PIMCO Funds: Global Investors Series plc

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PIMCO Funds: Global Investors Series plc
mFevent-lin
Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 27 luglio 2007
PIMCO Funds:
Global Investors Series plc Prospetto Informativo
11 giugno 2007
COMPARTI OBBLIGAZIONARI
A BREVE TERMINE
Comparto EuriborPLUS
Comparto Global Short Average
Duration
Comparto Low Average Duration
Comparto Uk Sterling Low
Average Duration
Comparto US Dollar Liquidity
Comparto US Dollar Short-Term
COMPARTI OBBLIGAZIONARI A MEDIO TERMINE
Comparto Diversified Income
Comparto UK Sterling
Comparto Euro Bond
CorePLUS
Comparto Euro Bond II
Comparto UK Sterling InflationComparto Euro Investment Grade
Linked
Credit
Comparto UK Sterling
Comparto Euro Real Return
Investment Grade Credit
Comparto High Yield Bond
Comparto Total Return Bond
COMPARTI OBBLIGAZIONARI
A LUNGO TERMINE
Comparto Euro Long Average Duration
Comparto Euro Ultra-Long Duration
COMPARTI OBBLIGAZIONARI
INTERNAZIONALI
Comparto Developing Local Markets
Comparto Emerging Markets Bond
Comparto Global Bond Ex-US
Comparto Global Bond
Comparto Global High Yield Bond
1
Comparto UK Sterling Long
Average
Duration
Comparto UK Sterling UltraLong
Duration
Comparto Global Investment
Grade Credit
Comparto Global Real Return
COMPARTI AZIONARI
Comparto EuroStocksPLUS™ Total
Return 1
Comparto StocksPLUS™ 1
COMPARTI STRATEGICI
Comparto CommoditiesPLUS™
Strategy 1
PIMCO Funds: Global Investors Series plc è una società di investimento a capitale variabile e responsabilità separata tra i Comparti, costituita in Irlanda
con responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice registrazione 276928.
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nella sezione “Amministratori della Società e Gestore”
accettano ogni responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Prospetto. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono adoperati al
meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e nulla che potesse in qualche modo
influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
Q:\Commer\Prospectus2\P\PIMCO Funds-Global Investors Series plc\PIMCO - Consolidated Prospectus 2006\PIMCO Funds
Consolidated and Re-issued 2006 df1.doc
Il presente prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato dall’Autorità di vigilanza della
Repubblica d'Irlanda.
Il presente prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data sopra indicata.
__________________________
1
Marchio di fabbrica di Pacific Investment Management Company LLC negli Stati Uniti.
2
GIS-
IL PRESENTE PROSPETTO FORNISCE IMPORTANTI INFORMAZIONI. NEL CASO DI DUBBI SUL
CONTENUTO DEL PRESENTE PROSPETTO, I RISCHI RELATIVI ALL’INVESTIMENTO NELLA
SOCIETÀ, O ALL’OPPORTUNITÀ DI EFFETTUARE UN INVESTIMENTO NELLA SOCIETÀ,
CONSULTARE IL PROPRIO MEDIATORE DI BORSA, DIRETTORE DI BANCA, CONSULENTE LEGALE,
COMMERCIALISTA O ALTRO CONSULENTE FINANZIARIO.
I termini utilizzati nel Prospetto sono intesi con il significato indicato nella sezione “Definizioni”.
La società è una società di investimenti multicomparto a capitale variabile e responsabilità separata tra i Comparti,
costituita il 10 dicembre 1997 ed è un organismo per l’investimento collettivo in valori mobiliari autorizzato dall’Autorità
finanziaria competente conformemente ai Regolamenti della Comunità Europea sugli OICVM del 2003 (S.I. n. 211/2003)
e successive modifiche. Tale autorizzazione non rappresenta alcun avallo o garanzia relativamente alla Società da
parte dell'Autorità finanziaria competente, né quest’ultima si assume alcuna responsabilità per quanto contenuto
nel presente Prospetto. L’autorizzazione alla Società non costituisce alcuna garanzia da parte dell’Autorità
finanziaria competente in merito agli adempimenti della Società stessa. L’Autorità finanziaria competente non sarà
ritenuta responsabile in merito agli adempimenti o alle inadempienze della Società.
Le Quote non sono state, né saranno registrate ai sensi della legge del 1933, ovvero qualificate ai sensi di qualsiasi
altra norma di un qualsiasi stato facente parte degli Stati Uniti. Le Quote non possono essere trasferite, offerte o vendute
negli Stati Uniti d’America (ivi inclusi i loro territori e possedimenti) o a beneficio, diretto o indiretto, di qualsiasi cittadino
statunitense (secondo la definizione data in Regulation S della legge del 1933), tranne in caso di conformità alla
registrazione o in caso di esonero. La Società non è registrata, né sarà registrata, ai sensi della legge del 1940; gli
investitori non hanno diritto al beneficio della registrazione previsto ai sensi della legge del 1940. La società si riserva il
diritto di effettuare un collocamento privato delle proprie Quote presso alcune categorie di cittadini statunitensi in numero
limitato. Le Quote non hanno formato oggetto di approvazione o disapprovazione da parte della commissione di vigilanza
sulla Borsa statunitense (SEC) o di uno stato facente parte degli Stati Uniti o altra autorità statunitense. Le autorità sopra
citate non hanno regolamentato o approvato quanto previsto dalla presente offerta, né l’accuratezza o congruità di quanto
offerto. Qualsiasi dichiarazione in senso contrario è da considerarsi mendace.
Lo Statuto assegna agli Amministratori la facoltà di imporre limitazioni alla partecipazione azionaria (e
conseguentemente al riscatto delle Quote possedute) o al trasferimento di Quote a un cittadino statunitense (fatte salve le
deroghe previste dalla normativa statunitense) o a qualsiasi persona in violazione della legge o dei requisiti imposti da una
qualsiasi autorità statale o governativa, o da qualsiasi persona o persone che si trovino in circostanze (direttamente o
indirettamente relative a tale persona o persone e considerate di rilievo indipendentemente o congiuntamente ad altre
persone, collegate o meno, o ad altre circostanze) che, a parere degli Amministratori, potrebbero risultare in un incremento
dell’onere fiscale o altro danno economico alla Società che non si sarebbe in altro modo verificato.
L’ammissione delle Quote al Listino Ufficiale della Borsa Irlandese non costituisce garanzia o dichiarazione da parte
della Borsa Irlandese per quanto concerne la competenza dei fornitori di servizi o di qualsiasi altra parte che sia connessa
con la Società, o circa l’accuratezza delle informazioni contenute nel presente Prospetto o l’idoneità della Società per
l’investimento.
Il valore e il rendimento delle Quote della Società può subire un andamento altalenante ed esiste la possibilità
di non recuperare quanto investito nella Società. È consigliabile esaminare attentamente i rischi di tale
investimento prima di procedere con lo stesso. La differenza tra il prezzo di vendita e il prezzo di riacquisto delle
Quote suggerisce che l’investimento in un Comparto dovrebbe essere considerato come uno strumento di
investimento a medio-lungo termine. Maggiori informazioni al proposito sono dettagliate alle sezioni “Fattori generali
di rischio” e “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”.
Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento in determinati Comparti, è consigliabile che
l’importo destinato all’investimento in qualsiasi Comparto non rappresenti una grossa quota del proprio
portafoglio titoli; tale operazione potrebbe, inoltre, non essere indicata per tutti gli investitori.
Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per scopi di investimento, possa generare una
maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo rischio gestito facendo uso della
metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità Finanziaria competente. Il
Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo del VaR assoluto.
Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non supererà il
doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
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portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire.
Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà
superare di oltre il 5% il Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori
limite del VaR, in base a quanto disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità
Finanziaria competente dovesse modificare detti limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Gli Amministratori prevedono che l’utilizzo di strumenti derivati avrà un impatto moderato sulla performance del
Comparto in relazione ai suoi obiettivi e alle tecniche di investimento descritte nel presente Prospetto.
Il presente Prospetto riguarda l’offerta delle Classi di Quote sottostanti:
Classi istituzionali
Classe istituzionale
Classe istituzionale in AUD
(coperta)
Classe istituzionale in CAD
(coperta)
Classe istituzionale in CHF
(coperta)
Classe istituzionale in EUR
(coperta)
Classe istituzionale in EUR
(scoperta)
Classe istituzionale in GBP
(coperta)
Classe istituzionale in HKD
(coperta)
Classe istituzionale in JPY
(coperta)
Classe istituzionale in KRW
(coperta)
Classe istituzionale in NOK
(coperta)
Classe istituzionale in NZD
(coperta)
Classe istituzionale in SEK
(coperta)
Classe istituzionale in SGD
(coperta)
Classe istituzionale in USD
(scoperta)
Classi investitori
Classe investitori
Classe investitori in AUD
(coperta)
Classe investitori in CAD
(coperta)
Classe investitori in CHF
(coperta)
Classe investitori in EUR
(coperta)
Classe investitori in GBP
(coperta)
Classe investitori in HKD
(coperta)
Classe investitori in JPY (coperta)
Classe investitori in KRW
(coperta)
Classe investitori in NOK
(coperta)
Classe investitori in NZD
(coperta)
Classe investitori in SEK
(coperta)
Classe investitori in SGD
(coperta)
Classe investitori in USD
(scoperta)
Classi amministrative
Classi H
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Classi E
Classe E
Classe E in CHF (coperta)
Classe E in EUR (coperta)
Classe E in GBP (coperta)
Classe E in NOK (coperta)
Classe E in SEK (coperta)
Classe E in SGD (coperta).
Classe E in USD (scoperta)
Classe amministrativa
Classe amministrativa in AUD
(coperta)
Classe amministrativa in CAD
(coperta)
Classe amministrativa in CHF
(coperta)
Classe amministrativa in EUR
(coperta)
Classe amministrativa in GBP
(coperta)
Classe amministrativa in HKD
(coperta)
Classe amministrativa in JPY
(coperta)
Classe amministrativa in KRW
(coperta)
Classe amministrativa in NOK
(coperta)
Classe amministrativa in NZD
(coperta)
Classe amministrativa in SEK
(coperta)
Classe amministrativa in SGD
(coperta)
Classe amministrativa in USD
(scoperta)
Classe H istituzionale
Classe H istituzionale in EUR
(coperta)
Classe H istituzionale in HKD
(coperta)
Classe H istituzionale in SGD
(coperta)
Classe H istituzionale in USD
(scoperta)
Classe H piccoli inv.ri
Classe H piccoli inv.ri EUR
(coperta)
Classe H piccoli inv.ri HKD
(coperta)
Classe H piccoli inv.ri SGD
(coperta)
Classe H piccoli inv.ri USD
(scoperta)
In Appendice 1 si fornisce una tabella di dettaglio dei Comparti, rispettive Classi di Quote offerte e le valute di
denominazione. La Società può emettere, all’interno di ogni Classe, sia Quote di reddito (quote azionarie che
distribuiscono il rendimento), sia Quote di accumulazione (quote azionarie che accumulano il rendimento), o entrambi i
tipi di quote azionarie, eccezion fatta per il Comparto US Dollar Liquidity che prevede esclusivamente le Quote di reddito.
Alcune Classi di Quote sono state quotate nella Borsa valori irlandese. L’Appendice 2 fornisce i dettagli relativi alle
quotazioni. Non è stata fatta alcuna richiesta per la quotazione delle Quote della Società presso nessun’altra Borsa valori e
gli Amministratori non prevedono lo sviluppo di un mercato secondario per le Quote.
Il presente Prospetto non rappresenta un’offerta o un invito in nessuna giurisdizione o circostanza in cui tale offerta o
invito siano illegali o non autorizzati.
I soggetti che hanno la qualifica di Residenti irlandesi o Abitualmente residenti in Irlanda possono acquistare Quote
a condizione che le stesse siano acquistate e detenute tramite un Sistema di compensazione riconosciuto; i Residenti
irlandesi esonerati possono acquistare le Quote direttamente dalla Società. I richiedenti che hanno la qualifica di Residente
irlandese, Abitualmente residente in Irlanda o Residente irlandese esonerato dovranno certificare tale qualifica.
I potenziali investitori dovrebbero informarsi riguardo (a) alle possibili conseguenze di ordine fiscale, (b) ai requisiti
di legge, (c) a ogni limitazione e requisito in materia di operazioni di cambio di valute estere e (d) a ogni altro requisito
governativo o autorizzazioni o altre formalità applicabili nei paesi in cui tali investitori hanno cittadinanza, residenza, sede
legale o domicilio, che possano riguardare la sottoscrizione, l’acquisto, il possesso o la cessione di Quote.
L'esposizione contenuta nel presente Prospetto in merito agli aspetti fiscali federali negli Stati Uniti non è intesa né è
stata formulata al fine di essere utilizzata (e non può essere utilizzata) allo scopo di evitare sanzioni. Tale esposizione è
stata redatta al fine di favorire la promozione e la commercializzazione delle transazioni o degli aspetti affrontati nel
presente documento. Ogni contribuente deve richiedere il parere di un consulente fiscale indipendente in materia fiscale
federale statunitense sulla base della propria situazione specifica.
Qualsiasi informazione fornita o dichiarazione resa da qualsiasi operatore, venditore o altra persona non specificata
all’interno del presente Prospetto o nei bilanci della Società che ne formano parte integrante sono da considerarsi non
autorizzate e inattendibili. Né la consegna del presente Prospetto, né l’offerta, l’emissione o la vendita di Quote
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costituiranno in alcuna circostanza una dichiarazione che le informazioni fornite nel presente Prospetto sono corrette in un
qualsiasi momento successivo alla data di pubblicazione dello stesso. Il presente Prospetto può infatti subire aggiornamenti
periodici e i potenziali investitori dovrebbero informarsi presso il Gestore in merito all’emissione di un prospetto più
recente o di un bilancio della Società.
Si dà per inteso che tutti gli Azionisti siano informati in merito all’Atto costitutivo e allo Statuto della Società (copie
dei quali sono disponibili a richiesta presso la sede legale della Società e l’Agente amministrativo), atti i cui benefici sono
garantiti a tutti gli Azionisti che, agli stessi atti, sono altresì vincolati.
Il presente Prospetto e tutti i Supplementi possono essere tradotti in altre lingue. Tutte le traduzioni conterranno
esclusivamente le stesse informazioni e avranno lo stesso significato del Prospetto e dei Supplementi in lingua inglese. Nel
caso di contraddizioni tra il Prospetto e i Supplementi in lingua inglese e il Prospetto/i Supplementi in altre lingue, faranno
fede il Prospetto/i Supplementi in lingua inglese, tranne che nella misura (ma soltanto in tale misura) richiesta dalle leggi di
qualsiasi giurisdizione, inclusi i regolamenti e i requisiti dell'autorità finanziaria competente delle giurisdizioni in cui le
quote vengono vendute, conformemente ai quali per qualsiasi azione basata sulla rivelazione nel Prospetto/nel
Supplemento in una lingua diversa dall'inglese, fa fede la lingua del Prospetto/Supplemento sui cui tale azione è basata.
Per assistenza o ulteriori informazioni riguardo ai Comparti, si prega di contattare l’Agente amministrativo al
recapito e numero di telefono indicati in quarta di copertina.
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INDICE
DEFINIZIONI.....................................................................................................................................................................9
INTRODUZIONE E SOMMARIO....................................................................................................................................21
LA SOCIETÀ .................................................................................................................................................. 21
I COMPARTI .................................................................................................................................................. 21
DURATA ....................................................................................................................................................... 23
RATING CREDITIZIO ...................................................................................................................................... 23
INFORMAZIONI CHIAVE SULLE OPERAZIONI AZIONARIE .....................................................................................24
OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO..............................................................................................................25
DESCRIZIONI DEI COMPARTI ......................................................................................................................... 25
IN GENERALE ................................................................................................................................................ 25
SCHEDE DEI COMPARTI ................................................................................................................................ 26
COMPARTO COMMODITIESPLUS™ STRATEGY ............................................................................................ 26
COMPARTO DEVELOPING LOCAL MARKETS ................................................................................................. 27
COMPARTO DIVERSIFIED INCOME ................................................................................................................ 28
COMPARTO EMERGING MARKETS BOND ...................................................................................................... 29
COMPARTO EURIBORPLUS .......................................................................................................................... 30
COMPARTO EURO BOND ............................................................................................................................... 30
COMPARTO EURO BOND II ........................................................................................................................... 31
EURO INVESTMENT GRADE CREDIT.............................................................................................................. 32
COMPARTO EURO LONG AVERAGE DURATION ............................................................................................ 33
COMPARTO EURO REAL RETURN ................................................................................................................. 34
COMPARTO EUROSTOCKSPLUS™ TOTAL RETURN ..................................................................................... 35
COMPARTO EURO ULTRA-LONG DURATION ................................................................................................ 36
COMPARTO GLOBAL BOND .......................................................................................................................... 37
COMPARTO GLOBAL BOND EX-US .............................................................................................................. 38
COMPARTO GLOBAL HIGH YIELD BOND ...................................................................................................... 39
COMPARTO GLOBAL INVESTMENT GRADE CREDIT ...................................................................................... 40
COMPARTO GLOBAL REAL RETURN ............................................................................................................. 41
COMPARTO GLOBAL SHORT AVERAGE DURATION....................................................................................... 42
COMPARTO HIGH YIELD BOND .................................................................................................................... 43
COMPARTO LOW AVERAGE DURATION ........................................................................................................ 44
COMPARTO STOCKSPLUS™........................................................................................................................ 45
COMPARTO TOTAL RETURN BOND ............................................................................................................... 46
COMPARTO UK STERLING COREPLUS ........................................................................................................ 47
COMPARTO UK STERLING INFLATION-LINKED ............................................................................................ 48
COMPARTO UK STERLING INVESTMENT GRADE CREDIT ............................................................................. 49
COMPARTO UK STERLING LONG AVERAGE DURATION ............................................................................... 49
COMPARTO UK STERLING LOW AVERAGE DURATION ................................................................................. 50
COMPARTO UK STERLING ULTRA-LONG DURATION ................................................................................... 52
COMPARTO US DOLLAR LIQUIDITY ............................................................................................................. 53
COMPARTO US DOLLAR SHORT-TERM ........................................................................................................ 53
EFFICIENTE GESTIONE DEL PORTAFOGLIO ...........................................................................................................55
FATTORI GENERALI DI RISCHIO ................................................................................................................................57
TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI.......................62
INFORMAZIONI CHIAVE SULLE OPERAZIONI AZIONARIE .....................................................................................71
COME ACQUISTARE LE QUOTE.................................................................................................................................72
CLASSI E TIPI DI QUOTE ................................................................................................................................ 72
SOTTOSCRIZIONI DI QUOTE .......................................................................................................................... 73
COME RISCATTARE LE QUOTE .................................................................................................................................76
COME CONVERTIRE LE QUOTE.................................................................................................................................78
TRANSAZIONI DEL COMPARTO E CONFLITTI DI INTERESSE ...............................................................................80
7
CALCOLO E SOSPENSIONE DI CALCOLO DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ ............................................81
VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ .................................................................................................................. 81
CALCOLO...................................................................................................................................................... 81
SOSPENSIONE ............................................................................................................................................... 83
PUBBLICAZIONE DEI PREZZI DELLE QUOTE...........................................................................................................84
POLITICA DEI DIVIDENDI.............................................................................................................................................85
GESTIONE E AMMINISTRAZIONE...............................................................................................................................86
AMMINISTRATORI DELLA SOCIETÀ E GESTORE ............................................................................................ 86
GESTORE ...................................................................................................................................................... 86
CONSULENTI PER L’INVESTIMENTO .............................................................................................................. 87
DEPOSITARIO ................................................................................................................................................ 87
AGENTE AMMINISTRATIVO ........................................................................................................................... 87
DISTRIBUTORI .............................................................................................................................................. 88
LIQUIDATORE AUSTRIACO ............................................................................................................................ 88
AGENTE CENTRALE E FINANZIARIO FRANCESE.............................................................................................. 88
RAPPRESENTANTE DI HONG KONG ............................................................................................................... 88
BANCA CORRISPONDENTE ITALIANA............................................................................................................. 88
LIQUIDATORE E RAPPRESENTANTE DEL LUSSEMBURGO ............................................................................... 88
RAPPRESENTANTE DI SINGAPORE ................................................................................................................. 88
LIQUIDATORE E RAPPRESENTANTE SVIZZERO ............................................................................................... 89
RAPPRESENTANTE NEL REGNO UNITO .......................................................................................................... 89
COMMISSIONI E SPESE...............................................................................................................................................90
COSTO PER CONSULENZA.............................................................................................................................. 90
COSTO PER SERVIZIO RESO ........................................................................................................................... 91
ONORARIO REVISIONE .................................................................................................................................. 91
COMMISSIONE OPERATIVA............................................................................................................................ 92
ONORARI DEI LIQUIDATORI .......................................................................................................................... 92
COMMISSIONI AI RAPPRESENTANTI LOCALI .................................................................................................. 92
LIMITAZIONE DELLE SPESE ........................................................................................................................... 93
COSTI DI COSTITUZIONE................................................................................................................................ 93
RETRIBUZIONE DEGLI AMMINISTRATORI ...................................................................................................... 94
ALTRI COSTI ................................................................................................................................................. 95
INCREMENTI DEI COSTI ................................................................................................................................. 95
SOFT COMMISSION......................................................................................................................................................96
REGIME FISCALE .........................................................................................................................................................97
INFORMAZIONI GENERALI........................................................................................................................................107
COSTITUZIONE E CAPITALE AZIONARIO ...................................................................................................... 107
ATTO COSTITUTIVO E STATUTO SOCIETARIO ............................................................................................. 107
TIPI DI QUOTE, CERTIFICATI AZIONARI E TRASFERIMENTI DI QUOTE .......................................................... 111
CONTENZIOSO E ARBITRATO ....................................................................................................................... 111
INTERESSI DEGLI AMMINISTRATORI ........................................................................................................... 111
CONTRATTI RILEVANTI ............................................................................................................................... 111
REGISTRAZIONI .......................................................................................................................................... 115
VARIE ......................................................................................................................................................... 118
DOCUMENTI PER PRESA VISIONE ................................................................................................................. 118
APPENDICE 1 ..............................................................................................................................................................120
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ DELLE CLASSI DI
QUOTE .........................................................................................................................................................................120
APPENDICE 2 - QUOTAZIONE SULLA BORSA VALORI IRLANDESE...................................................................128
APPENDICE 3 - MERCATI REGOLAMENTATI..........................................................................................................129
APPENDICE 4 - LIMITI DI INVESTIMENTO. ..............................................................................................................131
APPENDICE 5 – DESCRIZIONE DEI RATING DEI TITOLI........................................................................................137
8
DEFINIZIONI
Nel presente Prospetto i termini e le frasi che seguono si intendono riferite alla definizioni sottostanti:
“Legge del 1933”
Legge statunitense sui titoli (Securities Act) del 1933 e successive
modifiche.
“Legge del 1940”
Legge statunitense sulle società di investimento (Investment Company Act)
del 1940 e successive modifiche.
“Quota di accumulazione”
Quota azionaria in cui il rendimento di un comparto è accumulato e non
distribuito.
“Classi amministrative”
Quote delle Classi amministrative della Società stabilite nell'Appendice 1.
Precedentemente definite come "Classi A”.
“Agente amministrativo”
Investors Fund Services (Ireland) Limited o qualsiasi altro successore o
successori debitamente nominato/i agente amministrativo.
“ADR”
American Depository Receipt (Certificati azionari su titoli esteri).
“Costo per consulenza”
Costo di consulenza dovuto al Gestore per servizi di consulenza in materia
di investimenti prestati in relazione a un Comparto.
“AGI”
Allianz Global Investors of America L.P. (nota precedentemente come
Allianz Dresdner Asset Management of America L.P. e PIMCO Advisors
L.P.).
“Modulo di richiesta”
Modulo di richiesta che deve essere compilato dai sottoscrittori di Quote
come stabilito di volta in volta dalla Società.
“Statuto”
Statuto della Società
“AUD”
Dollari australiani, la valuta avente corso legale in Australia.
“Liquidatore austriaco”
Bank Austria Creditanstalt AG o qualsiasi altro successore o successori
debitamente nominato/i liquidatore o agente per le informazioni in Austria.
“Valuta base”
Valuta base di ogni comparto. USD per tutti i Comparti, tranne i Comparti
UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment
Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average
Duration e UK Sterling Ultra-Long Duration che sono denominati in GBP e i
Comparti EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade
Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra-Long Duration, Euro Real
Return ed EuroStocksPLUS™ Total Return che sono denominati in EUR.
“Giorno lavorativo”
Qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Dublino, Irlanda, o qualsiasi
altro giorno specificato dalla Società previa approvazione del Depositario.
“CAD”
Dollari canadesi, la valuta avente corso legale in Canada.
“CHF”
Franco svizzero, la valuta avente corso legale in Svizzera.
“Classe”
Qualsiasi classe di Quote della Società. Le Classi ricomprese nel presente
prospetto dalla Società sono elencate in Appendice 1 e possono essere di
volta in volta soggette a modifiche o aggiunte.
“Classe H istituzionale”
Quote della Classe H istituzionale della Società stabilite nell'Appendice 1.
9
“Classe H piccoli investitori”
Quote della Classe H piccoli investitori della Società stabilite
nell'Appendice 1.
“Società”
PIMCO Funds: Global Investors Series plc, una società di investimento a
capitale variabile costituita in Irlanda ai sensi delle Leggi sulle Società
(Companies Acts) dal 1963 al 2006.
“Banca corrispondente”
State Street Bank GmbH – Filiale di Milano o qualsiasi altro successore o
successori debitamente nominato/i quale Banca Corrispondente in Italia.
“Persona collegata”
Gli Amministratori, il Gestore, qualsiasi Consulente per l’investimento,
l’Agente amministrativo, il Depositario, il Distributore, qualsiasi Azionista e
qualsiasi loro affiliato, associato, agente o persona delegata o autorizzata.
“Servizio dei tribunali”
Servizio responsabile dell'amministrazione delle somme di denaro sotto il
controllo dei Tribunali o soggette a ordini dei Tribunali.
Investors Trust & Custodial Services (Ireland) Limited o qualsiasi altro
successore o successori debitamente nominato/i Depositario.
“Depositario”
“Giorno di contrattazione”
Per tutti i Comparti, qualsiasi giorno in cui le banche sono aperte a Dublino,
Irlanda, o qualsiasi altro giorno specificato dalla Società previa approvazione
del Depositario.
Gli Amministratori hanno delegato a PIMCO l’autorità di modificare la
frequenza dei giorni di contrattazione per ogni Comparto a condizione che vi
siano sempre due giorni di contrattazione per ogni mese. Qualsiasi modifica
alla frequenza dei giorni di contrattazione deve essere preventivamente
approvata per iscritto dal Depositario e sarà notificata agli azionisti del
Comparto o dei Comparti in questione e all’Autorità finanziaria competente
prima di essere effettuata.
“Scadenza di contrattazione”
L’ora entro cui la richiesta di acquisto o riscatto di quote in un giorno di
contrattazione deve essere ricevuta per poter essere soddisfatta in quel dato
giorno di contrattazione.
Per le Classi istituzionali, amministrative, investitori ed E, la Scadenza di
contrattazione è fissata alle ore 16:00 (ora locale irlandese) del Giorno di
contrattazione. Per le Classi H istituzionali e H piccoli investitori, la
Scadenza di contrattazione è fissata alle ore 17:00 (ora locale di Hong
Kong) del Giorno di contrattazione.
Gli Amministratori hanno autorizzato PIMCO ad anticipare la scadenza di
contrattazione quando i principali mercati azionari presentano chiusura
anticipata a causa di una festività osservata dai partecipanti in detto mercato
ovvero in caso di forza maggiore che provochi la chiusura anticipata dei
principali mercati azionari. Nonostante PIMCO goda di detta autorizzazione,
nei casi sopra specificati non si prevede l’anticipazione della scadenza di
contrattazione.
“Amministratori”
Gli Amministratori della Società
“Distributore”
PIMCO Europe Ltd e/o Allianz Global Investors Distributors LLC
(precedentemente nota come PA Distributors LLC) e/o PIMCO Asia Pte Ltd
e/o PIMCO Australia Pty Ltd.
“Classi E”
“EDR”
Quote delle Classi E della Società stabilite nell’Appendice 1,
singolarmente “Classe E”.
European Depository Receipt (Certificati azionari su titoli esteri).
10
“AEE”
Area Economica Europea più Norvegia, Islanda e Liechtenstein).
“Comparti comuni di
investimento”
I seguenti fondi comuni di investimento: Comparti EuroStocksPLUS™ Total
Return e StocksPLUS™.
“Titoli di proprietà”
Azioni ordinarie, azioni privilegiate, titoli convertibili e rispettivi ADR, GDR e
EDR.
“UE”
Unione Europea.
“euro” o “EUR”
L’euro, l’unità della valuta comune europea avente corso legale negli Stati
membri (ad eccezione di Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Lettonia,
Lituania, Malta, Polonia, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania,
Svezia, Regno Unito e Ungheria)
“Commissione di cambio”
Costo sostenuto dagli azionisti di Classe H istituzionale, dagli azionisti di
Classe H piccoli investitori e dagli azionisti di Classi E. La Commissione di
cambio è generalmente dovuta al Distributore e/o riversata ai broker
interessati, alcune banche e altri intermediari finanziari in relazione al
cambio delle Quote di Classe H istituzionale, Classe H piccoli investitori e
Classe E. Maggiori informazioni relativamente alla commissione di cambio
sono dettagliate nella sezione “Informazioni chiave sulle transazioni
azionarie”.
“Residente irlandese esonerato”
Si intende quanto segue:
a) un piano pensionistico che sia un piano esonerato ai sensi dell’art. 774
del testo unico irlandese in materia fiscale (Taxes Consolidation Act) del
1997 (e successive modifiche) oppure un contratto di rendita vitalizia differita
o un piano fiduciario di cui all’art 784 o 785 della testo unico del 1997 (e
successive modifiche);
b)
una società che svolga attività assicurativa nel ramo vita ai sensi
dell’art. 706 del testo unico del 1997 (e successive modifiche);
c)
un organismo di investimento ai sensi dell’art. 739B comma 1 del
testo unico del 1997 (e successive modifiche);
d)
un piano di investimento speciale ai sensi dell’art. 737 del testo
unico del 1997 (e successive modifiche);
e)
una fondo di investimento a capitale variabile indicato all’art. 731
comma 5, lettera a), del testo unico del 1997 (e successive modifiche);
f)
un ente caritatevole in qualità di una persona cui si riferisce l’art.
739 comma 6, lettere f) e i), del testo unico del 1997 (e successive
modifiche);
g)
una persona avente diritto a essere esentata dall’imposta sul reddito
e sulle plusvalenze ai sensi dell’art. 784A comma 2 del testo unico del 1997
(e successive modifiche) laddove le Quote detenute siano parte di un fondo
pensioni approvato o di un fondo pensioni minime approvato;
h)
una persona avente diritto a essere esentata dall’imposta sul reddito
e sulle plusvalenze ai sensi dell’art. 848E del testo unico del 1997 (e
successive modifiche) laddove le Quote detenute siano parte di un conto
speciale per l’incentivazione del risparmio;
i)
una persona avente diritto a essere esentata dall’imposta sul reddito
e sulle plusvalenze ai sensi dell’art. 787I del testo unico del 1997 (e
11
successive modifiche) e le Quote detenute siano parte di una forma di
risparmio pensione integrativa;
j)
una cooperativa di credito ai sensi dell’art. 2 della legge sulle
cooperative di credito (Credit Union Act) del 1997;
k)
qualsiasi altro investitore residente in Irlanda o abitualmente
residente in Irlanda a cui potrebbe essere consentito il possesso di Quote
secondo la legislazione o la prassi fiscale o per concessione dei funzionari
dell’Erario, senza che questo produca un onere tassabile alla Società o
metta a repentaglio le esenzioni fiscali collegate alla Società causando un
incremento di oneri tassabili per la stessa,
a condizione che sia stata fornita una Dichiarazione di riferimento.
“Autorità finanziaria competente”
“Comparti a rendimento fisso”
“Strumenti a rendimento fisso”
“Titoli a rendimento fisso”
Autorità di sorveglianza del settore finanziario irlandese (Irish Financial
Services Regulatory Authority) o suo successore.
Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond,
EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro
Long Average Duration, Euro Real Return, Euro Ultra-Long Duration, Global
Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment
Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High
Yield Bond, Low Average Duration, Total Return Bond, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade
Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average
Duration, UK Sterling Ultra-Long Duration, US Dollar Liquidity e US Dollar
Short-Term.
Così come inteso nel presente Prospetto, Titoli a rendimento fisso e
strumenti derivati, ivi compresi a titolo esemplificativo ma non esaustivo
future, opzioni e accordi di swap (quotati o meno) che vengono emessi in
connessione a tali Titoli a rendimento fisso, li sintetizzano o a essi fanno
riferimento.
Così come intesa nel presente Prospetto, la definizione comprende gli
strumenti sotto elencati:
a)
titoli emessi o garantiti dagli Stati membri e dagli Stati non membri,
e loro divisioni, agenzie o enti para-statali;
b)
titoli obbligazionari societari e carte commerciali;
c)
titoli garantiti da ipoteca o titoli garantiti da attività purché trasferibili
e garantiti da crediti a breve o altre attività
d)
obbligazioni indicizzate in base all’andamento del tasso di inflazione
emesse da governi e società
e)
obbligazioni a rimborso minimo non prefissato emesse da governi e
società
f)
titoli emessi da enti internazionali o supernazionali;
g)
titoli obbligazionari i cui interessi siano, a parere del consulente ai
titoli obbligazionari dell’emittente al momento dell’emissione, esenti
dall’imposta federale statunitense sul reddito (obbligazioni comunali);
h)
obbligazioni strutturate liberamente trasferibili e non acquistate
tramite finanziamento, ivi incluse la partecipazioni a prestiti cartolarizzati;
i)
titoli ibridi liberamente trasferibili e non acquistati tramite
12
finanziamento: strumenti derivati che combinano un’azione od obbligazione
tradizionale con un contratto a premio o un contratto a termine non
standardizzato.
I Titoli a rendimento fisso possono avere tassi d’interesse fissi o variabili e
possono presentare variazioni di segno opposto rispetto al tasso di
riferimento.
“Agente centrale e finanziario
francese”
BNP Paribas Securities Services o qualsiasi altro successore o successori
debitamente nominato/i Agente centrale e finanziario in Francia.
“Comparti o Comparto”
Comparti comuni di investimento, Comparti a rendimento fisso e Comparti
strategici, singolarmente “Comparto”.
“GBP” o “UK Sterling”
La valuta avente corso legale nel Regno Unito o qualsiasi altra valuta la
possa eventualmente sostituire.
“GDR”
Global Depository Receipt (Certificati azionari su titoli esteri).
“Classi coperte o Classe coperta”
Quote coperte della Classe istituzionale, Classe investitori, Classe
amministrativa, Classe H istituzionale, Classe H piccoli investitori e
Classe E della Società stabilite nell’Appendice 1, singolarmente
“Classe coperta”.
Dollaro di Hong Kong, la valuta avente corso legale in Hong Kong.
“HKD”
“Ora locale di Hong Kong”
L’ora locale di Hong Kong, otto ore avanti rispetto al meridiano di
Greenwich, Inghilterra.
“Quota di reddito”
Quota azionaria in cui il rendimento di un Comparto è distribuito a un
azionista.
“Prezzo di emissione iniziale”
Il prezzo (al netto di ogni onere preliminare o di cambio dovuto) per quota al
quale le Quote di un Comparto/Classe sono offerte per il periodo di offerta
iniziale specificato per ogni Comparto/Classe.
“Periodo di offerta iniziale”
Il periodo in cui le quote di un Comparto sono inizialmente offerte al prezzo
di emissione iniziale specificato per la relativa Classe azionaria del
Comparto.
“Classi istituzionali”
Quote della Classe istituzionale della Società stabilite nell’Appendice 1.
“Intermediario”
Persona che:
•
svolge un’attività commerciale che è o include la ricezione di
pagamenti da un organismo di investimento per conto di altre
persone; oppure
•
“Consulente per l’investimento”
possiede quote in un organismo di investimento per conto di altre
persone.
PIMCO in relazione ai Comparti: CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing
Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS,
Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global
Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average
Duration, High Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS™, Total
Return Bond, US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term; e PIMCO Europe
Ltd in relazione ai Comparti: Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment
Grade Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra-Long Duration, Euro
Real Return, EuroStocksPLUS™ Total Return, UK Sterling CorePLUS, UK
Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling
Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling
13
Ultra-Long Duration; e (in ogni caso) qualsiasi altro successore o successori
debitamente nominato/i consulente per l’investimento.
“Classi Investitori”
Quote della Classe investitori della Società stabilite nell’Appendice 1.
“Irlanda”
“Residente irlandese”
Repubblica di Irlanda.
Si intende quanto segue:
• nel caso di una persona fisica, una persona residente in Irlanda ai fini
fiscali;
• nel caso di un fondo comune, un fondo comune che sia residente in Irlanda
ai fini fiscali;
• nel caso di una società, una società che sia residente in Irlanda ai fini
fiscali.
Un soggetto sarà considerato residente in Irlanda per un determinato anno
fiscale se:
1
(i) trascorre un periodo pari o superiore a 183 giorni in Irlanda durante
quell’anno fiscale; oppure
(ii) gode di una presenza combinata di 2802 giorni in Irlanda, considerando il
numero di giorni trascorsi in Irlanda in quel determinato anno fiscale e il
numero di giorni trascorsi in Irlanda nell’anno fiscale precedente.
Una presenza in Irlanda nell’arco di un anno fiscale di un periodo di tempo
inferiore ai 303 giorni non sarà considerata per l’applicazione di quanto
sopra. Per il calcolo dei giorni di presenza in Irlanda, si considererà che un
soggetto è presente se si trova nel paese alla fine della giornata
(mezzanotte).
Un comparto comune sarà generalmente considerato residente in Irlanda
quando tutti i suoi amministratori sono residenti in Irlanda.
Una società sarà residente in Irlanda se i propri organi direttivi e di controllo
risiedono in Irlanda, a prescindere da dove questa è stata costituita. Una
società i cui organi direttivi e di controllo centrali non sono in Irlanda, ma che
è stata costituita in Irlanda, è da considerarsi residente in Irlanda tranne nei
casi in cui:
(i)
la società, o una società a essa correlata, svolge un’attività in
Irlanda, e o la società è controllata in fase finale da residenti negli Stati
membri dell’UE o dei paesi con cui l’Irlanda ha stipulato un trattato sulle
doppie imposizioni, o la società, o una società a essa correlata, è quotata in
una borsa riconosciuta all’interno dell’UE o in un paese con cui esiste un
trattato sulla doppia imposizione; ovvero
(ii)
la società è considerata non residente in Irlanda secondo un trattato
sulle doppie imposizioni stipulato tra l’Irlanda e un altro paese.
È importante rilevare che in alcuni casi può essere complicato determinare
la residenza ai fini fiscali di una società e i dichiaranti dovranno fare
riferimento alle disposizioni legislative specifiche dell’art. 23A del testo unico
in materia Fiscale del 1997 (e successive modifiche).
“Borsa valori irlandese”
Irish Stock Exchange Limited o qualunque successore come opportuno.
“Ora locale irlandese”
L’ora locale della Repubblica di Irlanda, stesso fuso orario di Greenwich,
Inghilterra.
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“JPY”
Yen giapponese, la valuta avente corso legale in Giappone.
“KRW”
Won coreano, la valuta avente corso legale in Corea.
“Liquidatore e agente per le
informazioni del Lussemburgo”
BNP Paribas Securities Services, filiale del Lussemburgo, o qualsiasi altro
successore o successori debitamente nominato/i liquidatore e agente per le
informazioni in Lussemburgo.
“Gestore”
PIMCO Global Advisors (Ireland) Limited o qualsiasi altro successore o
successori debitamente nominato/i Gestore della Società.
“Stato membro”
Stato membro dell’UE. Alla data odierna, i membri dell’UE sono: Austria,
Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania,
Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi,
Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Regno Unito, Romania, Repubblica
Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria.
“Importo minimo
dell’investimento”
In relazione a ogni Classe, valore minimo di quote che deve essere
posseduto dagli Azionisti conformemente alla tabella inserita sotto
l’intestazione "Informazioni chiave sulle transazioni azionarie".
“Sottoscrizione iniziale minima”
In relazione a ogni Classe, ammontare minimo che può essere sottoscritto
dagli investitori iniziali conformemente alla tabella inserita sotto l’intestazione
"Informazioni chiave sulle transazioni azionarie".
“Moody’s”
Moody’s Investors Service, Inc.
“Valore netto delle attività del
Comparto”
Valore netto delle attività di un Comparto calcolato secondo i principi
illustrati nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore
netto delle attività del Comparto”.
“Valore netto delle attività per
Quota”
In relazione a una Quota di un Comparto, l’importo calcolato secondo i
principi illustrati nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del
Valore netto delle attività del Comparto”.
“NOK”
Corona norvegese, la valuta avente corso legale in Norvegia.
“generalmente”
Quando utilizzato in connessione a una politica di investimento di un
Comparto, tale termine indica che la politica in questione verrà
sempre applicata tranne che in alcune circostanze su base
temporanea o eccezionale, quando è nel migliore interesse degli
azionisti, ivi compresi a titolo esemplificativo ma non esaustivo i
seguenti casi: (1) quando un Comparto presenta livelli elevati di
liquidità a seguito di sottoscrizioni o profitti; (2) quando un Comparto
presenta un livello elevato di riscatti; oppure (3) quando il Consulente
per l’investimento intraprende iniziative temporanee per salvaguardare
il valore del Comparto in condizioni di mercato di emergenza o
nell’eventualità di movimenti dei tassi di interesse.
Notifiche emesse dall’Autorità finanziaria competente conformemente ai
Regolamenti.
“Notifiche”
“NZD”
Dollaro della Nuova Zelanda, la valuta avente corso legale in Nuova
Zelanda.
“OCSE”
L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico. I 30 Stati
membri dell’OCSE sono: Australia, Austria, Belgio, Canada, Corea del sud,
Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Islanda,
Irlanda, Italia, Lussemburgo, Messico, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi
Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovacchia,
Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera, Turchia e Ungheria.
15
“Abitualmente residente in
Irlanda”
• nel caso di una persona fisica, un soggetto che sia abitualmente residente
in Irlanda ai fini fiscali;
• nel caso di un fondo comune, un fondo comune che sia abitualmente
residente in Irlanda ai fini fiscali.
Il termine “residenza abituale”, avente significato distinto rispetto a
“residenza”, si riferisce allo schema di vita ordinaria di un soggetto e indica
la residenza in un luogo con un certo grado di continuità. Il soggetto che sia
stato residente in Irlanda per tre anni fiscali consecutivi diventa residente
abituale a partire dall’inizio del quarto anno fiscale.
Il soggetto che sia stato residente abituale in Irlanda cessa di essere tale al
termine del terzo anno consecutivo di non residenza. Il soggetto che sia
residente e residente abituale in Irlanda nell’anno fiscale dal 1° gennaio
2004 al 31 dicembre 2004 e che lasci l’Irlanda nello stesso anno fiscale,
rimarrà residente abituale fino al termine dell’anno fiscale dal 1° gennaio
2007 al 31 dicembre 2007.
Il concetto di residenza abituale di un fondo è legato alla residenza fiscale.
“PIMCO”
Pacific Investment Management Company LLC.
“Onere preliminare”
L’onere preliminare, se del caso, dovuto alla richiesta di Quote così come
specificato per il Comparto o Classe interessati.
“Sistema di compensazione
riconosciuto”
Clearstream International AG, Clearstream International SA, CREST,
Euroclear, National Securities Clearing System, Sicovam SA, SIS Sega
Intersettle AG o ogni altro sistema di compensazione all’uopo indicato, ai
sensi delle Disposizioni 1A, parte 27, del testo unico in materia fiscale del
1997 e successive modifiche, dai funzionari dell’Erario Irlandese quale
sistema di compensazione riconosciuto.
“Prezzo di riscatto”
Il prezzo di riscatto, se del caso, dovuto al momento del riscatto di Quote
così come specificato per il Comparto o Classe interessati.
“Modulo di richiesta riscatto”
Il modulo di richiesta di riscatto per il riscatto di Quote ottenibile contattando
l’Agente amministrativo.
“Mercato regolamentato”
Borsa valori o mercato regolamentato e riconosciuto che operi regolarmente
e sia aperto al pubblico e si trovi all’interno di uno Stato membro, oppure,
nel caso non rientri in uno Stato membro, sia indicato nello Statuto ed
elencato nell’Appendice 3.
“Regolamenti”
Regolamenti della Comunità Europea sugli Organismi d’Investimento
Collettivo in Valori Mobiliari del 2003 (S.I. n. 211/2003) (e successive
modifiche dei Regolamenti della Comunità Europea sugli OICVM (Modifiche)
del 2003 (S.I. n. 212/2003) e successive modifiche), nonché ogni altro
regolamento o altra notifica emessi dall’Autorità finanziaria competente a ciò
pertinenti al momento in vigore.
“Dichiarazione di riferimento”
Dichiarazione relativa all’Azionista prevista dall’Appendice 2B della legge
fiscale. La Dichiarazione di riferimento per gli investitori che non sono
Residenti né Abitualmente residenti in Irlanda (né Intermediari che agiscono
per conto di tali investitori) è stabilita nel Modulo di richiesta.
“Periodo di riferimento”
Periodo di 8 anni a partire dall’acquisizione di una Quota da parte di un
Azionista e ogni periodo successivo di 8 anni a partire dal termine del
periodo di riferimento immediatamente precedente.
16
“Titoli Norma 144A”
Titoli che non sono registrati ai sensi della legge del 1933, ma che possono
essere venduti a determinati acquirenti istituzionali ai sensi della Norma
144A della legge del 1933.
“S&P”
Standard & Poor’s Ratings Service.
“SEC”
Commissione statunitense di vigilanza sulla Borsa (Securities and Exchange
Commission).
“SEK”
Corona svedese, la valuta avente corso legale in Svezia.
“Costo per servizio reso”
Il costo per servizio reso dovuto da un Comparto al Gestore e utilizzato per
rimborsare gli operatori indipendenti e altri intermediari per servizi resi agli
azionisti in possesso della Classe investitori del Comparto pertinente.
“Termine di liquidazione”
Per l’acquisto di quote, il giorno e l’ora entro cui il Gestore deve aver
ricevuto il pagamento, fatta salva per gli Amministratori o loro delegato la
facoltà di rinunciare al termine di liquidazione per un periodo massimo di
dieci giorni lavorativi a decorrere dal giorno di ricevimento della relativa
richiesta di sottoscrizione.
Il Termine di liquidazione per l’acquisto delle Classi istituzionali, Classi
investitori, Classi amministrative e Classi E è fissato alle ore 16:00 (ora
locale irlandese) di ogni Giorno di contrattazione; per le Classi H istituzionali
e Classi H piccoli investitori è fissato alle ore 17:00 (ora locale di Hong
Kong) di ogni Giorno di contrattazione.
Per il riscatto di quote, il giorno e l’ora in cui sono liquidati i proventi del
riscatto. Per tutti i Comparti, ad esclusione dell’US Dollar Liquidity, i ricavi
del riscatto delle Classi istituzionali, Classi investitori e Classi amministrative
sono generalmente liquidati il Giorno lavorativo seguente il relativo Giorno di
contrattazione; per le Classi H istituzionali e Classi H piccoli investitori i
ricavi vengono invece generalmente liquidati il quarto Giorno lavorativo
seguente il relativo Giorno di contrattazione. Per le Classi E sono
generalmente liquidati il terzo Giorno lavorativo seguente il relativo Giorno di
contrattazione. Per tutte le Classi del Comparto US Dollar Liquidity, infine, i
proventi del riscatto sono generalmente pagati nel relativo Giorno di
contrattazione. In ogni caso, non deve essere superato il limite di 14 giorni di
calendario tra la richiesta di riscatto e la liquidazione dei relativi proventi, a
condizione che sia stata fornita tutta la necessaria documentazione.
“SGD”
Dollari di Singapore, la valuta avente corso legale a Singapore.
“Azionisti o Azionista”
Il possessore o i possessori di Quote.
“Quote”
Le quote della Società e, laddove il contesto così consenta o richieda, le
quote di un Comparto, incluse le Classi di Quote indicate in Appendice 1.
“Rappresentate di Singapore”
Allianz Global Investors Singapore Limited (precedentemente nota come
Allianz Dresdner Asset Management Singapore Limited) o qualsiasi altro
successore o successori debitamente nominato/i rappresentante della
Società a Singapore.
“Comparti strategici”
Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy.
“Liquidatore e agente per le
informazioni svizzero”
BNP Paribas Securities Services, filiale di Zurigo, o qualsiasi altro
successore o successori debitamente nominato/i liquidatore e agente per le
informazioni in Svizzera.
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“Costi di intermediazione”
Costi di intermediazione dovuti per le Quote di Classe amministrativa di un
Comparto al Distributore e utilizzati per rimborsare i consulenti finanziari, gli
operatori indipendenti e altri intermediari per servizi resi agli Azionisti.
“OICVM”
Organismo di investimento collettivo in valori mobiliari, un organismo avente
le seguenti caratteristiche:
(a) il suo unico obiettivo è l’investimento collettivo in:
titoli trasferibili;
altre attività finanziare di cui alla Norma 45 dei Regolamenti, di capitale
raccolto presso il pubblico e il cui funzionamento è soggetto al principio della
ripartizione dei rischi;
(b) le sue azioni, a richiesta dei portatori, sono riacquistate o rimborsate,
direttamente o indirettamente, a carico del patrimonio del suddetto
organismo.
“Notifiche OICVM”
Notifiche OICVM emesse dall’Autorità finanziaria competente di volta in
volta come previsto e in ottemperanza ai Regolamenti.
“FSA Britannica”
Autorità di sorveglianza del settore finanziario (Financial Services Authority)
britannica o ogni altro suo successore.
“Regno Unito”
Il Regno Unito, composto da Gran Bretagna e Irlanda del nord.
“Rappresentante nel Regno Unito”
PIMCO Europe Ltd o qualsiasi altro successore o successori debitamente
nominato/i rappresentante nel Regno Unito.
“Stati Uniti” o “U.S.”
Stati Uniti d’America, ivi compresi i loro territori, i loro possedimenti e tutte le
aree soggette alla loro giurisdizione.
“Dollari U.S.” o “USD”
Dollari statunitensi, la valuta avente corso legale negli Stati Uniti.
“Cittadino statunitense”
Tale espressione, secondo la definizione data nella Norma 902 della
Regulation S nell’ambito della legge statunitense sui titoli del 1933
(“Securities Act”), include:
(i)
qualsiasi persona fisica residente negli Stati Uniti;
(ii)
qualsiasi società o associazione organizzata o costituita ai sensi
della legislazione statunitense;
(iii)
qualsiasi proprietà patrimoniale il cui esecutore o amministratore sia
un cittadino statunitense;
(iv)
qualsiasi fondo comune il cui amministratore sia un cittadino
statunitense;
(v)
qualsiasi agenzia o filiale di un’entità non statunitense avente sede
negli Stati Uniti;
(vi)
qualsiasi conto non discrezionale o simile (diverso da una proprietà
patrimoniale o fondo comune) detenuto da un operatore o altro fiduciario a
nome o negli interessi di un cittadino statunitense;
(vii)
qualsiasi conto discrezionale o simile (diverso da una proprietà
patrimoniale o fondo comune) detenuto da un operatore o altro fiduciario
organizzato, costituito o (nel caso di persona fisica) residente negli Stati
Uniti;
(viii)
qualsiasi società o associazione se:
18
(a) organizzata o costituita ai sensi della legislazione vigente in una
giurisdizione non statunitense;
(b) composta prevalentemente da cittadini statunitensi al fine di investire in
titoli non registrati ai sensi dei Securities Act, a meno che sia organizzata o
costituita, e posseduta, da investitori accreditati (così come definiti dalla
Norma 501 alla lettera a) della Regulation D nell’ambito dei Securities Act)
che non siano persone fisiche, proprietà patrimoniali o fondi comuni.
Malgrado quanto sopra detto, la definizione di “Cittadino statunitense” non
comprende:
(i)
qualsiasi conto discrezionale o simile (diverso da una proprietà
patrimoniale o fondo comune) detenuto da un operatore o altro fiduciario
organizzato, costituito o (nel caso di persona fisica) residente negli Stati
Uniti a nome e negli interessi di un cittadino non statunitense;
(ii)
qualsiasi proprietà patrimoniale il cui esecutore o amministratore sia
un fiduciario professionista cittadino statunitense, se:
(a) un esecutore o amministratore di proprietà che non è un cittadino
statunitense e ha facoltà decisionale congiunta o disgiunta in merito agli
investimenti in relazione alle proprietà, e
(b) le proprietà patrimoniali sono regolate da norme non statunitensi;
(iii)
qualsiasi fondo comune in cui un fiduciario professionista cittadino
statunitense agisca in qualità di amministratore se un amministratore non
cittadino statunitense ha facoltà decisionale congiunta o disgiunta in merito
agli investimenti in relazione alle proprietà e nessun beneficiario del fondo
comune (o fiduciante se il fondo è revocabile) è un cittadino statunitense;
(iv)
un piano previdenziale aziendale stabilito e amministrato ai sensi
della legislazione vigente in uno stato diverso dagli Stati Uniti e secondo
pratiche e documenti d’uso in tale stato;
(v)
qualsiasi agenzia o filiale di un cittadino statunitense avente sede
all’esterno degli Stati Uniti se:
(a) l’agenzia o filiale opera per valide ragioni commerciali, e
(b) l’agenzia o filiale è attiva nel ramo assicurazioni o nel settore bancario ed
è soggetta a normativa bancaria o assicurativa nella giurisdizione dove si
trova la sede;
(vi)
alcune organizzazioni internazionali (e loro agenzie, affiliati e piani
pensionistici) così come previsto dalla Norma 902 lettera k), punto 2),
comma vi) della Regulation S nell’ambito del Securities Act; ovvero
un’entità esclusa o esonerata dalla definizione di “Cittadino statunitense” in
base a interpretazioni o posizioni della Securities and Exchange
Commission statunitense e il suo personale.
“Punto di valutazione”
Momento in riferimento al quale sono valutati gli investimenti di un Comparto
e calcolato il Valore netto delle attività per Quota. Si intendono
generalmente le ore 21:00 (ora locale irlandese) di ogni giorno di
contrattazione oppure, se il termine di liquidazione per quel dato giorno di
contrattazione risulta spostato in avanti, qualsiasi altro momento così come
stabilito dagli Amministratori, previo consenso del Depositario, a condizione
che il Punto di valutazione sia successivo al termine di liquidazione.
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INTRODUZIONE E SOMMARIO
Le informazioni contenute in questa sezione sono un sommario delle principali caratteristiche della Società e
dei Comparti. Se ne consiglia una lettura congiunta con il testo del Prospetto nella sua interezza.
La Società
La Società è una società di investimento a capitale variabile e responsabilità separata tra i Comparti, autorizzata
dall’Autorità finanziaria competente in data 28 gennaio 1998 ai sensi dei Regolamenti. Si tratta di una società che si occupa di
investimenti multicomparto dove Classi di Quote possono essere emesse in tempi diversi in relazioni ai vari Comparti. Per
ogni Comparto può essere emessa più di una Classe di Quote a discrezione degli Amministratori. Il presente Prospetto
rappresenta l’offerta dei Comparti e delle Classi di Quote elencate in Appendice 1 che può essere soggetta a modifiche o
aggiunte. L’Appendice 1 fornisce le informazioni relative ai Comparti, rispettive Classi di Quote offerte e le valute di
denominazione. La Società può emettere, all’interno di ogni Classe, sia Quote di reddito (quote azionarie che distribuiscono il
rendimento), sia Quote di accumulazione (quote azionarie che accumulano il rendimento), o entrambi i tipi di quote azionarie,
eccezion fatta per il Comparto US Dollar Liquidity che prevede esclusivamente le Quote di reddito. Per ogni Comparto, si
gestisce un portafoglio separato delle attività che sono investite in linea con gli obiettivi e le politiche di investimento
applicabili al Comparto considerato. Seguono ulteriori informazioni in relazione a ogni Comparto, ivi inclusi gli obiettivi e le
politiche di investimento.
Gli Amministratori possono dar vita, di volta in volta, a Comparti supplementari previa approvazione scritta da parte
dell’IFSRA. Inoltre, gli Amministratori possono dar vita di volta in volta a Classi supplementari, previa notifica e
compensazione con l’Autorità finanziaria competente.
La Società è un comparto a ombrello con responsabilità separata tra i Comparti. Di conseguenza, qualsiasi responsabilità
emersa per conto di o attribuibile a un qualsiasi comparto della Società dovrà essere corrisposta esclusivamente attingendo al
patrimonio di tale Comparto. Né la Società, né alcun amministratore, curatore, esaminatore, liquidatore, liquidatore
provvisorio o altra persona potranno attingere, o essere obbligati ad attingere, dal patrimonio di un qualsiasi Comparto per
saldare l’eventuale responsabilità incorsa per conto di o attribuibile a un qualsiasi altro Comparto, a prescindere dal momento
in cui tale responsabilità sia emersa.
I Comparti
La Società consiste attualmente di 30 diversi Comparti e offre l’esperienza di PIMCO e delle sue affiliate nel settore
degli investimenti. La tabella che segue fornisce le informazioni sintetiche relative ai Comparti. Una più completa descrizione
dei Comparti e dei rischi associati è illustrata nell’ambito del presente Prospetto. Dopo la tabella, seguono le definizioni di
alcuni concetti chiave utilizzati all’interno del Prospetto.
Comparto
Investimenti principali
Durata
CommoditiesPLUS™ Strategy
Strumenti derivati indicizzati a prodotti garantiti da
un portafoglio di Titoli a rendimento fisso
1-3 anni
Developing Local Markets
Valute e/o Strumenti a rendimento fisso dei mercati
in via di sviluppo
0-8 anni
Diversified Income
3-8 anni
Emerging Markets Bond
Titoli societari a rendimento fisso, titoli ad alto
rendimento e titoli dei mercati emergenti.
Titoli a rendimento fisso dei mercati emergenti
0-8 anni
EuriborPLUS
Titoli a rendimento fisso in Euro a breve termine
0-1 anno
Euro Bond
Titoli a rendimento fisso in Euro
3-7 anni
Euro Bond II
3-7 anni
Euro Investment Grade Credit
Titoli a rendimento fisso in Euro con limitazioni
qualitative
Titoli a rendimento fisso in Euro
Euro Long Average Duration
Titoli a rendimento fisso in Euro
+/- 2 anni
dell’indice
+/- 2 anni
dell’indice
21
Qualità del
credito(1)
Da B a Aaa; max
10% inferiore a
Baa
Da Caa a Aaa:
max 15%
inferiore a B
Max 10%
inferiore a B
Max 15%
inferiore a B
Da B a Aaa; max
10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da Baa a
Aaa
Da B a Aaa: max
10% inferiore a
Baa
Da B a Aaa: max
10% inferiore a
Frequenza
di
distribuzion
e
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Euro Real Return
Titoli a rendimento fisso in Euro e non in Euro a
indicizzazione reale
+/- 2 anni
dell’indice
Comparto EuroStocksPLUS™
Total Return
Strumenti derivati dell’Indice EURO STOXX 50
garantiti da un portafoglio di Titoli a rendimento
fisso
1-10 anni
Euro Ultra Long Duration
Strumenti a rendimento fisso a lunga scadenza
27-33 anni
Global Bond
Titoli a rendimento fisso a medio termine
statunitensi e non statunitensi
3-7 anni
Global Bond Ex-US
Titoli a rendimento fisso a medio termine non
statunitensi
3-7 anni
Global High Yield Bond
Titoli a rendimento fisso a rendimento superiore
statunitensi e non statunitensi
2-7 anni
Global Investment Grade
Credit
Titoli societari a rendimento fisso statunitensi e non
statunitensi
3-7 anni
Global Real Return
Titoli a rendimento fisso statunitensi e non
statunitensi a indicizzazione reale
+/- 2 anni
dell’indice
Global Short Average Duration
Titoli a rendimento fisso a breve scadenza
statunitensi e non statunitensi
0-1,5 anni
High Yield Bond
Titoli a rendimento fisso a rendimento superiore
2-6 anni
Low Average Duration
Titoli a rendimento fisso a breve termine
1-3 anni
StocksPLUS
0-1 anno
Total Return Bond
Strumenti derivati su indice azionario S&P 500
garantiti da Titoli a rendimento fisso a breve
termine
Titoli a rendimento fisso a medio termine
UK Sterling CorePLUS
Titoli a rendimento fisso in GBP
UK Sterling Inflation-Linked
Titoli a rendimento fisso in GBP indicizzati in base
all’andamento del tasso di inflazione
Titoli a rendimento fisso in GBP
+/- 2 anni
dell’indice
+/- 2 anni
dell’indice
9-13 anni
UK Sterling Investment Grade
Credit
3-6 anni
UK Sterling Long Average
Duration
Titoli a rendimento fisso in GBP
+/- 2 anni
dell’indice
UK Sterling Low Average
Duration
Titoli a rendimento fisso a breve termine
+/- 2 anni
dell’indice
UK Sterling Ultra Long
Duration
Strumenti a rendimento fisso a lunga scadenza
27-33 anni
US Dollar Liquidity
Strumenti del mercato monetario
US Dollar Short-Term
Titoli a rendimento fisso a breve termine in USD
22
≤ 90 giorni
scadenza
media
ponderata su
dollari
0-1 anno
BBB
Da B a Aaa: max
10% inferiore a
Baa
Da B a Aaa: max
20% inferiore a
Baa
Da B a Aaa;
max 10%
classificato
inferiore a BBB
Da B a Aaa; max
10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa; max
10%
inferiore a Baa
Min due terzi
inferiore a Baa,
soggetto a max
5% inferiore a B
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa; max
10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa: max
3% inferiore a
Baa
Da Caa a Aaa;
min due terzi
inferiore a Baa,
soggetto a max
5% Caa
Da B a Aaa; max
10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da Baa a Aaa
Da Baa
a Aaa
Da Caa a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a Baa
Da B- a Aaa;
max 25% A1 o
inferiore,
max 20% Baa1 o
inferiore,
max 10%
classificato
inferiore a Baa3.
Da B a Aaa;
max 10%
inferiore a BBB
Min 95% Prime
1;
≤ 5%
Prime 2
Da B a Aaa; max
10%
Trimestrale
Annuale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Annuale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Trimestrale
Ogni giorno
Trimestrale
inferiore a Baa
(1)
Secondo il rating di Moody’s Investors Service, Inc. o equivalente di Standard & Poor’s Rating Service, oppure, se il rating non è
disponibile, secondo il
rating equivalente determinato dal relativo Consulente per l’investimento.
Durata
Per durata si intende la durata finanziaria di un titolo a rendimento fisso utilizzata per misurare l’effetto delle variazioni dei
tassi d’interesse sui prezzi del titolo. Il titolo risentirà maggiormente dell’effetto delle variazioni dei tassi di interesse a fronte di
durate di lunghezza maggiore. In modo analogo, il Comparto con una durata media di portafoglio superiore risentirà
maggiormente delle variazioni dei tassi di interesse rispetto al Comparto con una durata media di portafoglio più breve. In via
esemplificativa, il prezzo di un comparto obbligazionario con una durata di cinque anni avrà una probabile perdita pari al 5% se
i tassi di interesse aumentano di un punto percentuale.
Rating creditizio
Nel presente Prospetto si fa riferimento al rating creditizio di titoli di debito. Il rating esprime la capacità di un soggetto di
rimborsare nel tempo il valore nominale e la quota interessi di un titolo. Il rating creditizio è determinato da organizzazioni di
rating come S&P o Moody’s. I termini seguenti sono generalmente utilizzati per descrivere la qualità creditizia dei titoli di
debito in base al rating dei titoli stessi o, se il rating non è disponibile, in base alla valutazione della qualità creditizia effettuata
dal Consulente per l’investimento:
• Qualità elevata
• Investment grade
• Speculativi (“Titoli ad alto rendimento” o “Titoli spazzatura”)
Per ulteriori informazioni sul rating creditizio, consultare l’Appendice 5 – Descrizione del rating dei titoli. Come precisato
all’Appendice 5, Moody’s e S&P possono modificare il rating assegnato ai titoli, indicativo della relativa posizione all’interno
di una categoria di rating, tramite l’aggiunta di numeri (1, 2 o 3), nel caso di Moody’s, o con l’aggiunta del segno più (+) o
meno (-) nel caso di S&P. Un Comparto può procedere all’acquisto di un titolo indipendentemente da qualsiasi modifica
apportata al rating a condizione che il titolo abbia un rating uguale o superiore rispetto alla categoria minima di rating richiesta
dal Comparto. Per esempio, un Comparto può acquistare un titolo con rating B1 (Moody’s) o B- (S&P) se il Comparto può
effettuare acquisizioni di titoli con rating B.
23
INFORMAZIONI CHIAVE SULLE OPERAZIONI AZIONARIE
Questa sezione illustra le informazioni riassuntive relative all’acquisto e vendita di Quote della Società. Per ulteriori
informazioni relative a queste politiche, si prega di consultare le altre sezioni del presente Prospetto.
Giorni
di
contrattazion
e
Termine di
liquidazione
Commission
e di cambio
Sottoscrizion
e
iniziale
2
minima
Quota
minima
di
partecipazion
2
e
Onere
5
preliminare
Prezzo
di
riscatto
Punto
di
valutazione
Classi
istituzionali
Ogni giorno
Classi
investitori
Ogni giorno
Classi
amministrative
Ogni giorno
16:00
ora locale
irlandese
16:00
ora locale
irlandese
16:00
ora locale
irlandese
Nessuno
Nessuno
Nessuno
USD
milioni
10
USD
milioni
5
Classe H
istituzionale
Ogni giorno
Classe H
piccoli inv.ri
Ogni giorno
Ogni giorno
17:00
ora locale di
Hong Kong
16:00
ora locale
irlandese
1%1
1%1
1%1
USD 5
milioni
USD 5
milioni
USD 5.0003
USD 5.0003
17:00
ora
locale di Hong
Kong
Classi E
USD 500.0004
USD
500.000
USD 500.000
USD 500.000
USD 5.0003
USD 5.0003
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
21:00 ora
locale
irlandese
21:00 ora
locale
irlandese
21:00
ora
locale
irlandese
21:00 ora
locale
irlandese
21:00
ora locale
irlandese
21:00
ora
locale
irlandese
1
Sarà applicata una commissione di cambio non superiore all’1% del prezzo di sottoscrizione per il numero
complessivo di Quote del Comparto soggette a cambio. Per le informazioni relative alla commissione di
cambio della Classe H istituzionale, della Classe H piccoli investitori e delle Classi E, si prega di consultare
la sezione “Come convertire le Quote”.
2
O equivalente nella valuta della Classe di Quote. Gli Amministratori o loro delegato possono rinunciare alla
sottoscrizione minima iniziale e alla quota minima di partecipazione.
3
O equivalente nella valuta della Classe di Quote come opportuno, se l’investimento avviene attraverso un
conto omnibus intermediario. USD 50.000 se l’investimento avviene direttamente attraverso NSCC
FundServe.
4
USD 500.000 o somma equivalente nella valuta della Classe di Quote con un minimo di USD 100.000 o
somma equivalente nella valuta della Classe di Quote per Comparto, come opportuno.
5
Non sarà addebitato alcun onere preliminare se la sottoscrizione avviene direttamente attraverso l’Agente
amministrativo. Se la sottoscrizione avviene attraverso un intermediario, un onere preliminare fino al 5%
dell’ammontare dell’investimento nel Comparto può essere aggiunto, a discrezione del Gestore, all’importo
dovuto per la sottoscrizione. L’onere preliminare è dovuto agli intermediari finanziari nominati dal
Distributore o direttamente dal Gestore. Si informano gli investitori che desiderano avvalersi dei servizi di un
intestatario che una commissione a parte potrà essere dovuta al fornitore di tali servizi.
24
OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO
Descrizioni dei Comparti
La Società offre una vasta gamma di possibilità d’investimento. Le informazioni relative all’obiettivo, alle strategie di
investimento e ai principali investimenti di ogni Comparto sono descritte nelle sezioni sottostanti. Dopo la sezione “Schede
dei Comparti”, seguono le sezioni “Fattori generali di rischio” e “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” che descrivono i principali rischi associati all’investimento nei Comparti. Si tiene a precisare agli
investitori che gli investimenti effettuati e i risultati ottenuti da un Comparto in un determinato momento saranno diversi
rispetto a quelli ottenuti da altri Comparti per i quali ci si è avvalsi della consulenza del Consulente per l’investimento, ivi
inclusi i Comparti le cui denominazioni, obiettivi e politiche di investimento sono analoghi a quelli dei Comparti in cui si è
effettuato l’investimento.
In generale
Gli obiettivi e le politiche di investimento di ciascun Comparto sono di seguito illustrati. Non è possibile garantire che
l’obiettivo di investimento di ogni Comparto sarà raggiunto. Una modifica all’obiettivo di investimento di un Comparto o un
cambiamento sostanziale nella politica di investimento di un Comparto possono essere apportati esclusivamente previa
approvazione tramite delibera ordinaria degli Azionisti del Comparto di pertinenza. Gli Amministratori hanno la facoltà di
modificare le politiche di investimento di un Comparto. Se gli obiettivi o le politiche di investimento subiscono una modifica,
si garantirà un periodo di preavviso ragionevole in modo che gli Azionisti possano procedere al riscatto delle loro Quote
prima che tale modifica sia implementata.
Gli obiettivi e le politiche di investimento di ogni Comparto le cui Quote sono quotate nella Borsa valori irlandese
saranno rispettati e, salvo circostanze imprevedibili, non saranno fatti oggetto di modifica per un periodo di tre anni
successivo all’ammissione delle Quote di tale Comparto nel listino ufficiale della Borsa valori irlandese.
Gli investimenti fatti da ogni Comparto saranno eseguiti nel rispetto dei Regolamenti. I limiti di investimento previsti dai
Regolamenti sono illustrati in Appendice 4. I limiti applicabili a un Comparto, salvo altrimenti prescritto dai Regolamenti,
sono applicabili al momento dell’acquisto. Qualsiasi successiva modifica derivante da oscillazioni di mercato o altre
variazioni nel totale delle attività di un Comparto (per esempio una variazione del rating di un titolo, oppure della percentuale
di investimento in determinati titoli o altri strumenti delle attività di un Comparto, oppure della durata media del portafoglio di
investimenti di un titolo) non comporterà la cessione di tale investimento da parte del Comparto a meno che il Consulente per
l’investimento non valuti che sia possibile cedere o chiudere l’investimento senza indebite conseguenze sul mercato o di
ordine fiscale per il Comparto. Il Comparto potrà mantenere tali titoli nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga
tale azione favorevole agli interessi degli Azionisti.
Il Comparto può investire senza alcun limite, pur in ottemperanza ai Regolamenti, in titoli di debito statunitensi (ivi
inclusi i titoli tassati e titoli del mercato monetario a breve termine) di governi, loro agenzie o enti para-statali e organizzazioni
quando il Consulente per l’investimento lo ritenga opportuno per azioni di tipo temporaneo o difensivo. Non può esservi
alcuna garanzia che un Comparto raggiunga i propri obiettivi di investimento utilizzando tali strategie.
Nella sezione “Fattori generali di rischio” si dettagliano i fattori generali di rischio che è consigliabile siano presi in
considerazione prima di effettuare un investimento nei Comparti. Ulteriori informazioni sono contenuta nella sezione “Titoli,
strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”.
La Società utilizzerà un processo di gestione dei rischi, i dettagli del quale sono stati trasmessi all’Autorità finanziaria
competente, che le consentirà di monitorare e valutare i rischi collegati alle posizioni degli strumenti finanziari derivati. La
Società fornirà a richiesta agli Azionisti ulteriori informazioni in merito ai metodi di gestione dei rischi utilizzati dalla Società,
ivi inclusi i limiti alle quantità applicati e qualsiasi nuovo sviluppo nelle caratteristiche di rischio e di rendimento delle
principali categorie degli investimenti.
La Società è offerta in vendita in Svizzera. Oltre alle politiche di investimento e alle restrizioni sopra precisate, ogni
Comparto assicura la propria conformità ai limiti di investimento stabiliti nelle direttive della Federal Banking Commission
svizzera. Per ogni Comparto, tranne US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term, la conformità ai limiti di investimento
svizzeri viene misurata sotto forma di percentuale delle attività totali del Comparto in questione, meno i contanti e le liquidità.
I Comparti US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term misurano la conformità ai limiti di investimento svizzeri sulla base
delle attività totali del Comparto.
25
L’Appendice 3 dettaglia i cambi e i mercati in cui i Comparti possono effettuare investimenti nel rispetto dei requisiti
imposti dall’Autorità finanziaria competente. L’Autorità finanziaria competente non emette alcun elenco di mercati o borse
approvati.
L’Appendice 5 contiene, nella sezione “Descrizione del rating dei titoli”, la descrizione delle categorie di rating relative
a ogni Comparto.
Schede dei Comparti
Tutti i riferimenti nella presente sezione a “esposizione totale del portafoglio” riguarderanno tutte le attività del
Comparto e tutte le esposizioni create mediante l’investimento in strumenti derivati.
Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy
L’obiettivo di investimento del Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto può investire in strumenti derivati (quotati o meno), inclusi accordi di swap, future, opzioni su future e
obbligazioni strutturate e obbligazioni indicizzate a prodotti che consentono di rispecchiare fedelmente l’Indice Dow JonesAIG Commodity Total Return. Tali strumenti offrono esposizione ai guadagni degli investimenti nei mercati dei prodotti
senza richiedere l’investimento diretto in beni di consumo fisici e saranno garantiti da un portafoglio gestito attivamente di
Titoli a rendimento fisso globali. Il Comparto può inoltre investire in azioni ordinarie e privilegiate, nonché titoli convertibili
di emittenti appartenenti ai settori correlati ai prodotti.
Il Comparto cercherà tipicamente di acquisire un’esposizione all’Indice Dow Jones-AIG Commodity Total Return
(“Indice”) mediante la stipulazione di accordi di swap. In un accordo di swap tipico, il Comparto riceverà l’apprezzamento (o
il deprezzamento) del prezzo dell’Indice o una parte dell’Indice dalla controparte dell’accordo di swap, in cambio del
versamento a tale controparte di un compenso concordato.
Le attività non investite in strumenti derivati indicizzati a prodotti possono essere investite principalmente in Titoli a
rendimento fisso “investment grade” globali. Il Comparto può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a
rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da
Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il
Consulente per l’investimento gestirà attivamente la componente a rendimento fisso del portafoglio allo scopo di migliorare la
prestazione totale dell’investimento del Comparto, condizionatamente alla durata complessiva del portafoglio che,
generalmente, si prevede vari da un anno a tre anni in base alle previsioni del Consulente per i tassi di interesse.
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati per scopi di copertura
e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà eccedere i limiti di investimento
precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per scopi di investimento, possa
generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo rischio gestito facendo uso della
metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità Finanziaria competente. Il Comparto potrà
fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il
modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non supererà il doppio del VaR rispetto ad un
portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un portafoglio simile senza strumenti derivati) che
rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto,
il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri
che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in
cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi
ultimi.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in
USD possono influire sul rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno
implementate utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine,
contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma
non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni monetarie, riscatto e riscatto
inverso e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria
competente e descritte più approfonditamente nella sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire
che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
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Il Comparto può tentare di ottenere un’esposizione di mercato ai principali titoli nei quali investe mediante la
stipulazione di una serie di contratti repo e/o di prestito titoli, a condizione che rispetti le condizioni e limitazioni stabilite
nelle Notifiche OICVM.
Il Comparto può inoltre possedere e mantenere liquidità ausiliarie, ivi compresi a titolo esemplificativo ma non esaustivo
titoli commerciali, certificati di deposito, titoli garantiti da attività e strumenti del mercato monetario. Tutte le attività saranno
“investment grade” oppure, se il rating non è disponibile, saranno considerate “investment grade” dal Consulente per
l’investimento.
Comparto Developing Local Markets
L’obiettivo di investimento del Comparto Developing Local Markets è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la salvaguardia del capitale e una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto cerca di realizzare la propria politica di investimento dedicando almeno l’80% delle proprie attività a valute
o Strumenti a rendimento fisso denominati nelle valute dei mercati in via di sviluppo.
Il Comparto può investire direttamente in Titoli a rendimento fisso denominati nelle valute locali dei mercati in via di
sviluppo. Quando tale strategia è impraticabile, il Comparto cercherà di riprodurre i guadagni degli investimenti in
obbligazioni denominate nella valuta locale di un mercato in via di sviluppo utilizzando strumenti derivati, ivi compresi a
titolo esemplificativo ma non esaustivo contratti a termine in valuta (sia consegnabili che non consegnabili), swap su tassi di
interesse, swap su valute incrociate, swap sul ritorno totale, opzioni e obbligazioni indicizzate al credito.
Il Consulente per l’investimento ha la più ampia facoltà di determinare cosa si intenda per “mercato in via di sviluppo”.
Tuttavia, in via generale il Consulente per l’investimento riterrà che un “mercato in via di sviluppo” coincida con un paese
non appartenente agli USA, ad esclusione dei paesi che sono stati classificati dalla Banca Mondiale come economie
dell’OCSE ad alto reddito negli ultimi cinque anni consecutivi. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia sulla
base delle previsioni sui tassi di interesse del Consulente per l’investimento e, in normali condizioni di mercato, non supera gli
otto anni. Il Comparto può investire tutte le proprie attività in titoli ad alto rendimento con un limite pari al 15% delle attività
in titoli con rating di Moody’s o S&P inferiore a B, ovvero, se il rating non fosse disponibile, secondo il rating equivalente
stabilito dal Consulente per l’investimento. Il Consulente per l’investimento sceglierà i paesi del Comparto sulla base di una
propria valutazione dei tassi di interesse, tassi di inflazione, tassi di cambio, politiche fiscali e monetarie, saldi commerciali e
delle partite correnti, e qualsiasi altro fattore ritenuto rilevante dal Consulente per l’investimento stesso. Il Comparto
concentrerà verosimilmente i propri investimenti in Asia, Africa, Medioriente, America Latina e gli stati europei emergenti.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Il Comparto può utilizzare esclusivamente gli strumenti
derivati elencati nel processo di gestione dei rischi della Società, i quali sono stati autorizzati dall’Autorità finanziaria
competente. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per
esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito
della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le
attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti
rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto
all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare un’esposizione alla composizione e
performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso
uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
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portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Diversified Income
L’obiettivo di investimento del Comparto Diversified Income è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente
con una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a otto anni in base alle
previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse.
Il Comparto può investire in un gruppo diversificato di Titoli societari a rendimento fisso con diverse scadenze. Il
Comparto può investire tutte le proprie attività in titoli ad alto rendimento con un limite pari al 10% delle attività in titoli con
rating Moody’s o S&P inferiore a B, ovvero, se il rating non fosse disponibile, secondo il rating equivalente stabilito dal
Consulente per l’investimento. Inoltre, il Comparto può investire senza limitazioni in Titoli a rendimento fisso di emittenti
economicamente legati ai mercati di titoli emergenti. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che
sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di
gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione:
consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono
soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
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disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Emerging Markets Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto Emerging Markets Bond è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto aspira a realizzare il proprio obiettivo di investimento investendo almeno l’80% delle proprie attività in
Titoli a rendimento fisso di emittenti economicamente collegati a paesi con mercati dei titoli emergenti. Tali titoli possono
essere denominati sia in valute non statunitensi sia in USD. Il Comparto considererà che un emittente sia economicamente
collegato a un paese con un mercato di titoli emergenti se (1) l’emittente ha la propria sede legale in tale stato, oppure (2)
l’emittente svolge la propria attività prevalentemente in quello stato. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia
sulla base delle previsioni sui tassi di interesse del Consulente per l’investimento e, in normali condizioni di mercato, non
supera gli otto anni. Il Comparto può investire tutte le proprie attività in titoli ad alto rendimento con un limite pari al 15%
delle attività in titoli con rating Moody’s o S&P inferiore a B, ovvero, se il rating non fosse disponibile, secondo il rating
equivalente stabilito dal Consulente per l’investimento.
Il Consulente per l’investimento ha la più ampia facoltà di individuare gli stati che, a suo parere, sono da considerarsi
mercati di titoli emergenti e di decidere se investirvi o meno. In via generale, il Consulente per l’investimento riterrà che un
mercato dei titoli emergenti coincida con una nazione che è considerata essere un’economia emergente o in via di sviluppo
dalla Banca Mondiale o suoi organismi, o dalle Nazioni Unite o loro autorità. Il Comparto si interessa in modo particolare a
nazioni con un prodotto nazionale lordo pro capite relativamente basso e con il potenziale per una rapida crescita economica.
Il Consulente per l’investimento sceglierà la nazione e la composizione valutaria del Comparto sulla base di una propria
valutazione dei tassi di interesse, tassi di inflazione, tassi di cambio, politiche fiscali e monetarie, saldi commerciali e delle
partite correnti, e qualsiasi altro fattore ritenuto rilevante dal Consulente per l’investimento stesso. Il Comparto concentrerà
verosimilmente i propri investimenti in Asia, Africa, Medioriente, America Latina e gli stati europei emergenti.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
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Comparto EuriborPLUS
L’obiettivo di investimento del Comparto EuriborPLUS è di massimizzare gli utili correnti compatibilmente con la
protezione del capitale e della liquidità giornaliera.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in EUR con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia sulla base delle previsioni
sui tassi di interesse del Consulente per l’investimento e non si prevede che superi i dodici mesi. Il Comparto valuterà la
propria prestazione in base al tasso di riferimento Euribor. Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a rendimento fisso
“investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a
Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è
disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà
investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Euro Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Bond è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente con una
gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in EUR con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a
30
sette anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe prevalentemente
in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating
inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating
non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto
sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Euro Bond II
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Bond II è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente con una
gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno l’80% delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in EUR con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a
sette anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe esclusivamente in
titoli “investment grade” con un rating di almeno Baa (Moody’s) o BBB (S&P), oppure, se il rating non è disponibile,
considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto non effettua investimenti in titoli di emittenti
con sedi in paesi considerati mercati emergenti. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono
quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
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Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate al 20% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Euro Investment Grade Credit
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Investment Grade Credit è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso di
tipo “investment grade” denominati in euro con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà
generalmente in misura pari a due anni (in più o in meno) rispetto alla durata del Merrill Lynch EMU Corporate Index. Il
Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a
rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da
Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga.
Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato
regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in euro sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in euro è limitata a un terzo delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di
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gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione:
consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono
soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Euro Long Average Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Long Average Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in EUR. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente (come da definizione) in misura
pari a due anni (in più o in meno) rispetto alla durata dell’Indice Citigroup Euro Broad Investment Grade superiore a 15 anni.
Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a
rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da
Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga.
Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato
regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto potrà possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie attive verranno implementate utilizzando contratti in
valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio in valute e permute di
valute. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al
momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di
prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e
descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il
Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
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Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Euro Real Return
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Real Return è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente
con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale d’immobilizzo.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento
fisso, indicizzati all’inflazione e non denominati in Euro, con diverse scadenze di governi, loro agenzie o enti para-statali
e organizzazioni. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione sono Titoli a rendimento fisso strutturati in modo da
proteggere contro l’inflazione. Il valore del capitale obbligazionario o del reddito da interessi versato sull’obbligazione
viene corretto in base alle variazioni di una misurazione ufficiale dell’inflazione. Gli emittenti governativi di Eurolandia
utilizzano l’Indice dei prezzi al consumo armonizzato escludendo il tabacco, calcolato dall’Eurostat come misurazione
dell’inflazione, insieme a indici di inflazione nazionali analoghi. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse da altri
governi vengono solitamente corrette in modo da rispecchiare un indice di inflazione calcolato dal governo in questione.
Il “rendimento reale” corrisponde al rendimento totale meno il costo dell’inflazione, solitamente misurato attraverso la
variazione di una misurazione dell’inflazione ufficiale.
La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente in misura pari a due anni (in più o in meno)
rispetto alla durata del Barclays Euro Inflation–Linked Bond Index. Il Comparto investe prevalentemente in titoli di tipo
“investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore
a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è
disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto
sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non
denominate in EUR. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in euro sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio. L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività
totali. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate
in EUR possono influire sul rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno
implementate utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine,
contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo
ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo
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inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità
finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è
possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può,
inoltre, stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come
specificato in Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere
utilizzati (i) per scopi di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti
derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto)
(i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il
Consulente per l’investimento ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio
rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di
interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di
un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno
strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione di posizione delle attività fondamentali degli strumenti derivati (diversa dall'indice
basato sui derivati), (se per finalità di copertura e/o di investimento), quando associata alle posizioni derivanti dagli
investimenti diretti, non sarà superiore ai limiti di investimento fissati nell’Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti
derivati, per la copertura o per scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima
sarà coperta ed il relativo rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti
imposti dall’Autorità Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del
modello per il calcolo del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio
del Comparto non supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento
(cioè un portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire.
Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre
il 5% il Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a
quanto disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare
detti limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return
L’obiettivo di investimento del Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return è di ottenere un rendimento totale superiore
alla performance di rendimento totale dell’indice Dow Jones EUROSTOXX 50 (“Indice”). “EuroStocksPLUS™ Total
Return” è il nome di una strategia proprietaria di gestione del portafoglio che combina un portafoglio di Titoli a rendimento
fisso gestito attivamente con un'esposizione all'Indice.
Il Comparto utilizzerà strumenti derivati collegati ad azioni ordinarie per la gestione efficiente del portafoglio (ivi inclusi
contratti a termine, contratti a premio e swap indicizzati su Dow Jones EUROSTOXX 50), strumenti che mirano a riprodurre
la performance dell’Indice. L’utilizzo di tali strumenti derivati sarà soggetto alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in
volta dall’Autorità finanziaria competente per la gestione efficiente del portafoglio.
Nonostante, generalmente, il Comparto non investa direttamente in titoli indicizzati, il Comparto potrà investire fino al
100% delle proprie attività in un “paniere” di azioni indicizzate se gli strumenti derivati indicizzati sembrano essere
sopravvalutati rispetto allo stesso Indice. La composizione di tale “paniere” sarà determinata da tecniche statistiche standard
che analizzano la correlazione storica tra il rendimento di ogni titolo attualmente incluso nell’Indice e il rendimento
dell’Indice stesso. Il Consulente per l’investimento può utilizzare l’analisi fondamentale di borsa esclusivamente per scegliere
tra titoli che hanno già avuto esito positivo nell’ambito dei relativi test statistici. La scelta delle azioni per il Comparto non è
limitata a quelle con una particolare ponderazione nell’Indice. Il Comparto mira a superare il rendimento totale dell’Indice
investendo in strumenti derivati indicizzati garantiti da un portafoglio di Titoli a rendimento fisso. Il Comparto può investire
in azioni ordinarie e può, altresì, utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio, opzioni su contratti a
premio e swap, quotati o meno, secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in Appendice 4 e come più
approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti derivati e tecniche di
investimento: caratteristiche e rischi”. Il Comparto utilizza strumenti derivati indicizzati in aggiunta alle azioni indicizzate o
in loro sostituzione allo scopo di eguagliare o superare la performance dell’Indice. Il valore degli strumenti indicizzati
rispecchia fedelmente i cambiamenti di valore dell’Indice stesso. Gli strumenti derivati indicizzati possono essere acquistati
con una porzione delle attività che sarebbero necessarie per acquistare direttamente i titoli azionari in modo che la parte
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restante delle attività possa essere investita in Strumenti a rendimento fisso. Per quanto attiene all’investimento diretto del
Comparto in un paniere di azioni indicizzate, si rispetteranno i limiti di investimento precisati in Appendice 4.
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Le attività non investite in titoli azionari o strumenti derivati possono essere investite principalmente in Titoli a
rendimento fisso “investment grade”. Il Consulente per l’investimento gestirà attivamente la componente a rendimento fisso
del portafoglio allo scopo di migliorare il rendimento totale del Comparto. Il Comparto può investire fino al 20% delle proprie
attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno
come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità
analoga. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da uno a dieci anni in base alle previsioni del
Consulente per l’investimento sui tassi di interesse.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non denominate
in EUR. L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 25% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di
gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione:
consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono
soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
L’Indice è costruito utilizzando le principali 50 blue chip delle dodici nazioni facenti parte dell’Unione Monetaria
Europea. L’Indice è ottenuto dalla media ponderata sulla base della capitalizzazione di mercato del flottante con i pesi delle
componenti basati sulle azioni effettivamente circolanti (free-float), ad esclusione delle quote di proprietà dello Stato, titoli di
Stato o titoli con altre restrizioni. Il Comparto non è sponsorizzato, né affiliato a Dow Jones. Il Comparto cercherà di
mantenere le proprie posizioni investite in interessi indicizzati anche quando l’Indice presenta andamento discendente.
Comparto Euro Ultra-Long Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Ultra-Long Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con gli obiettivi di durata dichiarati e la gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Strumenti a rendimento
fisso denominati in EUR. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente (come da definizione) tra i
27 e i 33 anni. Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie
attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno
come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità
analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto verrà investito in titoli che sono quotati, scambiati o trattati su un Mercato
regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto potrà possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia posizioni valutarie non
denominate in EUR. L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie attive verranno implementate utilizzando
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contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio in valute e
permute di valute. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e
transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria
competente e descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire
che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Il Comparto può inoltre possedere e mantenere liquidità ausiliarie, ivi compresi a titolo esemplificativo ma non
esaustivo titoli commerciali, certificati di deposito, titoli garantiti da attività e strumenti del mercato monetario. Tutte le
attività saranno “investment grade” oppure, se il rating non è disponibile, saranno considerate “investment grade” dal
Consulente per l’investimento.
Comparto Global Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto Global Bond è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente con la
gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati nelle principali divise mondiali. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a
sette anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe prevalentemente
in Titoli a rendimento fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso
con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure,
se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del
Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non in USD è limitata al 20% del portafoglio totale. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli
a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
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Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Global Bond Ex-US
L’obiettivo di investimento del Comparto Global Bond Ex-US è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente
con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno il 70% delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso di
emittenti con sede legale o con attività prevalentemente svolta in territorio non statunitense (gli emittenti rappresenteranno
almeno tre Stati non statunitensi). La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a sette anni in
base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a
rendimento fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un
rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il
rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del
Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non in USD è limitata al 20% del portafoglio totale. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli
a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
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un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Global High Yield Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto Global High Yield Bond è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno 2/3 delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli ad alto rendimento fisso
denominati nelle principali divise mondiali con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o BBB (S&P) oppure, se il rating non è
disponibile, considerati come dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire tutte le proprie
attività in titoli ad alto rendimento con un limite pari al 5% delle attività in titoli con rating Moody’s o S&P inferiore a B,
ovvero, se il rating non fosse disponibile, secondo il rating equivalente stabilito dal Consulente per l’investimento. La
rimanente quota delle attività del Comparto può essere investita in Titoli a rendimento fisso di qualità superiore. La durata
media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da due a sette anni in base alle previsioni del Consulente per
l’investimento sui tassi di interesse. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati,
contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non in USD è limitata al 20% del portafoglio totale. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli
a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
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L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Global Investment Grade Credit
L’obiettivo di investimento del Comparto Global Investment Grade Credit è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli societari a rendimento
fisso “investment grade” di emittenti con sedi legali o attività prevalentemente svolta in almeno tre diversi Stati, di cui uno
può essere rappresentato dagli Stati Uniti. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a
sette anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe prevalentemente
in Titoli a rendimento fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso
con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure,
se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del
Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non in USD è limitata al 20% del portafoglio totale. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli
a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
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Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Global Real Return
L’obiettivo di investimento del Comparto Global Real Return è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente
con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale d’immobilizzo.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività a un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
indicizzati all’inflazione con diverse scadenze di governi, loro agenzie o enti para-statali e organizzazioni. Le obbligazioni
indicizzate all’inflazione sono Titoli a rendimento fisso strutturati in modo da proteggere contro l’inflazione. Il valore del
capitale obbligazionario o del reddito da interessi versato sull’obbligazione viene corretto in base alle variazioni di una
misurazione ufficiale dell’inflazione. Il Tesoro statunitense utilizza il Consumer Price Index for Urban Consumers come
misurazione dell’inflazione. Le obbligazioni indicizzate all’inflazione emesse dai governi non statunitensi vengono
solitamente corrette in modo da rispecchiare un indice di inflazione calcolato dal governo in questione. Il “rendimento reale”
corrisponde al rendimento totale meno il costo dell’inflazione, solitamente misurato attraverso la variazione di una
misurazione dell’inflazione ufficiale.
La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente in misura pari a due anni (in più o in meno)
rispetto alla durata del Barclays Global Inflation-Linked Index (con copertura in USD). Il Barclay’s Global Index è un indice
non gestito che misura la prestazione dei mercati obbligazionari indicizzati all’inflazione dei principali governi. L’Indice
comprende il debito indicizzato all’inflazione emesso dai seguenti paesi: Australia, Canada, Francia, Svezia, RU e Stati Uniti.
Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a rendimento fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle
proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati
almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di
qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un
Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di
gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione:
consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono
soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
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indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Global Short Average Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto Global Short Average Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso di
tipo “investment grade” denominati nelle principali divise mondiali. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia
sulla base delle previsioni sui tassi di interesse del Consulente per l’investimento e generalmente non supererà (per
definizione) i diciotto mesi. I Titoli a rendimento fisso acquistati dal Comparto avranno una durata massima pari a sedici anni.
Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a rendimento fisso “investment grade”, ma può investire in titoli ad alto
rendimento e titoli dei mercati emergenti, con un limite combinato pari al 3% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso
con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure,
se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga e in Titoli a rendimento fisso di
emittenti economicamente collegati a mercati dei titoli emergenti. Il Comparto può investire senza limitazioni in Titoli a
rendimento fisso denominati in USD di emittenti non statunitensi. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in
titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. L’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di
gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione:
consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono
soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, gli accordi a premio, le opzioni su future, le
transazioni con liquidazione a termine, gli swap di credit default e gli accordi di swap, quotati o meno, e può, inoltre, stipulare
contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in Appendice 4 e
come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti derivati e
tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di copertura
e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori
sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii)
come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che un’esposizione
derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso
di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare
un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
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rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto High Yield Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto High Yield Bond è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente con
la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno 2/3 delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli ad alto rendimento fisso con
un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come Caa da Moody’s o CCC da S&P
(oppure, se il rating non è disponibile, considerati come dal Consulente per l’investimento di qualità analoga)
condizionatamente a un massimo pari al 5% delle attività in titoli classificati come Caa (Moody’s) o CCC (S&P). Le altre
attività del Comparto possono essere investite in Titoli a rendimento fisso di qualità superiore. La durata media del portafoglio
di questo Comparto varia generalmente da due a sei anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di
interesse. Il Comparto può investire senza limitazioni in titoli denominati in USD di emittenti non statunitensi. Il Comparto
può altresì impegnarsi in attività di copertura con contratti a premio su titoli azionari condizionatamente alle limitazioni e
condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà
investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 20% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
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portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto Low Average Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto Low Average Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente (come da definizione) da uno a
tre anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. I Titoli a rendimento fisso acquistati dal
Comparto avranno una durata massima pari a dodici anni. Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a rendimento fisso
“investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a
Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è
disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire senza limitazioni in
Titoli a rendimento fisso denominati in USD di emittenti non statunitensi. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà
investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 30% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
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Comparto StocksPLUS™
L’obiettivo di investimento del Comparto StocksPLUS™ è di ottenere un rendimento totale superiore alla performance
di rendimento totale dell’indice Standard & Poor’s 500 Composite Stock Price Index (“S&P 500”). “StocksPLUS™” è il
nome di una strategia proprietaria di gestione del portafoglio che combina un portafoglio di Titoli a rendimento fisso gestito
attivamente con un’esposizione all’Indice S&P 500.
Il Comparto utilizzerà strumenti derivati collegati ad azioni ordinarie per la gestione efficiente del portafoglio (ivi inclusi
i contratti a termine, contratti a premio e swap indicizzati su S&P 500), strumenti che mirano a riprodurre la performance
dell’Indice. Il Comparto mira a superare il rendimento totale dell’Indice S&P 500 investendo in strumenti derivati indicizzati
garantiti da un portafoglio di Titoli a rendimento fisso. Il Comparto può investire in azioni ordinarie e può, altresì, utilizzare
strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio, opzioni su contratti a premio e swap, quotati o meno, secondo quanto
previsto dai Regolamenti, così come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Il Comparto utilizza strumenti derivati
indicizzati su S&P 500 in aggiunta alle azioni indicizzate su S&P 500 o in loro sostituzione allo scopo di eguagliare o
superare la performance dell’Indice S&P 500. Il valore degli strumenti indicizzati su S&P 500 rispecchia fedelmente i
cambiamenti di valore dell’Indice stesso. Gli strumenti derivati indicizzati su S&P 500 possono essere acquistati con una
porzione delle attività che sarebbero necessarie per acquistare direttamente i titoli azionari in modo che la parte restante delle
attività possa essere investita in Strumenti a rendimento fisso.
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Nonostante, generalmente, il Comparto non investa direttamente in titoli indicizzati su S&P 500, il Comparto potrà
investire fino al 100% delle proprie attività in un paniere di azioni indicizzate su S&P 500 se gli strumenti derivati indicizzati
su S&P 500 sembrano essere sopravvalutati rispetto allo stesso Indice S&P 500. La composizione di tale paniere sarà
determinata da tecniche statistiche standard che analizzano la correlazione storica tra il rendimento di ogni azione attualmente
inclusa nell’indice S&P 500 e il rendimento dell’indice stesso. Il Consulente per l’investimento può utilizzare l’analisi
fondamentale di borsa esclusivamente per scegliere tra titoli che hanno già avuto esito positivo nell’ambito dei relativi test
statistici. La scelta delle azioni per il Comparto non è limitata a quelle con una particolare ponderazione nell’Indice S&P 500.
Per quanto attiene all’investimento diretto del Comparto in un paniere di azioni indicizzate su S&P 500, si rispetteranno i
limiti di investimento precisati in Appendice 4.
Le attività non investite in titoli azionari o strumenti derivati possono essere investite principalmente in Titoli a
rendimento fisso “investment grade”. Il Comparto può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso
con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure,
se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire senza
limitazioni in titoli denominati in USD di emittenti non statunitensi. Il Consulente per l’investimento gestirà attivamente la
componente a rendimento fisso del portafoglio allo scopo di migliorare la prestazione totale dell’investimento del Comparto,
condizionatamente alla durata complessiva del portafoglio che, generalmente, non si prevede che superi i dodici mesi. Per
migliorare la liquidità del Comparto, almeno il 50% della componente a rendimento fisso del Comparto stesso sarà formata da
Titoli a rendimento fisso che vengono liquidati in giornata.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 30% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul
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rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni monetarie, riscatto e riscatto inverso e transazioni di
prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e
descritte più approfonditamente nella sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il
Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche. Tuttavia, il Comparto può investire in strumenti derivati
secondo quanto previsto dai Regolamenti e le interpretazioni promulgate di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente.
L’Indice S&P 500 è composto da 500 azioni ordinarie selezionate, la maggior parte delle quali è quotata alla borsa valori
di New York. Le ponderazioni dei titoli dell’Indice S&P 500 si fondano sul valore di mercato totale relativo di ciascun titolo,
vale a dire sul prezzo di mercato per azione moltiplicato per il numero di azioni in circolazione. Il Comparto non è
sponsorizzato, né affiliato a S&P. Il Comparto mirerà a mantenere le proprie posizioni investite in titoli quotati nell’Indice
S&P 500, anche quando quest’ultimo sarà in calo.
Comparto Total Return Bond
L’obiettivo di investimento del Comparto Total Return Bond è di massimizzare il rendimento totale compatibilmente con
la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da tre a sei anni in base alle
previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di interesse. Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a rendimento
fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore
a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è
disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire senza limitazioni in
titoli denominati in USD di emittenti non statunitensi. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che
sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 30% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i
movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti
in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
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Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling CorePLUS
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling CorePLUS è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in sterline britanniche con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà
generalmente in misura pari a due anni (in più o in meno) rispetto alla durata del FTSE Actuaries Government Securities UK
Gilts All Stocks Index. Il FTSE Actuaries Government Securities UK Gilts All Stocks Index è un indice non gestito di
obbligazioni governative a rendimento fisso britanniche che include tutti i titoli governativi britannici in sterline quotati alla
borsa valori di Londra che non siano titoli legati a un indice. Il Comparto investe esclusivamente in titoli “investment grade”
con un rating di almeno Baa (Moody’s) o BBB (S&P), oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per
l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire senza limitazioni in titoli denominati in GBP di emittenti non
britannici. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un
Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia posizioni valutarie non denominate
in GBP. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia
di Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia di valute non denominate in GBP possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
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portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling Inflation-Linked
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling Inflation-Linked è di massimizzare il rendimento reale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale d’immobilizzo.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
indicizzati all’inflazione con diverse scadenze di governi, loro agenzie o enti para-statali e organizzazioni. Il Comparto investe
almeno i due terzi delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso denominati in GBP. La durata media del portafoglio di tale
Comparto varia generalmente in misura pari a due anni (in più o in meno) rispetto all’indice FTSE Actuaries Government
Securities UK Index-Linked su cinque anni. Il FTSE Actuaries Government Securities UK Index Linked nell’arco di 5 anni è
un indice non gestito di titoli governativi britannici che include sia titoli di stato britannici sia titoli legati a un indice in una
gamma di settori. Il Comparto investe esclusivamente in titoli “investment grade” con un rating di almeno Baa (Moody’s) o
BBB (S&P), oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il
Comparto può investire senza limitazioni in titoli denominati in GBP di emittenti non britannici. Almeno il 90% delle attività
del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto potrà possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia posizioni valutarie non denominate
in GBP. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 10% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia
di Titoli a rendimento fisso non denominati in sterline britanniche che di valute non denominate in sterline britanniche
possono influire sull’utile del Comparto. Le strategie di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate
utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio
in valute e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e
transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria
competente e descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire
che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
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disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling Investment Grade Credit
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling Investment Grade Credit è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
“investment grade” denominati in sterline britanniche con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo
Comparto varia generalmente da nove a tredici anni in base alle previsioni del Consulente per l’investimento sui tassi di
interesse. Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività
in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come
Caa da Moody’s o CCC da S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di
qualità analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un
Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia posizioni valutarie non denominate
in GBP. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia
di Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia di valute non denominate in GBP possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling Long Average Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling Long Average Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
49
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
globali. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente (come da definizione) in misura pari a due anni
(in più o in meno) rispetto alla durata del FTSE Actuaries Government Securities UK Gilts All Stocks Index superiore a 15
anni. Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in
Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da
Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga.
Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato
regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto potrà possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in sterline britanniche che posizioni valutarie
non denominate in sterline britanniche. Il Comparto investirà almeno i 2/3 delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso
denominati in sterline britanniche. L’esposizione valutaria non denominata in sterline britanniche è limitata al 20% delle
attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia di valute non
denominate in GBP possono influire sul rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie
saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a
termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo
esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie,
repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta
dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”.
Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling Low Average Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling Low Average Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la gestione prudente dell’investimento e la protezione del capitale.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in GBP. [La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente (come da definizione) in misura
pari a due anni (in più o in meno) rispetto alla durata dell’Indice Merrill Lynch 1 – 5 year Gilt (“Indice Gilt”).]
50
I Titoli a rendimento fisso acquistati dal Comparto avranno una durata massima pari a sedici anni. Almeno il 90% delle
attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto investe prevalentemente in titoli di tipo “investment grade” e manterrà un rating medio minimo pari a AA(Moody’s o S&P). Il Comparto può investire fino al 25% delle proprie attività in titoli con un rating pari a A1 o inferiore
(Moody's) oppure pari a A+ o inferiore (S&P). Il Comparto può investire fino al 20% delle proprie attività in titoli con un
rating pari a Baa1 o inferiore (Moody's) oppure pari a BBB+ o inferiore (S&P). Il Comparto può investire fino al 10% delle
proprie attività in titoli con un rating inferiore a Baa3 (Moody's) o inferiore a BBB- (S&P). Il Comparto non investirà in titoli
con un rating inferiore a B- (Moody's o S&P). Il Comparto può investire fino al 5% delle proprie attività in qualsiasi emittente
non governativo, ma solo fino al 2,5% delle proprie attività in qualsiasi emittente con un rating compreso tra A1 e A3
(Moody's) oppure A+ e A- (S&P) e fino all’1% delle proprie attività in qualsiasi emittente con un rating inferiore a A3
(Moody's) o A- (S&P). Ai fini del rispetto delle limitazioni qualificative sopra esposte, il Consulente per l’Investimento
determinerà se i titoli non classificati presentano un rating equivalente. Il Comparto può investire fino al 20% delle proprie
attività in titoli emessi dalla Federal National Mortgage Association (“Fannie Mae”) e fino al 20% delle proprie attività in
titoli emessi dalla Federal Home Loan Mortgage Corporation (“Freddie Mac”).
Il Comparto terrà al massimo il 30% delle proprie attività in titoli indicizzati governativi. Il Comparto terrà al massimo il
5% delle proprie attività in crediti a termine presso banche o certificati di deposito presso qualsiasi controparte. La scadenza
massima è 3 mesi per i depositi e 1 anno per i certificati di deposito. I depositi presso banche e i certificati di deposito avranno
un rating di investimento minimo pari a A1/P1 (Moody’s o S&P). Il Comparto possiederà al massimo il 5% di un’emissione,
ad esclusione dei certificati di deposito. Per i titoli garantiti da ipoteca, se le singole tranche divengono totalmente fungibili
con un gruppo di ipoteche più vasto, le dimensioni totali dell’emissione comprenderanno quindi il totale delle tranche
fungibili.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia posizioni valutarie non denominate
in GBP. L’esposizione valutaria non denominata in GBP è limitata al 10% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti
sia di Titoli a rendimento fisso non denominati in sterline britanniche che di valute non denominate in sterline britanniche
possono influire sull’utile del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate
utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio
e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al
momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di
prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e
descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il
Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Il Comparto può utilizzare esclusivamente gli strumenti
derivati elencati nel processo di gestione dei rischi della Società, i quali sono stati autorizzati dall’Autorità finanziaria
competente. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per
esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito
della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le
attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti
rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto
all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare un’esposizione alla composizione e
performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso
uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
51
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Comparto UK Sterling Ultra-Long Duration
L’obiettivo di investimento del Comparto UK Sterling Ultra-Long Duration è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con gli obiettivi di durata dichiarati e la gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Strumenti a rendimento
fisso denominati in GBP. La durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente (come da definizione) tra i
27 e i 33 anni. Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie
attività in Titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno
come B da Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità
analoga. Almeno il 90% delle attività del Comparto verrà investito in titoli che sono quotati, scambiati o trattati su un Mercato
regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto potrà possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia posizioni valutarie non denominate
in GBP. L’esposizione valutaria non denominata in GBP è limitata al 20% delle attività. Di conseguenza, i movimenti sia di
Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP, sia di valute non denominate in GBP possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie attive verranno implementate utilizzando contratti in valuta
estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio in valute e permute di valute.
Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di
titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Il Comparto può inoltre possedere e mantenere liquidità ausiliarie, ivi compresi a titolo esemplificativo ma non esaustivo
titoli commerciali, certificati di deposito, titoli garantiti da attività e strumenti del mercato monetario. Tutte le attività saranno
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“investment grade” oppure, se il rating non è disponibile, saranno considerate “investment grade” dal Consulente per
l’investimento.
Comparto US Dollar Liquidity
L’obiettivo di investimento del Comparto US Dollar Liquidity è di massimizzare gli utili correnti compatibilmente con
la protezione del capitale e della liquidità giornaliera.
Il Comparto mira a realizzare tale obiettivo investendo almeno il 95% delle proprie attività in un portafoglio diversificato
di titoli obbligazionari a breve termine che appartengono alla categoria di rating superiore per le obbligazioni a breve termine.
Il Comparto può investire fino al 5% delle proprie attività in titoli obbligazionari a breve termine che appartengono alla
seconda categoria di rating migliore per le obbligazioni a breve termine. La descrizione delle categorie di rating è contenuta
nell’Appendice 5 alla sezione “Descrizione del rating dei titoli”. Il Comparto può investire soltanto in strumenti denominati
in USD con scadenza pari o inferiore a 397 giorni a partire dalla data di acquisto. La scadenza media ponderata su dollari del
Comparto non può superare i 90 giorni. Il Comparto mira a mantenere un Valore netto stabile di USD 1,00 per quota, sebbene
non vi siano assicurazioni in merito alla realizzazione di tale obiettivo.
I titoli in cui il Comparto può investire includono: obbligazioni del governo statunitense (ivi incluse le sue agenzie e gli
enti para-statali), titoli a debito societari a breve termine di organizzazioni statunitensi e non statunitensi, obbligazioni di
aziende di credito, banche di risparmio e cooperative di credito edilizio statunitensi e non statunitensi, certificati di deposito
bancari; accettazioni bancarie e carte commerciali. Il Comparto può investire oltre il 25% delle proprie attività in titoli od
obbligazioni delle banche statunitensi. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito in titoli che sono quotati,
contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Ai fini del conteggio dell’effettivo tasso residuo di maturazione, i titoli a tasso fluttuante, mobile e variabile avranno un
effettivo tasso residuo di maturazione determinato dal periodo della data di rilevazione per i titoli in questione, il quale non
supererà i 12 mesi.
Il Comparto US Dollar Liquidity può investire esclusivamente in titoli denominati in USD che presentano un rischio di
credito minimo e che sono di altissima qualità con riferimento al 95% minimo delle attività totali al momento
dell’investimento. Sarà il Consulente per l’investimento a determinare se il titolo presenta un rischio di credito minimo. Un
titolo sarà considerato essere di altissima qualità: (1) se ha ottenuto un rating a breve termine nella migliore categoria di rating
a breve termine (i) da due organizzazioni aventi lo status di Nationally Recognised Statistical Rating Organisation (NRSRO)
(ad esempio, Prime-1 da Moody’s, A-1 da S&P), oppure (ii) se classificato solo da una NRSRO, dalla stessa NRSRO; (2) se
non è classificato, ma è emesso da un emittente che, in relazione alla classe di obbligazioni di debito di analoga priorità e
garanzia, ha ricevuto un rating a breve termine rientrante nella miglior categoria di rating a breve termine da (i) due qualsiasi
NRSRO, oppure (ii) se classificato solo da una NRSRO, da quella NRSRO, e la cui acquisizione è approvata o ratificata dagli
Amministratori; oppure (3) un titolo non classificato che è di analoga qualità rispetto a un titolo classificato nella migliore
categoria di rating, così come determinato dal Consulente per l’investimento, e la cui acquisizione è approvata o ratificata
dagli Amministratori.
Il Comparto US Dollar Liquidity non può investire oltre il 5% delle proprie attività, misurate al momento
dell’investimento, in titoli di qualunque emittente che siano di qualità massima, tranne nei seguenti casi: (1) il Comparto può
investire oltre il 5% (ma, condizionatamente alle “Restrizioni di investimento”, non oltre il 10%) delle proprie attività totali
nei titoli di un unico emittente se classificati nella categoria di rating superiore per un periodo fino a tre giorni lavorativi dopo
l’acquisto, a condizione che il Comparto non possa effettuare più di un investimento alla volta in conformità alla presente
eccezione, e (2) la presente limitazione non sarà valida per i titoli del governo statunitense, della Federal National Mortgage
Association (“FNMA”) e della Federal Home Loan Mortgage Corporation (“FHLMC”). Il Comparto non può investire oltre
l’1% delle proprie attività totali, o USD 1.000.000, valutate al momento dell’investimento, in titoli di un emittente classificato
nella seconda miglior categoria di rating. Questo limite non si applica ai titoli del governo statunitense, della FNMA e della
FHLMC. Nell’eventualità in cui un titolo acquisito dal Comparto venga declassato oppure cessi altrimenti di presentare la
qualità richiesta per i titoli acquistati dal Comparto, il Consulente per l’investimento (o gli stessi Amministratori, se il
Consulente per l’investimento viene a conoscenza del fatto che un titolo non classificato viene declassato sotto l’alta qualità e
il Consulente per l’investimento non vende il titolo oppure tale titolo non scade entro cinque giorni lavorativi) rivaluterà
immediatamente se il titolo in questione presenta un rischio di credito minimo e determinerà se conservare lo strumento.
Comparto US Dollar Short-Term
L’obiettivo di investimento del Comparto US Dollar Short-Term è di massimizzare gli utili correnti compatibilmente con
la protezione del capitale e della liquidità giornaliera.
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Il Comparto investe almeno i due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Titoli a rendimento fisso
denominati in USD con diverse scadenze. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia sulla base delle previsioni
sui tassi di interesse del Consulente per l’investimento e non si prevede che superi i dodici mesi. I Titoli a rendimento fisso
acquistati dal Comparto avranno una durata massima pari a cinque anni. Il Comparto investe prevalentemente in Titoli a
rendimento fisso “investment grade”, ma può investire fino al 10% delle proprie attività in Titoli a rendimento fisso con un
rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come B da Moody’s o S&P, oppure, se il
rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. Il Comparto può investire senza
limitazioni in titoli denominati in USD di emittenti non statunitensi. Almeno il 90% delle attività del Comparto sarà investito
in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato dell’OCSE.
Il Comparto può possedere sia Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia posizioni valutarie non denominate
in USD. Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 10% dell’esposizione totale del
portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in USD è limitata al 10% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia
di Titoli a rendimento fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera
a pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione
efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna
dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle
limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con
successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o meno, e può, inoltre,
stipulare contratti forward in valuta estera a termine secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in
Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare
l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per
guadagnare un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il Comparto ai rischi compresi
nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti
indicizzati) (per scopi di copertura e/o di investimento), combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà
eccedere i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per
scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione a leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo
rischio gestito facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo
del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non
supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si
utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il
Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto
disposto dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti
limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
54
EFFICIENTE GESTIONE DEL PORTAFOGLIO
La Società può ricorrere a tecniche e strumenti tesi a fornire protezione contro rischi valutari nel contesto della gestione
delle attività e passività di ogni Comparto e nel rispetto delle condizioni e dei limiti stabiliti, di volta in volta, dall’Autorità
finanziaria competente. Inoltre, è consentito lo sviluppo di nuove tecniche e nuovi strumenti il cui utilizzo futuro da parte di
un Comparto, nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità finanziaria competente, potrebbe rivelarsi appropriato.
Entro i limiti imposti dagli obiettivi e dalle politiche di investimento di un Comparto e nel rispetto dei limiti di volta in
volta stabiliti dall’Autorità finanziaria competente, l’utilizzo delle tecniche e degli strumenti per la gestione efficiente del
portafoglio sotto illustrati si applica a tutti i Comparti, ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity, salvo diverse
indicazioni.
Strumenti derivati
I Comparti possono acquistare e vendere obbligazioni strutturate e titoli ibridi, acquistare e sottoscrivere contratti di
opzione call e put su titoli (inclusi gli straddle), indici azionari e valute, stipulare contratti a termine, nonché utilizzare opzioni
su contratti a termine (inclusi gli straddle). Tutti i Comparti, (ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity), possono
sottoscrivere accordi di swap, inclusi gli accordi di swap su tassi di interesse, tassi di cambio, indici azionari, titoli specifici e
credit swap, senza essere a questi limitati. Fino al limite di investimento in titoli denominati in valuta estera consentito a un
Comparto, quest’ultimo può investire in accordi di swap su tassi di cambio. I Comparti possono inoltre stipulare opzioni su
accordi di swap relativi a valute, tassi di interesse e indici azionari non statunitensi e possono stipulare contratti forward su
valuta estera e credit default swap. I Comparti possono utilizzare queste tecniche in relazione alla gestione dei (i) tassi di
interesse, (ii) delle valute o dei tassi di cambio, o (iii) dei prezzi dei titoli. I Comparti possono attivare transazioni ante
emissione, a consegna dilazionata, a termine, a premio, future, swap e in valute ai fini della gestione efficiente del portafoglio.
Se il Consulente per l’investimento effettua una previsione errata dei tassi di interesse, dei valori di mercato o di
qualsiasi altro fattore economico utilizzando per un Comparto una strategia di strumenti derivati ai fini della gestione
efficiente del portafoglio, possono verificarsi condizioni peggiorative per il Comparto rispetto alla posizione che avrebbe
ottenuto se non fosse entrato affatto in transazione. L’utilizzo di queste strategie implica alcuni rischi particolari, inclusa una
possibile correlazione imperfetta o addirittura assente tra i movimenti di prezzo degli strumenti derivati e i movimenti di
prezzo dei relativi investimenti. Alcune strategie comprendenti gli strumenti derivati possono essere efficaci nel ridurre il
rischio di perdita, ma, allo stesso tempo, possono ridurre l’opportunità di guadagno o addirittura risolversi in perdite derivate
dai seguenti eventi: la compensazione dei movimenti favorevoli di prezzo degli investimenti collegati; la potenziale incapacità
di un Comparto di acquistare o vendere un portafoglio azionario in un dato momento, fatto che sarebbe stato altrimenti
favorevole al Comparto; la potenziale esigenza di un Comparto di vendere un portafoglio azionario in un momento
sfavorevole e la potenziale incapacità di un Comparto di chiudere o liquidare le proprie posizioni in strumenti derivati.
Il successo dell’utilizzo da parte di un Comparto ai fini della gestione efficiente del portafoglio di accordi di swap e di
opzioni su accordi di swap dipenderà dalla capacità del Consulente per l’investimento di predire con esattezza se alcuni tipi di
investimento produrranno un rendimento maggiore rispetto ad altri investimenti. Gli accordi di swap, essendo contratti
bilaterali e in considerazione del fatto che potrebbero avere termini superiori ai sette giorni, sono considerati investimenti
illiquidi. Il Comparto, inoltre, rischia di perdere l’importo di guadagno atteso da un accordo di swap in caso di inadempienza o
fallimento da parte della controparte nell’accordo. Il mercato degli swap è relativamente recente ed è prevalentemente non
regolamentato. Alcuni sviluppi nel mercato degli swap, come la potenziale promulgazione di norme governative, potrebbero
avere un effetto negativo sulla capacità del Comparto di portare a termine accordi di swap esistenti o di realizzare i guadagni
relativi a tali accordi.
Un Comparto può stipulare accordi di credit default swap. La parte che agisce come “acquirente” in un contratto di
“credit default” è obbligata a pagare al “venditore” un flusso periodico di pagamenti nell’arco della durata del contratto a
condizione che non vi siano inadempienze sulle obbligazioni di base. Se si verifica un evento qualificato come
inadempimento, il venditore deve versare all’acquirente l’intero valore nozionale, o valore nominale, dell’obbligazione di
riferimento a compensazione dell’obbligazione di riferimento. In una transazione di credit default swap, un Comparto può
essere sia l’acquirente sia il venditore. Se un Comparto è l’acquirente e non si verifica alcun inadempimento, il Comparto
perderà il proprio investimento senza recuperare alcunché. Tuttavia, se si verifica un inadempimento e il Comparto è
l’acquirente, il Comparto riceverà l’intero valore nozionale dell’obbligazione di riferimento, che potrebbe avere un valore
molto basso o uguale a zero. In qualità di venditore, un Comparto riceverà una percentuale fissa di rendimento durante l’intera
durata del contratto che, tipicamente, varia da sei mesi a tre anni, a condizione che non si verifichi alcun inadempimento.
Qualora quest’ultimo si verificasse, il venditore dovrà versare all’acquirente l’intero valore nozionale dell’obbligazione di
riferimento.
Contratti repo
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Tutti i Comparti, incluso il Comparto US Dollar Liquidity, possono stipulare contratti di riacquisto (contratti repo). Se la
controparte in un contratto repo risulta inadempiente a causa di un fallimento o per altra causa, il Comparto cercherà di
vendere i titoli in suo possesso a titolo di garanzia. La vendita potrebbe comportare costi procedurali o ritardi oltre a una
perdita sui titoli se il valore dovesse risultare inferiore al loro prezzo di riacquisto.
Transazioni ipotecarie “dollar roll”
Tutti i Comparti, ad esclusione del Comparto US Dollar Liquidity, possono effettuare transazioni ipotecarie dette “dollar roll” per
gestire efficientemente il portafoglio anche come sostituti provvisti di un buon rapporto costo-efficienza per l’esposizione diretta
o per migliorare la performance. Per certi aspetti l’operazione ipotecaria “dollar roll” è simile ai contratti di riacquisto inverso
(repo inverso). In una transazione “dollar roll”, un Comparto vende un titolo garantito da ipoteca a un venditore con l’accordo
contestuale di riacquistare un titolo simile, (ma non lo stesso titolo), in un momento futuro a un prezzo prestabilito.
Un’operazione “dollar roll” può essere considerata un contratto repo inverso. La differenza rispetto a quest’ultimo è che la
controparte, che è un intermediario regolamentato, non è obbligata a prestare garanzie per almeno lo stesso valore dei titoli
sottostanti. Inoltre, l’intermediario con cui il Comparto attiva l’operazione “dollar roll” non ha l’obbligo di restituire gli stessi
titoli originariamente venduti dal Comparto, ma solo titoli che sono “sostanzialmente identici”. In linea generale, per essere
considerati “sostanzialmente identici”, i titoli restituiti a un Comparto devono: (1) essere garantiti dagli stessi tipi di ipoteche
sottostanti; (2) essere emessi dallo stesso ente e far parte dello stesso programma; (3) avere una scadenza simile a quella
originariamente dichiarata; (4) avere identici tassi cedolari netti; (5) avere rendimenti di mercato, e quindi prezzi, simili; (6)
soddisfare i requisiti di “buona consegna”, ovvero le somme capitali complessive dei titoli consegnati e ricevuti in restituzione
devono essere comprese entro il 2,5% dell’importo iniziale consegnato. Poiché un’operazione “dollar roll” comprende un accordo
di acquisto e vendita di un titolo in un momento futuro a un prezzo prestabilito, la Società non sarà in grado di sfruttare
movimenti di mercato del prezzo di un dato titolo rispetto al quale si è convenuta un’operazione ipotecaria “dollar roll”. Se la
controparte di un’operazione ipotecaria “dollar roll” dovesse risultare inadempiente, il Comparto sarà esposto al prezzo di
mercato, che potrebbe essere in rialzo o in ribasso, al quale dovrà acquistare i titoli sostitutivi per onorare l’obbligo di vendita
futura, al netto dei proventi di vendita che il Comparto riceverà in relazione a tale vendita futura.
Prestiti su titoli in portafoglio
La performance di tutti i Comparti continuerà a rispecchiare i cambiamenti in valore dei titoli prestati, nonché la registrazione o
degli interessi ottenuti tramite gli investimenti facilmente liquidabili consentiti al Comparto o, nel caso la garanzia sia costituita
da titoli governativi statunitensi, del relativo onere. Il prestito di titoli comporta il rischio di perdita dei diritti offerti dalla garanzia
o il ritardo nel recupero della garanzia se chi prende in prestito non restituisce i titoli presi in prestito o risulta insolvente. Possono
essere a carico dei Comparti gli eventuali costi relativi al prestito dovuti alla parte predisponente lo stesso.
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FATTORI GENERALI DI RISCHIO
Il valore delle Quote di ciascun Comparto può avere un andamento altalenante (malgrado il Comparto US Dollar Liquidity miri a
mantenere un Valore netto delle attività per Quota di USD 1), per cui esiste la possibilità che l’investitore non recuperi l’importo
investito. La sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” contiene le informazioni
riguardo ai rischi collegati ai titoli in cui i Comparti possono effettuare investimenti. I potenziali investitori sono invitati a leggere
con attenzione i rischi di tassazione collegati all’investimento in un Comparto della Società illustrati nella sezione “Tassazione”
sottostante.
I titoli e gli strumenti in cui possono investire i Comparti sono soggetti alle normali fluttuazioni del mercato e ad altri rischi che
sono insiti in tali investimenti. Non è possibile garantire che si verificherà una rivalutazione del valore poiché il valore di un
investimento in un Comparto rispecchia i valori degli investimenti del Comparto stesso che possono subire l’influenza di molti
fattori. Sono di seguito descritti alcuni fattori generali di rischio che devono essere considerati prima di investire nei Comparti.
Rischio del tasso di interesse
Il valore dei Titoli a rendimento fisso detenuti da un Comparto potrebbe presentare un andamento decrescente a fronte
dell’aumento dei tassi di interesse nominale. I titoli con una durata superiore tendono a risentire maggiormente delle variazioni
dei tassi di interesse e, generalmente, li rendono più volatili rispetto ai titoli con durate inferiori. Il tasso di interesse nominale può
essere definito come la somma del tasso di interesse reale e del tasso d’inflazione atteso. Il valore dei titoli indicizzati
all’inflazione diminuisce all’aumentare dei tassi di interesse reale. Al verificarsi di determinati eventi nell’ambito dei tassi di
interesse, come l’incremento più rapido dei tassi di interesse reale rispetto ai tassi di interesse nominale, i titoli a indicizzazione
reale possono subire perdite superiori rispetto ad altri titoli a rendimento fisso di analoga durata.
Rischio di credito
Un Comparto può subire perdite di liquidità se l’emittente o garante di un Titolo a rendimento fisso, ovvero la controparte in un
contratto derivato, contratto repo o prestito di titoli in portafoglio, non potesse o non volesse effettuare puntuali versamenti del
capitale e/o degli interessi, o non assolvesse altrimenti ai propri obblighi. I titoli sono soggetti a vari livelli di rischio di credito
che sono spesso rispecchiati dai rating creditizi. Le obbligazioni comunali sono soggette al rischio che cause legali, norme o altri
eventi politici, fattori economici o legati alle attività commerciali locali, ovvero il fallimento dell’emittente, possano avere un
impatto significativo sulla capacità dell’emittente di effettuare i versamenti del capitale e/o degli interessi.
Rischio dei titoli ad alto rendimento
Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked e US Dollar
Liquidity, sono soggetti ai rischi relativi ai titoli ad alto rendimento, in particolare vi sono soggetti i Comparti Developing Local
Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, Global High Yield Bond e High Yield Bond. L’investimento in titoli ad
alto rendimento comporta rischi particolari oltre ai rischi collegati agli investimenti in Titoli a rendimento fisso con un rating
superiore.
I Comparti che investono in titoli ad alto rendimento e in titoli non classificati di analoga qualità creditizia (comunemente noti
come “titoli spazzatura”) possono essere soggetti a livelli superiori dei tassi di interesse e a un maggior grado di rischio di credito
e di liquidità rispetto ai Comparti che non investono in questo tipo di titoli. Questi titoli sono prevalentemente considerati titoli
speculativi in relazione alla continua capacità dell’emittente di effettuare i pagamenti del capitale e degli interessi. Un periodo di
crisi economica o di incremento dei tassi di interesse può influire negativamente sul mercato dei titoli ad alto rendimento e,
conseguentemente, ridurre la capacità di un Comparto di vendere i propri titoli ad alto rendimento. Il Comparto può perdere
l’intero investimento se l’emittente di un titolo risulta inadempiente relativamente ai pagamenti degli interessi o del capitale.
Rischio di mercato
A volte il prezzo di mercato dei titoli posseduti da un Comparto può aumentare o diminuire in modo repentino o non prevedibile.
Il valore dei titoli può subire una riduzione a causa di fattori che influiscono sul mercato dei titoli in generale oppure su particolari
industrie rappresentate nel mercato dei titoli. Il valore di un titolo può anche diminuire a causa di condizioni generali di mercato
non direttamente collegate a una particolare società, come, ad esempio, condizioni economiche sfavorevoli reali o percepite,
cambiamenti nelle prospettive generali degli utili aziendali, variazioni nei tassi di interesse o valutari, o la predisposizione
contraria da parte degli investitori; Il valore di un titolo azionario può anche diminuire a causa di fattori che colpiscono una
specifica industria o industrie, quali la carenza di forza lavoro o l’aumento dei costi di produzione e delle condizioni
concorrenziali. Durante un ribasso generale nei mercati mobiliari, anche il valore delle Classi ad attività multiple può subire una
diminuzione. I titoli azionari hanno generalmente una volatilità di prezzo superiore rispetto ai titoli a rendimento fisso.
Rischio dell’emittente
Il valore di un titolo può diminuire per una serie di ragioni direttamente riferibili all’emittente, quali la prestazione della gestione,
il rapporto di indebitamento e la riduzione nella domanda di beni e servizi dell’emittente.
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Rischio di liquidità
Il rischio di liquidità si manifesta quando determinati investimenti sono difficili da acquistare o vendere. Gli investimenti di un
Comparto in titoli illiquidi possono diminuire il rendimento del Comparto perché questo potrebbe non essere in grado di vendere i
titoli illiquidi a un prezzo vantaggioso o in un periodo favorevole. I Comparti con strategie di investimento del capitale che
riguardano titoli esteri, strumenti derivati o titoli con un rilevante rischio di credito e/o di mercato tendono a essere maggiormente
esposti al rischio di liquidità.
Rischio degli strumenti derivati
Tutti i Comparti, ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity, possono essere soggetti ai rischi associati agli strumenti
derivati.
Gli strumenti derivati sono contratti finanziari il cui valore dipende o deriva dal valore di un’attività, tasso o indice di riferimento
sottostanti. La sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” illustra i vari strumenti
derivati che possono essere utilizzati dai Comparti. Tali strumenti sono tipicamente utilizzati come sostituti di posizione
nell’attività sottostante e/o come parte di una strategia tesa alla riduzione dell’esposizione ad altri rischi, quali il rischio del tasso
di interesse o il rischio valutario. I Comparti possono anche utilizzare gli strumenti derivati per aumentare l’esposizione entro i
limiti stabiliti dall’Autorità finanziaria competente. Un utilizzo di questo tipo comporta il rischio di esposizione. L’utilizzo da
parte di un Comparto degli strumenti derivati comporta rischi diversi e forse maggiori rispetto a quelli associati all’investimento
diretto in titoli e in altri tipi di investimento tradizionale. Gli strumenti derivati sono soggetti ai rischi illustrati nella sezione
presente, come il rischio di liquidità, il rischio del tasso di interesse, il rischio di mercato, il rischio di credito e il rischio di
gestione, ma possono presentare ulteriori rischi, come il rischio di mis-pricing (divario tra prezzo teorico e prezzo di mercato) o
valutazione errata e il rischio che le variazioni del valore dello strumento derivato possano non avere una perfetta correlazione
con l’attività, tasso o indice sottostanti. Un Comparto che investe in uno strumento derivato si espone al rischio di subire una
perdita superiore al capitale investito. Si deve anche considerare che non sempre sono disponibili le operazioni in derivati adatte
e, conseguentemente, non è possibile garantire che un Comparto attivi tali operazioni al fine di ridurre l’esposizione ad altri rischi
quando queste risulterebbero favorevoli agli interessi del Comparto.
Nei limiti della capacità di investire in strumenti derivati indicizzati garantiti da un portafoglio di Titoli a rendimento fisso dei
Comparti StocksPLUS™ ed EuroStocksPLUS™ Total Return, in determinate condizioni, generalmente in un mercato in cui il
valore degli strumenti derivati indicizzati e dei Titoli a rendimento fisso è in diminuzione oppure in periodi di elevata volatilità di
mercato, i Comparti possono subire maggiori perdite o minori guadagni rispetto a quanto avrebbero ottenuto tramite
l’investimento diretto in un portafoglio di azioni indicizzate.
Rischio di variazioni di prezzo delle azioni
Il Comparto è soggetto a questo tipo di rischio per la quota relativa agli investimenti in azioni o titoli correlati a titoli azionari. Il
valore di un titolo azionario può diminuire a causa di condizioni generali di mercato non direttamente collegate a una particolare
società, come, ad esempio, condizioni economiche sfavorevoli reali o percepite, cambiamenti nelle prospettive generali degli utili
aziendali, variazioni nei tassi di interesse o valutari, oppure una predisposizione contraria da parte degli investitori. Il valore di un
titolo azionario può anche diminuire a causa di fattori che colpiscono una specifica industria o industrie, quali la carenza di forza
lavoro o l’aumento dei costi di produzione e delle condizioni concorrenziali. I titoli azionari hanno generalmente una volatilità di
prezzo superiore rispetto ai titoli a rendimento fisso.
Rischio collegato a investimenti immobiliari
Un Comparto che acquista titoli collegati a investimenti immobiliari è soggetto ad alcuni rischi aggiuntivi. I tassi di interesse in
aumento tendono a prolungare la durata dei titoli collegati a investimenti immobiliari rendendoli più sensibili alle variazioni dei
tassi di interesse. Di conseguenza, in un periodo di aumento dei tassi di interesse, un Comparto in possesso di titoli collegati a
investimenti immobiliari può presentare una volatilità aggiuntiva, evento noto come “rischio di estensione”. I titoli collegati a
investimenti immobiliari sono inoltre soggetti al rischio di rimborso anticipato: coloro che richiedono il prestito, a fronte di una
diminuzione dei tassi di interesse, potrebbero liquidare i propri prestiti prima della scadenza, evenienza che può risultare in una
riduzione dei rendimenti di un Comparto poiché il Comparto dovrà reinvestire la somma in questione ai tassi di interesse inferiori
prevalenti.
Rischio su investimenti esteri
Un Comparto che investe in titoli esteri può subire variazioni di valore più rapide e drastiche. Il valore delle attività di un
Comparto può essere influenzato da fattori incerti quali gli sviluppi della politica internazionale, cambiamenti nelle politiche
governative, modifiche in materia fiscale, restrizioni sugli investimenti esteri e rimpatrio della valuta, fluttuazioni valutarie e altri
sviluppi nelle leggi e regolamenti della nazione cui si riferisce l’investimento. I mercati mobiliari di molti stati sono relativamente
piccoli, con un numero limitato di società rappresentanti un piccolo numero di industrie. In molti stati, inoltre, gli emittenti non
sono solitamente soggetti a una forte regolamentazione. In alcuni paesi in cui possono essere effettuati gli investimenti,
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l’infrastruttura legale, nonché i sistemi contabili, di controllo e di refertazione possono fornire un grado di protezione degli
investitori, o di informativa agli stessi, diverso rispetto a quello in uso nei mercati mobiliari più grandi. Gli investimenti di un
Comparto possono anche essere negativamente influenzati da: nazionalizzazioni, espropri o confische, blocchi valutari, incertezza
politica, cambiamenti politici o sviluppi diplomatici. Nel caso di nazionalizzazioni, espropri o altre confische, il Comparto può
perdere l’intero investimento effettuato nel paese interessato. Anche le condizioni avverse di alcune aree possono influenzare
negativamente i titoli di altri stati le cui economie non sono apparentemente collegate a tali aree. Un Comparto presenterà, in linea
generale, una maggiore esposizione ai rischi economici regionali associati con gli investimenti esteri quando investe una quota
significativa delle proprie attività in un’area geografica concentrata come l’Europa dell’est o l’Asia.
Rischi collegati ai titoli dei Mercati emergenti
Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II e US Dollar Liquidity, possono investire in titoli di emittenti con sede
legale in paesi riconosciuti come economie in via di sviluppo o Mercati emergenti. In particolare vi effettuano investimenti i
Comparti Developing Local Markets, Diversified Income ed Emerging Markets Bond. Il rischio di investimento può risultare
particolarmente elevato per i Comparti che investono in titoli dei Mercati emergenti di emittenti con sede legale in paesi con
economie in via di sviluppo. Questi titoli possono comportare rischi di mercato, di credito, valutari, di liquidità, normativi, politici
e altri rischi diversi o superiori rispetto a quelli associati all’investimento in paesi sviluppati.
Rischi particolari collegati all’investimento in titoli russi
Nonostante l’investimento in titoli russi non costituisca l’interesse di investimento principale di nessun Comparto,
rappresentando, piuttosto, un’area di investimento discrezionale di alcuni Comparti, tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti
Euro Bond II e US Dollar Liquidity, possono investire una quota delle proprie attività in titoli di emittenti con sede legale in
Russia. Oltre ai rischi illustrati nella sezione “Rischi collegati ai titoli dei Mercati emergenti”, gli investimenti in titoli di
emittenti russi possono presentare un grado di rischio particolarmente elevato e la necessità di speciali cautele generalmente non
associate con l’investimento in mercati sviluppati e derivanti dalla costante instabilità politica ed economica della Russia e dal
lento sviluppo della sua economia di mercato. Gli investimenti in titoli russi devono essere considerati investimenti altamente
speculativi. I rischi e cautele includono: (a) ritardi nella definizione di transazioni di portafoglio e rischio di smarrimento
derivante dal sistema russo di registrazione e custodia delle azioni; (b) diffusione della corruzione, dell’attività di insider trading e
della criminalità in genere nel sistema economico russo; (c) difficoltà nell’ottenere accurate valutazioni di mercato di molti titoli
russi dovuta, parzialmente, al numero limitato di informazioni disponibili al pubblico; (d) la condizione generale finanziaria delle
società russe che può comportare un livello di indebitamento intrasocietario particolarmente elevato; (e) il rischio che il sistema
fiscale russo non sia modificato al fine di prevenire una tassazione inconsistente, retroattiva e/o eccessiva, oppure, nel caso
contrario, il rischio che un sistema fiscale modificato possa generare applicazioni imprevedibili e inconsistenti di nuove leggi
fiscali; (f) il rischio che il governo russo o altri enti esecutivi o legislativi possano decidere di cessare l’appoggio ai programmi di
riforma economica implementati dalla dissoluzione dell’Unione Sovietica; (g) la carenza di norme di corporate governance in
Russia in generale e (h) la mancanza di leggi o regolamenti relativi alla protezione degli investitori.
I titoli russi sono titoli scritturali con registrazione di proprietà in un registro delle azioni detenuto dal conservatore del registro
dell’emittente. I trasferimenti sono definiti da registrazioni nei libri registri. I cessionari di azioni non hanno diritti di proprietà
sulle azioni finché il loro nome non compare nel registro degli azionisti dell’emittente. Le norme e gli usi relativi alla
registrazione delle partecipazioni azionarie non sono ben sviluppati in Russia e possono verificarsi ritardi o mancanze nella
registrazione delle azioni. La Russia, come altri Mercati emergenti, non dispone di un’entità centrale per l’emissione o
pubblicazione delle informazioni relative alle azioni collegiali. Il Depositario non può, pertanto, garantire la completezza o la
tempestiva distribuzione delle informazioni relative a tali azioni.
Rischio valutario
Alcuni Comparti possono presentare un’esposizione al rischio di cambio. Le variazioni dei tassi di cambio tra valute o la
conversione da una valuta a un’altra possono comportare l’aumento o diminuzione del valore degli investimenti di un Comparto. I
tassi di cambio possono oscillare in modo significativo in periodi di tempo brevi. Generalmente, i tassi sono determinati dalla
domanda e dall’offerta nei mercati di valute estere e i relativi meriti di investimento nei vari paesi, da variazioni reali o percepite
dei tassi di interesse e da altri complessi fattori. I tassi di cambio possono anche essere influenzati in modo imprevedibile da
interventi, (o mancati interventi), da parte dei governi o delle banche centrali, da controlli sulle valute o da sviluppi politici.
Il Valore netto delle attività per Quota della Classe istituzionale in EUR (scoperta) sarà determinato nella Valuta base del
Comparto e sarà successivamente tradotto in EUR al tasso di mercato. Si prevede che il Valore netto delle attività per Quota e la
performance della Classe istituzionale in EUR (scoperta) subiranno l’influenza delle variazioni del tasso di cambio tra USD ed
EUR, visto che il Consulente per l’investimento del Comparto non coprirà questa esposizione valutaria. Gli investitori della
Classe istituzionale in EUR (scoperta) dovranno, pertanto, sopportare questo rischio.
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Il costo delle operazioni in valuta e qualsiasi altro provento o perdita relativi all’acquisto, riscatto o conversione di Quote della
Classe istituzionale in EUR (scoperta) saranno a carico della stessa Classe e saranno riflessi dal Valore netto delle attività per
Quota della Classe medesima.
In relazione alle Classi coperte, la Società intende coprire i movimenti delle denominazioni delle valute delle Classi coperte
contro altre valute nel rispetto dei Regolamenti e delle interpretazioni di volta in volta pubblicate dall’Autorità finanziaria
competente, ai sensi dei quali, alla data di redazione del presente Prospetto, tale copertura non può in nessun caso essere superiore
al 100% del Valore netto delle attività della Classe coperta. Non si farà ricorso a capitale di prestito per le Classi coperte in
conseguenza di queste transazioni. La Società cercherà di coprire questo rischio, ma non è possibile garantire che tale intento avrà
esito positivo. Le operazioni di copertura saranno chiaramente riferibili a una Classe specifica. Tutti i costi e proventi/perdite
derivanti da dette operazioni di copertura saranno a carico dalla Classe coperta interessata. L’utilizzo di strategie di copertura
della Classe può comportare una limitazione sostanziale dei benefici per gli Azionisti della Classe coperta in questione se la
valuta della Classe assume un valore inferiore rispetto alla Valuta base e/o alla valuta in cui tutte le attività, o parte delle attività,
del relativo Comparto sono denominate. Occasionalmente la Società può, a propria discrezione e previa notifica e autorizzazione
dall’Autorità finanziaria competente, emettere Classi di Quote supplementari denominate e coperte in altre valute.
La Classe istituzionale in USD (scoperta) e la Classe investitori in USD (scoperta) sono offerte solo dal Comparto Global Bond.
La Società intende, tramite l’offerta di queste due Classi, utilizzare tecniche e strumenti nel tentativo di controbilanciare tutta
l’esposizione coperta sull’USD del Comparto Global Bond o parte di essa, vista la politica di investimento del Comparto Global
Bond di mantenere una significativa esposizione all’USD. Tutti i costi e proventi/perdite delle operazioni di copertura iniziale
sull’USD del Comparto (al livello del Comparto), se del caso, sono a carico di tutti gli Azionisti del Comparto stesso. Tuttavia,
tutti i costi e proventi/perdite delle operazioni di copertura direttamente riferibili a una specifica Classe coperta saranno a carico
della Classe medesima. L’utilizzo di strategie di non copertura esporrà maggiormente gli Azionisti della Classe interessata alle
oscillazioni dei rispettivi tassi di cambio in relazione all’USD.
Rischio di esposizione
Le operazioni in strumenti derivati possono rendere i Comparti soggetti ad altri rischi di esposizione. Qualsiasi transazione che
dia luogo, o possa dar luogo, a un impegno futuro per conto di un Comparto sarà coperta dall’attività applicabile sottostante o
dalle disponibilità liquide.
Rischio di gestione
Tutti i Comparti sono esposti al rischio di gestione perché sono portafogli di investimento attivamente gestiti. Il Consulente per
l’investimento e il Gestore di ogni singolo portafoglio utilizzeranno tecniche di investimento e di analisi del rischio nello
svolgimento della loro attività decisionale relativa agli investimenti dei Comparti, ma non è possibile garantire che tali tecniche
produrranno i risultati desiderati.
Rischio di custodia
Poiché la Società può investire in mercati in cui sistemi di custodia e/o liquidazione non sono completamente sviluppati, le attività
della Società negoziate in tali mercati e che sono state affidate a sub-depositari, laddove si renda necessario l’utilizzo di tali
figure, possono essere esposte al rischio di custodia in circostanze di cui il Depositario non ha alcuna responsabilità.
Rischio di valutazione
Gli Amministratori possono consultare i Consulenti per l’investimento relativamente alla valutazione di investimenti che (i) non
sono quotati, oppure (ii) sono quotati o negoziati in un Mercato regolamentato ma il prezzo di mercato non è rappresentativo o
disponibile. Si può verificare un conflitto di interesse derivante dal fatto che il Consulente per l’investimento valuta gli
investimenti di un Comparto e riceve una commissione proporzionale al valore del Comparto stesso.
Rischio del Valore netto delle attività stabile
Un investimento nel Comparto US Dollar Liquidity non è assicurato, né garantito dal governo statunitense, sue agenzie o enti
para-statali, né da alcuna banca. Le Quote di tale Comparto non sono depositi od obbligazioni bancarie, né titoli garantiti od
avallati da una banca. Nonostante la Società cerchi di mantenere un Valore netto delle attività per Quota stabile di USD 1 per il
Comparto US Dollar Liquidity, non è possibile garantire l’esito positivo di tale intento. L’investimento nel Comparto US Dollar
Liquidity comporta alcuni rischi di investimento, inclusa la possibile perdita del capitale.
Rischio dei prodotti
Gli investimenti di un Comparto in strumenti derivati indicizzati a prodotti potrebbe causare una maggiore volatilità del Comparto
rispetto agli investimenti in titoli tradizionali. Il valore degli strumenti derivati indicizzati a prodotti può essere influenzato da
cambiamenti delle condizioni di mercato generali, volatilità degli indici di beni, variazioni dei tassi di interesse o fattori che
interessano un settore o un bene specifico, ad esempio siccità, inondazioni, condizioni meteorologiche, patologie del bestiame,
embarghi, dazi e sviluppi economici, politici e legislativi a livello internazionale.
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Altri rischi
L’elenco dei rischi sinteticamente descritti non intende essere una lista esaustiva di tutti i fattori di rischio relativi all’investimento
nei Comparti che può comportare vari altri rischi. Gli investitori sono invitati a effettuare una cauta analisi delle proprie
prospettive di investimento, in particolare alla luce della possibile applicazione di un onere preliminare o di un prezzo di riscatto.
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TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI
Questa sezione illustra le caratteristiche e i rischi relativi ai titoli, agli strumenti derivati e alle tecniche di investimento
utilizzati da alcuni Comparti, nonché alcuni concetti collegati alle politiche di investimento dei Comparti. L’utilizzo da
parte di un Comparto dei titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento sotto elencati deve avvenire nel rispetto degli
obiettivi e delle politiche di investimento del Comparto stesso e, in particolare, del rating, della scadenza o di qualsiasi
altro criterio specifico dello strumento utilizzato, così come precisato nella politica di investimento del Comparto stesso.
Titoli governativi
I titoli governativi sono obbligazioni emesse o garantite da un governo, sue agenzie o GSE (government-sponsored
entreprise). Tuttavia, i governi non garantiscono il Valore netto di nessuna Quota dei Comparti. I titoli di stato sono
soggetti al rischio di mercato e al rischio del tasso di interesse, nonché a vari livelli di rischio di credito. I titoli governativi
possono includere i titoli del tipo “zero coupon” (privi di cedola) che tendono a essere esposti a un rischio di mercato
superiore rispetto ai titoli con pagamento di interessi aventi scadenze simili.
Titoli garantiti da ipoteca o da altre attività
Tutti i Comparti a rendimento fisso, (ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity), nonché i Comparti StocksPLUS™
ed EuroStocksPLUS™ Total Return, possono investire in titoli garantiti da ipoteca (cosiddetti titoli MBS - MortgageBacked Security) o titoli garantiti da altre attività (cosiddetti titoli ABS – Asset-Backed Security). I titoli MBS includono: i
titoli rappresentativi di prestiti ipotecari; le obbligazioni garantite da ipoteca che sono note come “Collateralized Mortgage
Obligation” o CMO (le CMO sono obbligazioni di debito di un’entità legale garantite da prestiti ipotecari e sono
tipicamente classificate da un’agenzia di rating, registrate presso la SEC e strutturate in classi multiple spesso definite
“tranche”; ogni classe riporta una diversa scadenza dichiarata e un diverso programma di pagamento del capitale e degli
interessi, ivi inclusi i rimborsi anticipati); i titoli garantiti da ipoteche commerciali; i mutui ipotecari “dollar roll”; i CMO
residui (ovvero titoli ipotecari emessi da agenzie o enti para-statali del governo statunitense o da privati che emettono o
investono in prestiti ipotecari, ad inclusione delle cooperative di credito edilizio, imprenditori edili, istituti di credito
ipotecario, commerciale e di investimento, società di persone, fondi comuni o SPE - società veicolo o special purpose
entity - dei soggetti citati); i titoli garantiti da ipoteca con interessi separati (cosiddetti SMBS – “Stripped MortgageBacked Security”) e altri titoli che direttamente o indirettamente rappresentano una partecipazione in prestiti ipotecari su
proprietà reali o sono da essi garantiti e liquidati.
Il valore di alcuni titoli MBS o ABS può risultare particolarmente sensibile alle variazioni dei principali tassi di interesse.
Il rimborso anticipato del capitale di alcuni titoli MBS può esporre il Comparto a un tasso di rendimento inferiore quando il
capitale viene reinvestito. Il valore dei titoli MBS tende generalmente a decrescere a fronte dell’aumento dei tassi di
interesse. A fronte della diminuzione dei tassi di interesse, il valore dei titoli MBS con opzioni di rimborso anticipato può
non aumentare in misura proporzionale rispetto agli altri Titoli a rendimento fisso. Il ritmo dei rimborsi anticipati sulle
ipoteche sottostanti influenza il prezzo e la volatilità di un titolo garantito da ipoteca e può abbreviare o prolungare la
scadenza effettiva del titolo oltre quella prevista al momento dell’acquisto. Se il ritmo inatteso del rimborso anticipato su
ipoteche sottostanti incrementa la scadenza effettiva di un titolo MBS, si può prevedere che la volatilità dei titoli aumenterà
a sua volta. Il valore di questi titoli può oscillare in relazione alla percezione di mercato dell’affidabilità creditizia degli
emittenti. Inoltre, nonostante i titoli ipotecari e i titoli MBS siano generalmente sostenuti da qualche assicurazione e/o
garanzia statale o privata, non è possibile garantire che i garanti o gli assicuratori privati assolveranno ai propri obblighi.
Un tipo di titolo SMBS ha una classe che riceve tutti gli interessi di tutti i beni ipotecari (la classe con versamento dei soli
interessi, detta “interests-only” o IO), mentre l’altra classe riceve tutto il capitale (la classe con versamento del solo
capitale, detta “principal-only” o PO). Il rendimento a scadenza di una classe IO è estremamente sensibile alla percentuale
dei pagamenti di capitale, inclusi i rimborsi anticipati, dei beni ipotecari sottostanti, e un ritmo rapido dei rimborsi
anticipati di capitale può produrre un effetto negativo importante sul rendimento a scadenza di questo tipo di titoli di un
Comparto.
Alcuni Comparti possono investire in titoli di debito garantiti da un portafoglio di crediti (cosiddetti CDO - Collateralized
Debt Obligation), che comprendono i titoli garantiti da obbligazioni (cosiddetti CBO - Collateralized Bond Obligation), i
titoli garantiti da prestiti (cosiddetti CLO - Collateralized Loan Obligation) e altri titoli analogamente strutturati. Il CBO è
un fondo assistito da un pool diversificato di Titoli a rendimento fisso speculativi ad alto rischio. Un CLO è un titolo
cartolarizzato previsto dalla Norma 144A, classificato da una o più agenzie di rating, e tipicamente garantito da un pool di
prestiti che può includere, tra l’altro, i prestiti garantiti di primo grado nazionali ed esteri, i prestiti non garantiti di primo
grado e i prestiti societari subordinati, inclusi i prestiti di tipo speculativo o di analoga classificazione. I Comparti possono
investire in altri titoli ABS offerti agli investitori.
Prestiti partecipati
Alcuni Comparti possono investire in prestiti a tasso fisso e a tasso indicizzato; questo tipo di investimento è
generalmente un prestito partecipato. Le partecipazioni in prestiti comportano alcuni tipi particolari di rischio, ad
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inclusione del rischio di credito, rischio del tasso di interesse, rischio di liquidità e il rischio del prestatore. Se un Comparto
acquista una partecipazione, può far valere i propri diritti esclusivamente tramite il prestatore e può assumere il rischio di
credito del prestatore in aggiunta a chi riceve il prestito. Solo gli accordi di partecipazione senza capitale di prestito,
“cartolarizzati”, che possono essere oggetto di libera vendita e trasferimento ad altri investitori e che sono acquistati a
mezzo di intermediari regolarmente riconosciuti sono considerati “titoli trasferibili” negoziati sui Mercati riconosciuti.
Titoli a debito societari
I titoli a debito societari includono le obbligazioni societarie, le obbligazioni non garantite, le note (ovvero titoli
trasferibili quotati o negoziati in un Mercato regolamentato) e altri strumenti analoghi di debito societario, compresi i titoli
convertibili. I titoli di debito possono essere acquistati con warrant collegati. I titoli societari produttivi di rendimento
possono anche includere tipi di azioni privilegiate o preferenziali. Il tasso d’interesse di un titolo di debito societario può
essere fisso, variabile o indicizzato e può presentare variazioni di segno opposto rispetto al tasso di riferimento. Per
maggiori informazioni, si prega di consultare la sezione “Titoli a tasso variabile e indicizzato” sottostante. Il tasso di
rendimento o il rendimento del capitale di alcune obbligazioni di debito può essere collegato o indicizzato ai tassi di
cambio tra USD e altre valute.
I titoli di debito societari sono esposti al rischio che l’emittente non sia in grado di effettuare i pagamenti del capitale e
degli interessi dell’obbligazione. Tali titoli possono anche essere soggetti alla volatilità del prezzo a causa di fattori quali la
sensibilità del tasso di interesse, la percezione di mercato dell’affidabilità creditizia dell’emittente e la liquidità generale di
mercato. Il valore dei titoli di debito societari può avere un andamento decrescente a fronte dell’aumento dei tassi di
interesse. I titoli di debito con scadenze più lunghe tendono a essere più sensibili ai movimenti dei tassi di interesse rispetto
a quelli con scadenze più brevi.
Titoli ad alto rendimento
I titoli con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o BBB (S&P) sono talvolta chiamati “titoli ad alto rendimento” o “titoli
spazzatura”. L’investimento in questo tipo di titoli comporta ulteriori particolari rischi rispetto ai rischi collegati agli
investimenti in Titoli a rendimento fisso con un rating superiore. I titoli ad alto rendimento offrono un maggiore potenziale
di rivalutazione del capitale e maggiori rendimenti, ma comportano anche una volatilità di prezzo superiore e potrebbero
essere dotati di una liquidità inferiore rispetto a quella dei titoli con un rating superiore. Questi titoli sono considerati titoli
prevalentemente speculativi in relazione alla continua capacità dell’emittente di effettuare i pagamenti del capitale e degli
interessi. Possono, inoltre, essere più sensibili a condizioni economiche o concorrenziali avverse, reali o percepite, rispetto ai
titoli con rating superiore. I Comparti Diversified Income, Emerging Markets Bond e Global High Yield Bond possono
investire in titoli inadempienti rispetto al pagamento degli interessi o al rimborso del capitale, o che presentano un rischio
imminente di inadempimento rispetto a tali pagamenti. Gli emittenti di titoli insolventi possono non essere in grado di
riottenere i pagamenti delle quote di capitale e di interesse e, conseguentemente, il Comparto può perdere l’intero
investimento.
Rating creditizio e Titoli non classificati
Le agenzie di rating sono organismi privati che forniscono la classificazione della qualità creditizia dei Titoli a
rendimento fisso, compresi i titoli convertibili. L’Appendice 5 del presente Prospetto illustra i vari livelli di rating
assegnati ai Titoli a rendimento fisso da Moody’s e S&P. I rating assegnati da un’agenzia non rappresentano degli standard
assoluti di qualità creditizia, né sono una valutazione dei rischi di mercato. Le agenzie di rating possono non riuscire ad
apportare variazioni tempestive ai rating creditizi e la situazione finanziaria di un emittente in un dato momento può essere
migliore o peggiore rispetto a quanto indicato dal rating. Un Comparto non procederà necessariamente alla vendita di un
titolo se il rating diventa inferiore rispetto al rating che aveva al momento dell’acquisto. I Consulenti per l’investimento
non si basano esclusivamente sui rating, ma sviluppano i propri strumenti di analisi della qualità creditizia degli emittenti.
Nel caso in cui le agenzie di rating assegnino rating diversi allo stesso titolo, il Consulente per l’investimento stabilirà
quale rating rifletta più fedelmente la qualità del titolo e i relativi rischi. Il rating scelto può essere quello più elevato tra
quelli assegnati.
Un Comparto può acquistare titoli non classificati, cioè titoli cui non è stato assegnato un rating da nessuna agenzia, se il
gestore del proprio portafoglio valuta che il titolo è di qualità analoga a quella di un titolo classificato che il Comparto può
acquistare. I titoli non classificati possono offrire una liquidità inferiore rispetto a quelli classificati e comportare il rischio
che il gestore del portafoglio non effettui una valutazione accurata del rating comparativo del titolo. L’analisi
dell’affidabilità creditizia degli emittenti dei titoli ad alto rendimento può essere più complessa di quella degli emittenti dei
Titoli a rendimento fisso di qualità superiore. Limitatamente all’investimento da parte di un Comparto in titoli non
classificati e/o ad alto rendimento, il successo del Comparto nel raggiungimento del proprio obiettivo di investimento può
essere più strettamente legato all’analisi dell’affidabilità creditizia del gestore di portafoglio rispetto alla situazione in cui il
Comparto investe esclusivamente in titoli classificati e di qualità superiore.
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Titoli a tasso variabile e indicizzato
I titoli a interesse variabile e indicizzato sono caratterizzati dall’adeguamento periodico del tasso di interesse pagato sulle
obbligazioni. Tutti i Comparti possono investire in strumenti di debito a interesse indicizzato (detti “strumenti indicizzati”)
e, ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity, possono effettuare operazioni di credit spread. Un’operazione di credit
spread rappresenta una posizione di investimento in cui il valore della posizione è determinato dai movimenti del
differenziale tra i prezzi o tra i tassi di interesse, a seconda del caso, dei rispettivi titoli o valute. Il tasso di interesse di uno
strumento indicizzato è un tasso variabile, legato a un altro tasso di interesse, che viene aggiornato periodicamente.
I titoli a tassi variabili e indicizzati garantiscono a un Comparto un certo grado di protezione dagli incrementi dei tassi di
interesse, ma, allo stesso tempo, il Comparto rifletterà anche qualsiasi diminuzione dei tassi di interesse.
Obbligazioni a indicizzazione reale
Le obbligazioni a indicizzazione reale sono Titoli a rendimento fisso il cui valore di capitale è adeguato periodicamente
sulla base del tasso di inflazione. Se il tasso di inflazione diminuisce, il valore del capitale delle obbligazioni a
indicizzazione reale avrà un andamento decrescente e, conseguentemente, l’interesse pagabile su questi titoli, (calcolato su
una base inferiore di capitale), risulterà minore. Il rimborso del capitale obbligazionario originale a scadenza, (adeguato
all’inflazione), è garantito nel casi delle obbligazioni del Tesoro statunitensi a indicizzazione reale. Per quanto riguarda le
obbligazioni che non offrono una simile garanzia, il valore del capitale adeguato dell’obbligazione rimborsato alla
scadenza può essere inferiore rispetto al capitale originale.
Si prevede che il valore delle obbligazioni a indicizzazione reale cambi in relazione alle variazioni dei tassi di interesse
reale. Questi ultimi sono legati al rapporto tra i tassi di interesse nominale e il tasso d’inflazione. Se i tassi di interesse
nominale aumentano più rapidamente rispetto al tasso d’inflazione, i tassi di interesse reale possono aumentare a loro volta,
portando a una diminuzione del valore dei titoli a indicizzazione reale. Gli aumenti a breve termine del tasso di inflazione
possono comportare una diminuzione di valore. Qualsiasi aumento del valore di capitale di un’obbligazione a
indicizzazione reale sarà considerato reddito imponibile anche se gli investitori non ricevono il loro capitale fino alla
scadenza.
Titoli convertibili e titoli azionari
Ciascun Comparto, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS ™ Total Return, StocksPLUS™ e US Dollar
Liquidity), può investire non oltre il 25% (o 20% nel caso dei Comparti Emerging Markets Bond ed Euro Bond II) delle
proprie attività in titoli convertibili in titoli azionari. I Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return e StocksPLUS™
possono investire senza alcun limite in titoli convertibili in titoli azionari. Il Comparto US Dollar Liquidity non può
effettuare investimenti in titoli convertibili in titoli azionari.
Ogni Comparto, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return, StocksPLUS™ e US Dollar Liquidity),
può investire non oltre il 10% delle proprie attività in titoli azionari. I Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return e
StocksPLUS™ possono investire senza alcun limite in titoli azionari. Il Comparto US Dollar Liquidity non può effettuare
investimenti in titoli azionari.
Tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return, StocksPLUS™ e US Dollar Liquidity),
sono soggetti al limite complessivo pari a un terzo delle proprie attività totali (20% nel caso dei Comparti Emerging
Markets Bond ed Euro Bond II; 30% nel caso del Comparto Global Bond Ex-US) sugli investimenti combinati in (i) titoli
convertibili in titoli azionari, (ii) titoli azionari (ad inclusione dei warrant), (iii) certificati di deposito e (iv) accettazioni
bancarie.
I titoli convertibili che possono essere oggetto di investimento da parte dei Comparti sono obbligazioni, note,
obbligazioni non garantite e azioni privilegiate che possono essere convertite o scambiate secondo un rapporto di
conversione, pattuito o determinabile, in quote sottostanti di azioni ordinarie. I titoli convertibili possono offrire un
rendimento superiore rispetto alle azioni ordinarie in cui sono convertibili. Si può richiedere a un Comparto di consentire
che l’emittente di un titolo convertibile riscatti il titolo, lo converta nell’azione ordinaria sottostante o lo ceda a terzi.
Un Comparto con titoli convertibili può non essere in grado di controllare la scelta da parte di un emittente di convertire o
meno il titolo in questione. La decisione dell’emittente di convertire il titolo può produrre un effetto negativo sulla capacità
di un Comparto di raggiungere il proprio obiettivo di investimento, perché l’emittente può forzare la conversione prima che
il Comparto possa decidere altrimenti.
Nonostante i Comparti a rendimento fisso investano prevalentemente in Titoli a rendimento fisso, ogni Comparto, (ad
eccezione del Comparto US Dollar Liquidity), può effettuare investimenti in titoli convertibili o in titoli azionari. Mentre
alcuni paesi o società possono essere considerati degli investimenti positivi, le opportunità di investimento a rendimento
fisso possono risultare non appetibili o limitate a causa di una disponibilità limitata delle stesse o per limitazioni di ordine
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tecnico o legale. In questo caso, un Comparto può considerare il ricorso a titoli convertibili o titoli azionari per ottenere
un’esposizione a tali investimenti.
I titoli azionari hanno generalmente una volatilità di prezzo superiore rispetto ai Titoli a rendimento fisso. Il prezzo di
mercato dei titoli posseduto da un Comparto può aumentare o diminuire, a volte in modo repentino o non prevedibile. I
titoli azionari possono subire una diminuzione in valore a causa dei fattori che generalmente influenzano i mercati dei titoli
azionari o determinate industrie in essi rappresentate. Il valore di un titolo azionario può altresì diminuire per una serie di
motivi che sono direttamente riferibili all’emittente, quali la performance di gestione, la leva finanziaria e la riduzione della
domanda per i beni e servizi dell’emittente.
Titoli esteri
L’investimento in titoli esteri comporta particolari rischi e richiede speciali cautele. Tutti gli Azionisti devono
prestare particolare attenzione ai rischi relativi ai Comparti che investono in titoli emessi da società estere o da governi di
paesi esteri. Questi rischi includono: differenze nei sistemi di rendicontazione contabile, rendicontazione dei controlli e
rendicontazione finanziaria; tassi di commissione su operazioni in portafogli esteri più elevati; la possibilità di
nazionalizzazione, espropri e confische; modifiche sfavorevoli nelle norme sugli investimenti o sul controllo dei cambi;
instabilità politica. Le singole economie estere possono presentare differenze vantaggiose o svantaggiose rispetto
all’economia di un investitore in merito alla crescita del prodotto interno lordo, ai tassi di inflazione, al reinvestimento del
capitale, alle risorse, all’indipendenza economica e alla posizione della bilancia dei pagamenti. I mercati dei titoli, i valori
dei titoli e i rendimenti e i rischi collegati ai mercati di titoli esteri possono cambiare in modo indipendente l’uno dall’altro.
Inoltre, i titoli esteri e i relativi dividendi e interessi possono formare base imponibile per tasse estere, incluse le imposte
trattenute sui pagamenti relativi ai titoli stessi. I titoli esteri sono oggetto di minor negoziazione, sia in termini di
frequenza, sia in termini di volume, rispetto ai titoli nazionali e possono, quindi, presentare una volatilità di prezzo
superiore. Gli investimenti in titoli esteri possono anche comportare costi di custodia superiori rispetto agli investimenti
nazionali e ulteriori costi di transazione relativi alle conversioni in valute estere. Le variazioni dei tassi di cambio si
ripercuotono sul valore dei titoli denominati o negoziati in valute estere.
Alcuni Comparti possono investire in titoli di debito sovrano emessi da governi, loro agenzie o enti para-statali, o
altre entità del settore pubblico. Ai possessori di titoli di debito sovrano può essere richiesto di partecipare alla
ristrutturazione di tale debito e di prolungare ulteriormente i prestiti agli enti del settore pubblico. Non esiste, inoltre, una
procedura di fallimento tramite la quale si possa recuperare il debito sovrano inadempiente.
Titoli dei Mercati emergenti
I Comparti Developing Local Markets, Diversified Income ed Emerging Markets Bond possono investire senza alcun
limite in titoli di emittenti con sede legale in paesi con economie “in via di sviluppo o emergenti” (“titoli dei Mercati
emergenti”). Il Comparto Global Short Average Duration può investire fino a un limite combinato pari al 3% delle proprie
attività nette in titoli dei mercati emergenti e titoli ad alto rendimento. I Comparti Euro Bond II e US Dollar Liquidity non
possono effettuare investimenti in titoli dei Mercati emergenti. Gli altri Comparti della Società possono effettuare
investimenti fino al 10% delle proprie attività in titoli dei Mercati emergenti. Il Comparto considererà che un emittente sia
economicamente collegato a un paese con un mercato di Titoli emergenti quando (1) l’emittente ha la propria sede legale in
tale stato, oppure (2) l’emittente svolge la propria attività prevalentemente in quello stato.
Con riferimento ai Comparti Developing Local Markets ed Emerging Market Bond, il Consulente per l’investimento ha la
più ampia facoltà di individuare gli stati che, a suo parere, sono da considerarsi mercati di titoli emergenti e di decidere se
investirvi o meno. In via generale, il Consulente per l’investimento riterrà che un mercato dei titoli emergenti coincida con
una nazione che è considerata essere un’economia emergente o in via di sviluppo dalla Banca Mondiale o suoi organismi, o
dalle Nazioni Unite o loro autorità. I Comparti si interessano in modo particolare a nazioni con un prodotto nazionale lordo
pro capite relativamente basso e con il potenziale per una rapida crescita economica. Il Consulente per l’investimento
sceglierà la nazione e la composizione valutaria dei Comparti sulla base di una propria valutazione dei tassi di interesse,
tassi di inflazione, tassi di cambio, politiche fiscali e monetarie, saldi commerciali e delle partite correnti, e qualsiasi altro
fattore ritenuto rilevante dal Consulente per l’investimento stesso. I Compart concentreranno verosimilmente i propri
investimenti in Asia, Africa, Medioriente, America Latina e gli stati europei emergenti.
Alcuni paesi con Mercati emergenti possono essere membri dell’OCSE. L’investimento nei titoli dei Mercati emergenti
comporta rischi diversi o superiori rispetto a quelli associati all’investimento in titoli statunitensi o paesi sviluppati non
statunitensi. Questi rischi includono: minore capitalizzazione dei mercati dei titoli che possono subire periodi di relativa
illiquidità, volatilità di prezzo significativa; restrizioni sugli investimenti; possibile rimpatrio del rendimento e del capitale
dell’investimento; può essere richiesto agli investitori di registrare i proventi delle vendite; future crisi economiche o
politiche potrebbero portare a controlli sul prezzo, fusioni obbligate, espropri, confische, sequestri, nazionalizzazioni o
creazione di monopoli statali. Le valute dei Mercati emergenti possono subire decrementi significativi rispetto alla Valuta
base di un Comparto e, a seguito di investimenti in queste valute da parte di un Comparto, si può verificare una
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svalutazione. L’inflazione e le rapide variazioni dei tassi d’inflazione hanno avuto e possono continuare ad avere effetti
negativi sulle economie e sui mercati mobiliari di alcuni Mercati emergenti.
Ulteriori rischi collegati ai titoli dei Mercati emergenti possono includere: maggiore instabilità e incertezza sociale,
economica e politica; maggior coinvolgimento governativo nell’economia; minore supervisione e regolamentazione da
parte dello stato; mancanza di disponibilità di tecniche di copertura valutaria; società di nuova organizzazione e piccole
dimensioni; diversità dei sistemi rendicontazione dei controlli e di rendicontazione finanziaria che possono risultare in una
mancanza di disponibilità di informazioni materiali relative agli emittenti; sistemi legali meno sviluppati. Inoltre, i titoli dei
Mercati emergenti possono avere procedure di compensazione e liquidazione diverse che possono non essere in grado di
reggere a fronte del volume delle operazioni mobiliari o che possono rendere altrimenti difficoltoso l’esercizio di tali
operazioni. Per un Comparto i problemi di liquidazione possono comportare la perdita di opportunità di investimento, la
conservazione di una quota delle proprie attività in liquidi in attesa di investimento o il ritardo nella cessione di un titolo di
portafoglio con conseguente potenziale responsabilità verso l’acquirente del titolo.
Operazioni in valuta
Ai fini della gestione efficiente e a scopo di investimento, tutti i Comparti, (ad eccezione del Comparto US Dollar
Liquidity), possono acquistare e vendere contratti a premio e/o contratti a termine in valuta estera e possono effettuare
operazioni in valuta estera a pronti o per consegna differita, nel rispetto dei limiti e delle restrizioni stabiliti di volta in volta
dall’Autorità finanziaria competente, per ridurre i rischi di variazioni di mercato sfavorevoli dei tassi di cambio o per
aumentare l’esposizione a valute estere o per spostare l’esposizione alle oscillazioni delle valute estere da una nazione a
un’altra. Le Classi coperte, per la gestione efficiente del portafoglio, possono acquistare o vendere valute a pronti e per
consegna differita, in aggiunta alle tecniche e strumenti stabiliti di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e nel
rispetto delle condizioni e dei limiti da questa stabiliti, per ridurre i rischi di variazioni sfavorevoli nei tassi di cambio.
Un contratto in valuta estera per consegna differita, che comporta un obbligo di acquisto o di vendita di una determinata
valuta in un momento futuro a un prezzo stabilito alla stipula del contratto, riduce l’esposizione di un Comparto alle
variazioni di valore della valuta oggetto di consegna e aumenta la sua esposizione alle variazioni di valore della valuta
oggetto di ricezione per l’intera durata del contratto. L’effetto sul valore del Comparto è simile a quello relativo
all’operazione di vendita di titoli denominati in una valuta e di acquisto di titoli denominati in un’altra valuta. Un contratto
di vendita di valuta limiterà qualsiasi profitto potenziale che potrebbe essere ottenuto con l’incremento di valore della
valuta coperta. Un Comparto può stipulare questo tipo di contratti per porre in essere una copertura contro i rischi di
cambio, per aumentare l’esposizione a una valuta o per spostare l’esposizione alle variazioni di valuta da una valuta a
un’altra. Le operazioni di copertura adatte potrebbero non essere sempre disponibili, di conseguenza non è possibile
garantire che un Comparto effettui tali operazioni in un dato momento od occasionalmente. Inoltre, tali transazioni possono
non avere un esito positivo e possono eliminare la possibilità che un Comparto benefici da variazioni favorevoli in
determinate valute estere. Un Comparto può utilizzare una valuta o un paniere di valute per attivare una copertura contro le
variazioni sfavorevoli del valore di un’altra valuta, o paniere di valute, quando i tassi di cambio tra le due valute hanno una
correlazione positiva.
I Consulenti per l’investimento non utilizzeranno alcuna tecnica per coprire l’esposizione alle variazioni del tasso di
cambio tra USD ed EUR della Classe istituzionale in EUR (scoperta). Conseguentemente, il Valore netto delle attività per
Quota e la performance della Classe istituzionale in EUR (scoperta) saranno influenzati dalle variazioni di valore dell’EUR
in relazione allo USD.
Obbligazioni a rimborso minimo non prefissato
Le obbligazioni a rimborso minimo non prefissato sono obbligazioni di debito emesse da SPV (società di progetto o
“special purpose vehicle”) organizzate da società assicurative, con il pagamento degli interessi legato alle perdite
assicurative relative alle polizze sinistri. Le perdite assicurative consistenti, come quelle causate da un ciclone, ridurranno i
pagamenti degli interessi e potrebbero ripercuotersi sui pagamenti della quota capitale, mentre le perdite assicurative di
minore entità comporteranno pagamenti degli interessi sopra il livello di mercato.
Generalmente, le obbligazioni a rimborso minimo non prefissato sono emesse come titoli Norma 144A. I Comparti
effettueranno investimenti esclusivamente in obbligazioni che soddisfano i criteri di qualità creditizia stabiliti nelle
politiche di investimento di ogni Comparto. Se le obbligazioni non sono emesse con l’impegno di registrazione presso la
SEC statunitense entro un anno dall’emissione, l’investimento in tali strumenti sarà soggetto alla limitazione complessiva
del 10% sugli investimenti in titoli non quotati.
Se un evento causa perdite superiori a un determinato importo in una specifica area geografica e in un determinato
periodo di tempo relativamente a un’obbligazione, la responsabilità di cui alle condizioni stabilite per l’obbligazione è
limitata alla quota capitale e agli interessi maturati dell’obbligazione. Se non interviene alcun evento scatenante, il
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Comparto recupererà la sua quota capitale aumentata degli interessi. Le obbligazioni a rimborso minimo non prefissato
spesso comportano estensioni di scadenza che possono essere obbligatorie o facoltative a discrezione dell’emittente allo
scopo di elaborare e verificare richieste di risarcimenti per perdite in quei casi in cui si è verificato, o si è presumibilmente
verificato, un evento scatenante. Un’estensione della scadenza può aumentare la volatilità. In aggiunta agli eventi
scatenanti specificati, le obbligazioni a rimborso minimo non prefissato possono anche esporre il Comparto ad alcuni rischi
imprevisti, inclusi, ma senza essere a questi limitati, il rischio dell’emittente, il rischio di credito, il rischio di controparte,
avverse interpretazioni giurisdizionali o di norme, e conseguenze sfavorevoli in materia fiscale. Questo tipo di obbligazioni
può diventare illiquido al verificarsi di un evento scatenante.
Strumenti derivati
Tutti i Comparti, (ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity), possono, senza tuttavia esservi vincolati, utilizzare
strumenti derivati per la gestione del rischio oppure come parte della propria strategia di investimento nel rispetto dei limiti
e delle linee guida emesse, di volta in volta, dall’Autorità finanziaria competente. In linea generale, gli strumenti derivati
sono contratti finanziari il cui valore dipende o deriva dal valore di un’attività tasso o indice di riferimento sottostanti e
possono essere relativi ad azioni, obbligazioni, tassi di interesse, valute o tassi di cambio e relativi indici. I Comparti
possono, ad esempio, utilizzare strumenti derivativi come i contratti a premio, a termine, di opzione su contratti a termine,
accordi di swap (ad inclusione dei credit swap, credit default swap, opzioni su accordi di swap, straddle, contratti in valuta
estera a termine e obbligazioni strutturate) a condizione che in ogni caso l’utilizzo di tali strumenti non causi (i)
un’esposizione a strumenti che non siano titoli trasferibili, indici finanziari, tassi di interesse, tassi di cambio o valute, (ii)
un’esposizione a beni sottostanti diversi da quelli in cui un Comparto può investire direttamente e (iii) lo scostamento di un
Comparto dal proprio obiettivo di investimento. Un gestore di portafoglio può decidere di non utilizzare nessuna di queste
strategie. Non è possibile, inoltre, garantire l’esito positivo di nessuna strategia di utilizzo di strumenti derivati messa in
atto da un Comparto.
I Comparti possono acquistare e vendere obbligazioni strutturate e titoli ibridi, acquistare e sottoscrivere contratti di
opzione call e put su titoli (inclusi gli straddle), indici azionari e valute, stipulare contratti a termine, nonché utilizzare
opzioni su contratti a termine (inclusi gli straddle). Tutti i Comparti, (ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity),
possono sottoscrivere accordi di swap, inclusi gli accordi di swap su tassi di interesse, indici azionari, titoli specifici e
credit swap, senza essere a questi limitati. Fino al limite di investimento in titoli denominati in valuta estera consentito a un
Comparto, quest’ultimo può investire in accordi di swap su tassi di cambio. I Comparti possono altresì stipulare accordi di
swap ad inclusione delle opzioni su accordi di swap relativi a valute, tassi di interesse e indici azionari non statunitensi e
possono inoltre stipulare contratti forward su valuta estera e credit default swap. I Comparti possono utilizzare queste
tecniche come parte delle loro strategie di investimento generali.
Può verificarsi la circostanza per cui, a fronte della previsione errata da parte del Consulente per l’investimento dei tassi
di interesse, dei valori di mercato o di qualsiasi altro fattore economico nell’utilizzo di una strategia di strumenti derivati
per un Comparto, il Comparto si trovi in una posizione peggiore rispetto a quella che avrebbe avuto se non fosse entrato
affatto in transazione. L’utilizzo di queste strategie implica alcuni rischi particolari, inclusa una possibile correlazione
imperfetta o addirittura assente tra i movimenti di prezzo degli strumenti derivati e i movimenti di prezzo dei relativi
investimenti. Alcune strategie comprendenti gli strumenti derivati possono essere efficaci nel ridurre il rischio di perdita,
ma, allo stesso tempo, possono ridurre l’opportunità di guadagno o addirittura risolversi in perdite derivate dai seguenti
eventi: la compensazione dei movimenti favorevoli di prezzo degli investimenti collegati; la potenziale incapacità di un
Comparto di acquistare o vendere un portafoglio azionario in un dato momento, fatto che sarebbe stato altrimenti
favorevole al Comparto; la potenziale esigenza di un Comparto di vendere un portafoglio azionario in un momento
sfavorevole e la potenziale incapacità di un Comparto di chiudere o liquidare le proprie posizioni in strumenti derivati.
Il successo dell’utilizzo da parte di un Comparto di accordi di swap e di opzioni su accordi di swap dipenderà dall’abilità
del Consulente per l’investimento di predire con esattezza se alcuni tipi di investimento produrranno un rendimento
maggiore rispetto ad altri investimenti. Gli accordi di swap, essendo contratti bilaterali e in considerazione del fatto che
potrebbero avere termini superiori ai sette giorni, sono considerati investimenti illiquidi. Il Comparto, inoltre, rischia di
perdere l’importo di guadagno atteso da un accordo di swap in caso di inadempienza o fallimento da parte della controparte
nell’accordo. Il mercato degli swap è relativamente recente ed è prevalentemente non regolamentato. Alcuni sviluppi nel
mercato degli swap, come la potenziale promulgazione di norme governative, potrebbero avere un effetto negativo sulla
capacità del Comparto di portare a termine accordi di swap esistenti o di realizzare i guadagni relativi a tali accordi.
Gli accordi di swap sono contratti bilaterali con una durata che varia da alcune settimane a oltre un anno. In una
operazione di swap standard, due parti concordano di scambiare i rendimenti (o i differenziali dei tassi di rendimento)
guadagnati o realizzati tramite investimenti o strumenti prestabiliti, che possono subire adeguamenti in relazione a un
interesse specifico. I rendimenti lordi oggetto di scambio tra le parti sono generalmente calcolati in relazione all’importo
nozionale, per esempio il rendimento o l’aumento di valore di un importo in valuta investito a un dato tasso di interesse, in
una particolare valuta estera, oppure in un “paniere” di titoli rappresentativi di un determinato indice. Gli swap di tipo
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“quanto” o “differential” combinano un tasso di interesse e una transazione valutaria. Altri tipi di accordi di swap
includono le opzioni su tassi di interesse “cap”, per cui, in cambio di un premio, una parte acconsente a effettuare
pagamenti all’altra parte a condizione che i tassi di interesse siano superiori a un determinato tasso o “cap”; le opzioni su
tassi di interesse “floor”, per cui, in cambio di un premio, una parte acconsente a effettuare pagamenti all’altra parte a
condizione che i tassi di interesse siano inferiori a un determinato tasso o “floor”; e contratti su tassi di interesse collar, per
i quali una parte vende un cap e acquista un floor o viceversa nel tentativo di proteggersi da variazioni del tasso di interesse
eccedenti determinati livelli di minimo o di massimo.
Un Comparto può stipulare accordi di credit default swap. La parte che agisce come “acquirente” in un contratto di
“credit default” è obbligata a pagare al “venditore” un flusso periodico di pagamenti nell’arco della durata del contratto a
condizione che non vi siano inadempienze sulle obbligazioni di base. Se si verifica un evento qualificato come
inadempimento, il venditore deve versare all’acquirente l’intero valore nozionale, o valore nominale, dell’obbligazione di
riferimento a compensazione dell’obbligazione di riferimento. In una transazione di credit default swap, un Comparto può
essere sia l’acquirente sia il venditore. Se un Comparto è l’acquirente e non si verifica alcun inadempimento, il Comparto
perderà il proprio investimento senza recuperare alcunché. Tuttavia, se si verifica un inadempimento e il Comparto è
l’acquirente, il Comparto riceverà l’intero valore nozionale dell’obbligazione di riferimento, che potrebbe avere un valore
molto basso o uguale a zero. In qualità di venditore, un Comparto riceverà una percentuale fissa di rendimento durante
l’intera durata del contratto che, tipicamente, varia da sei mesi a tre anni, a condizione che non si verifichi alcun
inadempimento. Qualora quest’ultimo si verificasse, il venditore dovrà versare all’acquirente l’intero valore nozionale
dell’obbligazione di riferimento.
Una nota strutturata è uno strumento derivato di debito che combina uno strumento a rendimento fisso con una serie di
componenti derivati. Conseguentemente, la cedola, la durata media e/o i valori di riscatto di un’obbligazione possono
essere esposti al movimento a termine collegato a vari indici, prezzi di azioni, tassi di cambio, velocità dei rimborsi
anticipati dei titoli MBS, ecc.
Un titolo ibrido è un titolo che combina due o più strumenti finanziari. I titoli ibridi combinano generalmente un’azione
o obbligazione tradizionale con un contratto a premio o un contratto a consegna differita. In linea generale, la somma
capitale pagabile a scadenza o riscatto, o tasso di interesse di un titolo ibrido, è legata (positivamente o negativamente) al
prezzo di alcuni indici valutari o azionari o ad altri tassi di interesse o ad altri fattori economici, ognuno di questi
costituisce un indicatore di “benchmark”. Il tasso di interesse o, contrariamente ai Titoli a rendimento fisso, la somma
capitale pagabile a scadenza di un titolo ibrido può aumentare o diminuire in relazione alle variazioni del valore degli
indicatori di benchmark.
L’utilizzo da parte di un Comparto degli strumenti derivati comporta rischi diversi o potenzialmente superiori rispetto a
quelli associati all’investimento diretto in titoli e in altri tipi di investimento più tradizionali. Seguono alcuni punti generali
su importanti fattori di rischio relativi a tutti gli strumenti derivati che possono essere utilizzati dai Comparti.
Rischio di gestione. I prodotti derivati sono strumenti altamente specializzati che richiedono tecniche di investimento e
analisi di rischio diverse rispetto a quelle associate ad azioni e obbligazioni. L’utilizzo di uno strumento derivato richiede
la comprensione non solo dello strumento sottostante, ma anche dello strumento derivato stesso, senza il vantaggio di poter
osservare la performance dello strumento derivato in tutte le possibili condizioni di mercato.
Rischio di credito. L’utilizzo di uno strumento derivato comporta il rischio di perdita derivante dal mancato pagamento o
da altri inadempimenti rispetto alle condizioni contrattuali dell’altra parte del contratto (la “controparte”). Inoltre, i credit
default swap possono generare perdite se un Comparto non valuta correttamente l’affidabilità creditizia della società su cui
lo stesso credit default swap è basato.
Rischio di liquidità. Il rischio di liquidità esiste quando determinati investimenti sono difficili da comprare o vendere. Se
un’operazione in strumenti derivati è particolarmente rilevante o se il mercato relativo è illiquido, come nel caso di molti
strumenti derivati negoziati privatamente, potrebbe non essere possibile iniziare una transazione o liquidare una posizione
in un momento favorevole o a un prezzo vantaggioso.
Rischio di esposizione. Alcune operazioni possono dar luogo a una forma di esposizione. Tali operazioni possono includere,
tra gli altri, accordi repo inversi e l’utilizzo di transazioni ante emissione, a consegna dilazionata o differita. Malgrado
l’utilizzo degli strumenti derivati possa generare un rischio di esposizione, laddove si verifichi un’esposizione derivante
dall’utilizzo di strumenti derivati il rischio sarà gestito utilizzando una metodologia avanzata di misurazione del rischio nel
rispetto dei requisiti imposti dall'Autorità finanziaria competente.
Mancanza di disponibilità. Poiché i mercati di alcuni strumenti derivati sono relativamente nuovi e ancora in via di
sviluppo, si può verificare una scarsa disponibilità di strumenti derivati idonei per la gestione del rischio o per altri scopi.
Alla scadenza di un determinato contratto, il gestore di portafoglio può voler conservare la posizione del Comparto nello
strumento derivato stipulando un contratto simile, ma può non essere in grado di farlo se la controparte del contratto
originale non desidera stipulare il nuovo contratto e non si trova un’altra idonea controparte. Non è possibile garantire che
68
un Comparto attiverà operazioni in strumenti derivati in un qualsiasi momento od occasionalmente. La capacità di un
Comparto di utilizzare strumenti derivati può anche essere limitata da considerazioni di ordine legale o fiscale.
Rischio di mercato e altri rischi. Come la maggior parte degli investimenti, gli strumenti derivati sono soggetti al rischio
che il valore di mercato dello strumento subisca una flessione negativa rispetto agli interessi di un Comparto. Si può
verificare la circostanza in cui a fronte di una previsione errata dei valori dei titoli, delle valute, dei tassi di interesse, o di
qualsiasi altro fattore economico nell’utilizzo di strumenti derivati per un Comparto effettuata dal gestore di portafoglio, il
Comparto si trovi in una posizione peggiore rispetto a quella che avrebbe avuto se non fosse entrato affatto in transazione.
Alcune strategie che prevedono l’utilizzo di strumenti derivati possono ridurre il rischio di perdita, ma, allo stesso tempo,
possono anche ridurre l’opportunità di guadagno o addirittura risultare in una perdita tramite la compensazione dei
movimenti favorevoli di prezzo in altri investimenti del Comparto. Un Comparto può inoltre dover acquistare o vendere un
titolo in un momento sfavorevole o a un prezzo svantaggioso perché il Comparto è obbligato per legge a conservare
posizioni di compensazione o copertura dell’attivo in relazione a determinate operazioni in strumenti derivati.
Altri rischi connessi all’utilizzo degli strumenti derivati includono il rischio di mis-pricing (divario tra prezzo teorico e
prezzo di mercato) o valutazione erronea degli strumenti e l’incapacità degli strumenti derivati di produrre una perfetta
correlazione con le attività, i tassi o gli indici sottostanti. Molti strumenti derivati, in particolare quelli negoziati
privatamente, sono strumenti complessi che sono spesso oggetto di valutazioni soggettive. Valutazioni improprie possono
causare l’aumento dei requisiti di pagamento in denaro alle controparti o la perdita di valore di un Comparto. Inoltre, il
valore degli strumenti derivati può non avere una correlazione perfetta, o alcuna correlazione, con il valore delle attività dei
tassi o degli indici di riferimento cui si riferiscono. L’utilizzo da parte di un Comparto degli strumenti derivati può anche
comportare il realizzo da parte del Comparto di plusvalenze a breve termine, normalmente soggette all’imposta sul reddito,
superiori rispetto al mancato utilizzo da parte del Comparto di tali strumenti.
Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento nel Comparto Developing Local Markets in
considerazione della capacità del Comparto di investire in strumenti finanziari derivati per scopi di investimento e
della capacità del Comparto Developing Local Markets di investire in mercati in via di sviluppo, è consigliabile che
l’importo destinato all’investimento nel Comparto Developing Local Markets non rappresenti una grossa quota del
proprio portafoglio titoli; tale operazione è indicata per gli investitori che sono preparati ad accettare un livello di
volatilità superiore.
Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento nei Comparti Global High Yield Bond e High Yield
Bond in considerazione della capacità dei Comparti di investire in titoli ad alto rendimento, è consigliabile che
l’importo destinato all’investimento nei Comparti Global High Yield Bond o High Yield Bond non rappresenti una
grossa quota del proprio portafoglio titoli; tale operazione potrebbe, inoltre, non essere indicata per tutti gli
investitori.
Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento nei Comparti Diversified Income ed Emerging
Markets Bond in considerazione della capacità dei Comparti di investire in titoli ad alto rendimento e nei mercati
dei titoli emergenti, è consigliabile che l’importo destinato all’investimento nei Comparti Diversified Income o
Emerging Markets Bond non rappresenti una grossa quota del proprio portafoglio titoli; tale operazione potrebbe,
inoltre, non essere indicata per tutti gli investitori.
Transazioni ante emissione, a consegna dilazionata e differita
Tutti i Comparti possono, per scopi di investimento e/o per la gestione efficiente del portafoglio, acquistare titoli che,
acquistabili ante emissione, possono acquistare e vendere tali titoli a consegna differita e possono stipulare contratti per
l’acquisto di tali titoli a un prezzo stabilito in un momento futuro successivo al normale momento di liquidazione (impegni
a consegna differita). Quando tali acquisti non sono ancora stati perfezionati, un Comparto accantona e mantiene, fino alla
data di liquidazione, le attività che il Consulente per l’investimento ha determinato per la liquidità in un importo sufficiente
a soddisfare il prezzo di acquisto. Le operazioni ante emissione, gli acquisti a consegna dilazionata e a consegna differita e
gli impegni a termine comportano il rischio di perdita se il valore dei titoli diminuisce prima della data di liquidazione.
Questo rischio si somma al rischio che il valore delle altre attività del Comparto possa diminuire. Tipicamente, nessun
provento si accumula su titoli che un Comparto si è impegnato ad acquistare prima della consegna dei titoli. Un Comparto
può però ricavare proventi su titoli che ha accantonato per la copertura di queste posizioni.
Altri progetti comuni di investimento
Ai sensi dei Regolamenti, ciascun Comparto può investire fino al 10% delle proprie attività nette in quote o azioni di altri
progetti comuni di investimento.
Titoli trasferibili illiquidi
69
Ai sensi dei Regolamenti, ciascun Comparto può investire fino al 10% delle proprie attività nette in titoli trasferibili
illiquidi. Alcuni titoli illiquidi possono richiedere una determinazione del prezzo a valore equo così come in buona fede
determinato sotto la supervisione degli Amministratori. Un Consulente per l’investimento può essere soggetto a ritardi
significativi nel disporre dei titoli illiquidi. Le operazioni in questo tipo di titoli possono comportare costi di registrazione e
altri costi di transazione in importo superiore rispetto a quelli sostenuti per i titoli liquidi. Con l’espressione “titoli illiquidi”
si intendono quei titoli che non possono essere ceduti entro sette giorni nel normale corso dell’attività all’importo al quale
il Comparto ha valutato i titoli.
Certificati azionari
Gli ADR, GDR e EDR sono titoli trasferibili registrati che certificano che un dato numero di azioni è stato depositato
presso un depositario dal quale i certificati stessi sono stati emessi. Gli ADR sono negoziati sui mercati statunitensi, i GDR
sui mercati europei e statunitensi e gli EDR sui mercati europei.
70
INFORMAZIONI CHIAVE SULLE OPERAZIONI AZIONARIE
Questa sezione illustra le informazioni riassuntive relative all’acquisto e vendita di Quote della Società. Per ulteriori
informazioni relative a queste politiche, si prega di consultare le altre sezioni del presente Prospetto.
Giorni
di
contrattazion
e
Termine di
liquidazione
Commission
e di cambio
Sottoscrizion
e
iniziale
2
minima
Quota
minima
di
partecipazion
2
e
Onere
preliminare5
Prezzo
di
riscatto
Punto
di
valutazione
Classi
istituzionali
Ogni giorno
Classi
investitori
Ogni giorno
Classi
amministrative
Ogni giorno
16:00
ora locale
irlandese
16:00
ora locale
irlandese
16:00
ora locale
irlandese
Nessuno
Nessuno
Nessuno
USD
milioni
10
USD
milioni
5
Classe H
istituzionale
Ogni giorno
Classe H
piccoli inv.ri
Ogni giorno
Ogni giorno
17:00
ora locale di
Hong Kong
16:00
ora locale
irlandese
1%1
1%1
1%1
USD 5
milioni
USD 5
milioni
USD 5.000
3
USD 5.0003
17:00
ora
locale di Hong
Kong
Classi E
USD 500.0004
USD
500.000
USD 500.000
USD 500.000
USD 5.0003
USD 5.0003
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Max 5%
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
21:00 ora
locale
irlandese
21:00 ora
locale
irlandese
21:00
ora
locale
irlandese
21:00 ora
locale
irlandese
21:00
ora locale
irlandese
21:00
ora
locale
irlandese
1
Sarà applicata una commissione di cambio non superiore all’1% del prezzo di sottoscrizione per il numero
complessivo di Quote del Comparto soggette a cambio. Per le informazioni relative alla commissione di
cambio della Classe H istituzionale, della Classe H piccoli investitori e delle Classi E, si prega di consultare
la sezione “Come convertire le Quote”.
2
O equivalente nella valuta della Classe di Quote. Gli Amministratori o loro delegato possono rinunciare alla
sottoscrizione minima iniziale e alla quota minima di partecipazione.
3
O equivalente nella valuta della Classe di Quote come opportuno, se l’investimento avviene attraverso un
conto omnibus intermediario. USD 50.000 se l’investimento avviene direttamente attraverso NSCC
FundServe.
4
USD 500.000 o somma equivalente nella valuta della Classe di Quote con un minimo di USD 100.000 o
somma equivalente nella valuta della Classe di Quote per Comparto, come opportuno.
5
Non sarà addebitato alcun onere preliminare se la sottoscrizione avviene direttamente attraverso l’Agente
amministrativo. Se la sottoscrizione avviene attraverso un intermediario, un onere preliminare fino al 5%
dell’ammontare dell’investimento nel Comparto può essere aggiunto, a discrezione del Gestore, all’importo
dovuto per la sottoscrizione. L’onere preliminare è dovuto agli intermediari finanziari nominati dal
Distributore o direttamente dal Gestore. Si informano gli investitori che desiderano avvalersi dei servizi di un
intestatario che una commissione a parte potrà essere dovuta al fornitore di tali servizi.
71
COME ACQUISTARE LE QUOTE
Classi e tipi di Quote
In Appendice 1 viene fornita una tabella dettagliata dei Comparti, le rispettive Classi di Quote offerte e le relative valute
di denominazione. La Società può emettere, all’interno di ogni Classe, sia Quote di reddito (quote azionarie che
distribuiscono il rendimento), sia Quote di accumulazione (quote azionarie che accumulano il rendimento), eccezion fatta
per il Comparto US Dollar Liquidity che prevede esclusivamente le Quote di reddito. La struttura a Classi multiple
consente all’investitore di scegliere il metodo di acquisto più vantaggioso delle Quote, data la consistenza dell’acquisto, la
durata della partecipazione prevista e altre circostanze. Se ci sono Quote in emissione di Classi o tipi diversi, il Valore
netto delle attività per Quota delle Classi può essere diverso per riflettere l’accumulazione o la distribuzione, o
l’applicazione di oneri, commissioni e costi diversi.
Le Classi istituzionali sono offerte prevalentemente per l’investimento diretto da parte degli investitori istituzionali e
possono anche essere offerte tramite determinati intermediari finanziari che addebitano ai propri clienti i costi di
transazione o altri costi relativi agli investimenti dei loro clienti nei Comparti.
Le Classi investitori sono prevalentemente offerte tramite operatori indipendenti e altri intermediari. Ognuna di queste
Classi versa un Costo per servizio reso al Gestore che può essere utilizzato per rimborsare detti intermediari per i servizi
resi agli Azionisti di un determinato Comparto.
Le Classi amministrative sono prevalentemente offerte tramite vari intermediari, (ad inclusione dei servizi offshore resi
da operatori indipendenti statunitensi), e società che hanno accordi di intermediazione con il Distributore o che hanno
stipulato un accordo per agire in qualità di “introducing broker” per la Società. Le Classi amministrative comportano Costi
di intermediazione che compensano detti soggetti per i servizi forniti agli Azionisti della Classe amministrativa.
Le Quote di Classe H istituzionale sono prevalentemente offerte come veicolo di investimento per i prodotti di
allocazione delle attività istituzionali. Le Quote di Classe H piccoli investitori sono offerte prevalentemente ai piccoli
investitori tramite vari intermediari come, per esempio, le banche.
Le Classi E sono prevalentemente offerte come investimento ai piccoli investitori. Gli investitori che desiderano
acquistare Quote delle Classi E possono farlo attraverso i rispettivi intermediari finanziari.
Gli investitori possono acquistare Classi istituzionali, Classi di investitori, Classi amministrative, Classi H istituzionali,
Classi H di piccoli investitori o Classi E senza un Onere preliminare, se la sottoscrizione avviene direttamente attraverso
l’Amministratore. Se la sottoscrizione avviene attraverso un intermediario, un onere preliminare fino al 5%
dell’ammontare dell’investimento nel Comparto può, a discrezione del Gestore, essere corrisposto agli intermediari
finanziari nominati da un Distributore o direttamente al Gestore stesso. L’onere preliminare può essere detratto
dall’ammontare netto ricevuto dall’Agente amministrativo per la sottoscrizione delle Quote o dall’ammontare ricevuto da
un intermediario finanziario da parte degli investitori.
Per quanto riguarda le Classi investitori, Classi amministrative, Classi H istituzionali, Classi H piccoli investitori e Classi
E, la sottoscrizione delle Quote può essere effettuata tramite un subagente che abbia stipulato un accordo con il
Distributore. Un subagente può addebitare ai propri clienti ulteriori costi collegati agli investimenti nei Comparti rispetto ai
costi applicabili ai Comparti e descritti nel presente Prospetto. L’importo di detti costi formerà oggetto di accordo tra il
subagente e i suoi clienti, in ogni caso non saranno a carico del Comparto.
La Società può creare ulteriori Classi di Quote in un Comparto cui possono essere applicate diverse condizioni,
commissioni e costi. Qualsiasi Classe aggiuntiva di Quote sarà preventivamente notificata e approvata dall’Autorità
finanziaria competente.
Allo scopo di agevolare le operazioni di investimento nella Società di alcuni investitori, l’Agente amministrativo ha
stabilito, con il consenso della Società, di nominare un soggetto fornitore di un servizio di intestazione professionale a
beneficio di tali investitori. Le Quote acquistate per conto degli investitori che si avvalgono di questo servizio saranno
registrate a nome del fornitore del servizio di intestazione e tutti i diritti afferenti a tali Quote saranno esercitabili verso la
Società esclusivamente tramite l’intestatario. La Società avrà rapporti con il fornitore del servizio di intestazione quale
azionista registrato e il fornitore di tale servizio stipulerà accordi con gli investitori per fornir loro tutte le informazioni
salienti e per ottenere le loro istruzioni relative a qualsiasi questione relativa alle Quote possedute dagli stessi investitori.
Né la Società, né l’Agente amministrativo si assumono alcuna responsabilità per qualsiasi inadempimento da parte del
fornitore del servizio di intestazione nell’esercizio di qualsiasi diritto relativo alle Quote nell’ambito delle istruzioni fornite
dagli investitori sottostanti.
72
Sottoscrizioni di Quote
Investimenti minimi. La Sottoscrizione minima iniziale per le Quote di tutti i Comparti è illustrata nella sezione
“Informazioni chiave sulle transazioni azionarie”. Gli Amministratori hanno delegato a PIMCO la facoltà di rinunciare
alla Sottoscrizione minima iniziale e alla Quota minima di partecipazione.
Tempi degli ordini di acquisto e calcolo del prezzo delle Quote. Un ordine di acquisto ricevuto dall’Agente
amministrativo, (o dal soggetto delegato dall’Agente stesso o dal soggetto delegato dal Distributore per la successiva trasmissione
all’Agente amministrativo), antecedentemente alla Scadenza di contrattazione con il pagamento eseguito in uno dei modi sotto
indicati sarà perfezionato in base al Valore netto delle attività per Quota stabilito in quel Giorno di contrattazione. Un ordine
ricevuto dopo la Scadenza di contrattazione sarà perfezionato in base al Valore netto delle attività per Quota stabilito il successivo
Giorno di Contrattazione. Gli ordini di contrattazione ricevuti prima della Scadenza di contrattazione da determinati intermediari
abilitati, (che hanno sottoscritto un accordo con il Gestore o il Distributore), da parte di soggetti che intendono sottoscrivere
Quote in un Giorno di contrattazione, saranno trasmessi all’Agente amministrativo o suo delegato entro le 9:00 ora locale
irlandese del successivo Giorno lavorativo e saranno perfezionati secondo il Valore netto stabilito il Giorno di contrattazione
precedente.
Nel rispetto delle informazioni sopra riportate relative alle richieste di sottoscrizione ricevute dall’Agente amministrativo da
intermediari finanziari, le richieste ricevute dopo la Scadenza di contrattazione per un dato Giorno di contrattazione saranno
tenute in sospeso fino al Giorno di contrattazione successivo, salvo quanto diversamente concordato dalla Società e dall’Agente
amministrativo, a condizione che tali richieste tardive siano ricevute antecedentemente al Punto di valutazione.
Investimento iniziale. Un ordine iniziale di acquisto di Quote deve essere effettuato utilizzando il Modulo di richiesta e
trasmesso a mezzo posta o fax (l’originale deve essere immediatamente spedito anche per posta) all’Agente amministrativo
prima della Scadenza di contrattazione del Giorno di contrattazione in questione. I Moduli di richiesta possono essere ottenuti
tramite l’Agente amministrativo. Le richieste trasmesse a mezzo fax saranno considerate ordini definitivi e non sarà possibile
ritirare alcuna richiesta una volta che questa è stata accettata dall’Agente amministrativo. Il Modulo di richiesta contiene
specifiche condizioni relative alla procedura di richiesta di sottoscrizione alle Quote della Società e prevede alcuni indennizzi
a favore di Società, Gestore, Consulenti per l’investimento, Agente amministrativo, Depositario, Distributore e altri Azionisti
per ogni perdita da loro subita conseguentemente all’acquisizione di Quote o partecipazione azionaria nella Società da parte di
determinati richiedenti.
L’Agente amministrativo deve ricevere l’originale del Modulo di richiesta (e qualsiasi altro documento richiesto dallo stesso
Agente per poter evadere la richiesta in modo puntuale o i relazione agli obblighi previsti dalle disposizioni antiriciclaggio).
Qualsiasi modifica ai dettagli di registrazione e alle istruzioni di pagamento di un investitore sarà effettuata esclusivamente al
ricevimento di un documento originale. Non sono consentiti riscatti da conti per i quali l’Agente amministrativo non ha
ricevuto il Modulo di richiesta originale e tutti i documenti necessari, e non sono state eseguite tutte le procedure antiriciclaggio.
Fatto salvo quanto sotto specificato, il pagamento delle Quote di un Comparto deve essere ricevuto dall’Agente
amministrativo entro il relativo Termine di liquidazione dei Comparti autorizzati nella relativa Valuta di base o
denominazione della Classe di Quote. Il pagamento può anche essere effettuato in qualsiasi valuta convertibile. In questo caso,
le necessarie operazioni di cambio saranno organizzate dall’Agente amministrativo per conto del richiedente che ne sopporterà
costi e rischi. Se il pagamento integrale non è pervenuto entro il Termine di liquidazione o in caso di mancata autorizzazione,
qualsiasi allocazione di Quote effettuata relativamente a tale richiesta può essere annullata a discrezione dell’Agente
amministrativo. Nessuna Quota può essere allocata se non è stato ricevuto l’intero pagamento. In questo caso, e
indipendentemente dall’annullamento della richiesta, la Società può addebitare al richiedente qualsiasi perdita conseguente da
essa subita.
Ulteriori investimenti. Un investitore può acquistare ulteriori Quote dei Comparti inviando a mezzo posta un’istruzione
di sottoscrizione che deve raggiungere l’Agente amministrativo prima della Scadenza di contrattazione del Giorno di
contrattazione in questione. Ulteriori investimenti possono inoltre essere effettuati con ordini a mezzo fax o altri metodi
eventualmente consentiti dagli Amministratori (quando tali metodi sono conformi ai requisiti dell’Autorità finanziaria
competente) senza la necessità di presentare la documentazione originale e tali richieste devono contenere le informazioni
eventualmente specificate di volta in volta dagli Amministratori o dal loro delegato. Gli Azionisti esistenti alla data del
presente Prospetto Informativo che desiderano sottoscrivere a mezzo fax o altri metodi devono rivolgersi all’Agente
amministrativo per ottenere ulteriori informazioni.
73
Prezzo di emissione. Le Quote sono emesse inizialmente a un Prezzo di emissione iniziale e, successivamente, al
Valore netto delle attività per Quota della Classe o del tipo di Quota di pertinenza che è stabilito ogni Giorno di
contrattazione, con l’aggiunta di tutti i costi relativi alla sottoscrizione.
Salvo quanto diversamente stabilito dagli Amministratori e notificato per iscritto ai potenziali investitori, il Prezzo di
emissione iniziale per Quota di una Classe entro un Comparto di investimento precedentemente chiuso, a seconda della
denominazione della Classe di Quote, è AUD 10,00, CAD 10,00, CHF 10,00, EUR 10,00, GBP 10,00, HKD 10,00, JPY
1.000, KRW 10.000, NOK 100,00, NZD 10,00, SEK 100,00, SGD 10,00 o USD 10,00 (al netto di qualsiasi onere preliminare
o commissione di cambio dovuti).
Nel caso in cui un Comparto è attualmente operativo, oppure gli Amministratori sono intenzionati a offrire Quote in una
Classe dalla quale tutte le Quote emesse sono state precedentemente riscattate, il Prezzo di emissione iniziale per Quota di una
Classe non attualmente operativa sarà, a discrezione degli Amministratori o loro delegato, il prezzo sopra indicato, oppure il
prezzo iniziale di una nuova Classe sarà calcolato sulla base di una classe esistente nel Comparto, ovvero un prezzo calcolato
con riferimento al Valore netto delle attività per Quota di Quote esistenti e operative del Comparto relativo nel Giorno di
contrattazione al termine del Periodo di offerta iniziale moltiplicato per il tasso di cambio prevalente sul mercato, come
opportuno.
Il Periodo di offerta iniziale per ogni Classe si concluderà alla sottoscrizione di un investitore delle Quote della Classe stessa.
In caso di riscatto di tutte le Quote di una Classe, gli Amministratori possono riaprire il Periodo di offerta iniziale previa
notifica all’Autorità finanziaria competente.
Disposizioni anti-riciclaggio. In ottemperanza alle norme anti-riciclaggio, la Società si riserva il diritto di accertare
l’identità degli investitori come ritenuto opportuno dagli Amministratori per assolvere ai propri obblighi in materia e, in assenza
di risultati soddisfacenti di tali accertamenti o per qualsiasi altro motivo, gli Amministratori possono rifiutare qualsiasi richiesta in
toto o in parte. Gli Amministratori possono delegare l’esercizio di questo potere e discrezionalità al Gestore con facoltà di
delegare a sua volta. Se la richiesta è respinta, il Gestore restituirà, a rischio e spese del richiedente, le somme o il saldo relativo
alla richiesta entro 28 Giorni lavorativi dal diniego a mezzo bonifico bancario.
Altre informazioni. Possono essere emesse frazioni di Quote per importi non inferiori a 0,001 per quota. Le somme
relative a richieste di frazioni di Quote inferiori non saranno restituite al richiedente, ma conservate tra le attività del Comparto
interessato. Non saranno emessi Certificati azionari e le Quote saranno emesse esclusivamente in forma registrata. Conferme di
proprietà saranno emesse in forma scritta dal Gestore relativamente alla proprietà di Quote.
La Società ha la facoltà, condizionatamente a quanto disposto dai Companies Acts 1963-2006 e alla garanzia che non
deriverà alcun danno materiale a carico di un qualsiasi Azionista, di assegnare, in modo assolutamente discrezionale, Quote di
qualsiasi Classe contro il conferimento alla Società di investimenti che formeranno parte delle attività del Comparto interessato. Il
numero di Quote per tale tipo di emissione corrisponderà al numero di Quote che sarebbe stato emesso in contanti il giorno in cui
gli investimenti sono conferiti alla Società contro il pagamento di un importo pari al valore degli investimenti. Il valore degli
investimenti sarà calcolato dal Gestore secondo i metodi di valutazione illustrati nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo
del Valore netto delle attività”.
Le Quote non sono state, né saranno registrate ai sensi della legge del 1933, ovvero qualificate ai sensi di qualsiasi altra
norma di un qualsiasi stato. Le Quote non possono essere trasferite, offerte o vendute negli Stati Uniti d’America (ivi inclusi i
loro territori e possedimenti) o a beneficio, diretto o indiretto, di qualsiasi cittadino statunitense (secondo la definizione data in
Regulation S della legge del 1933 e secondo l’interpretazione della SEC), tranne in caso di conformità alla registrazione o in caso
di esonero. La definizione di “Cittadino statunitense” è illustrata nella sezione “Definizioni”.
Le Quote non possono essere emesse o vendute nel periodo in cui il calcolo del Valore netto delle attività di un
Comparto è sospeso nei modi descritti nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle attività” al punto
“Sospensione”.
Tutte le Quote di ciascun Comparto sono collocate pari passu, ovvero con parità di trattamento, salvo quanto
diversamente indicato.
Procedure scorrette di contrattazione. La Società incoraggia generalmente gli Azionisti a investire nei Comparti come
strategia di investimento a lungo termine. La Società scoraggia le contrattazioni a breve termine, l’eccessiva contrattazione e altre
procedure scorrette di contrattazione. Queste attività, note anche con il nome di “market timing”, possono produrre un effetto
negativo sui Comparti e sui loro Azionisti. Per esempio, a seconda di alcuni fattori, come la dimensione di un Comparto e la
74
quantità di attività conservate in contanti, la contrattazione eccessiva o a breve termine degli Azionisti di un Comparto può
interferire con la gestione efficiente del portafoglio del Comparto. Questo può comportare un aumento dei costi e delle imposte
relative alle transazioni e può danneggiare la performance del Comparto e dei suoi Azionisti.
La Società mira a scoraggiare e prevenire le procedure scorrette di contrattazione e a ridurre questi rischi tramite
l’impiego di vari metodi. In primo luogo, il Comparto è esposto a un rischio nella misura in cui c’è un ritardo tra il momento in
cui si verifica una variazione di valore delle partecipazioni di portafoglio di un Comparto e il momento in cui tale variazione si
riflette sul Valore netto delle Quote del Comparto. Il rischio in questione è che gli investitori possono tentare di sfruttare tale
ritardo acquistando o riscattando le Quote a valori netti delle attività che non riflettono prezzi equi. La Società mira a scoraggiare
e prevenire questa attività, nota anche come “stale price arbitrage” o “late trading”, tramite l’utilizzo di determinazione dei prezzi
a valore equo dei titoli di portafoglio dei Comparti. Vedere“Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle attività” di
seguito per maggiori informazioni.
Secondariamente, la Società controlla le attività dei conti degli Azionisti al fine di individuare e prevenire procedure di
contrattazione eccessiva e perturbatrice. La Società e PIMCO si riservano il diritto di limitare o rifiutare qualsiasi transazione di
acquisto o di conversione se, a loro parere, tale transazione può influire negativamente sugli interessi di un Comparto o dei suoi
Azionisti. Se la richiesta è respinta, l’Agente amministrativo restituirà, a rischio e spese del richiedente, le somme o il saldo
relativo alla richiesta, senza interessi, entro cinque Giorni lavorativi dal diniego a mezzo bonifico bancario sul conto da cui è
provenuto il pagamento. Tra le altre cose, la Società può controllare gli schemi di acquisti e vendite frequenti che sembrano essere
effettuati in risposta a variazioni a breve termine del prezzo delle Quote. La notifica di qualsiasi limitazione o rifiuto di
transazioni può variare al variare delle circostanze.
Nonostante la Società e i suoi fornitori di servizi cerchino di utilizzare questi metodi per individuare e prevenire le
attività scorrette di contrattazione, non è possibile garantire che tali attività possano essere attenuate od eliminate. Per loro natura,
i conti omnibus, in cui gli acquisti e le vendite delle Quote di un Comparto da parte di vari investitori sono aggregati e presentati
al Comparto su base netta, non rivelano l’identità dei singoli investitori al Comparto e rendono quindi più difficoltoso per i
Comparti identificare le operazioni a breve termine nei Comparti.
75
COME RISCATTARE LE QUOTE
Un investitore può riscattare (vendere) le Quote presentando una richiesta scritta all’Agente amministrativo (o al soggetto
delegato dall’Agente amministrativo o dal Distributore per la successiva trasmissione all’Agente amministrativo). Un ordine di
riscatto di Quote deve essere effettuato utilizzando il Modulo di richiesta riscatto e trasmesso a mezzo posta o fax all’Agente
amministrativo prima della Scadenza di contrattazione del Giorno di contrattazione in questione oppure utilizzando gli altri
metodi eventualmente consentiti dagli Amministratori (quando tali metodi sono conformi ai requisiti dell’Autorità finanziaria
competente ). I Moduli di richiesta riscatto possono essere ottenuti tramite l’Agente amministrativo. Non sono consentiti riscatti
da conti per i quali l’Agente amministrativo non ha ricevuto il Modulo di richiesta originale e tutti i documenti necessari, e non
sono state eseguite tutte le procedure anti-riciclaggio.
Le richieste trasmesse a mezzo fax saranno considerate ordini definitivi e non sarà possibile ritirare alcuna richiesta una
volta che questa è stata accettata dall’Agente amministrativo. Le richieste di riscatto trasmesse a mezzo fax saranno evase, (senza
un modulo originale di richiesta riscatto), esclusivamente nel caso in cui si richiede che il pagamento sia effettuato in un conto già
registrato. Il versamento dei proventi di riscatto sarà effettuato all’Azionista registrato o ai gruppi di Azionisti registrati, come
opportuno.
Non sarà possibile ritirare alcuna richiesta di riscatto una volta che questa è stata accettata dall’Agente amministrativo.
Tempi delle richieste di riscatto e calcolo del prezzo delle Quote. Una richiesta di riscatto ricevuta dall’Agente
amministrativo, (o dal soggetto delegato dall’Agente stesso o dal soggetto delegato dal Distributore per la successiva trasmissione
all’Agente amministrativo), antecedentemente alla Scadenza di contrattazione sarà perfezionata in base al Valore netto delle
attività per Quota stabilito in quel Giorno di contrattazione. La richiesta di riscatto ricevuta dopo la Scadenza di contrattazione
diverrà effettiva il Giorno di contrattazione successivo. Gli ordini di contrattazione ricevuti prima della Scadenza di
contrattazione da determinati intermediari abilitati, (che hanno sottoscritto un accordo con il Gestore o il Distributore), da parte di
soggetti che intendono riscattare Quote in un Giorno di contrattazione, saranno trasmessi all’Agente amministrativo o suo
delegato entro le 9:00 ora locale irlandese del successivo Giorno lavorativo e saranno perfezionati secondo il Valore netto
stabilito il Giorno di contrattazione precedente. La richiesta deve comprendere tutte le informazioni salienti quali il numero di
conto, l’importo oggetto di riscatto (in valuta o in quote), il nome del Comparto e della Classe e deve essere eseguito dai legittimi
firmatari.
Nel rispetto delle informazioni sopra riportate relative alle richieste di riscatto ricevute dall’Agente amministrativo da
intermediari finanziari, le richieste ricevute dopo la Scadenza di contrattazione per un dato Giorno di contrattazione saranno
tenute in sospeso fino al Giorno di contrattazione successivo, salvo quanto diversamente concordato dalla Società e dall’Agente
amministrativo, a condizione che tali richieste tardive siano ricevute antecedentemente al Punto di valutazione.
Altre informazioni. I proventi dei riscatti saranno versati tramite bonifico bancario sul conto bancario indicato nel
Modulo di richiesta come specificato di seguito:
•
•
•
Classi istituzionale, investitori e amministrativa: generalmente il Giorno lavorativo seguente il relativo Giorno di
contrattazione per tutti i Comparti, ad esclusione del Comparto US Dollar Liquidity, i cui ricavi saranno versati,
generalmente, tramite bonifico bancario il Giorno di contrattazione interessato;
Classe H istituzionale e Classe H piccoli investitori: generalmente versati tramite bonifico bancario il quarto Giorno
lavorativo seguente il relativo Giorno di contrattazione; e
Classi E: generalmente versati tramite bonifico bancario il terzo Giorno lavorativo seguente il relativo Giorno di
contrattazione.
In ogni caso, non deve essere superato il limite di 14 giorni di calendario (a condizione che sia stata fornita tutta la
necessaria documentazione) tra la richiesta di riscatto e la liquidazione dei relativi proventi.
I proventi dei riscatti sono generalmente erogati nella denominazione del Valore netto delle attività della Classe di
Quote interessata (o in qualsiasi altra valuta stabilita di volta in volta dall’Agente amministrativo). I proventi dei riscatti
saranno versati tramite bonifico bancario esclusivamente alla banca indicata sul Modulo di richiesta.
A tutela degli Azionisti, le richieste di modifica del nominativo della banca (o delle altre informazioni contenute nel
Modulo di richiesta) devono essere ricevute dall’Agente amministrativo in forma scritta con il corretto numero di firmatari
e l’autenticazione di firma da una qualsiasi legittima istituzione garante. Gli Azionisti possono consultare l’Agente
amministrativo per determinare quale istituzione sia considerata legittimo garante.
76
Le Quote non possono essere riscattate nel periodo in cui il calcolo del Valore netto delle attività del Comparto
interessato è sospeso nei modi descritti nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle attività”
al punto “Sospensione”. I richiedenti il riscatto di Quote saranno informati in merito a tale sospensione e, salvo ritiro, la
loro richiesta di riscatto sarà considerata a decorrere dal Giorno di contrattazione seguente il termine di detta sospensione.
La Società ha la facoltà, con il consenso dell’Azionista interessato, di soddisfare qualsiasi richiesta di riscatto di Quote
mediante il trasferimento in specie agli Azionisti di attività del Comparto interessato con un valore identico al prezzo di riscatto
per le Quote riscattate come se i proventi del riscatto fossero pagati in contanti, al netto di ogni onere di riscatto e altre spese di
trasferimento, a condizione che ogni Azionista richiedente un riscatto abbia la possibilità di richiedere la vendita di qualsiasi
attività proposta per la distribuzione in specie, nonché la distribuzione allo stesso Azionista dei proventi in contanti di tale
vendita, i costi della quale saranno a carico dell’Azionista in questione. Il valore degli investimenti sarà calcolato dall’Agente
amministrativo secondo i metodi di valutazione illustrati nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle
attività”.
Per tutti i Comparti, (ad eccezione del Comparto US Dollar Liquidity per il quale non sussiste un limite al numero di
Quote che possono essere riscattate in un Giorno di contrattazione), la Società ha la facoltà di limitare il numero di Quote
di ciascun Comparto che possono essere riscattate in un Giorno di contrattazione al 10% del numero totale delle Quote in
emissione dello stesso Comparto. In questo caso, il limite si applica pro rata in modo che tutti gli Azionisti che desiderano
riscattare le Quote di un Comparto in un determinato Giorno di contrattazione realizzino la stessa proporzione di tali Quote
e le Quote non riscattate, ma che sarebbero state altrimenti riscattate, saranno riportate per il riscatto al Giorno di
contrattazione successivo con una priorità di contrattazione (su base imponibile) rispetto alle richieste di riscatto ricevute
successivamente. L’Agente amministrativo provvederà a informare gli Azionisti interessati in merito all’eventuale riporto
delle richieste di riscatto.
Lo Statuto contiene disposizioni particolari per il caso in cui una richiesta di riscatto ricevuta da un Azionista risulti
superiore al 5% del Valore netto delle Quote di un Comparto qualsiasi oggetto di riscatto da parte della Società in un
qualsiasi Giorno di contrattazione. In un simile caso, la Società può, con il consenso dell’Azionista interessato, soddisfare
la richiesta di riscatto tramite il trasferimento in specie (in denaro) all’Azionista delle attività del Comparto relativo con un
valore identico al prezzo di riscatto per le Quote riscattate come se i proventi del riscatto fossero pagati in contanti, al netto
di ogni onere di riscatto e altre spese di trasferimento, a condizione che tale distribuzione non pregiudichi gli interessi degli
altri Azionisti dello stesso Comparto. Se l’Azionista che richiede detto riscatto riceve una notifica dell’intenzione della
Società di soddisfare la richiesta di riscatto tramite una simile distribuzione di attività, tale Azionista può richiedere che la
Società, invece di trasferire tali attività, ne organizzi la vendita e il pagamento dei proventi della vendita all’Azionista in
questione, con i costi dell’operazione a carico dell’Azionista stesso.
La Società si riserva il diritto di riscattare qualsiasi Quota che è o sarà di proprietà, diretta o indiretta, di un Cittadino
statunitense, oppure procederà al riscatto nel caso in cui una partecipazione azionaria di qualsiasi soggetto possa dar luogo
a procedimenti legali, o a danni materiali o in campo legale o fiscale a carico della Società o degli Azionisti nel loro
complesso. Nel caso in cui il Valore netto delle attività della Società, del Comparto o della classe sia minore dell’importo
determinato dagli Amministratori, gli Amministratori, in collaborazione con il Consulente d’investimento, avranno la
facoltà di decidere a loro assoluta discrezione che è nell’interesse degli Azionisti in questione riacquistare forzosamente
tutte le Quote in emissione nella Società, o nel Comparto o nella classe in questione. La Società può, dandone agli
Azionisti un preavviso di scadenza rispetto al Giorno di contrattazione non inferiore a quattro settimane e non superiore a
dodici settimane, riacquistare forzosamente al Prezzo di riscatto di tale Giorno di contrattazione tutte le Quote di
partecipazione in ciascun Comparto o classe o tutti i Comparti o classi non riacquistati in precedenza.
L’Agente amministrativo può rifiutare di evadere una richiesta di riscatto che comporti la riduzione del valore di
qualsiasi partecipazione azionaria relativa a qualsiasi Comparto al di sotto della Quota minima di partecipazione del
Comparto interessato. Qualsiasi richiesta di riscatto comportante tale effetto sarà trattata dalla Società come una richiesta di
riscatto dell’intera partecipazione azionaria di un Azionista.
Alla Società sarà richiesto di trattenere l’imposta irlandese sulle somme relative al riscatto, al tasso applicabile, a
meno che questa non abbia ricevuto dall’Azionista una dichiarazione, secondo la forma prescritta, comprovante il fatto che
l’Azionista non è Residente in Irlanda e non è un soggetto Abitualmente residente in Irlanda, nei confronti del quale non
occorre quindi effettuare alcuna detrazione d’imposta.
Se richiesto, gli Amministratori possono, a loro assoluta discrezione e previa approvazione da parte del Depositario,
decidere di stabilire ulteriori Giorni di contrattazione e Punti di valutazione a vantaggio di tutti gli Azionisti per il riscatto
di Quote di qualsiasi Comparto.
77
COME CONVERTIRE LE QUOTE
Gli Azionisti possono convertire tutte le loro Quote, o parte di esse, di qualsiasi Classe di qualsiasi Comparto
(“Comparto originario”) in Quote della stessa Classe di un altro Comparto che sono in offerta in un dato momento
(“Comparto selezionato”), dandone notizia all’Agente amministrativo entro il Termine di contrattazione di un dato Giorno
di contrattazione. Le richieste di conversione ricevute dopo il Termine di contrattazione di un Giorno di contrattazione
saranno evase il Giorno di contrattazione successivo.
Le conversioni saranno effettuate il Giorno di contrattazione interessato in base ai rispettivi Valori netti delle attività
delle Quote interessate con il simultaneo perfezionamento delle operazioni di riscatto e sottoscrizione, e saranno gestite il
Giorno di contrattazione successivo in cui sono trattati sia il Comparto originario sia il Comparto selezionato, a condizione
che tutta la documentazione sia stata ricevuta in forma debita.
Non sarà operata nessuna conversione nel caso in cui, in una partecipazione di un Azionista, risulti che un numero di
Quote del Comparto originario o del Comparto selezionato è inferiore rispetto alla Quota minima di partecipazione per il
relativo Comparto o Classe.
Non si applica nessun costo per le conversioni di Quote della Classe istituzionale, Classe investitori e Classe
amministrativa. Per le Classi H istituzionale, Classi H piccoli investitori e Classi E sarà applicata una commissione di
cambio non superiore all’1,00% del prezzo di sottoscrizione per il numero complessivo di Quote del Comparto selezionato,
calcolato nel Giorno di contrattazione, soggette a conversione. La commissione di cambio sarà aggiunta al prezzo di
sottoscrizione del Comparto selezionato. PIMCO, a sua esclusiva discrezione, è autorizzata a rinunciare alla commissione
di cambio.
L’Agente amministrativo determinerà il numero di Quote della nuova classe che devono essere emesse per la
conversione in base alla formula sottostante:
S = R × (RP × ER)
SP
dov
e:
S
è il numero di Quote da emettere della Classe selezionata;
R
è il numero di Quote della prima Classe specificato nella notifica di cui il proprietario ha richiesto la conversione;
R
P
è il prezzo di riacquisto per Quota della prima Classe calcolato al Punto di valutazione per il Giorno di
contrattazione in cui deve essere operata la conversione;
E
R
nel caso di una conversione di Quote denominate nella stessa valuta, è pari a 1. In qualsiasi altro caso, ER
rappresenta il fattore di conversione delle valute determinato dagli Amministratori per il Giorno di contrattazione
interessato rappresentativo dell’effettivo tasso di cambio applicabile al trasferimento di attività tra Comparti in
relazione alla prima Classe, o alle prime Classi, e la nuova Classe, o nuove Classi, di Quote dopo l’adeguamento
del tasso stesso per riflettere i costi effettivi di tale trasferimento;
S
P
è il prezzo di sottoscrizione per Quota della Classe selezionata calcolato al Punto di valutazione per il Giorno di
contrattazione in cui deve essere operata la conversione. Una commissione di cambio può essere aggiunta al prezzo
di sottoscrizione del Comparto selezionato per le Quote delle Classi H istituzionali e H piccoli investitori
e il numero di Quote della Classe selezionata di nuova creazione o emissione sarà creato o emesso in relazione alla
conversione proporzionale, o in modo il più possibile proporzionale, tra S e R di ogni Quota della prima Classe, dove S e R
hanno i significati sopra indicati.
Quando gli Azionisti richiedono una conversione di Quote come investimento iniziale in un Comparto, gli stessi devono
assicurarsi che il valore delle Quote convertite sia uguale o superiore alla Quota minima di partecipazione per il relativo
Comparto. Nel caso di conversione di una parte della partecipazione, il valore della partecipazione residua deve essere quanto
meno uguale alla Quota minima di partecipazione per il Comparto.
78
Le Quote non possono essere convertite da un Comparto all’altro nel periodo in cui il calcolo del Valore netto delle
attività del Comparto interessato è sospeso nei modi descritti nella sezione “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore
netto delle attività” al punto “Sospensione”. Gli Azionisti richiedenti la conversione delle proprie Quote da un Comparto a
un altro saranno informati in merito a tale sospensione e, salvo ritiro, la loro richiesta di conversione sarà considerata a
decorrere dal Giorno di contrattazione in cui sia il Comparto originale, sia il Comparto selezionato sono trattati dopo il
termine di detta sospensione.
Nel rispetto delle informazioni sopra riportate relative alle richieste di conversione ricevute dall’Agente amministrativo
da intermediari finanziari, le richieste ricevute dopo la Scadenza di contrattazione per un dato Giorno di contrattazione
saranno tenute in sospeso fino al Giorno di contrattazione successivo, salvo quanto diversamente concordato dalla Società e
dall’Agente amministrativo, a condizione che tali richieste tardive siano ricevute antecedentemente al Punto di valutazione.
Il Gestore si riserva il diritto di rifiutare acquisti da conversioni, (od operazioni di acquisto e riscatto e/o di riscatto e
acquisto se), a suo parere, tali operazioni avrebbero un effetto negativo sul Comparto e i suoi Azionisti. Malgrado il
Gestore non abbia attualmente alcuna intenzione di cessare o modificare il diritto di conversione, si riserva il diritto di
cessarlo o di modificarlo in qualsiasi momento.
79
TRANSAZIONI DEL COMPARTO E CONFLITTI DI INTERESSE
Nel rispetto di quanto disposto dalla presente sezione, una Persona collegata può sottoscrivere o concludere una
qualsiasi transazione finanziaria, bancaria o altra transazione con un’altra Persona collegata o con la Società che
comprenda, a titolo informativo ma non esaustivo, un investimento da parte della Società in titoli di un Azionista o un
investimento da parte di una qualsiasi Persona collegata in qualsiasi società o ente i cui investimenti non rientrano nelle
attività comprese in nessun Comparto, o essere interessata a qualsiasi sottoscrizione o transazione simile.
Qualsiasi Persona collegata può essere coinvolta in altre attività finanziarie, professionali o di investimento che
possono occasionalmente creare un conflitto di interesse con la direzione della Società e/o i ruoli dei suoi componenti nella
Società. Tali attività possono includere la gestione di altri fondi o la consulenza per altri fondi, acquisti e vendite di titoli,
servizi bancari e servizi di gestione di altri investimenti, servizi di intermediazione, valutazione di titoli non classificati (nel
caso in cui le commissioni dovute al soggetto che effettua la valutazione di tali titoli aumenti proporzionalmente
all’aumentare del valore delle attività, e lo svolgimento dei ruoli di amministratore, funzionario, consulente o agente di altri
fondi o società, ad inclusione dei fondi o delle società in cui la Società può effettuare investimenti. Non sussiste alcun
obbligo da parte di qualsiasi Persona collegata di rendicontare agli Azionisti in merito ad alcun beneficio ricavato. I
benefici ricavati possono essere trattenuti dalla parte interessata, a condizione che tali transazioni si svolgano nell’interesse
degli Azionisti e che siano condotte come se si trattasse di normali termini commerciali negoziati a condizioni
concorrenziali; inoltre:
(a) è stata ottenuta una valutazione certificata di tale transazione a opera di una persona che il Depositario ha certificato
essere soggetto indipendente e competente; oppure
(b) tale transazione è stata effettuata in base alle migliori condizioni possibili in uno scambio organizzato di investimenti
secondo le norme di tale scambio; oppure
(c) quando quanto previsto dai punti (a) e (b) non fosse attuabile, tale transazione sia stata effettuata secondo i termini
considerati da parte del Depositario conformi al principio secondo cui tale transazione è stata eseguita come se si
trattasse di normali termini commerciali negoziati a condizioni concorrenziali.
Qualsiasi Persona collegata può investire o negoziare in Quote relative a qualsiasi Comparto, o relativamente a
qualsiasi analogo bene incluso tra le proprietà della Società a nome proprio o per conto terzi.
Qualsiasi somma in denaro della Società può essere depositata presso qualsiasi Persona collegata, a condizione che i
limiti di investimento specificati al punto 2.7 dell’Appendice 4 siano rispettati.
Ciascuna Persona collegata può, inoltre, nello svolgimento della propria attività, avere conflitti di interesse potenziali
rispetto alla Società in casi diversi rispetto a quelli fin qui illustrati. Le Persone collegate assolveranno in tali eventi ai
propri obblighi contrattuali nei confronti della Società, in particolare, l’obbligo di agire nel migliore interesse possibile per
la Società e per gli Azionisti, avendo cura anche dei propri obblighi verso altri clienti quando si impegnano in un qualsiasi
investimento in cui possano nascere conflitti di interesse. Nel caso si verifichi un conflitto di interesse, le Persone collegate
faranno quanto possibile per garantire che tali conflitti siano risolti in maniera equa.
Il Gestore può, occasionalmente e utilizzando le proprie risorse, versare commissioni a banche, altri intermediari
finanziari o azionisti istituzionali come compenso per i servizi resi o per le responsabilità assunte da tali soggetti in
relazione al mantenimento di maggiori conti istituzionali.
80
CALCOLO E SOSPENSIONE DI CALCOLO DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ
Valore netto delle attività
L’Agente Amministrativo determinerà il Valore netto delle attività di ogni Comparto e/o ogni Classe al Punto di valutazione
di ciascun Giorno di Contrattazione o in relazione a ogni Giorno di contrattazione in conformità con lo Statuto. Il Valore netto
delle attività di un Comparto sarà determinato in base al Punto di valutazione del Giorno di contrattazione interessato tramite la
valutazione delle attività dello stesso Comparto, (compreso il rendimento maturato, ma non riscosso), e la deduzione delle
passività del Comparto medesimo, (incluso l’accantonamento per imposte e gravami, spese e costi maturati e altre passività).
Il Valore netto delle attività attribuibile a una Classe sarà determinato secondo il Punto di valutazione del Giorno di
contrattazione di pertinenza calcolando la quota di Valore netto delle attività del Comparto interessato attribuibile alla Classe in
questione, salvo adeguamenti relativi all’inclusione di attività e/o passività attribuibile alla Classe. Il Valore netto delle attività di
un Comparto sarà espresso nella Valuta base del Comparto o in qualsiasi altra valuta ritenuta dagli Amministratori idonea o
collegata a una particolare Classe o a un caso specifico.
Per quanto riguarda il Comparto US Dollar Liquidity, è intenzione degli Amministratori mantenere un Valore netto
delle attività pari a USD 1,00 per quota, per cui il Valore netto delle attività per Quota sarà in linea di massima calcolato
tramite il sistema di valutazione dei titoli a costo ammortizzato.
Il Valore netto delle attività per Quota sarà calcolato al Punto di valutazione in un determinato Giorno di
contrattazione o in relazione allo stesso, dividendo il Valore netto delle attività del Comparto interessato, o attribuibile a
una Classe, per il numero complessivo di Quote in emissione, o che si ritiene siano emesse, nel Comparto o nella Classe in
base al relativo Punto di valutazione, con l’arrotondamento del totale risultante ai due decimali.
Calcolo
Lo Statuto stabilisce il metodo di valutazione delle attività e delle passività di ogni Comparto. Il metodo scelto prevede che il
valore di qualsiasi investimento quotato o negoziato in un Mercato regolamentato sia calcolato con riferimento al prezzo di
chiusura ovvero, se i prezzi denaro/lettera sono quotati, con riferimento alla media dei due prezzi quotati al Punto di valutazione
relativo. Quando un investimento è negoziato o quotato in più di un Mercato regolamentato, la Borsa o il mercato interessato sarà
la Borsa o il mercato principale in cui l’investimento è quotato o negoziato, oppure la Borsa o il mercato che gli Amministratori
ritengono essere quello che consente il criterio più equo di determinazione del valore dell’investimento interessato. Gli
investimenti quotati o negoziati su un Mercato regolamentato, ma acquisiti o negoziati sopra o sotto la pari al di fuori della Borsa o
mercato in questione, potranno essere valutati prendendo in considerazione il premio o lo sconto al Punto di valutazione, purché il
Depositario garantisca che l’adozione di tale procedura è giustificabile nell’ambito della definizione del probabile valore di
realizzo dell’investimento.
Secondo quanto stabilito dallo Statuto, nel caso in cui i prezzi quotati non siano per qualche ragione disponibili
oppure non rappresentino, secondo il parere degli Amministratori, un equo valore di mercato, e nel caso di investimenti
non quotati o negoziati in un mercato, il valore di tali investimenti è rappresentato dal rispettivo valore di probabile
realizzo, opportunamente e coscienziosamente stimato dagli Amministratori o da altra persona competente designata dagli
Amministratori e approvata a tal fine dal Depositario. Nella determinazione di tale valore, gli Amministratori hanno la
facoltà di accettare una stima di valore effettuata da un market-maker o altra persona competente e qualificata a parere
degli Amministratori, nonché approvata a tal fine dal Depositario. Se non sono disponibili quotazioni di mercato attendibili
per Titoli a rendimento fisso, il valore di tali titoli può essere determinato con riferimento alla valutazione di altri titoli che
siano analoghi per rating, rendimento, scadenza e altre caratteristiche.
Lo Statuto stabilisce che i contratti derivati negoziati in un Mercato regolamentato siano valutati al prezzo di
liquidazione così come determinato dal mercato. Se tale prezzo non è disponibile, il valore corrisponderà al probabile
valore di realizzo, calcolato con cura e in buona fede dalla persona, società od organizzazione competente (compreso il
Consulente per l’investimento) scelta dagli Amministratori e all’uopo approvata dal Depositario. I contratti derivati non
negoziati in un Mercato regolamentato saranno valutati sulla base di una quotazione fornita con cadenza almeno quotidiana
dalla relativa controparte e verificata almeno settimanalmente da una parte indipendente rispetto alla controparte, incluso il
Consulente per l’investimento, o altra parte indipendente approvata a tal fine dal Depositario.
Lo Statuto dispone inoltre che la valutazione di quote o azioni o altre partecipazioni analoghe in qualsiasi progetto
comune di investimento, che prevede che quote o azioni o analoghe partecipazioni siano riscattate a opzione del
proprietario dalle attività di detto progetto, sarà basato sull’ultimo Valore netto per quota o azione o altra partecipazione
simile disponibile oppure, (se i prezzi denaro/lettera sono pubblicati), sul prezzo medio tra gli ultimi prezzi denaro/lettera
disponibili.
81
Lo Statuto dispone altresì che le attività liquide siano generalmente valutate al valore nominale (congiuntamente
all’interesse dichiarato o maturato, ma non ricevuto, al relativo Punto di valutazione), salvo che gli Amministratori
ritengano che il pagamento o ricevimento integrale del valore nominale sia improbabile, nel qual caso gli Amministratori
applicheranno una riduzione per riflettere il valore reale al Punto di Valutazione. I certificati di depositi e gli investimenti
analoghi saranno generalmente valutati con riferimento al miglior prezzo disponibile per i certificati di deposito e strumenti
analoghi aventi la stessa scadenza, importo e rischio di credito al Punto di valutazione. I contratti in valuta estera a
consegna differita saranno generalmente valutati con riferimento al prezzo al quale un nuovo contratto dello stesso peso e
scadenza potrebbe essere stipulato al Punto di valutazione. I contratti a termine, contratti a termine basati su indici generali
dei corsi azionari e contratti a premio in valute negoziati in Borsa saranno generalmente valutati al prezzo di liquidazione
di mercato secondo il Punto di valutazione. Se non è disponibile il prezzo di liquidazione, tali contratti saranno valutati,
opportunamente e coscienziosamente, al loro probabile valore di realizzo da persona competente a tal fine approvata dal
Depositario.
Indipendentemente da quanto disposto nella presente sezione, per effettuare il calcolo del Valore netto delle attività
del Comparto US Dollar Liquidity e determinare il valore degli investimenti a breve termine di altri Comparti (con una
scadenza residua pari o inferiore ai sei mesi) sarà utilizzato il sistema di valutazione dei titoli di debito a costo
ammortizzato (consultare il paragrafo seguente). Questo metodo di valutazione prevede che i titoli siano valutati al costo
alla data di acquisto e, successivamente, il Comparto e gli investimenti a breve termine, ove opportuno, incorporano
l’ammortamento proporzionato e constante di qualsiasi riduzione o premio fino alla scadenza del titolo, con il risultato che
il valore contabile di un titolo generalmente non subirà oscillazioni in relazione ai fattori di mercato. Nonostante il metodo
del costo ammortizzato miri a fornire valutazioni certe del portafoglio, tale metodo può comportare valutazioni dei titoli
del Comparto US Dollar Liquidity e degli investimenti a breve termine superiori o inferiori rispetto al valore di mercato di
tali titoli. Il Valore netto di una Quota nel Comparto US Dollar Liquidity sarà calcolato il più vicino possibile all’1% del
prezzo di quota di una Quota, ad esempio USD 0,01.
L’Agente amministrativo accerterà in modo costante l’utilizzo del metodo di valutazione a costo ammortizzato
determinando, con cadenza almeno settimanale, lo scostamento, se del caso, tra il Valore netto delle attività per Quota
del Comparto US Dollar Liquidity, calcolato tramite l’utilizzo delle quotazioni di mercato disponibili, e il Valore netto
delle attività per Quota ammortizzato. L’Agente amministrativo suggerirà delle modifiche, se necessario, per garantire che
gli investimenti abbiano una valutazione su base equa. Se gli Amministratori ritengono che uno scostamento dal costo
ammortizzato per Quota del Comparto US Dollar Liquidity possa indurre una diluizione materiale o altro esito infausto per
gli Azionisti o richiedenti, gli Amministratori e/o loro agenti apporteranno, se opportuno, l’azione correttiva che ritengono
opportuna al fine di eliminare o ridurre, fin dove possibile, tale diluizione o esito infausto. Secondo quanto previsto dalle
procedure interne delle Società, l’Agente amministrativo calcolerà lo scostamento quotidianamente quando lo scostamento
supera lo 0,25%. Se gli scostamenti superano lo 0,5%, l’Agente amministrativo informerà gli Amministratori che
intraprenderanno l’azione correttiva opportuna.
Per i Comparti di tipo monetario, lo Statuto dispone che un programma di tipo monetario possa valutare i titoli con
una scadenza pari o inferiore a 15 mesi utilizzando il metodo del costo ammortizzato. Lo Statuto stabilisce inoltre che gli
Amministratori possano valutare gli strumenti a tasso indicizzato utilizzando il metodo a costo ammortizzato se tali
strumenti hanno una data di rilevazione del tasso annua o inferiore all’anno, se hanno, a parere degli Amministratori, un
valore di mercato prossimo alla valutazione del costo ammortizzato e hanno un valore residuo di due anni o inferiore o, nel
caso di strumenti con altra qualità creditizia, fino a cinque anni, purché siano adottate procedure per strumenti con maturità
residua compresa tra i due e i cinque anni per garantire che la valutazione effettuata non si discosti in maniera significativa
dal valore di mercato effettivo.
Gli Amministratori possono, con il consenso del Depositario, adeguare il valore di qualsiasi investimento se ritengono che
tale adattamento sia necessario per rispecchiare il valore equo dell’investimento in considerazione della valuta, commerciabilità,
tassi di interessi applicabili, tassi dei dividendi previsti, scadenza, liquidità o altra considerazione di rilievo.
Qualsiasi valore espresso in una valuta diversa rispetto alla Valuta base del Comparto interessato sarà convertito nella
Valuta base del Comparto al tasso di cambio, ufficiale o altro, che gli amministratori ritengono appropriato.
Quando, in un qualsiasi Giorno di contrattazione, (i) il valore di tutte le richieste di riscatto ricevute dalla Società eccede il
valore di tutte le richieste di Quote ricevute nello stesso Giorno di contrattazione, gli Amministratori possono valutare gli
investimenti ai prezzi denaro, oppure (ii) il valore di tutte le richieste di Quote ricevute dalla Società supera il valore di tutte le
richieste di riscatto ricevute nello stesso Giorno di contrattazione, gli Amministratori possono valutare gli investimenti ai prezzi
lettera, a condizione che la politica di valutazione scelta dagli Amministratori sia applicata in modo consistente per tutta la durata
di vita della Società.
82
Quando si verificano particolari circostanze che rendono impossibile o impropria la stima di un determinato investimento in
conformità con le norme sopra illustrate, gli Amministratori, o il loro delegato, utilizzeranno un altro strumento di valutazione
generalmente riconosciuto e approvato dal Depositario, al fine di raggiungere un’idonea valutazione delle attività totali della
Società.
Il prezzo di mercato per i titoli dei segmenti National Market e Small Cap Market del NASDAQ può essere calcolato
utilizzando il prezzo ufficiale di chiusura NASDAQ invece dell’ultimo prezzo di vendita riportato.
Sospensione
Gli Amministratori possono in qualsiasi momento dichiarare una sospensione temporanea del calcolo del Valore netto
delle attività e dell’emissione, riscatto o conversione di Quote di qualsiasi Comparto durante:
(i)
qualsiasi periodo di chiusura, non relativa ai giorni non lavorativi ordinari, di qualsiasi mercato o Borsa principale in cui è quotata
o negoziata una parte sostanziale degli investimenti del Comparto interessato o qualsiasi periodo in cui le relative contrattazioni
sono soggette a limitazioni o sospensioni;
(ii)
qualsiasi periodo in cui, a seguito di eventi di ordine politico, economico, militare o monetario, o per cause non dipendenti dal
controllo, responsabilità e poteri degli Amministratori, la gestione o valutazione degli investimenti del Comparto non sono
ragionevolmente praticabili senza causare un danno grave agli interessi degli Azionisti della Classe interessata oppure se, a parere
degli Amministratori, i prezzi di riscatto non possono essere equamente calcolati;
(iii) qualsiasi interruzione nei sistemi di comunicazione generalmente utilizzati per determinare il prezzo di qualsiasi investimento dei
Comparti o altre attività o quando, per qualsiasi altra ragione, i prezzi attuali di qualsiasi mercato o Borsa relativi a qualsiasi
attività di un Comparto non possono essere accertati in modo puntuale e accurato;
(iv) qualsiasi periodo in cui la Società si trova nell’incapacità di rimpatriare i fondi necessari per effettuare i pagamenti relativi al
riscatto da parte degli Azionisti di Quote di qualsiasi Comparto o un periodo in cui il trasferimento dei fondi interessati alla
realizzazione o acquisizione di investimenti o pagamenti dovuti a seguito del riscatto di Quote non può, a parere degli
Amministratori, essere effettuato a prezzi o tassi di cambio ordinari.
L’Autorità finanziaria competente può, inoltre, richiedere la sospensione temporanea del riscatto di Quote di qualsiasi
Classe nell’interesse degli Azionisti o per motivi di interesse pubblico.
Gli Azionisti richiedenti l’emissione o il riscatto di Quote da un qualsiasi Comparto oppure la conversione di Quote da un
Comparto a un altro saranno informati in merito a tale sospensione nelle forme stabilite dagli Amministratori e, salvo ritiro e con
le limitazioni di cui sopra, le loro richieste saranno gestite a decorrere dal primo Giorno di contrattazione successivo alla revoca
della sospensione. Qualsiasi sospensione sarà notificata immediatamente e, in ogni caso, entro lo stesso Giorno lavorativo in cui
si verifica detta sospensione, all’Autorità finanziaria competente e alla Borsa valori irlandese. Quando possibile, saranno
intraprese tutte le ragionevoli azioni per far sì che tale sospensione duri il meno possibile.
83
PUBBLICAZIONE DEI PREZZI DELLE QUOTE
Tranne nei casi in cui è stata sospesa la sua determinazione, il Valore netto delle attività per Quota di ogni Comparto sarà
reso disponibile presso l’Agente amministrativo e agli indirizzi http://GISNAV.pimco-funds.com e http://GISNAV.pimcofunds.com/Spain e/o reso noto al pubblico secondo le modalità di volta in volta stabilite dagli Amministratori nel rispetto della
normativa irlandese, così come emendata, modificata, interpretata o altrimenti autorizzata dall’Autorità finanziaria competente o
altra autorità competente per materia e giurisdizione. Inoltre, il Valore netto delle attività per Quota dei Comparti con le Classi
quotate nella Borsa valori irlandese sarà trasmesso alla Borsa stessa immediatamente dopo aver effettuato il relativo calcolo.
Inoltre, il Valore netto delle attività per Quota della Classe istituzionale di Quote di accumulazione per ogni Comparto
verrà pubblicato ogni Giorno di contrattazione sul Financial Times. Il Valore netto delle attività per Quota di ogni
Comparto aggiornato è altresì disponibile sui circuiti Bloomberg e Reuters. Gli investitori sono pregati di consultare le
relazioni annuali e semestrali della Società per i relativi simboli dei titoli di Bloomberg.
84
POLITICA DEI DIVIDENDI
Ai sensi dello Statuto, gli Amministratori possono pagare i dividendi quando ritengono opportuno o giustificato
tramite il ricorso (i) al rendimento netto degli investimenti consistente in interessi e dividendi; (ii) agli utili realizzati per
trasferimento di investimenti al netto delle perdite realizzate e non realizzate (incluse le commissioni e spese) e (iii) ad altri
fondi (escluso il capitale) secondo le legittime modalità di distribuzione dal Comparto interessato.
L’attuale politica dei dividendi degli Amministratori prevede il pagamento ai proprietari di Quote di reddito del
rendimento netto degli investimenti dei Comparti, se realizzato, (consistente in interessi e dividendi al netto delle spese). Il
rendimento netto degli investimenti destinato alle Quote di accumulazione non sarà dichiarato, né distribuito, ma andrà ad
aumentare il Valore netto delle attività per Quota delle Quote di accumulazione per riflettere l’incidenza del rendimento
netto degli investimenti.
Le distribuzioni degli eventuali dividendi dei Comparti comuni di investimento saranno dichiarate annualmente in
dicembre e, in funzione della scelta operata dall’Azionista, pagate in contanti o reinvestite mensilmente in altre Quote dopo
la dichiarazione. Nel caso dei Comparti a rendimento fisso (fatta eccezione per i Comparti US Dollar Liquidity, US Dollar
Short-Term ed EuriborPLUS), i dividendi verranno dichiarati a cadenza trimestrale e, in funzione della scelta operata
dall’Azionista, verranno pagati in contanti o reinvestiti in altre Quote dopo la dichiarazione. I dividendi del Comparto US
Dollar Liquidity saranno dichiarati quotidianamente e, a seconda della scelta dell’Azionista, pagati in contanti o reinvestiti
mensilmente in Quote supplementari. Nel caso dei Comparti US Dollar Short-Term ed EuriborPLUS, la dichiarazione dei
dividendi sarà mensile e, in funzione della scelta operata dall’Azionista, corrisposta sotto forma di liquidità o reinvestita
mensilmente in altre Quote. Le distribuzioni degli eventuali dividendi dei Comparti strategici saranno dichiarate
trimestralmente e, in funzione della scelta operata dall’Azionista, pagate in contanti o reinvestite mensilmente in altre
Quote dopo la dichiarazione. Gli Azionisti possono decidere di reinvestire i dividendi in Quote aggiuntive o di avere i
dividendi pagati in contanti contrassegnando l’apposita casella nel Modulo di richiesta.
I dividendi non reinvestiti in Quote saranno versati all’Azionista mediante bonifico bancario. Tutti i dividendi non
rivendicati dopo un periodo di sei anni dalla data della dichiarazione degli stessi decadranno e saranno restituiti al
Comparto di riferimento.
85
GESTIONE E AMMINISTRAZIONE
Amministratori della Società e Gestore
Le funzioni di gestione della Società e dei suoi beni sono assegnate agli Amministratori. Gli Amministratori hanno
delegato la gestione e la conduzione ordinaria della Società al Gestore. Conseguentemente, tutti gli Amministratori della
Società sono Amministratori non esecutivi.
Gli Amministratori e il Gestore della Società sono:
James F. Muzzy (Presidente)
Fondatore e Amministratore delegato di PIMCO, membro senior del gruppo globale di PIMCO e responsabile della
commercializzazione per gli Stati Uniti. È entrato a far parte della Società nel 1971, avendo precedentemente collaborato
con la Security Pacific Bank e con Dean Witter & Company. È laureato in Economia aziendale presso la University of
Arizona ed è un analista finanziario iscritto all’albo.
Ernest L. Schmider
Amministratore delegato di PIMCO con l’incarico di supervisionare il gruppo di amministrazione dei fondi
comuni globali di PIMCO. Da maggio del 2005 ha svolto le mansioni di Presidente di PIMCO Funds, PIMCO
Commercial Mortgage Securities Trust e PIMCO Variable Insurance Trust; nel maggio del 2006 è stato nominato
Presidente di PIMCO Strategic Global Government Fund, Inc. Dal 2000 al 2002 ha lavorato a Monaco di Baviera
(Deutscher Investment-Trust Gesellschaft fϋr Wertpapieranlagen mbH) alla guida delle attività commerciali europee di
PIMCO. È entrato in PIMCO nel 1994, avendo precedentemente lavorato come socio dello studio legale Latham &
Watkins di Los Angeles e San Francisco. Ha svolto le mansioni di Chief Administrative and Legal Officer di PIMCO dal
1994 al 1999. Si è laureato in economia aziendale presso il Dartmouth College e in legge presso la Cornell Law School,
dove ha lavorato come Order of the Coif e Managing Editor di Cornell Law Review.
David M. Kennedy
Di nazionalità irlandese, ha lavorato, dal 1988 in poi, come consulente indipendente nel settore dell’aeronautica e della
gestione strategica e, in qualità di Amministratore non esecutivo, in varie società pubbliche e private. È attualmente
Amministratore in Drury Communications Limited, CRH plc, PIMCO Absolute Return Strategy Funds, Manchester
Airport Group e Bon Secours Health System. Dal 1974 al 1988 ha svolto il ruolo di CEO (Chief Executive Officer) in Aer
Lingus e, dal 1996 al 1997, di COO (Chief Operating Officer) in Trans World Airlines. È stato Amministratore della Banca
d’Irlanda dal 1984 al 1995, Governatore delegato dal 1989 al 1991 e, dal 1994 al 1998, Presidente degli Amministratori del
Comparto pensionistico della Banca d’Irlanda. Ha studiato all’University College Dublin, dove si è laureato nel 1961 con
una specializzazione in fisica sperimentale.
Joseph V. McDevitt
Amministratore delegato e responsabile della filiale londinese di PIMCO Europe Ltd, è entrato nella Società nel 1998,
avendo precedentemente collaborato con Salomon Brothers Asset Management (Londra), società presso la quale era
Amministratore delegato responsabile dello sviluppo commerciale e del servizio clienti. Antecedentemente al 1990, ha
maturato sei anni di esperienza nella sala contrattazioni della Salomon a Londra come specialista in multi-valuta a
rendimento fisso e, prima di allora, ha trascorso tre anni come responsabile della clientela in Asia per Merrill Lynch. Ha
conseguito un diploma universitario presso il Bowdoin College e una laurea in Economia aziendale presso la Harvard
Business School.
Michael J. Meagher
Di nazionalità irlandese, è stato Amministratore esecutivo della Banca d’Irlanda dal 1983 al 1996, periodo in cui ha
svolto i ruoli di CFO (Chief Financial Officer) e, successivamente, di Amministratore delegato della divisione Corporate
and Treasury. Si è ritirato nel 1996 per concentrarsi su mansioni di tipo non esecutivo. È giunto alla Banca d’Irlanda
dall’Ulster Bank Group dove è stato Vice Amministratore delegato. In precedenza, aveva svolto le mansioni di CEO (Chief
Executive Officer) presso la Ulster Investment Bank a partire dal 1973. Ha lavorato per Citibank N.A. a Dublino e New
York, e si è laureato presso l’University College Dublin e la University of Chicago Graduate School of Business. Svolge il
ruolo di Amministratore per: Bear Stearns Bank plc, UniCredito Italiano Bank (Ireland) plc, Hewlett Packard International
Bank plc, Bank of Ireland Mortgage Bank, Pioneer Investment Management Ltd, RBC Dexia Investor Services Ireland
Ltd., PIMCO Absolute Return Strategy Funds e St. Vincent’s Healthcare Group Ltd. È Presidente dei comitati consultivi di
tre fondi comuni di investimento privati.
Gestore
PIMCO Global Advisors (Ireland) Limited è stata nominata Gestore della Società ai sensi di un Accordo di gestione
(sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”). Il Gestore è responsabile della gestione degli investimenti per ogni
86
Comparto e della conduzione generale della Società, responsabilità che il Gestore può delegare subordinatamente alla
supervisione e al controllo generale degli Amministratori. Il Gestore, una società privata a responsabilità limitata costituita
il 14 novembre 1997, è sostanzialmente una società interamente controllata da AGI, una società statunitense di consulenza
nel settore degli investimenti. Il capitale azionario nominale del Gestore è di EUR 10.000.001, di cui EUR 2.636.088 sono
sottoscritti e versati. Attualmente, il Gestore si occupa esclusivamente di PIMCO Funds: Global Investors Series plc.
Come sopra indicato, gli Amministratori del Gestore sono gli stessi Amministratori della Società. Per le finalità del
presente Prospetto, l’indirizzo di tutti gli Amministratori corrisponde alla sede legale della Società. Il Segretario di Società
del Gestore è Investors Fund Services (Ireland) Limited.
Consulenti per l’investimento
Il Gestore ha delegato la gestione degli investimenti dei Comparti ai Consulenti per l’investimento. PIMCO, in qualità di
Consulente per l’investimento, funzione che è autorizzata a delegare, si occupa dei Comparti CommoditiesPLUS™
Strategy, Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Global Bond, Global
Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average
Duration, High Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS™, Total Return Bond, US Dollar Liquidity e US Dollar
Short-Term ai sensi di un Accordo di consulenza per gli investimenti (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”).
PIMCO è una società di consulenza per gli investimenti fondata nel 1971 e, alla data del 30 settembre 2006, gestiva
attività per circa 596,2 miliardi di dollari US. PIMCO è una società a responsabilità limitata del Delaware che è partecipata
all’85% da AGI e per il 15% da PIMCO Partners, LLC. Quest’ultima è una società a responsabilità limitata della
California di proprietà degli attuali amministratori delegati e dirigenti esecutivi di PIMCO.
PIMCO Europe Ltd svolge, ed è autorizzata a delegare, la funzione di Consulente per l’investimento per i Comparti Euro
Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro Real Return, Euro Long Average Duration ed
EuroStocksPLUS™ Total Return, Euro Ultra-Long Duration, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK
Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling
Ultra-Long Duration ai sensi di un Accordo di consulenza per gli investimenti (sintetizzato nella sezione “Informazioni
generali”).
I Consulenti per l’investimento possono effettuare investimenti per conto dei Comparti a loro assoluta discrezione in virtù
delle facoltà discrezionali di gestione degli investimenti delegate loro dal Gestore, ai sensi dei Regolamenti e degli
obiettivi, delle politiche e dei principi di investimento delineati nel presente Prospetto.
Depositario
Investors Trust & Custodial Services (Ireland) Limited è stata nominata Depositario ai sensi di un Accordo di gestione
della custodia (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”). Il Depositario è una società a responsabilità limitata
costituita in Irlanda il 6 settembre 1994 ed è una società affiliata a partecipazione integrale indiretta di Investors Bank &
Trust Company (“Investors Bank”), una società fiduciaria abilitata del Massachusetts che è, a sua volta, una società
controllata da Investors Financial Services Corp., una società quotata nella Borsa valori NASDAQ con il simbolo “IFIN”.
Alla data del 30 settembre 2006, Investors Financial Services Corp. e le sue affiliate offshore avevano in amministrazione e
custodia circa 2.040 miliardi di dollari US. La sua principale attività è la fornitura di servizi di custodia per progetti comuni
di investimento.
Il Depositario è responsabile della custodia in sicurezza di tutte le attività della Società. Il Depositario può, tuttavia,
affidare gli attivi di una Società a uno o più sub-depositari, a condizione che la responsabilità del Depositario non sia
modificata dall’affidamento a terzi di tutte le attività in sua custodia o di parte di esse.
Agente amministrativo
Il Gestore ha delegato la responsabilità dell’amministrazione della Società, ivi compresi gli incarichi di fornitore di
servizi contabili per i comparti e di agente per la registrazione e segretario di società, a Investors Fund Services (Ireland)
Limited ai sensi di un Accordo di amministrazione (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”). L’Agente
amministrativo è una società a responsabilità limitata costituita in Irlanda il 15 agosto 1994. Il capitale sociale nominale
dell’Agente amministrativo è di USD 1.000.000 di cui USD 160.000 rappresentano la quota capitale interamente emessa e
versata. L’Agente amministrativo è una società interamente e indirettamente posseduta da Investors Bank and Trust
Company (“Investors Bank”), una società fiduciaria abilitata del Massachusetts che è, a sua volta, una società controllata
da Investors Financial Services Corp., una società quotata nella Borsa valori NASDAQ con il simbolo “IFIN”. Alla data
del 30 settembre 2006, Investors Financial Services Corp. aveva in amministrazione e custodia circa 2.040 miliardi dollari
US di attività. L’Agente Amministrativo fornisce servizi amministrativi e contabili ai progetti comuni di investimento.
87
Distributori
Il Gestore ha delegato la responsabilità della distribuzione delle Quote della Società a PIMCO Europe Ltd, Allianz Global
Investors Distributors LLC (precedentemente nota come PA Distributors LLC), PIMCO Asia Pte Ltd e PIMCO Australia
Pty Ltd ai sensi di diversi Accordi di distribuzione (sintetizzati nella sezione “Informazioni generali”). PIMCO Europe
Ltd è una società a responsabilità limitata organizzata secondo le leggi di Inghilterra e Galles, regolamentata dalla FSA
britannica ai sensi del testo unico britannico in materia di servizi e mercati finanziari del 2000 (FSMA – Financial Services
and Markets Act 2000) per quanto riguarda l’attività di investimento ed è interamente partecipata da PIMCO Global
Advisors LLC, una società controllata integralmente da AGI. Allianz Global Investors Distributors LLC è una società a
responsabilità limitata del Delaware interamente controllata da AGI US Retail LLC (precedentemente nota come P.A.
Retail Holdings LLC, una società a sua volta interamente controllata da AGI). PIMCO Asia Pte Ltd è una società a
responsabilità limitata organizzata secondo le leggi di Singapore, è regolamentata dall’Autorità Monetaria di Singapore per
quanto riguarda l’attività di investimento ed è una società a partecipazione integrale e indiretta di AGI. PIMCO Australia
Pty Ltd è una società a responsabilità limitata organizzata secondo le leggi del New South Wales (Australia) regolamentata
dalla commissione australiana sui valori mobiliari e gli investimenti ASIC (Australian Securities and Investment
Commission) per quanto riguarda l’attività di investimento e interamente controllata da PIMCO Global Advisors LLC, una
società controllata integralmente da AGI.
Liquidatore austriaco
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti in Austria, la Società e il Gestore hanno nominato Bank Austria
Creditanstalt AG, il cui indirizzo in Austria è AMG/9991, P.O. Box 35, A-1011, Vienna, quale Liquidatore ai sensi di un
Accordo di liquidazione (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”), che contiene anche le informazioni relative
all’offerta di Quote della Società in Austria.
Agente centrale e finanziario francese
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti in Francia, la Società e il Gestore hanno nominato BNP Paribas
Securities Services, il cui indirizzo in Francia è 3 Rue d’Antin, 75002 Parigi, quale Agente centrale e finanziario ai sensi di
un Accordo finanziario e di centralizzazione per la Francia (riassunto nella sezione “Informazioni generali”).
Rappresentante di Hong Kong
Il Gestore ha nominato Allianz Global Investors Hong Kong Limited (precedentemente nota come Allianz Dresdner
Asset Management Hong Kong Limited) ad agire in qualità di suo rappresentante a Hong Kong in relazione alla
trasmissione di richieste di sottoscrizione, riscatto e conversione di Quote e al ricevimento e trasmissione di somme di
denaro relative alla Classe H istituzionale e alla Classe H piccoli investitori dei Comparti Emerging Markets Bond, Euro
Bond II, EuriborPLUS, Global Bond, High Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Low
Average Duration, Total Return Bond e US Dollar Short-Term, nonché la Classe istituzionale e la Classe investitori del
Comparto Total Return Bond ai sensi di un Accordo di rappresentanza (sintetizzato nella sezione “Informazioni
generali”).
Banca corrispondente italiana
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti in Italia, la Società ha nominato State Street Bank GmbH – Filiale di
Milano, il cui indirizzo in Italia è Via Filippo Turati 16/18, 20121 Milano, quale Banca corrispondente in Italia ai sensi di
un Accordo di Banca corrispondente (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”). State Street Bank GmbH è una
società costituita ai sensi della legislazione tedesca e disciplinata dalla Bundesansalt für Finanzdienstlleistungsaufsicht
(BaFin) e dalla Banca d’Italia. La sezione “Informazioni generali” contiene informazioni relative all’offerta di Quote
della Società in Italia.
Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti in Lussemburgo, la Società e il Gestore hanno nominato BNP Paribas
Securities Services, filiale del Lussemburgo, il cui indirizzo in Lussemburgo è 23, avenue de la Port-Neuve, L-2085,
Lussemburgo, quale Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo ai sensi di un Accordo di liquidazione e rappresentanza
(sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”) che contiene anche le informazioni relative all’offerta di Quote della
Società nel Lussemburgo.
Rappresentante di Singapore
Le Quote dei Comparti Emerging Markets Bond, Euro Bond II, Global Bond, Global Real Return, High Yield Bond,
StocksPLUS™, Total Return Bond e US Dollar Short-Term sono state approvate per la distribuzione ai piccoli investitori a
Singapore e la Società ha nominato Allianz Dresdner Asset Management Singapore Limited (precedentemente nota come
Allianz Global Investors Singapore Limited) quale agente di notifica di atti processuali e come sua rappresentante a
Singapore ai sensi di un Accordo di rappresentanza (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”).
88
Liquidatore e rappresentante svizzero
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti in Svizzera, la Società ha nominato BNP Paribas Securities Services,
filiale di Zurigo, quale (i) liquidatore per la Svizzera tramite il quale sono eseguiti e perfezionati i pagamenti da e verso gli
Azionisti e (ii) suo rappresentante ai sensi degli artt. 45 e 46 della legge federale elvetica sui fondi di investimento del 18
marzo 1994 e degli artt. 56 e 58 dell’Ordinanza del Consiglio federale elvetico sui fondi di investimento del 19 ottobre
1994, ai sensi di un Accordo di liquidazione e rappresentanza (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”) che
contiene anche le informazioni relative all’offerta di Quote della Società in Svizzera.
Rappresentante nel Regno Unito
In relazione alla vendita delle Quote dei Comparti nel Regno Unito, la Società e il Gestore hanno nominato PIMCO
Europe Ltd, il cui indirizzo nel Regno Unito è Nations House, 103 Wigmore Street, Londra W1U 1QS, quale
rappresentante nel Regno Unito ai sensi di un accordo di rappresentanza (sintetizzato nella sezione “Informazioni
generali”). PIMCO Europe Ltd è autorizzata e regolamentata dalla FSA britannica. La sezione “Informazioni generali”
contiene anche le informazioni relative all’offerta di Quote della Società nel Regno Unito.
89
COMMISSIONI E SPESE
Ciascun Comparto pagherà tutti i costi a esso relativi e la percentuale a suo carico dei costi che gli sono attribuiti. Tali
oneri possono comprendere i costi relativi (i) alla fondazione e al mantenimento della Società e di qualsiasi Comparto, e
alla registrazione della Società, dei Comparti o delle Quote presso qualsiasi autorità governativa o regolatrice oppure
presso Borse valori o Mercati regolamentati; (ii) ai servizi di gestione, amministrazione, deposito, custodia, liquidazione e
altri servizi di terzi; (iii) alla preparazione, stampa e spedizione di Prospetti informativi, documenti vari relativi alla vendita
e relazioni agli Azionisti, all’Autorità finanziaria competente e alle agenzie governative; (iv) alle tasse; (v) alle
commissioni e agli oneri di intermediazione; (vi) agli oneri di revisione, fiscali e legali; (vii) ai premi assicurativi e (viii) ad
altre spese di gestione.
Onorario del Gestore
Gli onorari dovuti al Gestore come stabilito di seguito non supereranno il 2,50% annuo del Valore netto delle attività di
ogni Comparto.
Costo per consulenza
Il Gestore fornisce o procura per conto della Società servizi di consulenza sugli investimenti, ivi compresi
l’investimento e il reinvestimento delle attività di ogni Comparto. Il Costo relativo alla consulenza per i servizi resi a
ciascun Comparto sarà versato dalla Società al Gestore che, a sua volta, verserà al Consulente per l’investimento
interessato un costo per consulenza quale compenso per i servizi resi. Il Costo di consulenza per ogni Comparto matura
ogni Giorno di contrattazione ed è erogato mensilmente in via posticipata. Il Costo di consulenza per ciascuna Classe di
ogni Comparto, espresso come percentuale annua del suo Valore netto delle attività è esposto nella tabella seguente:
Tutte
le Classi
ad
eccezion
e della
Classe
H
ist.le,
Classe
H
piccoli
inv.ri e
Classi E
(%)
Classe
H ist.le
(%)
Classe
H
piccoli
inv.ri e
Classi E
(%)
CommoditiesPLUS™ Strategy..................................................
0,59
0.72
1.45
Developing Local Markets ........................................................
0,65
0.75
1.45
Diversified Income ....................................................................
0,45
0,65
1.45
Emerging Markets Bond............................................................
EuriborPLUS .............................................................................
Euro Bond..................................................................................
Euro Bond II..............................................................................
Euro Investment Grade Credit...................................................
0,59
0,25
0,29
0,29
0,29
0,75
0,40
0,47
0,47
0,47
1,45
1,00
1,25
1,25
1,25
Euro Long Average Duration ....................................................
0,29
0,47
1.25
Euro Real Return .......................................................................
0,29
0,46
1,24
Euro Ultra-Long Duration .........................................................
0,29
0,47
1,25
EuroStocksPLUS™ Total Return..............................................
Global Bond ..............................................................................
Global Bond Ex-US...................................................................
Global High Yield Bond............................................................
0,69
0,35
0,35
0,39
0,79
0,52
0,52
0,52
1,54
1,30
1,30
1,30
Global Investment Grade Credit................................................
0,35
0,52
1,30
Comparto
90
Global Real Return ....................................................................
Global Short Average Duration………………………………
0,35
0.25
0,52
0.40
1,30
1.00
High Yield Bond .......................................................................
Low Average Duration ..............................................................
StocksPLUS™ ..........................................................................
Total Return Bond .....................................................................
UK Sterling CorePLUS .............................................................
UK
Sterling
InflationLinked…………….…………………………………..
UK Sterling Investment Grade Credit .......................................
0,39
0,35
0,49
0,35
0,29
0,29
0,52
0,45
0,62
0,45
0,46
0,46
1,30
1,25
1,35
1,25
1,24
1,24
0,29
0,46
1,24
UK Sterling Long Average Duration.........................................
0,29
0,46
1,24
UK Sterling Low Average Duration .........................................
0,29
0,46
1,24
UK Sterling Ultra-Long Duration .............................................
0.29
0.47
1.25
US Dollar Liquidity...................................................................
0,20
0,25
0,60
US Dollar Short-Term ...............................................................
0,25
0,40
1,00
Se un Comparto acquisisce unità di un altro programma di investimento collettivo che è gestito, direttamente o
indirettamente, da uno dei Consulenti per l’investimento o un affiliato dei Consulenti per l’Investimento cui è legato
mediante gestione o controllo comune oppure mediante partecipazione diretta o indiretta superiore al 10% del capitale o
dei voti, il Consulente per l’investimento non può richiedere e incassare un costo per la consulenza dal Comparto in
relazione a tale investimento; tuttavia, tale restrizione non impedirà al Consulente per l’investimento di richiedere un
onorario da versare/trasmettere a una parte non affiliata come retribuzione per servizi di consulenza in merito
all’allocazione delle attività, a condizione che tale onorario non superi lo 0,25% annuo del valore netto delle attività di tale
investimento. Inoltre, non è possibile addebitare al Comparto costi di sottoscrizione, conversione o riscatto in connessione
all’investimento del Comparto in questione nell’altro programma di investimento collettivo.
Costo per servizio reso
Il Costo per servizio reso dovuto al Gestore è relativo esclusivamente alle Classi investitori e può essere utilizzato
per rimborsare gli operatori indipendenti, intermediari finanziari o altri intermediari che forniscono dei servizi collegati alla
distribuzione e commercializzazione di Quote e/o alla fornitura di determinati servizi agli Azionisti o alla gestione di piani
o programmi che utilizzano le Quote del Comparto come mezzo di finanziamento, nonché per il rimborso di altri costi
afferenti. Tali servizi sono resi direttamente dal Gestore o indirettamente tramite operatori indipendenti, intermediari
finanziari o altri intermediati a tutti gli Azionisti delle Classi investitori. Gli stessi servizi sono relativi a tutti gli Azionisti
delle Classi investitori per le spese esatte. Detti servizi possono includere le risposte fornite agli Azionisti circa le loro
richieste in merito ai Comparti e relative performance, l’assistenza agli Azionisti per acquisti, riscatti e conversioni di
Quote, il mantenimento delle informazioni dei conti privati e la fornitura di estratti conto agli Azionisti, nonché il
mantenimento di ogni altra registrazione relativa agli investimenti di un Azionista nei Comparti.
I piani o programmi che utilizzano le Quote del Comparto come mezzo di finanziamento possono includere polizze
unit-linked e piani pensionistici o di risparmio gestiti dai datori di lavoro. Tutti gli Azionisti delle Classi investitori
beneficeranno dei servizi in base agli accordi stipulati con gli intermediari finanziari con cui gli Azionisti hanno un
rapporto di servizio. Il Costo per servizio reso è calcolato in base allo 0,35% annuo del Valore netto delle attività di ogni
Comparto riferibile alle Classi investitori ed è prelevato dal Valore netto delle attività relativo alle Classi medesime. Il
Costo per servizio reso di ciascun Comparto matura ogni Giorno di contrattazione ed è pagato mensilmente in via
posticipata. Il Gestore può trattenere a suo beneficio tutto il Costo per servizio reso non dovuto agli operatori indipendenti,
intermediari finanziari o altri intermediari o parte di esso.
Onorario revisione
I Costi di intermediazione relativi alle Quote di Classe amministrativa sono dovuti al Distributore per servizi personali resi
agli Azionisti dei Comparti e per il mantenimento dei loro conti, ivi compresi i compensi o rimborsi spese (compresi i costi
91
telefonici e generali) dovuti ai consulenti finanziari o ad altri dipendenti degli intermediari di assistenza o presentazione, a talune
banche e ad altri intermediari finanziari che assistono nella gestione delle richieste di acquisto o riscatto oppure nella gestione dei
pagamenti dei dividendi, che forniscono periodicamente agli Azionisti le informazioni relative alla loro situazione nelle Quote di
un Comparto, che gestiscono la trasmissione delle comunicazioni dalla Società agli Azionisti, che rendono un servizio costante di
consulenza circa l’idoneità di determinate opportunità di investimento offerte dai Comparti alla luce delle esigenze degli
Azionisti, che rispondono alle richieste da parte degli Azionisti in relazione a tali servizi o che formano il personale alla fornitura
di tali servizi.
Tali servizi sono resi direttamente dal Gestore o indirettamente tramite operatori indipendenti, banche, intermediari
finanziari o altri intermediari a tutti gli Azionisti detentori di Quote della Classe amministrativa. Gli stessi servizi sono relativi a
tutti gli Azionisti detentori di Quote della Classe amministrativa per le spese esatte. I Costi di intermediazione sono calcolati allo
0,50% annuo del Valore netto delle attività di ogni Comparto a rendimento fisso, allo 0,50% annuo del Valore netto delle attività
di ogni Comparto strategico e allo 0,75% annuo del Valore netto delle attività di ciascun Comparto comune di investimento
riferibile alle Quote della Classe amministrativa. I Costi di intermediazione per ogni Comparto maturano ogni Giorno di
contrattazione e sono pagati mensilmente in via posticipata. Il Gestore può trattenere a suo beneficio tutti i Costi di
intermediazione non dovuti agli operatori indipendenti, banche, intermediari finanziari o altri intermediari o parte di essi.
Commissione operativa
Il Depositario ha il diritto di ricevere a compensazione dei servizi resi alla Società una commissione basata sul Valore
netto delle attività di ogni Comparto che maturerà ogni Giorno di contrattazione e che sarà corrisposta mensilmente in via
posticipata. Oltre a tale commissione, il Depositario ha diritto al rimborso di ogni spesa viva ragionevole sostenuta nel corso dello
svolgimento dei propri doveri relativamente a tutti i Comparti. Il pagamento di tali spese vive sarà erogato dalle attività del
Comparto interessato. Il costo dei servizi di deposito e vigilanza forniti dal Depositario sarà calcolato a una commissione
massima dello 0,025% annuo sul Valore netto delle attività complessivo dei Comparti e addebitato ratealmente a ogni Comparto:
I costi per ogni sub-depositario nominato di volta in volta dal Depositario saranno addebitati in base ai normali tassi commerciali
al Comparto interessato con i costi di transazione di ogni sub-depositario.
L’Agente amministrativo ha il diritto di ricevere dalle attività di ogni Comparto, come compenso per i servizi resi in qualità di
agente contabile e amministratore dei Comparti alla Società, una commissione massima pari allo 0,075% annuo del Valore netto
delle attività di ogni Comparto (con commissioni annue minime specificate comprese tra USD 30.000 e USD 37.500 complessivi
per Comparto) che maturerà ogni Giorno di contrattazione e sarà corrisposta mensilmente in via posticipata. Oltre a tale
commissione, l’Agente amministrativo può avere diritto a ricevere, dalle attività di ogni Comparto, ulteriori onorari per servizi
fiscali internazionali, copertura valutaria per classe di quote o unità, servizi di corporate governance e segreteria, nonché altri
servizi di amministrazione dei comparti come i requisiti di reporting legali ai sensi delle normative UCITS III. L’Agente
amministrativo ha, inoltre, diritto al rimborso di ogni spesa viva ragionevole sostenuta nel corso dello svolgimento dei propri
doveri relativamente a tutti i Comparti. Il pagamento di tali spese vive sarà erogato dalle attività del Comparto interessato. È a
carico diretto dell’Agente amministrativo il compenso del fornitore di servizio di intestazione professionale.
La Società pagherà per ciascun Comparto lo 0,05% annuo del Valore netto delle attività come compenso per servizi di
supporto resi alla Società ai sensi dell’Accordo sui servizi.
Onorari dei Liquidatori
La Società pagherà gli onorari e le spese di tutti i Liquidatori nominati per la fornitura di servizi ai normali tassi
commerciali con eventuale IVA. Ogni Comparto sarà responsabile della propria percentuale degli onorari e delle spese dei
liquidatori nominati.
Commissioni ai rappresentanti locali
Il Liquidatore austriaco ha diritto a ricevere una commissione annua in unica soluzione di EUR 500,00 per ogni Comparto
subordinato per servizi resi alla Società, erogabile dalla Società il 31 dicembre di ogni anno, altre a un importo annuo
massimo complessivo di EUR 5000,00 per tutti i Comparti subordinati a compensazione delle ulteriori spese sostenute dal
Liquidatore austriaco nello svolgimento di mansioni aggiuntive richieste occasionalmente dalla Società.
L’Agente centrale e finanziario francese ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società una commissione una
tantum di avviamento pari a EUR 7.000 e una commissione annua di EUR 7.000 che saranno erogate dalla Società insieme
ad altre spese vive ragionevoli sostenute.
Il Liquidatore e agente per le informazioni tedesco ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società una commissione
annua di EUR 7.000 che sarà erogata dalla Società insieme ad altre spese vive ragionevoli sostenute. Il Liquidatore e
agente per le informazioni tedesco ha inoltre diritto a una commissione di EUR 4 per ogni importo in entrata non periodico
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registrato sul conto corrente EUR e una commissione di EUR 4 per ogni importo di riscatto non periodico erogato agli
Azionisti della Società.
La Banca corrispondente ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società commissioni per transazioni calcolate ai
normali tassi commerciali insieme ad altre spese vive ragionevoli sostenute.
Il Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società una commissione
annua di EUR 10.000 che sarà erogata dalla Società insieme ad altre spese vive ragionevoli sostenute.
Il Liquidatore e rappresentante per la Svizzera ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società una commissione
annua di EUR 7.000, pagabili dalla Società insieme ad altre ragionevoli spese vive sostenute.
Il Rappresentante del Regno Unito ha diritto a ricevere per servizi resi alla Società una commissione annua di GBP
7.500 che sarà erogata dalla Società insieme ad altre spese vive ragionevoli sostenute.
Limitazione delle spese
PIMCO ha stipulato un accordo contrattuale per il rimborso alle Classi istituzionali, Classi investitori e Classi
amministrative delle spese operative eccedenti gli importi predefiniti.
Le spese operative che PIMCO ha acconsentito a rimborsare nell’eventualità in cui superassero determinati limiti
includono le commissioni di amministrazione, agenzie di trasferimento, custodia e gestione di titoli nazionali/internazionali
e trasferimento, i costi di registrazione nazionali, le commissioni e le spese di liquidazione e di rappresentanza, le altre
commissioni e spese sostenute in relazione alla preparazione, traduzione, stampa, pubblicazione e distribuzione del
Prospetto, delle relazioni semestrali e annuali, nonché di altri documenti per gli Azionisti, i costi e le spese per il
mantenimento di una quotazione delle Quote presso la borsa valori irlandese, le spese e le commissioni professionali, le
commissioni di revisione annuali e le spese sostenute da PIMCO per la fornitura di servizi aggiuntivi alla Società, tra i
quali è possibile annoverare l’assistenza e la consulenza fornite per la preparazione delle relazioni semestrali e annuali,
nonché degli aggiornamenti del Prospetto, la supervisione delle operazioni di trasferimento delle quote a opera di fornitori
di servizi terzi e l’assistenza alle assemblee del consiglio.
Per le Classi istituzionali, investitori, amministrative e le Classi E, i limiti sono quelli che seguono: (i) 0,20% per i
Comparti Total Return Bond e US Dollar Liquidity; (ii) 0,21% per i Comparti Emerging Markets Bond e StocksPLUS™;
(iii) 0,25% per i Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e Low Average Duration; (iv) 0,26% per i Comparti Diversified
Income, Euro Long Average Duration, Global High Yield Bond e High Yield Bond; (v) 0,30% per i Comparti Developing
Local Markets, EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global Short Average Duration e US Dollar Short-Term;
(vi) 0,31% per i Comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro Real Return, Euro Ultra-Long
Duration, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long
Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra-Long Duration; (vii) 0,35% per i Comparti
Global Investment Grade Credit e Global Real Return; e (viii) 0,46% per il Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return.
Costi di costituzione
Il costo di costituzione della Società e le spese di emissione delle Quote nei Comparti Global Bond, High Yield
Bond, StocksPLUS™, Total Return Bond e US Dollar Liquidity (i “Primi Comparti” approvati dall’Autorità finanziaria
competente il 28 gennaio 1998), della redazione e stampa del primo Prospetto informativo, i costi associati alla quotazione
di alcune Quote nella Borsa valori irlandese, i costi e le parcelle ai professionisti per l’attività di commercializzazione,
ammontano a USD 168.065 e sono stati sostenuti dalla Società e ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività
della Società con ripartizione tra i Primi comparti.
I costi di costituzione del Comparto Euro Bond (il quale è stato approvato dall’Autorità finanziaria competente il 23
dicembre 1998) e della redazione e stampa del Prospetto informativo pari a USD 16.953 sono stati ammortizzati nel corso
dei primi cinque anni di attività del Comparto Euro Bond e a questo imputati.
I costi di costituzione del Comparto Euro Emerging Markets Bond (il quale è stato approvato dall’Autorità
finanziaria competente il 27 luglio 2001) e della redazione e stampa del Prospetto informativo pari a USD 5.800 sono stati
ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto Emerging Markets Bond e a questo imputati.
Il costo di costituzione dei Comparti EuriborPLUS, EuroStocksPLUS™ Total Return, Global Real Return, Low
Average Duration, UK Sterling CorePLUS e US Dollar Short-Term (i quali sono stati approvati dall’Autorità finanziaria
competente il 29 agosto 2002), della redazione e stampa del Prospetto informativo, i costi e le parcelle ai professionisti per
l’attività di commercializzazione non hanno ecceduto l’importo di EUR 20.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi
cinque anni di attività di ciascun Comparto, con ripartizione pro rata a essi.
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I costi di costituzione dei Comparti Euro Bond II, Global Bond Ex-US e Global Investment Grade Credit (i quali
sono stati approvati dall’Autorità finanziaria competente il 28 marzo 2003) e della redazione e stampa del Prospetto
informativo non hanno ecceduto l’importo di EUR 25.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di
attività di ciascun Comparto, con ripartizione pro rata a essi.
I costi di costituzione del Comparto UK Sterling Inflation-Linked (il quale è stato approvato dall’Autorità finanziaria
competente il 3 luglio 2003) e della redazione e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare non hanno
ecceduto l’importo di EUR 15.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto e a
questo imputati.
I costi di costituzione del Comparto UK Sterling Long Average Duration (il quale è stato approvato dall’Autorità
finanziaria competente il 1° settembre 2004) e della redazione e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare
non hanno ecceduto l’importo di EUR 15.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del
Comparto e a questo imputati.
I costi di costituzione dei Comparti Diversified Income, Global High Yield Bond e UK Sterling Investment Grade Credit
(i quali sono stati approvati dall’Autorità finanziaria competente il 30 maggio 2005) e della redazione e stampa del relativo
Prospetto informativo non hanno ecceduto l’importo di EUR 50.000 e saranno ammortizzati nel corso dei primi cinque
anni di attività di ciascun Comparto e imputati pro rata a essi.
I costi di costituzione dei Comparti Euro Investment Grade Credit, Euro Long Average Duration ed Euro Real Return (i
quali sono stati approvati dall’Autorità finanziaria competente il 29 settembre 2005) e della redazione e stampa del relativo
Prospetto informativo supplementare non hanno ecceduto l’importo di EUR 60.000 e vengono ammortizzati nel corso dei
primi cinque anni di attività di ciascun Comparto e imputati pro rata a essi.
I costi di costituzione del Comparto Global Short Average Duration (il quale è stato approvato dall’Autorità finanziaria
competente il 13 marzo 2006) e della redazione e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare non hanno
ecceduto l’importo di EUR 45.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto e a
questo imputati.
I costi di costituzione del Comparto UK Sterling Low Average Duration (il quale è stato approvato dall’Autorità
finanziaria competente il 16 agosto 2006) e della redazione e stampa del relativo Supplemento informativo non hanno
ecceduto l’importo di USD 50.000, vengono addebitati al Comparto in questione e vengono ammortizzati nel corso dei
primi cinque anni di attività del Comparto o nel corso di un altro periodo eventualmente determinato dagli Amministratori.
I costi di costituzione del Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy (il quale è stato approvato dall’Autorità finanziaria
competente il 24 agosto 2006) e della redazione e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare non hanno
ecceduto l’importo di USD 60.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto o nel
corso di un altro periodo eventualmente determinato dagli Amministratori.
Non si prevede che i costi di costituzione del Comparto Developing Local Markets (il quale è stato approvato
dall’Autorità finanziaria competente il 28 agosto 2006) e della redazione e stampa del relativo Prospetto informativo
supplementare supereranno l’importo di USD 60.000 e vengono ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del
Comparto oppure nel corso di un altro periodo eventualmente determinato dagli Amministratori.
Non si prevede che i costi di costituzione dei Comparti Euro Ultra-Long Duration e UK Sterling Ultra-Long Duration (i
quali sono stati approvati dall’Autorità finanziaria competente il 13 ottobre 2006) e della redazione e stampa del relativo
Supplemento informativo supereranno l’importo di USD 60.000 che saranno imputati (in parti uguali) ai Comparti Euro
Ultra-Long Duration e UK Sterling Ultra-Long Duration e verranno ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di
attività di ciascun Comparto oppure nel corso di un altro periodo eventualmente determinato dagli Amministratori.
I costi di costituzione di qualsiasi ulteriore Comparto saranno a carico del Comparto interessato.
Retribuzione degli Amministratori
Lo Statuto stabilisce che gli Amministratori hanno diritto a percepire una commissione a titolo di retribuzione a
un’aliquota che sarà determinata di volta in volta dalla Società. La commissione complessiva pagata a ciascun
Amministratore indipendente non supererà l’importo annuo di EUR 40.000. Inoltre, ciascun Amministratore indipendente
sarà rimborsato per qualsiasi spesa viva ragionevole.
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Altri costi
Le informazioni relative agli oneri preliminari dovuti alla sottoscrizione di Quote, se esistenti, e/o qualsiasi Costo di
riscatto eventualmente dovuto al momento del riscatto di Quote, se del caso, e/o qualsiasi commissione di cambio dovuta
per la conversione di Quote, se del caso, sono illustrate in relazione alle Quote di ogni Comparto nella sezione
“Informazioni chiave sulle transazioni azionarie”.
Il proprio consulente finanziario può addebitare agli investitori spese o commissioni aggiuntive rispetto a quelle
illustrate nel presente Prospetto. Per maggiori informazioni relativamente a queste spese o a commissioni aggiuntive, si
prega di rivolgersi al consulente finanziario tramite il quale le Quote sono state acquistate.
Incrementi dei costi
L’importo dei costi per la fornitura dei servizi a qualsiasi Comparto o Classe può subire aumenti contenuti entro i livelli
massimi sopra precisati con l’obbligo di notifica scritta, da effettuarsi entro due settimane, del nuovo importo o dei nuovi
importi agli Azionisti del Comparto o Classe di pertinenza.
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SOFT COMMISSION
Qualsiasi Persona collegata può effettuare transazioni tramite l’intermediazione di un’altra persona con cui la
Persona collegata ha un accordo ai sensi del quale l’altra parte fornirà o procurerà occasionalmente alla Persona collegata
beni, servizi o altri benefici, come, ad esempio, servizi di ricerca e consulenza, hardware associato a software specialistico,
o servizi di ricerca e misurazioni di performance, ecc. La natura di tali servizi deve comportare che i benefici prodotti ai
sensi dell’accordo siano di assistenza nella fornitura di servizi di investimento alla Società e possano contribuire al
miglioramento della performance di un Comparto o di qualsiasi Persona collegata nello svolgimento delle mansioni di
fornitura di servizi a un Comparto. Tali servizi non prevedono un pagamento diretto, ma l’esecuzione da parte della
Persona collegata di attività commerciali con l’altra parte. Per massima chiarezza, tali merci e servizi non includono:
viaggi, vitto e alloggio, rappresentanza, beni o servizi amministrativi generali, attrezzature o locali, quote di iscrizione,
salari dei dipendenti o erogazioni in denaro dirette. A ogni buon conto, l’esecuzione delle transazioni sarà conforme agli
standard di best execution e le commissioni di intermediazione non saranno superiori alle consuete commissioni di
intermediazione istituzionale full-service. Le informazioni relative agli accordi di soft commission saranno rese pubbliche
nelle relazioni periodiche della Società.
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REGIME FISCALE
In generale
Quanto segue in materia di tassazione si basa sulla consulenza ricevuta dagli Amministratori relativamente alla
normativa e alla prassi in vigore nelle giurisdizioni interessate alla data di redazione del presente documento. Come accade
per ogni investimento, non possono esservi garanzie che la posizione fiscale, o la posizione fiscale proposta, che prevale al
momento in cui avviene l’investimento nella Società possa durare a tempo indeterminato.
Si consiglia agli Azionisti interessati di informarsi, o se necessario di consultare specialisti in materia, per quanto
riguarda le leggi e i regolamenti (come quelli in materia di tassazione e sui controlli del cambio) applicabili alla
sottoscrizione, all’acquisto, al possesso, allo scambio o alla cessione di Quote per le nazioni in cui hanno cittadinanza,
residenza e domicilio fiscale.
I dividendi, gli interessi e le plusvalenze, se esistenti, che la Società riceve in relazione ai propri investimenti e che
non siano titoli di emittenti irlandesi, possono essere soggetti a tassazione, compresa la ritenuta alla fonte, nei paesi in cui
gli emittenti degli investimenti hanno sede legale. La Società può non essere in grado di trarre beneficio da ritenute alla
fonte con aliquote ridotte previste negli accordi contro la doppia imposizione stipulati tra l’Irlanda e tali paesi. Se questa
situazione dovesse cambiare in futuro e l’applicazione di un’aliquota inferiore dovesse dar luogo a un rimborso a vantaggio
della Società, il Valore netto delle attività non sarà rideterminato e il profitto sarà distribuito in modo proporzionale agli
Azionisti esistenti al momento del rimborso.
In Irlanda
La Società è considerata residente in Irlanda ai fini fiscali se la direzione centrale e il controllo delle proprie attività
sono effettuati in Irlanda e la Società non è considerata come residente altrove. Gli Amministratori sono intenzionati a far
condurre la Società in modo tale da assicurare che ai fini fiscali essa sia considerata Residente irlandese.
Gli Amministratori sono stati informati in merito al fatto che la Società è considerata un organismo di investimento,
così come definito nell’art. 739B della legge fiscale. Ai sensi delle leggi e delle prassi attuali in Irlanda, su tale base non è
soggetta a imposte irlandesi sul reddito o sui guadagni.
Tuttavia, può sorgere un’imposta in relazione al verificarsi di un “evento imponibile” in capo alla Società. Un evento
imponibile include qualsiasi erogazione di pagamenti agli Azionisti o qualsiasi incasso, riscatto, annullamento o
trasferimento di Quote, o appropriazione o annullamento di Quote di un Azionista da parte della Società allo scopo di
sostenere l’importo di imposte dovuto sull’utile derivante da un trasferimento. Nessuna imposta graverà sulla Società
relativamente agli eventi imponibili collegati a un Azionista che non sia Residente in Irlanda e che non sia un soggetto
Abitualmente residente in Irlanda al verificarsi di tali eventi imponibili, a condizione che sia stata prodotta una
Dichiarazione di riferimento in tal senso e che la Società non sia in possesso di informazioni in base alle quali si possa
ragionevolmente supporre che le informazioni contenute in detta dichiarazione non siano più corrette in sostanza. In
mancanza della Dichiarazione di riferimento, si presume che l’investitore sia Residente in Irlanda o Abitualmente residente
in Irlanda. Non sono considerati eventi imponibili:
(a) le transazioni (le quali potrebbero altrimenti essere un evento imponibile) relative a Quote detenute in un sistema di
compensazione riconosciuto così come disposto dai funzionari dell’Erario irlandese;
(b) il trasferimento da parte di un Azionista del diritto su una Quota, se il trasferimento avviene tra coniugi ed ex coniugi,
limitatamente a determinate condizioni;
(c) una conversione operata da un Azionista ed effettuata secondo il principio della libera concorrenza, dove non viene
erogato alcun pagamento all’Azionista, di Quote della Società per altre Quote sempre della Società, oppure
(d) una conversione di Quote risultante dalla fusione o dalla ristrutturazione (ai sensi dell’art. 739H del testo unico in
materia fiscale del 1997 e successivi emendamenti) della Società con un altro organismo di investimento.
A seguito di cambiamenti legislativi nel Finance Act 2006, anche il possesso di quote al termine del Periodo di
riferimento costituirà un evento imponibile. Nella misura in cui qualsiasi imposta gravi su un tale evento imponibile, sarà
consentito considerare tale imposta come un credito in rapporto a qualsiasi tassa pagabile sul successivo incasso, riscatto,
annullamento o trasferimento delle Quote in questione. Se la Società diventa soggetta al regime fiscale al verificarsi di un
evento imponibile, la Società avrà il diritto di dedurre dai pagamenti derivanti da tale evento imponibile un importo
corrispondente all’imposta in questione e/o, ove applicabile, di appropriarsi o di annullare le Quote detenute dall’Azionista
o dal beneficiario del diritto di proprietà nella misura necessaria per adempiere all’obbligo fiscale. L’Azionista interessato
risarcirà e manterrà indenne la Società per ogni perdita derivante alla Società in ragione della sua passività fiscale
conseguente al verificarsi di un evento imponibile nel caso in cui non venga effettuata nessuna deduzione, appropriazione o
annullamento.
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Anche i dividendi ricevuti dalla Società grazie a un investimento in titoli azionari irlandesi possono essere soggetti
alla trattenuta fiscale irlandese sui dividendi all’aliquota standard dell’imposta sul reddito (attualmente 20%), anche se la
Società può dichiarare al pagatore di essere un organismo di investimento collettivo avente diritto in via beneficiaria ai
dividendi e quindi a riceverli senza la detrazione della trattenuta fiscale irlandese sui dividendi.
Si prega di consultare la sezione “Azionisti” sottostante, nella quale sono illustrate le conseguenze di ordine fiscale
per la Società e per gli Azionisti in caso di eventi imponibili relativi a:
(a) Azionisti che non sono né Residenti in Irlanda, né Abitualmente residenti in Irlanda, e
(b) Azionisti Residenti in Irlanda o Abitualmente residenti in Irlanda.
Azionisti Residenti in Irlanda o Abitualmente Residenti in Irlanda
A meno che un Azionista sia un Investitore irlandese esonerato e rilasci a tale proposito una Dichiarazione di
riferimento e la Società non sia in possesso di informazioni che possano ragionevolmente suggerire che le informazioni
contenute in detta dichiarazione non siano più corrette, o a meno che le Quote siano acquistate dal servizio dei tribunali
(Court Service), la Società dovrà applicare una ritenuta all’aliquota ordinaria per l’imposta sul reddito (20 percento alla
data di redazione del presente Prospetto) da versare ai funzionari dell’Erario in relazione a una distribuzione a un Azionista
Residente in Irlanda o Abitualmente residente in Irlanda, se i pagamenti sono effettuati annualmente o a intervalli più
frequenti, e una ritenuta all’aliquota ordinaria più il 3 percento (ossia il 23 percento) sarà applicata e versata ai funzionari
dell’Erario in relazione a qualsiasi altra distribuzione o utile relativo a un incasso, riscatto o trasferimento di Quote da parte
di un Azionista Residente in Irlanda o Abitualmente residente in Irlanda. Dovrà inoltre essere applicata un’imposta in
rapporto alle Quote possedute al termine del Periodo di riferimento (in relazione a qualsiasi valore in eccesso rispetto al
costo delle Quote in questione) nella misura in cui l’Azionista è Residente in Irlanda o Abitualmente residente in Irlanda e
non è un Investitore irlandese esonerato che ha presentato una Dichiarazione di riferimento.
Molti investitori Residenti in Irlanda e Abitualmente residenti in Irlanda sono esenti da quanto disposto dal regime
fiscale sopra descritto una volta fornite le Dichiarazioni di riferimento. Questi investitori sono definiti Investitori irlandesi
esonerati. Inoltre, se le Quote sono possedute dal Servizio dei tribunali, la Società non deduce alcuna imposta sui
pagamenti effettuati al Servizio dei tribunali, cui può essere richiesto di dedurre l’imposta dai pagamenti ricevuti dalla
Società quando il Servizio stesso allocherà tali pagamenti ai beneficiari dei diritti di proprietà.
Gli Azionisti societari Residenti in Irlanda che ricevono distribuzioni (sotto forma di pagamenti effettuati
annualmente o a intervalli più frequenti) alle quali è stata applicata un’imposta verranno considerati come Azionisti che
hanno ricevuto un pagamento annuale imponibile ai sensi del Caso IV dell’Allegato D della legge fiscale, al quale è stata
applicata l’imposta all’aliquota ordinaria. In generale, tali Azionisti non sono soggetti a ulteriori imposte irlandesi su altri
pagamenti ricevuti in relazione alla partecipazione azionaria per la quale è stata applicata l’imposta. Un Azionista
societario Residente in Irlanda le cui Quote sono possedute in connessione a un commercio sarà tassabile per tutti i redditi
o guadagni facenti parte del commercio in questione con una compensazione in rapporto all’imposta sulle società pagabile
per qualsiasi imposta applicata dalla Società. In generale, gli Azionisti non societari che sono Residenti in Irlanda o
Abitualmente residenti in Irlanda non saranno soggetti a ulteriori imposte irlandesi sul reddito originato dalle rispettive
Quote o sui guadagni ottenuti dalla cessione delle Quote quando la Società ha già applicato un’imposta sui pagamenti
ricevuti. Quando un Azionista ottiene un guadagno valutario dalla cessione delle proprie Quote, tale Azionista potrebbe
avere l’obbligo di versare l’imposta sulle plusvalenze per l’anno di valutazione in cui le Quote sono state cedute. Tutti gli
Azionisti che sono Residenti in Irlanda o Abitualmente residenti in Irlanda e ricevono una distribuzione od ottengono un
guadagno dall’incasso, riscatto, annullamento o trasferimento per cui non è stata applicata alcuna imposta potrebbero avere
l’obbligo di versare l’imposta sul reddito o l’imposta sulle società per l’importo di tale distribuzione o guadagno.
Azionisti che non sono né Residenti in Irlanda, né Abitualmente residenti in Irlanda
La Società non dovrà applicare una ritenuta al verificarsi di un evento imponibile se un Azionista non è né Residente
in Irlanda, né Abitualmente residente in Irlanda, a condizione che tale Azionista abbia prodotto in tal senso una
Dichiarazione di riferimento e la Società non sia in possesso di informazioni che possano ragionevolmente suggerire che le
informazioni ivi contenute non siano più sostanzialmente corrette. In assenza di tale Dichiarazione di riferimento, sarà
necessario applicare la ritenuta all’aliquota sopra specificata al verificarsi di un evento imponibile nella Società,
indipendentemente dal fatto che un Azionista sia o meno Residente in Irlanda o Abitualmente residente in Irlanda.
Nella misura in cui un Azionista agisce come Intermediario per conto di un soggetto che non sia Residente in Irlanda
o Abitualmente residente in Irlanda, la Società non dovrà dedurre alcuna imposta al verificarsi di un evento imponibile, a
condizione che l’Intermediario rilasci una Dichiarazione di riferimento confermando che sta agendo per conto di un
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investitore non Residente in Irlanda o non Abitualmente residente in Irlanda e la Società non sia in possesso di
informazioni che possano ragionevolmente suggerire che le informazioni ivi contenute non siano più sostanzialmente
corrette.
Un Azionista che non è Residente in Irlanda né Abitualmente residente in Irlanda e ha presentato una Dichiarazione
di riferimento in relazione alla quale la Società non è in possesso di informazioni che possano ragionevolmente suggerire
che le informazioni ivi contenute non siano più sostanzialmente corrette non avrà l’obbligo di versare imposte irlandesi sul
reddito delle proprie Quote né sui guadagni ottenuti dalla cessione delle proprie Quote. Tuttavia, tutti gli Azionisti societari
che non sono Residenti in Irlanda e possiedono Quote direttamente o indirettamente in relazione a una filiale o agenzia di
contrattazione in Irlanda avranno l’obbligo di versare l’imposta irlandese sul reddito derivato dalle proprie Quote o sui
guadagni ottenuti dalle cessioni delle proprie Quote.
Nel caso in cui la Società applichi una ritenuta sulla base della mancata presentazione della opportuna Dichiarazione
di riferimento da parte dell’Azionista, la legislazione irlandese prevede un rimborso sull’imposta soltanto a società
rientranti nell’ambito di applicazione delle imposte societarie irlandesi a determinati soggetti dichiarati incapaci e in altre
circostanze limitate.
Imposta di registro
In Irlanda non è previsto il pagamento da parte della Società di imposte di registro o altre imposte all’emissione, al
riacquisto, al riscatto o al trasferimento di Quote. Nel caso del pagamento tramite il trasferimento in specie di titoli
irlandesi o altri beni irlandesi di una sottoscrizione o riscatto di Quote, potrebbero essere applicate le imposte di registro
irlandesi sul trasferimento di tali titoli o beni.
In Irlanda non è previsto il pagamento da parte della Società dell’imposta di registro sulla cessione o sul trasferimento di
azioni o titoli scambiabili a condizione che le azioni o i titoli scambiabili in questione non siano stati emessi da una società
registrata in Irlanda e a condizione che la cessione o il trasferimento non riguardi alcuna proprietà immobile situata in Irlanda né
alcun diritto o interesse per tale proprietà o per azioni o titoli scambiabili di una società (diversa da una società che è un
organismo di investimento collettivo ai sensi dell’art. 734 della legge fiscale) che è registrata in Irlanda.
Imposte sull’acquisizione di capitali
La cessione di Quote della Società da parte dei soggetti aventi la qualifica di Residente in Irlanda o di Abitualmente
residente in Irlanda può essere soggetta all’imposta irlandese sulle donazioni o sulle successioni (imposta sull’acquisizione
di capitali). Tuttavia, se la Società rientra nella definizione di organismo di investimento così come definito dall’art. 739B
del testo unico in materia fiscale del 1997 e successive modificazioni, la cessione di Quote da parte di un Azionista non è
soggetta all’imposta sull’acquisizione di capitali a condizione che (i) alla data della donazione o dell’eredità il donatario o
erede non sia domiciliato in Irlanda, né Abitualmente residente in Irlanda, (ii) alla data della cessione, l’Azionista cedente
le Quote non sia né domiciliato in Irlanda, né Abitualmente residente in Irlanda, oppure la cessione non sia soggetta alle
leggi irlandesi, e (iii) le Quote facciano parte della donazione o eredità alla data di tale donazione o eredità e alla data di
valutazione.
Direttiva dell’Unione Europea sulla tassazione dei redditi da risparmio
I dividendi e le altre distribuzioni effettuate dalla Società, insieme ai pagamenti dei ricavi di vendita e/o riscatto di Quote
nella Società, a seconda del portafoglio di investimenti della Società e della sede del liquidatore (la definizione di
liquidatore nell’ambito della Direttiva sui risparmi non coincide necessariamente con la stessa persona che può essere
legalmente considerata il liquidatore), possono, in futuro, essere soggetti al regime di scambio di informazioni o di ritenuta
alla fonte imposti dalla Direttiva 2003/48/EC del 3 giugno 2003 del Consiglio dell’Unione Europea sulla tassazione dei
redditi da risparmio sotto forma di pagamento di interessi. La Direttiva trova applicazione nel caso in cui il pagamento
venga effettuato a un Azionista che è residente in uno Stato membro dell’Unione Europea, o a una “entità residua” con
sede in uno Stato membro, da parte di un liquidatore residente in un altro Stato membro o, in alcuni casi, nello stesso Stato
membro dell’Azionista. Nonostante la Direttiva non sia applicabile ai pagamenti di “interessi” effettuati a partire dal 1°
luglio 2005 compreso, ai richiedenti le Quote della Società può essere richiesto di fornire le informazioni previste
nell’ambito di tale Direttiva. Si consideri che esistono piani, soggetti ad accordi bilaterali istituiti tra l’UE e i paesi
interessati, di estendere l’obbligo dello scambio di informazioni e/o di ritenuta alla fonte ai pagamenti effettuati da
determinati soggetti individuali e “entità residue” residenti o con sede in uno dei seguenti paesi: Anguilla, Aruba, Isole
Vergini britanniche, Isole Cayman, Guernsey, Isola di Man, Jersey, Montserrat, Antille Olandesi e le isole Turks e Caicos.
99
Pertanto, può essere richiesto al Depositario, all’Agente amministrativo, al Liquidatore o a qualsiasi altro soggetto
considerato “liquidatore” 1 ai sensi della Direttiva sulla tassazione dei redditi da risparmio di rendere note le informazioni
sui pagamenti del reddito da interessi sui risparmi agli investitori di un Comparto che siano soggetti individuali o “entità
residue” ai funzionari dell’Erario irlandese che trasmetteranno tali informazioni allo Stato membro in cui l’investitore
risiede. Nella misura in cui il liquidatore si trova nelle giurisdizioni che possiedono un sistema di trattenute fiscali ai sensi
della Direttiva, al posto di un sistema per lo scambio di informazioni, è possibile applicare la ritenuta ai pagamenti degli
interessi agli investitori.
Per le finalità della Direttiva, i pagamenti degli interessi includono le distribuzioni del reddito effettuate da alcuni
comparti di investimento collettivo, nella misura in cui il comparto ha investito oltre il 15% delle proprie attività
direttamente o indirettamente in titoli fruttiferi, e il reddito realizzato con la vendita, il rimborso o il riscatto di unità dei
comparti, nella misura in cui il comparto ha investito il 40% delle proprie attività direttamente o indirettamente in titoli
fruttiferi.
Stati Uniti d’America
Affidamento degli investitori sulle consulenze in materia fiscale federale statunitense contenute nel presente Prospetto
L'esposizione contenuta nel presente Prospetto in merito agli aspetti fiscali federali negli Stati Uniti non è intesa né è stata
formulata al fine di essere utilizzata (e non può essere utilizzata) allo scopo di evitare sanzioni. Tale esposizione è stata
redatta al fine di favorire la promozione o la commercializzazione delle transazioni o degli aspetti affrontati nel presente
documento. Ogni contribuente deve richiedere il parere di consulente fiscale indipendente in materia fiscale federale
statunitense sulla base della propria situazione specifica.
Nella seguente esposizione si presume che la Società, inclusi tutti i relativi Comparti, verrà considerata come un’unica
entità ai fini dell’imposta sul reddito federale statunitense. La legge in tale ambito è ambigua. È quindi possibile che
l’Internal Revenue Service (IRS) statunitense adotti un parere contrario, trattando ogni Comparto della Società come
un’entità separata ai fini dell’imposta sul reddito federale statunitense.
La seguente esposizione è un riepilogo generale di alcune conseguenze fiscali federali statunitensi che potrebbero
essere applicate ai Comparti e agli Azionisti in relazione ai loro investimenti nei Comparti. L’esposizione non intende
trattare in modo esaustivo tutte le conseguenze fiscali federali statunitensi applicabili ai Comparti o a tutte le categorie di
investitori, alcune delle quali possono essere soggette a norme speciali. L’esposizione presume che un Comparto non abbia
interessi che non siano quelli di soggetto creditore in nessuna “società di proprietà immobiliari statunitensi” secondo la
definizione del codice statunitense sulle imposte (Internal Revenue Code) del 1986 (il “Codice”). L’esposizione presume
altresì che nessun contribuente statunitense, secondo la definizione che segue, possieda direttamente o indirettamente,
oppure sia considerato proprietario, in applicazione di norme di diritto fiscale in materia di proprietà costruttiva, del 10%
od oltre del potere complessivo di voto di tutte le Quote della Società. L’esposizione seguente non contempla inoltre le
conseguenze fiscali di un investimento in un Comparto per gli investitori che sono contribuenti statunitensi o che sono
altrimenti soggetti al regime fiscale statunitense. Gli investitori dovrebbero consultare i propri consulenti fiscali
relativamente alle possibili conseguenze fiscali di un investimento nei Comparti alla luce delle proprie particolari
circostanze.
Regime fiscale della Società La Società, inclusi tutti i relativi Comparti, è generalmente intenzionata a condurre le
proprie attività in modo tale che non sia ritenuta svolgere commercio od attività negli Stati Uniti e, pertanto, nessuno dei
suoi redditi sarà trattato come “effettivamente connesso” con un commercio o un’attività statunitensi intrapresi dal
Comparto. Alcune categorie di reddito, inclusi i dividendi e alcuni tipi di reddito da interesse, derivate al Comparto da fonti
statunitensi saranno soggette all’imposta statunitense del 30% che è generalmente detratta da tale reddito. Alcune altre
categorie di reddito, che generalmente comprendono le plusvalenze (comprese quelle derivanti da transazioni di opzioni) e
gli interessi su particolari obbligazioni di debito in portafoglio che possono includere titoli del governo statunitense, lo
sconto di emissione originario di obbligazioni con maturità originaria inferiore ai 183 giorni e certificati di deposito, non
saranno soggette all’imposta del 30% di cui sopra. Se, diversamente, la Società o qualsiasi suo Comparto deriva un utile
effettivamente collegato a un commercio o a un’attività statunitense intrapresi dalla Società o dal Comparto, tale reddito
sarà soggetto all’imposta federale statunitense sul reddito alle aliquote progressive applicabili alle società statunitensi. La
Società può anche essere soggetta all’imposta sui profitti di una filiale.
1
Per le finalità della Direttiva, un “liquidatore” è l’operatore economico che paga gli interessi o garantisce il pagamento degli interessi a favore
immediato del possessore in via beneficiaria.
100
Come descritto sopra, la Società è generalmente intenzionata a condurre la propria attività in modo da evitare di essere
considerata come società impegnata in un commercio o un’attività negli Stati Uniti ai fini dell’imposta sul reddito federale
statunitense. In particolare, la Società è intenzionata a qualificarsi per i “safe harbor” nel Codice, conformemente ai quali
la Società stessa non verrà trattata come impegnata in un’attività di tale tipo se le sue attività sono limitate alla
compravendita di azioni e titoli o prodotti per proprio conto. Tali “safe harbor” sono validi indipendentemente dal fatto che
la compravendita venga effettuata dalla Società o da un intermediario residente, un agente su commissione, un depositario
o un altro agente, nonché indipendentemente dal fatto che tale agente disponga dell’autorità discrezionale per prendere
decisione ai fini dello svolgimento delle transazioni. I “safe harbor” non sono validi per gli operatori in azioni o titoli o
prodotti; la Società non intende assumere il ruolo di operatore in tal senso. Il safe harbor per la compravendita di prodotti è
valido soltanto se il tipo di prodotti viene usualmente negoziato in una borsa merci organizzata e se il tipo di transazione
viene usualmente effettuato in tale ambito.
Tuttavia, è bene notare che esistono soltanto linee guida limitate (incluse normative proposte che non sono ancora
state approvate) per quanto riguarda il trattamento fiscale dei cittadini non statunitensi che svolgono transazioni in
posizioni di strumenti derivati per titoli e prodotti (inclusi strumenti derivati valutari) per proprio conto all’interno degli
Stati Uniti. Ad esempio, secondo quanto recentemente proposto le normative prevedono un “safe harbor” per quanto
riguarda gli interessi commerciali in valute e strumenti derivati valutari soltanto se il tipo di valute è usualmente negoziato
in una borsa merci organizzata. Le future linee guida potrebbero spingere la Società a cambiare le modalità di svolgimento
di tale attività all’interno degli Stati Uniti.
Vista l’introduzione relativamente recente di titoli assicurativi e catastrofali, nonché di strumenti derivati correlati nel
mercato, non è inoltre possibile fare affidamento su assicurazioni assolute che tali strumenti vengano considerati come
titoli il cui reddito e guadagno non sono soggetti all’imposta sul reddito federale statunitense.
È incerto il trattamento degli swap di credit default e degli altri accordi di swap che prevedono pagamenti bullet non
periodici e contingenti come “contratti di capitale nominale” ai fini dell’imposta sul reddito federale USA. Se l’Internal
Revenue Service (IRS) statunitense deciderà di non considerare uno swap di credit default o altri swap di tipo bullet come
un “contratto di capitale nominale” ai fini dell’imposta sul reddito federale USA, i pagamenti ricevuti dalla Società da tali
investimenti potrebbero essere soggetti all’imposta sui consumi o sul reddito statunitense.
Gli sviluppi delle leggi fiscali statunitensi per quanto riguarda il trattamento fiscale di swap indicizzati a prodotti,
obbligazioni strutturate e altri strumenti potrebbero spingere la Società a modificare le modalità di acquisizione di
un’esposizione ai prodotti.
Regime fiscale degli Azionisti Le conseguenze fiscali statunitensi per un Azionista connesse a distribuzioni di un
Comparto e alle destinazioni delle Quote dipendono generalmente da particolari circostanze relative all’Azionista. Ogni
Comparto sarà gestito in modo tale che un investimento nello stesso Comparto non comporti, di per se stesso,
l’assoggettamento dell’Azionista, che altrimenti non vi sarebbe stato soggetto, a tale imposta.
Alcuni investitori cui è consentito investire nei Comparti e che non sono cittadini statunitensi possono comunque
essere considerati “Contribuenti statunitensi” ai fini delle imposte federali statunitensi sul reddito. Con la definizione
“Contribuente statunitense” si intende: un cittadino statunitense o straniero residente negli Stati Uniti come definito ai fini
della tassazione federale statunitense sul reddito; qualsiasi entità considerata come società di persone o di capitali ai fini
fiscali statunitensi, creata od organizzata ai sensi della legislazione degli Stati Uniti o di ciascuno dei singoli Stati; qualsiasi
altra società di persone considerata come contribuente statunitense ai sensi dei regolamenti del Dipartimento del Tesoro
degli Stati Uniti; qualsiasi proprietà il cui rendimento è soggetto all’imposta statunitense sui redditi indipendentemente
dalla fonte; qualsiasi fondo comune di investimento sull’amministrazione del quale abbia supervisione primaria un
tribunale statunitense e le decisioni sostanziali del quale siano sotto il controllo di una o più fiduciarie statunitensi. I
soggetti che hanno perso la cittadinanza statunitense e che vivono al di fuori degli Stati Uniti possono, tuttavia, essere
considerati Contribuenti statunitensi in determinate circostanze.
In alcuni casi, può essere richiesto agli investitori aventi la qualifica di contribuente statunitense di fornire alla
Società un modulo W-9 dell’IRS debitamente compilato, mentre agli altri investitori può essere richiesto di produrre un
modulo W-8 dell’IRS debitamente compilato. Gli importi versati a un investitore contribuente statunitense come dividendi
di un Comparto, o come proventi lordi provenienti da un riscatto di Quote, sarebbero generalmente comunicati
all’investitore contribuente statunitense e al Dipartimento delle Imposte statunitense tramite il modulo 1099 dell’IRS; i
soggetti, le società, i contribuenti non statunitensi e altre categorie di Azionisti esenti dalle imposte non hanno l’obbligo di
rendicontare tramite il modulo 1099 dell’IRS se tali soggetti trasmettono alla Società l’appropriato modulo W-8 o W-9
dell’IRS, a seconda dei casi, debitamente compilato che certifichi la loro condizione di esenzione. La mancata
101
presentazione dell’idoneo modulo dell’IRS W-8 per gli Azionisti che non sono contribuenti statunitensi, o W-9 per gli
Azionisti che sono contribuenti statunitensi, può assoggettare un Azionista alla backup withholding tax (ritenuta alla fonte)
che non costituisce un’imposta addizionale. Tutti gli importi trattenuti possono essere dedotti dall’imposta federale
statunitense sul reddito di un Azionista.
Norme per le PFIC La Società è una società di investimento estero passiva (Passive Foreign Investment Company) così
come definita dall’art. 1297 del Codice al punto (a). Si consiglia agli Azionisti che hanno la qualifica di contribuente
statunitense e agli Azionisti con proprietari controllati, direttamente o indirettamente, da cittadini statunitensi di consultare i
propri consulenti fiscali relativamente all’applicazione delle norme per le PFIC.
Regno Unito
Il seguente riepilogo di alcune disposizioni fiscali pertinenti si basa sulle leggi e pratiche attuali nel Regno Unito, ma non
costituisce una consulenza legale o fiscale e non è esaustivo per quanto riguarda tutte le possibili considerazioni di natura
fiscale. In particolare, alcune classi di investitori sono soggette a norme specifiche nel Regno Unito e la posizione
corrispondente non viene affrontata in separata sede in questo documento. I potenziali investitori devono rivolgersi ai
rispettivi consulenti professionisti per quanto riguarda le considerazioni fiscali pertinenti applicabili all’acquisizione, al
possesso e alla cessione di Quote, nonché alla ricezione di distribuzioni ai sensi delle leggi dei rispettivi paesi di cittadinanza,
residenza o domicilio.
Regime fiscale della Società
È intenzione degli Amministratori che le attività della Società vengano gestite e condotte affinché la Società stessa non
divenga residente nel Regno Unito ai fini della tassazione britannica. A condizione che la Società non gestisca un commercio
nel Regno Unito attraverso un’entità permanente situata in tale paese ai fini della tassazione britannica, la Società stessa non
sarà quindi soggetta all’imposta sulle società britannica per i redditi e le plusvalenze ottenuti. È intenzione degli
Amministratori che le attività della Società vengano svolte affinché non venga istituita un’entità permanente fintanto che tale
circostanza sarà sotto il loro controllo, ma non è possibile garantire che le condizioni necessarie a prevenire l’istituzione di
un’entità permanente saranno sempre soddisfatte.
Gli interessi e gli altri redditi percepiti dalla Società che provengono dal Regno Unito potrebbero essere soggetti a trattenute
fiscali nel Regno Unito.
Regime fiscale degli Azionisti
A seconda delle circostanze personali, gli Azionisti residenti nel Regno Unito ai fini fiscali avranno generalmente l’obbligo di
versare l’imposta sul reddito o l’imposta sulle società britannica in rapporto ai dividendi o alle altre distribuzioni della Società,
inclusi tutti gli importi che vengono reinvestiti automaticamente o in altro modo in ulteriori quote. Per ogni ritenuta applicata
alla fonte su riscatti o distribuzioni sarà generalmente disponibile un credito in conseguenza delle disposizioni della Direttiva
dell’Unione Europea sulla tassazione dei diritti da risparmio (vedere la sezione “Direttiva dell’Unione Europea sulla
tassazione dei diritti da risparmio” precedente).
Tranne nel caso di una società che possiede direttamente o indirettamente almeno il 10% del capitale azionario con diritto di
voto della Società, non sarà disponibile alcun credito in rapporto agli obblighi fiscali nel Regno Unito di un Azionista in
correlazione alle distribuzioni di redditi della Società per tutte le imposte trattenute o pagate dalla Società sul proprio reddito.
Gli investitori societari residenti nel Regno Unito sono pregati di prestare particolare attenzione sulle disposizioni in materia
di 'società estere controllate’ presenti nella sezione IV dell’Income and Corporation Taxes Act 1988 (la “Legge fiscale
britannica”), le quali potrebbero avere l’effetto, in determinate circostanze, di sottoporre una società residente nel Regno Unito
all’imposta sulle società britannica sui profitti di una società residente all’esterno del Regno Unito. Non è però possibile
applicare oneri tassabili a meno che la società non residente non sia sotto il controllo di persone residenti nel Regno e, a
seguito di una ripartizione dei “profitti imponibili” dei non residenti, oltre il 25% non venga attribuito ai residenti nel Regno
Unito e a persone associate o collegate.
Le persone residenti o abitualmente residenti nel Regno Unito ai fini fiscali (e che, se persone fisiche, sono inoltre domiciliate
nel Regno Unito a tale scopo) sono pregate di prestare particolare attenzione alle disposizioni della Sezione 13 del Taxation of
Chargeable Gains Act 1992 (“Sezione 13”). La Sezione 13 si applica a un “partecipante” ai fini della tassazione britannica (un
termine che include un’azionista) se, in qualsiasi momento in cui la Società matura un guadagno che costituisce un guadagno
imponibile a tale fine, allo stesso tempo la Società stessa è controllata da un numero sufficientemente ridotto di persone da
renderla un ente giuridico che, se fosse stato residente nel Regno Unito ai fini fiscali, sarebbe stato una società “chiusa” da tale
punto di vista. Le disposizioni della Sezione 13 potrebbero, se applicate, risultare nel trattamento, ai fini della tassazione
102
britannica di guadagni imponibili, di tali persone che sono “partecipanti” della Società come se una parte di tutti i guadagni
imponibili maturati a favore della Società sia maturata direttamente a favore di tali persone, con tale parte identica alla
percentuale del guadagno che corrisponde, su base equa e ragionevole, all’interesse proporzionale di tali persone nella Società
in qualità di “partecipanti”. Tuttavia, tali persone non devono assumersi alcuna responsabilità ai sensi della Sezione 13
nell’eventualità in cui tale percentuale non superi un decimo del guadagno.
Nella Sezione V della Parte XVII della Legge fiscale britannica si stabilisce che, se un investitore che è residente o
abitualmente residente nel Regno Unito ai fini fiscali possiede un “interesse sostanziale” in una società oltreoceano che
costituisce un “comparto offshore” e tale società non è considerata un “fondo di distribuzione” nell’arco del periodo in cui
l’investitore possiede tale interesse, tutti i guadagni (calcolati senza il ricorso all’indicizzazione né all’agevolazione fiscale per
donazione inter vivos) maturati a beneficio dell’investitore al momento della vendita, del riscatto o di un’altra cessione di tale
interesse (che potrebbe includere, quando applicabile, il riscatto da parte della Società) verranno tassati al momento di tale
vendita, riscatto o cessione come reddito e non come plusvalenza. I cambiamenti introdotti dal Finance Act 2004 britannico
hanno emendato la definizione di “fondo offshore”, affinché ogni classe di interessi venga considerata con fondo offshore al
posto del fondo nel suo complesso. Ogni Classe di Quote sarà quindi considerata come un fondo offshore separato per le
finalità di tali norme. È bene notare che una "cessione" ai fini della tassazione britannica può include lo scambio tra diverse
Classi di Quote dello stesso Comparto e include lo scambio tra diverse Classi di Quote tra diversi Comparti. Le Quote
costituiscono “interessi sostanzialI” in un “fondo offshore” per le finalità di tali disposizioni.
Nella Sezione II della Parte IV del Finance Act 1996 (“FA 1996”) si stabilisce che, se in qualsiasi momento di un periodo
contabile un investitore societario soggetto all’imposta sulle società britannica possiede un interesse sostanziale in un fondo
offshore (ad esempio, le Classi di Quote della Società) ai sensi delle disposizioni pertinenti della legge fiscale, e vi è un
momento all’interno di tale periodo in cui tale fondo non riesce a superare il “non-qualifying investments test”, l’interesse
sostanziale posseduto da tale investitore societario verrà considerato per il periodo contabile come diritti ai sensi di un
rapporto in qualità di creditore per le finalità delle norme in materia di imposizione fiscale della maggior parte del debito
societario contenute nel FA 1996 (il “Regime del debito societario”). Le Quote costituiscono (come già spiegato) interessi
sostanziali in un fondo offshore. Nei casi in cui il test non viene superato (ad esempio, quando la Società investe in liquidità,
titoli o strumenti di debito in rapporto a una Classe e il valore di mercato di tali investimenti supera il 60% del valore di
mercato di tutti gli investimenti della Società), le Quote vengono considerate ai fini dell’imposta sulle società come rientranti
nel Regime del debito societario. Di conseguenza, quando il test non viene superato, tutti i guadagni ottenuti dalle Quote in
rapporto a ciascun periodo contabile dell’investitore societario durante il quale il test non è stato superato (inclusi guadagni,
profitti e deficit, nonché guadagni e perdite degli scambi) saranno tassati o esentati sotto forma di ricezione di reddito o spesa
in base al valore di mercato corrispondente. Un investitore societario nella Società può quindi, a seconda della propria
situazione, essere soggetto all’imposta sulle società su un aumento non realizzato del valore della propria proprietà di Quote
(e, analogamente, ottenere l’esenzione dall’imposta sulle società per una riduzione non realizzata del valore della propria
proprietà di Quote). Le disposizioni relative a fondi non di distribuzione (descritti sotto) non sarebbero quindi applicabili a tali
azionisti societari e l’effetto della disposizione relativa alle partecipazioni in società estere controllate (descritte sopra)
risulterebbe quindi sostanzialmente mitigato.
Un Azionista individuale domiciliato nel Regno Unito o considerato come tale ai fini fiscali potrebbe avere l’obbligo di
versare l’imposta sulle successioni britannica per le proprie quote nell’eventualità di un decesso o di alcune categorie di
trasferimenti a vita.
Fondi di distribuzione
È intenzione degli Amministratori richiedere la certificazione per le Quote di reddito delle seguenti Classi di Quote come
“fondi di distribuzione” ai sensi della Legge fiscale britannica:
-
Classe istituzionale in GBP (coperta) del Comparto Diversified Income.
Classi istituzionale, istituzionale in GBP (coperta) e investitori del Comparto Emerging Markets Bond.
Classe investitori del Comparto Euro Bond.
Classi istituzionale, istituzionale in GBP (coperta) e investitori del Comparto Global Bond.
Classe istituzionale in GBP (coperta) del Comparto Global High Yield Bond.
Classe istituzionale del Comparto Global Investment Grade Credit.
Classi istituzionale e investitori del Comparto High Yield Bond.
Classe istituzionale del Comparto StocksPLUS™.
Classi istituzionale e investitori del Comparto Total Return Bond.
Classe istituzionale del Comparto UK Sterling CorePLUS.
Classe istituzionale del Comparto UK Sterling Inflation-Linked.
103
Le politiche di distribuzione delle Classi che possiedono Quote di reddito sono state ideate per consentire a ciascuna Classe di
ottenere la certificazione come fondo di distribuzione. Tuttavia, poiché tale certificazione viene concessa retroattivamente non
è possibile garantire che essa verrà ottenuta per un periodo specifico né che continuerà a essere disponibile per periodi
contabili futuri (vedere la sezione “POLITICA DEI DIVIDENDI” precedente per ulteriori informazioni in merito alla
politica dei dividendi della Società).
Attualmente, è intenzione della Società che le Classi (elencate sopra) che possiedono Quote di reddito soddisfino i requisiti di
distribuzione dei redditi stabiliti sotto e si conformino alle limitazioni d’investimento legali. È inoltre intenzione della Società
richiedere la certificazione per tali Classi a cadenza annuale. Affinché le Classi di Quote di reddito siano qualificate come
fondo di distribuzione, il Comparto pertinente deve dimostrare all’Erario britannico che:
(i)
distribuisce almeno l’85% del reddito netto che è attribuibile alle Classi di Quote di reddito, come calcolato sulla base
dei propri rendiconti, con la distribuzione effettuata entro i sei mesi successivi al termine del periodo contabile di
riferimento (oppure entro un periodo più lungo eventualmente consentito dall’Erario britannico);
(ii) l’importo distribuito dal Comparto attribuibile a tale Classe di Quote di reddito è pari almeno all’85% dell’importo che
sarebbe stato il reddito imponibile britannico se il Comparto fosse stato residente nel Regno Unito e se il relativo reddito
fosse stato calcolato approssimativamente in conformità ai principi dell’imposta sulle società britannica; e
(iii) non investe oltre il 5% delle proprie attività in altri fondi offshore che non possiedono tale certificazione o non sono in
grado di ottenere tale certificazione.
A condizione che la Classe di Quote di reddito ottenga la certificazione, oltre a tutte le somme che rappresentano il reddito
maturato per il periodo di cessione, tutti i guadagni realizzati grazie alla cessione delle Quote di reddito saranno soggetti a
tassazione come capitale e non come reddito a meno che l’investitore non tratti in titoli. Tutti i guadagni possono quindi essere
ridotti ai sensi di un’esenzione britannica generale o specifica in rapporto alle plusvalenze a disposizione di un Azionista: per
gli azionisti individuali e gli altri azionisti non societari dovrebbe essere disponibile una “agevolazione fiscale per donazione
inter vivos”, mentre per gli azionisti societari dovrebbe essere disponibile una detrazione fiscale indicizzata.
Ai sensi della politica di distribuzione del reddito in rapporto alle Quote di reddito, non è previsto che le persone abitualmente
residenti nel Regno Unito siano influenzate dalle disposizioni dell’art. 739 o art. 740 della legge fiscale che potrebbero
altrimenti imporre a tali persone l’obbligo di versare imposte in rapporto al reddito e ai profitti non distribuiti della Società.
Il primo dividendo pagabile sulle Quote di reddito acquisite durante un periodo contabile può generalmente includere un
rimborso del capitale, un pagamento di “compensazione” che non è soggetto a imposizione fiscale come reddito e dovrebbe
essere detratto dal costo delle Quote di reddito in questione nel calcolo delle plusvalenze imponibili. La parte dei proventi di
una cessione che rappresenta un reddito maturato dopo l’ultima data di distribuzione o a partire da un’acquisizione se
successiva viene tassata come reddito. L’Agente amministrativo informerà gli Azionisti in merito alla compensazione
contenuta nella prima distribuzione successiva all’acquisizione di Quote di reddito e all’elemento di reddito dei proventi di
una cessione ai fini del calcolo degli obblighi fiscali nel Regno Unito in caso di cessioni.
Fondi non di distribuzione
È bene notare che il suddetto trattamento è valido soltanto per la cessione di Quote nei “fondi di distribuzione” a condizione
che siano certificati dall’Erario britannico durante l’intero periodo di possesso di qualsiasi Azionista specifico residente o
abitualmente residente nel Regno Unito.
Non è intenzione degli Amministratori richiedere la certificazione per altre Classi della Società in qualità di “fondi di
distribuzione” ai sensi della Legge fiscale britannica. Di conseguenza, gli Azionisti che sono residenti o abitualmente residenti
nel Regno Unito ai fini fiscali potrebbero avere l’obbligo di versare l’imposta sul reddito britannica in rapporto ai guadagni
ottenuti dalla vendita, dal riscatto o da un’altra cessione delle rispettive Quote. Tali guadagni potrebbero restare tassabili
nonostante eventuali esenzione o detrazione fiscale generale o specifica per le plusvalenze nel Regno Unito a disposizione di
un investitore e non possono essere ridotti utilizzando la detrazione fiscale indicizzata. Gli Azionisti individuali e gli altri
Azionisti non societari non saranno inoltre in grado di usufruire della “agevolazione fiscale per donazione inter vivos” nel
sistema britannico di tassazione delle plusvalenze che consente la riduzione della parte di guadagni imponibili soggetta a
tassazione se le Quote vengono mantenute per un periodo di anni. Di conseguenza, è possibile che alcuni investitori a più
lungo termine finiscano per assumersi un onere fiscale proporzionalmente superiore nel Regno Unito.
Gli Azionisti individuali abitualmente residenti nel Regno Unito sono pregati di prestare particolare attenzione alle
disposizioni dell’art. 739 e art. 740 della Legge fiscale britannica, ai sensi dei quali il reddito maturato a beneficio della
104
Società può essere attribuito a un Azionista e può generare l’obbligo di imposizione fiscale in rapporto al reddito e ai profitti
non distribuiti della Società. Tuttavia, la legge non è applicabile se tale Azionista può dimostrare all’Erario britannico che:
(i)
non sarebbe ragionevole trarre la conclusione, sulla base di tutte le circostanze del caso, che l’obiettivo di evitare
l’obbligo di tassazione era lo scopo o uno degli scopi per cui le transazioni corrispondenti o una qualsiasi di esse sono
state influenzate; oppure
(ii) tutte le transazioni in questione sono transazioni commerciali autentiche e non sarebbe ragionevole trarre la conclusione,
sulla base di tutte le circostanze del caso, che una o più transazioni sono state più che casualmente pensate allo scopo di
evitare l’obbligo di tassazione.
105
DIVULGAZIONE DI RELAZIONI, BILANCI E PARTECIPAZIONI
L’esercizio fiscale della Società si chiude il 31 dicembre di ogni anno. Le relazioni annuali e i bilanci certificati della
Società saranno trasmessi agli Azionisti e al Companies Announcement Office della Borsa valori irlandese entro quattro mesi
dal termine del periodo contabile cui si riferiscono e successivamente all’assemblea generale annua della Società cui devono
essere sottomessi per l’approvazione. La Società trasmetterà inoltre una relazione e un bilancio semestrali non certificati della
Società agli Azionisti e al Companies Announcement Office della Borsa valori irlandese entro due mesi dal termine del
periodo di sei mesi che si conclude a giugno di ogni anno.
La Società divulgherà pubblicamente le partecipazioni di portafoglio di ogni Comparto ogni tre mesi. Le informazioni
saranno rese disponibili non prima del primo Giorno lavorativo decorsi 60 giorni dal termine del trimestre e rimarranno
disponibili fino alla pubblicazione dei prospetti relativi al trimestre successivo. Le informazioni sulle partecipazioni di
portafoglio saranno gratuitamente disponibili per tutti gli Azionisti presso l’Agente amministrativo.
La Società può divulgare le informazioni di natura non pubblica relative alle partecipazioni di portafoglio di un
Comparto a fornitori di servizi, inclusi sub-consulenti della Società che potrebbe richiedere l’accesso a tali informazioni per
adempiere i rispettivi obblighi contrattuali nei confronti dei Comparti. La Società può inoltre divulgare tali informazioni di
natura non pubblica relative alle partecipazioni di portafoglio di un Comparto a determinati analisti dei fondi comuni, a servizi
di determinazione dei prezzi e ad agenzie di rating e di replicazione degli indici, come Morningstar e Lipper Analytical
Services, o altre entità che hanno uno scopo commerciale legittimo per ricevere tali informazioni, entro i 60 giorni successivi
al termine del trimestre o con una frequenza maggiore, se opportuno.
Le informazioni relative alle partecipazioni di portafoglio per i titoli posseduti dai Comparti che sono in condizioni di
inadempienza o difficoltà oppure stanno vivendo un evento di credito negativo possono essere divulgate in qualsiasi momento
dopo che tale divulgazione è stata ampiamente diffusa mediante il sito Web dei Comparti o altri metodi.
Quanto sopra esposto non impedisce alla Società la pubblica divulgazione di informazioni non specifiche e/o
informazioni riepilogative di un Comparto che possano, ad esempio, riflettere la qualità o la natura del portafoglio del
Comparto senza individuare nessuna specifica partecipazione mobiliare del Comparto.
106
INFORMAZIONI GENERALI
Costituzione e capitale azionario
La Società è stata costituita e registrata in Irlanda il 10 dicembre 1997 (numero di registrazione 276928) ai sensi
delle leggi sulle Società dal 1963 al 2006 e dei Regolamenti come società di investimento a capitale variabile.
A tale data, il capitale azionario autorizzato della Società era di EUR 38.092 suddiviso in 30.000 Quote di
sottoscrizione ognuna del valore di EUR 1,27 e di 500.000.000.000 di Quote senza valore nominale inizialmente designate
come quote non classificate. Tutte le 30.000 quote originarie emesse sono state riscattate meno sette.
Le Quote di sottoscrizione non danno diritto ai titolari di partecipare a nessun dividendo e, in caso di liquidazione,
danno diritto ai titolari di ricevere l’importo versato, ma senza ulteriore partecipazione agli attivi della Società. Le
informazioni relative ai diritti di voto applicabili alle Quote di sottoscrizione sono riepilogate nel paragrafo “Diritto di
voto” sottostante. Lo Statuto stabilisce che le Quote di sottoscrizione non detenute da PIMCO Global Advisors (Ireland)
Limited o dai suoi delegati saranno soggette a riscatto coattivo da parte della Società.
Lo Statuto permette agli Amministratori di designare le Quote in ogni Comparto che avranno strutture di costo
diverse e/o altre caratteristiche speciali e che saranno presentate in relazione al Comparto interessato.
Atto Costitutivo e Statuto Societario
L’Atto costitutivo della Società stabilisce che l’unico obiettivo per cui la Società viene costituita è l’investimento
collettivo in titoli trasferibili e/o altre attività finanziarie liquide, di cui alla Norma 45 dei Regolamenti, del capitale
raccolto presso il pubblico. Sempre ai sensi dei Regolamenti, la Società opera in base al principio della ripartizione dei
rischi. Lo Statuto stabilisce quanto segue:
(i)
Variazione dei diritti. I diritti collegati a qualsiasi classe di Quote possono, indipendentemente dal fatto che la Società
venga liquidata o meno, essere variati od abrogati con il consenso scritto dei possessori dei tre quarti delle Quote
emesse della stessa Classe, ovvero con l’approvazione di una speciale delibera approvata da una distinta assemblea
generale dei titolari delle Quote di quella Classe. Il dettato dello Statuto relativo alle assemblee generali si applicherà
a ogni distinta assemblea generale solo se il quorum necessario per tali assemblee, che non siano assemblee di
aggiornamento, sia pari a due persone in possesso di un terzo delle Quote emesse della Classe interessata, o in
rappresentanza per procura per la stessa quota, e, per le assemblee di aggiornamento, una persona, o suo delegato, in
possesso di Quote della Classe interessata. Ciascun titolare di Quote della Classe in questione presente in persona o
per procura può richiedere una votazione.
I diritti conferiti ai titolari di Quote di qualsiasi Classe emesse con diritti privilegiati o altri diritti non saranno
modificati, salvo quanto diversamente stabilito dai termini di emissione delle Quote di tale Classe, dalla creazione od
emissione di ulteriori Quote collocate pari passu.
(ii)
Diritti di voto. Ai sensi dello Statuto, a ogni Azionista presente di persona o per procura spetterà un voto espresso per
alzata di mano; in occasione di una votazione, a ogni Azionista presente di persona o per procura spetterà un voto
relativamente a ogni Quota intiera da egli posseduta; in occasione di una votazione di tutti i titolari di Quote di più
Classi, al momento, i diritti di voto degli Azionisti saranno regolati secondo le modalità determinate dagli
Amministratori così da riflettere l’ultimo prezzo di riscatto calcolato per Quota di ciascuna delle Classi interessate. In
occasione di una votazione, a ciascun titolare di una Quota di sottoscrizione presente di persona o per procura spetterà
un voto in relazione alla proprietà di tale Quota.
(iii)
Modifiche al Capitale azionario. La Società può occasionalmente, tramite delibera ordinaria, incrementare il proprio
capitale in misura pari a quanto prescritto dalla delibera adottata. La Società può, inoltre, occasionalmente e tramite
delibera ordinaria, modificare, senza però ridurre, il proprio capitale azionario mediante un consolidamento e una
suddivisione di tutto il capitale azionario o di parte di esso in un numero di Quote superiore a quello esistente anche
suddividendo le proprie Quote, o qualsiasi Quota, in Quote di importo inferiore, o annullando qualsiasi Quota che, alla
data di approvazione di tale delibera ordinaria, nessuna persona abbia acquistato od accettato di acquistare. In
aggiunta ai diritti specificatamente conferiti alla Società dallo Statuto per la riduzione del proprio capitale azionario, la
Società può occasionalmente ridurre, a mezzo delibera speciale, il proprio capitale azionario in qualsiasi modo e, in
particolare, senza pregiudizio alcuno delle facoltà citate, può estinguere o ridurre la passività di qualsiasi sua Quota
relativamente al capitale azionario non versato oppure, con o senza estinzione o riduzione della passività di qualsiasi
sua Quota, annullare qualsiasi capitale azionario versato che sia perso o che non sia rappresentato da attività
disponibili, ovvero saldare il capitale azionario emesso che sia in eccesso rispetto ai requisiti della Società. La Società
può con delibera speciale ridurre occasionalmente il proprio capitale azionario in uno dei modi consentiti dalla legge.
(iv)
Interessi degli Amministratori. Nessun Amministratore o aspirante Amministratore sarà deposto dal suo
incarico per il fatto di essere sotto contratto con la Società come venditore, compratore o ad altro titolo né tale
107
(a)
contratto o altro contratto o accordo stretto da o per conto della Società in cui tale Amministratore abbia in ogni
caso interessi sarà soggetto ad annullamento, né l’Amministratore avente tali contratti o tali interessi sarà
tenuto a rendere conto alla Società dei profitti realizzati in base a tali contratti o accordi in ragione
dell’assunzione di tale incarico o del rapporto fiduciario così instaurato; dovrà però dichiarare la natura del suo
interesse nella prima assemblea degli Amministratori nella quale la questione dell’entrata nel contratto o
nell’accordo è presa in considerazione, o se alla data dell’assemblea l’Amministratore non era interessato al
contratto o all’accordo proposto, nella successiva assemblea degli Amministratori tenuta dopo che sia
sopravvenuto tale interesse, e nel caso in cui un Amministratore sia interessato a un contratto o a un accordo
dopo che questo sia stato fatto, alla prima assemblea degli Amministratori tenuta dopo che sia sopravvenuto
tale interesse.
Un Amministratore non può votare, né può far parte del quorum relativo a qualsiasi contratto od accordo in
cui abbia interessi materiali diversi rispetto al proprio interesse in Quote od obbligazioni o in altri titoli
collegati alla Società e, qualora votasse, il suo voto non sarà calcolato. Tale restrizione non viene applicata a:
contratti od accordi stipulati da un Amministratore per garantire o sottoscrivere Quote od obbligazioni della
Società o di qualsiasi sua affiliata;
(b)
contratti o delibere per l’assegnazione a un Amministratore di garanzie od indennizzi relativamente a denaro da
egli prestato o per obbligazioni da egli sottoscritte per il beneficio della Società o di qualsiasi sua affiliata;
(c)
contratti od operazioni con una società in cui l’unico interesse dell’Amministratore è rappresentato dal fatto che
egli è amministratore, socio o creditore di tale società, ma non è il titolare o il beneficiario interessato di una
percentuale pari o superiore all’1% delle Quote emesse di qualsiasi Classe di tale società o di qualsiasi altra
società tramite la quale deriva il suo interesse, oppure dei diritti di voto disponibili per i soci della società
interessata, qualsiasi interesse di questo tipo essendo considerato, per le finalità dello Statuto, un interesse
materiale in tutti i casi.
La Società può, tramite delibera ordinaria, occasionalmente sospendere o attenuare le limitazioni sopra descritte sia a
un livello generale, sia in relazione a un determinato contratto, accordo o transazione. La Società può, nel corso delle
assemblee generali e a mezzo delibera ordinaria, ratificare qualsiasi transazione non debitamente autorizzata per
violazione al presente paragrafo (iv). Un avviso generale scritto dato agli Amministratori da ciascun Amministratore
in relazione al fatto che è un socio di qualsiasi specifica società o ditta e che deve essere considerato come interessato
a qualsiasi contratto che possa essere effettuato con tale società o ditta deve (se tale Amministratore fornirà la stessa
nell’assemblea degli Amministratori o effettuerà i passi necessari per assicurare che la stessa sia effettuata e letta
nella successiva assemblea degli Amministratori dopo che è stata convocata) essere considerata come dichiarazione
di interesse sufficiente in relazione a ciascun contratto così effettuato.
Se, in una qualsiasi assemblea, sorgesse una qualsiasi questione relativa alla materialità dell’interesse di un
Amministratore o in merito al diritto di voto di un qualsiasi Amministratore e tale questione non venisse risolta con
l’accettazione volontaria da parte dell’Amministratore di astenersi dal voto, la stessa sarà riferita al Presidente
dell’assemblea e quanto da egli deciso in relazione all’Amministratore in questione avrà valore di decisione finale e
definitiva, salvo il caso in cui la natura e la dimensione degli interessi dell’Amministratore interessato non siano stati
equamente rivelati.
Un Amministratore, indipendentemente dai propri interessi, può far parte del quorum presente a ogni assemblea in cui
vengano trattati contratti od accordi in cui egli abbia un interesse materiale (che non sia in relazione alla sua nomina a
qualsiasi carica o posizione remunerata) e potrà votare su qualsiasi punto che non sia uno di quelli per cui è previsto il
divieto di voto così come sopra indicato.
(v)
Poteri di assunzione di prestiti. La Società può assumere prestiti esclusivamente su base temporanea e l’importo
complessivo di tali prestiti non deve essere superiore al 10% del Valore netto delle attività di ogni Comparto. Entro
questo limite, gli Amministratori possono esercitare tutti i poteri di assunzione prestiti per conto della Società e
possono presentare le attività della Società come garanzia per tali prestiti solo nel rispetto di quanto stabilito dalle
Direttive OICVM.
(vi)
Pensionamento degli Amministratori. L’età di pensionamento degli Amministratori è fissata al compimento del 72°
anno di età. Gli Amministratori non andranno in pensione a rotazione e non richiederanno di essere rieletti nelle
assemblee generali successive alla nomina.
(vii) Retribuzione degli Amministratori. Gli Amministratori hanno il diritto a una commissione a titolo remunerativo in
base alla percentuale di volta in volta stabilita dalla Società e resa pubblica nel Prospetto.
(viii) Trasferimento di Quote. Salvo quanto specificato nella sezione “Tipi di Quote, Certificati azionari e Trasferimenti
di Quote”, le Quote sono liberamente trasferibili e hanno pari diritto alla partecipazione nei profitti e dividendi del
Comparto cui si riferiscono, nonché alle sue attività al momento della liquidazione. Le Quote, che sono prive di valore
108
nominale e che devono essere pagate interamente all’emissione, non comportano diritti privilegiati o di opzione.
(ix)
Dividendi. Gli Amministratori possono, a loro discrezione, dichiarare e pagare ovvero reinvestire tali dividendi,
inclusi i dividendi provvisori delle Quote o di qualsiasi Classe di Quote, secondo quanto considerato giustificabile da
parte degli Amministratori in quanto i profitti sono (i) il reddito netto degli investimenti consistente in interessi e
dividendi, (ii) gli utili realizzati per cessione di investimenti al netto di perdite realizzate e non realizzate (incluse
commissioni e spese) e (iii) altri fondi (escluso il capitale) come eventualmente e legalmente distribuiti (incluse
commissioni e spese), nonché determinati in conformità ai principi contabili universalmente accettati del Comparto
interessato, e ad inclusione degli incrementi di sconto al netto dell’ammortamento di qualsiasi premio sugli
investimenti del Comparto relativo quando gli investimenti di tale Comparto siano valutati sulla base del costo
ammortizzato. Gli Amministratori possono, con l’approvazione della Società e tramite assemblea generale, onorare
qualsiasi dividendo di Quote interamente o parzialmente dovuto ai titolari distribuendo loro in specie qualsiasi attività
della Società e, in particolare, qualsiasi investimento cui la Società abbia diritto. Tutti i dividendi azionari non richiesti
possono essere investiti o utilizzati in altro modo dagli Amministratori a vantaggio della Società fino al momento in
cui vengono richiesti. Nessun dividendo può generare interessi a discapito della Società. Tutti i dividendi non richiesti
dopo sei anni successivi alla data in cui sono stati dichiarati saranno confiscati e diverranno di proprietà del rispettivo
Comparto.
(x)
Comparti. Gli Amministratori stabiliranno Comparti separati come segue:
(a)
La Società manterrà registri separati in cui saranno registrate tutte le transazioni relative al Comparto
interessato e, in particolare, i proventi derivanti dalla collocazione e dall’emissione delle Quote di tale
Comparto, gli investimenti e le passività, i rendimenti e i costi a essi relativi saranno distribuiti od addebitati a
tale Comparto e, laddove appropriato, allocati o assegnati alla relativa Classe di Quote o tipi di Quote in
emissione nel Comparto soggetto al dettato dello Statuto.
(b)
Qualsiasi attività derivata da qualsiasi altra attività, liquida o meno, compresa in qualsiasi Comparto, sarà
associata al rispettivo Comparto nei libri della Società così come l’attività da cui è derivata e ogni incremento o
diminuzione del valore di tale attività saranno applicati al Comparto interessato.
(c)
Nel caso in cui vi siano attività della Società non attribuibili alle Quote di sottoscrizione non ritenute dagli
Amministratori relative a un Comparto determinato o a Comparti determinati, gli Amministratori, con
l’approvazione del Depositario, allocheranno tali attività a un Comparto o le ripartiranno tra più Comparti
secondo modalità e basi, a loro discrezione, eque e congrue. Gli Amministratori hanno la facoltà, con
l’approvazione del Depositario, di effettuare occasionali modifiche a tali basi in relazione alle attività
precedentemente allocate.
(d)
A ciascun Comparto saranno addebitate le passività, le spese, i costi, gli oneri o le riserve della Società relative
o attribuibili a tale Comparto e le passività, le spese, i costi, gli oneri o le riserve della Società non attribuibili a
un Comparto determinato o a Comparti determinati saranno allocate e addebitate dagli Amministratori, con
l’approvazione del Depositario, secondo modalità e basi, a loro discrezione, eque e congrue. Gli Amministratori
hanno la facoltà, con l’approvazione del Depositario, di effettuare occasionali modifiche a tali basi, compresa,
laddove permesso dalle circostanze, la riallocazione di tali passività, spese, costi, oneri e riserve.
(e)
Se, conseguentemente a un’azione legale intentata da un creditore verso alcune attività della Società o altra
azione, una passività, una spesa, un costo, un onere o una riserva viene sostenuta in modo diverso da quello in
cui avrebbe dovuto essere sostenuta ai sensi del punto (d) sopra illustrato, o in qualsiasi circostanza analoga, gli
Amministratori possono trasferire nei libri e registri della Società qualsiasi attività derivante o destinata a
qualsiasi Comparto.
(f)
Se le attività della Società, laddove esistenti, relative a Quote di sottoscrizione danno luogo a utile netto, gli
amministratori possono allocare le attività generanti tale utile netto al Comparto o ai Comparti che, a loro
discrezione, ritengano adeguati.
Fatto salvo quanto diversamente stabilito dallo Statuto, le Attività detenute in ciascun Comparto saranno
applicate esclusivamente in relazione alle Attività della Classe cui tali Comparti si riferiscono.
(xi)
Liquidazione. Lo Statuto stabilisce quanto segue:
(a)
Ciascun Comparto può essere estinto dagli Amministratori a loro assoluta discrezione tramite notifica scritta al
Depositario al verificarsi di uno dei seguenti casi:
(1)
se il Valore netto delle attività del Comparto in questione risulterà inferiore alla somma eventualmente
stabilita dagli Amministratori in relazione a quel Comparto;
(2)
se ciascun Comparto cesserà di essere autorizzato o in altra maniera ufficialmente approvato;
109
(3)
se sarà approvata una legge che renda illegale o secondo gli Amministratori impossibile o sconsigliabile
portare avanti il Comparto in questione.
La decisione assunta dagli Amministratori in relazione al verificarsi di uno qualsiasi dei fatti sopra esposti sarà
definitiva e vincolante per tutte le parti interessate. Gli Amministratori non ricadranno tuttavia in nessuna
responsabilità a seguito di un eventuale insuccesso nell’estinguere il Comparto in questione in virtù di quanto
disposto dal presente Statuto o altrimenti disposto.
(b)
Nel rispetto di quanto disposto dalle Leggi societarie dal 1963 al 2006, se la Società viene liquidata, il
liquidatore destinerà le attività di ogni Comparto nel modo e secondo l’ordine che egli ritiene più idoneo a
onorare le richieste dei creditori relative a tale Comparto. In relazione alle attività disponibili per la
distribuzione tra i soci, il liquidatore registrerà nei libri della Società i relativi trasferimenti da e verso le Classi
dei Comparti secondo quanto necessario per garantire che le richieste dei creditori siano ascritte nel rispetto
delle direttive seguenti.
(c)
Le attività disponibili per la distribuzione tra gli Azionisti saranno distribuite in base alle priorità sottostanti:
(1) In primo luogo, dovrà essere effettuato il pagamento ai titolari delle Quote di ogni Comparto di un
importo espresso nella valuta in cui il Comparto è designato o in qualsiasi altra valuta scelta dal
liquidatore come la più equivalente possibile (al tasso di cambio determinato dal liquidatore) al Valore
netto delle Quote o, dove appropriato, della relativa Classe o tipo di Quote del Comparto interessato in
possesso di detti titolari alla data di inizio della liquidazione, a condizione che esistano sufficienti attività
disponibili nel Comparto relativo per consentire l’effettuazione di tali pagamenti. Nel caso non ci siano
sufficienti attività disponibili nel Comparto in questione, al fine di garantire tale pagamento si farà
ricorso:
(A) in primo luogo all’attivo della Società non compreso in alcun Comparto;
(B) in secondo luogo, alle attività rimaste nei Comparti per le altre Classi di Quote (dopo il pagamento
ai titolari delle Quote delle Classi cui si riferiscono degli importi cui hanno diritto ai sensi del punto
(1) del presente paragrafo) pro rata rispetto al valore complessivo di tali attività residue di ogni
Comparto.
(2) In secondo luogo, dovrà essere effettuato il pagamento ai titolari delle Quote di sottoscrizione di importi
fino al valore nominale versato con prelievo dalle attività della Società non comprese in alcun Comparto
e rimaste dopo qualsiasi prelevamento effettuato ai sensi del punto (c)(1)(A) sopra indicato. Nel caso in
cui vi sia un attivo come sopra detto insufficiente a consentire il pagamento totale, non sarà possibile fare
ricorso ad attivi compresi in ciascuno dei Comparti.
(3) In terzo luogo, dovrà essere effettuato il pagamento ai titolari di Quote dell’importo a saldo restante nei
Comparti interessati, pagamento effettuato in modo proporzionale rispetto al numero di Quote emesse nel
Comparto di pertinenza.
(4) Infine, dovrà essere effettuato il pagamento ai titolari di Quote di qualsiasi importo a saldo restante e non
compreso in alcun Comparto, pagamento effettuato in modo proporzionale rispetto al numero di Quote
possedute.
(d)
Se la Società dovesse essere posta in liquidazione, sia per liquidazione volontaria, sia con la supervisione o per
ordine del tribunale, il liquidatore può, in virtù di una delibera speciale e di qualsiasi altro provvedimento
previsto dalle Leggi societarie dal 1963 al 2006, suddividere tra gli Azionisti in specie, integralmente o
parzialmente, le attività della Società, sia che le attività consistano di beni di un unico genere o meno, e può, a
tal fine, determinare un valore che sia, a suo giudizio, equo per ciascuna o più Classi di beni e può determinare i
metodi di applicazione di tale suddivisione tra gli Azionisti o tra classi differenti di Azionisti. Il liquidatore può,
con l’opportuna autorità, conferire qualsiasi parte delle attività agli amministratori di fondi comuni di
investimento negli interessi degli Azionisti come il liquidatore, in virtù della sua autorità, ritiene opportuno; la
liquidazione della Società può essere perfezionata e la Società sciolta a condizione che nessun Azionista sia
obbligato ad accettare alcuna attività rispetto alla quale sussistano delle passività. A richiesta degli Azionisti, la
Società organizzerà la cessione delle attività in specie per conto degli Azionisti e verserà il ricavato in contanti
agli Azionisti. Il prezzo ottenuto alla cessione può essere diverso rispetto al prezzo cui le attività sono state
valutate alla determinazione del Valore netto delle attività. La Società non sarà ritenuta responsabile per
l’eventuale differenza.
(xii) Pacchetti azionari. Lo Statuto non prevede pacchetti azionari per gli Amministratori.
110
Tipi di Quote, Certificati azionari e trasferimenti di Quote
Non saranno emessi Certificati azionari e le Quote saranno emesse esclusivamente in forma registrata. La conferma
scritta dell’iscrizione degli Azionisti nel registro sarà emessa entro cinque Giorni lavorativi successivi al Giorno di
contrattazione in cui le Quote sono assegnate, previo ricevimento del pagamento dovuto per tali Quote.
Le Quote di ogni Comparto possono essere trasferite tramite comunicazione scritta firmata dalla parte trasferente o, nel caso
di un trasferimento da parte di un ente giuridico, firmata a nome della parte trasferente o recante il suo sigillo. In caso di
decesso di un Azionista facente parte di un gruppo di Azionisti congiunti, gli Azionisti rimanenti (o l’Azionista rimanente)
saranno le uniche persone riconosciute dalla Società quali aventi titolo o interesse nelle Quote registrate a nome di tali
Azionisti congiunti.
La registrazione di qualsiasi trasferimento può essere respinta dagli Amministratori se, a causa di tale trasferimento, la parte
trasferente o la parte ricevente diverrebbero titolari di Quote con un valore inferiore rispetto alla Quota minima di
partecipazione per il relativo Comparto specificata nella sezione “Informazioni chiave sulle transazioni azionarie”.
Le Quote non sono state, né saranno registrate ai sensi della legge del 1933, ovvero qualificate ai sensi di qualsiasi altra
norma di un qualsiasi altro stato. Le Quote non possono essere, direttamente o indirettamente, trasferite a un Cittadino
statunitense (così come definito in Regulation S della legge del 1933) o a suo beneficio, tranne in caso di conformità alla
registrazione o in caso di esonero. La definizione di “Cittadino statunitense” è illustrata nella sezione “Definizioni”.
Contenzioso e arbitrato
La Società non è parte in alcun procedimento contenzioso o arbitrale, né gli Amministratori sono a conoscenza
dell’esistenza di alcun procedimento contenzioso o arbitrale pendente o potenziale contro la Società alla data di redazione del
presente Prospetto.
Interessi degli Amministratori
(a) Non esistono, né sono stati proposti contratti di servizio tra qualsiasi Amministratore e la Società.
(b) Alla data del presente Prospetto, nessun Amministratore ha un interesse, diretto o indiretto, in attività acquistate o
cedute, ovvero la cui acquisizione o cessione sia stata proposta, dalla Società o a essa fornita e nessun Amministratore
ha interessi materiali in alcun contratto od accordo esistente a tale data che sia insolito nella natura e nelle condizioni o
che sia significativo per l’attività della Società.
(c) Alla data del presente Prospetto, né gli Amministratori, né le Persone collegate, hanno interessi beneficiari nel capitale
azionario della Società, né opzioni relativamente al capitale azionario diversi da quelle di seguito precisati:
(i) AGI o PIMCO può effettuare investimenti temporanei in ogni Comparto della Società in modo occasionale al fine di
favorire il lancio di un Comparto, o per qualsiasi altra ragione ritenuta necessaria per la gestione efficace di un
Comparto.
(d) James F. Muzzy, Ernest L. Schmider, David M. Kennedy, Joseph V. McDevitt e Michael J. Meagher, gli
Amministratori della Società, sono anche gli Amministratori di PIMCO Global Advisors (Ireland) Limited. Le
informazioni biografiche sono riportate nella sezione “Gestione e amministrazione” sotto il titolo “Amministratori
della Società e Gestore”.
Contratti rilevanti
I seguenti contratti sono stati stipulati al di fuori del normale svolgimento dell’attività che la Società intende effettuare e
sono o possono essere rilevanti:
(a)
Accordo di gestione stipulato in data 28 gennaio 1998, così come rettificato dalla lettera integrativa datata 14 giugno
2006 e di volta in volta integrato, tra la Società e il Gestore. Questo accordo stabilisce che la nomina del Gestore sarà
valida finché il contratto sarà risolto da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni,
anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle due parti
all’altra. L’Accordo di gestione stabilisce che la Società è tenuta a mantenere indenne il Gestore in tutti i casi non
derivanti da negligenza, malafede, frode o inadempimento doloso del Gestore nell’adempimento o mancato
adempimento delle obbligazioni o dei doveri previsti nell’Accordo.
(b)
Accordo di custodia stipulato in data 28 gennaio 1998 e rettificato dall’Accordo integrativo del 29 agosto 2002, così
come modificato dalla lettera integrativa datata 14 giugno 2006 e da un Accordo di rettifica dell’Accordo di custodia
datato 27 febbraio 2007 e di volta in volta integrato, tra la Società, il Gestore e il Depositario. Questo accordo
stabilisce che la nomina del Depositario avrà una durata triennale a partire dal 27 febbraio 2007. Alla scadenza il
termine sarà automaticamente rinnovato per il successivo anno salvo che una comunicazione di non rinnovo sia
111
trasmessa dalla parte che non intende rinnovare all’altra parte con un preavviso di almeno novanta giorni prima della
scadenza del termine stabilito o del termine di rinnovo a seconda del caso, anche se, in certi casi, l’accordo può essere
immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle parti alle altre. L’Accordo di custodia stabilisce che la
Società è tenuta a mantenere indenne il Depositario per tutte le azioni, i procedimenti, i reclami, le richieste, le pretese,
le perdite, le passività, i danni, i costi e le spese derivanti dalle obbligazioni del Depositario, o collegati
all’adempimento o al mancato adempimento di tali obbligazioni che non siano derivanti da ingiustificati errori
nell’adempimento delle proprie obbligazioni o dall’inesatto adempimento delle stesse.
(c)
(d)
[ Accordo di amministrazione stipulato in data 28 gennaio 1998 tra il Gestore e l’Agente amministrativo in
relazione a ogni Comparto, così come integrato in data 23 dicembre 1998 e 10 settembre 1999, e così come
modificato dalle lettere integrative datate 27 luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 2 luglio 2003, 1
settembre 2004, 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006, 16
agosto 2006, 24 agosto 2006, 28 agosto 2006 e 13 ottobre 2006 e di volta in volta integrato, nonché
dall’Accordo integrativo del 29 agosto 2002, dall’Accordo di rettifica relativo all’Accordo di amministrazione
datato 17 novembre 2004 e dall’Accordo di rettifica dell’Accordo di amministrazione datato 27 febbraio 2007.
Questo accordo stabilisce che la nomina dell’Agente amministrativo avrà una durata triennale a partire dal 27
febbraio 2007. Alla scadenza, il termine sarà automaticamente rinnovato per il successivo anno salvo che una
comunicazione di non rinnovo sia trasmessa dalla parte che non intende rinnovare all’altra parte con un
preavviso di almeno novanta giorni prima della scadenza del termine stabilito o del termine di rinnovo a
seconda del caso, o finché l’accordo sarà risolto da una delle parti con un preavviso scritto all’altra parte.
L’Accordo di amministrazione stabilisce che la Società è tenuta a mantenere indenne l’Agente amministrativo
da tutti i casi non derivanti da negligenza, malafede, frode o inadempimento doloso del Gestore
nell’adempimento delle obbligazioni o dei doveri previsti nell’Accordo.
Accordo di servizio stipulato in data 29 agosto 2002, così come rettificato dalla lettera integrativa datata 14 giugno
2006 e di volta in volta integrato, tra la Società e PIMCO. Questo accordo stabilisce che la nomina di PIMCO sarà
valida per la durata di un anno, decorso il quale il termine sarà automaticamente rinnovato per il successivo anno salvo
risoluzione e finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno
90 giorni. L’Accordo di servizio stabilisce che la Società è tenuta a mantenere indenne PIMCO per tutti i casi non
derivanti da negligenza, malafede, inesatto adempimento doloso o incuria da parte di PIMCO nell’adempimento o
mancato adempimento delle obbligazioni o dei doveri previsti nell’Accordo.
(e)
Accordo di consulenza per gli investimenti stipulato in data 28 gennaio 1998, così come integrato in data 23 dicembre
1998 e così come modificato dalle lettere integrative datate 27 luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 30 maggio
2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006 e 28 agosto, 2006 così come di volta in volta modificato,
tra il Consulente per l’investimento e PIMCO. Questo accordo stabilisce che la nomina di PIMCO sarà valida finché il
contratto non sarà risolto da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, anche se, in
certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle due parti all’altra.
L’Accordo di consulenza per gli investimenti stabilisce che PIMCO dovrà essere mantenuta indenne in tutti i casi non
derivanti da negligenza, malafede, frode o inadempimento doloso di PlMCO nell’adempimento o mancato
adempimento delle obbligazioni o dei doveri previsti nell’Accordo.
(f)
Accordo di distribuzione stipulato in data 10 settembre 1999 tra il Gestore e Allianz Global Investors Distributors
LLC (precedentemente PA Distributors LLC). Questo accordo stabilisce che la nomina del Distributore sarà valida
finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 30 giorni,
anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle due parti
all’altra. L’Accordo di distribuzione stabilisce che il Gestore manterrà indenne il Distributore in tutti i casi non
derivanti da negligenza, incuria, malafede, frode o inadempimento doloso del Distributore nell’adempimento dei
propri doveri.
g)
Accordo rettificato per la limitazione delle spese operative stipulato in data 26 marzo 2003, così come
modificato in data 31 dicembre 2003, 1 settembre 2004, 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005,
23 dicembre 2005 e 10 marzo 2006 e di volta in volta integrato, tra la Società e PIMCO. Questo accordo
stabilisce che PIMCO limiterà certe spese operative, ovvero le spese amministrative, i costi della banca agente
depositaria, le spese di custodia, sub-custodia e trasferimento, i costi di registrazione e spese e commissioni dei
liquidatori e rappresentanti, e altre spese sostenute per la produzione dei Prospetti informativi, delle relazioni
annuali e semestrali e di altri documenti per gli Azionisti, e i costi e le spese di mantenimento della quotazione
di Quote sulla Borsa valori irlandese, le spese e le commissioni professionali e i costi di revisione annuale.
L’accordo può essere risolto dalla Società con un preavviso scritto di almeno 90 giorni a PIMCO oppure alla
risoluzione dell’Accordo di consulenza per gli investimenti.
Accordo di consulenza per gli investimenti stipulato in data 26 marzo 2003, così come modificato dalle lettere
integrative datate 2 luglio 2003, 1 settembre 2004, 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 23 dicembre 2005 e 13 ottobre
2006 e così come di volta in volta modificato, tra il Consulente per l’investimento e PIMCO Europe Ltd. Questo
(h)
112
accordo stabilisce che la nomina di PIMCO Europe Ltd sarà valida finché il contratto sarà non risolto da una delle due
parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, anche se, in certi casi, l’accordo può essere
immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di consulenza per gli
investimenti stabilisce che PIMCO Europe Ltd dovrà essere mantenuta indenne in tutti i casi non derivanti da
negligenza, malafede, frode, incuria o inadempimento doloso di PlMCO Europe Ltd nell’adempimento o mancato
adempimento delle obbligazioni o dei doveri previsti nell’Accordo.
(i)
Accordo di rappresentanza per Hong Kong stipulato in data 25 ottobre 2002, così come modificato dalle lettere
integrative datate 28 novembre 2003, 30 aprile 2004 e 9 dicembre 2005 e di volta in volta integrato, tra il Gestore e
Allianz Global Investors Hong Kong Limited (precedentemente Allianz Dresdner Asset Management Hong Kong
Limited). Questo accordo stabilisce che la nomina del rappresentante di Hong Kong sarà valida finché il contratto non
sarà risolto da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 3 mesi, ovvero con preavviso di
durata inferiore così come eventualmente concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può
essere immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di rappresentanza per
Hong Kong stabilisce che il Gestore manterrà il rappresentante di Hong Kong indenne in tutti i casi non derivanti da
negligenza, malafede, frode o inadempimento doloso, inosservanza dell’obbligo di diligenza e violazioni dei termini e
condizioni contrattuali da parte del rappresentante di Hong Kong nell’adempimento dei propri doveri previsti ai sensi
dell’Accordo.
(j)
Accordo di distribuzione stipulato in data 19 marzo 2001 tra il Gestore e PIMCO Europe Ltd. Questo accordo
stabilisce che la nomina del Distributore sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un
preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente
risolto tramite notifica scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di distribuzione stabilisce che il Gestore
manterrà indenne il Distributore in tutti i casi non derivanti da negligenza, incuria, malafede, frode o inesatto
adempimento doloso del Distributore nell’adempimento dei propri doveri.
(k)
Accordo di rappresentanza per il Regno Unito stipulato in data 14 novembre 2003, così come modificato dalla lettera
integrativa datata 14 giugno 2006 e di volta in volta integrato, tra la Società e il Gestore e PIMCO Europe Ltd. Questo
accordo stabilisce che la nomina del Rappresentante per il Regno Unito sarà valida finché il contratto non sarà risolto
da una delle due parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, ovvero con preavviso di durata
inferiore così come eventualmente concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere
immediatamente risolto tramite notifica scritta da una delle parti alle altre. L’Accordo di rappresentanza per il Regno
Unito stabilisce che la Società e il Gestore sono tenuti a mantenere indenne il Rappresentante per il Regno Unito per
tutti i casi non derivanti da inesatto adempimento doloso, negligenza, malafede o incuria delle obbligazioni o dei
doveri previsti nell’Accordo da parte del Rappresentante del Regno Unito.
(l)
Accordo di rappresentanza e liquidazione stipulato in data 31 agosto 2003, così come rettificato dalle lettere
integrative datate 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005 e 10 marzo 2006 e di volta
in volta integrato, tra la Società e BNP Paribas Securities Services, filiale di Zurigo. Questo accordo stabilisce che la
nomina del Liquidatore e rappresentante per la Svizzera sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle due
parti con un preavviso scritto all’altra parte di almeno tre mesi, ovvero con preavviso di durata inferiore così come
eventualmente concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto
tramite notifica scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di rappresentanza e liquidazione stabilisce che la
Società è tenuta a mantenere indenne il Liquidatore e rappresentante per la Svizzera per tutti i casi non derivanti da
frode, negligenza, malafede o violazione intenzionale da parte del Liquidatore e rappresentante per la Svizzera
nell’adempimento dei propri doveri ai sensi dell’Accordo.
(m)
Accordo di rappresentanza per Singapore stipulato in data 27 ottobre 2003, così come rettificato dalla lettera
integrativa datata 14 giungo 2006 e di volta in volta integrato, tra la Società e Allianz Global Investors Singapore
Limited (precedentemente Allianz Dresdner Asset Management Singapore Limited). Questo accordo stabilisce che la
nomina del Rappresentante per Singapore sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un
preavviso scritto all’altra parte di almeno tre mesi, ovvero con preavviso di durata inferiore così come eventualmente
concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica
scritta da una delle due parti all’altra. In assenza di negligenza, inosservanza dell’obbligo di diligenza, malafede,
inadempimento doloso, frode o inosservanza dei termini e condizioni contrattuali, il Rappresentante per Singapore non
sarà ritenuto responsabile dalla Società per eventuali atti od omissioni nello svolgimento dei servizi resi ai sensi di
questo Accordo o in collegamento con gli stessi.
(n)
Accordo di distribuzione stipulato in data 28 novembre 2003 tra il Gestore e PIMCO Asia Pte Ltd. Questo accordo
stabilisce che la nomina del Distributore sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un
preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, ovvero con preavviso di durata inferiore così come eventualmente
113
concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica
scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di distribuzione stabilisce che il Gestore manterrà indenne il
Distributore in tutti i casi non derivanti da negligenza, incuria, malafede, frode o inadempimento doloso del
Distributore nell’adempimento dei propri doveri ai sensi dell’Accordo.
(o)
Accordo finanziario e di centralizzazione per la Francia stipulato in data 23 gennaio 2004, così come rettificato dalle
lettere integrative datate 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005 e 10 marzo 2006 e
di volta in volta integrato, tra la Società, il Gestore e BNP Paribas Securities Services. Questo accordo stabilisce che la
nomina dell’Agente centrale e finanziario francese ha una durata indeterminata. La nomina di tale Agente è
condizionata all’ottenimento da parte della Società dell’autorizzazione dell’Autorité des marchés financiers per la
commercializzazione in Francia. Se tale condizione non viene realizzata entro un anno dalla data di esecuzione di
questo Accordo, quest’ultimo decadrà automaticamente e nessuna parte avrà diritto al risarcimento di danni o di spese
a carico della controparte di questo Accordo. L’Accordo può essere risolto in qualsiasi momento da una delle parti con
un preavviso scritto alle altre parti di almeno tre mesi, ovvero con un preavviso di durata inferiore così come
eventualmente concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto
tramite notifica scritta da una delle parti alle altre. Questo accordo stabilisce che la Società è tenuta a mantenere
l’Agente centrale e finanziario francese indenne per tutti i casi non derivanti da negligenza, malafede, frode o
violazione intenzionale da parte dell’Agente centrale e finanziario francese nell’adempimento dei propri doveri ai
sensi dell’Accordo.
(p)
Accordo di rappresentanza e liquidazione stipulato in data 12 luglio 2004, così come rettificato dalla lettera integrativa
datata 14 giugno 2006 e di volta in volta integrato, tra la Società, il Gestore e BNP Paribas Securities Services, filiale
del Lussemburgo. Questo accordo stabilisce che la nomina del Liquidatore e rappresentante per il Lussemburgo sarà
valida finché il contratto non sarà risolto dal Liquidatore e rappresentante per il Lussemburgo o dalla Società con un
preavviso scritto alle altre parti di almeno tre mesi, ovvero con preavviso di durata inferiore così come eventualmente
concordato per iscritto dalle parti. L’Accordo di rappresentanza e liquidazione stabilisce che la Società è tenuta a
mantenere indenne il Liquidatore e rappresentante per il Lussemburgo da tutti i casi non derivanti da frode, negligenza
o inadempimento doloso da parte del Liquidatore e rappresentante per il Lussemburgo.
(q)
Accordo di liquidazione per l’Austria stipulato il 10 settembre 2004, così come rettificato dalle lettere integrative
datate 30 maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005 e 10 marzo 2006 e di volta in volta
integrato, tra la Società e Bank Austria Creditanstalt AG. Questo Accordo può essere risolto dalla Società o dal
Liquidatore austriaco con un preavviso scritto di almeno tre mesi. L’Accordo prevede che il Liquidatore austriaco sia
mantenuto indenne per tutti i casi non derivanti da inadempimento doloso, frode o negligenza da parte sua.
(r)
Accordo di Banca Corrispondente stipulato in data 13 marzo 2007 tra la Società, il Gestore, l’Agente
amministrativo, il Depositario e State Street Bank GmbH. Questo accordo stabilisce che la nomina della Banca
Corrispondente sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle parti con un preavviso scritto alle
altre parti di almeno sei mesi, ovvero con preavviso di durata inferiore così come eventualmente concordato per
iscritto dalle parti, anche se l’accordo può essere risolto immediatamente se una delle parti viene posta in
liquidazione. L’Accordo di Banca Corrispondente stabilisce che la Società è tenuta a mantenere indenne la
Banca Corrispondente per tutti i casi non derivanti da inadempienza da parte della Banca Corrispondente nella
soddisfazione dello standard minimo di diligenza di un intermediario professionista che fornisce servizi
analoghi in Italia o da frode o violazione intenzionale o violazione del presente accordo da parte della Banca
Corrispondente (ad eccezione di tutte le violazioni originate da un evento di forza maggiore o altre circostanze
al di fuori del controllo della Banca Corrispondente, tranne nella misura in cui la Banca Corrispondente non ha
effettuato i passi ragionevoli necessari per mitigare tali perdite, passività, costi, risarcimenti o spese in tali
circostanze).
(s)
Accordo di distribuzione stipulato in data 2 febbraio 2005 tra il Gestore e PIMCO Australia Pty Ltd. Questo accordo
stabilisce che la nomina del Distributore sarà valida finché il contratto non sarà risolto da una delle due parti con un
preavviso scritto all’altra parte di almeno 90 giorni, ovvero con preavviso di durata inferiore così come eventualmente
concordato per iscritto dalle parti, anche se, in certi casi, l’accordo può essere immediatamente risolto tramite notifica
scritta da una delle due parti all’altra. L’Accordo di distribuzione stabilisce che il Distributore manterrà indenne il
Gestore in tutti i casi non derivanti da negligenza, incuria, malafede, frode o inadempimento doloso del Gestore
nell’adempimento dei propri doveri ai sensi dell’Accordo.
Si prega di consultare la sezione “Gestione e amministrazione” per le informazioni sui contratti rilevanti relativi a
un Comparto.
114
Registrazioni
In talune giurisdizioni in cui la Società intende registrarsi, o in cui si è registrata per l’offerta pubblica delle sue Quote,
norme locali prevedono la nomina di agenti liquidatori che saranno responsabili del mantenimento dei conti tramite i quali
sono movimentate le somme relative a sottoscrizioni e riscatti. Gli investitori che scelgono o che hanno l’obbligo ai sensi delle
norme locali di erogare o ricevere le somme relative alle sottoscrizioni e ai riscatti tramite un liquidatore sostengono un rischio
di credito nei confronti del liquidatore in relazione (a) alle somme relative a sottoscrizioni precedentemente alla trasmissione
delle stesse al Depositario per il versamento sul conto della Società e (b) alle somme relative ai riscatti dovute dal liquidatore
all’investitore.
Registrazione in Austria
La Società ha comunicato all’autorità per la regolamentazione finanziaria austriaca “Finanzmarktaufsichtsbehörde” la
propria intenzione di effettuare distribuzioni pubbliche delle proprie Quote in Austria.
Le informazioni che seguono sono relative all’offerta di Quote in Austria da parte della Società:
1. Pagamento dei proventi
Gli Azionisti residenti in Austria possono richiedere di ricevere i pagamenti relativi a proventi, distribuzioni, se del caso, e
qualsiasi altro pagamento dalla Società tramite il Liquidatore austriaco.
Le richieste di riscatto e di conversione di Quote possono essere presentate al Liquidatore austriaco per la trasmissione alla
Società.
2. Documenti disponibili per presa visione
In Austria, le copie dell’Atto costitutivo e dello Statuto della Società, del Prospetto informativo con i relativi Supplementi, del
Prospetto semplificato, delle relazioni annuali certificate e delle relazioni semestrali non certificate sono disponibili
gratuitamente presso l’ufficio del Liquidatore austriaco. Inoltre, i contratti rilevanti e gli altri documenti citati nel presente
Prospetto sotto il titolo “Contratti rilevanti” sono disponibili per la presa visione gratuita durante il normale orario di lavoro
nei giorni feriali, ad esclusione del sabato, della domenica e delle festività pubbliche, presso la sede legale del Liquidatore
austriaco.
Il Liquidatore austriaco metterà inoltre a disposizione degli investitori o azionisti qualsiasi ulteriore informazione di rilievo
presso la sede legale della Società.
3. Pubblicazione dei prezzi di emissione e riscatto delle Quote
I prezzi di sottoscrizione, conversione e riscatto della Società sono disponibili presso l’ufficio del Liquidatore. Tali
informazioni si riferiscono al Valore netto delle attività per Quota del Giorno di contrattazione precedente e saranno
disponibili ai soli fini informativi. Non si tratta di un invito a sottoscrivere o riscattare Quote al Valore netto delle attività per
Quota indicato. La Società non è attualmente intenzionata a pubblicare questi prezzi sulle testate austriache.
Registrazione in Francia
La Società ha comunicato all’Autorité des marchés financiers la propria intenzione di effettuare distribuzioni pubbliche
delle proprie Quote in Francia. L’indirizzo dell’Agente centrale e finanziario francese è 3 rue d’Antin, 75002 Parigi, Francia.
Registrazione in Germania
La Società ha comunicato al Bundesanstalt für Finanzdienstleistungsaufsicht la propria intenzione di effettuare
distribuzioni pubbliche delle proprie Quote nella Repubblica Federale di Germania. È possibile che venga nominato un
liquidatore.
Registrazione a Hong Kong
Attualmente la Società offre a Hong Kong le Quote della Classe H istituzionale e della Classe H piccoli investitori dei
Comparti Diversified Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro StocksPLUS™ Total
Return, Global Bond, Global High Yield Bond, High Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Low
Average Duration, StocksPLUS™, Total Return Bond e US Dollar Short-Term e le Quote della Classe istituzionale e della
Classe investitori agli Azionisti esistenti di Hong Kong del Comparto Total Return Bond. Le informazioni relative all’offerta
agli investitori di Hong Kong sono disponibili presso il Rappresentante di Hong Kong.
115
Registrazione in Italia
La Società ha fatto richiesta alla CONSOB, l’ente di supervisione italiano, per l’offerta e distribuzione in Italia delle
Quote di accumulazione di Classe amministrativa e delle Quote di accumulazione di Classe E per tutti i Comparti, ad
eccezione dei Comparti U.S. Dollar Short-Term, Euro Ultra Long Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling
Ultra Long Duration per i piccoli investitori.
La Società ha fatto richiesta alla Banca d’Italia per l’offerta e distribuzione in Italia delle Quote sotto elencate per tutti i
Comparti per i clienti istituzionali:
Quote istituzionali ad accumulazione
Quote istituzionali in USD (scoperte) ad accumulazione
Quote istituzionali in EUR (scoperte) ad accumulazione
Quote istituzionali in GBP (coperte) ad accumulazione
Quote istituzionali in EUR (coperte) ad accumulazione
Quote istituzionali in CHF (coperte) ad accumulazione
Quote investitori ad accumulazione
Quote investitori in USD (scoperte) ad accumulazione
Quote investitori in Euro (coperte) ad accumulazione
Quote investitori in GBP (coperte) ad accumulazione
Quote Classe H istituzionali ad accumulazione
Quote Classe H piccoli investitori ad accumulazione
Quote Classe amministrativa ad accumulazione
Classi E
Copie gratuite del Prospetto informativo, dell’Atto costitutivo, dello Statuto e delle relazioni annuali e semestrali della
Società sono disponibili presso la sede legale della Banca Corrispondente.
Registrazione in Lussemburgo
L’indirizzo del Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo è 23 Avenue de la Porte-Neuve, L-2085,
Lussemburgo. Le informazioni che seguono sono relative all’offerta di Quote in Lussemburgo da parte della Società: 1.
Registrazione
La Società è registrata per la distribuzione pubblica di Quote in Lussemburgo ai sensi dei requisiti della sezione 7 della
legge del Lussemburgo sugli organismi di investimento collettivo del 30 marzo 1988.
2.
Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo
I prezzi di emissione e di riscatto sono disponibili presso l’ufficio del Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo
durante il normale orario di apertura delle banche. Le richieste di acquisto, riscatto e conversione possono essere effettuate
presso l’ufficio del Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo. I pagamenti relativi ai riscatti, la distribuzione di
proventi e qualsiasi altro pagamento possono, su richiesta, essere effettuati agli Azionisti dal Liquidatore e rappresentante
del Lussemburgo.
3.
Documenti disponibili agli Azionisti
Le copie del Prospetto informativo, dell’Atto costitutivo, dello Statuto e delle relazioni annuali e semestrali della
Società sono disponibili presso la sede del Liquidatore e rappresentante del Lussemburgo durante il normale orario
lavorativo delle banche.
4.
Considerazioni fiscali
La Società non è residente in Lussemburgo ai fini fiscali e pertanto non è soggetta alle imposte del Lussemburgo sul
reddito o sulle plusvalenze.
Si raccomanda agli Azionisti e alle persone interessate di consultare il proprio consulente fiscale in merito alle
conseguenze fiscali, relative al Lussemburgo o meno, derivanti dall’acquisto e possesso di Quote e dalla destinazione delle
Quote e dei relativi diritti.
116
Gli Azionisti e le persone interessate sono pregate di consultare la sezione “REGIME FISCALE”.
5.
Fattori di rischio
Si invitano gli investitori del Lussemburgo a leggere con attenzione le informazioni illustrate nella sezione “Fattori
generali di rischio”.
6.
Pubblicazioni
Qualsiasi comunicazione da pubblicare ai sensi dei requisiti legali e normativi del Lussemburgo saranno pubblicate sul
quotidiano Luxemburger Wort.
Registrazione a Singapore
Le Quote della Classe H istituzionale e Classe H piccoli investitori dei Comparti Emerging Markets Bond, Euro
Bond II, Global Bond, Global Real Return, High Yield Bond, StocksPLUS™, Total Return Bond e US Dollar Short-Term
sono programmi di investimento riconosciuti ai sensi della legge sui titoli “Securities and Futures Act 2001” o “SFA”
(Sezione 289 delle norme di Singapore). Le informazioni relative all’offerta di Quote della Classe H istituzionale e Classe H
piccoli investitori nei Comparti Emerging Markets Bond, Euro Bond II, Global Bond, Global Real Return, High Yield
Bond, StocksPLUS™, Total Return Bond e US Dollar Short-Term agli investitori di Singapore sono disponibili presso il
Rappresentante di Singapore. L’indirizzo del Rappresentante di Singapore è 6 Battery Road, #28-01 Singapore 049909.
Registrazione in Svizzera
La Società ha fatto richiesta alla Federal Banking Commission, l’ente di supervisione svizzero, per l’offerta e
distribuzione in Svizzera delle Quote di tutti i Comparti su base commerciale. La Società può offrire tutte le Classi di Quote
agli Azionisti residenti in Svizzera. Copie gratuite del Prospetto informativo, dell’Atto costitutivo, dello Statuto e delle
relazioni annuali e semestrali della Società sono disponibili presso la sede legale del Liquidatore e rappresentante per la
Svizzera all’indirizzo Limmatquai 5, 8024 Zurigo, Svizzera.
Le informazioni che seguono sono relative all’offerta di Quote in Svizzera da parte della Società:
1.
Rappresentante, Liquidatore, luogo di esecuzione e giurisdizione
Ai sensi dell’art. 46 della legge della Confederazione Elvetica sui Comparti di investimento, BNP Paribas Securities
Services SA, filiale di Zurigo, Limmatquai 4, 8024 Zurigo, è stata nominata come rappresentante della Società in Svizzera
per gli investitori e la Federal Banking Commission. Il Rappresentante agisce anche in qualità di Liquidatore per la Società
in Svizzera.
La sede legale del Rappresentante costituisce il luogo di esecuzione, nonché la giurisdizione competente per le Quote della
Società distribuite in Svizzera.
2.
Comunicazioni di ordine legale e informazioni sulla Società
Le comunicazioni relative ai Comparti distribuiti in Svizzera saranno pubblicate sulla Gazzetta del commercio svizzera e
sul Neue Zürcher Zeitung.
Le relazioni annuali e semestrali, l’Atto costitutivo, lo Statuto e il Prospetto informativo sono disponibili gratuitamente per
posta o presso la sede legale del Rappresentante per la Svizzera.
3.
Pubblicazione dei prezzi di emissione e riscatto delle Quote
I prezzi di emissione e riscatto, più le spese di vendita, delle Quote saranno pubblicati, ogni giorno, in Svizzera sul Neue
Zürcher Zeitung.
Registrazione nel Regno Unito e informazioni sull’offerta di Quote nel Regno Unito da parte della Società
La Società ha fatto richiesta alla Financial Services Authority, l’ente di supervisione del Regno Unito, per l’offerta e
distribuzione nel Regno Unito delle Quote di tutti i Comparti su base commerciale. La Società può offrire tutte le Classi di
Quote agli Azionisti residenti nel Regno Unito. Copie gratuite del Prospetto informativo, dell’Atto costitutivo, dello
Statuto e delle relazioni annuali e semestrali della Società sono disponibili presso la sede legale di PIMCO Europe Ltd, il
Rappresentante per il Regno Unito.
117
Le informazioni che seguono sono relative all’offerta di Quote nel Regno Unito da parte della Società:
1.
Notifiche
Eventuali notifiche o ogni altro documento diretti alla Società possono essere presentati per la trasmissione alla Società
all’indirizzo di PIMCO Europe Ltd sopra indicato.
2.
Reclami
Eventuali reclami relativi alle attività della Società possono essere presentati a PIMCO Europe Ltd all’indirizzo sopra
indicato.
3.
Documenti per presa visione
I seguenti documenti relativi alla Società saranno disponibili per la presa visione gratuita durante il normale orario
lavorativo presso gli uffici di PIMCO Europe Ltd:
(a)
L’Atto costitutivo e lo Statuto della Società, completi di ogni successiva modificazione;
(b)
L’attuale Prospetto della Società, completo di ogni Supplemento a esso relativo;
(c)
Le relazioni annuali e semestrali della Società di più recente pubblicazione da parte della Società.
Copie gratuite di questi documenti sono disponibili, a richiesta, agli investitori potenziali presso gli uffici di PIMCO
Europe Ltd.
4.
Pubblicazione dei prezzi
Si prega di consultare le informazioni contenute nella sezione “Pubblicazione dei prezzi delle Quote” per determinare dove
si può ottenere il Valore netto delle attività per Quota per ogni Comparto.
Varie
Fatto salvo quando specificato nella sezione “Costituzione e capitale azionario”, nessun diritto di opzione o altro diritto
grava sul capitale azionario o capitale di prestito emessi della Società, né alcun diritto di opzione o altro diritto graverà sul
capitale azionario o sul capital di prestito che si è convenuto di emettere.
Alla data del presente documento, la Società non ha capitale di prestito (inclusi i finanziamenti a medio-lungo termine) in
essere o costituito, ma non emesso, né ipoteche, gravami, obbligazioni od altri prestiti o indebitamenti simili a prestiti, tra cui
scoperti bancari e passività per effetti accettati o fidi cambiari, impegni per acquisti rateali o leasing finanziari, garanzie o altri
impegni collaterali di secondo grado in essere.
Fatto salvo quanto indicato nella sezione “Interessi degli Amministratori”, nessun Amministratore possiede alcun
interesse, promozionale o di fatto, in nessun bene acquistato dalla Società o proposto per l’acquisto alla Società.
Fatto salvo quanto può derivare dalla stipulazione da parte della Società degli accordi elencati nella sezione “Contratti
rilevanti” o qualsiasi altra tariffa, commissione o spesa sostenuta, nessun importo o indennità è stato pagato o consegnato, né
sarà pagato o consegnato ad alcun promoter della Società.
Fatto salvo quanto precisato nel presente Prospetto, nessuna commissione, sconto, tariffa di intermediazioni o altri
importi particolari sono stati pagati o concessi, né sono dovuti per la sottoscrizione o accordo di sottoscrizione, per il
procacciamento o accordo di procacciamento di sottoscrizioni, per nessuna Quota o finanziamento di capitali della Società.
Documenti per presa visione
Le copie dei documenti sotto elencati possono essere esaminati presso la sede legale della Società e presso gli uffici
dell’Agente amministrativo durante il normale orario lavorativo dei Giorni lavorativi:
(a) l’Atto costitutivo e lo Statuto della Società;
(b) i contratti rilevanti sopra indicati;
118
(c) i Regolamenti OICVM;
(d) le Notifiche OICVM emesse dall’Autorità finanziaria competente.
Copie gratuite delle relazioni annuali e semestrali e dell’Atto costitutivo e dello Statuto sono disponibili presso
l’Agente amministrativo.
119
APPENDICE 1
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ DELLE CLASSI DI QUOTE
Ist.le
Ist.le AUD
(coperta)
Ist.le CAD
(coperta)
Ist.le CHF
(coperta)
Ist.le EUR
(coperta)
Ist.le EUR
(scoperta)
Ist.le GBP
(coperta)
Ist.le HKD
(coperta)
Ist.le JPY
(coperta)
Ist.le KRW
(coperta)
Ist.le NOK
(coperta)
Ist.le NZD
(coperta)
Ist.le SEK
(coperta)
Ist.le SGD
(coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
Diversified Income
Emerging Markets Bond
Euro Bond
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
EUR
AUD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
NOK
SEK
SEK
SEK
SEK
SGD
SGD
SGD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
EuroStocksPLUS™ Total
Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
EUR
NZD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
US Dollar Liquidity
US Dollar Short-Term
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
USD
GBP
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
120
GBP
NZD
Ist.le USD
(scoperta)
Comparto
Valuta
base
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la Classe rispettiva)
USD
Valuta
base
Inv.
Inv. AUD
(coperta)
Inv. CAD
(coperta)
Inv. CHF
(coperta)
Inv. EUR
(coperta)
Inv. GBP
(coperta)
Inv. HKD
(coperta)
Inv. JPY
(coperta)
Inv. KRW
(coperta)
Inv. NOK
(coperta)
Inv. NZD
(coperta)
Inv. SEK
(coperta)
Inv. SGD
(coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
GBP
CHF
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EuroStocksPLUS™ Total
Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
Global Bond
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NZD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
Global Short Average Duration
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
GBP
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
121
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
Inv. USD (scoperta)
Comparto
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
122
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Amm.va CHF
(coperta)
Amm.va EUR
(coperta)
Amm.va GBP
(coperta)
Amm.va HKD
(coperta)
Amm.va JPY
(coperta)
Amm.va KRW
(coperta)
Amm.va NOK
(coperta)
Amm.va NZD
(coperta)
Amm.va SEK
(coperta)
Amm.va SGD
(coperta)
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NOK
SEK
SEK
SGD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EuriborPLUS
EuroStocksPLUS™ Total
Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
Global Bond
Global Bond Ex-US
EUR
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
SEK
SGD
NOK
NZD
NZD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
US Dollar Liquidity
USD
USD
AUD
123
NZD
NZD
NZD
NZD
Amm.va USD
(scoperta)
Amm.va CAD
(coperta)
AUD
USD
USD
Amm.va AUD
(coperta)
USD
USD
USD
Amm.va
USD
Developing Local Markets
Diversified Income
Valuta
base
CommoditiesPLUS™ Strategy
Comparto
USD
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Comparto
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total
Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
EUR
HKD
HKD
SGD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
124
NOK
Classe H ist.le
USD (scoperta)
CHF
Classe H ist.le
SGD (coperta)
CAD
Classe H ist.le
HKD (coperta)
AUD
Classe H ist.le
EUR (coperta)
USD
Classe H
istituzionale
USD
Valuta
base
US Dollar Short-Term
USD
NZD
SEK
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
125
EUR
HKD
SGD
Valuta
base
Classe H
piccoli inv.ri
Classe H
piccoli inv.ri
EUR (coperta)
Classe H
piccoli inv.ri
HKD (coperta)
Classe H I
piccoli inv.ri
SGD (coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
126
Classe H
piccoli inv.ri
USD (sco-
Comparto
USD
Classe E
GBP
(coperta)
Classe E
NOK
(coperta)
Classe E
SEK (coperta)
Classe E
SGD
(coperta)
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
CHF
EUR
NOK
SEK
SGD
Diversified Income
USD
USD
CHF
EUR
GBP
GBP
NOK
SEK
Emerging Markets Bond
USD
USD
CHF
EUR
Euro Bond
EUR
EUR
Euro Bond II
EUR
EUR
NOK
SEK
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
NOK
SEK
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
Global Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
Global Bond Ex-US
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
High Yield Bond
USD
USD
CHF
Low Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
StocksPLUS™
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
GBP
NOK
SEK
Total Return Bond
USD
USD
CHF
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
GBP
127
Classe E USD
(scoperta)
Classe E EUR
(coperta)
CHF
USD
Classe E CHF
(coperta)
USD
USD
Classe E
USD
Developing Local Markets
Valuta
base
CommoditiesPLUS™ Strategy
Comparto
USD
SGD
APPENDICE 2 - QUOTAZIONE SULLA BORSA VALORI IRLANDESE
Le informazioni esposte nella tabella sottostante sono aggiornate alla data di redazione del presente Prospetto. Si prega di contattare l’Agente amministrativo per
un elenco più recente.
Comparto
Classe
Quote
Data
di
ammiss
ione
alla
quotazi
one
16mar98
18mar99
Comparto Global Bond
Istituzionale
Accumulazione
Comparto Global Bond
Investitori
Accumulazione
Comparto High Yield Bond
Istituzionale
Accumulazione
Comparto High Yield Bond
Istituzionale
Reddito
Comparto High Yield Bond
Investitori
Reddito
Comparto Total Return Bond
Istituzionale
Accumulazione
Comparto Total Return Bond
Investitori
Accumulazione
4feb-98
18mar99
Comparto US Dollar Liquidity
Istituzionale
Reddito
4feb-98
128
3giu-98
28gen99
18mar99
APPENDICE 3 - MERCATI REGOLAMENTATI
Segue la lista delle borse valori e dei mercati regolamentati, in ottemperanza ai requisiti stabiliti dall’Autorità
finanziaria competente, in cui possono essere investite le attività di ogni Comparto. Fatta eccezione per gli investimenti
consentiti in titoli non quotati o in quote di fondi comuni di investimento aperti, ciascun Comparto investirà
esclusivamente in titoli negoziati nelle borse o mercati che soddisfano i criteri di regolamentazione (mercati regolamentati,
regolarmente operativi, riconosciuti e aperti al pubblico) e che sono elencati nel Prospetto. L’Autorità finanziaria
competente non emette alcun elenco di mercati o borse valori approvati. Per Mercato regolamentato si intende qualsiasi
borsa valori situata in un qualsiasi Stato membro o in uno dei seguenti paesi: Australia, Canada, Giappone, Hong Kong,
Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America, Svizzera; o qualsiasi borsa valori inclusa nella lista seguente: Algeria, la
borsa valori di Algeri; Arabia Saudita, la borsa valori di Riyadh; Argentina, le borse valori di Buenos Aires, Cordoba,
Mendoza, Rosario e La Plata; Bahamas, la borsa valori di Nassau; Bahrain, la borsa valori di Manama; Barbados, la borsa
valori di Bridgetown; Bangladesh, la borsa valori di Dhaka; Bolivia, le borse valori di La Paz e Santa Cruz; Botswana, la
borsa valori di Serowe; Brasile, le borse valori di Sao Paulo, Brasilia, Bahia-Sergipe-Alagoas, Extremo Sul Porto Alegre,
Parana Curitiba, Regional Fortaleza, Santos, Pernambuco e Bahia Recife e Rio de Janeiro; Bulgaria, la borsa valori di
Sofia; Cile, la borsa valori di Santiago; Cina, le borse valori di Shanghai e Shenzhen; Cipro, la Borsa valori Larnaca; CIS,
la borsa valori di Vladivostock; Colombia, la borsa valori di Bogota; Corea, la borsa valori di Seul; Costa d’Avorio, la
borsa valori di Abidjan; Costa Rica, la borsa valori di San José; Ecuador, le borse valori di Quito ed Ecuador; Egitto, le
borse valori del Cairo e di Alessandria; El Salvador, la borsa valori di San Salvador; Filippine, la Borsa valori delle
Filippine; Ghana, la borsa valori di Accra; Hong Kong, la borsa valori di Hong Kong; India, le borse valori di Bombay,
Madras, Delhi, Ahmedabab, Bangalore, Cochin, Gauhati, Magadh, Pune, Hyderabad, Ludhiana, Uttar Pradesh e Calcutta;
Indonesia, le borse valori di Jakarta e Surabaya; Iran, la borsa valori di Teheran; Israele, la borsa valori di Tel Aviv;
Islanda, la borsa valori di Reykjavik; Giamaica, la borsa valori di Kingston; Giordania, la borsa valori di Amman; Kenya,
la borsa valori di Nairobi; Kuwait, la borsa valori di Kuwait; Malesia, la borsa valori di Kuala Lumpur; Marocco, la borsa
valori di Casablanca; Mauritius, la borsa valori di Mauritius; Messico, la borsa valori di Città del Messico; Mongolia, la
borsa valori di Ulan Bator; Namibia, la Borsa valori di Namibia; Nigeria, le borse valori di Lagos, Kaduna e Port Harcourt;
Pakistan, la borsa valori di Karachi; Papua Nuova Guinea, la borsa valori di Lae; Perù, la borsa valori di Lima; Polonia, la
borsa valori di Varsavia; Puerto Rico, la borsa valori di San Juan; Repubblica Ceca, la borsa valori di Praga; Repubblica
Slovacca, la Borsa valori di Bratislava; Romania, la Borsa valori di Bucarest; Singapore, la borsa valori di Singapore;
Slovenia, la Borsa valori di Lubiana; Sri Lanka, la borsa valori di Colombo; Sud Africa, la borsa valori di Johannesburg;
Tailandia, la borsa valori di Bangkok; Taiwan, la borsa valori di Taipei; Trinidad e Tobago, la borsa valori di Porto di
Spagna; Tunisia, la borsa valori di Tunisi; Turchia, la borsa valori di Istanbul; Ungheria, la borsa valori di Budapest;
Uruguay, la borsa valori di Montevideo; Venezuela, le borse valori di Caracas e Maracaibo; Zambia, la Borsa valori
zambese; Zimbabwe, la borsa valori di Harare; o qualsiasi struttura dell’elenco sottostante: fondi comuni di investimento
quotati nel Russian Trading System 1 (RTS1) e nel Russian Trading System 2 (RTS2) e nel Moscow Interbank Currency
Exchange (MICEX); i mercati organizzati dalla Associazione Internazionale Mercati dei Titoli; le istituzioni quotate del
mercato monetario ai sensi della pubblicazione della Banca d’Inghilterra dal titolo “The Regulation of the Wholesale Cash
and OTC Derivatives Markets in Sterling, Foreign Currency and Bullion” dell’aprile 1988 (e successive modifiche); il
mercato gestito dagli operatori disciplinati dalla Federal Reserve Bank di New York; il mercato over-the-counter gestito da
operatori primari e secondari che comprende gli operatori disciplinati dalla Associazione Nazionale degli Operatori di
Borsa (NASD – National Association of Securities Dealers) e dalla Commissione di Vigilanza sulla Borsa (SEC –
Securities and Exchange Commission) statunitensi; il NASDAQ; il mercato over-the-counter giapponese disciplinato dalla
Associazione degli Operatori di Borsa del Giappone. I mercati e le borse valori sopra indicati sono elencati nello Statuto e
sono stabiliti in ottemperanza con i requisiti imposti dall’Autorità finanziaria competente, che non emette alcun elenco di
mercati o borse approvati. Fatta eccezione per gli investimenti consentiti in titoli non quotati o in fondi comuni di
investimento aperti, gli investimenti saranno limitati alle borse valori e ai mercati elencati nel Prospetto informativo.
Segue la lista delle borse valori e dei mercati futures e options regolamentati, in ottemperanza ai requisiti stabiliti
dall’Autorità finanziaria competente, in cui possono essere investite le attività di ogni Comparto. L’Autorità finanziaria
competente non emette alcun elenco di mercati o borse approvati di future e opzioni.
(i)
tutti i mercati futures e options:
-
in uno Stato membro;
-
in uno Stato membro dello Spazio Economico Europeo (SEE), ad esclusione di Islanda, Liechtenstein e Norvegia.
(ii)
tutte le borse a termine e le borse di opzioni comprese nell’elenco seguente:
129
Australia
-
Nuova Zelanda -
Sydney Futures Exchange;
New Zealand Futures and Options Exchange;
Hong Kong
-
Hong Kong Futures Exchange;
Corea
-
Korean Stock Exchange;
Korean Futures Exchange;
Giappone
-
Osaka Securities Exchange;
la borsa finanziaria internazionale a termine di Tokyo;
la borsa di Tokyo;
Singapore
-
Singapore International Monetary Exchange;
la borsa di Singapore;
Canada
-
la borsa di Montreal;
Stati Uniti
d’America
Chicago Board Options Exchange Futures Exchange;
la Chicago Board of Trade;
la borsa delle merci di Chicago;
Commodity Exchange Inc;
Coffee, Sugar and Cocoa Exchange;
il Mercato monetario internazionale;
la borsa delle merci di New York.
130
APPENDICE 4 - LIMITI DI INVESTIMENTO.
La Società è un OICVM autorizzato ai sensi dei Regolamenti, secondo i quali che un OICVM è soggetto alle
seguenti limitazioni sugli investimenti. Se i Regolamenti subiscono modifiche durante la vita della Società, i
limiti agli investimenti possono parimenti subire modifiche al fine di riflettere ogni eventuale variazione. Gli
Azionisti saranno informati in merito a tali modifiche nella successiva relazione annuale o semestrale della
Società.
1
1.1
Investimenti concessi
Gli investimenti di un OICVM sono limitati a:
Titoli trasferibili, ad esclusione dei titoli di debito, e strumenti del mercato monetario che siano
ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori di uno Stato membro o di uno Stato non
membro, ovvero che siano negoziati in un mercato regolamentato, che opera regolarmente, che è
riconosciuto e aperto al pubblico in uno Stato membro o in uno Stato non membro.
1.2
Titoli trasferibili di recente emissione che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa
valori o altro mercato, come sopra descritti, entro un anno.
1.3
Strumenti del mercato monetario, come definiti nelle Notifiche OICVM, diversi da quelli negoziati in
un Mercato regolamentato.
1.4
Quote degli OICVM.
1.5
Quote di organismi non OICVM così come disposto nella Comunicazione 2/03 dell’Autorità
finanziaria competente.
1.6
Depositi con istituzioni di credito come stabilito dalla Notifiche OICVM.
1.7
Strumenti finanziari derivati come prescritto dalle Notifiche OICVM.
2
2.1
Limiti di investimento
Un OICVM non può investire una quota superiore al 10% delle attività nette in titoli e strumenti del
mercato monetario diversi da quelli indicati ai punti 1.1 e 1.7.
2.2
Un OICVM non può investire una quota superiore al 10% delle attività nette in titoli trasferibili di
recente emissione che saranno ammessi alla quotazione ufficiale in una borsa valori o altro mercato,
come descritti al punto 1.2, entro un anno. Questo limite non può essere applicato agli investimenti
effettuati dall’OICVM in alcuni titoli statunitensi noti come titoli Norma 144A a condizione che:
- i titoli siano emessi con l’impegno di registrazione presso la SEC statunitense entro un anno
dall’emissione; e
- i titoli non siano titoli illiquidi, ovvero titoli che potrebbero essere realizzati dall’OICVM
entro sette giorni al prezzo, od approssimativamente al prezzo, al quale sono stimati
dall’OICVM.
2.3
Un OICVM non può investire una quota superiore al 10% delle attività nette in titoli trasferibili o
strumenti del mercato monetario emessi dallo stesso ente purché il valore totale dei titoli trasferibili e
degli strumenti del mercato monetario detenuti in ciascun ente emittente in cui investe una quota
superiore al 5% sia inferiore al 40%.
2.4
Il limite del 10% di cui al punto 2.3 è aumentato al 25% nel caso di obbligazioni emesse da istituti di
credito che abbiano sede legale in uno Stato membro e che siano soggette per legge a una speciale
supervisione pubblica mirante alla protezione dei titolari delle obbligazioni. Se un OICVM investe
oltre il 5% delle proprie attività nette in queste obbligazioni emesse da un emittente, il valore totale di
questi investimenti non può essere superiore all’80% DEL Valore netto delle attività dell’OICVM.
2.5
Il limite del 10% di cui al punto 2.3 è aumentato al 35% se i titoli trasferibili o gli strumenti del
131
mercato monetario sono emessi o garantiti da uno Stato membro, dalle sue autorità locali o da uno
Stato non membro o ente pubblico internazionale del quale facciano parte uno o più Stati membri.
2.6
I titoli trasferibili e gli strumenti del mercato monetario di cui ai punti 2.4 e 2.5 non saranno
considerati nell’applicazione del limite del 40% di cui al punto 2.3.
2.7
Un OICVM non può investire una quota superiore al 20% delle attività nette in depositi effettuati
presso lo stesso istituto di credito.
I depositi effettuati presso un unico istituto di credito, diverso dagli istituti di credito autorizzati
dell’SEE o dagli istituti di credito autorizzati in uno degli stati firmatari, che non siano Stati membri
dell’SEE, dall’Accordo di Basilea sul Capitale del luglio 1988, ovvero un istituto di credito
autorizzato nel Jersey, Guernsey, Isola di Man, Australia o Nuova Zelanda, detenuti a titolo di
liquidità ausiliarie, non possono essere superiori al 10% delle attività nette.
Tale limite può essere elevato al 20% nel caso di depositi effettuati con il fiduciario/depositario.
2.8
Il rischio di esposizione di un OICVM a una controparte in relazione a uno strumento derivato overthe-counter non può essere superiore al 5% delle attività nette.
Tale limite è elevato al 10% nel caso di istituti di credito autorizzati dell’SEE o istituti di credito
autorizzati in uno degli stati firmatari, che non siano Stati membri dell’SEE, dall’Accordo di Basilea
sul Capitale del luglio 1988, ovvero un istituto di credito autorizzato nel Jersey, Guernsey, Isola di
Man, Australia o Nuova Zelanda.
2.9
Indipendentemente da quanto disposto ai punti 2.3, 2.7 e 2.8, la combinazione di due o più strumenti
di seguito indicati emessi dallo stesso ente, o effettuati con lo stesso ente, o per i quali si è assunto un
impegno con lo stesso ente non deve essere superiore al 20% delle attività nette:
- investimenti in titoli trasferibili o strumenti del mercato monetario;
- depositi; e/o
- esposizione al rischio derivante da transazioni in strumenti derivati over-the-counter.
2.10
Non è possibile combinare i limiti di cui ai punti 2.3, 2.4, 2.5, 2.7, 2.8 e 2.9, in modo che
l’esposizione a una singola entità non superi il 35% delle attività nette.
2.11
Società ed entità collegate sono considerate come un singolo emittente relativamente ai punti 2.3, 2.4,
2.5, 2.7, 2.8 e 2.9. Tuttavia, può essere applicato un limite pari al 20% delle attività nette
all’investimento in titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario entro lo stesso gruppo di
società.
2.12
L’Autorità finanziaria competente può autorizzare un OICVM a investire fino al 100% delle attività
nette in diversi titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato
membro, dalle sue autorità locali o da uno Stato non membro o ente pubblico internazionale del quale
facciano parte uno o più Stati membri.
I singoli emittenti devono essere elencati nel Prospetto informativo e possono essere contenuti nella
lista seguente:
Stati OCSE (se le emissioni relative sono di tipo investment grade)
European Investment Bank
Banca Europea per lo Sviluppo e la Ricostruzione
Società Finanziaria Internazionale
Comparto Monetario Internazionale
Euratom
Banca per lo Sviluppo dei Paesi Asiatici
Banca Centrale Europea
Consiglio d’Europa
Eurofima
Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
Banca per lo Sviluppo dei Paesi Africani
Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Banca Mondiale)
132
Banca di Sviluppo Inter-Americana
Unione Europea
Federal National Mortgage Association (Fannie Mae)
Federal Home Loan Mortgage Corporation (Freddie Mac)
Government National Mortgage Association (Ginnie Mae)
Student Loan Marketing Association (Sallie Mae)
Federal Home Loan Bank
Federal Farm Credit Bank
Tennessee Valley Authority
L’OICVM deve possedere titoli provenienti da almeno sei diverse emissioni e i titoli di ognuna di
queste emissioni non devono superare il 30% delle attività nette.
3
Investimento in progetti comuni d’investimento (CIS – Collective Investment Schemes)
3.1
Un OICVM non può investire una quota superiore al 20% delle attività nette in nessun CIS.
3.2
Il complesso degli investimenti in organismi non OICVM non può eccedere il 30% delle attività
nette.
3.3
Quando un OICVM investe in quote di altri CIS che sono gestiti, direttamente o per procura, dalla
società di gestione dell’OICVM o da qualsiasi altra società con cui la società di gestione dell’OICVM
è collegata in virtù di gestione o controllo comuni o in virtù di una partecipazione sostanziale diretta
o indiretta, detta società di gestione, o altra società, non addebiterà i costi di sottoscrizione,
conversione o riscatto per conto dell’investimento OICVM nelle quote di tale CIS.
3.4
Se il Gestore/Consulente per l’investimento dell’OICVM riceve una commissione, ivi comprese le
commissioni per rimborso, in virtù di un investimento nelle quote di un altro CIS, tale commissione
deve essere versata nelle attività dell’OICVM.
4
Replicazione di indice OICVM
4.1
Un OICVM può investire fino al 20% delle attività nette in azioni e/o titoli di debito emessi dallo
stesso ente se la politica di investimento dell’OICVM è di replicare un indice che soddisfa i criteri
stabiliti nelle Notifiche OICVM e che è riconosciuto dall’Autorità finanziaria competente.
4.2
Il limite di cui al punto 4.1 può essere aumentato al 35% e applicato a un singolo emittente se tale
aumento è giustificato da eccezionali condizioni di mercato.
5
Norme generali
5.1
Una società di investimento o una società di gestione che operano in collegamento con tutti i CIS che
gestiscono, non possono acquistare azioni con diritti di voto che consentirebbero alle stesse di
esercitare un’influenza significativa sulla gestione di un emittente.
5.2
Un OICVM non può acquistare più del:
(i)
10% di azioni senza diritto di voto di un singolo emittente;
(ii)
10% di titoli di debito di un singolo emittente;
(iii)
25% delle quote di un singolo CIS;
(iv)
10% di strumenti del mercato monetario di un singolo emittente.
NOTA: i limiti precisati ai punti (ii), (iii) e (iv) possono non essere validi al momento
dell’acquisizione se, a quella data, non è possibile calcolare il valore lordo dei titoli di debito o degli
strumenti del mercato monetario o il valore netto dei titoli in emissione.
5.3
I punti 5.1 e 5.2 non trovano applicazione nei seguenti casi:
(i) Titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato membro o
dalle sue autorità locali.
(ii) Titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario emessi o garantiti da uno Stato non membro.
(iii) Titoli trasferibili e strumenti del mercato monetario emessi da enti pubblici internazionali di cui
133
fanno parte uno o più Stati membri.
(iv) Azioni possedute da un OICVM nel capitale di una società costituita in uno Stato non membro
che investe le proprie attività prevalentemente in titoli di emittenti che hanno sede legale in quello
Stato, se, ai sensi della legislazione di tale Stato, una simile partecipazione rappresenta l’unico modo
in cui l’OICVM può investire nei titoli degli emittenti dello Stato interessato. Questa deroga è
esclusivamente applicabile se le politiche di investimento della società dello Stato non membro
rispettano i limiti di cui ai punti 2.3 fino al 2.11, 3.1, 5.1, 5.2, 5.4 e 5.6 e purché in caso di
superamento di tali limiti, si rispetti quanto indicato ai punti 5.5 e 5.6.
(v) Azioni detenute da una o più società di investimento nel capitale di società affiliate che si
occupano esclusivamente di gestione, consulenza o marketing nello stato in cui l’affiliata ha sede,
relativamente al riacquisto di quote dietro richiesta, ed esclusivamente per conto, dei titolari delle
quote.
5.4
L’OICVM non ha l’obbligo di ottemperare con i limiti di investimento qui precisati nell’esercizio dei
diritti di sottoscrizione relativi a titoli trasferibili o strumenti del mercato monetario che formano
parte delle proprie attività.
5.5
L’Autorità finanziaria competente può consentire agli OICVM di recente autorizzazione di derogare
da quanto stabilito ai punti dal 2.3 al 2.12, 3.1, 3.2, 4.1 e 4.2 per i sei mesi successivi alla data
dell’autorizzazione purché osservino il principio della ripartizione dei rischi.
5.6
Se si superano i limiti qui indicati per motivi che siano al di fuori del controllo di un OICVM, o in
conseguenza dell’esercizio dei diritti di sottoscrizione, l’OICVM deve adottare come obiettivo
primario per le proprie operazioni di vendita le misure atte a rimediare a tale situazione, tenendo
sempre ben presenti gli interessi dei propri titolari delle quote.
5.7
Né una società di investimenti, né una società di gestione o un amministratore di un comparto che
agisca per conto di un fondo di investimento a capitale variabile o di una società di gestione di un
fondo contrattuale comune possono effettuare vendite scoperte di:
- titoli trasferibili;
- strumenti del mercato monetario;
- quote di CIS;
- strumenti finanziari derivati.
5.9
Un OICVM può possedere liquidità ausiliarie.
6
Strumenti Finanziari Derivati (SFD)
6.1
Nell’’esposizione complessiva dell’OICVM, così come imposto dalle Notifiche OICVM, in relazione
agli SFD il rischio sarà gestito utilizzando una metodologia avanzata di misurazione del rischio nel
rispetto dei requisiti imposti dall'Autorità finanziaria competente.
6.2
L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli SFD, inclusi gli SFD relativi a titoli
trasferibili o strumenti del mercato monetario, combinata, se del caso, con posizioni derivanti da
investimenti diretti, non può essere superiore ai limiti di investimento stabiliti nelle Notifiche
OICVM. Questa regola non trova applicazione nel caso di SFD indicizzati purché l’indice sottostante
soddisfi i criteri stabiliti nelle Notifiche OICVM.
6.3
Gli OICVM possono investire in SFD over-the-counter (OTC) a condizione che le controparti delle
operazioni OTC siano istituti soggetti a supervisione prudenziale e appartenenti a categorie approvate
dall’Autorità competente.
6.4
Gli investimenti in SFD sono soggetti alle condizioni e limitazioni stabilite dall’Autorità competente.
7.
Utilizzo dei contratti repo, contratti repo inverso e contratti di prestito titoli.
7.1
I contratti di riacquisto e riacquisto inverso (contratti repo) e i contratti di prestito titoli devono essere
stipulati secondo la regolare prassi di mercato.
134
7.2
Le garanzie collaterali ottenute nell’ambito di un contratto repo o di prestito titoli devono essere:
(i)
contanti;
(ii)
titoli governativi o di altri enti pubblici;
(iii)
certificati di deposito emessi dagli istituti di cui al punto 2.7;
(iv)
obbligazioni/carte commerciali emesse dagli istituti di cui al punto 2.7;
(v)
lettere di credito senza riserve e irrevocabili con una scadenza residua fino a tre
mesi emesse da istituti di credito,
(vi)
DBV, ovvero consegne per valore, nell’ambito del sistema di compensazione
CREST o strumenti simili usati dai sistemi di custodia centralizzata dei titoli, a
condizione che:
•
•
•
7.3
siano soggetti a un limite di concentrazione;
i titoli oggetto di tali strumenti rientrino in una delle categorie di cui ai punti da (ii)
a (v), oppure formino parte di un indice riconosciuto come il FTSE 100;
i titoli oggetto di tali strumenti siano conformi agli obiettivi e alle politiche di
investimento dell’OICVM.
Fino alla scadenza del contratto repo o dell’operazione di prestito di titoli, la garanzia collaterale
concessa in base a tali contratti od operazioni
(i)
deve essere, in qualsiasi momento, di valore pari o superiore all’importo investito od
ai titoli dati in prestito;
(ii)
deve essere trasferita al fiduciario o a un agente del medesimo;
(iv)(iii) deve essere tenuta a rischio della controparte in merito al credito;
(v)(iv) deve essere immediatamente a disposizione dell’OICVM, senza diritto all’azione di
ricorso alla controparte, in caso di inadempienza dell’obbligato principale.
La garanzia collaterale che non è in contanti
(i)
(ii)
(iii)
(iv)
non può essere venduta o data in pegno;
deve essere valutata quotidianamente in base al valore di mercato;
deve essere emessa da entità che non siano collegate alla controparte;
deve essere diversificata in modo tale che i titoli di un singolo emittente non
rappresentino oltre il 10% della garanzia collaterale. Tale limite non è applicabile ai
titoli governativi o di altri enti pubblici ed è aumentato al 30% in relazione a titoli,
strumenti o altre obbligazioni delle istituzioni in questione. Nei casi in cui ciò è
opportuno, la classificazione di affidabilità creditizia di tale garanzia deve essere
conforme agli obiettivi e alle politiche di investimento dell’OICVM.
Garanzia collaterale in contanti
La garanzia collaterale in contanti può essere esclusivamente investita in uno dei seguenti
strumenti:
(i)
Depositi che si possono prelevare entro 5 giorni lavorativi, od un periodo di tempo
inferiore come eventualmente previsto dal contratto repo o dal contratto di prestito
titoli. Il deposito del contante è soggetto a quanto disposto dalla Comunicazione 9
sugli OICVM, punti 7 e 12. Il contante non può essere tenuto in deposito presso la
controparte o presso istituti a essa collegati.
(ii) Titoli governativi o di altri enti pubblici.
(iii)
Certificati di deposito come descritti al punto 7.2(iii).
(iv)
Lettere di credito come descritte al punto 7.2(v).
(v)
Contratti di riacquisto soggetti alle presenti disposizioni.
(vi)
Fondi comuni d’investimento in titoli del mercato monetario negoziati giornalmente
che hanno e conservano un rating Aaa o equivalente. Nei casi in cui l’investimento
è effettuato in un fondo collegato, secondo quanto descritto nel paragrafo 5 della
Comunicazione n. 9 sugli OICVM, al fondo comune d’investimento in titoli del
mercato monetario sottostante non è consentito addebitare costi di sottoscrizione,
conversione o riscatto.
135
7.4
Nonostante quanto previsto al punto 7.3, un Comparto può partecipare ai programmi di prestito di
titoli organizzati dai sistemi di custodia centralizzata generalmente riconosciuti, a condizione che tali
programmi siano subordinati a una garanzia data dall’operatore del sistema.
7.5
In un contratto repo o in un contratto di prestito di titoli la controparte deve avere una posizione
d’affidabilità creditizia diretta o implicita pari ad A2/P2 o superiore, oppure l’OICVM deve ritenere
che abbia tale classificazione implicita. In alternativa, le società prive di tale classificazione saranno
accettate nel caso in cui l’OICVM sia risarcito delle eventuali perdite, subite a causa di
un’inadempienza della controparte, da un’entità che abbia e conservi un rating pari ad A2/P2.
7.6
Un Comparto deve avere il diritto di rescindere il contratto di prestito titoli in qualsiasi momento e di
richiedere la restituzione di tutti o parte dei titoli concessi in prestito. Il contratto deve stabilire che,
una volta effettuata tale comunicazione, il richiedente del prestito è obbligato a riconsegnare i titoli
entro cinque giorni lavorativi o altro lasso di tempo secondo i dettami dell’ordinaria prassi del
mercato.
7.7
I contratti repo o i contratti di prestito titoli non costituiscono un assunzione di prestito o una
concessione di prestito per le finalità, rispettivamente, delle direttive 70 e 71 dei Regolamenti sugli
OICVM.
136
APPENDICE 5 – DESCRIZIONE DEI RATING DEI TITOLI
Gli investimenti di un Comparto possono interessare un’ampia gamma di titoli dalla categoria più bassa in cui il
Comparto può investire fino alla categoria più alta, secondo la classificazione di Moody’s o S&P, oppure, se il rating non è
disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. I titoli non classificati sono considerati come
titoli classificati sulla base del parere del Consulente per l’investimento circa la loro comparabilità con i titoli classificati.
La percentuale delle attività di un Comparto investite in titoli appartenenti a una particolare categoria di rating è variabile.
Segue una descrizione delle classificazioni di Moody's e S&P applicabili ai titoli a rendimento fisso.
I Titoli di debito di alta qualità sono quelli classificati in una delle due categorie con il rating più alto (la categoria
più alta per le carte commerciali) o, se non classificati, ritenuti di qualità analoga dal Consulente per l’investimento.
I Titoli di debito investment grade (categoria investimento) sono quelli classificati in una delle quattro categorie con
il rating più alto o, se non classificati, ritenuti di qualità analoga dal Consulente per l’investimento.
I Titoli speculativi, i Titoli ad alto rendimento (Titoli spazzatura) sono quelli con un rating inferiore a Baa (Moody’s)
o BBB (S&P) e titoli analoghi. Sono considerati essere prevalentemente speculativi in relazione alla capacità dell’emittente
di rimborsare il capitale e gli interessi.
Moody’s Investors Service, Inc.
Rating Moody’s per il lungo termine: obbligazioni e azioni privilegiate
Aaa: Le obbligazioni con rating Aaa sono considerate le obbligazioni con miglior qualità creditizia. Comportano il
rischio d’investimento minore e sono generalmente chiamate “gilt edge”. I pagamenti degli interessi sono garantiti da un
margine elevato o eccezionalmente stabile e il rimborso del capitale è assicurato. Anche se i vari elementi di protezione
sono soggetti a probabili variazioni, queste molto difficilmente influiranno sulla posizione fondamentalmente forte di
questi titoli.
Aa: Le obbligazioni con rating Aa sono considerate di alta qualità da ogni punto di vista. Insieme alle obbligazioni
del gruppo Aaa costituiscono le obbligazioni generalmente note come obbligazioni di alta qualità. Hanno un rating
inferiore alle obbligazioni del primo gruppo perché possono avere margini di protezione minori o possono essere soggette
a variazioni degli elementi di protezione di maggior ampiezza o possono esserci elementi di rischio a lungo termine
maggiori rispetto ai titoli con rating Aaa.
A: Le obbligazioni con rating A presentano molti fattori di investimento favorevoli e possono essere considerate
obbligazioni di qualità medio-alta. Gli elementi che garantiscono il capitale e gli interessi sono adeguati, ma sussistono dei
fattori che rendono scettici sulla capacità degli stessi di rimanere tali nel futuro.
Baa: Le obbligazioni con rating Baa sono considerate obbligazioni di qualità media, ovvero non godono di una
protezione elevata, ma non soffrono di una scarsa garanzia. Il pagamento di interessi e la garanzia di rimborso del capitale
appaiono al momento adeguati, ma alcuni elementi di protezione potrebbero venir meno o divenire inaffidabili sul lungo
termine. Tali obbligazioni non hanno grandi caratteristiche di investimento e hanno contemporaneamente caratteristiche
speculative.
Ba: Le obbligazioni con rating Ba sono considerate obbligazioni con elementi speculativi, per cui il loro futuro non
può essere considerato ben garantito. La garanzia di pagamento degli interessi e del capitale è spesso limitata e può essere,
nel futuro, poco protetta sia in condizioni economiche favorevoli, sia in condizioni economiche sfavorevoli. Le
obbligazioni di questa classe sono caratterizzate dall’incertezza.
B: Le obbligazioni con rating B non sono generalmente considerate investimenti appetibili. La garanzia dei
pagamenti degli interessi e del capitale o il mantenimento di altre condizioni contrattuali sul lungo termine può essere
molto ridotta.
Caa: Le obbligazioni con rating Caa sono di bassa qualità. Tali obbligazioni possono risultare insolventi o possono
esserci elementi di pericolo con riguardo al capitale o agli interessi.
Ca: Le obbligazioni con rating Ca sono considerate obbligazioni altamente speculative. Tali obbligazioni sono
spesso insolventi o presentano altri aspetti negativi rilevanti.
C: Le obbligazioni con rating C sono le obbligazioni di peggiore qualità e possono essere considerate obbligazioni
con prospettive estremamente basse di ottenere una concreta posizione di investimento.
137
Nel suo sistema di classificazione delle obbligazioni societarie, Moody’s utilizza i modificatori numerici 1, 2 e 3 per
ogni rating generico da Aa fino a Caa. Il numero 1 indica che l’obbligazione si trova nella posizione migliore della propria
categoria di rating; il numero 2 indica una posizione media e il numero 3 indica che l’obbligazione si trova nella posizione
più bassa della propria categoria generica di rating.
Rating per i titoli di debito societari a breve termine
I rating Moody’s per i titoli di debito a breve termine esprimono un giudizio sulla capacità degli emittenti di
rimborsare puntualmente le obbligazioni di debito di primo grado che hanno una scadenza originale inferiore a un anno.
Sono escluse da tale valutazione, a meno che siano esplicitamente classificate, le obbligazioni che si affidano a meccanismi
di supporto quali le lettere di credito e le garanzie di indennizzo.
Moody’s utilizza i tre titoli sottostanti, tutti di categoria investimento, per indicare la capacità di rimborso degli
emittenti classificati:
PRIME-1: Gli emittenti con rating Prime-1 (o istituti di supporto) godono di un’eccellente capacità di rimborso delle
obbligazioni di debito di primo grado a breve termine. La capacità di rimborso Prime-1 è spesso provata da molte
caratteristiche tra le quali: posizione di leader di mercato in industrie ben stabilite; alti tassi di rendimento sui fondi
utilizzati; struttura di capitalizzazione conservativa con modesto ricorso all’indebitamento ed elevata protezione delle
attività; elevati margini di copertura di reddito di oneri finanziari fissi ed elevata produzione di generazione di cassa;
accesso ben affermato a una gamma di mercati finanziari e a fonti garantite di liquidità alternativa.
PRIME-2: Gli emittenti con rating Prime-2 (o istituti di supporto) godono di un’eccellente capacità di rimborso delle
obbligazioni di debito di primo grado a breve termine. Questa posizione è generalmente provata da molte delle
caratteristiche sopra elencate ma in minor grado. I trend dei rendimenti e le percentuali di copertura, per quanto saldi,
possono essere soggetti a maggiori variazioni. Le caratteristiche di capitalizzazioni, per quanto adeguate, possono essere
maggiormente influenzate da condizioni esterne. È mantenuto un ampio margine di liquidità alternativa.
PRIME-3: Gli emittenti con rating Prime-3 (o istituti di supporto) hanno una capacità accettabile di rimborso delle
obbligazioni di debito di primo grado a breve termine. Gli effetti delle caratteristiche delle imprese e delle composizioni di
mercato possono essere più pronunciati. La variabilità dei rendimenti e della redditività può comportare modifiche dei
livelli di protezione dell’indebitamento e può richiedere un ricorso alla leva finanziaria relativamente elevato. È mantenuto
un margine adeguato di liquidità alternativa.
NOT PRIME: Gli emittenti classificati Not Prime non rientrano in nessuna delle categorie di rating Prime.
Rating delle obbligazioni municipali a breve termine
Le categorie di rating per le obbligazioni municipali a breve termine che definiscono la categoria di investimento
sono tre e sono descritte di seguito. Nel caso di obbligazioni a vista a tasso variabile (le VRDO o Variable Rate Demand
Obligations), viene assegnato un rating composto da due elementi: il primo elemento rappresenta una valutazione del grado
di rischio associato con i pagamenti programmati del capitale e degli interessi, il secondo rappresenta una valutazione del
grado di rischio associato con la caratteristica “a vista”. Il rating a breve termine assegnato alla caratteristica “a vista” delle
VRDO è indicato con la sigla VMIG. Nel caso in cui non sia classificato né l’aspetto a lungo termine, né quello a breve
termine di una VRDO, si utilizza per la parte mancante la designazione NR, per esempio Aaa/NR o NR/VMIG 1. I rating
MIG decadono al ritiro dell’obbligazione, mentre la scadenza del rating VMIG sarà una funzione delle specifiche
caratteristiche strutturali o creditizie di ogni emissione.
MIG 1/VMIG 1: Questa categoria indica una qualità di tipo superiore. C’è una forte protezione attuata tramite flussi
di cassa stabiliti, supporto di liquidità superiore o ampio accesso dimostrato al mercato del rifinanziamento.
MIG 2/VMIG 2: Questa categoria indica una qualità di tipo eccellente. Ci sono elevati margini di protezione, ma non
elevati come nel gruppo precedente.
MIG 3/VMIG 3: Questa categoria indica una qualità di tipo accettabile. Sono presenti tutti gli elementi di garanzia,
ma manca l’innegabile forza presente nei gruppi precedenti. La protezione della liquidità e dei flussi di cassa può essere
minore e l’accesso al mercato del rifinanziamento può avere fondamento inferiore.
SG: Questa categoria indica una qualità di tipo speculativo. Gli strumenti di debito che rientrano in questa categoria
sono privi di margini di protezione.
138
Standard & Poor’s Ratings Services
Rating delle obbligazioni municipali e societarie
Categoria investimento
AAA: I titoli con rating AAA hanno il rating più elevato assegnato da S&P. La capacità di pagare gli interessi e di
rimborsare il capitale è estremamente forte.
AA: I titoli con rating AA hanno un’elevata capacità di pagare gli interessi e di rimborsare il capitale e sono solo
leggermente diversi rispetto ai titoli del rating AAA.
A: I titoli con rating A hanno un’elevata capacità di pagare gli interessi e di rimborsare il capitale, ma sono in
qualche modo più sensibili agli effetti avversi delle condizioni e delle circostanze economiche rispetto ai titoli appartenenti
alle categorie con rating superiore.
BBB: I titoli con rating BBB sono considerati avere una capacità di pagamento degli interessi e di rimborso del
capitale adeguata. Anche se hanno generalmente parametri di protezione adeguati, avverse condizioni economiche o
variazioni delle circostanze possono portare a un indebolimento della capacità di pagare gli interessi e di rimborsare il
capitale dei titoli appartenenti a questa categoria rispetto ai titoli appartenenti alle categorie con rating superiore.
Categoria speculativa
I titoli con rating BB, B, CCC, CC e C sono considerati avere prevalentemente caratteristiche speculative in
relazione alla capacità di pagamento degli interessi e di rimborso del capitale. BB indica il grado minore di speculazione e
C il grado più elevato. Anche se tali titoli posseggono alcune delle caratteristiche relative alla qualità e alla protezione,
queste sono superate da un’elevata incertezza o una maggiore esposizione a condizioni di mercato sfavorevoli.
BB: I titoli con rating BB hanno una vulnerabilità al rischio di insolvenza a brevissimo termine inferiore rispetto ad
altre emissioni speculative. Tuttavia, sono esposti a maggiori incertezze o hanno una maggiore esposizione a condizioni
commerciali, finanziarie o economiche sfavorevoli che possono comportare una capacità inadeguata di effettuare puntuali
pagamenti di interesse e capitale. La categoria di rating BB è anche utilizzata per i titoli subordinati ai titoli di primo grado
cui è assegnato un rating BBB- reale o implicito.
B: I titoli con rating B hanno una vulnerabilità al rischio di insolvenza maggiore, ma hanno, al momento, la capacità
di far fronte ai pagamenti di interesse e ai rimborsi di capitale. Condizioni commerciali, finanziarie o economiche
sfavorevoli influiranno probabilmente sulla capacità o volontà di pagare gli interessi e rimborsare il capitale. La categoria
di rating B è anche utilizzata per i titoli subordinati ai titoli di primo grado cui è assegnato un rating BB o BB- reale o
implicito.
CCC: I titoli con rating CCC hanno una vulnerabilità al rischio di insolvenza identificabile al presente e dipendono
da condizioni commerciali, finanziarie ed economiche favorevoli per onorare il pagamento degli interessi e il rimborso del
capitale. Se si verificano condizioni commerciali, finanziarie o economiche avverse, è probabile che tali titoli non abbiano
la capacità di onorare le proprie obbligazioni. La categoria di rating CCC è utilizzata anche per i titoli subordinati ai titoli
di primo grado cui è assegnato un rating B o B- reale o implicito.
CC: La categoria di rating CC è tipicamente utilizzata per i titoli subordinati ai titoli di primo grado cui è assegnato
un rating CCC reale o implicito.
C: La categoria di rating C è tipicamente utilizzata per i titoli subordinati ai titoli di primo grado cui è assegnato un
rating CCC- reale o implicito. Il rating C può essere utilizzato per coprire una situazione in cui è stata presentata un’istanza
di fallimento, ma in cui il pagamento degli interessi e il rimborso dei capitali sono mantenuti.
CI: Il rating CI è riservato alle obbligazioni non garantite per le quali non viene pagato alcun interesse.
D: I titoli con rating D sono titoli insolventi. La categoria di rating D è utilizzata quando il pagamento degli interessi
o del capitale non viene effettuato alla regolare scadenza anche se il periodo di tolleranza non è scaduto, a meno che S&P
ritenga che tali pagamenti saranno effettuati durante il periodo di tolleranza. Il rating D è utilizzato anche alla
presentazione di un’istanza di fallimento se il pagamento degli interessi e del capitale viene compromesso.
Più (+) o Meno (-): I rating da AA a CCC possono essere modificati aggiungendo un più o un meno per indicare la
relativa posizione nella categoria di rating principale.
Rating provvisori: La lettera ‘p’ indica che il rating è provvisorio. Un rating provvisorio indica la presunzione della
riuscita del progetto finanziato dal titolo in corso di classificazione e indica che il pagamento degli interessi e del capitale
dipende in larga misura o interamente dal completamento puntuale e ottimale del progetto. Questo rating, tuttavia, anche se
139
fornisce informazioni sulla qualità creditizia subordinata al completamento del progetto, non fornisce giudizi sulla
probabilità di riuscita di tale progetto o sul rischio di insolvenza derivante dal fallimento dello stesso. L’investitore dovrà
procedere autonomamente alla valutazione delle probabilità e del rischio.
r: La lettera ‘r’ è utilizzata per evidenziare strumenti derivati, strumenti ibridi e altre obbligazioni che S&P ritiene
possano presentare un’elevata volatilità o variabilità nei rendimenti attesi a causa di rischi non di credito. Esempi di tali
obbligazioni sono: titoli il cui rendimento di interessi o il capitale è indicizzato a titoli azionari, materie prime o valute,
alcuni contratti di swap, contratti a premio e i titoli ipotecari a solo interesse o a solo capitale.
L’assenza della lettera ‘r’ non deve essere considerata un’indicazione che un’obbligazione non presenterà volatilità o
variabilità nel rendimento totale.
N.R.: “Not rated” (non classificato).
Le obbligazioni di debito di emittenti esterni agli Stati Uniti e loro territori sono classificati analogamente alle
emissioni societarie e municipali nazionali. Il rating misura l’affidabilità creditizia dell’obbligato, ma non tiene in
considerazione il cambio valutario e le relative incertezze.
Definizioni del rating delle carte commerciali o commercial paper
Il rating S&P delle carte commerciali indica una valutazione corrente del grado di probabilità di effettuazione di
pagamenti puntuali dei titoli che hanno una scadenza originaria inferiore a 365 giorni. Vi sono diverse categorie di rating
che vanno dalla categoria delle obbligazioni di qualità superiore (A) alla categoria di qualità minore (D). Le categorie
sono:
A-1: Questa categoria indica che c’è un forte grado di sicurezza relativamente alla puntualità dei pagamenti. Le
emissioni che sono considerate avere un grado di sicurezza estremamente elevato sono contrassegnate dall’aggiunta del
simbolo (+).
A-2: La capacità di effettuare pagamenti puntuali di queste emissioni è considerata soddisfacente. Tuttavia, il
relativo grado di sicurezza non è elevato come quello delle emissioni di categoria A-1.
A-3: Le emissioni di questa categoria hanno una capacità adeguata di effettuare pagamenti puntuali. Sono, tuttavia,
maggiormente vulnerabili alle conseguenze avverse derivanti da cambiamenti di circostanze rispetto alle obbligazioni
appartenenti alle categorie superiori.
B: Le emissioni con rating B sono considerate avere una capacità meramente speculativa in relazione alla puntualità
dei pagamenti.
C: Questo rating è assegnato a obbligazioni di debito a breve termine con una dubbia capacità di pagamento.
D: I titoli con rating D sono titoli insolventi. La categoria di rating D è utilizzata quando il pagamento degli interessi
o del capitale non viene effettuato alla regolare scadenza anche se il periodo di tolleranza non è scaduto, a meno che S&P
ritenga che tali pagamenti saranno effettuati durante il periodo di tolleranza.
Il rating di una carta commerciale non costituisce una raccomandazione ad acquistare, vendere o possedere un titolo,
poiché non fornisce commenti in relazione al prezzo di mercato od alla convenienza per un particolare investitore. I rating
si basano sulle informazioni fornite dall’emittente a S&P ovvero ottenute da altre fonti considerate attendibili. S&P non
esegue alcuna verifica in relazione ai rating e può, occasionalmente, far uso di informazioni finanziare non verificate. I
rating possono essere modificati, sospesi o ritirati in conseguenza di variazioni nelle informazioni o della indisponibilità
delle stesse.
140
CONTATTI
SOCIETÀ
PIMCO Funds: Global Investors Series plc,
Block D, Iveagh Court, Harcourt Road, Dublino 2, Irlanda.
GESTORE
PIMCO Global Advisors (Ireland) Limited
Sede legale: Block D, Iveagh Court, Harcourt Road, Dublino 2, Irlanda.
CONSULENTI PER L’INVESTIMENTO
Pacific Investment Management Company LLC, 840 Newport Center Drive, Newport Beach, California 92660,
USA.
PIMCO Europe Ltd, Nations House, 103 Wigmore Street, Londra W1U 1QS, Inghilterra.
AGENTE AMMINISTRATIVO
Investors Fund Services (Ireland) Limited
Sede legale: Block D, Iveagh Court, Harcourt Road, Dublino 2, Irlanda.
Tel: +353 1 475 2211 Fax: +353 1 416 1441
DEPOSITARIO
Investors Trust & Custodial Services (Ireland) Limited
Sede legale: Block D, Iveagh Court, Harcourt Road, Dublino 2, Irlanda.
DISTRIBUTORI
PIMCO Europe Ltd
Nations House, 103 Wigmore Street, Londra W1U 1QS, Inghilterra.
Allianz Global Investors Distributors LLC
2187 Atlantic Street, Stamford, Connecticut 06902, USA.
PIMCO Asia Pte Ltd
30 Cecil Street # 23-01, Prudential Tower, Singapore 049712.
PIMCO Australia Pty Ltd.
Level 19, 363 George Street, Sydney, New South Wales 2000, Australia.
CONSULENTI LEGALI PER LA NORMATIVA IRLANDESE
Dillon Eustace
33 Sir John Rogerson’s Quay, Dublino 2, Irlanda.
REVISORI DEI CONTI
PricewaterhouseCoopers
One Spencer Dock, North Wall Quay, Dublino 1, Irlanda.
SEGRETARIA
Investors Fund Services (Ireland) Limited
Sede legale: Block D, Iveagh Court, Harcourt Road, Dublino 2, Irlanda.
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 8 ottobre 2007
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla
data sopra indicata.
__________________________
Società di investimento a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i Comparti, costituita
in Irlanda con responsabilità limitata ai sensi della Legge irlandese con numero di iscrizione 276928
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
11 giugno 2007
Il presente documento costituisce un supplemento al prospetto informativo PIMCO Funds:
Global Investors Series plc (la “Società”) datato 11 giugno 2007 e successive modifiche (il
“Prospetto”), del quale forma parte integrante, dovendo essere letto unitamente e nel
medesimo contesto di tale prospetto.
I termini indicati di seguito con lettera iniziale maiuscola avranno il significato ad essi attribuito
nel Prospetto Informativo.
Gli Amministratori della Società desiderano informare gli Azionisti ed i potenziali investitori
nella Società che verranno offerti ai potenziali investitori due nuovi Comparti e precisamente il
Comparto FX Strategies ed il Comparto Mortgage Backed Securities. In relazione a quanto detto,
le sezioni del Prospetto di seguito indicate saranno integrate o modificate come segue:Il nome di ogni nuovo Comparto sarà aggiunto alla copertina come segue:Il Comparto FX Strategies sarà aggiunto sotto il titolo “Comparti Obbligazionari a Breve
Termine” ed il Comparto Mortgage-Backed Securities sarà aggiunto sotto il titolo “Comparti
Obbligazionari a Medio Termine”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Valuta Base“ viene modificata nella
sua totalità come indicato di seguito:“indica la valuta di conto in relazione a qualsiasi Comparto. La valuta di conto è il
Dollaro USA per tutti i comparti, tranne che in relazione ai Comparti UK sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK
Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra
Long Duration che sono denominati in Lire Sterline ed i Comparti Euro Bond, Euro Bond
II, Euro Investment Grade Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra Long
1
Duration, Euro Real Return, EuroStocksPLUS™ Total Return e FX Strategies che sono
denominati in Euro.”
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Comparti a Rendimento Fisso”
viene modificata nella sua totalità come indicato di seguito:“indica i Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets
Bond, EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro
Long Average Duration, Euro Real Return, Euro Ultra Long Duration, FX Strategies,
Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment Grade
Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High Yield Bond, Low
Average Duration, Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK
Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration, UK Sterling Ultra
Long Duration, US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Consulente per l’Investimento“
viene modificata nella sua totalità come indicato di seguito:“indica PIMCO con riferimento ai Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing
Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Global
Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment Grade Credit,
Global Real Return, Global Short Average Duration, High Yield Bond, Low Average
Duration, StocksPLUS™, Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond, US Dollar
Liquidity, e US Dollar Short-Term; e indica PIMCO Europe Ltd con riferimento ai
Comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro Long Average
Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return, EuroStocksPLUS™ Total
Return, FX Strategies, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK
Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low
Average Duration e UK Sterling Ultra Long Duration e (in entrambi i casi) qualsiasi altra
persona (una o più di una) in seguito debitamente nominata temporaneamente
“Consulente per l’Investimento”.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO” la prima frase sotto il sottotitolo
“I Comparti” viene modificata nella sua totalità come indicato di seguito:“La Società attualmente consta di 32 Comparti separati ed offre accesso all’esperienza ed
alla competenza di PIMCO e dei suoi affiliati”.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, nella tabella riportata sotto il
sottotitolo “I Comparti” la riga indicata di seguito verrà inserita come indicato di seguito:
Comparto
Comparto FX
Strategies
Investimenti
Principali
Strumenti
Investment
Grade a
Rendimento
Fisso
Durata
≤ 2 anni
2
Qualità del
Credito
Da B to Aaa; max
10% inferiore a
Baa
Frequenza di
Distribuzione
Trimestrale
Comparto
MortgageBacked
Securities
Strumenti a
rendimento
fisso garantiti
da ipoteca
Da 1 a 7 Per il 90% Aa/AA:
anni
Per il 10%
inferiore ad
Aa/AA ma
superiore a
Baa/BBB
Trimestrale
Nella sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE D’INVESTIMENTO”, al sottotitolo
“Schede dei Comparti”, il paragrafo relativo al Comparto FX Strategies ed al Comparto
Mortgage-Backed Securities verrà inserito come indicato di seguito:
“Comparto FX Strategies
L’obiettivo di investimento del Comparto FX Strategies è di cercare di massimizzare il
rendimento totale compatibilmente con una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto cercherà di individuare e sfruttare le inefficienze e le opportunità presenti nei mercati
valutari globali. L’opinione del Consulente per l’Investimento è che la struttura del mercato delle
valute straniere e la condotta dei partecipanti al mercato creino inefficienze di mercato e mispricing, e da questo il Comparto potrà trarre vantaggio. Il Consulente per l’Investimento utilizza
un modello quantitativo che individua ed analizza queste opportunità potenziali. Il Comparto
cercherà di massimizzare il rendimento entrando in strategie valutarie basate sui risultati del
modello quantitativo. Il Consulente per l’investimento si riserva la facoltà di ignorare o
modificare le posizioni indicate dal modello quantitativo. Le effettive posizioni valutarie
sottostanti le strategie verranno implementate con l’utilizzo di posizioni di cassa e strumenti
derivati, inclusi, a mero titolo esemplificativo, contratti forward (sia con che senza facoltà di
consegna), a termine, a premio e swap in valuta estera.
Oltre a quella parte di attività del Comparto investita in posizioni valutarie, il Comparto investirà
in un portafoglio diversificato di Strumenti a Rendimento Fisso a breve termine globali e
strumenti del mercato monetario. Questo portafoglio sarà principalmente costituito da Strumenti a
Rendimento Fisso ‘investment grade’, ma potrà investire fino al 10% delle proprie attività in
Strumenti a Rendimento Fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s) o inferiore a BBB (S&P),
ma che sono classificati almeno come B da Moody’s e S&P (o, se il rating non è disponibile,
considerati dal Consulente per l’Investimento di qualità analoga). La durata media del portafoglio
di questo Comparto varierà in base alle previsioni del Consulente per l’Investimento sui tassi di
interesse e si prevede che non supererà i due anni.
Il Comparto potrà utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap,
quotati o meno, e potrà inoltre stipulare contratti forward in valuta estera secondo quanto previsto
dai Regolamenti, fermi restando i Regolamenti di cui all’Appendice 4 e come più
approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli,
strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati
potranno essere utilizzati (i) per scopi di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio,
il Comparto potrà utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti
consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione
valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per
l’Investimento ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un
vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione del tasso di interesse del
Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per ottenere
un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il
3
Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o
valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, potrà esporre il
Comparto ai rischi compresi nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. L’esposizione
della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti indicizzati)
per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti
diretti, non dovrà superare i limiti di investimento precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo
di strumenti derivati, per la copertura o per scopi di investimento, possa generare una maggiore
esposizione, quest’ultima sarà coperta, ed il relativo rischio gestito, facendo uso della
metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità Finanziaria
competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il calcolo del VaR Relativo o del modello
per il calcolo del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR Relativo, il
VaR del portafoglio del Comparto non supererà il doppio del VaR rispetto ad un portafoglio
benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento (cioè un portafoglio simile senza strumenti
derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il Comparto intende seguire. Laddove si utilizzi
il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà
superare di oltre il 5% il Valore Netto delle Attività del Comparto. Si consideri che questi sono
gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto disposto dall’Autorità Finanziaria competente.
Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse modificare detti limiti, il Comparto
avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
Oltre ai fattori di rischio indicati nella sezione “Fattori Generali di Rischio” del Prospetto, gli
investitori del Comparto devono considerare che gli investimenti nel Comparto non vanno
considerati alla stregua di depositi poiché il valore degli strumenti del Comparto potrà aumentare
o diminuire. Gli investitori devono inoltre tenere conto che è improbabile che il Valore Netto
delle Attività del Comparto possa subire livelli significativi di volatilità.
Comparto Mortgage –Backed Securities
L’obiettivo di investimento del Comparto Mortgage-Backed Securities è di cercare di
massimizzare il rendimento totale compatibilmente con la salvaguardia del capitale ed una
gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto cerca di realizzare il proprio obiettivo di investimento investendo solitamente almeno
l’80% delle proprie attività in un portafoglio diversificato di Strumenti a Rendimento Fisso
garantiti da ipoteche (quali i titoli rappresentativi di prestiti ipotecari; le obbligazioni garantite da
ipoteca, i titoli garantiti da ipoteche commerciali; i mutui ipotecari “dollar roll”) aventi maturità
varia. La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente da uno a sette anni
in base alle previsioni del Consulente per l’Investimento sui tassi di interesse.
Il Comparto investe principalmente in Strumenti a Rendimento Fisso ‘investment grade’garantiti
da ipoteche, ma potrà investire fino al 10% delle proprie attività in Strumenti a Rendimento Fisso
con un rating inferiore a Aa (Moody’s) o inferiore a A A (S&P), ma che sono classificati almeno
come Baa da Moody’s e almeno come BBB da S&P (o, se il rating non è disponibile, considerati
dal Consulente per l’Investimento di qualità analoga). Almeno il 90% delle attività del Comparto
sarà investito in titoli che sono quotati, contrattati o negoziati in un Mercato regolamentato
dell’OCSE.
4
Il Comparto potrà possedere sia Strumenti a rendimento fisso non denominati in USD, sia
posizioni valutarie non denominate in USD. L’esposizione valutaria non denominata in USD è
limitata al 20% delle attività totali. Di conseguenza, i movimenti sia di Strumenti a rendimento
fisso non denominati in USD, sia di valute non denominate in USD possono influire sul
rendimento del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno
implementate utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché
contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap. Le varie tecniche di gestione efficiente
del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo inverso,
e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in
volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente alla sezione
“Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’Investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto potrà utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap,
quotati o meno, e potrà inoltre stipulare contratti forward in valuta estera, fermi restando i
Regolamenti riportati in Appendice 4 e come più approfonditamente descritto nelle sezioni
“Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati potranno essere utilizzati (i) per scopi di
copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto potrà utilizzare strumenti
derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di
investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di
posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’Investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione
diretta, (iii) per adattare l’esposizione del tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di
interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per ottenere un’esposizione alla
composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui
confronti non può avere un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, potrà esporre il
Comparto ai rischi compresi nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella
sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”.
L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli
strumenti indicizzati) per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni
risultanti da investimenti diretti, non dovrà superare i limiti di investimento precisati in
Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o per scopi di
investimento, possa generare una maggiore esposizione, quest’ultima sarà coperta, ed il relativo
rischio gestito, facendo uso della metodologia Value at Risk (“VaR”), nel rispetto dei requisiti
imposti dall’Autorità Finanziaria competente. Il Comparto potrà fare uso del modello per il
calcolo del VaR Relativo o del modello per il calcolo del VaR assoluto. Laddove si utilizzi il
modello per il calcolo del VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non supererà il
doppio del VaR rispetto ad un portafoglio benchmark analogo o ad un portafoglio di riferimento
(cioè un portafoglio simile senza strumenti derivati) che rifletterà lo stile di investimenti che il
Comparto intende seguire. Laddove si utilizzi il modello per il calcolo del VaR assoluto, il VaR
del portafoglio del Comparto non potrà superare di oltre il 5% il Valore Netto delle Attività del
Comparto. Si consideri che questi sono gli attuali valori limite del VaR, in base a quanto disposto
dall’Autorità Finanziaria competente. Nel caso in cui l’Autorità Finanziaria competente dovesse
modificare detti limiti, il Comparto avrà la possibilità di avvalersi di questi ultimi.
5
Il Comparto potrà inoltre possedere e mantenere liquidità ausiliarie, ivi compresi a titolo
esemplificativo ma non esaustivo titoli commerciali, certificati di deposito, titoli garantiti da
attività e strumenti del mercato monetario. Tutte le attività saranno “investment grade” oppure, se
il rating non è disponibile, saranno considerate “investment grade” dal Consulente per
l’Investimento.
Nella sezione “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE” al sottotitolo “Consulenti
d’Investimento” la seconda frase del primo paragrafo viene modificata nella sua totalità come
indicato di seguito:-
”PIMCO svolge, ed è autorizzata a delegare, la funzione di Consulente per l’Investimento
per i Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing Local Markets, Diversified
Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US,
Global High Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Global
Short Average Duration, High Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS™,
Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond, US Dollar Liquidity e US Dollar ShortTerm ai sensi di un Accordo di Consulenza per gli Investimenti (sintetizzato nella sezione
“Informazioni generali”)”.
Nella sezione “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE” al sottotitolo “Consulenti
d’Investimento” la prima frase del secondo paragrafo viene modificata nella sua totalità come
indicato di seguito:“PIMCO Europe Ltd svolge, ed è autorizzata a delegare la funzione di Consulente
per l’investimento per i Comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade
Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return,
EuroStockPLUS™ Total Return, FX Strategies, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling
Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average
Duration, UK Sterling Low Average Duration E UK Sterling Ultra Long Duration ai
sensi di un Accordo di consulenza per gli investimenti (sintetizzato nella sezione
“Informazioni generali”).”
Nella sezione “COMMISSIONI E SPESE”, nella tabella al sottotitolo “Costo per
Consulenza”, si dovranno inserire le righe indicate di seguito come indicato di seguito:
Comparto
Comparto FX Strategies
Comparto Mortgage –Backed Securities
Tutte le Classi
ad eccezione
della Classe H
ist.le, Classe H
piccoli inv.ri e
Classi E (%)
0,49
0,35
Classe H
ist.le (%)
Classe H
piccoli inv.ri e
Classe E (%)
0,70
0,45
1,50
1,25
Nella sezione “COMMISSIONI E SPESE” al sottotitolo “Limitazione delle spese”, il terzo
paragrafo viene modificato nella sua totalità come indicato di seguito:-
“Per le Classi istituzionali, investitori, amministrative e le Classi E, i limiti sono
quelli che seguono: (i) 0,20% per i comparti Total Return Bond e US Dollar Liquidity;
6
(ii) 0,21% per i Comparti Emerging Markets Bond e StocksPLUS™; (iii) 0,25% per i
Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e Low Average Duration; (iv) 0,26% per i
Comparti Diversified Income, Euro Long Average Duration, Global High Yield Bond e
High Yield Bond; (v) 0,30% per i Comparti EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond
Ex-US, US Dollar Short-Term, Global Short Average Duration e Developing Local
Markets; (vi) 0,31% per i Comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade
Credit, Euro Real Return, UK Sterling CorePLU, UK Sterling Inflation-Linked, UK
Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low
Average Duration, Euro Ultra Long Duration e UK Sterling Ultra Long Duration;(vii)
0,35% per i Comparti Global Investment Grade Credit e Global Real Return; (viii) 0,46%
per il Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return; (ix) 0,10% durante il 2007, 0,15%
durante il 2008, 0,20% dal 2009 in poi per il Comparto Mortgage-Backed Securities; (x)
0,15% durante il 2007, 0,20% durante il 2008, 0,25% dal 2009 in poi per il comparto FX
Strategies.”
Nella sezione “COMMISSIONI E SPESE” al sottotitolo “Costi di Costituzione”, prima
dell’ultimo paragrafo si dovranno inserire i paragrafi sottoindicati come indicato di seguito:“I costi di costituzione del Comparto FX Strategies e di redazione e stampa del relativo
Supplemento non dovrebbero superare l’importo di USD 40.000; detti costi saranno
ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto FX Strategies (o nel
corso di un altro periodo eventualmente determinato dagli Amministratori) e ad esso
imputati.”
“I costi di costituzione del Comparto Mortgage-Backed Securities e di redazione e
stampa del relativo Supplemento non dovrebbero superare l’importo di USD 40.000; detti
costi saranno ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto
Mortgage-Backed Securities (o nel corso di un altro periodo eventualmente determinato
dagli Amministratori) e ad esso imputati.”
Nella sezione “INFORMAZIONI GENERALI”, al sottotitolo “Contratti Rilevanti”, il primo
comma della prima frase nel paragrafo (c) viene modificato come indicato di seguito:“Accordo di amministrazione stipulato in data 28 gennaio 1998 tra il Gestore e l’Agente
amministrativo in relazione a ogni Comparto, così come integrato in data 23 dicembre
1998 e 10 settembre 1999, e così come modificato dalle lettere integrative datate 27
luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 2 luglio 2003, 1 settembre 2004, 30 maggio
2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006, 16 agosto
2006, 24 agosto 2006, 28 agosto 2006, 13 ottobre 2006, 27 febbraio 2007 e 23 aprile
2007 e di volta in volta integrato, nonché dall’Accordo di rettifica del 29 agosto 2002,
dall’Accordo di rettifica relativo all’Accordo di amministrazione datato 17 novembre
2004;”
”Appendice 1” sarà eliminata e sostituita nella sua totalità come indicato di seguito:-
7
APPENDICE 1 - VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ DELLE CLASSI DI QUOTE
Ist.le
Ist.le
AUD
(coperta)
Ist.le
CAD
(coperta)
Ist.le
CHF
(coperta)
Ist.le
EUR
(coperta)
Ist.le
EUR
(scoperta)
Ist.le
GBP
(coperta)
Ist.le
HKD
(coperta)
Ist.le
JPY
(coperta)
Ist.le
KRW
(coperta)
Ist.le
NOK
(coperta)
Ist.le
NZD
(coperta)
Ist.le
SEK
(coperta)
Ist.le
SGD
(coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
Diversified Income
Emerging Markets Bond
Euro Bond
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
EUR
AUD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
NOK
SEK
SEK
SEK
SEK
SGD
SGD
SGD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
EUR
GBP
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
US Dollar Liquidity
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
GBP
USD
GBP
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
Ist.le
USD
(scoperta)
Comparto
Valuta Base
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la rispettiva Classe)
NZD
NZD
NZD
USD
Valuta Base
Inv.
Inv.
AUD
(coperta)
Inv.
CAD
(coperta)
Inv.
CHF
(coperta)
Inv.
EUR
(coperta)
Inv.
GBP
(coperta)
Inv.
HKD
(coperta)
Inv.
JPY
(coperta)
Inv.
KRW
(coperta)
Inv.
NOK
(coperta)
Inv.
NZD
(coperta)
Inv.
SEK
(coperta)
Inv.
SGD
(coperta)
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
EUR
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
EUR
EUR
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
GBP
CHF
GBP
CHF
GBP
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
UK Sterling Inflation-Linked
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
AUD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
HKD
EUR
HKD
EUR
HKD
EUR
HKD
JPY
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
9
Inv.
USD
(scoperta)
Comparto
CommoditiesPLUS™ Strategy
NZD
NZD
NZD
NZD
USD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
10
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Valuta Base
Amm.va
Amm.va. AUD
(coperta)
Amm.va. CAD
(coperta)
Amm.va. CHF
(coperta)
Amm.va. EUR
(coperta)
Amm.va. GBP
(coperta)
Amm.va. HKD
(coperta)
Amm.va. JPY
(coperta)
Amm.va. KRW
(coperta)
Amm.va. NOK
(coperta)
Amm.va. NZD
(coperta)
Amm.va. SEK
(coperta)
Amm.va. SGD
(coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
Diversified Income
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NOK
SEK
SEK
SGD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EuriborPLUS
EuroStocksPLUS™
Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Total
Global Bond
Global Bond Ex-US
USD
USD
USD
USD
GBP
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
SGD
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
Mortgage-Backed Securities
StocksPLUS™
USD
USD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
11
Amm.va. USD
(scoperta)
Comparto
NZD
NZD
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
USD
Valuta Base
Classe H
Istituzionale
Classe H Ist.le
EUR (coperta)
Classe H Ist.le
HKD (coperta)
Classe H Ist.le
SGD (coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™
Return
Total
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
Global Bond
EUR
USD
EUR
USD
EUR
HKD
HKD
SGD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
USD
USD
EUR
EUR
EUR
HKD
HKD
HKD
SGD
SGD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
12
Classe H Ist.le
USD
(scoperta)
Comparto
USD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
13
EUR
HKD
SGD
Classe
H
Piccoli
inv.ri
EUR (coperta)
Classe
H
Piccoli
inv.ri
HKD (coperta)
Classe
H
Piccoli
inv.ri
SGD (coperta)
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK
Sterling
Long
Average
Duration
UK Sterling Low Average Duration
14
H
inv.ri
Classe H
Piccoli inv.ri
USD
Developing Local Markets
Classe
Piccoli
USD
Valuta Base
CommoditiesPLUS™ Strategy
Comparto
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
USD
USD
CHF
EUR
Diversified Income
USD
USD
CHF
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
CHF
EUR
Euro Bond
EUR
EUR
Euro Bond II
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
NOK
SEK
SGD
NOK
SEK
NOK
SEK
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
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Euro Long Average Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
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EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
SEK
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
EuroStocksPLUS™ Total Return
NOK
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
GBP
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Bond Ex-US
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
Global Real Return
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
High Yield Bond
Low Average Duration
USD
USD
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
Total Return Bond
USD
USD
CHF
CHF
CHF
USD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
15
Classe E USD
(scoperta)
SGD
Classe E
SGD
(coperta)
HKD
USD
Developing Local Markets
Euro Investment Grade Credit
EUR
Classe
E
SEK (coperta)
USD
SGD
Classe E
NOK
(coperta)
USD
HKD
Classe E
GBP
(coperta)
US Dollar Short-Term
EUR
Classe E EUR
(coperta)
USD
Classe E CHF
(coperta)
GBP
USD
Classe E
CommoditiesPLUS™ Strategy
GBP
US Dollar Liquidity
Valuta Base
Comparto
UK Sterling Ultra-Long Duration
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
16
GBP
SGD
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 25 febbraio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data
sopra indicata.
__________________________
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i Comparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928.
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
15 agosto 2007
Il presente supplemento è un completamento che è parte integrante del prospetto per PIMCO
Funds: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno 2007 e successive modifiche
(“Prospetto”).
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli Azionisti e i potenziali
investitori della Società delle seguenti modifiche che interessano il Prospetto della Società a partire
dalla data del presente Supplemento.
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad essi
attribuiti nel Prospetto.
1)
Modifica della politica dei dividendi per i Comparti comuni di investimento
A partire dal 10 settembre 2007, il terzo paragrafo nella sezione intitolata “POLITICA DEI
DIVIDENDI” viene completamente modificato come indicato di seguito:“Le distribuzioni degli eventuali dividendi dei Comparti comuni di investimento saranno dichiarate
almeno annualmente in dicembre e, in funzione della scelta operata dall’Azionista, pagate in contanti
o reinvestite mensilmente in altre Quote dopo la dichiarazione. Nel caso dei Comparti a rendimento
fisso (fatta eccezione per i Comparti US Dollar Liquidity, US Dollar Short-Term ed EuriborPLUS) e
dei Comparti strategici, i dividendi verranno dichiarati a cadenza trimestrale e, in funzione della scelta
operata dall’Azionista, verranno pagati in contanti o reinvestiti in altre Quote dopo la dichiarazione. I
dividendi del Comparto US Dollar Liquidity saranno dichiarati quotidianamente e, a seconda della
scelta dell’Azionista, pagati in contanti o reinvestiti mensilmente in Quote supplementari. Nel caso
dei Comparti US Dollar Short-Term ed EuriborPLUS, la dichiarazione dei dividendi sarà mensile e, in
funzione della scelta operata dall’Azionista, corrisposta sotto forma di liquidità o reinvestita
mensilmente in altre Quote. Gli Azionisti possono decidere di reinvestire i dividendi in Quote
aggiuntive o di avere i dividendi pagati in contanti contrassegnando l’apposita casella nel Modulo di
richiesta”.
2)
Modifica del Comparto Euro Real Return
A partire dal 10 settembre 2007, il riferimento a “Titoli a rendimento fisso” in relazione al Comparto
Euro Real Return nella tabella sotto l’intestazione secondaria “I Comparti” nella sezione intitolata
“Introduzione e sommario” verrà modificato in “Strumenti a rendimento fisso”.
I riferimenti a “Titoli a rendimento fisso” nel secondo, terzo e quarto paragrafo degli obiettivi e delle
politiche di investimento del “Comparto Euro Real Return” sotto l’intestazione secondaria “Schede
dei Comparti” nella sezione intitolata “Obiettivi e politiche di investimento” verranno modificati in
“Strumenti a rendimento fisso”.
3)
Modifica delle politiche di investimento
Ai fini di una maggiore chiarezza, a partire dal 10 settembre 2007 vengono apportate le seguenti
modifiche alle politiche di investimento dei Comparti descritte di seguito nella presente sezione 3:
Comparto Euro Investment Grade Credit
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Euro Investment Grade Credit” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione
intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata
come indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in euro sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in euro è limitata a un terzo
delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita con la presente
formulazione:“L’esposizione valutaria non in EUR è limitata a un terzo delle attività totali”.
Comparto Euro Bond
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Euro Bond” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione intitolata
“OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata come
indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è
limitata al 20% delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita
con la presente formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto EuriborPLUS
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
EuriborPLUS” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione intitolata
“OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata come
indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è
limitata al 20% delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita
con la presente formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto UK Sterling CorePLUS
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
UK Sterling CorePLUS” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione
intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata
come indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 20%
delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita con la presente
formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in GBP è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto UK Sterling Inflation-Linked
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
UK Sterling Inflation-Linked” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione
intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata
come indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 10%
delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita con la presente
formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in GBP è limitata al 10% delle attività totali”.
Comparto UK Sterling Investment Grade Credit
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
UK Sterling Investment Grade Credit” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella
sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente
modificata come indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in GBP sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non in GBP è limitata al 20%
delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita con la presente
formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in GBP è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto Euro Real Return
La seconda frase del quarto paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Euro Real Return” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione intitolata
“OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata come
indicato di seguito:-
“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in euro sono limitate a un terzo
dell’esposizione totale del portafoglio.” viene interamente cancellata.
Comparto Total Return Bond
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Total Return Bond” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione intitolata
“OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata come
indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 30%
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è
limitata al 20% delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita
con la presente formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in dollari USA è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto Low Average Duration
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Low Average Duration” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione
intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata
come indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in USD sono limitate al 30%
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in USD è
limitata al 20% delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita
con la presente formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in dollari USA è limitata al 20% delle attività totali”.
Comparto Euro Bond II
La seconda frase del terzo paragrafo degli obiettivi e delle politiche di investimento del “Comparto
Euro Bond II” sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” nella sezione intitolata
“OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” viene completamente modificata come
indicato di seguito:“Le posizioni in Titoli a rendimento fisso non denominati in EUR sono limitate al 20%
dell’esposizione totale del portafoglio mentre l’esposizione valutaria non denominata in EUR è
limitata al 20% delle attività totali.” viene interamente cancellata dal presente documento e sostituita
con la presente formulazione:“L’esposizione valutaria non denominata in EUR è limitata al 20% delle attività totali”.
4)
Modifica del Periodo di offerta iniziale per il Comparto Euro Investment Grade Credit
A partire dalla data del presente Supplemento, la seguente frase verrà inserita all’inizio del quarto
paragrafo sotto l’intestazione secondaria “Prezzo di emissione” nella sezione intitolata “COME
ACQUISTARE LE QUOTE”:“Il Periodo di offerta iniziale per il Comparto Euro Investment Grade Credit ha avuto inizio il 30
settembre 2005 e si concluderà il 31 dicembre 2007 (con la possibilità che venga ridotto o prolungano
a seguito di una notifica all’Autorità finanziaria competente)”.
5)
Modifica del rischio valutario
Ai fini della compatibilità con i nuovi requisiti dell’Autorità finanziaria competente, a partire dal 10
settembre 2007 il quarto paragrafo sotto l’intestazione secondaria “Rischio valutario” nella sezione
intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” verrà eliminato e interamente sostituito come
specificato di seguito:“In relazione alle Classi coperte, la Società intende coprire i movimenti delle denominazioni delle
valute delle Classi coperte contro altre valute nel rispetto dei Regolamenti e delle interpretazioni di
volta in volta pubblicate dall’Autorità finanziaria competente, ai sensi dei quali, alla data di redazione
del presente Prospetto, tale copertura non può in nessun caso essere superiore al 105% del Valore
netto delle attività di ogni Classe coperta. Le posizioni coperte verranno tenute sotto controllo dal
Consulente per l’investimento, al fine di assicurare che le posizioni sovracoperte di qualsiasi Classe
coperta non superino il 105% del Valore netto delle attività di tale Classe coperta e che le posizioni
superiori al 100% del Valore netto delle attività di qualsiasi Classe coperta non vengano riportate da
un mese all’altro. La Società cercherà di coprire questo rischio, ma non è possibile garantire che tale
intento avrà esito positivo. Le operazioni di copertura saranno chiaramente riferibili a una Classe
specifica. I costi e proventi/perdite delle operazioni di copertura verranno attribuiti esclusivamente
alla Classe coperta interessata e si rifletteranno sul Valore netto delle attività per Quota di tale Classe.
Tuttavia, è bene ricordare agli investitori che non è prevista alcuna segregazione della responsabilità
tra le Classi di Quote. Gli Azionisti sono quindi esposti al rischio che le operazioni di copertura
intraprese in relazione a una classe potrebbero incidere negativamente sul VNA di un’altra classe. Il
rendimento di qualsiasi Classe coperta tenderà a variare in linea con il rendimento delle attività
sottostanti e gli Azionisti delle Classi coperte non trarranno alcun beneficio se la valuta della Classe
assume un valore inferiore rispetto alla Valuta base e/o alla valuta in cui le attività del relativo
Comparto sono denominate”.
6)
Pagamento dei Costi di intermediazione e rimborsi
A partire dalla data del presente Supplemento, il seguente paragrafo verrà inserito come clausola 4
sotto “Registrazione in Svizzera” sotto “Registrazioni” nella sezione del Prospetto intitolata
“Informazioni generali”:“4.
Pagamento dei Costi di intermediazione e rimborsi
Ai fini della conformità con i requisiti di dichiarazione della Federal Banking Commission
svizzera, la Società conferma di non versare Costi di intermediazione né rimborsi di alcun
Costo di consulenza nel contesto della distribuzione relativamente alla Svizzera.”
7)
Modifica della definizione di Giorno di contrattazione
A partire dal 10 settembre 2007, la definizione di “Giorno di contrattazione” a pagina 9 del
Prospetto verrà eliminata e interamente sostituita come specificato di seguito:
“Giorno di contrattazione”
Per i Comparti in relazione ai quali PIMCO svolge le funzioni di
Consulente per l’investimento, qualsiasi giorno in cui le banche sono
aperte in Irlanda e Stati Uniti o qualsiasi altro giorno specificato dagli
Amministratori previa approvazione del Depositario e, per i
Comparti in relazione ai quali PIMCO Europe Ltd svolge le funzioni
di Consulente per l’investimento, qualsiasi giorno in cui le banche
sono aperte in Irlanda, in Inghilterra e (nell’eventualità in cui PIMCO
Europe Ltd ricorra alla propria filiale tedesca ai fini della gestione
dell’investimento di un Comparto) a Monaco o qualsiasi altro giorno
specificato dagli Amministratori previa approvazione del
Depositario. A prescindere da quanto sopra, per qualsiasi Comparto
non verrà considerata Giorno di contrattazione una data che coincida
con una festività pubblica (o in cui le borse o i mercati sono chiusi
per altre ragioni) nei paesi in cui la chiusura delle borse e dei mercati
locali rende difficoltoso assegnare un prezzo a una quota significativa
delle attività detenute dal Comparto.
Gli Amministratori hanno delegato a PIMCO l’autorità di modificare
la frequenza dei giorni di contrattazione per ogni Comparto a
condizione che vi siano sempre due giorni di contrattazione per ogni
mese. Qualsiasi modifica alla frequenza dei giorni di contrattazione
deve essere preventivamente approvata per iscritto dal Depositario e
sarà notificata agli azionisti del Comparto o dei Comparti in
questione e all’Autorità finanziaria competente prima di essere
effettuata”.
8)
Modifica dell’“Appendice 1”
Il Comparto Developing Local Markets non prevede Classi coperte. Pertanto, a partire dalla data del
presente Supplemento la sezione denominata “Appendice 1” verrà eliminata e interamente sostituita
come specificato di seguito:-
Ist.le EUR
(scoperta)
Ist.le GBP
(coperta)
Ist.le HKD
(coperta)
Ist.le JPY
(coperta)
Ist.le KRW
(coperta)
Ist.le NOK
(coperta)
Ist.le NZD
(coperta)
Ist.le SEK
(coperta)
Ist.le SGD
(coperta)
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
SEK
SEK
SEK
SGD
SGD
SGD
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
Developing Local Markets
Diversified Income
Emerging Markets Bond
Euro Bond
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
EUR
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
EUR
GBP
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SGD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
Global Investment Grade Credit
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
Ist.le USD
(scoperta)
Ist.le EUR
(coperta)
GBP
Ist.le CAD
(coperta)
EUR
Ist.le AUD
(coperta)
EUR
Ist.le
CHF
Comparto
Valuta
base
Ist.le CHF
(coperta)
APPENDICE 1
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ DELLE CLASSI DI QUOTE
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la Classe rispettiva)
HKD
JPY
KRW
SGD
SGD
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
UK Sterling CorePLUS
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
GBP
GBP
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
HKD
EUR
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
US Dollar Liquidity
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
GBP
USD
GBP
GBP
GBP
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
NZD
NZD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
NZD
SEK
SGD
NZD
SEK
SEK
SEK
SGD
SGD
SGD
NZD
SEK
SGD
Inv. AUD
(coperta)
Inv. CAD
(coperta)
Inv. CHF
(coperta)
Inv. EUR
(coperta)
Inv. GBP
(coperta)
Inv. HKD
(coperta)
Inv. JPY
(coperta)
Inv. KRW
(coperta)
Inv. NOK
(coperta)
Inv. NZD
(coperta)
Inv. SEK
(coperta)
Inv. SGD
(coperta)
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
USD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
Euro Real Return
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
GBP
CHF
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SDG
HKD
JPY
KRW
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
High Yield Bond
USD
USD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
Inv. USD
(scoperta)
Inv.
AUD
Valuta
base
USD
Comparto
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
SGD
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
USD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
GBP
JPY
KRW
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Amm.va HKD
(coperta)
Amm.va JPY
(coperta)
Amm.va KRW
(coperta)
Amm.va NOK
(coperta)
Amm.va NZD
(coperta)
Amm.va SEK
(coperta)
Amm.va SGD
(coperta)
SGD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
GBP
SEK
SGD
NZD
NZD
SEK
SGD
NOK
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Developing Local Markets
Diversified Income
USD
USD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
FX Strategies
SGD
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
GBP
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Sterling Investment Grade
Credit
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Amm.va USD
(scoperta)
Amm.va GBP
(coperta)
SEK
Amm.va EUR
(coperta)
NZD
Amm.va CHF
(coperta)
NOK
Amm.va CAD
(coperta)
KRW
Amm.va AUD
(coperta)
JPY
Amm.va
HKD
Valuta
base
GBP
Comparto
USD
UK Sterling
Duration
Long
Average
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
AUD
AUD
GBP
NZD
SEK
SGD
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Classe H ist.le
EUR (coperta)
Classe H ist.le
HKD (coperta)
Classe H ist.le
SGD (coperta)
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
EUR
EUR
HKD
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
Euro Bond
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™
Return
Total
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
EUR
HKD
HKD
SGD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
Classe H ist.le
USD (sco-perta)
Classe H
Istituzionale
EUR
Valuta
base
USD
Comparto
USD
Classe H
piccoli inv.ri
Classe H piccoli inv.ri
EUR (coperta)
Classe H piccoli inv.ri
HKD (coperta)
Classe H I piccoli inv.ri
SGD (coperta)
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
EUR
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK
Sterling
Long
Average
Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
Classe H piccoli inv.ri
USD (sco-perta)
Valuta
base
USD
Comparto
USD
Classe E CHF
(coperta)
Classe E EUR
(coperta)
Classe E GBP
(coperta)
Classe E NOK
(coperta)
Classe E SEK
(coperta)
Classe E SGD
(coperta)
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
Emerging Markets Bond
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
Euro Bond
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
Euro Bond II
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
SEK
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
NOK
SEK
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
GBP
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Bond Ex-US
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
Global Short Average Duration
High Yield Bond
USD
USD
USD
USD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
GBP
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
GBP
USD
SGD
Total Return Bond
UK Sterling Ultra-Long Duration
Classe E USD
(scoperta)
Classe E
CommoditiesPLUS™ Strategy
Valuta
base
Comparto
SGD
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni
responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono
adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e
nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Supps 2007\PIMCO GIS - First Quarterly Supplement DF.DOC
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 25 febbraio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data
sopra indicata.
__________________________
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i Comparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928.
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
14 settembre 2007
Il presente supplemento è un completamento che è parte integrante del prospetto di PIMCO
Funds: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno, 2007 e successive modifiche
(“Prospetto”).
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli Azionisti e i potenziali
investitori della Società delle seguenti modifiche che interessano il Prospetto della Società a partire
dalla data del presente Supplemento.
I termini con la lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad essi attribuiti
nel Prospetto.
1. Decisione di estinguere (i) il Comparto Global Short Average Duration e (ii) il Comparto US
Dollar Short-Term (“Comparti”)
All'assemblea del Consiglio di Amministrazione svoltasi il 24 luglio scorso, gli Amministratori hanno
deciso di estinguere i Comparti Global Short Average Duration e US Dollar Short-Term in base
all'Articolo 17(2) dell'Atto costitutivo e dello Statuto della Società.
La data di efficacia della cessione dei suddetti Comparti sarà il 30 novembre 2007.
2. Commercializzazione dei Comparti
La revoca dell'approvazione dei Comparti non può essere finalizzata fino a quando non vengono
presentati all'Autorità finanziaria competente i bilanci certificati, che mostrano un Valore netto delle
attività nullo. In conformità alle procedure dell'Autorità finanziaria, tale presentazione avrà luogo
quando sarà reso disponibile il bilancio relativo all'esercizio che si chiuderà il 31 dicembre 2007 (non
più tardi del mese di aprile 2008). Di conseguenza, non potranno essere intraprese ulteriori attività di
commercializzazione e non saranno accettate sottoscrizioni relative a quei Comparti.
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni
responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono
adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e
nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
C:\DOCUME~1\slark\LOCALS~1\Temp\MetaSave\PIMCO GIS - Second Quarterly Supplement DF.doc
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 25 febbraio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla
data sopra indicata.
__________________________
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i sottocomparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
10 dicembre 2007
Il presente supplemento è un completamento che è parte integrante del prospetto per
PIMCO Funds: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno 2007 e successive
modifiche (“Prospetto”).
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad
essi attribuiti nel Prospetto.
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli azionisti e i potenziali
investitori della Società che ai potenziali investitori verrà offerto il nuovo Comparto Emerging
Local Bond. In base alla nuova offerta, le seguenti sezioni del Prospetto vengono integrate o
revisionate come specificato di seguito:
Il nome del nuovo Comparto verrà aggiunto alla copertina come specificato di seguito:
Il Comparto Emerging Local Bond verrà aggiunto sotto l’intestazione “Comparti obbligazionari
internazionali”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Comparti a rendimento fisso”
viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, Emerging
Local Bond, EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit,
Euro Long Average Duration, Euro Real Return, Euro Ultra Long Duration, FX
Strategies, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global
Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High
Yield Bond, Low Average Duration, Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond,
UK Corporate Bond, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling
Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low
1
Average Duration, UK Sterling Ultra Long Duration, US Dollar Liquidity e US Dollar
Short-Term”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Consulente per l’investimento”
viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“PIMCO in relazione ai Comparti: CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing Local
Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, Emerging Local Bond,
EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global
Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High
Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS™, Mortgage-Backed Securities, Total
Return Bond, US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term; e PIMCO Europe Ltd in
relazione ai Comparti: Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit, Euro
Long Average Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return,
EuroStocksPLUS™ Total Return, FX Strategies, UK Corporate Bond, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK
Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra
Long Duration; e (in ogni caso) qualsiasi altro successore o successori debitamente
nominato/i consulente per l’investimento”.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, la prima frase sotto l’intestazione
secondaria “I Comparti” viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“La Società consiste attualmente di 34 diversi Comparti e offre l’esperienza di PIMCO e
delle sue affiliate nel settore degli investimenti”.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, alla tabella inserita sotto
l’intestazione secondaria “I Comparti” viene aggiunta la seguente riga come specificato di
seguito:
Comparto
Comparto
Emerging Local
Bond
Investimenti
principali
Investimento a
rendimento
fisso
denominato in
valute locali
Durata
Qualità del credito
+/- 2 anni
dell’indic
e
Max 15% inferiore
aB
Frequenza di
distribuzione
Trimestrale
Nella sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO”, sotto
l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” vengono inseriti i paragrafi relativi al
Comparto Emerging Local Bond come specificato di seguito:
“L’obiettivo di investimento del Comparto Emerging Local Bond è di massimizzare il
rendimento totale compatibilmente con una gestione prudente dell’investimento.
Almeno l’80% delle attività del Comparto verrà investito in Strumenti a rendimento fisso
denominati nelle valute di paesi con mercati dei titoli emergenti che possono essere
rappresentati da contratti a termine o strumenti derivati come opzioni, contratti future o
accordi di swap. Il Comparto può investire in contratti a termine o strumenti derivati
denominati in qualsiasi valuta e i contratti a termine o gli strumenti derivati denominati in
qualsiasi valuta verranno inclusi nell’80% delle attività come previsto dalla politica
2
descritta alla frase precedente, fintanto che l’attività sottostante di tali contratti a termine
o strumenti derivati è uno Strumento a rendimento fisso denominato nella valuta di un
paese con un mercato emergente. Il Comparto ha la possibilità, ma non l’obbligo, di
coprire la propria esposizione a valute non statunitensi. Le attività non investite in
strumenti denominati in valute di paesi non statunitensi sopra descritti possono essere
investite in altri tipi di Strumenti a rendimento fisso.
Il Comparto può investire senza limitazioni in Strumenti a rendimento fisso che sono
economicamente collegati a paesi con Mercati emergenti. Una descrizione di quando uno
strumento è economicamente collegato a un paese con un mercato emergente viene
fornita nella sezione “Titoli dei Mercati emergenti” sotto l’intestazione “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. PIMCO ha la più ampia
facoltà di individuare i paesi che, a suo parere, sono da considerarsi Mercati emergenti.
PIMCO sceglierà la nazione e la composizione valutaria del Comparto sulla base di una
propria valutazione di tassi di interesse, tassi di inflazione, tassi di cambio, politiche
fiscali e monetarie, saldi commerciali e delle partite correnti, e altri fattori ritenuti
rilevanti da PIMCO stessa. Il Comparto concentrerà verosimilmente i propri investimenti
in Asia, Africa, Medio Oriente, America Latina e gli stati europei emergenti. Il Comparto
può investire in strumenti con un rendimento basato sul rendimento di un titolo di un
mercato emergente come uno strumento derivato, piuttosto che investire direttamente in
titoli dei Mercati emergenti.
La durata media del portafoglio di questo Comparto varia generalmente in misura pari a
due anni (in più o in meno) rispetto alla durata dell’indice JPMorgan Government Bond Emerging Markets Global Diversified (GBI-EM Global Diversified) Unhedged. L’indice
JPMorgan Government Bond - Emerging Markets Global Diversified (USD Unhedged) è
un indice globale completo dei Mercati emergenti locali, costituito da titoli di Stato in
valute nazionali, liquidi a tasso fisso e regolarmente negoziati nei confronti dei quali gli
investitori internazionali possono acquisire un’esposizione.
Il Comparto può investire tutte le proprie attività in titoli ad alto rendimento (“titoli
spazzatura”) con un limite pari al 15% delle attività totali in titoli con un rating di
Moody’s inferiore a B, con un rating equivalente di S&P o Fitch ovvero, se il rating non
fosse disponibile, secondo il rating equivalente stabilito da PIMCO.
Il Comparto può investire tutte le proprie attività in strumenti derivati, ad esempio
opzioni, contratti future o accordi di swap, oppure in titoli garantiti da ipoteca o altre
attività (come descritto sotto l’intestazione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di
investimento: caratteristiche e rischi”). Il Comparto può, senza limitazioni, tentare di
ottenere un’esposizione ai principali titoli nei quali investe mediante la stipulazione di
una serie di contratti di acquisto e vendita oppure utilizzando altre tecniche di
investimento come i “dollar roll” che per certi aspetti sono simili ai contratti repo inverso.
In un “dollar roll”, il Comparto vende un titolo garantito da ipoteca a un venditore con
l’accordo contestuale di riacquistare un titolo simile (ma non lo stesso titolo), in un
momento futuro a un prezzo prestabilito. Il “rendimento totale” ricercato dal Comparto
consiste in rendimento ed eventuale rivalutazione di capitale, ottenibile solitamente
grazie alla diminuzione dei tassi di interesse o al miglioramento dei fondamentali del
credito per un settore o un titolo specifico.
Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie attive verranno implementate
utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di
3
cambio a termine, contratti a premio in valute e permute di valute. Le varie tecniche di
gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non
esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti,
transazioni valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette
alle limitazioni e condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente
e descritte più approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”.
Non è possibile garantire che il Consulente per l’investimento utilizzi con successo tali
tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e
swap, quotati o meno, e può, inoltre, stipulare contratti forward in valuta estera a termine
secondo quanto previsto dai Regolamenti così come specificato in Appendice 4 e come
più approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”.
Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi di copertura e/o (ii) per
scopi di investimento nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità finanziaria
competente. Per esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da
attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del
Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le
attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto
all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto
all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare
un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione
che il Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno
strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta). È
possibile utilizzare esclusivamente gli strumenti derivati elencati nel processo di gestione
dei rischi della Società e autorizzati dall’Autorità finanziaria competente.
L’utilizzo di strumenti derivati, per scopi di copertura e/o di investimento, può esporre il
Comparto ai rischi compresi nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella
sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e
rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati
(diversi dagli strumenti indicizzati) per scopi di copertura e/o di investimento, combinata
con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà eccedere i limiti di investimento
precisati in Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati, per la copertura o
per scopi di investimento, possa generare una maggiore esposizione di leva finanziaria,
quest’ultima sarà coperta ed il relativo rischio gestito utilizzando la metodologia di
“Value at risk” (di seguito “VaR”) nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità
finanziaria competente. Il Comparto potrà far uso di un modello VaR relativo o di un
modello VaR assoluto. Allorquando si utilizzi un modello VaR relativo, il VaR del
portafoglio del Comparto non eccederà il doppio del VaR di un portafoglio di un indice
di riferimento analogo o di un portafoglio di riferimento (cioè un portafoglio analogo
privo di strumenti derivati), e sarà in linea con lo stile di investimento che il Comparto
intende perseguire. Laddove si utilizzi un modello VaR assoluto, il VaR del portafoglio
del Comparto non eccederà il 5% del Valore patrimoniale netto del Comparto. È
opportuno rilevare che questi sono gli attuali limiti del VaR disposti dall’Autorità
finanziaria competente. Qualora l’Autorità finanziaria competente dovesse modificare i
suddetti limiti, il Comparto avrà la possibilità di adeguarsi ai nuovi valori.
4
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischio dei titoli ad alto rendimento”, la prima frase del primo paragrafo viene interamente
revisionata come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II, UK Sterling CorePLUS, UK
Sterling Inflation-Linked e US Dollar Liquidity, sono soggetti ai rischi relativi ai titoli ad
alto rendimento, in particolare vi sono soggetti i Comparti Developing Local Markets,
Diversified Income, Emerging Local Bond e Emerging Markets Bond, Global High Yield
Bond e High Yield Bond”.
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischi collegati ai titoli dei Mercati emergenti”, la prima frase viene interamente revisionata
come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II e US Dollar Liquidity,
possono investire in titoli di emittenti con sede legale in paesi riconosciuti come
economie in via di sviluppo o Mercati emergenti. In particolare vi effettuano investimenti
i Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Local Bond e
Emerging Markets Bond.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
dei Mercati emergenti”, la prima frase del primo paragrafo viene interamente revisionata come
specificato di seguito:
“I Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Local Bond e
Emerging Markets Bond possono investire senza alcun limite in titoli di emittenti con
sede legale in paesi con economie in via di sviluppo o emergenti (“titoli dei Mercati
emergenti”).”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
dei Mercati emergenti”, la prima frase del secondo paragrafo viene interamente revisionata
come specificato di seguito:
“Per quanto riguarda i Comparti Developing Local Markets, Emerging Local Bond e
Emerging Markets Bond, il Consulente per l’investimento ha la più ampia facoltà di
individuare i paesi che, a suo parere, sono da considerarsi mercati di titoli emergenti e di
decidere se investirvi o meno.”
BT
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria
“Strumenti derivati”, al termine della sezione viene aggiunto il seguente paragrafo:
“Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento nel Comparto
Emerging Local Bond in considerazione della capacità del Comparto di investire in
strumenti finanziari derivati per scopi di investimento e della capacità del
Comparto di investire in mercati dei titoli emergenti, è consigliabile che l’importo
destinato all’investimento nel Comparto Emerging Local Bond non rappresenti una
5
grossa quota del proprio portafoglio titoli; tale operazione potrebbe, inoltre, non
essere indicata per tutti gli investitori.”
Nella sezione intitolata “COME ACQUISTARE AZIONI”, sotto l’intestazione secondaria
“Prezzo di emissione” viene aggiunta una nuova frase all’inizio del quarto paragrafo come
specificato di seguito:
“Il Periodo di offerta iniziale per il Comparto Emerging Local Bond avrà inizio l’11
dicembre 2007 e si concluderà il 28 febbraio 2008.”
Nella sezione intitolata “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, sotto l’intestazione
secondaria “I Consulenti per l’investimento”, la seconda frase del primo paragrafo viene
interamente revisionata come specificato di seguito:
“PIMCO, in qualità di Consulente per l’investimento, funzione che è autorizzata a
delegare, si occupa dei Comparti Commodities PLUS™ Strategy, Developing Local
Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, Emerging Local Bond, Euribor
PLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment
Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High Yield Bond,
Low Average Duration, Stock PLUS™, Total Return Bond, US Dollar Liquidity e US
Dollar Short-Term ai sensi di un Accordo di consulenza per gli investimenti sintetizzato
nella sezione “Informazioni generali”.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, alla tabella inserita sotto l’intestazione
secondaria “Costo per consulenza” vengono aggiunte le seguenti righe come specificato di
seguito:
Comparto
Comparto Emerging Local Bond
Tutte le classi ad
eccezione della Classe H
ist.le, della Classe H
piccoli inv.ri e delle Classi
E (%)
0,65%
Classe H
istituzional
e (%)
Classe H
piccoli inv.ri e
Classi E (%)
0,75%
1,45%
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
secondaria “Limitazione delle spese” viene interamente revisionato come specificato di seguito:
“Per le Classi istituzionali, amministrative, investitori e le Classi E, i limiti sono quelli
che seguono: (i) 0,20% per i Comparti Total Return Bond e US Dollar Liquidity; (ii)
0,21% per i Comparti Emerging Markets Bond e StocksPLUS™; (iii) 0,25% per i
Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e Low Average Duration; (iv) 0,26% per i
Comparti Diversified Income, Euro Long Average Duration, Global High Yield Bond e
High Yield Bond; (v) 0,30% per i Comparti EuriborPLUS, Global Bond, Global
Bond Ex-US, US Dollar Short-Term, Global Short Average Duration e
Developing Local Markets; (vi) 0,31% per i Comparti Euro Bond, Euro Bond II,
Euro Investment Grade Credit, Euro Real Return, UK Sterling CorePLUS, UK
Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling
Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration, Euro Ultra Long
Duration e UK Sterling Ultra Long Duration; (vii) 0,35% per i Comparti Global
Investment Grade Credit e Global Real Return; (viii) 0,46% per il Comparto
6
EuroStocksPLUS™ Total Return; (ix) 0,10% durante il 2007, 0,15% durante il 2008,
0,20% a partire dal 2009 il Comparto Mortgage-Backed Securities; (x) 0,15% durante il
2007, 0,20% durante il 2008, 0,25% a partire dal 2009 per il Comparto FX Strategies;
(xi) 0,31% fino al 31 dicembre 2008 per il Comparto UK Corporate Bond; e (xii) 0,30%
per il Comparto Emerging Local Bond.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE” sotto l’intestazione secondaria “Costi di
costituzione”, i presenti paragrafi vengono inseriti prima dell’ultimo paragrafo come specificato
di seguito:
“Non si prevede che i costi di costituzione del Comparto Emerging Local Bond e della
redazione e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare saranno superiori
all’importo di 40.000 dollari USA e saranno imputati al Comparto Emerging Local Bond,
nonché ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto o in un altro
periodo in base a quanto deciso dagli Amministratori.”
Nella sezione intitolata “INFORMAZIONI GENERALI” sotto l’intestazione secondaria
“Contratti rilevanti”, la prima clausola della prima frase del paragrafo (c) viene revisionata
come specificato di seguito:
“Accordo di amministrazione stipulato in data 28 gennaio 1998 tra il Gestore e l’Agente
amministrativo in relazione ad ogni Comparto, così come integrato in data 23 dicembre
1998 e 10 settembre 1999, e così come modificato dalle lettere integrative datate 27
luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 2 luglio 2003, 1 settembre 2004, 30 maggio
2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006, 16 agosto
2006, 24 agosto 2006, 28 agosto 2006, 13 ottobre 2006 e 27 febbraio 2007, 23 aprile
2007, 11 giugno 2007, 20 settembre 2007 e 10 dicembre 2007 e come eventualmente di
volta in volta emendato, nonché dall’Accordo integrativo del 29 agosto 2002 e
dall’Accordo di rettifica dell’Accordo di amministrazione datato 17 novembre 2004;”
L’“Appendice 1” verrà eliminata e interamente sostituita come specificato di seguito:
7
Ist.le CAD
(coperta)
Ist.le CHF
(coperta)
Ist.le EUR
(coperta)
Ist.le EUR
(scoperta)
Ist.le GBP
(coperta)
Ist.le HKD
(coperta)
Ist.le JPY
(coperta)
Ist.le KRW
(coperta)
Ist.le NOK
(coperta)
Ist.le NZD
(coperta)
Ist.le SEK
(coperta)
Ist.le SGD
(coperta)
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NOK
NZD
NZD
SEK
SEK
CAD
CHF
GBP
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
AUD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SGD
SGD
SGD
SGD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
Developing Local Markets
Diversified Income
Emerging Markets Bond
Emerging Local Bond
Euro Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
USD
EUR
Euro Bond II
EUR
EUR
Euro Investment Grade Credit
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
SGD
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
EUR
GBP
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
8
Ist.le USD
(scoperta)
Ist.le AUD
(coperta)
USD
Comparto
Valuta
base
Ist.le
APPENDICE 1
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE PATRIMONIALE NETTO DELLE CLASSI DI AZIONI
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la Classe rispettiva)
USD
UK Sterling CorePLUS
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
GBP
GBP
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
HKD
EUR
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
SGD
SGD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
US Dollar Liquidity
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
GBP
USD
GBP
GBP
GBP
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
NZD
NZD
NZD
SEK
SEK
SEK
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
9
GBP
NZD
Inv.
CHF
(coperta)
Inv.
EUR
(coperta)
Inv.
GBP
(coperta)
Inv.
HKD
(coperta)
Inv.
(coperta)
Inv.
KRW
(coperta)
Inv.
NOK
(coperta)
Inv.
NZD
(coperta)
Inv.
(coperta)
Inv.
SGD
(coperta)
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
GBP
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
SGD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
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HKD
JPY
KRW
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NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
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HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
GBP
10
Inv.
USD
(scoperta)
Inv.
CAD
(coperta)
CHF
USD
SEK
Inv.
AUD
(coperta)
CAD
CommoditiesPLUS™ Strategy
JPY
Inv.
AUD
Valuta
base
USD
Comparto
SGD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Total Return Bond
UK Corporate Bond
USD
GBP
USD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
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SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
11
GBP
Amm.va
(coperta)
Amm.va KRW
(coperta)
Amm.va NOK
(coperta)
Amm.va
(coperta)
Amm.va
(coperta)
Amm.va
(coperta)
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
Diversified Income
USD
USD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
Emerging Local Bond
Euro Bond
USD
EUR
USD
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
EUR
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
SEK
SGD
NZD
NZD
SEK
SGD
SGD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
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SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
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NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
FX Strategies
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
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SGD
Global Bond Ex-US
Global High Yield Bond
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
EUR
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HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
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SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
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SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
GBP
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
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UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
12
Amm.va
USD
(scoperta)
Amm.va HKD
(coperta)
GBP
SGD
Amm.va
(coperta)
EUR
SEK
Amm.va
(coperta)
CHF
NZD
Amm.va
(coperta)
CAD
JPY
Amm.va
(coperta)
AUD
GBP
Amm.va
(coperta)
USD
CHF
Amm.va
USD
CAD
Valuta
base
CommoditiesPLUS™ Strategy
AUD
Comparto
USD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
GBP
13
Classe H ist.le
EUR (coperta)
Classe H ist.le
HKD (coperta)
Classe H ist.le
SGD (coperta)
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
USD
Emerging Local Bond
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™
Return
Total
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
EUR
HKD
HKD
SGD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
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US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
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Classe H ist.le
USD
(scoperta)
Classe H
istituzionale
EUR
Valuta
base
USD
Comparto
USD
Classe
H
piccoli
inv.ri
HKD (coperta)
Classe H I
piccoli
inv.ri
SGD (coperta)
SGD
EUR
HKD
SGD
HKD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
USD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
Euro Bond
EUR
EUR
SGD
SGD
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Corporate Bond
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
GBP
GBP
EUR
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK
Sterling
Long
Average
Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
15
H
inv.ri
(sco-
Classe
H
piccoli
inv.ri
EUR (coperta)
HKD
CommoditiesPLUS™ Strategy
Classe
piccoli
USD
Classe H
piccoli inv.ri
EUR
Valuta
base
USD
Comparto
USD
Classe E CHF
(coperta)
Classe E EUR
(coperta)
Classe E
GBP
(coperta)
Classe E
NOK
(coperta)
Classe
E
SEK (coperta)
Classe E
SGD
(coperta)
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
Emerging Local Bond
USD
USD
GBP
GBP
Euro Bond
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Bond II
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Investment Grade Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
EUR
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
NOK
SEK
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
FX Strategies
EUR
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
Global Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
Global Bond Ex-US
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
CHF
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
Low Average Duration
USD
USD
CHF
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Total Return Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
CHF
EUR
NOK
SEK
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
USD
SGD
Mortgage-Backed Securities
UK Sterling Ultra-Long Duration
Classe E USD
(scoperta)
Classe E
CHF
Valuta
base
USD
Comparto
GBP
SGD
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni responsabilità derivante dalle
informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le
informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato
omesso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Supps 2007\PIMCO - Emerging Local Bond Fund DF.doc
16
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 25 febbraio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data
sopra indicata.
__________________________
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i Comparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928.
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
28 dicembre 2007
Il presente supplemento è un completamento che è parte integrante del prospetto per PIMCO
Funds: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno 2007 e successive modifiche
(“Prospetto”).
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli Azionisti e i potenziali
investitori della Società delle seguenti modifiche che interessano il Prospetto della Società a partire
dalla data del presente Supplemento.
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad essi
attribuiti nel Prospetto.
1. Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle attività
(a) L’Autorità finanziaria competente ha recentemente modificato i requisiti relativi alla valutazione
degli strumenti derivati non quotati. Di conseguenza, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
“Calcolo” della sezione intitolata “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore netto delle
attività” con il presente documento viene cancellato e sostituito dal seguente paragrafo con
validità a partire dal 19 dicembre 2007:
“Lo Statuto stabilisce che i contratti derivati negoziati in un Mercato regolamentato debbono
essere valutati al prezzo di liquidazione così come determinato dal mercato regolamentato. Se
tale prezzo non è disponibile, il valore corrisponderà al probabile valore di realizzo, calcolato con
cura e in buona fede dalla persona, società od organizzazione competente (compreso il Consulente
per l’investimento) scelta dagli Amministratori e all’uopo approvata dal Depositario. I contratti
derivati non negoziati in un mercato regolamentato possono essere valutati su base giornaliera
attraverso una valutazione fornita dalla relativa controparte oppure una valutazione alternativa, ad
esempio una valutazione calcolata dalla Società o da suo delegato o da un ente indipendente per la
determinazione dei prezzi. Se la Società adotta una valutazione diversa da quella fornita dalla
relativa controparte per i contratti derivati non negoziati su un mercato regolamentato:
1
−
dovrà osservare i principi sulla valutazione degli strumenti non quotati, fissati da autorità
quali l’International Organisation of Securities Commissions oppure l’Alternative Investment
Management Association; la valutazione dovrà essere fornita da una persona competente
nominata dal Gestore o dagli Amministratori e sarà approvata a tal fine dal Depositario;
− la valutazione dovrà essere riconciliata con una valutazione fornita dalla controparte a
cadenza mensile; se emergeranno differenze significative, la Società dovrà provvedere al loro
riesame e richiedere spiegazioni alle parti interessate.
Se la Società adotta una valutazione fornita dalla relativa controparte per i contratti derivati non
negoziati su un mercato regolamentato:
− La valutazione dovrà essere approvata o verificata da una parte autorizzata a tal fine dal
Depositario e indipendente rispetto alla controparte; e
−
la verifica indipendente dovrà essere eseguita a cadenza almeno settimanale.”
(b) L’Autorità finanziaria competente ha recentemente modificato i requisiti relativi alla valutazione
dei contratti a termine su divise e swap sui tassi di interesse. Di conseguenza, il seguente
paragrafo dovrà essere inserito dopo il nuovo terzo paragrafo descritto in precedenza sotto
l’intestazione “Calcolo” della sezione intitolata “Calcolo e sospensione del calcolo del Valore
netto delle attività:
“Gli articoli prevedono anche che i contratti a termine su divise e i contratti di swap sui tassi di
interesse saranno valutati analogamente ai contratti derivati non negoziati in un mercato
regolamentato oppure, in alternativa, per riferimento alle quotazioni di mercato liberamente
disponibili. Se si adotta quest’ultima opzione, non è richiesto il requisito di verificare o appurare
tali prezzi in modo indipendente alla valutazione della controparte.”
(c) Il quarto paragrafo della sezione “Valore netto delle attività” sotto l’intestazione “Calcolo e
sospensione del calcolo del Valore netto delle attività” nel Prospetto viene eliminato e sostituito dalla
seguente sezione:
“Il Valore netto delle attività per Azione sarà calcolato al Punto di valutazione in un determinato
Giorno di contrattazione o in relazione allo stesso, dividendo il Valore netto delle attività del
Comparto interessato, o attribuibile a una Classe, per il numero complessivo di Azioni in
emissione, o che si ritiene siano emesse, nel Comparto o nella Classe in base al relativo Punto di
valutazione, con l’arrotondamento del totale risultante ai due decimali o un altro numero di
decimali eventualmente deciso dagli Amministratori.”
2. Investimento in prestiti partecipati e cessioni di prestiti
(a) La definizione di “Titoli a rendimento fisso” nella sezione “Definizioni” del Prospetto viene
modificata con l’aggiunta di un nuovo paragrafo (j) come indicato di seguito:
“j) prestiti partecipati e cessioni di prestiti che costituiscono strumenti del mercato monetario.”
(b) Con il presente documento, la sezione “Prestiti partecipati” sotto “Titoli, strumenti derivati e
tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” nel Prospetto viene eliminata e sostituita con la
seguente sezione:
“Prestiti partecipati e cessioni di prestiti
2
In conformità alla sezione 2.1 dell’Appendice 4 intitolata “Restrizioni di investimento”, alcuni
Comparti possono investire fino al 10% del proprio Valore netto delle attività in prestiti
partecipati e/o cessioni di prestiti a condizione che tali strumenti costituiscano strumenti del
mercato monetario generalmente negoziati sul mercato monetario, siano liquidi e presentino un
valore determinabile in modo accurato in qualsiasi momento.
Si ritiene che tali prestiti costituiscano strumenti del mercato monetario generalmente negoziati
sul mercato monetario quando rispettano uno dei seguenti criteri:
(a)
(b)
(c)
(d)
presentano una scadenza all’emissione inferiore o pari a 397 giorni;
presentano una scadenza residua inferiore o pari a 397 giorni;
vengono sottoposti a correzioni regolari del rendimento in linea con le condizioni del
mercato monetario almeno ogni 397 giorni; oppure
il loro profilo di rischio, inclusi il rischio di credito e il rischio dei tassi di interesse,
corrisponde a quello di strumenti finanziari con una scadenza descritta ai punti (a) o (b),
oppure sottoposti a una correzione del rendimento descritta al punto (c).
Si ritiene che tali prestiti siano liquidi quando possono essere venduti a un costo limitato in un
tempo adeguatamente breve, tenendo conto dell’obbligo del Comparto in questione di riacquistare
le proprie Azioni su richiesta di qualsiasi Azionista.
Si ritiene che tali prestiti presentino un valore determinabile in modo accurato in qualsiasi
momento quando sono soggetti a sistemi di valutazione precisi e affidabili che soddisfano i
seguenti criteri:
(a)
(b)
consentono al Comparto in questione di calcolare il Valore netto delle attività in
conformità al valore al quale il prestito detenuto nel portafoglio potrebbe essere
scambiato tra parti consenzienti consapevoli in una transazione effettuata secondo il
principio della libera concorrenza; e
si basano su dati di mercato o modelli di valutazione, inclusi sistemi fondati su costi
ammortizzati.
I prestiti partecipati rappresentano solitamente partecipazioni dirette in un prestito a un mutuatario
societario e generalmente vengono offerti da banche o altre istituzioni finanziarie o altri consorzi
mutuanti. Quando acquista prestiti partecipati, un Comparto si assume il rischio economico
associato al mutuatario societario e il rischio di credito associato a una banca interposta o un altro
intermediario finanziario. Le cessioni di prestiti comportano solitamente il trasferimento di un
debito da un mutuante a terzi. Quando acquista cessioni di prestiti, un Comparto si assume il
rischio di credito associato soltanto al mutuatario societario.
Tali prestiti possono essere garantiti o non garantiti. I prestiti totalmente garantiti offrono a un
Comparto una maggiore protezione rispetto ai prestiti non garantiti nell’eventualità di un mancato
pagamento programmato degli interessi o del capitale. Tuttavia, non vi è la certezza che la
liquidazione della garanzia collaterale di un prestito garantito possa adempiere l’obbligo del
mutuatario societario. Inoltre, gli investimenti in prestiti tramite una cessione diretta comportano
il rischio che, se un prestito viene estinto, un Comparto potrebbe divenire proprietario parziale di
qualsiasi garanzia collaterale e sosterrebbe le spese e le passività associate alla proprietà e alla
cessione della garanzia collaterale.
Un prestito è spesso amministrato da una banca agente che svolge il ruolo di agante per tutti i
portatori. A meno che un Comparto non disponga della possibilità di ricorso diretto contro il
mutuatario societario ai sensi delle condizioni del prestito o di altri indebitamenti, il Comparto
stesso potrebbe essere costretto a fare affidamento sulla banca agente o su un altro intermediario
finanziario per ricorrere ai rimedi appropriati del credito contro un mutuatario societario.
3
I prestiti partecipati o le cessioni di prestiti in cui un Comparto intende investire potrebbero non
essere oggetto di un rating da parte di un servizio di rating riconosciuto a livello internazionale.
3.
Titoli dei Mercati emergenti
Il primo e il secondo paragrafo della sezione “Titoli dei Mercati emergenti” sotto “Titoli, strumenti
derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” nel Prospetto vengono modificati per (i)
consentire al Comparto Global Bond Ex-US e al Comparto Global Bond di investire, senza
limitazioni, in titoli dei Mercati emergenti e (ii) aggiornare la definizione di titoli dei Mercati
emergenti. Di conseguenza, il primo e il secondo paragrafo della sezione “Titoli dei Mercati
emergenti” sotto “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” nel
Prospetto vengono eliminati e sostituiti da quanto segue:
“Titoli dei Mercati emergenti
I Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, Global Bond
Ex-US e Global Bond possono investire senza alcun limite in titoli di emittenti che sono
economicamente collegati a paesi con economie in via di sviluppo o emergenti (“titoli dei Mercati
emergenti”). Il Comparto Global Short Average Duration può investire fino a un limite combinato
pari al 3% del proprio attivo netto in titoli dei Mercati emergenti e titoli ad alto rendimento. I
Comparti Euro Bond II e US Dollar Liquidity non possono effettuare investimenti in titoli dei Mercati
emergenti. Gli altri Comparti della Società possono effettuare investimenti fino al 10% delle proprie
attività in titoli dei Mercati emergenti. Un titolo è economicamente collegato a un paese con un
mercato emergente se l’emittente o il garante del titolo ha la propria sede legale in tale paese oppure
se la valuta di liquidazione del titolo è una valuta del paese con il mercato emergente.
Per quanto riguarda i Comparti Developing Local Markets ed Emerging Local Bond, il Consulente
per l’investimento ha la più ampia facoltà di individuare i paesi che, a suo parere, sono da considerarsi
mercati di titoli emergenti e di decidere se investirvi o meno. Il Comparto si interessa in modo
particolare a nazioni con un prodotto nazionale lordo pro capite relativamente basso e con il
potenziale per una rapida crescita economica ai fini degli investimenti in titoli dei Mercati emergenti.
I paesi con Mercati emergenti sono generalmente situati in Asia, Africa, Medioriente, America Latina
e negli stati europei emergenti. Il Consulente per l’investimento sceglierà la nazione e la
composizione valutaria del Comparto sulla base di una propria valutazione dei tassi di interesse, tassi
di inflazione, tassi di cambio, politiche fiscali e monetarie, saldi commerciali e delle partite correnti, e
qualsiasi altro fattore ritenuto rilevante dal Consulente per l’investimento stesso.”
Alla luce del fatto che il Comparto Global Ex-US Bond e il Comparto Global Bond possono investire,
senza limitazioni, in titoli dei Mercati emergenti, con il presente documento il seguente paragrafo
viene inserito come nuovo paragrafo finale della sezione “Rischio di mercato e altri rischi” sotto
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”:
“Dato il rischio superiore alla media che presenta l’investimento nei Comparti Global
Bond Ex-US e Global Bond in considerazione della capacità dei Comparti di investire in
titoli ad alto rendimento e nei mercati dei titoli emergenti, è consigliabile che l’importo
destinato all’investimento nei Comparti Global Bond Ex-US e Global Bond non
rappresenti una grossa quota del proprio portafoglio titoli; tale operazione potrebbe,
inoltre, non essere indicata per tutti gli investitori.”
4.
Nomina di un nuovo Liquidatore italiano
4
a)
Con il presente documento la definizione di ‘Banca corrispondente’ viene eliminata e
sostituita da quanto segue:
“Banca corrispondente”
b)
State Street Bank GmbH – Filiale di Milano e/o Allianz Bank
Financial Advisors SpA o qualsiasi altro successore o
successori
debitamente
nominato/i
quale
Banca
corrispondente in Italia.
Con il presente documento la sezione intitolata ‘Banca corrispondente italiana’ sotto
“Gestione e amministrazione” nel Prospetto viene eliminata e sostituita da quanto segue:
“Banca corrispondente italiana
In relazione alla vendita delle Azioni dei Comparti in Italia, la Società ha nominato State
Street Bank GmbH – Filiale di Milano, il cui indirizzo in Italia è Via Filippo Turati 16/18,
20121 Milano, quale Banca corrispondente in Italia ai sensi di un Accordo di Banca
corrispondente (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”). State Street Bank
GmbH è una società costituita ai sensi della legislazione tedesca e disciplinata dalla
Bundesansalt für Finanzdienstlleistungsaufsicht (BaFin) e dalla Banca d’Italia.
La Società ha inoltre nominato Allianz Bank Financial Advisors SpA, il cui indirizzo in Italia
è Piazza Velasca 7/9, 20122, Milano (Italia), quale Banca corrispondente in Italia ai sensi di
un Accordo di Banca corrispondente (sintetizzato nella sezione “Informazioni generali”).
Allianz Bank Financial Advisors SpA, una holding di RasBank Group, è stata costituita in
Italia ai sensi della legislazione italiana ed è iscritta nel registro delle Banche e dei Gruppi
bancari, inclusa in Ras Group.
La sezione “Informazioni generali” contiene le informazioni relative all’offerta di Azioni
della Società in Italia.
c)
Il seguente nuovo paragrafo verrà inserito dopo il paragrafo (s) sotto l’intestazione “Contratti
rilevanti” nella sezione “Informazioni generali” del Prospetto:
“(t)
5.
Accordo di Banca corrispondente stipulato in data 12 settembre 2007 tra la Società,
l’Agente amministrativo, il Depositario e Allianz Bank Financial Advisors SpA.
Questo accordo stabilisce che la nomina della Banca corrispondente sarà valida
finché il contratto non sarà risolto da una delle parti con un preavviso scritto alle altre
parti di almeno sei mesi, ovvero con preavviso di durata inferiore così come
eventualmente concordato per iscritto dalle parti, anche se l’accordo può essere
risolto immediatamente se una delle parti viene posta in liquidazione. L’Accordo di
Banca corrispondente stabilisce che la Società è tenuta a mantenere indenne la Banca
corrispondente per tutti i casi non derivanti da inadempienza da parte della Banca
corrispondente nella soddisfazione dello standard minimo di diligenza di un
intermediario professionista che fornisce servizi analoghi in Italia o da frode o
violazione intenzionale o violazione del presente accordo da parte della Banca
corrispondente (ad eccezione di tutte le violazioni originate da un evento di forza
maggiore o altre circostanze al di fuori del controllo della Banca corrispondente,
tranne nella misura in cui la Banca corrispondente non ha effettuato i passi
ragionevoli necessari per mitigare tali perdite, passività, costi, risarcimenti o spese in
tali circostanze).
Con il presente documento la parte (viii) della sezione intitolata ‘Limitazione delle spese’
sotto l’intestazione “Commissioni e spese” del Prospetto viene eliminata e sostituita da
quanto segue:
5
“(viii) 0,21% per il Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return.”
6.
Con il presente documento l’ultimo paragrafo della sezione intitolata “Transazioni del
Comparto e conflitti di interesse” viene eliminato e sostituito da quanto segue:
“Il Gestore ha la facoltà a propria esclusiva discrezione e di volta in volta di stipulare
accordi con banche, intermediari finanziari o grandi azionisti istituzionali per
compensare la Commissione di consulenza sostenuta in virtù dell’investimento nella
Società. Tutti gli obblighi originati da tali accordi saranno soddisfatti utilizzando le
risorse proprie del Gestore.”
7.
Appendice III del Prospetto
Con il presente documento l’Appendice III del Prospetto viene eliminata e sostituita da quanto
segue:
“APPENDICE 3 - MERCATI REGOLAMENTATI
Segue la lista delle borse valori e dei mercati regolamentati, i quali operano regolarmente e sono
riconosciuti, nonché aperti al pubblico, in cui, in ottemperanza ai requisiti stabiliti dall’Autorità
finanziaria competente, possono essere investite le attività di ogni Comparto. Fatta eccezione per
gli investimenti consentiti in titoli non quotati o in quote di fondi comuni di investimento aperti, gli
investimenti saranno limitati alle borse valori e ai mercati di seguito indicati. L’Autorità finanziaria
competente non emette alcun elenco di mercati o borse valori approvati. Le borse valori e i mercati
elencati nel Prospetto saranno ripresi dal seguente elenco:
(a)
(i) qualsiasi borsa valori che:
-- si trova in uno Stato membro; oppure
-
si trova in uno qualsiasi dei seguenti paesi: Australia, Canada, Giappone, Hong Kong,
Norvegia, Nuova Zelanda, Stati Uniti d’America, Svizzera; oppure
-
qualsiasi borsa valori inclusa nel seguente elenco:
Argentina
Argentina
Argentina
Argentina
Argentina
Bahrein
Bangladesh
Bangladesh
Bermuda
Botswana
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Bolsa de Comercio de Buenos Aires
Bolsa de Comercio de Cordoba
Bolsa de Comercio de Rosario
Bolsa de Comercio de Mendoza
Bolsa de Comercio de La Plata
Bahrain Stock Exchange
Dhaka Stock Exchange
Chittagong Stock Exchange
Bermuda Stock Exchange
Botswana Stock Exchange
Bolsa de Valores de Rio de Janeiro
Bolsa de Valores da Bahia-Sergipe-Alagoas
0H
Bolsa de Valores do Extremo Sul
Bolsa de Valores Minas-Espírito Santo-Brasília
Bolsa de Valores do Paraná
Bolsa de Valores de Pernambuco e Paraiba
1H
2H
3H
6
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Cile
Cile
Cina (Repubblica Popolare di)
Cina (Repubblica Popolare di)
Colombia
Colombia
Colombia
Costa Rica
Croazia
Ecuador
Ecuador
Egitto
Egitto
Ghana
Hong Kong
Hong Kong
Islanda
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
Indonesia
Indonesia
Iran
Israele
Costa d’Avorio
Giamaica
Giordania
Kenya
Corea
Kuwait
Malesia
Mauritius
Messico
Marocco
Nigeria
Nigeria
Nigeria
Namibia
Pakistan
Pakistan
Pakistan
Papua Nuova Guinea
Bolsa de Valores de Santos
Bolsa de Valores de São Paulo
Bolsa de Valores Regional
Brazilian Futures Exchange
Bolsa de Comercio de Santiago
Bolsa Electronica de Chile
Shanghai Securities Exchange
Shenzhen Stock Exchange
Bolsa de Bogata
Bolsa de Medellin
Bolsa de Occidente
Bolsa Nacional de Valores
Zagreb Stock Exchange
Guayaquil Stock Exchange
Quito Stock Exchange
Alexandria Stock Exchange
Cairo Stock Exchange
Ghana Stock Exchange
Hong Kong Futures Exchange Ltd
Hong Kong Stock Exchange
Iceland Stock Exchange
Bangalooru Stock Exchange
Calcutta Stock Exchange
Chennai Stock Exchange
Cochin Stock Exchange
Delhi Stock Exchange
Gauhati Stock Exchange
Hyderabad Stock Exchange
Ludhiana Stock Exchange
Magadh Stock Exchange
Mumbai Stock Exchange
National Stock Exchange of India
Pune Stock Exchange
The Stock Exchange – Ahmedabad
Uttar Pradesh Stock Exchange
Jakarta Stock Exchange
Surabaya Stock Exchange
Tehran Stock Exchange
Tel-Aviv Stock Exchange
Bourse des Valeurs d’Abidjan
Jamaica Stock Exchange
Amman Financial Market
Nairobi Stock Exchange
Korea Stock Exchange
Kuwait Stock Exchange
Kuala Lumpur Stock Exchange
Stock Exchange of Mauritius
Bolsa Mexicana de Valores
Societe de la Bourse des Valeurs de Casablanca
Nigerian Stock Exchange in Lagos
Nigerian Stock Exchange in Kaduna
Nigerian Stock Exchange in Port Harcourt
Namibian Stock Exchange
Islamabad Stock Exchange
Karachi Stock Exchange
Lahore Stock Exchange
Lae Stock Exchange
4H
7
Papua Nuova Guinea
Perù
Filippine
Polonia
Porto Rico
Romania
Russia
Arabia Saudita
Singapore
Slovacchia
Slovenia
Sud Africa
Corea del Sud
Corea del Sud
Sri Lanka
Taiwan (Repubblica Cinese)
Taiwan (Repubblica di Cina)
Tailandia
Trinidad e Tobago
Tunisia
Turchia
Ucraina
Uruguay
Venezuela
Venezuela
Venezuela
Zambia
Zimbabwe
-
Port Moresby Stock Exchange
Bolsa de Valores de Lima
Philippine Stock Exchange
Warsaw Stock Exchange
Stock Exchange in San Juan
Bucharest Stock Exchange
Russian Trading System
Saudi Stock Exchange
Singapore Stock Exchange
Bratislava Stock Exchange
Ljubljana Stock Exchange
Johannesburg Stock Exchange
Korea Stock Exchange
KOSDAQ Market
Colombo Stock Exchange
Taiwan Stock Exchange Corporation
Gre Tai Securities Market
Stock Exchange of Thailand
Trinidad and Tobago Stock Exchange
Bourse des Valeurs Mobilieres de Tunis
Istanbul Stock Exchange
Ukrainian Stock Exchange
Bolsa de Valores de Montevideo
Caracas Stock Exchange
Maracaibo Stock Exchange
Venezuela Electronic Stock Exchange
Lusaka Stock Exchange
Zimbabwe Stock Exchange
5H
uno qualsiasi dei seguenti mercati:
Internazionale:
Mercato organizzato dall’International Capital Market Association.
In Canada:
Mercato over-the-counter in obbligazioni del governo canadese, disciplinato dall’Investment
Dealers Association of Canada.
In Europa:
NASDAQ Europe (tale mercato è di recente formazione e il livello generale di liquidità
potrebbe non essere paragonabile a quello di borse valori meno recenti).
Nel Regno Unito:
Mercato gestito dalle “istituzioni quotate del mercato monetario” ai sensi della pubblicazione
della Banca d’Inghilterra dal titolo “The Regulation of the Wholesale Cash and OTC
Derivatives Markets under Section 43 of the FSA (the “Grey Paper”) as amended from time
to time (in Sterling, foreign currency and bullion)”; e
AIM (Alternative Investment Market) nel Regno Unito, disciplinato e gestito dalla borsa
valori di Londra;
London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE); e
London Securities and Derivatives Exchange.
In Francia:
8
Mercato francese per Titres de Créances Négotiables (mercato over-the-counter in strumenti
di debito negoziabili).
In Giappone:
Mercato over-the-counter in Giappone disciplinato dalla Securities Dealers Association of
Japan.
In Russia:
Fondi comuni di investimento quotati nel Russian Trading System 1 (RTS1) e nel Russian
Trading System 2 (RTS2);
Moscow Interbank Currency Exchange (MICEX).
A Singapore:
SESDAQ (il secondo livello della borsa valori di Singapore); e
Singapore International Monetary Exchange.
Negli Stati Uniti:
NASDAQ negli Stati Uniti;
Mercato in titoli del governo statunitense gestito da operatori primari e disciplinato dalla
Federal Reserve Bank di New York; e
Mercato over-the-counter negli Stati Uniti disciplinato dalla National Association of
Securities Dealers Inc. (descritto inoltre come mercato over-the-counter negli Stati Uniti
gestito da operatori primari e secondari, disciplinato dalla Securities and Exchanges
Commission e dalla National Association of Securities Dealers (e da istituzioni bancarie
regolamentate dal Comptroller of the Currency, dal Federal Reserve System o dalla Federal
Deposit Insurance Corporation statunitensi).
-
Tutte le borse valori di strumenti derivati su cui possono essere quotati o negoziati strumenti
finanziari derivati consentiti:
- in uno Stato membro;
- in uno Stato membro dello Spazio Economico Europeo (SEE) (Unione Europea, Norvegia,
Islanda e Liechtenstein).
in Asia:
-
Hong Kong Exchanges & Clearing;
Jakarta Futures Exchange;
Korea Futures Exchange;
Korea Stock Exchange;
Kuala Lumpur Options and Financial Futures Exchange;
Bursa Malaysia Derivatives Berhad;
National Stock Exchange of India;
Osaka Mercantile Exchange;
Osaka Securities Exchange;
Shanghai Futures Exchange;
Singapore Commodity Exchange;
Singapore Exchange;
Stock Exchange of Thailand;
Taiwan Futures Exchange;
9
-
Taiwan Stock Exchange;
The Stock Exchange, Mumbai;
Tokyo International Financial Futures Exchange;
Tokyo Stock Exchange.
in Australia:
-
Australian Stock Exchange;
Sydney Futures Exchange.
in Brasile: Bolsa de Mercadorias & Futuros.
in Israele: Tel-Aviv Stock Exchange.
in Messico: Mexican Derivatives Exchange (MEXDER).
in Sud Africa: South African Futures Exchange.
in Svizzera: Eurex (Zurigo).
in Turchia: Turkdex (Istanbul).
negli Stati Uniti d’America:
-
American Stock Exchange;
Chicago Board of Trade;
Chicago Board Options Exchange;
Chicago Mercantile Exchange;
Eurex US;
International Securities Exchange;
New York Futures Exchange;
New York Board of Trade;
New York Mercantile Exchange;
Pacific Stock Exchange;
Philadelphia Stock Exchange.
in Canada: Bourse de Montreal.
Esclusivamente al fine di determinare il valore delle attività di un Comparto, si riterrà che il termine
“Mercato riconosciuto” includa, in relazione a qualsiasi strumento derivato utilizzato da un Comparto,
qualsiasi borsa valori o mercato organizzato su cui vengono regolarmente negoziati tali strumenti
derivati.
In aggiunta a quanto sopra, ciascun Comparto può investire in qualsiasi borsa valori o mercato
seguente nell’eventualità in cui la Società lo ritenga appropriato e soltanto se il Depositario è in grado
di fornire il servizio di custodia, in ogni caso con l’approvazione dell’Autorità finanziaria competente:
Albania
Armenia
Kazakistan (Repubblica del)
Kazakistan (Repubblica del)
Repubblica del Kirghizistan
Macedonia
Uzbekistan
Tirana Stock Exchange
Yerevan Stock Exchange
Central Asia Stock Exchange
Kazakhstan Stock Exchange
Kyrgyz Stock Exchange
Macedonian Stock Exchange
Toshkent Republican Stock Exchange
10
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni
responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono
adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e
nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Supps 2007\PIMCO GIS - Third Quarterly Supplement DF.doc
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PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 25 febbraio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data
sopra indicata.
__________________________
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i Comparti, costituita in Irlanda con responsabilità
limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928.
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
31 gennaio 2008
Il presente supplemento completa il prospetto PIMCO Funds, ne è parte integrante e va letto
unitamente al suddetto prospetto: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno 2007
e successive modifiche (il “Prospetto”).
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli Azionisti e i potenziali
investitori della delle seguenti modifiche che interessano il Prospetto della Società stessa a partire
dalla data del presente Supplemento.
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad essi
attribuiti nel Prospetto.
A partire dalla data del presente Supplemento il Comparto Euro Investment Grade Credit cambia il
proprio nome in “Comparto Euro Credit”. Di conseguenza, tutti i riferimenti, nel Prospetto, al
Comparto “Euro Investment Grade Credit” sono qui eliminati e sostituiti con altri riferiti al Comparto
“Euro Credit”. Il suddetto Comparto modifica inoltre la propria politica di investimento e il periodo
di offerta iniziale come indicato di seguito:
1.
Introduzione e sommario
A causa delle modifiche nella politica di investimento, come indicato di seguito nei dettagli,
la tabella sotto l’intestazione secondaria “I Comparti” nella sezione intitolata
“INTRODUZIONE E SOMMARIO”, relativa al Comparto Euro Investment Grade Credit
viene qui eliminata e sostituita con la tabella sottostante:
Comparto
Euro Credit
Investimenti
principali
Durata
Qualità del
credito
Strumenti a rendimento
fisso in Euro
+/- 2 anni
dell’indice
Da Caa a Aaa:
max 10%
inferiore a
Baa
1
Frequenza di
distribuzione
Trimestrale
2.
Modifica della politica di investimento
A partire dalla data del presente Supplemento gli obiettivi e le politiche di investimento del
Comparto Euro Credit (precedentemente noto come Comparto Euro Investment Grade Credit)
contenuti nei cinque paragrafi sotto l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti”, nella
sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO”, vengono
completamente modificati come indicato di seguito:
“Euro Credit
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Credit è massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la salvaguardia del capitale e una gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto investe almeno due terzi delle proprie attività in un portafoglio diversificato di
strumenti a rendimento fisso denominati in EUR, di varia maturità, che possono essere
rappresentati da partecipazioni dirette o indirette in titoli a rendimento fisso relativi a crediti o
strumenti derivati quali opzioni, futures, swaps o accordi di credit default swap.
Il Comparto investe prevalentemente in titoli “investment grade”, ma può investire fino al
10% delle proprie attività in titoli a rendimento fisso con un rating inferiore a Baa (Moody’s)
o a BBB (S&P), ma che sono classificati almeno come Caa da Moody’s o S&P, oppure, se il
rating non è disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga. La
durata media del portafoglio di tale Comparto varierà generalmente in misura pari a due anni
(in più o in meno) rispetto alla durata dell’Indice Lehman Euro-Aggregate Credit.
Il Comparto può possedere sia strumenti a rendimento fisso non denominati in EUR, sia
posizioni valutarie non denominate in EUR. L’esposizione valutaria non in EUR è limitata al
20% del portafoglio totale. Di conseguenza, i movimenti sia di strumenti a rendimento fisso
non denominati in EUR, sia di valute non denominate in EUR possono influire sul rendimento
del Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate
utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché contratti di
cambio a termine, contratti a premio, opzioni e swaps. Le varie tecniche di gestione efficiente
del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, al momento
dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni valutarie, repo e repo
inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e condizioni stabilite
di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più approfonditamente nella
sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente per
l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Comparto può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap,
quotati o meno, e può, inoltre, stipulare contratti forward in valuta estera secondo quanto
previsto dai Regolamenti così come specificato in Appendice 4 e come più
approfonditamente descritto nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli,
strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti
derivati possono essere utilizzati (i) a scopo di copertura e/o (ii) di investimento. Per
esempio, il Comparto può utilizzare strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori
sottostanti consentiti nell’ambito della politica di investimento del Comparto) (i) per coprire
un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in
cui il Consulente per l’investimento ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti
rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al
tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di interesse del Consulente per
l’investimento, e/o (iv) per guadagnare un’esposizione alla composizione e alla realizzazione
2
di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia un’esposizione indiretta
tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui confronti non può avere
un’esposizione diretta).
L’utilizzo di strumenti derivati, (a scopo di copertura e/o di investimento), può esporre il
Comparto ai rischi compresi nella sezione “Fattori generali di rischio” ed esposti in
dettaglio nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi”. L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli
strumenti derivati (diversi dagli strumenti indicizzati) per scopi di copertura e/o di
investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti diretti, non dovrà eccedere i
limiti di investimento precisati nell’Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati
(per la copertura o a scopo di investimento) possa generare una maggiore esposizione di leva
finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo rischio gestito, utilizzando la metodologia
di “Value at risk” (di seguito “VaR”) nel rispetto dei requisiti imposti dall’Autorità finanziaria
competente. Il Comparto potrà far uso di un modello VaR relativo o di un modello VaR
assoluto. Allorquando si utilizzi un modello VaR relativo, il VaR del portafoglio del
Comparto non eccederà il doppio del VaR di un portafoglio di un indice di riferimento
analogo o di un portafoglio di riferimento (cioè un portafoglio analogo privo di strumenti
derivati), e sarà in linea con lo stile di investimento che il Comparto intende perseguire.
Laddove si utilizzi un modello VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non
eccederà il 5% del Valore patrimoniale netto del Comparto. È opportuno rilevare che questi
sono gli attuali limiti del VaR disposti dall’Autorità finanziaria competente. Qualora
l’Autorità finanziaria competente dovesse modificare i suddetti limiti, il Comparto avrà la
possibilità di adeguarsi ai nuovi valori.”
3. Modifica del Periodo di offerta iniziale per il Comparto Euro Credit
A partire dalla data del presente Supplemento, la seguente frase verrà inserita all’inizio del quarto
paragrafo sotto l’intestazione secondaria “Prezzo di emissione” nella sezione intitolata “COME
ACQUISTARE LE QUOTE”:
“Il Periodo di offerta iniziale per il Comparto Euro Credit ha avuto inizio il 30 settembre 2005
e si concluderà il 28 febbraio 2008 (con la possibilità di ridurre o prolungare detto periodo a
seguito di una notifica all’Autorità finanziaria competente)”.
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni
responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono
adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e
nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Suppls 2008\PIMCO - Euro Credit Fund DF.doc
3
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i sottocomparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice registrazione 276928.
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 31 ottobre 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto
approvato dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla
data sopra indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
31 marzo 2008
Il presente Supplemento è un completamento che è parte integrante del prospetto per
PIMCO: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11 giugno 2007 e successive
modifiche (“Prospetto”).
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad
essi attribuiti nel Prospetto.
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli azionisti e i potenziali
investitori della Società che ai potenziali investitori verrà offerto il nuovo Comparto All Asset.
Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni del Prospetto per renderle compatibili
con le disposizioni che regolano il nuovo Comparto:Il nome del nuovo Comparto verrà aggiunto alla copertina come specificato di seguito:Il Comparto All Asset verrà aggiunto sulla copertina del Prospetto sotto l'intestazione “Strategic
Markets Funds”.
La tabella delle classi di azioni a pag. 4 del Prospetto viene eliminata interamente e sostituita con
quanto segue:
-1-
Il presente Prospetto riguarda l’offerta delle Classi di Quote sotto elencate:
Classi istituzionali
Istituzionale
Classe istituzionale in AUD (con
copertura)
Classe istituzionale in CAD (con
copertura)
Classe istituzionale in CHF (con
copertura)
Classe istituzionale in EUR (con
copertura)
Classe istituzionale in EUR (senza
copertura)
Classe istituzionale in GBP (con
copertura)
Classe istituzionale in HKD (con
copertura)
Classe istituzionale in JPY (con
copertura)
Classe istituzionale in KRW (con
copertura)
Classe istituzionale in NOK (con
copertura)
Classe istituzionale in NZD (con
copertura)
Classe istituzionale in SEK (con
copertura)
Classe istituzionale in SGD (con
copertura)
Classe istituzionale in USD (senza
copertura)
Classe istituzionale in USD (senza
copertura)
Classi investitori
Investitori
Classe investitori in AUD (con copertura)
Classe investitori in CAD (con copertura)
Classe investitori in CHF (con copertura)
Classe investitori in EUR (con copertura)
Classe investitori in GBP (con copertura)
Classe investitori in HKD (con copertura)
Classe investitori in JPY (con copertura)
Classe investitori in KRW (con
copertura)
Classe investitori in NOK (con copertura)
Classe investitori in NZD (con copertura)
Classe investitori in SEK (con copertura)
Classe investitori in SGD (con copertura)
Classe investitori in USD (senza
copertura)*
Classe investitori in USD (con
copertura)**
Classi amministrative
Classi H
Classe amministrativa
Classe H istituzionale
Classe amministrativa in AUD (con Classe H istituzionale in EUR (con
copertura)
copertura)
-2-
Classi E
Classe E
Classe E in CHF (con copertura)
Classe E in EUR (con copertura)
Classe E in GBP (con copertura)
Classe E in NOK (con copertura)
Classe E in SEK (con copertura)
Classe E in SGD (con copertura)
Classe E in USD (senza copertura)*
Classe E in USD (con copertura)**
* Disponibile solo per il Comparto
Global Bond
** Disponibile solo per il Comparto
Classe amministrativa in CAD(con
copertura)
Classe amministrativa in CHF (con
copertura)
Classe amministrativa in EUR (con
copertura)
Classe amministrativa in GBP (con
copertura)
Classe amministrativa in HKD (con
copertura)
Classe amministrativa in JPY (con
copertura)
Classe amministrativa in KRW (con
copertura)
Classe amministrativa in NOK (con
copertura)
Classe amministrativa in NZD (con
copertura)
Classe amministrativa in SEK (con
copertura)
Classe amministrativa in SGD (con
copertura)
Classe amministrativa in USD (senza
copertura)*
Classe amministrativa in USD (con
copertura)**
Classe H istituzionale in HKD (con
copertura)
Classe H istituzionale in SGD (con
copertura)
Classe H istituzionale in USD (senza
copertura)*
Classe H istituzionale in USD (con
copertura)**
Classe H piccoli inv.ri
Classe H piccoli inv.ri EUR (con
copertura)
Classe H piccoli inv.ri HKD (con
copertura)
Classe H piccoli inv.ri SGD (con
copertura)
Classe H piccoli inv.ri in USD (senza
copertura)*
Classe H piccoli inv.ri in USD (con
copertura)**
All Asset
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, viene inserita la definizione di “Sub-consulente per
la ripartizione degli investimenti”:“si intende, in relazione al Comparto All Asset, Research consociate LLC o altro
soggetto o soggetti regolarmente nominato/i dal Consulente per l'investimento e
attualmente in carica in qualità di Sub-consulente per la ripartizione degli investimenti”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Valuta base” viene interamente
modificata come specificato di seguito:“si intende la valuta contabile di ciascun comparto. La Valuta base è il dollaro USA
(USD) per tutti i Comparti, tranne i Comparti UK Corporate Bond, Sterling CorePLUS,
UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long
Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra-Long
Duration che sono denominati in GBP e i Comparti All Asset, EuriborPLUS, Euro Bond,
Euro Bond II, Euro Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra-Long Duration,
Euro Real Return, EuroStocksPLUS™ Total Return e FX Strategies, che sono
denominati in EUR”.
Nella sezione intitolata “ DEFINIZIONI ”, la definizione di “Consulente per l’investimento”
viene interamente modificata come specificato di seguito:-
-3-
“si intende PIMCO in relazione ai Comparti: All Asset, CommoditiesPLUS™ Strategy,
Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS,
Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond, Global Investment Grade
Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration, High Yield Bond, Low
Average Duration, StocksPLUS™, Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond, US
Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term; e PIMCO Europe Ltd in relazione ai Comparti:
Euro Bond, Euro Bond II, Euro Credit, Euro Long Average Duration, Euro Ultra-Long
Duration, Euro Real Return, EuroStocksPLUS™ Total Return, FX Strategies, UK
Corporate Bond, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling
Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low
Average Duration e UK Sterling Ultra-Long Duration; e (in ogni caso) gli eventuali altri
soggetti successivamente nominati consulenti per l’investimento”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Comparti Strategic Markets”
viene modificata come segue:“i comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e All Asset”.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, la prima frase sotto il titolo
secondario “I Comparti” viene eliminata.
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, alla tabella inserita sotto
l’intestazione secondaria “I Comparti” vengono aggiunte le seguenti righe come specificato di
seguito:
Comparto
Comparto All
Asset
Investimenti
principali
Organismi di
investimento
UCITS e non
UCITS, titoli a
reddito fisso e
derivati su
indici finanziari.
Durata
Qualità del credito
N/D
Da Caa a Aaa
Frequenza di
distribuzione
Trimestrale
Nella sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO” sotto
l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” verranno inseriti i seguenti paragrafi relativi al
Comparto All Asset:
“Comparto All Asset
L’obiettivo di investimento del Comparto All Asset è di massimizzare il rendimento totale
compatibilmente con la protezione del capitale d’immobilizzo e la gestione prudente
dell’investimento.
Il Comparto sarà gestito come un fondo di fondi e mirerà a conseguire il proprio obiettivo
principalmente mediante investimenti in organismi di investimento collettivo conformi alle
strategie di investimento esclusive di PIMCO. Tuttavia, nei casi in cui non sia disponibile un
organismo di investimento collettivo adeguato, il Comparto ha facoltà di investire il proprio
patrimonio direttamente.
-4-
Il Comparto investe in un’ampia gamma di classi di attività finanziarie, come esposto nel seguito
del Prospetto; le strategie di investimento esclusive di PIMCO sono principalmente quelle
previste da altri Comparti della Società, come precisato nel Prospetto. In ogni caso, potranno
essere seguite anche strategie che si servono di strumenti derivati per fini di esposizione ad indici
azionari (“strategie relative ai titoli azionari” quali quelle attuate dal Comparto StocksPLUS™
come descritto nel secondo e terzo paragrafo del capitolo “Obiettivi e politiche di investimento”
di tale Comparto, e dal Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return come descritto nel secondo
paragrafo del capitolo “Obiettivi e politiche di investimento” del Comparto stesso) e ad altri
indici finanziari idonei autorizzati dall’Autorità finanziaria competente (o conformi ai requisiti
imposti dall’Autorità finanziaria e che quindi non necessitano di autorizzazione), laddove tali
investimenti in derivati siano garantiti da un portafoglio attivamente gestito di titoli a reddito
fisso. I particolari relativi ad eventuali indici finanziari utilizzati dal Comparto saranno forniti agli
azionisti dal Consulente per l’investimento su richiesta e saranno riportati nei rendiconti
semestrali ed annuali della società.
Il Comparto valuta la propria prestazione in base a due indici di riferimento. L’indice di
riferimento principale del Comparto è il Barclays Euro Government Inflation-Linked Bond 1-10
Year Index (indice di titoli di Stato europei agganciati all’inflazione con scadenza da 1 a 10 anni,
nel seguito “Barclays Euro Inflation Index”). L’indice Barclays Euro Inflation misura la
performance dei principali mercati di titoli di Stato europei dei paesi dell’euro indicizzati
all’inflazione. Comprende attualmente titoli francesi, italiani, tedeschi e greci.
L’indice di riferimento secondario del Comparto viene creato aggiungendo il 4% alla variazione
percentuale annua degli indici armonizzati dei prezzi al consumo dei paesi dell’euro rilevati da
Eurostat per tutti gli articoli escluso il tabacco (“indice HICP ex-Tobacco”). L’indice HICP exTobacco rileva gli effetti dell’inflazione sulla spesa giornaliera dei consumatori dell'Eurozona, ad
eccezione dell’inflazione relativa al tabacco, ed è l’indice inflazionario al quale sono agganciati
quasi tutti i titoli di Stato europei. Nello specifico, l’indice HICP ex-Tobacco quantifica la
variazione media nel tempo dei prezzi pagati dalle famiglie per un paniere di prodotti e servizi.
L’indice è pubblicato da Eurostat di mese in mese.
Il Consulente per l’investimento ritiene che l’indice HICP ex-Tobacco rispecchi la strategia a
lungo termine del Comparto in modo più preciso rispetto al Barclays Euro Government Inflation,
che rappresenta un indice di riferimento più pertinente per periodi più brevi.
Il Comparto può risultare esposto a tali strategie e classi di attività finanziarie mediante
investimenti in altri Comparti della Società o in altri organismi di investimento collettivo gestiti
da PIMCO o da una sua consociata, domiciliati e regolamentati in paesi membri o negli Stati
Uniti (collettivamente i “Comparti sottostanti” o ciascuno singolarmente un “Comparto
sottostante”). Il Comparto investirà esclusivamente, fatti salvi i limiti definiti di seguito, in
organismi non UCITS che soddisfino le seguenti condizioni: (i) il solo scopo del Comparto
sottostante è l’investimento collettivo in valori mobiliari e/o altre attività finanziarie liquide o
capitale raccolto presso il pubblico, e il Comparto sottostante opera in base al principio della
distribuzione del rischio; (ii) su richiesta di un azionista, il Comparto sottostante riacquista le
quote dello stesso; (iii) il Comparto sottostante è autorizzato da normative che ne prevedono il
controllo, considerate adeguate dall'Autorità di Vigilanza; (iv) il livello di tutela dell’azionista del
Comparto sottostante deve essere pari a quello garantito ai titolari di quote di OICR; e (v) il
Comparto sottostante dovrà comunicare, con cadenza semestrale ed annuale, dati sufficienti a
consentire al Consulente per l’investimento di valutarne attività, passività, utili e gestione.
-5-
Il Comparto può investire in altri Comparti della Società. Non è consentito l’investimento in
Comparti che investono in altri Comparti della Società. Per quanto riguarda la quota delle attività
investita in altri Comparti della Società, il Comparto addebita una commissione annuale di
consulenza solo nei casi in cui tale commissione debba essere girata al sub-consulente per la
ripartizione delle attività come compenso per i servizi forniti al Consulente per l’investimento o
ad altri soggetti coinvolti nella commercializzazione o nel collocamento delle Azioni del
Comparto o per l’assistenza prestata per la gestione delle richieste di acquisto e riscatto, e a
condizione che tale commissione rientri nei limiti definiti nel capitolo relativo alle commissioni
di consulenza, intitolato “Commissioni e spese”. La percentuale massima delle commissioni di
consulenza per servizi di consulenza di investimento addebitabili dai Comparti sottostanti in cui
investirà il Comparto è dell’1% del Valore Patrimoniale Netto complessivo di tali comparti.
L’importo effettivo di tali commissioni sostenuto dal Comparto in relazione ai Comparti
sottostanti varia a seconda della ripartizione delle attività, in quanto ai Comparti sottostanti si
applica una gamma di commissioni di consulenza variabili. Ai fini della determinazione delle
commissioni massime, ci si è basati sul presupposto che il Comparto investa nei Comparti
sottostanti con le commissioni più elevate. Nella pratica, non si prevede che questo accada e le
commissioni complessive saranno verosimilmente inferiori al massimo dichiarato.
Nei casi in cui non esista una strategia idonea in un Comparto sottostante o qualora l'investimento
in un organismo di investimento collettivo non sia economicamente valido o sia precluso per
qualunque motivo, il Comparto punterà a mettere in atto tale strategia mediante investimento
diretto in titoli azionari ed obbligazionari conformemente alle restrizioni di cui all’Appendice 4
oltre che in strumenti derivati come descritto di seguito. I titoli a reddito fisso in cui il Comparto
può investire avranno un rating di almeno Caa da Moody’s oppure, se il rating non è disponibile,
considerati da PIMCO di qualità analoga.
Per garantire la flessibilità e avere la capacità di cogliere tempestivamente le opportunità che si
presentano, il Comparto non avrà l’obbligo di investire una particolare percentuale del NAV in
aree geografiche o settori economici o in alcuno degli investimenti descritti in precedenza. In
deroga a quanto sopra, gli investimenti complessivi del Comparto in strategie relative a titoli
azionari (quali quelle seguite dai comparti StocksPLUSTM or EuroStocksPLUSTM
Total Return o dagli investimenti in altri mercati azionari) di norma non sarà superiore al 50%
delle attività totali. Inoltre il totale degli investimenti del Comparto in strategie che puntano a
massimizzare il rendimento reale di norma non sarà superiore al 75% delle attività totali. Le
attività del Comparto non sono ripartite tra categorie di attività e strategie di investimento in base
a una ponderazione predefinita. Nell’assumere decisioni relative alla ripartizione tra le strategie
disponibili, il sub-consulente per la ripartizione tiene invece conto di una serie di dati quantitativi
e qualitativi riguardanti le economie e i mercati finanziari mondiali. Tali dati comprendono
previsioni di crescita delle economie mondiali, previsioni relative a tassi di interesse e rapporto
tra tassi di interesse a breve e lungo termine (curva dei rendimenti), andamento attuale e previsto
dell’inflazione, quotazioni relative dei mercati azionari e obbligazionari e dei vari segmenti di tali
mercati, prospettive e previsioni di crescita di vari settori industriali, dati relativi ai cicli
economici, fabbisogni di finanziamento e costo del capitale, tendenze politiche, dati relativi alle
bilance commerciali e alla manodopera. Il sub-consulente per la ripartizione degli investimenti
può consigliare al Consulente per l’investimento una nuova ripartizione delle attività del
Comparto tra le strategie sottostanti (entro i limiti definiti di seguito), in base a continue analisi
dei mercati finanziari; non si prevede comunque che tali movimenti siano ingenti o frequenti.
Mentre le analisi di cui sopra vengono eseguite quotidianamente, gli spostamenti di un certo
rilievo tra diverse categorie di attività finanziarie avvengono in generale su periodi più lunghi.
Il Comparto può detenere sia titoli che posizioni valutarie non denominate in EUR. Di
conseguenza, i movimenti sia di strumenti a reddito fisso non denominati in EUR, sia di valute
non denominate in EUR possono influire sul rendimento del Comparto. Le attività di copertura
-6-
valutaria e le posizioni valutarie saranno implementate utilizzando contratti in valuta estera a
pronti e per consegna differita, nonché contratti di cambio a termine, contratti a premio e swap.
Le varie tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo ma
non esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni
valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e
condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità di Vigilanza e descritte più approfonditamente
alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile garantire che il Consulente
per l’investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Il Fondo può utilizzare strumenti derivati come gli accordi a termine, a premio e swap, quotati o
meno, e può, inoltre, stipulare contratti forward in valuta estera secondo quanto previsto dai
Regolamenti, così come specificato nell’Appendice 4 e come più approfonditamente descritto
nelle sezioni “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti derivati e tecniche di
investimento: caratteristiche e rischi”. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per
scopi di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare
strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della
politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come sostituto
di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento ritenga che
un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto all’esposizione
diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto all’ottica del tasso di
interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare un’esposizione alla
composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il Comparto non abbia
un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente o valuta nei cui
confronti non può avere un’esposizione diretta). È possibile utilizzare esclusivamente gli
strumenti derivati elencati nel processo di gestione dei rischi della Società e autorizzati
dall’Autorità di vigilanza. Ad esempio, il Comparto può servirsi di derivati per fini di copertura di
un'esposizione valutaria.
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento), può esporre il
Comparto ai rischi compresi nella sezione “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella sezione
“Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”. L’esposizione
della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli strumenti indicizzati)
per scopi di copertura e/o di investimento, combinata con posizioni risultanti da investimenti
diretti, non dovrà eccedere i limiti di investimento precisati nell’Appendice 4. Nonostante
l’utilizzo di strumenti derivati (per la copertura o a scopo di investimento) possa generare una
maggiore esposizione di leva finanziaria, quest’ultima sarà coperta ed il relativo rischio gestito,
utilizzando la metodologia di “Value at risk” (di seguito “VaR”) nel rispetto dei requisiti imposti
dall’Autorità di vigilanza. Il Comparto potrà far uso di un modello VaR relativo o di un modello
VaR assoluto. Allorquando si utilizzi un modello VaR relativo, il VaR del portafoglio del
Comparto non eccederà il doppio del VaR di un portafoglio di un indice di riferimento analogo o
di un portafoglio di riferimento (cioè un portafoglio analogo privo di strumenti derivati), e sarà in
linea con lo stile di investimento che il Comparto intende perseguire. Laddove si utilizzi un
modello VaR assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non eccederà il 5% del Valore
patrimoniale netto del Comparto. È opportuno rilevare che questi sono gli attuali limiti del VaR
disposti dall’Autorità finanziaria competente. Qualora l’Autorità finanziaria competente dovesse
modificare i suddetti limiti, il Comparto avrà la possibilità di adeguarsi ai nuovi valori.
Il Comparto può inoltre possedere e mantenere liquidità ausiliarie, ivi compresi a titolo
esemplificativo ma non esaustivo titoli commerciali, certificati di deposito, titoli garantiti da
attività e strumenti del mercato monetario. Tutte le attività saranno “investment grade” oppure, se
il rating non è disponibile, saranno considerate “investment grade” dal Consulente per
l’investimento.
-7-
SUB-CONSULENTE
PIMCO ha nominato il Sub-consulente per la ripartizione degli investimenti in qualità di subconsulente senza poteri discrezionali. La stessa avrà facoltà, di volta in volta, di nominare
PIMCO Europe Ltd in qualità di Sub-consulente per l'investimento relativamente alla totalità o a
parte delle attività del Comparto All Asset.
FATTORI DI RISCHIO
Oltre ai fattori di rischio riportati nel Prospetto nella sezione intitolata “Fattori generali di
rischio”, il Comparto è soggetto ai seguenti ulteriori fattori di rischio:
Rischio del Comparto sottostante
Il Comparto può essere soggetto a rischi di valutazione per le modalità e le tempistiche di
quotazione degli investimenti del Comparto stesso nei Comparti sottostanti. I Comparti
sottostanti possono essere valutati da amministratori di fondi consociati ai gestori dei medesimi
fondi, o dai gestori stessi, nel qual caso le quotazioni non vengono regolarmente o
tempestivamente verificate da un terzo soggetto indipendente. Pertanto esiste il rischio che (i) le
quotazioni del Comparto non rispecchino il vero valore del Comparto sottostante in un momento
specifico, dando luogo a perdite rilevanti o a quotazioni inesatte del Comparto e/o (ii) non sia
disponibile alcuna quotazione per il punto di quotazione desiderato per il Comparto, per cui
alcune o tutte le attività dello stesso possono essere valutate in base a valori stimati.
Mentre il Consulente per l'investimento o il soggetto da questi delegato opera in conformità alle
restrizioni imposte alla gestione del Comparto, il gestore e/o i fornitori di servizi dei Comparti
sottostanti non sono tenuti al rispetto di tali restrizioni nella gestione/amministrazione dei
Comparti sottostanti. Non si rilascia alcuna garanzia che i limiti di investimento del Comparto
rispetto a singoli emittenti o altri tipi di esposizione saranno rispettati dai Comparti sottostanti né
che, nel complesso, l’esposizione dei Comparti sottostanti a singoli emittenti o controparti non
supererà i limiti di investimento applicabili al Comparto.
Il costo dell’investimento nel Comparto sarà generalmente superiore al costo di un investimento
in un comparto che investe direttamente in singoli titoli azionari e obbligazionari. Investendo nel
Comparto l’investitore sosterrà indirettamente commissioni e spese addebitate dai Comparti
sottostanti, oltre che commissioni e spese del Comparto stesso. Inoltre l’uso di una struttura del
tipo fondo di fondi può incidere sui tempi, gli importi e la natura degli utili distribuiti agli
azionisti.
Poiché il Comparto All Asset investe in Comparti sottostanti, i rischi associati all’investimento
nel Comparto stesso sono in stretta correlazione con i titoli e gli altri investimenti detenuti dai
Comparti sottostanti. La capacità del Comparto All Asset di conseguire l’obiettivo di
investimento dipende dalla capacità dei Comparti sottostanti di conseguire i propri obiettivi. Non
è possibile garantire che l’obiettivo di investimento di ogni Comparto sottostante sarà raggiunto.
Nella sezione del Prospetto intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Altri
organismi di investimento collettivo”, il paragrafo sotto il titolo viene eliminato interamente e
sostituito con il seguente:-8-
Ai sensi dei Regolamenti, ciascun Comparto ad eccezione del Comparto All Asset può
investire fino al 10% delle proprie attività nette in quote o azioni di altri organismi di
investimento collettivo. Il Comparto All Asset può investire fino al 100% delle
proprie attività nette in quote o azioni di altri organismi collettivi di investimento.
L’investimento del Comparto All Asset in un determinato Comparto sottostante non potrà
essere superiore al 20% del totale delle attività nette. L’investimento complessivo del
Comparto All Asset in Comparti sottostanti non UCITS non potrà essere superiore al
30% del totale delle attività nette. Fermo restando quanto disposto dal Regolamento
riportato all'Appendice 4 del Prospetto, il Comparto All Asset non investirà in un
Comparto sottostante che a sua volta investe più del 10% delle proprie attività nette in
altri organismi di investimento collettivo. Il Comparto All Asset non acquisirà più del
25% delle azioni di un singolo Comparto sottostante né azioni con diritto di voto di
Comparti sottostanti che possano consentire al Comparto stesso di esercitare un’influenza
rilevante sulla gestione del Comparto sottostante.”
Nella sezione intitolata “COME ACQUISTARE AZIONI”, sotto l’intestazione secondaria
“Prezzo di emissione” viene aggiunta una nuova frase all’inizio del quarto paragrafo come
specificato di seguito:“Il Periodo di offerta iniziale per il Comparto All Asset avrà inizio dalla data
immediatamente successiva alla data di emissione del presente Supplemento e avrà
termine il 31 maggio 2008.”
Nella sezione intitolata “POLITICA DEI DIVIDENDI” viene aggiunta la seguente frase al
terzo paragrafo sotto tale intestazione, in sostituzione della penultima frase:
“Nel caso del Comparto All Asset gli eventuali dividendi saranno dichiarati di trimestre in
trimestre e, a scelta dell’azionista, potranno essere corrisposti in contanti o reinvestiti in altre
Azioni dopo la dichiarazione”.
Nella sezione intitolata “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, sotto l’intestazione
secondaria “I Consulenti per l’investimento”, la seconda frase del primo paragrafo viene
interamente modificata come specificato di seguito:“PIMCO opera in qualità di Consulente per l’investimento in relazione ai Comparti: All
Asset, CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing Local Markets, Diversified Income,
Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High
Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average
Duration, High Yield Bond, Low Average Duration, Mortgage-Backed Securities Fund,
StocksPLUS™, Total Return Bond, US Dollar Liquidity e US Dollar Short-Term in base
a un Contratto di Consulenza per l’investimento (riportato in sintesi nelle “Informazioni
generali”) con facoltà di delega di tali funzioni.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, alla tabella inserita sotto l’intestazione
secondaria “Commissione di consulenza” viene aggiunte la seguente riga relativa al comparto
All Asset:Comparto
Tutte le classi ad
eccezione della Classe
H ist.le, della Classe H
piccoli inv.ri e delle
-9-
Classe H
istituzionale
Classe
H
piccoli
inv.ri e
Classi E
(%)
(%)
Classi E
(%)
0,3752
Max
0,86
1,1252
Max
0,86
Comparto All Asset
Comm. sul Valore Patr. Netto1
Comm. massime sulle attività del
Comparto
non
investite
nei
Comparti sottostanti
0,175
Max 0,86
1
Di cui lo 0,175% pagabile direttamente o indirettamente al Sub-consulente per la ripartizione degli
investimenti.
2
Qualsiasi importo in più sulle commissioni pagabili al Sub-consulente per la ripartizione degli
investimenti potrà essere utilizzato esclusivamente per corrispondere direttamente o indirettamente le
commissioni spettanti a broker, rivenditori e altri intermediari (compreso il Distributore) che forniscono
servizi in relazione alla distribuzione e commercializzazione delle Azioni e/o la prestazione di servizi agli
azionisti titolari di tali Azioni, o in relazione alla gestione di piani o programmi che si servono delle Azioni
come mezzo di finanziamento e/o per il pagamento di commissioni a banche, altri intermediari finanziari o
azionisti istituzionali a titolo di corrispettivi per servizi prestati o per responsabilità assunte da tali soggetti
in relazione alla tenuta di rapporti istituzionali di ingente entità.
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, sotto l’intestazione secondaria
“Commissioni di consulenza”, il secondo paragrafo viene interamente modificato come
specificato di seguito:
“Se un Comparto acquisisce quote di un altro organismo di investimento collettivo
gestito, direttamente o indirettamente, da uno dei Consulenti per l’investimento o da una
consociata di questi legata al Consulente per l’investimento da comune gestione o
controllo o da una partecipazione diretta o indiretta superiore al 10% del capitale o dei
voti, il Consulente per l’investimento o la consociata non potranno addebitare
commissioni di sottoscrizione, conversione o riscatto sugli investimenti del Comparto nel
suddetto organismo di investimento collettivo. Se un Comparto acquisisce Azioni in un
altro Comparto della Società, il Gestore non addebiterà una commissione di consulenza
per questa parte delle attività del Comparto, fermo restando che ciò non impedirà al
Gestore di addebitare una commissione da versare/girare a favore di un soggetto non
consociato a titolo di (i) compenso per servizi di consulenza sulla ripartizione degli
investimenti o (ii) compenso per la commercializzazione o collocamento delle Azioni del
Comparto.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, sotto l'intestazione secondaria “Costi di
intermediazione”, il secondo paragrafo viene interamente modificato come specificato di
seguito:
“Tali servizi sono resi direttamente dal Distributore o indirettamente tramite operatori
indipendenti, banche, intermediari finanziari o altri intermediari a tutti gli Azionisti
detentori di Azioni della Classe amministrativa. Gli stessi servizi sono relativi a tutti gli
Azionisti detentori di Azioni della Classe amministrativa per le spese esatte. I Costi di
intermediazione sono calcolati allo 0,50% annuo del Valore netto delle attività di ogni
Comparto a rendimento fisso, allo 0,75% annuo del Valore netto delle attività di ogni
Comparto azionario e di ogni Comparto strategico riferibile alle Azioni della Classe
amministrativa. I Costi di intermediazione per ogni Comparto maturano ogni Giorno di
contrattazione e sono pagati mensilmente in via posticipata. Il Distributore può trattenere
a suo beneficio la totalità o parte dei Costi di intermediazione non dovuti a operatori
indipendenti, banche, intermediari finanziari o altri intermediari.”
- 10 -
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
secondaria “Spese operative” viene interamente modificato come specificato di seguito:
“La Società pagherà per ciascun Comparto lo 0,05% annuo del Valore netto delle attività,
tranne che per il Comparto All Asset per il quale verserà lo 0,02% del valore netto delle
attività, come compenso per servizi di supporto resi alla Società ai sensi del Contratto di
servizi.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
secondaria “Limitazione delle spese” viene interamente modificato come specificato di seguito:
“Per le Classi istituzionali, amministrative, investitori e le Classi E, i limiti sono quelli
che seguono: (i) 0,20% per i Comparti Total Return Bond e US Dollar Liquidity; (ii)
0,21% per i Comparti Emerging Markets Bond e StocksPLUS™; (iii) 0,25% per i
Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e Low Average Duration; (iv) 0,26% per i
Comparti Diversified Income, Euro Long Average Duration, Global High Yield Bond e
High Yield Bond; (v) 0,30% per i Comparti EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond
Ex-US, US Dollar Short-Term, Global Short Average Duration e Developing Local
Markets; (vi) 0,31% per i Comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Credit, Euro Real
Return, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment
Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration,
Euro Ultra Long Duration e UK Sterling Ultra Long Duration; (vii) 0,35% per i Comparti
Global Investment Grade Credit e Global Real Return; (viii) 0,46% per il Comparto
EuroStocksPLUS™ Total Return; (ix) 0,10% durante il 2007, 0,15% durante il 2008,
0,20% a partire dal 2009 per il Comparto Mortgage-Backed Securities; (x) 0,15% durante
il 2007, 0,20% durante il 2008, 0,25% a partire dal 2009 per il Comparto FX Strategies;
(xi) 0,31% fino al 31 dicembre 2008 per il Comparto UK Corporate Bond; e (xii) 0,30%
per il Comparto Emerging Local Bond; (xiii) 0,09% per il Comparto All Asset.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE” sotto l’intestazione secondaria “Costi di
costituzione”, i seguenti paragrafi vengono inseriti prima dell’ultimo paragrafo come specificato
di seguito:“I costi di costituzione del Comparto All Asset e di redazione e stampa del relativo
supplemento sono previsti non superare l’importo di .USD 100.000 e saranno addebitati
al Comparto e ammortizzati nell’arco dei primi cinque anni di operatività del Comparto,
o del periodo che verrà definito dal Consiglio d’Amministrazione”.
Nella sezione intitolata “INFORMAZIONI GENERALI” sotto l’intestazione secondaria
“Contratti rilevanti”, la prima clausola della prima frase del paragrafo (c) viene modificata
come specificato di seguito:“Contratto di amministrazione stipulato in data 28 gennaio 1998 tra il Gestore e l’Agente
amministrativo in relazione ad ogni Comparto, così come integrato in data 23 dicembre
1998 e 10 settembre 1999, e così come modificato dalle lettere integrative datate 27
luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 2 luglio 2003, 1 settembre 2004, 30 maggio
2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006, 16 agosto
2006, 24 agosto 2006, 28 agosto 2006, 13 ottobre 2006 e 27 febbraio 2007, 23 aprile
2007, 11 giugno 2007, 20 settembre 2007, 10 dicembre 2007 e 31 marzo 2008 e come
eventualmente di volta in volta emendato, nonché dall’Accordo integrativo del 29 agosto
- 11 -
2002 e dall’Accordo di rettifica dell’Accordo di amministrazione datato 17 novembre
2004;”
L’“Appendice 1” verrà eliminata e interamente sostituita come specificato di seguito:
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto,
accettano ogni responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto
noto agli Amministratori (che si sono adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le
informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai fatti e nulla che potesse in qualche modo
influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
- 12 -
- 13 -
Comparto
Valuta base
Ist.le
Ist.le AUD (con
copertura)
Ist.le CAD (con
copertura)
Ist.le CHF (con
copertura)
Ist.le EUR (con
copertura)
Ist.le EUR
(senza
copertura)
Ist.le GBP (con
copertura)
Ist.le HKD (con
copertura)
Ist.le JPY (con
copertura)
Ist.le KRW
(con copertura)
Ist.le NOK (con
copertura)
Ist.le NZD (con
copertura)
Ist.le SEK (con
copertura)
Ist.le SGD (con
copertura)
Ist.le USD
(senza
copertura)
Ist.le USD
(con copertura)
APPENDICE 1
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE PATRIMONIALE NETTO DELLE CLASSI DI AZIONI
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la Classe rispettiva)
Comparto All Asset
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
USD
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
Diversified Income
Emerging Markets Bond
Euro Bond
USD
USD
USD
EUR
USD
USD
USD
EUR
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
SEK
SEK
SEK
SGD
SGD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
SGD
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
EUR
GBP
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
- 14 -
USD
UK Sterling CorePLUS
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
GBP
GBP
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
HKD
EUR
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
SGD
SGD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average Duration
UK Sterling Low Average Duration
UK Sterling Ultra-Long Duration
US Dollar Liquidity
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
GBP
USD
GBP
GBP
GBP
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
NOK
NZD
NZD
NZD
SEK
SEK
SEK
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
- 15 -
GBP
NZD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
USD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Long Average Duration
Euro Real Return
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
GBP
CHF
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
USD
USD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
AUD
- 16 -
CAD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
USD
SDG
NZD
High Yield Bond
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
SGD
SGD
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
Inv. USD
(con copertura)
Inv. USD (senza
copertura)
Inv. SGD (con
copertura)
Inv. SEK (con
copertura)
Inv. NZD (con
copertura)
Inv. NOK (con
copertura)
Inv. KRW (con
copertura)
Inv. JPY (con
copertura)
Inv. HKD (con
copertura)
Inv. GBP (con
copertura)
GBP
AUD
USD
EUR
CAD
NZD
CommoditiesPLUS™ Strategy
Euro Bond
AUD
Inv. EUR (con
copertura)
EUR
Inv. CHF (con
copertura)
EUR
Inv. CAD (con
copertura)
Inv. AUD (con
copertura)
Inv.
Comparto All Asset
Valuta base
Comparto
USD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
- 17 -
GBP
Amm.va GBP
(con copertura)
Amm.va HKD
(con copertura)
Amm.va
JPY
(con copertura)
EUR
GBP
HKD
JPY
USD
USD
NOK
SEK
SGD
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SGD
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
Euro Bond II
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
CHF
GBP
HKD
SGD
USD
CAD
GBP
SEK
NZD
USD
USD
AUD
EUR
NZD
USD
EUR
CHF
NOK
Developing Local Markets
Diversified Income
EUR
CAD
KRW
CommoditiesPLUS™ Strategy
Euro Credit
AUD
Amm.va
USD
(con copertura)
Amm.va EUR
(con copertura)
CHF
Amm.va
USD
(senza
copertura)
Amm.va CHF
(con copertura)
CAD
Amm.va SGD
(con copertura)
Amm.va CAD
(con copertura)
AUD
Amm.va
SEK
(con copertura)
Amm.va AUD
(con copertura)
EUR
Amm.va NZD
(con copertura)
Amm.va
EUR
Amm.va NOK
(con copertura)
Valuta base
Comparto All Asset
Amm.va KRW
(con copertura)
Comparto
JPY
KRW
HKD
JPY
KRW
NOK
HKD
JPY
KRW
NOK
HKD
JPY
KRW
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra-Long Duration
FX Strategies
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
GBP
StocksPLUS™
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
SGD
EUR
- 18 -
USD
UK Sterling Inflation-Linked
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
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EUR
- 19 -
GBP
NZD
HKD
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NOK
NZD
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JPY
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NOK
NZD
USD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
Emerging Markets Bond
EUR
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
Total Return Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
EUR
HKD
HKD
SGD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
Classe H Ist.
USD
(con copertura)
CommoditiesPLUS™ Strategy
SGD
Classe H Ist.
USD
(senza
copertura)
EUR
Classe H Ist.
SGD
(con
copertura)
Classe H
Istituzionale
EUR
Classe H Ist.
HKD
(con
copertura)
Valuta base
Comparto All Asset
Classe H Ist.
EUR
(con
copertura)
Comparto
USD
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
Classe H piccoli
inv.ri in USD
(con copertura)
CommoditiesPLUS™ Strategy
SGD
Classe H piccoli
inv.ri USD (senza
copertura)
EUR
Classe H I piccoli
inv.ri SGD (con
copertura)
Classe H
piccoli inv.ri
EUR
Classe H piccoli
inv.ri HKD (con
copertura)
Valuta base
Comparto All Asset
Classe H piccoli
inv.ri EUR (con
copertura)
Comparto
USD
USD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS™
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Corporate Bond
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
GBP
GBP
EUR
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
USD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
SEK
CommoditiesPLUS™ Strategy
USD
USD
Developing Local Markets
USD
USD
Diversified Income
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
Emerging Markets Bond
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
Euro Bond
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
Euro Bond II
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
NOK
SEK
EuroStocksPLUS™ Total Return
EUR
EUR
CHF
GBP
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Ultra-Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Bond
USD
USD
CHF
EUR
Global Bond Ex-US
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
USD
USD
CHF
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
Low Average Duration
USD
USD
CHF
USD
USD
SGD
SGD
GBP
Global Real Return
Classe E USD
(con
copertura):
NOK
Classe E USD
(senza
copertura):
GBP
Classe E
SGD
(con
copertura)
CHF
Classe E SEK
(con copertura)
CHF
Classe E
NOK
(con
copertura)
EUR
Classe E
GBP
(con
copertura)
Classe E CHF
(con
copertura):
EUR
Classe E EUR
(con
copertura):
Classe E
Comparto All Asset
Valuta base
Comparto
USD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS™
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Total Return Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Ultra-Long Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
EUR
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nomi sono precisati nel Prospetto, accettano ogni responsabilità derivante dalle informazioni contenute nel presente
Supplemento. Per quanto noto agli Amministratori (che si sono adoperati al meglio per garantire quanto sopra descritto), le informazioni contenute nel presente documento sono conformi ai
fatti e nulla che potesse in qualche modo influenzare il significato di tali informazioni è stato omesso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\Pimco GIS-All Assets Fund of Funds.DF.doc
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Società di investimenti a ombrello a capitale variabile e a responsabilità separata tra i sottocomparti, costituita in Irlanda con
responsabilità limitata ai sensi della normativa irlandese, codice di registrazione 276928
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 31 ottobre 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto
approvato dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla
data sopra indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO
12 giugno 08
Il presente supplemento completa il prospetto PIMCO Funds, ne è parte integrante e va
letto unitamente al suddetto prospetto: Global Investors Series plc (“Società”) datato 11
giugno 2007 e successive modifiche (il “Prospetto”).
Il presente Supplemento sostituirà per intero il Supplemento del Prospetto datato 2 maggio 2008.
I termini con la prima lettera maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad
essi attribuiti nel Prospetto.
Il Consiglio di Amministrazione della Società desidera informare gli azionisti e i potenziali
investitori della Società che ai potenziali investitori verrà offerto il nuovo Comparto Euro
Liquidity. In base alla nuova offerta, le seguenti sezioni del Prospetto vengono integrate o
revisionate come specificato di seguito:
Il nome del nuovo Comparto verrà aggiunto alla copertina come specificato di seguito:
Il Comparto Euro Liquidity verrà aggiunto sotto l’intestazione “Comparti obbligazionari a
breve termine”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Valuta base” viene interamente
revisionata come specificato di seguito:
“significa la valuta base di ogni Comparto. La valuta base è il dollaro USA (USD) per
tutti i Comparti, tranne i Comparti UK Corporate Bond, UK Sterling CorePLUS, UK
Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long
Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra Long
Duration, che sono denominati in GBP e i Comparti All Asset, EuriborPLUS, Euro Bond,
Euro Bond II, Euro Credit, Euro Liquidity, Euro Long Average Duration, Euro Ultra
1
Long Duration, Euro Real Return, EuroStocksPLUS Total Return e FX Strategies che
sono denominati in EUR.”
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Comparti a rendimento fisso”
viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“indica i Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Local
Bond, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Euro Bond, Euro Bond II, Euro Credit,
Euro Liquidity, Euro Long Average Duration, Euro Real Return, Euro Ultra Long
Duration, FX Strategies, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield Bond,
Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average Duration,
High Yield Bond, Low Average Duration, Mortgage-Backed Securities, Total Return
Bond, UK Corporate Bond, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK
Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low
Average Duration, UK Sterling Ultra Long Duration, US Dollar Liquidity e US Dollar
Short-Term.”
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Consulente per l’investimento”
viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“indica PIMCO in relazione ai Comparti: All Asset, CommoditiesPLUS Strategy,
Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Local Bond, Emerging
Markets Bond, EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield
Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, Global Short Average
Duration, High Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS, Mortgage-Backed
Securities, Total Return Bond, US Dollar Liquidity, e US Dollar Short-Term; e PIMCO
Europe Ltd in relazione ai Comparti: Euro Bond, Euro Bond II, Euro Credit, Euro
Liquidity, Euro Long Average Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return,
EuroStocksPLUS Total Return, FX Strategies, UK Corporate Bond, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK
Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration, UK Sterling Ultra
Long Duration e US Dollar Short Term; e (in ogni caso) qualsiasi altro soggetto (uno o
più di uno) debitamente nominato/i consulente per l’investimento di lì in seguito.”
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, il terzo paragrafo della definizione di “Termine di
liquidazione” viene interamente revisionato come specificato di seguito:
“indica, per il riscatto di quote, il giorno e l’ora in cui sono liquidati i proventi del
riscatto. Per tutti i Comparti, ad esclusione dell’US Dollar Liquidity e dell’Euro
Liquidity, i ricavi del riscatto delle Classi istituzionali, Classi investitori e Classi
amministrative sono generalmente liquidati il Giorno lavorativo successivo al relativo
Giorno di contrattazione; per le Classi H istituzionali e Classi H piccoli investitori i ricavi
vengono invece generalmente liquidati entro il quarto Giorno lavorativo successivo al
relativo Giorno di contrattazione. Per le Classi E sono generalmente liquidati entro il
terzo Giorno lavorativo successivo al relativo Giorno di contrattazione. Per tutte le Classi
dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity, infine, i proventi del riscatto sono
generalmente pagati nel relativo Giorno di contrattazione. In ogni caso, non deve essere
superato il limite di 14 giorni di calendario tra la richiesta di riscatto e la liquidazione dei
relativi proventi, a condizione che sia stata fornita tutta la necessaria documentazione.”
2
Nella sezione intitolata “INTRODUZIONE E SOMMARIO”, alla tabella inserita sotto
l’intestazione secondaria “I Comparti” viene aggiunta la seguente riga come specificato di
seguito:
Comparto
Comparto Euro
Liquidity
Investimenti
principali
Strumenti del
mercato
monetario
Durata
Qualità del credito
Min 95% Prime 1;
scadenza
≤ 5% Prime 2
media
ponderata
su
euro
≤60 giorni
Frequenza di
distribuzione
Ogni giorno
Nella sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE DI INVESTIMENTO”, sotto
l’intestazione secondaria “Schede dei Comparti” vengono inseriti i paragrafi relativi al
Comparto Euro Liquidity, come specificato di seguito:
“Comparto Euro Liquidity
L’obiettivo di investimento del Comparto Euro Liquidity è di massimizzare gli utili correnti
compatibilmente con la protezione del capitale e della liquidità giornaliera.
Il Comparto mira a realizzare tale obiettivo investendo almeno il 95% delle proprie attività in un
portafoglio diversificato di titoli obbligazionari a breve termine che appartengono alla categoria
di rating superiore per le obbligazioni a breve termine. Il Comparto può investire fino al 5% delle
proprie attività in titoli obbligazionari a breve termine che appartengono alla seconda categoria di
rating migliore per le obbligazioni a breve termine. La descrizione delle categorie di rating è
contenuta nell’Appendice 5 alla sezione “Descrizione del rating dei titoli”. Il Comparto può
investire soltanto in strumenti denominati in EUR con scadenza pari o inferiore a 397 giorni a
partire dalla data di acquisto. La scadenza media ponderata su EUR del Comparto non può
superare i 60 giorni. Il Comparto tenta di mantenere un valore netto delle attività stabile di 1,00
EUR per ogni azione di reddito, mentre il valore delle quote di accumulazione varierà in linea con
il valore delle attività sottostanti.
I titoli in cui il Comparto può investire includono: obbligazioni del governo denominate in Euro
(ivi incluse quelle delle sue agenzie e gli enti para-statali), titoli a debito societari a breve termine
denominati in euro di organizzazioni europee e non europee, incluse carte commerciali,
obbligazioni denominate in euro di aziende di credito, banche di risparmio e cooperative di
credito edilizio europee e non europee, certificati di deposito bancari; accettazioni bancarie e
carte commerciali. Il Comparto potrà effettuare investimenti sostanziali in depositi presso
istituzioni creditizie. Il Comparto può investire oltre il 25% delle proprie attività in titoli od
obbligazioni di istituti bancari. Il Comparto può inoltre investire fino al 10% delle proprie attività
in titoli garantiti da attività denominati in euro.
Ai fini del conteggio dell’effettivo tasso residuo di maturazione, i titoli a tasso fluttuante, mobile
e variabile avranno un effettivo tasso residuo di maturazione determinato dal periodo della data di
rilevazione per i titoli in questione, il quale non supererà i 12 mesi.
Il Comparto Euro Liquidity può investire soltanto in titoli denominati in euro che presentano un
rischio di credito minimo e, per almeno il 95% delle proprie attività totali misurate al momento
3
dell’investimento, di qualità massima. Sarà il Consulente per l’investimento a determinare se il
titolo presenta un rischio di credito minimo. Un titolo sarà considerato di altissima qualità: (1) se
ha ottenuto un rating a breve termine nella migliore categoria di rating a breve termine (i) da due
organizzazioni aventi lo status di Nationally Recognised Statistical Rating Organisation
(NRSRO) (ad esempio, Prime-1 da Moody’s, A-1 da S&P), oppure (ii) se classificato solo da una
NRSRO, dalla stessa NRSRO; (2) se non è classificato, ma è emesso da un emittente che, in
relazione alla classe di obbligazioni di debito di analoga priorità e garanzia, ha ricevuto un rating
a breve termine rientrante nella miglior categoria di rating a breve termine da (i) due NRSRO
qualsiasi, oppure (ii) se classificato solo da una NRSRO, da quella NRSRO, e la cui acquisizione
è approvata o ratificata dagli Amministratori; oppure (3) un titolo non classificato che sia di
analoga qualità rispetto a un titolo classificato nella migliore categoria di rating, così come
determinato dal Consulente per l’investimento, e la cui acquisizione è approvata o ratificata dagli
Amministratori.
Il Comparto Euro Liquidity non può investire oltre il 5% delle proprie attività, misurate al
momento dell’investimento, in titoli di qualsiasi emittente che siano di qualità massima, ma potrà
investire oltre il 5% (ma, entro i limiti imposti dalle “Restrizioni di investimento”, non oltre il
10%) delle proprie attività totali nei titoli di un unico emittente se classificati nella categoria di
rating più elevato per un periodo al massimo di tre giorni lavorativi dopo l’acquisto, a condizione
che il Comparto non possa effettuare più di un investimento alla volta in conformità alla presente
eccezione Il Comparto non può investire un importo superiore all’importo maggiore tra l’1%
delle proprie attività totali, o EUR 1.000.000, valutate al momento dell’investimento, in titoli di
un qualsiasi emittente classificato nella seconda miglior categoria di rating. Nell’eventualità in
cui un titolo acquisito dal Comparto venga declassato oppure cessi altrimenti di presentare la
qualità richiesta per i titoli acquistati dal Comparto, il Consulente per l’investimento (o gli stessi
Amministratori, se il Consulente per l’investimento viene a conoscenza del fatto che un titolo non
classificato viene declassato al di sotto dell’alta qualità e il Consulente per l’investimento non
vende il titolo oppure tale titolo non scade entro cinque giorni lavorativi) rivaluterà
immediatamente se il titolo in questione presenta un rischio di credito minimo e determinerà se
conservare lo strumento. Il Comparto ha raggiunto un rating di AAAm, presso Standard & Poor’s
e cercherà di conservarlo oppure di ottenere un rating equivalente fornito da un’agenzia di rating
riconosciuta a livello internazionale.”
Nella sezione intitolata “GESTIONE EFFICIENTE DEL PORTAFOGLIO”, il secondo
paragrafo viene interamente revisionato come specificato di seguito:
“Entro i limiti imposti dagli obiettivi e dalle politiche di investimento di un Comparto e
nel rispetto dei limiti di volta in volta stabiliti dall’Autorità finanziaria competente,
l’utilizzo delle tecniche e degli strumenti per la gestione efficiente del portafoglio sotto
illustrati si applica a tutti i Comparti (salvo diversa indicazione), ad eccezione dei
Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity.”
Nella sezione intitolata “GESTIONE EFFICIENTE DEL PORTAFOGLIO”, sotto
l’intestazione secondaria “Strumenti derivati”, la seconda frase del primo paragrafo viene
interamente revisionata come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity),
possono sottoscrivere accordi di swap inclusi, a titolo meramente esemplificativo e non
esaustivo, gli accordi di swap su tassi di interesse, tassi di cambio, indici azionari, titoli
specifici e credit swap.”
4
Nella sezione intitolata “GESTIONE EFFICIENTE DEL PORTAFOGLIO”, sotto
l’intestazione secondaria “Mutui ipotecari “dollar roll””, la prima frase del primo paragrafo
viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad esclusione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity,
possono effettuare transazioni ipotecarie dette “dollar roll” per gestire efficientemente il
portafoglio anche come sostituti provvisti di un buon rapporto costo-efficienza per
l’esposizione diretta o per migliorare la performance.”
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” la prima frase del primo
paragrafo viene interamente revisionata come specificato di seguito:
“Malgrado il Comparto US Dollar Liquidity miri a mantenere un Valore netto delle
attività costante per Quota pari a USD 1, ed il Comparto Euro Liquidity, in relazione alle
Azioni di reddito, miri a mantenere un valore netto delle attività costante per Azione pari
ad EUR 1, il valore delle Quote di ciascun Comparto può avere un andamento
altalenante, per cui esiste la possibilità che l’investitore non recuperi l’importo investito.
La sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e
rischi” contiene le informazioni riguardo ai rischi collegati ai titoli in cui i Comparti
possono effettuare investimenti.”
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischio dei titoli ad alto rendimento”, la prima frase del primo paragrafo viene interamente
revisionata come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II, Euro Liquidity, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked e US Dollar Liquidity, sono soggetti ai rischi
relativi ai titoli ad alto rendimento, in particolare vi sono soggetti i Comparti Developing
Local Markets, Diversified Income, Emerging Local Bond ed Emerging Markets Bond,
Global High Yield Bond e High Yield Bond.”
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischi associati agli strumenti derivati”, la prima frase viene interamente revisionata come
specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity,
possono essere soggetti ai rischi associati agli strumenti derivati.”
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischi collegati ai titoli dei Mercati emergenti”, la prima frase viene interamente revisionata
come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond II, Euro Liquidity e US Dollar
Liquidity, possono investire in titoli di emittenti con sede legale in Paesi riconosciuti
come economie in via di sviluppo o Mercati emergenti. In particolare vi effettuano
investimenti i Comparti Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging Local
Bond e Emerging Markets Bond.”
5
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischi particolari collegati all’investimento in titoli russi”, la prima frase viene interamente
revisionata come specificato di seguito:
“Nonostante l’investimento in titoli russi non costituisca il principale obiettivo di
investimento di alcun Comparto, rappresentando, piuttosto, un’area di investimento
discrezionale di alcuni Comparti, tutti i Comparti, ad eccezione dei Comparti Euro Bond
II, US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity, possono investire una quota delle proprie
attività in titoli di emittenti con sede legale in Russia.”
Nella sezione intitolata “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” sotto l’intestazione secondaria
“Rischio legato alla stabilità del valore netto delle attività”, dopo il primo paragrafo viene
inserito il paragrafo che segue:
“Un investimento nel Comparto Euro Liquidity non è assicurato, né garantito dal governo
di alcuno Stato membro o da eventuali agenzie governative o enti para-statali, né da
alcuna banca. Le azioni del Comparto Euro Liquidity non sono depositi né obbligazioni
bancarie, né titoli garantiti od avallati da una banca e l’importo investito in azioni può
oscillare verso l’alto e/o verso il basso. Sebbene la Società cerchi di mantenere, per il
Comparto Euro Liquidity, un Valore netto delle attività stabile per quota di reddito pari
ad EUR 1, non è possibile garantire l’esito positivo di tale intento. L’investimento nel
Comparto Euro Liquidity comporta alcuni rischi di investimento, inclusa la possibile
perdita del capitale.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
garantiti da ipoteca o da altre attività”, la prima frase del secondo paragrafo viene modificata
come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti a rendimento fisso, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed
Euro Liquidity), nonché i Comparti StocksPLUS™ ed EuroStocksPLUS™ Total Return,
possono investire in titoli garantiti da ipoteca (cosiddetti titoli MBS - Mortgage-Backed
Security) o titoli garantiti da altre attività (cosiddetti titoli ABS – Asset-Backed
Security).”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
a tasso variabile e indicizzato”, la prima frase viene modificata come specificato di seguito:
“I titoli a interesse variabile e indicizzato sono caratterizzati dall’adeguamento periodico
del tasso di interesse pagato sulle obbligazioni. Tutti i Comparti possono investire in
strumenti di debito a interesse indicizzato (detti “strumenti indicizzati”) e, ad eccezione
dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity, possono effettuare operazioni di
credit spread.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
convertibili e titoli azionari”, i primi tre paragrafi vengono modificati come specificato di
seguito:
6
“Ciascun Comparto, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS ™ Total Return,
StocksPLUS™, Euro Liquidity e US Dollar Liquidity), può investire non oltre il 25% (o
20% nel caso dei Comparti Emerging Markets Bond ed Euro Bond II) delle proprie
attività in titoli convertibili in titoli azionari. I Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return
e StocksPLUS™ possono investire senza alcun limite in titoli convertibili in titoli
azionari. I Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity non possono effettuare
investimenti in titoli convertibili in titoli azionari.
Ogni Comparto, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return,
StocksPLUS™, Euro Liquidity e US Dollar Liquidity), può investire non oltre il 10%
delle proprie attività in titoli azionari. I Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return e
StocksPLUS™ possono investire senza alcun limite in titoli azionari. I Comparti US
Dollar Liquidity ed Euro Liquidity non possono effettuare investimenti in titoli azionari.
Tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti EuroStocksPLUS™ Total Return,
StocksPLUS™, Euro Liquidity e US Dollar Liquidity), sono soggetti al limite
complessivo pari a un terzo delle proprie attività totali (20% nel caso dei Comparti
Emerging Markets Bond ed Euro Bond II; 30% nel caso del Comparto Global Bond ExUS) sugli investimenti combinati in (i) titoli convertibili in titoli azionari, (ii) titoli
azionari (inclusi i warrant), (iii) certificati di deposito e (iv) accettazioni bancarie.”
La prima frase del sesto paragrafo viene modificata come specificato di seguito:
“Sebbene i Comparti a rendimento fisso investano prevalentemente in Titoli a rendimento
fisso, ogni Comparto, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro
Liquidity), può effettuare investimenti in titoli convertibili o in titoli azionari.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria “Titoli
dei mercati emergenti”, la terza frase del primo paragrafo viene modificata come specificato di
seguito:
“I Comparti Euro Bond II, US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity non possono effettuare
investimenti in titoli dei Mercati emergenti.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria
“Operazioni in valuta”, la prima frase del primo paragrafo viene modificata come specificato di
seguito:
“Ai fini della gestione efficiente e a scopo di investimento, tutti i Comparti, (ad eccezione
dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity), possono acquistare e vendere
contratti a premio e/o contratti a termine in valuta estera e possono effettuare operazioni
in valuta estera a pronti o per consegna differita, nel rispetto dei limiti e delle restrizioni
stabiliti di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente, per ridurre i rischi di
variazioni di mercato sfavorevoli dei tassi di cambio o per aumentare l’esposizione a
valute estere o per spostare l’esposizione alle oscillazioni delle valute estere da una
nazione a un’altra.”
Nella sezione intitolata “TITOLI, STRUMENTI DERIVATI E TECNICHE DI
INVESTIMENTO: CARATTERISTICHE E RISCHI” sotto l’intestazione secondaria
7
“Strumenti derivati”, la prima frase del primo paragrafo viene modificata come specificato di
seguito:
“Tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity),
possono, senza tuttavia esservi vincolati, utilizzare strumenti derivati per la gestione del
rischio oppure come parte della propria strategia di investimento nel rispetto dei limiti e
delle linee guida emesse, di volta in volta, dall’Autorità finanziaria competente.”
Inoltre, la seconda frase del secondo paragrafo viene modificata come specificato di seguito:
“Tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity),
possono sottoscrivere accordi di swap inclusi, a titolo meramente esemplificativo e non
esaustivo, gli accordi di swap su tassi di interesse, indici azionari, titoli specifici e credit
swap.”
Nella sezione intitolata “COME ACQUISTARE AZIONI”, sotto l’intestazione secondaria
“Prezzo di emissione” viene aggiunta una nuova frase all’inizio del quarto paragrafo come
specificato di seguito:
“Il Periodo di offerta iniziale per il Comparto Euro Liquidity avrà inizio il giorno
immediatamente successivo alla data indicata in calce al presente Supplemento e si
concluderà il 30 giugno 2008.”
Nella sezione intitolata “COME RISCATTARE LE AZIONI”, sotto l’intestazione secondaria
“Altre informazioni” il primo indicatore dell’elenco puntato del primo paragrafo viene
modificato come specificato di seguito:
“• Classi: istituzionale, investitori e amministrativa: generalmente il Giorno lavorativo
successivo al relativo Giorno di contrattazione per tutti i Comparti, ad esclusione dei
Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity, i cui ricavi saranno versati,
generalmente, tramite bonifico bancario il Giorno di contrattazione interessato;”
inoltre, la prima frase del settimo paragrafo viene modificata come specificato di seguito:
“Per tutti i Comparti, (ad eccezione dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity,
per i quali non sussiste un limite al numero di Quote che possono essere riscattate in un
Giorno di contrattazione), la Società ha la facoltà di limitare il numero di Quote di
ciascun Comparto riscattabili in un Giorno di contrattazione al 10% del numero totale
delle Quote in emissione dello stesso Comparto.”
Nella sezione intitolata “CALCOLO E SOSPENSIONE DEL CALCOLO DEL VALORE
NETTO DELLE ATTIVITÀ”, sotto l’intestazione secondaria “Valore netto delle attività”
viene aggiunta una nuova frase al termine del terzo paragrafo come specificato di seguito:
“Per quanto riguarda il Comparto Euro Liquidity, è intenzione degli Amministratori
mantenere un Valore netto delle attività pari a EUR 1,00 per azione, per cui il Valore
netto per azione sarà in linea di massima calcolato tramite il sistema di valutazione dei
titoli a costo ammortizzato.”
8
Nella sezione intitolata “CALCOLO E SOSPENSIONE DEL CALCOLO DEL VALORE
NETTO DELLE ATTIVITÀ”, sotto l’intestazione secondaria “Calcolo” il sesto ed il settimo
paragrafo vengono modificati come specificato di seguito:
“Indipendentemente da quanto disposto nella presente sezione, per effettuare il calcolo
del Valore netto delle attività dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity e
determinare il valore degli investimenti a breve termine di altri Comparti (con una
scadenza residua pari o inferiore ai sei mesi) sarà utilizzato il sistema di valutazione dei
titoli di debito a costo ammortizzato (consultare il paragrafo seguente). Questo metodo di
valutazione prevede che i titoli siano valutati al costo alla data di acquisto e,
successivamente, il Comparto e gli investimenti a breve termine, ove opportuno,
incorporino l’ammortamento proporzionato e costante di qualsiasi riduzione o premio
fino alla scadenza del titolo, con il risultato che il valore contabile di un titolo
generalmente non subirà oscillazioni in relazione ai fattori di mercato. Nonostante il
metodo del costo ammortizzato miri a fornire valutazioni certe del portafoglio, tale
metodo può comportare valutazioni dei titoli dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro
Liquidity e degli investimenti a breve termine superiori o inferiori rispetto al valore di
mercato di tali titoli. Il Valore netto delle attività di una Quota nel Comparto US Dollar
Liquidity ed il Valore netto delle attività delle quote di reddito nel Comparto Euro
Liquidity saranno arrotondati all’unità percentuale più vicina del prezzo di quota di una
Quota di reddito, (ad esempio rispettivamente USD 0,01 o Eur 0,01.)
L’Agente amministrativo accerterà in modo costante l’utilizzo del metodo di valutazione
a costo ammortizzato determinando, con cadenza almeno settimanale, lo scostamento, se
del caso, tra il Valore netto delle attività per Quota dei Comparti US Dollar Liquidity ed
Euro Liquidity, calcolato tramite l’utilizzo delle quotazioni di mercato disponibili, e il
Valore netto delle attività per Quota ammortizzato. L’Agente amministrativo suggerirà
delle modifiche, se necessario, per garantire che gli investimenti abbiano una valutazione
su base equa. Se gli Amministratori ritengono che uno scostamento dal costo
ammortizzato per Quota dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity possa
indurre una diluizione materiale o altro esito infausto per gli Azionisti o richiedenti, gli
Amministratori e/o i loro agenti apporteranno, se opportuno, l’azione correttiva che
ritengono opportuna al fine di eliminare o ridurre, fin dove possibile, tale diluizione o
esito infausto. Secondo quanto previsto dalle procedure interne delle Società, l’Agente
amministrativo calcolerà lo scostamento quotidianamente quando lo scostamento supera
lo 0,25%. Se gli scostamenti superano lo 0,5%, l’Agente amministrativo informerà gli
Amministratori che intraprenderanno l’azione correttiva opportuna.”
Nella sezione intitolata “POLITICA DEI DIVIDENDI”, la seconda e la terza frase del terzo
paragrafo vengono interamente revisionate come specificato di seguito:
“Nel caso dei Comparti a rendimento fisso (fatta eccezione per i Comparti US Dollar
Liquidity, Euro Liquidity, US Dollar Short-Term ed EuriborPLUS), i dividendi verranno
dichiarati a cadenza trimestrale e, in funzione della scelta operata dall’Azionista,
verranno pagati in contanti o reinvestiti in altre Quote dopo la dichiarazione. I dividendi
dei Comparti US Dollar Liquidity ed Euro Liquidity saranno dichiarati quotidianamente
e, a seconda della scelta dell’Azionista, pagati in contanti o reinvestiti mensilmente in
Quote supplementari.”
9
Nella sezione intitolata “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, sotto l’intestazione
secondaria “I Consulenti per l’investimento”, la prima frase del secondo paragrafo viene
interamente revisionata come specificato di seguito:
“PIMCO Europe Ltd svolge, ed è autorizzata a delegare la funzione di consulente per
l’investimento per i comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Credit, Euro Liquidity,
Euro Long Average Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return,
EuroStocksPLUS Total Return, FX Strategies, UK Sterling CorePLUS, UK Corporate
Bond, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling
Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK Sterling Ultra Long
Duration Funds ai sensi di un Accordo di consulenza per gli investimenti (sintetizzato
nella sezione “Informazioni generali”).”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, alla tabella inserita sotto l’intestazione
secondaria “Costo per consulenza” vengono aggiunte le seguenti righe come specificato di
seguito:
Comparto
Comparto Euro Liquidity
Tutte le classi ad
eccezione della
Classe H ist.le,
della Classe H
piccoli inv.ri e
delle Classi E
(%)
0,175
Classe H
istituzional
e (%)
Classe H
piccoli inv.ri e
Classi E (%)
0,175
0,50
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
secondaria “Limitazione delle spese” viene interamente revisionato come specificato di seguito:
“Per le Classi istituzionali, amministrative, investitori e le Classi E, i limiti sono quelli
che seguono: (i) 0,10% per il Comparto Euro Liquidity; (ii) 0,20% per i Comparti Total
Return Bond e US Dollar Liquidity; (iii) 0,21% per i Comparti Emerging Markets Bond e
StocksPLUS™; (iv) 0,25% per i Comparti CommoditiesPLUS™ Strategy e Low
Average Duration; (v) 0,26% per i Comparti Diversified Income, Euro Long Average
Duration, Global High Yield Bond e High Yield Bond; (vi) 0,30% per i Comparti
EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US, US Dollar Short-Term, Global Short
Average Duration e Developing Local Markets; (vii) 0,31% per i Comparti Euro Bond,
Euro Bond II, Euro Credit, Euro Real Return, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling
Inflation-Linked, UK Sterling Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average
Duration, UK Sterling Low Average Duration, Euro Ultra Long Duration e UK Sterling
Ultra Long Duration; (viii) 0,35% per i Comparti Global Investment Grade Credit e
Global Real Return; (ix) 0,21% per il Comparto EuroStocksPLUS™ Total Return; (x)
0,10% durante il 2007, 0,15% durante il 2008, 0,20% a partire dal 2009 per il Comparto
Mortgage-Backed Securities; (xi) 0,15% durante il 2007, 0,20% durante il 2008, 0,25% a
partire dal 2009 per il Comparto FX Strategies; (xii) 0,31% fino al 31 dicembre 2008 per
il Comparto UK Corporate Bond; (xiii) 0,30% per il Comparto Emerging Local Bond e
(xiv) 0,09% per il Comparto All Asset.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, il terzo paragrafo sotto l’intestazione
secondaria “Compenso per servizi resi” viene interamente revisionato come specificato di
seguito:
10
“Il compenso per i servizi resi viene calcolato sulla base dello 0,35% annuo del valore
netto delle attività di ciascun Comparto attribuibile alle Classi Investitori fatta eccezione
per il Comparto Euro Liquidity che prevede una compenso per i servizi resi pari allo
0,125% annuo del valore netto delle attività di quel Comparto.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE”, sotto l’intestazione secondaria
“Pagamento dei costi di intermediazione” la terza frase del secondo paragrafo viene
interamente revisionata come specificato di seguito:
“I Costi di intermediazione sono calcolati allo 0,50% annuo del Valore netto delle attività
di ogni Comparto a rendimento fisso, fatta eccezione del Comparto Euro Liquidity che
prevede costi di intermediazione pari allo 0,125% annuo del valore netto delle attività di
quel Comparto, allo 0,50% annuo del Valore netto delle attività di ogni Comparto
associato a mercati strategici e allo 0,75% annuo del Valore netto delle attività di ciascun
Comparto azionario riferibile alle Quote della Classe amministrativa.”
Nella sezione intitolata “COMMISSIONI E SPESE” sotto l’intestazione secondaria “Costi di
costituzione”, prima dell’ultimo paragrafo vengono inseriti i paragrafi specificati di seguito:
“Non si prevede che i costi di costituzione del Comparto Euro Liquidity e della redazione
e stampa del relativo Prospetto informativo supplementare saranno superiori all’importo
di 40.000 dollari USA e saranno imputati al Comparto Euro Liquidity, nonché
ammortizzati nel corso dei primi cinque anni di attività del Comparto o nell’arco di un
altro periodo in base a quanto deciso dagli Amministratori.”
Nella sezione intitolata “INFORMAZIONI GENERALI” sotto l’intestazione secondaria
“Contratti rilevanti”, la prima clausola della prima frase del paragrafo (c) viene revisionata
come specificato di seguito:
“Accordo di amministrazione stipulato in data 28 gennaio 1998 tra il Gestore e l’Agente
amministrativo in relazione ad ogni Comparto, così come integrato in data 23 dicembre
1998 e 10 settembre 1999, e così come modificato dalle lettere integrative datate 27
luglio 2001, 29 agosto 2002, 26 marzo 2003, 2 luglio 2003, 1° settembre 2004, 30
maggio 2005, 29 settembre 2005, 9 dicembre 2005, 23 dicembre 2005, 10 marzo 2006,
16 agosto 2006, 24 agosto 2006, 28 agosto 2006, 13 ottobre 2006 e 27 febbraio 2007, 23
aprile 2007, 11 giugno 2007, 20 settembre 2007, 10 dicembre 2007, 31 marzo 2008 e 2
maggio 2008 e come eventualmente di volta in volta emendato, nonché dall’Accordo
integrativo del 29 agosto 2002 e dall’Accordo di rettifica dell’Accordo di
amministrazione datato 17 novembre 2004;”
L’“Appendice 1” verrà eliminata e interamente sostituita come specificato di seguito:
11
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
EUR
GBP
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Credit
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
Euro Liquidity Fund
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
SGD
SGD
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
EUR
GBP
SGD
StocksPLUS
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
Ist.le USD
(scoperta)
CAD
Ist.le USD
(coperta)
AUD
Ist.le SGD
(coperta)
USD
Ist.le SEK
(coperta)
USD
Ist.le NZD
(coperta)
CommoditiesPLUS Strategy
Ist.le NOK
(coperta)
CHF
Ist.le KRW
(coperta)
CAD
Ist.le JPY
(coperta)
Ist.le CHF
(coperta)
AUD
Ist.le HKD
(coperta)
Ist.le CAD
(coperta)
EUR
Ist.le GBP
(coperta)
Ist.le AUD
(coperta)
EUR
Ist.le EUR
(scoperta)
Ist.le
All Asset
Ist.le EUR
(coperta)
Comparto
Valuta
base
APPENDICE 1
VALUTA BASE DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE NETTO DELLE ATTIVITÀ DELLE CLASSI DI AZIONI
(I dati delle valute si riferiscono alla valuta in cui è offerta la Classe rispettiva)
HKD
JPY
KRW
USD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra Long Duration
US Dollar Liquidity
US Dollar Short-Term
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
USD
GBP
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
HKD
EUR
13
GBP
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
HKD
JPY
KRW
NOK
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NZD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Inv. SEK
(coperta)
Inv. SGD
(coperta)
Ist.le USD
(coperta)
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
GBP
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
Euro Real Return
EUR
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond
USD
USD
SGD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
AUD
CAD
CHF
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
EUR
SGD
EUR
14
Inv. USD
(scoperta)
Inv. NZD
(coperta)
CHF
Inv. NOK
(coperta)
Inv. CHF
(coperta)
CAD
Inv. KRW
(coperta)
Inv. CAD
(coperta)
AUD
Inv. JPY
(coperta)
Inv. AUD
(coperta)
EUR
Inv. HKD
(coperta)
Inv.
EUR
Inv. GBP
(coperta)
Valuta
base
All Asset
Inv. EUR
(coperta)
Comparto
USD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling
Duration
Low
Average
GBP
15
NZD
Valuta
base
Amm.va
Amm.va AUD
(coperta)
Amm.va CAD
(coperta)
Amm.va CHF
(coperta)
Amm.va EUR
(coperta)
Amm.va GBP
(coperta)
Amm.va HKD
(coperta)
Amm.va JPY
(coperta)
Amm.va KRW
(coperta)
Amm.va NOK
(coperta)
Amm.va NZD
(coperta)
Amm.va SEK
(coperta)
Amm.va SGD
(coperta)
Ist.le USD
(coperta)
All Asset
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Emerging Local Bond Fund
USD
USD
EUR
GBP
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
EUR
EUR
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
Euro Real Return
EUR
EuriborPLUS
EUR
SGD
NZD
Euro Credit
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
SEK
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond
USD
USD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
Global Real Return
USD
USD
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
AUD
CAD
CHF
Total Return Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
EUR
SGD
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
16
Amm.va USD
(scoperta)
Comparto
USD
UK Sterling Inflation-Linked
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
17
NZD
NZD
NZD
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
SGD
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
HKD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
18
Classe H ist.le
USD (scoperta)
CommoditiesPLUS Strategy
Classe H ist.le
USD (scoperta)
EUR
Classe H ist.le
SGD (coperta)
Classe H
istituzionale
EUR
Classe H ist.le
HKD (coperta)
Valuta
base
All Asset
Classe H ist.le
EUR (coperta)
Comparto
USD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
19
USD
EUR
HKD
SGD
USD
HKD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
SGD
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
HKD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
20
Classe H piccoli
inv.ri USD
(scoperta)
USD
Classe H piccoli
inv.ri USD
(coperta)
CommoditiesPLUS Strategy
Classe H I piccoli
inv.ri SGD
(coperta)
EUR
Classe H piccoli
inv.ri HKD
(coperta)
Classe H
piccoli inv.ri
EUR
Classe H piccoli
inv.ri EUR
(coperta)
Valuta
base
All Asset
Comparto
USD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
21
Classe E
NOK
(coperta)
Classe E
SEK (coperta)
Classe E
SGD
(coperta)
Classe E USD
(coperta)
SEK
SGD
USD
GBP
NOK
SEK
SGD
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
Valuta
base
Classe E
Classe E CHF
(coperta)
All Asset
EUR
EUR
CHF
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
CHF
EUR
Developing Local Markets
USD
USD
CHF
Diversified Income
USD
USD
Emerging Local Bond Fund
USD
USD
Emerging Markets Bond
USD
USD
Euro Bond
EUR
EUR
CHF
CHF
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
EuroStocksPLUS Total Return
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
Global Bond Ex-US
USD
GBP
CHF
CHF
SGD
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
NOK
SEK
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
Low Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
CHF
CHF
USD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
EUR
22
Classe E USD
(scoperta)
Classe E
GBP
(coperta)
NOK
Classe E EUR
(coperta)
GBP
Comparto
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Suppls 2008\PIMCO - Euro Liquidity Fund DF1.doc
23
GBP
SGD
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 8 luglio 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data
sopra indicata.
__________________________
Società d’investimento multicomparto a capitale variabile di tipo aperto, con responsabilità separata tra i Comparti, costituita come
società a responsabilità limitata ai sensi delle leggi irlandesi con numero di registrazione 276928.
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
13 giugno 2008
Il presente supplemento costituisce parte integrante del prospetto informativo di PIMCO Funds:
Global Investors Series plc (la “Società”) datato 11 giugno 2007 (il “Prospetto”), comprese le
modifiche ivi apportate nel tempo, e deve essere pertanto letto congiuntamente e nel contesto dello
stesso.
Gli Amministratori della Società desiderano informare gli Azionisti e i potenziali investitori delle
seguenti modifiche apportate al Prospetto informativo della Società.
I termini indicati con iniziale maiuscola avranno il significato ad essi attribuito nel Prospetto
informativo.
1.
Modifiche apportate al comparto CommoditiesPLUS™ Strategy Fund
1.1
Con efficacia a decorrere dal 13 giugno 2008, alla sezione “COMMISSIONI E SPESE”, nella
tabella della sottovoce “Commissione di Consulenza”, la Commissione di Consulenza per la
Classe H Retail sarà modificata e saranno inserite le seguenti righe:
Comparto
CommoditiesPLUS™
Strategy
2.
Tutte le Classi eccetto la
Class H Inst’I, la Class H
Retail e le E Classes (%)
0,59%
Class H Inst’ Class H Retail
(%)
(%)
0,72%
Modifiche apportate al comparto Emerging Local Bond Fund
1
1,55%
E Classes
Retail (%)
1,45%
2.1
Con efficacia a decorrere dal 13 giugno 2008 alla sezione “COMMISSIONI E SPESE”, nella
tabella della sottovoce “Commissione di Consulenza”, la Commissione di Consulenza per le
Classi H Retail e E Retail sarà modificata e saranno inserite le seguenti righe:
Comparto
Tutte le Classi eccetto la
Class H Inst’I, la Class H
Retail e le E Classes (%)
Emerging Local Bond
0,65%
Fund
2.2
Class H Inst’ Class H Retail
(%)
e E Classes
(%)
0,75%
1,55%
Con efficacia a decorrere dal 13 giugno 2008 “Appendice 1” sarà abrogata e interamente
sostituita dalla tabella riportata a seguito in modo da consentire l’aggiunta della classe azionaria
Institutional GBP (Unhedged) al comparto Emerging Local Bond Fund. Alla sottovoce “Prezzo
di Emissione” della sezione “ACQUISTO DI AZIONI” del Prospetto informativo, all’inizio del
quarto paragrafo è stata aggiunta la seguente frase:“Il Periodo di Offerta Iniziale della classe azionaria Institutional GBP (Unhedged) del comparto
Emerging Local Bond Fund decorre dal Giorno lavorativo successivo alla data del presente
Supplemento ed ha termine il 31 agosto 2008.”
3.
Modifiche apportate ai Fattori Generali di Rischio
3.1
Alla luce dell’introduzione della Classe Institutional GBP (Unhedged), con efficacia a decorrere
dal 13 giugno 2008, alla sezione “Fattori Generali di Rischio”, la sottovoce “Rischio
Valutario” , sarà modificata come segue:
Rischio valutario
Alcuni Comparti possono essere esposti al rischio di cambio. Le variazioni dei tassi di cambio tra
valute o la conversione da una valuta ad un'altra possono incidere in modo positivo o negativo sul
valore degli investimenti detenuti da un Comparto. I tassi di cambio possono fluttuare in modo
cospicuo e repentino. In generale, i tassi di cambio sono determinati dal rapporto tra domanda e
offerta sui mercati dei cambi e dal grado di merito attribuito a ciascun investimento in relazione al
paese ove è detenuto nonché dalle variazioni reali o percepite dei tassi di interesse ed altri
complessi fattori. Gli interventi (o non interventi) di governi o banche centrali o delle autorità di
controllo nonché nuovi avvenimenti politici, possono anch’essi impattare in modo imprevedibile
sui tassi di cambio.
Il Valore Patrimoniale Netto per Azione delle Classi Institutional EUR (Unhedged) e Institutional
GBP (Unhedged) verrà calcolato nella Valuta di Base del Comparto di pertinenza e quindi
tradotto rispettivamente in EUR e GBP al tasso di mercato. In quanto il Consulente per gli
Investimenti dei Fondi non intende coprire tale esposizione valutaria, il Valore Patrimoniale
Netto per Azione e la performance delle Classi Institutional EUR (Unhedged) e Institutional GBP
(Unhedged) risentiranno delle variazioni dei tassi di cambio tra USD e rispettivamente EUR e
GBP. Gli investitori delle Classi Institutional EUR (Unhedged) e Institutional GBP (Unhedged)
dovranno sopportare questo rischio valutario.
I costi delle operazioni di cambio valuta e gli eventuali utili o perdite derivanti dall’acquisto, dal
riscatto o dalla conversione di Azioni delle Classi Institutional EUR (Unhedged) e Institutional
2
GBP (Unhedged) saranno sopportati dalla rispettiva Classe e si rifletteranno sul Valore
Patrimoniale Netto per Azione della stessa.
Per quanto attiene alle Classi Hedged, la Società intende tutelarsi dal rischio di variazioni della
valuta di denominazione delle Classi Hedged rispetto ad altre valute, nel rispetto del Regolamento
e delle interpretazioni normative promulgate nel tempo dal Financial Regulator, le quali, alla data
di redazione del presente Prospetto informativo, prescrivono che, in nessuna circostanza, le
posizioni di hedging (copertura) possono superare il 105% del Valore Patrimoniale Netto di
ciascuna Classe Hedged. Le posizioni di hedging saranno regolarmente rivisitate dal Consulente
per gli Investimenti in modo da assicurare che le posizioni overhedged (eccessiva copertura) non
eccedano il 105% del Valore Patrimoniale Netto di tale Classe Hedged e che le posizioni in
esubero del 100% del Valore Patrimoniale Netto di una Classe Hedged non siano portate a nuovo
nel mese successivo. La Società cercherà di coprire tale rischio, non sussiste tuttavia alcuna
garanzia che le misure adottate avranno successo. Le operazioni di hedging saranno chiaramente
riferibili a una determinata Classe. I costi e gli utili/perdite delle operazioni di hedging saranno
imputati alla Classe Hedged di pertinenza e si rifletteranno sul Valore Patrimoniale Netto per
Azione della stessa. Gli investitori sono tuttavia pregati di prendere atto che non vi è separazione
di responsabilità tra le Classi azionarie e di conseguenza sussiste il rischio che operazioni di
hedging effettuate nell’ambito di una classe possano impattare negativamente sul NAV di un’altra
classe. La performance di una Classe Hedged tenderà a riflettere l’andamento della performance
dei beni sottostanti e gli Azionisti delle Classi Hedged non realizzeranno alcun profitto ove la
valuta di tale classe perda valore rispetto alla Valuta di Base e/o la valuta in cui i beni del
Comparto pertinente sono denominati.
Le Classi Institutional USD (Unhedged) e Investor USD (Unhedged) sono previste solo per il
comparto Global Bond Fund. Essendo la politica del Global Bond Fund mirata a mantenere una
significativa esposizione verso il dollaro USA, con l’offerta delle due Classi suddette, la Società
intende adottare tecniche e strumenti atti a compensare in tutto o in parte l’esposizione coperta
verso il dollaro USA del comparto Global Bond Fund. Tutti i costi ed eventuali utili/perdite (a
livello di Comparto) riconducibili alla copertura iniziale sul dollaro USA del Comparto sono
sopportati da tutti gli Azionisti del comparto Global Bond Fund. Tuttavia, i costi e gli utili/perdite
delle operazioni di hedging riferibili a una determinata Classe Hedged saranno sopportati da tale
Classe. L’utilizzo di strategie di “unhedging” [scopertura] di una Classe esporranno gli Azionisti
di tale Classe ad ulteriori rischi di fluttuazione del tasso di cambio della valuta in oggetto rispetto
al dollaro USA.
4.
Modifiche apportate alle Caratteristiche dei Titoli, Strumenti Derivati e Tecniche di
Investimento e ai Rischi inerenti agli stessi
4.1
Alla luce dell’introduzione della classe Institutional GBP (Unhedged), con efficacia a decorrere
dal 13 giugno 2008, alla sezione “Titoli, Strumenti Derivati e Tecniche di Investimento:
Caratteristiche e Rischi”, la sottovoce “Operazioni in Valuta” sarà modificata come segue:
Per consentire una gestione efficiente del portafoglio e perseguire gli obiettivi di investimento,
ciascun Comparto (ad eccezione del comparto US Dollar Liquidity Fund) può acquistare e
vendere opzioni su valuta e/o futures su valuta nonché concludere operazioni in valuta sia a pronti
sia a termine, fatte salve le limitazioni e restrizioni di volta in volta imposte dal Financial
Regulator, allo scopo di ridurre la propria esposizione al rischio di avverse variazioni dei tassi di
cambio sul mercato o di ottenere una maggiore esposizione in valuta estera o di trasferire
l’esposizione al rischio di fluttuazione del tasso di cambio da un paese all’altro. Nel quadro di
3
una gestione efficiente del portafoglio, le Classi Hedged possono acquistare e vendere valuta, a
pronti e a termine, nonché utilizzare gli strumenti e le tecniche di volta in volta prescritti dal
Financial Regulator, allo scopo di ridurre la propria esposizione al rischio di avverse variazioni
dei tassi di cambio, fatte salve le limitazioni e condizioni di volta in volta enunciate dal Financial
Regulator.
Per tutta la durata del contratto, i contratti a termine su valuta, che comportano l’obbligo di
acquistare o vendere una determinata valuta a una scadenza futura e ad un prezzo stabilito in sede
contrattuale, riducono il livello di esposizione del Comparto al rischio di variazioni del valore
della valuta da consegnare e aumentano il livello di esposizione dello stesso al rischio di
variazioni del valore della valuta da ricevere. L’impatto sul valore del Comparto può essere
paragonato a quello derivante dalla vendita di titoli denominati in una particolare valuta e
dall’acquisto di titoli denominati in valuta diversa. I contratti di vendita di valuta limitano la
possibilità di realizzare eventuali profitti laddove la valuta coperta acquisti valore. Un Comparto
può sottoscrivere tali contratti per tutelarsi dai rischi di cambio, per ottenere una maggiore
esposizione verso una determinata valuta o per trasferire l’esposizione al rischio di fluttuazione
del tasso di cambio da una valuta all’altra. Non sempre è possibile effettuare le operazioni di
copertura ritenute più idonee e non sussiste alcuna garanzia che il Comparto effettuerà tali
operazioni in un dato momento o con frequenza regolare. Inoltre, l’esito di tali operazioni non è
sempre positivo, possono infatti compromettere l’opportunità di trarre vantaggio da fluttuazioni
favorevoli nel cambio delle valute che interessano il Comparto. Per coprire il rischio di avverse
variazioni del valore di una valuta o di un paniere di valute, ciascun Comparto può utilizzare una
sola valuta o un paniere di valute ove esista una correlazione positiva tra le due valute.
I Consulenti per gli investimenti non utilizzeranno alcuna tecnica per coprire l’esposizione al
rischio di variazioni del tasso di cambio tra USD e rispettivamente EUR e GBP delle Classi
Institutional EUR (Unhedged) e Institutional GBP (Unhedged). Di conseguenza, il Valore
Patrimoniale Netto per Azione e la performance delle Classi Institutional EUR (Unhedged) e
Institutional GBP (Unhedged) risentiranno delle variazioni del valore rispettivamente dell’euro e
della sterlina rispetto al dollaro USA.
4
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
EUR
GBP
GBP
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NZD
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity Fund
EUR
EUR
Euro Long Average
Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EuriborPLUS
EuroStocksPLUS Total
Return
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
EUR
CHF
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
GBP
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NZD
NOK
NZD
NOK
NZD
NOK
SGD
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
EUR
GBP
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Global Investment Grade
Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Global Short Average
Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
5
Inst.
USD
(Unhedged)
CHF
Inst.
USD
(Hedged)
CAD
Inst.
SGD
(Hedged)
AUD
Inst.
SEK
(Hedged)
USD
Inst.
NZD
(Hedged)
USD
Inst.
NOK
(Hedged)
CommoditiesPLUS Strategy
Inst.
KRW
(Hedged)
CHF
Inst.
JPY
(Hedged)
CAD
Inst.
HKD
(Hedged)
Inst.
CHF
(Hedged)
AUD
Inst.
GBP
(Unhedged)
Inst.
CAD
(Hedged)
EUR
Inst.
GBP
(Hedged)
Inst.
AUD
(Hedged)
EUR
Inst.
EUR
(Unhedged)
Inst.
All Asset
Inst.
EUR
(Hedged)
Comparto
Valuta
di
Base
APPENDICE 1
VALUTA DI BASE DEI COMPARTI E VALUTA DI DENOMINAZIONE DEL VALORE PATRIMONIALE NETTO DI CIASCUNA CLASSE AZIONARIA
(Le valute indicate si riferiscono alle valute nelle quali le rispettive Classi sono disponibili)
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
USD
High Yield Bond
USD
USD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed
Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
Total Return Bond
USD
USD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
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6
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NZD
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HKD
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Global High Yield Bond
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NOK
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StocksPLUS
USD
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EUR
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7
Inv.
USD
(Unhedged)
AUD
Inst.
USD
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USD
Inv.
SGD
(Hedged)
USD
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SEK
(Hedged)
CommoditiesPLUS Strategy
Inv.
NZD
(Hedged)
CHF
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NOK
(Hedged)
Inv.
CHF
(Hedged)
CAD
Inv.
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(Hedged)
Inv.
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(Hedged)
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JPY
(Hedged)
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(Hedged)
EUR
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EUR
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(Hedged)
Valuta
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Base
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Inv.
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Comparto
SGD
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UK Sterling Inflation-Linked
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Credit
UK Sterling Long Average
Duration
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US Dollar Liquidity
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SGD
GBP
8
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EUR
GBP
HKD
JPY
CommoditiesPLUS Strategy
Developing Local Markets
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USD
USD
Diversified Income
USD
USD
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USD
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Euro Liquidity
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EUR
EUR
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Euro Real Return
EUR
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HKD
JPY
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SGD
NOK
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EuriborPLUS
EuroStocksPLUS Total Return
Euro Ultra Long Duration
FX Strategies
Global Bond
EUR
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Global Investment Grade Credit
Global Real Return
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HKD
HKD
JPY
JPY
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Global Short Average Duration
USD
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HKD
JPY
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NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
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HKD
JPY
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SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
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EUR
GBP
9
USD
SGD
SEK
NZD
NOK
KRW
KRW
Admin.
USD
(Unhedged)
CHF
Inst.
(Hedged)
CAD
Admin.
(Hedged)
AUD
Admin.
(Hedged)
Admin.
(Hedged)
EUR
Admin.
(Hedged)
Admin.
(Hedged)
EUR
Admin.
(Hedged)
Admin.
(Hedged)
All Asset
Admin.
(Hedged)
Admin.
(Hedged)
JPY
Admin.
(Hedged)
HKD
Admin.
(Hedged)
GBP
EUR
Admin.
(Hedged)
CHF
Admin.
CAD
Valuta
di
Base
AUD
Comparto
HKD
JPY
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SGD
USD
StocksPLUS
USD
Total Return Bond
USD
USD
USD
UK Corporate Bond
GBP
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UK Sterling CorePLUS
GBP
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UK Sterling Inflation-Linked
UK Sterling
Credit
Investment
GBP
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GBP
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CHF
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SGD
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GBP
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CHF
EUR
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UK Sterling Long Average Duration
GBP
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CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
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SEK
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
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AUD
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EUR
HKD
JPY
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NOK
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SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
10
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Class H Inst.
SGD (Hedged)
Class H Inst.
USD (Hedged)
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
USD
USD
EUR
EUR
EUR
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
Developing Local Markets
USD
Diversified Income
Emerging Local Bond
Emerging Markets Bond
SGD
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
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HKD
SGD
Euro Liquidity
EUR
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Euro Long Average Duration
EUR
EUR
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SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
EUR
Global Short Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
11
Class H Inst.
USD (Unhedged)
Class H Inst.
HKD (Hedged)
EUR
All Asset
Class H Inst.
EUR (Hedged)
USD
Class H
Institutional
SGD
Valuta
di
Base
HKD
Comparto
USD
StocksPLUS
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
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SGD
UK Corporate Bond
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UK Sterling CorePLUS
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EUR
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SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
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EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
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EUR
HKD
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
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EUR
HKD
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
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EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
12
Class H I Retail.
SGD (Hedged)
Class H Retail
USD (Hedged)
HKD
SGD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
USD
EUR
USD
USD
EUR
EUR
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
Developing Local Markets
USD
Diversified Income
Emerging Local Bond
Emerging Markets Bond
SGD
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
HKD
SGD
EUR
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
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HKD
SGD
Global Short Average Duration
USD
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SGD
High Yield Bond
USD
USD
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SGD
Low Average Duration
USD
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EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
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HKD
SGD
13
Class H Retail
USD (Unhedged)
Class H Retail
HKD (Hedged)
EUR
EUR
Class H Retail
EUR (Hedged)
USD
Class H
Retail
SGD
Valuta
di
Base
HKD
All Asset
Comparto
USD
StocksPLUS
USD
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EUR
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SGD
Total Return Bond
USD
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EUR
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SGD
UK Corporate Bond
GBP
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UK Sterling CorePLUS
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SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
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EUR
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SGD
GBP
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EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
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HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
14
E Class USD
(Hedged)
GBP
NOK
SEK
SGD
USD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
SGD
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
EUR
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Diversified Income
USD
USD
CHF
SGD
Emerging Local Bond Fund
USD
USD
Emerging Markets Bond
USD
USD
CHF
NOK
SEK
Euro Bond
EUR
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SEK
CHF
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NOK
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CHF
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SEK
CHF
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SEK
CHF
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NOK
SEK
Euro Bond II
EUR
EUR
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EUR
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EuriborPLUS
EUR
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CHF
GBP
NOK
SEK
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
CHF
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CHF
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Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
GBP
USD
EUR
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SEK
EUR
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SEK
EUR
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NOK
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Global Bond
USD
Global Bond Ex-US
USD
Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Short Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
NOK
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High Yield Bond
USD
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Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
CHF
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
15
E Class
USD(Unhedg
ed)
E Class
SGD(Hedged)
CHF
E
Class
SEK(Hedged)
E
Class
CHF(Hedged)
EUR
E Class
NOK(Hedged)
E Class
EUR
E Class
GBP
(Hedged)
Valuta
di
Base
All Asset
E
Class
EUR(Hedged)
Comparto
USD
SGD
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SEK
Total Return Bond
USD
USD
UK Corporate Bond
GBP
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CHF
EUR
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UK Sterling CorePLUS
GBP
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UK Sterling Inflation-Linked
GBP
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UK Sterling Investment Grade Credit
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UK Sterling Long Average Duration
GBP
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UK Sterling Low Average Duration
GBP
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NOK
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UK Sterling Ultra Long Duration
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GBP
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EUR
NOK
SEK
US Dollar Liquidity
USD
USD
US Dollar Short-Term
USD
USD
CHF
EUR
NOK
SEK
GBP
SGD
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc, i cui nominativi sono riportati nel Prospetto informativo, si assumono la responsabilità delle informazioni oggetto del
presente Supplemento. Per quanto a conoscenza degli Amministratori (avendo gli stessi adottato in buona fede tutta la ragionevole diligenza a tale scopo) le informazioni oggetto del
presente documento sono conformi ai fatti e non presentano omissioni tali da alterarne il senso.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Suppls 2008\PIMCO - Advisory Fee Supplement May08 d7.doc
16
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Società d’investimento di tipo aperto a capitale variabile costituita come fondo a ombrello a responsabilità limitata con separazione
delle passività fra i Comparti secondo il diritto irlandese con numero di registrazione 276928.
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 31 ottobre 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato dall’Autorità di
vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data sopra indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
26 agosto 2008
Il presente supplemento si aggiunge al prospetto informativo di PIMCO Funds: Global Investors
Series plc (la “Società”) dell’11 giugno 2007 (il “Prospetto informativo”) e successive modifiche, di
cui costituisce parte integrante. Il supplemento va letto congiuntamente al Prospetto informativo e
nel contesto dello stesso.
Gli Amministratori della Società intendono informare gli Azionisti e i potenziali investitori delle seguenti
modifiche al Prospetto informativo della Società.
I termini con iniziale maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati ad essi
attribuiti nel Prospetto informativo.
1.
Modifiche a CommoditiesPLUS™ Strategy Fund
1.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a
CommoditiesPLUS™ Strategy Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella
sezione “Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e quarto paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “CommoditiesPLUS™ Strategy Fund” successivi al
sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
1.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di CommoditiesPLUS™ Strategy Fund, che
attualmente varia in un intervallo compreso tra uno e tre anni, sarà modificata in modo tale da
assicurare una differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Lehman Brothers
Global Aggregate con riferimento al quale è gestita la componente a reddito fisso del portafoglio
1
di CommoditiesPLUS™ Strategy Fund. Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così
modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a CommoditiesPLUS™ Strategy Fund è eliminata e sostituita dalla seguente
tabella:
Comparto
Investimenti primari
CommoditiesPLUS
™ Strategy Fund
Strumenti derivati indicizzati a prodotti garantiti
da un portafoglio di Strumenti a reddito fisso
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice 1
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
max. il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il terzo periodo del quarto paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “CommoditiesPLUS™ Strategy Fund” successivo al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento”
sarà così modificato:
“Il Consulente per gli investimenti gestirà attivamente la componente a reddito fisso del
portafoglio nell’ottica di ottimizzare la performance dell’investimento nel Comparto in termini di
rendimento totale a fronte di una duration complessiva del portafoglio normalmente variabile
entro (più o meno) due anni rispetto alla duration dell’indice Lehman Brothers Global Aggregate,
sulla base dei tassi d’interesse previsti dal Consulente per gli investimenti. L’indice Lehman
Brothers Global Aggregate offre un’indicazione generale dei mercati globali dei titoli a reddito
fisso di tipo investment-grade. Le tre componenti principali dell’indice sono costituite dagli indici
U.S. Aggregate, Pan-European Aggregate e Asian-Pacific Aggregate. L’indice comprende anche
obbligazioni societarie in Euro dollari ed Euro-Yen, titoli di stato canadesi e titoli investment
grade in USD conformi all’articolo 144A. Per ulteriori dettagli sulla duration di Lehman Brothers
Global Aggregate Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti ”.
2.
Modifiche a Diversified Income Fund
2.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a
Diversified Income Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo, terzo e quarto paragrafo della sezione relativa
agli obiettivi e politiche d'investimento di “Diversified Income Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
2.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Diversified Income Fund, che
attualmente varia in un intervallo compreso tra tre e otto anni sulla base dei tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una
1
Per Indice si intende il Lehman Brothers Global Aggregate Index che misura la componente a reddito fisso del
Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy.
2
differenza massima di (più o meno) due anni rispetto a un mix equiponderato dei seguenti tre
indici: Lehman Brothers Global Aggregate Credit Component, Merrill Lynch Global High Yield
BB-B Rated constrained, JPMorgan EMBI Global; All USD Hedged. Di conseguenza, il
Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Diversified Income Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Investimenti primari
Diversified Income
Strumenti a reddito fisso societari, ad alto
rendimento e di mercati emergenti.
Duration
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Max 10%
inferiore a B
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Diversified Income Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così
modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto a un mix equiponderato dei seguenti tre indici: Lehman Brothers Global Aggregate
Credit Component, Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated constrained, JPMorgan EMBI
Global; All USD Hedged. L’indice Lehman Brothers Global Aggregate Index-Credit Component
Hedged USD offre un’indicazione generale dei mercati globali dei titoli a reddito fisso di tipo
investment-grade. L’indice non rispecchia alcuna deduzione per commissioni, spese o imposte.
L’indice Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated Constrained cerca di replicare la
performance delle obbligazioni inferiori a investment grade emesse da soggetti domiciliati in
paesi il cui debito a lungo termine in valuta straniera è classificato come investment grade (sulla
base di un indice composito costituito da Moody’s, S&P e Fitch). L’indice comprende
obbligazioni denominate in USD, dollari canadesi, sterline, euro (o divise europee entrate a far
parte dell’euro), ma esclude tutte le obbligazioni denominate in più valute. Le obbligazioni
devono avere un rating inferiore a investment grade ma almeno pari a B3 in base a un indice
composito costituito da Moody’s, S&P e Fitch. JPMorgan EMBI Global cerca di replicare il
rendimento totale di strumenti di debito denominati in USD emessi da soggetti sovrani e quasi
sovrani di mercati emergenti: obbligazioni Brady, prestiti, Eurobond e strumenti dei mercati
locali. L’indice cerca di replicare solo una regione o un paese specifici. Per dettagli sulla duration
degli indici Lehman Brothers Global Aggregate Credit Component, Merrill Lynch Global High
Yield BB-B Rated constrained, JPMorgan EMBI Global; All USD Hedged, rivolgersi al
Consulente per gli investimenti.”
3.
Modifiche a Emerging Local Bond Fund
3.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera per le attività bancarie
richiede la presenza di un riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo
“Titoli convertibili e titoli azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e
tecniche di investimento: caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in
Svizzera e impone che il loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di
3
conseguenza, nell’ultimo paragrafo dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a
Emerging Local Bond Fund nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
4.
Modifiche a Emerging Markets Bond Fund
4.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a
Emerging Markets Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e quarto paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Emerging Markets Bond Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
4.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Emerging Markets Bond Fund, che
attualmente varia in base ai tassi d’interesse previsti dal Consulente per gli investimenti e alle
normali condizioni di mercato ma che non dovrebbe superare gli otto anni, sarà modificata in
modo tale da assicurare una differenza di (più o meno) due anni rispetto all’indice JP Morgan
Emerging Markets Bond Index Global. Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così
modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Emerging Markets Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Emerging
Bond
Markets
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso dei mercati emergenti
Duration
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Max 15%
inferiore a B
Trimestrale
Il quarto periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Emerging Markets Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così
modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice JP Morgan Emerging Markets Bond Index Global. L’indice JPMorgan
Emerging Markets Bond Index (EMBI) Global cerca di replicare il rendimento totale di strumenti
di debito denominati in USD emessi da soggetti sovrani e quasi sovrani di mercati emergenti:
obbligazioni Brady, prestiti, Eurobond e strumenti dei mercati locali. Per ulteriori dettagli sulla
duration di JP Morgan Emerging Markets Bond Index Global rivolgersi al Consulente per gli
investimenti.”
4
4.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Emerging Markets Bond Fund nella sezione
dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
5.
Modifiche a EuriborPLUS Fund
5.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a
EuriborPLUS Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “EuriborPLUS Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
5.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di EuriborPLUS Fund, che attualmente
varia in base ai tassi d’interesse previsti dal Consulente per gli investimenti e che non dovrebbe
essere superiore a un anno, sarà modificata in un anno e mezzo rispetto all’Euribor a 1 mese, che
costituisce il riferimento per la gestione di EuriborPLUS Fund. Di conseguenza, il Prospetto
informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a EuriborPLUS Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
EuriborPLUS
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso denominati in euro a
breve scadenza
Duration
0-1,5 anni
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
max il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo e terzo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “EuriborPLUS Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella
sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà in base ai tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti e non dovrebbe essere superiore a un anno e
mezzo. Il Comparto valuterà le sue performance rispetto a un tasso di riferimento rappresentato
dall’Euribor a 1 mese. L’Euribor (Euro Interbank Offered Rate, tasso interbancario attivo
5
europeo) a 1 mese è il tasso attivo applicato ai depositi interbancari a breve termine tra due istituti
bancari primari ed è pubblicato alle ore 11.00 (Ora dell’Europa centrale CET) per un valore spot
(T+2).”
6.
Modifiche a Euro Bond Fund
6.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Euro
Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione “Introduzione e
sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di Euro Bond Fund successivi al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
6.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Euro Bond Fund, che attualmente varia
in un intervallo compreso tra tre e sette anni sulla base dei tassi d’interesse previsti dal
Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Citigroup European Broad Investment Grade
Index che costituisce il riferimento per la gestione di Euro Bond Fund. Di conseguenza, il
Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Euro Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Euro Bond
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso denominati in euro
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
Max il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Euro Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella
sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Citigroup European Broad Investment Grade Index. Citigroup European
Broad Investment Grade Index rappresenta un indice del mercato delle obbligazioni investmentgrade relative all’area dell'euro destinate agli investitori istituzionali (in euro). Per ulteriori
dettagli sulla duration di Citigroup European Broad Investment Grade Index rivolgersi al
Consulente per gli investimenti”.
6.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
6
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Euro Bond Fund nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
7.
Modifiche a Euro Bond Fund II
7.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Euro
Bond Fund II nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione “Introduzione e
sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Euro Bond Fund II” successivi al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
7.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Euro Bond Fund II, che attualmente varia
in un intervallo compreso tra tre e sette anni sulla base dei tassi d’interesse previsti dal
Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice JPM EMU Government Bond Index che
costituisce il riferimento per la gestione di Euro Bond Fund II. Di conseguenza, il Prospetto
informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Euro Bond Fund II è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Euro Bond II
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso denominati in euro
soggetti a restrizioni qualitative
Duration
Rating di
credito
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
da Baa ad Aaa;
Frequenza
di
distribuzion
e
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Euro Bond Fund II” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella
sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice JPM EMU Government Bond Index. L’indice JPM EMU Government
Bond comprende solo titoli di debito liquidi a reddito fisso di tipo bullet emessi da governi
partecipanti nei quali la valuta ufficiale sia l’euro e non comprende titoli di tipo convertibile o con
opzioni put e call. Per ulteriori dettagli sulla duration di JPM EMU Government Bond Index
rivolgersi al Consulente per gli investimenti. ”
7.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
7
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Euro Bond Fund II nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
8.
Modifiche a Euro Long Average Duration Fund
8.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Euro
Long Average Duration Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Euro Long Average Duration Fund” successivi al
sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
9.
Modifiche a Euro Ultra Long Duration Fund
9.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Euro Ultra Long Duration Fund, che
attualmente varia tra 27 e 33 anni, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto a un mix equiponderato degli indici Lehman
Brothers a 25 e 30 anni e dell’indice Zero Coupon Nominal Swap Index (Euro Unhedged) a 35
anni. Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Euro Ultra Long Duration Fund è eliminata e sostituita dalla seguente
tabella:
Comparto
Euro Ultra
Duration
Long
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso a lunga scadenza
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
Max 10%
inferiore a BBB
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Euro Ultra Long Duration Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così
modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto a un mix equiponderato degli indici Lehman Brothers a 25 e 30 anni e dell’indice
Zero Coupon Nominal Swap Index (Euro Unhedged) a 35 anni. L’indice costituito
8
rispettivamente per un terzo da Lehman Brothers 25 Yr, 30 Yr, e 35 Yr Zero Coupon Nominal
Swap Index (Euro Unhedged) rappresenta un indice non gestito costituito da obbligazioni a
cedola zero con quotazioni non corrispondenti alla curva swap. Per ulteriori dettagli sulla duration
degli indici Lehman Brothers 25 year, 30 year e 35 year zero Coupon Nominal Swap Index (Euro
Unhedged) rivolgersi al Consulente per gli investimenti”.
10.
Modifiche a Global Bond Fund
10.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Global
Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione “Introduzione e
sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Global Bond Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
10.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Global Bond Fund, che attualmente varia
in un intervallo compreso tra tre e sette anni sulla base dei tassi d’interesse previsti dal
Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Lehman Brothers Global Aggregate, che
costituisce il riferimento per la gestione di Global Bond Fund. Di conseguenza, il Prospetto
informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Global Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Global Bond
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso medio USA e non USA
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
max il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Global Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella
sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Lehman Brothers Global Aggregate. L’indice Lehman Brothers Global
Aggregate offre un’indicazione generale dei mercati globali dei titoli a reddito fisso di tipo
investment-grade. Le tre componenti principali dell’indice sono costituite dagli indici U.S.
Aggregate, Pan-European Aggregate e Asian-Pacific Aggregate. L’indice comprende anche
obbligazioni societarie in Euro dollari ed Euro-Yen, titoli di stato canadesi e titoli investment
grade in USD conformi all’articolo 144A. Per ulteriori dettagli sulla duration di Lehman Brothers
Global Aggregate Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti”.
10.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
9
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Global Bond Fund nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
11.
Modifiche a Global Bond Ex-US Fund
11.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Global
Bond Ex-US Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Global Bond Ex-US Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
11.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Global Bond Ex-US Fund, che
attualmente varia in un intervallo compreso tra tre e sette anni sulla base dei tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una
differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Citigroup World Government
Bond Ex-US, che costituisce il riferimento per la gestione di Global Bond Ex-US Fund. Di
conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Global Bond Ex-US Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Global Bond ExUS
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso medio non USA
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
max il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Global Bond Ex-US Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto”
nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Citigroup World Government Bond Ex-US. Citigroup World Government
Bond Ex-US Index (USD Hedged) attualmente comprende 18 mercati delle obbligazioni di stato
(Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda,
Italia, Giappone, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito) ed esclude gli Stati
Uniti. Per ulteriori dettagli sulla duration di Citigroup World Government Bond Ex-US Index
(USD Hedged) rivolgersi al Consulente per gli investimenti”.
10
11.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Global Bond Ex-US Fund nella sezione dal
titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
12.
Modifiche a Global High Yield Bond Fund
12.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Global
High Yield Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Global High Yield Bond Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
12.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Global High Yield Bond Fund, che
attualmente varia in un intervallo compreso tra due e sette anni sulla base dei tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una
differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Merrill Lynch Global High Yield
BB-B Rated Constrained, che costituisce il riferimento per la gestione di Global High Yield Bond
Fund. Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Global High Yield Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Investimenti primari
Global High Yield
Bond
Strumenti a reddito fisso a rendimento superiore
USA e non USA
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
Min. due terzi
inferiore a Baa,
con un limite
max. del 5%
inferiore a B
Trimestrale
Il quinto periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Global High Yield Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated Constrained. L’indice
11
Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated Constrained cerca di replicare la performance delle
obbligazioni inferiori a investment grade emesse da soggetti domiciliati in paesi il cui debito a
lungo termine in valuta straniera è classificato come investment grade (sulla base di un indice
composito costituito da Moody’s, S&P e Fitch). L’indice comprende obbligazioni denominate in
USD, dollari canadesi, sterline, euro (o divise europee entrate a far parte dell’euro), ma esclude
tutte le obbligazioni denominate in più valute. Le obbligazioni devono avere un rating inferiore a
investment grade ma almeno pari a B3 in base a un indice composito costituito da Moody’s, S&P
e Fitch. Per ulteriori dettagli sulla duration di Merrill Lynch Global High Yield BB-B Rated
Constrained Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti ”.
12.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Global High Yield Bond Fund nella sezione
dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
13.
Modifiche a Global Investment Grade Credit Fund
13.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Global
Investment Grade Credit Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Global Investment Grade Credit Fund” successivi al
sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
13.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Global Investment Grade Credit Fund,
che attualmente varia in un intervallo compreso tra tre e sette anni sulla base dei tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una
differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Lehman Brothers Global
Aggregate (Ex-Government, Ex-Securitized), che costituisce il riferimento per la gestione di
Global Investment Grade Credit Fund. Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così
modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Global Investment Grade Credit Fund è eliminata e sostituita dalla seguente
tabella:
12
Comparto
Investimenti primari
Global Investment
Grade Credit
Titoli societari a rendimento fisso USA e non USA
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
Max il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Global Investment Grade Credit Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Lehman Brothers Global Aggregate (Ex-Government, Ex-Securitized).
Lehman Brothers Global Aggregate (Ex-Government, Ex-Securitized) Index è un indice non
gestito che offre un’indicazione generale dei mercati globali dei titoli a reddito fisso di tipo
investment-grade. Le tre componenti principali dell’indice sono costituite dagli indici U.S.
Aggregate, Pan-European Aggregate e Asian-Pacific Aggregate. L’indice esclude i titoli di stato e
i titoli cartolarizzati. L’indice comprende anche obbligazioni societarie in Euro dollari ed EuroYen, titoli canadesi e titoli investment grade in USD conformi all’articolo 144A. Per ulteriori
dettagli sulla duration di Lehman Brothers Global Aggregate (Ex-Government, Ex-Securitized)
Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti ”.
14.
Modifiche a Global Real Return Fund
14.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Global
Real Return Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione “Introduzione
e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo, terzo e quarto paragrafo della sezione relativa
agli obiettivi e politiche d'investimento di “Global Real Return Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
15.
Modifiche a High Yield Bond Fund
15.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a High
Yield Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione “Introduzione
e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “High Yield Bond Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi
del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
15.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di High Yield Bond Fund, che attualmente
varia in un intervallo compreso tra due e sei anni sulla base dei tassi d’interesse previsti dal
Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Merrill Lynch US High Yield BB-B Rated
13
Constrained, che costituisce il riferimento per la gestione di High Yield Bond Fund. Di
conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a High Yield Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
High Yield Bond
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso ad alto rendimento
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da Caa ad Aaa;
min. due terzi
inferiore a Baa,
con limite max.
del 5% di Caa
Trimestrale
Il quarto periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “High Yield Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto”
nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Merrill Lynch US High Yield BB-B Rated Constrained. Merrill Lynch
U.S. High Yield BB-B Rated Constrained Index cerca di replicare la performance di
obbligazioni societarie denominate in USD con rating BB-B emesse al pubblico nel mercato
interno USA. Analogamente, il valore nominale delle obbligazioni di tutti gli altri emittenti al di
sotto della soglia massima del 2% viene incrementato proporzionalmente. Per ulteriori dettagli
sulla duration di Merrill Lynch US High Yield BB-B Rated Constrained Index rivolgersi al
Consulente per gli investimenti ”.
15.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a High Yield Bond Fund nella sezione dal
titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
16.
Modifiche a Low Average Duration Fund
16.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Low
Average Duration Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Low Average Duration Fund” successivi al sottotitolo
14
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
17.
Modifiche a Mortgage-Backed Securities Fund
17.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Mortgage-Backed Securities Fund, che
attualmente varia in un intervallo compreso tra uno e sette anni sulla base dei tassi d’interesse
previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una
differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Lehman Brothers US Fixed Rate
Agency MBS, che costituisce il riferimento per la gestione di Mortgage-Backed Securities Fund.
Di conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Mortgage-Backed Securities Fund è eliminata e sostituita dalla seguente
tabella:
Comparto
Mortgage-Backed
Securities Fund
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso garantiti da ipoteca
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
90% Aa/AA: 10%
inferiore ad
Aa/AA ma
superiore a
Baa/BBB
Frequenza
di
distribuzion
e
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Mortgage-Backed Securities Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Lehman Brothers US Fixed Rate Agency MBS. Lehman Brothers US
Fixed Rate Agency MBS Index comprende i titoli rappresentativi di prestiti ipotecari, di
Ginnie Mae (GNMA), Fannie Mae (FNMA) e Freddie Mac (FHLMC). L’indice MBS è costituito
da un universo di oltre 600.000 singoli pool di MBS a tasso fisso raggruppati in circa 3.500
aggregati generici. Per ulteriori dettagli sulla duration di Lehman Brothers US Fixed Rate Agency
MBS Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti”.
18.
Modifiche a StocksPLUSTM Fund
18.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a
StocksPLUSTM Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo, quinto e sesto paragrafo della sezione relativa
agli obiettivi e politiche d'investimento di “StocksPLUS Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi
del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
15
19.
Modifiche a Total Return Bond Fund
19.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a Total
Return Bond Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “Total Return Bond Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi
del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in
“Strumenti a reddito fisso”.
19.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di Total Return Bond Fund, che attualmente
varia in un intervallo compreso tra tre e sei anni sulla base dei tassi d’interesse previsti dal
Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice Lehman Brothers US Aggregate. Di
conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a Total Return Bond Fund è eliminata e sostituita dalla seguente tabella:
Comparto
Total Return Bond
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso a media scadenza
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
max. il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “Total Return Bond Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così
modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice Lehman Brothers US Aggregate. Lehman Brothers US Aggregate Index
rappresenta titoli registrati presso la SEC, tassabili e denominati in dollari. L’indice copre il
mercato delle obbligazioni USA investment grade a tasso fisso e comprende tra i suoi componenti
titoli societari e di stato, titoli rappresentativi di prestiti ipotecari, e titoli garantiti da attività
(ABS). Questi macro settori sono suddivisi in indici più specifici regolarmente calcolati e
pubblicati. Per ulteriori dettagli sulla duration di Lehman Brothers US Aggregate Index rivolgersi
al Consulente per gli investimenti ”.
19.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, la Commissione federale svizzera richiede la presenza di un
riferimento nella sezione del Prospetto informativo con sottotitolo “Titoli convertibili e titoli
azionari” all'interno della sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi” alle politiche di tutti i comparti registrati in Svizzera e impone che il
loro nome comprenda il termine “bond” (obbligazione). Di conseguenza, nell’ultimo paragrafo
dopo il sottotitolo “Sintesi del Comparto” relativo a Total Return Bond Fund nella sezione dal
titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà inserito il seguente riferimento incrociato:
16
“Al Comparto si applicano le restrizioni all’investimento descritte alla voce “Titoli convertibili
e titoli azionari” nella sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento:
caratteristiche e rischi””.
20.
Modifiche a UK Sterling CorePLUS Fund
20.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a UK
Sterling CorePLUS Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling CorePLUS Fund” successivi al sottotitolo
“Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà
modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
20.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, UK Sterling CorePLUS Fund potrà investire in titoli con
rating minimo Caa di Moody’s o CCC di S&P. Di conseguenza, il quarto periodo del secondo
paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling
CorePLUS Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“Il Comparto investirà prevalentemente in titoli investment grade, ma potrà investire fino al 10%
del suo patrimonio in Strumenti a reddito fisso con rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB
(S&P), purché abbiano un rating minimo Caa (Moody’s) o CCC (S&P) (ovvero, nel caso in cui il
rating non sia disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità
analoga)”.
21.
Modifiche a UK Sterling Inflation-Linked Fund
21.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a UK
Sterling Inflation-Linked Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione
“Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling Inflation-Linked Fund” successivi al
sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
21.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, UK Sterling Inflation-Linked Fund potrà investire in titoli con
rating minimo Caa di Moody’s o CCC di S&P. Di conseguenza, il quinto periodo del secondo
paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling InflationLinked Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“Il Comparto investirà prevalentemente in titoli investment grade, ma potrà investire fino al 10%
del suo patrimonio in Strumenti a reddito fisso con rating inferiore a Baa (Moody’s) o a BBB
17
(S&P), purché abbiano un rating minimo Caa (Moody’s) o CCC (S&P) (ovvero, nel caso in cui il
rating non sia disponibile, considerati dal Consulente per l’investimento di qualità analoga)”.
21.3
A decorrere dal 30 settembre 2008, UK Sterling Inflation-Linked Fund porterà il livello di
esposizione consentito in valute non-GBP al 20% del Valore patrimoniale netto. Di conseguenza,
il secondo periodo del terzo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “UK Sterling Inflation-Linked Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“L’esposizione in valute non-GBP è limitata al 20% del patrimonio”.
22.
Modifiche a UK Sterling Investment Grade Credit Fund
22.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a UK
Sterling Investment Grade Credit Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella
sezione “Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione relativa agli
obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling Investment Grade Credit Fund” successivi al
sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
22.2
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di UK Sterling Investment Grade Credit
Fund, che attualmente varia in un intervallo compreso tra nove e tredici anni sulla base dei tassi
d’interesse previsti dal Consulente per gli investimenti, sarà modificata in modo tale da assicurare
una differenza massima di (più o meno) due anni rispetto all’indice iBoxx Sterling Non-Gilts
10+. L’indice iBoxx Sterling Non-Gilts 10+ è costituito da obbligazioni investment grade
denominate in sterline, escluse le obbligazioni in sterline emesse dal governo britannico. Tutte le
obbligazioni che fanno parte d iBoxx Index devono avere ottenuto un rating investment grade da
almeno una delle seguenti Agenzie di rating: Standard & Poor's, Moody's o Fitch. Di
conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a UK Sterling Investment Grade Credit Fund è eliminata e sostituita dalla
seguente tabella:
Comparto
Investimenti primari
UK
Sterling
Investment Grade
Credit
Strumenti a reddito fisso denominati in sterline
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da Caa ad Aaa;
max. il 10%
inferiore a Baa
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “UK Sterling Investment Grade Credit Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi
del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così
modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto all’indice iBoxx Sterling Non-Gilts 10+, costituito da obbligazioni investment grade
18
denominate in sterline, escluse le obbligazioni in sterline emesse dal governo britannico. Tutte le
obbligazioni che fanno parte d iBoxx Index devono avere ottenuto un rating investment grade da
almeno una delle seguenti Agenzie di rating: Standard & Poor's, Moody's o Fitch. Non è possibile
investire direttamente in un indice non gestito. Per ulteriori dettagli sulla duration di iBoxx
Sterling Non-Gilts 10+ Index rivolgersi al Consulente per gli investimenti ”.
23.
Modifiche a UK Sterling Long Average Duration Fund
23.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a UK
Sterling Long Average Duration Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella
sezione “Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo e terzo paragrafo della sezione
relativa agli obiettivi e politiche d'investimento di “ UK Sterling Long Average Duration
Fund” successivi al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo
“Obiettivi e politiche d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
24.
Modifiche a UK Sterling Low Average Duration Fund
24.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, il riferimento a “Titoli a reddito fisso” in relazione a UK
Sterling Low Average Duration Fund nella tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella
sezione “Introduzione e sintesi” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
Il riferimento a “Titoli a reddito fisso” nel secondo, terzo e quinto paragrafo della sezione relativa
agli obiettivi e politiche d'investimento di “UK Sterling Low Average Duration Fund” successivi
al sottotitolo “Sintesi del Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche
d'investimento” sarà modificato in “Strumenti a reddito fisso”.
25.
Modifiche a UK Sterling Ultra Long Duration Fund
25.1
A decorrere dal 30 settembre 2008, la duration media di UK Sterling Ultra Long Duration Fund,
che attualmente varia tra 27 e 33 anni, sarà modificata in modo tale da assicurare una differenza
massima di (più o meno) due anni rispetto a un mix equiponderato degli indici Lehman Brothers a
25 e 30 anni e dell’indice Zero Coupon Nominal Swap Index (GBP Unhedged) a 35 anni. Di
conseguenza, il Prospetto informativo sarà così modificato:
La tabella che segue il sottotitolo “I Comparti” nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E
SINTESI” relativa a UK Sterling Ultra Long Duration Fund è eliminata e sostituita dalla
seguente tabella:
Comparto
UK Sterling Ultra
Long Duration
Investimenti primari
Strumenti a reddito fisso a lunga scadenza
19
Duration
+/- 2 anni
rispetto
all’indice
Rating di
credito
Frequenza
di
distribuzion
e
da B ad Aaa;
Max 10%
inferiore a BBB
Trimestrale
Il secondo periodo del secondo paragrafo della sezione relativa agli obiettivi e politiche
d'investimento di “UK Sterling Ultra Long Duration Fund” successivo al sottotitolo “Sintesi del
Comparto” nella sezione dal titolo “Obiettivi e politiche d'investimento” sarà così modificato:
“La duration media del portafoglio del Comparto varierà normalmente entro (più o meno) due
anni rispetto a un mix equiponderato degli indici Lehman Brothers a 25 e 30 anni e dell’indice
Zero Coupon Nominal Swap Index (GBP Unhedged) a 35 anni: L’indice costituito
rispettivamente per un terzo da Lehman Brothers 25 Yr, 30 Yr, e 35 Yr Zero Coupon Nominal
Swap Index (GBP Unhedged) rappresenta un indice non gestito costituito da obbligazioni a
cedola zero con quotazioni non corrispondenti alla curva swap. Per ulteriori dettagli sulla duration
degli indici Lehman Brothers 25 year, 30 year e 35 year zero Coupon Nominal Swap Index (GBP
Unhedged) rivolgersi al Consulente per gli investimenti ”.
26.
Quotazione di Euro Bond Fund
26.1
Le Azioni di accumulazione e di Classe istituzionale e di Classe investitori di Euro Bond Fund
sono state ammesse al Listino ufficiale e alle negoziazioni sul Mercato principale della borsa
valori irlandese il 26 febbraio 2008. Di conseguenza, la tabella dell’Appendice 2 del Prospetto
informativo nella sezione “Quotazione presso la borsa valori irlandese” sarà modificata con
l’aggiunta delle seguenti voci:
Data di ammissione
Comparto
Classe
Azioni
alla quotazione
Euro Bond Fund
Istituzionale
Ad accumulazione
26 febbraio 2008
Euro Bond Fund
Investitori
Ad accumulazione
26 febbraio 2008
27.
Metodologia Value at Risk
27.1
La Commissione federale svizzera per le attività bancarie prevede che nel Prospetto informativo
sia specificato che i Comparti fanno uso di derivati in modo sofisticato. Di conseguenza, il
Prospetto informativo sarà così modificato:
Il paragrafo finale della sezione in grassetto sulla disclosure all’inizio del Prospetto informativo
sarà eliminato e sostituito da quanto segue:
“Se non diversamente indicato nelle politiche d’investimento di un Comparto, ciascun Comparto
(ad eccezione di US Dollar Liquidity Fund) può ricorrere a strumenti derivati con modalità tali da
poter essere considerate un uso sofisticato di derivati ai fini delle Notifiche UCITS. Sebbene l’uso
di derivati (sia a fini di copertura che di investimento) possa dare origine a un aumento
dell’esposizione a capitale di prestito, tale esposizione supplementare sarà oggetto di una
copertura e i relativi rischi saranno gestiti con metodo Value at Risk (“VaR”) in conformità con i
requisiti dell’Autorità finanziaria. Il Comparto può utilizzare il modello VaR Assoluto o Relativo.
Ove si ricorra al modello VaR Relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non potrà superare il
doppio del VaR di un portafoglio di un benchmark comparabile o del portafoglio di riferimento
(ossia un portafoglio simile senza derivati) che rispecchierà lo stile d’investimento auspicato dal
Comparto. Ove si ricorra al modello VaR Assoluto, il VaR del portafoglio del Comparto non
20
potrà superare il 5% del Valore patrimoniale netto del Comparto. È opportuno sottolineare che
questi sono attualmente i limiti VaR previsti dall’Autorità finanziaria. Ove l’Autorità finanziaria
dovesse modificare tali limiti, il Comparto potrà avvalersi dei nuovi limiti. Il sistema VaR
utilizzato per un Comparto dovrà inoltre essere conforme ai requisiti dell’Autorità finanziaria per
quanto riguarda l’intervallo di confidenza e le prove di stress (stress testing). Secondo il parere
degli Amministratori, l’utilizzo di strumenti derivati avrà un impatto medio sulla performance del
Comparto in relazione ai suoi obiettivi e alle tecniche di investimento descritte nel presente
Prospetto informativo”.
28.
Rappresentante e Agente di pagamento per il Lussemburgo
28.1
A decorrere dalla data del presente supplemento, qualsiasi riferimento al Rappresentante e Agente
di pagamento per il Lussemburgo sarà eliminato e sostituito da riferimenti all'Agente di
rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo. Di conseguenza, al Prospetto informativo
saranno apportate le seguenti modifiche:
Il riferimento al Rappresentante e Agente di pagamento per il Lussemburgo nell’indice sarà
modificato con Agente di rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo.
Il sottotitolo “Rappresentante e Agente di pagamento per il Lussemburgo” nella sezione
“GESTIONE E AMMINISTRAZIONE” sarà eliminato e sostituito con la dicitura “Agente di
rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo”
I tre riferimenti al “Rappresentante e Agente di pagamento per il Lussemburgo” nella Clausola
(p) della sezione “Contratti rilevanti” saranno eliminati e sostituiti con la dicitura “Agente di
rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo”
I due riferimenti al “Rappresentante e Agente di pagamento per il Lussemburgo” alla voce “2.
Agente di rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo” saranno eliminati e sostituiti con la
dicitura “Agente di rappresentanza e di pagamento per il Lussemburgo”
28.2
A decorrere dalla data del presente supplemento, l’indirizzo dell’Agente di rappresentanza e di
pagamento per il Lussemburgo alla voce "Agente di rappresentanza e di pagamento per il
Lussemburgo" nella sezione "GESTIONE E AMMINISTRAZIONE" e alla voce
"Registrazione in Lussemburgo” nella sezione "Pubblicazione dei prezzi di emissione e di
rimborso delle Azioni" nel Prospetto informativo.
"33, rue de Gasperich, L-5826 Hesperange"
Il riferimento al "Capitolo 7 della legge lussemburghese sugli organismi di investimento
collettivo del 30 marzo 1988" alla voce "1. Registrazione" nella sezione "Registrazione in
Lussemburgo" sarà eliminato e sostituito dalla seguente dicitura:
"Capitolo 7 della legge lussemburghese sugli organismi di investimento collettivo del 20
dicembre 2002"
Il riferimento al "Luxembourg Wort" alla voce "6. Pubblicazioni" nella sezione “Registrazione
in Lussemburgo” sarà eliminato e sostituito da "D'Wort".
21
29.
Contratto con l’Agente di pagamento per la Svizzera
29.1
A decorrere dalla data del presente supplemento, il riferimento agli "Articoli 45 e 46 della Legge
federale elvetica sui fondi di investimento del 18 marzo 1994 e agli Articoli 56 e 58
dell’Ordinanza del Consiglio federale elvetico sui fondi di investimento del 19 ottobre 1994” alla
voce “Rappresentante e Agente di pagamento per la Svizzera” nella sezione “GESTIONE E
AMMINISTRAZIONE” del Prospetto informativo sarà eliminato e sostituito dalla seguente
dicitura:
"Articolo 120 della Legge sugli organismi d’investimento collettivo del 23 giugno 2006 e
Articolo 128 dell’Ordinanza sugli organismi d’investimento collettivo del 22 novembre 2006"
Il secondo periodo alla voce “Registrazione in Svizzera” della sezione “Registrazioni” sarà
eliminato e sostituito dalla seguente dicitura:
"La Società può offrire agli Azionisti tutte le Classi di azioni. È possibile ottenere gratuitamente
copia del Prospetto informativo, dei Prospetti semplificati, dello Statuto e dell’Atto costitutivo,
nonché delle relazioni annuali e semestrali della Società presso la sede legale dell’Agente di
rappresentanza e di pagamento per la Svizzera, all’indirizzo Selnaustrasse 16, 8022 Zurigo,
Svizzera".
Il riferimento agli "Articoli 45 e 46 della Legge federale elvetica sui fondi di investimento"
alla voce "1. Agente di rappresentanza e di pagamento, luogo di esecuzione e giurisdizione "
nella sezione "Registrazione in Svizzera" sarà eliminato e sostituito dalla seguente dicitura:
"Articolo 120 della Legge sugli organismi d’investimento collettivo del 23 giugno 2006"
L’indirizzo dell’Agente di rappresentanza e di pagamento per la Svizzera nella sezione
“Registrazione in Svizzera” e alla voce "1. Agente di rappresentanza e di pagamento, luogo di
esecuzione e giurisdizione" nella sezione "Registrazione in Svizzera" sarà eliminato e
sostituito dalla seguente dicitura:
"Selnaustrasse 16, 8022 Zurigo, Svizzera"
Il secondo paragrafo alla voce "2. Notifiche di legge e informazioni sulla Società" nella sezione
“Registrazione in Svizzera” sarà eliminato e sostituito dalla seguente dicitura:
"Le relazioni annuali e semestrali, lo Statuto e l’Atto costitutivo, il Prospetto informativo e i
Prospetti semplificati possono essere richiesti gratuitamente sia a mezzo posta sia presso la sede
legale del Rappresentante per la Svizzera".
30.
Modifiche all’Introduzione e alla Sintesi
30.1
Nella sezione dal titolo “INTRODUZIONE E SINTESI” del Prospetto informativo, il primo
periodo alla voce “I Comparti” che recita: “La Società attualmente è costituita da 35 comparti
separati e consente di accedere alle competenze finanziarie di PIMCO e delle sue affiliate” sarà
completamente eliminato.
31.
Modifiche alla definizione di Giorno di negoziazione
22
A decorrere dal 30 settembre 2008, il secondo paragrafo della definizione di “Giorno di
negoziazione” nella sezione del Prospetto informativo dal titolo “Definizioni” sarà interamente
eliminato e sostituito dalla seguente dicitura:
“Gli Amministratori hanno conferito a PIMCO l’autorità di modificare la frequenza dei Giorni di
negoziazione di ciascun Comparto, purché sia sempre assicurata la presenza di almeno un Giorno
di negoziazione ogni due settimane. Qualsiasi modifica alla frequenza dei Giorni di negoziazione
dovrà essere preventivamente approvata per iscritto dal Depositario e dovrà essere
preventivamente comunicata agli azionisti del Comparto o dei Comparti interessati nonché
all’Autorità di vigilanza prima della sua applicazione”.
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc il cui nominativo è riportato nel Prospetto informativo si assumono la
responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto a conoscenza degli Amministratori (dopo averlo
appurato con la massima attenzione) le informazioni contenute nel presente documento corrispondono ai fatti e non sono state fatte
omissioni che possano influire sul loro significato.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Supps 2007\PIMCO- First Quarterly Supplement 2008 DF.doc
23
PIMCO FUNDS: Global Investors Series plc
Società d’investimento di tipo aperto a capitale variabile costituita come fondo a ombrello a responsabilità limitata con
separazione delle passività fra i comparti secondo il diritto irlandese con numero di registrazione 276928.
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 3 dicembre 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data sopra
indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
30 ottobre 2008
Il presente supplemento si aggiunge al Prospetto informativo di PIMCO Funds: Global
Investors Series plc (la “Società”) datato 11 giugno 2007 (il “Prospetto informativo”) e
successive modifiche.
Gli Amministratori della Società desiderano informare gli Azionisti e i potenziali investitori della
Società delle seguenti modifiche apportate al Prospetto informativo della Società a decorrere dalla
data del presente Supplemento.
I termini con iniziale maiuscola utilizzati nel presente documento hanno il significato a essi attribuito
nel Prospetto informativo.
1. Revoca del Comparto Global Short Average Duration e del Comparto US Dollar ShortTerm
Vista l'approvazione da parte dell'Autorità finanziaria della richiesta di ritiro dell'autorizzazione
del Comparto Global Short Average Duration e del Comparto US Dollar Short-Term, tutti i
riferimenti ad entrambi sono eliminati dal Prospetto informativo.
2. Modifica dell'Informativa sulle partecipazioni di portafoglio al fine di includere i riferimenti
al Comparto All Asset
Alla luce dell'aggiunta del Comparto All Asset l'informativa sulle partecipazioni di portafoglio del
Prospetto informativo deve essere modificata in modo che i dati concernenti le partecipazioni
siano divulgati ogni mese e le informazioni relative al Comparto All Asset siano disponibili
trascorsi 30 giorni dalla fine del mese.
Pertanto, a decorrere dalla data del presente Supplemento, il Prospetto informativo è modificato
come segue:
Nella sezione dal titolo “Relazioni, Bilanci, e Informativa sulle partecipazioni” il secondo e il
terzo paragrafo sono totalmente eliminati e sostituiti dai paragrafi seguenti:
“Ad eccezione del Comparto All Asset, trimestralmente la Società renderà pubbliche le
partecipazioni di portafoglio di ogni Comparto. Le informazioni saranno disponibili non
prima del primo Giorno lavorativo trascorsi 60 giorni dalla fine del trimestre e saranno
consultabili fino al momento della pubblicazione del successivo allegato trimestrale.
Relativamente al Comparto All Asset, ogni mese la Società renderà pubbliche le
partecipazioni di tale Comparto nei Comparti sottostanti e le ponderazioni per quanto
concerne gli investimenti in strategie. Le informazioni saranno disponibili non prima del
primo Giorno lavorativo trascorsi 30 giorni dalla fine del mese e saranno consultabili fino al
momento della pubblicazione del successivo allegato mensile. Le partecipazioni nei Comparti
sottostanti e le ponderazioni per quanto concerne gli investimenti in strategie saranno a
disposizione di tutti gli Azionisti e possono essere richieste gratuitamente all'Agente
amministrativo.
La Società può condividere informazioni relative alle partecipazioni del Comparto, non
divulgate pubblicamente, con i fornitori di servizi compresi i sottoconsulenti della Società che
possono aver bisogno di accedere a queste informazioni per adempiere ai propri doveri
contrattuali nell'ambito dei Comparti. La Società può inoltre fornire informazioni non
divulgate pubblicamente in merito alle partecipazioni di portafoglio del Comparto a taluni
analisti di fondi comuni, agenzie di rating che forniscono servizi di determinazione dei prezzi
e istituti di monitoraggio e di rating come Morningstar e Lipper Analytical Services, o altri
istituti che per legittime ragioni di lavoro hanno bisogno di ricevere tali informazioni prima
che siano trascorsi 60 giorni dalla fine del trimestre o 30 giorni dalla fine del mese nel caso
del Comparto All Asset o, a seconda dei casi, con maggiore frequenza."
3.
Nomina del nuovo Agente di pagamento italiano
a)
La definizione di ‘Banca Corrispondente’ è completamente eliminata e sostituita da quanto
segue:
per “Banca Corrispondente” s'intende State Street Bank GmbH – Filiale di Milano, e/o
Allianz Bank Financial Advisors SpA e/o Intesa Sanpaolo
S.p.A o chiunque altro debitamente al momento nominato
quale Banca Corrispondente in luogo di quanti sopra indicati.
b)
La voce ‘Banca Corrispondente italiana’ della sezione “Gestione e Amministrazione” del
Prospetto informativo è eliminata e sostituita da quanto segue:
“Banca Corrispondente italiana”
In relazione alla vendita di Azioni dei Comparti in Italia, la Società ha nominato State Street
Bank GmbH – Filiale di Milano, il cui indirizzo in Italia è il seguente Via Filippo Turati
16/18, 20121 Milano, quale Banca Corrispondente in Italia ai sensi del Contratto con la Banca
Corrispondente (riassunto alla sezione “Informazioni generali”). State Street Bank GmbH è
una società costituita ai sensi delle leggi tedesche e disciplinata dal Bundesansalt für
Finanzdienstlleistungsaufsicht (BaFin) e dalla Banca d'Italia.
La società ha inoltre nominato Allianz Bank Financial Advisors SpA, il cui indirizzo in Italia è
il seguente Piazza Velasca 7/9, 20122, Milano, Italia, quale Banca Corrispondente in Italia ai
sensi del Contratto con la Banca Corrispondente (riassunto alla sezione “Informazioni
generali”). Allianz Bank Financial Advisors SpA, una società holding di RasBank Group,
costituita in Italia ai sensi delle leggi italiane, registrata nel Registro delle Banche e dei
Gruppi bancari, società inclusa in Ras Group.
La società ha inoltre nominato Intesa Sanpaolo S.p.A, il cui indirizzo in Italia è il seguente
Piazza San Carlo 156, Torino, Italia, quale Banca Corrispondente in Italia ai sensi del
Contratto con la Banca Corrispondente (riassunto alla sezione “Informazioni generali”).
Intesa Sanpaolo S.p.A, è una società costituita in Italia ai sensi delle leggi italiane, registrata
nel Registro delle Società di Torino e nel Registro dei Gruppi bancari.
Le informazioni relative all'offerta di Azioni della Società in Italia sono riportate alla sezione
“Informazioni generali”.”
c)
Dopo il paragrafo (t) della voce “Contratti rilevanti” della sezione “Informazioni generali” del
Prospetto informativo deve essere inserito il seguente nuovo paragrafo:
“(u)
il Contratto con la Banca Corrispondente del 7 agosto 2008, sottoscritto da e tra la
Società, l’Agente amministrativo, il Depositario e Intesa Sanpaolo S.p.A; detto
contratto prevede che la nomina della Banca Corrispondente permanga in vigore
salvo che e fintantoché non sia revocata da una delle parti con comunicazione scritta
alle altre parti da inviarsi con un preavviso non inferiore ai tre mesi (o a preavviso più
ridotto che le parti potranno concordare per iscritto) sebbene il contratto sarà
automaticamente risolto laddove una delle parti non ponga rimedio a una violazione
sostanziale entro 30 giorni dalla data di messa in mora; il presente contratto contiene
taluni risarcimenti da parte della Società in favore della Banca Corrispondente che
sono limitati al fine di escludere quanto derivante da un mancato adempimento della
Banca Corrispondente dei requisiti minimi di cura e diligenza di un intermediario
professionale che fornisce servizi analoghi in Italia o derivante da frode o colpa o
violazione del presente contratto (salvo in caso di violazione a seguito di cause di
forza maggiore o di altre circostanze che esulano dal suo controllo, eccetto nella
misura in cui la Banca Corrispondente abbia omesso di intraprendere misure
ragionevoli al fine di mitigare tali perdite, passività, costi, rivendicazioni o spese in
tali circostanze). ”
4.
Nomina del nuovo Agente di pagamento portoghese
a)
Alla sezione “Definizioni” è inserito il seguente nuovo paragrafo:
per “Agente di pagamento portoghese”
s'intende Banco Activobank (Portugal) S.A.
o chiunque altro al momento debitamente nominato quale
Agente di pagamento in Portogallo in luogo di quanti sopra
indicati.
b)
Alla sezione “Gestione e Amministrazione” del Prospetto informativo deve essere inserita la
seguente nuova voce:
“Agente di pagamento portoghese
In relazione alla vendita di Azioni dei Comparti in Portogallo, la Società ha nominato Banco
Activobank (Portugal) S.A., il cui indirizzo in Portogallo è Rua Augusta 86. 1149-023 Lisboa,
quale Agente di pagamento ai sensi del Contratto con l'Agente di pagamento (riassunto alla
sezione “Informazioni generali”). Banco Activobank (Portugal) S.A. è una società costituita
ai sensi delle leggi del Portogallo e disciplinata dalla Comisao do Mercado de Valores
Mobiliarios e dal Banco de Portugal.
Le informazioni relative all'offerta di Azioni della Società in Portogallo sono riportate alla
sezione “Informazioni generali”.”
c)
Dopo il paragrafo (u) della voce “Contratti rilevanti” della sezione “Informazioni generali”
del Prospetto informativo deve essere inserito il seguente nuovo paragrafo:
“(v)
5.
il Contratto con l'Agente di pagamento datato 1° agosto 2007, sottoscritto da e tra la
Società, il Gestore e Banco Activobank (Portugal) S.A.; detto contratto prevede che la
nomina dell'Agente di pagamento portoghese permanga in vigore salvo che e
fintantoché non sia revocata da una delle parti con comunicazione scritta alle altre
parti da inviarsi con un preavviso non inferiore trenta giorni (o a preavviso più ridotto
che le parti potranno concordare per iscritto) sebbene il contratto possa essere risolto
immediatamente laddove una delle parti sia posta in liquidazione; il presente contratto
contiene taluni risarcimenti da parte della Società in favore dell'Agente di pagamento
portoghese che sono limitati al fine di escludere quanto derivante da un mancato
adempimento dell'Agente di pagamento portoghese dei requisiti minimi di cura e
diligenza di un intermediario professionale che fornisce servizi analoghi in Portogallo
o derivante da frode o colpa o violazione del presente contratto (salvo in caso di
violazione a seguito di cause di forza maggiore o di altre circostanze che esulano dal
suo controllo, eccetto nella misura in cui l'Agente di pagamento portoghese abbia
omesso di intraprendere misure ragionevoli al fine di mitigare tali perdite, passività,
costi, rivendicazioni o spese in tali circostanze). ”
Aggiornamento delle informazioni relative all'Agente di pagamento austriaco
Bank Austria Creditanstalt, l'Agente di pagamento austriaco, ha cambiato denominazione in
UniCredit Bank Austria AG. Pertanto il Prospetto informativo sarà modificato come segue:
a)
Nella sezione del Prospetto informativo dal titolo “Definizioni” la definizione di “Agente di
pagamento austriaco” è completamente eliminata e sostituita da quanto segue:
per “Agente di pagamento austriaco”
s'intende UniCredit Bank Austria AG o chiunque
altro al momento debitamente nominato quale Agente per le
informazioni e di pagamento in Austria in luogo di quanti
sopra indicati.
b)
Nella sezione del Prospetto informativo dal titolo “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”
alla voce “Agente di pagamento austriaco” il primo paragrafo è completamente eliminato e
sostituito da quanto segue:
“In relazione alla vendita di Azioni dei Comparti in Austria, la Società e il Gestore hanno
nominato UniCredit Bank Austria AG (già Bank Austria Creditanstalt AG), il cui indirizzo in
Austria è il seguente Schottengasse 6-8, 1010 Vienna, Austria, quale Agente di pagamento ai
sensi del Contratto con l'Agente di pagamento (riassunto alla sezione “Informazioni
generali”). Anche le informazioni relative all'offerta di Azioni della Società in Austria sono
riportate alla sezione “Informazioni generali”.
c)
Nella sezione del Prospetto informativo dal titolo “Informazioni generali”, alla voce
“Contratti rilevanti” il paragrafo (q) è completamente eliminato e sostituito da quanto segue:
“(q)
6.
il Contratto con l'Agenzia di pagamento austriaca, datato 10 settembre 2004
modificato e successive eventuali modifiche sottoscritto da e tra la Società e
UniCredit Bank Austria AG (già Bank Austria Creditanstalt AG); detto Contratto con
l'Agenzia di pagamento austriaca può essere risolto da ciascuna delle parti contraenti,
ovvero dalla Società o dall'Agente di pagamento austriaco, con preavviso scritto di
almeno tre mesi. Il Contratto contiene taluni risarcimenti in favore dell'Agente di
pagamento austriaco ad esclusione di quanto derivante da inadempienza intenzionale,
frode o negligenza.”
Modifica al metodo di valutazione del costo ammortizzato
L'Autorità finanziaria ha aggiornato i requisiti relativi alla valutazione degli attivi dei fondi
del mercato monetario per quanto concerne l'uso della metodologia di valutazione del costo
ammortizzato. Alla luce di tali modifiche il Prospetto informativo sarà modificato come
segue:
Nella sezione dal titolo “CALCOLO E SOSPENSIONE DEL CALCOLO DEL VALORE
PATRIMONIALE NETTO” alla voce “Calcolo”, i paragrafi 6, 7 e 8 sono sostituiti come
segue:
“Fatte salve le precedenti disposizioni della presente sezione, nel calcolo del Valore
patrimoniale netto del Comparto US Dollar Liquidity e del Comparto Euro Liquidity, verrà
utilizzato il metodo del costo ammortizzato di valutazione dei titoli di debito. In base a questo
metodo, i titoli sono valutati al costo alla data di acquisto e successivamente il Comparto
ipotizza un ammortamento costante e proporzionale di qualsiasi sconto o premio fino alla
scadenza del titolo, con il risultato che il valore contabile del titolo di solito non oscilla in
risposta a fattori di mercato. Se da un lato il metodo del costo ammortizzato cerca di dare
certezze nella valutazione del portafoglio, dall’altro esso potrebbe determinare per il
Comparto US Dollar Liquidity e il Comparto Euro Liquidity e per gli investimenti a breve
termine valutazioni superiori o inferiori al valore di mercato di tali titoli. Il Valore
patrimoniale netto di un'Azione nel Comparto US Dollar Liquidity e il Valore patrimoniale
netto delle Azioni di reddito nel Comparto Euro Liquidity saranno calcolati all'1% più vicino
del corso azionario di un'Azione di reddito (p. es. USD 0,01 o EUR 0,01 rispettivamente).
L'agente amministrativo valuterà costantemente l’utilizzo del metodo del costo ammortizzato
di valutazione determinando, almeno settimanalmente, l’eventuale misura in cui il Valore
patrimoniale netto per Azione del Comparto US Dollar Liquidity e del Comparto Euro
Liquidity, calcolato utilizzando le quotazioni di mercato disponibili, devia rispetto al Valore
patrimoniale netto per Azione calcolato utilizzando il metodo del Valore patrimoniale netto
ammortizzato per Azione. L'Agente amministrativo raccomanderà eventualmente delle
variazioni per assicurare che gli investimenti siano valutati al loro valore equo. Se gli
Amministratori ritengono che una differenza rispetto al costo ammortizzato per Azione del
Comparto US Dollar Liquidity e del Comparto Euro Liquidity possa determinare una
sostanziale diluizione o altre conseguenze sfavorevoli per gli Azionisti o i richiedenti, gli
Amministratori e/o i loro agenti prenderanno eventuali misure, nei modi che riterranno
appropriati, per eliminare o ridurre, nei limiti ragionevolmente possibili, la diluizione o le
altre conseguenze sfavorevoli. Secondo le procedure interne della Società, le differenze tra il
valore patrimoniale netto per Azione calcolato utilizzando le quotazioni di mercato disponibili
e il Valore patrimoniale netto ammortizzato per Azione superiori allo 0,1% saranno segnalate
agli Amministratori e al Gestore degli investimenti. Le differenze tra il Valore patrimoniale
netto per Azione calcolato utilizzando le quotazioni di mercato disponibili e il Valore
patrimoniale netto ammortizzato per Azione superiori allo 0,2% saranno segnalate agli
Amministratori e al Depositario. In caso di differenze superiori allo 0,3% l'Agente
amministrativo dovrà eseguire quotidianamente una revisione e gli Amministratori dovranno
inviare all'Autorità finanziaria una notifica con indicata l'eventuale azione che sarà intrapresa
per ridurre tale diluizione. Le revisioni settimanali e il ricorso a procedure di indicizzazione
saranno chiaramente documentati.
Un Comparto che non sia un fondo del mercato monetario può ricorrere alla valutazione
mediante il metodo del costo ammortizzato per quanto concerne gli strumenti con reddito
elevato con una maturità residua non superiore a tre mesi, che non hanno una specifica
sensibilità ai parametri di mercato, compreso il rischio di credito, e in conformità dei requisiti
dell'Autorità finanziaria.”
7.
Modifiche al Comparto US Dollar Liquidity
L'Autorità finanziaria ha aggiornato i requisiti relativi alla valutazione degli attivi dei fondi
del mercato monetario per quanto concerne l'uso della metodologia di valutazione del costo
ammortizzato. Alla luce di tali modifiche il Prospetto informativo sarà modificato come
segue:
Alla sezione dal titolo “INTRODUZIONE E RIASSUNTO”, nella tabella riportata alla voce “I
Comparti”, è inserita la seguente riga:
Comparto
Comparto US
Dollar Liquidity
Investimenti
primari
Strumenti di
mercato
monetario
Durata
Qualità del credito
Scadenza Min. 95% Prime 1;
media
≤ 5% Prime 2
ponderata
in dollari
inferiore
o uguale a
60 giorni
Frequenza di
distribuzione
Giornaliera
Nella sezione dal titolo “POLITICHE E OBIETTIVI DI INVESTIMENTO” alla voce
“Comparto US Dollar Liquidity”, la quarta frase del secondo paragrafo è eliminata e
sostituita dalla frase seguente:
“La scadenza media ponderata in dollari del Comparto non può essere superiore a 60 giorni”.
8.
Appendice III del Prospetto informativo
L'Appendice III del Prospetto informativo è cancellata e sostituita da quanto segue:
“APPENDICE 3 – MERCATI REGOLAMENTATI
Riportiamo qui di seguito un elenco delle borse valori e dei mercati regolamentati, regolarmente
operanti, riconosciuti e aperti al pubblico nel rispetto dei requisiti richiesti dall’Autorità Finanziaria,
in cui i Fondi possono di volta in volta investire il proprio patrimonio. Ad eccezione degli
investimenti consentiti in quote o titoli non quotati di organismi di investimento collettivo di tipo
aperto, gli investimenti saranno limitati ai seguenti mercati e borse valori. L’Autorità finanziaria
non pubblica un elenco delle borse valori o dei mercati da essa approvati. Le borse valori e i
mercati elencati nel Prospetto informativo sono tratti dall'elenco seguente:
(i) tutte le borse valori:
-- con sede in un qualsiasi Stato membro; o
-
con sede in uno dei seguenti paesi: Australia, Canada, Giappone, Hong Kong, Nuova
Zelanda, Norvegia, Svizzera, Stati Uniti d'America; o
-
tutte le borse valori incluse nel seguente elenco:
Argentina
Argentina
Argentina
Argentina
Argentina
Bahrain
Bangladesh
Bangladesh
Bermuda
Botswana
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Brasile
Cile
Cile
Cina (Repubblica popolare di)
Cina (Repubblica popolare di)
Columbia
Columbia
Columbia
Croazia
Egitto
Egitto
Ghana
Hong Kong
Hong Kong
Islanda
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
India
Bolsa de Comercio de Buenos Aires
Bolsa de Comercio de Cordoba
Bolsa de Comercio de Rosario
Bolsa de Comercio de Mendoza
Bolsa de Comercio de La Plata
Bahrain Stock Exchange
Dhaka Stock Exchange
Chittagong Stock Exchange
Bermuda Stock Exchange
Botswana Stock Exchange
Bolsa de Valores de Rio de Janeiro
Bolsa de Valores da Bahia-Sergipe-Alagoas
Bolsa de Valores do Extremo Sul
Bolsa de Valores Minas-Espírito Santo-Brasília
Bolsa de Valores do Paraná
Bolsa de Valores de Pernambuco e Paraiba
Bolsa de Valores de Santos
Bolsa de Valores de São Paulo
Bolsa de Valores Regional
Brazilian Futures Exchange
Bolsa de Comercio de Santiago
Bolsa Electronica de Chile
Shanghai Securities Exchange
Shenzhen Stock Exchange
Bolsa de Bogotà
Bolsa de Medellin
Bolsa de Occidente
Zagreb Stock Exchange
Alexandria Stock Exchange
Cairo Stock Exchange
Ghana Stock Exchange
Hong Kong Futures Exchange Ltd
Hong Kong Stock Exchange
Iceland Stock Exchange
Bangalooru Stock Exchange
Calcutta Stock Exchange
Chennai Stock Exchange
Cochin Stock Exchange
Delhi Stock Exchange
Gauhati Stock Exchange
Hyderabad Stock Exchange
Ludhiana Stock Exchange
Magadh Stock Exchange
Mumbai Stock Exchange
National Stock Exchange of India
India
India
India
Indonesia
Indonesia
Israele
Giordania
Kenia
Corea
Kuwait
Malesia
Mauritius
Messico
Marocco
Nigeria
Nigeria
Nigeria
Namibia
Pakistan
Pakistan
Pakistan
Perù
Filippine
Russia
Arabia Saudita
Singapore
Sud Africa
Corea del Sud
Corea del Sud
Sri Lanka
Taiwan (Repubblica cinese)
Taiwan (Repubblica cinese)
Tailandia
Turchia
Ucraina
Uruguay
Venezuela
Venezuela
Venezuela
Zambia
Zimbabwe
-
Pune Stock Exchange
The Stock Exchange – Ahmedabad
Uttar Pradesh Stock Exchange
Jakarta Stock Exchange
Surabaya Stock Exchange
Tel-Aviv Stock Exchange
Amman Financial Market
Nairobi Stock Exchange
Korea Stock Exchange
Kuwait Stock Exchange
Kuala Lumpur Stock Exchange
Stock Exchange of Mauritius
Bolsa Mexicana de Valores
Societe de la Bourse des Valeurs de Casablanca
Nigerian Stock Exchange in Lagos
Nigerian Stock Exchange in Kaduna
Nigerian Stock Exchange a Port Harcourt
Namibian Stock Exchange
Islamabad Stock Exchange
Karachi Stock Exchange
Lahore Stock Exchange
Bolsa de Valores de Lima
Philippine Stock Exchange
Russian Trading System
Saudi Stock Exchange
Singapore Stock Exchange
Johannesburg Stock Exchange
Korea Stock Exchange
KOSDAQ Market
Colombo Stock Exchange
Taiwan Stock Exchange Corporation
Gre Tai Securities Market
Stock Exchange of Thailand
Istanbul Stock Exchange
Ukrainian Stock Exchange
Bolsa de Valores de Montevideo
Caracas Stock Exchange
Maracaibo Stock Exchange
Venezuela Electronic Stock Exchange
Lusaka Stock Exchange
Zimbabwe Stock Exchange
tutti i seguenti mercati:
Internazionale
Il mercato gestito dall’International Capital Market Association.
In Canada:
Il mercato non regolamentato in titoli di stato canadesi, disciplinato dalla Investment Dealers
Association del Canada.
In Europa:
NASDAQ Europe. (Questo mercato è un mercato di recente costituzione, il cui livello
generale di liquidità potrebbe essere inferiore a quello dei mercati più consolidati).
Nel Regno Unito:
il mercato gestito dalle “istituzioni del mercato monetario quotate”, come descritto nella
pubblicazione della Bank of England “The Regulation of the Wholesale Cash and OTC
Derivatives Markets under Section 43 of the FSA (the “Grey Paper”) as amended from time
to time (in Sterling, foreign currency and bullion (“La regolamentazione dei mercati
all'ingrosso a pronti e dei derivati OTC ai sensi dell'articolo 43 dell'FSA (il “Libro grigio”) e
successive modifiche (in Sterlina, valuta straniera e metalli preziosi)”; e
AIM - Alternative Investment Market nel Regno Unito, mercato alternativo d’investimento
regolamentato e gestito dalla London Stock Exchange; e
London International Financial Futures and Options Exchange (LIFFE); e
London Securities and Derivatives Exchange.
In Francia:
il mercato francese dei Titres de Créances Négotiables (mercato non regolamentato dei titoli
di debito negoziabili).
In Giappone:
il mercato non regolamentato giapponese disciplinato dalla Securities Dealers Association del
Giappone.
In Russia:
i titoli azionari quotati nel Russian Trading System (RTS)
Moscow Interbank Currency Exchange (MICEX)
A Singapore:
SESDAQ (il secondo grado della Singapore Stock Exchange); e
Singapore International Monetary Exchange.
Negli Stati Uniti:
il NASDAQ statunitense; e
il mercato statunitense dei titoli di stato gestito da operatori primari regolamentati dalla
Federal Reserve Bank di New York; e
il mercato non regolamentato degli Stati Uniti disciplinato dalla National Association of
Securities Dealers Inc. (anche descritto come il mercato non regolamentato statunitense
gestito da operatori primari e secondari regolamentati dalla Securities and Exchange
Commission e dalla National Association of Securities Dealers e da istituti bancari soggetti al
Comptroller of the Currency (Ufficio del Ministero del Tesoro competente per la
sorveglianza in materia valutaria), al Federal Reserve System o alla Federal Deposit
Insurance Corporation (Fondo di garanzia dei depositi federali) statunitensi).
-
Tutte le borse di derivati dove possono essere quotati o negoziati gli strumenti finanziari
derivati consentiti:
- in uno Stato membro;
- in uno Stato membro dello Spazio economico europeo (Unione europea, Norvegia e Islanda,
Liechtenstein escluso);
in Asia, nelle seguenti borse valori:
-
Hong Kong Exchanges & Clearing;
Jakarta Futures Exchange;
Korea Futures Exchange;
Korea Stock Exchange;
Kuala Lumpur Options and Financial Futures Exchange;
Bursa Malaysia Derivatives Berhad;
National Stock Exchange of India;
Osaka Mercantile Exchange;
Osaka Securities Exchange;
Shanghai Futures Exchange;
Singapore Commodity Exchange;
Singapore Exchange;
Stock Exchange of Thailand;
Taiwan Futures Exchange;
Taiwan Stock Exchange;
Stock Exchange, Mumbai;
Tokyo International Financial Futures Exchange;
Tokyo Stock Exchange;
in Australia, nelle seguenti borse valori:
-
Australian Stock Exchange;
Sydney Futures Exchange;
in Brasile nella Bolsa de Mercadorias & Futuros;
a Israele nella Tel-Aviv Stock Exchange;
in Messico nella Mexican Derivatives Exchange (MEXDER);
in Sudafrica nella South African Futures Exchange;
in Svizzera nell'Eurex (Zurigo)
in Turchia nel Turkdex (Istanbul)
Negli Stati Uniti, nella
-
American Stock Exchange;
Chicago Board of Trade;
Chicago Board Options Exchange;
Chicago Mercantile Exchange;
Eurex US;
International Securities Exchange;
New York Futures Exchange;
New York Board of Trade;
New York Mercantile Exchange;
Pacific Stock Exchange;
Philadelphia Stock Exchange;
in Canada nella Bourse de Montreal;
Al solo scopo di determinare il valore degli attivi del Comparto, il termine “Borsa riconosciuta" dovrà
includere relativamente agli strumenti derivati utilizzati dal Comparto, qualsiasi borsa o mercato
organizzato in cui tali strumenti derivati sono regolarmente negoziati.
Oltre a quanto sopra, ogni Comparto può investire in tutti i seguenti mercati e borse valori nel caso in
cui la Società lo ritenga opportuno e solo se il Depositario è in grado di garantire la custodia e in ogni
caso previa approvazione dell'Autorità finanziaria:
Albania
Armenia
Costa Rica
Ecuador
Ecuador
Costa d'Avorio
Giamaica
Kazakistan (Repubblica di)
Kazakistan (Repubblica di)
Kirghizistan
Macedonia
Papua Nuova Guinea
Papua Nuova Guinea
Porto Rico
Trinidad & Tobago
Tunisia
Uzbekistan
Tirana Stock Exchange
Yerevan Stock Exchange
Bolsa Nacional de Valores
Guayaquil Stock Exchange
Quito Stock Exchange
Bourse des Valeurs d’Abidjan
Jamaica Stock Exchange
Central Asia Stock Exchange
Kazakhstan Stock Exchange
Kyrgyz Stock Exchange
Macedonian Stock Exchange
Lae Stock Exchange
Port Moresby Stock Exchange
Stock Exchange in San Juan
Trinidad and Tobago Stock Exchange
Bourse des Valeurs Mobilieres de Tunis
Tashkent Republican Stock Exchange
Oltre a quanto sopra, nel caso in cui la Società lo ritenga opportuno ogni Comparto può investire in
tutte le seguenti borse di derivati in Liechtenstein dove possono essere quotati o negoziati gli
strumenti finanziari derivati consentiti ma solo se il Depositario è in grado di garantire la custodia e in
ogni caso previa approvazione dell'Autorità finanziaria.
9.
Modifica della definizione di Termine ultimo per la contrattazione
Attualmente, il termine ultimo di contrattazione per la Classe H istituzionale e per la Classe H
piccoli investitori sono le 17.00, ora di Hong Kong. L'Autorità finanziaria ha indicato la
necessità che tale termine sia uguale a quello delle altre classi di azioni (ovvero le 16.00, ora
irlandese). Alla luce di quanto sopra, il termine ultimo di contrattazione per la Classe H
istituzionale e la Classe H piccoli investitori deve essere modificato. Pertanto sono apportate
le seguenti modifiche al Prospetto informativo:
(a)
Nella sezione del Prospetto informativo dal titolo “Definizioni” la definizione di “Termine
ultimo di contrattazione” è completamente eliminata e sostituita da quanto segue:
“si intende l'ora entro cui deve essere ricevuta una richiesta di acquisto o di rimborso dei titoli
in un dato Giorno di contrattazione affinché abbia effetto in quello stesso Giorno di
contrattazione.
Per le Classi istituzionali, Classi investitori, Classi amministrative e per la Classe E, il
Termine ultimo di contrattazione sono le 16.00, ora irlandese, del Giorno di contrattazione.
Per la Classe H istituzionali e la Classe H piccoli investitori, il Termine ultimo di
contrattazione sono le 16.00, ora irlandese, del Giorno di contrattazione per le richieste rivolte
direttamente all'Agente amministrativo e le 17.00, ora di Hong Kong, del Giorno di
contrattazione per tutte le altre richieste.
Gli Amministratori hanno autorizzato PIMCO ad anticipare il Termine ultimo di
contrattazione quando i principali mercati obbligazionari chiudono prima rispetto al normale
orario, il giorno che precede i giorni di festa generalmente osservati da coloro che operano in
tali mercati o in caso di un evento il cui controllo non dipende dalla Società che effettua la
chiusura anticipata dei principali mercati obbligazionari. Sebbene PIMCO sia autorizzato in
tal senso, non è necessario anticipare il Termine ultimo di contrattazione nei casi di cui
sopra.”
(b)
Nelle sezioni del Prospetto informativo dal titolo “INFORMAZIONI FONDAMENTALI
RELATIVE ALLE TRANSAZIONI DI TITOLI” le tabelle riassuntive sono
completamente eliminate e sostituite da quanto segue:
“Qui di seguito sono riportate le informazioni riassuntive relative all'acquisto e alla
vendita di titoli della Società. Fare riferimento alle altre sezioni del presente Prospetto
informativo per ulteriori dettagli relativi a queste politiche.
Giorno
di
contrattazio
ne
Termine
ultimo per la
contrattazio
ne
Commissio
ne
di
cambio
Sottoscrizio
ne minima
iniziale2
Quota
2
minima
Commissio
ne
5
preliminare
Commissio
ne
di
rimborso
Ora
di
valutazione
Classi
istituzionali
Classi
investitori
Giornaliero
Giornaliero
Classi
amministrative
Giornaliero
16.00
ora irlandese
16.00
ora irlandese
16.00
ora irlandese
Nessuna
Nessuna
10
USD
Classe
H
piccoli
investitori
Giornaliero
Classi E
16.00
6
ora irlandese
16.00
ora
irlandese6
16.00
ora irlandese
Nessuna
1%1
1%1
1%1
5
milioni
USD
5 milioni USD
5 milioni USD
5.000 USD3
5.000 USD3
500.000 USD
500.000 USD
5.000 USD3
5.000 USD3
Max. 5%
500.000
USD
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
Nessuna
21.00 ora
irlandese
21.00 ora
irlandese
21.00
ora irlandese
21.00 ora
irlandese
21.00
ora
irlandese
21.00
ora
irlandese
milioni
500.000 USD4
Classe H
istituzionale
Giornaliero
Giornaliero
1
Sarà imposta una commissione di cambio non superiore all'1% del prezzo di sottoscrizione per il numero
totale di Azioni nel Comparto che riceve il cambio. Per maggiori informazioni sulla commissione di cambio
relativamente alla Classe H istituzionale, Classe H piccoli investitori e Classi E fare riferimento alla sezione
“Come scambiare le Azioni”.
2
O equivalente nella relativa valuta della classe di azioni. Gli Amministratori o i loro delegati possono
rinunciare alla sottoscrizione minima iniziale e alla quota minima.
3
O equivalente nella relativa valuta della classe di azioni, a seconda dei casi, se investito attraverso un conto
omnibus intermediario. 50.000 USD se investito direttamente attraverso NSCC FundServe.
4
500.000 USD o l'equivalente nella relativa valuta della classe di azioni unitamente a un minimo di 100.000
USD o equivalente nella relativa valuta della classe di azioni per Comparto, a seconda dei casi.
5
Non è dovuta alcuna Commissione preliminare se la sottoscrizione avviene direttamente tramite l'Agente
amministrativo. Se la sottoscrizione passa attraverso un intermediario, a discrezione del Gestore, all'importo
dovuto per la sottoscrizione può essere aggiunta una Commissione preliminare pari a fino il 5% dell'importo
dell'investimento nel Comparto. La Commissione preliminare deve essere corrisposta agli intermediari
finanziari designati da un Distributore o direttamente dal Gestore. Gli investitori che desiderano avvalersi dei
servizi di intestatario devono ricordare che una commissione separata può essere corrisposta al fornitori di
tali servizi di intestatario.
6
Per la Classe H istituzionale e la Classe H piccoli investitori, il Termine ultimo di contrattazione sono le
16.00, ora irlandese del Giorno di contrattazione per le richieste presentate direttamente all'Agente
amministrativo e le 17.00 ora di Hong Kong del Giorno di contrattazione per tutte le altre richieste”
10.
Modifiche al Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy, al Comparto Developing Local
Markets e al Comparto FX Strategies
A decorrere dalla data del presente supplemento, l'“Appendice 1” deve essere completamente
eliminata e sostituita con quanto riportato qui di seguito per consentire l'aggiunta della
seguente nuova classe d'azioni, istituzionale GBP (Unhedged), ai Comparti
CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing Local Markets e FX Strategies. Anche nella
sezione del Prospetto informativo dal titolo “COME ACQUISTARE LE AZIONI” alla
voce “Prezzo di emissione”, all'inizio del quarto paragrafo sono aggiunte le seguenti nuove
frasi come segue:
“Il Periodo di offerta iniziale per la classe di azioni istituzionale GBP (Unhedged) del
Comparto CommoditiesPLUS™ Strategy inizierà il Giorno lavorativo immediatamente
successivo alla data del presente Supplemento e terminerà il 27 febbraio 2009. Il Periodo di
offerta iniziale per la classe di azioni istituzionale GBP (Unhedged) del Comparto Developing
Local Markets inizierà il Giorno lavorativo immediatamente successivo alla data del presente
Supplemento e terminerà il 27 febbraio 2009. Il Periodo di offerta iniziale per la classe di
azioni istituzionale GBP (Unhedged) del Comparto FX Strategies inizierà il Giorno lavorativo
immediatamente successivo alla data del presente Supplemento e terminerà il 27 febbraio
2009.”
Pertanto l'“Appendice 1” deve essere completamente eliminata e sostituita come segue:
USD
USD
Istituz.
SGD
(Hedged)
Istituz.
USD
(Hedged)
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
HKD
AUD
CAD
CHF
EUR
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
GBP
GBP
EUR
GBP
GBP
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
HKD
SGD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
GBP
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NZD
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity Fund
EUR
EUR
Euro Long Average
Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EuriborPLUS
EuroStocksPLUS Total
Return
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
Global Bond Ex-US
Global High Yield Bond
USD
USD
USD
USD
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
AUD
AUD
AUD
AUD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CAD
CAD
CAD
CAD
CHF
EUR
CHF
EUR
CHF
EUR
CHF
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
HKD
GBP
EUR
GBP
GBP
EUR
HKD
GBP
EUR
EUR
HKD
GBP
GBP
GBP
Istituz.
USD
(Unhedged)
Istituz.
SEK
(Hedged)
USD
Istituz.
NZD
(Hedged)
USD
CommoditiesPLUS Strategy
GBP
Istituz.
NOK
(Hedged)
Asian Inflation Response
EUR
Istituz. KRW
(Hedged)
CHF
Istituz.
JPY
(Hedged)
CAD
Istituz.
HKD
(Hedged)
Istituz.
CHF
(Hedged)
AUD
Istituz.
GBP
(Unhedged)
Istituz.
CAD
(Hedged)
EUR
Istituz.
GBP
(Hedged)
Istituz.
AUD
(Hedged)
EUR
Istituz.
EUR
(Unhedged)
Istituz.
All Asset
Istituz.
EUR
(Hedged)
Comparto
Valuta
di
riferimento
APPENDICE 1
VALUTA DI RIFERIMENTO DEI COMPARTI E DENOMINAZIONE DEL VALORE PATRIMONIALE NETTO DELLE CLASSI DI AZIONI
(I riferimenti alla valuta sono relativi alla valuta in cui è offerta la rispettiva classe)
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NZD
NOK
NZD
NOK
NZD
NOK
SGD
NZD
SGD
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
GBP
SGD
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Global Investment Grade
Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
Global Multi-Alpha
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
USD
Global Real Return
High Yield Bond
USD
USD
USD
USD
Low Average Duration
USD
USD
Mortgage-Backed
Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
AUD
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
EUR
GBP
EUR
EUR
GBP
EUR
GBP
EUR
UK Fundamental
EquityPLUS
GBP
GBP
EUR
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
EUR
US Dollar Liquidity
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
AUD
AUD
AUD
CAD
CAD
CAD
CHF
CHF
CHF
EUR
EUR
USD
UK Sterling Investment
Grade Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
UK Sterling Ultra Long
Duration
GBP
EUR
GBP
CHF
GBP
EUR
USD
CAD
CHF
EUR
UK Corporate Bond
AUD
CAD
CHF
Total Return Bond
UK Sterling Inflation-Linked
AUD
CAD
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
USD
USD
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
GBP
GBP
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SGD
HKD
JPY
KRW
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
HKD
HKD
JPY
JPY
JPY
KRW
KRW
KRW
NOK
NOK
HKD
JPY
KRW
NOK
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
NZD
NZD
NZD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
USD
HKD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
SGD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
SGD
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
GBP
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
Euro Real Return
EUR
EuriborPLUS
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond
USD
USD
SGD
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Multi-Alpha
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Low Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
Invest.
USD
(Unhedged)
Istituz.
USD
(Hedged)
USD
Invest.
SGD
(Hedged)
USD
Invest.
SEK
(Hedged)
Asian Inflation Response
Invest.
NZD
(Hedged)
CHF
Invest.
NOK
(Hedged)
Invest.
CHF
(Hedged)
CAD
Invest. KRW
(Hedged)
Invest.
CAD
(Hedged)
AUD
Invest.
JPY
(Hedged)
Invest.
AUD
(Hedged)
EUR
Invest.
HKD
(Hedged)
Invest.
EUR
Invest.
GBP
(Hedged)
Valuta
di
riferimento
All Asset
Invest.
EUR
(Hedged)
Comparto
HKD
JPY
KRW
USD
Mortgage-Backed Securities
StocksPLUS
USD
USD
USD
USD
EUR
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
Total Return Bond
USD
USD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Fundamental EquityPLUS
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
GBP
GBP
AUD
CAD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
AUD
CAD
GBP
CHF
EUR
GBP
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
US Dollar Liquidity
USD
USD
NZD
NZD
NZD
NZD
GBP
HKD
JPY
Asian Inflation Response
USD
USD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
NZD
SEK
SGD
USD
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
SGD
JPY
KRW
Developing Local Markets
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Diversified Income
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
Emerging Local Bond Fund
USD
USD
EUR
GBP
SGD
SGD
Emerging Markets Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EuriborPLUS
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SGD
NOK
NZD
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
SEK
SGD
SEK
SGD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
GBP
CHF
GBP
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
AUD
CAD
CHF
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
FX Strategies
EUR
EUR
GBP
SGD
Global Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
Global Multi-Alpha
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Real Return
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
Global Short Average Duration
USD
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
GBP
USD
NOK
HKD
AUD
SGD
SEK
NZD
NOK
KRW
KRW
Ammin.
USD
(Unhedged)
EUR
Istituz.
(Hedged)
CHF
Ammin.
(Hedged)
CAD
Ammin.
(Hedged)
AUD
Ammin.
(Hedged)
EUR
Ammin.
(Hedged)
Ammin.
(Hedged)
EUR
Ammin.
(Hedged)
Ammin.
(Hedged)
JPY
Ammin.
(Hedged)
HKD
Ammin.
(Hedged)
GBP
Ammin.
(Hedged)
EUR
Ammin.
(Hedged)
CHF
Ammin.
(Hedged)
CAD
AUD
Ammin.
di
Valuta
riferimento
All Asset
Comparto
HKD
JPY
KRW
USD
High Yield Bond
Low Average Duration
USD
USD
USD
USD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
Total Return Bond
USD
AUD
CAD
CHF
AUD
CAD
CHF
USD
AUD
CAD
CHF
USD
AUD
CAD
CHF
EUR
EUR
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
SEK
SGD
SEK
SGD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
GBP
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
EUR
GBP
NZD
NOK
GBP
GBP
NOK
KRW
EUR
GBP
KRW
JPY
EUR
GBP
JPY
HKD
GBP
UK Fundamental EquityPLUS
HKD
NZD
EUR
UK Corporate Bond
AUD
GBP
SGD
HKD
JPY
KRW
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
AUD
CAD
CHF
EUR
HKD
JPY
KRW
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
NOK
NZD
SEK
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
US Dollar Liquidity
USD
USD
AUD
AUD
CAD
CAD
CHF
CHF
EUR
EUR
HKD
HKD
JPY
JPY
KRW
KRW
Classe H istituz.
SGD (Hedged)
Classe H istituz.
USD (Hedged)
EUR
HKD
SGD
USD
Asian Inflation Response Fund
USD
USD
HKD
SGD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
HKD
SGD
EUR
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Classe H istituz.
USD (Unhedged)
Classe H istituz.
HKD (Hedged)
Classe H istituz.
EUR (Hedged)
H
Classe
istituzionale
EUR
di
Valuta
riferimento
All Asset
Comparto
SGD
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
HKD
SGD
EuriborPLUS
EUR
EUR
HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Multi-Alpha
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Real Return
USD
USD
EUR
HKD
SGD
High Yield Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
USD
Low Average Duration
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
EUR
HKD
SGD
StocksPLUS
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Fundamental EquityPLUS
GBP
GBP
EUR
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
Classe H piccoli
invest.
HKD
(Hedged)
Classe H I piccoli
invest.
SGD
(Hedged)
Classe H I piccoli
invest.
USD
(Hedged)
EUR
HKD
SGD
USD
Asian Inflation Response
USD
USD
HKD
SGD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
HKD
SGD
EUR
Developing Local Markets
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Diversified Income
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Emerging Local Bond
USD
USD
EUR
Emerging Markets Bond
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Euro Bond
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Credit
EUR
EUR
HKD
SGD
Classe H I piccoli
invest.
USD
(Unhedged)
Classe H piccoli
investitori
EUR
Classe H piccoli
invest.
EUR
(Hedged)
Valuta
riferimento
All Asset
di
Comparto
SGD
Euro Liquidity
EUR
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Euro Long Average Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Real Return
EUR
EUR
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SGD
EuriborPLUS
EUR
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HKD
SGD
EuroStocksPLUS Total Return
EUR
EUR
HKD
SGD
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
HKD
SGD
FX Strategies
EUR
EUR
HKD
SGD
Global Bond
USD
USD
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HKD
SGD
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
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SGD
Global High Yield Bond
USD
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Global Investment Grade Credit
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Global Multi-Alpha
USD
USD
EUR
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SGD
Global Real Return
USD
USD
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SGD
High Yield Bond
USD
USD
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HKD
SGD
USD
Low Average Duration
USD
USD
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SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
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HKD
SGD
StocksPLUS
USD
USD
EUR
HKD
SGD
Total Return Bond
USD
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SGD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
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UK Fundamental EquityPLUS
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UK Sterling CorePLUS
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UK Sterling Inflation-Linked
GBP
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SGD
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EUR
HKD
SGD
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
GBP
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HKD
SGD
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
EUR
HKD
SGD
US Dollar Liquidity
USD
USD
UK Sterling Investment Grade
Credit
UK Sterling Long Average
Duration
UK Sterling Low Average
Duration
Classe E USD
(Hedged)
GBP
NOK
SEK
SGD
USD
GBP
NOK
SEK
SGD
SGD
Asian Inflation Response Fund
USD
USD
CommoditiesPLUS Strategy
USD
USD
CHF
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Developing Local Markets
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
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Diversified Income
USD
USD
Emerging Local Bond Fund
USD
USD
Emerging Markets Bond
USD
USD
Euro Bond
EUR
EUR
SGD
CHF
CHF
SGD
Euro Bond II
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Credit
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Liquidity
EUR
EUR
Euro Long Average Duration
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
Euro Real Return
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
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EuriborPLUS
EUR
EUR
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
SEK
CHF
GBP
NOK
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EuroStocksPLUS Total Return
Euro Ultra Long Duration
EUR
EUR
EUR
EUR
FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
Global Bond Ex-US
USD
GBP
CHF
CHF
SGD
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
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Global High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
Global Investment Grade Credit
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
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Global Multi-Alpha
USD
USD
CHF
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
NOK
SEK
NOK
SEK
Global Real Return
USD
USD
Classe E USD
(Unhedged)
Classe E
SGD
(Hedged)
E
Classe
SEK
(Hedged)
CHF
Classe E
NOK
(Hedged)
EUR
Classe E
GBP
(Hedged)
Classe E CHF
(Hedged)
EUR
Classe E EUR
(Hedged)
Classe E
All Asset
Valuta
di
riferimento
Comparto
CHF
High Yield Bond
USD
USD
CHF
EUR
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Low Average Duration
USD
USD
CHF
EUR
GBP
USD
SGD
Mortgage-Backed Securities
USD
USD
StocksPLUS
USD
USD
CHF
CHF
EUR
GBP
EUR
GBP
NOK
SEK
EUR
GBP
NOK
SEK
Total Return Bond
USD
USD
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
UK Fundamental EquityPLUS
GBP
GBP
EUR
SGD
UK Sterling CorePLUS
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Inflation-Linked
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Investment Grade Credit
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Long Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Low Average Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
UK Sterling Ultra Long Duration
GBP
GBP
CHF
EUR
NOK
SEK
US Dollar Liquidity
USD
USD
SGD
Classe Z
EUR
USD
USD
EUR
GBP
USD
USD
EUR
GBP
USD
USD
EUR
USD
USD
EUR
USD
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Euro Bond
EUR
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Euro Bond II
EUR
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Euro Credit
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Euro Liquidity Fund
EUR
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Euro Long Average
Duration
EUR
EUR
Euro Real Return
EUR
EUR
GBP
EuriborPLUS
EUR
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EUR
EUR
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FX Strategies
EUR
EUR
Global Bond
USD
USD
EUR
GBP
Global Bond Ex-US
USD
USD
EUR
GBP
USD
USD
EUR
USD
USD
EUR
Asian Inflation
Response
CommoditiesPLUS
Strategy
GBP
Developing Local
Markets
Diversified Income
GBP
Emerging Local
Bond
EuroStocksPLUS
Total Return
Euro Ultra Long
Duration
Global High Yield
Bond
Global Investment
Grade Credit
GBP
GBP
Emerging Markets
Bond
Classe Z GBP
(Hedged)
Valuta
di
riferimento
EUR
Classe Z EUR
(Hedged)
Comparto
All Asset
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
Global Multi-Alpha
USD
USD
EUR
GBP
Global Real Return
USD
USD
EUR
GBP
High Yield Bond
USD
USD
EUR
GBP
USD
USD
EUR
GBP
USD
USD
EUR
GBP
StocksPLUS
USD
USD
EUR
GBP
Total Return Bond
USD
USD
EUR
GBP
UK Corporate Bond
GBP
GBP
EUR
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
GBP
USD
USD
Low
Average
Duration
Mortgage-Backed
Securities
UK Fundamental
EquityPLUS
UK Sterling
CorePLUS
UK Sterling InflationLinked
UK Sterling
Investment Grade
Credit
UK Sterling Long
Average Duration
UK Sterling Low
Average Duration
UK Sterling Ultra
Long Duration
US Dollar Liquidity
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
EUR
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc il cui nominativo è riportato nel Prospetto informativo si assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente
Supplemento. Per quanto a conoscenza degli Amministratori (dopo averlo appurato con la massima attenzione) le informazioni contenute nel presente documento corrispondono ai fatti e non sono state
fatte omissioni che possano influire sul loro significato.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Suppls 2008\PIMCO - Third quarterly Supplement 08 DF.doc
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Società d’investimento di tipo aperto a capitale variabile costituita come fondo a ombrello a responsabilità limitata con separazione
delle passività fra i comparti secondo il diritto irlandese con numero di registrazione 276928
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 3 dicembre 2008
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto approvato
dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla data sopra
indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
30 ottobre 2008
Il presente supplemento si aggiunge al prospetto informativo di PIMCO Funds: Global
Investors Series plc (la “Società”) dell’11 giugno 2007 e successive modifiche (il “Prospetto
informativo”).
I termini con iniziale maiuscola utilizzati nel presente documento hanno i significati a essi
attribuiti nel Prospetto informativo.
Con decorrenza dalle ore 00:01 (ora irlandese) del 1° novembre 2008 (la “Data di entrata in
vigore”) (i) Investors Trust & Custodial Services (Ireland) Limited rassegnerà le proprie
dimissioni dall’incarico di Depositario e Brown Brothers Harriman Trustee Services (Ireland)
Limited sarà nominata quale Depositario in sostituzione e (ii) Investors Fund Services (Ireland)
Limited rassegnerà le proprie dimissioni dall’incarico di Agente amministrativo e Segretario e
Brown Brothers Harriman Fund Administration Services (Ireland) Limited sarà nominata quale
Agente amministrativo e Segretario in sostituzione. A seguito di tale modifica, le seguenti sezioni
del Prospetto informativo sono state così integrate o riviste:Nella sezione dal titolo “DEFINIZIONI”, la definizione di “Agente amministrativo” è stata
interamente modificata come segue:“indica Brown Brothers Harriman Fund Administration Services (Ireland) Limited o qualsiasi
altro soggetto in quel momento regolarmente nominato quale successore dell’Agente
amministrativo”.
Nella sezione dal titolo “DEFINIZIONI”, la definizione di “Depositario” è stata interamente
modificata come segue:“indica Brown Brothers Harriman Trustee Services (Ireland) Limited o qualsiasi altro soggetto in
quel momento regolarmente nominato quale successore del Depositario”.
Nella sezione dal titolo “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, il secondo paragrafo
alla voce “Gestore” è stato interamente modificato come segue:“Come indicato in precedenza, gli Amministratori del Gestore sono i medesimi della Società. Ai
fini del presente Prospetto informativo, l’indirizzo di tutti gli Amministratori è presso la sede
legale della Società. Il Segretario del Gestore è Brown Brothers Harriman Fund Administration
Services (Ireland) Limited”.
Nella sezione dal titolo “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, il paragrafo alla voce
“Depositario” è stato interamente modificato come segue:“Brown Brothers Harriman Trustee Services (Ireland) Limited è stata nominata per operare in
qualità di Depositario della Società ai sensi di un contratto di deposito (di cui è fornito un
riepilogo alla voce “Informazioni generali”).
Il Depositario è una private limited company di diritto irlandese, costituita in data 29 marzo 1995,
registrata al numero 231235, con un capitale azionario versato superiore a 1.500.000 USD. Il
Depositario è una consociata completamente controllata di Brown Brothers Harriman
International LLC. La sede legale e la sede principale del Depositario sono site all’indirizzo
indicato nei Contatti. La sua attività principale consiste nella fornitura di servizi fiduciari e di
deposito, inclusa la fornitura di servizi fiduciari per gli organismi di investimento collettivo.
Il Depositario dovrà assicurare che la vendita, l’emissione, il riacquisto, il riscatto e
l’annullamento delle Azioni, compiuti da o per conto della Società, si pongano in essere nel
rispetto del Regolamento e dello Statuto, dovrà assicurare che nelle operazioni che coinvolgono le
attività della Società qualsiasi corrispettivo sia rimesso alla stessa nei consueti termini, che
coincidono con una prassi di mercato accettabile nell'ambito di tale specifica operazione, e dovrà
altresì assicurare che il reddito della Società sia impiegato in conformità allo Statuto e al
Regolamento. Il Depositario dovrà adempiere le istruzioni della Società, salvo laddove risultino
in conflitto con il Regolamento o lo Statuto. Il Depositario è altresì tenuto a verificare la condotta
della Società in qualsiasi periodo contabile e a darne conto agli Azionisti.
Il Depositario ha facoltà di delegare la totalità o parte delle proprie funzioni di deposito, ma la sua
responsabilità non sarà influenzata dal mero fatto di aver affidato a terzi una parte o la totalità
delle attività in custodia. L’Autorità finanziaria ritiene che affinché il Depositario adempia alle
proprie responsabilità ai sensi del Regolamento, detto Depositario deve esercitare la debita cura e
diligenza nella selezione dei sub-depositari quali agenti di custodia al fine di garantire che gli
stessi dispongano, ora e in futuro, dell’esperienza, competenza e affidabilità idonee ad adempiere
le proprie mansioni in qualità di sub-depositari. Il Depositario deve mantenere un livello
appropriato di supervisione sui sub-depositari e procedere alle verifiche idonee e periodiche al
fine di garantire che gli stessi adempiano i propri rispettivi obblighi con competenza. Ciò,
tuttavia, non si pone come un'interpretazione legale del Regolamento".
Nella sezione dal titolo “GESTIONE E AMMINISTRAZIONE”, il paragrafo alla voce
“Agente amministrativo” è stato interamente modificato come segue:“Il Gestore ha delegato la propria responsabilità per l’amministrazione della Società, ivi comprese
la fornitura di servizi di finanziamento e le attività di agente per le registrazioni e segretario, a
Brown Brothers Harriman Fund Administration Services (Ireland) Limited ai sensi di un contratto
di amministrazione (riepilogato alla sezione “Informazioni generali”). Le responsabilità
dell’Agente amministrativo includono la registrazione delle azioni e i servizi in qualità di agente
per i trasferimenti, la valutazione delle attività della Società e il calcolo del Valore patrimoniale
netto per Azione, nonché la redazione dei bilanci annuali e semestrali della Società.
L’Agente amministrativo è una private limited company di diritto irlandese, costituita in data 29
marzo 1995, registrata al numero 231236, con un capitale azionario versato superiore a 700.000
USD. L’Agente amministrativo è una consociata completamente controllata di Brown Brothers
Harriman & Co., società in accomandita di diritto dello Stato di New York. La sede legale e la
sede principale dell’Agente amministrativo sono site all’indirizzo indicato nei Contatti. L’attività
principale dell’Agente amministrativo si esplicita nella fornitura di servizi di amministrazione
patrimoniale, contabilità, registrazione, agenzia per i trasferimenti e di servizi agli azionisti rivolti
a organismi di investimento collettivo e fondi di investimento”.
La nomina di un nuovo Depositario e di un nuovo Agente amministrativo non comporterà alcun
aumento delle commissioni dovute al Depositario e all'Agente amministrativo. L'Agente
amministrativo, tuttavia, non avrà più diritto a percepire una commissione annua minima.
Pertanto, nella sezione dal titolo “COMMISSIONI e SPESE”, il secondo paragrafo alla voce
“Commissioni operative” deve essere interamente rivisto come segue:
“L'Agente amministrativo ha il diritto di percepire sugli attivi di ogni Comparto, come compenso
per i servizi forniti in qualità di agente contabile del comparto e agente amministrativo della
Società, una commissione pari a fino lo 0,075% annuo del Valore patrimoniale netto di ogni
Comparto che maturerà ad ogni Giorno di contrattazione e che sarà liquidata al termine di ogni
mese. Oltre a detta commissione, l'Agente amministrativo può avere il diritto di percepire, sugli
attivi di ogni Comparto, ulteriori commissioni per i servizi di tassazione internazionale, copertura
valutaria per classe di quote o di azioni, servizi di corporate governance e di segreteria e altri
servizi di amministrazione del comparto quali i requisiti di segnalazione di vigilanza OICVM.
L'Agente amministrativo avrà inoltre il diritto a essere rimborsato di tutte le ragionevoli spese
vive sostenute nell'esercizio dei propri doveri in relazione ad ogni Comparto. L'importo del
rimborso di tutte le spese vive deve essere determinato sugli attivi di ogni pertinente Comparto.”
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (b) è stata interamente modificata come segue:“Il Contratto di deposito sottoscritto da e tra il Depositario, la Società e il Gestore in data 30
ottobre 2008 (e successivi emendamenti approvati di comune accordo, di volta in volta, dalla
Società, dal Gestore e dal Depositario) ai sensi di cui il Depositario è stato nominato quale
depositario delle attività della Società. Il Contratto di deposito può essere risolto da una delle parti
dandone comunicazione scritta con un preavviso di 90 giorni o immediatamente mediante
comunicazione scritta in talune circostanze, quali insolvenza di una parte o violazione
contrattuale che persiste dopo la messa in mora, a condizione che il Depositario continui a
operare in qualità di depositario fino alla nomina da parte della Società del depositario
subentrante, approvato dall’Autorità finanziaria, o fintantoché sia revocata l’autorizzazione alla
Società da parte dell’Autorità finanziaria.
Il Depositario ha facoltà di delegare la totalità o parte dei propri doveri, ma la sua responsabilità
non sarà influenzata dal mero fatto di aver affidato a terzi una parte o la totalità delle attività in
custodia. Il Depositario deve esercitare la debita cura e diligenza nella scelta e nella nomina di
terzi quali agenti per la custodia così da assicurare che detti terzi dispongano, ora e in futuro,
dell’esperienza, competenza e affidabilità idonee ad adempiere le proprie mansioni. Il Depositario
deve mantenere un livello appropriato di supervisione sull’agente per la custodia e procedere alle
verifiche idonee e periodiche al fine di garantire che lo stesso adempia i propri obblighi con
competenza.
Il Contratto di deposito prevede che il Depositario debba essere risarcito dalla Società e dal
Gestore e manlevato da e contro qualsiasi perdita, passività, richiesta, risarcimento, costo,
rivendicazione o spesa, di qualsivoglia natura od origine (ivi compresi, a solo titolo
esemplificativo, ma non esaustivo, spese legali ragionevoli sulla base del pieno risarcimento e
altri costi, oneri e spese sostenuti nell’esecuzione o nel tentativo di dare esecuzione a detto
risarcimento) che il Depositario dovesse subire o patire operando come depositario (incluso, a
solo titolo esemplificativo, ma non esaustivo, nell’ottemperanza di debite istruzioni) se non a
seguito di un mancato adempimento non giustificabile dei propri obblighi o di un adempimento
improprio degli stessi”.
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (c) è stata interamente modificata come segue:“Il Contratto di amministrazione sottoscritto da e tra l’Agente amministrativo e il Gestore in
data 30 ottobre 2008 (e successivi emendamenti approvati di comune accordo, di volta in volta,
dalla Società, dal Gestore e dall’Agente amministrativo) ai sensi di cui l’Agente amministrativo è
stato incaricato della gestione e dell'amministrazione degli affari della Società, fatti salvi i termini
e le condizioni del Contratto di amministrazione. Il Contratto di amministrazione può essere
risolto da una delle parti dandone comunicazione scritta con un preavviso di 90 giorni o
immediatamente mediante comunicazione scritta in talune circostanze, quali insolvenza di una
parte o violazione contrattuale che persiste dopo la messa in mora. L’Agente amministrativo ha
facoltà di delegare i propri doveri previo consenso dell'Autorità finanziaria. Il Contratto prevede
che il Gestore debba risarcire l’Agente amministrativo e manlevarlo da e contro qualsiasi perdita,
rivendicazione, risarcimento, passività o spesa (incluse spese legali ragionevoli) derivanti da
qualsivoglia rivendicazione, richiesta, azione civile o penale in relazione a o derivante
dall'adempimento dei propri obblighi e doveri ai sensi del Contratto di amministrazione, che non
scaturiscano dalla violazione del Contratto da parte dell’Agente amministrativo o da un
inadempimento volontario, da malafede, frode o negligenza dell’Agente amministrativo
nell’ottemperare a tali obblighi e doveri.
Il Contratto prevede altresì che l’Agente amministrativo accetti di rimborsare e manlevare il
Gestore e la Società da e contro qualsiasi perdita, rivendicazione, risarcimento, passività o spesa
(incluse spese legali ragionevoli) derivanti da qualsivoglia rivendicazione, richiesta, azione civile
o penale in relazione a o derivante dall'adempimento dei rispettivi obblighi e doveri ai sensi del
Contratto, che non scaturiscano da una violazione del Contratto da parte del Gestore”.
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (1) è stata interamente modificata come segue:“il Contratto con l’Agente di rappresentanza e di pagamento” del 30 ottobre 2008, e successivi
emendamenti, sottoscritto da e tra la Società, il Depositario e BNP Paribas Securities Services,
Filiale di Zurigo; detto contratto prevede che la nomina dell’Agente di rappresentanza e di
pagamento per la Svizzera permanga in vigore salvo che e fintantoché non sia revocata da
una delle parti con comunicazione scritta alle altre parti da inviarsi con un preavviso non
inferiore ai tre mesi (o a quel preavviso più ridotto che le parti potranno concordare per
iscritto) sebbene in talune circostanze il contratto possa essere risolto immediatamente
dandone comunicazione scritta all’altra parte; il presente contratto contiene taluni
risarcimenti da parte della Società in favore dell’Agente di rappresentanza e di
pagamento per la Svizzera che sono limitati al fine di escludere quanto derivante da
frode, negligenza, malafede o colpa dell’Agente di rappresentanza e di pagamento per la
Svizzera nell’adempimento dei doveri assunti ai sensi del contratto”.
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (r) è stata interamente modificata come segue:“il Contratto con la Banca Corrispondente del 13 marzo 2007, sottoscritto da e tra la Società, il
Gestore, l’Agente amministrativo, il Depositario e State Street Bank GmbH e successive
modifiche e novazioni; detto contratto prevede che la nomina della Banca Corrispondente
permanga in vigore salvo che e fintantoché non sia revocata da una delle parti con comunicazione
scritta alle altre parti da inviarsi con un preavviso non inferiore ai sei mesi (o a quel preavviso più
ridotto che le parti potranno concordare per iscritto) sebbene il contratto possa essere risolto
immediatamente laddove una delle parti sia posta in liquidazione; il presente contratto contiene
taluni risarcimenti da parte della Società in favore della Banca Corrispondente che sono limitati al
fine di escludere quanto derivante da un mancato adempimento della Banca Corrispondente dei
requisiti minimi di cura e diligenza di un intermediario professionale che fornisce servizi analoghi
in Italia o derivante da frode o colpa o violazione del presente contratto (salvo in caso di
violazione a seguito di cause di forza maggiore o di altre circostanze che esulano dal suo
controllo, eccetto nella misura in cui la Banca Corrispondente abbia omesso di intraprendere
misure ragionevoli al fine di mitigare tali perdite, passività, costi, rivendicazioni o spese in tali
circostanze)”.
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (t) è stata interamente modificata come segue:“il Contratto con la Banca Corrispondente del 12 settembre 2007, sottoscritto da e tra la Società,
l’Agente amministrativo, il Depositario e Allianz Bank Financial Advisors SpA e successive
modifiche e novazioni; detto contratto prevede che la nomina della Banca Corrispondente
permanga in vigore salvo che e fintantoché non sia revocata da una delle parti con comunicazione
scritta alle altre parti da inviarsi con un preavviso non inferiore ai sei mesi (o a quel preavviso più
ridotto che le parti potranno concordare per iscritto) sebbene il contratto possa essere risolto
immediatamente laddove una delle parti sia posta in liquidazione; il presente contratto contiene
taluni risarcimenti da parte della Società in favore della Banca Corrispondente che sono limitati al
fine di escludere quanto derivante da un mancato adempimento della Banca Corrispondente dei
requisiti minimi di cura e diligenza di un intermediario professionale che fornisce servizi analoghi
in Italia o derivante da frode o colpa o violazione del presente contratto (salvo in caso di
violazione a seguito di cause di forza maggiore o di altre circostanze che esulano dal suo
controllo, eccetto nella misura in cui la Banca Corrispondente abbia omesso di intraprendere
misure ragionevoli al fine di mitigare tali perdite, passività, costi, rivendicazioni o spese in tali
circostanze).
Nella sezione dal titolo “INFORMAZIONI GENERALI”, alla voce “Contratti rilevanti”, la
sezione (u) è stata interamente modificata come segue:“il Contratto con la Banca Corrispondente del 7 agosto 2008, sottoscritto da e tra la Società,
l’Agente amministrativo, il Depositario e Intesa Sanpaolo S.p.A e successive modifiche e
novazioni; detto contratto prevede che la nomina della Banca Corrispondente permanga in vigore
salvo che e fintantoché non sia revocata da una delle parti con comunicazione scritta alle altre
parti da inviarsi con un preavviso non inferiore ai tre mesi (o a quel preavviso più ridotto che le
parti potranno concordare per iscritto) sebbene il contratto sia risolto immediatamente laddove
una delle parti non ponga rimedio a una violazione sostanziale entro 30 giorni dalla data di messa
in mora; il presente contratto contiene taluni risarcimenti da parte della Società in favore della
Banca Corrispondente che sono limitati al fine di escludere quanto derivante da un mancato
adempimento della Banca Corrispondente dei requisiti minimi di cura e diligenza di un
intermediario professionale che fornisce servizi analoghi in Italia o derivante da frode o colpa o
violazione del presente contratto (salvo in caso di violazione a seguito di cause di forza maggiore
o di altre circostanze che esulano dal suo controllo, eccetto nella misura in cui la Banca
Corrispondente abbia omesso di intraprendere misure ragionevoli al fine di mitigare tali perdite,
passività, costi, rivendicazioni o spese in tali circostanze).
Nella sezione dal titolo “CONTATTI”, la voce “Società” deve essere eliminata nella sua
interezza e sostituita come segue:“PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Sede legale: Styne House, Upper Hatch Street, Dublin 2, Irlanda”.
Nella sezione dal titolo “CONTATTI”, la voce “Gestore” deve essere eliminata nella sua
interezza e sostituita come segue:“PIMCO Global Advisors (Ireland) Limited
Sede legale: Styne House, Upper Hatch Street, Dublin 2, Irlanda”.
Nella sezione dal titolo “CONTATTI”, la voce “Agente amministrativo” deve essere eliminata
nella sua interezza e sostituita come segue:“Brown Brothers Harriman Fund Administration Services (Ireland) Limited
Sede legale: Styne House, Upper Hatch Street, Dublin 2, Irlanda.
Tel: +353 1 6036200
Fax: +353 1 6036300”
Nella sezione dal titolo “CONTATTI”, la voce “Depositario” deve essere eliminata nella sua
interezza e sostituita come segue:“Brown Brothers Harriman Trustee Services (Ireland) Limited
Sede legale:
Styne House, Upper Hatch Street, Dublin 2, Irlanda”.
Nella sezione dal titolo “CONTATTI”, la voce “Segretario” deve essere eliminata nella sua
interezza e sostituita come segue:“Brown Brothers Harriman Fund Administration Services (Ireland) Limited
Sede legale: Styne House, Upper Hatch Street, Dublin 2, Irlanda”.
Gli Amministratori di PIMCO Funds: Global Investors Series plc il cui nominativo è riportato nel Prospetto informativo si
assumono la responsabilità delle informazioni contenute nel presente Supplemento. Per quanto a conoscenza degli
Amministratori (dopo averlo appurato con la massima attenzione) le informazioni contenute nel presente documento
corrispondono ai fatti e non sono state fatte omissioni che possano influire sul loro significato.
Q:\Commer\Supplem.nts\P\PIMCO - Suppls 2008\PIMCO - Change in Service Providers BBH.d5.doc
PIMCO Funds: Global Investors Series plc
Società d’investimento di tipo aperto a capitale variabile costituita come fondo a ombrello a responsabilità limitata con separazione delle
passività fra i comparti secondo il diritto irlandese con numero di registrazione 276928.
Supplemento al Prospetto completo depositato presso la CONSOB in data 22 gennaio 2010
Il presente supplemento al prospetto informativo è la traduzione fedele dell'ultimo prospetto
approvato dall’Autorità di vigilanza della Repubblica d'Irlanda.
Il presente supplemento al prospetto è conforme al modello depositato presso la CONSOB alla
data sopra indicata.
__________________________
SUPPLEMENTO AL PROSPETTO INFORMATIVO
5 dicembre 2008
Il presente supplemento si aggiunge al Prospetto informativo di PIMCO Funds e deve essere
letto in quel contesto: Global Investors Series plc (la “Società”) datato 11 giugno 2007 (il
“Prospetto informativo”) e successive modifiche.
I termini con iniziale maiuscola utilizzati nel presente documento hanno il significato a essi attribuito
nel Prospetto informativo.
Gli Amministratori della Società desiderano informare gli Azionisti e i potenziali investitori della
Società che questi ultimi potranno sottoscrivere un nuovo Comparto, ovvero il Comparto
Unconstrained Bond. A questo proposito, sono state integrate o riviste le seguenti sezioni del
Prospetto come indicato di seguito:Le seguenti sezioni del Prospetto sono state modificate per riflettere le disposizioni del nuovo
Comparto
Il nome del nuovo Comparto verrà aggiunto in copertina come segue:Il Comparto Unconstrained Bond verrà aggiunto sulla copertina del Prospetto nella nuova sezione
“Comparti a rendimento assoluto”.
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Comparti a reddito fisso” è stata rivista
completamente come segue:“s’intendono i Comparti Asian Inflation Response, Developing Local Markets, Diversified
Income, Emerging Local Bond, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Euro Bond, Euro
Bond II, Euro Credit, Euro Liquidity, Euro Long Average Duration, Euro Real Return, Euro
Ultra Long Duration, FX Strategies, Global Bond, Global Bond Ex-US, Global High Yield
Bond, Global Investment Grade Credit, Global Real Return, High Yield Bond, Low Average
Duration, Mortgage-Backed Securities, Total Return Bond, Unconstrained Bond, UK
Corporate Bond, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling
1
Investment Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average
Duration, UK Sterling Ultra Long Duration e US Dollar Liquidity.”
Nella sezione intitolata “DEFINIZIONI”, la definizione di “Consulente per l’investimento” è stata
rivista completamente come segue:“s’intende PIMCO per quanto riguarda i Comparti All Asset, Asian Inflation Response,
CommoditiesPLUS™ Strategy, Developing Local Markets, Diversified Income, Emerging
Local Bond, Emerging Markets Bond, EuriborPLUS, Global Bond, Global Bond Ex-US,
Global High Yield Bond, Global Investment Grade Credit, Global Multi-Alpha, Global Real
Return, High Yield Bond, Low Average Duration, StocksPLUS™, Mortgage-Backed
Securities, Total Return Bond, Unconstrained Bond e US Dollar Liquidity; e PIMCO Europe
Ltd per quanto riguarda i comparti Euro Bond, Euro Bond II, Euro Investment Grade Credit,
Euro Liquidity, Euro Long Average Duration, Euro Ultra Long Duration, Euro Real Return,
EuroStocksPLUS™ Total Return, FX Strategies, UK Corporate Bond, UK Fundamental
EquityPLUS, UK Sterling CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked, UK Sterling Investment
Grade Credit, UK Sterling Long Average Duration, UK Sterling Low Average Duration e UK
Sterling Ultra Long Duration Funds e (in ognuno dei casi) qualunque altra persona o persone
al momento debitamente nominata/e come consulente per l’investimento in luogo di quanti
sopra indicati”.
Alla sezione dal titolo “INTRODUZIONE E RIASSUNTO”, nella tabella riportata alla voce “I
Comparti”, sarà inserita la seguente riga:
Comparto
Comparto
Unconstrained
Bond
Investimenti
primari
Strumenti a
reddito fisso
Duration
Qualità del credito
da – 3
anni a + 8
anni
Max 40% inferiore
al rating Baa
Frequenza di
distribuzione
Trimestrale
Nelle sezioni dal titolo “INFORMAZIONI FONDAMENTALI RELATIVE ALLE
TRANSAZIONI DI TITOLI” le tabelle riassuntive sono completamente eliminate e sostituite da
quanto segue:“Qui di seguito sono riportate le informazioni riassuntive relative all'acquisto e alla vendita di
titoli della Società. Fare riferimento alle altre sezioni del presente Prospetto informativo per
ulteriori dettagli relativi a queste politiche.
Classi
istituzionali
Giornaliero
Classi
investitori
Giornaliero
Classi
amministrative
Giornaliero
Classe H
istituzionale
Giornaliero
Classe H
piccoli inv.ri
Giornaliero
Classi E
Classi Z
Giornaliero
Giornaliero
16.00
ora
irlandese
16.00
ora irlandese
16.00
ora irlandese
16.00
ora irlandese6
16.00
ora
irlandese6
16.00
ora
irlandese
16.00
ora irlandese
Commissione
di cambio
Sottoscrizione
minima
iniziale2
Quota minima2
nessuna
nessuna
nessuna
1%1
1%1
1%1
nessuna
10
milioni
USD
5
milioni
USD
5 milioni
USD
5 milioni
USD
5.000 USD 3
5.000 USD
50
USD
milioni
500.000
USD 4
500.000
USD
500.000 USD
500.000 USD
5.000 USD 3
5.000 USD
3
20
USD
milioni
Commissione
5
preliminare
Commissione
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
Max. 5%
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
nessuna
Giorno
di
contrattazione
Termine ultimo
di
contrattazione
2
3
di rimborso
Ora
di
valutazione
21.00 ora
irlandese
21.00 ora
irlandese
21.00
ora irlandese
21.00 ora
irlandese
21.00
ora irlandese
21.00
ora
irlandese
21.00
ora irlandese
1
Sarà imposta una commissione di cambio non superiore all'1% del prezzo di sottoscrizione per il numero
totale di Azioni nel Comparto che riceve il cambio. Per maggiori informazioni sulla commissione di cambio
relativamente alla Classe H istituzionale, Classe H piccoli investitori e Classi E fare riferimento alla sezione
“Come scambiare le Azioni”.
2
O equivalente nella relativa valuta della classe di azioni. Gli Amministratori o i loro delegati possono
rinunciare alla sottoscrizione minima iniziale e alla quota minima.
3
O equivalente nella relativa valuta della classe di azioni, a seconda dei casi, se investito attraverso un conto
omnibus intermediario. 50.000 USD se investito direttamente attraverso NSCC FundServe.
4
500.000 USD o l'equivalente nella relativa valuta della classe di azioni unitamente a un minimo di 100.000
USD o equivalente nella relativa valuta della classe di azioni per Comparto, a seconda dei casi.
5
Non è dovuta alcuna Commissione preliminare se la sottoscrizione avviene direttamente tramite l'Agente
amministrativo. Se la sottoscrizione passa attraverso un intermediario, a discrezione del Gestore, all'importo
dovuto per la sottoscrizione può essere aggiunta una Commissione preliminare pari a fino il 5% dell'importo
dell'investimento nel Comparto. La Commissione preliminare deve essere corrisposta agli intermediari
finanziari designati da un Distributore o direttamente dal Gestore. Gli investitori che desiderano avvalersi dei
servizi di intestatario devono ricordare che una commissione separata può essere corrisposta ai fornitori di
tali servizi di intestatario.
6
Per la Classe H istituzionale e la Classe H piccoli investitori, il Termine ultimo di contrattazione sono le
16.00, ora irlandese, del Giorno di contrattazione per le richieste presentate direttamente all'Agente
amministrativo e le 17.00 ora di Hong Kong del Giorno di contrattazione per tutte le altre richieste”
Nella sezione intitolata “OBIETTIVI E POLITICHE D’INVESTIMENTO” alla voce “Sintesi
Comparti” saranno inseriti i paragrafi relativi al Comparto Unconstrained Bond come segue:
“L’obiettivo di investimento del Comparto Unconstrained Bond è quello di massimizzare il
rendimento totale a lungo termine compatibilmente con la salvaguardia del capitale e una
gestione prudente dell’investimento.
Il Comparto cerca di perseguire il suo obiettivo d’investimento investendo almeno i due terzi
delle sue attività in un portafoglio diversificato di Strumenti a reddito fisso aventi scadenze
diverse. Il Comparto non sarà vincolato da restrizioni relative a un indice del reddito fisso o
da obiettivi in termini di tracking error. La duration media del portafoglio di questo Comparto
varia generalmente da meno tre anni a più otto anni a seconda delle previsioni sui tassi
d’interesse del Consulente per l’Investimento.
Il Comparto può investire sia in Titoli investment grade che in Titoli a reddito fisso ad alto
rendimento con un limite del 40% delle attività totali in titoli caratterizzati da un rating
inferiore a Baa (Moody’s) o BBB (S&P) (oppure, ove il rating non sia disponibile, considerati
di qualità analoga dal Consulente per l’Investimento). Inoltre il Comparto può destinare fino
al 50% delle attività in Titoli a reddito fisso di emittenti economicamente legate ai mercati di
titoli emergenti. Per la descrizione riguardo a quando uno strumento sia economicamente
legato al mercato dei titoli emergenti si consulti la sezione intitolata “Titoli dei mercati
emergenti” alla voce “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e
rischi”. Il Comparto può anche investire fino al 10% delle proprie attività in azioni
privilegiate. Ai sensi del Regolamento, il Comparto può investire fino al 10% delle proprie
attività nette in quote o azioni di altri organismi di investimento collettivo.
3
Il Comparto può detenere sia Strumenti a reddito fisso non denominati in USD che posizioni
valutarie non denominate in USD. L’esposizione valutaria non denominata in USD è limitata
al 35% delle attività. Pertanto le oscillazioni degli Strumenti a reddito fisso non denominati in
USD e quelle delle valute non denominate in USD possono influenzare il rendimento del
Comparto. Le attività di copertura valutaria e le posizioni valutarie attive verranno
implementate utilizzando contratti in valuta estera a pronti e per consegna differita, nonché
contratti di cambio a termine, contratti a premio in valute e permute di valuta. Le varie
tecniche di gestione efficiente del portafoglio (ivi compresi, a titolo esemplificativo, ma non
esaustivo, al momento dell’emissione: consegna dilazionata, impegno a pronti, transazioni
valutarie, repo e repo inverso, e transazioni di prestito di titoli) sono soggette alle limitazioni e
condizioni stabilite di volta in volta dall’Autorità finanziaria competente e descritte più
approfonditamente alla sezione “Gestione efficiente del portafoglio”. Non è possibile
garantire che il Consulente per l’Investimento utilizzi con successo tali tecniche.
Ai sensi del Regolamento, come specificato nell’Appendice 4 ed illustrato in modo più
dettagliato nelle sezioni: “Gestione efficiente del portafoglio” e “Titoli, strumenti derivati e
tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”, il Comparto può utilizzare strumenti
derivati come contratti a termine, a premio e swap (quotati o meno) e può stipulare inoltre
contratti forward in valuta estera. Tali strumenti derivati possono essere utilizzati (i) per scopi
di copertura e/o (ii) per scopi di investimento. Per esempio, il Comparto può utilizzare
strumenti derivati (garantiti solo da attività o settori sottostanti consentiti nell’ambito della
politica di investimento del Comparto) (i) per coprire un’esposizione valutaria, (ii) come
sostituto di posizione tra le attività sottostanti nel caso in cui il Consulente per l’investimento
ritenga che un’esposizione derivata alle attività sottostanti rappresenti un vantaggio rispetto
all'esposizione diretta, (iii) per adattare l’esposizione al tasso di interesse del Comparto
all’ottica del tasso di interesse del Consulente per l’investimento, e/o (iv) per guadagnare
un’esposizione alla composizione e performance di un indice particolare (a condizione che il
Comparto non abbia un’esposizione indiretta tramite un indice verso uno strumento, emittente
o valuta nei cui confronti non può avere un’esposizione diretta) e che l’esposizione all’indice
sia in linea con i requisiti dell’Autorità finanziaria competente.
L’utilizzo di strumenti derivati, (per scopi di copertura e/o di investimento) può esporre il
Comparto ai rischi pubblicizzati alla voce “Fattori generali di rischio” e dettagliati nella
sezione “Titoli, strumenti derivati e tecniche di investimento: caratteristiche e rischi”.
L’esposizione della posizione alle attività sottostanti degli strumenti derivati (diversi dagli
strumenti indicizzati) per scopi di copertura e/o d’investimento, combinata con posizioni
risultanti da investimenti diretti, non dovrà eccedere i limiti di investimento precisati
nell’Appendice 4. Nonostante l’utilizzo di strumenti derivati per la copertura o per scopi di
investimento possa generare una maggiore esposizione di leva finanziaria, quest’ultima sarà
coperta e il relativo rischio gestito utilizzando la metodologia del Value at Risk (di seguito
“VaR”) in ottemperanza ai requisiti imposti dall’Autorità finanziaria competente. Il Comparto
potrà utilizzare il modello VaR relativo o il modello VaR assoluto. Allorquando si utilizzi un
modello VaR relativo, il VaR del portafoglio del Comparto non eccederà il doppio del VaR di
un portafoglio di un indice di riferimento analogo o di un portafoglio di riferimento (cioè un
portafoglio analogo privo di strumenti derivati), e sarà in linea con lo stile di investimento che
il Comparto intende perseguire. Laddove si utilizzi un modello VaR assoluto, il VaR del
portafoglio del Comparto non eccederà il 5% del Valore patrimoniale netto del Comparto. È
opportuno rilevare che questi sono gli attuali limiti del VaR disposti dall’Autorità finanziaria
competente. Qualora l’Autorità finanziaria competente dovesse modificare i suddetti limiti, il
Comparto avrà la possibilità di adeguarsi ai nuovi valori.
Le restrizioni agli investimenti descritte alla voce “Titoli convertibili e titoli azionari” nella
sezione dal titolo “Caratteristiche e rischi di titoli, derivati e tecniche di investimento” si
applicano al Comparto.”
4
Nella sezione dal titolo “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” alla voce “Rischio dei titoli ad
alto rendimento” la prima frase del primo paragrafo è stata rivista completamente come segue:“Tutti i Comparti (fatta eccezione per i Comparti Euro Bond II, Euro Liquidity, UK Sterling
CorePLUS, UK Sterling Inflation-Linked e US Dollar Liquidity), in particolare i Developing
Local Markets, Diversified Income, Emerging Local Bond ed Emerging Markets Bond,
Global High Yield Bond, High Yield Bond e Unconstrained Bond Funds possono essere
soggetti ai rischi dei titoli ad alto rendimento.”
Nella sezione dal titolo “FATTORI GENERALI DI RISCHIO” alla voce “Rischi collegati ai
mercati dei titoli emergenti”, la prima frase è stata rivista completamente come segue:“Tutti i Comparti (fatta eccezione per gli Euro Bond II, Euro Liquidity e US Dollar Liquidity
Funds), ma in particolare i Comparti Asian Inflation Response, Developing Local Markets,
Diversified Incom