26 febbraio Insalata con manzo e peperoni dolci

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26 febbraio Insalata con manzo e peperoni dolci
26 febbraio
Insalata con manzo e peperoni dolci
“L’insalata non è un piatto, è uno stile.”
Fran Lebowitz
PER DUE PERSONE
4 mini peperoni dolci gialli e arancioni
6 pomodorini (o pomodori Roma)
120 g di insalate a foglia piccola (spinacino, lollo ecc.)
200 g di manzo a fettine sottili
1 cucchiaio di cipolla rossa tritata
olio extravergine d’oliva
aceto balsamico
1 cucchiaino da tè di miele
sale e pepe nero
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Eliminate i semi e i filamenti interni dai peperoni, lavateli, asciugateli e grigliateli su una griglia rovente unta con
pochissimo olio, poi metteteli in un sacchetto di carta per
15 minuti circa. Estraete le falde di peperone che, a questo
punto, potranno essere spellate con facilità e tagliatele a
striscioline sottili. Grigliate i pomodorini lavati, asciugati
e divisi in 2; teneteli da parte. Mondate le foglie d’insalata, lavatele, asciugatele con cura e versatele in una terrina
in cui aggiungerete i peperoni. Preparate il condimento
emulsionando 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di aceto, il miele, una presa di sale e pepe macinato fresco. Riscaldate
la griglia unta con pochissimo olio e grigliate le fettine di
manzo 30 secondi per parte. Salatele e pepatele solo a fine
cottura, trasferitele su un tagliere e tagliatele a striscioline. Condite l’insalata con la vinaigrette e distribuitela su 2
piatti. Disponete metà delle striscioline di manzo su ciascuna insalata e guarnite con i pomodorini. Servite subito.
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27 febbraio
Insalata con mele e cipolla dolce
28 febbraio
Insalata con arancia e mandorle
caramellate
Dagli e dagli, le cipolle diventano aglio.
Il più famoso esempio dell’art-nouveau olandese è il poster
pubblicitario per l’olio da insalata Delft, creato da Jan
Theodoor Toorop nel 1895. Il manifesto – conservato
al Rijksmuseum ad Amsterdam – ebbe tale successo che,
dopo la sua apparizione, nei Paesi Bassi l’art-nouveau
divenne per tutti lo “stile dell’olio da insalata”.
Proverbio giudaico-romanesco
PER DUE PERSONE
2 mele (Fuji, Pink lady)
1 cipolla dolce rosa
qualche foglia di lattuga cappuccio
½ limone
olio extravergine d’oliva
aceto di mele
miele
sale e pepe nero
Lavate le foglie di lattuga, asciugatele e disponetele sul
fondo dell’insalatiera. Sbucciate la mela e tagliatela a cubetti che verserete in una terrina, spruzzandoli con qualche goccia di succo di limone perché non anneriscano.
Sbucciate la cipolla e tagliatela a fette molto fini, utilizzando la mandolina. Aggiungete la cipolla ai cubetti di
mela. Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai
d’olio, 1 cucchiaio d’aceto, 1 cucchiaino da caffè di miele,
una presa di sale e pepe macinato fresco. Condite le mele
e la cipolla con la vinaigrette ottenuta, mescolate con
cura, poi versate l’insalata sulle foglie di lattuga nell’insalatiera. Mettete in frigorifero per un quarto d’ora prima di
portare in tavola.
PER DUE PERSONE
½ cespo di lattuga iceberg lavata e ridotta
a striscioline
70 g di cuori di lattuga romana lavati e asciugati
1 arancia
½ avocado maturo
1 cuore di sedano
1 cipollina fresca
2 cucchiai di mandorle caramellate
olio extravergine d’oliva
aceto di mele
miele
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
sale e pepe nero
Versate le lattughe in un’insalatiera. Sbucciate l’arancia
al vivo, separate gli spicchi eliminando anche la pellicina
che li ricopre e aggiungeteli alla lattuga, insieme alla polpa dell’avocado tagliata a cubetti, al sedano a rondelle,
alla cipollina affettata finemente e alle mandorle caramellate. Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio d’aceto, 1 cucchiaino da caffè di
miele, il prezzemolo, una presa di sale e una spolverata di
pepe macinato fresco. Versate la vinaigrette sull’insalata,
mescolate con cura e servite subito.
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1 marzo
Sandwich d’insalata di pollo
2 marzo
Insalata di baccalà, pomodorini al forno
e olive
La creazione del primo sandwich di cui si ha notizia ha
a che fare con l’insalata. Era il 1762, quando l’inglese John
Montagu, quarto conte di Sandwich, lord dell’Ammiragliato
e statista, prese l’abitudine di farsi portare al tavolo
da gioco delle fette di pane con manzo e insalata per poter
mangiare con le mani senza interrompere le partite.
Allora i soci dello stesso club londinese cominciarono
a chiedere “the same of Sandwich” (lo stesso che prende
Sandwich) e la parola diventò d’uso comune. Un biografo
del personaggio, il professor Nicholas Rodger, offre, però,
una versione più moderata del fatto: il quarto conte di
Sandwich avrebbe preteso sì fette di pane ripiene di carne
e insalata da mangiare con le mani, ma non al tavolo
da gioco bensì alla scrivania dove era solito sedersi
per ore e ore a lavorare.
Per canzonare la pronunzia dei pratesi, è proverbiale
in Toscana questo miracolo d’aspirazione: “Sono staho
da una monaha mi’ amiha e l’ha m’ha daho un’insalaha
salaha arrabbiaha” (sono stato da una monaca mia amica
e mi ha dato un’insalata, salata arrabbiata).
PER DUE PERSONE
200 g di pollo lesso a cubetti
50 g di sedano a rondelle sottili
4 cucchiai di maionese light
2 cipolline sott’aceto tritate finemente
1 cucchiaio (scarso) di succo di limone
4 grandi fette di pan carré
4 foglie di lattuga cappuccio lavate e asciugate
sale e pepe nero
In una terrina mescolate il pollo con 3 cucchiai di maionese, il sedano, le cipolline, il succo di limone, una presa
di sale e un’abbondante spolverata di pepe. Tostate leggermente le fette di pan carré a due a due (in modo che il
lato interno rimanga morbido) poi spalmatele con un velo
di maionese, adagiatene 2 su un piatto, ricopritele con
una foglia d’insalata, adagiatevi sopra l’insalata di pollo,
aggiungete l’altra foglia di lattuga e chiudete con le rimanenti fette di pane. Servite subito.
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Pietro Fanfani, Vocabolario dei sinonimi della lingua
italiana (1865)
PER DUE PERSONE
250 g di baccalà ammollato
¼ di bicchiere di vino bianco
1 foglia di alloro
8 pomodorini ciliegia
8 olive nere
½ spicchio d’aglio tritato
2 cucchiai abbondanti di prezzemolo fresco tritato
olio extravergine d’oliva
sale e pepe nero
Lavate il baccalà sotto l’acqua corrente ed eliminate le
lische eventualmente rimaste e la pelle. Mettetelo in una
pentola, copritelo d’acqua fredda, aggiungete il vino e
l’alloro e mettete sul fuoco, portando a ebollizione; continuate la cottura per 10-15 minuti circa (volendo potete
cuocerlo anche a vapore). Scolatelo e lasciatelo intiepidire. Intanto lavate i pomodorini, divideteli in 2 parti e
metteteli su una placca coperta di carta da forno, condite
con un filo d’olio e infornate a 180 °C per 15 minuti circa. A cottura terminata, sfornateli e lasciateli raffreddare.
Versate l’aglio e il prezzemolo tritati in un’insalatiera e
aggiungete 3 cucchiai d’olio, una presa di sale e una spolverata di pepe. Sbattete con una forchetta fino a ottenere
una salsina omogenea. Aggiungete il baccalà spezzettato
con le mani, i pomodorini, le olive nere e mescolate con
cura. Aggiustate di sale e lasciate riposare in un luogo
fresco per qualche ora prima di servire.
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3 marzo
Insalata di rucola, fragole e parmigiano
4 marzo
Insalata di uova ai peperoni
“E lei dice che c’è anche il gazpacho con la rucola?”.
“Con la rucola, sissignore, non c’è pianta migliore per
l’insalata, e in passato se ne ricavava un’ottima salsa
col miele, l’aceto, e il pane abbrustolito. Nelle grandi città
si sono dimenticate le piante che crescono lungo i sentieri,
ma in campagna c’è più cultura, e di questi tempi si torna
ad avere più fame.”
Il primo film scritto e diretto da Woody Allen, Che fai,
rubi?, fu un esperimento cinematografico in cui il regista
rimontò il film giapponese Kokusai himitsu keisatsu: Kagi
no kagi del 1965 di Senkichi Taniguchi, trasformandolo
in una sorta di parodia di James Bond. La vicenda ruota
intorno allo scontro tra due gang rivali per il possesso
di una ricetta di un’insalata di uova.
Manuel Vázquez Montalbán, La Rosa di Alessandria
PER DUE PERSONE
2 grosse manciate di rucola
8 fragoloni
60 g di parmigiano reggiano
2 cucchiai di gherigli di noce
olio extravergine d’oliva
aceto di lamponi (o aceto balsamico)
miele
salsa Worcestershire
sale e pepe nero
Mondate la rucola, lavatela, asciugatela e versatela in
un’insalatiera. Lavate le fragole, asciugatele con delicatezza e tagliatele a fettine sottili che aggiungerete alla
rucola. Utilizzando il pelapatate, tagliate il parmigiano a
scaglie sottili. Tostate le noci in un padellino antiaderente, senza farle diventare scure, poi mettetele a raffreddare su un piatto. Intanto preparate la vinaigrette emulsionando 3 cucchiai d’olio, 1 d’aceto, 1 cucchiaino da tè di
miele, qualche goccia di salsa Worcestershire, una presa
di sale e pepe macinato al momento. Versate la vinaigrette sull’insalata, mescolate con cura, cospargete con
le scaglie di parmigiano e i gherigli di noce spezzettati e
portate subito in tavola.
Se volete portare quest’insalata con voi al lavoro o a un
picnic potete trasferirla in un grosso contenitore con tappo a chiusura ermetica, avendo l’accortezza di versare
prima la vinaigrette, poi le fragole (che dovranno essere
a contatto con il condimento) e infine la rucola, il parmigiano e le noci.
PER DUE PERSONE
4 uova sode
1 grossa falda di peperone giallo
2 cucchiai di emmentaler a scaglie
½ cipollotto fresco
2 cucchiai di maionese light
sale e pepe nero
qualche foglia di lattuga
Sgusciate le uova e tritatele grossolanamente utilizzando
un coltello affilato. Mettetele in una terrina e aggiungete il peperone tagliato a filetti, le scaglie di emmentaler
e il cipollotto tritato finemente. Condite con la maionese (eventualmente allungata con un cucchiaio di brodo
vegetale, se dovesse essere troppo densa), una presa di
sale e una spolverata di pepe macinato fresco. Servite su
foglie di lattuga lavate e ben asciugate.
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5 marzo
Insalata di frutta con cranberry
6 marzo
Insalata tricolore con olive Kalamata
e mozzarella
Trifari ha scritto alcune delle pagine più significative della
storia della bigiotteria d’arte americana negli anni Trenta/
Quaranta. Punta di diamante dell’azienda – fondata dal
napoletano d’origine Gustavo Trifari – fu il designer Alfred
Philippe, che lavorò anche per Van Cleef e Cartier. La linea
di gioielli in vetro intagliato da lui creata in quegli anni fu
battezzata Fruit Salad (insalata di frutta).
Secondo Orfeo Malaspina, autore del Nuovo dizionario
dei sogni, sognare dell’insalata significa che si ritroveranno
energie vitali; sognare insalata non appetitosa anticipa
bisticci coniugali o conflittualità di sentimenti; sognare
di condire l’insalata è segno d’ingordigia; sognare di portare
in tavola dell’insalata assicura un ottimo stato di salute.
PER DUE PERSONE
PER DUE PERSONE
1 mela rossa tipo Stark
1 mela verde tipo Granny Smith
1 pesca noce
2 cucchiai di cranberry secchi
2 cucchiai di granella di nocciole
1 vasetto di yogurt magro al limone
Sbucciate le mele, eliminate i torsoli, tagliatele a dadini
che verserete in una piccola ciotola. Lavate la pesca noce,
asciugatela e tagliatela a fettine eliminando il nocciolo.
Aggiungete alle mele i cranberry, la granella di nocciole
e la pesca. Irrorate l’insalata di frutta con lo yogurt, mescolate con cura e mettete in frigorifero per 2 ore prima
di servire.
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½ cespo di radicchio rosso di Chioggia
50 g di valerianella (songino)
1 piccolo finocchio
60 g di speck a dadini o a listarelle
70 g di mozzarella
8 olive Kalamata denocciolate
2 fette di pane casereccio
olio extravergine d’oliva
aceto di vino bianco (o aceto balsamico)
1 pizzico di peperoncino
1 cucchiaino da caffè di origano secco
sale
Mondate il radicchio, lavatelo, asciugatelo e spezzettatelo in un’insalatiera. Mondate la valerianella, lavatela,
asciugatela e aggiungetela nell’insalatiera insieme al
finocchio, lavato, asciugato e affettato finemente utilizzando la mandolina. Unite anche lo speck, la mozzarella
tagliata a bastoncini e le olive a rondelle. Tagliate il pane
a dadini e fateli dorare in una padella irrorata con un filo
d’olio. Poi fateli raffreddare e aggiungeteli agli ingredienti
nell’insalatiera. Preparate il condimento emulsionando 3
cucchiai d’olio, 1 cucchiaio d’aceto, il peperoncino, l’origano e una presa di sale. Versate la vinaigrette ottenuta
sull’insalata, mescolate bene e servite subito.
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7 marzo
Insalata Maramao
8 marzo
Insalata di patate al dragoncello
“… Maramao perché sei morto
pane e vin non ti mancava
l’insalata era nell’orto
e una casa avevi tu …”
“Il cameriere nero stava presentando l’enorme montagna
di insalata dietro il presidente.
‘Che c’è dentro?’. Tim si era messo gli occhiali.
‘Soprattutto maionese in barattolo, con fette di ananas
in scatola, ravanelli a fettine di quelli col dentro spugnoso
e, qualche volta, in profondità sotto la maionese, un po’ di
ricotta decorata con ciliegie al maraschino per aggiungere
allegria a questo prodotto tipico della Hudson Valley.’
Il presidente, accortosi del cameriere alla sua sinistra,
si girò pieno di aspettative. Quando vide l’insalata smise
di sorridere; tristemente scosse la testa e le labbra
si mossero per dire: ‘No, grazie’.”
Testo di Mario Panzeri del 1939, ispirato
a una filastrocca popolare abruzzese
PER DUE PERSONE
½ cespo di scarola
4 ravanelli
1 cipollotto
80 g di pancetta dolce a dadini
2 uova sode
olio extravergine d’oliva
aceto di Pinot grigio
senape delicata
sale e pepe nero
1 cucchiaio di erba cipollina fresca tritata
Mondate la scarola, lavatela, asciugatela e spezzettatela
in un’insalatiera. Pulite e lavate i ravanelli, asciugateli e
affettateli finemente. Mondate e affettate il cipollotto.
Fate rosolare la pancetta in una padella con fondo antiaderente fino a che diventerà croccante, poi trasferitela
su un foglio di carta da cucina per eliminare l’unto in eccesso. Separate il tuorlo dall’albume delle uova e tritateli
grossolanamente.
Aggiungete alla scarola i ravanelli, il cipollotto e la pancetta tiepida, condite con un’emulsione preparata con 3
cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di aceto, 1 cucchiaino da caffè
di senape, una presa di sale e un’abbondante macinata di
pepe. Mescolate, spargete le uova tritate e l’erba cipollina
sull’insalata e portate subito in tavola.
Volendo potete aggiungere a quest’insalata dei crostini di
pane casereccio saltati in padella con un filo d’olio.
Gore Vidal, L’età dell’oro
PER DUE PERSONE
400 g di patate rosse
aceto al dragoncello
maionese
senape al miele
1 cucchiaio di brodo vegetale
½ cucchiaio di dragoncello fresco tritato
2 cucchiai di cuori di sedano a rondelle
2 cetriolini sott’aceto tritati
½ spicchio d’aglio tritato finemente
½ cipollotto fresco affettato finemente
sale e pepe nero
Lessate le patate al vapore tenendole al dente. Scolatele e
pelatele mentre sono ancora calde, poi tagliatele in pezzi
che irrorerete con 2 cucchiai d’aceto. Fatele raffreddare,
mescolate un paio di volte in modo che si insaporiscano
e trasferite in frigorifero per almeno 6 ore (meglio se per
una notte intera). Preparate il condimento amalgamando la maionese, 1 cucchiaino da caffè di senape, il brodo vegetale, il dragoncello, il sedano, i cetriolini, l’aglio,
una presa di sale e una spolverata di pepe. Versate in una
piccola insalatiera le patate e il cipollotto. Aggiungete la
salsina preparata per il condimento e mescolate con cura,
aggiustando eventualmente di sale. Tenete in frigorifero
per 1 ora prima di servire.
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9 marzo
Insalata aromatica con erba stella,
mela e noci
10 marzo
Insalata di carote e mandorle
Se un seme di lattuga non si sviluppa, non dobbiamo
biasimare la lattuga, l’errore è nostro perché non abbiamo
nutrito correttamente quel seme.
Si dice julienne il tipo di taglio che riduce le verdure
a forma di bastoncino o fiammifero. È un must per
le carote, il sedano rapa, le zucchine, le barbabietole, i porri
e le patate da friggere. L’origine del termine è incerta,
ma dovrebbe derivare dal nome proprio dello chef francese,
Jules o Julien, che lo creò. La prima citazione ufficiale risale
al 1722, nel ricettario Le Cuisinier Royal et Bourgeois
di François Massialot, il personal chef d’altri tempi che servì
anche Filippo I d’Orléans, fratello di Luigi XIV, a cui viene
riconosciuto anche il merito d’aver descritto per primo
la ricetta della crème brûlée.
Proverbio buddhista
PER DUE PERSONE
150 g di lattughino e insalatine miste
verdi freschissime
1 manciata d’erba stella
1 cuore di sedano bianco
½ cipollotto fresco
½ mela verde tipo Granny Smith
olio extravergine d’oliva
1 cucchiaio abbondante di succo fresco di limone
6 foglie di basilico
10 foglioline di menta
10 foglioline di prezzemolo
qualche fogliolina di dragoncello
senape delicata
sale e pepe nero
6 gherigli di noce per guarnire
Preparate il condimento 1 ora prima di servire l’insalata: emulsionate 3 cucchiai d’olio, il succo di limone, le
erbe aromatiche lavate, asciugate e tritate finemente, 1
cucchiaino da caffè di senape, una presa di sale e una
spolverata di pepe. Lasciate riposare a temperatura ambiente. Intanto mondate le insalate, lavatele, asciugatele
e versatele in un’insalatiera, spezzettando le foglie troppo grosse. Tagliate a rondelline il sedano e affettate finemente il cipollotto utilizzando la mandolina, poi uniteli
alle insalate. Lavate la mela, eliminate il torsolo, tagliatela
a fettine sottili senza sbucciarla e aggiungetela agli ingredienti nell’insalatiera. Irrorate l’insalata con la citronette
aromatica, mescolate bene e cospargete con i gherigli di
noce tritati grossolanamente. Servite subito.
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PER DUE PERSONE
200 g di carote tagliate a julienne
2 cucchiai di mandorle a lamelle
2 cucchiai di succo fresco di limone
1 cucchiaio di miele
3 cucchiai di yogurt naturale magro
1 ½ cucchiaio di erba cipollina tritata
olio extravergine d’oliva
sale e pepe nero
Versate le carote in una piccola insalatiera. Tostate le
mandorle in un padellino antiaderente, facendo attenzione a che non diventino troppo scure, poi trasferitele su un piatto a raffreddare. Preparate il condimento
emulsionando dapprima il succo di limone e il miele, e
aggiungendo successivamente lo yogurt, l’erba cipollina,
2 cucchiai e ½ d’olio, una presa di sale e pepe macinato
al momento. Versate la salsina così ottenuta sulle carote,
aggiungete metà delle mandorle e mescolate con cura.
Mettete in frigorifero per un paio d’ore. Prima di servire
mescolate ancora una volta e cospargete con le mandorle
che avete tenuto da parte.
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11 marzo
Lattuga, arancia e mandorle
con vinaigrette all’arancia
La parola lattuga deriva dal latino lactuca, che a sua volta
deriva da lac (gen. lactis, di latte) che fa riferimento
al fatto che questa pianta, quando viene tagliata, secerne
dal gambo un liquido lattiginoso.
PER DUE PERSONE
½ cespo di lattuga gentile (circa 140 g)
1 ½ arancia
2 cucchiai di mandorle a lamelle
olio extravergine d’oliva
aceto di sherry
1 cucchiaio di scalogno tritato
1 cucchiaino da tè colmo di miele
senape al miele
sale e pepe nero
Mondate la lattuga, lavatela, asciugatela e spezzettatela
in un’insalatiera. Sbucciate l’arancia intera e pelatela al
vivo, poi separate gli spicchi eliminando la pellicina che li
ricopre e recuperando il succo eventualmente fuoriuscito. Aggiungeteli alla lattuga nell’insalatiera. Tostate per
qualche minuto le mandorle in un padellino antiaderente,
senza aggiunta di grassi, poi fatele raffreddare e aggiungetele all’insalata. Spremete l’altra mezza arancia. Preparate il condimento emulsionando 2 cucchiai di succo
d’arancia, 3 cucchiai d’olio, 1 di aceto, lo scalogno, il miele,
la senape, una presa di sale e pepe macinato al momento.
Condite l’insalata con la vinaigrette e servite subito.
A quest’insalata potete aggiungere a piacere qualche oliva nera tagliata a rondelle.
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12 marzo
Insalata di patate e pomodorini confit
alla menta
L’insalata non val nulla, se non è rivoltata da una fanciulla.
Antico proverbio toscano
PER DUE PERSONE
150 g di pomodorini
3 grosse patate
zucchero
½ spicchio d’aglio tritato
10 foglioline di menta
olio extravergine d’oliva
aceto di vino bianco
senape
sale e pepe nero
6 olive rosate denocciolate per guarnire
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Lavate i pomodorini, asciugateli e disponeteli su di una
placca ricoperta di carta da forno, poi spolverizzateli con
1 cucchiaino di zucchero, l’aglio tritato, un pizzico di sale,
pepe macinato al momento e irrorateli d’olio. Fateli cuocere in forno ventilato a 130 °C per 1 ora e mezza. Intanto
lessate le patate; a cottura ultimata scolatele, pelatele, tagliatele in pezzi e mettetele a raffreddare. Quando sono
pronti, togliete i pomodorini dal forno e lasciateli raffreddare. Pulite le foglioline di menta con un panno umido.
Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai d’olio,
1 cucchiaio d’aceto, 1 cucchiaino di senape, 5 foglioline di
menta tritate, una presa di sale e pepe macinato al momento. Riunite le patate e i pomodorini in una terrina e
conditeli con la vinaigrette, mescolando con delicatezza.
Infine cospargete l’insalata con le rimanenti foglioline di
menta e con le olive tagliate a pezzetti. Lasciate riposare
per un quarto d’ora e portate in tavola.
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13 marzo
Insalata junior sullo stecco
14 marzo
Insalata bicolore con carciofi
Il primo olio extravergine d’oliva biologico pensato
specificamente per i bambini è nato in Italia,
in Puglia. Ad avere l’idea è stata l’azienda olearia
Pantaleo di Fasano che ha creato una speciale bottiglietta
in materiali riciclabili a misura di mano di piccolo
buongustaio, con tappo salva-goccia apribile e richiudibile
senza troppi sforzi e un’etichetta da colorare per continuare
a giocare anche quando si sta mangiando l’insalata.
“Per la verde lattuga trasparente,
fresca la foglia aperta al suo ventaglio,
c’è quest’olio di luce, queste mente
di poggio e dal suo tartaro fiorita
la viola d’aceto, spicca l’aglio.
Il carciofo nell’indaco s’abbruna
al suo verde di panno e di laguna.
Rosso il radicchio a prendere s’avvita
nel suo cespo croccante. È la tua tavola,
un giorno che riposa – nel nome di ogni cosa.
Ed è quasi una favola.”
PER DUE PERSONE
8 foglie di lattuga iceberg
4 pomodorini ciliegia
4 uova di quaglia
4 quadrotti di frittata (circa 1 cm di lato)
4 ciliegie di mozzarella
olio extravergine d’oliva
maionese light
ketchup
succo fresco di limone
sale
4 spiedini in legno
Lavate la lattuga, asciugatela e, utilizzando un coltellino
affilato, sagomate ogni foglia a forma di cuore. Lavate i
pomodorini e asciugateli. Rassodate le uova di quaglia e
sgusciatele. Infilate su ogni spiedino le uova di quaglia,
i pomodorini, i quadrotti di frittata e le mozzarelline,
alternandoli con i “cuori di lattuga”. Disponete 2 spiedini su ogni piatto individuale. Preparate il condimento
emulsionando 2 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di maionese,
1 cucchiaio di ketchup, 1 cucchiaio di succo di limone e
una presa di sale. Irrorate gli spiedini con la salsina e
servite subito.
Alfonso Gatto, Olio e aceto in Rime di viaggio
per la terra dipinta
PER DUE PERSONE
1 carciofo violetto
80 g di radicchio di Treviso
80 g di lattuga gentile
60 g di parmigiano in un pezzo unico
olio extravergine d’oliva
½ limone
peperoncino in polvere
1 cucchiaio di prezzemolo fresco tritato
1 cucchiaio di parmigiano grattugiato
pepe di Cayenna
Pulite il carciofo eliminando le foglie esterne più dure e il
fieno interno, poi tagliatelo a fettine sottili che tufferete
in una bacinella di acqua acidulata. Mondate le insalate,
lavatele, asciugatele e versatele in un’insalatiera. Aiutandovi con il pelapatate tagliate il pezzo di parmigiano a
scaglie, che aggiungerete all’insalata. Preparate il condimento emulsionando 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di
succo di limone, un pizzico di peperoncino, il prezzemolo
e il parmigiano grattugiato. Unite agli ingredienti anche
le fettine di carciofo sgocciolate e asciugate, poi irrorate
con la citronette. Mescolate con delicatezza e servite.
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15 marzo
Insalata valtellinese
16 marzo
Insalata con emmentaler, mela e anacardi
caramellati
In vari Paesi la cicoria belga è chiamata “oro bianco”.
Di tre cose il diavolo si fa insalata, di lingua d’avvocati,
di dita di notai, la terza non può essere nominata.
PER DUE PERSONE
Proverbio popolare
120 g di insalate miste (spinacini freschi, lattughino
rosso e verde e valerianella)
1 cicoria belga bianchissima
3 fette di pane casereccio
2 cucchiai di olio di mais
60 g di pancetta affumicata a fettine
100 g di bresaola in 3 fette
100 g di formaggio Bitto a scaglie
olio extravergine d’oliva
aceto balsamico
1 cucchiaino di senape delicata
sale e pepe nero
Mondate, lavate e asciugate le insalate miste. Tagliate le
fette di pane a dadini e fateli dorare in padella con l’olio
di mais. Nella stessa padella, senza alcun condimento,
fate saltare a fuoco vivo le fettine di pancetta affumicata, toglietele dal fuoco e mettetele da parte. Tagliate a
cubetti la bresaola. Rivestite un’insalatiera con le foglie
della cicoria belga che avete precedentemente lavato e
asciugato. Versate in un’altra terrina le insalate miste,
aggiungete i crostini di pane, la bresaola e le scaglie di
formaggio. Emulsionate 3 cucchiai di olio extravergine
d’oliva, 1 cucchiaio d’aceto, la senape, un pizzico di sale e
una spolverata di pepe macinato fresco, versate il condimento sull’insalata e mescolate con delicatezza. Trasferite l’insalata condita nell’insalatiera, aggiungete la pancetta croccante e portate subito in tavola.
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PER DUE PERSONE
120 g di lattughe miste (gentile, lattughino verde
e rosso ecc.)
50 g di anacardi
50 g di zucchero semolato
¼ di bicchiere d’acqua
50 g di emmentaler a cubetti
1 mela
succo di limone
olio extravergine d’oliva
aceto di mele
sciroppo d’acero
1 cucchiaio di scalogno tritato
pepe di Cayenna
sale e pepe nero
Mondate la lattuga, lavatela, asciugatela e versatela in
un’insalatiera. Caramellate gli anacardi: versate lo zucchero e l’acqua in un pentolino con rivestimento antiaderente e mettete sul fuoco a fiamma media, mescolando
continuamente con un cucchiaio di legno. Quando lo
zucchero sarà liquido e biondo scuro, unite gli anacardi e
togliete dal fuoco, continuando a mescolare. Trasferite gli
anacardi su un foglio di carta da forno e lasciate raffreddare. Aggiungete il formaggio e gli anacardi tritati grossolanamente all’insalata. Eliminate il torsolo della mela
e tagliatela a fettine sottili che spruzzerete con qualche
goccia di limone perché non anneriscano, unitele poi agli
altri ingredienti nell’insalatiera. Preparate la vinaigrette
emulsionando 3 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio di aceto di
mele, 1 cucchiaio (scarso) di sciroppo d’acero, lo scalogno,
una presa di sale, un pizzico di pepe di Cayenna e pepe
nero macinato al momento. Versate il condimento sull’insalata, mescolate con delicatezza e portate in tavola.
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17 marzo
Insalata di patate e prezzemolo
18 marzo
Insalata piccante con spinacini
e pomodori secchi alla moda africana
La famiglia reale inglese è molto rigida, ma anche originale
per quanto riguarda il cibo che consuma. Le patate,
per esempio, quando vengono tagliate devono essere
sempre ridotte in pezzi di identica misura. Anche quelle
destinate a finire in un’insalata.
“Una sera, essendo il pranzo all’insalata e il Duca
della Verdura scomparso per un attimo, lo si vide
di lì a poco ricomparire recando come Salomè la testa
di San Giovanni sopra un piatto d’argento e presentandolo
al Re di sua mano, un pomodoro di tale grandezza di sì
prodigiosa forma e colore che ad ognuno non fu possibile
trattenere un ‘Oh!’ prolungato. Né volle il Re nascondere
il suo vivissimo compiacimento che messoselo davanti
dopo averlo ammirato a lungo, preso il coltello si pose
ad affettarlo, e fattosi porgere da ciascuno il proprio
piatto, a uno a uno come per rito, volle tutti di sua mano
servire con quell’unico frutto. Piacque tanto il gesto del
Sovrano e altrettanto il pomodoro, che la voce si sparse
rapidamente dappertutto: due chili e quattrocento pesava
il pomodoro fantastico, ed era bastato, con abbondanza,
per ventiquattro convitati. Da quel giorno questo pacifico,
serenissimo Re rurale venne chiamato da tutti e senza
malizia: Re Pomodoro. È il popolo che glielo aveva messo,
e a noi la storia con questo nome ce lo ha tramandato.”
PER DUE PERSONE
3 grosse patate a pasta gialla
2 ½ cucchiai di prezzemolo fresco tritato
olio extravergine d’oliva
sale e pepe nero
Lessate le patate in acqua salata per circa 35 minuti (pungetele con una forchetta per capire il grado di cottura,
non devono sfaldarsi). Quando sono cotte, scolatele e
pelatele con un coltellino mentre sono ancora calde, poi
lasciatele a raffreddare. Intanto preparate il condimento
mescolando con una forchetta in una piccola insalatiera il prezzemolo, 4 cucchiai d’olio, una presa di sale e
un’abbondante spolverata di pepe. Quando sono fredde,
tagliate le patate a pezzetti, versatele nell’insalatiera e
mescolate a lungo, facendo attenzione a non sbriciolarle.
Tenete in frigorifero per 30 minuti prima di servire.
Aldo Palazzeschi, Re Pomodoro in Tutte le novelle
PER DUE PERSONE
150 g di bulghur già cotto e sgranato
60 g di pomodori secchi sott’olio
60 g di spinacini freschi
70 g di feta
6 olive nere denocciolate
olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di yogurt
½ cucchiaino di peperoncino piccante tritato sott’olio
½ spicchio d’aglio tritato
1 cucchiaio di basilico fresco tritato
sale
Riunite in una terrina il bulghur, i pomodori sgocciolati
dall’olio di conservazione e tagliati a pezzetti, gli spinacini mondati, lavati e asciugati, la feta a dadini e le olive
tagliate a rondelle. Preparate il condimento amalgamando 1 cucchiaio d’olio, lo yogurt, il peperoncino, l’aglio, il
basilico e una presa di sale. Versate la salsina ottenuta
sull’insalata e mescolate con cura. Servite subito.
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19 marzo
Insalata di tacchino ai pistacchi
20 marzo
Insalata con tonno e peperoni
La parola pistacchio deriva dall’antico persiano pesteh
ed è arrivata a noi attraverso il greco pistàkion e l’arabo
fustuaq (che si ritrova nel siciliano festuca o frastuca,
con cui vengono chiamate sia la pianta sia il frutto).
Si chiama Salad Fingers (Dita d’insalata) la serie di cartoni
animati noir della durata di pochi minuti creata dall’artista
multimediale inglese David Firth e diventata di culto
in internet. Il protagonista, appunto Salad Fingers, è una
sorta di umanoide le cui dita, dotate di una straordinaria
capacità tattile, ricordano delle foglie di lattuga
(ma c’è chi sostiene che somiglino a cetrioli).
PER DUE PERSONE
250 g di petto di tacchino alla griglia
1 costola di sedano bianco
1 cipollotto fresco
6 acini d’uva bianca senza semi
2 cucchiai di maionese
2 cucchiai di yogurt bianco intero
sale e pepe nero
3 cucchiai di granella di pistacchi
Tagliate a dadini il tacchino e mettetelo in un’insalatiera. Mondate il sedano, lavatelo, asciugatelo e tagliatelo a
rondelline che aggiungerete al tacchino, insieme al cipollotto tritato. Lavate gli acini d’uva, asciugateli, divideteli
in 2 e uniteli agli altri ingredienti nell’insalatiera. Preparate il condimento amalgamando la maionese, lo yogurt,
una presa di sale e una spolverata di pepe. Versatelo
sull’insalata e mescolate con cura. Aggiungete i pistacchi
e mescolate nuovamente; tenete in frigorifero fino al momento di servire.
PER DUE PERSONE
½ cespo di lattuga iceberg
1 falda di peperone giallo
1 falda di peperone rosso
1 scatoletta di tonno (60 g)
6 olive nere denocciolate
80 g di feta
½ cipollotto tritato
olio extravergine d’oliva
maionese
aceto di vino bianco
1 cucchiaio di basilico fresco tritato
sale e pepe nero
Mondate la lattuga, tagliatela a striscioline, lavatela e
asciugatela, poi versatela in un’insalatiera. Lavate le falde di peperone, asciugatele e tagliatele a listarelle che
aggiungerete all’insalata insieme al tonno sgocciolato
dall’olio di conservazione e sbriciolato. Tagliate le olive
a rondelle e la feta a dadini, e aggiungete anche questi
ingredienti all’insalata. Preparate la vinaigrette emulsionando 2 cucchiai d’olio, 1 cucchiaio (scarso) di maionese, 1 cucchiaio d’aceto, il basilico, una presa di sale e una
spolverata di pepe. Versate il condimento sull’insalata,
mescolate con cura e portate in tavola.
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