venerdì 13 maggio 2016

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venerdì 13 maggio 2016
venerdì 13 maggio 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Edilizia
12
Il Sole 24 Ore
13/05/2016
COSTRUZIONI, ACCORDO PER LA PROMOZIONE (K.Mandurino)
3
37
Italia Oggi
13/05/2016
CONSUMO SUOLO, ENTI VINCOLATI (F.Cerisano)
4
Rubrica
Lavori pubblici
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/05/2016
ANAGRAFE, TRE LICENZIATI PER MAZZETTE (L.Serloni)
6
8
L'Unita'
13/05/2016
GIACHETTI: "RIGENERARE" ROMA DAGLI EDIFICI A CULTURA E
IMPRESE (N.Lombardo)
8
10
L'Unita'
13/05/2016
Int. a R.Vitale: I GIOVANI COSTRUTTORI: OLIMPIADI A MISURA DI
CITTADINO (B.Di giovanni)
10
Rubrica
Mercato immobiliare
24
Avvenire
13/05/2016
PER LA RIPRESA DEL MATTONE SERVE LA SPINTA DEI TRENTENNI
(P.Sacco')
11
17
Il Messaggero
13/05/2016
CASA, PER LE ENTRATE MERCATO IN CRESCITA LE TRANSAZIONI
2015 IN AUMENTO DEL 6.5% (G.Franzese)
12
16
Il Tempo
13/05/2016
PIU' CASE COMPRATE NEL 2015 L'IMMOBILIARE VEDE LA RIPRESA
(F.Caleri)
13
7
MF - Milano Finanza
13/05/2016
TORNA LA VOGLIA DI COMPRARE CASA (T.Campo)
14
18
MF - Milano Finanza
13/05/2016
PERCHE' GLI IMMOBILI PIU' DATATI SONO UNA GRANDE
OPPORTUNITA' PER CHI INVESTE NEL REAL ESTAT (T.Long*)
15
Rubrica
Urbanistica
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
13/05/2016
CAMPIDOGLIO CAOS IDRANTI CONTRO I MOVIMENTI CASA
(M.Spadaccino)
16
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
13/05/2016
GIUBILEO, 95 MILIONI DAL GOVERNO LA META' DESTINATI
ALL'ILLUMINAZIONE (M.Pelati)
18
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
13/05/2016
"DECORO URBANO, DALL'EMERGENZA AL CAMBIAMENTO
STRUTTURALE" (S.Vellucci)
19
2
Corriere della Sera - Ed. Roma
13/05/2016
ROMA TUTELATA DALL'UNESCO, ORA C'E' UN PIANO DI GESTIONE
20
8
Il Messaggero
13/05/2016
Int. a C.Strinati: "LA ROMA DI MUSSOLINI? UNA VISIONE
INSUPERATA" (M.Ajello)
21
18
Il Tempo
13/05/2016
ACQUARIO, SE NE RIPARLA TRA UN ANNO (D.Verucci)
23
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/05/2016
BATTAGLIA PER LA CASA IN CAMPIDOGLIO IDRANTI E CARICHE "E
NON FINISCE QUI" (A.Cillis/V.Giannoli)
24
Rubrica
Politica locale
9
Il Messaggero
13/05/2016
FASSINA, OGGI IL TAR DECIDE SULLE LISTE DEM E CENTRODESTRA
COL FIATO SOSPESO (S.can.)
27
9
Il Messaggero
13/05/2016
GIACHETTI, IL GOVERNO GIOCA LA CARTA DELLO SBLOCCA ROMA
(S.Canettieri)
29
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
13/05/2016
CAMPIDOGLIO SOTTO ASSEDIO SCONTRI E IDRANTI IN PIAZZA
(L.Bogliolo/I.Filippone)
31
35
Il Messaggero - Cronaca di Roma
13/05/2016
ROMA, LE REGOLE DELL'UNESCO: STOP A OVIDA E ABUSIVISMO
(L.Larcan)
34
10
La Repubblica
13/05/2016
Int. a A.Marchini: "IO ALLEATO DI STORACE? LUI E' SINISTRA, NON IL
PD CON ME SALARI PIU' ALTI" (G.Vitale)
36
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/05/2016
IL PARERE DEL VIMINALE "CATARCI INELEGGIBILE NO AL TERZO
MANDATO ANCHE NEI MUNICIPI" (G.Vitale)
38
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/05/2016
"VIRGINIA E' FIDANZATA CON FRONGIA" E LEI REPLICA A "CHI": LI
LASCIO PARLARE
40
7
La Repubblica - Cronaca di Roma
13/05/2016
Int. a M.Rettighieri: "BONUS, NUOVI TURNI E ALTRE ASSUNZIONI COSI' 41
CAMBIA L'ATAC SE FALLISCO VADO VIA" (C.Gentile)
PRIMO PIANO Venerdì 13 maggio 2016
Politica interna
Unioni civili: il giorno dopo l’approvazione Renzi difende sia la legge sulle unioni civili che la
scelta di porre la fiducia, che ha portato alcuni partiti, come Sinistra italiana, a dividere il voto
dicendo no alla fiducia e sì alla legge. Il presidente del Consiglio ha parlato a tutto tondo di questa
legge, che considera un traguardo importante del suo governo, e non ha esitato nemmeno di fronte
alle critiche del mondo cattolico, il cui atteggiamento “negativo” era ovviamente atteso. Ma Renzi
ha spiegato “Io sono cattolico, ma faccio il politico da laico, ho giurato sulla Costituzione e non sul
Vangelo”. Intanto un agguerrito gruppo di opposizione di centrodestra ha annunciato che se il
Presidente della Repubblica promulgherà la legge saranno pronti a proporre un referendum per
abrogarne una parte. Ma la relatrice della legge Monica Cirinnà ha commentato “io auspico che ci
sia, perché lo vinceremo noi”.
Pizzarotti: dopo Filippo Nogarin a Livorno, un altro sindaco del M5S viene raggiunto da un avviso
di garanzia. Si tratta di Federico Pizzarotti, primo cittadino di Parma, accusato di abuso d’ufficio
riguardo ad alcune nomine al Teatro Regio. “Una formalità, un atto dovuto, si sapeva che c’erano
indagini, con la procura terrò il consueto atteggiamento collaborativo, il mio impegno continua
senza esitazione”, minimizza Pizzarotti, ma il coro degli attacchi parte lo stesso. Inoltre l’avviso di
garanzia suona come un colpo sul sindaco di Parma, da tempo considerato un corpo estraneo dallo
stato maggiore del Movimento 5 Stelle; anche in consiglio comunale due eletti si sono dissociati
passando all’opposizione. Imbarazzate le reazioni dei vertici grillini, Roberto Fico preannuncia che
“se Pizzarotti ha violato la legge gli chiederemo un passo indietro”, ma la candidata sindaco di
Roma Virginia Raggi chiede di “non usare gli avvisi di garanzia come manganelli”. Le ribatte
Matteo Orfini, presidente del Pd, che parla di “senso del ridicolo sconosciuto” per il M5S,
alludendo a tutte le richieste di dimissioni rivolte dai pentastellati agli amministratori dem coinvolti
in vicende giudiziarie.
Politica estera
Vaticano: il Papa apre alle donne nella Chiesa. L’annuncio è stato fatto davanti a 900 suore
delegate degli ordini religiosi internazionali. Bergoglio ha indicato la via da percorrere per
potenziare una volta per tutte il peso femminile all’interno della Chiesa, spiegando che istituirà
molto presto una Commissione di studio sul diaconato femminile, come già esisteva nelle comunità
cattoliche dei primi secoli del cristianesimo. Negli ultimi decenni le donne che hanno chiesto nuovi
ruoli e ministeri all’interno della Chiesa sono state bollate come “sovversive”, oggi il Pontefice
pensa che le donne diacono possano essere “una possibilità in più”. L’apertura del Papa
avvicinerebbe ancora di più la Chiesa di Roma a quella anglicana, dove da tempo esistono donne
preti e vescovi.
Brasile: Dilma Rousseff ha dato ieri l’ultima conferenza stampa, circondata dai suoi ministri, poche
ore dopo l’interminabile sessione del Senato che ha deciso la sua sospensione e messa in stato
d’accusa. “Posso avere commesso degli errori, ma mai dei crimini; non immaginavo che sarebbe
stato necessario lottare di nuovo per la democrazia nel nostro Paese” ha detto l’ormai ex presidente,
che è teatralmente scesa dalla rampa del Palazzo del Planalto a salutare i circa duemila militanti del
partito dei Lavoratori che ieri si sono scontrati con la polizia. “La democrazia è il lato giusto della
storia, io non smetterò mai di lottare” ha ricordato la Rousseff, che si è detta pronta a guidare
l’opposizione e ad attaccare le misure economiche del presidente ad interim Temer. Con la caduta
della Rousseff anche Lula ha perso l’immunità ministeriale e rischia ora l’arresto nell’ambito
dell’inchiesta Petrobras.
Economia e Finanza
UE-Cina: mentre si moltiplicano i segnali contro la concessione dello status di economia di
mercato alla Cina, ed in attesa di una decisione che dovrà essere presa da parte della Commissione
europea, ieri il Parlamento europeo ha votato una risoluzione con cui ha preso posizione contro
questa possibilità. La risoluzione, che chiede alla Commissione di mantenere gli attuali meccanismi
anti dumping e di “opporsi a qualsiasi concessione unilaterale dello status di economia di mercato”,
è stata approvata ieri a Strasburgo da un ampio ventaglio di forze politiche ed è stata da più parti
salutata con soddisfazione, in particolare da parte del mondo imprenditoriale; Lisa Ferrarini, vice
presidente di Confindustria per l’Europa, ha detto che con questo voto “il Parlamento Ue si schiera
dalla parte dei produttori e dei lavoratori europei contro la concorrenza sleale”.
Brexit: sfidando il sospetto di esporsi politicamente molto oltre il lecito il governatore della Banca
d’Inghilterra, Mark Carney, ha lanciato un deciso e inequivocabile allarme sulle conseguenze del
possibile divorzio del suo Paese dalla Unione Europea, avvertendo che un voto favorevole a questa
ipotesi potrebbe determinare uno scenario di recessione tecnica per l’Inghilterra, che nel 2015 ha
avuto tassi di crescita record in Europa. Sterlina in caduta, disoccupazione in crescita, economia
ferma, queste le conseguenze paventate da Carney in caso di Brexit. La banca centrale anglosassone
non ha dato numeri o fissato paletti sull’impatto che potrà avere la frattura fra Londra e Bruxelles,
ma non ha avuto incertezze nel disegnare un quadro fatto di sterlina ai minimi, inflazione in rialzo,
crescita economica in decisa contrazione con ricadute sull’occupazione, freno dei consumi da parte
delle famiglie, calo degli investimenti da parte delle imprese, ripercussioni sulle esportazioni.