sabato 24 dicembre 2016

Transcript

sabato 24 dicembre 2016
sabato 24 dicembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
1
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
24/12/2016
QUANDO MARRA ALLONTANO' LA DIPENDENTE SOTTO INCHIESTA
(F.Salvatore)
3
Acer
La Repubblica - Cronaca di Roma
Edilizia
10
Corriere della Sera
24/12/2016
APPALTI, TRA GLI INDAGATI C'E' ANCHE LOTTI (L.Marconi)
4
1
La Repubblica
24/12/2016
SOTTO INCHIESTA IL MINISTRO LOTTI "IO NON C'ENTRO LO
CHIARIRO' AL PM" (D.Del Porto)
5
52
Milano Finanza
24/12/2016
Int. a D.Astaldi: SPECIALE - SI CONTINUA A COSTRUIRE FUTURO
(A.Satta)
6
Rubrica
Lavori pubblici
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
24/12/2016
CASO MARRA: PIOGGIA DI RICORSI (A.arz.)
8
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
24/12/2016
COMUNE, DIRIGENTI IN TILT "ORA E' RISCHIOSO FIRMARE"
9
24/12/2016
SI', FORSE ERA MEGLIO CHE ROMA NON FOSSE LA VOSTRA
CAPITALE (V.Emiliani)
11
Rubrica
15
Rubrica
Viabilita' e trasporti
Il Fatto Quotidiano
Mercato immobiliare
59
Milano Finanza
24/12/2016
SAREMO TUTTI CASA E UFFICIO (T.Cerne)
13
69
Milano Finanza
24/12/2016
SPECIALE-REAL ESTATE, NATO TRENT'ANNI FA ORA E' UN VERO
SETTORE INDUSTRIALE (T.Campo)
14
71
Milano Finanza
24/12/2016
Int. a V.Mainetti: SPECIALE-PUNTARE SUL VALORE DI RARITA' (A.Satta) 15
24/12/2016
SCARPELLINI FA I NOMI CONCESSI I DOMICILIATI (G.Scarpa)
17
Rubrica
1
Rubrica
Urbanistica
La Repubblica - Cronaca di Roma
Politica locale
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
24/12/2016
I NOSTRI AUGURI (P.Fallai)
18
15
Il Fatto Quotidiano
24/12/2016
LA SINDACA PRECIPITA NEI SONDAGGI MA I SUOI VOTI NON VANNO
AGLI ALTRI
19
1
Il Messaggero
24/12/2016
SCARPELLINI AI PM: "CASE DI FAVORE AI POLITICI AMICI" (M.Allegri) 20
15
Il Messaggero
24/12/2016
STAF RAGGI, M5S IMPONE ALTRI DUE NOMI E IL SINDACO CHIEDE
UNA TREGUA AI VERTICI (S.Canettieri/S.Piras)
23
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
24/12/2016
BILANCIO, NUOVI TAGLI O TASSE
24
44
Il Messaggero - Cronaca di Roma
24/12/2016
RAGGI PRONTA ALLE NOMINE DELLO STAFF DI MAIO E CASALEGGIO 26
INDICANO I NOMI
12
Il Tempo
24/12/2016
PIANO "B" SULLA RAGGI. E SPUNTA DIBBA
27
9
Italia Oggi
24/12/2016
IN ATTESA DELL'AVVISO DI GARANZIA (C.Maffi)
29
14
La Repubblica
24/12/2016
Int. a M.De Vito: "AVEVAMO DETTO A RAGGI DI ALLONTANARE
MARRA FINORA FATTI DIVERSI ERRORI" (G.Vitale)
30
12/13
La Stampa
24/12/2016
ROMA IN ABBANDONO DANNI A 41 MONUMENTI E ZERO EURO PER I
LAVORI (G.Salvaggiuolo)
32
PRIMO PIANO Sabato 24 dicembre 2016
Politica interna
Caso Consip: Ci sarebbe anche Luca Lotti, ministro dello Sport e uomo ritenuto tra i
fedelissimi di Matteo Renzi, tra gli indagati per il caso di corruzione in Consip. L’accusa sarebbe
di rivelazione di segreto e favoreggiamento per aver informato l’ad di Consip Luigi Marroni
riguardo l’inchiesta di corruzione su cui stavano lavorando i pm. Sarebbe stato lo stesso
Marroni a fare il nome del Ministro tra quelli delle persone che lo hanno informato sulle
indagini. Oltre a Lotti sarebbero coinvolti il comandante generale dei carabinieri Tullio Del Sette
e il comandante della Legione Toscana Emanuele Saltalamacchia. Al momento però non sono
arrivate informazioni ufficiali da parte della Procura. Ed è per questo che Lotti, ai tempi
sottosegretario alla presidenza del consiglio, ha dichiarato di aver appreso la notizia dai
giornali, definendola “una cosa che semplicemente non esiste”. Inoltre il ministro si è
impegnato a verificare i fatti a Roma e si è offerto nel caso di essere sentito in giornata.
FI: Potrebbe essere cominciato il conto alla rovescia di Ala, formazione di Denis Verdini e
strategico alleato del governo Renzi. La partita che è in procinto di iniziare si giocherà sulle
nomine dei sottosegretari, con le eventuali delusioni dei membri di Ala che potrebbero portare
a un’uscita dal partito. Berlusconi sarebbe quindi pronto ad accogliere nuovamente in FI i
parlamentari usciti dopo la rottura del patto del Nazareno con l’elezione di Sergio Mattarella. Il
leader moderato vorrebbe estendere l’operazione anche a un altro partito di ex-forzisti, l’Ncd di
Angelino Alfano. Tra le offerte irrinunciabili ci sarebbe la prospettiva di presentarsi tra le fila di
FI alle prossime elezioni, dove con un eventuale legge elettorale proporzionale si alzerebbero
le probabilità di essere eletti. L’operazione “Lassie” è cominciata.
Politica estera
Killer di Berlino: Anis Amri, il killer della strage al mercatino di Berlino di quattro giorni fa, è
stato ucciso alle 3 e 10 a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano. Secondo la versione
ufficiale il ricercato è stato fermato da una pattuglia di polizia per un controllo e alla richiesta di
documenti avrebbe risposto estraendo una pistola e sparando a uno dei due poliziotti della
pattuglia. Amri è riuscito a ferire la spalla di Cristian Movio per poi essere ucciso dal compagno
Luca Scatà. Il terrorista avrebbe urlato “poliziotti bastardi” prima di essere freddato. Secondo
le ricostruzioni delle ultime ore Amri sarebbe passato dalla Germania alla Francia, per poi
giungere a Torino e da lì dirigersi verso Milano. Nel pomeriggio l’Isis ha diffuso video in cui
Amri invitava “ogni essere umano in grado di combattere“ ad andare “a uccidere in tutta
Europa i crociati maiali!”. Dalla Germania sono arrivate le congratulazioni all’Italia e i
ringraziamenti di Angela Merkel “alla polizia italiana e alle forze di sicurezza per la stretta così
stretta”.
Israele/Onu: L’astensione al voto da parte degli Usa presso la Nazioni Unite ha portato allo
storico risultato di una condanna degli insediamenti israeliani in Cisgiordania. Gli Usa, uno dei
cinque membri permanenti che hanno diritto di veto, sono giunti alla decisione seguendo la
linea politica di Barack Obama. L’azione affonda però le sue radici nello scontro tutto interno
alle grandi lobby politiche che si sono confrontate durante la campagna elettorale Usa e che
hanno appoggiato Trump e Clinton. Da una parte i conservatori vicini alla linea di Benjamin
Netanyahu e che contano tra le loro fila gli uomini del presidente eletto, dall’altra potenti
uomini tra cui il miliardario George Soros. L’ambasciatrice americana Samantha Powel ha così
comunicato che “Gli Stati Uniti non possono sostenere allo stesso tempo gli insediamenti dei
coloni e la soluzione dei due Stati, uno palestinese e uno israeliano”.
Economia e Finanza
Decreto Salvabanche: L’approvazione della rete di salvataggio per le banche è solo il primo
passo dell’azione del governo. L’Italia dovrà ora intraprendere un serrato dialogo con
Bruxelles, da cui emergerà un nuovo piano di ristrutturazione di Monte dei Paschi di Siena e
che comprenderà anche il risarcimento verso gli obbligazionisti. Nel frattempo la Commissione
ha comunque fatto sapere di “sostenere pienamente gli obiettivi delle autorità italiane di
rafforzare ulteriormente il settore bancario, in linea con le regole europee”. Nonostante il
Salvabanche cercherà di sanare l’intero settore, nelle ultime ore ci si è concentrati sul Monte.
Tre sono le condizioni per cui Bruxelles approverà il salvataggio pubblico: accertamento di un
buco di bilancio in scenari avversi, presenza di un piano di ristrutturazione, burden sharing e
quindi contributo di obbligazionisti e azionisti al salvataggio. Infine Roma e Bruxelles sarebbero
d’accordo anche per il rinnovo delle garanzie pubbliche da utilizzare nelle operazioni di liquidità
delle banche più fragili.
Mediaset/Vivendi: All’uscita dall’incontro con Consob, l’ad di Vivendi Arnaud de Puyfontaine
ha continuato con la linea della tregua con Fininvest. “Adesso che siamo i secondi azionisti di
Mediaset ci sono ancora più ragioni per trovare un accordo” ha infatti fatto sapere il ceo
francese. L’obiettivo è di “costruire un progetto comune nei media per il Sud Europa” ha
continuato De Puyfontaine, confermando le indiscrezioni circolate sul colosso francese. Tra le
risposte che Berlusconi e la sua holding stanno valutando vi sarebbe l’idea di cedere la pay tv
Premium (Rupert Murdoch sarebbe interessato) ma Vincent Bolloré potrebbe lanciare un Ops
per scalzare Fininvest dal ruolo di azionista di maggioranza e salire nel controllo di Mediaset.