“I Signori degli Anelli”: un aggiornamento sugli anelli
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“I Signori degli Anelli”: un aggiornamento sugli anelli
COMUNICATO STAMPA COMUNE TREZZO SULL’ADDA (MI) BIBLIOTECA COMUNALE “ALESSANDRO MANZONI” E ISTITUTO DI ARCHEOLOGIA UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Sabato 31 gennaio alle 15 presso la biblioteca “Alessandro Manzoni” di Trezzo sull’Adda una tavola rotonda di presentazione del volume “I Signori degli Anelli”: un aggiornamento sugli anelli-sigillo longobardi in memoria di Otto von Hessen e Wilhelm Kurze Interverranno, tra gli altri, Angelo Ardovino, Soprintendente ai Beni Archeologici della Lombardia ed Elisabetta Roffia della Soprintendenza Archeologica della Lombardia Trezzo sull’Adda, 16 gennaio 2004. “I Signori degli Anelli” è il titolo del volume, editato proprio in questi giorni da Vita e Pensiero, che verrà presentato presso la biblioteca comunale “Alessandro Manzoni” di Trezzo sull’Adda (Mi) sabato 31 gennaio alle 15, alla presenza di docenti universitari provenienti da prestigiosi atenei italiani. A cura di Silvia Lusaurdi Siena e con testi di altri cinque studiosi, il libro è un aggiornamento sugli anelli sigillo longobardi in memoria di Otto Von Hessen e Wilhelm Kurze: due insigni studiosi dell’Altomedioevo che nei decenni successivi alla scoperta di Trezzo hanno contribuito notevolmente al dibattito scientifico sugli anelli sigillari. “A 25 anni dall’importante scoperta, nella nostra città, della necropoli longobarda in località San Martino - precisa Maria Lusia Pesenti, assessore alla cultura di Trezzo sull’Adda - abbiamo ritenuto opportuno promuovere, in collaborazione con l’ Istituto di Archeologia dell’Università Cattolica, un momento di confronto di alto spessore scientifico che contribuisse ad aggiornare gli studi che la ricerca italiana ed europea ha svolto in questo quarto di secolo sulla “nostra” necropoli longobarda. Il volume che presenteremo a Trezzo rappresenta, infatti, una tappa significativa degli studi sugli anelli sigillo longobardi, tra i quali spiccano quelli dei dignitari Ansvaldo e Rodchis ritrovati, appunto, in località San Martino a Trezzo negli scavi tra il 1976-1978”. Alla tavola rotonda interverranno: Roberto Milanesi, Sindaco di Trezzo sull’Adda, Angelo Maria Ardovino, Soprintendente ai Beni Archeologici della Lombardia, Elisabetta Roffia, Soprintendenza Archeologica della Lombardia, Claudio Azzara, Università degli Studi di Salerno, Andrea Saccocci, Università degli Studi di Udine, Marco Sannazaro, Università Cattolica del Sacro Cuore, Aldo Settia, Università degli Studi di Pavia e, naturalmente, gli autori del volume: Silvia Lusuardi Siena, Maria Giovanna Arcamone, Ermanno Arslan, Marina De Marchi, Caterina Giostra e Federico Marazzi. L’incontro di sabato 31 gennaio sarà quindi un’insolita occasione, non solo per la comunità trezzese, nella quale incontrare famosi studiosi ai quali porre interrogativi e curiosità sulle nostre origini longobarde. Per ulteriori informazioni: ? Elena Carrera Ufficio stampa Comune Trezzo sull’Adda (MI) [email protected] ? Biblioteca Comunale “Alessandro Manzoni” – Trezzo sull’Adda (MI) [email protected] (come raggiungere da Milano Trezzo sull’Adda: autostrada Milano-Venezia A4 uscita casello di Trezzo; da Stazione Garibaldi autostradale Milano Bergamo fermata Trezzo; M2 Gessate + bus ATM fino a Trezzo) Segue scheda a cura dell’Istituto di archeologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. SCHEDA “I SIGNORI DEGLI ANELLI” ISTITUTO DI ARCHEOLOGIA UNIVERSITA’ CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Negli anni 1976-1978 il ritrovamento fortuito di un nucleo cimiteriale longobardo a Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, ha consentito alla Soprintendenza Archeologica della Lombardia il recupero dei corredi d’armi appartenenti a cinque esponenti della classe dirigente longobarda. Il carattere eccezionale della scoperta, ancora senza confronti, è segnalato dal livello qualitativo delle strutture tombali e degli oggetti rinvenuti, decisamente superiore a quello medio delle sepolture d’età longobarda ritrovate in Italia, ed in particolare dalla presenza di due anelli sigillari aurei con i nomi dei dignitari Ansvaldo e Rodchis, gli unici finora noti provenienti da “contesti chiusi” e perciò inquadrabili in un ambito cronologico circoscritto (secondo e terzo quarto del VII sec.). Al ritrovamento hanno fatto seguito ricerche e studi confluiti nel volume monografico La necropoli longobarda di Trezzo sull’Adda, a c. di E. ROFFIA (Ricerche di archeologia altomedievale e medievale, 12/13), Firenze 1986, che ha rappresentato anche la prima occasione per un’indagine storico-topografica sul territorio. Agli anelli-sigillo è stata dedicata il 17 maggio 2001 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano una giornata di studi organizzata dall’Istituto di Archeologia e dalla Scuola di Specializzazione in Archeologia dello stesso Ateneo, di cui si presentano gli Atti. Il volume, dedicato alla memoria di Otto von Hessen e di Wilhelm Kurze, insigni studiosi dell’Altomedioevo che nei decenni successivi alla scoperta hanno contribuito a stabilire i cardini del dibattito scientifico sugli anelli sigillari, oltre a raccogliere gli interventi dei relatori (E.A. Arslan, M. De Marchi, W. Kurze, S. Lusuardi Siena, F. Marazzi), si arricchisce di due cont ributi (C. Giostra, M.G. Arcamone) che completano le tematiche qui considerate. Silvia Lusuardi Siena, curatrice del volume, si occupa di delineare lo status quaestionis e fornisce un sussidio essenziale per comprendere il complesso dibattito sugli anellisigillo e per conoscere tutti gli studi che hanno affrontato l’argomento nel corso degli anni. Viene inoltre pubblicata la traduzione italiana, letta nella giornata milanese, del fondamentale contributo di Wilhelm Kurze sugli anelli-sigillo, presentato ne l 1986 in “Frühmittelalterliche Studien”, priva purtroppo delle aggiunte e degli approfondimenti cui l’Autore si stava dedicando al momento dell’improvvisa scomparsa. Marina De Marchi propone invece un quadro d’insieme del contesto storico-archeologico in cui si inserisce la necropoli di Trezzo, presentando una serie di ritrovamenti coevi e affini dell’Italia longobarda. Ermanno A. Arslan, in un ricco contributo, si dedica all’individuazione di somiglianze e differenze, sia formali sia funzionali, tra l’oggetto anello e l’oggetto moneta, oltre che alla definizione del significato giuridico dei sigilli. A tali studi di introduzione e inquadramento della problematica, si affiancano alcuni interventi di argomento più specifico: Federico Marazzi presenta il ritrovamento del sigillo plumbeo del dux Anso, proveniente dall’esedra della Crypta Balbi a Roma, un reperto particolarmente importante con alcune caratteristiche (iconografia, legenda, nomenclatura) simili a quelle degli anelli sigillari di Trezzo; Caterina Giostra aggiorna il catalogo degli anelli finora noti in Italia con la segnalazione di tre esemplari, uno rinvenuto nel Cinquecento a Vercelli e ora disperso, gli altri due provenienti da Benevento, particolarmente importanti in quanto ampliano alla Langobardia minor l’area di diffusione dei manufatti. Maria Giovanna Arcamone inoltre esamina sotto il profilo linguistico i nomi personali documentati nelle legende dei tipari, tutti riconducibili all’onomastica germanica di rango. Infine, nelle sue “osservazio ni non conclusive”, Silvia Lusuardi Siena passa in rassegna alcuni punti fermi raggiunti dalla ricerca e offre nuovi suggerimenti per la prosecuzione dell’indagine. Il volume degli Atti rappresenta una tappa significativa nella ricerca sugli anelli-sigillo e sulle tematiche connesse: i simboli di status all’interno del regno, il ruolo dei detentori del potere, l’organizzazione amministrativa e militare ed infine le dinamiche del popolamento delle campagne nella prima età longobarda, in particolare nelle terre abduane. Questioni che, prospettate per la prima volta nel già citato volume del 1986, attendono ora di essere riprese alla luce delle ricerche condotte in anni più recenti. Ci si riferisce in particolare agli scavi archeologici a Trezzo sull’Adda, in Piazza Santo Stefano, ove è stato indagato un edificio di culto altomedievale, e in località Cascina San Martino, sito pluristratificato in prossimità del luogo di ritrovamento delle tombe dei cinque dignitari longobardi, dove è stato messo in luce un secondo nucleo sepolcrale coevo. L’insegnamento di Archeologia Medievale dell’Università Cattolica di Milano, dopo una serie di notizie preliminari (1992, 1995, 1997), sta ora curando l’edizione scientifica dei due scavi: in essa confluiranno anche gli esit i del dibattito che si svolgerà sabato 31 gennaio presso la Biblioteca “Alessandro Manzoni” di Trezzo sull’Adda, in occasione della presentazione del volume I signori degli anelli.