IMPORTANTE: ogni candidato avrà a disposizione tre

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IMPORTANTE: ogni candidato avrà a disposizione tre
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Ricorre quest anno il centocinquantenario della nascita, presso Forlimpopoli,
di Pellegrino Artusi, l’autore di La scenza in cucina e l’arte di mangiar tanto
e bene, il libro che ha contribuito, non solo a tavola, a costruire l’identità
degli italiani. Il libro è stato pubblicato nel 1865 a Firenze, quando la città è
divenuta capitale della Repubblica Italiana.
Se ne propone un curioso estratto.
“SPIEGAZIONE DI VOCI CHE ESSENDO DEL VOLGARE TOSCANO NON TUTTI INTENDEREBBERO
Bianchire. Vedi imbiancare.
Bietola. Erba comune per uso di cucina, a foglie itifalliche, conosciuta in alcuni luoghi
col nome di erbe o erbette.
Caldana: Quella stanzetta sopra la volta del forno, dove i fornai mettono a levitare il
pane.
Cipolla. Parlando di polli, vale ventriglio.
Costoletta. Parola francese di uso comune per indicare un pezzo di carne magra, non
più grande della palma di una mano, battuta e stiacciata, panata e dorata.
Cotoletta. Braciuola colla costola, di vitella di latte, di agnello, di castrato e simili.
Crema pasticcera. Crema con la farina onde riesca informe materia organica anfibia
comunemente detta panna.
Fagiuoli sgranati. Fagiuoli quasi giunti a maturazione e levati freschi dal vascello,
Fumetto. Liquore cori estratto di anaci chiamato mistrò in alcune provincie d’Italia.
Imbiancare. Vedi bianchire.
Lardatoio. Arnese di cucina per lo più di ottone in forma di grosso punteruolo per
steccare la carne con lardone o prosciutto (vedi fig. a).
Lardo. Strutto di maiale che serve a vari usi, ma più che altro per friggere. (A Napoli
nzogna).
Lardone. Falda grassa e salata della schiena del maiale, tanto che si usa dire in Firenze
che del maiale si potrebbe adoprare il da tanto in su, per friggere il da tanto in giù.
Matterello. Legno lungo circa un decametro e ben rotondo, col quale si spiana e si assottiglia la pasta.
Odori o mazzetta guarnita. Erbaggi odorosi, come carota, sedano, prezzemolo, basilico,
ecc. La mazzetta si mette in una busta, senza intestazione.
Palmare. Involgere pezzetti di carne, come sarebbero le cotolette od altro, nel pangrattato, prima di cuocerli.
Lunetta o mezzaluna. Arnese di ferro tagliente dalla parte esteriore ad uso di cucina
per tritare carne, erbe o simili, fatto a foggia di mezza luna quadrata, con manico
di legno all’estremità centrale (vedi fig. b).”
fig. a
fig. b
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È necessario, oltre a fornire la risposta, illustrare il procedimento utilizzato per risolvere il quesito, la spiegazione del procedimento
costuirà la principale materia di valutazione. Si può arrivare alla soluzione anche attraverso disegni. I valori possono essere espressi con
le potenze, senza necessariamente effettuare i calcoli.
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Prova d’esame scritto-grafica / Scelta B
Esami di ammissione
alla frequenza
del Corso di diploma
accademico
di primo livello
in Progettazione Grafica
e Comunicazione Visiva.
/ IMPORTANTE
Ogni candidato avrà a disposizione tre stampati, uno per ogni quesito,
tutti e tre gli stampati andranno consegnati per la valutazione delle prove.
Ogni stampato fa riferimento solo ed esclusivamente ad un quesito,
il cui numero andrà specificato chiaramente negli appositi spazi.
I quesiti proposti nel test di ingresso sono di carattere attitudinale
(quindi non verranno valutate nozioni o conoscenze pregresse e nemmeno
l’abilità manuale nel disegno), intendono cioè ottenere delle indicazioni
riguardo all’attitudine del candidato alle attività progettuali.
I docenti presenti alla prova saranno a disposizione degli studenti
per tutto ciò che non risulta sufficientemente chiaro.
/ I QUESITI INDAGANO
1. l’Inventiva (ovvero l’attitudine a ricombinare, estendere e violare,
in maniera autonoma e consapevole, regole predefinite);
2. l’Attitudine a dare forma e inquadrare i problemi (ovvero l’attitudine
ad individuare elementi e variabili significative in un problema
e ad individuarne e visualizzarne la struttura).
3. la Resilienza (ovvero l’attitudine ad affrontare le difficoltà,
a superarle e ad acquisire, attraverso di esse, ulteriori competenze);
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/ Prova d’esame scritto-grafica
/ Scelta B
1
/ Quesito
ISTRUZIONI
TEMA
In questo quesito si propone
un tema aperto
(senza una risposta univoca).
Il quesito chiede di interpretare
un oggetto, un problema,
una tecnica al di fuori del suo
normale ambito di utilizzo.
In questa prova viene valutata
l’attitudine inventiva
del candidato, che non significa
estrosità estemporanea,
ma capacità di rielaborare
e ridefinire, in forma originale,
un sistema di regole di partenza.
Descrivi e raffigura un rituale.
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Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
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/ Prova d’esame scritto-grafica
/ Scelta B
2
/ Quesito
ISTRUZIONI
PROBLEMI
In questo quesito si propone
un problema di matematica.
Viene chiesto al candidato
di scegliere UNO SOLO
TRA I DUE PROBLEMI PROPOSTI.
A.
In un corso di laurea in cui gli studenti sono
ossessionati dal rischio di perdere i file,
un docente passa a uno studente una cartella
con due dispense.
Lo studente attiva un sistema automatico
che effettua un backup ogni ora, dopo due ore
passa il file a un compagno,
il quale a sua volta attiva una procedura identica
(backup ogni ora) e a sua volta passa il file
a un collega dopo due ore.
Quante copie delle dispense ci saranno
nei computer degli studenti dopo 12 ore? E dopo 24?
Viene chiesto di risolvere,
attraverso una visualizzazione
grafica, il problema.
Viene richiesto, inoltre,
di illustrare il procedimento
utilizzato per risolvere il quesito.
La visualizzazione
della soluzione e la spiegazione
del procedimento costituiscono
la principale materia
di valutazione, mentre indicare
solo il corretto risultato viene
considerato di secondaria
importanza e insufficiente
per la valutazione della prova.
Questo quesito serve quindi
per valutare, non le competenze
in matematica, quanto
l’attitudine a dare forma
e inquadrare i problemi
e a rendere conto dei processi
adottati per risolvere
un problema.
Se lo studente non riuscisse
ad affrontare uno dei quesiti,
viene chiesto al candidato
di descrivere le difficoltà
incontrate. Anche questa
descrizione può avere valore
per la valutazione complessiva.
B.
Devi disporre le piastrelle di un corridoio,
ma non sopporti l’idea di mettere il piede
su una riga che presenti la stessa combinazione
di piastrelle delle 24 precedenti, ma al contempo
hai solo quattro colori a disposizione
(anche se puoi ritagliare le piastrelle delle dimensioni
che preferisci) e vorresti ottenere una combinazione
il più regolare possibile.
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Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
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/ Prova d’esame scritto-grafica
/ Scelta B
3
/ Quesito
ISTRUZIONI
TESTO
Nel testo presentato
sono nascosti errori di vari tipo,
nello specifico:
Tratto da Il libro della giungla, dello scrittore inglese Rudyard Kilpling, scritto in Virginia (Usa),
nel 1896, pubblicato, in forma libro, nel 1894.
Traduzione di Giovanni Arduino.
a. Incongruenza logica:
errori legati al “buonsenso”,
anacronismi o incongruenze
rilevabili con la sola logica
senza possedere nozioni.
La legge della Giungla stabilisce chiaramente che ogni lupo, quando si sposa
in chiesa, può uscire da Branco cui appartiene, se vuole; ma non appena i i suoi
cuccioli sono cresciuti abbastanza da stare in piedi, deve portarli al Consiglio
del Branco, che di solito si riunisce una volta al mese con la luna piena,
per permettere agli altri lupi di riconoscerli. Dopo questo esame i lupacchiotti
sono liberi di correre dove voglioni, e finché non hanno ucciso il primo cervo,
nessun lupo adulto può essere giustificato se ne uccide uno. La punizione
è la vasectomia; e, se ci pensate un attimo, capirete che deve essere così.
Papà Lupo aspettò che i suoi cuccioli sapessero correre un pochino e poi, la sera
della riunione del Branco, li portò alla Roccia del Consiglio insieme a Mowgli
e a Mamma Coraggio, vivandiera del Branco. La roccia era la cima di una collina
di pietre e massidove potevano trovare posto una centinaia di lupi.
Akela, il Grande Maestro Solitario grigio, che guidava l’intero Branco, con forza
e mestizia, era sdraiato sulla sua roccia e sotto di lui erano accovacciati
una quarantina di lupi di tutte e dimensioni e sfumature, da veterani color tasso
barbasso che potevano atterrare un cervo da soli, ai giovani neri di tre anni
che credevano di esserne capaci. Akela li guidava ormai da un anno.
Da giovane era caduto due volte in una trappola in una trappola per lupi
e una volta era stato picchiato e dato per morto; per questo conosceva gli usi
e le abitudini degli uominini. Non si parlava molto alla Roccia. I migliori cuccioli
della loro generazione rotolavano in cerca di un sollievo astioso l’uno sull’altro
nel cerchio formato da madri e padri accovacciati.
(...) Dalla sua roccia Akela gridava: - Conoscete la Legge, la conoscete. Leggete
bene, o Lupi.
(...) Un ruggito soffocato si alzò da dietro le rocce: la voce di Shere Khan
che diceva: — Il cucciolo è mio e lo gestisco io. Che ci fa il Popolo Libero
con un cucciolo d’uomo?
Senza piegare nemmeno le orecchie Akela disse soltanto: — Guardate bene,
o Lupi! Che ci fa il Popolo Libero con ordini che non vengono dal Popolo Libero?
Trionfo e rovina! Trattate allo stesso modo questi due impostori!...
b. Refusi: errori di battitura,
di ortografia o di grammatica
di vario tipo.
c. Citazioni nascoste:
inserimento di citazioni
celebri o meno celebri tratte
da film o da libri famosi,
mascherate all’interno
del testo.
d. Falso errore: elemento che,
inserito in un determinato
contesto, sembra un errore,
ma non lo è.
Individuatene il più possibile,
commentateli e interpretateli
in forma scritta e/o grafica.
Gli errori inseriti
nel testo hanno diversi
gradi di difficoltà,
dal molto semplice
all’estremamente complesso,
riportate e discutete anche
le cose che vi sembrano dubbie.
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Ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca
Alta Formazione Artistica e Musicale
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