088 - Marzo 2011 (original)

Transcript

088 - Marzo 2011 (original)
Ordini di scuderia: per Jenson non è così semplice
In un’intervista rilasciata a Berlino, Jenson afferma che i
team ci penseranno due volte prima d’impartire ordini di
scuderia che possono minare il morale di un pilota.
Critiche dai piloti ai nuovi pneumatici Pirelli
L’azienda italiana risponde alle critiche di alcuni piloti che
lamentano un elevato degrado degli pneumatici, affermando di aver fatto fronte ad una precisa richiesta dei team.
Akzo Nobel, un partner ad alte prestazioni
McLaren Group annuncia una nuova partnership con Akzo
Nobel, società leader nel settore vernici e rivestimenti.
Una collaborazione spinta dalla passione e dalla tecnologia.
Investimento ad alto rendimento
Il team McLaren rinnova la partnership con il gruppo Exxon Mobil. Una collaborazione continua di 17 anni per due
aziende globali che puntano sulla continua innovazione.
La NASCAR sceglie McLaren Electronic Systems
La McLaren sbarca in America. In collaborazione con la
statunitense Freescale Semiconductor, dal 2012 fornirà le
centraline di controllo per i nuovi motori ad iniezione.
Nessuna quotazione in borsa per la McLaren
McLaren Group, insieme a Sauber e Ferrari, hanno smentito il possibile approdo in borsa. Il capo ufficio degli affari
finanziari della McLaren, Andy Myers, ne spiega i motivi.
L’epopea Can-Am della McLaren (Parte Quinta)
Archiviata la stagione 1971, Gordon Coppuck si mette al
lavoro per preparare l’arma con la quale la McLaren dovrà
difendersi dall’assalto che la Porsche le porterà nel corso
della stagione entrante.
GP del Bahrain annullato
La FIA condivide la scelta e resta disponibile ad un possibile posticipo della gara prima della fine del Campionato.
Abu Dhabi vuole aiutare il Bahrain
Dopo l’annullamento del GP del Bahrain, Abu Dhabi si è
detta disponibile a collaborare con la FIA per la riorganizzazione del Gran Premio a Sakhir.
Niente tassa e nessuna sanzione per il Bahrain
Ecclestone non vuole infierire oltre e per questo si è detto
favorevole all’annullamento della tassa per il Bahrain.
Analisi statistica del GP del Brasile
Tutte le Statistiche della stagione 2010. La stagione 2011
sta per cominciare, nell’attesa diamo uno sguardo alle statistiche degli ultimi Gran Premi della stagione 2010.
©&® Questo è un prodotto gratuito, creato per i fan e senza alcun
scopo di lucro. Marchi, loghi, link e immagini appartengono ai
loro rispettivi proprietari. In caso di violazione dei diritti di un
copyright per immagini, link, loghi, nomi o altro, per informazioni,
reclami e segnalazioni: [email protected]
Melbourne vuole il Gran Premio
Sette consiglieri su otto ritengono che il Gran Premio di
Formula 1 rafforzi l’immagine della città nel mondo.
Hamilton prova la NASCAR
Lewis Hamilton proverà per la prima volta una vettura della
serie NASCAR Sprint Cup. Teatro della prova Watkins Glen.
La Malesia vuole un Gran Premio in notturna
Con la speranza di attirare più pubblico e quindi realizzare
maggiori incassi, Sepang pensa ad una gara in notturna.
Modifiche al progetto originale del tracciato indiano
Grazie alla collaborazione tra la FIA, Michael Schumacher e
Alex Wurz, verranno apportate alcune modifiche al tracciato indiano, modifiche in grado di agevolare i sorpassi.
© DR/Nextgen-Auto.com
Nonostante l'allentamento delle norme in merito all'adozione di ordini di scuderia,
Jenson Button crede che tutte le squadre faranno una
profonda riflessione e ci penseranno due volte prima di
forzare un pilota a passare in secondo piano per fare
posto al compagno di squadra.
© Sutton Images
© DR/Nextgen-Auto.com
P
resente a Berlino per il lancio della
nuova vettura, Jenson Button, intervistato dall'agenzia Reuters ha detto: "Io
non credo che succederà, non ci credo e
sono convinto che sia una cosa da non
fare. Credo che per una squadra sia decisamente meglio avere la piena collaborazione da entrambe i piloti, metterne
uno in condizione di sentirsi inferiore al
proprio compagno non crea mai delle
situazioni favorevoli, soprattutto quando
la posizione in Classifica dice che entrambi possono ancora ambire al Titolo.
In queste condizioni, un pilota perde
© DR/Nextgen-Auto.com
l’entusiasmo di collaborare con la squadra, viene a mancare l'impegno nel fornire preziosi feedback, nel rischiare al
fine di testare i limiti della vettura, d'impegnarsi nella ricerca del limite nel corso delle qualifiche e nel produrre buoni
risultati in gara. Se sono consapevole
che i miei piloti hanno buone chance di
vittoria, non vedo nessun buon motivo
per tarpare le ali a uno dei due. La mia
speranza è sempre stata quella di avere
un trattamento equo all'interno della mia
squadra. La strada per arrivare in Formula 1 è lunga e molto faticosa, lastrica-
ta di mille fallimenti e infinite preoccupazioni, soprattutto quando si parte dai
ranghi più bassi di questo sport, dove
emergere è possibile solo per pochissimi
pretendenti, per questo penso che un
pilota che arriva fino alla massima Formula debba essere considerato alla pari
del compagno di squadra. Non è pensabile correre in Formula 1 per far vincere
il compagno".
Jenson ha parlato degli effetti psicologici che possono colpire un pilota nel momento in cui si viene forzati a cedere il
passo al proprio compagno. Incalzato da
un giornalista, che gli ha ricordato il recente episodio che ha
visto coinvolti Felipe Massa e
Fernando Alonso, sottolineando che in effetti da quel momento la forma e le prestazioni
del brasiliano sono notevolmente calate, Jenson ha risposto: "Ad una prima occhiata si
potrebbe semplicemente dire
"Ehi... grande, abbiamo guadagnato più punti", ma penso che
al termine di quella gara il morale di Felipe fosse veramente
a terra, un pilota sa che deve
sempre dare il massimo e in
questa F1 è consapevole di
quanto sia difficile conquistare
la prima posizione e quanto
ancora di più riuscire a conservarla. Credo non ci sia niente
di positivo nell'obbligare un
pilota a cedere il primo posto
nel corso di una gara, penso
che sia un qualcosa che ti tronca il morale".
Infine il Campione del Mondo
2009 ha parlato della sua prima stagione in McLaren e del
suo compagno di squadra Lewis Hamilton, dicendosi soddisfatto di come la squadra
abbia saputo gestire la situazione fino a quando la Classifica vedeva la possibilità di
conquistare il Titolo per entrambi. "Sono notevolmente
soddisfatto della posizione e
del comportamento della mia
squadra, non è stato adottato
nessun ordine di scuderia e
credo sia stato senz'altro positivo sia per me che per Lewis.
Ora, con questa nuova vettura
speriamo di poter lottare ancora una volta per il Campionato
del Mondo, con la consapevolezza che il team se ne guarderà bene prima d'impartire un
preciso ordine, questo mi da la
possibilità di lottare con il mio
compagno di squadra, di sfidarlo in pista, cercando di non
lasciargli nemmeno un centimetro. Del resto è quello che
vogliamo io, Lewis e il team:
lottare per i Campionati del
Mondo."
© www.f1fanatic.co.uk
I
l nuovo fornitore unico di
pneumatici della F1 ha rilasciato un comunicato ufficiale,
diffuso dalle agenzie di stampa
italiane, per rispondere alle critiche relative alle coperture delle
monoposto. Molti piloti infatti, al
termine della sessione di test a
Barcellona, hanno espresso preoccupazione riguardo il precoce
degrado delle gomme italiane. La
Pirelli sostiene invece che questa
caratteristica aumenterà lo spettacolo in pista, definendo inoltre
questo 'problema' come una grande opportunità per la massima
Formula. Nel comunicato si legge: “L'elevato degrado dei nostri
prodotti risponde ad una caratteristica richiesta direttamente dalle
squadre e dagli organizzatori. È
utile inoltre precisare che nel
corso dei test finora condotti, non
è stato possibile provare in condizioni 'reali', le stesse che verosimilmente i team troveranno nel
corso della stagione, con le temperature che abbiamo previsto e
diverse condizioni di asfalto.
Pirelli punta molto sui test della
prossima settimana a Barcellona,
dove ci auguriamo di trovare le
condizioni ideali così che tutte le
squadre siano in grado di verificare le prestazioni reali dei nostri
prodotti. Pirelli continuerà a sviluppare le proprie coperture a
stretto contatto con i team, prestando la massima attenzione alle
loro indicazioni”.
© McLaren.com
© foto: www.jorymon.com
Il Gruppo McLaren ha annunciato con orgoglio una
nuova partnership con la più grande società del mondo leader nel campo delle vernici e dei rivestimenti,
oltre che nella produzione di particolari prodotti chimici: la Akzo Nobel. Il gigante olandese gode già di
un rapporto di grande successo con il team Vodafone McLaren Mercedes, ma questa nuova partnership
vedrà entrambe le parti condividere la loro passione
per l'innovazione e la tecnologia attraverso la continua ricerca di nuovi prodotti ad alte prestazioni che
avranno uno sbocco commerciale per Akzo Nobel.
I
l CEO di Akzo Nobel,
Hans Wijers, ha detto:
"Le nostre innovative
capacità impiegate nella
continua ricerca di nuovi
e sempre più tecnologici
prodotti ben si adatta alle
esigenze ad alte prestazioni del team McLaren.
Grazie a questo nuovo
ed entusiasmante accordo, lavoriamo con l'intento di promuovere ulteriormente il lavoro pio-
© foto: Keith Collantine
nieristico che entrambe
le società stanno attualmente svolgendo con lo
sviluppo di una nuova
generazione di prodotti
per rivestimenti di qualità superiore."
Ron Dennis, Presidente
del Gruppo McLaren, ha
aggiunto: "Come gruppo, cerchiamo sempre di
stringere collaborazioni
a lungo termine con aziende che fanno della
qualità il loro fiore
all'occhiello, la nostra
partnership con Akzo
Nobel non fa eccezione.
Insieme condividiamo
una passione per le prestazioni tecniche sviluppate adottando sinergie
all'avanguardia, per questo sono convinto che
anche questa nuova
partnership sarà estremamente positiva per entrambe le parti".
Il nuovo accordo prevede inoltre un più
ravvicinato rapporto di lavoro con il
team di Formula 1. Grazie alla profonda
conoscenza nel campo delle vernici e
alla preziosa consulenza dei tecnici Akzo Nobel, il team McLaren ha potuto
beneficiare di una diminuzione del peso
e un aumento dell'efficienza a livello
aerodinamico, pur mantenendo l'aspetto
di una delle livree attualmente più belle
del Circus. A livello visivo il logo della
Akzo Nobel è stato collocato sulla placca dell'alettone posteriore della nuova
McLaren Mercedes MP4-26.
Il team principal della McLaren, Martin
Whitmarsh, ha dichiarato: "Da quando
abbiamo annunciato la collaborazione
dell'accordo con Akzo Nobel nel 2008,
entrambe le nostre società hanno beneficiato di tutto quello che di positivo può
scaturire dal lavorare insieme ad un preciso progetto basato sulle alte prestazioni. Per noi è stato un beneficio in termini
di ricerca aerodinamica, mentre Akzo
Nobel ha potuto godere di una visibilità
a livello mondiale. Da anni ormai apprezziamo l'incredibile esperienza di
Akzo Nobel nel campo dei rivestimenti
ad alta tecnologia, il team stesso è rimasto meravigliato dalle prestazioni offerte
dai suoi innovativi prodotti, soluzioni
che hanno ridotto il tempo di produzione
dei componenti, che per un team di Formula Uno sono essenziali, ed inoltre
hanno migliorato le nostre performance
attraverso un incredibile quanto efficace
controllo del peso. Per il futuro credo
fermamente che l'impegno e la professionalità che abbiamo acquisito attraverso questa collaborazione permetterà ad
Akzo Nobel di mantenere la sua posizione leader come sviluppatore di rivestimenti ad alto contenuto tecnologico,
contemporaneamente consentirà al team
di sfruttare soluzioni sempre più innovative. Per questo non ho nessun dubbio
che questo accordo continuerà a portare
benefici per entrambe le parti."
I
l team Vodafone McLaren Mercedes ha confermato di aver raggiunto
l’accordo con il gigante petrolifero Exxon Mobil. Il contratto prevede il rinnovo della collaborazione di ulteriori cinque anni. Exxon Mobil è partner del team
McLaren da ben 17 anni, periodo nel quale i reparti competizione di entrambe le
società hanno potuto beneficiare dei prodotti sviluppati grazie all’esperienza
accumulata nelle piste di tutto il mondo. Exxon Mobil è in grado oggi di offrire il
risultato di questa collaborazione a tutti i clienti che si affidano ai prodotti Mobil
1 e con l’estensione dell’accordo si assicura la continuità nella ricerca di nuovi e
innovativi prodotti. Martin Whitmarsh ha dichiarato: "Mercedes e Exxon Mobil
da anni sono all'avanguardia della tecnologia automobilistica. Insieme con gli
altri prodotti utilizzati dalla nostra squadra corse, come l'olio motore Mobil 1 e la
relativa tecnologia, ci aiutano a rispondere alle sfide che ogni gara presenta,
weekend dopo weekend lavoriamo insieme per cercare di massimizzare le nostre
prestazioni. L'innovazione è la chiave del successo in questo lavoro e nel corso
della nostra lunga relazione abbiamo goduto di grandi risultati, proprio perché
condividiamo la volontà di innovare". Il Vice Presidente del Global Marketing di
Exxon Mobil, Nigel Searle, ha detto: "Questo rinnovo costituisce un passo avanti
anche per le tecnologie utilizzate tra Exxon Mobil e il team McLaren. Da sempre
consideriamo questa partnership come il nostro principale impegno, grazie all'eccellenza e alla sfida tecnica di due aziende globali e affini. Crediamo che la
partnership tecnologica con la McLaren sia un investimento ad alto rendimento,
che ci consente di guidare la crescita globale del nostro marchio."
© foto: www.mobil-1.co.uk
D
opo che il team
Williams ha annunciato di aver messo
in vendita quasi il 30%
della società tramite
quotazione in borsa, si
sono rincorse voci che
vedevano McLaren,
Sauber e Ferrari interessate a seguire la strada
dallo storico team inglese. Uno dopo l'altro però, i team citati hanno
pubblicamente smentito
di essere interessati a
questa forma di business. Peter Sauber ad
esempio ha dichiarato:
“Non riesco a capire le
reali motivazioni che
hanno spinto Williams a
prendere questa decisione”. Montezemolo ha
invece detto che non
esiste alcun progetto
relativo alla quotazione
in borsa della squadra
italiana. Infine il quotidiano 'Guardian' ha pubblicato le dichiarazioni
di Andy Myers, capo
ufficio degli affari finanziari del Gruppo McLaren, il quale ha detto: "Il
nostro gruppo non è in-
teressato ad una quotazione in borsa e non esistono progetti del genere
nemmeno per il futuro”.
Attualmente la McLaren
appartiene per il 50%
alla società controllata
dallo stato del Bahrain,
Mumtalakat, mentre le
restanti azioni sono detenute da Ron Dennis e
Mansour Ojjeh. Myers
ha inoltre spiegato che la
strategia del Gruppo
McLaren è quella di rimanere un'azienda privata in mano ad un piccolo ma importante numero di azionisti: "Così
facendo crediamo che
l'attuale gestione si adatti meglio al nostro modello di business”.
Un'ulteriore conferma
della strada che il Gruppo McLaren vuole perseguire è dimostrata anche dal fatto che
l’azienda inglese è recentemente rientrata in
possesso di tutte le quote
detenute dalla Mercedes
-Benz, che rappresentavano il 40% della proprietà.
© www.WRI2.net
© Unknown
A partire dal 2012, la McLaren
Electronics fornirà le centraline di controllo per le vetture
del Campionato NASCAR.
Con questo accordo McLaren
Electronics diventa il fornitore ufficiale dei due Campionati più importanti
del mondo: Formula
Uno e NASCAR.
© foto: movie-wallpapers.org
N
el mondo delle corse del Nord America la NASCAR rappresenta
uno dei Campionati più spettacolari. Ad
ogni appuntamento migliaia di fans e
appassionati di corse automobilistiche
riempiono le arene dove si svolgono le
gare, mentre diversi milioni di telespettatori seguono da casa gli avvenimenti.
Proprio per l'importanza rappresentata
da questo Campionato, la decisione di
passare dai propulsori a carburatori ai
nuovi motori ad iniezione elettronica
rappresenta un grande cambiamento. In
questo contesto, la McLaren Electronic,
società del Gruppo McLaren specializzata nella produzione di sistemi elettronici di alta qualità per il settore automotive, si appresta a fornire le centraline di
controllo alle vetture NASCAR, così
come ormai da qualche anno avviene in
Formula 1, dove ogni vettura che partecipa al Campionato è dotata della centralina unica marchiata McLaren Electronic. Un grande passo avanti non solo
per la Serie NASCAR, ma anche per
McLaren Electronic, che dopo il successo nella Formula regina sbarca ora negli
States in una delle competizioni che,
grazie alla tv satellitare, inizia ad avere
fans ed appassionati anche in Europa.
Il progetto della McLaren Electronic
prevede il coinvolgimento della Freescale Semiconductor, che darà vita alla
partnership che guiderà lo sviluppo e
l'integrazione dei nuovi sistemi di alimentazione ad iniezione elettronica nei
motori della NASCAR Sprint Cup Series. L'annuncio è stato diffuso venerdì
11 febbraio a Daytona Beach, quartier
generale della NASCAR e, in un certo
senso, la casa 'spirituale' della serie americana. La McLaren Electronic si è presentata con uno dei migliori biglietti da
visita: grazie all'esperienza accumulata e
ben documentata dalla partecipazione al
Campionato di Formula Uno dal 2008,
esperienza che ha contribuito a costruire
una solida reputazione come fornitore di
centraline standard affidabili e non falsificabili. L'incursione nel Campionato
NASCAR rappresenta quindi una sfida
tecnologica destinata a produrre nuovi
ed innovativi sistemi di cui potranno
beneficiare entrambe le parti.
Per la NASCAR una vera e propria rivoluzione. L’arrivo della centralina McLaren Electronic rappresenta infatti la fine
dei motori a carburatori, propulsori che in sedici anni hanno scritto l'intera storia del Campionato stock car. Si tratta
di un cambiamento epocale, della fine di un'era per questa Serie: il carburatore rimane comunque un componente
robusto e per certi versi dimostra di essere a prova di manomissione, grazie proprio alla classicità dell'ingegneria
meccanica adottata nella sua costruzione, ma il suo tempo è ormai terminato, tanto nel mondo delle competizioni,
quanto e ancor di più nella produzione automobilistica.
© foto: www.armymwr.com
L'introduzione dell'iniezione elettronica semplifica enormemente il
controllo dell'accensione dei propulsori e permette di avere una migliore gestione del loro funzionamento, questo si traduce in più efficienza, maggiori prestazioni e minore consumo di carburante. La
capacità di McLaren Electronic nel
produrre sistemi che adottano soluzioni tecnicamente superiori, in grado di bloccare qualsiasi possibilità
di manomissione, rappresenta uno
dei più importanti criteri che hanno
portato i vertici NASCAR a scegliere l'azienda di Woking, un partner
che continuerà a garantire alla NASCAR un terreno di gioco assolutamente uguale per tutti i partecipanti.
L'Amministratore delegato della
McLaren Electronic, Peter van Manen, ha detto: "L'aver conquistato il
ruolo di fornitore unico dei sistemi
elettronici di controllo nelle due
serie motoristiche più importanti del
mondo è un risultato di assoluta
eccellenza per noi. Siamo molto
orgogliosi della reputazione che ci
siamo costruiti in questi anni come
fornitore ufficiale di ECU in Formula 1, e siamo assolutamente certi
che gli stessi standard di qualità e
professionalità, uniti all'affidabilità
e alla sicurezza continueranno a
prosperare anche al di la dell'Atlan-
tico.
Diamo il via ad un altro entusiasmante rapporto che coinvolge non
una squadra ma un intero Campionato, per questo siamo assolutamente entusiasti di questa nuova sfida,
orgogliosi di giocare un ruolo centrale nello spettacolo automobilistico sportivo che ha registrato la crescita più grande negli Stati Uniti e
che ultimamente inizia ad entrare
anche nelle case del vecchio continente".
Ron Dennis, Presidente esecutivo di
McLaren Group, ha aggiunto:
"Come gruppo, la McLaren affronterà questo compito in Nord America in modo serio ed accurato: la
collaborazione con la NASCAR è
solo uno degli importanti passi che
ci vedranno impegnati nei prossimi
12 mesi, contemporaneamente a
questo saremo infatti impegnati ad
introdurre la stradale MP4-12C nel
mercato delle sportive ad alte prestazioni. Per entrambi i progetti,
c'impegniamo a garantire che la
nostra esperienza possa sviluppare e
fornire soluzioni sempre più efficienti ed efficaci e al tempo stesso
vogliamo assolutamente salvaguardare l'incredibile notorietà che il
nome McLaren si è costruita nel
corso di quasi 50 anni di competizione sportiva, una su tutte l'infinita
serie di successi nel Campionato
Can-Am" (*vedi 'L'epopea Can-Am
della McLaren' a cura di Dario
Mella).
Robin Pemberton, Direttore generale della Serie NASCAR, ha dichiarato: "Questa iniziativa ci offre
un'ulteriore opportunità di integrare
le migliori tecnologie esistenti nella
nostre auto da corsa e questo aumenterà il valore tecnologico e innovativo di questa disciplina.
McLaren Electronic e Freescale
Semiconductor rappresentano aziende da leadership nei loro settori,
questo riflette il nostro impegno nel
voler adottare tale nuova tecnologia
che ha trovato d'accordo i nostri
produttori e le squadre che partecipano al Campionato. Un decisivo
passo avanti che fornirà una maggiore efficienza sia in termini di
prestazioni che di consumo di carburante, un'innovazione che al tempo stesso ci garantisce di mantenere
lo stesso livello di competitività e
spettacolo offerta fino ad oggi."
Il programma vede in Freescale la
società fornitrice ufficiale dei semiconduttori automotive specifici per
la Serie NASCAR, mentre McLaren
Electronics diventerà fornitore unico della centralina di controllo del
sistema d'iniezione dei motori montati nei bolidi NASCAR.
Dal 1966, la McLaren può
vantare una storia di
grandi successi nelle
competizioni automobilistiche statunitensi, con un
totale di 43 vittorie nel
corso della sua permanenza nel Campionato
Can-Am, 10 vittorie nel
GP degli Stati Uniti e tre
vittorie alla 500 Miglia di
Indianapolis. Dal 2005
McLaren Electronic è
fornitore di alcuni dei
componenti elettronici
installati nelle vetture NASCAR. La nuova super
sportiva della McLaren
Automotive, la MP4-12C,
è a sua volta equipaggiata con centraline di controllo McLaren Electronic
e farà il suo debutto nel
mercato americano verso
la fine di questa estate.
La tecnologia Freescale
rappresenta il cuore dei
semiconduttori montati
all'interno delle nuove
centraline McLaren. Freescale si occupa di sistemi
per la raccolta dati e può
vantare uno specifico
settore 'Racing Technology' che dal 2000 collabora con la McLaren allo
sviluppo dei software di
funzionamento e controllo
dei propri apparati elettronici. Freescale rappresenta inoltre il più grande
produttore statunitense di
elettronica automobilistica
e la sua tecnologia abbraccia i più disparati
settori dell'automotive, dai
sistemi di controllo avanzato dei motori, ai sistemi
dedicati alla sicurezza
attiva e passiva.
© foto: www.mobil-1.co.uk
Archiviata la stagione 1971,
Gordon Coppuck si mette al lavoro per preparare l’arma con la
quale la McLaren dovrà difendersi dall’assalto che la Porsche
le porterà nel corso della stagione entrante.
La Casa di Stoccarda dispone di
un motore boxer a 12 cilindri di
4,9 litri di cilindrata, cubatura
insufficiente, pur a fronte di oltre 600 CV di potenza, a fronteggiare i circa 800 CV che
l’evoluzione del V8 Chevrolet
preparato da Knutson dovrebbe
garantire alla nuova M20.
Nel corso del 1971 si è
corso il campionato
Interserie, che è in sostanza una sorta di
Can-Am europea. Per
la Porsche è stata la
palestra utile a sperimentare
quanto
a
Stoccarda si decide di
riversare nel Challenge Can-Am 1972.
Teddy Mayer, ben conscio del pericolo, decide di affiancare a Denis Hulme il due volte
campione del mondo
di F1 Jackie Stewart,
per meglio controbattere con la classe e le
grandi capacità di
messa a punto dello
scozzese la prevista,
maggiore potenza delle Porsche 917 in ver-
sione turbo.
La stagione 1972 si
annuncia, tuttavia, un
po’ sottotono rispetto
agli anni precedenti:
gli appuntamenti in
calendario si riducono
a nove e il lotto dei
partecipanti non è più
così ricco di nomi tra i
Costruttori come sul
finire degli anni ’60.
Le cause vanno sì cercate nella lievitazione
dei costi, ma la realtà
è che nessuno vuole
fare più da “vittima
sacrificale” agli appetiti McLaren. Restano
Lola e Shadow, con
apparizioni saltuarie di
qualche pilota al volante di vecchi modelli
di diverse marche.
© foto: www.dogfightmag.com
Nell’immagine, da sinistra, Teddy Mayer, Denny Hulme e Peter Revson. Il Campione scozzese Jackie Stewart avrebbe dovuto disputare la stagione 1972 con
la McLaren e Hulme, ma presunti problemi di salute
hanno visto il ritorno di Revson in seno al team.
I
l debutto avviene come
ogni anno a Mosport
Park, nell’Ontario l’undici
giugno. Ed è un inizio con
il botto: Stewart non c’è.
Rientra Revson accanto ad
Hulme. Cos’è successo?
Sarà stato lo stress del
mondiale appena vinto, fatto sta che durante l’inverno
il campione scozzese si è
dovuto curare per una fastidiosa ulcera allo stomaco,
che, si dice, lo ha costretto
a cambiare i programmi. I
maligni affermano invece
che lo scozzese abbia in
realtà fiutato l’aria infida,
riferendosi chiaramente al
timore di vedere le Porsche
andarsene dopo il via.
Il pubblico accorre come
sempre numeroso, malgrado il parco iscritti sia di soli
diciotto concorrenti, metà
dei quali corrono con una
McLaren. Si calcola che
siano presenti circa 75.000
spettatori ad assistere alla
gara che si disputa, purtroppo, su di un manto stradale disastrato. Le M20
soffrono di sottosterzo,
hanno problemi in frenata,
rimbalzano sugli avallamenti: insomma i due alfieri McLaren devono spremere ogni residua goccia
della loro classe ed esperienza per piazzarsi, nonostante tutto, Revson in prima fila, Hulme in seconda
a fianco di Jackie Oliver
con la nuova ShadowChevrolet Mk3. In pole c’è
Mark Donohue al volante
della Porsche 917/10 TC
con motore turbo.
Al via Donohue scatta in
testa, ma è costretto ai box
da
un
problema
all’alimentazione. Prende il
comando Revson, seguito
da Hulme che deve fare i
conti con un motore che
perde colpi. Ne approfitta
Donohue che, a suon di giri
record, riguadagna posizioni su posizioni.
A tre giri dal termine Revson strappa a Donohue il
giro più veloce, confermando con ciò la maggiore
competitività della M20
rispetto alla vecchia M8F,
ma il giro seguente il suo
V8 cede di schianto: si è
rotto l’albero a gomiti. Nel
frattempo Donohue ha recuperato i giri perduti e si è
portato alle spalle di Hulme, ma....la gara termina
prima che l’americano possa tentare il sorpasso sul
neozelandese.
Ai box Mayer tira un sospiro di sollievo: la vittoria è
arrivata all’esordio, ma la
differenza di velocità con la
P ors ch e è evi d ent e.
D’accordo, ci sono di mezzo le grandi qualità di guida
di Mark Donohue, ma la
917/10 sovralimentata ha
pur sempre recuperato tre
giri alla M20.
Il tempo per riflettere, però,
c’è: manca quasi un mese
prima dell’appuntamento di
Road Atlanta in Georgia,
in calendario il 9 luglio.
Qui l’imprevisto è per Roger Penske che gestisce le
biposto Sport tedesche. Nel
corso delle prove Donohue
ha un incidente provocato
ad una manovra errata di
Oliver, nel corso del quale
lo statunitense riporta la
frattura di una gamba: la
prognosi di guarigione è
lunga e al suo posto viene
reclutato George Follmer,
nato ad Arcadia in California nel 1934, che gareggia
nel campionato USAC.
A rafforzare la sparuta pattuglia dei piloti europei
giunge il francese pilota di
formula uno François Cévert, compagno di squadra
di Stewart alla Tyrrell. Lo
vediamo ottenere, al volante
della McLaren M8F che era
stata di Revson e iscritta dal
Team Young, un ottimo
quarto tempo in qualifica,
preceduto da Revson, Follmer (sulla biposto muletto
di Donohue) e Hulme che
riassapora il piacere della
pole-position anche grazie
alle modifiche apportate
all’avantreno della M20, la
cui carreggiata è stata aumentata di 45 mm.
In gara, invece, le cose si
mettono male per la McLaren. Hulme, al quinto giro,
è vittima di uno spaventoso
incidente mentre è
all’inseguimento della Porsche di Follmer. In piena
velocità la sua M20 decolla
e compie uno spettacolare
tonneau. Hulme è estratto in
stato d’incoscienza
dall’abitacolo e ricoverato
in ospedale, ma, fortunatamente, è quasi incolume.
Della brutta avventura non
ricorda assolutamente nulla.
Ritiratosi
Revson
(pressione olio a zero) dopo
aver fatto segnare il giro più
veloce, fermatosi Cévert per
noie alla distribuzione del
motore, l’onore della
McLaren è salvato da
Gregg Young su M8F, secondo alle spalle di Follmer, che consegna la prima
vittoria stagionale al team
di Roger Penske.
© Unknown
GARA 1 - Mosport Park, la Porsche 917 di Mark Donohue passa la McLaren M20 di Peter Revson. Subito dietro, Denny Hulme con la seconda M20, inseguito a sua
volta da Jackie Oliver. Jackie riuscì a pedinare Hulme
per altri sei giri, fino a quando la rottura della trasmissione pose fine alla sua gara. Grazie al ritiro della Porsche di Donohue, Hulme si aggiudicò la prima gara.
© www.imca-slotracing.com
GARA 2 - Road Atlanta, in questa foto la McLaren M8F
del team Young American Racing pilotata da Gregg
Young. Dopo l’incidente di Hulme e i ritiri di Revson e
Cevert, Gregg conquista il secondo gradino del podio.
Le due settimane che precedono il terzo appuntamento, il 23 luglio sul
circuito di WatkinsGlen, sono dense di lavoro per gli uomini della
McLaren.
Da un lato bisogna ricostruire la M20 di Hulme,
dall’altro occorre capire
la causa dello squilibrio
aerodinamico e porvi rimedio. Vengono eliminati
i distanziali che erano stati inseriti per aumentare la
carreggiata, viene ridisegnata la sospensione anteriore con triangoli più
lunghi e modificato
l’alettone posteriore.
Con questo nuovo pacchetto di modifiche la
scuderia britannica si accinge a difendere il titolo
nello stato di New York.
E se il bel tempo si vede
al mattino, la gara sembra
promettere bene, visto
che Revson ha il miglior
tempo in prova davanti a
Hulme. Lo spauracchio
Porsche, con Follmer, è
quarto dietro ad una presenza più tranquillizzante,
la M8F di Cévert, che si
spera riesca a tenerlo die-
La M20 è una vettura
completamente diversa
dalla M8F che l’ha preceduta, che è stata
l’ultima evoluzione della
serie M8 giunta all’apice
dello sviluppo.
Gordon Coppuck, seguendo una corrente di
pensiero inaugurata da
Colin Chapman con la
Lotus 72, sposta le masse radianti in posizione
centrale e riposiziona i
serbatoi benzina, (due
laterali e uno dietro al
pilota) in modo da accentrare il più possibile
le masse attorno al baricentro della vettura. Al
posto della presa d’aria
anteriore per il radiatore
acqua c’è ora un alettone. Una maggiore attenzione è posta anche
all’abitacolo, ora più
“fresco” che in precedenza. Il malore accusato da Hulme a St. Jovite
(forse dovuto proprio
all’eccessivo
calore),
che è costato in quella
gara la vittoria al pilota
neozelandese, ha insegnato qualcosa.
Nella M20, inoltre, il passo aumenta di circa cinque centimetri. Sopra il
telaio in alluminio c’è
una carrozzeria in vetroresina sagomata con un
restringimento che la fa
rassomigliare vagamente ad una bottiglietta di
Coca-Cola: di qui il soprannome affibbiatole.
Nuovo anche il roll-bar,
più robusto. Crescono
cilindrata (8341 cc) e
potenza del motore (760
CV), ma il cambio resta
sempre a quattro rapporti.
Diversa anche la configurazione aerodinamica, dettata soprattutto
dalla necessità di far
affluire l’aria ai radiatori
nella loro nuova posizione.
tro più a lungo possibile.
Il brutto incidente di Road
Atlanta pare non aver minimamente scalfito la dura
“scorza” dell’”Orso” neozelandese, che vince precedendo Revson e Cévert. Quarto
è David Hobbs con la Lola
T310 di Carl Haas, quinto,
dopo una gara costellata da
mille problemi, Follmer.
A Mid-Ohio, il 6 agosto, il
tempo fa le bizze. Indovinare assetti e gommatura è una
scommessa, tanto che Hulme compie, in gara, ben cinque soste ai box per cambio
gomme e alla fine è quarto.
La vittoria va a George Follmer che, partito dalla pole,
precede Jackie Oliver su
Shadow e la Porsche 917/10
di Minter. Revson ha abbandonato al 31° giro, tradito
dalla trasmissione. Per la
cronaca la pole position è
stata appannaggio di Follmer, mentre Hulme e Revson sono partiti rispettivamente secondo e terzo in
griglia.
La pausa di ferragosto vede
le due principali antagoniste,
McLaren e Porsche, alla pari
con due vittorie a testa. Hulme guida la classifica con
50 punti, ma Follmer, pur
avendo disputato una gara in
meno, lo segue a soli due
punti. Terzo è Minter a quota 40. Revson, con 27 punti,
quest’anno si trova piuttosto
indietro. I giochi per la seconda parte del campionato
sembrano quindi fatti: la lotta sarà tra Hulme e Follmer.
Agli altri il ruolo di terzi
incomodi.
A Elkhart Lake, nel Winsconsin, Hulme domina le
prove. Dietro a lui c’è Cévert, che precede le due Porsche di Minter e Gregg. Gli
altri protagonisti sono decisamente indietro: Follmer è
tredicesimo mentre Revson
parte con il 25° tempo.
L’americano aveva infatti
disertato la maggior parte
delle qualifiche perché...stava correndo le qualifiche della 500 miglia di
Ontario, gara del campionato USAC.
Al via Hulme prende il comando e sembra in grado di
imporsi agevolmente, ma,
all’undicesimo giro, un
componente dell’impianto di
accensione della M20 si
stacca e Denny deve ritirarsi. Revson, nel frattempo,
era riuscito a risalire fino al
quinto posto quando la frizione inizia a slittare, per
abbandonarlo nel corso della
ventunesima tornata.
Vince così Follmer che rifila
un giro di distacco a tutti.
Secondo è Cévert, terzo Peter Gregg con la seconda
Porsche 917/10 TC, quarto è
il giovane francese Jean
Pierre Jarier al volante della
rediviva Ferrari 712 iscritta
da Luigi Chinetti, importatore Ferrari per l’America e
titolare della North American Racing Team, scuderia
conosciuta con l’acronimo
di N.A.R.T.
Con questa vittoria Follmer
passa al comando di una
classifica che, per la prima
volta dopo tanti anni, non
vede un pilota McLaren in
testa.
A Donnybrooke, forse il
più bel circuito del Challenge, il 17 settembre si rivede
in pista Donohue. È ancora
sofferente ad un ginocchio,
ma in condizioni di riprendere il volante.
La voglia di rivincita lo
porta a segnare il miglior
tempo in qualifica, precedendo il compagno Follmer
per una prima fila tutta Porsche.
A memoria d’uomo non si
ricorda da quanto tempo, in
Can-Am, non si vedevano
entrambe le McLaren partire dietro. Sono comunque
terza (Hulme) e quarta
(Revson), mentre Cévert
parte sesto dietro alla
917/10 di Minter.
Esito scontato? Nelle corse
automobilistiche, si dice, la
gara è vinta solo quando si
abbassa la bandiera a scacchi. E la bandiera si abbassa
al passaggio di...François
Cévert e della sua M8F che
si aggiudica la corsa per la
seconda volta, dato che si
tratta della stessa vettura
che lo scorso anno qui aveva vinto con Revson. Il
francese precede Minter,
Oliver e Follmer. Poca soddisfazione per Hulme, ritiratosi al dodicesimo giro
per la rottura del monoblocco quando, in seconda posizione, lottava contro Donohue in testa. E poca anche
per Revson, che deve dare
forfait al 25° giro a causa di
una valvola.
Insomma, dopo un inizio di
gara combattuto tra Porsche
e McLaren, la via verso la
vittoria sembra spianata per
le biposto tedesche con i
colori della L&M. Ma
l’imprevisto è in agguato
per tutti senza distinzione, e
si manifesta sotto forma di
una foratura per Donohue e
di una mancanza di benzina
per Follmer, che resta a piedi all’ultimo giro. Viene
classificato comunque quarto poiché il quinto, Cordts,
con una vecchia McLaren
M8D, è distaccato di un
giro.
Dopo questa gara il morale
della squadra inglese non è
quello dei giorni migliori.
In classifica Hulme è sca-
valcato anche da Minter,
più continuo nei piazzamenti grazie alla maggiore
affidabilità della Porsche
917/10 aspirata.
© planethoustonamx.com
Edmonton, il primo ottobre, sembra ridare fiato alle
speranze McLaren perché
Hulme è in testa. E ci resta
per trentuno giri, prima di
essere raggiunto e superato
da Mark Donohue che
s’invola verso la prima vittoria stagionale. Completa
il podio Follmer, davanti
alla Shadow di un brasiliano che farà parlare di sé in
formula uno: Carlos Pace.
François Cévert guida la sua McLaren M8F
del team Young American Racing verso la
bandiera a scacchi di Donnybrooke. Per la
M8F si tratta della seconda vittoria su questo
tracciato, l’anno prima infatti Peter Revson
conquistò la vittoria con la stessa vettura.
© Oursler/autosportsltd
Porsche.
Di rilievo il settimo posto
conquistato dallo statunitense Scooter Patrick con
l’Alfa Romeo 33/3.
A Laguna Seca la McLaren, il 15 ottobre, dopo
cinque anni di dominio
ininterrotto, alza bandiera
bianca. Follmer si aggiudica gara e campionato. E
per non correre rischi Donohue, in testa, lascia
passare il compagno meglio piazzato in classifica.
La doppietta Porsche sancisce un passaggio di
consegne che, fino a metà
campionato, visto anche
il forfait forzato di Donohue, non era scontato come si poteva pensare. Solo nel finale di stagione la
McLaren si è arresa allo
strapotere dei motori sovralimentati, in particolare quando ha cominciato
a cedere alle 917/10 TC
tedesche la prima fila in
griglia di partenza e a
sentire il fiato sul collo
della Shadow, che qui in
California con Oliver, si
qualifica quarta, tra Revson e Hulme. In gara
entrambe le McLaren sono costrette al ritiro: al
16° giro abbandona Hulme per la rottura della
catena di distribuzione, al
52° tocca a Revson con il
cambio in panne, anche
se, per la cronaca, viene
classificato diciannovesimo.
L’affidabilità resta invece
a tutta prova nella M8F di
Cévert, che sale sul podio, dopo una stupenda
rimonta, precedendo Milt
Minter e Sam Posey su
© Autosport.com
A Laguna Seca Follmer vince la gara e si aggiudica il Campionato 1972. Il compagno di squadra Donohue, per evitare qualunque possibile rischio, anche se in testa alla gara
lascia passare il compagno che la classifica vede come
meglio piazzato.
Riverside, il 29 ottobre,
consegna alla storia, per
entrare nella leggenda,
l’ultima partecipazione
ufficiale di una McLaren
nel Challenge Can-Am.
Denny Hulme, con un
sussulto d’orgoglio, riconquista la prima fila a
soli tre decimi di secondo
dal poleman Follmer. In
gara non è fortunato perché il motore inizia ben
presto a perdere potenza e
poi lo abbandona al 45°
giro.
Revson tiene a bada Donohue in rimonta e si
classifica secondo, con
quattordici secondi di distacco dal vincitore Follmer. Per la cronaca Follmer, in testa, aveva ceduto la posizione a Donohue ricambiando la cortesia di Laguna Seca. Il sacrifico, tuttavia, è stato
però inutile perché Donohue si deve fermare ai
box per sostituire un
pneumatico forato. Ancora un buon risultato per
l’Alfa Romeo di Scooter
Patrick, giunto nono, questa volta con la versione
quattro litri del V8 milanese
E così i timori di Mayer si
sono avverati. La potenza
del 12 cilindri boxer sovralimentato della Porsche ha
avuto ragione della maggiore cilindrata del V8 aspirato Chevrolet.
Non ci sarà rivincita: dopo
sette anni la McLaren Racing abbandona il Challenge Can-Am. Le biposto
McLaren, comprese le
M20, correranno ancora,
ma in mani private. Teddy
Mayer e Phil Kerr non intendono inseguire la Porsche lungo la via della sovralimentazione, ritenuta
troppo impegnativa in termini di risorse finanziarie,
tecniche ed organizzative.
Per quanto riguarda i piloti,
la tenacità e la velocità del
sempre efficace Hulme
hanno fatto sì che la resa
per la McLaren sia stata
onorevole. Sfortunato Revson, spesso tradito da noie
meccaniche che gli hanno
fatto perdere quella convinzione che era stata invece
la sua arma migliore nel
1971. Ottimo invece, Cévert, che ha regalato
un’altra vittoria all’ormai
superata M8F.
Nel corso del 1972 le M20
s o n o
m a n c a t e
nell’affidabilità. I troppi
ritiri causati da noie meccaniche hanno sottratto ai piloti punti decisivi in classifica. Contro una Porsche
che avrebbe pagato lo scotto della noviziato,
l’affidabilità avrebbe dovuto essere granitica. E invece la rincorsa alla potenza,
oppure il fatto di essere state messe maggiormente
sotto pressione dagli avversari, ha reso più vulnerabili
le biposto giallo-arancio
che, nel corso di una sessione di prove, hanno addirittura provato (senza successo) un motore di oltre
nove litri di cilindrata
(9259 cc per circa 790 CV).
La Can-Am proseguirà: nel
1973 sarà ancora appannaggio della Porsche turbo
(con Donohue) e nel ’74, in
un campionato dimezzato
dalla crisi energetica, toccherà a Oliver e alla Shadow imporsi nell’ultima,
vera edizione di una competizione che ha fatto sognare una generazione di
appassionati. E che rimarrà
impressa, nell’immaginario
collettivo, come il “Bruce
& Denny Show”
A Road Atlanta Revson, al momento
dell’incidente di Hulme, era fermo ai box
per noie all’accensione e diventa così testimone oculare del tonneau compiuto dal neozelandese. Immediatamente balza fuori
dalla macchina e corre in soccorso del compagno.
A Mosport gli appassionati canadesi, in
gran parte ragazzi, sono distesi a pancia in
giù sul tetto dei box ad ammirare i mostri
Can-Am attorniati dai meccanici. L’arrivo
e la partenza di questi bolidi dalla corsia
box è uno spettacolo nello spettacolo. E il
rombo cupo degli scarichi ne accentua ancor più il fascino.
L’unica conseguenza dell’incidente di
Road Atlanta è, per Hulme, un mal di testa
che insorge nel percorrere le curve lunghe e
veloci, malessere che si fa sentire soprattutto a Watkins-Glen, prima gara dopo
l’incidente, ma che si attenua nel tempo per
sparire nel giro di qualche settimana.
Per George Follmer l’annata è stata densa
di vittorie e di...dollari. Oltre a quelli guadagnati con la Can-Am, il californiano può
sommare anche quelli ottenuti con il successo nel campionato Trans-Am.
A conti fatti la partecipazione al Challenge
Can-Am ha fruttato alla Scuderia di Colnbrook la somma astronomica di (dollaro
più, dollaro meno) oltre un milione di bigliettoni verdi. In lire fanno all’incirca un
miliardo e mezzo, a valuta dell’epoca!
Pat McLaren, vedova del compianto Bruce,
in un’intervista non esclude che in futuro la
scuderia britannica, proprio per la ricchezza
dei premi, possa dedicare ogni attività alle
corse oltreoceano. Il ragionamento non fa
una grinza, visto che già in Trans-Am i premi sono superiori a quelli erogati nei Grand
Prix di formula uno.
La partecipazione della Porsche al Challenge 1972 non è avvenuta sotto l’egida
dell’ufficialità. Le 917/10 TC sono state
infatti iscritte e gestite da Roger Penske,
che ha provveduto a reclutare Donohue
(vincitore a Indianapolis) e Follmer, vale a
dire due tra i piloti americani più quotati.
Confronto parallelo tra le due maggiori protagoniste della stagione 1972:
Nota: sono stati comparati solo i risultati ottenuti dalle squadre ufficiali, quindi McLaren Racing e Porsche-Audi di Roger Penske.
Gara
McLaren
Porsche
Mosport
1° Hulme
3° Revson
2° Donohue
Road Atlanta
Hulme rit.
Revson rit.
1° Follmer
Watkins-Glen
1° Hulme
2° Revson
5° Follmer
Mid Ohio
4° Hulme
Revson rit.
1° Follmer
Elkhart Lake (Road
America)
Hulme rit.
Revson rit.
1° Follmer
Donnybrooke
Hulme rit.
Revson rit.
4° Follmer
17° Donohue
Edmonton
2° Hulme
6° Revson
1° Donohue
3° Follmer
Laguna Seca
Hulme rit.
19° Revson
1° Follmer
2° Donohue
Riverside
2° Revson
19° Hulme
1° Follmer
3° Donohue
I primi dieci classificati nel 1972
Pilota e nazionalità
Vettura
Punti
George Follmer - USA
Porsche 917/10 TC
130
Denny Hulme - NZ
McLaren-Chevrolet M20
65
Milt Minter - USA
Porsche 917/10
65
Mark Donohue - USA
Porsche 917/10 TC
62
François Cévert- F
McLaren-Chevrolet M8F
59
Peter Revson - USA
McLaren-Chevrolet M20
48
David Hobbs - GB
Lola-Chevrolet T 310
39
Jackie Oliver - GB
Shadow-Chevrolet Mk3
37
Peter Gregg - USA
Porsche 917/10 TC e 917/10
34
Charlie Kemo - USA
Lola-Chevrolet T 222
27
Dopo il comunicato dell'annullamento del
primo GP della stagione, Bernie Ecclestone si è detto intenzionato a non chiedere
allo stato del Bahrain il pagamento della
tassa prevista per ospitare l'evento.
© Unknown
© www.grandprix.com
C
ontrattualmente il
governo dello Stato
che ospita le gare di F1
dovrebbe far fronte a questa tassa anche in caso di
annullamento della gara,
ma considerata la gravità
della situazione, la tassa di
40 milioni di dollari è stata
annullata. Intervistato dal
'Times' Ecclestone ha spiegato: “Sarebbe ingiusto
trarre guadagno da una
situazione delicata come
quella che sta attraversando il Bahrain. Ci comporteremo in maniera leale
con il re, sappiamo gli
sforzi che sta affrontando
per riportare l’ordine nel
suo paese e certo non lo
vogliamo pugnalare alle
spalle, è una situazione
che esula dalla F1 e dallo
sport, è qualcosa di molto
più serio". Anche al
'Telegraph' Bernie ha riba-
dito il concetto, aggiungendo che: “Non potevamo prevedere una situazione del genere, è l'equivalente di una terremoto. In
questi casi non abbiamo
un colpevole. Credo sia
giusto non far pagare alcuna sanzione al Bahrain, nel
momento in cui la situazione tornerà sotto controllo, allora il circuito di Sakhir potrà rientrare nel
calendario”. Al termine
dell'intervista ad Ecclestone è stato chiesto se di
norma il Bahrain avesse
dovuto pagare una somma
più alta rispetto ad altri
circuiti, questo per il fatto
di ospitare la gara inaugurale della stagione, ma
Bernie ha spiegato: “Non è
mai esistita una tassa più
alta per i paesi che ospitano la prima o l'ultima gara
della stagione.."
© www.architectmagazine.com
L
La Federazione ha diramato un comunicato in cui si afferma che
l'intero corpo dirigente dell'organo della Formula 1 supporta pienamente la scelta del Bahrain di annullare quello che avrebbe dovuto
essere il Gran Premio d'apertura della stagione 2011.
L
a Federazione non esclude però
di poter recuperare la gara prima della fine del Campionato.
In seguito alla rivolta popolare che
da giorni ha gettato nel caos la popolazione dello stato del Bahrain, l'International Circuit di Sakhir ha annunciato nella giornata di lunedì 21
febbraio l'intenzione di ritirarsi dal
calendario della FIA. Gli organizzatori della gara e tutte le parti coinvolte nell'evento hanno unanimemente
espresso il desiderio di concentrarsi
sull'attuale situazione interna del
paese, pur non escludendo l'ipotesi
di correre il GP del Bahrain nel momento in cui la situazione si sarà
stabilizzata.
Con questa decisione il Campionato
Mondiale di Formula Uno prenderà
il via in Australia il 27 marzo. Di
seguito un estratto del comunicato
diramato dalla FIA:
"La Federazione Internazionale
'organizzazione del GP di Abu Dhabi si è
resa disponibile ad aiutare il Bahrain nella
riorganizzazione del Gran Premio annullato
ufficialmente lo scorso mese. L'alternativa più
probabile è quella di posticipare l'evento a
novembre. Di norma i GP in Medio Oriente
vengono separati da un lungo lasso di tempo,
tuttavia considerando le ragioni che hanno
portato all'annullamento provvisorio del GP in
Bahrain, quest'anno la FIA si è detta disponibile a far rientrare la gara nel calendario prima
della fine della stagione. Mohammed Ben
Sulayem, Presidente dell'Automobile e del
dell'Automobile appoggia la decisione presa dalla Federazione Motoristica dello stato del Bahrain e il Bahrain International Circuit di rinviare
il previsto primo Gran Premio della
stagione 2011, il 13 marzo. Questa
decisione è il risultato della stretta
cooperazione tra la FIA, la Formula
One Management, la Federazione
motoristica del Bahrain e la dirigenza del Bahrain International Circuit.
In quanto rappresentate e organo di
governo della Formula Uno, la FIA è
responsabile degli eventi previsti dal
Calendario ufficiale e, di conseguenza, anche di tutte le questioni che
riguardano la sicurezza di tutte le
parti coinvolte nell'organizzazione
degli eventi. Per questo s'impegna
fin d'ora ha tenere in considerazione
la possibilità di posticipare l'evento
del GP del Bahrain nel momento in
cui verrà ristabilito l'ordine e garantita la sicurezza."
Touring Club degli Emirati Arabi Uniti, al quotidiano The National ha dichiarato: "Siamo consapevoli dei motivi che hanno portato all'annullamento del GP e come la FIA siamo favorevoli ad aiutare il paese nella riorganizzazione del GP. Crediamo che sia ancora possibile
trovare lo spazio necessario nel calendario di
quest'anno. Solitamente i nostri due eventi
sono separati da un'intera stagione di gare,
questo per sfruttare il più possibile l'esposizione che un GP può assicurare. Ma questa è
un'emergenza e in questi casi è necessario
lavorare insieme".
P
PILOTA
TEAM
TIME
F
O
R
M
U
L
A
LAP
1
F. Massa
Scuderia Ferrari
1’20,709
101
2
S. Perez
Sauber Ferrari
+ 0,774
94
3
M. Webber
RedBull Renault
+ 0,813
94
4
D. Ricciardo
Toro Rosso Ferrari
+ 1,046
31
5
L. Hamilton
McLaren Mercedes
+ 1,205
58
6
J. Alguersuari
Toro Rosso Ferrari
+ 1,980
42
7
A. Sutil
Force India Mercedes
+ 2,763
28
8
V. Petrov
Lotus Renault
+ 2,795
57
9
N. Rosberg
Mercedes GP
+ 3,254
67
10 J. Trulli
Lotus Cosworth
+ 3,749
54
11 T. Glock
Virgin Hispania
+ 4,377
42
12 P. Maldonado
Williams Cosworth
+ 14,259
14
1
T
E
S
T
© F1Today.nl
“In questa prima giornata di test ci siamo dedicati ai controlli di rito. Certo non è
stata una giornata molto eccitante, ma con una nuova vettura sono operazioni che
vanno eseguite. Nei prossimi giorni saremo in grado di testare più a fondo la MP426. Abbiamo un programma che ci permetterà di scoprire la vettura passo dopo
passo e da situazioni come queste c’è sempre da imparare, la nuova macchina, se
confrontata con la MP4-25, è parsa buona fin da subito, soprattutto riguardo al
feeling di guida. Quindi possiamo essere soddisfatti dei molti punti positivi generati da questa prima impressione. L’importante è essere riusciti a svolgere il programma ed è quello che abbiamo fatto. Sicuramente nei prossimi giorni saremo in
grado di valutare quanto questa vettura sia migliorata rispetto a quella dello scorso anno. Questo discorso posso farlo anche nei confronti delle gomme Pirelli, avremo informazioni più importanti nel momento in cui inizieremo il programma
dei long run. Guidare per la prima volta una nuova monoposto rappresenta sempre un momento delicato ma molto speciale, quello che posso dire è che è sempre
emozionante scoprire una nuova macchina.”
P
PILOTA
TEAM
1
M. Schumacher
Mercedes GP
2
F. Massa
Scuderia Ferrari
3
J. Button
McLaren Mercedes
4
J. Alguersuari
5
6
TIME
J
E
R
E
Z
D
E
L
A
F
R
O
N
T
E
R
A
LAP
1’20,352
112
+ 0,061
116
+ 0,657
69
Toro Rosso Ferrari
+ 0,862
72
M. Webber
RedBull Renault
+ 1,261
113
A. Sutil
Force India Mercedes
+ 1,428
73
7
S. Perez
Sauber Ferrari
+ 1,505
56
8
T. Glock
Virgin Cosworth
+ 1,856
57
9
V. Petrov
Lotus Renault
+ 2,141
65
10 P. Maldonado
Williams Cosworth
+ 2,239
37
11 J. Trulli
Lotus Cosworth
+ 2,864
40
“Come per Lewis ieri oggi è stato il mio turno di prove con la nuova vettura. Abbiamo passato gran parte della mattinata nel trovare il feeling migliore. Ho avuto
modo di iniziare a testare i nuovi sistemi come il kers e l’ala mobile. Il programma
previsto per il pomeriggio è stato portato a termine senza problemi, abbiamo fatto dei buoni progressi e ci siamo concentrati sulle varie mescole di gomme Pirelli.
I vari compaund sono risultati molto diversi, non solo parlando in termini di tempi
sul giro ma anche per quello che riguarda la velocità di degrado. Sicuramente
queste differenze contribuiranno a rende ancor più interessanti e divertenti i Gran
Premi. Grazie inoltre al sistema di colori che caratterizzano le varie mescole, i telespettatori riconosceranno facilmente la mescola che un dato pilota sta usando.
Dopo questa mia prima giornata di test con la nuova MP4-26 posso ritenermi soddisfatto, per me è stata una buona giornata. Tornerò in pista domenica e in
quell’occasione dovremmo essere in grado di vedere a che punto siamo con la
competitività della vettura. Il nostro programma prevede vari step che ci permetteranno di capire il comportamento della macchina in varie situazioni, fino ad arrivare a scoprire ciò di cui è veramente capace la vettura.”
I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected]
1
0
1
1
1
2
© F1Today.nl
1
3
F
E
B
B
R
A
I
O
2
0
1
1
P
PILOTA
TEAM
TIME
F
O
R
M
U
L
A
LAP
1
N. Heidfeld
Lotus Renault
2
F. Alonso
Scuderia Ferrari
1’20,361
86
+ 0,132
131
3
M. Schumacher
Mercedes GP
4
L. Hamilton
McLaren Mercedes
+ 0,693
114
+ 0,738
36
5
K. Kobayashi
Sauber Ferrari
+ 0,881
84
6
S. Vettel
RedBull Renault
+ 1,213
98
7
S. Buemi
Toro Rosso Ferrari
+ 1,320
92
8
H. Kovalainen
Lotus Cosworth
+ 1,350
61
9
R. Barrichello
Williams Cosworth
+ 1,866
99
10 P. di Resta
Force India Mercedes
+ 2,584
64
11 J. D’Ambrosio
Virgin Cosworth
+ 5,110
72
1
T
E
S
T
© F1Today.nl
Una carenza di ricambi ha permesso a Lewis di completare solo 36 giri del circuito
di Jerez per la terza sessione di test collettivi. Anche se il programma ha subito un
rallentamento a causa di alcuni componenti mancanti, il team riceverà i pezzi di
cui necessita nel corso della notte e questo permetterà di avere la vettura pronta
per l'ultima giornata di test in programma domani. Nonostante i pochi chilometri
percorsi, il team è abbastanza soddisfatto dei progressi registrati: Lewis e gli ingegneri hanno riscontrato dei valori di comparazione positivi, riuscendo a testare
con diversi set-up per capire meglio il rendimento delle gomme e la comprensione
dell'ala mobile. Altri dati raccolti hanno riconfermato alcuni concetti testati nei
giorni scorsi. La squadra ha inoltre condotto alcuni test con il nuovo sistema kers,
ma principalmente si è concentrata sulla parte posteriore della vettura, in particolare sul funzionamento dell'ala mobile. Questo componente verrà ulteriormente
testato la prossima, riprendendo il lavoro interrotto oggi da Lewis, concentrandosi sul set-up e sulle varie mescole delle coperture Pirelli.
P
PILOTA
TEAM
TIME
1
R. Barrichello
Williams Cosworth
1’19,832
103
2
K. Kobayashi
Sauber Ferrari
+ 0,769
86
3
F. Alonso
Scuderia Ferrari
+ 1,242
115
4
S. Buemi
Toro Rosso Ferrari
+ 1,381
90
5
B. Senna
Lotus Renault
+ 1,568
68
6
H. Kovalainen
Lotus Cosworth
+ 1,800
43
7
N. Rosberg
Mercedes GP
+ 2,271
45
8
S. Vettel
RedBull Renault
+ 2,390
90
9
J. Button
McLaren Mercedes
+ 2,446
70
J
E
R
E
Z
D
E
L
A
F
R
O
N
T
E
R
A
LAP
10 J. D’Ambrosio
Virgin Cosworth
+ 3,153
45
11 P. di Resta
Force India Mercedes
+ 3,279
99
1
0
1
1
1
2
© F1Fanatic.co.uk
A Jerez de la Frontera un’ultima giornata di test piuttosto frustrante sia per la
squadra che per Jenson. Il vento che ha circondato il circuito spagnolo per gran
parte della sessione ha compromesso il programma che prevedeva una raccolta di
dati in condizioni meteo normali. Per queste ragioni la squadra ha dovuto adattarsi e fare ulteriori sforzi per trovare un set-up soddisfacente per la nuova vettura.
Dopo la pausa pranzo, Jenson è riuscito a trovare un migliore equilibrio rispetto
alla prima parte della giornata, questo gli ha consentito di completare in parte il
programma previsto. La sessione si è forzatamente chiusa con l’arrivo delle prime
gocce di pioggia e a causa di un problema ad un componente della MP4-26. La
squadra tornerà ora in pista il 18 febbraio a Barcellona per approfondire la conoscenza della nuova vettura. Jenson sarà impegnato in pista nei primi due giorni di
test, mentre Lewis prenderà il testimone per le ultime due sessioni.
I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected]
1
3
F
E
B
B
R
A
I
O
2
0
1
1
P
PILOTA
TEAM
TIME
F
O
R
M
U
L
A
LAP
1
S. Vettel
RedBull Renault
1’24,374
37
2
F. Alonso
Scuderia Ferrari
+ 1,111
101
3
J. Alguersuari
Toro Rosso Ferrari
+ 1,264
57
4
K. Kobayashi
Sauber Ferrari
+ 1,267
78
5
J. Button
McLaren Mercedes
+ 1,991
77
6
P. de Resta
Force India Mercedes
+ 2,201
26
7
R. Barrichello
Williams Cosworth
+ 2,538
52
8
M. Schumacher
Mercedes GP
+ 3,138
90
9
N. Karthikeyan
Hispania Cosworth
+ 4,019
116
10 H. Kovalainen
Lotus Cosworth
+ 5,691
54
11 J. D’Ambrosio
Virgin Cosworth
+ 6,576
116
12 V. Petrov
Lotus Renault
+ 10,799
20
13 N. Heidfeld
Lotus Renault
+ 19,945
27
1
T
E
S
T
B
A
R
C
E
L
L
O
N
A
© F1Today.nl
Il team McLaren è tornato in pista oggi a Barcellona per la prima delle quattro
giornate di test previste. Al volante della MP4-26 Jenson Button ha completato 77
giri del circuito di Catalunya, percorrendo un totale di 358 km. Il team manager
della squadra test, Indy Lall, ha dichiarato: “Abbiamo imparato molto dai test
condotti la scorsa settimana a Jerez, di conseguenza siamo stati in grado di elaborare un preciso programma per questa settimana. Avevamo deciso di iniziare la
sessione con prove di setup aerodinamico, ma la pista umida a causa della pioggia
caduta nel corso della notte ha rallentato i nostri piani. Tuttavia, non abbiamo
perso tempo, spostando l’attenzione su una serie di stint rivolti alla valutazione
delle coperture Pirelli. Nel pomeriggio abbiamo percorso un buon numero di giri e
ora abbiamo una solida comprensione sul comportamento delle gomme in diverse
situazioni. Abbiamo inoltre testato in modo soddisfacente il nostro sistema di ala
mobile, sollecitandolo in maniera robusta per la prima volta. Possiamo affermare
che la giornata odierna è stata fruttuosa e siamo soddisfatti dei progressi.”
P
PILOTA
TEAM
TIME
1
8
1
9
2
0
LAP
1
S. Vettel
RedBull Renault
2
J. Alguersuari
Toro Rosso Ferrari
1’23,315
104
+ 0,204
96
3
F. Alonso
Scuderia Ferrari
+ 0,663
90
4
R. Barrichello
Williams Cosworth
+ 0,693
117
5
N. Heidfeld
Lotus Renault
+ 0,927
68
6
K. Kobayashi
Sauber Ferrari
+ 0,928
125
7
N. Rosberg
Mercedes GP
+ 1,415
131
8
J. Button
McLaren Mercedes
+ 1,608
54
9
P. di Resta
Force India Mercedes
+ 1,879
80
10 H. Kovalainen
Lotus Cosworth
+ 3,106
58
11 V. Petrov
Lotus Renault
+ 3,569
61
12 V. Liuzzi
Hispania Cosworth
+ 3,729
70
13 T. Glock
Virgin Cosworth
+ 3,927
66
14 R. Teixeira
Lotus Cosworth
+ 8,269
26
Per Jenson una giornata complicata da un guasto idraulico poco dopo l'inizio del
programma. Jenson ha così passato parte della mattinata in attesa delle riparazioni. Un problema simile anche verso la fine della sessione ha posto fine alla
giornata. Dopo i test Jenson ha detto: “Purtroppo non stiamo facendo i chilometri
previsti, questa situazione ci pone un po' indietro rispetto ad altre squadre, ma
stiamo facendo del nostro meglio per affrontare la situazione. Abbiamo ancora
due giornate di test e speriamo di avere una migliore affidabilità e soprattutto che
si possa disporre dei necessari pezzi di ricambio. I chilometri percorsi ci hanno
comunque permesso di testare la vettura con vari set-up. È sempre difficile riuscire a bilanciare la macchina quando si provano varie mescole con diversi carichi
di carburante, considerando anche che su questo circuito trovare il bilanciamento
giusto è molto importante. Sono convinto che la macchina può essere molto più
competitiva di quello che ha mostrato fino ad ora, dobbiamo solo continuare a
girare per conoscerla sempre meglio. Spero che Lewis possa portare a termine i
programmi previsti nei prossimi due giorni”
I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected]
2
1
F
E
B
B
R
A
I
O
© F1Today.nl
2
0
1
1
P
PILOTA
TEAM
TIME
F
O
R
M
U
L
A
LAP
1
N. Rosberg
Mercedes GP
1’23,168
92
2
V. Petrov
Lotus Renault
+ 0,295
93
3
L. Hamilton
McLaren Mercedes
+ 0,690
93
4
P. Maldonado
Williams Cosworth
+ 1,647
60
5
M. Webber
RedBull Renault
+ 1,827
139
6
J. Trulli
Lotus Cosworth
+ 2,286
48
7
S. Perez
Sauber Ferrari
+ 2,389
115
8
A. Sutil
Force India Mercedes
+ 2,552
102
9
S. Buemi
Toro Rosso Ferrari
+ 2,987
31
10 F. Massa
Scuderia Ferrari
+ 3,340
123
11 T. Glock
Virgin Cosworth
+ 3,430
97
12 G. Mondini
Hispania Cosworth
+ 5,010
39
13 D. Ricciardo
Toro Rosso Ferrari
+ 5,161
42
14 N. Karthikeyan
Hispania Cosworth
+ 7,554
32
1
T
E
S
T
B
A
R
C
E
L
L
O
N
A
© F1Today.nl
La pioggia caduta durante la notte ha costretto Lewis ad iniziare la giornata con le
coperture da bagnato, per lui questa è stata la prima esperienza con le nuove intermedie Pirelli. La mattinata è stata dedicata all'esecuzione di stint brevi. Prima
della pausa pranzo la vettura ha accusato un problema meccanico che è stato
prontamente risolto dalla squadra. Nel pomeriggio, Lewis si è concentrato sul
comportamento degli pneumatici, portando a termine un considerevole numero di
giri. Al termine della giornata ha dichiarato: “E' stata una giornata positiva: ci siamo concentrati sul nostro programma cercando di completare più giri possibile,
abbiamo lavorato sull'affidabilità e abbiamo raccolto altri dati utili sul comportamento delle gomme. Grazie a sessioni come quella odierna stiamo imparando ogni
giorno di più. Abbiamo avuto alcuni problemi tecnici con la vettura, ma i ragazzi
sono completamente dediti al lavoro e hanno sempre lavorato duro per risolverli.
Oggi siamo riusciti a portare a termine più di 90 giri e questo è molto positivo.”
P
PILOTA
TEAM
TIME
1
8
1
9
2
0
LAP
1
F. Massa
Scuderia Ferrari
1’22,625
121
2
M. Webber
RedBull Renault
+ 0,817
69
3
S. Buemi
Toro Rosso Ferrari
+ 0,925
90
4
N. Heidfeld
Lotus Renault
+ 1,032
95
5
L. Hamilton
McLaren Mercedes
6
P. Maldonado
Williams Cosworth
+ 1,432
121
7
A. Sutil
Force India Mercedes
+ 1,552
64
8
S. Perez
Sauber Ferrari
+ 1,890
74
9
J. D’Ambrosio
Virgin Cosworth
+ 3,876
50
10 M. Schumacher
Mercedes GP
+ 4,454
114
11 J. Trulli
Lotus Cosworth
+ 7,367
18
2
1
F
E
B
B
R
A
I
O
+ 1,378 107
Quarto ed ultimo giorno di test a Barcellona. Lewis ha completato il programma
dedicando la sessione allo sviluppo degli pneumatici e all'esecuzione di una serie
di long run. Una giornata fruttuosa, con all'attivo 107 giri, svolti senza accusare
particolari problemi. Per la MP4-26 si è trattato del più alto chilometraggio registrato in un solo giorno da quando è scesa in pista per la prima volta a Jerez. Il
team ha lavorato ad un lungo programma di sviluppo delle gomme, senza mai cercare il tempo sul giro o, comunque senza aver mai potato la vettura al limite. La
positiva sessione di prove da modo ai tecnici di avere una migliore comprensione
del comportamento e del rendimento delle gomme Pirelli nella simulazione di alcuni stint di gara. Il Test Team manager, Indy Lall, ha dichiarato: "E' stata una
giornata molto incoraggiante per noi oggi. Siamo riusciti a portare a termine il
programma con l'esecuzione di oltre 100 giri di pista e soprattutto non abbiamo
registrato nessun particolare problema. Un'ultima giornata di test davvero molto
positiva. Stiamo ancora lavorando e abbiamo un programma di sviluppo molto
lungo, per questo nemmeno oggi abbiamo voluto testare le prestazioni pure della
MP4-26, ma piuttosto ci siamo concentrati sull'esecuzione di alcune serie di longrun. La giornata odierna è stata senza dubbio molto produttiva."
I Tuoi articoli sulla McLaren o la F1 nel MAG di TuttoMcLaren? [email protected]
© F1Today.nl
2
0
1
1
GP BRASILE - circuito di Interlagos - 7 Novembre 2010
Il GP del Brasile, sul circuito di Interlagos è la 18a gara
di calendario è stata disputata il 07/11, mai così posticipata, in precedenza, per tutti i tre casi, era stato il 02/11 nel
2008. Si corre sul circuito di Interlagos per la 28a edizione iridata, sorpasso su Imola. Il GP del Brasile rappresenta la 800a gara iridata disputata senza riduzioni, su 838 totali.
La Williams ottiene la Pole nella 18a gara di calendario per la prima
volta nella sua storia, mentre nel GP del Brasile e ad Interlagos non
la otteneva dal 2002, all'epoca grazie a Juan Pablo Montoya col motore BMW. Il motore Cosworth ottiene la prima Pole della sua storia,
grazie a Nico Hülkenberg su Williams. Il 17° posto in prova di Timo
Glock rappresenta il 19000° pilota schierato in griglia e partecipante.
Adrian Sutil e Christian Klien si qualificano al 22° e 23° posto in prova per la prima volta in carriera. La
Force India si qualifica al 22° posto in prova, grazie a Sutil, per la prima volta nella sua storia. La vettura di
Michael Schumacher rappresenta la 74a schierata partecipante della squadra Mercedes, sorpasso su Hesketh e Porsche.
Il motore Renault vince la 18a gara di calendario per la prima volta nella sua storia. La RedBull e il motore
Renault vincono stando in testa dall'inizio alla fine, nella 18a gara di calendario è la prima volta nella storia che
ci riesce una squadra e un motore. Nel GP del Brasile e sul circuito di Interlagos l'ultima volta che era capitato fu nel 1998 con la McLaren e il motore Mercedes. In America l'ultima volta fu al GP degli Stati Uniti 2005
con la squadra e il motore Ferrari. La RedBull e il motore Renault realizzano la doppietta in gara, la prima
squadra e motore nella storia a riuscirci nella 18a gara di calendario.
Il 3° posto in gara di Fernando Alonso è il suo 63° podio in carriera, sorpasso su David Coulthard e Kimi
Raikkonen, 5° assoluto.
Il 4° posto in gara di Lewis Hamilton è il 52° per il motore Mercedes, sorpasso sul motore Honda, 4° assoluto e inoltre rappresenta il 24000° punto distribuito ai piloti (24005,97). Il 6° posto in gara di Nico Rosberg è
la sua 39a volta a punti, sorpasso su suo padre Keke Rosberg. L'8° posto in gara di Hülkenberg è il 300°
piazzamento in gara fuori dai primi sei per il Cosworth. Il 15° posto in gara di Felipe Massa è il 27° per il motore Ferrari, sorpasso sul motore Toyota, 2° assoluto. Il 16° posto in gara di Vitaly Petrov è il 5° per la
squadra Renault, sorpasso sulle squadre BAR, Benetton, Forti, Kurtis, Ligier, McLaren, Midland e Toyota, 1° francese. Il 19° posto in gara di Jarno Trulli è il suo 100° piazzamento in gara fuori dai primi sei, sorpasso su Giancarlo Fisichella, nuovo record assoluto e inoltre è il 4° in tale posizione per la Lotus, sorpasso
sulla Force India, nuovo record assoluto.
Klien si classifica al 22° posto in gara per la prima volta in carriera e pareggia il record di Walt Ader
(Indianapolis 1950) e Alan Brown (Gran Bretagna 1952), unici altri due piloti nella storia ad aver concluso
una gara al 22° posto, stesso caso per la squadra Hispania nei confronti di Jason Rae e Cooper e del motore
Cosworth nei confronti di Offenhauser e Bristol.
© photo4/f1grandprix.it
P
PILOTA
TEAM
TIME
P
PILOTA
TEAM
TIME
1
S. Vettel
RedBull
1h33’11
1
N. Hulkenberg
Williams
1’14’’470
2
M. Webber
RedBull
+ 4,243
2
S. Vettel
RedBull
+ 1,049
3
F. Alonso
Ferrari
+ 6,807
3
M. Webber
RedBull
+ 1,167
4
L. Hamilton
McLaren
+ 14,634
4
L. Hamilton
McLaren
+ 1,277
F. Alonso
Ferrari
+ 1,519
R. Barrichello
Williams
+ 1,733
5
J. Button
McLaren
+ 15,593
5
6
N. Rosberg
Mercedes GP
+ 35,300
6
7
M. Schumacher
Mercedes GP
+ 43,400
7
R. Kubica
Renault
+ 2,082
8
N. Hulkenberg
Williams
+ 1 giro
8
M. Schumacher
Mercedes GP
+ 2,455
9
R. Kubica
Renault
+ 1 giro
9
F. Massa
Ferrari
+ 2,631
10
K. Kobayashi
Sauber
+ 1 giro
10
V. Petrov
Renault
+ 3,186
© Sutton Images
© Sutton Images
© Sutton Images
GP MALESIA IN NOTTURNA?
MELBOURNE VUOLE IL GP
Il GP d'Australia deve rimanere a Melbourne. È
quello che pensano i consiglieri comunali della
città che dal 1996 ospita l'evento. In questi
ultimi mesi si è diffusa la notizia che il sindaco
e gli elettori della zona dell'Albert Park siano
contrari ad ospitare il GP d'Australia, invitando
il governo a non rinnovare l'accordo, giudicato
troppo dispendioso rispetto alle entrate registrate nel corso degli ultimi anni. È di questi
giorni invece la notizia, riportata da alcuni giornali locali, che questa opinione non sia così
diffusa come si vuol far credere. Il sindaco
Doyle si è detto contrario, ma sette degli otto
consiglieri si sono detti favorevoli ad ospitare
l'evento, non solo per quest'anno ma anche nei
prossimi anni. Carl Jetter e Kevin Louey, i
portavoce del gruppo dei consiglieri favorevoli,
ha dichiarato: “A differenza di altri eventi sportivi molto meno conosciuti, siamo dell'opinione
che la Formula Uno aiuti a rafforzare l'immagine della nostra città nel mondo, per questo
desideriamo che resti il più a lungo possibile”.
Andrew Westacott, delegato della Commissione del GP d’Australia, ha spiegato: "Dopo gli
eventi che hanno portato all'annullamento del
GP del Bahrain, la stagione 2011 prenderà il
via il 27 marzo proprio con la gara di Melbourne, fatto che porterà la nostra città nuovamente al centro dell'attenzione e sotto gli occhi di
tutto il mondo, per questo credo che la posizione assunta dal sindaco in questo periodo sia
del tutto inopportuna."
© cdn.allleftturns.com
HAMILTON PROVA LA NASCAR
Non è ancora stata ufficializzata la data, ma
nel corso di quest'anno Lewis Hamilton proverà per la prima volta una vettura ufficiale della
serie NASCAR Sprint Cup. Teatro della prova
sarà il circuito di Watkins Glen. La McLaren ha
confermato che Lewis scambierà l'abitacolo
della MP4-25 del 2010 con quello della Chevrolet Impala di Tony Stewart. L'ufficio stampa
di Woking ha tenuto a precisare che non si
tratta di una competizione sportiva, ma più
semplicemente di un'esibizione a scopo dimostrativo, McLaren Group infatti sbarcherà nella
Formula NASCAR a partire dal 2012 come
fornitore delle centraline dedicate ai nuovi
motori ad iniezione elettronica (vedi servizio a
pag. 7). Watkins Glen è un circuito vero e
proprio, nei 36 appuntamenti della stagione
NASCAR rappresenta una delle due piste non
ovali. In passato la Formula 1 ha corso a Watkins Glen dal 1961 al 1980.
Gli organizzatori del Gran Premio della Malesia sono pronti ad ospitare una gara in notturna prima della scadenza del contratto nel
2015. Il capo responsabile del circuito di Sepang, Razlan Razali, intervistato dall'agenzia
AFP ha ammesso che da un po' di tempo la
gara malese ha perso lustro. La prima gara di
Formula 1 risale al 1999 e da allora i numeri
relativi alle presenze e agli incassi del circuito
sono andati calando, secondo Razali il più
grande concorrente di Sepang è rappresentato
dalla televisione, grazie alla quale molta gente
preferisce guardare l'evento dalla comodità
della propria casa. Da qui l'idea di organizzare
un Gran Premio in edizione notturna, per cercare di incrementare spettatori e incassi:
"Dovremmo fare una gara in notturna e lo
dovremmo fare prima della scadenza del contratto del 2015. Questa particolarità potrebbe
dare il giusto impulso e attirare molte più persone". Nonostante Sepang rappresenti uno dei
circuiti con i prezzi dei biglietti più economici di
tutto il Mondiale, Razali ha rivelato che meno
di 100.000 spettatori hanno partecipato alla
manifestazione nel corso del 2010 e che
quest'anno la situazione potrebbe anche peggiorare, aggiungendo che al momento non ha
ottenuto alcuna risposta da parte del governo
circa le richieste di finanziamento per effettuare le ristrutturazioni di cui necessita l'impianto,
che in 12 anni non ha mai subito interventi.
Razali ha detto: "Quando piove, l'acqua filtra e
cade direttamente sulle tribune centrali. Il
pubblico non può essere soddisfatto di questa
situazione. Il circuito è stato costruito a tempo
di record, ma purtroppo non ha mai goduto
della necessaria manutenzione."
© www.WRI2.net
ULTIMA SESSIONE DI TEST
L'annullamento del GP del Bahrain ha portato
anche alla cancellazione dell'ultima sessione
di test pre-stagionali della Formula 1, in programma dall'1 al 3 marzo. Vista la situazione,
le squadre porteranno a termine la loro preparazione a Barcellona, dove dal 9 al 12 marzo
si svolgeranno gli ultimi quattro giorni di test
pre-stagionali. Inizialmente si era fissato il
periodo dall'8 all'11 marzo, ma è di pochi giorni fa la notizia del posticipo di 24 ore tramite
un comunicato della FIA. Dopo quest'ultima
quattro giorni le squadre torneranno nelle
proprie factory per affinare e preparare la gara
iniziale del 27 marzo, Gran Premio che andrà
in scena all'Albert Park di Melbourne. Il Gran
Premio 'Australia torna così ad essere protagonista dell'inizio del mondiale di Formula 1
dopo che negli ultimi anni aveva lascito il posto al Bahrain.
MIKA DISPONIBILE PER LEWIS
Il due volte Campione del Mondo di Formula
Uno, Mika Hakkinen, ha dichiarato che per
Lewis Hamilton il suo appoggio e i suoi servizi
in ambito manageriale saranno sempre disponibili. Alcune indiscrezioni affermano infatti che
a breve Hamilton potrebbe fare un annuncio
relativo al manager che si occuperà di lui, e
già da qualche tempo è spuntato il nome di
Hakkinen come possibile candidato. L'indimenticato Mika si è ritirato dalla Formula Uno
dopo aver vinto due Titoli Mondiali consecutivi
con il team McLaren, nel 98 e 99. In un'intervista rilasciata a F1Pulse, Mika ha detto: "Fino
ad ora, le voci che mi hanno accostato alla
parte manageriale di Lewis sono state pura
speculazione, niente di più. Conosco Lewis da
molti anni e lui mi conosce altrettanto bene.
Credo sia consapevole che nel momento in cui
avesse bisogno di qualcosa, noi ci saremo. Il
resto, è solo una sua libera scelta".
© www.indiancarsbikes.in
POCHE MODIFICHE, PIU’ SORPASSI
Gli organizzatori del GP dell'India, in programma nel weekend dal 28 al 30 ottobre, hanno
riferito che verranno apportate alcune modifiche al progetto del tracciato al fine di creare
maggiori possibilità di sorpasso. Direttore del
progetto è Vicky Chandhok, padre dell'ex pilota della squadra Hispania, Karun, oltre che
Presidente della Federazione MotorSportsClub of India. Al giornalista dell' 'India F1
Pulse' Vicky ha spiegato: "Dopo l'ultimo sopraluogo Bernie è rimasto impressionato e si è
detto contento di come stiamo portando avanti
il progetto". Anche il Direttore di gara Charlie
Whiting ha recentemente ispezionato il complesso affermando che: "Abbiamo consigliato
alcuni accorgimenti da apportare in determinate aree del circuito al fine di agevolare i sorpassi e sono contento della collaborazione
offerta". Chandhok Sr. ha inoltre dichiarato:
"Abbiamo accettato di buon grado i consigli
volti al miglioramento dello spettacolo che la
nostra pista potrà offrire, per questo stiamo
ampliando le curve 3, 6 e 11". Altri suggerimenti sono stati dati anche da Michael Schumacher e Alex Wurz. A tal proposito Vicky ha
rivelato: "Michael e Alex hanno collaborato con
la FIA per dare un loro parere. Hanno simulato
il progetto originale, hanno messo insieme tutti
i dati e hanno collaborato con gli architetti alle
modifiche da apportare con l'obbiettivo di favorire i sorpassi. Abbiamo sottoposto le modifiche alla società costruttrice (il Gruppo Jaypee), una volta accettate abbiamo dato il via ai
miglioramenti."