ISTRUZIONI SICUREZZA PERSONE

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ISTRUZIONI SICUREZZA PERSONE
ISTITUTO TECNOLOGICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
EX ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
“GUARINO GUARINI ”
Via Salerno, 60 – 10152 TORINO Tel. 011/4363377 – Fax 011/4366943
www.itgguarini.it - e-mail: [email protected]
Oggetto: ISTRUZIONI DI SICUREZZA a cui devono attenersi le persone estranee all’Istituto “G.
Guarini” (corsisti, stagisti, docenti, ecc.)
durante la loro permanenza (temporanea o prolungata) per eventuali corsi, esami di stato e/o
libera professione, ecc.
Visto il D.M. 26/8/92;
visto il D. Lgs. 81/08 e s.m.i.;
visto il D.M. 10/3/98;
visto quanto previsto dal Piano d’Emergenza;
visto il Codice Penale.
Si richiama l’attenzione su quanto segue:
1) Compiti del Responsabile del corso, commissione, ecc.
Il Responsabile, il primo giorno, prima di dare inizio alle prove deve:
distribuire copia delle istruzioni di sicurezza a tutti i corsisti e/o candidati, ecc.;
nominare due candidati/corsisti ecc. con funzione apri-fila: dovranno aprire le porte e
guidare i colleghi verso le zone di raccolta (si scelgono i candidati seduti vicino alla porta);
nominare due candidati/corsisti ecc. con funzione di serra-fila : dovranno chiudere le
porte, controllare che nessun collega resti indietro,
che l’aula sia completamente sgombra prima che venga abbandonata, segnalare tempestivamente
al Responsabile eventuali problemi in merito (si scelgono i candidati seduti al fondo dell’aula);
nomina due candidati/corsisti ecc. con incarico di prestare aiuto ai disabili : dovranno
aiutare i disabili ad abbandonare l’aula ed a raggiungere il punto di raccolta e/o luogo sicuro statico
(sito attinente ai filtri della scala di via Pesaro 1°e 2° piano);
annotare i nominativi delle persone nominate sull’apposito modulo;
esporre il modulo in classe/laboratorio per tutta la durata delle prove, esame, ecc.
N. B. Il modulo in oggetto è allegato alla ricevuta di avvenuta consegna del materiale
informativo.
2) Le persone estranee all’amministrazione scolastica nel momento in cui entrano nei locali
dell’Istituto per eventuali corsi, esami di stato
e/o libera professione, ecc. hanno l’obbligo di osservare, ai fini della sicurezza, le norme che
seguono:
1.1 NORME DI COMPORTAMENTO
IN CASO DI INCENDIO
Chiunque si accorga dell’incendio:
avverte gli operatori di piano o del centralino;
gli operatori avvertono il Dirigente Scolastico o suo delegato, il quale (valutando l’entità dell’evento)
dispone lo stato di preallarme. Questo consiste in:
1. interrompere immediatamente l’erogazione di gas dal contatore esterno (cortile interno a ridosso
della scala di sicurezza delle palestre);
2. se l’incendio è di vaste proporzioni, avverte i VVF e se del caso il Pronto Soccorso;
3. dare il segnale di evacuazione;
4. avvertire gli operatori del piano che si tengano pronti per l’evacuazione;
5. coordinare tutte le operazioni attinenti.
Nel caso si proceda alla evacuazione seguire le norme specifiche per l’evacuazione che
seguono.
Se il fuoco è domato il Dirigente Scolastico o suo delegato dispone lo stato di cessato allarme.
Questo consiste in:
1. dare l’avviso di fine emergenza;
2. arieggiare i locali per eliminare gas o vapori;
3. accertarsi che non permangano focolai nascosti o braci;
4. far controllare i locali prima di renderli agibili per verificare: che non vi siano lesioni a strutture
portanti, che non vi siano danni provocati agli impianti (chiedere eventualmente consulenza ai VVF);
5. avvertire (se necessario) compagnie del Gas e AEM.
Nel caso in cui i vestiti che indossiamo prendano fuoco:
1. non correre: l’aria alimenta le fiamme;
2. rotolarsi sul pavimento, sulla strada o sul prato, per soffocare le fiamme;
3. strapparsi i vestiti di dosso;
4. avvolgersi, o farsi avvolgersi da qualcuno, in una coperta per soffocare il fuoco.
IN CASO DI SISMA
Il Dirigente Scolastico o suo delegato in relazione alla dimensione del terremoto deve:
1. valutare la necessità dell’evacuazione immediata;
2. interrompere immediatamente l’erogazione del gas e dell’energia elettrica;
3. avvertire gli operatori di piano che si tengano pronti per l’evacuazione;
4. coordinare tutte le operazioni attinenti.
Il personale della scuola è tenuto a salvaguardare l’incolumità dei corsisti e/o candidati e, in caso di
terremoto ad assumere e far assumere ai corsisti e/o candidati tutte le misure di autoprotezione
conosciute.
In particolare:
1. posizionarsi ordinatamente nelle zone sicure individuate dal piano di emergenza;
2. proteggersi dalla caduta di oggetti sotto i banchi o in corrispondenza di architravi individuate;
3. stare lontani dagli armadi non fissati alle pareti, dalle finestre, dalle lavagne, ecc.;
4. non usare i telefoni, aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
Nel caso si proceda alla evacuazione seguire norme specifiche per l’evacuazione che
seguono.
N.B. Il Responsabile in base alla gravità del sisma valuta se evacuare, con la propria
classe, anche senza l’ordine specifico di evacuazione
Se sei all’aperto:
1. mantieni la calma;
2. allontanati dall’edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche;
3. cerca un posto dove non hai nulla sopra di te;
4. non avvicinarti ad animali spaventati.
IN CASO DI PRESENZA DI UN ORDIGNO
Chiunque si accorga di un oggetto sospetto o riceva telefonate di segnalazione:
1. non si avvicina all’oggetto, non tenta di identificarlo o di rimuoverlo;
2. avverte gli operatori di piano o il centralino;
gli operatori avvertono il Dirigente Scolastico o suo delegato, il quale (valutando l’entità dell’evento)
dispone lo stato di preallarme. Questo consiste in:
3. evacuare immediatamente le classi e le zone limitrofe all’area sospetta;
4. telefonare immediatamente alla Polizia;
5. avvertire i VVF e il Pronto Soccorso;
6. avvertire gli operatori di piano che si tengano pronti per l’evacuazione;
7. attivare l’allarme per l’evacuazione
8. coordinare tutte le operazioni attinenti.
Nel caso si proceda alla evacuazione seguire norme specifiche per l’evacuazione che
seguono.
IN CASO DI NUBE TOSSICA O EMERGENZA CHE COMPORTI IL RIMANERE NELLA SCUOLA
In caso di emergenza per nube tossica, è indispensabile conoscere la durata del rilascio, ed
evacuare solo in caso di effettiva necessità. Il personale della scuola è tenuto al rispetto di tutte le
norme di sicurezza, a salvaguardare l’incolumità degli alunni, in caso di nube tossica o di emergenza
che comporti di rimanere in ambienti confinati il personale è tenuto ad assumere e far assumere agli
alunni tutte le misure di autoprotezione conosciute e sperimentate durante le esercitazioni.
In particolare:
1. chiudere le finestre;
2. sigillare interstizi con stracci bagnati;
3. stendersi a terra;
4. tenere uno straccio bagnato sul naso;
5. non usare i telefoni;
6. aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse.
Il Dirigente Scolastico o suo delegato deve:
1. tenere i contatti con gli Enti esterni, per decidere tempestivamente se la durata del rilascio è tale
da consigliare l’immediata evacuazione o meno (in genere l’evacuazione è da evitarsi);
2. aspettare l’arrivo delle autorità o le disposizioni delle stesse;
3. disporre lo stato di allarme. Questo consiste in:
4. far rientrare tutti nella scuola.
In caso di sospetto di atmosfera esplosiva interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e non
effettuare nessuna altra operazione elettrica e non usare i telefoni.
Nel caso si proceda alla evacuazione seguire norme specifiche per l’evacuazione che
seguono.
IN CASO DI ALLAGAMENTO
Chiunque si accorga dell’allagamento:
1. avverte gli operatori di piano o del centralino;
gli operatori avvertono il Dirigente Scolastico o suo delegato, il quale (valutando l’entità dell’evento)
dispone lo stato di preallarme. Questo consiste in:
1. interrompere immediatamente l’erogazione di acqua dal contatore esterno;
2. interrompere l’erogazione dell’energia elettrica e non effettuare nessuna altra operazione
elettrica;
3. avvertire gli operatori di piano che comunicheranno alle classi la interruzione di energia elettrica;
4. telefonare alle aziende del Gas e Acqua;
5. verificare se vi sono cause accertabili di fughe di acqua all’interno della scuola.
Se la causa dell’allagamento è dovuta a fonte non certa o comunque non isolabile il Dirigente
Scolastico o suo delegato dispone lo stato di allarme.
Questo consiste in:
1. avvertire i VVF;
2. attivare l’allarme per l’evacuazione
3. coordinare tutte le operazioni attinenti.
Nel caso si proceda alla evacuazione seguire norme specifiche per l’evacuazione che
seguono.
1.2 NORME SPECIFICHE PER L’EVACUAZIONE
1. In classe non porre mai zaini o borse nei corridoi tra i banchi;
2. tenere sempre in tasca degli abiti i beni personali (chiavi, documenti, soldi, etc…);
3. avere le scarpe sempre ben allacciate.
Le persone estranee all’Istituto “G. Guarini”, alla diramazione dell’allarme, dovranno:
a) interrompere immediatamente ogni attività;
b) abbandonare al proprio posto la dotazione scolastica;
c) disporsi in fila dietro l’apri-fila (il Responsabile lo deve nominare prima dell’inizio delle prove);
d) avviarsi verso l’uscita della classe e/o laboratorio in modo ordinato ed in fila indiana senza
scavalcare o spostare sedie e banchi;
e) restare uniti, senza vociare, urlare, spingere;
f) rispettare le precedenze stabilite per l’uscita ( sfollano prima le classi dei piani più bassi ed i più
piccoli di età );
g) non spingere i colleghi durante il percorso bensì cercare di mantenere senza correre una
velocità costante e comune al flusso con una distanza di circa 50 cm dal collega precedente (è
sufficiente una velocità da passeggiata);
h) non cambiare fila di flusso, non ondeggiare camminando, non percorrere mai le vie di esodo in
senso opposto a quello stabilito e non rientrare in classe per recuperare cose dimenticate;
i) stare attenti alle varie porte che si aprono sulla via di esodo, percorrere il corridoi al centro;
l) accodarsi alle altre classi se lontani dalla propria per poi raggiungerla nel luogo di raccolta;
m) fuori dall’istituto attraversare via Salerno sulle strisce pedonali;
n) rimanere nel luogo di raccolta senza invadere la strada;
o) rispettare la cartografia ( quindi vie di fuga ) quando si è nei laboratori;
p) rispettare ed eseguire i compiti assegnati;
q) collaborare con il responsabile e/o relatore presente in classe, attenendosi scrupolosamente alle
direttive ricevute;
E’ vietato:
usare l’ascensore;
raccogliere libri o altri effetti personali;
rientrare nelle aule se si è fuori;
correre;
fermarsi nelle vie di esodo.
1.3 PERCORSI DI FUGA E ZONE DI PRIMA RACCOLTA
In merito al percorso di fuga basta osservare la pianta del piano affissa nel corridoio o nelle
aule/laboratori e si nota un percorso colorato in verde, quello è il percorso da seguire in caso di
evacuazione.
Oltre la pianta del piano è affissa una planimetria generale in cui sono evidenziate le zone di prima
raccolta in caso di evacuazione e sono:
SEDE (via Salerno 60)
scala di via Salerno : via Urbino lato S.M.S. ex Verga
scala di via Pesaro : via Pesaro lato S.M.S. ex Verga
SUCCURSALE (via Rovigo 19)
per tutte le scale : cortile interno
COLLOCAZIONE DEL COORDINATORE DELL’EVACUAZIONE:
sede via Salerno angolo via Urbino
succursale cortile interno
1.4 NORME GENERALI DI PREVENZIONE
Ai fini di una sicura gestione delle attività la persona estranea all’Istituto “G. Guarini” deve:
osservare la cartografia affissa nelle aule (o altro ambiente in cui accede per la prima volta) ai
fini dell’evacuazione, per individuare i percorsi d’esodo, le vie d’uscita e le zone di raccolta, ecc.;
non accedere ai laboratori senza espressa autorizzazione del Responsabile, specialmente dove
segnalata la presenza di particolari pericoli;
osservare le norme operative di sicurezza vigenti in ciascun laboratorio ed attenersi
strettamente alle disposizioni impartite dal Responsabile, e dagli addetti, ai fini della protezione
collettiva ed individuale;
osservare il divieto di fumare negli spazi segnalati, nelle aule e nei laboratori; in questi ultimi
è vietato conservare ed assumere cibi e bevande;
astenersi dall’effettuare manovre che possono compromettere la sicurezza per le quali non si è
stati autorizzati ed adeguatamente addestrati;
utilizzare correttamente ed in modo appropriato le apparecchiature, i preparati ed i dispositivi di
sicurezza di protezione messi a disposizione, conservandoli accuratamente ed evitando di
manometterli o rimuoverli;
collaborare attivamente con il Responsabile e con gli addetti al servizio di prevenzione, al fine di
mantenere il sistema della sicurezza predisposto;
segnalare immediatamente al Responsabile o agli addetti qualsiasi malfunzionamento di presisi
protezionistici o situazioni di pericolo cui venga a conoscenza, adoperandosi direttamente
nell’ambito delle proprie competenze, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli.
Si ricorda che l’inosservanza delle norme di sicurezza può comportare anche sanzioni
penali
3) Articoli del Codice Penale
Art. 437 del C.P. (Rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro)
Chiunque omette di collocare impianti, apparecchi o segnali destinati a prevenire disastri o infortuni
sul lavoro, ovvero li rimuove o li danneggia, è punito con la reclusione da sei mesi a
cinque anni.
Se dal fatto deriva un disastro o un infortunio, la pena è della reclusione da tre a dieci
anni.
Art. 451 del C.P. (Omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni sul
lavoro)
Chiunque, per colpa. omette di collocare, ovvero rimuovere o rendere inservibili apparecchi
destinati all’estinzione di un incendio o al salvataggio o al soccorso contro disastri o
infortuni sul lavoro, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa da centotre
euro a cinquecentosedici euro.
4) Diffusione dell’ordine di evacuazione e fine emergenza
DIFFUSIONE DELL’ORDINE DI INIZIO EMERGENZA, EVACUAZIONE GENERALE E DI FINE
EMERGENZA SEDE via Salerno 60
SITUAZIONE
TRAMITE
RESPONSABILE
Inizio emergenza
SIRENA Intermittente 2 secondi
Dirigente Scolastico
(tre volte)
Vicepreside o Coordinatore dell’emergenza
Evacuazione generale
SIRENA
Dirigente Scolastico
Continua
Vicepreside o Coordinatore dell’emergenza
Fine emergenza
A VOCE
Coordinatore dell’emergenza
N.B. Nel caso di interruzione dell’energia elettrica (sirena inattiva):
l’operatore del piano provvederà alla diffusione “a voce” dell’ordine di evacuazione, aprendo le porte di ogni
classe, dei laboratori e dei servizi igienici del piano di competenza dicendo “evacuare”;
un operatore del centralino provvederà alla diffusione “a voce” dell’ordine di evacuazione, al piano rialzato e
corpo palestre, aprendo le porte di ogni ufficio, di ogni locale di servizio e dei servizi igienici, dicendo “evacuare”;
un operatore del centralino provvederà alla diffusione “a voce” dell’ordine di evacuazione, al piano seminterrato,
aprendo le porte di ogni laboratorio, di ogni locale di servizio e dei servizi igienici, dicendo “evacuare”.
Precisazioni:
Durante la fase di “inizio emergenza” (sirena intermittente) non si esce dalle classi. Per uscire si deve attendere il
segnale di evacuazione generale (sirena continua) o il segnale di evacuazione dato dall’operatore di piano, con le
modalità descritte precedentemente.
Durante la fase di “inizio emergenza”, in inverno, si può prendere il cappotto.
La fase di “inizio emergenza” non sempre è seguita dall’evacuazione generale dell’istituto; può essere sufficiente, a
volte, evacuare una sola zona o piano; in questo caso l’allarme di evacuazione è dato solo a voce, tramite operatore
scolastico.
DIFFUSIONE DELL’ORDINE DI INIZIO EMERGENZA, EVACUAZIONE GENERALE E DI FINE
EMERGENZA SUCCURSALE via Rovigo 19
SITUAZIONE
Evacuazione generale
N.B.
TRAMITE
CAMPANELLA
Continua
RESPONSABILE
Dirigente Scolastico
Vicepreside o Prof. delegato
Nel caso di interruzione dell’energia elettrica (campanella inattiva):
il collaboratore scolastico provvederà alla diffusione “a voce” dell’ordine di evacuazione, aprendo le porte di ogni
locale del piano di competenza dicendo “evacuare”.
IL DIRIGENTE
SCOLASTICO
Ing. Giuseppe INZERILLO
af/AF
ISTITUTO TECNOLOGICO COSTRUZIONI, AMBIENTE E TERRITORIO
EX ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI
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Il
sottoscritto
……………………………
Responsabile/Organizzatore/Direttore/Docente
del
corso
………………….……………………………………………………………….…. dichiara
di
ricevere,
brevi
manu,
in
data
…………….………....dal
Sig./DirigenteScolastico
/Prof.Delegato/R.S.P.P.
…………………..
…………………….………………………………
n…………………… copie delle “ISTRUZIONI DI SICUREZZA a cui devono
attenersi le persone estranee all’Istituto “G. Guarini” (corsisti, stagisti,
docenti, ecc.) durante la loro permanenza (temporanea o prolungata) per
eventuali corsi, esami di stato e/o libera professione, ecc.”
Per ricevuta ………………………..
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PER GEOMETRI
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