Curricolo Punti di Forza Punti di debolezza Il

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Curricolo Punti di Forza Punti di debolezza Il
Curricolo
Punti di Forza
Punti di debolezza
Il curricolo di istituto risponde ai bisogni formativi degli
Le ore di attività di ampliamento dell'offerta formativa,
studenti e alle attese educative e formative del contesto
progettate in raccordo con il curricolo di istituto, risultano
locale. La scuola programma unità di apprendimento per
esigue rispetto alle esigenze degli allievi. Per il recupero
traguardi delle competenze e individua anche le
delle carenze rilevate sia dagli esiti dei test d'ingresso che
competenze trasversali.
dagli esiti del primo quadrimestre, necessitano un numero
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono
di ore maggiore.
progettate in raccordo con il curricolo. Esse vengono
individuate dopo la rilevazione dei bisogni formativi degli
alunni effettuati attraverso la somministrazione di test
d'ingresso per le classi prime, mentre per le classi
intermedie a seguito dei risultati del primo quadrimestre.
Progettazione
Punti di Forza
Punti di debolezza
Nel corso dell'anno scolastico, a seguito del corso di
Nella scuola secondaria di primo grado solo per alcune
formazione sulle "Nuove indicazioni del curriculum" per
discipline si è avviato il percorso richiesto dalle "Nuove
la scuola dell'infanzia e primaria si è avviata una
indicazioni del curriculum". Per il prossimo anno
programmazione per traguardi delle competenze.
scolastico, comunque, ci si auspica di completare il
Nella scuola primaria la programmazione si svolge per
percorso avviato, supportando eventualmente i docenti
interclasse e per ambiti disciplinari. Gli incontri, volti ad
con un ulteriore corso di formazione.
analizzare le scelte adottate ed eventualmente a
revisionarle, sono prevalentemente settimanali per un
totale di 66 ore annue.
Nella scuola secondaria di primo grado la
programmazione è concordata all'interno dei dipartimenti
disciplinari, seguendo le indicazioni nazionali e in
raccordo con le linee di lavoro della scuola primaria. La
programmazione iniziale è annuale, ma viene calibrata da
ogni docente all'interno della classe e monitorata in
itinere.
Valutazione
Punti di Forza
Punti di debolezza
Gli aspetti del curricolo che vengono valutati sono
I processi e i criteri di valutazione per alcune discipline e
sostanzialmente quelli relativi all'aderenza e ai risultati
per alcuni docenti sono ancorati ancora ad una didattica
finali delle azioni didattiche e alle competenze da
delle conoscenze.
acquisire previste in ogni unità di apprendimento.
Nel curricolo i criteri di valutazione comuni sono presenti
e utilizzati in tutti le discipline.
La scuola primaria ha costruito le rubriche di valutazione
per la lingua italiana, la matematica e l'inglese che
saranno condivise nella scuola secondaria.
In entrambi i gradi scolastici si progettano e realizzano
interventi didattici specifici (recupero, potenziamento e
studio assistito) a seguito della valutazione degli studenti.
Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato
La scuola sta elaborando un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono stati definiti i
profili di competenze per le varie discipline e anni di corso. Le attività di progettazione didattica sono elaborate e
condivise in sede dipartimentale e di interclasse. Periodicamente vengono definiti i tempi di programmazione e
monitorate le risultanze delle scelte fatte.
Le attività di ampliamento dell'offerta formativa sono inserite nel progetto educativo di scuola e i traguardi delle
competenze sono definiti in modo chiaro.
La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze al termine della scuola primaria e della scuola secondaria.
La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti e' una pratica frequente ma andrebbe
migliorata con una maggiore disponibilità economica.
Ambienti di apprendimento
Organizzazione oraria
Punti di Forza
La scuola è dotata di strutture e infrastrutture accettabili e
dislocate in sei plessi di cui tre nella città di Foggia e tre
nelle borgate limitrofe.
Sono presenti:
1. due laboratori d'informatica con LIM;
2. postazioni multimediali con LIM in alcune classi;
3. due biblioteche con servizio di prestito;
4. un laboratorio artistico;
5. un laboratorio scientifico;
6. tre palestre.
Le risorse a disposizione sono state ottenute principalmente con i fondi europei. E' prevista la presenza di un
responsabile di laboratorio, individuato dal collegio
docenti, che cura tali risorse garantendo pari opportunità
di accesso a tutti gli alunni. L'orario scolastico è articolato
su sei giorni settimanali con l'ora pari a 60 minuti per un
totale di 25/40 ore nella scuola dell'infanzia, 28 ore nella
scuola primaria, 30 ore nella scuola secondaria, più due
ore settimanali di strumento musicale.
Punti di debolezza
Il nostro istituto conta più di 1400 alunni, pertanto la
dotazione delle strumentazioni, utili per favorire
l'apprendimento, risulta insufficiente.
Dimensione metodologica
Punti di Forza
Punti di debolezza
Per promuovere un’attività educativo- didattica realmente Il nostro corpo docente, costituito da docenti che
efficace è necessario sperimentare «nuovi modi di fare
appartengono ai tre gradi del primo ciclo d'istruzione, è
scuola». Questo richiede che gli insegnanti siano
piuttosto eterogeneo.
fortemente flessibili e adattino continuamente il proprio
La formazione viene programmata con sistematicità, però
modo di insegnare. Stare al passo con i tempi e con le
la partecipazione si aggira intorno ad una percentuale pari
crescenti e sempre più diversificate esigenze degli alunni
al 20%.
appare un'esigenza irrinunciabile nella società odierna.
Per questo è necessario conoscere metodologie educativodidattiche sempre più innovative tanto che la nostra
istituzione scolastica ha puntato l'attenzione sulle TIC e
sulla Didattica per Competenze.
Dimensione relazionale
Punti di Forza
Punti di debolezza
Le relazioni tra studenti e insegnanti nel complesso sono
Il clima scolastico non risulta sempre tranquillo in
serene; prevale lo spirito di collaborazione e di attenzione ai
quanto le famiglie spesso delegano il compito
bisogni reali dei ragazzi. I rapporti tra alunni sono, in generale, educativo completamente alla scuola. Questo fa
positivi: non emergono situazioni particolari di conflitti che
nascere discrepanze nel modo di operare e mancanza
non siano gestibili e risolvibili all’interno del gruppo classe, o
di punti di riferimento per i ragazzi.
dell'ambiente scolastico; si fa quindi riferimento a quanto
La scuola si impegna a promuovere iniziative e
stabilito nel Regolamento di Istituto e nel Patto Educativo di
attività progettuali in stretto collegamento con il
Corresponsabilità che la scuola redige ogni anno, con la
territorio per incentivare i valori inerenti la
collaborazione tra famiglie e docenti e tutta la comunità
convivenza civile e il rispetto delle differenze
scolastica è chiamata ad approvare e sottoscrivere.Nel corrente culturali e sociali.
anno scolastico gli episodi problematici sono stati pochissimi e
si è ricorso all'allontanamento dalle attività didattiche solo in
due occasioni.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
L'organizzazione di spazi e tempi risponde solo parzialmente alle esigenze di apprendimento degli studenti dovuta alla
complessità della suddivisione territoriale. Gli spazi laboratoriali sono usati da un buon numero di classi. La scuola
incentiva l'utilizzo di modalità didattiche innovative organizzando gli studenti in gruppi. Utilizzano le nuove tecnologie,
come supporto all'attività di ricerche o progetti al fine di creare lo spirito di iniziativa,di interesse e partecipazione nei
confronti delle attività proposte. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di progetti
relazionali e sociali, quali giornale d'istituto, gare disciplinari, ecc.
Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi e i conflitti con gli studenti sono gestiti in modo
efficace, ricorrendo anche a modalità che coinvolgono gli studenti nell'assunzione di responsabilità.
Competenze chiave e di cittadinanza
Punti di Forza
Punti di debolezza
Nella nostra istituzione scolastica particolare attenzione è
Il livello delle competenze chiave si può ritenere
dedicata alle competenze chiave e di cittadinanza poiché
sufficiente. Purtroppo permangono situazioni di
ritenute essenziali per la vita relazionale e sociale di ciascun
difficoltà spesso dovute all'ambiente socio individuo e per l’esercizio attivo e consapevole dei diritti e
economico in cui vivono i nostri studenti, che spesso
doveri,quale futuro cittadino. Pertanto, esse sono trasversali a
hanno nella scuola il loro unico punto di riferimento.
tutti i percorsi disciplinari programmati nella scuola primaria;
Le situazioni problematiche sono presenti in tutti i
nella scuola secondaria di primo grado è prevista un'ora di
gradi scolastici e con percentuali diverse in tutte le
cittadinanza e costituzione nel curricolo (30 ore).
classi. Non è prevista, invece, una rubrica di
Il corpo docente ha deliberato appositi criteri per la
valutazione delle competenze chiave che vengono
valutazione del comportamento:
valutate trasversalmente alle altre discipline.
1. Atteggiamenti in classe
2. Rispetto delle regole
3. Frequenza
4. Partecipazione
Giudizio finale 5 Motivazione del giudizio assegnato
Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è accettabile. Sono tuttavia presenti alcune
situazioni nelle quali le competenze sociali e civiche sono scarsamente sviluppate (collaborazione tra pari,
responsabilità e rispetto delle regole). Una fascia della nostra popolazione scolastica, infatti, proviene da ambienti
familiari poco attenti all'educazione dei propri figli che spesso hanno nell'istituzione scolastica il solo punto di
riferimento.
In generale gli studenti raggiungono una sufficiente autonomia nell'organizzazione dello studio e nell'autoregolazione
dell'apprendimento, anche se non mancano situazioni di difficoltà.
La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, valuta il raggiungimento delle competenze
chiave e di cittadinanza degli studenti in modo trasversale alle altre discipline.
Nel corrente a.s. la scuola ha aderito alla sperimentazione della nuova certificazione delle competenze per le classi
quinte della scuola primaria e le classi terze della scuola secondaria.
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA
L’elevamento dell’obbligo di istruzione a dieci anni intende favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione
del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale.
 Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e
varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro.
 Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro,
utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i
vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti.
 Comunicare
o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità
diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante
diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
o o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse
conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali).
 Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le
altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
 Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far
valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti,
le regole, le responsabilità.
 Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le
risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline.
 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e
lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed
incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica.
 Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi
ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
LE OTTO COMPETENZE CHIAVE EUROPEE
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
Comunicazione nella madrelingua
Comunicazione nelle lingue straniere
Competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia
Competenza digitale
Imparare ad imparare
Competenze sociali e civiche
Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Consapevolezza ed espressione culturale
1. Comunicazione nella madrelingua
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:
sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali.
2. Comunicazione nelle lingue straniere
Padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi, utilizzando anche i linguaggi
settoriali previsti dai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro, al livello B2 di
padronanza del quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER).
3. Competenze matematiche
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni
qualitative e quantitative.
Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche,
elaborando opportune soluzioni.
4. Competenza digitale
Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive
e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
5. Imparare a imparare
Partecipare attivamente alle attività portando il proprio contributo personale. Reperire, organizzare, utilizzare
informazioni da fonti diverse per assolvere un determinato compito; organizzare il proprio apprendimento; acquisire
abilità di studio.
6. Competenze sociali e civiche
Agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla
Costituzione. Collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone.
7. Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Risolvere i problemi che si incontrano nella vita e nel lavoro e proporre soluzioni; valutare rischi e opportunità;
scegliere tra opzioni diverse; prendere decisioni; agire con flessibilità; progettare e pianificare; conoscere l’ambiente in
cui si opera anche in relazione alle proprie risorse.
8. Consapevolezza ed espressione culturale
Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione.
Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale
sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente
naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni
intervenute nel corso del tempo. Comprendere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea
e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio- sportiva per il benessere individuale e collettivo.
Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Missione e obiettivi prioritari
Punti di Forza
Punti di debolezza
La nostra scuola indirizza tutte le risorse verso il
Non si riscontrano punti di debolezza.
perseguimento degli obiettivi prioritari d'istituto.
La missione è articolata e viene chiaramente definita nel POF
attraverso gli obiettivi prioritari d'azione e nella realizzazione
delle attività. Organizza le risorse umane,individua i ruoli di
responsabilità e definisce i compiti per il personale.
La mission dell'Istituto oltre ad essere condivisa all'interno
della comunità scolastica e resa nota anche all'esterno
mediante pubblicazione all'Albo Pretorio e in apposita sezione
del sito web d'Istituto.
Alle famiglie degli alunni delle classi prime e quinte vengono
inviati sistematicamente nel periodo immediatamente
precedente le iscrizioni depliants informativi contenenti in
sintesi indicazioni circa la missione, le priorità strategiche e
l'organizzazione didattica dell'Istituto.
Controllo dei processi
Punti di Forza
Punti di debolezza
La scuola pianifica le azioni per il raggiungimento dei propri
Il punto di debolezza è rappresentato dalle risorse
obiettivi in sede collegiale sia per quanto concerne il
economiche poco adeguate che non ci consentono di
curriculare che l'extra e para curriculare, sulla base delle
programmare attività sufficienti a soddisfare le
risorse umane ed economiche disponibili.
necessità pedagogiche e didattiche dei nostri
La scuola monitora lo stato di avanzamento per il
studenti.
raggiungimento degli obiettivi
- in itinere nei consigli di intersezione, interclasse e classe
- a fine anno scolastico attraverso la somministrazione di
questionari a tutta la comunità scolastica [docenti e ata (tutti),
alunni e genitori (a campione)]
- i risultati in itinere e finali sono sempre illustrati e discussi in
sede collegiale (collegio docenti e di Istituto ciascuno per le
proprie competenze).
Organizzazione delle risorse umane
Punti di Forza
Punti di debolezza
Nella nostra istituzione scolastica i compiti sono suddivisi tra i Non si riscontrano punti di debolezza.
docenti che assumono anche incarichi di responsabilità,
enunciati nell'atto di nomina.
Esiste una chiara divisione dei compiti anche tra il personale
ATA.
E' da sottolineare che tutto il personale (docente e non
docente) è impegnato a realizzare la mission della scuola
indipendentemente da eventuali compensi economici; alcuni di
essi, infatti, prestano la loro attività anche in forma gratuita.
I collaboratori del dirigente scolastico, inoltre, oltre ai loro
compiti istituzionali, ben definiti nell'atto di nomina, per le
personali capacità relazionali, rappresentano l'elemento di
collegamento tra i vari plessi in modo da rendere la scuola
un'entità unica, nonostante il frazionamento in sei realtà
distinte.
E' questa una scuola dove le ragioni del cuore hanno la
precedenza, a testimonianza di ciò, per il prossimo anno
scolastico, alcuni docenti in quiescenza hanno datato
disponibilità di collaborazione per l'ampliamento dell'offerta
formativa, senza alcun compenso, perchè amano il proprio
lavoro: è uno "sportello" che non chiude mai.
Gestione delle risorse economiche
Punti di Forza
Punti di debolezza
Il Programma annuale dell'Istituto mira al perseguimento di
Le risorse economiche sono tutte convogliate per la
obiettivi educativi e formativi in un’ottica di qualità e quindi
realizzazione della mission della scuola ma l'esiguità
cura in particolar modo il rapporto costi-benefici, nella
dei finanziamenti non consente che i progetti
prospettiva della maggiore efficacia ed efficienza dell’azione
possano essere realizzati in tempi distesi
didattica ed amministrativa.
La nostra istituzione scolastica utilizza le risorse assegnate
dallo Stato prioritariamente per lo svolgimento delle attività di
istruzione, di formazione e di orientamento. Si dà particolare
rilevanza ai percorsi di recupero per gli alunni in difficoltà e ai
percorsi di potenziamento per gli alunni più bravi.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il
territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni e utilizza forme di
controllo e di monitoraggio dell'azione, che permettono di ri-orientarle e ri-progettarle.
Responsabilità e compiti sono individuati chiaramente e sono funzionali alle attività e alle priorità individuate. Le
risorseeconomiche e materiali della scuola, sebbene non sufficienti, sono sfruttate al meglio e sono convogliate nella
realizzazione delle priorità individuate nel POF.
La scuola è impegnata a raccogliere finanziamenti aggiuntivi oltre quelli provenienti dal MIUR e li investe per il
perseguimento della propria missione.
Va segnalata la disponibilità del personale docente e non docente ad operare in forma gratuita per la realizzazione di
attività extracurricolari.
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Formazione
Punti di Forza
Punti di debolezza
La scuola promuove ad inizio di anno scolastico il piano di
La formazione attuata ha visto la partecipazione di
formazione, formalmente approvato dal collegio dei docenti,
una minima parte del corpo docente, pertanto, le
che realizza sulla base delle adesioni. Favorisce, inoltre, la
tematiche sarannoriproposte per coinvolgere la
partecipazione a corsi promossi da enti su specifiche
totalità del personale docente.
tematiche.
Per la scuola dell'infanzia e primaria è stato avviato un
percorso di formazione sulla Didattica delle competenze e
sulla valutazione degli apprendimenti.
E' stata sperimentata, nel corrente anno scolastico, la nuova
certificazione delle competenze per le classi quinte della
scuola primaria e per le classi terze della secondaria di primo
grado.
La scuola, in quanto capofila di una rete territoriale di scuole,
ha concluso un percorso sperimentale di formazione sulle
"Nuove Indicazioni sul Curricolo".
Valorizzazione delle competenze
Punti di Forza
Punti di debolezza
La scuola raccoglie le competenze del personale attraverso la
Sarebbe opportuno, al fine di migliorare l'efficienza
presentazione del curriculum vitae (esperienze di lavoro
dell'Istituto, programmare più momenti di incontro e
pregresse, titoli culturali, esperienze formative e corsi
confronto nel corso dell'anno scolastico tra le varie
frequentati) per l'assegnazione di incarichi e la suddivisione
figure (docenti, funzioni strumentali e collaboratori)
del personale al fine di valorizzare le risorse umane attraverso
dei diversi ordini di scuola, sebbene ci sia una
un'equa e adeguata ripartizione dei compiti e delle
continua circolarità delle informazioni di tipo
responsabilità al fine di migliorare e ampliare il piano
informale.
dell'Offerta formativa.
Collaborazione tra insegnanti
Punti di Forza
Punti di debolezza
La scuola incentiva la partecipazione dei docenti ai gruppi di
Per migliorare la qualità del servizio scolastico
lavoro quali Dipartimenti, consigli di classe e interclasse e
sarebbe opportuno che gli strumenti, i materiali e le
programmazioni settimanali, nel corso delle quali si discutono
attrezzature siano incrementati per soddisfare al
i seguenti punti:
meglio le esigenze di un'utenza in crescita.
- Piano di lavoro annuale;
- Verifiche in ingresso e in itinere;
- Criteri di valutazione;
- Scelta dei libri di testo;
- Viaggi d'istruzione e uscite didattiche;
- Partecipazione a varie attività e concorsi;
- Problematiche varie.
I gruppi di lavoro composti da insegnanti producono materiali
o esiti utili alla scuola ( programmazione, linee guida, prove
iniziali e in itinere e criteri di valutazione).
La scuola mette a disposizione dei docenti spazi per la
condivisione di strumenti e materiali didattici quali la
biblioteca, i laboratori di informatica, artistico- manipolativo,
scientifico, musicali e teatrali. La condivisione di strumenti e
materiali tra i docenti è adeguata.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
La scuola realizza iniziative formative per i docenti e le proposte formative sono di buona qualità rispondendo ai
bisogni formativi degli stessi. La scuola valorizza il personale tenendo conto, per l'assegnazione di alcuni incarichi,
delle competenze possedute.
Sono presenti più gruppi di lavoro e spazi per il confronto tra colleghi utili a promuovere efficacemente lo scambio e la
condivisione di strumenti e metodologie.
Inclusione e differenziazione
Inclusione
Punti di Forza
La scuola realizza attività per favorire l'inclusione degli
studenti con disabilità. Gli insegnanti curricolari e di sostegno
utilizzano metodologie che favoriscono una didattica inclusiva.
Alla formulazione del P.D.P. partecipa l'Equipe psicopedagogica, definendo gli obiettivi da raggiungere, rispettando
tempi e esigenze proprie di ogni alunno. Il raggiungimento dei
suddetti obiettivi viene monitorato con regolarità. Il P.D.P è
aggiornato dal GLHO.
Le varie situazioni di difficoltà di apprendimento che
emergono all'interno delle classi, vengono gestite dai singoli
consigli di classe che personalizzano il piano di studio in base
alle reali capacità e ai bisogni formativi di ciascuno. Il
percorso viene facilitato dall'uso di strumenti multimediali
(LIM, PC), che permettono al singolo di esprimersi e di
sentirsi partecipe del lavoro di classe.
L'Istituto progetta laboratori di studio assistito e di recupero al
fine di colmare le lacune di base, di favorire l'acquisizione di
un metodo di studio che consenta allo studente di poter
acquisire autonomia e consapevolezza non solo in ambito
scolastico ma nelle ordinarie pratiche quotidiane.
Punti di debolezza
La scuola è attenta alle esigenze degli alunni stranieri
e realizza percorsi volti a favorire l'integrazione di
questi.
Gli interventi programmati non sempre raggiungono
lo scopo a causa delle numerose assenze degli allievi
(orari inadeguati dei mezzi di trasporto, rientro
periodico nel loro paese d'origine)
Recupero e potenziamento
Punti di Forza
Punti di debolezza
In considerazione del difficile contesto sociale e territoriale in
La scuola dovrebbe essere aperta in orario
cui la scuola opera per favorire il processo di apprendimento è
pomeridiano tutti i giorni, al fine di favorire la
stato necessario intervenire con metodologie e strumenti
partecipazione di tutti gli alunni(sia per attività di
didattici mirati:
recupero che di potenziamento), le scarse risorse
- attivare il dialogo come strumento di apprendimento e
finanziare e umane (manca personale ATA), però,
organizzare in modo democratico la comunità scolastica;
limitano gli interventi.
- attivare processi di socializzazione e promuovere la capacità
di intendere le ragioni degli altri nell'educazione alla
convivenza democratica.
Sono previste forme di monitoraggio e valutazione in ingresso,
in itinere e finale dei risultati raggiunti dagli studenti con
prove strutturate, semistrutturate e unificate.
I docenti sono sempre attenti ai bisogni formativi degli allievi,
infatti, programmano laboratori di recupero di matematica,
italiano e inglese per i ragazzi in difficoltà e progetti di
potenziamento (problem solving, lingua italiana, latino) per gli
studenti con maggiori attitudini. I risultati raggiunti si possono
ritenere soddisfacenti sia per il recupero delle difficoltà che per
gli esiti derivanti dalla partecipazione a gare e Olimpiadi.
In base alle esigenze della classe, si effettuano anche "pause
didattiche" ove il docente organizza in itinere percorsi di
recupero per gli alunni in difficoltà e potenziamento per gli
altri.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
Le attività realizzate dalla scuola privilegiano un clima di apertura e curiosità e sono di buona qualità. La scuola
promuove il rispetto delle differenze e della diversità culturale. La differenziazione dei percorsi didattici in funzione dei
bisogni educativi degli studenti è ben strutturata a livello di scuola; le attività rivolte ai diversi gruppi di studenti
raggiungono tutti i potenziali destinatari. Gli obiettivi educativi sono ben definiti e sono adottate modalità di verifica
degli esiti. Gli interventi realizzati sono efficaci per la maggioranza degli studenti destinatari delle azioni di
differenziazione. In tutta la scuola gli interventi individualizzati sono utilizzati in maniera sistematica nel lavoro d'aula.
Continuità e Orientamento
Continuità
Punti di Forza
La continuità didattica nei passaggi tra i diversi ordini di
scuola è realizzata attraverso attività pianificate ad inizio anno
scolastico. Tra i diversi ordini di scuola vengono realizzate
attività multidisciplinari, legate da una tematica comune. I
risultati dei lavori vengono socializzati negli incontri
programmati .
La scuole primaria e secondaria di primo grado hanno ritenuto
opportuno, già da alcuni anni, avviare una riflessione sulla
“continuità educativa” affrontando alcuni temi (valutazione /
verifica con prove di uscita e di entrata; obiettivi trasversali,
metodi e contenuti; strumenti per il passaggio delle
informazioni …) e promuovendo attività e progetti comuni che
coinvolgono anche i genitori (accoglienza).
Nella più ampia visione della costruzione di un “curriculum
continuum” la scuola individua ed elabora gli strumenti e le
procedure per garantire la continuità educativa tra i diversi
ordini e gradi dell’istruzione.
La scuola monitora i risultati degli studenti nel passaggio da
un ordine di scuola all'altro attraverso test da cui si evincono le
conoscenze pregresse, i punti di forza e di debolezza da cui
partire per improntare una valida azione didattica.
Punti di debolezza
Gli interventi realizzati per garantire la continuità
educativa non risultano in toto efficaci a causa della
mancanza di fondi e di una tempistica non adeguata
alle attività progettate dai diversi ordini di scuola.
Orientamento
Punti di Forza
Punti di debolezza
L'orientamento progettato per le classi quinte della scuola
La scuola realizza in minima parte attività di
primaria e terze della scuola secondaria di I grado, prevede
orientamento al territorio e alle realtà produttive e
incontri con rappresentanti della maggior parte degli istituti
professionali (ciò è condizionato anche dalla giovane
superiori presenti sul territorio. L'orientamento è oggetto di
età della propria utenza) e non monitora quanti
lavoro disciplinare finalizzato alla comprensione del sé, delle
studenti seguono il consiglio orientativo.
proprie aspirazioni e attitudini. Questi percorsi coinvolgono
Quindi al momento è difficile stabilire con precisione
tutti le sezioni e i plessi della scuola. La scuola realizza con la
la differenza tra il consiglio orientativo della scuola e
collaborazione della scuola secondaria per la primaria e degli
le scelte degli studenti e delle famiglie
istituti superiori per la secondaria attività laboratoriali di
orientamento finalizzate alla scelta del percorso scolastico
successivo, coinvolgendo, per alcune attività, anche i genitori.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
Le attività di continuità sono organizzate in modo strutturato. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è
consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra
un ordine di scuola e l'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate a far emergere le inclinazioni
individuali che coinvolgono le classi. Inoltre propone attività mirate a far conoscere l'offerta formativa presente sul
territorio, anche facendo svolgere attività didattiche nelle scuole del territorio. La scuola non monitora i risultati delle
proprie azioni di orientamento.
Raccordo scuola- territorio
Punti di Forza
Punti di debolezza
La scuola ha stipulato diversi accordi di rete con soggetti
Non si rilevano criticità.
esterni (amministrazioni locali, università, enti di ricerca,
autonomie locali o soggetti privati) per la realizzazione di
un’ampia gamma di attività, che vanno dalla formazione del
personale a convenzioni per l’utilizzo degli spazi, da
consulenze su temi specifici a interventi didattici.
Le varie organizzazioni attive sul territorio collaborano con la
scuola in un rapporto di reciproca intesa (Asl, Comune, Forze
pubbliche, Associazioni religiose e di volontariato).
Lo scambio esistente con gli enti territoriali diretti ed indiretti,
ha favorito e migliorato l'efficacia delle strategie di
comunicazione (visite guidate, sito web, incontri con enti
locali) con l'intento di garantire il successo scolastico
attraverso una più ampia conoscenza della realtà territoriale,
delle istituzioni e le relative problematiche.
Coinvolgimento delle famiglie
Punti di Forza
Punti di debolezza
Le famiglie collaborano alla definizione del Piano dell'Offerta
Offrire un ventaglio più ampio di opportunità e
formativa attraverso la partecipazione attiva ai consigli di
percorsi formativi per i genitori al fine di un
interclasse, di classe e d'Istituto durante i quali vengono
maggiore coinvolgimento delle famiglie alla vita
concordate le iniziative e i percorsi educativi e didattici
scolastica (condivisione delle esperienze e del
prioritari, l'organizzazione scolastica, il Regolamento
clima).
d'Istituto, il Patto di Corresponsabilità e tutti i documenti
Stimolare l'accesso dei genitori al sito web e
rilevanti per la vita scolastica.
consentire alle famiglie di consultare il registro
La scuola organizza corsi rivolti ai genitori in base alle
elettronico, attualmente non operativo perché il
preferenze da loro stessi espresse riguardanti la conoscenza e
plesso centrale (scuola secondaria di I grado) non è
l'uso delle tecnologie informatiche e percorsi pittoricicablato
manipolativi.
L'Istituto è provvisto di un sito web che informa e pubblicizza
le iniziative e le opportunità educative attuate e fornisce
notizie circa l'organizzazione della scuola.
Giudizio finale 6 Motivazione del giudizio assegnato
La scuola partecipa a reti, coordinandone una in quanto capofila, e ha collaborazioni con soggetti esterni che
contribuiscono a migliorare la qualità dell'offerta formativa. La scuola è coinvolta in momenti di confronto con i
soggetti presenti sul territorio per la promozione delle politiche formative. Coinvolge i genitori a partecipare alle sue
iniziative, raccogliendone idee e suggerimenti.