l`Olmo - Comune di Diamante

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l`Olmo - Comune di Diamante
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l’Olmo
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peperoncino
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l’Olmo
Il Peperoncino Festival
Non deve morire
“Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra
e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza
ed affetto cittadino ( Leopoldo Pagano 1860 )
Mensile d’ inforMazione e cultura della riviera dei cedri a cura dell’aMMinistrazione coMunale di diaMante e cirella
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l’ editoriale
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Raccolta Differenziata
Divenire modelli virtuosi
di Franco Maiolino
“Ci sono grossi problemi finanziari ma
il Peperoncino Festival non deve morire”. Tutta l’Accademia è impegnata a
trovare soluzioni che al momento sembrano assai difficili.
“Il problema, dice il patron del Festival
Enzo Monaco, è quello di tutte le manifestazioni delle regioni del Sud.
In queste aree geografiche non ci sono
grossi sponsor e per farle diventano indispensabili i contributi pubblici. Il Peperoncino Festival va in crisi quest’anno perché non c’è nessun contributo
pubblico!”.
Il patron del Festival non è comunque
intenzionato a far morire la manifestazione anche in vista di nuove situazioni
che potranno verificarsi nei prossimi
anni.
“Non è detto che l’anno prossimo ci
troveremo nelle stesse condizioni.
Per questo non possiamo perdere la
continuità e la storicizzazione dell’evento. Un Festival più piccolo è meglio di niente e con l’aiuto di tutti possiamo farcela”.
Per passare dalle parole ai fatti l’Accademia ha programmato in tutta Italia
una serie di iniziative a sostegno del
Festival. L’aiuto maggiore però deve
venire soprattutto dalla città di Diamante che è la maggiore beneficiaria
della manifestazione.
A parte il sostegno dell’Amministrazione comunale che dovrebbe essere
scontato, anche i cittadini possono dare una mano.
L’Accademia ha indicato tutte le forme
d’aiuto:
1)
La Lotteria del peperoncino.
L’obiettivo è di vendere 10.000 biglietti
e tutti possono contribuire a raggiungerlo.
2)
La sottoscrizione del 5 X mille
con la Dichiarazione dei redditi. Non
costa niente. Basta inserire nell’apposita casella il numero di codice
01961980784. Tutti lo possono fare o
lo possono dire al proprio commercialista.
3)
Adesioni all’Accademia: ci sono
tre formule diverse: Amicopic, euro 30;
Accademico euro 60; aziende euro
100. Per tutte un pacchetto di gadget
che supera il valore della quota di adesione.
Alle aziende sono chiesti servizi e una
maggiore disponibilità nell’impegno
pubblicitario.
“Il momento è molto difficile, conclude
Monaco, ma tutti insieme possiamo
farcela”.
Info: 0985-81130
e-mail: [email protected]
Dal 16 di marzo, quando il servizio
di Raccolta Differenziata dei Rifiuti
è stato esteso, dopo l’avvio sperimentale effettuato a Cirella, a tutto
il territorio comunale, si è colmata
una grave lacuna amministrativa la
cui responsabilità era in capo esclusivamente all’
Amministrazione Comunale.
Ora si passa ad una fase di responsabilità condivisa, essendo i risultati che si otterranno, relati da
una parte, all’efficacia e all’efficienza del servizio,
e dall’altra parte, in rapporto al livello di permeazione culturale di questa novità, tra i cittadini. Tra
un po’ di tempo, quando i parametri dei conferimenti in discarica e i primi numeri del riciclo saranno elaborati, avremo i primi dati % che ci consentiranno di fare delle ipotesi prospettiche di ottimizzazione del servizio e dei tempi necessari per ottenere risultati soddisfacenti. Per ora è necessaria
da parte nostra attuare un sistema di ricognizione
e di verifica che ci consenta di correggere tempestivamente i disservizi, coprire le aree ancora non
servite, facilitare i sistemi di raccolta, trasporto e
stoccaggio, apportare eventuali modifiche agli orari
e al calendario di raccolta prevedere degli interventi
particolari da destinare a contesti o situazioni straordinarie. Lo faremo individuando una task force
coordinata dal responsabile del settore tecnico-manutentivo che di concerto con la Società incaricata
del servizio si farà carico di monitorare l’andamento
di questa prima fase, implementare gli aspetti informativi ( Tele Diamante, Volantini, Incontri nelle
scuole ) e attuando interventi straordinari. Ma cosa
devono invece fare i cittadini per fare in modo che
la Raccolta Differenziata decolli come moderno ed
efficiente sistema di smaltimento dei RSU. Acquisire pian piano la cultura della selezione domestica
che è l’elemento indispensabile di partenza ed attenersi alla regolamentazione vigente. A dirla così
sembra una cosa facile ma in pratica non lo è, ecco
perché contiamo molto sul contributo dei ragazzi
e dei giovani che più facilmente possono far diventare routinari dei comportamenti, contiamo sugli
operatori commerciali con i quali bisognerà concordare alcune modalità di raccolta anche in funzione
delle stagioni, contiamo sul contributo indispensabile degli amministratori di condomini e di villaggi
e residence estivi per le problematiche dei non
residenti o delle seconde case. Un supplemento di
impegno civico va richiesto a tutti. Siamo solo partiti contando in breve di arrivare a traguardi di efficienza e modernità. Per farlo, è necessario che il
singolo cittadino, il singolo operatore, il singolo condominio diventi modello virtuoso per tutti gli altri.
Partire dalla scuola per far conoscere le nostre tradizioni
Si è svolto, presso l'Istituto Comprensivo di
Diamante un incontro
organizzato dall'Assessorato alla Cultura del
comune di Diamante e
finalizzato a far conoscere ai giovani alunni
della scuola cittadina il
caratteristico rito della
processione pasquale di
Diamante.
Erano presenti, il Vicario del dirigente la
Prof.ssa Cinzia Campitelli, l'Assessore alla
Cultura Franco Maiolino; Don Michele
Coppa, Parroco della Chiesa Immacolata
Concezione; Francesco Cirillo; direttore
dell'Olmo; il Consigliere con delega alla
Pubblica Istruzione, Francesca Casella.
L’Assessore Maiolino in apertura, ha ringraziato innanzitutto l’Istituto Comprensivo per
aver accolto l’idea dell’iniziativa e ha sottolineato come i riti della Processione pasquale
a Diamante costituiscano una manifestazione
di profonda spiritualità ed patrimonio culturale che, pertanto, non deve assolutamente
esaurirsi ma essere rivalutato e rilanciato .
“ Esistono nel nostro territorio riti religiosi
di grande interesse ma la processione di Diamante, ha detto ancora Maiolino, si caratterizza per il fatto di affondare le sue radici
nell’antica cultura marinara del nostro paese e che per questo ha delle peculiarità uniche che sono state, nel passato e tutt’ora, oggetto di studio e di attenzione da parte di studiosi e dei tanti visitatori ce in ogni periodo
pasquale affollano la nostra Città.
Don Michele Coppa, ha parlato con gli studenti degli aspetti religiosi e dell’importanza
della Pasqua nella vita dei cattolici e nella nostra comunità.
E' stato Francesco Cirillo, anche con l’ausilio
di video d’epoca, ad illustrare e raccontare i
significati, gli aspetti particolari della processione, così come alcuni oggetti che nel corso
del rito collettivo assumono ancora una forte
connotazione simbolica. a
cominciare dalla corda
simbolo del legame tra i
marinai e tra tutti i componenti della comunità.
Ancora sono stati mostrati ai ragazzi le troccole,
chiamate, nel dialetto diamantese, “tocca tocca”
particolari strumenti suonati nel corso della processione che aveva in un certo senso il compito di avvisare il popolo dello svolgimento
della processione.
Archimede, l’ultimo dei marinai diamantesi,
ha fatto vedere ad un auditorio di bambini,
quanto mai attento, come si prepara una
delle corone di spine , come quelle che i partecipanti alla processione indossano, proprio
per fare proprie le sofferenze del Cristo.
Presente anche Gigino Sollazzo, uno dei tradizionali portatori della Croce durante la processione. Ma è sicuramente negli struggenti
canti della passione di Gesù il momento più
suggestivo della Pasqua diamantese .
Eccezionalmente un gruppo di cantori, composto da alcuni tra i più giovani ed altri più
esperti, ha intonato, per i bambini dell’Istituto Comprensivo, alcuni dei canti che esprimono, in maniera davvero commovente la
partecipazione dei diamantesi al “Pianto di
Maria” per la perdita del figlio Gesù. Lo stesso Cirillo ha letto una traduzione dei versi
cantati con bravura dai cantori presenti Autenticamente grande l’attenzione e la curiosità degli alunni che hanno rivolto diverse domande all’Assessore, a Cirillo e a Don Michele
Coppa.
“La grande attenzione dimostrata dagli alunni per tutta la durata dell’ incontro –ha detto
al termine l’Assessore Maiolino - è un segnale positivo che fa ben sperare che il nostro
impegno per non far disperdere un patrimonio così prezioso stia andando nella giusta direzione”.
n. 149• anno 13 • aprile 2015 • direttore editoriale sindaco Gaetano sollazzo • direttore responsabile francesco cirillo
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dal comune
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Il 19 Marzo 15 coppie hanno festeggiato le Nozze d’oro
TANGO DEL MARE
Un salvifico tango per una coppia di quarantenni in crisi
parentemente tranquilla convivenza ) con il rischio reale di una crisi le cui motivazioni escludendo aspetti che maliziosamente vengono
ammiccatii ( mancanza di figli, differenti stili di
vita, diverso status lavorativo, gelosia ) sono da
ricercare in una diversa necessità di amare. La
richiesta totalizzante di Pino su una priorità
d’amore e la presa di coscienza di Rita sulla necessità di decelerare i ritmi extra affettivi della
sua vita si sintetizzano in un cercarsi e ritrovarsi
nella simbologia del tango, e nel ritorno sulla
scogliera, da dove 20 anni prima la storia è cominciata. Il Tango, un tango su di una straordinaria scogliera a picco sul mare, come momento topico e salvifico e come catarsi attraverso il ritorno
al momento dell’ “ amor nascendi”.
Il film oltre ai due protagonisti, ha la musica, il
mare e Diamante come temi portanti. Da Wonderful Tonight di Eric Clapton rivisitata da Sergio
Gimigliano e Marco Trifilio, alle Musiche dei Mas
en Tango che hanno ispirato l’intero film e la scena finale dove, al troppo commerciale Libertango
di Piazzolla, avremmo preferito anche per la
maggiore sensualità e raffinatezza delle figure,
un ritmo di Gardel.
“ Esiste l’uomo perché esiste il mare “ recita la
didascalia che apre i titoli di testa, ed il mare, da
quello che circonda l’isola di Cirella, a quello che
eccellenze
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Spero che un giorno io possa ritornare nella mia terra
di Pierpaolo Pellicori
Il 19 marzo, festa di San Giuseppe, giornata ideale per festeggiare le coppie che nel corso di quest’anno hanno compiuto o compiranno le nozze d’oro. Sono in tutto 15 le coppie diamantesi interessate a quest’evento. E’ un appuntamento fortemente voluto
dall’Amministrazione Comunale che vuole condividere questo
importante traguardo, esprimendo riconoscenza ai coniugi che
hanno saputo affrontare e superare insieme le mille difficoltà di
ogni giorno, dando testimonianza del ruolo fondamentale della
famiglia quale elemento portante della società e come esempio
per le nuove generazioni.
L’appuntamento, ormai diventato tradizione, si è celebrato presso
la Chiesa di San Giuseppe, con una Messa a loro dedicata e concelebrata dai Parroci dell’Immacolata Concezione e del Buon Pastore.
Ogni coppia è stata omaggiata da un bouquet di fresie che con il
fresco profumo ha inebriato la piccola chiesetta.
Dopo la cerimonia religiosa, per i festeggiati è stato organizzato
un banchetto, in un tipico ed accogliente locale del centro storico,
dove le coppie in allegria hanno gustato l’ottimo pranzo e brindato davanti alla torta nuziale. Ai partecipanti è stata consegnata
una pergamena in ricordo di questo evento.
Si coglie l’occasione per ringraziare e rinnovare gli auguri alle
coppie che hanno condiviso, con i rappresentanti istituzionali e
con gli operatori del servizio sociale, questo particolare momento
nonché alle coppie che per motivi vari non sono potuti essere presenti.
Si è tenuta il 20 Marzo la Prima Nazionale del
film Tango del Mare di Francesco Presta e Ferdinando Romito, prodotto dal Cinecircolo Maurizio
Grande. I due filmakers diamantesi, questa volta
osano un po’ di più e passano dalla cura dei Corti
amatoriali e dallo sperimentale Sweet Dream
del 2013 al medio metraggio che l’altra sera al
Cineteatro Vittoria di Diamante ci ha piacevolmente sorpreso. Si sono avvalsi ancora una volta
di un soggetto originale e di interpreti e collaboratori reclutati fra gli amici con i quali condividono questa passione confezionando un lavoro che
al di là della valenza artistica di cui proveremo a
dire qualcosa, ha l’indubbio pregio di essere un
prodotto culturale autoctono, sintesi di esperienze e di talento per la maggior parte targate Diamante & Dintorni. Questo non può che rallegrarci
perché da tempo riteniamo, nel nostro ruolo istituzionale che il segmento culturale che afferisce
al Cinema possa essere una delle grandi opportunità che la nostra città, che in tale settore ha
un curriculum di tutto rispetto, debba sfruttare
appieno.
Tango del mare, titolo preso in prestito da un
grande successo di Oscar Carboni, divo degli anni
40, si incentra sul rapporto di Rita e Pino una
coppia di quarantenni che all’ improvviso si trova
a dover fare i conti ( dopo una ventennale e ap-
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si infrange sugli scogli, passando per quello simbolico di un murale che s’ ispira alle note di Debussy, riempie d’azzurro la bella fotografia di Daniele Cribari che dimostra, sempre più, d’avere
mestiere. Ed infine Diamante i cui panorami renderebbero facile il lavoro a qualsiasi regista confermando la sua naturale vocazione di set naturale come i numerosi film che vi sono stati girati
hanno dimostrato.
Pino Torcasio e Chiara Pavoni sono bravi e si calano alla perfezione nei ruoli dei due protagonisti,
mentre il giovane Giuseppe Panebianco ci sembra sacrificato nel ruolo marginale che gli è stato
assegnato e lo aspettiamo alla prossima prova.
Da segnalare, nelle scene iniziali del film, il sottofondo del notiziario della radio che forse è un
inconscio omaggio a due grandi film come Good
Morning Viet-Nam di Levinson e Una Giornata
Particolare di Ettore Scola.
Franco Maiolino
Assessore alla cultura Diamante
La prima reazione quando Francesco Cirillo mi
ha chiesto di scrivere questo pezzo per l’Olmo
é stata di sorpresa perché non è mai capitato
prima che mi venisse chiesto di raccontare la
mia storia personale e professionale in maniera
libera (senza che vi fosse un intervistatore a
pormi delle domande); inoltre, molti di coloro
che mi staranno leggendo in questo momento
credo mi conoscano piuttosto bene perciò spero di non deludere le loro aspettative con il mio
racconto.
Vorrei premettere che nonostante siano ormai
trascorsi più di 5 anni da quando vivo e lavoro
in Inghilterra, nei pochi momenti di tempo libero
ogni occasione è sempre buona per tornare a
Diamante, per rivedere la mia famiglia e i miei
amici e per vivere il mio amato lungomare.
Terminato il liceo lasciai Diamante per trasferirmi a Roma ed iscrivermi alla facoltà di Medicina
e Chirurgia dell’Università La Sapienza.
Avrei cosi ritrovato molti dei miei più cari amici
con i quali avevo trascorso gli anni più spensierati della mia vita, ritrovando anche quei punti
di riferimento che ti fanno sentire meno solo e
poco distante da casa.
Conseguita la laurea, feci tante e diverse esperienze in guardia medica, in medicina di base e
presso i servizi per le tossicodipendenze
(SERT): il mio obiettivo era quello di iniziare a
rendermi indipendente economicamente e ad
acquisire esperienza professionale ed umana,
in attesa del concorso per l’accesso alla Scuola di Specializzazione in Cardiologia, che poi
riuscii a superare solo al secondo tentativo. Ebbi l’opportunità di trascorrere l’ultimo anno di
specializzazione presso l’Università di Aquisgrana, in Germania, e da quel momento in poi
non sono più tornato indietro.
Arrivato in Germania furono molte le cose che
mi sorpresero dal primo giorno: una burocrazia
snella ed efficiente, risposte certe ed immediate
ad ogni quesito ed una vita pubblica che scorreva dettata da regole che avevano alla base il
rispetto dell’individuo in quanto tale, a prescindere dalla sua nazionalità ed estrazione sociale. Rimasi inoltre sbalordito ed eccitato dalla disponibilità di risorse umane e tecnologiche e
dal rapporto diretto – e sempre di confronto –
che gli studenti avevano con i loro professori in
Università.
In quel periodo non parlavo il tedesco e la mia
conoscenza dell’inglese era alquanto approssimativa, ma spinto dalla curiosità e dalla voglia
crescente di imparare sempre nuove cose, iniziai a frequentare corsi serali di lingua che mi
permisero di apprendere le basi della lingua tedesca e di migliorare notevolmente la conoscenza di quella inglese.
Rientrai a Roma per conseguire la specializzazione in Cardiologia e dal giorno successivo mi
ritrovai di colpo disoccupato e, naturalmente,
spaesato. Dopo aver frequentato, senza retribuzione alcuna, qualche clinica universitaria e
dopo mesi di riflessioni e frustrazioni, decisi di
provare di nuovo un’ avventura all’estero senza
pensarci più di tanto ma con tanta volontà e voglia di imparare sempre nuove cose.
Partii dunque per sei mesi presso il Salam
Centre di Karthoum - Sudan - per lavorare con
Emergency (di Gino Strada), arricchendomi da
un punto di vista professionale ed umano e ricevendo cosi tanta gratitudine e cosi tanti sorrisi che li avrei portati per sempre nel cuore.
I successivi 5 anni trascorsi in Inghilterra sono
stati per me pieni di soddisfazioni. L’Università
di Hull, East Yorkshire, ha creduto in me sin da
subito e mi ha valorizzato come professionista
e come uomo. Ho potuto beneficiare della supervisione e del sostegno di validi professori e
mi sono sin da subito sentito parte di un team
che lavora sodo per raggiungere importanti
obiettivi nel campo della ricerca cardiologica.
Fino ad ora ho raggiunto dei buoni risultati ma
cerco sempre di guardare avanti.
Nel 2012 ho ricevuto dall’American College of
Cardiology il primo premio per Young Author
Achievement Awards, come migliore ricerca
pubblicata in America nel corso dell’anno. Nei
due anni successivi sono stato premiato come
Young Investigator Award dalla Società Inglese
per lo Scompenso Cardiaco. Oggi continuo a
lavorare con grande gioia ed entusiasmo con
la collaborazione di altri due medici italiani, e mi
rendo conto di come siano sempre più numerosi i giovani colleghi che emigrino in Inghilterra
una volta terminati gli studi.
Naturalmente emigrare non è una scelta semplice perché significa ripartire da zero, rimettersi in gioco e lavorare il doppio del tempo per integrarsi in un sistema nuovo, per imparare una
lingua nuova e per cercare di adattarsi in un sistema dove tante culture si mescolano tra di loro. E’ molto facile perdersi o lasciarsi andare,
per poi ritornare indietro laddove si era rimasti
perciò è necessaria tanta determinazione e tanto coraggio, ma soprattutto tanto amore per il
proprio lavoro. Grazie al sostegno ed alla comprensione di mia moglie devo dire che adesso
ci sentiamo abbastanza integrati nella vita d’oltremanica.
Resto però sempre molto legato a Diamante
perché parte della mia famiglia e dei miei amici
sono là e perché quella è la mia terra e là ci sono le mie origini. Dedico quotidianamente del
tempo per condividere opinioni con chi a Diamante è rimasto. Mi piacerebbe che si possa
mantenere una rete di comunicazione costante
con chi ha avuto il coraggio di restare in paese
e si impegna ogni giorno con energia affinché
le cose possano cambiare in meglio. Credo che
Diamante, cosi come la Calabria in generale,
sia una terra di talenti, ci sono tanti giovani in
gamba che cercano di farsi largo nel mondo del
lavoro grazie alle proprie capacità e alla loro
determinazione, ragazzi seri e onesti che non
chiedono favori al politico di turno per un posto
di lavoro. Molti di loro sono riusciti a creare impresa e sviluppo; a questi ragazzi va tutto il mio
sostegno perché essi rappresentano un patrimonio umano su cui investire per formare la
classe dirigente del domani. Una classe dirigente preparata ed aperta al futuro, capace di
confrontarsi con l’Europa e con il mondo intero.
A questi ragazzi va tutta la mia ammirazione e
il mio sostegno. Questi ragazzi vanno preservati con cura, affinché diventino portatori di un
metodo nuovo che si discosti dal passato.
C’e bisogno di cambiare tante cose in Calabria.
Credo che la Calabria sia una terra in cui la mano dell’uomo sia riuscita a distruggere tante di
quelle bellezze naturali di cui è dotata. Non credo che esista nessuna altra regione in Italia con
così tanti chilometri di costa e di mare cristallino
a due passi da splendidi paesaggi di montagna,
spesso deturpati da opere iniziate e mai completate. Abbiamo bisogno di salvaguardare e
valorizzare quelle che sono le immense risorse
paesaggistiche e culturali e non soddisfare il
pensiero mattutino del politico locale che guarda esclusivamente al proprio bacino di voti. Le
sfide si possono vincere ovunque, cosi come io
ho vinto la mia, con determinazione, pazienza,
impegno e costanza. Spero che la vecchia generazione riconosca gli errori del passato e dia
ai giovani più preparati il sostegno necessario
per programmare nella maniera migliore il futuro di chi in Calabria ci vive oggi e di chi la vivrà
domani.
In cuore mio, spero sempre che un giorno io
possa ritornare nella mia terra con mia moglie
e i miei figli per dare un contributo ulteriore in
prima persona, assicurando una presenza più
costante.
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la memoria storica
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Come eravamo
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consiglio comunale
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Nel corso del Consiglio Comunale del 16 marzo sono state approvate due deliberazioni,
finalizzate alla piena valorizzazione di due importanti strutture cittadine.
La ricordate la
Processione
di una volta ?
Teatro dei Ruderi di Cirella
preme – ha detto in conclusione Maiolino - che il bando sia fatto celermente. Dopo la deliberazione di inLa prima riguarda dirizzo, pertanto, seguirà un bando ad evidenza publ’atto di indirizzo, blica “.
proposto dalla magVilla Comunale “Sandro Pertini”
gioranza, per l’affidamento in concessione della gestione A illustrare la seconda deliberazione, in Consiglio, è
del Teatro dei Rude- stato ancora l’Assessore Franco Maiolino che, in
ri di Cirella. Così ha
illustrato il provvedimento l’Assessore alla Cultura,
Turismo e Spettacolo, Franco Maiolino :
“Con questa deliberazione stiamo prevenendo l’affidamento della gestione con un bando ad evidenza
pubblica. Questa struttura, come i cittadini sanno, presenta alcune problematiche che nel corso degli anni
non hanno trovato definitiva soluzione e non hanno
consentitocon la possibilità di utilizzarne appieno, per
un lungo periodo,le potenzialità e avere non solo vantaggi di immagine, che già ci sono, ma anche di aver- premessa, ha sottolineato il valore della Villa Comune dei vantaggi economici non solo in termini di rientro nale Pertini sia come “polmone verde” che come “luoma anche nello sgravio dalle spese di amministrazio- go della memoria”, visto che proprio all’interno della
ne. Con questo atto di indirizzo prevediamo l’affida- Villa sono state collocate le targhe in memoria dei diamento per un periodo di tra anni prevedendo la gestio- mantesi che sono stati prigionieri dei lager nazisti.
ne tecnica, la gestione artistica e la gestione manuten- “Con questa deliberazione andiamo a revocare una
tiva dell’anfiteatro, riferita anche alle pertinenze e precedente delibera di consiglio con la quale stabilivacompresi i parcheggi, viste la discordanza di finalità, mo un bando per la gestione della Villa Comunale Perverificatasi in passato, tra chi gestiva il teatro e chi ge- tini. Questo perché nelle more di quella deliberaziostiva, appunto, i parcheggi. All’affidatario andrà, per- nela Pro Loco Diamante con la disponibilità di quel sito, aveva partecipato ad un bando della Presidenza
tanto, ancheil compito, di gestire anche la viabilità.
Nel bando l’Amministrazione Comunale - ha prosegui- del Consiglio “Progetto giovani, valorizzazione dei beni
to l’Assessore - ha posto delle clausole nell'interesse pubblici” che rispondeva pienamente alle nostra finadell’ente, riservandosi, in particolare, la possibilità, nel lità, ossia quelle di valorizzazione del Parco, interventi
corso della stagione estiva, di avere la piena disponi- di tipo ambientale e culturale, possibilità occupazionali
bilità quattro serate e di altre due da destinare ad as- per i giovani.
Di fronte a questa importante possibilità che si è apsociazioni cittadine.
L’amministrazione – ha precisato Maiolino . non ha palesata, abbiamo quindi pensato di revocare la preprevisto il quantum del ticket per lalocazione della cedente deliberazionee di affidare per cinque anni la
strutturademandando tale decisionea chi si aggiudi- struttura alla Pro Loco per un progetto che non è princherà il bando,previa comunicazioneallo stesso Co- cipalmente di tipo turistico ma soprattutto occupaziomune. L’Amministrazione,infine, si riserva nel capito- nale. Ha precisato infine l’Assessore Maiolino :
“L’Affidamento della struttura prevede che le realizlato di affidamento di trasmettere le opzioni che sono
già in essere per la stagione teatrale visto che c’è già zazioni che saranno effettuate nell’ambito del progetto,
la richiesta di grandi spettacoli come quelli di France- all’interno della Villa Pertini (chioschi, giostre etc.), al
sco Renga, Fedez, Mario biondi ed altri, sui quali per termine dei cinque anni torneranno nella piena dispoi costi di gestione, l’Amministrazione stessa, non è nibilità del Comune”.
nelle condizioni di potersi impegnare. Per questo ci
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raccolta differenziata
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DAL 16 MARZO E’ PARTITA LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A DIAMANTE E CIRELLA
Caro Concittadino, quello della gestione dei rifiuti è, sicuramente,
uno dei problemi che più sentiamo; richiede, da parte di tutti noi,
scelte precise e quindi stiamo migliorando il progetto di raccolta
differenziata con il sistema “PORTA A PORTA”.
Ti ricordo che differenziare significa, principalmente, dividere la
parte secca dei rifiuti che produciamo giornalmente (carta, plastica,
vetro e lattine), dalla parte umida.
È questa la strada maestra per arrivare alla riduzione dei rifiuti
stessi, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla predisposizione di
una migliore qualità della vita. Con la fattiva collaborazione di tutti
e con la buona riuscita del progetto, è possibile ipotizzare, a regime, una riduzione della tassa che oggi grava sulla gestione dei rifiuti. Maggiore è la percentuale della raccolta differenziata e minore
sarà il costo del servizio; solo in questo modo si avrà un risparmio.
Nei prossimi giorni, ad ogni famiglia saranno distribuiti sacchetti di
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di Francesco Cirillo
IL SINDACO
Gaetano Sollazzo
PRINCIPALI AVVERTIMENTI E SANZIONI DECRETO
LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152, ART 255 ABBANDONO DI RIFIUTI
chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 300,00 ad € 3'000,00. Se l'abbandono riguarda
rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio Il trasgressore è tenuto a
procedere alla rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato
dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull'area,
ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati, in
contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. È vietato miscelare rifiuti
pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi.
La miscelazione comprende la diluizione di sostanze pericolose.
INDICAZIONI E CONSIGLI UTILI
Il conferimento dei rifiuti dovrà avvenire dalle ore 6,00 entro le ore 8,00 di ogni giorno non
festivo, esclusivamente mediante l’utilizzo di uno o più contenitori e/o sacchi. Il contenitore
dovrà essere depositato sulla proprietà pubblica nel punto più prossimo all’ingresso dell’utenza. I rifiuti dovranno essere conferiti, per come indicato nell’eco calendario già in vs.
possesso, nei giorni e negli orari stabiliti. Per informazioni rivolgersi al n. 0985.042744
Per le utenze che non sono ancora in possesso del materiale occorrente (buste e contenitore), personale della Ditta Ecologia Ambientale Futura è a disposizione per il ritiro gratuito
presso il punto distribuzione sito in Piazza Giovanni Paolo II, dal Lunedì al Venerdì dalle
ore 8,30 alle ore 11,30.
Hanno collaborato a questo numero:
Ciro R.Cosenza, Lily Genovese, Giuseppe Gallelli, Enzo Ruis, Giovanni Grimaldi, Salvatore Marra
L’OLMO - I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante e.mail:[email protected] . L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia Lapico- Santa Maria del cedro - L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli
1°Numero Agosto 2002 - Anno 13- n°149- Autorizzazione n°94 del 22-02-2002- Tribunale di Paola
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La religiosità popolare nella processione di Pasqua a Diamante
diverso colore, trasparenti e con sopra scritta la tipologia dei rifiuti
da inserirvi.
Questi serviranno per dividere in casa i rifiuti e dovranno essere
depositati in prossimità dell’ingresso della propria abitazione all’interno della pattumiera, in modo da essere custoditi fino al ritiro da
parte del personale addetto.
Una campagna di comunicazione e informazione darà l’avvio al
nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, permettendo a tutti di conoscerne le regole.
Certo della tua disponibilità a condividere questo piccolo sforzo organizzativo, necessario per difendere la qualità del nostro territorio
ed il futuro delle nuove generazioni, ti saluto cordialmente.
degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 25 Marzo 2015.
storie nostre
Ogni processione ha una sua tradizione ed
una sua particolarità legata alla sua storia
e alla memoria della gente. La processione
di Diamante è legata alla sua tradizione
marinara e del lavoro duro che si faceva secoli fa. Il lavoro a Diamante era principalmente legato alla pesca e al cedro due attività quasi scomparse ai giorni d’oggi.
La religiosità popolare si impossessa delle
tradizioni religiose per portare al loro interno la sofferenza del popolo paragonato
alla sofferenza del Cristo in croce. Non è
folclore la religiosità espressa dal popolo,
perché il folclore è improvvisazione e
spontaneità, mentre la religiosità popolare
espressa nelle manifestazioni religiose è
ripetizione della ritualità fin nei minimi
particolari. Spesso la religiosità popolare
infastidisce l’istituzione chiesa perché
spesso si astrae da essa sfuggendo al controllo delle gerarchie ecclesiastiche.
Il rito dei vattienti a Verbi caro , per esempio è ben distaccato dalla Chiesa ufficiale.
Escono prima i vattienti nelle strade del
paese, poi esce la processione, due riti distinti e separati. A Diamante invece il rito
del popolo parte dalla Chiesa, in un certo
qual modo è interno alla chiesa stessa e diventa istituzionalizzato. Quali sono gli elementi che caratterizzano la processione di
Diamante? La cordata prima di tutto.
Una corda lunga che parte dal sagrato della chiesa e si snoda per i vicoli fino alla
piazza principale. A questa corda si “legavano” tutti i pescatori, i propri figli, ma anche gente comune. La corda rappresenta
la forza del pescatore, l’attrezzo di lavoro
che ogni pescatore deve avere e che serve
per tirare le reti, la barca, trainare un’altra
barca in difficoltà. E’ il simbolo tangibile
della solidarietà che esisteva all’interno del
popolo, dell’aiuto che ci si dava alla perso-
na davanti a te ed a quella dietro di te. Altro elemento importante è la “tocca tocca”
o troccola. Il termine “tocca tocca” deriva
dal rumore che fa questo strumento. Una
tacca alla volta viene toccata da una ruota
che gira all’interno di una scatola in legno.
Il rumore che ne viene fuori è assordante
e fastidioso. Non è un bel rumore essendo
ripetitivo, ma è un segnale che si da alla
gente, al posto del suono delle campane, e
che si faceva al mattino presto: preparatevi
alla processione.
Difatti un pescatore con una grossa “tocca
tocca” era incaricato la mattina presto a girare per i vicoli del paese per svegliarlo. I
bambini dall’eccitazione ,erano già svegli,
molti di loro la notte non avevano dormito.
Le mamme la mattina li vestivano con una
tunichetta bianca e li mandavano subito
verso la chiesa madre.
I bambini si radunavano tutti dalla parte
laterale della Chiesa madre ed aspettavano, vociando e suonando già le piccole “tocca tocca”, il parroco che portava loro panini
caldi e un pezzo di cioccolato. Era la colazione prima della processione. Ciccio il sagrestano era incaricato a tenere buoni i
bambini mentre la corda si snodava ed i
bambini cominciavano a prendere posizione. Alcuni di loro portavano i “misteri” altri delle statuette della Madonna Addolorata che appartenevano alle proprie famiglie. Su ognuno di loro una corona di spine.
Le spine provengono dalla vegetazione
che cresce attorno all’asparago e vengono
chiamate “sparacogne” .
E’ molto semplice fare le corone in quanto
le spine pungono poco e i bambini di solito
mettono un fazzoletto attorno alla corona.
Diverse le corone che invece mettono i tre
portatori delle croci. Una sola di queste
croci è davvero piena e pesante le altre due
sono vuote. Loro indossano una corona di
spine di cedro, quella che fu messa anche
a Cristo in croce. Il cedro rappresenta un’altra sofferenza del popolo. Zapparlo voleva
dire inginocchiarsi sotto la pianta e prendersi le punture delle spine.
Ed ora ecco il popolo vero e proprio.
Quello che porta le statue e quello che a
gruppi canta la passione.
Il canto della passione, scritto da Don Giovanni Caselli risale agli inizi dell’800.
E’ scritto in italiano ma viene cantato trasformandone le finali e tagliandone parole
a metà sistemandole in una litania tra il
pianto e la sofferenza. Quando si canta la
processione si ferma e questo la rende lunga e lenta. A metà processione , verso la fine del lungomare, dove una volta c’era un
piccolo Calvario, la caduta del Cristo.
Qui la folla si fa pressante attorno al Cristo.
Tutti vogliono assistervi. La calca è davvero grande e non c’è alcun servizio d’ordine
che la governa, è il popolo stesso che sa come mettersi e cosa fare, come se tutto fosse programmato, mentre lento il Cristo
con la tunica rossa si avvicina la punto dove da decine e decine anni egli cade.
Quella caduta forse è la fine della processione, è l’esplosione del pathos che sin dal
mattino tutti tenevano dentro. Pathos che
poi si scioglie nello svolgersi della processione verso il calvario del centro storico dove avverranno i discorsi dei parroci. Saranno le 13 quando la processione ritorna in
Chiesa e le statue verranno riposte , mentre le “tocca tocca” smetteranno di gracchiare ed i bambini affamati ritornano alle
loro case.
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l’Olmo
Aprile 2015
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storie nostre
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L’ ASSOCIAZIONISMO , NEL DOPOGUERRA,
SULL’ALTO TIRRENO COSENTINO
(L’associazionismo politico, sportivo, dopolavoristico,culturale ecc.)
di Ciro R.Cosenza
5
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istruzioni per l’uso
•
Aprile 2015
l’Olmo
Si comunica che i cittadini che vogliono segnalare criticità, o fornire suggerimenti e indicazioni utili, sulla raccolta differenziata dei rifiuti, possono inviare le loro comunicazioni al seguente indirizzo e-mail: [email protected].
Si comunica altresì che:
presso il punto di distribuzione, sito in Piazza Giovanni Paolo II, è possibile ritirare il kit occorrente (buste + contenitore) dal Lunedì al Venerdì, dalle ore
8.30 alle ore 11.30;
per il rititro degli ingombranti è possibile contattare il responsabile al numero 340 3037460;
dalla prossima settimana, ogni mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (orario provvisorio), saranno presenti nella sala consiliare del comune degli
addetti che forniranno informazioni sul sevizio della raccolta differenziata.
Per qualsiasi informazione il numero di telefono al quale rivolgersi è: 0985 042322
INDICAZIONI E CONSIGLI UTILI
Il conferimento dei rifiuti dovrà avvenire dalle ore 6.00 entro le ore 8.00 di ogni giorno non festivo, esclusivamente mediante l'utilizzo di uno o più contenitori e/o sacchi.
Il contenitore dovrà essere depositato sulla proprietà pubblica nel punto più prossimo all'ingresso dell'utenza.
I rifiuti dovranno essere conferiti, per come indicato nell'eco calendario già in vostro possesso, nei giorni e negli orari stabiliti.
Prima di entrare nell’argomento, è necessario fare un passo indietro. Durante il ventennio, cioè durante il regime fascista, tutti
erano irreggimentati in associazioni, organismi di partito, corporazioni sindacali e
organizzazioni varie . Tuttavia erano tutte
associazioni obbligatorie e imposte dall’alto, la cui tessera era indispensabile per poter esercitare un lavoro, un commercio, occupare un qualunque posto statale.
Per averne un’idea basti consultare il prezioso volume pubblicato dalla Casa Editrice “TRIANGULUS”, Via Palmanova Milano, cioè Sergio Coradeschi “Tutti Tesserati”. Bisognava essere iscritti sia se si era
impegnati, e a qualunque titolo, nell’agricoltura, nell’industria, nel commercio,
nell’artigianato,nel pubblico impiego.
Tutti, e in ogni caso, dovevano essere
iscritti al PNF ovviamente. Un discorso
particolare riguardava i giovani, perché lo
Stato Fascista ne rivendicava l’educazione
esclusiva. Venivano così iscritti tutti i bambini alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio) già prima di entrare a scuola: piccole
italiane e giovani italiane le femminucce,
figli della lupa, balilla e avanguardisti i maschietti. E tutti con tanto di divisa, con la
quale dovevano recarsi alla adunata del
sabato, anche questa obbligatoria.
Con la caduta del fascismo e con l’avvento
dell’Italia repubblicana, caddero questi obblighi e scomparvero certe carnevalate.
L’iscrizione alle nuove associazioni erano
naturalmente libere. Si cominciò con l’adesione ai partiti politici, ai nuovi partiti che si
sobbarcarono il peso di dare l’inizio alla vita democratica del nostro Paese.
Sulla Riviera dei Cedri anzitutto la Democrazia Cristiana; in quasi tutti i centri comparve così su di un balcone l’insegna dello
“Scudo Crociato”.
Operai, contadini e braccianti preferirono
al contrario avvicinarsi al Partito Comunista Italiano e al Partito Socialista Italiano.
Dalle nostre parti spesso questi due partiti
avevano la sede in comune, sia perché la
politica nazionale di questi partiti era la
medesima, sia perché così risparmiavano
sul fitto del locale.
Soltanto verso la metà degli anni ’50, dopo
la rivolta d’Ungheria e dopo che Nenni diede inizio all’avvicinamento della politica socialista vero il “centro”, i due partiti si separarono e terminò così anche la loro coabitazione. I vari signorotti del paese, i proprietari terrieri, i c. d. galantuommini, per
lo più nostalgici del recente passato, preferirono finanziare la nascita delle sedi del
Movimento Sociale Italiano, del Partito Nazionale Monarchico o del Partito Monarchico Popolare. In queste sedi gli iscritti non
entravano solo in occasione di assemblee
politiche, ma anche per stare insieme,
chiacchierare del più e del meno, magari
giocare anche a tressette e briscola. Alcuni
partiti, in alcuni paesi avevano persino un
piccolo bar, una sorta di bouvette. E quando comparve dalle nostre parti la televisione, ci fu persino qualche onorevole che ne
regalò un apparecchio al proprio partito,
che ne incrementò così i simpatizzanti e i
frequentatori.
Anche l’Azione Cattolica poté riaprire le
sue sedi, che, negli anni ’30, erano state
chiuse con la violenza da squadracce fasciste, perché quel regime rivendicava, come dicevo sopra, a sé il compito esclusivo
di educare i giovani.
Alle G.I.A.C. (Gioventù Italiana di Azione
Cattolica), si dedicavano, per lo più, sacerdoti giovani e appassionati. Nacquero
anche le prime associazioni sportive e,
nella primavera del 1945 fu disputato il primo campionato federale di calcio, al quale
parteciparono la PRO- SCALEA, la S.S.
CETRARO, il SAN LUCIDO 1918 e l’U.C.
PAOLANA, che si aggiudicò la vittoria finale. In seguito sorgeranno società sportive
anche a Praia a Mare, Diamante e Belvedere, ma ci sarà il “boom” soltanto verso la
fine degli anni ’70, quando la costruzione
del doppio binario e della superstrada tirrenica faciliteranno le trasferte domenicali.
Per gli adulti, rigorosamente di sesso maschile si capisce, in alcuni centri, nasceranno i circoli, luoghi di svago e di evasione. Il “Circolo Cittadino” però non era aperto a tutti, ma di solito era riservato ai “proprietari”, i signori del paese, comunque ad
appartenenti al ceto medio-borghese. Comunque trattavasi di un’associazione non
politicizzata; del resto non ce n’era bisogno, perché i soci appartenevano alla stessa classe sociale. In alcuni di questi si giocava a carte e, in alcuni di essi, si giocava
anche abbastanza forte, tanto che, in alcuni casi, qualche ricco proprietario terriero
si giocò addirittura una fortuna.
Altri circoli dopo-lavoristici furono anche il
CRAL o l’ENAL; mentre a Paola, importante nodo ferroviario, funzionava regolarmente il “Dopolavoro Ferroviario”.
Negli ultimi decenni del secolo, nei paesi
più all’avanguardia del turismo balneare
sorse la Pro Loco, che darà un grande impulso alla cultura popolare, mentre a tempo stesso risentiva tuttavia delle lotte politiche del paese.
Sono nate, sempre nell’ultimo scorcio di
secolo e sempre sui paesi rivieraschi, anche delle singolari associazioni e tutte con
proprie sedi: si tratta di sportivi che nutrono
una passione per grandi squadre di Serie
“A”; così insieme alla domenica pomeriggio ne seguono le sorti in televisione e
quando queste scendono al Sud, organizzano qualche pulman per andarle ad ammirarle.
Ecco sono questi il Milan Club, l’Inter Club,
il Juventus Club e, naturalmente, il Napoli
Club. Il tifo comune li fa stare insieme!
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l’Olmo
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Aprile 2015
satira e cultura
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In vino veritas
di Giovanni Grimaldi ( 2014)
D' a campagna di Vummicìn
Dòp ' napiscàta jùta màla ,
U purtàvin ' allì Cantìn ' .
vìn ' cc 'a gazzùsa ,
all' impìd ', u brìndis’ finàl '
Cìriàch ' Muniti " ,
nu Marsala...
: -Chista è a miglia Cantina
Mucuzzìll’ , U "Lùngh ' ,
d’a pompa, d'u zurfarìll’ ,
! Tèna nnu vin’ bbèll’ e ffin’
Manjttèlla , Genùzz’ “a vulì-
tarallùzz’ e cancarìll’.
Ma jè nnu pòch' d'u
va, Nannìna , U Vummicinàr
' , Michilìna... Poca pisca,
Sèmp ù stèss', tal' e quàl’,
spùnt'...
Senza cancarill’ non scinnì-
stànch’mùrt’ Na màlajurnà-
va , senza vìn’ a vucca
Marijttè, mittìll’ allù cùnt’ !
ta , tùtt ' stùrt ' !
ti vrusciava ! Sacchetta va-
Turnavin ' alla casa tùtt'
cànta , sùl' a prisènza…
rùss '...
Funzionava na midicìna ;
Però pagàvin'...a cridènza !
I muglièr ' aspittavin’
a bicchiràta alla Cantina .
Trùzza, trùzza... e torna
cc u mùss ' !
Vìn’ sfùs’ ‘ nd'i Pirètt'...
l'alligrìa: -U vòt' mìja
-A Cantina è nnà binidiz-
Gùna tirata fin’ i sètt’.
jè di donn’ Andrìa…
zìùn’….
Perciò , a Cantina dì na vota
Sètt ', òtt’, dudìc ' bicchìr '...
Mi sint' fòrt’
era llu pòst ' e lla ricòta
E si scurdàvin’ debbit’ e
cùm' a nnu Liùn’ !
d ' i Marinar ' . A stessa
pinzìr.
Pìppinè, stasìra m’a sìnt'..,
A Cantinèra murmuriàva
si truvàva ' ncinta !
Chiurma . Si tardàs ' rìmanìs ' all’' urma .
E Pippinella
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Il BULLO
C’è un tipo nel mio paese
Che si aggira con grosse pretese
Distruggendo chi gli sta intorno
Pensa di avere il comando del mondo
Ci minaccia deridendo
Ci aggredisce con tono violento
ma picchiare, offendere e tormentare
possono l’animo distruggere e danneggiare.
A questo punto,bisogna sempre farsi aiutare
Per difenderci da ciò che ci fa male.
ma tranquilli ! Prima o poi il bullo
sarà lasciato solo,
mentre noi altri spiccheremo il volo.
Il bullo non è certo un condottiero
ma una persona che vale meno di zero.
Il testo scritto premiato il 12 marzo c.a.
del concorso per gli studenti dell’Istituto
Comprensivo di Diamante sulla tematica
del Bullismo collocato all’interno del progetto “Campagna di prevenzione del rischio e promozione del benessere in adolescenza”.Per la categoria “elaborato
scritto”, tipologia testo, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe II
Sez. A composto dagli studenti : Maiolino
Daniela, D’Agostino Alessandra, Perrone
Martina, Palma Giuditta;
ma Settimìo a babbìàva.
A Diamante si mangia così
Visti da Salvatore Marra
d i L i l y Ge n o ve se
POLPETTONE CON UOVA SODE
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cinema
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Aprile 2015
l’Olmo
“Buona la prima” per “Tango del Mare”, il mediometraggio
di Francesco Presta e Ferdinando Romito
Un vero e proprio tango, appassionato e intenso,
per immagini, musiche e parola, così è stato vissuto
dagli spettatori, in occasione della prima lo scorso
19 marzo, al Cineteatro Vittoria di Diamante, il mediometraggio “Tango del Mare”, opera seconda del
duo Presta – Romito. Non poteva essere altrimenti
il titolo del film presentato dal Cinecircolo Maurizio
Grande,che ha prodotto il film scritto e diretto, come detto, da Francesco Presta e Ferdinando Romito.
La prima è stata presentata con la consueta verve
e bravura da Ugo Floro e che ha visto alternarsi
momenti di spettacolo a quelli dedicati alla presentazione del film e
delle attività del Cinecircolo. E le suggestioni del Tango, “un pensiero
triste che balla”come lo definiva Jorge Luis Borges, hanno subito conquistato la sala grazie alla musica dei Mas en Tango, un gruppo che ha
radici nel nostro territorio ma che è oramai una realtà musicale nazionale.
E’ stato il presidente Ciriaco Astorino in apertura della manifestazione
a illustrare i tanti progetti messi in campo dall’associazione: promuovere l’amore per il cinema, far emergere nuovi talenti, sostenere iniziative di solidarietàe a pubblicizzare e promuovere Diamante e il suo territorio. Poi il momento più atteso: la proiezione di “Tango del Mare” che
si apre con la voce narrante, bella e profonda, di Antonio Fulfaro, il noto
attore di Belvedere adesso in tournée in tutta Italia con lo spettacolo
teatrale "Lei è ricca, la Sposo, l'ammazzo", con Gianfranco Jannuzzo e
Debora Caprioglio. A Fulfaro il compito di introdurre la storia di una coppia, una sorta di “Scene da un matrimonio” che non ha nulla a che fare
con le atmosfere nordiche alla Bergman ma che si incastona nello straordinario scenario mediterraneo di Diamante, visto da un punto di vista
inedito e reso ancora più prezioso ed incantevole dalla fotografia di Daniele Cribari. Così come a rendere suggestive le immagini sono le musiche quanto mai aderenti dei Mas en Tango (tratte dell’album “Alma”,
Picanto Records) e di Marco Trifilo e Sergio Gimigliano (“Whishlist”, Picanto Records). A
svelare,attraverso un’intensainterpretazione,il
tessuto di una narrazione ben strutturata e in crescendo è la bravura degli attori Pino Torcasio e
Chiara Pavoni, chiamati a interpretare la coppia
protagonista della storia, assieme all’emergente
Giuseppe Panebianco che ha completato un cast
perfettamente affiatato. Un’altra operazione di
scavo nei sentimenti resa in maniera poetica, ma
senza indulgenze o zuccherosità, da Presta e Romito che si confermano film-maker in crescita e
dotati di un background di spessore, che non potrà non riservare loro
grandi soddisfazioni. E’ vero, infatti, che Tango del Mare è stato già richiesto e parteciperà a importanti festival del genere. Francesco Presta
ha spiegato qual è stata l’idea originaria del film: <<E’ nato mentre
ascoltavo“Deseo” dall'album dei Mas en Tango, il titolo rubato dalla
canzone di Oscar Carboni.
La decisione di costruire il film sul tango è venuta dal fatto che è un
ballo pieno di amore, sensualità, condivisione. È un oceano d'acqua salata che non ti disseta, è un sogno condiviso, è una carezza perpetua.,
è il ballo in assoluto. Un ballo di coppia che per realizzarsi deve essere
condiviso in due, come la vita di coppia, singolarmente non può realizzarsi, e nella vita di coppia, questa per funzionare devono avere le stesse caratteristiche del tango o si vive in due altrimenti singolarmente
non si può realizzare>>.
Una bella serata, quindi,chiusa proprio da due ballerini di tango Gianni
Guaragna e Donna in Black (Scuole: Calabria Tango di Cosenzae Idino
Tango di Praia a Maree Belvedere)che, sulle note dei Mas en Tango,
hanno regalato ancora poesia e passione, in danza a chiudere idealmente la prima di un film intenso e un inno all’amorecome un brano di
Gardelo di Piazzolla.
Ingredienti per 4 persone: 500 gr. di macinato misto di vitello
e maiale -4 uova -1 patata - parmigiano reggiano grattugiato -3
fette di mortadella -4 o 5 fette di scamorza -1 bicchiere di vino
bianco -2 spicchi d’aglio -Prezzemolo - Farina -Brodo -O l i o extra vergine d’oliva - burro -Sale e pepe
Procedimento:
Garante Disabili
Si informa che è stato attivato l’ indirizzo di posta elettronicaper il garante dei
diritti dei disabili al quale si possono rivolgere tutti coloro i quali necessitano di
informazioni, chiarimenti o che vogliono porre quesiti o dare suggerimenti in
merito alle diverse problematiche sulla disabilità:
[email protected]
Cuocete tre uova sode e sgusciatele. Bollite la patata e schiacciatela. Mescolate la carne macinata mista con l’uovo rimasto
crudo, l’aglio tritato, il prezzemolo tritato, il parmigiano, la patata,
il sale ed il pepe. Stendete il composto su un foglio di carta da
TUTTE LE DELIBERE DI GIUNTA, DI CONSIGLIO, I DECRETI E LA MODULISTICA
si possono scaricare SUL PORTALE DEL COMUNE : http://www.comune-diamante.it/
forno ottenendo un rettangolo di circa 2 cm di spessore. Coprite
la carne con la mortadella, la scamorza a fette sottilie posizionate
le uova sode intere su di essa. Arrotolate il composto su se stesso
IL RING
di
ENZO
RUIS
aiutandovi con la carta da forno sottostante. Compattate bene il
polpettone ed infarinatelo. In una casseruola che poi possa andare in forno sciogliete il burro con l’olio, aggiungete l’aglio. Unite
il polpettone, rosolatelo da tutti lati. Sfumate con il vino e cuocete
a 180° in forno per circa 1 ora e mezza. Irrorate di tanto in
tanto con un po’ di brodo caldo, se necessario. Lasciate intiepidite, tagliate a fette, disponete su un piatto da portata ed irrorate
con il fondo di cottura caldo.
CHI CI AMMINISTRA
Gaetano Sollazzo -sindaco
Francesca Anna Casella v.sindaco, bilancio, finanze,contenzioso. Pierluigi Benvenuto- Ass.lavori pubblici,tecnico manutentivo,sicurezza,viabilità e traffico,PIT. Franco Maiolino. Ass.al turismo,spettacolo ,cultura, politiche territoriali, del lavoro,unione dei comuni
.Mariassunta Urciuolo. Ass. al Walfare, Piani di zona, relazioni con il publico. Bernardo Riente- Pres. del Consiglio. Cons.com. con
delega . Franco Suriano. Cons.Com. con delega urbanistica,demanio,catasto,patrimonio,commercio. Ornella Perrone cons.com. con
delega Politiche Sociali - Innovazione Tecnologica - Fondi Europei - Immigrazioni - Volontariato - Ambiente. Francesca Casella.
Cons.com. con delega Pubblica Istruzione - Politiche Giovanili - Politiche Zone Rurali, Marcello Pascale
Consiglieri di minoranza
Per una Diamante Migliore: Antonio Cauteruccio - Francesca Amoroso
Diamante Futura: Giuseppe Pascale, Giuseppe Savarese
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l’Olmo
Aprile 2015
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l’olmo dei ragazzi
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Gli alunni della Scuola elementare di Diamante si cimentano in disegni, foto, racconti
Simone Raffo 9 anni frequenta la V elementare ed ha la passione per la fotografia.
Questa è una sua foto di un murale
Franco Daniele Pio frequenta la V
elementare ed ha la passione per il
disegno. Ecco due suoi lavori
Jacopo Le Rose frequenta la V elementare è
appassionato di racconti gialli. Legge i libri di
Agata Cristie e vede i film di Hitchcock.
Questo un suo racconto.
Alessandra Biondi frequenta la V elementare.
le piace scrivere racconti.
Questo un suo racconto.
HANDICAP DI SANGUE
Un giorno nella piccola cittadina di Clearbeach c'era il sig. Robinson nel suo ufficio a controllare tasse, bollett e pagamenti
vari...., ma per lui non era un problema perchè era ricchissimo, però con quei tanti soldi non potè pagare,contro la sua
volontà una cosa molto importante, delle guardie del corpo.
Lui in passato provò a chiamarle ma anche gli uomini più
grossi si rifiutarono, per il seguente motivo che avevano paura
di essere uccisi. Allora quest'uomo visse nella più totale paura della morte; la settimana seguente venne
derubato in una rapina a mano armata, rimase ferito alla testa e gli rimase un' handicap al cervello, ovvero non capire
nulla e scordarsi le cose. Allora tutti i furbi del paese che vennero a sapere dell'accaduto gli chiesero in prestito dei soldi
e lui se ne dimenticava totalmente. Un giorno come altri arrivò un signore di nome Robert, con aria furiosa tolse dalla sua
tasca una pistola e sparò, ma c'era un sospettoso cecchino
nel palazzo difronte.
In ospedale i medici fecero di tutto per salvarlo. Usci di li subito ma ad un tratto cadde per terra, ucciso da una coltellata.
La polizia investigò e trovò dei sospettati: un’ infermiera, un
dottore, un responsabile di reparto. Dopo tanti interrogatorii
capirono che l'infermiera era l' assassin a di Robinson, ma
sbagliarono.
Non era lei perchè il giono dopo anche lei venne uccisa.
Il sig.Robinson non era stato ucciso da lei, ma dal cecchino
che era sul palazzo difronte al suo ufficio.
IL NERO
In quei giorni vidi dei movimenti sospetti non sapevo cosa fare se seguirli oppure lasciarli stare .
Un giorno vidi una persona vestita tutta di nero che destava sospetti, ad un certo punto si mise a squillare il telefono e sentii che diceva come un codice "4500.87" allora l'uomo forse mi senti e si mise a correre velocissimo, ad un certo punto entrò in un vicolo ceco ma sparì
e non lo vidi più .
Un giorno ero al mercato da solo era strano che il mercato più popolare di tutta la regione fosse vuoto ! Ogni
sabato la città era piena ,mi sembrava molto anzi moltissimo strano. Mentre tornavo a casa vidi una macchina
tutta nera, con i vetri oscurati . Si vedeva poco ma quello
che serviva a me per vedere degli uomini strani.
Uomini che contavano soldi . Monete o qualcosa del genere, non lo sapevo con sicurezza. Appena io mi voltai
mi trovai degli uomini dietro, quelli della macchina che
mi avevano visto. Ero tranquillo sapevo come difendermi
ma ad un certo punto mi girai e non c'erano più .
Questa cosa era molto strana ma in quel momento non
ci pensai e non ci feci caso, però mi ricordai che
4500,87 erano i soldi che avevano rubato....
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dal servizio welfare
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Aprile 2015
NO AL BULLISMO
Il 12 marzo c.a. si è conclusa la prima parte del concorso per gli
studenti dell’Istituto Comprensivo di Diamante sulla tematica del
Bullismo collocato all’interno del progetto “Campagna di prevenzione del rischio e promozione del benessere in adolescenza”.
L’entusiasmo,con il quale i ragazzihanno accolto l’idea e partecipato al concorso, ha dato dimostrazione dell’efficacia di tale progetto
e di quanto sia presente negli stessi la necessità di sapere rispetto
a particolari tematiche. I lavori pervenuti e realizzati in gruppo dagli
studenti sono 30, tra disegni, testi e CD audio e video.
La commissione esaminatrice degli elaborati ha così premiato, tre
categorie di prodotti, per un totale di 3 lavori, che si sono distinti
per efficacia comunicativa, originalità, creatività e ironia e pertinenza con il tema.
Per la categoria “elaborato scritto”, tipologia testo, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe II Sez. A composto dagli studenti : Maiolino Daniela, D’Agostino Alessandra, Perrone Martina,
Palma Giuditta;
Per la categoria “elaborato scritto”, tipologia disegno, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe I Sez. A composto dagli
studenti : Barbiera Andrea, Tarasco John Paul, Tiesi Maria, Valente
Adelmo Pio;
Per la categoria “Spot”, tipologia CD Video è stato proclamato vincitore il gruppo della classe III Sez. B composto dagli studenti: Sposato Adele, Sampietro Francesco, Riente Daniele, Rienti Francesco.
La sceneggiature premiata sarà poi affidata all’ emittente locale
“Telediamante” che provvederà alla trasmissione per mezzo Tv ed
alla diffusione a mezzo stampa per i formati cartacei .
Si ringraziano tutti i ragazzi partecipanti per il coinvolgimento dimostrato, i professori per averli sostenuti e la dirigente scolastica
con la vice preside per aver condiviso e sostenuto l’idea progettuale.
La premiazione dei lavori è prevista a conclusione dell’anno.
Al centro in alto il gruppo premiato
al lato il testo premiato.
Un BRAVO a tutti.
l’Olmo
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l’Olmo
Aprile 2015
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settimana santa
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Diamante
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settimana santa
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La Settimana Santa a Diamante e Cirella
Aprile 2015
l’Olmo
Cirella
PARROCCHIA SANTA MARIA DEI FIORI CIRELLA
29 Marzo: Domenica delle Palme
Ore 10.30: Benedizione della Palme al Calvario – Processione
e Santa Messa in Chiesa Madre
Ore 17.30: Santa Messa (Chiesa Madre)
Lunedì 30 – Martedì 31 – Mercoledì 1 Aprile:
Esercizi Spirituali
Ore 08.00: Lodi – Meditazione; ore 8.30: Santa Messa
(Ch.San Giuseppe)
Ore 12.00: Angelus; ore 15.00: Coroncina delle Divina misericordia (Ch.San Giuseppe)
Ore 17.00: S.Rosario – Vespri –Santa Messa e Meditazione
(Ch.Madre)
Cari fratelli e sorelle,
lo scorso mercoledì delle ceneri ci siamo addentrati nel tempo santo
della quaresima, un tempo davvero di grande grazia, di penitenza, di
conversione, di rinnovamento spirituale, dove ci ha visti impegnati in
questo percorso che la Chiesa ci ha invitato a tracciare. Alla fine di un
cammino, dobbiamo tirare le somme per come abbiamo vissuto o strumentalizzato il tempo che il buon Dio ci ha donato da vivere. Siamo ormai giunti alle porte della Pasqua, centro della nostra fede.
La Pasqua di Gesù è il segno dell’impossibile possibilità di Dio, è un
segno forte dello strapotere di Dio, è il “sì” al “no” dell’uomo; è una stupenda manifestazione dello Spirito della vita che fa nuove tutte le cose;
è l’incontro con il Risorto, è la gioia di vederlo in mezzo a noi e spezzare
il pane con Lui.
La Pasqua è per noi l’occasione di fondare la fiducia e la speranza nelle
cose autentiche, quelle che contano, e non sulle proprie forze o speranze solo umane: perché esclusivamente Gesù, il crocifisso, risorto,
può cambiare il corso della nostra storia. Guardiamo con Lui il mondo
e le persone con stupore, rispettando la vita, scegliendo sentieri di giustizia e di pace.
Lasciamoci raggiungere e afferrare da questa energia salutare che lo
Spirito del Risorto sprigiona e diamo la nostra unica risposta al Signore,
quella di un cuore nuovo, uno spirito rigenerato dalla santità di Dio, per
essere modello e testimoni della risurrezione di Gesù.
Con questi sentimenti auguro a tutta intera la comunità una Santa Pasqua nel Signore.
Don Mario
Triduo Pasquale ( 2 – 3 - 4 Aprile)
Giovedì Santo: Ore 9.30: Santa Messa Crismale
in Cattedrale
Ore 18.00: Santa Messa in Coena Domini
(Chiesa Madre)
Ore 21.30: Adorazione all’altare della reposizione
Venerdì Santo: ore 8.30: Ufficio delle Letture e Lodi in Chiesa
Madre
Ore 9.00 – 12.30: Comunione agli ammalati
Ore 15.00: Celebrazione della Passione del Signore con
Adorazione della Croce
Ore 16.30: Processione (Cordata)
Ore 21.00: Meditazioni sulla Passione
Sabato Santo: Ore 8.30: Ufficio delle letture e Lodi in Chiesa
Madre
Ore 22.30: Veglia Pasquale
N.B. Nella settimana Santa i sacerdoti saranno a disposizione
per le Confessioni
Martedì Santo ore 19.00: Catechesi sulla confessione e celebrazione della Confessione per coloro che faranno gli apostoli,
per i portatori di statue e cori
Mercoledì Santo alle ore 18.30: Liturgia penitenziale e Celebrazione della Prima Confessione per Gruppo Eucarestia 2.
•
SABATO 28 MARZO 2015
Ore 18,30 presso il cinema di
Diamante evento culturale promosso dalla Caritas dell’unità
pastorale Diamante-Cirella,
“Seguimi”, a cura di Pietro Sarubbi, già interprete di Barabba
nel film di Mel Gibso, The Passion.
agli ammalati nelle Contrade
MARTEDI’ SANTO 31 MARZO
2015
Ore 16,00 Ritiro dei ragazzi e
celebrazione del Sacramento
della Prima Confessione.
Ore 18,00 S. Messa.
Ore 18,30 Liturgia Penitenziale per tutta la comunità.
DOMENICA DELLE PALME
29 MARZO 2015
Ore 10,15 Ritrovo presso il Calvario per la Benedizione delle
Palme, segue processione e
arrivo in Chiesa, per la celebrazione della S. Messa “IN PASSIONE DOMINI”.
Ore 20,30 VIA CRUCIS CITTADINA secondo il percorso: Chiesa, via Veneto, via Giulio Cesare, via Porto, via Veneto, Chiesa.
MERCOLEDI’ SANTO 01 APRILE 2015
Ore 10,00 S. Messa con i bambini della scuola primaria di Cirella.
LUNEDI’ SANTO 30 MARZO
2015
Ore 08,30 S. Messa
Ore 09,00 Visita e comunione
GIOVEDI’ SANTO 02 APRILE
2015
Ore 09,00 Chiesa Cattedrale di
San Marco Argentano, S. Messa Crismale presieduta da
Mons. Leonardo Bonanno, dove saranno benedetti gli olii dei
catecumeni e degli infermi e
consacrato l’olio del Sacro Crisma.
TRIDUO PASQUALE
GIOVEDI’ SANTO
Ore 16,00 -17,00 Confessioni.
Ore 18,00 Solenne celebrazione in “COENA DOMINI”, dove
saranno presentati alla comunità gli oli santi benedetti dal
vescovo e i ragazzi che riceveranno il Sacramento dell’Eucaristia.
Ore 22,00 Santa Veglia comunitaria fino alla mezzanotte.
VENERDI’ SANTO 03 APRILE
2015
Ore 08,00 Celebrazione dell’ufficio delle letture e delle lodi
mattutine.
Ore 16,00 Celebrazione
IN PASSIONE DOMINI.
Segue processione delle statue di Gesù Morto e della Beata Vergine Addolorata secondo
il percorso: Chiesa, via A. Diaz,
Calvario, via Porto, via V. Veneto, via Cesare Consiglio, via Riviera Azzurra, via Giulio Cesare,Via A. Diaz, Chiesa.
SABATO SANTO 04 APRILE
2015
Ore 08,00 Celebrazione dell’ufficio delle letture e delle lodi
mattutine.
Ore 09,00 Comunione agli ammalati.
Ore 16,00 – 19,00 Confessioni.
VEGLIA PASQUALE
Ore 22,30 Benedizione del
Fuoco (Piazza Santa Maria dei
Fiori)
Segue la Veglia Pasquale, la
Madre di tutte le Veglie
DOMENICA DI PASQUA 05
APRILE 2015
Ore 11,00 Solenne celebrazione Eucaristica.
Ore 18,00 S. Messa.
LUNEDI’ DELL’ANGELO 06
APRILE 2015
Ore 09,30 S. Messa nella
Cappellina del Cimitero.
APRILE 2015 23/03/2015 10.52 Pagina 8
l’Olmo
Aprile 2015
•
l’olmo dei ragazzi
•
10
Gli alunni della Scuola elementare di Diamante si cimentano in disegni, foto, racconti
Simone Raffo 9 anni frequenta la V elementare ed ha la passione per la fotografia.
Questa è una sua foto di un murale
Franco Daniele Pio frequenta la V
elementare ed ha la passione per il
disegno. Ecco due suoi lavori
Jacopo Le Rose frequenta la V elementare è
appassionato di racconti gialli. Legge i libri di
Agata Cristie e vede i film di Hitchcock.
Questo un suo racconto.
Alessandra Biondi frequenta la V elementare.
le piace scrivere racconti.
Questo un suo racconto.
HANDICAP DI SANGUE
Un giorno nella piccola cittadina di Clearbeach c'era il sig. Robinson nel suo ufficio a controllare tasse, bollett e pagamenti
vari...., ma per lui non era un problema perchè era ricchissimo, però con quei tanti soldi non potè pagare,contro la sua
volontà una cosa molto importante, delle guardie del corpo.
Lui in passato provò a chiamarle ma anche gli uomini più
grossi si rifiutarono, per il seguente motivo che avevano paura
di essere uccisi. Allora quest'uomo visse nella più totale paura della morte; la settimana seguente venne
derubato in una rapina a mano armata, rimase ferito alla testa e gli rimase un' handicap al cervello, ovvero non capire
nulla e scordarsi le cose. Allora tutti i furbi del paese che vennero a sapere dell'accaduto gli chiesero in prestito dei soldi
e lui se ne dimenticava totalmente. Un giorno come altri arrivò un signore di nome Robert, con aria furiosa tolse dalla sua
tasca una pistola e sparò, ma c'era un sospettoso cecchino
nel palazzo difronte.
In ospedale i medici fecero di tutto per salvarlo. Usci di li subito ma ad un tratto cadde per terra, ucciso da una coltellata.
La polizia investigò e trovò dei sospettati: un’ infermiera, un
dottore, un responsabile di reparto. Dopo tanti interrogatorii
capirono che l'infermiera era l' assassin a di Robinson, ma
sbagliarono.
Non era lei perchè il giono dopo anche lei venne uccisa.
Il sig.Robinson non era stato ucciso da lei, ma dal cecchino
che era sul palazzo difronte al suo ufficio.
IL NERO
In quei giorni vidi dei movimenti sospetti non sapevo cosa fare se seguirli oppure lasciarli stare .
Un giorno vidi una persona vestita tutta di nero che destava sospetti, ad un certo punto si mise a squillare il telefono e sentii che diceva come un codice "4500.87" allora l'uomo forse mi senti e si mise a correre velocissimo, ad un certo punto entrò in un vicolo ceco ma sparì
e non lo vidi più .
Un giorno ero al mercato da solo era strano che il mercato più popolare di tutta la regione fosse vuoto ! Ogni
sabato la città era piena ,mi sembrava molto anzi moltissimo strano. Mentre tornavo a casa vidi una macchina
tutta nera, con i vetri oscurati . Si vedeva poco ma quello
che serviva a me per vedere degli uomini strani.
Uomini che contavano soldi . Monete o qualcosa del genere, non lo sapevo con sicurezza. Appena io mi voltai
mi trovai degli uomini dietro, quelli della macchina che
mi avevano visto. Ero tranquillo sapevo come difendermi
ma ad un certo punto mi girai e non c'erano più .
Questa cosa era molto strana ma in quel momento non
ci pensai e non ci feci caso, però mi ricordai che
4500,87 erano i soldi che avevano rubato....
7
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dal servizio welfare
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Aprile 2015
NO AL BULLISMO
Il 12 marzo c.a. si è conclusa la prima parte del concorso per gli
studenti dell’Istituto Comprensivo di Diamante sulla tematica del
Bullismo collocato all’interno del progetto “Campagna di prevenzione del rischio e promozione del benessere in adolescenza”.
L’entusiasmo,con il quale i ragazzihanno accolto l’idea e partecipato al concorso, ha dato dimostrazione dell’efficacia di tale progetto
e di quanto sia presente negli stessi la necessità di sapere rispetto
a particolari tematiche. I lavori pervenuti e realizzati in gruppo dagli
studenti sono 30, tra disegni, testi e CD audio e video.
La commissione esaminatrice degli elaborati ha così premiato, tre
categorie di prodotti, per un totale di 3 lavori, che si sono distinti
per efficacia comunicativa, originalità, creatività e ironia e pertinenza con il tema.
Per la categoria “elaborato scritto”, tipologia testo, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe II Sez. A composto dagli studenti : Maiolino Daniela, D’Agostino Alessandra, Perrone Martina,
Palma Giuditta;
Per la categoria “elaborato scritto”, tipologia disegno, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe I Sez. A composto dagli
studenti : Barbiera Andrea, Tarasco John Paul, Tiesi Maria, Valente
Adelmo Pio;
Per la categoria “Spot”, tipologia CD Video è stato proclamato vincitore il gruppo della classe III Sez. B composto dagli studenti: Sposato Adele, Sampietro Francesco, Riente Daniele, Rienti Francesco.
La sceneggiature premiata sarà poi affidata all’ emittente locale
“Telediamante” che provvederà alla trasmissione per mezzo Tv ed
alla diffusione a mezzo stampa per i formati cartacei .
Si ringraziano tutti i ragazzi partecipanti per il coinvolgimento dimostrato, i professori per averli sostenuti e la dirigente scolastica
con la vice preside per aver condiviso e sostenuto l’idea progettuale.
La premiazione dei lavori è prevista a conclusione dell’anno.
Al centro in alto il gruppo premiato
al lato il testo premiato.
Un BRAVO a tutti.
l’Olmo
APRILE 2015 23/03/2015 10.51 Pagina 7
l’Olmo
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Aprile 2015
satira e cultura
•
In vino veritas
di Giovanni Grimaldi ( 2014)
D' a campagna di Vummicìn
Dòp ' napiscàta jùta màla ,
U purtàvin ' allì Cantìn ' .
vìn ' cc 'a gazzùsa ,
all' impìd ', u brìndis’ finàl '
Cìriàch ' Muniti " ,
nu Marsala...
: -Chista è a miglia Cantina
Mucuzzìll’ , U "Lùngh ' ,
d’a pompa, d'u zurfarìll’ ,
! Tèna nnu vin’ bbèll’ e ffin’
Manjttèlla , Genùzz’ “a vulì-
tarallùzz’ e cancarìll’.
Ma jè nnu pòch' d'u
va, Nannìna , U Vummicinàr
' , Michilìna... Poca pisca,
Sèmp ù stèss', tal' e quàl’,
spùnt'...
Senza cancarill’ non scinnì-
stànch’mùrt’ Na màlajurnà-
va , senza vìn’ a vucca
Marijttè, mittìll’ allù cùnt’ !
ta , tùtt ' stùrt ' !
ti vrusciava ! Sacchetta va-
Turnavin ' alla casa tùtt'
cànta , sùl' a prisènza…
rùss '...
Funzionava na midicìna ;
Però pagàvin'...a cridènza !
I muglièr ' aspittavin’
a bicchiràta alla Cantina .
Trùzza, trùzza... e torna
cc u mùss ' !
Vìn’ sfùs’ ‘ nd'i Pirètt'...
l'alligrìa: -U vòt' mìja
-A Cantina è nnà binidiz-
Gùna tirata fin’ i sètt’.
jè di donn’ Andrìa…
zìùn’….
Perciò , a Cantina dì na vota
Sètt ', òtt’, dudìc ' bicchìr '...
Mi sint' fòrt’
era llu pòst ' e lla ricòta
E si scurdàvin’ debbit’ e
cùm' a nnu Liùn’ !
d ' i Marinar ' . A stessa
pinzìr.
Pìppinè, stasìra m’a sìnt'..,
A Cantinèra murmuriàva
si truvàva ' ncinta !
Chiurma . Si tardàs ' rìmanìs ' all’' urma .
E Pippinella
6
Il BULLO
C’è un tipo nel mio paese
Che si aggira con grosse pretese
Distruggendo chi gli sta intorno
Pensa di avere il comando del mondo
Ci minaccia deridendo
Ci aggredisce con tono violento
ma picchiare, offendere e tormentare
possono l’animo distruggere e danneggiare.
A questo punto,bisogna sempre farsi aiutare
Per difenderci da ciò che ci fa male.
ma tranquilli ! Prima o poi il bullo
sarà lasciato solo,
mentre noi altri spiccheremo il volo.
Il bullo non è certo un condottiero
ma una persona che vale meno di zero.
Il testo scritto premiato il 12 marzo c.a.
del concorso per gli studenti dell’Istituto
Comprensivo di Diamante sulla tematica
del Bullismo collocato all’interno del progetto “Campagna di prevenzione del rischio e promozione del benessere in adolescenza”.Per la categoria “elaborato
scritto”, tipologia testo, è stato proclamato vincitore il gruppo della classe II
Sez. A composto dagli studenti : Maiolino
Daniela, D’Agostino Alessandra, Perrone
Martina, Palma Giuditta;
ma Settimìo a babbìàva.
A Diamante si mangia così
Visti da Salvatore Marra
d i L i l y Ge n o ve se
POLPETTONE CON UOVA SODE
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cinema
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Aprile 2015
l’Olmo
“Buona la prima” per “Tango del Mare”, il mediometraggio
di Francesco Presta e Ferdinando Romito
Un vero e proprio tango, appassionato e intenso,
per immagini, musiche e parola, così è stato vissuto
dagli spettatori, in occasione della prima lo scorso
19 marzo, al Cineteatro Vittoria di Diamante, il mediometraggio “Tango del Mare”, opera seconda del
duo Presta – Romito. Non poteva essere altrimenti
il titolo del film presentato dal Cinecircolo Maurizio
Grande,che ha prodotto il film scritto e diretto, come detto, da Francesco Presta e Ferdinando Romito.
La prima è stata presentata con la consueta verve
e bravura da Ugo Floro e che ha visto alternarsi
momenti di spettacolo a quelli dedicati alla presentazione del film e
delle attività del Cinecircolo. E le suggestioni del Tango, “un pensiero
triste che balla”come lo definiva Jorge Luis Borges, hanno subito conquistato la sala grazie alla musica dei Mas en Tango, un gruppo che ha
radici nel nostro territorio ma che è oramai una realtà musicale nazionale.
E’ stato il presidente Ciriaco Astorino in apertura della manifestazione
a illustrare i tanti progetti messi in campo dall’associazione: promuovere l’amore per il cinema, far emergere nuovi talenti, sostenere iniziative di solidarietàe a pubblicizzare e promuovere Diamante e il suo territorio. Poi il momento più atteso: la proiezione di “Tango del Mare” che
si apre con la voce narrante, bella e profonda, di Antonio Fulfaro, il noto
attore di Belvedere adesso in tournée in tutta Italia con lo spettacolo
teatrale "Lei è ricca, la Sposo, l'ammazzo", con Gianfranco Jannuzzo e
Debora Caprioglio. A Fulfaro il compito di introdurre la storia di una coppia, una sorta di “Scene da un matrimonio” che non ha nulla a che fare
con le atmosfere nordiche alla Bergman ma che si incastona nello straordinario scenario mediterraneo di Diamante, visto da un punto di vista
inedito e reso ancora più prezioso ed incantevole dalla fotografia di Daniele Cribari. Così come a rendere suggestive le immagini sono le musiche quanto mai aderenti dei Mas en Tango (tratte dell’album “Alma”,
Picanto Records) e di Marco Trifilo e Sergio Gimigliano (“Whishlist”, Picanto Records). A
svelare,attraverso un’intensainterpretazione,il
tessuto di una narrazione ben strutturata e in crescendo è la bravura degli attori Pino Torcasio e
Chiara Pavoni, chiamati a interpretare la coppia
protagonista della storia, assieme all’emergente
Giuseppe Panebianco che ha completato un cast
perfettamente affiatato. Un’altra operazione di
scavo nei sentimenti resa in maniera poetica, ma
senza indulgenze o zuccherosità, da Presta e Romito che si confermano film-maker in crescita e
dotati di un background di spessore, che non potrà non riservare loro
grandi soddisfazioni. E’ vero, infatti, che Tango del Mare è stato già richiesto e parteciperà a importanti festival del genere. Francesco Presta
ha spiegato qual è stata l’idea originaria del film: <<E’ nato mentre
ascoltavo“Deseo” dall'album dei Mas en Tango, il titolo rubato dalla
canzone di Oscar Carboni.
La decisione di costruire il film sul tango è venuta dal fatto che è un
ballo pieno di amore, sensualità, condivisione. È un oceano d'acqua salata che non ti disseta, è un sogno condiviso, è una carezza perpetua.,
è il ballo in assoluto. Un ballo di coppia che per realizzarsi deve essere
condiviso in due, come la vita di coppia, singolarmente non può realizzarsi, e nella vita di coppia, questa per funzionare devono avere le stesse caratteristiche del tango o si vive in due altrimenti singolarmente
non si può realizzare>>.
Una bella serata, quindi,chiusa proprio da due ballerini di tango Gianni
Guaragna e Donna in Black (Scuole: Calabria Tango di Cosenzae Idino
Tango di Praia a Maree Belvedere)che, sulle note dei Mas en Tango,
hanno regalato ancora poesia e passione, in danza a chiudere idealmente la prima di un film intenso e un inno all’amorecome un brano di
Gardelo di Piazzolla.
Ingredienti per 4 persone: 500 gr. di macinato misto di vitello
e maiale -4 uova -1 patata - parmigiano reggiano grattugiato -3
fette di mortadella -4 o 5 fette di scamorza -1 bicchiere di vino
bianco -2 spicchi d’aglio -Prezzemolo - Farina -Brodo -O l i o extra vergine d’oliva - burro -Sale e pepe
Procedimento:
Garante Disabili
Si informa che è stato attivato l’ indirizzo di posta elettronicaper il garante dei
diritti dei disabili al quale si possono rivolgere tutti coloro i quali necessitano di
informazioni, chiarimenti o che vogliono porre quesiti o dare suggerimenti in
merito alle diverse problematiche sulla disabilità:
[email protected]
Cuocete tre uova sode e sgusciatele. Bollite la patata e schiacciatela. Mescolate la carne macinata mista con l’uovo rimasto
crudo, l’aglio tritato, il prezzemolo tritato, il parmigiano, la patata,
il sale ed il pepe. Stendete il composto su un foglio di carta da
TUTTE LE DELIBERE DI GIUNTA, DI CONSIGLIO, I DECRETI E LA MODULISTICA
si possono scaricare SUL PORTALE DEL COMUNE : http://www.comune-diamante.it/
forno ottenendo un rettangolo di circa 2 cm di spessore. Coprite
la carne con la mortadella, la scamorza a fette sottilie posizionate
le uova sode intere su di essa. Arrotolate il composto su se stesso
IL RING
di
ENZO
RUIS
aiutandovi con la carta da forno sottostante. Compattate bene il
polpettone ed infarinatelo. In una casseruola che poi possa andare in forno sciogliete il burro con l’olio, aggiungete l’aglio. Unite
il polpettone, rosolatelo da tutti lati. Sfumate con il vino e cuocete
a 180° in forno per circa 1 ora e mezza. Irrorate di tanto in
tanto con un po’ di brodo caldo, se necessario. Lasciate intiepidite, tagliate a fette, disponete su un piatto da portata ed irrorate
con il fondo di cottura caldo.
CHI CI AMMINISTRA
Gaetano Sollazzo -sindaco
Francesca Anna Casella v.sindaco, bilancio, finanze,contenzioso. Pierluigi Benvenuto- Ass.lavori pubblici,tecnico manutentivo,sicurezza,viabilità e traffico,PIT. Franco Maiolino. Ass.al turismo,spettacolo ,cultura, politiche territoriali, del lavoro,unione dei comuni
.Mariassunta Urciuolo. Ass. al Walfare, Piani di zona, relazioni con il publico. Bernardo Riente- Pres. del Consiglio. Cons.com. con
delega . Franco Suriano. Cons.Com. con delega urbanistica,demanio,catasto,patrimonio,commercio. Ornella Perrone cons.com. con
delega Politiche Sociali - Innovazione Tecnologica - Fondi Europei - Immigrazioni - Volontariato - Ambiente. Francesca Casella.
Cons.com. con delega Pubblica Istruzione - Politiche Giovanili - Politiche Zone Rurali, Marcello Pascale
Consiglieri di minoranza
Per una Diamante Migliore: Antonio Cauteruccio - Francesca Amoroso
Diamante Futura: Giuseppe Pascale, Giuseppe Savarese
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l’Olmo
Aprile 2015
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storie nostre
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12
L’ ASSOCIAZIONISMO , NEL DOPOGUERRA,
SULL’ALTO TIRRENO COSENTINO
(L’associazionismo politico, sportivo, dopolavoristico,culturale ecc.)
di Ciro R.Cosenza
5
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istruzioni per l’uso
•
Aprile 2015
l’Olmo
Si comunica che i cittadini che vogliono segnalare criticità, o fornire suggerimenti e indicazioni utili, sulla raccolta differenziata dei rifiuti, possono inviare le loro comunicazioni al seguente indirizzo e-mail: [email protected].
Si comunica altresì che:
presso il punto di distribuzione, sito in Piazza Giovanni Paolo II, è possibile ritirare il kit occorrente (buste + contenitore) dal Lunedì al Venerdì, dalle ore
8.30 alle ore 11.30;
per il rititro degli ingombranti è possibile contattare il responsabile al numero 340 3037460;
dalla prossima settimana, ogni mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 (orario provvisorio), saranno presenti nella sala consiliare del comune degli
addetti che forniranno informazioni sul sevizio della raccolta differenziata.
Per qualsiasi informazione il numero di telefono al quale rivolgersi è: 0985 042322
INDICAZIONI E CONSIGLI UTILI
Il conferimento dei rifiuti dovrà avvenire dalle ore 6.00 entro le ore 8.00 di ogni giorno non festivo, esclusivamente mediante l'utilizzo di uno o più contenitori e/o sacchi.
Il contenitore dovrà essere depositato sulla proprietà pubblica nel punto più prossimo all'ingresso dell'utenza.
I rifiuti dovranno essere conferiti, per come indicato nell'eco calendario già in vostro possesso, nei giorni e negli orari stabiliti.
Prima di entrare nell’argomento, è necessario fare un passo indietro. Durante il ventennio, cioè durante il regime fascista, tutti
erano irreggimentati in associazioni, organismi di partito, corporazioni sindacali e
organizzazioni varie . Tuttavia erano tutte
associazioni obbligatorie e imposte dall’alto, la cui tessera era indispensabile per poter esercitare un lavoro, un commercio, occupare un qualunque posto statale.
Per averne un’idea basti consultare il prezioso volume pubblicato dalla Casa Editrice “TRIANGULUS”, Via Palmanova Milano, cioè Sergio Coradeschi “Tutti Tesserati”. Bisognava essere iscritti sia se si era
impegnati, e a qualunque titolo, nell’agricoltura, nell’industria, nel commercio,
nell’artigianato,nel pubblico impiego.
Tutti, e in ogni caso, dovevano essere
iscritti al PNF ovviamente. Un discorso
particolare riguardava i giovani, perché lo
Stato Fascista ne rivendicava l’educazione
esclusiva. Venivano così iscritti tutti i bambini alla GIL (Gioventù Italiana del Littorio) già prima di entrare a scuola: piccole
italiane e giovani italiane le femminucce,
figli della lupa, balilla e avanguardisti i maschietti. E tutti con tanto di divisa, con la
quale dovevano recarsi alla adunata del
sabato, anche questa obbligatoria.
Con la caduta del fascismo e con l’avvento
dell’Italia repubblicana, caddero questi obblighi e scomparvero certe carnevalate.
L’iscrizione alle nuove associazioni erano
naturalmente libere. Si cominciò con l’adesione ai partiti politici, ai nuovi partiti che si
sobbarcarono il peso di dare l’inizio alla vita democratica del nostro Paese.
Sulla Riviera dei Cedri anzitutto la Democrazia Cristiana; in quasi tutti i centri comparve così su di un balcone l’insegna dello
“Scudo Crociato”.
Operai, contadini e braccianti preferirono
al contrario avvicinarsi al Partito Comunista Italiano e al Partito Socialista Italiano.
Dalle nostre parti spesso questi due partiti
avevano la sede in comune, sia perché la
politica nazionale di questi partiti era la
medesima, sia perché così risparmiavano
sul fitto del locale.
Soltanto verso la metà degli anni ’50, dopo
la rivolta d’Ungheria e dopo che Nenni diede inizio all’avvicinamento della politica socialista vero il “centro”, i due partiti si separarono e terminò così anche la loro coabitazione. I vari signorotti del paese, i proprietari terrieri, i c. d. galantuommini, per
lo più nostalgici del recente passato, preferirono finanziare la nascita delle sedi del
Movimento Sociale Italiano, del Partito Nazionale Monarchico o del Partito Monarchico Popolare. In queste sedi gli iscritti non
entravano solo in occasione di assemblee
politiche, ma anche per stare insieme,
chiacchierare del più e del meno, magari
giocare anche a tressette e briscola. Alcuni
partiti, in alcuni paesi avevano persino un
piccolo bar, una sorta di bouvette. E quando comparve dalle nostre parti la televisione, ci fu persino qualche onorevole che ne
regalò un apparecchio al proprio partito,
che ne incrementò così i simpatizzanti e i
frequentatori.
Anche l’Azione Cattolica poté riaprire le
sue sedi, che, negli anni ’30, erano state
chiuse con la violenza da squadracce fasciste, perché quel regime rivendicava, come dicevo sopra, a sé il compito esclusivo
di educare i giovani.
Alle G.I.A.C. (Gioventù Italiana di Azione
Cattolica), si dedicavano, per lo più, sacerdoti giovani e appassionati. Nacquero
anche le prime associazioni sportive e,
nella primavera del 1945 fu disputato il primo campionato federale di calcio, al quale
parteciparono la PRO- SCALEA, la S.S.
CETRARO, il SAN LUCIDO 1918 e l’U.C.
PAOLANA, che si aggiudicò la vittoria finale. In seguito sorgeranno società sportive
anche a Praia a Mare, Diamante e Belvedere, ma ci sarà il “boom” soltanto verso la
fine degli anni ’70, quando la costruzione
del doppio binario e della superstrada tirrenica faciliteranno le trasferte domenicali.
Per gli adulti, rigorosamente di sesso maschile si capisce, in alcuni centri, nasceranno i circoli, luoghi di svago e di evasione. Il “Circolo Cittadino” però non era aperto a tutti, ma di solito era riservato ai “proprietari”, i signori del paese, comunque ad
appartenenti al ceto medio-borghese. Comunque trattavasi di un’associazione non
politicizzata; del resto non ce n’era bisogno, perché i soci appartenevano alla stessa classe sociale. In alcuni di questi si giocava a carte e, in alcuni di essi, si giocava
anche abbastanza forte, tanto che, in alcuni casi, qualche ricco proprietario terriero
si giocò addirittura una fortuna.
Altri circoli dopo-lavoristici furono anche il
CRAL o l’ENAL; mentre a Paola, importante nodo ferroviario, funzionava regolarmente il “Dopolavoro Ferroviario”.
Negli ultimi decenni del secolo, nei paesi
più all’avanguardia del turismo balneare
sorse la Pro Loco, che darà un grande impulso alla cultura popolare, mentre a tempo stesso risentiva tuttavia delle lotte politiche del paese.
Sono nate, sempre nell’ultimo scorcio di
secolo e sempre sui paesi rivieraschi, anche delle singolari associazioni e tutte con
proprie sedi: si tratta di sportivi che nutrono
una passione per grandi squadre di Serie
“A”; così insieme alla domenica pomeriggio ne seguono le sorti in televisione e
quando queste scendono al Sud, organizzano qualche pulman per andarle ad ammirarle.
Ecco sono questi il Milan Club, l’Inter Club,
il Juventus Club e, naturalmente, il Napoli
Club. Il tifo comune li fa stare insieme!
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l’Olmo
Aprile 2015
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raccolta differenziata
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DAL 16 MARZO E’ PARTITA LA RACCOLTA
DIFFERENZIATA A DIAMANTE E CIRELLA
Caro Concittadino, quello della gestione dei rifiuti è, sicuramente,
uno dei problemi che più sentiamo; richiede, da parte di tutti noi,
scelte precise e quindi stiamo migliorando il progetto di raccolta
differenziata con il sistema “PORTA A PORTA”.
Ti ricordo che differenziare significa, principalmente, dividere la
parte secca dei rifiuti che produciamo giornalmente (carta, plastica,
vetro e lattine), dalla parte umida.
È questa la strada maestra per arrivare alla riduzione dei rifiuti
stessi, alla salvaguardia dell’ambiente ed alla predisposizione di
una migliore qualità della vita. Con la fattiva collaborazione di tutti
e con la buona riuscita del progetto, è possibile ipotizzare, a regime, una riduzione della tassa che oggi grava sulla gestione dei rifiuti. Maggiore è la percentuale della raccolta differenziata e minore
sarà il costo del servizio; solo in questo modo si avrà un risparmio.
Nei prossimi giorni, ad ogni famiglia saranno distribuiti sacchetti di
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l’Olmo
di Francesco Cirillo
IL SINDACO
Gaetano Sollazzo
PRINCIPALI AVVERTIMENTI E SANZIONI DECRETO
LEGISLATIVO 3 APRILE 2006, N. 152, ART 255 ABBANDONO DI RIFIUTI
chiunque abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee, è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da € 300,00 ad € 3'000,00. Se l'abbandono riguarda
rifiuti pericolosi, la sanzione amministrativa è aumentata fino al doppio Il trasgressore è tenuto a
procedere alla rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato
dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull'area,
ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati, in
contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. È vietato miscelare rifiuti
pericolosi aventi differenti caratteristiche di pericolosità ovvero rifiuti pericolosi con rifiuti non pericolosi.
La miscelazione comprende la diluizione di sostanze pericolose.
INDICAZIONI E CONSIGLI UTILI
Il conferimento dei rifiuti dovrà avvenire dalle ore 6,00 entro le ore 8,00 di ogni giorno non
festivo, esclusivamente mediante l’utilizzo di uno o più contenitori e/o sacchi. Il contenitore
dovrà essere depositato sulla proprietà pubblica nel punto più prossimo all’ingresso dell’utenza. I rifiuti dovranno essere conferiti, per come indicato nell’eco calendario già in vs.
possesso, nei giorni e negli orari stabiliti. Per informazioni rivolgersi al n. 0985.042744
Per le utenze che non sono ancora in possesso del materiale occorrente (buste e contenitore), personale della Ditta Ecologia Ambientale Futura è a disposizione per il ritiro gratuito
presso il punto distribuzione sito in Piazza Giovanni Paolo II, dal Lunedì al Venerdì dalle
ore 8,30 alle ore 11,30.
Hanno collaborato a questo numero:
Ciro R.Cosenza, Lily Genovese, Giuseppe Gallelli, Enzo Ruis, Giovanni Grimaldi, Salvatore Marra
L’OLMO - I cittadini possono scrivere e le lettere verranno pubblicate solo se firmate. Scrivere a : Redazione dell’Olmo c/o
Comune di Diamante e.mail:[email protected] . L’impaginazione grafica è di Francesco Cirillo Tipografia Lapico- Santa Maria del cedro - L’Olmo viene distribuito gratuitamente nelle edicole, nei Bar e agli sportelli
1°Numero Agosto 2002 - Anno 13- n°149- Autorizzazione n°94 del 22-02-2002- Tribunale di Paola
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La religiosità popolare nella processione di Pasqua a Diamante
diverso colore, trasparenti e con sopra scritta la tipologia dei rifiuti
da inserirvi.
Questi serviranno per dividere in casa i rifiuti e dovranno essere
depositati in prossimità dell’ingresso della propria abitazione all’interno della pattumiera, in modo da essere custoditi fino al ritiro da
parte del personale addetto.
Una campagna di comunicazione e informazione darà l’avvio al
nuovo sistema di raccolta dei rifiuti, permettendo a tutti di conoscerne le regole.
Certo della tua disponibilità a condividere questo piccolo sforzo organizzativo, necessario per difendere la qualità del nostro territorio
ed il futuro delle nuove generazioni, ti saluto cordialmente.
degli Uffici Comunali. Questo numero è stato chiuso in tipografia il 25 Marzo 2015.
storie nostre
Ogni processione ha una sua tradizione ed
una sua particolarità legata alla sua storia
e alla memoria della gente. La processione
di Diamante è legata alla sua tradizione
marinara e del lavoro duro che si faceva secoli fa. Il lavoro a Diamante era principalmente legato alla pesca e al cedro due attività quasi scomparse ai giorni d’oggi.
La religiosità popolare si impossessa delle
tradizioni religiose per portare al loro interno la sofferenza del popolo paragonato
alla sofferenza del Cristo in croce. Non è
folclore la religiosità espressa dal popolo,
perché il folclore è improvvisazione e
spontaneità, mentre la religiosità popolare
espressa nelle manifestazioni religiose è
ripetizione della ritualità fin nei minimi
particolari. Spesso la religiosità popolare
infastidisce l’istituzione chiesa perché
spesso si astrae da essa sfuggendo al controllo delle gerarchie ecclesiastiche.
Il rito dei vattienti a Verbi caro , per esempio è ben distaccato dalla Chiesa ufficiale.
Escono prima i vattienti nelle strade del
paese, poi esce la processione, due riti distinti e separati. A Diamante invece il rito
del popolo parte dalla Chiesa, in un certo
qual modo è interno alla chiesa stessa e diventa istituzionalizzato. Quali sono gli elementi che caratterizzano la processione di
Diamante? La cordata prima di tutto.
Una corda lunga che parte dal sagrato della chiesa e si snoda per i vicoli fino alla
piazza principale. A questa corda si “legavano” tutti i pescatori, i propri figli, ma anche gente comune. La corda rappresenta
la forza del pescatore, l’attrezzo di lavoro
che ogni pescatore deve avere e che serve
per tirare le reti, la barca, trainare un’altra
barca in difficoltà. E’ il simbolo tangibile
della solidarietà che esisteva all’interno del
popolo, dell’aiuto che ci si dava alla perso-
na davanti a te ed a quella dietro di te. Altro elemento importante è la “tocca tocca”
o troccola. Il termine “tocca tocca” deriva
dal rumore che fa questo strumento. Una
tacca alla volta viene toccata da una ruota
che gira all’interno di una scatola in legno.
Il rumore che ne viene fuori è assordante
e fastidioso. Non è un bel rumore essendo
ripetitivo, ma è un segnale che si da alla
gente, al posto del suono delle campane, e
che si faceva al mattino presto: preparatevi
alla processione.
Difatti un pescatore con una grossa “tocca
tocca” era incaricato la mattina presto a girare per i vicoli del paese per svegliarlo. I
bambini dall’eccitazione ,erano già svegli,
molti di loro la notte non avevano dormito.
Le mamme la mattina li vestivano con una
tunichetta bianca e li mandavano subito
verso la chiesa madre.
I bambini si radunavano tutti dalla parte
laterale della Chiesa madre ed aspettavano, vociando e suonando già le piccole “tocca tocca”, il parroco che portava loro panini
caldi e un pezzo di cioccolato. Era la colazione prima della processione. Ciccio il sagrestano era incaricato a tenere buoni i
bambini mentre la corda si snodava ed i
bambini cominciavano a prendere posizione. Alcuni di loro portavano i “misteri” altri delle statuette della Madonna Addolorata che appartenevano alle proprie famiglie. Su ognuno di loro una corona di spine.
Le spine provengono dalla vegetazione
che cresce attorno all’asparago e vengono
chiamate “sparacogne” .
E’ molto semplice fare le corone in quanto
le spine pungono poco e i bambini di solito
mettono un fazzoletto attorno alla corona.
Diverse le corone che invece mettono i tre
portatori delle croci. Una sola di queste
croci è davvero piena e pesante le altre due
sono vuote. Loro indossano una corona di
spine di cedro, quella che fu messa anche
a Cristo in croce. Il cedro rappresenta un’altra sofferenza del popolo. Zapparlo voleva
dire inginocchiarsi sotto la pianta e prendersi le punture delle spine.
Ed ora ecco il popolo vero e proprio.
Quello che porta le statue e quello che a
gruppi canta la passione.
Il canto della passione, scritto da Don Giovanni Caselli risale agli inizi dell’800.
E’ scritto in italiano ma viene cantato trasformandone le finali e tagliandone parole
a metà sistemandole in una litania tra il
pianto e la sofferenza. Quando si canta la
processione si ferma e questo la rende lunga e lenta. A metà processione , verso la fine del lungomare, dove una volta c’era un
piccolo Calvario, la caduta del Cristo.
Qui la folla si fa pressante attorno al Cristo.
Tutti vogliono assistervi. La calca è davvero grande e non c’è alcun servizio d’ordine
che la governa, è il popolo stesso che sa come mettersi e cosa fare, come se tutto fosse programmato, mentre lento il Cristo
con la tunica rossa si avvicina la punto dove da decine e decine anni egli cade.
Quella caduta forse è la fine della processione, è l’esplosione del pathos che sin dal
mattino tutti tenevano dentro. Pathos che
poi si scioglie nello svolgersi della processione verso il calvario del centro storico dove avverranno i discorsi dei parroci. Saranno le 13 quando la processione ritorna in
Chiesa e le statue verranno riposte , mentre le “tocca tocca” smetteranno di gracchiare ed i bambini affamati ritornano alle
loro case.
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la memoria storica
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Come eravamo
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consiglio comunale
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Nel corso del Consiglio Comunale del 16 marzo sono state approvate due deliberazioni,
finalizzate alla piena valorizzazione di due importanti strutture cittadine.
La ricordate la
Processione
di una volta ?
Teatro dei Ruderi di Cirella
preme – ha detto in conclusione Maiolino - che il bando sia fatto celermente. Dopo la deliberazione di inLa prima riguarda dirizzo, pertanto, seguirà un bando ad evidenza publ’atto di indirizzo, blica “.
proposto dalla magVilla Comunale “Sandro Pertini”
gioranza, per l’affidamento in concessione della gestione A illustrare la seconda deliberazione, in Consiglio, è
del Teatro dei Rude- stato ancora l’Assessore Franco Maiolino che, in
ri di Cirella. Così ha
illustrato il provvedimento l’Assessore alla Cultura,
Turismo e Spettacolo, Franco Maiolino :
“Con questa deliberazione stiamo prevenendo l’affidamento della gestione con un bando ad evidenza
pubblica. Questa struttura, come i cittadini sanno, presenta alcune problematiche che nel corso degli anni
non hanno trovato definitiva soluzione e non hanno
consentitocon la possibilità di utilizzarne appieno, per
un lungo periodo,le potenzialità e avere non solo vantaggi di immagine, che già ci sono, ma anche di aver- premessa, ha sottolineato il valore della Villa Comune dei vantaggi economici non solo in termini di rientro nale Pertini sia come “polmone verde” che come “luoma anche nello sgravio dalle spese di amministrazio- go della memoria”, visto che proprio all’interno della
ne. Con questo atto di indirizzo prevediamo l’affida- Villa sono state collocate le targhe in memoria dei diamento per un periodo di tra anni prevedendo la gestio- mantesi che sono stati prigionieri dei lager nazisti.
ne tecnica, la gestione artistica e la gestione manuten- “Con questa deliberazione andiamo a revocare una
tiva dell’anfiteatro, riferita anche alle pertinenze e precedente delibera di consiglio con la quale stabilivacompresi i parcheggi, viste la discordanza di finalità, mo un bando per la gestione della Villa Comunale Perverificatasi in passato, tra chi gestiva il teatro e chi ge- tini. Questo perché nelle more di quella deliberaziostiva, appunto, i parcheggi. All’affidatario andrà, per- nela Pro Loco Diamante con la disponibilità di quel sito, aveva partecipato ad un bando della Presidenza
tanto, ancheil compito, di gestire anche la viabilità.
Nel bando l’Amministrazione Comunale - ha prosegui- del Consiglio “Progetto giovani, valorizzazione dei beni
to l’Assessore - ha posto delle clausole nell'interesse pubblici” che rispondeva pienamente alle nostra finadell’ente, riservandosi, in particolare, la possibilità, nel lità, ossia quelle di valorizzazione del Parco, interventi
corso della stagione estiva, di avere la piena disponi- di tipo ambientale e culturale, possibilità occupazionali
bilità quattro serate e di altre due da destinare ad as- per i giovani.
Di fronte a questa importante possibilità che si è apsociazioni cittadine.
L’amministrazione – ha precisato Maiolino . non ha palesata, abbiamo quindi pensato di revocare la preprevisto il quantum del ticket per lalocazione della cedente deliberazionee di affidare per cinque anni la
strutturademandando tale decisionea chi si aggiudi- struttura alla Pro Loco per un progetto che non è princherà il bando,previa comunicazioneallo stesso Co- cipalmente di tipo turistico ma soprattutto occupaziomune. L’Amministrazione,infine, si riserva nel capito- nale. Ha precisato infine l’Assessore Maiolino :
“L’Affidamento della struttura prevede che le realizlato di affidamento di trasmettere le opzioni che sono
già in essere per la stagione teatrale visto che c’è già zazioni che saranno effettuate nell’ambito del progetto,
la richiesta di grandi spettacoli come quelli di France- all’interno della Villa Pertini (chioschi, giostre etc.), al
sco Renga, Fedez, Mario biondi ed altri, sui quali per termine dei cinque anni torneranno nella piena dispoi costi di gestione, l’Amministrazione stessa, non è nibilità del Comune”.
nelle condizioni di potersi impegnare. Per questo ci
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dal comune
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Il 19 Marzo 15 coppie hanno festeggiato le Nozze d’oro
TANGO DEL MARE
Un salvifico tango per una coppia di quarantenni in crisi
parentemente tranquilla convivenza ) con il rischio reale di una crisi le cui motivazioni escludendo aspetti che maliziosamente vengono
ammiccatii ( mancanza di figli, differenti stili di
vita, diverso status lavorativo, gelosia ) sono da
ricercare in una diversa necessità di amare. La
richiesta totalizzante di Pino su una priorità
d’amore e la presa di coscienza di Rita sulla necessità di decelerare i ritmi extra affettivi della
sua vita si sintetizzano in un cercarsi e ritrovarsi
nella simbologia del tango, e nel ritorno sulla
scogliera, da dove 20 anni prima la storia è cominciata. Il Tango, un tango su di una straordinaria scogliera a picco sul mare, come momento topico e salvifico e come catarsi attraverso il ritorno
al momento dell’ “ amor nascendi”.
Il film oltre ai due protagonisti, ha la musica, il
mare e Diamante come temi portanti. Da Wonderful Tonight di Eric Clapton rivisitata da Sergio
Gimigliano e Marco Trifilio, alle Musiche dei Mas
en Tango che hanno ispirato l’intero film e la scena finale dove, al troppo commerciale Libertango
di Piazzolla, avremmo preferito anche per la
maggiore sensualità e raffinatezza delle figure,
un ritmo di Gardel.
“ Esiste l’uomo perché esiste il mare “ recita la
didascalia che apre i titoli di testa, ed il mare, da
quello che circonda l’isola di Cirella, a quello che
eccellenze
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Spero che un giorno io possa ritornare nella mia terra
di Pierpaolo Pellicori
Il 19 marzo, festa di San Giuseppe, giornata ideale per festeggiare le coppie che nel corso di quest’anno hanno compiuto o compiranno le nozze d’oro. Sono in tutto 15 le coppie diamantesi interessate a quest’evento. E’ un appuntamento fortemente voluto
dall’Amministrazione Comunale che vuole condividere questo
importante traguardo, esprimendo riconoscenza ai coniugi che
hanno saputo affrontare e superare insieme le mille difficoltà di
ogni giorno, dando testimonianza del ruolo fondamentale della
famiglia quale elemento portante della società e come esempio
per le nuove generazioni.
L’appuntamento, ormai diventato tradizione, si è celebrato presso
la Chiesa di San Giuseppe, con una Messa a loro dedicata e concelebrata dai Parroci dell’Immacolata Concezione e del Buon Pastore.
Ogni coppia è stata omaggiata da un bouquet di fresie che con il
fresco profumo ha inebriato la piccola chiesetta.
Dopo la cerimonia religiosa, per i festeggiati è stato organizzato
un banchetto, in un tipico ed accogliente locale del centro storico,
dove le coppie in allegria hanno gustato l’ottimo pranzo e brindato davanti alla torta nuziale. Ai partecipanti è stata consegnata
una pergamena in ricordo di questo evento.
Si coglie l’occasione per ringraziare e rinnovare gli auguri alle
coppie che hanno condiviso, con i rappresentanti istituzionali e
con gli operatori del servizio sociale, questo particolare momento
nonché alle coppie che per motivi vari non sono potuti essere presenti.
Si è tenuta il 20 Marzo la Prima Nazionale del
film Tango del Mare di Francesco Presta e Ferdinando Romito, prodotto dal Cinecircolo Maurizio
Grande. I due filmakers diamantesi, questa volta
osano un po’ di più e passano dalla cura dei Corti
amatoriali e dallo sperimentale Sweet Dream
del 2013 al medio metraggio che l’altra sera al
Cineteatro Vittoria di Diamante ci ha piacevolmente sorpreso. Si sono avvalsi ancora una volta
di un soggetto originale e di interpreti e collaboratori reclutati fra gli amici con i quali condividono questa passione confezionando un lavoro che
al di là della valenza artistica di cui proveremo a
dire qualcosa, ha l’indubbio pregio di essere un
prodotto culturale autoctono, sintesi di esperienze e di talento per la maggior parte targate Diamante & Dintorni. Questo non può che rallegrarci
perché da tempo riteniamo, nel nostro ruolo istituzionale che il segmento culturale che afferisce
al Cinema possa essere una delle grandi opportunità che la nostra città, che in tale settore ha
un curriculum di tutto rispetto, debba sfruttare
appieno.
Tango del mare, titolo preso in prestito da un
grande successo di Oscar Carboni, divo degli anni
40, si incentra sul rapporto di Rita e Pino una
coppia di quarantenni che all’ improvviso si trova
a dover fare i conti ( dopo una ventennale e ap-
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si infrange sugli scogli, passando per quello simbolico di un murale che s’ ispira alle note di Debussy, riempie d’azzurro la bella fotografia di Daniele Cribari che dimostra, sempre più, d’avere
mestiere. Ed infine Diamante i cui panorami renderebbero facile il lavoro a qualsiasi regista confermando la sua naturale vocazione di set naturale come i numerosi film che vi sono stati girati
hanno dimostrato.
Pino Torcasio e Chiara Pavoni sono bravi e si calano alla perfezione nei ruoli dei due protagonisti,
mentre il giovane Giuseppe Panebianco ci sembra sacrificato nel ruolo marginale che gli è stato
assegnato e lo aspettiamo alla prossima prova.
Da segnalare, nelle scene iniziali del film, il sottofondo del notiziario della radio che forse è un
inconscio omaggio a due grandi film come Good
Morning Viet-Nam di Levinson e Una Giornata
Particolare di Ettore Scola.
Franco Maiolino
Assessore alla cultura Diamante
La prima reazione quando Francesco Cirillo mi
ha chiesto di scrivere questo pezzo per l’Olmo
é stata di sorpresa perché non è mai capitato
prima che mi venisse chiesto di raccontare la
mia storia personale e professionale in maniera
libera (senza che vi fosse un intervistatore a
pormi delle domande); inoltre, molti di coloro
che mi staranno leggendo in questo momento
credo mi conoscano piuttosto bene perciò spero di non deludere le loro aspettative con il mio
racconto.
Vorrei premettere che nonostante siano ormai
trascorsi più di 5 anni da quando vivo e lavoro
in Inghilterra, nei pochi momenti di tempo libero
ogni occasione è sempre buona per tornare a
Diamante, per rivedere la mia famiglia e i miei
amici e per vivere il mio amato lungomare.
Terminato il liceo lasciai Diamante per trasferirmi a Roma ed iscrivermi alla facoltà di Medicina
e Chirurgia dell’Università La Sapienza.
Avrei cosi ritrovato molti dei miei più cari amici
con i quali avevo trascorso gli anni più spensierati della mia vita, ritrovando anche quei punti
di riferimento che ti fanno sentire meno solo e
poco distante da casa.
Conseguita la laurea, feci tante e diverse esperienze in guardia medica, in medicina di base e
presso i servizi per le tossicodipendenze
(SERT): il mio obiettivo era quello di iniziare a
rendermi indipendente economicamente e ad
acquisire esperienza professionale ed umana,
in attesa del concorso per l’accesso alla Scuola di Specializzazione in Cardiologia, che poi
riuscii a superare solo al secondo tentativo. Ebbi l’opportunità di trascorrere l’ultimo anno di
specializzazione presso l’Università di Aquisgrana, in Germania, e da quel momento in poi
non sono più tornato indietro.
Arrivato in Germania furono molte le cose che
mi sorpresero dal primo giorno: una burocrazia
snella ed efficiente, risposte certe ed immediate
ad ogni quesito ed una vita pubblica che scorreva dettata da regole che avevano alla base il
rispetto dell’individuo in quanto tale, a prescindere dalla sua nazionalità ed estrazione sociale. Rimasi inoltre sbalordito ed eccitato dalla disponibilità di risorse umane e tecnologiche e
dal rapporto diretto – e sempre di confronto –
che gli studenti avevano con i loro professori in
Università.
In quel periodo non parlavo il tedesco e la mia
conoscenza dell’inglese era alquanto approssimativa, ma spinto dalla curiosità e dalla voglia
crescente di imparare sempre nuove cose, iniziai a frequentare corsi serali di lingua che mi
permisero di apprendere le basi della lingua tedesca e di migliorare notevolmente la conoscenza di quella inglese.
Rientrai a Roma per conseguire la specializzazione in Cardiologia e dal giorno successivo mi
ritrovai di colpo disoccupato e, naturalmente,
spaesato. Dopo aver frequentato, senza retribuzione alcuna, qualche clinica universitaria e
dopo mesi di riflessioni e frustrazioni, decisi di
provare di nuovo un’ avventura all’estero senza
pensarci più di tanto ma con tanta volontà e voglia di imparare sempre nuove cose.
Partii dunque per sei mesi presso il Salam
Centre di Karthoum - Sudan - per lavorare con
Emergency (di Gino Strada), arricchendomi da
un punto di vista professionale ed umano e ricevendo cosi tanta gratitudine e cosi tanti sorrisi che li avrei portati per sempre nel cuore.
I successivi 5 anni trascorsi in Inghilterra sono
stati per me pieni di soddisfazioni. L’Università
di Hull, East Yorkshire, ha creduto in me sin da
subito e mi ha valorizzato come professionista
e come uomo. Ho potuto beneficiare della supervisione e del sostegno di validi professori e
mi sono sin da subito sentito parte di un team
che lavora sodo per raggiungere importanti
obiettivi nel campo della ricerca cardiologica.
Fino ad ora ho raggiunto dei buoni risultati ma
cerco sempre di guardare avanti.
Nel 2012 ho ricevuto dall’American College of
Cardiology il primo premio per Young Author
Achievement Awards, come migliore ricerca
pubblicata in America nel corso dell’anno. Nei
due anni successivi sono stato premiato come
Young Investigator Award dalla Società Inglese
per lo Scompenso Cardiaco. Oggi continuo a
lavorare con grande gioia ed entusiasmo con
la collaborazione di altri due medici italiani, e mi
rendo conto di come siano sempre più numerosi i giovani colleghi che emigrino in Inghilterra
una volta terminati gli studi.
Naturalmente emigrare non è una scelta semplice perché significa ripartire da zero, rimettersi in gioco e lavorare il doppio del tempo per integrarsi in un sistema nuovo, per imparare una
lingua nuova e per cercare di adattarsi in un sistema dove tante culture si mescolano tra di loro. E’ molto facile perdersi o lasciarsi andare,
per poi ritornare indietro laddove si era rimasti
perciò è necessaria tanta determinazione e tanto coraggio, ma soprattutto tanto amore per il
proprio lavoro. Grazie al sostegno ed alla comprensione di mia moglie devo dire che adesso
ci sentiamo abbastanza integrati nella vita d’oltremanica.
Resto però sempre molto legato a Diamante
perché parte della mia famiglia e dei miei amici
sono là e perché quella è la mia terra e là ci sono le mie origini. Dedico quotidianamente del
tempo per condividere opinioni con chi a Diamante è rimasto. Mi piacerebbe che si possa
mantenere una rete di comunicazione costante
con chi ha avuto il coraggio di restare in paese
e si impegna ogni giorno con energia affinché
le cose possano cambiare in meglio. Credo che
Diamante, cosi come la Calabria in generale,
sia una terra di talenti, ci sono tanti giovani in
gamba che cercano di farsi largo nel mondo del
lavoro grazie alle proprie capacità e alla loro
determinazione, ragazzi seri e onesti che non
chiedono favori al politico di turno per un posto
di lavoro. Molti di loro sono riusciti a creare impresa e sviluppo; a questi ragazzi va tutto il mio
sostegno perché essi rappresentano un patrimonio umano su cui investire per formare la
classe dirigente del domani. Una classe dirigente preparata ed aperta al futuro, capace di
confrontarsi con l’Europa e con il mondo intero.
A questi ragazzi va tutta la mia ammirazione e
il mio sostegno. Questi ragazzi vanno preservati con cura, affinché diventino portatori di un
metodo nuovo che si discosti dal passato.
C’e bisogno di cambiare tante cose in Calabria.
Credo che la Calabria sia una terra in cui la mano dell’uomo sia riuscita a distruggere tante di
quelle bellezze naturali di cui è dotata. Non credo che esista nessuna altra regione in Italia con
così tanti chilometri di costa e di mare cristallino
a due passi da splendidi paesaggi di montagna,
spesso deturpati da opere iniziate e mai completate. Abbiamo bisogno di salvaguardare e
valorizzare quelle che sono le immense risorse
paesaggistiche e culturali e non soddisfare il
pensiero mattutino del politico locale che guarda esclusivamente al proprio bacino di voti. Le
sfide si possono vincere ovunque, cosi come io
ho vinto la mia, con determinazione, pazienza,
impegno e costanza. Spero che la vecchia generazione riconosca gli errori del passato e dia
ai giovani più preparati il sostegno necessario
per programmare nella maniera migliore il futuro di chi in Calabria ci vive oggi e di chi la vivrà
domani.
In cuore mio, spero sempre che un giorno io
possa ritornare nella mia terra con mia moglie
e i miei figli per dare un contributo ulteriore in
prima persona, assicurando una presenza più
costante.
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peperoncino
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l’Olmo
Il Peperoncino Festival
Non deve morire
“Nella piazza di Diamante c’era un olmo, sede delle riunioni pubbliche e popolari... era
il centro della cittadinanza, di socievole comunanza... con la sua benefica, spaziosa ombra
e frescura era occasione propizia ed amichevole di concordia, fraternità, eguaglianza
ed affetto cittadino ( Leopoldo Pagano 1860 )
Mensile d’ inforMazione e cultura della riviera dei cedri a cura dell’aMMinistrazione coMunale di diaMante e cirella
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l’ editoriale
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Raccolta Differenziata
Divenire modelli virtuosi
di Franco Maiolino
“Ci sono grossi problemi finanziari ma
il Peperoncino Festival non deve morire”. Tutta l’Accademia è impegnata a
trovare soluzioni che al momento sembrano assai difficili.
“Il problema, dice il patron del Festival
Enzo Monaco, è quello di tutte le manifestazioni delle regioni del Sud.
In queste aree geografiche non ci sono
grossi sponsor e per farle diventano indispensabili i contributi pubblici. Il Peperoncino Festival va in crisi quest’anno perché non c’è nessun contributo
pubblico!”.
Il patron del Festival non è comunque
intenzionato a far morire la manifestazione anche in vista di nuove situazioni
che potranno verificarsi nei prossimi
anni.
“Non è detto che l’anno prossimo ci
troveremo nelle stesse condizioni.
Per questo non possiamo perdere la
continuità e la storicizzazione dell’evento. Un Festival più piccolo è meglio di niente e con l’aiuto di tutti possiamo farcela”.
Per passare dalle parole ai fatti l’Accademia ha programmato in tutta Italia
una serie di iniziative a sostegno del
Festival. L’aiuto maggiore però deve
venire soprattutto dalla città di Diamante che è la maggiore beneficiaria
della manifestazione.
A parte il sostegno dell’Amministrazione comunale che dovrebbe essere
scontato, anche i cittadini possono dare una mano.
L’Accademia ha indicato tutte le forme
d’aiuto:
1)
La Lotteria del peperoncino.
L’obiettivo è di vendere 10.000 biglietti
e tutti possono contribuire a raggiungerlo.
2)
La sottoscrizione del 5 X mille
con la Dichiarazione dei redditi. Non
costa niente. Basta inserire nell’apposita casella il numero di codice
01961980784. Tutti lo possono fare o
lo possono dire al proprio commercialista.
3)
Adesioni all’Accademia: ci sono
tre formule diverse: Amicopic, euro 30;
Accademico euro 60; aziende euro
100. Per tutte un pacchetto di gadget
che supera il valore della quota di adesione.
Alle aziende sono chiesti servizi e una
maggiore disponibilità nell’impegno
pubblicitario.
“Il momento è molto difficile, conclude
Monaco, ma tutti insieme possiamo
farcela”.
Info: 0985-81130
e-mail: [email protected]
Dal 16 di marzo, quando il servizio
di Raccolta Differenziata dei Rifiuti
è stato esteso, dopo l’avvio sperimentale effettuato a Cirella, a tutto
il territorio comunale, si è colmata
una grave lacuna amministrativa la
cui responsabilità era in capo esclusivamente all’
Amministrazione Comunale.
Ora si passa ad una fase di responsabilità condivisa, essendo i risultati che si otterranno, relati da
una parte, all’efficacia e all’efficienza del servizio,
e dall’altra parte, in rapporto al livello di permeazione culturale di questa novità, tra i cittadini. Tra
un po’ di tempo, quando i parametri dei conferimenti in discarica e i primi numeri del riciclo saranno elaborati, avremo i primi dati % che ci consentiranno di fare delle ipotesi prospettiche di ottimizzazione del servizio e dei tempi necessari per ottenere risultati soddisfacenti. Per ora è necessaria
da parte nostra attuare un sistema di ricognizione
e di verifica che ci consenta di correggere tempestivamente i disservizi, coprire le aree ancora non
servite, facilitare i sistemi di raccolta, trasporto e
stoccaggio, apportare eventuali modifiche agli orari
e al calendario di raccolta prevedere degli interventi
particolari da destinare a contesti o situazioni straordinarie. Lo faremo individuando una task force
coordinata dal responsabile del settore tecnico-manutentivo che di concerto con la Società incaricata
del servizio si farà carico di monitorare l’andamento
di questa prima fase, implementare gli aspetti informativi ( Tele Diamante, Volantini, Incontri nelle
scuole ) e attuando interventi straordinari. Ma cosa
devono invece fare i cittadini per fare in modo che
la Raccolta Differenziata decolli come moderno ed
efficiente sistema di smaltimento dei RSU. Acquisire pian piano la cultura della selezione domestica
che è l’elemento indispensabile di partenza ed attenersi alla regolamentazione vigente. A dirla così
sembra una cosa facile ma in pratica non lo è, ecco
perché contiamo molto sul contributo dei ragazzi
e dei giovani che più facilmente possono far diventare routinari dei comportamenti, contiamo sugli
operatori commerciali con i quali bisognerà concordare alcune modalità di raccolta anche in funzione
delle stagioni, contiamo sul contributo indispensabile degli amministratori di condomini e di villaggi
e residence estivi per le problematiche dei non
residenti o delle seconde case. Un supplemento di
impegno civico va richiesto a tutti. Siamo solo partiti contando in breve di arrivare a traguardi di efficienza e modernità. Per farlo, è necessario che il
singolo cittadino, il singolo operatore, il singolo condominio diventi modello virtuoso per tutti gli altri.
Partire dalla scuola per far conoscere le nostre tradizioni
Si è svolto, presso l'Istituto Comprensivo di
Diamante un incontro
organizzato dall'Assessorato alla Cultura del
comune di Diamante e
finalizzato a far conoscere ai giovani alunni
della scuola cittadina il
caratteristico rito della
processione pasquale di
Diamante.
Erano presenti, il Vicario del dirigente la
Prof.ssa Cinzia Campitelli, l'Assessore alla
Cultura Franco Maiolino; Don Michele
Coppa, Parroco della Chiesa Immacolata
Concezione; Francesco Cirillo; direttore
dell'Olmo; il Consigliere con delega alla
Pubblica Istruzione, Francesca Casella.
L’Assessore Maiolino in apertura, ha ringraziato innanzitutto l’Istituto Comprensivo per
aver accolto l’idea dell’iniziativa e ha sottolineato come i riti della Processione pasquale
a Diamante costituiscano una manifestazione
di profonda spiritualità ed patrimonio culturale che, pertanto, non deve assolutamente
esaurirsi ma essere rivalutato e rilanciato .
“ Esistono nel nostro territorio riti religiosi
di grande interesse ma la processione di Diamante, ha detto ancora Maiolino, si caratterizza per il fatto di affondare le sue radici
nell’antica cultura marinara del nostro paese e che per questo ha delle peculiarità uniche che sono state, nel passato e tutt’ora, oggetto di studio e di attenzione da parte di studiosi e dei tanti visitatori ce in ogni periodo
pasquale affollano la nostra Città.
Don Michele Coppa, ha parlato con gli studenti degli aspetti religiosi e dell’importanza
della Pasqua nella vita dei cattolici e nella nostra comunità.
E' stato Francesco Cirillo, anche con l’ausilio
di video d’epoca, ad illustrare e raccontare i
significati, gli aspetti particolari della processione, così come alcuni oggetti che nel corso
del rito collettivo assumono ancora una forte
connotazione simbolica. a
cominciare dalla corda
simbolo del legame tra i
marinai e tra tutti i componenti della comunità.
Ancora sono stati mostrati ai ragazzi le troccole,
chiamate, nel dialetto diamantese, “tocca tocca”
particolari strumenti suonati nel corso della processione che aveva in un certo senso il compito di avvisare il popolo dello svolgimento
della processione.
Archimede, l’ultimo dei marinai diamantesi,
ha fatto vedere ad un auditorio di bambini,
quanto mai attento, come si prepara una
delle corone di spine , come quelle che i partecipanti alla processione indossano, proprio
per fare proprie le sofferenze del Cristo.
Presente anche Gigino Sollazzo, uno dei tradizionali portatori della Croce durante la processione. Ma è sicuramente negli struggenti
canti della passione di Gesù il momento più
suggestivo della Pasqua diamantese .
Eccezionalmente un gruppo di cantori, composto da alcuni tra i più giovani ed altri più
esperti, ha intonato, per i bambini dell’Istituto Comprensivo, alcuni dei canti che esprimono, in maniera davvero commovente la
partecipazione dei diamantesi al “Pianto di
Maria” per la perdita del figlio Gesù. Lo stesso Cirillo ha letto una traduzione dei versi
cantati con bravura dai cantori presenti Autenticamente grande l’attenzione e la curiosità degli alunni che hanno rivolto diverse domande all’Assessore, a Cirillo e a Don Michele
Coppa.
“La grande attenzione dimostrata dagli alunni per tutta la durata dell’ incontro –ha detto
al termine l’Assessore Maiolino - è un segnale positivo che fa ben sperare che il nostro
impegno per non far disperdere un patrimonio così prezioso stia andando nella giusta direzione”.
n. 149• anno 13 • aprile 2015 • direttore editoriale sindaco Gaetano sollazzo • direttore responsabile francesco cirillo