Cenni storici Premesse - Federazione Italiana Rugby League
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Cenni storici Premesse - Federazione Italiana Rugby League
Este, lì 09 dicembre 2016 Alla cortese Attenzione di Tutti coloro i quali siano interessati alla Disciplina sportiva del Rugby League Oggetto: Chiarimenti sul Rugby League Con la presente, la F.I.R.L., vuole far luce in maniera chiara e trasparente sulla relazione tra le discipline sportive del rugby union e del rugby league, in quanto ultimamente c’è una percezione che i due codici di rugby siano connessi l’uno all’altro. Al fine escludere ogni tipo di fraintendimento tra i due sport, si vuole dirimere questa situazione di confusione, spiegando incontrovertibilmente la relazione tra le due discipline sportive. Cenni storici Dopo la nascita del rugby nel 1823, le squadre delle aree industriali dell’Inghilterra settentrionale erano composte in maggioranza da operai o minatori, per i quali era difficile assentarsi dal lavoro per allenamenti e partite; non essendo previsti né ammessi rimborsi spese o altri compensi, diveniva proibitivo per quelle società allestire roster competitivi. I club dell'Inghilterra meridionale, composti per lo più da benestanti liberi da problemi di questo tipo, tendevano ad avvantaggiarsi di questa disparità “di classe”. Nell’ultima decade del XIX secolo, diverse squadre vennero accusate di aver praticato il professionismo, cioè di aver offerto denaro a giocatori per cambiare club; altri team, come Bradford, Leeds e Yorkshire, vennero accusati dello stesso “crimine”, per aver ricompensato quei giocatori che, per poter scendere in campo, si erano dovuti assentare dal lavoro. Nell’agosto 1895, i rappresentanti di 22 società dell’Inghilterra del nord si riunirono ad Huddersfield, al George Hotel. Fu l’atto di nascita della Northern Rugby Football Union (NRFU), Rugby Football League dal 1922. A oggi, il 1895 è tuttora considerato l’anno di nascita del gioco e la città di Hudersfield viene definita “The birthplace of rugby league”. La scissione portò alla divisione del rugby in due discipline, separate e autonome: da un lato il rugby union (il tradizionale gioco a 15) e dall’altra il rugby league (definito in alcune aree rugby a 13 o rugby XIII, per via della riduzione a 13 del numero di giocatori in campo per squadra e delle successive modifiche a certe regole). Premesse Si premette che rugby league e rugby union sono due discipline sportive autonome ed indipendenti, governate rispettivamente a livello mondiale dalla Rugby League International Federation (rugby a XIII), e da World Rugby (rugby a XV). A parte la parola “rugby” nel nome della disciplina, non hanno nessun punto di contatto o gestione comune di questi sport giocati con la palla ovale. Queste discipline sportive, infatti, sono accomunate dalla forma della palla, ma sia il gioco che le regole sono differenti. Premesso tutto ciò, al fine di chiarire in maniera incontrovertibile la situazione del rugby league in Italia, la F.I.R.L. vuole evidenziare quanto segue. FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY LEAGUE Via Gazzo Motta, 7 35042 ESTE [email protected] Riconoscimento da parte delle Federazioni Internazionali Negli ultimi 5 anni, sia la RLIF (Rugby League International Federation), che la RLEF (Rugby League European Federation), hanno riconociuto la F.I.R.L., come solo ente ufficiale per sviluppare, gestire, e propagandare, in maniera autonoma lo sport del Rugby League o Rugby a XIII in Italia. Di seguito, riportiamo i link ai vari pronunciamenti degli organismi internazionali suddetti. 7 febbraio 2011: http://www.rlef.eu.com/italy/news/article/14/italian-rugby-league-receives-good 18 aprile 2013 http://www.rlef.eu.com/italy/news/article/588/rlef-statement-on-italian-rugby 12 settembre 2013 http://www.rlef.eu.com/italy/news/article/671/rlif-statement-on-italian-rugby 6 maggio 2015 http://www.rlef.eu.com/italy/news/article/1051/rlif-statement-on-italian-rugby 10 novembre 2016 http://rlif.com/article/8187/rlif-chief-congratulates-italy-on-qualification-for-rlwc Leggendo attentamente le dichiarazioni degli organismi internazionali che gestiscono lo sport del rugby league a livello internazionale, si può pacificamente evincere che nessun altra federazione, ente od organizzazione sportiva può legittimamente e/o lecitamente gestire lo sport del rugby a XIII in Italia, a parte la FIRL. La Federazione Italiana Rugby League, inoltre, è un soggetto indipendente che veicola lo sviluppo del rugby league in nome e per conto dei soggetti internazionali che gli hanno attribuito legittimamente questo compito. A sostegno di quanto affermato, si invitano tutti coloro i quali volessero trovare conferma sulle precedenti nostre dichiarazioni di visionare la pagina della FIRL sul sito RLEF, all’interno della quale si avrà riscontro di tutta l’attività portata avanti dalla FIRL sia a livello nazionale che internazionale (http://www.rlef.eu.com/italy/news ). Competenza Le attività svolte dalla F.I.R.L. seguono le direttive delle federazioni Internazionali che, per uniformare, sviluppare, propagandare, migliorare e far progredire lo sport nella maniera più appropriata e corretta, svolgono attività di formazione su 3 settori ben precisi: Governance (buona gestione federale); Formazione (sviluppo tecnico dei soggetti coinvolti nella gestione dello sport: allenatori e arbitri); Attività ufficiale (attività sportiva ufficialmente approvata da parte degli organismi internazionali). La F.I.R.L., infatti, è soggetta ad un’annuale revisione di tutte le attività gestionali, finanziarie, amministrative, da parte della RLEF e RLIF. FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY LEAGUE Via Gazzo Motta, 7 35042 ESTE [email protected] La F.I.R.L., riceve dagli organismi internazionali una costante formazione tecnica, e i coordinatori tecnici della FIRL sono in constante aggiornamento. La FIRL, infatti, organizza corsi sia per allenatori che per arbitri, per accrescere il livello di conoscenza di questo sport in Italia. La FIRL è l’unica entità in Italia ad essere preparata, competente e riconosciuta per sviluppare il gioco del rugby league. In relazione all’attività svolta, sia i club che le selezioni nazionali sono coinvolte nell’attività ufficiale del rugby league mondiale; lo conferma il fatto che i giocatori, gli arbitri, i club siano inseriti nei database ufficiali delle federazioni internazionali. L’attività ufficiale del rugby league, prevede, inoltre, che le partite vengano eseguite con dei vincoli burocratici (liste gara, rapporti post partita etc.), logistici (registrazione dei tesserati, sicurezza dei campi di gioco, assicurazione dei giocatori, applicazione, etc.) e sportivi (applicazione del regolamento internazionale di gioco, etc.). Copertura assicurativa Tutti i tesserati che partecipano all’attività federale godono di una copertura assicurativa concessa da un ente di promozione sportiva, a cui la F.I.R.L. è affiliata. Sperando che quanto esposto sino a ora sia stato esaustivo e chiarificatore, si invitano tutti i soggetti interessati (club, giocatori/trici, arbitri, dirigenti, volontari, ecc.. ) allo sport del rugby league di prendere contatto con la F.I.R.L., per diffondere insieme la disciplina del rugby a XIII, secondo i dettami e le direttive ufficiali del rugby league mondiale. Federazione Italiana Rugby League: [email protected] Cordiali Saluti FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY LEAGUE Via Gazzo Motta, 7 35042 ESTE [email protected]