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Tassa pagata - Invii senza indirizzo - Autorizzazione 1426 del 1/1/99 - Filiale di Modena - Poste Italiane SpA Periodico di informazione del Comune di Mirandola · Anno 15 numero 8 · agosto 2009 Rinnovamento del Comune in sette mosse Si annunciano novità per il Comune di Mirandola. «E’ necessario un rinnovamento nella macchina amministrativa – afferma il Sindaco Maino Benatti – per rendere più efficace e puntuale il governo della città. Dobbiamo partire dal progetto che abbiamo proposto agli elettori e adattare di conseguenza la struttura comunale, e non viceversa». Sette sono i “pilastri” della nuova Amministrazione, con altrettanti assessorati impegnati su progetti specifici da concludere entro il mandato. «Le vecchie competenze su Urbanistica, Ambiente e Interventi Economici – prosegue Benatti – saranno accorpate in un unico assessorato all’“Economia e sviluppo sostenibile”, che avrà l’importante compito di ridisegnare la città futura, con il nuovo Piano Strutturale Comunale (Psc)». Un altro assessorato si occuperà di “Sicurezza e qualità urbana”, comprendendo anche i lavori pubblici, che dovranno essere eseguiti tempestivamente e con puntualità. «La vivibilità di un Comune – aggiunge il Sindaco – si misura innanzitutto dalla sicurezza garantita ai suoi abitanti. In questi anni molto è stato fatto, e di questo ringrazio la comandante della Polizia Municipale Gabriella De Mitri, che lascerà Mirandola per altri incarichi. Il suo – prosegue il Sindaco – è stato un contributo prezioso per la realizzazione di progetti importanti come quello della videosorveglianza, degli assistenti civici e della centrale unica. Il Comune ora ha intenzione di sperimentare nuove professionalità». La “Semplificazione e il rapporto con i cittadini” sarà un altro assessorato-cardine dell’azione amministrativa, così come quello alla “Promozione della città e del territorio”, che dovrà portare a compimento, tra l’altro, la realizzazione della multisala cinematografica. Anche scuola, servizi sociali e immigrazione saranno accorpati (in “Servizi per la promozione della persona”), per offrire una visione a 360° di temi sempre più attinenti. “Bilancio e tributi” da un lato e “Promozione della salute, sanità e sport” (con l’obiettivo del potenziamento dell’Ospedale) dall’altro completano il quadro di una netta riorganizzazione. Tre donne e tre uomini. Il Sindaco: «Affronteremo sfide impegnative» I volti nuovi della Giunta Benatti Cavicchioli, Dellacasa, Dotti, Ganzerli, Martinelli e Mozzarelli E’ una Giunta completamente rinnovata quella che affiancherà il Sindaco Maino Benatti nel governo di Mirandola per i prossimi cinque anni. Ne fanno parte tre donne e tre uomini, molti dei quali provenienti dal mondo del volontariato e tutti alla prima esperienza come amministratori pubblici. Ogni assessore sarà impegnato su progetti specifici, da concludere entro il mandato. La nuova Giunta sarà composta da Lara Cavicchioli, Caterina Dellacasa, Enrico Dotti, Roberto Ganzerli, Anna Martinelli e Oreste Mozzarelli. «E’ un gruppo di alto livello – ha dichiarato il Sindaco Benatti – espressione della società e che sarà in grado di rendere ancora più efficace l’azione di governo. Abbiamo infatti effettuato un profondo ripensamento della macchina amministrativa per rendere più puntuale la guida della città, partendo proprio dalle richieste e dalle osservazioni che ci hanno fatto i cittadini incontrati durante la lunga campagna elettorale. Del resto siamo attesi da sfide difficili e impegnative e ci sarà bisogno di un grande impegno. Ci sforzeremo infine di dialogare con tutti, anche coloro che non ci hanno votato, per convincerli della bontà del nostro progetto per Mirandola». Un film sulle Rezdore C’era una volta la “rezdora”, la reggitrice del desco familiare, la massaiagovernante-cuoca che amministrava con oculatezza e sapienza le risorse alimentari di casa. Quell’eccezionale patrimonio di conoscenze ed esperienze, che sta purtroppo scomparendo, rivivrà in un film che sarà proiettato nell’Auditorium del Castello Pico domenica 19 luglio (ore 21), nell’ambito della Fiera agricola gastronomica. Il film rientra in un progetto promosso dalla Provincia di Modena intitolato “Storie di Terra e di Rezdore”, realizzato da Slow Food Italia, Da sinistra, in piedi: Ganzerli, Dotti, Benatti e Mozzarelli. Sedute: Dellacasa, Cavicchioli e Martinelli Il Sindaco Maino Benatti ha tenuto la delega a Sicurezza e Qualità Urbana (Lavori Pubblici, Patrimoni, Frazioni, Polizia Municipale). Il suo progetto prioritario sarà quello di rendere più sicura Mirandola e di abbellirla. I nuovi assessori ringraziano i tanti cittadini che hanno loro dimostrato stima e apprezzamento con messaggi, sms e strette di mano. Sul prossimo numero dell’Indicatore tratteremo estesamente del nuovo Consiglio, insediato il 13 luglio. Continua a pag. 7 di cui avevamo già parlato estesamente sull’Indicatore numero 2 del 2007. La serata sarà interamente dedicata ai cibi nostrani. L’introduzione sarà affidata a Volmer Fregni, che coordinerà l’incontro. Dopo i saluti del Sindaco Maino Benatti sarà proiettato il film, che ha per protagonisti anche diverse donne e uomini della Bassa. La presentazione sarà a cura degli autori, Antonio Cherchi e Nico Lusoli. A conclusione Bruno Andreolli (Università di Bologna) proporrà ai presenti alcune considerazioni sotto il titolo di: “In punta di forchetta, ovvero il trionfo della pasta”. L’iniziativa, organizzata dal Comune in collaborazione con la Provincia di Modena e Slow Food Modena, è a ingresso gratuito. Il biomedicale sfida la crisi La crisi si fa sentire ma c’è un settore che, almeno per il momento, pare immune dai venti gelidi della recessione. E’ il biomedicale che continua a crescere in fatturato, produzione, ordini in Italia e all’estero. A sostenerlo è Cna, che ha diffuso nei giorni una serie di dati sul primo trimestre 2009 per le imprese modenesi sino a 50 dipendenti. A pag. 2 Nuova centrale per i vigili E’ stata inaugurata sabato 27 giugno, alla presenza delle autorità civili e militari, la nuova sede tecnologica delle Polizie Municipali dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. A pag. 3 2 · agosto 2009 ECONOMIA Secondo una ricerca della Cna è l’unico settore che tiene Affari e Finanza Il biomedicale sfida la crisi In crescita fatturato, produzione e ordini in Italia e all’estero La crisi morde e si fa sentire. Ma c’è un settore che, almeno per il momento, pare immune dai venti gelidi della recessione. E’ il biomedicale che continua a crescere in fatturato, produzione, ordini in Italia e all’estero. A sostenerlo è Cna, che ha diffuso nei giorni scorsi una serie di dati sul primo trimestre 2009 per le imprese modenesi sino a 50 dipendenti. Spulciando tra i numeri forniti dall’Associazione si legge che nei primi tre mesi del 2009, rispetto al quarto trimestre 2008, la produzione delle aziende biomedicali è cresciuta del 7,6%, il fatturato del 3,3%, gli ordini in Italia del 2,4% e quelli all’estero del 6,2%. A fronte, insomma, di pesanti perdite e segni negativi in tutti gli altri settori dell’imprenditoria modenese, il biomedicale si segnala in positiva controtendenza con quattro segni più, mentre il settore dell’export è l’unico a crescere a livello provinciale. A reggere, oltre al biomedicale, sono il settore alimentare e quello della maglieria, quest’ultima peraltro proveniente da un lungo riassetto produttivo. Da notare il vero e proprio tracollo della metalmeccanica e in particolare delle aziende di carpenteria metallica dove gli ordini provenienti dall’estero, per esempio, hanno fatto registrato un Un tessuto produttivo in crescita e ben distribuito tra primario, secondario e terziario. Un alto numero di piccole aziende artigiane. Una crescente specializzazione del territorio: biomedicale a Mirandola, tessile-abbigliamento a Concordia, lavorazione del legno a Cavezzo. Un buon livello occupazionale che privilegia ancora i maschi, mentre il 77% dei dipendenti ha un contratto a tempo determinato. Era questa la fotografia dell’economia della Bassa modenese dal 2002 al 2007, come emerge dalla ricerca “Imprese e mercato del lavoro nell’Area Nord” realizzata dagli studenti dell’Osservatorio Economico dell’Iss “Luosi” sulla base dei dati di Cna, Lapam e Centro per l’impiego di Mirandola. Il passato purtroppo è d’obbligo, perché la crisi che si è abbattuta anche sul nostro territorio si è fatta sentire persino su una realtà come la nostra, fino a qualche mese fa molto felice, almeno dal punto di vista economico. Al 31 dicembre 2007 nell’Area Nord risultano associate alla Cna e alla Lapam 15.545 aziende delle quali circa la metà (46%) artigiane. La maggior parte di tali imprese opera nei servizi (43%) e nel settore secondario (42%). Il confronto con gli omologhi dati del 2002 evidenzia anzitutto un sensibile incremento delle aziende associate, in pochi anni cresciute complessivamente di ben 1.991 unità (+18%), costituite per quasi due terzi da imprese artigiane (1.292 unità). Più in generale si registra una forte crescita nel settore del commercio, dei trasporti, nelle nuove attività di supporto al sistema manifatturiero e attività immobiliari. La ripartizione delle imprese per Comune dell’Area segno meno del 43%. Prosegue inoltre la crisi drammatica del settore ceramico con un export precipitato e che fa registrare, nei primi tre mesi del 2009, un -53 %. “Nel primo trimestre 2009 – si legge nella nota diramata da Cna per accompagnare i numeri della crisi – gli andamenti negativi già registrati negli ultimi mesi dell’anno precedente si sono notevolmente ampliati, come del resto era largamente atteso. Gli indicatori qualitativi predisposti dalla Cna evidenziano infatti un ulteriore aggravamento della recessione che perdurerà almeno fino al secondo trimestre dell’anno. La crisi potrebbe tuttavia rallentare: a partire da aprile, infatti, soprattutto la grande industria ha visto manifestarsi qualche segnale di rallentamento della congiuntura negativa, segnali peraltro confermati dall’andamento di parametrici più “empirici” come la ripresa dei traffici autostradali (testimoniata dai pedaggi) e la crescita dei listini di materie prime (rame, acciaio, petrolio). Si tratta – continua il comunicato dell’Associazione – comunque di un’indicazione non sufficiente a preludere ad una chiara inversione di tendenza. L’im- Nell’Area Nord i servizi superano l’industria Ricerca del “Luosi” rivela che il 43% delle imprese di Cna e Lapam operano nel terziario Saverio Montella Sotto, un momento della serata Rotary con l’intervento del dott. Casoni Un momento della presentazione della ricerca del “Luosi”, nell’Auditorium del Castello. Nel box a lato, gli studenti Daniele Pellacani (5^ M), Davide Bonfatti (5^ M), Luca Diazzi (5^ D) e Anna Laura Isgrò (5^ E). Nord mostra il peso rilevante che, da questo punto di vista, hanno acquisito i Comuni più estesi e popolosi, a cominciare da Mirandola, il quale da solo concentra più di un quarto (27,3%) delle imprese. Nella parte alta di questa classifica troviamo anche Finale Emilia (18,9%), San Felice (12,1%), Concordia (11%) e Cavezzo (9,4%). Nel quinquennio preso in esame, però, è stato il Comune di San Prospero ad Periodico del Comune di Mirandola fondato nel 1877 Autoriz. del Tribunale di Modena n. 1247 del 30-08-95 Tiratura: 10.000 copie - Distribuzione gratuita Dir. resp.: Fabio Montella Fotografie: Archivio Indicatore, Carlo Benatti, Roberta Guerzoni, Claudio Mazzoli Hanno collaborato: Cristina Arbizzani, Andrea Baraghini, Marcello Bertolla, Nunzio Borelli, Simonetta Calzolari, Matteo Carletti, Antonio Castellana, Lara Cavicchioli, Carla Farina, Anna Ferraresi, Paola Gavioli, Angiolina Gozzi, Paolo Grilli, Roberta Guerzoni, Luca Marchesi, Valeria Mazerti, Giuseppina Mazzarella, Laura Michelini, Giuseppe Morselli, Sergio Piccinini, Adele Rampolla, Greta Sala, Andrea Smerieri, Nicoletta Vecchi Arbizzi, Giorgio Viola, Melissa Zanquoghi, Giampaolo Ziroldi Stampa: Centro Stampa Editoriale - Grisignano del Zocco (VI) tel. 0444.414303 Pubblicità: Millenium Studio - v. Cavour 38/40 - Mirandola (MO) tel. 0535/610764, fax: 0535/665044, e-mail: [email protected] Le lettere al gior nale (con fir ma verificabile) vanno indirizzate a L’Indicatore Mirandolese, piazza Costituente 1, tel. 0535/29519, fax 0535/29541 e-mail: [email protected] Chiuso in redazione l’11 /7/2009 - Prossimo numero ai primi di settembre evidenziare il maggior tasso di incremento delle imprese (+20%), seguito da Concordia (+18%), Mirandola (+17%) e San Possidonio (+16%). Per quanto riguarda il settore secondario, nello stesso arco di anni, hanno avuto una crescita di imprese superiore alla media dell’Area Nord (+28%) i Comuni di San Prospero (+41%), Mirandola (+35%) e Finale Emilia (+30%), mentre nel settore dei servizi hanno Boom d’iscritti alla Scuola di politica del Pd Ha iniziato il suo lavoro, lo scorso 2 luglio, la Scuola di Formazione politica del Partito Democratico di Mirandola. Tanti iscritti e simpatizzanti (una quarantina i presenti al primo incontro) l’hanno accolta come un’iniziativa positiva e utile, soprattutto in un periodo dominato dall’antipolitica come il nostro; non è tuttavia mancato chi ha ironizzato sulla nascita di una Scuola proprio nel momento in cui il centrosinistra mirandolese, per la prima volta nella sua storia, è andato al ballottaggio. Al responsabile dell’iniziativa, Walter Paraluppi abbiamo rivolto tre domande, per capire il segreto di un’iniziativa che richiama i tempi in cui pressione – ma di impressione si tratta – è che si sia ormai raggiunto il punto di minimo della recessione. Il problema è stabilire sino a quando l’economia continuerà a mantenersi a questi livelli di produzione (le stime per il Pil 2010 parlano di un valore pari a quello di 10 anni fa)”. Stabile appare al momento la situazione occupazionale, anche se queste dinamiche dovranno comunque essere monitorate con attenzione dato che l’occupazione reagisce solo con mesi di ritardo agli andamenti di produzione e fatturato. In tutti i casi l’indagine trimestrale di Cna mostra come la contrazione si sia concentrata sui contratti a tempo determinato e sulle figure professionali meno qualificate. Tiene, invece, la cosiddetta “buona occupazione”, quella a tempo determinato, che rappresenta da un lato la volontà degli imprenditori di non scaricare sui dipendenti la crisi, dall’altro quella di investire su capitale umano e conoscenza. Una stima effettuata da Cna su circa 37 mila buste paga del mese di maggio, ha evidenziato come siano oltre il 12% degli occupati i lavoratori interessati da Cassa integrazione o dal sostegno degli Enti bilaterali. Luca Marchesi loda l’asse MirandolaSan Francisco “Biotech, San Francisco chiama Mirandola risponde”: è questo il titolo di un articolo che Affari e Finanza, inserto di Repubblica, ha riservato al nostro distretto lo scorso 6 luglio. “L’Italia, con1’11% del valore in Europa – si legge nell’articolo – rappresenta il terzo mercato dei dispositivi medici e diagnostici per dimensione, dietro Germania e Francia e davanti a Regno Unito e Spagna (dati Assobiomedica). Il mercato dei dispositivi medici ammonta a circa 6,2 miliardi, così ripartiti: 3,2 relativi ai biomedicali (telemedicina e medicina sanitaria), 1,7 miliardi diagnostici in vitro, 1,3 elettromedicali. In Italia le aziende del biomedicale sono 532 di cui il 76% a capitale estero, occupano circa 33 mila addetti e altrettanti nell’indotto. E’ un comparto a forte incidenza di ricerca e sviluppo: ogni mille euro di produzione 25 sono destinate in ricerca interna, contro i 6 della media dell’industria manifatturiera (dati BMTech.it). Fiore all’occhiello di questa filiera industriale: è Mirandola che si è affermata come “Biomedicalvalley” e compete ad armi pari con Minneapolis e Los Angeles, gli altri due distretti di rilevanza globale. Tanto che proprio a Mirandola sta per partire la seconda edizione dello Short Master di alta specializzazione sulle applicazioni della plastica nell’ambito dei nuovi sistemi per la diagnostica e la terapia medica promosso da Nuova Didactica. Un Osservatorio nato sui banchi superato la media dell’Area Nord (+12%) i Comuni di Medolla (+19%), San Prospero (+17%), Concordia (+16%), San Possidonio (+14%) e Cavezzo (+13%). Delle 15.545 aziende dell’Area Nord associate alla Cna e alla Lapam nel 2007, solo 1.463 (9,4%) si avvalgono di dipendenti. Ciò significa che circa 9 aziende su 10 sono a gestione familiare; ad esempio, si trova sicuramente in questa condizione la maggior parte delle imprese impegnate nel commercio al dettaglio o di quelle attive in agricoltura. Quasi un quarto delle aziende con dipendenti (24,1%) è ubicato nel comune di Mirandola, ma dobbiamo ricordare che esso concentra ben il 27,3% del totale delle aziende associate alle due organizzazioni nell’Area Nord. Sempre nel 2007 e nell’ambito geografico studiato, i dipendenti delle società iscritte a Cna e Lapam sono complessivamente 7.960, con un valore medio per azienda pari a 5,4 unità lavorative. Il 60,7% dei dipendenti sono maschi, il restante 39,3% femmine. Nel 2007 i dipendenti in possesso di licenza di scuola media inferiore sono il 38,4%, valore di gran lunga più alto rispetto al 3,3% relativo alla licenza di scuola elementare, riferibile presumibilmente soprattutto agli occupati anziani. Quasi un dipendente su 5 (18,5%) ha un diploma di scuola media superiore, mentre i laureati sono solamente il 2,9% del totale. Il 77% dei dipendenti ha un contratto a tempo determinato, mentre il 57% degli occupati ha tra i 21 e 40 anni. Solo il 10% delle nuove assunzioni avviene a tempo indeterminato. Il 30% del mercato è coperto da lavoratori stranieri: 10% comunitari e 20% extracomunitari. Il progetto, che fa parte dell’offerta formativa del Luosi, è iniziato nell’anno scolastico 2003-2004 e ha permesso di produrre già sei dispense. Nel 2008 l’analisi si è focalizzata sui problemi dell’artigianato in Emilia Romagna e sul tema dell’imprenditoria. Durante l’attuale anno scolastico, invece, gli stessi alunni si sono dedicati alla rielaborazione e all’esame dei dati statistici forniti da Cna e Lapam e di quelli raccolti dal Centro per l’impiego di Mirandola. Questi i nominativi degli studenti che hanno realizzato lo studio: Valentina Baraldi, Nicole Bellini, Monica Bertoni, Davide Bonfatti, Debora Bruschi, Fatima Bunkheila, Anna Coppola, Luca Diazzi, Marco Fornaciari, Serena Galavotti, Mattia Galeotti, Nicole Ghisellini, Ana Laura Isgrò, Enrico Luppi, Cesare Malavasi, Marco Pavarotti, Daniele Pellacani, Alice Poletti, Eleonora Rebecchi, Leonardo Semeghini, Carmela Serio, Michele Spaggiari, Laura Tufo, Andrea Varolo, Jessica Vergnanini, Riccardo Vitale, Cyndi Zerbini. A coordinare il lavoro degli studenti sono stati i docenti Michele Dell’Aira, Davide Ferretti e Nicoletta Malagoli. la politica “scaldava i cuori”. Quali “materie” si insegnano? Nella Scuola di formazione del Pd non esistono e non devono esistere materie prederminate. Vogliamo ricreare momenti di formazione a 360° per tutti coloro che aderiscono al partito, attraverso momenti di formazione preparati a seconda della necessità e delle persone. L’obiettivo è quello di “vestire” le persone che militano nel partito non solo di un bel vestito, ma anche di contenuti, capacità e preparazione, tutti ingredienti essenziali oggi per fare una buona politica. Qual è stata la risposta? Abbiamo pubblicizzato l’iniziativa attraverso diversi canali. Oltre a giornali, manifesti e passaparola abbiamo usato Internet e sms. Su Facebook abbiamo creato un gruppo dal quale ho potuto captare meglio il pensiero dei Miran- dolesi. La maggioranza ha reagito con grande interesse e curiosità, altri si sono complimentati, altri ancora, anche se diversamente orientati dal punto di vista politico, hanno commentato positivamente. Non sono mancate le critiche. In questi casi ho risposto personalmente che il nostro compito non è quello di dare giudizi al Comune, ma di formare. Ci saranno altre iniziative? Certamente sì. La Scuola è nata per essere una presenza costante. Oltre al corso già attivato per il mese di luglio, nel quale i neoconsiglieri eletti nel centrosinistra di Mirandola e dell’Unione si prepareranno al loro nuovo ruolo istituzionale, proseguiremo a settembre con un altro corso per i consiglieri, a complemento della formazione. Poi inizieremo a coinvolgere iscritti e non nei forum a tema del Pd, un mezzo utile e fondamentale. agosto 2009 · 3 sicurezza Sui mezzi dei vigili un sistema contro i furti d’auto Presentati Centrale operativa high tech Inaugurata la sala dei vigili con sofisticate apparecchiature informatiche Due momenti della cerimonia di inaugurazione della nuova Centrale operativa della Polizia Municipale. a sinistra, Vancini e Pongiluppi (Lions) tagliano il nastro Sabato 27 giugno, alla presenza delle autorità civili e militari, è stata inaugurata in via Roma 6 la sede tecnologica delle Polizie Municipali dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Si tratta di una Centrale operativa dotata di apparecchiature informatiche modernissime, tra cui un gabinetto di Polizia scientifica con macchinari per fotosegnalazione ed anche strumenti per scoprire documenti falsi. Altra novità illustrata ai presenti: un sistema per individuare le auto rubate installato sui mezzi della Polizia Municipale. «I Sindaci dell’Area Nord esprimono concretamente con questo nuovo investimento in tecnologia, la forte volontà di essere soggetti protagonisti della sicurezza urbana, pur nel rispetto dei ruoli e con spirito di grande collaborazione con le Forze dell’Ordine presenti sul Al lavoro altri 15 assistenti civici Si è svolta sabato 23 maggio (foto) la consegna degli attestati di partecipazione e della divisa a 15 nuovi assistenti civici. Queste persone, nel periodo tra ottobre e gennaio, hanno partecipato ad un corso di formazione tenuto da esperti qualificati in varie discipline al fine di far comprendere il ruolo di aiuto che queste figure sono chiamate a svolgere per la collettività. A consegnare il materiale è stato l’attuale Sindaco Maino Benatti, che nel suo discorso ha ringraziato questi volontari che dedicano parte del loro tempo alla crescita e alla sicurezza di Mirandola. I partecipanti sono per la maggior parte stranieri, a dimostrazione che l’integrazione è una strada sempre percorribile. I nuovi assistenti hanno già preso servizio e operano in stretto contatto con gli altri assistenti civici e con la Polizia Municipale nei servizi di vigilanza ai parchi, durante il mercato settimanale del sabato e nelle feste e sagre paesane. A.B. territorio – ha dichiarato il Presidente dell’Unione dei Comuni Carlo Marchini – garantiremo maggiore tempestività ed efficacia agli interventi delle Polizie Municipali, elevando gli standard di sicurezza per i cittadini ed anche per gli agenti che quotidianamente operano sul territorio». Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso la parola, in successione, il Sindaco di Mirandola, Maino Benatti, Carlo Marchini, il Comandante della Polizia Municipale, Maria Gabriella De Mitri, il Governatore del Distretto “108 tb” del Lions Clubs International, Carlo Vancini, il past-presidente del Lions Club di Mirandola, Angelo Pongiluppi. Quest’uiltimo, durante l’annata 2007/08 da lui presieduta, ha ideato e finanziato, come “service” del Club, l’apparecchio per la fotosegnalazione. La nuova Centrale operativa costituisce un’unica cabina di regia dalla quale condurre gli interventi sul territorio della Bassa, in collegamento con tutte le Forze dell’Ordine ed il “118”, ed è finalizzata alla tutela della sicurezza dei cittadini. «L’onore del taglio del nastro inaugurale – spiega l’addetto stampa del Lions Club di Mirandola Andrea Smerieri – è toccato a Vancini e Pongiluppi, che avevano in precedenza illustrato gli scopi del Lions Clubs International che, con i suoi 45 mila Clubs distribuiti in tutte le nazioni, è ritenuta l’Organizzazione non governativa (Ong) più affidabile al mondo. Il nostro motto “We Serve” (Noi serviamo), illustra in sintesi l’attività che ci caratterizza: il servizio alla società civile con l’unico scopo del bene comune». gli otto nuovi assessori provinciali Otto assessori, due in meno della Giunta precedente, e una diversa distribuzione delle deleghe «per rendere ancora più efficaci le nostre politiche». E’ questa la scelta che caratterizza la “squadra” indicata dal presidente della Provincia di Modena, Emilio Sabattini, per il mandato 2009-2014. La squadra è composta da Mario Galli (vicepresidente), Palma Costi, Egidio Pagani, Stefano Vaccari, Giandomenico Tomei, Elena Malaguti, Francesco Ori e Marcella Valentini. «E’ una Giunta più contenuta rispetto alla precedente, ma di qualità – spiega Emilio Sabattini – che ha il giusto mix di esperienza e capacità di innovazione, che ha voglia di rischiare sul futuro ponendo al centro lo sviluppo qualitativo del territorio. Le sfide che abbiamo di fronte – aggiunge il presidente – sono complesse: la crisi sta mettendo a dura prova la tenuta delle nostre comunità, ed è urgente mettere in campo politiche in grado di rilanciare l’economia e rispondere ai bisogni dei cittadini. Abbiamo un programma solido da attuare, e la squadra che ho indicato ha tutte le caratteristiche per poterlo tradurre in azioni concrete e tangibili. Sugli obiettivi c’è una forte condivisione con le forze politiche che compongono la coalizione: con questi uomini e queste donne ritengo di poterli raggiungere. Saremo molto presenti sul territorio e nella società – aggiunge il presidente della Provincia – perché vogliamo dialogare con tutti, e convincere anche quelli che non ci hanno votato che la nostra proposta consente di guardare con maggior fiducia al futuro». Le priorità, ricorda il presidente, sono quelle indicate nel programma elettorale: «Sostegno all’economia e all’occupazione, semplificazione della macchina amministrativa, promozione del territorio e delle sue eccellenze, ecc.». Le linee programmatiche della Giunta sono state presentate il 1° luglio, nella seduta inaugurale del nuovo Consiglio provinciale (foto). Tra i volti nuovi anche il mirandolese Giorgio Siena (Pd). Nella seduta inaugurale Demos Malavasi, 50 anni, già capogruppo Pd nell’ultimo mandato e prima ancora sindaco di Carpi, è stato eletto nuovo presidente del Consiglio provinciale, mentre Mauro Sighinolfi, 59 anni, consigliere del Pdl, è diventato vice presidente. 4 · agosto 2009 giustizia Il Comune collabora con l’Agenzia delle Entrate Una task force anti evasori Mirandola in prima linea sui temi del federalismo e dell’equità fiscale Tutte le indicazioni per individuare possibili casi di evasione, più apposite check list per la raccolta dei dati: è questo il contenuto di un dossier redatto da una task force di 11 funzionari dell’Agenzia delle Entrate e di quattro esperti dell’Anci EmiliaRomagna, rivolto ai dipendenti delle amministrazioni comunali impegnati nella lotta all’evasione fiscale. Tra gli esperti della task force che ha redatto il documento c’è anche il mirandolese Pasquale Mirto, dirigente del Settore 8° (Controllo di gestione e tributi) del Comune. Tra Amministrazioni locali e Fisco l’alleanza anti-evasione, sancita il 16 ottobre 2008 da un protocollo di intesa siglato da Direzione Regionale EmiliaRomagna e Anci Emilia-Romagna, è sempre più stretta. L’accordo definisce i programmi di recupero dell’evasione con la partecipazione diretta dei Comuni, ai quali spetta una quota pari al 30% delle maggiori somme riscosse a titolo definitivo. Dallo scorso ottobre, i Comuni emiliano-romagnoli che hanno aderito al protocollo sono complessivamente 116, tra i quali figurano diversi capoluoghi di provincia e centri rilevanti per tessuto economico. Dalle collaborazioni finora intraprese, sono pervenute all’Agenzia delle Entrate 109 segnalazioni. Di queste, ben 24 provenivano da Mirandola. «Il nostro Comune – commenta il Sindaco Maino Benatti – è da anni impegnato nella lotta all’evasione e all’elusione fiscale. Per garantire equità fiscale, la carta vincente è senza dubbio la cooperazione tra le varie istituzioni che operano sul territorio. E’ un concetto che cerchiamo di attuare ogni giorno, che si tratti di lotta al lavoro nero, alla concorrenza sleale nel commercio o, come in questo caso, ai fenomeni evasivi di varia natura». «Sono molti i possibili campi di collaborazione tra Agenzia e Comuni – ha detto il Direttore Regionale dell’Agenzia delle Entrate EmiliaRomagna, Antonino Gentile – diretti a rilevare proprietà immobiliari non dichiarate, affitti in nero, commercio sommerso, residenze fittizie all’este- ro, capacità di spesa molto superiore al reddito dichiarato, speculazioni da sfruttamento di aree edificabili. Per passare dalle previsioni ai fatti occorrono però indicazioni operative che possano essere di immediata fruibilità da parte dei Comuni. Per questo, abbiamo predisposto delle check list che aiuteranno i funzionari comunali a mettere a punto segnalazioni qualificate di possibili fenomeni evasivi. Le segnalazioni sinora pervenute riguardano principalmente redditi di fabbricati non dichiarati, affitti in nero, residenze fittizie all’estero, ma anche interessanti ipotesi di speculazioni edilizie. Stiamo predisponendo gli avvisi di accertamento da notificare ai contribuenti; a settembre partirà un ciclo di seminari formativi per funzionari comunali curati da docenti dell’Agenzia e dell’Anci». Le check list definite dal Gruppo di lavoro congiunto permettono di entrare nella fase operativa di attuazione diffusa del protocollo d’intesa e dimostrano che la cooperazione tra Istituzioni, paritaria e rispettosa delle specifiche attribuzioni, è possibile. «Il tempo – dichiara il Direttore Regionale di Anci Emilia-Romagna, Antonio Gioiellieri – ci darà conto dei risultati pratici di questo lavoro di contrasto». Biblioteca e Archivio chiusi dal 1° al 20 agosto In Stazione si lavora per il nuovo parcheggio Il Comune ricorda che la Biblioteca comunale “Garin” e l’Archivio storico comunale (foto) sono aperti con orario estivo. La Biblioteca è accessibile al pubblico dal lunedì al sabato dalle 8.30 alle 13 e il martedì e giovedì anche dalle 14.30 alle 19. L’Archivio (in via Montanari 9) è invece aperto al pubblico il martedì e giovedì dalle ore 14.30 alle 17.30. Chiusura totale per Biblioteca e Archivio dal 1° al 20 agosto. Sono iniziati martedì 7 luglio nel piazzale della Stazione dei treni a Cividale gli interventi resi necessari dalla costruzione del nuovo parcheggio da 200 posti auto nell’area dell’ex Scalo merci. I lavori, che riguardano il collegamento alla rete fognaria delle “acque chiare” (foto)e che avranno la durata di circa una mese, saranno realizzati a stralci di 20 metri per 5. Nelle zone di volta in volta interessate dalle opere non si potranno ovviamente parcheggiare le auto. Continuerà invece a funzionare il Prontobus, la cui fermata sarà leggermente anticipata. L’invito del Comune ai pendolari è quello di servirsi, ove possibile, del servizio di “autobus a chiamata”, in modo da limitare le auto in sosta in stazione. Il cantiere per il collegamento alla rete fognaria dovrà concludersi entro il 7 agosto 2009. La ditta incaricata dei lavori dovrà, tra le altre prescrizioni, apporre idonea segnaletica, delimitare barriere, ripristinare lo stato dei luoghi e garantire l’accesso in stazione. Dopo questi lavori si potrà procedere con il completamento del nuovo parcheggio da 200 posti auto, che sarà completamente illuminato e dotato anche di videosorveglianza, per rendere più sicura e accessibile l’intera area. L’opera dovrebbe essere conclusa entro settembre. Sempre in Stazione è in corso anche il recupero e la sistemazione dell’attuale fabbricato della Stazione viaggiatori, compresa la realizzazione di idonei e funzionali bagni a servizio degli utenti. Tutti i lavori in Stazione sono a totale carico di Rfi (Rete Ferroviaria Italiana). BREVI unione, presiede carlo marchini Carlo Marchini, Sindaco di Concordia, è il nuovo Presidente dell’Unione Comuni Modenesi Area Nord. Marchini subentra a Mario Meschieri, Primo cittadino di San Felice. Il Sindaco di Concordia resterà in carica fino al 20 novembre 2009, anche se il suo mandato coincide con la modifica dello Statuto dell’Unione. Nei giorni scorsi, infatti, il Consiglio dell’Unione ha apportato significativi cambiamenti alla figura del Presidente che resterà in carica per due anni e sei mesi e sarà eletto dal Consiglio dell’Unione, tra i Sindaci dei Comuni, con votazione palese ed a maggioranza assoluta dei componenti. Potrà essere rieletto per una sola volta. Verrà quindi superata l’attuale formula che prevede che a rotazione ciascun Sindaco dell’Unione sia per sei mesi Presidente dell’Unione. «Ringrazio Mario Meschieri per l’ottimo lavoro svolto che spero di proseguire. Divento Presidente in un momento molto particolare per l’Unione – ha dichiarato Marchini – con la modifica allo Statuto che cambia sostanzialmente il ruolo e la carica del Presidente. La nuova formula della Presidenza garantirà infatti maggiore continuità di direzione, più efficienza politica e una superiore capacità di rappresentanza e di riconoscimento dell’Unione stessa all’interno e all’esterno dell’Area Nord. Per il resto prosegue il radicamento dell’Unione, attraverso il conferimento e la gestione di servizi. Senza dimenticare la crisi, per fronteggiare la quale l’Unione ha già adottato una serie di misure per sostenere le famiglie in difficoltà». INCASTRATO IL PIROMANE E’ stato finalmente incastrato il piromane che, da diverse settimane, colpiva a Mirandola, incendiando macchine agricole, esercizi pubblici ed abitazioni. Si tratta di un 55enne mirandolese, disoccupato e incensurato. L’uomo, per innescare le fiamme, utilizzava un contenitore di plastica di piccole dimensioni, contenente alcol che, nebulizzato sopra piccoli pezzi carta, veniva poi acceso con un accendino. Il piromane è stato bloccato nella notte tra il 7 e l’8 luglio dagli agenti durante un appostamento. Da diverso tempo, infatti, la polizia monitorava quei luoghi in cui, per determinate caratteristiche del territorio, l’uomo avrebbe potuto colpire nuovamente. Il mirandolese ha cercato inutilmente di nascondersi in un fossato, per sfuggire ai controlli. Accompagnato al Commissariato di Mirandola, dopo un lungo interrogatorio, ha ammesso la propria colpevolezza, descrivendo nei minimi particolare i roghi dolosi di cui è responsabile. Con l’identificazione del mirandolese, sembra concludersi pertanto l’inchiesta avviata da qualche mese dal settore anticrimine di polizia. agosto 2009 · 5 salute Occorre eliminare anche le piccole raccolte d’acqua Per le famiglie è ripartita la lotta alla “tigre” Nuovo piano d’azione dell’Unione dei Comuni contro la fastidiosa zanzara Prosegue la lotta alla zanzara tigre nell’Area Nord. Anche per il 2009 infatti i Comuni aderenti all’Unione hanno messo a punto un piano d’azione, coerente con le direttive regionali e del Dipartimento di Sanità Pubblica, e sono impegnati come un’unica entità nelle azioni di contenimento della diffusione di questo insetto. La zanzara tigre, infatti, oltre che essere particolarmente molesta è anche potenzialmente pericolosa in quanto è vettore di “arbovirus”, difficili da combattere. Mediante alcuni semplici accorgimenti, però, è possibile contrastarla, sino al punto di ridurne considerevolmente il numero e, quindi, la pericolosità. Occorre innanzitutto eliminare tutte le piccole raccolte d’acqua, sia naturali che artificiali (come il sottovaso della foto), che l’insetto utilizza per potersi riprodurre come ad esempio: sottovasi, innaffiatoi, teli di plastica, gomme d’auto, bidoni, piscine, fontanelle, caditoie, grondaie ostruite. Ove non sia possibile eliminare le raccolte d’acqua, occorre trattarle con appositi preparati larvicidi che impediscono all’insetto di raggiungere lo stato di adulto. Questi prodotti si possono facilmente acquistare presso qualunque farmacia o rivenditore di fitofarmaci. Da parte dei Comuni, l’azione congiunta riguarda il trattamento con prodotto larvicida di tutte le piccole raccolte d’acqua presenti nelle caditoie pubbliche, nelle strade, nelle piazze, nei parchi, nelle scuole, negli asili, negli uffici pubblici, negli impianti sportivi, nei cimiteri. Interventi di disinfestazione di insetti adulti sono previsti soltanto in caso di presenza di focolai particolarmente consistenti. Da quest’anno, grazie alla collaborazione con il Corpo delle Guardie Ecologiche Volontarie, verranno effettuate verifiche a campione sull’efficacia degli interventi larvicidi sulle aree pubbliche. Grazie ad un accordo a livello provinciale, è possibile anche al privato cittadino, ai condomini, al sistema produttivo e commerciale, richiedere la consulenza e l’intervento tecnico di ditte specializzate per sopralluoghi, interventi larvicidi e di disinfestazione, a costi convenzionati particolarmente convenienti. Segnaliamo che gli interventi antilarvali, grazie ad un apposito progetto formativo, saranno effettuati da persone residenti nei Comuni a cui sarà corrisposta una “borsa di studio” , una misura in più per dare un contributo a chi si trova in difficoltà per la crisi economica. L’Area Nord promuove i nove mercati cittadini Sono stati distribuiti nei giorni scorsi nei mercati di Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Medolla, Mirandola, San Felice, San Possidonio, San Prospero, i totem, le sportine e gli shopper personalizzati per la spesa che si prefiggono di creare un’identità comune nei mercati della Bassa, facendoli vivere ai clienti come un momento di festa e di aggregazione. I totem sono stati collocati nelle aree mercatali dei nove Comuni, mentre sportine e shopper sono stati consegnati gratuitamente agli ambulanti, perché li utilizzino con i loro clienti. è stato distribuito anche un opuscolo per informare i cittadini dell’iniziativa che rientra nell’ambito di un progetto elaborato dall’Unione Comuni Modenesi Area Nord per dare vita a un circuito unico dei mercati della Bassa. Il progetto, realizzato con il coinvolgimento delle Associazioni di categoria del Commercio su Aree Pubbliche, ha usufruito di un contributo regionale di 200 mila euro e si è classificato al primo posto tra tutti quelli pervenuti in Regione. Era prevista una prima fase nel corso della quale sono stati realizzati una serie di interventi strutturali di recupero e di adeguamento delle aree e delle piazze che ospitano i mercati, come lavori di sistemazione della pavimentazione, interventi di rinnovo dell’arredo urbano e per facilitare gli accessi al mercato, oltre ad opere di potenziamento dei parcheggi. Alla parte “strutturale” è stato affiancato un piano di comunicazione e marketing, realizzato dall’agenzia mirandolese AD Trend. Attualmente sono 653 gli ambulanti che vendono le loro merci nei mercati dell’Area Nord, frequentati ogni settimana da circa 25 mila visitatori provenienti anche dalle province vicine. I giorni di mercato Camposanto: giovedì Cavezzo: domenica, mercoledì Concordia: venerdì Finale Emilia: mercoledì Medolla: giovedì Mirandola: sabato San Felice: lunedì, venerdì San Possidonio: martedì San Prospero: sabato Differenziata in crescita del 5,8% Nel corso dell’Assemblea di Ato4, che ha segnato il passaggio da Agenzia d’Ambito a nuova Autorità provinciale, il presidente Giovanni Battista Pasini ha fornito dati incoraggianti in materia di raccolta differenziata a livello di intero ambito territoriale, confermando per il 2008 (definito anno di attività sperimentale) gli obiettivi fissati dal piano triennale di Ato (2008-2010). I valori riferiti al 2008, frutto di elaborazione Ato sulla base dei dati provvisori forniti dall’Osservatorio provinciale, segnalano un incremento di raccolta differenziata complessiva del 5,8% nell’arco di un anno, passata dal 42,0% del 2007 al 47,8% del 2008. Un nuovo ambulatorio per i “codici bianchi” E’ stato attivato il 4 luglio a Mirandola il nuovo ambulatorio gestito dai medici di famiglia della cooperativa Medibase Area Nord, in convenzione con l’Azienda Usl. La struttura, dove saranno visitati unicamente i pazienti con malesseri non gravi classificati come “codici bianchi”, è a disposizione gratuitamente dei cittadini nei giorni festivi e prefestivi, negli orari seguenti: prefestivi dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19, festivi dalle 9 alle 12. L’ambulatorio, oltre ad assistere gli adulti, si rivolge anche ai pazienti in età pediatrica. Il servizio ha lo scopo di fornire assistenza nei fine settimana e di decongestionare il Pronto soccorso dell’Ospedale di Mirandola. La nuova sede è in via Bernardi 7 (foto), di fronte all’ex zuccherificio, tel. 0535/7030899. L’ambulatorio sostituisce quello di Medolla. con 4 o più figli contributi per la spesa del gas L’Unione Comuni Modenesi Area Nord avvisa le famiglie residenti nei nove Comuni con quattro o più figli, compresi i minori in affido che, in base ai criteri approvati con delibera della Giunta n. 47 dell’11 giugno 2009, possono presentare domanda presso il proprio Comune di residenza, al fine di ottenere una riduzione della spesa sui consumi del gas da riscaldamento. L’entità della riduzione sarà stabilita sulla base del numero delle domande valide presentate. Le famiglie interessate devono essere in possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana o comunitaria o extracomunitaria (per questi ultimi è necessario il possesso della carta di soggiorno o relativa ricevuta di presentazione della richiesta); residenza anagrafica del nucleo famigliare in uno dei Comuni dell’Area Nord, da almeno due anni, dalla data di presentazione della domanda; quattro o più figli, tutti di età inferiore ai 18 anni, o superiori se frequentanti l’Università per la durata legale del corso e comunque non oltre i 26 anni, presenti nella famiglia anagrafica alla data di presentazione della domanda. Il limite di 26 anni non si applica nel caso di figlio disabile certificato; reddito annuo complessivo in base all’Indicatore Situazione Economica Equivalente (Isee) non superiore ad euro 20 mila. Le domande dovranno essere presentate all’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) o presso i Servizi Sociali dei Comuni di residenza: entro e non oltre le ore 13 del 15 settembre 2009. Unitamente alla domanda dovrà essere presentata la dichiarazione sostitutiva prevista dall’art. 4, comma 1, del Decreto legislativo 109/98 contenente il valore dell’indicatore della situazione economica e patrimoniale della famiglia richiedente. Entro il mese di ottobre sarà definito l’elenco dei beneficiari e l’entità della riduzione. Sarà cura informare le famiglie aventi diritto alla presente agevolazione, dell’entità della riduzione, delle modalità e tempi della sua fruizione. Ulteriori informazioni saranno fornite dai Servizi sociali dei Comuni dell’Unione, presso i quali si può consultare il testo integrale della delibera n. 47, e ritirare il fac-simile di domanda. 6 · agosto 2009 STUDIO MIRANDOLA s.r.l. Piazza Costituente, 8 41037 Mirandola (MO) tel. 0535/610890 - fax 0535/610882 Cell. 348.7608879 Iscr. ruolo n. 2117 Villa a Schiera di 215 mq. circa,Recentemente ristrutturata. L’abitazione gode di una splendida zona veranda da cui si accede al giardino privato con gazebo. Garage,lavanderia e cantina al piano Terra. L’ampio soggiorno, la cucina di 15 mq., i 2 balconi,le 3 camere da letto e i 2 bagni, co pongono la zona abitativa. €. 220.000 TRATT In palazzina recente,FAVOLOSO ATTICO con tetto in legno ventilato con effetto SBIANCATO, terrazzo in trincea e libero su 4 lati. L’abitazione si compone di ingresso,soggiorno LUMINOSO con accesso al terrazzo,cucina APERTA con PENISOLA, zona Lavanderia,2 camere e bagno elegantemente rifinito. 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E’ inoltre componente del Comitato per la Pace, collaboratrice della “Zerla”, e presidente della Consulta del Volontariato. Fa parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale. «Sono onorata di essere stata chiamata in Giunta – afferma Lara Cavicchioli – continuerò a lavorare con lo stesso impegno e disponibilità, sfruttando le mie esperienze nel lavoro e volontariato; ma soprattutto continuerò a prestare il massimo ascolto ai cittadini e alle loro richieste». Progetto prioritario sarà l’integrazione dei giovani e dei nuovi cittadini. Caterina Dellacasa (Pd) avrà la delega alla Promozione della città e del territorio (Cultura e Turismo). Caterina si è diplomata al Liceo Pico di Mirandola, e si è poi laureata in Scienze dei Beni Culturali a Modena. E’stata assunta dal Comune di Nonantola per lavorare al progetto di realizzazione del locale Museo e per collaborare alla progettazione e alla realizzazione delle attività culturali/ turistiche del territorio. Suona nella Filarmonica cittadina (clarinetto) da quasi 13 anni ed è stata anche accompagnatore Dall’alto a sinistra, in senso orario, Lara Cavicchioli, Caterina Dellacasa, Enrico Dotti, Oreste Mozzarelli, Anna Martinelli e Roberto Ganzerli turistico in città, per gruppi di visitatori e per le scuole. «Costruire e arricchire la città e il territorio di Mirandola con contenuti culturali, turistici, ricreativi ma anche educativi e sociali è un dovere – ha dichiarato Caterina Dellacasa - perché il diritto dei cittadini di vivere questi luoghi sia espresso nel migliore dei modi possibili. Ma lavorare per i cittadini significa anche lavorare con loro, con i giovani, con l’associazionismo e i gruppi di aggregazione, con è più facile prescrivere i medicinali antidolore Dallo scorso 20 giugno è molto più semplice poter prescrivere i farmaci per la terapia del dolore nei pazienti affetti da tumore. Questo è ancor più importante quando si tratta dei pazienti seguiti a domicilio (oltre 1.500 in Provincia di Modena) dal proprio medico di famiglia in collaborazione con il Servizio infermieristico domiciliare, gli assistenti sociali comunali e il volontariato, in assistenza domiciliare oncologica. Sulla Gazzetta Ufficiale n. 141 del 20 giugno 2009 è stata pubblicata, a firma del Viceministro Ferruccio Fazio, l’Ordinanza dove si dichiara l’utilizzo del ricettario rosso del servizio Sanitario Nazionale, per poter fare le ricette delle medicine contro il dolore, sia somministrate per bocca che in cerotti trans dermici. Viene, almeno per queste condizioni, abolito l’utilizzo del ricettario a ricalco, decisamente più complicato «Senza dubbio – sottolinea Nunzio Borelli, responsabile dei medici di famiglia della Fimmg del Distretto di Mirandola, segretario organizzativo provinciale e consigliere regionale della medesima associazione medica – si tratta di una grande facilitazione poter prescrivere le terapie per togliere il dolore,utilizzando il comune ricettario rosso del Sistema Sanitario Nazionale. Alleviare le sofferenze significa rendere più dignitosa la vita dei nostri pazienti oncologici seguiti a domicilio circondati dall’affetto dei loro cari. In questo modo – prosegue Borelli – si sta perseguendo l’obiettivo della presa in carico globale dei pazienti, e in particolare delle cure palliative e della terapia del dolore a cui sono stati destinati 100 milioni di euro nell’accordo dello scorso 25 marzo della Conferenza Stato-Regioni rispetto agli obiettivi prioritari del Piano Sanitario Nazionale 2009». le scuole per creare spazi, momenti e servizi che siano obiettivo condiviso e condivisibile». Il progetto prioritario di Caterina Dellacasa sarà la realizzazione del cinema multisala. Enrico Dotti (Italia dei Valori) sarà Vicesindaco e Assessore alla Promozione della Salute (Sanità, Ambiente, Sport). Enrico ha conseguito la Maturità classica presso il Liceo Pico di Mirandola. Si è laureato in Giurisprudenza all’Università di Bologna, dove ha poi frequentato un Master presso la Scuola di Specializzazione in Studi sull’Amministrazione Pubblica. E’ avvocato, dipendente presso l’Ufficio legale di una società di Servizi Pubblici Locali per l’Ambiente. E’ il segretario dell’Italia dei Valori città di Mirandola. «Anzitutto colgo l’occasione per ringraziare gli elettori dell’Italia dei Valori perchè per la prima volta il partito di Antonio di Pietro avrà una propria rappresentanza a Mirandola, all’interno delle Istituzioni – ha affermato Dotti – come è noto, l’Italia dei Valori sta dalla parte dei cittadini, e con questo spirito e determinazione sono onorato di far parte della Giunta. Con gli alleati di centro-sinistra abbiamo saputo fare squadra. Ora, conto di poter proseguire nell’intento di rinnovare Mirandola, le sue Istituzioni, e contribuire al benessere dei miei concittadini». Dotti lavorerà per qualificare ulteriormente l’Ospedale. Roberto Ganzerli (Pd) si occuperà di Economia e Sviluppo sostenibile (Urbanistica, Territorio, Interventi Economici). Roberto è stato responsabile del Progetto Giovani del Comune di Modena e dirigente delle librerie Feltrinelli, oltre ad essere stato il responsabile della mobilità e dei trasporti della provincia di Modena per il Pd. E’ stato inoltre fondatore e presidente del Circolo Aquaragia, capogruppo del Pd nel Consiglio dell’Unione dei Comuni. Attualmente è coordinatore Pd dell’Area Nord. «Per me è un onore essere scelto da Maino Benatti per questa Giunta – sostiene Ganzerli Luigi Mai alla guida della Cna provinciale Il 24 giugno, i 127 delegati che hanno preeso parte all’Assemblea quadriennale provinciale di Cna hanno eletto Presidente e Presidenza. Fino al 2013 i due organi guideranno l’As- sociazione modenese, che vanta oltre 15.000 associati (circa il 23% delle aziende attive sul territorio). Alla prima carica dell’organizzazione è stato confermato con il 99,9% – desidero portare la mia esperienza politica in questo governo per contribuire ad avere sempre più un legame forte tra l’Amministrazione e la Città. Penso ad una Mirandola moderna e vivibile, riferimento economico, culturale e politico fondamentale per l’Area Nord e protagonista dell’Unione dei Comuni». Le priorità di Ganzerli saranno il Psc, la Cispadana e il sostegno alle imprese. Anna Martinelli (indipendente) sarà Assessore alla Semplificazione e al Rapporto con i cittadini (Informacittà, Urp, Interventi di Semplificazione, Segreteria e Gare, Servizi Demografici, Personale). Anna è nata e vive da sempre a Mirandola. Si è laureata alla facoltà di Giurisprudenza di Modena e svolge la professione di avvocato libero professionista in città. «Insieme agli altri Assessori, collaborerò col nuovo sindaco di Mirandola al governo della Città – ha dichiarato Anna Martinelli – impegnandomi a contribuire al raggiungimento degli obiettivi e finalità dell’ente e, nello specifico, al miglioramento dell’efficienza dell’attività amministrativa nei rapporti con i cittadini». Anna Martinelli lavorerà per la riorganizzazione della macchina amministrativa. Oreste Mozzarelli (indipendente) avrà le deleghe in materia di Bilancio e Tributi. Oreste è diplomato ragioniere e ha lavorato fino alle fine del 2008 come responsabile dei Servizi di Tesoreria Enti Pubblici di un grande gruppo bancario nazionale. E’ da sempre impegnato nel volontariato sociale e sportivo, è iscritto all’Avis ed ha svolto in gioventù attività anche nell’Agesci, diventando aiuto capo reparto. «Il progetto di governo per Mirandola proposto da Maino Benatti mi ha convinto subito – spiega Mozzarelli – nei prossimi anni i Comuni saranno chiamati a sfide complesse. Intendo quindi impegnarmi per far crescere la nostra Città». Il progetto prioritario dell’assessorato di Mozzarelli sarà quello di superare i vincoli del patto di stabilità. l’imprenditore mirandolese Luigi Mai (terzo da sinistra nella foto), titolare della Ptl, azienda meccanica con una cinquantina di addetti. Sei gli altri componenti eletti nella Presidenza, tra cui due donne: Luisa Falchi (titolare di un’azienda agroalimentare di Castelnuovo) e Franca Popoli (imprenditrice vignolese della meccanica). Accanto a loro, fa il suo debutto Marco Gasparini, che a Novi dirige un’azienda tessile. sono confermati Vanni Po (imprenditore tessile di Carpi) Giovanni Tonioni (edile di Savignano) e Umberto Venturi (modenese, vernici). L’assise è arrivata a conclusione di un percorso di quarantasei assemblee che hanno visto la partecipazione di oltre 1.300 imprenditori su tutto il territorio, da Pievepelago sino a Concordia. Ventinove sedi, 11 unioni di categoria, sei raggruppamenti di interessi che hanno nominato i direttivi ed i presidenti. Tra questi venti sono quelli di nuova nomina e sei le donne. Alla guida della Cna di Mirandola è stato designato Andrea Barbieri. 8 · agosto 2009 agosto 2009 · 9 sanità Tra il pubblico anche alcuni studenti delle Scuole superiori Infermieri, una grande risorsa Una giornata d’approfondimento su questa importante figura professionale Un successo: è questo il bilancio che si può tracciare a conclusione di un evento formativo unico nel suo genere qual’è stato la Giornata internazionale dell’infermiere, organizzata in una realtà piccola come la nostra. Esauriti i 100 posti a sedere della sala consiliare del Comune di Mirandola, tutto ha funzionato a dovere, dalla segreteria organizzativa (Milvia Provasi, Simonetta Pini, Annarita Corazzari) alla gestione d’aula (Sabrina Bega); dalla gestione informatica delle presentazioni e di tutti quegli aspetti collegati alla tecnologia (Angela Panza), ai colleghi che hanno relazionato. Introdotta la giornata con le relazioni del dott. Antonio Balestrino, del dott. Natalino Michelini che ha colto l’occasione per salutarci prima della meritata pensione e del Direttore del Sit aziendale, Giuliana Bulgarelli, che ci ha stimolato nel continuo apprendimento delle conoscenze scientifiche e dopo una piacevole parentesi in compagnia dei colleghi anziani in pensione, le relazioni dei colleghi emozionati ma ualmente intenzionati a dimostrare l’orgoglio di appartenere ad una professione tanto importante Un momento della Giornata internazionale dell’infermiere che si è svolta in Sala Granda con grande partecipazione sono state esposte in modo passionale e convinto. Perciò, grazie a Cinzia Minozzi, Gabriele Palumbo, Rita Fallerini, Monica Prandini, Antonietta Mastromatteo, Francesca Marazzi, Simona Golinelli, Monia Meotti, Carla Reami, Marina Bellini, Franco Previdi, Sabrina Brancolini, Clara Boni, Valeria Serraglio, Elena Mirandola con gusto/2 Superbi, Pasquale Costantino, Lia Veroni. E ancora, grazie alla Presidente del Collegio Ipasvi di Modena, Carmela Giudice e al tutor del corso di laurea infermieristica, Patrizia Nicolini. Grazie ai relatori del pomeriggio che hanno saputo mantenere altissimo il livello: Ornella Guerra, Marco Previdi, Fabrizio Potenza, Franco Previdi, Laura Bove e Luca Gelati. In questa occasione abbiamo dimostrato di essere in grado di esprimere performance professionali di alto profilo in ogni ambito: dall’emergenza territoriale dove la capacità di sintesi e la rapidità nelle decisioni sono fondamentali all’Unità Operativa di lungodegenza dove vengono richieste abilità relazionali non comuni per accompagnare un paziente nel suo ultimo pecorso di vita. Sperando di aver contaminato con la nostra passione i ragazzi delle quinte classi superiori che si apprestano alla scelta universitaria, presenti in sala, noi infermieri, ci auguriamo che i riflettori puntati sul sapere infermieristico non si spengano, consapevoli che molto dipenderà da noi stessi. Ora ci aspettano nuove sfide e abbiamo voglia di affrontarle, infine l’auspicio che la Giornata internazionale dell’infermiere diventi un appuntamento atteso dai colleghi e riproposto ogni anno in una sede diversa della sanità provinciale pubblica e privata. Ringrazio il personale infermieristico per la massiccia adesione e partecipazione. Anna Ferraresi L’associazione “Mirandola con gusto”, della quale continua la nostra scoperta, vanta anche la presenza del Ristorante pizzeria “Arnold”, di cui ci ha parlato uno dei proprietari, Gianni Malavasi. A quando risale il Ristorante pizzeria “Arnold”? Più o meno al 1982. Noi siamo una famiglia di mirandolesi e l’idea è nata da mio padre, che ha sempre avuto questa passione. Avendo avuto, però, sei figli non è riuscito a realizzare il suo sogno fino a quando io e altri due miei fratelli non ci siamo diplomati alla scuola alberghiera. Allora ha comprato questa struttura e abbiamo iniziato la nostra storia 26 anni fa. Adesso i proprietari siamo io e mio fratello Fabrizio, e lavorano con noi cinque dipendenti, tutti con delle basi professionali che per me sono fondamentali. Che cosa si trova da Arnold? Abbiamo tenuto la tradizione dei prodotti tipici della zona, quello che poi fanno tutti: tortelloni, maccheroni al pettine, niente di etnico. La pizza poi è il nostro cavallo di battaglia. Più che altro siamo, infatti, una pizzeria in cui la pizza viene cotta in un forno a legna e l’impasto è tirato a mano, di una misura di 30 centimetri come la vera pizza. In più puntiamo sull’utilizzo di ingredienti assolutamente seri e di qualità, ad carta aimag: c’è il via libera Per fare chiarezza sui servizi all’utenza, gli standard di qualità, i tempi di fornitura, i tempi di attesa agli sportelli, gli indennizzi in caso di inadempienze da parte del Gestore, e molto altro, Ato4 (da oggi nuova Autorità provinciale) ha dato il via libera alla Carta dei servizi presentata da Aimag e SorgeAqua. Si tratta di una sorta di vademecum dell’azienda che deve riportare tutte le informazioni su: servizi gestiti, sedi, contatti telefonici e telematici, numeri verdi per segnalazioni urgenti e, soprattutto, quanto può servire all’utente per conoscere regole e diritti nel rapporto col Gestore. Non un semplice strumento informativo, dunque, ma un documento con valore vincolante che sancisce i diritti dei cittadini singoli o associati. La Carta vede la luce in seguito ad un attento lavoro. Per Aimag la Carta entrerà in vigore dal mese di settembre e si potrà visione sul sito www.aimag.it. scuola e vigili in sinergia Mirandola con gusto/3 Arnold, la vetrina sulla piazza Ai Girasoli piatti tradizionali che offre pizza e ottimi salumi ma anche sperimentazione esempio utilizzando non semplici affettati ma i migliori, come ad esempio il Parma solo stagionato. Si possono trovare, inoltre, prezzi giusti paragonati alla nostra qualità. Cerchiamo di dare al cliente buon cibo, in un ambiente tranquillo e con luci adeguate. Chi viene da noi trova gente che non fa vedere più di quello che è realmente e questo credo che sia da sempre uno degli ingredienti per mantenere un’attività seria e di una certa continuità. P e r me anche l’ambientazione è una scommessa, e l’investimento che abbiamo fatto ha dato i suoi risultati: con una veranda come quella che abbiamo costruito, ora solo il 3% chiede di mangiare all’interno. Da otto anni ho questa “vetrina sulla piazza” che la gente sembra preferire e la riempio sia d’estate che nei mesi invernali, non essendo più legato al mal tempo. La pizzeria offre in ultimo un assortimento di cinquanta tipi di birre, di tutti i gusti e di tutti i Paesi. Spesso le birre più conosciute non mi vengono nemmeno più ordinate perché alla gente piace cambiare e, soprattutto, poter scegliere. Ultimamente ha notato anche lei un calo della clientela? La crisi c’è, senza dubbio. In più se prima avevo molti più ragazzi che si fermavano da noi per una pizza dopo la scuola ora ne ho meno perché preferiscono le pizzerie da asporto. Io però, continuo in quello in cui credo e non sento la crisi perché, lavorando bene, lavoro sempre. Io faccio un mestiere in cui devi essere bravo e onesto, un mestiere che mi piace e che non mi pesa affatto. Per me ogni cliente è un ospite che invece di passare la serata a casa sua la passa qui da me. Per chi fosse interessato a passare, quindi, una serata da “Arnold” può contattare il numero 0535/21522. La pizzeria si trova a Mirandola, in Piazza Costituente al civico 64. Greta Sala BREVI Oltre che titolare dell’“Osteria dei Girasoli” (in via per Concordia 58), Giancarlo Querzè è anche presidente dell’associazione di ristoratori “Mirandola con gusto”, i cui aderenti sono al centro di questo nostro viaggio culinario. Abbiamo fatto qualche domanda a Monica, moglie di Gianfranco. Da quanto tempo dirigete questo ristorante? Prima avevamo un’azienda agricola a Guiglia ed ora cerchiamo di portare quella sensazione e quell’esperienza anche qui, dove non abbiamo le galline e l’orto. Abbiamo inaugurato a Mirandola nel 2008, proprio il giorno dell’8 marzo, perché abbiamo sempre un occhio di riguardo per la donna. Il nome del ristorante deriva dal fatto che il girasole è un fiore di compagnia, non è solitario come può esserlo una rosa, e si avvicina di più a come siamo fatti noi. Fate da sempre questo lavoro? Mio marito è nella ristorazione da vent’anni e ha una passione per le cose fatte in casa. Io mi occupavo di marketing e ho alle spalle anche un negozio di alimenti biologici, essendo specializzata nella cucina vegetariana, ma ho imparato da lui e da cinque anni lo seguo in questa iniziativa. La preparazione di molti piatti la dobbiamo anche alle nostre nonne, che ci hanno insegnato a preparare i maccheroni pettinati, le tigelle, i tortelli. Tutti i piatti sono elaborati da noi, a partire dalle materie prime grezze. Ci sono piatti che prediligete? Potrei dire che abbiamo un’ottima grigliata di carne di angus irlandese. Non usiamo cucinare molto pesce e, infatti, teniamo poca varietà, anche se ben curata. Abbiamo il salmone marinato alle erbe e il filetto di tonno sashimi, anche questo in erbe aromatiche con ingredienti segreti del cuoco. Un’altra specialità di Giancarlo sono i dolci: abbiamo un’ottima meringata e da ricordare è anche il tortino di cioccolato caldo al profumo di cannella. Ci piace fare sperimentazioni e inventare. Io ho la fantasia e mio marito è un bravo esecutore. Io penso che bisogna personalizzarsi in Cassette fruttache e verdura cucina. Infatti per di il galà si tiene nelloanno spaccio Mazzoli) ogni vi aziendale vogliamo(foto sorprendere con un dolce ideato da noi. Avete progetti per il futuro? Il nostro progetto più grande è quello di tornare ad avere un agriturismo. Però abbiamo in mente anche un’altra idea: un corso di cucina per single. Si terrà con incontri di un paio di ore. Per ora c’è solo l’idea però, è ancora da concretizzare. Avete nel menù piatti particolari? Ai Mirandolesi piacciono le novità nei sapori? I mirandolesi hanno ancora gusti piuttosto classici: chi ci richiede i piatti più particolari sono coloro che sono qui di passaggio. Da tre mesi abbiamo più persone durante l’ora di pranzo, se escludiamo il sabato, e spesso si tratta di uomini di affari qui per lavoro e solo per un giorno, e sono loro che osano tentare di più. Una volta abbiamo avuto anche due clienti stranieri che ci hanno contattato grazie al sito che cura Giancarlo: www.osteriagirasoli.it. G.S. In una lettera indirizzata alla Comandante della Polizia Municipale Gabriella De Mitri, la Dirigente Scolastica della Scuola elementare “Alighieri” di Mirandola, Paola Cavicchioli, esprime «il gradimento dei docenti per le attività progettate e condotte insieme alla Polizia Municipale, che hanno avuto positive ricadute sulle classi. Le vostre competenze professionali – continua la Preside – sono state molto apprezzate e gli interventi effettuati, sia rispetto all’educazione stradale che alla legalità sono risultati efficaci e proficui. L’Amministrazione Comunale è senza dubbio il partner educativo privilegiato della scuola e ogni iniziativa che si inserisca proficuamente nel curricolo scolastico è da valutare con attenzione e pensiamo vada messa a punto in sinergia». Controllo funghi gratis Fare controllare i funghi raccolti è un’operazione semplice e gratuita che mette al riparo da pericoli gravissimi per la salute. A questo scopo, anche quest’anno sono attivi nella provincia di Modena, sia in estate che in autunno, punti di controllo per il riconoscimento e la certificazione dei funghi freschi raccolti. Il servizio è realizzato dall’Ispettorato micologico del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’Azienda Usl. Il controllo è del tutto gratuito per chi consuma i funghi che ha raccolto, e può essere richiesto direttamente (nelle giornate e negli orari indicati) senza alcuna prenotazione. Presso le sedi apposite è possibile effettuare anche i controlli per la commercializzazione e la somministrazione dei funghi, con certificazioni che, in questo caso, sono a pagamento. Nei punti di controllo sono inoltre disponibili opuscoli informativi sulla raccolta dei “funghi spontanei”. è bene comunque non consumare funghi in caso di dubbi sulla loro identificazione. Alcune categorie di persone devono, inoltre, essere particolarmente prudenti. In caso di malessere dopo il consumo di funghi occorre recarsi immediatamente all’ospedale; tenere a disposizione eventuali avanzi del pasto e dei funghi consumati; fornire indicazioni utili per l’identificazione delle specie fungine consumate e del luogo di raccolta. La sede mirandolese dell’Ispettorato micologico è presso il Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione in via Lino Smerieri 3 (tel. 0535/602888) ed è aperto il lunedì dalle ore 9 alle 10 da settembre a fine novembre. 10 · agosto 2009 agosto 2009 · 11 SOLIDARIETà Nuovi locali a San Martino Carano per La Casa sulla Roccia Quando la famiglia è al centro Una nuova associazione di volontariato ispirata ai valori evangelici Riportare la famiglia al centro, riaffermandone l’importanza come soggetto fondamentale della nostra società. E’ questo la finalità principale dell’Associazione di volontariato “La Casa sulla Roccia”, che si ispira ai valori della vita evangelica. L’Associazione conta al momento 16 associati e un buon numero di sostenitori e ha in mente importanti iniziative e progetti. Ne abbiamo parlato con il Presidente Stefano Zerbini. Cos’è esattamente la Casa sulla Roccia? La Casa sulla Roccia è quella casa citata nel Vangelo di Matteo, costruita in modo tale che niente e nessuno la possa far crollare perché costruita sull’amore e sulla carità insegnata da Gesù Cristo. Una casa che rimane in piedi perché poggia saldamente sulle sue fondamenta, viene costantemente curata e amata perché ci si possa vivere e star bene. La nostra Associazione gestirà, per conto dell’Ufficio Famiglia della Diocesi di Carpi, i locali della canonica di San Martino Carano, sottoposti ad un intervento di ristrutturazione. Questa struttura costituisce il Centro di spiritualità familiare “Odoardo Focherini” che verrà ufficialmente inaugurato il prossimo 13 settembre, in cui avrà sede anche la Casa sulla Roccia. A suo modo è stato un ambasciatore di Mirandola, apprezzato per il suo lavoro di cameriere in tanti prestigiosi ristoranti italiani e non solo. Dal Savini al Bagutta di Milano, dal Re Artù al Touring di Carpi, da Genova a Lugano, Davide Bulgarelli ha servito migliaia di clienti. Conosciuto da tutti come “Trinità”, Bulgarelli è nato il 15 febbraio 1948 alla Miseria Vècia. Per i non autoctoni, ricordiamo che si tratta di una delle tante località delle Valli (come la Pitoccheria, la Povertà…) che nel nome ricordano ancora quanto fosse dura la vita dei nostri nonni; e che dovrebbero insegnarci quanto hanno dovuto faticare per garantire benessere a questa terra, prima dell’avvento delle industrie e del biomedicale. Suo padre lavorava in un “gioco” di caccia, cioè accompagnava i cacciatori nelle loro sortite. Davide partì giovanissimo per Gallarate, per imparare un mestiere. Nel varesotto iniziò la sua attività lavorativa, servendo in modo impeccabile ai tavoli di vari locali. E’ qui che ha maturato quell’esperienza che lo ha portato, oggi, a preparare pranzi e cene per gli amici. Le sue specialità sono la “frutta scolpita” e i sorbetti, ma sa cucinare anche primi e secondi piatti con un tocco del tutto originale. «Quando mi chiamano per L’edificio completamente ristrutturato della canonica di San Martino Carano, sede della Casa nella Roccia Perché è nata l’Associazione? Perché si è posta l’obiettivo di voler riaffermare l’importanza e la centralità della famiglia come soggetto sociale e relazionale insostituibile nel determinare il benessere e la qualità della vita di ciascuna persona e della società intera. Come? Operando al di sopra di ogni parte, in stile di accoglienza, ispirandosi ai valori evangelici. Quali sono le finalità dell’Associazione? In primo luogo riconoscere e valorizzare il ruolo della famiglia nella società; poi promuovere e sviluppare iniziative a sostegno della famiglia e infine collaborare a progetti comuni con gli enti che si preoccupano della famiglia nelle sue varie sfaccettature Che tipo di attività saranno proposte? Inizialmente quelle riguardanti alcuni ambiti che contemplano attività didattiche, ricreative, di socializzazio- Dal cinema ai fornelli: le passioni di “Trinità” Già cameriere in noti ristoranti e comparsa in vari film, ama cucinare per gli amici Davide Bulgarelli durante un party a bordo piscina e una delle sue creazioni battesimi, matrimoni o pranzi a bordo piscina – spiega – ci vado sempre volentieri, mettendo in pratica quello che ho visto fare in tanti anni». Il soprannome di “Trinità” lo deve ad alcune “comparsate” che ha fatto ne ed educativo spirituale: sostegno alle famiglie fragili o in difficoltà (con l’aiuto e la collaborazione del Centro di consulenza familiare della Diocesi di Carpi), momenti di festa e di condivisione, incontri di formazione per genitori, confronto e scambio di esperienze tra famiglie con e senza esperti, iniziative di solidarietà, giornate di riflessione e spiritualità per coppie e gruppi di famiglie. Non mancheranno in futuro proposte e iniziative che tutelino e garantiscano le famiglie in quanto tali, sul piano sociale. Che tipo di difficoltà avete incontrato e poi superato per avviare l’attività della vostra Associazione? La difficoltà iniziale, che purtroppo perdura, è stata ed è proporre le famiglie come vero soggetto sociale, che non necessitano di essere legate al carrozzone di nessuno, che possiedono una voce propria che va ascoltata e soppesata. Una associazione che si propone come rete tra famiglie non è ancora entrata fino in fondo nella cultura del nostro territorio. E’ un lavoro di sensibilizzazione che va condotto porta a porta, con delicatezza, ma che già sta dando i primi frutti. sezione 5^ A) sono risultati originali e di notevole qualità, sia grafica che comunicativa. La Scuola dell’infanzia di viale Gramsci si è dunque classificata al terzo posto e riceverà un premio pari a 800 euro. La premiazione verrà effettuata il 13 ottobre 2009 alle ore 10 presso la Sala Arcelli della Cna, in via Malavolti 27 Modena. Nella foto, alunni al lavoro e uno degli elaborati apprezzati dalla Giuria e premiati. tutti i giovani poeti vincitori I vincitori del premio di poesia “Giovani artisti”, individuati da un’apposita giuria nei giorni scorsi, saranno premiati in Auditorium durante il “Settembre pedagogico” , in programma il prossimo 7 novembre. La giuria, composta dai docenti Lorenzo Tinti e Giuseppina Reggiani e dalla poetessa Elena Ferramola, era presieduta da Roberto Ranieri. Le opere dovevano essere inedite e mai candidate ad altri concorsi. Ad aggiudicarsi il primo premio per la Scuola media “Montanari” è stato “Il burattino” di Evelin Grossi (classe seconda). Al secondo posto si è classificato il componimento “Io come un gesso” di Francesco Cilia (seconda) e “Le ragazze” di Sukaina Karroumi (prima). Nella stessa sezione sono stati inoltre segnalati “Il mio piumino” di Emma Pignatti (prima), “Amica ombra” di Fabrizio Bertolazzi (prima), “Sogno di pensieri” di Valeria Poletti (terza) e “Vorrei aprire quella porta” di Valentina Cannavacciuolo (seconda). Per la sezione Scuola superiore (LuosiCattaneo) primo posto per “La morte” di Virginia Bellini (terza), secondo per “Vorrei” di Wenn Mei Mei, terzo per “Il fiore del mio amore” di Jeremiah Ugwalia. Segnalato anche “Tempesta” di Eduardo Siciliano (seconda). un QUADRO per obama Lu.Ma. in vari film a partire dalla fine degli anni Sessanta. In Banditi a Milano di Carlo Lizzani (1968) recita al fianco di Tomas Milian, che veste i panni del commissario. Bulgarelli è invece uno dei membri della nota banda di Pietro Cavallero (impersonato da Gian Maria Volontè), durante la sanguinosa rapina all’agenzia n. 11 del Banco di Napoli, in largo Zandonai a Milano. «Il mio personaggio muore dentro la banca durante lo scontro a fuoco con la polizia», racconta Bulgarelli, che nella finzione cinematografica “si riscatta” qualche anno dopo. E’ il 1973 e si gira La polizia incrimina, la legge assolve. A dar manforte al commissario Belli (Franco Nero) c’è un agente impersonato dal cameriere mirandolese. «Per la partecipazione ai film – ricorda ancora “Trinità”, che ha messo in scena alcuni dei suoi personaggi anche alla “Bussola” di Mirandola, con grande successo – si guadagnavano tra le 50 e le 100 mila lire». Più di recente ha recitato a fianco di Mariangela Melato in Oggetti smarriti di Bernardo Bertolucci (1980) e nella fiction su don Zeno. «Purtroppo – dice a proposito del lungometraggio sul prete di Nomadelfia – le scene in cui comparivo sono state tagliate. Ma il cinema è fatto così». Parola di “Trinità”. La Scuola di viale Gramsci Fine d’anno alle terme è terza a un concorso Ausl per il “Merighi” e l’Ammi Brillante risultato per la scuola dell’infanzia di viale Gramsci in un concorso di educazione alimentare e motoria dell’Ausl di Modena intitolato “Mangia giusto, muoviti con gusto”. La commissione ha giudicato il percorso educativo ben articolato ed ha ritenuto importante il coinvolgimento attivo dei bambini. Gli elaborati realizzati (“Il teatro della salute” della sezione 3^ B, “Il libro del latte” della sezione 3^ A e “Percorso stradale della salute” della brevi Sabato 6 giugno il Circolo medico “Merighi” e la Sezione Ammi di Mirandola hanno chiuso l’anno Sociale 2008-2009 alle Terme di Tabiano e Salsolmaggiore. L’annata, che ha visto la presenza di “luminari della medicina”, è stata particolarmente intensa e importante. Dopo poco più di un’ora di pullman, la comitiva di medici e signore ha visitato prima le Terme di Tabiano quindi quelle di Zoia, apprezzando la gentilezza e professionalità del personale. Grazie alla disponibilità dei medici termali, sono state approfondite le indicazioni per lo più rinobroncopolmonari e artrosiche, che traggono beneficio da queste specifiche cure. La giornata si è conclusa alle Terme Berzieri, stupendo esempio di Liberty con un happy hour al quale ha fatto da cornice la “Mutina Swing Orchestra” (foto), che ha come tastierista e voce solista Giacomo Carpenito, stimato reumatologo. Sarà esposto al Castello dei Pico, prima della sua spedizione negli Usa, un grande ritratto del Presidente Barack Obama realizzato da Teresa Noto. La pittrice esporrà dal 26 settembre (inaugurazione alle ore 17.30) nella Galleria della Duchessa, in una mostra intitolata “Energia Contemporanea”, che raccoglierà una ventina di opere recenti di grande formato e sarà introdotta dal prof. Angelo Andreotti, direttore dei Musei Civici d’Arte Antica di Ferrara, autore del testo in catalogo. La mostra terminerà l’8 novembre 2009. MOTORADUNO NAZIONALE SPIDY Si svolgerà sabato 18 e domenica 19 luglio il 18esimo Motoraduno nazionale organizzato dal Moto Club Spidy di Mirandola con il patrocinio del Comune e in collaborazione con il Consorzio del Centro. Sabato 18 alle ore 14 apriranno le iscrizioni e inaugurerà la mostra statica di moto “Morini”. Alle 16.30 partirà il giro turistico con sosta e visita guidata all’impianto idrovoro “Mondine” di Moglia. Alle 18 chiuderanno le iscrizioni e alle 20 ci sarà una cena convenzionata. Domenica 19 luglio il Motoraduno proseguirà alle 8 con la riapertura delle iscrizioni, con colazioni e gadget compresi. Alle 10.30 il giro turistico partirà per Fossoli, dove sosterà per visitare l’ex Campo di concentramento. Alle 11 chiuderanno le iscrizioni. Alle 12.30 ci sarà il ritorno per Mirandola e alle 13 è previsto il pranzo convenzionato. Al pomeriggio si terrà un’esibizione freestyle di motocross acrobatico. Info: 339/3672722, 338/3054307 o 335/5929993. A VERONA CON GLI AMICI Proseguono i viaggi degli Amici della Musica per portare appassionati all’Arena di Verona, in occasione dell’87esimo festival lirico. Per informazioni: tel. 0535/610425 oppure 339/1899383, tel. E fax 0535/39925. 12 · agosto 2009 solidarietà I volontari hanno consegnato 9 mila euro di materiali I Vigili del Fuoco aiutano l’Abruzzo Alimenti a lunga conservazione, ventilatori, asciugamani e indumenti nuovi, stoviglie in plastica e ceramica, disinfettante; e ancora: giocattoli, libri e materiale didattico, per un valore complessivo che si aggira sui 9 mila euro circa. E’ un aiuto concreto all’Abruzzo quello offerto dai Vigili del Fuoco Volontari di Mirandola, “ai quali – commenta il Sindaco di Mirandola Maino Benatti – va il mio apprezzamento, a nome dell’intera cittadinanza per la notevole sensibilità dimostrata”. A consegnare il materiale raccolto per le popolazioni colpite dal sisma, sabato 27 giugno, sono stati alcuni membri dell’Associazione “Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Mirandola onlus”, che si sono recati presso il Polo logistico Protezione Civile di Avezzano (L’Aquila). La raccolta del materiale ha visto protagoniste diverse realtà locali e provinciali quali: Cuoghi Spa Magazzini Ingrosso Confezioni e Maglieria di Modena, Hospal-Gambro di Mirandola, Tanzi Snc Edizioni Didattiche di Modena, Nuova CDP ingrosso alimentari Mirandola, CAT Euronics point di Mirandola, Distributore Agip di Solomita G., Forno la doppia coppia di San Giacomo Roncole, Arcobaleno Blu di Mirandola, Conad di Mirandola, Sigma di Mirandola, Acetum Cavezzo, Papavero Giallo Libreria di Cavezzo, Nardi Ferramenta di Mirandola, Pizzeria Il Giglio Blu di Mirandola, Dolce Bontà Putignano Bari, Tullio Tioli ingrosso maglieria di Mirandola, Farmacia Pico di Mirandola, Farmacia Pacchioni di Cavezzo, Comet di Mirandola, che hanno fornito generi vari e di prima necessità e attrezzature. Anche l’evento benefico “Angeli dell’Abruzzo” organizzato dallo scultore Roberto Taormina, che ha visto i membri dell’Associazione “Amici dei Vigili del Fuoco Volontari di Mirandola onlus” impegnati in un triangolare di calcio assieme ai Volontari della Croce Rossa di Modena e ai volontari dell’Associazione “Amici della Mucca Eurina”, il 12 giugno scorso allo stadio “Lolli” di Mirandola, ha permesso, tramite l’ingresso a offerta libera di acquistare materiale, principalmente alimenti a lunga conservazione, da consegnare alle popolazioni in Abruzzo. l’arte dell’urss in una mostra Il carico del materiale donato. Sotto, una chiesa lesionata con i ponteggi Si apre sabato 12 settembre 2009, nella Sala delle ex prigioni del Castello dei Pico, la mostra “La pittura e l’illustrazione negli anni ’60-’80 in Unione Sovietica”. L’esposizione, curata da Mario Romanini, propone 60 opere, dipinte da nove artisti russi, scelte per mostrare al visitatore uno spaccato su quello che è stato il filone predominante dell’arte realistica, del manifesto di propaganda e dell’illustrazione favolistica nell’ex Unione Sovietica. L’esposizione sarà visitabile fino all’11 ottobre (il venerdì dalle 16 alle 19, il sabato, la domenica e i festivi dalle 10.30 alle 13 e dalle 16 alle 19). Info: tel. 0535/609995. Anche l’Avis è in prima linea L’Estate in città prosegue per le popolazioni terremotate tra sagre, danze e i Buskers Nella seduta del 6 luglio scorso, il Consiglio dell’Avis di Mirandola ha deliberato di devolvere l’importo per l’acquisto delle strenne agli 80 collaboratori, pari a 4 mila euro, a favore della ricostruzione della casa dello studente dell’Aquila. «I gruppi giovanili dell’Avis provinciale – spiega il presidente Libero Montagna – avevano già contribuito a raccogliere fondi e ad inviare volontari. Noi abbiamo voluto essere presenti anche con questo contributo. Il volontariato è stato ed è una delle immagini migliori dell’Italia e lo ha dimostrato proprio negli interventi all’Aquila e in questi giorni a Viareggio, senza pubblicità e passerelle televisive. Purtroppo non si può parlare di altrettanta sensibilità per quella parte della nostra classe dirigente e imprenditoriale che ha pensato solo ad interessi economici, privi di qualunque etica, che hanno portato alle tragedie a cui abbiamo assistito». Il Presidente Avis invita donatori e collaboratori a trasmettere suggerimenti e critiche, tramite e-mail ([email protected]) o presso la sede. Intanto il Consiglio si scusa per il disagio provocato dal trasferimento degli uffici e auspica di avere presto una sede definitiva. Nella foto d’archivio, una donatrice premiata. BREVI Prosegue l’Estate in città. Fino al 26 luglio è in programma “La Fortezza delle Donne”. Mercoledì 22 luglio nel Parco della Biblioteca (ore 21) letture dal Decamerone di Giovanni Boccaccio (a cura di Guido Mascagni). Giovedì 23 luglio nel Parco della Cassa di Risparmio (21) concerto della Filarmonica “Diazzi” di Concordia. Mercoledì 29 e venerdì 31 luglio nel Parco della Biblioteca (ore 21) con le letture dal Decamerone (organizza “La nostra Mirandola” onlus). Da venerdì 31 luglio a lunedì 3 agosto a Quarantoli è in programma la Sagra della Madonna della Neve. Da venerdì 21 a martedì 25 agosto a San Martino Spino “Fiera del Cocomero”. Domenica 23 agosto “Du pas par Quarentul”, corsa non competitiva. Venerdì 28 agosto in piazza Costituente (ore 21) aspettando la 16esima edizione del Microfono d’oro. Sabato 29 agosto nel Cortile del Castello (21.30) “Danze a corte”: si balla con i gruppi di ballo della “Polisportiva G. Pico”. Domenica 30 agosto in Centro Storico (dalle 20) “A Cena coi Pico”, festa in costume per ricordare gli antichi fasti della corte dei Pico, organizzata dal Consorzio per la promozione e valorizzazione del Centro Storico. Lunedì 31 agosto in piazza Marconi (dalle 20) “Cena dei giullari” a cura del Consorzio per la promozione e valorizzazione del Centro Storico e, nelle vie e piazze del Centro Storico (21) “Mirandola Buskers”. Da venerdì 4 settembre a lunedì 7 settembre a Mortizzuolo “Sagra della Madonna del Rosario” . Sabato 5 e domenica 6 settembre in piazza Costituente si terrà la Festa del Volontariato. Da venerdì 11 a lunedì 14 settembre ci sarà a Cividale la Sagra della Beata Vergine del Borghetto. Sabato 12 settembre nel Cortile del Castello dei Pico (ore 18) “Leggende emiliane”, balletto della Scuola di Danza del Teatro di Maria Armanini. Da sabato 12 settembre a domenica 4 ottobre al Barchessone Vecchio di San Martino Spino (dalle ore 15 alle 20) Mostra “La lucertola” del Centro Giochi, Natura, Creatività di Ravenna. Domenica 13 settembre in piazza Garibaldi Mercato contadino e in Centro Storico Mirandolantiquaria. Nel Cortile del Castello alle 18 Festa della danza con la Scuola di Ballo “Artedanza” di Stefania Pignatti. ALLA SCOPERTA DEI MULINI Novità nelle visite con accompagnatore culturale de “La Nostra Mirandola” onlus. Domenica 9 agosto alle ore 17.30 in auto si andrà alla scoperta di Concordia (ex Ducato dei Pico), sull’argine degli antichi Mulini natanti, un percorso ricco di storia e curiosità culturali. E’ gradita la prenotazione. Ogni domenica di agosto (ore 17.30-19.30) visita alla Chiesa del Gesù, con intagli lignei di rara bellezza (1621-1689). Il ritrovo per tutte le visite è davanti alla Chiesa del Gesù. Per ulteriori informazioni o prenotazioni(in giorni diversi da quelli in calendario): 0535/38030, 339/1191266; Centro Culturale Polivalente, 0535/29788-29783; e.mail: [email protected]. agosto 2009 · 13 scuola La stagione culturale mirandolese ha continuato a coinvolgere la cittadinanzaa. In occasione dell’anno internazionale dell’astronomia, l’Istituto “Galilei” di Mirandola ha promosso un’iniziativa intitolata “Dall’antropocentrismo al relativismo gnoseologico: scienza, fede e cultura di fronte alla rivoluzione galileiana”. Nell’ormai collaudata cornice del ristrutturato Castello dei Pico, che ha ospitato conferenze di grandi maestri come Odifreddi, Pasquino, Ferrajoli e Regge, mercoledì 20 maggio, le classi quinte del “Galilei” di Mirandola hanno partecipato a duna conferenza, volta a celebrare il capolavoro di Liliana Cavani: “Galileo”. All’evento, coordinato dalla professoressa Lucia Freda, docente di lettere del “Galilei”, hanno partecipato, oltre al dirigente scolastico del “Galilei”, Giuseppe Pedrielli, Gino Mantovani, allora assessore alla cultura del Comune di Mirandola, Giorgio Santoro, docente di Fisica all’Università di Modena e Reggio Emilia, Dario D’Incerti, presidente del Circolo Cinematografico Cineforum di Carpi, e Franco Spaggiari, direttore della Cna di Mirandola. Dopo i saluti introduttivi e l’illustrazione sintetica dei contenuti del film, gli studenti hanno assistito alla visione del “Galileo”. Un film crudo e accattivante, in cui il forte dibattito sui rapporti tra fede e scienza si rende ancor più evidente con l’esempio di Galilei stesso, figura allo stesso tempo vittima e vincitore di un conflitto che prosegue ancor oggi. «Al di là di alcune licenze artistiche – dice Santoro – il film rende molto chiaramente quale fosse la situazione della ricerca scientifica dell’epoca». Una scienza che, ricordiamo, era basata principalmente sull’interpretazione dei Proiezione del film “Galileo” della Cavani Studenti tra fede scienza e cultura Iniziativa dell’Istituto “Galilei” su un rapporto che da sempre genera dibattiti Un momento dell’iniziativa organizzata dal “Galilei” nell’Auditorium del Castello testi sacri e sull’autorità dei classici, primo fra tutti Aristotele. «Ciò – prosegue il professore – rende ancora più evidente la grande innovazione del metodo induttivo di Galileo; la diretta osservazione del fenomeno fisico precede la formulazione di una ipotesi e la costruzione di una legge specifica (“La scienza parla per figure geometriche ben definite”)». Sulla validità del “metodo cavare”, come docente di fisica classica, egli non ha dubbi: «Certamente l’osservazione diretta – ribadisce Santoro – riesce a costituire leggi verificabili sperimentalmente; tuttavia, così come i vestiti, anche le leggi debbono ad un certo punto essere modificate e riviste alla luce delle ultime scoperte, nonostante nell’ultimo secolo alle sperimentazioni pratiche si sia preferito anteporre l’analisi matematica». Secondo Spaggiari oggi la scienza ha obiettivi più pratici. Anche la ricerca, seguendo le regole di merca- BREVI to, deve saper indagare laddove vi sia richiesta di innovazione. Nondimeno, non bisogna abbandonare quei campi (astronomia, biologia, matematica) che, pur non avendo ripercussioni immediate, riescono ad aprire orizzonti nuovi per un miglioramento futuro. «Mirandola – ricorda Spaggiari – come polo del biomedicale, deve saper sfruttare le risorse umane presenti nel territorio e iniziare a produrre da sé la propria innovazione». L’uomo di scienza, pertanto, deve sempre essere incoraggiato e premiato per le sue ricerche, poiché può, con la sua attività, migliorare le condizioni dell’umanità, nel rispetto della vita, pur sempre rivolta a capire l’universo e le sue leggi intrinseche. L’importante è dunque instaurare un dialogo tra popolazione e centri di studio, in modo da poter aiutare questi ultimi ad orientarsi verso quei campi del sapere più vicini alla sensibilità di ciascuno. La conferenza è stata organizzata proprio per coinvolgere i giovani verso il mondo della ricerca, per sfatare qualche mito sul conflitto tra sentimento e ragione e rientra, dunque, anch’essa nel programma di diffusione della cultura che in questi anni diventa sempre più fruibile. Non possiamo che augurarci che le cose procedano in questa direzione, in modo da creare una società più informata e più coscienziosa e, insieme ad essa, un mondo migliore. Gli studenti hanno risposto con vivo interesse, ponendo quesiti ai relatori ed osservazioni pertinenti: un’iniziativa utile per avvicinare in modo accattivante i giovani a importanti problematiche che non sempre trovano il giusto spazio negli approfondimenti disciplinari scolastici. L.F. Con Morselli il mondo si unisce in una danza Insegnante, ricercatore e ballerino di danza popolare-tradizionale internazionale. Sandro Morselli, 23 anni, mirandolese, fa parte del gruppo reggiano “Balliamo sul Mondo” (www. balliamosulmondo.net) e da settembre organizzerà, in collaborazione con Khorovodarte, alcuni corsi anche a Mirandola. Morselli fa parte anche di un gruppo di flamenco a Modena e del Led di Concordia, che sabato 11 luglio a Mirandola ha messo in scena uno spettacolo ispirato ai musical di Broadway. La sua è una vera e propria passione nata un po’ per caso e coltivata con impegno nel tempo. «Sei anni fa – spiega – giocavo a pallavolo e mia madre frequentava un corso di danze etniche che si svolgeva a Mortizzuolo. Ho deciso di “sfidarla” e mi sono accorto che era la strada che faceva per me». Sandro ha approfondito le sue conoscenze, trovando una particolare attrazione per tre generi in particolare: la danza irlandese, il flamenco e il tip tap. «Attraverso lo studio dei diversi balli – prosegue – si possono capire tante cose dei popoli. Per noi la danza non è fine a se stessa, né ci interessa organizzare i classici saggi di fine anno. Per noi è fondamentalmente uno strumento per stare insieme. I corsi che proponiamo si rivolgono a pubblici di ogni età, perché la danza popolare deve essere accessibile a tutti. Abbiamo avviato anche laboratori nelle scuole, corsi per anziani e per persone disabili. Organizziamo inoltre stage con esperti». si respira... aria balsamica Domenica 28 giugno, in occasione del 43esimo Palio di San Giovanni a Spilamberto, è stato premiato un campione di aceto balsamico tradizionale di Modena proveniente da un produttore mirandolese, Davide Bizzarri. Il Palio, organizzato dalla Consorteria dell’Aceto Balsamico tradizionale di Modena, è il più autorevole concorso dedicato a questo preziosissimo prodotto modenese. Quest’anno sono stati ben 1.300 i campioni da sottoporre al vaglio degli esperti ricevuti dagli organizzatori. Dopo un’elaborata procedura di valutazione, eseguita attraverso la formidabile aliquota di 13.107 assaggi, si è giunti ad aggiudicare i punteggi di merito agli aceti balsamici tradizionali della nostra provincia, selezionando i migliori balsamici tradizionali dell’annata. Poiché il Palio di San Giovanni è la manifestazione forse più importante per la valutazione del balsamico tradizionale, si può affermare, con un pizzico di enfasi, che gli aceti premiati sono in assoluto i migliori al mondo. Una medaglia e un grande applauso sono stati riservati a Bizzarri che, con una valutazione di 282,5 punti, si è aggiudicato il premio come migliore aceto della Comunità Area Nord, che comprende i nove comuni della Bassa. È con legittimo orgoglio, dunque, che i cittadini di Mirandola devono sentirsi a pieno titolo parte di una tradizione antica, quella del balsamico, alla quale ancora oggi garantiscono continuità con eccellenti risultati. LIBRO E READING DI MIRKO VALENTE Il Gruppo “Balliamo sul mondo”, di cui fa parte Sandro Morselli (settimo in piedi da destra) Come sempre accade in ogni campo, lo studio amplia le conoscenze e riserva, non di rado, anche sorprese; come le affinità esistenti tra Paesi e popoli all’apparenza molto lontani. «Il flamenco – osserva Morselli – non è altro che la declinazione spagnola di danze tzigane nate in India e arrivate prima nell’Est poi nel resto d’Europa». Ma anche sulle danze nostrane può sgretolarsi qualche certezza: «Il ballo liscio, le mazurke e le polke sono d’importazione: qui si ballavano gighe, tresche e tresconi». Sarà presentato lunedì 27 luglio nel Chiostro del Liceo (piazza Garibaldi) il volume “Non mi abbandonare mai” di Mirko Valente. La presentazione sarà accompagnata da un reading tratto dal romanzo con Mirko Valente, voce narrante, Stefano Bortoli, chitarre, synth e loop, Carlo Campagnoli, batteria e chitarre, e Samuele “Jack” Palazzi, contrabbasso. inserzione a pagamento - committente responsabile Ilmo Pedrazzi 14 · agosto 2009 Agenzia affiliata di Mirandola (MO) – via Roma 25 – tel 0535-20654 - fax 0535-651028 - email: [email protected] Orari d’apertura: mattino 9-12.30, pomeriggio 16-19. Chiusura: sabato pomeriggio. Titolare: Alberto Bombarda agosto 2009 · 15 UN MONDO DI MIRANDOLESI (22) - Dmitry Berezovskiy, 20 anni, nato a Rostov Dalla Russia con ardore. Dmitry Berezovskiy, 20enne nato a Rostov sul Don, riconosce di sentirsi di passaggio a Mirandola («sogno di studiare medicina in Inghilterra», dichiara convinto), ma vuole lasciare un segno qui nella Bassa. Come la madre, che ha seguito in Italia dal 2005, è assistente civico a Mirandola. “Un impegno – dice lui – per dimostrare la riconoscenza a questa città che mi ha accolto facendomi sentire bene». Mai nessuna difficoltà a inserirsi? «Qualche mio coetaneo poteva essere diffidente, all’inizio, nei confronti di uno straniero come me, ma poi a scuola sono diventato molto amico anche di questi (Dmitry deve frequentare l’ultimo anno dell’Itis Galilei, ndr). In generale, ho notato che è naturale per voi coinvolgere le persone. L’ho notato anche a Mirabello, nel Ferrarese, al mio arrivo in Italia. Mi chiudevo in casa a studiare l’italiano, ma i miei nuovi compagni di classe mi stanavano perché stessi con loro. E’ stato molto più utile e naturale imparare la lingua così. Anche noi russi siamo molto solidali, anche se magari il nostro atteggiamento più chiuso potrebbe ingannare». La comunità russa non è molto numerosa a Mirandola... «Ho saputo che siamo solo nove persone, e in realtà pensavo ancora meno». La nostra è una città accogliente per gli stranieri? «Sì, può esserci solo un po’ di distacco, nei nostri confronti, da parte di chi ti incontra la prima volta. Ma fa in fretta a passare. Invece ho avuto problemi burocratici, di recente, per «Vorrei i negozi più aperti e qualche locale notturno» «Della Russia mi mancano il brodo e le super colazioni» Dmitry Berezovskiy fare un breve soggiorno in Inghilterra. E’ stata respinta la mia richiesta di visto per una questione di documenti che non risultavano aggiornati. Incomprensibile». Non deve essere facile stabilirsi in un centro piccolo, in un paese che non si conosce, dopo aver Galilei e San Vincenzo per gli studenti stranieri Proseguendo l´esperienza degli ultimi anni, esempio virtuoso di collaborazione tra scuola e mondo del volontariato mirandolese, durante l´anno scolastico appena concluso si è consolidato ulteriormente il rapporto tra l’Istituto “Galilei” e l´associazione San Vincenzo de’ Paoli, al fine di organizzare attività scolastiche volte all’inserimento degli alunni stranieri. La presenza presso l’Istituto “Galilei” di 16 ragazzi analfabeti dell´italiano, di nazionalità marocchina, turca, ucraina, cinese, ivoriana, arrivati quasi tutti in Italia nell’estate del 2008, iscritti in prevalenza ai primi anni del Tecnico e del Professionale, ha spinto la scuola a cercare risorse per attivare nuove metodologie didattiche, al di là dei corsi tradizionali suddivisi in livelli di competenza rivolti agli allievi stranieri già in possesso di conoscenze elementari della lingua italiana. In particolare, per la prima volta, l’Istituto ha cercato di realizzare percorsi personalizzati per piccoli gruppi e per singoli studenti, che tenessero conto delle esigenze formative reali degli individui e della cultura d´appartenenza. è qui che il contributo competente delle volontarie, per lo più docenti in pensione dotate di grande passione e notevole professionalità, si è rivelato prezioso. L’azione delle docenti volontarie non si è limitato all’insegnamento della lingua italiana, ma è andato oltre cercando di conciliare le problematiche sociali e familiari dei giovani immigrati con i loro bisogni formativi. Di fatto la collaborazione con le volontarie dell’associazione San Vincenzo de’ Paoli ha consentito alla scuola di programmare ed attuare interventi che le sole risorse economiche ed umane interne dell’Istituto non avrebbero permesso: a livello di alfabetizzazione, per insegnare agli studenti la lingua per comunicare e per studiare; a livello si socializzazione, per aiutare i vissuto in una metropoli. «Infatti mi stupisce come a Mirandola tutti si conoscano. Chi incontri per strada è, nella maggior parte dei casi, una persona nota a te o a chi ti sta vicino. E’ un vantaggio, ma anche uno svantaggio. Non si passa mai inosservati. Un altro aspetto che mi ha sorpreso, e al quale devo ancora abituarmi dopo anni, è la chiusura dei negozi alla domenica o ad ogni festa. Da noi non è così. E’ brutto vedere la città deserta, con tutto chiuso. Soprattutto se hai bisogno di comprare qualcosa». Come sta cambiando invece la Russia? In meglio o in peggio? «Cerco di tornarci ogni anno e vedo una realtà sempre più moderna, che quasi non riconosco più ogni volta che mi si ripresenta. Lo vedo come un cambiamento positivo. Il nostro è un paese dalle grandi risorse e bisogna solo saperle sfruttare. Conto di stabilirmi ancora lì, quando potrò, ragazzi ad inserirsi a pieno titolo nella scuola italiana, vero e proprio microcosmo che nei primi giorni di frequenza spesso appare ostile; a livello di prevenzione e di riduzione della dispersione scolastica, obiettivo prioritario della scuola italiana che vuole assicurare i diritti di cittadinanza ai giovani e promuovere la coesione sociale. I risultati, con pazienza, sono stati raggiunti: i ragazzi si sono inseriti positivamente nelle rispettive classi, dopo le difficoltà di comunicazione iniziali che avevano pregiudicato la comprensione anche delle elementari norme scolastiche. Con la progressiva acquisizione delle competenze linguistiche essi non si sono più sentiti emarginati nelle classi di appartenenza, come necessariamente capita quando non si è in grado di comprendere i contenuti delle lezioni. L’esito più importante è stato che nessun allievo si è ritirato e più volte sono giunte sollecitazioni alla scuola per intensificare le ore settimanali dei corsi di alfabetizzazione. Al termine dell’anno, superata con successo la fase di alfabetizzazione iniziale, diversi studenti hanno conseguito valutazioni molto positive nelle discipline scola- lo ammetto». I giovani come se la passano a Mirandola? «Ci sono diverse opportunità per stare insieme. Io cerco di fare sport e di recente ho anche provato il “soft air”, il combattimento simulato con pistole ad aria. Diverso il discorso per il divertimento notturno. Non ci sono molti punti di ritrovo. Strana, poi, la mancanza di una discoteca. Non c’è da stupirsi, se poi i ragazzi devono spostarsi molto la sera». Parliamo del mostro cibo... «Fantastico. Quando sono arrivato in Italia ho mangiato pizza a più non posso. Poi mi sono concentrato anche su altro. Ottimi i tortellini. Ma per me, e può sembrare strano, non sono stati una novità. Anche in Russia ne mangiamo di simili, con la tradizione di riempirne a sorpresa qualcuno con oggetti particolari che hanno un significato benaugurante per chi se li ritrova in bocca. Della Russia mi manca solo il brodo, e quelle colazioni sostanziose, con carne e tanto altro, che a Mirandola proprio non sono abituali». P.G. Corso di Italiano al “Galilei”, con la volontaria Patrizia D’Incecco stiche. Questa esperienza dimostra che l´integrazione multietnica può essere realizzata nella scuola attraverso attività che si dimostrano efficaci quando si trovano risorse adeguate e i problemi vengono affrontati convenientemente. E certamente l’associazione San Vincenzo de’ Paoli rappresenta per la scuola mirandolese una “risorsa” importante per promuovere l’inclusione dei giovani studenti immigrati. Marcello Bertolla BREVI GIOVANI POETI PREMIATI Tutti occupati a lanciarsi sms dal cellulare con le orecchie turate dall’iPhone, i giovani di oggi? Non sempre e non tutti, evidentemente, se si guarda ai risultati della 15esima edizione del Premio nazionale di poesia “Tra Secchia e Panaro”, la cui premiazione è avvenuta nei giorni scorsi. Sono stati infatti 450 gli aspiranti poeti che hanno sottoposto i loro componimenti al vaglio della giuria, tra loro tanti ragazzi della provincia di Modena. La cerimonia di premiazione del concorso promosso da La Fonte di Ippocrene in collaborazione con la Circoscrizione 4, ha assegnato la medaglia d’oro a Laura Bordini di Cavezzo. Il secondo posto, ex-aequo, se lo sono guadagnate altre due ragazze: Zakaria Dahmi di Medolla e Charlotte Iley di Maranello. Tra i poeti segnalati ci sono anche Angela Zucchi, Luca Gavioli di Cavezzo e Umberto Maria Tomasini di Mirandola. A tutti loro vanno i complimenti dell’Indicatore e del Comune. nasce rivista per gli sposi è stato presentato nei giorni scorsi “View Sposa”, il nuovo magazine dell’Area Nord interamente dedicato al mondo degli sposi. «Abbiamo deciso di fondare questa rivista – hanno spiegato Virna Modena ed Eugenio Borsari – perché ci siamo resi conto che, nonostante ci fossero numerose testate nazionali ed internazionali che davano ampio risalto alla tematica, nessuno trattava questo argomento a livello locale. Ci siamo messi nei panni delle giovani coppie che devono organizzare il giorno più importante della loro vita ed abbiamo pensato che sarebbe stato loro molto utile avere un punto di riferimento che desse loro tutti gli spunti necessari per far diventare davvero indimenticabile il giorno delle loro nozze. Ma il bello di “View Sposa” è che i futuri sposi potranno trovare tutte le indicazioni dei professionisti locali a cui si possono appoggiare per soddisfare i loro desideri». 16 · agosto 2009 agosto 2009 · 17 LA MOVIDA MIRANDOLESE - 5 Testo di Roberta Guerzoni Alla Barakka dei Cotti l’estate è senza tempo Il locale piace per il suo gusto vintage, che ricorda le mitiche baracchine degli anni Ottanta Vi ricordate delle baracchine? Di quando in estate si usciva in bicicletta per andare a mangiare un gelato insieme agli amici? E di quando, dopo 20 partite al calcio balilla, ci si giocava la “bella”? Credete che tutto questo sia legato al passato? Sbagliate! A Mirandola è ancora possibile trovare locali dove gustare questi piaceri senza tempo. «Il nostro è un locale vintage – racconta Manuela Borsari, titolare del Cotti’s Bar – dove il tempo si è fermato agli anni Ottanta, ma che è diventato anche un forte punto di aggregazione per i ragazzi, specie per i giovanissimi». Infatti, “La Barakka dei Cotti”, che Manuela gestisce da quattro anni insieme al marito Marco e al figlio Simone, è, ed è sempre stata un fondamentale locale di ritrovo per gli adolescenti che, ancora sprovvisti di patente, hanno sempre vissuto questo come un inderogabile punto di riferimento. «Fino a quando la stagione lo permette – continua la titolare – siamo sempre aperti perché vogliamo offrire alla nostra clientela il miglior servizio possibile». Il Cotti’s bar infatti è aperto dalle 10 alle 20 da settembre a novembre, mentre da marzo ad agosto l’orario di apertura viene prorogato fino a mezzanotte. «In estate, quando le scuole sono chiuse – riprende Marco – i nostri ragazzi si trattengono fino a A lato, Simone e Manuela. Sopra e sotto, due immagini di concerti di “Rock in Barakka” tardi, anche quando noi chiudiamo loro spesso restano a chiacchierare qua davanti il locale. Questo ci fa capire che noi rispondiamo realmente ad un bisogno, l’esigenza per i giovani di avere qualcosa di alternativo rispetto a Facebook o alla Playstation, di riscoprire la bellezza di stare in compagnia con gli amici in un locale dove anche l’aria che si respira è amichevole!». In Barakka, durante il giorno, è possibile gustare un pranzo veloce, piatti freddi, insalatone, panini ma anche gelati e la gustosissima granita con ghiaccio tritato al momento. La sera invece inizia con il rito dell’aperitivo e continua nel dopo cena fino a mezzanotte. Ma questo è anche il luogo dove vengono creati eventi particolari, e Simone, che frequenta la scuola alberghiera, e che durante l’estate aiuta i genitori a tempo pieno ci spiega «Nel 2007 abbiamo organizzato anche serate con musica dal vivo, sono stati in tutto quattro appuntamenti dove altrettanti gruppi rock e metal si sono esibiti in un’area per loro appositamente attrezzata. Questa iniziativa era stata pensata per coinvolgere e gratificare i nostri clienti, che, dal canto loro, ci hanno aiutato nell’organizzazione e nella promozione delle serate». E aggiunge: «Un’altra nostra iniziativa è regalare, il sabato sera, un braccialetto star light (un bracciale di colore fluorescente che si illumina ndr) a chiunque faccia almeno una consumazione». «La crisi? Si sente, è tangibile e innegabile. – dice Manuela – Sono sparite le famiglie che negli scorsi anni erano assidue frequentatrici del nostro locale nel dopo cena». E conclude: «Il mio augurio per l’immediato futuro? Offrire un servizio sempre migliore, e perché no, riuscire a tenere aperto tutto il tempo dell’anno!». Luca Toni e splendide modelle per Vanzini, il “re delle chiavi” Non capita tutti i giorni di aprire la porta di casa e di trovarsi di fronte un campione di calcio come Luca Toni, accompagnato da quattro splendide modelle. è invece proprio questo che è accaduto a Gianfranco Vanzini e alla moglie Loredana, commercianti mirandolesi con un’avviata attività di chiavi e cornici in via Luosi. La sorpresa è stata ideata da Stefano Ravara, grande organizzatore di feste ed eventi e amico di famiglia dei Vanzini. Ravara sapeva della passione per il calcio di Gianfranco, ed in ambiente particolare della sua ammirazione per il bomber del Bayern Monaco e della Nazionale italiana, e così ha pensato di bene di passare a salutare l’amico. Il calciatore, una volta a Mirandola, ha fatto un salto anche al Caffé del Teatro, dove ha firmato autografi e alla sera è stato ospite a cena a casa Ravara. Si è trattato di una giornata davvero speciale, dunque, quella trascorsa da Gianfranco Vanzini, che vediamo ritratto nelle due foto a lato. Qualcuno ha detto che quel giorno le chiavi non sono riuscite perfette come al solito. Ma si tratta delle solite malelingue... Tra le varietà un esemplare unico in Italia di Eucaliptus Neglectus Fiorisce il Giardino botanico La Pica raccoglie ben 700 specie tra autoctone e dei climi del mondo Queste belle giornate estive ci fanno venire voglia di prendere la bicicletta e di immergerci per un po’ nella natura, ma nelle nostre passeggiate pomeridiane certo non ci aspetteremmo di imbatterci in una pianta di sequoia americana o di poter ammirare contemporaneamente la fioritura di una ventina di specie di rose diverse. Tutto questo è possibile se dalle parti di San Biagio facciamo una puntatina al giardino botanico La Pica. Il giardino botanico sta crescendo. E’ nato ufficialmente nella primavera del 2008. L’intento dell’ ideatore del progetto, Giorgio Cavazza, in collaborazione con l’amico entomologo Adriano Cazzuoli, era di avvicinare i giovani, ma anche gli adulti, ai temi dell’educazione ambientale e della biodiversità: così fu acquistato un terreno agricolo dell’estensione di due ettari, acquistate e impiantate le specie arboree con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola e costituita l’associazione onlus dal medesimo nome. Il giardino botanico raccoglie circa 700 specie tra autoctone e dei climi del mondo, sistemate all’aperto, in una serra e in un laghetto artificiale con varie piante acquatiche. Tra le varietà è possibile ammirare qualche specie rara o curiosa, probabilmente l’unico esemplare in Italia di Eucaliptus Neglectus, eucalipto neozelandese di ridotte dimensioni capace di resistere al rigore del nostro clima invernale e una sezione dedicata alle antiche piante da frutto ormai scomparse dalle nostre tavole, come la Cocomerina, la Garofanina o la Butirra. Per il completamento della Pica mancano ancora una serra riscaldata e l’aula didattica/sala convegni di cui sono state già gettate le fondamenta. L’edificio è stato progettato per essere un esempio di bio architettura e all’avanguardia per il risparmio energetico. Attenzione ai giovani si diceva: durante il periodo scolastico vengono effettuate visite didattiche in collaborazione con il centro di educazione ambientale la Raganella. Gli alunni delle classi vengono impegnati in varie attività quali la classificazione delle differenti piante, o attività di giardinaggio; mentre gli studenti delle superiori possono essere coinvolti con un progetto provinciale chiamato “Giovani all’arrembaggio”, che li vede attivi presso associazioni di volontariato; a seguito delle ore di servizio svolte, vengono loro riconosciuti crediti formativi scolastici. Chi fosse interessato a dare il proprio contributo concreto per il mantenimento del giardino, e trascorrere qualche ora all’aria aperta in un ambiente verde e rilassante, può adottare un’aiuola con il compito di accudirla personalmente. Il giardino botanico La Pica può essere visitato nei fine settimana quando i soci sono impegnati nei lavori di manutenzione. Simonetta Calzolari 18 · agosto 2009 agosto 2009 · 19 STORIA Aeroporto di Addis Abeba, 30 settembre 1936, mattino La lunga stagione delle piogge monsoniche ha ormai esaurito il suo prezioso passaggio, il cielo maestoso dell’altopiano etiopico si rasserena con ampi squarci di luce in un azzurro sfolgorante. Sono trascorsi appena quattro mesi dalla trionfale conquista dell’impero, culminata con l’ingresso del Maresciallo d’Italia Pietro Badoglio alla testa delle truppe italiane nella capitale negussita il 5 maggio 1936. Terminate le ostilità, la strategia di conquista ha spinto l’Esercito Italiano a consolidare il controllo del territorio eliminando le sacche di resistenza. Graziani, subentrato a Badoglio, si è ferocemente impegnato a debellare la resistenza abissina con una vasta operazione di polizia coloniale. Ormai da mesi, dai porti di Massaua e Mogadiscio si stanno alimentando due robuste linee di rifornimenti destinate a consolidare la presenza italiana in Etiopia in termini di mezzi e struttura di governo. I gruppi da bombardamento e le squadriglie da ricognizione della Regia Aeronautica sono ora riconvertite al ruolo di trasporto logistico di uomini mezzi e materiali in una vasta opera di aero-rifornimento agli avamposti strategici della “macchina coloniale”. Il piazzale della base è ingombro di trimotori Caproni Ca101 e Ca 133 da trasporto, al centro di incessanti operazioni di carico. In un angolo del campo di volo, un pilota di Romeo Ro1 da ricognizione osserva divertito un gruppo di avieri intenti a far indossare ad un gregge di ovini dei rudimentali paracadute destinati all’avio lancio in un’ impervia regione dove opera un reparto dell’esercito. Un aviere arriva trafelato in bicicletta: «Tenente Tosatti, il comandante Vi attende al comando». La tenda comando della 41esima squadriglia da ricognizione aerea è stata eretta sotto un grande eucalipto. All’interno il comandante Romagnoli (1) sta dettando un rapporto di volo al dattilografo; Tosatti saluta e si presenta a rapporto. Il comandante accoglie calorosamente il giovane pilota, del quale ha avuto modo di apprezzare le qualità professionali ed umane, apprestandosi a descrivergli brevemente la prossima missione. Si tratta di trasferire in volo il capitano medico Emanuele Stolfi, destinato ad organizzare il nuovo presidio medico dell’aeronautica presso l’aeroporto di Dire Daua. Il maestro aviatore Jago Tosatti era nato a Mirandola il 13 marzo 1913, figlio di Ferdinando e di Erminia Siena. Dopo gli studi classici, si era diplomato maestro elementare. Si distinse subito nell’attività pre-militare della Gil grazie ad una sana passione per tutto ciò che concerneva il volo. Il padre Ferdinando, che pure sperava di avviarlo all’attività di gestione del patrimonio agricolo di famiglia, assecondò la passione aviatoria del figlio, che si concretizzò con l’ottenimento del brevetto civile di pilotaggio, conseguito nel 1934 sul campo di volo di Modena, sotto l’istruzione del maresciallo Aurelio Spinelli e la supervisione del tenente pilota Elio Poli. I cieli padani saturi di nebbia e capaci di mantenere una nota monocromatica per giorni interi dovevano essere apparsi insopportabili all’animo di Jago, la monotonia dei cieli e, forse, anche un tormentato amore non ricambiato lo spinsero a rifiutare di trascorrere la propria vita nelle terre dei Pico e a cogliere l’opportunità di divenire pilota militare nella Regia Aeronautica. Arruolato il 19 giugno 1934, venne inviato alla scuola di volo di Grottaglie (Taranto), ove ottenne, dopo sei mesi di corso intensivo, il brevetto di pilota militare e i gradi di sottotenente di complemento. Classificato dai suoi istruttori come particolarmente portato alla navigazione aerea, fu in seguito trasferito alla scuola idrovolanti di Elmas presso Cagliari. Le scarse caratteristiche di volo dei velivoli idrovolanti non entusiasmarono il nostro pilota, che sognava di vivere Riuscì a scampare a un incidente aereo, non alla brutalità dei dancàli La vita per l’Impero Il pilota mirandolese Jago Tosatti fu trucidato nel 1937 dai guerriglieri che combattevano le truppe fasciste al sicuro: il racconto di varie imboscate notturne, è ben presente nei ricordi dei due aviatori, basati sui resoconti di quella infida campagna coloniale (3). Certamente al sorgere del nuovo giorno da Dire-Daua verrà inviato un aereo alla ricerca dei due dispersi, si tratta perciò solo di trascorrere la notte indenni. Nel precedente “mercato dei doni” oltre alle armi, i due italiani hanno conservato la pistola lanciarazzi “very” e numerose cartucce illuminanti. Così, al primo sorvolo in zona, non sarà difficile farsi individuare! A sinistra, Jago Tosatti. Sopra, è sul suo “Romeo Ro1” a Bahar Dar, nel 1937. Sotto, a sinistra, alcuni guerrieri dancàli. A destra, i resti del velivolo che il pilota mirandolese era riuscito a far atterrare in una zona pianeggiante tra i due rilievi vulcanici del monte Assabòt e la cima Afdèm. dimensioni d’avventura e pericolo. Con questo stato d’animo, Jago chiese di esser inviato come volontario in Africa Orientale. Il Corno d’Africa rappresentava per lui l’incarnazione visiva del mistero, una sorta di trasporto emotivo fatto di colori, emozioni e voglia di capire mondi diversi, i primi sintomi di ciò che comunemente diventa, ad esperienza vissuta, il “ mal d’Africa”. La domanda venne accolta e Jago Tosatti ottenne il trasferimento alla divisione aerea “Aquila” sotto il comando del Duca Amedeo d’Aosta (2), dislocata all’aeroporto di Merna presso Gorizia. Sotto la guida del Tenente Antonio Pocar, Jago venne assegnato alla 41^ squadriglia da ricognizione terrestre dotata di biplani Romeo Ro1. Trasferito in zona di operazioni, il reparto sbarcò a Massaua dalla Regia Nave Miraglia il 24 luglio 1935 schierandosi di stanza al campo di volo di Agodat. Nei primi mesi del 1936, il comandante capitano Carlo Romagnoli assegnò il tenente Tosatti alla scorta aerea della colonna celere A.O. al comando del gerarca fascista Achille Starace che stava allora avanzando da nord alla conquista della regione del Goggiam. Partendo dal campo di volo di Bahar Dar sulle rive del lago Tana, con costanti ricognizioni di copertura alla fanteria, Jago partecipò attivamente alla conquista di Debra Marcos, per la quale meritò un encomio da parte del Generale Contusi e la proposta al grado di tenente in servizio permanente effettivo per meriti di guerra. L’ultimo volo Uscito dalla tenda del comando di squadriglia, Jago si incammina al suo velivolo e qui giunto, mentre sovrintende al rifornimento ed alla manutenzione da parte del personale tecnico di terra, predispone le linee generali del piano di volo. Il trasferimento è di 360 km circa che, date le prestazioni dell’aereo, corrispondono ad almeno due ore di volo. In tarda mattinata arriva il capitano medico Emanuele Stolfi, il suo passeggero per Dire Daua. Dopo una stretta di mano, Jago compie un minuzioso controllo delle attrezzature di salvataggio e di emergenza, compreso il paracadute “salvator” indossato con l’aiuto di due avieri della manutenzione e si appresta al decollo. Dalla torre di controllo si innalza in cielo un bengala bianco, via libera al decollo. Il Ro1 sale rapidamente nel cielo luminoso, puntando verso sudest attraverso l’altopiano punteggiato di grandi eucalipti, a destra si scorge la vetta del monte Ierèr (3.019 metri), mentre a sinistra si intravede la grande strada camionabile per Dessiè, oltre l’altopiano della Scioa, i boschi lasciano il posto a profondi canaloni rocciosi solcati da grandi cascate e dinnanzi all’aereo si staglia la valle Auàsc, oltre la quale si apre la piana della Dancàlia meridionale con il velivolo in rotta verso nord-est. Il piano di volo prevede come direttrice di orientamento il sorvolo della linea ferroviaria che collega la capitale etiopica con Gibuti passando per Dire Daua. Improvvisamente a prua del velivolo si materializza un gigantesco fronte nuvoloso, il tenente Tosatti è costretto a virare verso nord per cercare di oltrepassarlo, la manovra provoca la perdita del punto di riferimento visivo rappresentato dalla linea ferroviaria. Il pilota cerca con bussola ed orologio di mantenere l’orientamento di rotta; a complicare lo scenario, subentra un’avaria al motore. Tosatti decide di prendere terra in una zona pianeggiante delineata tra i due rilievi vulcanici del monte Assabòt e la cima Afdèm. Il pilota si appresta all’atterraggio su di una striscia di terreno sufficientemente piana a ridosso di una zona collinare ricca di boschi rigogliosi. Il contatto con il suolo sconnesso è pesante, l’aereo ferma la sua corsa oltre un piccolo terrapieno in assetto verticale sull’elica. I due aviatori scendono dall’aereo danneggiato miracolosamente incolumi. La gioia irrefrenabile per lo scampato pericolo lascia il posto ad una certa ansia quando dalla fitta boscaglia appare un gruppo di guerrieri con la caratteristica “futa” di cotone bianco e le lunghe lance da caccia. Sono attimi di reciproca diffidenza; gli italiani, pistole alla mano cercano di valutare le intenzioni degli indigeni e viceversa. I guerrieri dancàli, più che altro, appaiono interessati agli “strani” capi di vestiario dei due ufficiali italiani, di conseguenza, si instaura una sorta di mercato dell’amicizia che vede i due aviatori privarsi di alcuni oggetti del loro corredo con il chiaro intento di conquistarsi la simpatia dei nativi. Prima di sera alcuni indigeni portano in dono cibo ed acqua come dimostrazione di stima e rispetto. La notte africana avanza in un tripudio di colori sfolgoranti, in lontananza richiami e grida di ogni tipo di fauna tropicale accompagnano il riposo dei nostri aviatori. In ogni caso, è probabile che vengano organizzati due turni di guardia, perché cibo e sorrisi non sono certo sufficienti per sentirsi I momenti dell’eccidio Presumibilmente, però, la fatica e la tensione della giornata e le troppe emozioni vissute devono aver avuto la meglio di chi era di vedetta. Infatti verso l’alba, i due vengono sorpresi nel sonno dai dancàli. Le cronache di chi aveva avuto modo di sopravvivere e raccontare la ferocia dei guerrieri etiopi, avevano persuaso i militari italiani a conservare l’ultimo colpo di pistola per sé stessi, nel caso in cui fossero stati sopraffatti; purtroppo difficilmente i nostri due aviatori devono aver avuto modo di reagire e la loro morte è probabilmente sopraggiunta dopo indicibili torture fisiche. Il giorno successivo l’eccidio, un reparto dell’esercito parte da Dire Daua alla ricerca dei dispersi; giunti a tappe forzate nei pressi del massacro, segnalato dalla carcassa bruciata del velivolo ancora in posizione verticale, con raccapriccio riescono a rinvenire solo alcuni frammenti di cuoio capelluto, sufficienti all’identificazione degli sfortunati aviatori. Evidentemente gli animali selvatici della zona, popolata da iene e leopardi, ha portato a compimento l’opera di scempio perpetrata dagli uomini. La cronaca degli eventi successivi al massacro è basata sui racconti del tenente Gerolamo Boratto, cappellano militare dell’aeronautica a seguito del reparto esplorante, che sovrintende alla raccolta dei poveri resti del tenente Tosatti e del capitano Stolfi posti in due distinte cassette. In seguito il reparto militare compie un rastrellamento nel vicino villaggio dancalo, conducendo serrati interrogatori che porteranno all’arresto di alcuni guerriglieri che verranno in seguito sommariamente processati presso il tribunale militare di Dire Daua, dichiarati colpevoli e quindi fucilati. Le esequie militari dei due ufficiali si svolgono presso il cimitero italiano della città, dove però, inspiegabilmente, le due cassette con i miseri resti vengono tumulate sotto un’unica lapide, oltretutto identificata con il solo nome di Emanuele Stolfi. Il ritorno a casa Nel 1962, su richiesta della famiglia Tosatti e per interessamento del Commissariato Generale Onoranze Caduti in Guerra e del Console Generale d’Italia ad Addis Abeba, si perviene ad un accordo politico con le autorità etiopiche che permetterà il rimpatrio di ciò che resta di Jago Tosatti, il quale sarà finalmente tumulato nella tomba di famiglia presso il cimitero di Camurana. Alla memoria del tenente pilota Jago Tosatti è conferita la Medaglia d’Argento al Valor Militare (5). Si conclude così il lungo viaggio di Jago, epilogo di un destino tragico che ha qualcosa di shakespeariano, come quell’evocativo nome che un genitore “drammaturgo” gli aveva inesorabilmente destinato, segno distintivo di un maestro elementare che si fece pilota per romantico distacco da una realtà che lo feriva e lo imprigionava in schemi che non gli appartenevano. Il cielo, forse, rappresentava un riscatto verso il destino, un sogno da vivere e per il quale morire. Giorgio Viola Note (1) Carlo Romagnoli: dopo innumerevoli imprese, celebre pilota da caccia del 4°stormo morì colonnello nel 1941 in un attacco contro Malta. Medaglia d’oro al Valor Militare. (2) Amedeo di Savoia (Torino, 21 ottobre 1898-Nairobi, 3 marzo 1942) principe e generale italiano. È stato duca delle Puglie, terzo duca d’Aosta e viceré dell’Africa Orientale Italiana. È anche conosciuto con gli appellativi di Duca di Ferro e di eroe dell’Amba Alagi. (3) Wikipedia (digitare “Tito Minniti”) si potrà leggere la testimonianza diretta di un testimone del supplizio di un pilota italiano trucidato dai guerriglieri etiopi. (4) La motivazione alla Medaglia d’Argento sul campo: “Abile pilota combattente di belle doti d’animo, partecipava ad operazioni di grande polizia coloniale rifulgendo per ardimento e audacia. Durante un volo di trasferimento costretto da improvvisa avaria al motore ad un atterraggio di fortuna nella zona del monte Assabot, veniva proditoriamente assaltato da numerosi ribelli che lo trucidavano barbaramente seviziandone il corpo. Monte Assabot XXX settembre MCMXXXVI”. Bibliografia Paolo Caccia Dominioni, Ascari K7, Longanesi; Roberto Gentilli, Guerra Aerea sull’Etiopia, EDAI; Guida all’Africa Orientale Italiana C.T.I. 1938; Lino Calabrò, Intermezzo Africano, Bonacci Roma Ringraziamenti Un ringraziamento alla famiglia Tosatti, in particolare a Barbara Tosatti, per i documenti forniti all’autore ed il materiale fotografico inedito. L’autore dell’articolo Giorgio Viola (e-mail Borea60@ alice.it) è direttore del Museo del Combattente di Modena. Si tratta di un’istituzione ricca di cimeli e documenti sulle guerre del Novecento (e in parte dell’Ottocento), che purtroppo è ancora poco conosciuta nella nostra provincia. Il Museo ha sede a Modena, in viale Carlo Sigonio 54 (tel. 059/237135059/222859, fax 059/237135). è aperto (ad ingresso gratuito) dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica su prenotazione. Organizza anche visite guidate. Il manichino di un pilota italiano ricorda oggi la vicenda di Tosatti. PAROLE SENZA TEMPO a cura di Giampaolo Ziroldi Poche balle «Il secolo d’oro è la figura/ dell’ideal che avverassi quando/sarà tolta dal mondo ogni impostura:/ ora si stan le porte scardinando/ della menzogna, ma bisogna a un tratto/ col senno edificar più che col brando./ E pria che si addivenga a cotal atto/ bisogna che grandissima si dia / educazion severa al popol matto,/ e che in bando cacciata l’anarchia./ Soltanto delle leggi il sacro freno/ guidi la gente per la retta via:/ e vigili un poter di senno pieno,/ perchè compia ciascuno il suo dovere,/ e di sua condizion sia pago appieno./ Se tanta educazion, se tal potere/ procacceransi i posteri, vedranno/ Giustizia e Pace in loro rimanere». Francesco Frigeri da L’apoteosi di Giosuè Carducci e della poesia Francesco Frigeri nacque a Mirandola nel 1835. Fu valoroso garibaldino e si cimentò attivamente come letterato firmando numerose opere teatrali, liriche e poemi. Frigeri morì nel 1908. 20 · agosto 2009 agosto 2009 · 21 ZAPPAROLI ESPONE AL BARCHESSONE Da sabato 18 luglio a domenica 9 agosto sarà esposta al pubblico, presso la sala polivalente del Barchessone Vecchio di San Martino Spino, la mostra del pittore finalese Rino Zapparoli. Si tratta di una mostra intitolata “Natura agreste”, composta da dipinti e incisioni sul tema degli ambienti della nostra campagna. L’artista sarà presente al Barchessone Vecchio domenica 19 luglio per dare informazioni sulle sue opere e rispondere ad eventuali domande. Gli orari di apertura della mostra sono i seguenti: sabato e domenica dalle 16 alle 21. L’ingresso è gratuito. Per informazioni: Servizio Ambiente, 0535/29724. Dove andiamo Eventi a Mirandola e dintorni. Per segnalazioni: fax 0535/29541 Artisti italiani in mostra nella saletta del Caffé Pico QUATTRO PASSI NEL DIGITALE Dal 15 agosto al 6 settembre (ore 16– 21) al Barchessone Vecchio di San Martino Spino sarà possibile visitare la mostra fotografica “Sport” a cura del sanmartinese Daniele Poltronieri. L’iniziativa è realizzata dal Cea “La Raganella” e dal Comune di Mirandola. Si tratta di 40 ritratti di famosi sportivi modenesi, testimonianza di momenti fissati per sempre nelle tele di un artista ormai conosciuto ovunque. Oggi che la tecnologia fotografica ha fatto il grande passo verso il digitale, lo speciale momento “fissare per sempre” è più vicino che mai. E proprio di tecnologia digitale si parlerà, sempre al Barchessone Vecchio, venerdì 4 settembre alle ore 21 in occasione della serata informativa “4 passi nel digitale” a cura dello stesso Poltronieri, che approfondirà le tecniche di fotoripresa, fotoritocco digitale e postproduzione oltre alla spiegazione della tecnologia Hdr. Una serata per tutti, ma assolutamente da non perdere per gli appassionati. cosmogonie AL CASTELLO Si intitola “Cosmogonie” la mostra in programma al Castello dei Pico dal 5 al 20 settembre 2009. Il progetto, nato nel 2005 in occasione dell’anno mondiale della fisica, indetto dall’Unesco per celebrare il centenario della formulazione della teoria della relatività di Albert Einstein, si compone di una mostra formata da un corpus di opere dell’artista Paolo Barlusconi e di un momento di discussione. La mostra inaugurerà sabato 5 settembre alle 18. Il convegno “Cosmo e cielo” (Auditorium giovedì 17 settembre alle 21) ha per relatori Michele Caldarelli (“Cosmogonie”), Giuseppa Saccaro Del Buffa Battisti (“Espansione e condensazione nel cosmo di Roberto Grossatesta”), Kim H. Veltman (“La cosmologia medievale e i numeri”) e Chiara Milani (“Il cielo nella cultura medica del Quattrocento”). SPETTACOLI Due dipinti del pittore mirandolese Gabriele Arruzza, che esporrà dal 26 dicembre al Caffé Pico Per il quinto anno consecutivo si rinnova l’appuntamento con la rassegna d’arte dedicata agli artisti locali e nazionali nella suggestiva saletta dello storico Caffè Pico di Mirandola. Tra le novità di questa edizione è da segnalare la presenza dell’artista Walter Boni di Modena, tra i più apprezzati e importanti acquerellisti a livello locale. Anche questa volta l’intento è stato quello di definire uno spaccato del vasto e variegato panorama artistico-culturale, prestando grande attenzione ai diversi modi d’intendere il contemporaneo, spaziando dalla pittura ad olio alla grafica, dall’acquerello alle tecniche miste per gettare uno sguardo, tanto più analitico quanto più ampio, sullo scenario delle ricerche e sperimentazioni d’inizio millennio. Dopo una lunga e accurata selezione, che rispecchia la sensibilità degli organizzatori, il vasto percorso espositivo accoglierà nella saletta del Caffè Pico una ventina di artisti provenienti da tutta Italia che si alterneranno dal 19 settembre prossimo al 29 maggio del 2010. Uno degli aspetti preminenti dell’evento è l’osmosi con lo spazio, che ha stimolato la realizzazione di mostre antologiche e contemporanee con opere inedite e progetti culturali volti ad affascinare il pubblico con immagini e visioni in una dimensione suggestiva ed emozionale nel quale le scene maturano prima della prassi. E’ una rassegna che metterà in vetrina il meglio di ogni artista e, al tempo stesso valorizzerà la creazione contemporanea con quelle che sono oggi le tendenze, le novità, le innovazioni dell’arte moderna. In ultima analisi un’ulteriore prova della sensibilità e dell’impegno degli organizzatori che hanno creduto al progetto puntando l’attenzione sul vasto mondo della pittura italiana rivolgendo lo sguardo lontano con una stagione di grande richiamo popolata dai piu’ famosi artisti della scena nazionale. Antonio Castellana ESPOSIZIONI DI ARTISTI ITALIANI 2009/2010 Dal 19 settembre al 2 ottobre PIER LUIGI MASOTTI Dal 3 ottobre al 16 ottobre GIANNI LONGHI Dal 17 ottobre al 30 ottobre SERGIO ROSSI Dal 31 ottobre al 13 novembre ELIO NOLLI Dal 14 novembre al 27 novembre ALLA KONDRATYUK Dal 28 novembre al 11 dicembre MARIA TERESA BENETTON Dal 12 dicembre al 25 dicembre GABRIELE ARRUZZA Dal 26 dicembre al 8 gennaio 2010 FABIO TASSINARI Dal 9 gennaio al 22 gennaio LIBERO BOTTI Dal 23 gennaio al 5 febbraio VINICIO POLEGGI Dal 6 febbraio al 19 febbraio MAURO GAMBUZZI Dal 20 febbraio al 5 marzo WALTER BONI Dal 6 marzo al 19 marzo MARIANGELA ALDROVANDI Dal 20 marzo al 2 aprile VILMA GRASSI Dal 3 aprile al 16 aprile CARLA MAINI Dal 17 aprile al 30 aprile RENATO VITALI Dal 1 maggio al 14 maggio ELIANA MARSALA Dal 15 maggio al 28 maggio MERY CARLETTI Dal 29 maggio al 11 giugno ANDREA TONINI Gratis in piazza Costituente sabato 18 luglio Fa tappa per la prima volta il 18 luglio a Mirandola il Radio Bruno Estate, lo straordinario spettacolo musicale ad ingresso gratuito organizzato e prodotto da Radio Bruno, l’emittente leader per ascolti in Emilia Romagna (dati Audiradio 2008), in collaborazione con il Comune di Mirandola e il Consorzio di Promozione del centro storico. L’attesa Fiera agricola gastronomica sarà l’occasione ideale per la quarta di otto date che portano i protagonisti della colonna sonora dell’estate nelle piazze più belle di Emilia Romagna e Toscana: partito da Modena (1° luglio), il Radio Bruno Estate ha rappresentato l’evento clou della “Notte Rosa” in Romagna (4 luglio) e della Notte Blu in Versilia (11 luglio). Dopo la tappa di Mirandola, il Radio Bruno Estate sarà poi a Forlì il 29 luglio, a Ravenna il 26 agosto, a Pistoia il 31 agosto e a Reggio Emilia il 6 settembre. Il Radio Bruno Estate il 18 luglio sarà in piazza Costituente a Mirandola a partire dalle 20.30. La splendida Alessia Ventura condurrà la serata insieme agli speaker di Radio Bruno Enrico Gualdi ed Enzo Ferrari. Nel cast ci sono nomi di primo piano nel panorama musicale nazionale: Irene Grandi (foto), Giusy Ferreri, Sonohra, Lost, Aram Quartet, Sergio Muniz, Nucleo, Gatto Panceri, Borghi Bros, E’vacant. «Il Radio Bruno Estate – spiega il presidente dell’emittente, Gianni Prandi – anche a Mirandolaporterà sul grande palco nomi di assoluto primo piano, come è nelle caratteristiche della manifestazione; i responsabili degli eventi, Clarissa Martinelli e Leonello Viale, Tanti big a Mirandola con Radio Bruno Estate Da Irene Grandi a Muniz ai Sonohra lavorano da mesi per strutturare cast rivolti a un pubblico eterogeneo nell’intento di realizzare una festa per tutti. Il ringraziamento più sentito va ai partner istituzionali e commerciali che, sostenendo parte dei costi, garantiscono la gratuità dello spettacolo. Grazie in particolare a Elvino Castellazzi e al direttore del Consorzio, Riccardo Zaccarelli per il prezioso supporto». Il grande palco sarà munito di ampi videowall per garantire visibilità anche al pubblico più distante. Il Radio Bruno Estate sarà interamente trasmesso in diretta sulle frequenze di Radio Bruno con le interviste esclusive ai protagonisti a cura di Antonio Valli e Laura de Vitis. Nel corso della serata, acquistando il Radio Bruno Magazine presso lo stand di Radio Bruno si potranno vincere tre pass per l’accesso al backstage dello spettacolo, a contatto con gli artisti. Su www.radiobruno.it le immagini e i video esclusivi del Radio Bruno Estate 2009. Irene Grandi ha raggiunto il grande successo con l’album In vacanza da una vita ed oggi è una delle protagoniste più assidue degli spettacoli di Radio Bruno e proprio in occasione di un Radio Bruno Estate (Mirabilandia, 2003) conobbe infatti i ragazzi (due dei quali, Max Po e Max Gallesi, carpigiani) che oggi la accompagnano in tour. Bruci la città, che ascolteremo anche sul palco di Mirandola, è stato fino ad oggi il suo singolo più venduto. Giusy Ferreri, all’anagrafe Giuseppa Gaetana Ferreri, palermitana di trent’an- visti per voi a cura di Sergio Piccinini «Tornerò»… purtroppo Nei mesi passati molte notizie ruotavano intorno a Te r m i n a t o r salvation, dalla proposta fatta al governatore Schwartzenegger di vestire nuovamente i panni del personaggio che lo portò alla notorietà, per finire con le dichiarazioni di regista e produttori, i quali affermavano di essere intenzionati a prendere le distanze dalla saga iniziata da James Cameron nel 1984. Pare anche che sul set ci siano state alcune tensioni tra i membri della troupe, in particolare a causa degli eccessi dell’attore protagonista Christian Bale, ormai famigerato da quando lo scorso luglio fu denunciato dai familiari per aggressione. Si tratta dunque di un film che ha fatto discutere ancora prima dell’uscita nelle sale, ma se le operazioni di marketing sembravano andate a buon fine, facendo riempire pagine cartacee e virtuali e creando grande aspettativa, non si è avuto un riscontro altrettanto positivo né al botteghino né nel cuore degli appassionati della serie fantascientifica. Anzitutto appare evidente che, se si esclude lo spostamento dell’azione dalla Los Angeles degli anni Novanta ad un deserto post-apocalittico nel 2018, personaggi, situazioni e schema narrativo sono praticamente gli stessi di quella serie da cui gli autori dichiaravano di volersi emancipare per proporre al pubblico qualcosa di inedito. Poco male, ma le pecche che non si possono trascurare sono nella sceneggiatura e nella regia. La prima dotata di alcuni spunti interessanti che però non riesce a sviluppare, finendo col proporre luoghi comuni, futili motivazioni dei personaggi e siparietti ai limiti del grottesco. La seconda incapace di coinvolgere davvero al di fuori delle scene d’azione, ora per mancanza di fantasia, ora per insufficienza nella direzione degli attori. A questo proposito c’è il rimpianto di vedere un bravo attore come Bale imprigionato in una macchietta che necessita di una gamma di espressioni minima. Poco da aggiungere su Sam Worthington: attore d’indubbio appeal, ma poco convincente. Peccato. Terminator salvation Di: McG Con: Christian Bale, Sam Worthington, Anton Yelchin, Bryce Dallas Howard, Moon Bloodgood Usa/Germania, 2009 fantascienza, colore, 115 min ni si è classificata seconda al talent show “X Factor” lo scorso anno, risultando però la vincitrice morale del programma: tra il 2008 e il 2009 ha venduto più di 850.000 copie. Ha collaborato con Tiziano Ferro, ha partecipato al concerto evento organizzato da Laura Pausini a San Siro nel giugno scorso e al progetto “Domani”, per le popolazioni colpite dal terremoto in Abruzzo. Stai fermo lì e La scala sono i titoli dei brani che l’artista proporrà sul palco di piazza Costituente. I Sonohra, i fratelli veronesi Luca e Diego Fainello, dopo aver fatto impazzire i fan con i live della scorsa estate hanno trascorso gli ultimi mesi in Sud America, dove hanno uno stuolo di fan. Sospeso dei Lost, uscito il 29 maggio al prezzo speciale di 9,90 euro per Carosello Records, contiene anche il brano Sulla mia pelle in duetto con Joel Madden, leader dei Good Charlotte. Gli Aram Quartet sono invece un quartetto italiano arrivato alla notorietà per aver vinto nel 2008 la prima edizione della versione italiana del talent show “X Factor”. Grande autore (sua tra le altre Vivo per lei di Andrea Bocelli tradotta in tutto il mondo) Gatto Panceri torna con un nuovo album dal titolo S.O.S. l Nucleo nasce nel 1998, anno in cui Andrea Zanichelli, Luca Canei, Mauro Buratti e Marcello Presi decidono di mettere in piedi una nuova band tra rock ed elettronica. Sergio Muniz è al primo singolo come attore e musicista: delizioso pop dalle venature bossa nova. Le parole sono inutili è il primo lavoro inedito dei Borghi Bros. E’vacant, infine, sono Gaia, Matteo, Paolo e Federico, quattro personalità diverse, unite dalla passione della musica. Vieni sulla luna è il loro primo singolo. 22 · agosto 2009 personaggi Sicuramente il Comune di Mirandola, in occasione del primo centenario della morte di Celso Ceretti avvenuta a Ferrara nel 1909, organizzerà un convegno su questo grande personaggio, uno dei più importanti leader del movimento anarchico nazionale. Sarà però opportuno non dimenticare anche il fratello di Celso Ceretti , vale a dire Arturo, meno noto rispetto all’illustre fratello, ma altrettanto grande nell’ambito del movimento anarchico italiano. Arturo Ceretti risulta noto alle autorità modenesi fin dal 1870, quando ha 34 anni, due in meno del più famoso fratello. I due, ferventi garibaldini e repubblicani convinti, dopo avere preso parte alle diverse iniziative dell’Eroe dei Due Mondi, combattono anche all’Aspromonte, a Mentana e nel 1870 partono volontari per la Francia, per combattere con Garibaldi nelle campagne sui monti Vosgi. La sconfitta francese a Sedan e la nascita della terza Repubblica francese trovano i fratelli Ceretti a Parigi, con la solita camicia rossa. E qui vengono turbati dalla breve esperienza social-rivoluzionaria della Comune; una sorta di esperienza comunista ante litteram. Scrive proprio in quei giorni Arturo Ceretti a commento Passò molti mesi in carcere per le sue idee Un anarchico dal cuore d’oro Arturo Ceretti, fratello di Celso di questo primo esempio di governo del popolo: «La Comune di Parigi fu per noi come il principio di una nuova vita. Ciò che era stato fino ad allora un presentimento in noi, divenne idea. Così è che, partiti dalla negazione dell’autorità divina si venne necessariamente e per gradi alla negazione dell’autorità umana, cioè all’anarchia». Sono parole queste che suonano decisamente rivoluzionarie. Con queste idee nasce quindi nella Bassa modenese il primo movimento anarchico e poco dopo Celso Ceretti dà vita ad una “Società repubblicana e anticattolica mirandolese”. Ma lo statuto di questa neonata società non piace molto al Sottoprefetto di Mirandola cavalier Luigi Massimini che quasi subito lo fa sequestrare dalla polizia modenese. Per tornare all’attività politica di Arturo Ceretti, bisogna aggiungere che dal mese di maggio del 1878 esce a Modena un nuovo giornale di ispirazione socialista e anarchica. Il direttore responsabile (o, come si chiamava allora, il “gerente responsabile”) è il mirandolese Arturo Ceretti. Questo foglio avrà vita molto breve perché nel mese di luglio, sempre del 1878, il giornale viene sequestrato dalla polizia modenese, la quale afferma che il Ceretti sarebbe in possesso di «documenti sovversivi molto importanti». L’insinuazione è del tutto fasulla, ma il povero Arturo Ceretti resterà in prigione fino al 16 settembre 1879, giorno in cui viene processato e assolto con formula piena «per non avere commesso il fatto». Ma le vicende di Arturo Ceretti non finiscono qui e nel 1875, assieme al fratello Celso, lo troviamo in Serbia a combattere per la libertà di questo Paese contro il Governo turco degli Ottomani. Su questa breve campagna si racconta di Arturo Ceretti un episodio davvero emblematico che spiega il carattere di questo personaggio. La sera prima di una battaglia contro i Turchi fu visto dai compagni tirar fuori il piombo dalla cartucce del suo fucile. «Cosa fai?» gli chiesero. «Non voglio ammazzare nessuno» rispose tranquillamente Arturo Ceretti. «Ma i nemici – dissero i compagni – sparano per uccidere, perché sei qui allora?». «Perché è mio dovere aiutare i popoli fratelli a conquistare la loro libertà» rispose con estrema semplicità Arturo Ceretti. Come abbiamo visto uno spirito così nobile fu perseguitato per molti anni dalle forze dell’ordine italiane, passò parecchi mesi in carcere, senza mai rinunciare ai suoi ideali repubblicani e socialisti. Morì povero e solo, come tanti idealisti. Alcuni anni dopo (il 10 gennaio 1909) lo seguì nella tomba il fratello Celso. Giuseppe Morselli Un volume di Costi per avvicinarsi a Pico Tutto il mondo dell’arte in un libro di Castellana Presentare Giovanni Pico ad un pubblico più ampio, non dal punto di vista di uno specialista, ma di un politico che del grande filosofo mirandolano è un attento lettore. E’ questo il senso della conferenza su Pico che Luigi Costi, in occasione del 50esimo anniversario del gemellaggio tra Mirandola e Villejuif, ha tenuto in Francia verso la fine dei suoi due mandati da Sindaco. Oggi quella presentazione è pubblicata, in una versione più ampia, in un volume del Centro internazionale di cultura “Giovanni Pico”. Il saggio, pur con i limiti evidenziati dallo stesso Costi nella premessa (in particolare nell’estrapolazione e giustapposizione di brani di opere ed epoche diverse del filosofo), colma indubbiamente una lacuna. La bibliografia su Giovanni Pico è infatti sconfinata: nell’analisi del suo pensiero si sono cimentati, in profondità e sotto diversi punti di vista, molti grandi studiosi. Di rado, tuttavia, i loro volumi aiutano le persone distanti dalla materia a prestarle attenzione e ad avvicinarsi ad un filosofo che, al contrario, può parlare al lettore di ogni tempo. Costi, nel suo volume Il pensiero di Giovanni Pico della Mirandola. Una presentazione, ha ordinato l’esposizione per temi (richiamando un’ampia bibliografia) e cercato coerenze. “Si potrebbe legittimamente sostenere – scrive Costi nella premessa – che scegliendo altri punti e disponendoli in altro modo il pensiero di Pico potrebbe apparire sotto una luce lontana e molto differente dalla mia. Tanto per dire: il Pico della Cabala, dell’antica sapienza e del commento ai Salmi l’ho saltato praticamente a piè pari. Tuttavia quel che ho riportato in Pico c’è. A volte è annegato in un mare di altri argomenti, a volte è solo un cenno, ma c’è e non credo di avergli fatto dire cose che egli non abbia mai pensato”. Nel volume sono anche proposte interessanti suggestioni, come quella tratta dal discorso di insediamento di Barack Obama. Il risultato è quello di un’esposizione brillante, che semplifica, ma allo stesso non banalizza (come invece fatto da altri autori), una figura complessa e allo stesso tempo universale come quella di Pico. Il libro, pubblicato come Quaderno numero 7 del Centro Pico, è completato da un’utile nota biografica realizzata da Giampaolo Ziroldi e da una bibliografia essenziale. E’ stato pubblicato dalla casa editrice Transfinito il libro “A Regola d’Arte” di Antonio Castellana artista e scrittore, corrispondente dell’Informazione di Modena e collaboratore dell’Indicatore Mirandolese. Il libro è un elaborato sintetico ed esauriente sulle vicende dell’arte mondiale evidenziando gli aspetti fondamentali degli artisti e delle loro personali teorie. Una descrizione storico-analitica per capire l’arte e i suoi segreti: come osservare e come comprendere immagini, forme e colori. L’autore cercherà inoltre di rendere comprensibile un’opera d’arte anche ai non addetti ai lavori, fornendo gli strumenti per poterla interpretare. Mediante la proposta di vari metodi di lavoro, articolati in vari percorsi di studio si invita il lettore ad accostarsi all’universo artistico in modo creativo, stimolandone la curiosita’ e aiutandolo a leggere e a decifrare il senso di ogni opera d’arte. L’entusiasmo ed il merito della nascita di questo libro nascono inoltre anche dalla capacità di fondere narrazione e conoscenze teoriche, così da creare un itinerario ricco di informazioni e spunti di riflessione. Si intende tracciare quindi un itinerario storico-analitico attraverso le molteplici vicende dell’arte che sembrano spesso incomprensibili e sconcertanti. Il periodo considerato manifesta in profondità più di un secolo di storia dell’arte attraverso la rievocazione e la rivisitazione di artisti e di movimenti pittorici di grande importanza. La vicenda artistica italiana inoltre viene messa ripetutamente a confronto con quella europea attraverso una intensa e proficua frequentazione, con i contatti e le conversazioni tra artisti e letterati. Scorreranno nomi, luoghi, immagini che susciteranno suggestioni, emozioni, ricordi. Si cercherà inoltre di rendere esplicito, come filo conduttore, la “lingua comune” della pittura italiana attraverso il tempo. I musicisti ed i poeti, creando la musica e la poesia, rimangono nel dominio del pensiero. Essi non possono afferrare, toccare e guardare le loro creazioni, mentre il pittore, finito il suo lavoro, ha creato un’opera che è là davanti a noi, evidente, constante, immutabile. Una bella pittura è un’opera d’arte che si offre all’occhio ed allo spirito così come è stata creata. Per informazioni connettersi al sito: www.transfinito.eu. un mese DI LIBRI I più venduti di giugno 2009 Mirko Valente è già terzo 1. Andrea Camilleri, La danza del gabbiano, Sellerio Editore Palermo, pp. 271. 2. Carlos Ruiz Zafon, Marina, edizioni Mondadori, pp. 308. 3. Mirko Valente, Non mi abbandonare mai, Besa editrice, pp. 160. 4. Osvaldo Poli, Mamme che amano troppo. Per non crescere piccoli tiranni e figli bamboccioni, San Paolo Edizioni, pp. 232. 5. Roberto Saviano, La bellezza e l’inferno. Scritti 2004-2009, edizioni Mondadori, pp. 252. Tra i titoli di “grandi nomi” della letteratura italiana e internazionale, spicca al terzo posto tra le vendite locali di giugno il primo romanzo del mirandolese Mirko Valente. Non mi abbandonare mai è il racconto dell’incontro di due solitudini. Lui studente universitario fuori sede che conduce una vita dissipata, decadente, sessualmente bulimica e immorale. Lei invece “aveva visto coi propri occhi e toccato con le proprie mani il male che l’uomo è in grado di compiere. Ma ne era uscita miracolosamente illesa. Un dono del cielo, un angelo sboccato e dal cuore tenero”. Valente racconta di una serie ineffabile di sangue, vendette ed espiazioni, che porterà a un finale per nulla conciliante. Al primo posto della classifica c’è Andrea Camilleri, con una nuova avventura del commissario Montalbano alle prese con la scomparsa di Fazio, il più fedele dei suoi uomini. Il titolo del romanzo prende spunto da una scena, una sorta di premonizione, che il commissario vede dalla finestra della sua casa di Marinella: un gabbiano che agita freneticamente le ali in una sorta di danza macabra, come tipico di questi animali nel momento che precede la morte. In seconda posizione spopola il romanzo del celebre scrittore spagnolo Carlos Ruiz Zafon, Marina, ambientato a Barcellona alla fine degli anni Settanta. Protagonista è Óscar Drai, un giovane studente che passa gli anni dell’adolescenza in un cupo collegio della città. Óscar di tanto in tanto si allontana non visto dalle soffocanti mura del convitto, per perdersi tra le vie della città. Proprio in occasione di una di queste fughe il giovane incontra Marina e il suo enigmatico padre, il pittore Germán. E niente per lui sarà più come prima… Al quarto posto, con il suo Mamme che amano troppo, Poli mette in guardia dagli eccessi che possono snaturare l’educazione dei figli, cercando quali sono i “virus” relazionali e psicologici che possono spingere un genitore ad “amare troppo” un figlio e suggerendo poi strategie e strumenti, per evitare di crescere bambini tiranni e destinati a diventare ragazzi insicuri. Chiude la classifica delle vendite locali Saviano. A cura di Laura Michelini (in collaborazione con le librerie L’Asterisco, Spazio e Vincenzi) agosto 2009 · 23 SPORT Alla Zèrla la medaglia del Presidente Napolitano Trofeo Smerieri per 800 In tanti anche quest’anno gli iscritti alla tradizionale gara podistica Con i suoi 800 partecipanti il Trofeo “Umbertina Smerieri” si conferma un appuntamento sempre premiato dai corridori. Ad organizzarlo domenica 28 giugno, nella sua 32esima edizione, sono stati i Podisti Mirandolesi. «Un sentito ringraziamento – spiega il Presidente Paolo Pollastri – va a tutti coloro che ci hanno aiutati, a partire dal Comune e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola per arrivare al Presidente della Repubblica, che ha donato una bellissima medaglia, passando per la Provincia di Modena e la Regione Emilia Romagna. Un particolare ringraziamento va poi ai tanti collaboratori che hanno reso questa manifestazione piacevole e sicura e agli sponsor, che hanno dato il loro contributo». Dal punto di vista dei risultati, partiamo proprio dalla prima società premiata dal Sindaco di Mirandola con la medaglia del Presidente Giorgio Napolitano. Si tratta della mirandolese “La Zèrla”, che ha portato alla camminata il maggior numero di atleti diversamente abili, seguita dall’Usach di Carpi e dalla “Nuvola”, sempre di Mirandola, che hanno ricevuto trofei e premi in natura. «Il capitolo premiazioni – racconta Pollastri – è continuato con gli individuali». Primo assoluto, vincitore del secondo Memorial “Gerardo Bassoli” è risultato Paolo Calamai, secondo Wainer Lamberti e terzo Roberto Bianchi. Nella categoria donne si sono classificate Antonella Benatti (prima), Chiara Calciolari (seconda) e Monica Pizzi (terza). Sul podio per i ragazzi Iassin Sayah (primo), Mohamed Ali Hadraovi (secondo) e Luca Malpighi (terzo), e per le ragazze Francesca Ansaloni, Chiara Dulmieri e Matilde Sopra, un momento della corsa. Sotto, il gruppo della Zèrla. Nelle altre immagini, due premiazioni Fiorini. «Lo sport – commenta Pollastri – è ormai diventato “a colori”, in un altro segno di integrazione». Primo della 5 chilometri è stato l’inossidabile Gianni Baraldini dei Podisti Mirandolesi, mentre nella marcia uomini ha vinto Mauro Ronchi, che ha preceduto Franco Venturi ed Ettore Perniciaro. Prima donna nella marcia Elena Poli, seguita da Restauro fedele o prestazioni? «L’importante è che sia Vespa» Vespa più Pico uguale “Vespico”. è questa un’equazione che pare abbia portato bene al primo vesparaduno nazionale, che ha visto radunarsi il 27 e 28 giugno più di 200 vespe in piazza Costituente (foto). Ma cosa ha reso possibile il successo di questo intramontabile scooter che è capace di raggruppare tra i suoi appassionati diverse generazioni? A questo quesito ha provato a dare una risposta Gianni Bellini, vicepresidente del Motoclub Spidy che ha organizzato l’evento unitamente alla Fim, al Comune di Mirandola e al Consorzio di Promozione del Centro Storico. «La Vespa è sempre stata lo scooter più ambìto, e la sua forza è appunto quella unire nella stessa passione padri e figli. Per noi del Motoclub il fattore-giovani è fondamentale, perché sentiamo l’esigenza di avvicinare quanti più ragazzi possibili al mondo delle due ruote, e quale mezzo meglio della Vespa può fare questo!». Erano presenti più di 200 veri gioielli di design italiano anni Cinquanta, spesso recuperati all’oblio della ruggine e dell’abbandono grazie ad un amorevole restauro da parte dei proprietari. Tradizionalmente gli appassionati di questo mezzo si dividono in due fronti contrapposti: da un lato quelli che ricercano il restauro fedele all’originale, dall’altro coloro che ricercano le prestazioni del motore a tutti i costi. Nel primo grup- Maura Luppi ed Eleonora Zolchina. Sempre nella marcia, primo ragazzo Mattia Ronchi e prima ragazza Habiba El Khorchi, davanti a Fatima El Khorchi. Tra le società si è classificata al primo posto l’Avis Novellara, che ha vinto il quadro offerto dall’artista e assistente civico Giuseppe Castellazzi. La formazione reggiana è giunta al pripo rientrano perfettamente Bruno Reggiani di San Felice e la sua Vespa 50 L. «Ho impiegato circa 7 mesi a restaurarla con soli pezzi originali. Quando l’ho acquistata era distrutta e pazientemente abbiamo rimesso tutto a nuovo. Meccanica, motore, carrozzeria, tutto è stato smontato, sistemato, oliato, verniciato e rimontato». Nel secondo sta sicuramente Giulio Crespi di Concordia e la sua 50 Special, peraltro accreditata come Vespa più veloce del raduno. «Quando l’ho comprata valeva 300 euro,era un rottame; adesso, se la volessi vendere, penso di poterne chiedere circa 3.000. E’ stata completamente risistemata, ho impiegato più di 50 ore di lavoro per sistemarla. Il motore è stato “aiutato” con l’aggiunta di qualche cavallo in più». Roberta Guerzoni mo posto a pari merito con la Podistica Finale Emilia. A seguire sono state premiate tutte le società presenti con trofei, coppe, ceramiche e tantissimi premi in natura offerti dai sostenitori dei Podisti. «Agli 800 partecipanti – conclude il Presidente – rivolgo un grazie e un arrivederci al 23esimo Trofeo di Francia Corta, in programma domenica 25 novembre». BREVI CAVEZZO, dopo il danno la beffa Alla fine le tanto attese risposte concrete non sono arrivate, per cui i dirigenti del Basket Cavezzo hanno preso atto della situazione rinunciando al titolo di serie A1 conquistato sul campo lo scorso maggio. Cavezzo ripartirà quindi dalla serie B regionale. è davvero un peccato ma è anche una beffa, visto che due grandi aziende della Bassa sono entrate nella compagine societaria del Modena calcio. Per fare un dignitoso campionato in A1 il basket femminile non aveva certo bisogno dei milioni del calcio e Cavezzo, con cifre accessibili, avrebbe avuto l’“ossigeno” necessario all’iscrizione nella massima serie o, comunque, per fare un buon campionato in una categoria dignitosa. La società ha sempre avuto il grande merito di offrire una prospettiva vicino a casa a tante giovani, che vedevano come un sogno l’approdo alla prima squadra. Invece non è arrivato l’aiuto degli sponsor. è comprensibile che in un momento di crisi qualche azienda tagli i costi del sostegno allo sport (anche se andrebbe sempre considerato come un investimento per il futuro collettivo, e non come un’elemosina). è invece del tutto incomprensibile che si decida di investire risorse nel calcio professionistico, lasciando che un’esperienza importante come Cavezzo venga drasticamente ridimensionata. Peccato. I dirigenti delle società locali, volontari che lavorano con grande impegno e serietà per far crescere umanamente tanti ragazzi attraverso una sana cultura sportiva, meritano di più. Ma torniamo al Cavezzo. In una nota della società il presidente Enrico Corsini (foto) ringrazia «tutti coloro che hanno lavorato a diverso titolo per la nostra società e che continueranno a farlo».