L`augurio che conta - Padre Tiziano Sofia
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L`augurio che conta - Padre Tiziano Sofia
L'augurio che conta: anno 2015 PER CRISTO, CON CRISTO, IN CRISTO 1° gennaio 2015 Troppi "auguri" senza contenuto, quindi senza senso! Ma anche "BUON ANNO FELICE ANNO NUOVO": ci sono anni "fasti" e anni "nefasti"? Gemona / Friuli - il Duomo Quando l'anno è buono, e quando l'anno sarà non-buono? Dipende da che cosa è buono e cosa è non-buono. Giorni fasti e giorni nefasti; giorni favorevoli o non favorevoli. In ambiente romano, i giorni "fasti" erano quelli nei quali si potevano fare contratti a parole, oppure discutere cause di fronte ai magistrati; ne-fasti, giorni nei quali era proibito per legge o per vincoli religiosi. Dal verbo "fari" parlare (per contratti, per difesa). Oggi parliamo di giorni lavorativi e giorni festivi: uffici aperti, uffici chiusi. Ma chi ci capisce? Troppi uffici pubblici sono chiusi o si lavora poco o niente: nefasti! Augùri, àuguri: gli àuguri erano "sacerdoti" (oggi sono i fattucchieri, i maghi, gli imbroglioni!) che - a pagamento! - predicevano avvenimenti buoni o cattivi, osservano il volo degli uccelli liberati dalle gabbie, o le viscere di animali squartati. Vecchio mestiere da imbroglioni, che va forte oggi. Buon augùrio: ti andrà tutto bene. Mal-augùrio: tutto male! Augùri di che? Buone feste, buon anno! E feste di chi? Chi ci guadagna, chi ci perde? Felicitazioni, per che cosa? Il problema sta "dentro": senza contenuto, gli augùri sono piante morte senza linfa; frutti attaccati all'albero, secchi. Vigneti carichi di uva secchita. Abitazione vuota. Culle vuote. Uomini vuoti "dentro", sfavillanti fuori. Vestiti imbrillantati e cuori senza amore. I giovani direbbero: "Che schifo!". Come uscirne e arrivare a un BUON ANNO? C'è un'unica soluzione per ciascuno, per tutti, per tutta la storia: FARE PACE CON DIO! Come dire, ristabilire il circuito tra uomo - fautore del corto circuito - e Dio autore del nuovo circuito. A circuito in regola, tutto inizia a funzionare bene. Le macchine vanno a corrente elettrica, o a carburanti; l'uomo "va ad amore", ma l'AMORE è DIO, quindi l'uomo passa un buon anno solo ri-collegato con Dio, con la sua energia, la sua linfa: lo SPIRITO. Nessuna alternativa, attenzione! In questi giorni i Padri della Chiesa (Basilio, Gregorio, Atanasio, Crisostomo...) ci riportano sul binario giusto. Da una parte una rotaia perfetta, Dio; dall'altra il Verbo che entra nell'umanità per drizzarne le deviazioni, le rotture di rotaia, ridotta a rottami dal nemico. Una volta rettificata la nostra rotaia con quella di Dio, finalmente si viaggia.. fino alla PORTA NUOVA, alla quale un Dio incarnatosi rettifica l'uomo divinizzandolo. E finalmente la stazione d'arrivo. L'augurio del Cristianesimo: Un anno in Cristo, con Cristo, per Cristo! E sarà BUON ANNO per coloro che aocolgono il Dio umanizzato. Nelle vene dei "ricuperati" scorrerà sangue di Adamo e Sangue di Cristo. Sangue di Adamo purificato, Sangue di cristo divinizzante. Bd è questo Sangue che ci fa tutti famiglia di Dio. In-visibile all'occhio del corpo, ma non a quello della fede. Sangue che è Spirito, che è Amore, che è Dio. Non possiamo vivere bene senza fare "il pieno" di questo Sangue. E' nella celebrazione eucaristica in-con la comunità che accoglie il Cristo che facciamo il pieno, che poi ci permette di vivere un ANNO BUONO. Senza Cristo l'augurio è negativo: pessimo anno. A che serve una vigna secca, una piantagione dopo un grandinata, un greto di fiume secco, un grembo sterile, un cadavere? Il nostro Dio, dice la Bibbia, non è Dio dei morti, ma dei vivi. E l'uomo non torna alla vita, compresa quella del corpo morto, senza I'intervento diretto, con contatto fisico persino, con Cristo, per mezzo del quale torniamo in vita con il quale viviamo di Spirito nei quale vivremo per sempre! In altre parole: Buon anno per Cristo Buon anno con Cristo Buon anno in Cristo E così, solo così, daremo gloria e onore a Dio Padre, tutti insieme nello Spirito. E' sempre stato mio grande sogno e desiderio FAR ONORE a mio papà. Egli un giorno mi dichiarò d'essere felice di avere un figlio che gli facesse onore! Oggi i cristiani "doc" sono coscienti di voler fare- essere ONORE del Padre, del figlio e dello Spirito, ai quale rendere gloria appunto onorandoli con una vita "nello Spirito". Amen! Vita nello SPIRITO: è la vita piena di bonta verso tutti. Con se stessi prima, in famiglia, in comunità (religiosa o civile), nella Chiesa, nel lavoro, nel pensiero, dentro le regole di vita vera dei Comandamenti, primo quello dell'amore.