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FORMAT PROFILO DI COMPETENZA
PRIMA PARTE – INDIVIDUAZIONE DELLO SPECIFICO FORMATIVO E DELLE ABILITÀ DI BASE
DISCIPLINA
SCIENZE
Specifico formativo della disciplina (qual è la finalità formativa della disciplina?)
L’insegnamento delle Scienze, attraverso l’acquisizione teorico-pratica di conoscenze
fondamentali del mondo fisico e biologico nelle loro reciproche relazioni e nel loro rapporto
con l’uomo, si propone di sviluppare nei confronti del mondo un atteggiamento euristico ed
ecologico e abilità di osservazione, ricerca, previsione e connessione, al fine di descrivere e
interpretare i fenomeni. È essenziale che lo studio delle scienze favorisca la capacità di
identificare, entro situazioni complesse, singoli elementi ed eventi e di
descrivere/spiegare/interpretare le loro relazioni.
−
Quali ABILITÀ DI BASE connotano la disciplina in questione? Cosa deve saper fare uno
studente per essere considerato competente nell’ambito disciplinare posto a tema?
OSSERVARE
PORRE DOMANDE
SPERIMENTARE
SPIEGARE
TRASFERIRE
Abilità di base
Saper leggere e comprendere un
fenomeno o una situazione; saper
mettere in luce e registrare nel modo
più oggettivo possibile alcune
caratteristiche relative ad una cosa,
persona, situazione ponendole in
relazione all'interno di un contesto, di
un ambiente, in una dimensione
spazio-temporale ben definita
(situandole).
processi
cognitivi
OSSERVARE
PORRE
DOMANDE
TRASFERIRE
Saper estrarre il significato da
un’esperienza e applicarlo a nuove
situazioni, motivando l’analogia.
Saper descrivere le strategie in
proprio possesso, saperle trasferire in
contesti disciplinari e di vita diversi,
cogliendone l’efficacia o meno.
SPIEGARE
Competenze di
base in SCIENZE
Saper porre interrogativi per
scoprire la soluzione a problemi,
saper esplorare una situazione da
più prospettive,confrontare
posizioni diverse, fare ipotesi.
Saper discriminare e usare
domande per la raccolta di
informazioni, per l’elaborazione,
per la speculazione e la
formulazione di ipotesi.
SPERIMENTARE
Saper elaborare spiegazioni di
fatti e fenomeni sulla base dei
dati raccolti, fornendo
argomenti e avendo
consapevolezza dei limiti delle
affermazioni che riguardano
questioni complesse, che non si
prestano a spiegazioni univoche.
Essere disponibili a conoscere per
esperienza diretta, saper operare
verifiche con esperimenti e prove
secondo il metodo sperimentale
SECONDA PARTE – ELABORAZIONE DEI PROFILI
SCUOLA DELL’INFANZIA
anni 3
Il bambino è in grado di
• osservare il proprio corpo e l’ambiente immediatamente circostante (antropico e
naturale) cogliendo gli oggetti, i viventi, i fenomeni e gli accadimenti che lo
caratterizzano: esplorare, tenere attenzione prolungata sulla cosa o sul fenomeno,
provare meraviglia/stupore, contemplare, indicare caratteristiche/peculiarità,
chiamare l’adulto o gli amici per vedere/condividere ciò che si è rilevato.
• porre domande (“perché?”) per cercare/chiedere spiegazioni sui bisogni corporei e
su oggetti, viventi e fenomeni antropici/naturali osservati. Ad esempio,
relativamente al corpo: “perché devo vestirmi e lavarmi?”; relativamente ai
fenomeni naturali “perché piove?”, “perché gli alberi perdono le foglie?”;
• sperimentare materiali, attività, situazioni mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie
• spiegare fatti e fenomeni
- mediante l’impiego del linguaggio verbale (parole/frasi/discorsi acquisiti da
compagni e insegnanti nelle conversazioni in gruppo)
- collocandoli nel tempo della giornata e della settimana (prima/dopo)
- posizionandoli correttamente nello spazio (avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra …)
• trasferire le acquisizioni nelle situazioni quotidiane, nell’informale scolastico ed
extrascolastico
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
anni 4
Il bambino è in grado di
• osservare il proprio corpo e l’ambiente immediatamente circostante (antropico e
naturale) cogliendo gli oggetti, i viventi (animali e piante), i fenomeni e gli
accadimenti che lo caratterizzano: esplorare, tenere attenzione prolungata sulla
cosa o sul fenomeno, provare meraviglia/stupore, contemplare, indicare
caratteristiche/peculiarità, chiamare l’adulto o gli amici per vedere/condividere ciò
che si è rilevato.
• porre domande (“perché?”) per cercare/chiedere spiegazioni sui bisogni corporei e
su oggetti, viventi e fenomeni antropici/naturali osservati. Ad esempio,
relativamente al corpo: “perché devo vestirmi e lavarmi?”; relativamente ai
fenomeni naturali “perché piove?”, “perché gli alberi perdono le foglie?”;
• sperimentare materiali, attività, situazioni mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie
• spiegare fatti e fenomeni
-
•
mediante l’impiego del linguaggio verbale (parole/frasi/discorsi/punti di vista
acquisiti da compagni e insegnanti nelle conversazioni in gruppo)
- collocandoli nel tempo della giornata e della settimana (prima/dopo)
- posizionandoli correttamente nello spazio (avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra …)
trasferire le acquisizioni nei diversi campi di esperienza, nelle situazioni quotidiane,
nell’informale scolastico ed extrascolastico. Ad es. precisare ed arricchire la
rappresentazione iconica del corpo.
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
anni 5
Il bambino è in grado di
• osservare con regolarità e curiosità il proprio corpo e l’ambiente immediatamente
circostante (antropico e naturale) cogliendo cambiamenti e trasformazioni di
oggetti, viventi (animali e piante), fenomeni e accadimenti: esplorare, tenere
attenzione prolungata sulla cosa o sul fenomeno, provare meraviglia/stupore,
contemplare, indicare caratteristiche/peculiarità/proprietà, chiamare l’adulto o gli
amici per vedere/condividere ciò che si è rilevato.
• porre domande (“perché?”) per cercare/chiedere spiegazioni sui bisogni corporei e
su oggetti, viventi e fenomeni antropici/naturali osservati. Ad esempio,
relativamente al corpo: “perché non mi vanno più bene le scarpe?”; relativamente
ai fenomeni naturali “perché piove?”, “perché le foglie cambiano colore?”;
• sperimentare materiali, attività, situazioni mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie
• spiegare fatti e fenomeni
- mediante l’impiego del linguaggio verbale (parole/frasi/discorsi/punti di vista
acquisiti da compagni e insegnanti nelle conversazioni in gruppo)
- collocandoli nel tempo della giornata e della settimana (prima/dopo)
- posizionandoli correttamente nello spazio (avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra …)
• trasferire le acquisizioni nei diversi campi di esperienza, nelle situazioni quotidiane,
nell’informale scolastico ed extrascolastico. Ad es. precisare ed arricchire la
rappresentazione iconica del corpo, degli oggetti, dei fenomeni, degli ambienti.
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
SCUOLA PRIMARIA
CLASSE I
L’allievo è in grado di
• osservare con regolarità e curiosità il proprio corpo e l’ambiente immediatamente
circostante (antropico e naturale) cogliendo cambiamenti e trasformazioni di
oggetti, viventi (animali e piante), fenomeni e accadimenti: esplorare, tenere
attenzione prolungata sulla cosa o sul fenomeno, provare meraviglia/stupore,
contemplare, indicare caratteristiche/peculiarità/proprietà, chiamare l’adulto o gli
amici per vedere/condividere ciò che si è rilevato.
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati (ad esempio, relativamente alla vista: “perché
al buio non vedo?”);
• sperimentare materiali, attività, situazioni mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale (parole/frasi/discorsi/punti di vista
acquisiti da compagni e insegnanti nelle conversazioni in gruppo)
- collocandoli nel tempo della giornata e della settimana (prima/dopo)
- posizionandoli correttamente nello spazio (avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra …)
• trasferire le acquisizioni, con la guida dell’insegnante, in altre discipline, nelle
situazioni quotidiane, nell’informale scolastico ed extrascolastico (ad esempio,
impiegare i dati sensoriali per compiere le prime classificazioni, per elaborare
descrizioni).
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
CLASSE II
L’allievo è in grado di
• osservare con regolarità e curiosità le caratteristiche e le manifestazioni di viventi
(animali e piante) e non viventi, cogliendone cambiamenti e trasformazioni:
esplorare, tenere attenzione prolungata sulla cosa o sul fenomeno, provare
meraviglia/stupore, contemplare, indicare caratteristiche/peculiarità/proprietà,
chiamare l’adulto o gli amici per vedere/condividere ciò che si è rilevato.
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati (ad esempio, relativamente viventi: “perché
le api si appoggiano ai fiori?”);
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) materiali, attività, situazioni (semina di piantine o allevamento dei
lombrichi) mediante l’impiego sinergico e/o selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
-
•
mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni e insegnanti
nelle conversazioni in gruppo/nel corso delle lezioni)
- collocandoli correttamente nel tempo della giornata e della settimana
(prima/dopo);
- posizionandoli correttamente nello spazio (avanti/dietro, sopra/sotto,
destra/sinistra);
trasferire le acquisizioni, con la guida dell’insegnante, in altre discipline; nelle
situazioni quotidiane; nell’informale scolastico ed extrascolastico (ad esempio, ).
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
CLASSE III
L’allievo è in grado di
• osservare sistematicamente, con opportune registrazioni dei dati, le caratteristiche
dell’aria, dell’acqua, di organismi viventi (struttura piante, classificazione animali);
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati (’acqua, il vapore, il ghiaccio; le piante e le
loro parti, gli animali e loro abitudini di vita …);
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati (cambiamenti di stato dell’acqua,
semina di piante diverse, allevamento di un piccolo animale) mediante l’impiego
sinergico e/o selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie;
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni e insegnanti
nelle conversazioni in gruppo/nel corso delle lezioni)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- argomentando
• trasferire le acquisizioni, con la guida dell’insegnante, in altre discipline; nelle
situazioni quotidiane; nell’informale scolastico ed extrascolastico.
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
CLASSE IV
Il bambino è in grado di
• osservare sistematicamente, con opportune registrazioni dei dati, le caratteristiche
dell’aria, dell’acqua, di organismi viventi (struttura piante, classificazione animali);
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati (’acqua, il vapore, il ghiaccio; le piante e le
loro parti, gli animali e loro abitudini di vita …);
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati (cambiamenti di stato dell’acqua,
•
•
semina di piante diverse, allevamento di un piccolo animale) mediante l’impiego
sinergico e/o selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie;
spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni e insegnanti
nelle conversazioni in gruppo/nel corso delle lezioni)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- argomentando
trasferire le acquisizioni, con la guida dell’insegnante, in altre discipline; nelle
situazioni quotidiane; nell’informale scolastico ed extrascolastico.
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
CLASSE V
L’allievo è in grado di
• osservare sistematicamente, con opportune registrazioni dei dati, le caratteristiche
dell’aria, dell’acqua, di organismi viventi (struttura piante, classificazione animali);
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati (’acqua, il vapore, il ghiaccio; le piante e le
loro parti, gli animali e loro abitudini di vita …);
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati (cambiamenti di stato dell’acqua,
semina di piante diverse, allevamento di un piccolo animale) mediante l’impiego
sinergico e/o selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare
- di strumenti e tecnologie;
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni e insegnanti
nelle conversazioni in gruppo/nel corso delle lezioni)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- formulando argomentazioni sulla base degli esperimenti effettuati e dello
studio;
• trasferire le acquisizioni, con la guida dell’insegnante, in altre discipline; nelle
situazioni quotidiane; nell’informale scolastico ed extrascolastico.
conoscenze: il corpo e le sue esigenze; le piante, i fiori, i frutti; gli animali; le
condizioni atmosferiche; i materiali, le loro proprietà, le trasformazioni; macchine e
meccanismi
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CLASSE PRIMA
Lo studente è in grado di
•
•
•
•
•
osservare con curiosità, sistematicità e con opportune registrazioni dei dati le
caratteristiche e le manifestazioni (fenomenologia) dell’aria, dell’acqua e del suolo,
di organismi viventi;
porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati e studiati (ad esempio, relativamente all’aria:
i venti, la pressione, la composizione, il respiro, ecc.; relativamente all’acqua:
l’acqua del mare, il vapore, il ghiaccio, ecc.; relativamente al suolo: i colori delle
pietre, fenomeni geologici, il peso, ecc.; relativamente agli organismi viventi: le
cellule, la nutrizione, il respiro, ecc.);
sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare;
- di strumenti e tecnologie;
spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni, insegnanti,
esperti nelle conversazioni in gruppo/nel corso di lezioni o uscite)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- formulando argomentazioni sulla base degli esperimenti effettuati e dello
studio proposto dalla scuola;
(ad esempio: formulare descrizioni precise e accurate su massa, peso, densità,
cellule; rispondere a domande e interrogativi sulle caratteristiche dell’aria,
dell’acqua e del suolo, di organismi viventi, delle dinamiche ecologiche, della
geosfera, della biosfera con un linguaggio preciso e scientifico).
trasferire le conoscenze scientifiche acquisite da un ambito disciplinare all’altro e
nei contesti extrascolastici per affrontare e risolvere problemi (ad esempio,
impiegare conoscenze di tipo fisico e chimico relative ad aria/acqua e suolo per
compiere scelte eco-compatibili).
conoscenze: ……………………………………………………………………………………………………………..
CLASSE SECONDA
Lo studente è in grado di
• osservare con curiosità, sistematicità e con opportune registrazioni dei dati le
caratteristiche e le manifestazioni (fenomenologia) di alcune funzioni del corpo
umano (vista, udito, respirazione, circolazione, digestione) nella loro complessità
(fenomeni ottici e acustici, respirazione, circolazione, digestione);
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati e studiati
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare;
- di strumenti e tecnologie;
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
-
•
mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni, insegnanti,
esperti nelle conversazioni in gruppo/nel corso di lezioni o uscite)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- formulando argomentazioni sulla base degli esperimenti effettuati e dello
studio proposto dalla scuola;
(Ad esempio, le proprie conoscenze sulle reazioni chimiche, sui fenomeni fisici e sul
funzionamento del corpo attraverso esperienze di verifica; ad esempio, la struttura
del corpo umano nella sua complessità e funzionalità interpretando
l’interdipendenza delle funzioni con un linguaggio scientifico preciso e accurato e
vivendo un senso di meraviglia e di rispetto per l’armonia e bellezza del corpo
umano);
trasferire le conoscenze scientifiche acquisite da un ambito disciplinare all’altro e
nei contesti extrascolastici per affrontare e risolvere problemi (ad esempio,
impiegare la conoscenza scientifica del corpo umano per comprendere malattie,
malformazioni, ragioni alla base di regole di comportamento e di vita).
conoscenze: …………………………………………………………………………………………………………….
CLASSE TERZA
Lo studente è in grado di
• osservare con curiosità, sistematicità e con opportune registrazioni dei dati,
utilizzando materiali e strumenti di studio opportunamente predisposti, le
caratteristiche e le manifestazioni (fenomenologia) dei corpi celesti nell’universo,
della terra nella sua composizione e nel sistema solare, dei fenomeni elettrici e
magnetici, del DNA cellulare nella trasmissione dei caratteri.
• porre domande (“perché”) per cercare/chiedere spiegazioni su oggetti, viventi e
fenomeni antropici/naturali osservati e studiati
• sperimentare con metodo (applicando le procedure disciplinari indicate
dall’insegnante) intorno ai fenomeni studiati mediante l’impiego sinergico e/o
selettivo
- delle funzioni sensoriali: toccare, smontare, costruire e ricostruire, assaggiare,
annusare, ascoltare, discriminare, selezionare;
- di strumenti e tecnologie;
• spiegare fatti e fenomeni, anche inattesi,
- mediante l’impiego del linguaggio verbale opportunamente integrato e
arricchito (parole/frasi/discorsi/punti di vista acquisiti da compagni, insegnanti,
esperti nelle conversazioni in gruppo/nel corso di lezioni o uscite)
- collocandoli correttamente nel tempo e nello spazio;
- formulando argomentazioni sulla base degli esperimenti effettuati e dello
studio proposto dalla scuola.
(Ad esempio, spiegare le caratteristiche dell’universo e della terra nella sua
composizione, dei fenomeni elettrici e magnetici, del DNA e della sua trasmissione
impiegando il linguaggio scientifico specifico e opportuni supporti)
• trasferire le conoscenze scientifiche acquisite da un ambito disciplinare all’altro e
nei contesti extrascolastici per affrontare e risolvere problemi e per comprendere
le spiegazioni scientifiche di fenomeni celesti; l’applicazione dei principi scientifici
del magnetismo e dell’elettricità; l’ereditarietà, con riferimento a malattie,
malformazioni; regole di comportamento e di vita.
conoscenze: ……………………………………………………………………………………………………………..