriale. Contemporaneamente, presenterò il disegno di legge a tutti i parlamentari sardi e chiederò loro di farsi parte attiva per fare analogo percorso attraverso il loro canale. Questa è la seconda battaglia, dobbiamo appropriarci di un sistema di continuità territoriale fatto tivi da raggiungere: garantire il diritto alla mobilità dei sardi ed aumentare il numero dei visitatori nella nostra isola, per dare nuovo slancio alle imprese ed in particolare al settore turistico, attraverso l’applicazione di una tariffa unica anche per i non residenti. Le vecchie tariffe erano queste. Residenti: per Roma 49 euro + 6 Il presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellacci. sulla base delle nostre esigenze ma il costo non può essere fatto gravare sui sardi ma deve gravare sull’intera comunità italiana, perché la Sardegna è terra d’Italia e la possibilità di accesso deve essere pari a quella assicurata ai cittadini degli altri territori.» Il presidente della Regione ha poi spiegato che c’era una serie di obiet- euro (crisi surcharge, tassa inserita dopo l’11 settembre 2001) + tasse = 70 euro (al netto degli oneri di acquisto); per Milano 59 euro + 6 euro (crisi surcharge) + tasse = 80 euro (al netto degli oneri di acquisto). Non residenti: con le tariffe attuali un non residente può arrivare a pagare dai 200 euro a oltre 400 euro a tratta per raggiungere Roma o Milano. Le nuove tariffe sono le seguenti: 45 euro + tasse per Roma cioè 59 euro, 55 euro + tasse cioè 69 euro per Milano. Per i residenti il costo diminuisce di 11 euro. «Solo per i voli per la Sardegna non si applicherà la crisi surcharge - ha sottolineato ancora il Governatore -. Questa continuità territoriale si adatta alle nostre esigenze. La precedente continuità territoriale prevedeva un certo numero di voli e poi un incremento sulla base del coefficiente di riempimento. Oggi abbiamo modificato quella previsione ed il coefficiente è la prenotazione. Nel momento in cui le prenotazioni superano l’80% della capienza massima, la compagnia deve mettere a disposizione aerei più grandi o più voli.» Con la nuova continuità, la compagnia pagherà 3.000 euro di sanzione per ogni volo cancellato e 2.000 euro di sanzione per ogni ritardo superiore ai 20 minuti. Ogni biglietto che verrà emesso senza il rispetto della tariffa di continuità territoriale, vedrà l’applicazione di una sanzione a biglietto di 2.500 euro; ogni biglietto che verrà emesso con un aumento di costi di varia natura, prevederà una sanzione per la compagnia di 1.000 euro. Questo garantirà i passeggeri. Il bando prevede anche degli standard di qualità. «Questa continuità territoriale rappresenta una rivoluzione - conclude Ugo Cappellacci - dà uno choc al sistema e cambia totalmente lo stato dell’arte. È una scommessa con il futuro, vogliamo giocare una sfida, poi saranno i dati a dire se avevamo ragione o no. Io credo che se non sia ha il coraggio del cambiamento, non si va da nessuna parte e qualcosa mi fa pensare che siamo sulla strada giusta, perché i veleni, le mistificazioni che sono cominciate a partire già da ieri pomeriggio e sono sicuro proseguiranno, mi fanno pensare estende tale possibilità ai non residenti, con notevoli benefici per la nostra economia, prevede sanzioni severe per ogni comportamento scorretto delle compagnie ed un meccanismo di aumento dei voli immediato all’aumentare della domanda». «Prima apprendisti stregoni e presunti quanto improvvisati esperti L’aerostazione di Elmas. che fosse la mossa vincente.» «La nuova continuità territoriale - ha commentato Pietro Pittalis, capogruppo PdL in Consiglio regionale - collegherà la Sardegna e i sardi con la Penisola e lascerà a terra soltanto i gufi.». «La continuità varata dalla Giunta regionale - ha aggiunto Pittalis garantisce i biglietti scontati ai sardi, - ha concluso Pittalis - confondendo il desiderio con la realtà, pronosticavano che nessuno avrebbe partecipato al bando. Ora, dopo che vi sono state le manifestazioni di interesse per le rotte e la valutazione delle offerte, mistificano la realtà. Presto tutte queste profezie di sventura saranno spazzate via dai fatti concreti.» Giampaolo Cirronis Il progetto è stato presentato all’assessorato dell’Industria La commissione ha concluso la valutazione delle 160 idee N L Una centrale cogenerativa nell’ex Rockwool ell’area dell’ex Rockwool, nella zona industriale Sa Stoia di Iglesias, nascerà una centrale cogenerativa di piccola taglia per la produzione di energia elettrica e termica al servizio delle linee di produzione di pannelli isolanti e fonoassorbenti in fibra di legno (potenza 1 MWe e 4 MWt) per la produzione di energia elettrica e termica che sarà al servizio delle linee di produzione di pannelli isolanti termici e fonoassorbenti in fibra di legno, prodotto innovativo da fonte rinnovabile rivolto al risparmio energetico ed applicato all’edilizia ecosostenibile ed alla riqualificazione energetica. Il progetto è stato presentato nel corso di un incontro svoltosi nei locali dell’assessorato regionale dell’Industria. «La “green economy” - ha detto l’assessore dell’Industria, Antonello Liori - può rappresentare per il Sulcis una risposta positiva alla grave crisi socioeconomica ed all’emergenza ambientale provocata dalla chiusura delle attività minerarie e dallo smantellamento del tessuto industriale.» Per illustrare il progetto sono intervenuti anche Stefano Arvati, presidente della Renovo Bioenergy; Giuseppe Madeddu, presidente della Coooperativa sociale San Lorenzo; e, infine, Marzia Sesini, dell’Università Bocconi. «Il progetto rappresenta un ottimo esempio di recupero sostenibile delle aree industriali dismesse, at- traverso la valorizzazione delle risorse del territorio, con importanti ricadute occupazionali per un centinaio di lavoratori - ha aggiunto Antonello Liori -. Un’inedita produzione di energia elettrica e termica da fonte rinnovabile, con realizzazione di materiali orientati alla nuova bioedilizia sostenibile ed alla riqualificazione energetica, che si integra perfettamente con le nuove strategie che sono alla base del nuovo Piano energetico regionale, in fase di ultimazione.» «L’iniziativa, che dovrebbe essere operativa a partire dal 2015 ha concluso l’assessore regionale dell’Industria - sarà realizzata grazie ad un modello di integrazione tra impresa, sostenibilità ambientale, attenzione al territorio ed inclusione sociale, rappresentato dalla col- Lo stabilimento ex Rockwool rinascerà con un progetto innovativo. strategie europee nel campo del risparmio energetico e, più in generale, della bioedilizia. Inoltre, favorirà lo sviluppo della “green economy” e l’affermarsi della nuova concezione di industria da sviluppare nell’Isola, che andrà a sostituire il vecchio apparato industriale sardo. Tutto perfettamente inserito nelle laborazione tra la società Renovo e la Cooperativa sociale San Lorenzo, che si occupa dell’inserimento lavorativo di lavoratori svantaggiati. Un’iniziativa fortemente condivisa nel Sulcis e la Regione Sardegna si è spesa per abbattere i tempi e superare le difficoltà burocratiche.» Piano Sulcis, ora dalle idee ai progetti commissione incaricata di valutare le proposte del bando “99 Ideas”, inserito nell’ambito del Piano Sulcis, ha concluso il suo lavoro di valutazione delle idee presentate per scegliere i progetti sui quali investire le risorse del Piano Sulcis. «Abbiamo creduto e investito su una metodologia innovativa, pensata per raccogliere e selezionare interventi progettuali destinati a potenziare l’attrattività di tutto il Sulcis - spiega il presidente della Regione, Ugo Cappellacci -. Gli esiti della call confermano che gli assi portanti di sviluppo del Sulcis, nel quadro del nuovo modello di sviluppo dell’intera Regione, sono risultati fortemente ancorati alle vocazioni ed alle eccellenze del territorio (agro-alimentare, ambiente e turismo) e ed alle prospettive riguardanti la green economy e la produzione di energia pulita. Ora l’obiettivo, insieme agli enti locali, è convertire in tempi brevissimi le idee in concrete attività sul territorio». I risultati della commissione sono stati illustrati il 19 settembre a Roma, nella sede di Invitalia, dal presidente della commissione Giuliano Ghisu, rappresentante dei comuni coinvolti. Le idee presentate sono state comlessivamente 160, tra le quali sono state decretate sei idee vincitrici, mentre altre dieci hanno ottenuto una menzione speciale. Le sei idee vincitrici sono: “Crea- zione, sviluppo e implementazione” del network sulcitano dell’House Tourism (ideatrice Arianna Fenu); “Centro di eccellenza per la sostenibilità ambientale - CESA” (della Università di Cagliari, ideatore Giovanni De Giudici); “Il polo della bioedilizia” (della Cooperativa sociale San Lorenzo, ideatore Giuseppe Madeddu); “Sulcis: eco-resort driven sustainable economic growth” (della Fortus Properties, ideatore James Garret); “Centro per la biologia della riproduzione del tonno rosso - CeRTo” (ideatore Gian Franco Greppi e altri); “Vino Carignano risorsa economica del presente e del futuro” (del Consorzio di tutela vino Carignano del Sulcis, ideatore Antonello Pilloni). Le menzioni sono andate a: “Porto Pino: in Bici sulla via del mare”; I.INT Sulcis Iglesiente; “Sulcisalghe”; “A scuola di futuro”; riqualificazione del canale industriale denominato “Rio sa Masa”; “Sistemi agricoli sostenibili per lo sviluppo rurale nel Sulcis”; “Sulcis Edutainement Village (SEV) Landia”; centro termale “Coqquaddus” di Sant’Antioco; valorizzazione degli eucaliptus esistenti per la produzione, trasformazione e commercializzazione di biomasse legnose; “Sulcis Officinalis”. Oltre ad esprimere la sua soddisfazione per il lavoro svolto dalla commissione nel rispetto dei tempi concordati e la volontà di dare immediata concreta attuazione al Piano Sulcis, il presidente Cappellacci ha sottolineato come «con i risultati della selezione di ‘99 Ideas’ e l’apertura del bando per i progetti di filiera e sviluppo locale, ossia 10 milioni di euro per agroindustria, produzioni tipiche locali ed ora esteso anche al settore turismo (scadenza prorogata a prossimo 15 ottobre) si stia procedendo spediti nell’attuazione concreta delle varie parti del Piano. Alle risorse previste dal Piano Sulcis per lo sviluppo delle attività d’impresa bisogna aggiungere i fondi messi a disposizione dalla Giunta regionale dei vari comuni sulcitani attraverso i progetti per l’imprenditorialità comunale (Poic e Pisl), per i quali si possono presentare le domande entro il 31 dicembre. Per completare l’attrattività del territorio, inoltre, la Regione, dopo aver comunicato al ministero competente le considerazioni sulla “Zona franca urbana” del Sulcis, attende a breve l’approvazione e pubblicazione del bando sulle agevolazioni per le imprese operanti nel Sulcis. Queste azioni sono la testimonianza dell’impegno concreto della Giunta per stimolare nuovi investimenti in un territorio in forte sofferenza. Mai come in questo momento - ha concluso il Governatore della Sardegna, Ugo Cappellacci - ci sono a disposizione del Sulcis le risorse e gli strumenti in grano di renderlo appetibile per nuovi investimenti, necessari a creare quel volano che costituisca la ripartenza dell’intero territorio». Si è conclusa positivamente il 19 settembre l’annosa e drammatica vertenza che coinvolgeva ben 4.947 imprese agricole sarde Gli agricoltori non dovranno restituire gli interessi della legge “44”, ora aiuti “de minimis” G li agricoltori non dovranno più restituire gli interessi dei finanziamenti della legge “44” de 20 giugno 1989 “Provvedimenti a favore delle piccole e medie imprese industriali”, ora considerati aiuti “de minimis”, con il consenso dell’Unione Europea. La svolta nella vertenza è stata annunciata il 19 settembre, nel corso di una conferenza stampa, dal presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e dall’assessore dell’Agricoltura, Oscar Cherchi. Le risorse per l’abbattimento di 7 punti percentuali alle imprese che hanno usufruito degli aiuti ritenuti illegittimi dall’UE diventano aiuti in regime di “de minimis”, previsti dalle norme comunitarie. Si chiude così la vicenda della restituzione degli aiuti, 32,532 milioni di euro, che interessa complessivamente 4.947 imprese. Se quasi 5.000 imprenditori salutano con soddisfazione e sollievo la notizia, resta il problema di quanti, con sforzi talvolta ai limiti dell’impossibile, hanno già restituito gli interessi richiesti dagli istituti bancari (704), per i quali il presidente Ugo Cappellacci ha annunciato la restituzione e, soprattutto, restano ancora vivi i ricordi dei drammi vissuti da numerosi imprenditori, ai quali sono stati pignorati gli immobili e che in qualche caso sono rimasti privi, oltre che delle loro imprese, anche di un tetto sotto il quale vivere. Queste vicende sono finite sulle pagine dei giornali e sui media regionali. Anche per loro verrà avviata una procedura, intervenendo sulle banche, per recuperare le varie situazioni. Le imprese che fino a ieri non avevano ancora restituito alla Regione le quote interessi maturate, per un ammontare complessivo di oltre 26 mi- lioni di euro, sono 4.243. «Liberiamo gli agricoltori dalle ingiustizie della legge “44” - hanno dichiarato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e l’assessore dell’Agricoltura, Oscar Cherchi, illustrando il contenuto della delibera adottata dalla Giunta regionale.-. Abbiamo intrapreso un percorso, condiviso con le organizzazioni agricole e individuato nel protocollo siglato nel 2011 - ha aggiunto il presidente - per convertire in aiuti de minimis gli interessi ingiustamente accollati alle aziende. Abbiamo così ottenuto il via libera dell’Unione Europea e adottato la delibera. Le imprese che sono uscite dal contenzioso avranno nuovamente la possibilità, al pari delle altre, di presentare istanza di accesso ad eventuali nuovi aiuti comunitari dai quali sarebbero stati esclusi a termini di regolamento in quanto giudicati inadempienti.» IL NUMERO 262 4-13:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 17.36 Pagina 1 4 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Il Direttore generale ha annunciato che non ci sarà alcuna chiusura di servizi ma dal Consiglio comunale arriva una dura contestazione Carbonia, il Consiglio si divide sulla sanità Motivo dei contrasti è una mozione firmata da 16 consiglieri di maggioranza e opposizione, “congelata” dal Consiglio comunale. I l Direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, ha comunicato alcune settimane fa alla Commissione Servizi sociali del Comune di Carbonia, presieduta da Orlando Meloni, alla presenza del vicesindaco, Maria Marongiu, e di numerosi assessori e consiglieri, che all’ospedale Sirai di Carbonia non ci sarà alcuna chiusura di reparti o servizi, ma anzi un aumento del personale in dotazione. «In diverse altre Aziende sanitarie, anche della Penisola - ha sottolineato Calamida -, per rispettare la quota massima del 75% di posti letto occupati, è stato necessario ricorrere alla chiusura di interi reparti, se non di interi ospedali. Questo, per fortuna, nella nostra Asl non è accaduto. Abbiamo semplicemente disattivato - ma non soppresso - circa 40 posti letto che in seguito ad uno studio si sono rivelati improduttivi. La qualità dei servizi sanitari - ha spiegato inoltre Maurizio Calamida non si misura con il numero dei posti letto. Anzi, è stato dimostrato che i mega ospedali con diverse centinaia di posti letto funzionano peggio di quelli più piccoli. Non ci sarà alcuna riduzione neppure per quanto riguarda i livelli occupazionali, che non solo non subiranno variazioni ma potrebbero persino aumentare di circa 150 unità.» «All’ospedale Sirai - ha concluso Maurizio Calamida - si sta procedendo con l’installazione del nuovo apparecchio per la risonanza magnetica, del costo di 1.700.000 euro: sarà attivo entro la fine dell’anno e sarà il più moderno presente in Sardegna.» Le parole del Direttore generale non hanno convinto il vicesindaco ed assessore alle Politiche sociali del Comune di Carbonia, Maria Marongiu, che ha rimarcato, per l’ennesima volta, il mancato coinvolgimento degli enti locali nell’elaborazione delle decisioni che coinvolgono la cittadinanza. Ma un affondo ancora più forte sulla gestione della Asl 7 e Concas, Cinzia Grussu, Annalisa Usala, Matteo Sestu) hanno presentato una mozione “sulla situazione della Sanità Pubblica nel Sulcis Iglesiente e richiesta decadenza del Direttore generale Asl n° 7 ex L.R. n. 21/2012” che proponeva al Sindaco e alla Giunta Municipale di «censurare l’inopportuna erogazione di un incentivo economico a fronte dei ripetuti tagli ai servizi sanitari terri- Maurizio Calamida, Direttore generale della Asl 7. in particolare sul Direttore generale, Maurizio Calamida, è arrivata dal Consiglio comunale, dove sedici consiglieri di maggioranza ed opposizione (Gianluca Arru, Luisa Poggi, Francesco Cicilloni, Massimo Usai, Marco Murru, Marco Loi, Ivonne Fraternale, Antonello Vargiu, Arturo Troilo, Giancarlo Podda, Alberto Zonchello, Mario Porcu, Roberto toriali da parte della dirigenza Asl n° 7 e della Regione Sardegna; di presentare un esposto presso le competenti Autorità giudiziarie al fine di ripristinare il rispetto delle previsioni normative ex Legge regionale n. 21/2012 le quali, se applicate, comporterebbero la decadenza del Direttore generale della Asl n° 7; di porre in essere azioni concrete a di- Una proposta di legge sostenuta da maggioranza e minoranza “Per prevenire la fetopatia alcolica” U na proposta di legge bipartisan su “Interventi regionali per la prevenzione della fetopatia alcolica”, primo firmatario il consigliere regionale Giorgio Locci (PdL), cofirmatari i consiglieri Pietro Cocco (PD) e Paolo Dessì (PSd’Az) e sottoscritta anche da tutti i componenti della Commissione Sanità, è stata presentata in Consiglio regionale, nel corso di una conferenza stampa presieduta da Giorgio Locci, Pietro Cocco e Paolo Dessì, alla quale hanno presenziato anche il presidente dell’associazione “Amici della vita” del Sulcis, Giorgio Madeddu, il presidente della Commissione Sanità, Felicetto Contu, ed i consiglieri Renato Lai, Lorenzo Cozzolino e Marco Espa. Questo testo normativo, che consta di pochi articoli, intende fronteggiare proprio un’emergenza di cui pochi parlano, ma che produce danni spesso irrimediabili. «Infatti - ha precisato Giorgio Locci - il 7 per cento dei neonati italiani è esposto all’alcol materno e poiché non si conosce la quantità di alcol che è possibile assumere in gravidanza senza incorrere in rischi, le indagini preliminari sono molto importanti ai fini della prevenzione e della tutela della salute neonatale poiché permettono di far luce su un fenomeno sommerso come quello delle patologie pedia- triche correlate all’assunzione di bevande alcoliche in gravidanza. Il consumo di alcol durante la gravidanza può causare patologie molto gravi per il nascituro, fra cui il ritardato accrescimento endouterino e post natale, un deficiente sviluppo psicofisico e disfunzioni motorie (tremori, difficoltà e deficienze nei movimenti).» Giorgio Madeddu (Amici della vita). Per queste ragioni, occorre predisporre un programma di prevenzione articolata su più livelli a partire dai medici di famiglia e dalla informazione alle donne in gravidanza e ai loro partner sui rischi correlati all’assunzione dell’alcool, il possibile riconoscimento tempestivo e la cura efficace per aiutare il feto a svilupparsi in modo sano. La conferma relativa al sospetto sull’abuso di alcool nella donna che decide di avere un figlio la si può ottenere attraverso due test semplici e affidabili quali il dosaggio della Gamma-GT e il dosaggio della transferrina desialata. Per il primo test, il paziente paga il ticket, il secondo è a totale carico dell’assistito. La proposta di legge chiede, con un provvedimento innovativo a livello nazionale, l’esenzione totale a questi test per le donne a rischio. I dati in possesso dell’associazione “Amici della vita” indicano, per l’anno 2010, in 20mila il numero delle donne sarde che fanno abuso di sostanze alcoliche, la metà delle quali è in età fertile. 65 sono state le fetopatie accertate e 650 gli aborti spontanei. Il 10% circa di questi dati, è riferito alla sola Provincia di Carbonia Iglesias. Pietro Cocco ha sottolineato la “natura bipartisan” della legge e la necessità di impegnarsi affinché la stessa proposta possa esitata prima della fine della legislatura. Paolo Dessì ha evidenziato come la prevenzione consentirà di ridurre i potenziali costi di assistenza per i bambini nati con le disabilità prodotte dall’abuso di alcol in gestazione. Per l’applicazione di questa legge si prevede una spesa di 300mila euro l’anno e i firmatari, compreso il presidente della Commissione, auspicano un iter preferenziale per la sua approvazione. Avvicendamento alla Guardia Costiera di Sant’Antioco Il nuovo Comandante è Enrico Martis A vvicendamento al comando della Capitaneria di porto di Sant’Antioco. Il 14 settembre il tenente di vascello Enrico Martis è subentrato al tenente di vascello Federico Pucci, al comando dell’Ufficio marittimo di Ponti dall’11 settembre del 2011 ed ora trasferito al comando della Capitaneria di porto di Porto Torres. La cerimonia del passaggio delle consegne si è svolta sul piazzale antistante la Capitaneria di porto, alla presenza del Comandante marittimo della Sardegna, dei Comandanti degli altri porti del Circondario marittimo, autorità civili, militari e religiose del Sulcis Iglesiente. Enrico Martis, iglesiente di nascita, 35 anni, arriva dalla Capitaneria di porto di Augusta (SR). fesa dei servizi sanitari del territorio, la cui prospettiva non è chiarita dagli atti aziendali riconducibili alla Asl n° 7, interessando direttamente l’assessore regionale alla Sanità.» Il dibattito, come non era stato difficile prevedere, è stato acceso anche in seno ai gruppi di maggioranza, raggiungendo in certi frangenti quasi livello di scontro. Dopo l’esposizio- Il clima si è scaldato con l’intervento successivo, del consigliere Roberto Gibillini (Riformatori Sardi), assolutamente contrario alla mozione e critico nei confronti di diversi proponenti. Sono seguiti gli interventi di Luisa Poggi (PD); Orlando Meloni, consigliere del PD, che dopo un duro botta e risposta con il presidente del Consiglio comunale Ignazio Cuccu, ha definito assoluta- Il primo firmatario Gianluca Arru. Il Consiglio comunale di Carbonia. ne della mozione da parte del primo firmatario, Gianluca Arru del gruppo misto (DCS), è stato aperto dal consigliere Vittorio Macrì (Uniti a sinistra per Carbonia) che ha proposto il ritiro della mozione e il contestuale invito al Direttore generale per un dibattito in Consiglio comunale, sulla falsariga di quanto è avvenuto qualche giorno prima a Iglesias. mente inopportuna la mozione e sottolineato, tra l’altro, che ad essere inadempiente è la Giunta regionale e non la dirigenza della Asl 7; Nino Spanu (Casti sindaco - Cittadini per Carbonia); Piero Porcu (Casti sindaco - Cittadini per Carbonia), contrario alla mozione e critico nei confronti dei colleghi di maggioranza che l’hanno presentata; Giuseppe Santeu- “congelamento” della mozione, posizione emersa nel corso del dibattito e, dopo una breve interruzione, il primo firmatario, Gianluca Arru, ha annunciato che, pur in presenza di una valutazione non unanime, è stato deciso di “congelare” la mozione che verrà ripresentata dopo una preventiva riunione dei capigruppo. Giampaolo Cirronis Il Consiglio regionale ha stanziato ben 18,5 milioni di euro Un nuovo decreto per contrastare il fenomeno della “lingua blu” I l Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge n° 555 presentato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale, Oscar Cherchi, che prevede “Interventi urgenti a favore degli allevatori per fronteggiare la febbre catarrale degli ovini (blue tongue)”. La legge prevede lo stanziamento di 18,5 milioni di euro (inizialmente i milioni previsti erano 10 ma un emendamento proposto dal gruppo UDC-FLI, approvato, ha incrementato questo fondo di 8,5 milioni destinati alla profilassi). L’assessore regionale della Sanità, Simona De Francisci, il 12 settembre ha firmato il nuovo decreto per contrastare in maniera più efficace l’epidemia di “Lingua blu” che ha colpito gli allevamenti ovini della Sardegna. «È un decreto importante - ha sottolineato Simona De Francisci perché integra e rafforza le precedenti disposizioni, prevedendo tra le altre norme, l’anticipazione della campagna vaccinale 2014.» L’assessore ha lanciato un appello a tutto il sistema affinché non si abbassi la guardia. In particolare, ha chiesto al mondo allevatoriale la massima collaborazione affinché i capi vengano immunizzati. L’assessore Cherchi ha illustrato i contenuti della legge appena approvata in Consiglio regionale, che destina 18,5 milioni di euro all’emergenza: «Tra le novità più significative vi è il coinvolgimento degli Oscar Cherchi ha chiarito che il provvedimento non prevede indennizzi per gli abbattimenti. «Il ricorso a un vaccino spento - ha aggiunto il direttore dell’Istituto Zooprofilattico, Antonello Usai si è reso necessario per evitare gli effetti collaterali del passato e per I casi di malattia confermati sono 1.092 mentre i sospetti sono 1.989. enti locali, ai quali verranno trasferite le risorse per velocizzare i tempi di erogazione delle somme necessarie a ristabilire il patrimonio zootecnico compromesso direttamente dalla blue tongue. Inoltre una parte consistente dei fondi sarà destinata a prevenzione e ricerca». andare incontro alle richieste degli allevatori. I sierotipi della blue tongue sono oltre 20, perciò il vaccino da solo non basta, anche se resta indipensabile. Quindi insieme alla profilassi sanitaria dobbiamo fare squadra con gli allevatori e fare la guerra all’insetto vettore della malattia.» La rendicontazione dovrà essere presentata entro il 30/9 La Regione ha assegnato ai Comuni i fondi dei sussidi socio-assistenziali L Da sinistra Federico Pucci ed Enrico Martis. Foto Tito Siddi. femia (Riformatori Sardi), molto critico nei confronti dei proponenti e sui contenuti della mozione; Antonello Vargiu (Uniti a sinistra per Carbonia); Alberto Zonchello (Gruppo Misto - Innovazione e Progres-o); Pietro Morittu (PD); e, infine, Salvatore Mascia (Pdl). Al termine del dibattito, è intervenuto il sindaco Giuseppe Casti, che ha confermato la disponibilità al ’assessorato regionale della Sanità e dell’assistenza sociale ha assegnato le risore richieste per l’anno 2013 per un ammontare di 30.229.243,68 euro a favore dei comuni per: - l’erogazione di sussidi per le persone affette da neoplasia maligna; - la concessione di sussidi ai talassemici, agli emofilici e ai linfopatici maligni; - l’erogazione di sussidi ai ne- fropatici e ai trapiantati; - la concessione di sussidi alle persone con disturbo mentale; - il pagamento delle rette di ricovero per le persone con disturbo mentale; - il pagamento delle rette di ricovero per l’assistenza residenziale a persone disabili; - il rimborso delle spese per il trasporto di persone disabili. I comuni dovranno presentare en- tro il prossimo 30 settembre il rendiconto delle assegnazioni per il 2012. L’Assessorato ha fornito ai comuni le indicazioni necessarie per presentare la rendicontazione che dovrà riportare gli importi impegnati al 31 dicembre 2012, anche se liquidati successivamente, e dovrà essere presentata in formato elettronico, tramite posta elettronica certificata: san. [email protected], entro il 30 settembre 2013. IL NUMERO 262 5-12:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 15.55 Pagina 2 Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 5 La Provincia del Sulcis Iglesiente Un gruppo di lavoratori dello stabilimento Alcoa di Portovesme ha scelto una strada alternativa per costruire il futuro Solki ‘n Progress, dalla fabbrica al turismo Tra Capo Sperone e Cala Lunga dovrebbero nascere una struttura ricettiva da 50 posti letto, un parco acquatico ed un centro benessere. U n gruppo di lavoratori Alcoa ha deciso di non aspettare una difficile e ad oggi ancora lontana riapertura della fabbrica ed ha deciso di intraprendere una strada completamente nuova con una scommessa sul turismo. L’obiettivo è la ricostruzione di un villaggio nuragico con strutture ricettive e iniziative di intrattenimento. Parte dall’isola di Sant’Antioco la voglia di riscatto dei lavoratori Alcoa che a stare fermi con le mani in mano non ci sanno proprio stare. Lo hanno urlato a chiare lettere durante le manifestazioni, rivendicano lavoro e non assistenzialismo. Questo il messaggio che parte da un’associazione appena costituita da 50 lavoratori Alcoa, 15 degli appalti e 15 disoccupati, che ha già ottenuto la benedizione dell’Amministrazione comunale di Sant’Antioco, la “Solki ‘n Progress”. Hanno il sogno di continuare a lavorare nel loro territorio e credono fortemente di poterlo fare partendo da Sant’Antioco. Scommettono sulla storia, la bellezza dell’ambiente e la cultura della terra del Sulcis e credono che dalla sua valorizzazione si possa creare una proposta di mercato competitiva e travolgente che permetta di far risollevare l’economia del territorio. «Sono rimasto favorevolmente colpito - ha detto Mario Corongiu, sindaco di Sant’Antioco, da anni impegnato nella valorizzazione dell’isola a fini turistici - dalla compattezza e dalla grande dignità di queste persone. Non stanno fermi ad aspettare la manna dal cielo ma dimostrano di voler lavorare, non solo per se stessi, ma per tutto il territorio.» Il progetto, illustrato due settimane fa al sindaco di Sant’Antioco, prevede la ricostruzione di un villaggio nuragico inserito in un contesto naturale bellissimo nella sua tipicità mediterranea e vicino al mare, per dare l’opportunità ai turisti, alle famiglie e alle scolaresche, di rivivere la quotidianità delle popolazioni nuragiche tramite stand e laboratori tipici ed escursioni in siti di importanza storico naturalistica. All’interno del parco, sarà inserito un percorso natura con giochi sugli alberi e parete concluso il sindaco - naturalmente hanno bisogno di sostegno concreto, e proprio per questo credo che tutto il Consiglio comunale di Sant’Antioco esprimerà parere favorevole. L’aiuto concreto però lo deve dare la Regione. Per il resto, iniziative di questo tipo ci vedono d’accordo e oggi, visto che a proporlo sono lavoratori Alcoa, abbiamo una forte motivazione in più per dire di sì.» Sant’Antioco. di arrampicata, una Spa per il benessere del proprio corpo e, infine, un parco acquatico per il divertimento e lo svago nella stagione più calda. Sarà presente un percorso di minigolf a sfondo tematico omologato e riconosciuto per poter garantire competizioni a livello nazionale ed internazionale. Punti di ristoro e bazar offriranno naturalmente prodotti locali di eccellente qualità. «Il mio parere è favorevole - ha L’idea è quella di partire con un investimento ridotto, finalizzato alla costruzione di una struttura ricettiva per 50 posti letto, di un’area natura e di un parco acquatico per occupare un’area minima di 15 ettari nell’area compresa tra Capo Sperone e Cala Lunga, ampliabile in tempi diversi, fino a 50 ettari. Il tempo di realizzazione dovrebbe essere di tre anni, a partire dalla posa della prima pietra. L’Autorità portuale di Cagliari ha presentato il progetto CTO, il Direttore Maurizio Calamida ha illustrato il progetto «Entro la fine del 2015 la città di Iglesias avrà un ospedale moderno all’avanguardia» L e tappe per la realizzazione del nuovo CTO sono segnate: entro la fine del 2015 Iglesias avrà un ospedale moderno e all’avanguardia. L’ha dichiarato il Direttore generale Maurizio Calamida prima nel corso dell’audizione convocata dalla Commissione alle Politiche sociali presieduta da Alberto Cacciarru, poi in Consiglio comunale, nella riunione tenutasi il 9 settembre. «Il 28 febbraio 2014 ci sarà la consegna dei reparti di Chirurgia Generale, Pediatria, Chirurgia pediatrica, Ostetricia e Ginecologia, Endoscopia digestiva, e il 30 maggio dello stesso anno si concluderanno i lavori del nuovo blocco operatorio composto da quattro sale ha spiegato Maurizio Calamida -. Contestualmente verranno bandite le gare d’appalto per il Pronto Soccorso, la Rianimazione, gli arredi e le attrezzature. Prevediamo che i lavori termineranno nel dicembre 2015, con il completo trasferimento dei reparti e servizi che attualmente si trovano al Santa Barbara». Il costo totale sarà di circa 16 milioni e mezzo di euro, dei quali 15 milioni giungono dai fondi CIPE assegnati lo scorso anno. A quel punto si dovrà decidere la destinazione del Santa Barbara, che potrebbe ospitare alcuni servizi territoriali e distrettuali, e del F.lli Cro- bu, che sarà chiuso e dismesso. «Nell’attesa - ha proposto Calamida - occorre risolvere i problemi logistici del Pronto Soccorso del Santa Barbara: una soluzione potrebbe essere quella di utilizzare altri spazi concessi dal Comune di Iglesias.» «Per quanto riguarda la riduzione dei posti letto - ha proseguito il Direttore generale - ci stiamo del 75% di posti letto occupati: la Azienda ha proceduto alla disattivazione di 38 posti letto complessivi e ora, in media, supera questa percentuale. Questo ci permetterà di evitare sia la chiusura che la riduzione di alcuni reparti che non arrivano a questa soglia, ma che rivestono comunque un’importanza strategica per il territorio». «Una condizione confortante - Il CTO di Iglesias. adeguando alle leggi nazionali sulla spending review e a quelle regionali sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, che impongono una riduzione dei posti letto per acuti e del personale. Siamo chiamati ad adempiere a questi provvedimenti obbligatori, pertanto nelle scelte della Direzione non c’è spazio per la discrezionalità. Tutti i reparti devono superare la quota ha concluso il Direttore generale della Asl 7 - poiché è stato scongiurato ciò che si è verificato in altre Asl, in Sardegna e nel resto d’Italia, costrette a chiudere interi reparti e servizi. Grazie all’ottimizzazione del personale, inoltre, l’Azienda è riuscita ad evitare la perdita di forza lavoro: non subirà la riduzione di alcun posto in pianta organica.» Il ministro della Difesa Mario Mauro ha visitato i poligoni Al molo Ichnusa navi di oltre 100 metri e un nuovo terminal per le crociere La Difesa rafforzerà la sua presenza, ora il territorio chiede più attenzione ’Autorità portuale di Cagliari ha pubblicato l’11 settembre il disciplinare di gara per l’affidamento in concessione dei beni demaniali ubicati nel molo Ichnusa del porto di Cagliari, al fine di realizzare e gestire ormeggi per imbarcazioni e navi da diporto, anche oltre i 100 metri di lunghezza, e crociere locali, nonché gestire l’adiacente strut- I L 1. struttura polifunzionale comprendente locali per circa 2.130 mq, una piazza interna e marciapiedi esterni per circa 3.385 mq, un’area di pertinenza di circa 1.800 mq. 2. tratto della Banchina Ichnusa, di lunghezza pari a circa 247 metri, larghezza circa 12 metri, con quota del piano viabile della banchina pari a +1,8 metri sul l.m.m.. I fondali aventi attualmente una Il presidente Pier Giorgio Massidda. Il molo Ichnusa. tura polifunzionale per lo svolgimento di attività di servizio per l’utenza degli ormeggi e per la fruizione turistica e cittadina della zona CIG: 5318958EFB. Il progetto è stato presentato dal presidente della Autorità portuale, Pier Giorgio Massidda, nel corso di una conferenza stampa. I beni oggetto della concessione sono i seguenti: profondità minima di circa 7,00 metri verranno regolarizzati, a cura e spese dell’Autorità Portuale, fino alla profondità di mt. 8,00; 3. banchina di Testata, di lunghezza pari a circa 85 metri, larghezza circa 16 metri, con quota del piano viabile della banchina pari a +1,8 metri sul l.m.m.. I fondali della banchina saranno oggetto di lavori di regolarizzazione, a cura e spese dell’Autorità portuale, per l’approfondimento fino a circa 4,50; 4. specchi acquei Molo Ichnusa: circa 30.875 mq; 5. specchi acquei Testata Ichnusa: circa 4.250 mq; 6. area adibita a parcheggi: circa 325 mq. Le aree del molo Ichnusa non in concessione verranno adibite ad usi comuni per una fruizione pubblica, turistica e cittadina. La concessione avrà durata di 25 anni. Alla scadenza naturale della concessione la stessa non sarà soggetta a rinnovo automatico. I concorrenti dovranno far pervenire le domande all’Autorità portuale di Cagliari, entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 2/12/2013. l ministro della Difesa, Mario Mauro, lo scorso 9 agosto ha visitato i poligoni militari della Sardegna. La prima tappa è stata Cagliari, dove l’esponente del Governo Letta ha detto che «la Sardegna è sempre più di interesse strategico per la Difesa, che intende confermare la propria presenza nell’Isola e, anzi, di rafforzarla dal 2014 con un nuovo reggimento logistico di 400 uomini ad integrazione della Brigata Sassari». La visita è proseguita nei poligoni militari, tra i quali quello di Teulada, dove nella tarda mattinata si è svolto anche un incontro con la Giunta comunale di Teulada guidata dal sindaco Daniele Serra che ha portato all’attenzione del ministro una piattaforma di rivendicazioni approvata la sera precedente dal Consiglio comunale. All’incontro ha partecipato anche il sindaco di Sant’Anna Arresi (e consigliere regionale) Paolo Luigi Dessì. In attesa dell’arrivo del ministro della Difesa, un gruppo di lavoratori delle imprese d’appalto di Portovesme, una delegazione di lavoratori edili aderenti alla Cisl e una del movimento degli artigiani e dei commercianti impegnati da alcuni anni in una durissima vertenza, hanno organizzato una manifestazione, iniziata alle dune e proseguita davanti all'ingresso della base di Sa Portedda. I manifestanti hanno chiesto un coinvolgimento delle imprese locali nei lavori previsti per la realizza- La manifestazione davanti alla base militare di Sa Portedda. La manifestazione messa in atto sulle dune di Teulada. Foto di Fabio Murru. zione di numerose opere nel sito militare, che potrebbero rappresentare un’occasione di crescita per la pic- cola imprenditoria locale e diventare motore di traino per la ripresa dell’economia del territorio. Il 26 ottobre la Fiera di Cagliari ospiterà la quinta assemblea generale del volontariato I l 26 ottobre il Centro congressi della fiera internazionale della Sardegna, ospiterà la quinta assemblea generale del volontariato. Possono partecipare i rappresentanti legali, o i loro delegati, delle organizzazioni di volontariato, anche non iscritte al registro, che operano nel territorio regionale. Gli interessati dovranno far pervenire, entro il 26 settembre, la scheda di partecipazione alla Presidenza Direzione generale - Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità, in Viale Trento n. 69 a Cagliari. La documentazione può essere consegnata a mano, inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: [email protected] Per ulteriori informazioni è possibile contattare il Servizio elettorale, volontariato e pari opportunità: 070 6065809 - 6062174 - 6066374 o agli indirizzi di posta elettronica: [email protected] gna.it - [email protected]. it - [email protected]. IL NUMERO 262 6-11:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 16.24 Pagina 1 6 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Grande successo a Sant’Anna Arresi per la ventottesima edizione del Festival internazionale “Ai confini tra Sardegna e Jazz” Space in the place: Saturno-Sant’Anna Arresi A/R Il Festival si è confermato l’evento jazz isolano per eccellenza, poco incline ai compromessi, fiero e testardo baluardo del jazz in Europa. D ieci giorni di festival, quasi venti concerti, seimila spettatori paganti: questi i numeri della ventottesima (!) edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”. Una manifestazione di riconosciuto valore mondiale, che porta ogni anno nel piccolo comune dell’ormai ex Provincia di Carbonia Iglesias il Gotha della musica internazionale con prefisso avant. Cifre straordinarie che non fanno dimenticare però le difficoltà affrontate dall’Associazione culturale Punta Giara nei mesi scorsi e che l’hanno portata, a giugno inoltrato, a sospendere i lavori di organizzazione della manifestazione, con contratti già firmati e biglietteria aerea ormai chiusa. La motivazione? L’annoso problema dei ritardi dei finanziamenti naturalmente, che da tempo mette in ginocchio le associazioni culturali di tutta l’isola e rende impossibile la realizzazione di eventi e manifestazioni. Un viaggio dalle stelle alle stalle a/r insomma, per l’associazione fondata dall’istrionico Basilio Sulis trent’anni fa, ma che per fortuna si è concluso senza ulteriori problemi. Dalle stelle diceva di essere venuto il geniale personaggio cui la rassegna di quest’anno è stata dedicata, quel Sun Ra che nel lontano ’89 calcò il palco ai piedi del Nuraghe Arresi, esibendosi in un concerto entrato nella storia della manifestazione. Proprio di quel concerto, l’associazione Punta Giara ha rilasciato, nelle scorse settimane, la versione digitale rimasterizzata che testimonia uno dei suoi ultimi tour da leader; un documento importantissimo per cultori e collezionisti. La line-up quindi non poteva che essere formata da musicisti influenzati, direttamente o indirettamente, dal papà dell’Afrofuturismo: gente come Rob Mazurek, Mike Reed, il poeta dei diritti civili Amiri Baraka ed ensemble come gli Heliocentrics e Talibam! si sono alternati sul palco si Sant’Anna Arresi presentando progetti in esclusiva italiana ed europea portando, il loro personalissimo tributo a Sun Ra. Un cartellone impressionante che pochi - fresco vincitore del Kyoto Prize, una sorta di Nobel giapponese - avrebbe proposto un progetto in esclusiva europea, in coproduzione con il Jazz Festival di Willisau dedicato a Sun Ra. Sarà per la prossima volta. gonista con São Paulo Underground, Pulsar Quartet e Exploding Star Orchestra delle serate centrali del festival: una musica totale la sua, profonda e tridimensionale, che riesce ad attingere alle radici del free di scuola Anthony Joseph & Spasm Band. Rob Mazurek. Dinamitri Jazz Folklore Septet special guest Amiri Baraka. Sun Ra Arkestra. giorni dopo il suo varo ha però visto la cancellazione del concerto - e della tourneè europea tutta - di Cecil Taylor, previsto per il 29 agosto per motivi di salute. Pioniere del Free Jazz, Taylor chicagoana per poi frullarlo con il tropicalisimo di scuola brasiliana, quello di Gilberto Gil e Tom Zè per capirci. Un fuoriclasse assoluto Mazurek, capace di arrivare al cuore dello spet- Rob Mazurek - vincitore ex-equo con Wadada Leo Smith del premio di Musica Jazz come miglior musicista dell’anno ed immortalato nella copertina di agosto di Wire - è stato prota- tatore offrendo la sua musica senza remore, senza spocchia, affascinando profani e cultori del genere. Scanzonati e “leggeri” nella vita di tutti i giorni ma terrificanti sul palco, i Talibam! - accompagnati nell’occa- sione dai bravissimi Alan Wilkinson e Peter Evans - sono stati gli autori della prova più muscolosa di tutta la manifestazione; il loro free duro e crudo di matrice prettamente sixties ha letteral- mente spettinato il pubblico arresino accorso numeroso anche nella speranza di un set decisamente più morbido. Ottima la prova del duo allargato di stanza a Brooklyn. Interessanti le prove dei giovanissimi United Vibrations e dei più rodati Heliocentrics: i primi ragazzi della multiculturale Londra hanno portato in dote un jazz spruzzato di elettronica e rock che ha divertito e fatto ballare; i secondi, capitanati dal batterista storico di Dj Shadow Malcolm Catto, hanno forse sintetizzato al meglio la lezione di Sun Ra, lanciandosi in vorticose improvvisazioni che hanno lasciato spazio anche al teutonico motorik, il micidiale 4/4 alla base del krautrock tedesco. Unica nota stonata, la cantante Barbora Patkova, più attenta ad emulare Amy Winehouse che a quello che le capitava intorno. Menzione particolare merita la Dinamitri Jazz Folklore Septet che per l’occasione si è fatta accompagnare da un ospite d’eccezione: Amiri Baraka. Attivista politico prima e poeta poi, Baraka è un grosso pezzo della storia afroamericana del Novecento, un monumento vivente ai diritti civili. Ottima la prestazione del sestetto fiorentino, premiata con la diretta su Radio3 suite. La chiusura del festival non poteva essere che appannaggio della Sun Ra Arkestra, capitanati dall’inossidabile Marshall Allen. Unico erede del figlio del sole, Allen porta da anni in giro per il mondo il messaggio di Sun Ra, rendendo immortale la sua musica e la sua filosofia. Ai Confini tra Sardegna e Jazz si conferma l’evento jazz isolano per eccellenza, poco incline ai compromessi, fiero e testardo baluardo del jazz in Europa. I semi per l’edizione dell’anno prossimo sono stati già gettati, ora non ci resta che aspettare. Andrea Murgia dal 1980 al vostro servizio AGENZIA FUNEBRE E FIORICOLTURA SAN PONZIANO di Andrea Oliva Carbonia - Via Gramsci, 311 - Tel. 0781 674172 URGENZE: 347 4791496 - 340 5361947 - 24 ore su 24 Carrozzeria - Meccanica - Gommista - Elettrauto - Ricarica condizionatori Servizi finanziari - Assistenza assicurativa - Servizio revisioni Tagliandi e diagnosi computerizzate senza perdita di garanzia Convenzionato con Fondiaria Sai, Gruppo Allianz, Vittoria Assicurazioni e Groupama Trasporto con mezzo proprio, portata max 2,5 t, lg max 10 m, tutti i servizi di assistenza in sede, fuori sede e in mare - Tel. 348 1782306 Autolavaggio self service 24 ore su 24 Via Nazionale, zona P.I.P. 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L ’assessorato regionale del Lavoro ha attivato il modulo telematico per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni dei progetti operativi per l’imprenditorialità comunale (POIC) e dell’azione 1 (Incentivi per il sostegno dell’imprenditorialità e l’accesso al mercato del lavoro) dei progetti integrati per lo sviluppo locale (PISL), già selezionati e finanziati con le risorse del PO FSE. I beneficiari saranno selezionati dando priorità ai giovani, alle donne e ai nuovi imprenditori e gli interventi sono così articolati: POIC Tali progetti sono stati predisposti da comuni con più di 3mila abitanti e mirano a sostenere lo sviluppo dell’imprenditorialità, integrando contributi rimborsabili per l’imprenditorialità e/o sgravi fiscali su imposte comunali concessi in base a regolamenti comunali. Nell’ambito di ciascun progetto, ogni beneficiario potrà ricevere un finanziamento compreso tra i 15 mila e i 50mila euro sotto forma di mutuo a tasso zero, rimborsabile in 60 rate mensili. Possono accedere a tali agevolazioni le micro, piccole e medie imprese, comprese quelle di nuova costituzione, che operano o intendono operare nei territori dei comuni il cui POIC è stato approvato. I Comuni del Sulcis Iglesiente ammessi ai finanziamenti sono sette: Portoscuso (1.000.000 di euro, il massimo concedibile ad un singolo comune), San Giovanni Suergiu (750.000 euro), Carbonia (500.000 euro), Iglesias (500.000 euro), Sant’Antioco (400.000 euro), Carloforte (390.000 euro) e Villamassargia (300.000 euro). Complessivamente sono disponibili 15. 091.000 euro. PISL Questi progetti sono stati predisposti da comuni con popolazione non superiore a 3mila abitanti, con l’obiettivo di promuovere sia le opportunità lavorative per disoccupati e inoccupati che la creazione di impresa e l’imprenditorialità, contrastando i fenomeni di spopolamento. L’azione 1 prevede, in particolare, la concessione di un microcredito di importo compreso tra 5mila e 25mila euro, rimborsabile a tasso zero in 60 rate mensili e finalizzato ad avviare una nuova iniziativa imprenditoriale o realizzare un nuovo investimento per innovare e rilanciare iniziative esistenti, localizzate nei territori dei comuni il cui PISL è stato approvato. Complessivamente sono disponibili 15 milioni e 891.000 euro. Possono beneficiare dell’agevolazione i soggetti con difficoltà di accesso ai canali tradizionali del credito: - soggetti a rischio di esclusione sociale (lavoratori over 50, giovani disoccupati o inoccupati, cassa integrati); - disoccupati o inoccupati che non usufruiscono di indennità di disoccupazione, indennità di mobilità o altra sovvenzione pubblica; - donne; - soggetti svantaggiati (persone con disabilità, migranti, ex detenuti, ex tossicodipendenti…); - famiglie monoparentali; - persone che non possiedono un diploma di scuola secondaria superiore o un diploma di qualifica professionale; - nuovi imprenditori (inclusi i titolari di impresa da non più di 36 mesi al momento della presentazione della domanda). Le proposte potranno essere presentate da micro e piccole imprese, società di persone, società a responsabilità limitata, società cooperative, cooperative sociali di tipo A e B, organismi no profit e operatori del privato sociale che erogano servizi sociali alla persona. I Comuni del Sulcis Iglesiente ammessi ai finanziamenti sono sei: Giba, Nuxis, Perdaxius, Sant’Anna Arresi, Fluminimaggiore e Buggerru. Riceveranno finanziamenti dello stesso importo: 150.000 euro. Le domande di accesso al Fondo dovranno essere presentate on line entro il 31 dicembre 2013. Entro i 7 giorni successivi all’invio telematico, la stampa della domanda dovrà essere presentata tramite posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo [email protected], firmata digitalmente, o tramite raccomandata, posta celere o corriere (in tutti e tre i casi con avviso di ricevimento) al seguente indirizzo: Fondo POIC-PISL FSE - Operazione … (indicare POIC o PISL Azione 1) del Comune di … c/o SFIRS S.p.A. via Santa Margherita, 4 09124 Cagliari Per chiarimenti è possibile inviare un’e-mail alla casella di posta elettronica dedicata sportelloimpresa @sfirs.it o rivolgersi ai Comuni i cui progetti sono stati approvati. I Comuni ammessi ai finanziamenti stanno organizzando una serie di riunioni informative per portare gli imprenditiri interessati a conoscenza del baldo e quindi aiutarli nella prepaparazione delle domande. Carbonia lo ha fatto il 12 settembre ed ha programmato un nuovo incontro per il 1 ottobre, alle 10.00; Iglesias il 16 settembre; Portoscuso il 14 settembre presso la “Sala Alcoa” della biblioteca comunale (dove sono già programmati altri due incontri per lunedì 23 settembre e giovedì 3 ottobre, alle 17.30). Cantina Santadi Via Su Pranu, 12 - Santadi - Tel. 0781 950127-953007 - Tel. e Fax 0781 950012 Iniziativa in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio Dal 28/09 al 31/10 Iglesias ospita due mostre 100 anni di suffragio, dal quasi all’universale A nche quest’anno si rinnova la manifestazione “Giornate Europee del Patrimonio”, ideate nel 1991 dal Consiglio d’Europa e dalla Commissione europea con l’intento di potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra i Paesi europei. In Italia la manifestazione si svolgerà sabato 28 settembre 2013 e prevede anche l’apertura notturna, dalle 20.00 alle 24.00, per quegli istituti che partecipano al progetto “Una notte al Museo”, che in via eccezionale saranno aperti gratuitamente. Per l’occasione, l’Amministrazione comunale di Iglesias, aderendo all’invito del ministero per i Beni e le attività culturali, ha organizzato due mostre, una bibliografica ed una documentaria, intitolate 100 anni di suffragio: dal “quasi” all’universale (1913-2013), presso la Biblioteca e l’Archivio Storico. A 100 anni dal Testo Unico del 1913, che recepì la legge di riforma elettorale n. 665 ed il relativo testo unico 30 giugno 1912 n. 666, e che concesse il diritto di voto a quasi tutti gli uomini, le mostre intendono ripercorrere i passaggi fondamentali che portarono dal suffragio quasi universale a quello realmente definito tale. Si tratta dell’esposizione di una scelta di articoli del quotidiano L’Unione Sarda relativi alla legge LATINIA Ha ricevuto il “Premio speciale” “miglior vino dolce dell’anno” 2002 e i 3 bicchieri del “Gambero Rosso” Miglior vino da dessert al Vinexpò 2001 di Bordeaux. presso l’Archivio storico comunale (sala conferenze) in Via delle Carceri, alle ore 11.30. Resterà aperta fino al 31 ottobre con visite guidate su appuntamento con i seguenti orari: Archivio storico comunale: dal lunedì al venerdì h. 9.00-12.30 Iglesias. battiti intorno all’odierno concetto di tale diritto ed al suo moderno utilizzo da parte dei cittadini. La mostra aprirà i battenti il 28 settembre 2013, presso la Biblioteca comunale “N. Canelles” in Via Gramsci n. 11, alle ore 10,30, e Biblioteca comunale: dal lunedì al venerdì h. 9.30-12.30. Per info e prenotazioni: Archivio storico 0781/24850 archiviostorico @comune.iglesias.ca.it; Biblioteca comunale 0781 41795 biblioco@co mune.iglesias.ca.it. Giba ha vissuto un’estate ricca di iniziative sostenute dal Comune Musica, sagre e tanto altro per un’estate che ha coinvolto i residenti e molti turisti D Vino dolce da vendemmia tardiva di uve Nasco dei vigneti ad alberello - antica vigna “Latina” del Basso Sulcis della Sardegna. Vino mediterraneo, caldo, solare che, servito a 10°-12° C, esalta il dessert e partecipa a tutti i momenti di incontro e di festa. del 1912, di alcuni libri ad essi collegati in modo plurivalente e di una serie di documenti relativi alla situazione iglesiente nel contesto italiano. Scopo della manifestazione è presentare la storia del diritto di voto in Italia per stimolare riflessioni e di- all’8 al 10 agosto, a Giba, si è svolta la 19ª edizione della Sagra del pane, inserita nel programma delle iniziative e degli spettacoli dell’estate 2013, patrocinato dall’Amministrazione comunale e realizzato con la collaborazione dell’Associazione turistica Pro loco, della Parrocchia San Pietro Apostolo, del Circolo culturale Anspi Don Milani, dell’Associazione culturale folkloristica sulcitana “Luciano Loi” e dell’Associazione culturale Janas. Il Comune ha messo a disposizione il locale per la panificazione che ha coinvolto, oltre ad alcune componenti della Pro Loco e del Gruppo folk, tra le quali le due presidenti, diverse signore del paese che si sono prestate volentieri per la buona riuscita della manifestazione. Nella piazza Eleonora d’Arborea sono stati montati due tradizionali forni con i mattoni in fango, conosciuti come “ladiri”. Nelle tre serate si è potuto degustare: il pane civraxiu, il pane con le olive, con la ricotta, con la gerda, con l’uva passa, oltre alle fragranti focaccine con pane e pomodoro. Le materie prime sono state acquistate dagli agricoltori della zona che hanno garantito la qualità dei prodotti. Piacevolmente sorprendenti anche alcune donazioni di vino, formaggio e carne di pecora. Alla fine di tutte le serate si sono potuti gustare, a fronte di una modica cifra, i piatti tradizionali locali: pennette al ragù, porchettone in umido, salsiccia, formaggio e, infine, per dolce torte alla frutta. «Il bilancio è sicuramente positivo - spiega la presidente della Pro Loco, Giuliana Baldus - in tre sere sono stati serviti circa cinquecento pasti e, date le innumerevoli iniziative concomitanti, quello raggiunto è sicuramente un ottimo risultato. La serata conclusiva è stata allietata dalla band tutta al femminile delle “Pandelas” che con i loro testi e la loro musica hanno ancora una volta rimarcato il senso di appartenenza alla cultura regionale sarda. Con una grande presenza scenica, hanno coinvolto il pubblico, a volte divertendolo ed altre commuovendolo, come quando hanno intonato “Coro nieddu”, un brano che narra del cuore grande e generoso dei minatori che, pur di assicurare una vi- con orgoglio in giro per le piazze, sorprendendo il pubblico con vestiti di scena insoliti come costumi tradizionali maschili o corpetti succinti per esaltare la loro femminilità. Alla Sagra del pane sono seguite, il 17 agosto la Sagra della capra e il 6 settembre la Sagra del dolce. Entrambe portatrici di successo, hanno catturato l’attenzione di numerosi visitatori del posto e non, che hanno gradito la cucina tradizionale, trattenendosi piacevolmente in Lo spettacolo delle Pandelas. ta migliore a mogli e figli, hanno accettato di farlo diventare nero, respirando, giorno dopo giorno, nelle viscere della terra, le polveri velenose delle gallerie minerarie. Il brano è dedicato ai minatori, non solo del Sulcis, ma anche a quelli emigrati in Belgio ed in particolare alle vittime della miniera di Marcinelle, a tutti quelli che hanno perso la vita e a quelli che ancora oggi continuano a morire. Un vero e proprio show con balletti e coreografie di accompagnamento alle voci, che le Pandelas, bandiere di nome e di fatto, portano piazza, accomodati a lunghe tavolate. Per la Sagra del dolce, sono state consegnate ventisei torte che hanno partecipato ad una rassegna a premi, offerti dai commercianti del paese, la cui assegnazione, per una questione di equità, è stata affidata ad un sorteggio. Al primo estratto è andato un soggiorno per due persone con prima colazione presso un hotel 5 stelle della provincia di Cagliari. Per l’occasione, alla fine della serata, sono stati cucinati ben 2.500 ravioli al sugo che hanno deliziato il palato dei numerosi partecipanti. Nadia Pische IL NUMERO 262 8-9:IL NUMERO 181 3/10 20/09/13 09.07 Pagina 1 8 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Si è conclusa il 25 agosto alla Grande Miniera di Serbariu la 4ª edizione della rassegna che unisce la musica al Carignano Un futuro per il “Carignano Music Experience” Nonostante la cancellazione della Provincia di Carbonia Iglesias, sta emergendo la volontà di dare continuità alla rassegna. A ntonella Ruggiero e Maurizio Camardi hanno concluso alla grande, domenica 25 agosto, con l’anteprima nazionale dello spettacolo Jazz, World and Song, “Universi diversi”, “Carignano Music Experience”, organizzata e promossa dall’assessorato al Turismo della Provincia di Carbonia Iglesias e dall’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis, in collaborazione con l’associazione Anton Stadler, con le cinque cantine vitivinicole del Sulcis produttrici di Carignano: 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater, e con i Comuni di Calasetta, Santadi, Sant’Antioco, San Giovanni Suergiu e Sant’Anna Arresi, in omaggio al principe dei rossi sardi. Lo spettacolo, presentato da Paolo Serra, si è aperto con il coinvolgimento sul palco di Fabio Desogus, assessore al Turismo e sport del Comune di Carbonia; Marinella Grosso, presidente dell’associazione Strada del Vino Carignano del Sulcis ed ex assessore alla Cultura, turismo, eventi e sport della Provincia di Carbonia Iglesias; Achille Pinna, chef che ha curato le degustazioni nelle sei serate a Santadi, Calasetta, San Giovanni Suergiu, Sant’Antioco, Sant’Anna Arresi e Carbonia; Antonello Pilloni, presidente del Consorzio del Vino Carignano; Fabio Furia, musicista e direttore artistico della rassegna. Il concerto è stato aperto dai musicisti del gruppo guidato da Maurizio Camardi, esibitosi ai sassofoni, duduk e flauti etnici: Francesco Signorino alle tastiere; Federico Malaman al basso; Davide Devit alla batteria; special guest Ernesttico alle percussioni. è quindi entrata in scena la grandissima Antonella Ruggiero, inimitabile voce dei primi Matia Bazar, gruppo con il quale ha inciso 13 album, poi straordinaria solista con alle spalle ben 19 album ed ora coprotagonista del progetto “Universi diversi” con Maurizio Camardi. Due universi sonori a confronto: il Jazz/World di Maurizio Camardi e le canzoni e la voce di Antonella Ruggiero, si intrecciano in questo nuovo progetto live e discografico che li vede protagonisti. Universi diversi, appunto, che si incontrano, si scambiano stimoli ed energie, si confrontano e scontrano finendo per trovare una sintesi elegante, raffinata ma “popolare” allo stesso tempo. Alcuni brani scritti appositamente da Maurizio Camardi per la splendida voce di Antonella Ruggiero ed altri del repertorio di Antonella danno vita a questo spettacolo, impreziosito dall’accompagnamento di grandi musicisti, tra i quali spicca il calore del sound del percussionista cubano Er- proposto dalla cinque cantine del Sulcis, accompagnato da un piatto della tradizione culinaria locale, presentato magistralmente dallo chef d’eccezione Achille Pinna del “Ristorante da Achille”, una semplice pasta tipica di Isili condita con sugo di pomodori, pomodorini e ricotta affumicata. Archiviata quest’ultima serata della quarta edizione, per la rassegna Antonella Ruggiero e Maurizio Camardi. Antonella Ruggiero. nesttico, noto al grande pubblico per le collaborazioni con Jovanotti, Pino Daniele e Zucchero. Un viaggio nelle “musiche del mondo” che abbatte in continuazione le barriere tra i generi musicali. Al termine i circa 1.300 spettatori presenti (5.700, complessivamente, quelli registrati nelle sei serate dalla rassegna) hanno potuto degustare del buon Carignano del Sulcis DOC “Carignano Music Experience” si apre ora un grande punto interrogativo prodotto dalla cancellazione della Provincia di Carbonia Iglesias, ancora in piedi a gestione commissariale, anche se sia Marinella Grosso sia tutti i presenti, hanno auspicato che possa avere un futuro, per continuare a promuovere il Carignano, la cucina tipica locale e la musica d’autore. G.P.C. Grande successo per la 6ª edizione della rassegna fieristica La Fiera del Sud Ovest cresce ancora G rande successo, a Portoscuso, per la sesta edizione della Fiera del Sud Ovest Sardo, Fiera dell’Agroalimentare, dell’Artigianato, del Turismo e dell’Industria, organizzata dal Consorzio Fieristico Sulcitano con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Portoscuso. Negli oltre 200 stands espositivi, le migliaia di visitatori hanno potuto ammirare i prodotti dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico ed una variegata esposizione di numerosi altri prodotti e novità proposti da aziende provenienti da diverse Province della Sardegna. Forte delle precedenti edizioni, anche per questa 6ª edizione il Consorzio Fieristico Sulcitano ha proposto ai numerosi visitatori una serie di intrattenimenti con il cabarettista Alverio Cau, mostre allestite nei locali della tonnara Su Pranu, esibizione di ultraleggeri, banda musicale, simulazione di soccorso in mare a cura della Capitaneria di porto con i propri mezzi e personale, simulazione di primo soccorso a cura della Croce Azzurra di Portoscuso, gruppi folk che si sono esibiti con balletti itineranti e, a conclusione della serata, il concerto della cantante Maria Giovanna Cherchi e la sua band. Tra gli stand della Fiera del Sud Ovest a Portoscuso ha presenziato in forza anche l’Ufficio Circondariale Marittimo Guardia Costiera di Portoscuso, insieme all’Associazione Marinai d’Italia di Portoscuso. Durante la fiera, lo stand ha distribuito informazioni utili per la sicurezza della navigazione e la balneazione. Circa 400 volantini consegnati tra la curiosità dei passanti. Moltissime persone hanno inoltre visitato gratuitamente la motovedetta CP 320 (le stesse motovedette che soccorrono i barconi di immigrati a Lampedusa) attratte cio della flotta di Portoscuso, gentilmente resosi disponibile, ha simulato un grave problema a bordo lanciando fumogeni e razzi di segnalazione. L’intervento dalle Guardia Costiera ha messo in salvo i “feriti”, soccorsi tra gli sguardi incuriositi degli spettatori. Obiettivo raggiunto quindi: gli spettatori hanno visto vere segnalazioni di pericolo da parte di un peschereccio, con I visitatori sono arrivati a Portoscuso da tutto il territorio. Foto Sabrina Sarritzu. anche dai quattro cadetti dell’Accademia Navale di Livorno in alta uniforme. Nel pomeriggio si è svolta una spettacolare esercitazione di soccorso a mare proprio con i mezzi della Guardia Costiera e la partecipazione della associazione di protezione civile SOS MARE che opera a Portoscuso. Un pescherec- la speranza che un domani, davanti ad una simile situazione, qualcuno contatti il 1530 e lanci l’allarme. Nello stand anche i modellini di navi della Marina Militare dell’Associazione Marinai d’Italia di Portoscuso che hanno affascinato grandi e piccoli. Aperte le pre-iscrizioni da presentare entro il 30 settembre Parte la scuola di musica di Iglesias-Musei S ono aperte le pre-iscrizioni alla Scuola Civica di Musica Iglesias - Musei, per l’A.F. 2013/2014. Le domande dovranno pervenire all’Ufficio Protocollo del comune di Iglesias in Via Isonzo, oppure tramite posta elettronica certificata all’indirizzo protocollo.comune.iglesias @pec.it, improrogabilmente entro e non oltre le ore 11.00 di martedì 30.09.2013, sull’apposito modulo disponibile e scaricabile dal sito del comune di Iglesias www.comune.iglesias.ca.it. La domanda individuale dovrà essere datata e sottoscritta dal candidato (o dal genitore in caso di minore). Non è ammessa la presentazione tramite fax. La busta dovrà riportare, oltre la individuazione del mittente, la seguente dicitura: “Domanda di iscrizione alla Scuola Civica di Musica - A.F. 2012/2013” e dovrà essere indirizzata a: Comune di Iglesias - III Settore Servizi Culturali - Via Isonzo n° 7 09016 Iglesias. Saranno accettate un numero massimo di 120 iscrizioni per l’A.F. 2013/2014. Fatta salva l’effettiva disponibilità finanziaria, le lezioni avranno inizio il 15 novembre 2013 e termineranno il 30 maggio 2014. Sulla base degli standard qualitativi emanati dalla Regione Sardegna, saranno articolate su tre livelli di corso: - livello formazione musicale di base - 30’ minuti per ciascun allievo - livello formazione musicale avanzato - 45’ minuti ad allievo - livello formazione musicale di perfezionamento - 60’ minuti ad allievo Le discipline musicali sono: canto, chitarra, launeddas, pianoforte, teoria e solfeggio. è in corso di valutazione l’inserimento della disciplina: strumento violino. Gli interessati, pertanto, sono invitati a indicarla come prima preferenza nel modulo, ma a specificare obbligatoriamente la seconda preferenza. Per ciascuna disciplina di insegnamento programmata, verranno formate le classi per i diversi livelli di corso: Livello base: classe da minimo 5 a massimo 10 allievi Livello avanzato: classe da minimo 3 a massimo 5 allievi Livello di perfezionamento: classe da minimo 1 a massimo 3 allievi. La formazione delle classi e l’inserimento dell’allievo nei diversi livelli di corso base - avanzato - perfezionamento) è a discrezione del do- Il centro direzionale di Iglesias. cente sulla base del grado di conoscenza e perfezionamento della disciplina, posseduto dall’alunno. La graduatoria con l’assegnazione degli allievi nelle classi secondo i tre livelli di corso, sarà comunicata entro il 20 ottobre e pubblicata sul sito Internet del Comune. Entro il 25.10.2013 devono essere comunicate alla segreteria della scuola eventuali rinunce, per consentire l’inserimento di allievi che seguono in graduatoria. Qualora lo stanziamento di risorse non fosse sufficiente a garantire l’accettazione di tutte le domande pervenute, si procederà ad una ri- duzione del numero di iscrizioni nel rispetto dei criteri di seguito illustrati, anche per classi di strumento: Possono presentare domanda: • i cittadini residenti nei comuni di Iglesias e Musei da almeno 5 anni • una quota pari al 20% è riservata ai nuovi iscritti residenti del comune di Iglesias, di età non superiore ai 20 anni • una quota pari al 10% è riservata agli iscritti residenti nel comune di Musei, di età non superiore ai 20 anni. Criteri: • hanno diritto di precedenza gli allievi che hanno frequentato la Scuola negli anni scolastici precedenti • vige il criterio dell’ordine di arrivo al protocollo. A parità di ordine d’arrivo, verranno privilegiate le domande degli allievi di età più giovane. • Esclusivamente per i nuovi iscritti, l’ammissione a ciascuna classe di strumento è subordinata al superamento di una prova selettiva - a cura del Direttore della scuola e del docente di strumento in esame nel quale sarà valutata l’attitudine ed eventuale esperienza musicale posseduta dal candidato. Sul sito internet del Comune www.comune.iglesias.ca.it, verranno pubblicati i seguenti Avvisi: - la data della prova di selezione per ciascuna classe di strumento - l’esito della prova selettiva con la graduatoria degli ammessi alla scuola per l’A.F. 2013/2014. La quota per l’A.F. 2013/2014 è pari a € 25,00 mensili (€ 150,00 annuali). La quota degli allievi inseriti nel livello perfezionamento è pari a € 30,00 mensili (€ 180,00 annuali). Gli allievi che non avranno effettuato il versamento della quota annuale entro il termine stabilito non verranno ammessi alla frequenza delle lezioni. Tutte le comunicazioni avverranno esclusivamente tramite avvisi sul sito web del comune di Iglesias www.comune.iglesias.ca. it e presso la sede della scuola. La Giunta regionale ha approvato un piano per 498 nuovi alloggi Interventi Area a Carbonia e Iglesias L a Giunta regionale, su proposta dell’assessore dei Lavori pubblici, Angela Nonnis, ha approvato la nuova graduatoria degli interventi dei Comuni e di Area per il Piano nazionale di edilizia abitativa. Approvata inoltre la delibera sul programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile che vede finanziati, con 4,3 milioni, i Comuni di Settimo San Pietro, Villaspeciosa e Carbonia. L’aggiornamento del provvedimento sul Piano nazionale edilizia abitativa si è reso necessario in seguito all’espletamento di ricorsi gerarchici presentati dalle amministrazioni comunali. A fronte di uno stanziamento della Regione pari a 18,3 milioni di euro, è stata redatta la graduatoria che individua i 15 progetti più meritevoli presentati dagli enti locali, dall’Azienda regionale edilizia abitativa o in forma associata per la realizzazione, complessivamente, di 498 alloggi. I centri proponenti, seguendo la graduatoria, sono: Alà dei Sardi, Sinnai-Area, Belvì-Area, Abbasanta-Area, Cagliari, Area in territorio di Cagliari, Borore, Furtei, Area in territorio di Sassari, Marrubiu, Area in territorio di Tempio, lo stesso Comune di Tempio Pausania, Iglesias, Torpè e Area in territorio di Nuoro. Le risorse messe in campo dalle Amministrazioni comunali e dall’Azienda regionale edilizia abitativa, che si sommano a quelle dell’assessorato, ammontano a 2,428 milioni di euro. «Il provvedimento dei Lavori pubblici è una vera boccata d’ossigeno per gli enti locali e per il comparto dell’edilizia - spiega Angela Nonnis - perché, da un lato, consente di incrementare il patrimonio abitativo dei Comuni riservato alle famiglie in condizioni difficili, dall’al- dei criteri di efficienza energetica e degli obiettivi di sostenibilità ambientale per la costruzione di alloggi da destinare a categorie sociali svantaggiate. Le nuove case saranno assegnate, tra gli altri, a nuclei familiari a basso reddito, anche monoparentali o monoreddito, a giovani Iglesias. tro, immette risorse fresche in uno dei settori più importanti dell’economia sarda.» Il programma coordinato di interventi che sarà presentato al ministero delle Infrastrutture, prevede l’acquisto, il recupero o la riqualificazione di aree dismesse nel rispetto coppie ed anziani in condizioni svantaggiate, a studenti fuori sede, immigrati regolari a basso reddito, inquilini sottoposti a sfratto. «Non è escluso - conclude l’assessore - che la graduatoria possa essere fatta scorrere in seguito al reperimento di ulteriori risorse.» IL NUMERO 262 8-9:IL NUMERO 181 3/10 20/09/13 09.07 Pagina 2 9 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Quindici buyer e giornalisti cinesi visiteranno il Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc Il Carignano alla conquista del mercato cinese Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali grazie alla promozione del Consorzio di Tutela. D a venerdì 20 a mercoledì 25 settembre quindici buyer e giornalisti cinesi rappresentanti dei più importanti media del settore food & wine (fra i quali Wine&Spirits, Revue du Vin, NewFood Magazine, Wine World, Time Out Beijing, Wine e Vinehoo; nonché quelli di rinomate società di importazione di vini, come Sinodrink, Hi-Season Trading e Richlife Union), visiteranno il Sulcis alla scoperta dei territori di produzione del Carignano Doc, nell’ambito di un progetto del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis che si avvale della collaborazione di Business Strategies (società attiva nel sostegno alle imprese per l’internazionalizzazione e la promozione del Made in Italy), denominato “Discovering Sulcis Treasures and falling in love with Carignano”. Sabato mattina, alle 10.00, presso la Cantina Santadi, è in programma un workshop introduttivo presieduto da Antonello Pilloni, presidente del Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis e della Cantina Santadi, che accoglierà il gruppo con i saluti ufficiali ed un seminario introduttivo. Il Carignano del Sulcis continua ad imporsi sui mercati internazionali e, dopo il successo ottenuto all’inizio dell’anno a New York con il seminario “Sardinian Passion - Carignano del Sulcis will take your breath away”, organizzato dal Consorzio di Tutela del Carignano del Sulcis, questa iniziativa rientra in un articolato piano di promozione che, grazie ai contributi OCM, consentirà al Consorzio Carignano del Sulcis di far conoscere le cantine 6Mura, Calasetta, Mesa, Santadi, Sardus Pater ed il loro territorio sui mercati internazionali (Cina, Russia, Usa). Il Carignano, dunque, si fa portavoce della promozione della Sardegna del Sud, a conferma dell’interesse di un nuovo grande mercato mondiale qual è quello cinese. Il Carignano del Sulcis è già conosciuto in Cina ed ha ottenuto grande successo in Estremo Oriente, in como Tachis (padre della rinascita enologica italiana) sposò la causa ed avviò la sua lunga collaborazione con la Cantina Santadi con l’obiettivo di perfezionare i risultati enologici di un vitigno che, come raramente accade, si è legato ad un territorio ben definito, distinguendosi con personale stile dal Carignano prodotto nelle altre zone del Mediterraneo. Il lavoro di tutte le cantine del Sulcis - conclude Antonello Pilloni - ha contribuito a creare Fausto Leali, voce intramontabile A dispetto dei suoi 69 anni (li compirà il prossimo 29 ottobre), Fausto Leali resta una delle voci più belle della musica leggera italiana. Lo ha confermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, ieri sera, sul palco di Villaperuccio, dove si è esibito con il suo gruppo, nell’ambito dei festeggiamenti in onore della Madonna del Rosario. Cantù) (Sanremo 1968) a Un’ora fa (Sanremo 1969), da Malafemmena (canzone di Totò) a Mi Manchi (Sanremo 1988). I momenti più emozionanti sono stati vissuti con l’interpretazione delle canzoni note anche ai più giovani (il pubblico presente, inevitabilmente, era composto prevalentemente da over 40): Io amo (4° posto a Sanremo 1987); Pregherò, Fausto Leali. Uno dei momenti più emozionanti del concerto di Villaperuccio. Aperto il concerto con una canzone recente, il calore dei presenti (la piazza della chiesa era stracolma, con almeno 1.500 spettatori), si è sprigionato rapidamente quando l’artista di Nuvolento, piccolo centro della provincia di Brescia, ha iniziato a proporre i suoi successi più conosciuti. Da Io Camminerò ad Angeli Negri, da Deborah (nome attribuito alla figlia avuta da Milena grande successo di Adriano Celentano, versione italiana della mitica Stand by me di Ben E. King; Ti lascerò, canzone portata al successo a Sanremo nel 1989 in coppia con la grandissima Anna Oxa; alla più recente Ora che ho bisogno di te, presentata in coppia con Luisa Corna a Sanremo 2002, quarta classificata (la voce femminile del gruppo, Germana Schena, non ha per niente sfigurato in tutti i duetti). La chiusura del concerto, tra gli applausi, è stata dedicata come ampiamente previsto, al suo più grande successo, A chi, cantata insieme a tutto il pubblico e reinterpretata insieme a Io amo al ritorno sul palco per i richiestissimi bis. A chi (lanciata nel 1967) è la versione italiana della canzone americana Hurt di Roy Hamilton (1954) e proposta La visita della delegazione cinese a Santadi. due iniziative tenutesi recentemente, prima a Shanghai e poi a Chengdu, ma tutto nacque all’inizio del 2010, quando una delegazione cinese giunse in visita a Santadi, ospite della Cantina Santadi e dell’Amministrazione comunale di Santadi. «Il progetto enologico Carignano del Sulcis - spiega Antonello Pilloni ha costruito le sue solide fondamenta già nei primi anni ‘80, quando Gia- una denominazione in grado di dare garanzia di qualità e tipicità al nostro prodotto. Il lavoro di divulgazione e promozione nel quale ci stiamo insieme impegnando, ha già portato risultati e grande soddisfazione e tutto ciò è di per sé sia una conferma su ciò che è stato fatto sia una spinta per continuare a migliorare la nostra visibilità in Italia e nel mondo.» L’innovativo progetto è stato presentato il 13 agosto Parte da Chia la rete multimediale di promozione delle torri costiere è Grande successo dell’artista lombardo il 26/8 a Villaperuccio stata presentata martedì 13 agosto dal direttore della Conservatoria delle coste, Alessio Satta, alla presenza dal sindaco di Domus De Maria, Maria Concetta Spada, e dei responsabili dell’ISEM CNR, Maria Grazia Mele e Giovanni Serreli, l’installazione multimediale realizzata presso la Torre di Chia, primo tassello del progetto sul Sistema Torri Multimediali, promosso dalla Conservatoria delle coste - agenzia che fa capo all’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente - in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Il programma si propone di mettere in rete il grande patrimonio di difesa costiera antibarbaresca della Sardegna, composto da oltre cento torri costiere nate per difendere il territorio e comunicare l’un l’altra i pericoli provenienti dal mare ad opera dei pirati barbareschi. In tempo di pace, la loro meravigliosa posizione di interfaccia tra mare e terra nei luoghi più belli della costa sarda, può favorire la creazione di una nuova rete di torri che non hanno più finalità militari e che, invece, si presentano come custodi del territorio elementi di diffusione della conoscenza e di promozione turistica della Sardegna. Alle feritoie reali, nella torre di Chia sono state installate vere e proprie finestre virtuali che raccontano la storia e le bellezze del territorio. Nel contempo si offre al visitatore un’ulteriore possibilità: esplorare virtualmente tutto il territorio circostante attraverso la feritoia interattiva, dove poter accedere a diversi punti d’interesse selezionabili e scoprire così preziose informazioni. Le torri si dotano così di nuovi occhi per comunicare. Attraverso la webcam posta sulla feritoia della torre, infatti, si potrà ammirare il paesaggio circostante e quello delle future torri che si connetteranno al si- negli Stati Uniti da Timi Yuro nel 1960. Il “Negro bianco”, così è stato a lungo soprannominato Fausto Leali per il particolarissimo timbro della sua voce, ha ringraziato il pubblico di Villaperuccio, con il quale ha vissuto un’altra splendida serata di una carriera lunghissima, ricca di successi, da un capo all’altro dell’Italia. stema torri multimediali, trasformandosi in veri e propri punti di osservazione digitali in grado di costituire una nuova rete di relazioni territoriali. Dal 13 agosto 2013, dunque, la Torre di Chia è un “percorso della memoria interattivo” che consente La torre di Chia. di compiere sia diacronicamente che sincronicamente un viaggio alla scoperta delle altre torri della Sardegna. Nel prossimo futuro si potrà comunicare via webcam con tutte le altre torri del sistema, scambiando informazioni e contenuti. Il sindaco di Iglesias ha convocato le assemblee cittadine Nascono i nuovi comitati di quartiere I l sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo, ha convocato le assemblee degli abitanti per la costituzione dei comitati di quartiere. A norma dello statuto, il Comune di Iglesias è articolato in Comitati di quartiere quali organismi di decentramento, partecipazione, consultazione dei cittadini residenti nelle frazioni: Nebida - Masua, San Benedetto - Malacalzetta, Bindua - Monte Agruxau - San Giovanni Miniera, Corongiu - Tanì Barega. Al fine di nominare i comitati di quartiere, il sindaco Emilio Gariazzo ha deciso di convocare la prima seduta delle assemblee degli abitanti di tutte le frazioni (la prima si è già svolta sabato 14 settembre, per Corongiu - Tanì - Barega, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso ex sede circoscrizione Corongiu. Questo il calendario delle altre assemblee: sabato 21 settembre, San Benedetto - Malacalzetta, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso i locali dell’ex spaccio; sabato 28 settembre, Bindua Monte Agruxau - San Giovanni Miniera, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso l’ex scuola materna; sabato 5 ottobre, Nebida - Masua, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, presso le ex scuole elementari. Le assemblee dei comitati di quartiere sono costituite da tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune, residenti negli ambiti territoriali indicati. www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com IL NUMERO 262 7-10:IL NUMERO 181 3/10 20/09/13 09.13 Pagina 1 10 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 La Giunta comunale di Giba, guidata dal sindaco Learco Fois, ha approvato l’idea-progetto presentata dalla “Ageing Servicy” Nascerà a Campissa il “Borgo del benessere” La società è stata invitata a predisporre pre-progetto ed un protocollo d’intesa per l’istituzione di una commissione paritetica. L a Giunta comunale di Giba, guidata dal sindaco Learco Fois, ha approvato il 6 settembre scorso l’idea progetto denominata provvisoriamente “Giba Borgo del Benessere” presentata dalla Ageing Servicy il 26 agosto che prevede la realizzazione, nei terreni comunali di Campissa, di circa 40 ettari, di una struttura sociosanitaria e turistico residenziale a specifica vocazione per soggetti fragili, anziani e diversamente abili. La Giunta ha altresì invitato la società proponente a predisporre un vero e proprio pre-progetto dell’idea ed un protocollo d’intesa per l’istituzione di una commissione paritetica con funzioni consultive e di orientamento tecnico. L’ampia area sita nel Comune di Giba, in località Campissa, di proprietà comunale, ben si presta ad essere destinata all’accoglienza turistica e residenziale di anziani e disabili nello spirito di favorire un turismo, ma anche una residenzialità di lungo periodo, che sia accessibile così come delineato nel Piano d’Azione Europeo 2004/2010. L’insediamento, sebbene sia riferito ad un’utenza italiana, ha una valenza ed una vocazione internazionale riferendosi anche allo sviluppo del “turismo accessibile”. Il progetto, sposato in unica sinergia fra ente pubblico e soggetto non profit, ha sviluppato contemporaneamente anche ipotesi di insediamento di persone normodotate, diversamente abili ed anziane, sia affette da gravi patologie e quindi bisognevoli di ogni cura, sia sole e senza alcuna assistenza, certi di dover operare affinché a tutti sia garantita un’elevata qualità di vita e condizioni di autonomia ed integrazione che oggi appaiono difficili, se non impossibili ed onerose, nei grandi agglomerati urbani. Il complesso prevede estesi spazi e volumi dedicati all’aspetto assistenziale e riabilitativo, alla formazione per il supporto socio sanitario, alla presenza di botteghe artigianali e laboratori di formazione professionale, ad insediamenti residenziali in housing sociale, all’offerta di personale qualificato per gli ospiti che hanno bisogno di supporto familiare e di compagnia, alla disponibilità ad accedere a luoghi di aggregazione e ludici, alla possibilità di avere condizioni e strumenti per l’attività psicomotoria e riabilitativa, alla strutturazione di percorsi facilitati per il superamento delle barriere architet- Attraverso la formazione di uno specifico “programma urbanistico”, verrà favorita la perfetta integrazione con l’abitato di Giba, affinché l’insieme possa diventare, allo stesso momento, di supporto e di riferimento allo sviluppo socio/economico dell’intero comprensorio intercomunale; verrà concepito un insieme di attività che si muovano attraverso le direttrici programmatiche, pianificatorie, progettuali, valutative ed applicative. L’area coinvolta, nelle sue varie e bio C - Residenzialità sociale Residenzialità protetta e da scam- Unità abitative a canone sociale co housing Unità abitative - housing sociale D - Area socio-sanitaria Centro di rieducazione e di riabilitazione nei vari possibili indirizzi Centro Medico Polivalente Centro integrato di controllo a distanza dei servizi sociali, sanitari e di sicurezza Il sindaco di Giba, Learco Fois. La zona interessata alla realizzazione del progetto. toniche. La possibilità, infine, di unità abitative a canone calmierato o housing sociale per tutti coloro che opereranno nelle strutture o che intendano trasferirsi in un habitat particolarmente idoneo per gli elevati standard di qualità ambientale, abitativa e di strutture di servizio. L’iniziativa è destinata a produrre anche “reddito”, sia direttamente, sia con le attività indotte; da un calcolo abbastanza vicino alla realtà effettuato dai proponenti, potrebbero trovare spazio lavorativo diretto circa 200 ~ 300 unità ed indotto circa 1.000 ~ 1.200 unità. successive fasi di sviluppo conterrà: A - Turistico alberghiera Hotel Residence Residenze in affitto (mini bougalow) B - Attività ludiche, aggregative e sportive Centro eventi e di aggregazione sociale Centro sportivo, piscina Campo pratica di minigolf Campo giochi Percorsi di riabilitazione e per attività sportive Bar / Discoteca E - Area Formazione Scuole di formazione tecnica e professionale teorico pratica per gli operatori in sanità e assistenti alla persona finalizzata al miglior uso delle nuove tecnologie F - Centri di attività e servizi Attività produzione e distribuzione di energia Attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani ed industriali Centro manutenzioni, trasporti, viabilità Centro controllo e sicurezza G - Centro civico Sportello farmacia Banca / Posta Centro Commerciale Studi professionali di servizio Centro Direzionale H - Fattoria Sociale Unità per la residenzialità temporanea e la socializzazione Magazzini attrezzature Magazzini di stoccaggio prodotti Allevamento piccoli animali da cortile. Tutte le strutture di servizio e sociali saranno fruibili dagli abitanti del territorio. Le residenze fanno parte del sistema vocato alla residenzialità per soggetti anziani e diversamente abili e non saranno singolarmente vendibili per almeno 20 anni, come prescritto dalla legge 104. All’offerta residenziale sono connessi i servizi alla persona e l’assistenza socio-sanitaria. Sul territorio questi servizi creano una notevole quantità di lavoro specializzato e non (in media si considera un posto di lavoro ogni 4 anziani o disabili). Il Borgo sarà edificato secondo i più avanzati criteri di bio-architettura e con attenzione sia al risparmio energetico (si cercherà di realizzare la autosufficienza energetica ed eventualmente la vendita a terzi di energia, al fine di abbattere i costi anche per i residenti) che allo smaltimento dei rifiuti con il loro riutilizzo a fini energetici. Una volta approvato, il progetto “Borgo della Salute” sarà gestito da una Fondazione di scopo, alla quale parteciperanno, oltre alla Onlus proponente, l’Amministrazione comunale e/o provinciale e regionale. Per la realizzazione delle opere, per la relativa gestione e manutenzione, la Fondazione si impegnerà a privilegiare la indicazione di aziende e personale, ai vari livelli di qualificazione, operanti o residenti nell’area del Comune di Giba e limitrofi. Giampaolo Cirronis [email protected] L’ultimo saluto alla nonnina del bisso H a cessato di vivere lo scorso 27 agosto Efisia Murroni, la “signora del bisso” centenaria di Sant’Antioco. La nonnina antiochense aveva festeggiato il secolo di vita lo scorso 13 marzo. Nata a Sant’Antioco il 13 mar- Efisia Murroni. zo del 1913, Efisia Murroni ha avuto tre figli, sette nipoti e sette pronipoti. Di lei i concittadini ricordano la grande abilità nel tessere il bisso, un’arte che ha appreso da ragazza nel laboratorio di Italo Diana, un maestro di tessitura che ha insegnato il lavoro al telaio “sa sera ‘e mari” a tante giovani di Sant’Antioco. Nonna Efisia, a sua volta, ha trasmesso l’arte ad altre giovani. Tra i lavori di Efisia Murroni, c’è una tunica spedita ad Assisi per la statua di San Francesco. Alcuni suoi manufatti sono esposti al museo etnografico cittadino ed in altri musei europei. Piazza Umberto ha ospitato l’iniziativa dell’associazione Agorà “Al di qua del ponte” fa di Sant’Antioco città dell’integrazione tra popoli diversi P iazza Umberto, a Sant’Antioco, si è riempita domenica 15 settembre, nonostante le incerte condizioni meteorologiche ed una fastidiosa pioggia arrivata intorno alle 21.30 (decisamente un’anomalia per la prima metà di settembre nel Sulcis), per “Al di qua del ponte”, l’iniziativa culturale promossa dall’associazione Agorà e patrocinata dall’assessorato comunale alla Cultura e ai servizi sociali, dall’assessorato alle Politiche sociali della Provincia di Carbonia Iglesias e dalla Consulta dell’immigrazione. La giornata ha visto il diretto coinvolgimento di alcune delle comunità di immigrati residenti nel Sulcis (comunità tunisina, marocchina, rumena, cubana, messicana, venezuelana, rom, senegalese, moldava, ucraina e bielorussa) che hanno cucinato ed offerto i loro piatti tradizionali, i loro canti ed i loro balli. Dalle ore 18.00 è stato svolto un laboratorio ludico-didattico per i bambini che sono stati intrattenuti con giochi provenienti dalla tradizione dei vari paesi rappresentati. Hanno chiuso la serata le esibizioni di diversi gruppi provenienti da Romania, Bielorussia, Moldavia, Serbia, Messico, Cuba, Venezuela, Senegal, Guinea, Burkina Faso, Mali e Costa d’Avorio; questi ultimi con l’utilizzo di strumenti originali dell’Africa dell’Ovest quali il “djembe”, il “sabar”, il “tama” e i “doundoum”, costruiti appositamente per loro da alcuni artigiani, hanno allietato il pubblico presente con uno spettacolo che ha trascinato tutti in una coinvolgente e divertente danza collettiva. Maria Cossu, presidente della associazione Agorà, e il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, intervenuto sul palco prima del- un seguito nei prossimi anni e pare destinata a crescere, con un maggiore coinvolgimento dell’intero territorio che vede la presenza di Visitatori davanti agli stands allestiti in Piazza Umberto. Foto di Tito Siddi. Un gruppo proveniente dai paesi dell’Est Europa. l’esibizione dei gruppi, presentati dal professor Dario Siddi, hanno sottolineato la buona riuscita dell’iniziativa che sicuramente avrà sempre più numerose comunità provenienti da diversi paesi europei ed extraeuropei, in molti casi perfettamente integrate. IL NUMERO 262 6-11:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 16.25 Pagina 2 Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 11 La Provincia del Sulcis Iglesiente Dopo le incertezze della vigilia che ne avevano persino messo in dubbio lo svolgimento, la XXIII edizione è stata un successo “Narcao Blues” resiste ed entusiasma sempre Tante le emozioni vissute sul palco di Piazza Europa, con grandi artisti in evidenza: Baba Sissoko, Walter Wolfman Washington e James Hunter. U n travolgente concerto di James Hunter ha chiuso la XXIII edizione del Festival “Narcao Blues”, la rassegna organizzata dall’Associazione Culturale Progetto Evoluzione, con il contributo dell’assessorato alla Pubblica istruzione, sport e spettacolo e dell’assessorato al Turismo della Regione Sardegna, della Provincia di Carbonia Iglesias, della Fondazione Banco di Sardegna e del Comune di Narcao. Nonostante le incertezze della vigilia, il Festival ha mantenuto fede alle attese dei tanti appassionati che ogni anno si danno appuntamento nel piccolo centro del Basso Sulcis per godere di alcune serate di grande musica. La rassegna era iniziata con un altro concerto altrettanto spettacolare, quello di Baba Sissoko. I ritmi sincopati figli della musica tradizionale del Mali (Amadran) si confondono con sonorità blues. La band si compone di cinque musicisti talentuosi provenienti dalla Costa D’Avorio, dal Senegal e dal Mali che, con il loro sound ipnotico, ci accompagnano in un viaggio che dal centro Africa arriva alle coste della Carolina del Sud e ai campi di cotone della Louisiana. La prima serata è proseguita con un balzo di oltre cent’anni, dall’Africa a Tolosa, dall’Afroblues all’Hip Hop Blues proposto dagli Scarecrow: Slim Paul, voce e chitarra elettrica; Le Papa’s, percussioni e batteria; Jamo, basso; Antribiotick, draw scratching e voce hip hop. La seconda serata è stata all’insegna del rock/blues bianco. Apertura di Jan Siegal, inglese di nascita ma tanto americano sia nell’aspetto (look texano da guitar hero) che nelle sonorità (voce rauca, molto roots). Dalla sua Stratocaster esce musica polverosa, ruvida, a volte non perfettamente intonata ma sempre espressiva. Piazza Europa si è scaldata con il concerto di Henrik Freischlader, una novità assoluta per l’Italia. La sua band si è presentata in quartetto classico: chitarra elettrica, basso, batteria e hammond. La terza è stata una serata assolutamente nera, aperta dalla splendida vocalist Lakeetra Knowles, accompagnata dai Chemako, band pavese capitanata dal chitarrista Franco Scala. Il set ha faticato a prendere i giu- il loro nome, “Chemako”. è salito poi sul palco Walter Wolfman Washington, artista che da oltre quarant’anni suona funky blues e soul e sembra appena uscito dalla casa discografica Stax, in McLemore Ave a Baba Sissoko. Henrik Freischlader Band. Walter Wolfman Washington. James Hunter. Rispetto al concerto di Siegal, le sonorità cambiano, la chitarra è più cattiva, quasi hendrixiana, i ritmi sono davvero vorticosi, a tratti eccessivi, ma la tecnica è impressionante. sti ritmi. Forse, le cover scelte dalla affascinante Lakeetra mal si sposano col sound proposto dalla band. Molto meglio, infatti, quando hanno suonato i pezzi tratti dall’album che porta Memphis. Il suo è un sound davvero affascinante, un mix di Otis Redding e James Brown. Ottima la band, i Roadmasters, che accompagna Washington senza sba- vature, con una sezione ritmica composta da Jack Cruz, al basso, e Wayne Maureau alla batteria, oltre alla sezione fiati composta da Jimmy Carpenter al sax e Antonio Gambrell alla tromba. Due ore di concerto hanno esaltato il pubblico, che ha chiesto a gran voce tre bis. Sabato 24 agosto la serata conclusiva. Un emozionato Gianni Melis, direttore artistico del Festival, ha ringraziato il suo pubblico. «Se il festival va avanti è per voi - ha detto Melis - è solo merito vostro.» Ancor più emozionante è stato il ricordo con dedica a Franco Pala, un ragazzo del gruppo che purtroppo non è più tra noi. Lo spettacolo è iniziato con i Mandolin Brothers: Jimmy Ragazzon, voce, armonica e chitarra acustica; Paolino Canevari, chitarra slide; Joe Barreca, basso - il nucleo storico della band che da 34 anni suona folk, country, rock&roll e blues - e poi gli innesti di Daniele Negro, alla batteria; e Riccardo Maccabruni, fisarmonica e piano, e Marco Rovino, chitarre e mandolino. La presenza del “Macca e di “Rovo”, due membri dei Folk’s Wagon, ha dato ai Mandolin Brothers un sound più fresco, più folk, più vivace, creando alternative sonore davvero accattivanti. Gran finale con James Hunter ed il suo sestetto, per la prima volta in Italia. Il look è fine anni ‘50: completo giacca e pantaloni, capelli tiratissimi e camicia rigorosamente bianca. Anche la line-up non dà adito a incertezze sul genere musicale proposto: A. Kingslow, organo hammond; J. Wilson, contrabbasso acustico; J. Lee, batteria; D. Hand, sax tenore; J Knight, sax baritono. In piazza Europa si suona rock’n’roll, quello primitivo, degli anni 50, con venature soul. La serata si è chiusa con James Hunter sommerso da grandi applausi e richieste di bis. Nelle serate di giovedì e venerdì Mauro Zambellini (del Buscadero) ha presentato il suo ultimo libro, dedicato a Willy De Ville,“Love And Emotion”, un racconto accorato ed emozionante sulla vita e sui rapporti personali tra l’autore e l’enigmatico, istrionico ma grandissimo musicista che a Narcao ancora tanti ricordano. Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia Coffee Bar aperto dalle 5.15 alle 21.00 - Festivi 6.45-21.00 Primi piatti - Paninoteca - Pasticceria Sala Giochi La Vegas di stazione con zona fumatori e non ore 9.00-24.00 con bar annesso e privacy garantita Sala VLT con vincite potenziali fino a 500.000 euro (jackpot nazionale) e fino a 100.000 euro (jackpot di sala) Gratta e vinci - Ricariche telefoniche di tutti i gestori Biglietteria regionale veloce Trenitalia Coffee Bar - Sala Giochi - Tabacchi - Edicola di Pani Anna Rita Tel. 0781 661064 Via Roma - Stazione Serbariu - Centro intermodale Carbonia IL NUMERO 262 5-12:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 15.55 Pagina 1 12 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Il Consorzio Turistico L’Altra Sardegna opera da 26 anni per stimolare la promozione del territorio attraverso azioni comuni Per un’alleanza tra imprese e terzo settore Uno degli obiettivi primari del Consorzio è l’animazione sociale, stare insieme, scambiare idee e diffondere nuove conoscenze. T raggo spunto dall’articolo pubblicato il 24 giugno sul quotidiano “La Stampa” di Torino: “Vincono tutti con la alleanza tra imprese e no profit”. Nell’articolo si stigmatizza l’evoluzione e l’importanza del Terzo settore. Credo che gli appartenenti al Consorzio Bio Turistico L’Altra Sardegna (nato con lo scopo di volontariato aziendale) debbano aumentare il senso d’appartenenza e di condivisione ai problemi della propria comunità. Noi non promuoviamo un volontariato turistico generico: ci battiamo per un volontariato mirato allo sviluppo socio-economico del territorio ove ciascun socio opera, promuovendo un volontariato di competenza tramite una professionalità non profit. Ciascuno dei soci è esperto in una professione specifica e l’insieme delle competenze crea una forza propositiva per il territorio in grado d’affiancare le istituzioni. I nostri punti di vista mai convenzionali esulano dalle facili critiche per evolversi in proposte del fare, ora che i confini tra i mondi della politica, del business e del terzo settore sono più sfumati. Il nostro è un volontariato di impresa dedicato alla comunità in cui siamo immersi. Facciamo parte di un fenomeno silenzioso in continua crescita in ogni parte d’Europa: crediamo fermamente nell’enorme peso morale costituito da cultura, natura, agricoltura e sport, avvalorato da tradizioni popolari, enogastronomia ed artigianato artistico. Unitamente all’affermazione di questi valori, noi ci battiamo da trent’anni perché la società sarda veda il mare come una risorsa globale e sia insegnata nelle scuole la cultura della vela d’altura. La vitalità delle nostre proposte, dei nostri progetti, travalica le necessità commerciali dei vari soci e sono una ricchezza inestimabile per i vari territori in cui i soci stessi sono disseminati. Il nostro “fare” è dedicato alla società civile che popola i territori, alle comunità ospitanti, alla coesione sociale ed è fondamentale che gli appartenenti al Consorzio lo sappiano e siano consapevoli della forza benefica che rappresentano. Se tutti i soci condividono questa impostazione e se vogliono essere una iniezione di fiducia per chi non ha compreso che la crisi va gestita in modo non consuetudinario, possiamo sperare d’essere un ponte tra esperienze diverse a beneficio di chi amministra i territori. Stare insieme, scambiare idee, è un’esigenza della cittadinanza attiva per incontrarsi, discutere e diffondere su nuove prospettive di sviluppo. Un inusitato tipo d’imprenditoria si sta ormai delineando, specie nel piccolo ed occorre aiutare gli artigiani che decidono di valicare il mondo professionale, abbandonando quello dilettantistico. Dobbiamo organizzare incontri, rassegne, kermesse, festival, per contribuire ad allargare orizzonti, iniziative, sinergie indispensabili e necessitiamo il relazionarci ad altri per condividere aspetti essenziali ad avveniristiche forme di sviluppo. Ogni iniziativa culturale può essere quella valida e dovremo essere disponibili a fare le cose unitamente ad altri soggetti. Santadi - Il Matrimonio Mauritano. nuove conoscenze sul modo di abbandonare le visioni negative per affrontare una realtà sociale sostenibile, non condizionata da eccessi di spreco e di inquinamento. La diffusione di una cultura costruttiva, in questa società attanagliata da modi sbagliati di vivere è un dovere preciso del nostro Consorzio ed indicare modelli non errati, profondamente innovativi è una missione, un impegno sociale non derogabile. I nostri modi di vita vanno ripensati prima che sia troppo tardi e dobbiamo reinventare ogni genere di mestieri. Dobbiamo considerare l’imperativo del mettere insieme la gente, perché parli e discuta serenamente Il turismo ecologico può essere da collante ad un’infinità d’iniziative e la promozione delle immagini territoriali non è più solo una questione di prezzo, ma un insieme di proposte avente come fulcro la “qualità totale” che non prescinda dalla qualità della vita della comunità ospitante. La Sardegna ha ogni tipo di requisito per essere autonoma anche nei prodotti alimentari derivati da una agricoltura intelligente, ma occorre rivedere radicalmente le necessità degli agricoltori, attanagliati dai costi. Caterno Cesare Bettini Presidente Consorzio Turistico L’Altra Sardegna Momenti di paura in alcune zone di Carbonia e Sant’Antioco Il temporale di fine agosto ha riproposto problemi antichi I l temporale di fine agosto ha riproposto antichi problemi in alcune zone di Carbonia. è stato sufficiente un quarto d’ora di pioggia abbondante per creare una vera e propria emergenza, in particolare lungo la via Cagliari e alcuni stradelli laterali. Il problema si ripropone da anni e va sottolineato che tutti gli appelli lanciati dai cittadini residenti non hanno ancora avuto risposta. I temporali non si possono fermare, soprattutto negli ultimi giorni d’estate, ma adeguate contromisure possono certamente attenuare i danni. Il problema prioritario, appare evidente, è legato alla pulizia degli scarichi lungo le strade. Periodicamente dovrebbero essere ispezionati, per liberarli da tutto ciò che vi si deposita quotidianamente e per consentire un rapido scorrimento delle acque piovane, ma questo spesso non viene fatto e le conseguenze sono riemerse sotto gli occhi di tutti. Con due interventi nell’arco dell’anno, uno a fine estate ed uno all’inizio della primavera successiva, soprattutto nelle zone più basse dei centri urbani, i pericoli di assistere ai fenomeni verificatisi lo scorso 31 agosto, verrebbero drasticamente ridotti, e verrebbe restituita tranquillità a tante famiglie che oggi vivono nel terrore ogni qualvolta il cielo si incupisce e minaccia temporali. Violento temporale anche a Sant’Antioco. La pioggia, annunciata da fulmini e tuoni, ha iniziato a cadere intorno alle 17.00, allagando in particolare la parte bassa della città verso il mare. Nella zona intorno al ponte A Carbonia i problemi maggiori sono stati registrati nella zona di via Cagliari. Gravi disagi anche all’ingresso di Sant’Antioco. d’accesso alla città, l’acqua ha superato i marciapiedi e raggiunto le portiere delle auto. Allagato anche il lato prospiciente il lungomare. I vigili urbani hanno provveduto a transennare la zona ed il traffico in Foto di Tito Siddi. entrata e in uscita dalla città è rimasto bloccato per circa un’ora. Per fortuna non ci sono stati danni a cose o persone ed i vigili del fuoco di Carbonia non hanno ricevuto nessuna richiesta di intervento. IL NUMERO 262 4-13:IL NUMERO 181 4/9 19/09/13 17.36 Pagina 2 Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 13 La Provincia del Sulcis Iglesiente Gli ultimi cambiamenti di nome apportati ad alcune vie cittadine inducono a qualche riflessione sulle scelte effettuate Perché dimenticare Domenico Alberto Azuni? La Via Azuni, in precedenza Via Littoria, è stata ridenominata Via Oberhausen: perché non riportare la dicitura già Via Azuni? C ’era da aspettarselo (soprattutto in una città fondata nel 1938, in pieno periodo fascista), che molte vie cittadine denominate in ossequio a personaggi o luoghi richiamanti il fascismo, cambiassero di nome una volta caduto il Fascio. Così, di fatto, è avvenuto. Tanto per citare alcune tra le più importanti: • da Via Principe di Piemonte a Via Gramsci • da Via Vittorio Emanuele a Via della Costituente • da Via Duca d’Aosta a Via Grazia Deledda • da Corso Albania a Corso G.M. Angioy • da Via Italo Balbo a Via Manno • da Viale Impero a Via Roma • da Via Littoria a Via D.A. Azuni. è proprio di quest’ultima che vogliamo qui parlare. Perché nelle varie stazioni di questa “Via Crucis”, l’Amministrazione comunale non ha sempre - come si dice - brillato di particolare acume nelle scelte dei vari nomi. Mancando così di coerenza e - come vedremo - di rispetto a un sardo, giurista, avvocato, magistrato insigne e uomo di lettere - Domenico Alberto Azuni -, al quale era stata intitolata la decaduta Via Littoria. Consultando i documenti dell’epoca (delibera n° 45 del 30 aprile 1947), infatti, risulta chiaramente che la via in questione veniva ribattezzata “Azuni”, in onore del grande sardo che trova riscontro nella toponomastica delle città più importanti della Sardegna (Cagliari e Sassari, per esempio). Qual è stato l’iter che ha trasformato l’originaria Via Littoria nell’attuale Via Oberhausen (città tedesca gemellata con Carbonia)? Il nome “Littoria” era stato cancellato nel 1947, come molti altri nati dal Fascismo, e sostituito con D.A. Azuni, in virtù della delibera citata. Veni- L’operazione fu di facile esecuzione, perché la pittura usata per cancellare il nome originale non ha retto nel tempo ed è riapparsa la precedente scritta visibile ancora oggi, come già detto. Ad aggiungere confusione, se ce ne fosse stato bisogno, l’ultimo atto ufficiale avvenuto nel giugno La nuova via Oberhausen, già via Littoria e via Azuni. va a quel punto incorporato in Via Azuni anche tutto il restante tratto, già Via Catania, nata Via Littoria al tempo della fondazione. Accortisi dello svarione (esiste tuttora tanto di targa originale, con scritta Via Littoria) ci si premurò di riportare la scritta “Via Catania” che figura ancora oggi nelle carte ufficiali. di quest’anno: è stato la trasformazione della tanto nominata Via Littoria in Via Oberhausen, che figura in alto sulla nuova targa di granito, sorretta da due pali metallici infissi nel marciapiede. Alla fine della “Via Crucis” ci troviamo, dunque, ad avere due targhe per una sola via. Un timido con- Successo per la 1ª edizione di “Carloforte racconta il mare” Un’intera isola coinvolta dal connubio tra editori, autori, musica e mare S uccesso per la prima edizione della rassegna storico, culturale ed artistica “Carloforte racconta il mare”, tenutasi nel centro tabarchino nel primo fine settimana di settembre, con un nutrito programma, ricco di appuntamenti ed eventi. L’iniziativa è stata organizzata dalla Pro Loco e del Club Lions di Carloforte, in collaborazione con enti, consorzi, associazioni e soggetti privati, tra cui editori, autori, esperti e testimoni di antichi mestieri, arti, tradizioni, racconti ed episodi indissolubilmente legati al mondo marino e marinaro. Di particolare interesse è stata la “Biblioteca del Mare”, con l’esposizione di decine di libri tematici, per adulti e ragazzi, organizzata dall’editore Della Torre, che il pubblico di appassionati ha potuto visionare in piazza Carlo Emanuele III, sotto la storica statua di “Pittaneddu”. All’interno della sede della Pro Loco, è stata invece allestita una mostra multitematica. Nelle vetrine a pian terreno, si è fatta notare l’esposizione pittorica dal titolo “La vita, i colori, le luci e le immagini”, con decine di dipinti realizzati da Brigitta Ciampi Karner e Patrizia Alderighi, descriventi particolari scorci del centro storico tabarchino, la pesca del tonno e la bellezza dei fondali marini. Nell’aula consigliare, al primo piano, la mostra fotografica “Il mare oltre Carloforte”, ha proposto scatti dal fotografo genovese Antonio Torchia, sulle attività tradizionali di territori nordici europei, che ha fatto da contorno ad una variegata esposizione di modellismo navale, comprendente riproduzioni di barche e velieri, realizzati dai modellisti locali e non, tra cui piccoli modelli dentro bottiglie e lampadine ed un galeone realizzato in carcere. All’apertura di venerdì sera, l’intervento del dottor Giuseppe Masnata, presidente dell’associazione sarda “Vela solidale”, ha esposto al pubblico i segreti e le potenzialità della cosiddetta “vela terapia”, utile a curare molte patologie e malesseri comuni alla moderna società. La rassegna, ha proposto anche visite guidate alle sale della tonnara, dei galanzieri e malacologica, presso il museo civico “Casa del Duca”. In piazza Repubblica, la proiezione del documentario “Sulla rotta della memoria”, narrante l’epopea di battellieri e galanzieri, ha anticipato la presentazione di “Carloforte ed i suoi battelli”, libro illustrato di Giovanni Panella, e l’intervento del maestro d’ascia Tonino Sanna, che ha descritto memorie ed a termine una dimostrazione di salvataggio in porto, ed in piazza Repubblica, l’esperto Giorgio Pezzini è intervenuto sul tema “Balneazione e sicurezza”. Momento particolarmente toccante, è stato la consegna di omaggi ai parenti di Salvatore Repetto, abile pescatore deceduto mentre era al lavoro, a testimonianza di come il mare possa rappresentare un pericolo mortale anche per i più esperti. Lo spazio del racconto storico e documentale, è stato aperto dall’ex marittimo Tonio Casanova, siglio: perché sotto la scritta ultima recante il nome dalla città gemellata, non se ne aggiunge un’altra esplicativa e, precisamente: già “Via Domenico Alberto Azuni”? Resta, comunque, il problema di restituire il maltolto all’esimio Azuni, dedicandogli, una via o una piazza in un punto centrale o, comunque, prestigioso e degno della sua fama. C’è da augurarsi che i nostri amministratori sappiano chi fu veramente il sardo Azuni; in caso contrario, che se lo vadano a leggere su un’enciclopedia, come del resto ha fatto il sottoscritto. Basti qui ricordare che fu autore di un Dizionario universale sulla giurisprudenza mercantile che gli valse la nomina a senatore del Regno sardo (1789); e un secondo, Il sistema universale dei principii del diritto marittimo dell’Europa (1795-96), la cui fama indusse il governo napoleonico ad affidargli la parte marittima del Code de commerce. Tutte le notizie e i documenti dai quali è tratto il presente articolo mi sono stati forniti da un cittadino attento e solerte che risponde al nome di Silvano Alianiello. Documenti e notizie che ho verificato di persona. In conclusione, il caso citato non è isolato, ma ce ne sono tanti che riguardano altrettante vie. Sarebbe oltremodo opportuno provvedere a sistemare definitivamente la toponomastica cittadina, indicando anche il vecchio nome delle vie, come previsto dal D.P.R. 30 maggio 1989, n° 223, comma 4. Mario Bazzoni Gonnesa, proposta della Giunta al Consiglio Tares, rinvio del saldo e aliquota più bassa S ulle famiglie, in questi giorni, incombe l’incubo Tares, la nuova tassa istituita al posto della vecchia Tarsu. Il Comune di Gonnesa ha deciso di andare incontro alle esigenze dei suoi cittadini, con un provvedimento straordinario. In primo luogo, cogliendo alcuni chiarimenti normativi e rimodulando il pagamento del saldo previsto per il mese di dicembre 2013, ha deciso di posticiparlo al prossimo anno 2014. «Provvederemo, inoltre, a rateizzare il pagamento in due soluzioni differenti - spiega il sindaco di Gonnesa, Pietro Cocco - previste per il mese di aprile e il mese di maggio 2014, senza interessi e sanzioni di alcun tipo.» Questa proposta del sindaco Cocco e della sua Giunta, sarà ora sottoposta all’esame del Consiglio comunale che si riunirà nei prossimi giorni. «L’Amministrazione comunale di Gonnesa - conclude Pietro Cocco - ha applicato, per la Tares, l’aliquota più bassa delle tre decise dal Governo ed è intervenuta con fondi di bilancio comu- nali per abbassare ulteriormente del 30% l’importo per le famiglie ed abbassare con percentuali diversificate fino al 70% di sconto l’importo per le attività commerciali ed artigianali.» Tutte le Amministrazioni comu- Il sindaco Pietro Cocco. nali sono alle prese con il problema Tares. Se per un verso è necessaria per far quadrare i bilanci comunali, per un altro costituisce un’imposta decisamente impopolare, al pari e forse più dell’Imu, perché colpisce proprio tutti. Successo per la prima edizione della rassegna musicale “Summer is Mine”, 4 ore di musica con alcuni gruppi isolani emergenti L ’Amministrazione comunale di Carbonia ha espresso grande soddisfazione per l’enorme successo fatto registrare dalla prima edizione del festival “Summer is Mine”, organizzato dalla Associazione Culturale Lee Van Cleef, con il patrocinio del Comune di Carbonia, svoltosi sabato 17 agosto 2013 all’interno del Parco Villa Sulcis. Circa quattro ore di musica, alle quali hanno partecipato numerosissimi giovani, accorsi a Carbonia da diverse parti dell’isola per assistere all’esibizione di alcune tra le più importanti formazioni presenti nel panorama della musica indipendente. Il pubblico ha apprezzato quindi le performance dei Fratelli Detroit, dei Grandmother Safari, di Hola la Poyana e di Donnie. Una menzione particolare merita “l’head liner” della serata “Iosonouncane”, che dopo oltre un anno di pausa ha scelto Carbonia come luogo per ripartire e ripresentarsi al suo pubblico. L’esibizione dell’artista, di origini iglesienti, ha rappresentato inoltre un’anteprima del tour che partirà in autunno. L’ottima riuscita del festival pone le basi per farne un appuntamento annuale. Gli organizzatori hanno voluto ricordare la figura di Mauro Carboni, a cui è stata dedicata questa prima edizione, che per molti musicisti locali e non solo, è stato un maestro e un ottimo compagno di strada. «Siamo soddisfatti della riuscita della manifestazione musicale - ha commentato l’assessore allo Spettacolo del Comune di Carbonia, Fabio Desogus - e riteniamo che un appuntamento simile vada ripetuto e consolidato negli anni, al fine di creare anche a Carbonia, un appuntamento imperdibile per gli amanti della musica realizzata da giovani band emergenti e, perché no, già affermate. Ringraziamo l’associazione Lee Van Cleef, per Uno dei giovani artisti esibitisi a Carbonia. la maggior parte composta da ragazzi di Carbonia, per aver organizzato un festival musicale di notevole qualità in città e per aver contribuito a valorizzare un luogo che fa parte del nostro patrimonio culturale e sociale.» Il 1° settembre hanno festeggiato circondati da parenti e amici Salvatore e Luigina, “50 anni insieme” La Biblioteca del mare. esperienza di un mestiere d’altri tempi. Ad un gradito ritorno alle immagini, con il cortometraggio “Tonni, mattanze e tonnarotti”, vincitore particolare al concorso “Video e cortometraggi” della Provincia di Genova, ha fatto seguito “Gli occhi del rais in fondo al mare: la tonnara e la pesca dei tonni nei mari di San Pietro”, racconto ed immagini descriventi la pesca odierna in tonnara, a cura dei sub del Tonnare Diving Giorgio Siotto, Mario Damele e Delia Chiappe. Sul piano della sicurezza in mare, la Società Nazionale di Salvamento, sulla banchina Mamma Mahon, col responsabile locale Tonio Rosso ha portato che ha presentato un dettagliato resoconto sul canale di Suez, e chiuso dalle testimonianze fotografiche di Antonio Torchia, sugli ambienti marini e costieri delle coste atlantiche europee, con le letture di Marcella Pellerano e Margherita Crasto. La colonna sonora della rassegna, ha avuto come protagonisti il Dj Mariano Stefanelli, i giovani musicisti della banda musicale “Città di Carloforte - Angelo Aste” ed il gruppo guidato dal frontman Battista Dagnino, che ha suonato un apprezzato tributo a Fabrizio De Andrè. Simone Repetto [email protected] N ozze doro il 1° settembre 2013 per Salvatore Marcellino e Luigina Balbitu a Carbonia. Celebrarono il loro matrimonio il 1° settembre 1963 presso la Chiesa di Luogo Santo, essendo Luigina originaria dell’alta Gallura, mentre Salvatore, proveniente da La Maddalena, era residente a Carbonia dai primi anni ‘40. Da allora hanno risieduto sempre in Via Tirso, a Carbonia. Salvatore, minatore dal 1944 sino al passaggio all’Enel vent’anni dopo, ha sempre avuto l’hobby del calcio, giocato a buoni livelli dilettantistici; dopo il successivo raggiungimento della pensione, è oggi un 84enne in buona salute, così come la compagna di una vita, Luigina, casalinga, con la passione del ricamo e della pittura, che ha 79 anni. Dalla loro unione sono nati quattro figli, due maschi e due femmine; la più grande Paola, nel giorno del loro anniversario, ha compiuto 49 anni. Salvatore Marcellino e Luigina Balbitu. I figli, i generi, le nuore e i sei nipoti, i parenti e gli amici, tutti insieme, augurano ai loro amati cari, il raggiungimento di ulteriori traguardi, all’insegna della longevità e della salute. IL NUMERO 262 3-14:IL NUMERO 181 3/10 20/09/13 21.13 Pagina 1 14 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Lo spettacolo è andato in scena a Perdaxius nell’ambito del NurArcheoFestival organizzato da Il Crogiuolo e Il Teatro del Sottosuolo Gianluca Medas interpreta “Canne al vento” Il romanzo, ambientato tra Galte (l’attuale Galtellì) e le montagne del Nuorese circostanti, compie nel 2013 cent’anni di vita. I l romanzo, ambientato prevalentemente tra Galte (l’attuale Galtellì) e le montagne del Nuorese circostanti, queCinzia Crobu. st’anno compie cent’anni di vita. Può un solo interprete, accompagnato da un chitarrista rendere, la bellezza, la complessità di un romanzo come “Canne al vento” di Grazia Deledda? Ho sentito qualcuno tra il pubblico che porgeva questa domanda, ma credo siano bastati pochi minuti, dall’ingresso di Gianluca Medas e Andrea Congia sul palcoscenico del piccolo anfiteatro di Perdaxius (CI) affinché quel signore si rispondesse, da solo. Gianluca Medas è in piedi, con davanti un leggìo e qualche foglio: racconta, o meglio, vive la storia, ambientata prevalentemente tra Galte (l’attuale Galtellì) e le montagne del Nuorese circostanti; una storia, questa, che quest’anno compie cento anni di vita. Costruita su intensi drammi familiari in un contesto umano e sociale dominato da leggi arcaiche, impulsi ancestrali, tabù radicati nella psiche individuale e collettiva, è permeata da una forte religiosità, quanto da un misterioso senso morale della colpa e del peccato. Le sorelle Pintor, protagoniste insieme ad un intero paese, si muovono all’interno di una quotidianità che si ripete immutabile, al ritmo costante di lavori stagionali, feste tradizionali e antichi riti agresti, tra scorci di paesaggio ed interni dome- stici. Alcuni scontano la fatica di ogni giorno, alcuni la povertà, altri l’aver ceduto ai vizi, altri ancora un immenso, profondissimo rimpianto. Medas se ne fa portavoce, come un cantore di altri tempi, e la chitarra di Andrea Congia lo accompagna, mai in modo didascalico e tantomeno folkloristico con l’accezione più negativa che tale termine può assumere: il tutto cattura l’attenzione del pubblico. Viene spontaneo protrarre il corpo scrittura essenzialmente oggettiva la ampia possibilità di un’interpretazione lirico-simbolica. Per questo, grande plauso va ai due interpreti che credo abbiano - ora mi riferisco al Medas con cambi di registro mai macchiettistici e con una gestualità studiata e ben governata, reso giustizia ad un romanzo e ad un’autrice importanti (non dimentichiamo il premio Nobel del 1926 assegnato ad una donna, sarda, vissuta a cavallo tra l’Ottocento Gianluca Medas. in avanti, quasi per godere meglio del racconto e tenersi il viso tra le mani appoggiando i gomiti sulle ginocchia, in un ambiente molto intimo e familiare. Aderendo ai temi consueti della letteratura verista e lasciandosi inluenzare da molta letteratura decadente italiana e straniera, la poetica della Deledda si presta perfettamente alla caratterizzazione psicologica di affetti e sentimenti, unendo ad una ed il primo ventennio del Novecento, oltretutto autodidatta) che qualche studente ha spesso liquidato con ingratitudine. Lo spettacolo è andato in scena il 1° settembre, nell’ambito dell’iniziativa NurArcheoFestival - “Intrecci nei Teatri di pietra” (giunta alla V edizione) organizzata da Il Crogiuolo e Il Teatro del Sottosuolo. Cinzia Crobu è stata inaugurata tre settimane fa a Serbariu la nuova opera A Fluminimaggiore il primo appuntamento sulcitano del Festival “All’ombra dell’ultimo sole” ha creato un’atmosfera magica al Tempio di Antas I l 16 agosto, nel magico scenario del Tempio di Antas, si è svolto il primo appuntamento di NurArcheofestival - “Intrecci nei Teatri di pietra”. Il Tempio di Antas risale al periodo punico-romano ed è dedicato al Dio Sardus Pater Babai, guerriero e saggio della stirpe sarda, nonché Dio della caccia. Lo spettacolo, ideato da Rita Atzeri, dal titolo “All’ombra dell’ultimo sole”, è coprodotto da il Crogiuolo e dal Teatro del Sottosuolo, anche coorganizzatori del Festival, nell’occasione insieme all’Associazione culturale Muntangia. In scena Daniela Collu, Pier Paolo Frigau, Alessandra Leo, Alessia Marrocu, Alessandro Muroni, con la partecipazione di Tiziana Martucci. “All’ombra dell’ultimo sole” è una storia liberamente ispirata al Decamerone di Giovanni Boccaccio, animata da dialoghi ed arricchita da canzoni di Alessandro Muroni. La trama narra di una giovane compagnia teatrale che, dopo tanto viene finalmente contattata per mettere in scena alcune novelle del Decamerone del Boccaccio e per farlo ci vorrebbe un’idea originale che però fatica a trovare. Alle difficoltà del regista, si aggiunge la perplessità degli attori, suoi compagni di lavoro. Propone quindi alla compagnia una sorta di gara: sulla scia dei Una scena dello spettacolo. dieci giovani che nel Decamerone, per sfuggire alla peste, si rifugiano in una villa fuori città e per passare il tempo si raccontano delle storie, ognuno di loro dovrà raccontare una novella alla maniera di un grande autore contemporaneo, traendo spunto dal cinema, dal teatro, dalla letteratura o dalla musica. In questo modo, nascono delle rivalità tra gli attori, il regista tenta di gestire i problemi che ne derivano, ma non fa altro che creare una gran confusione che disorienta e confonde gli attori. In scena quindi con l’ultima prova prima dello spettacolo che per il pubblico diventa il vero “spettacolo”, dove tra baruffe e piccole ripicche, la compagnia riesce a regalare in maniera del tutto originale alcune novelle del Boccaccio. Un alternarsi di commozione e divertimento che ha coinvolto il pubblico nell’ascolto di dialoghi in lingua originale che hanno messo in risalto la bravura degli attori. Parole e musica, sotto una notte stellata, hanno ridato vita ad un sito archeologico che per la sua natura è unico in Sardegna. L’augurio è che sempre più spesso si possa assistere ad eventi musico-teatrali in grado di mettere in risalto le bellezze di luoghi antichi, custodi di preziose storie del passato. Nadia Pische L’associazione culturale Agorà ha presentato “Sardus in fabula” L’arte di Debora Diana arricchisce Racconti antichi a “Forte su Pisu” la comunità della nativa Serbariu I è stato inaugurato tre settimane fa, a Serbariu, il murale realizzato e donato alla città di Carbonia da Debora Diana. L’artista, nativa di Serbariu e da tempo residente a Roma per motivi di lavoro, ogni anno (ormai da un decennio) offre un murale che racconta uno spaccato della vita quotidiana della sua comunità d’origine sui muri delle case e dei cortili del centro abitato. Quest’anno il dipinto rappresenta un gruppo di donne che si reca alla fontana. Per la realizzazione dell’opera, l’artista ha ottenuto un contributo, per l’acquisto dei materiali, dall’assessorato alla Cultura e da un gruppo di donne che hanno recepito l’importanza del progetto. Un gruppo di donne di Serbariu, inoltre, ha offerto ai presenti un piccolo rinfresco, con una torta raffigurante il murale e dolci sardi. «L’Amministrazione comunale di Carbonia - ha commentato l’assessore alla Cultura, Loriana Pitzalis, presente all’inaugurazione con la collega Lucia Amorino, assessore della Pubblica istruzione saluta positivamente l’impegno di una concittadina che offre le sue capacità artistiche per il miglioramento e l’abbellimento della città. È intenzione dell’Amministrazione di Carbonia predisporre un itinerario identitario, da offrire a cittadini e turisti, che attraverso i murales caratterizza l’abitato di Serbariu.» Debora Diana taglia la torta preparata per l’occasione dalle donne di Serbariu. Il murale realizzato da Debora Diana in piazza Chiesa. Debora Diana per tutta la durata dell’inaugurazione è parsa molto emozionata e, al momento del taglio della torta, non è riuscita a trattenere lacrime di gioia. L’appuntamento è all’estate 2014, quando Debora Diana arricchirà Serbariu con un’altra delle sue straordinarie opere. Giampaolo Cirronis l 13 agosto, sotto un cielo stellato ed illuminato dal primo quarto di luna, “Forte su Pisu”, a Sant’Antioco, ha ospitato la 2ª edizione di “Sardus in fabula”. Il Forte, collocato nel punto più alto del paese, offre una bella vista sulla laguna a est e sulla campagna con i vigneti a ovest. Sorge al di sopra di un antico edificio sacro fenicio e fu edificato come forte di difesa. In realtà ebbe vita breve: fu utilizzato solo una volta, durante l’ultima invasione barbarica nel 1815. L’atmosfera magica della notte ha avvolto il “Forte su Pisu”, regalando al pubblico una piacevolissima serata, nella quale i racconti degli anziani nel paese hanno riportato tutti indietro nel tempo. L’evento, organizzato dell’associazione culturale Agorà di Sant’Antioco, è stato accolto con entusiasmo dagli spettatori che hanno ascoltato con interesse i racconti esposti ora in sardo, ora in italiano, brani che, oltre alle risate dettate dalla vena umoristica, hanno regalato ampie riflessioni scaturite dalla morale presente in ogni racconto. Le storie sono tratte dalla tesi di laurea del professor Dario Siddi, intitolata “Narrativa tradizionale orale a Sant’Antioco”. Un lavoro attento e puntale, ultimato nel 1975, che merita di essere conosciuto, un vero e proprio archivio di testimonianze, patrimonio culturale di un passato da non dimenticare. Tra i narratori, ormai quasi tutti deceduti, ritroviamo Angelina Cossu, Peppina Garau, Mariannicca Brai ed Adolfo Nocco. La serata è stata presentata da Luigi Alcide Fusari che, con abile maestria, ha ribadito più volte l’importanza di tramandare la cultura e anzi renderla, come egli stesso ha detto, “motore e volano trainante per il turismo e l’economia”. I racconti sono stati presentati dai membri della stessa associazione, sotto la direzione artistica di Dario Siddi che ha anche partecipato alla lettura. Oltre alla presidente, la signora Maria Cossu, si sono alterna- quasi a sigillo di bella e piacevole una serata interamente dedicata alla tradizione sarda. Dato il successo dell’iniziativa, l’associazione culturale “Agorà” auspica di riuscire a realizzare la pubblicazione della tesi del professor Dario Siddi, affinché il passato non si perda nel tempo, ma resti sempre alla base della nostra cultura. «Noi stessi facciamo parte della La conclusione della serata al “Forte” di Sant’Antioco. te Gabriella Salis, Bruna Arangino, Rosella Locci, Rosella Argiolas, Mariolina Faddis, Clara Murroni e Cesarina Siddi che, accompagnate alla chitarra da Giovanni Meloni, sono riuscite a divertire il pubblico calandosi facilmente nella parte, orgogliose di essere portatrici di cultura. Al termine è stato offerto a tutti i presenti “pani, casu e birra a rasu”, tradizione, ne siamo immersi e dobbiamo interpretarla perché, come diceva Hans Georg Gadamer, filosofo tedesco scomparso nel 2002, testimonia la storia della nostra stessa esistenza». Passato e presente insieme in una “fusione di orizzonti che lascia ancora sperare in una nuova aurora”. N.P. La Provincia del Sulcis Iglesiente www.laprovinciadelsulcisiglesiente.com - [email protected] Quindicinale di informazione politica, economica e sociale Iscrizione Registro Stampa Tribunale di Cagliari n° 32/95 del 7/11/95 N° di iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione): 9294 Direttore Responsabile: Giampaolo Cirronis Loc. Medadeddu, 121 - Carbonia - Tel. e Fax 0781 670155 - Cell. 333 9698533 [email protected] - [email protected] Pubblicità: 328 1457305 - 349 7114191 - 333 9698533 Stampa: Cooperativa Tipografica Editoriale - Loc. Sa Stoia - Z.I. Iglesias - Tel. 0781 21086 IL NUMERO 262 2-15:IL NUMERO 181 2/11 20/09/13 09.34 Pagina 2 Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 15 La Provincia del Sulcis Iglesiente CANALE 40 IN ONDA IL FUTURO Tel. 0781 672155 [email protected] C’è grande attesa per l’avvio dei campionati di calcio di Promozione, Prima e Seconda categoria, in programma il 22 settembre Carbonia, Sant’Antioco, Narcao e tanto altro In Promozione la prima giornata propone Kosmoto Monastir - Carbonia, Atletico Narcao - Masullese e Sant’Antioco - Ferrini. I l Comitato regionale della FIGC ha stabilito gli accoppiamenti e le date relative alle gare dei quarti di finale e degli ottavi di finale della fase regionale della Coppa Italia relativa al campionato di Eccellenza e Promozione che verranno disputate nelle giornate di mercoledì 9 ottobre (il match d’andata) e mercoledì 23 ottobre 2013 (il match di ritorno), alle ore 16.00. Atletico Narcao e Carbonia sono le due squadre sulcitane che si sono qualificate per gli ottavi di finale della Coppa Italia della Promozione regionale, superando rispettivamente il Sant’Antioco (0 a 0 e 2 a 0) ed il Siliqua (4 a 1 e 1 a 3). I campionati di Promozione, Prima e Seconda categoria, intanto, prenderanno il via domenica 22 settembre. Carbonia a Monastir contro la Kosmoto, Atletico Narcao in casa contro la Masullese, Sant’Antioco/Antiochense (con Michele Mileddu in panchina) in casa contro la Ferrini Cagliari: questo il programma della prima giornata del campionato di calcio di Promozione regionale che prenderà il via domenica 22 settembre, per le tre squadre sulcitane inserite nel girone A. Alla seconda giornata, Carbonia in casa contro il Pula, Sant’Antioco sul campo dell’Orrolese ed Atletico Narcao sul campo del Su Planu, a Pirri. Nel girone B del campionato di Prima categoria, esordio casalingo per il Carloforte con il Sadali, la Fermassenti con l’Andromeda; trasferte per il Tratalias sul campo della Ferrini Calcio, la Monteponi Iglesias sul campo della Fulgor a Senorbì, il Gonnesa sul campo della Libertas a Barumini, Nel girone B del campionato di Seconda categoria, esordio interno per il Barbusi con l’Atletico Cortoghiana, il Buggerru con il San Biagio Villasor, l’Iglesias con l’Europa 2008 Domusnovas, il Santadi con il Sarroch, il Teulada con il Nora Nuraminis, il Villamassargia con il Real Porto Pi- Augusto Medda (Atletico Narcao). Michele Mileddu (Sant’Antioco). il Portoscuso a Monserrato. Alla seconda giornata, Gonnesa in casa con la Ferrini Calcio, Monteponi Iglesias con l’Escalaplano, il Portoscuso con la Libertas Barumini, il Tratalias con la Fermassenti nel primo derby della stagione, il Carloforte sul campo dell’Andromeda. no; in trasferta l’Is Urigus, a Sestu. Alla seconda giornata, derby Atletico Cortoghiana - Santadi, Europa 2008 Domusnovas - Buggerru e Real Porto Pino - Barbusi; Is Urigus in casa con il Villasor, il Villamassargia a Nuraminis ed il Teulada sul campo del San Biagio, a Villasor. Domande entro il 30 settembre Si è spento all’età di 77 anni Contributi allo sport Addio ad Angelo Pani cade il 30 settembre 2013 il termine per la presentazione delle richieste di contributo regionale relative agli interventi a favore dello sviluppo dello sport e in particolare per: - i campionati nazionali federali a squadre comportanti trasferte plurime o con gare di andata e ritorno (art. 27). - i campionati nazionali federali degli sport di squadra di maggior rilievo (art. 31). L’Assessorato, inoltre, informa che sono stati sostituiti i moduli di domanda per quanto riguarda i campionati nazionali federali (artt. 27 e 31) e la documentazione consuntiva per quanto riguarda l’organizzazione di manifestazioni sportive (art. 26, comma 4). Le domande dovranno essere inviate tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport Viale Trieste, 186 - 09123 Cagliari. Gli interessati, per ulteriori chiarimenti rivolgersi al numero telefonico 070 6064907 o via fax 070 6065002 o inviare una e-mail ai seguenti indirizzi: [email protected] - pi.cultura.sport@ regione.sardegna.it. i ha lasciati Angelo Pani, noto “Angheleddu”. Un signore, un integerrimo lavoratore, un eccellente calciatore che avrebbemeritato miglior fortuna. I ricordi mi riportano alla prima volta che lo conobbi. Eravamo agli inizi del 1960, un amico me lo presentò e Angelo Pani. portai nella sua calzoleria un pallone da aggiustare. Mi disse che giocava mezzala sinistra nella Carbosarda, nella serie C a girone unico. Assistetti ad un suo allenamento, al campo Santa Barbara, una vera esibizione di tiri in porta con e senza portiere. Rimasi impressionato ed affascinato per la potenza e precisione con le quali calciava di collo piede. Diversi anni dopo divenimmo compagni di squadra nel Cortoghiana, vincemmo il campionato senza perdere una partita e segnammo più goal per merito principalmente suo. In quegli anni decollò l’area industriale di Portovesme e tra i tanti anche Angelo trovò lavoro a tempo indeterminato. Mise su famiglia ma continuò a dedicare il tempo libero al calcio prima da giocatore, poi da allenatore, con passione e capacità, fino a che le condizioni fisiche glielo hanno permesso. Angelo, ora che hai cambiato campo, incontrerai sicuramente tanti compagni ed amici che ti hanno preceduto e ti riserveranno il ruolo che meriti. Enzo Pisanu S C Si è svolta il 7 e 8 settembre la seconda edizione della gara “Calasetta in bike” è un’opportunità per allungare la stagione delle vacanze S i è svolta tra sabato 7 e domenica 8 settembre la seconda edizione della “Calasetta in bike”, organizzata anche quest’anno, dopo il successo della precedente edizione, dalla Sulcis Bike di Carbonia sotto l’egida dello Csen, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale, l’assessorato allo Sport ed il supporto della Pro Loco di Calasetta, con la assistenza dei volontari della Misericordia di San Giovanni Suergiu. Nonostante la variabilità meteorologica e le incombenti piogge che hanno costretto gli organizzatori a spostare l’appuntamento alla seconda domenica di settembre, il “Calasetta in bike 2013” non ha tradito le attese degli appassionati del cross country con un percorso che, snodandosi fra gli antichi vigneti, terminava col gran finale dei single track sulla costiera calasettana, al punto che molti biker’s non hanno resistito alla tentazione del bagno ristoratore nelle splendide acque, tuffan- Una fase della gara. dosi in mare per un bagno collettivo! Nonostante la concomitanza con altre manifestazioni similari a Pula e a Gonnos, oltre 130 partecipanti col loro seguito, privilegiando la scelta sulcitana nella due giorni su strada e in MTB che, come ha avuto modo di affermare l’assessore allo Sport del Comune di Calasetta, Cristiano “Kicco” Mercenaro, «si è voluto dare significativa continuità alla manifestazione nella volontà dell’Aministrazione di voler portare il mondo bike a Calasetta con l’obiettivo non celato di far perdurare, con questi appuntamenti, la stagione estiva, a beneficio di coloro che utilizzano come sede delle loro vacanze questo periodo e, soprattutto, il Sulcis e le sue splendide isole». Alla fine, come è ormai tradizione, pranzo a base di specialità locali egregiamente preparato dai “giovanotti” della Pro Loco calasettana. IL NUMERO 262 1-16:IL NUMERO 181 4/9 20/09/13 08.42 Pagina 1 16 La Provincia del Sulcis Iglesiente Anno XVIII • N° 262 • 20 Settembre 2013 Visite Guidate ai siti minerari Porto Flavia - Masua Grotta S. Barbara - Miniera S. Giovanni Galleria Villamarina - Monteponi Museo delle macchine - Masua Galleria Henry - Buggerru Galleria Anglosarda - Montevecchio Miniera di Funtana Raminosa - Gadoni I siti minerari sono visitabili su prenotazione chiamando i numeri: 0781 491300 - 348 1549556 - 349 5503147; oppure contattandoci via fax al n° 0781 491395 o tramite e-mail [email protected]. Per le scolaresche e i gruppi organizzati sono previste particolari condizioni economiche. Ulteriori informazioni sono disponibili sul nostro sito www.igeaminiere.it.