Quotazioni del mais sull`ottovolante

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Quotazioni del mais sull`ottovolante
M E R C AT I E P R E Z Z I
A N A L I S I D E L L A C A M PA G N A 2 0 0 7 E 2 0 0 8
Quotazioni del mais
sull’ottovolante
▪
Le modifiche alla politica agricola, l’allargamento del mercato europeo,
la globalizzazione dei consumi e la rinuncia agli ogm sono i principali
fattori che hanno portato la coltura a perdere competitività
▪
di Marco Aurelio Pasti
P
mania poi con, rispettivamente, 8 milioni di tonnellate prodotte su 1,22 milioni
di ettari e 7,5 milioni di tonnellate prodotte su 2,56 milioni di ettari, il mercato europeo del mais si è sostanzialmente
squilibrato.
M
aside e gli aiuti all’esportazione.
Il primo con la riforma del 2003 ha
perso le funzioni di regolare l’offerta per
assumere un ruolo ambientale (a mio
avviso misterioso) e i secondi sono stati eliminati sul tavolo dei mai raggiunti
accordi Wto. Nella logica del disaccoppiamento, introdotto nella riforma della pac del 2003, e confermato dal recente
controllo sul suo stato di salute (health
check), sono i prezzi di mercato a regolare i livelli produttivi escludendo nelle
annate di prezzi bassi i produttori meno
competitivi. I nuovi Paesi entrati nell’Ue,
oltre a un grande potenziale produttivo,
hanno portato anche una grande alternanza di produzione dovuta alle bizze del
clima più estremo nei loro areali, aggravate da uno scarso ricorso all’irrigazione,
tanto che mentre in Italia un anno siccitoso può portare a riduzioni del 20% delle rese, in Ungheria o Romania assistiamo, come l’anno scorso, a un raccolto più
che dimezzato. Quest’alternanza anziché
venire assorbita dal mercato europeo ha
«trascinato tutti sull’altalena».
Fine 2008
2006
2004
2002
2000
1998
1996
1994
1992
1990
1988
1986
1984
1982
1980
Euro/q
oco più di un anno fa abbiamo
assistito a un’irresistibile ascesa
del prezzo del mais al di là di ogni
aspettativa; analogamente negli ultimi
mesi abbiamo assistito a una discesa che
è andata oltre qualsiasi previsione.
Intervento, set aside
«Del senno di poi ne son piene le fose dazi
se», tuttavia è utile tentare alcune riflesL’evoluzione dei prezzi
sioni sul perché abbiamo assistito a oscillazioni tanto ampie e, fino a ora, insolite
La Commissione Ue, preoccupata daNel settembre 2007 la percezione delsul mercato europeo.
gli stock in rapida ascesa negli anni suc- la scarsa produzione dei cereali autunInnanzitutto va considerato che negli cessivi all’ingresso dei nuovi Paesi Peco no-vernini nel Centro-nord Europa e il
anni siamo passati da un mercato nazio- e preoccupata che i maiscoltori magiari crollo delle produzioni maidicole nell’Est
nale a un mercato comunitario a 15, poi producessero per conferire i cereali al- Europa hanno fatto salire i prezzi oltre
nel 2004 a 25 e nel 2007 a 27 Paesi.
l’intervento più che per il mercato, ha de- ogni ragionevole aspettativa, nella consiOggi il mercato globale è davvero vi- ciso di azzerare l’intervento per i cereali derazione che mancasse, a livello globale,
cino. A questo allargamento è sempre foraggeri nella primavera del 2007.
mais autorizzato al consumo secondo le
corrisposta, più o meno marcatamente,
Questo passaggio è stato una conse- normative europee sugli ogm.
una diminuzione dei prezzi.
guenza anche della perdita di due struTale considerazione si è poi rivelata
In secondo luogo l’allargamento dei menti fondamentali per regolare l’offer- sbagliata e le importazioni sono aumenmercati è stato un po’ come mettere in ta e la domanda di cereali nell’Ue: il set tate notevolmente nel corso dell’anno,
comunicazione un lago con altanto che si è arrivati alla contri laghi, mari e oceani sempre
giuntura con il nuovo raccolto
50
più grandi i cui livelli (prezzi)
con consistenti riporti sia in
45
si allineano secondo il princiFrancia, sia da noi e (si dice)
40
pio dei vasi comunicanti grazie
anche nell’Est Europa.
35
a condotte (trasporti) che sono
In Italia poi c’è stata una
30
andate via via ingrandendosi e
strana ripresa dei prezzi a lu25
le rugosità (dazi) lisciandosi.
glio 2008, quando era ormai
Questo processo iniziato
evidente che il nuovo raccol20
molti anni fa in maniera grato europeo di cereali sarebbe
15
duale è proseguito ininterrotstato molto più abbondante
10
tamente, accelerando negli
sia per la soppressione del set
5
ultimi anni. Oltre all’adeguaaside, sia per il più favorevole
0
mento verso il basso del livello
andamento climatico, sia per
idrico (prezzo) scontiamo anla maggiore intensità colturache il fatto che esso è determile dovuta a prezzi finalmente
Prezzo in Italia in euro correnti
Prezzo in Italia in euro 2007 costanti
nato anche da «eventi meteoremunerativi. Questa ripresa
rologici» che avvengono molto
aveva creato aspettative di una
Prezzo in Usa in euro correnti
lontano da noi e perciò sono Prezzo del mais (euro/q) in Italia e negli Usa
tenuta dei prezzi anche nella
poco percepibili.
presente campagna, cosa che
Con l’allargamento dell’Ue
ha spinto molti utilizzatori ad
A ottobre i prezzi del mais in Friuli hanno raggiunto
all’Ungheria prima e alla Roacquistare all’estero mais per
le quotazioni della Borsa di Chicago.
48/2008 • L’Informatore Agrario
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M
M E R C AT I E P R E Z Z I
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L’Informatore Agrario • 48/2008
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marzo
Febbraio
Gennaio
Euro/t
prezzi dei fertilizzanti azotati
il nuovo raccolto a prezzi bas250
240
e fosfatici avvenuto sui mercasi per l’epoca, ma decisamente
230
ti internazionali e non ancora
alti rispetto agli attuali anda220
del tutto recepito sul mercato
menti. Queste coperture hanno
210
200
nazionale, la redditività delulteriormente contratto la do190
la nostra maiscoltura resta in
manda durante l’autunno sui
180
bilico. Poiché inoltre il prezzo
mercati nazionali, che hanno
170
del nostro mais è ormai fatto a
continuato a cedere anche do160
150
Budapest, mentre il prezzo delpo la chiusura delle raccolte.
140
la nostra soia è legato al prezzo
Siamo oggi arrivati ai mini130
di Chicago dove è in equilibrio
mi storici, non solo nei prez120
110
con il prezzo del mais e quezi depurati dall’inf lazione,
100
st’ultimo è sensibilmente più
ma anche come valori correnalto del prezzo di quello unti. Guardando all’andamento
gherese, è probabile che nelle
dei listini delle scorse annate
zone vocate alla soia gli agrivediamo che i prezzi possono
1999
2000
2001
2002
2003
coltori si sposteranno in parte
cambiare tra maggio e otto2004
2005
2006
2007
2008
su questa coltura per limitare
bre a seconda delle produziole perdite.
ni previste, mentre tra ottobre
Prezzi medi mensili del mais alla Borsa merci
È altresì vero che prezzi coe maggio avvengono solo pic- di Bologna (euro/t)
sì bassi spingeranno verso una
coli assestamenti.
riduzione delle produzioni, che
Appaiono dunque improbaDa luglio scorso la corsa al ribasso dei prezzi del mais
poi dovrebbe portare a una ribili grossi cambiamenti prima
non si è ancora fermata.
presa dei prezzi.
di maggio del prossimo anno,
Il mancato utilizzo nel nostro Paese dei
quando si incominceranno ad avere delle sa dei fattori della produzione, concimi
fondi della ristrutturazione degli zuccheprospettive sui raccolti 2009.
in primo luogo.
Nell’ottobre scorso il prezzo del mais
A questo punto è interessante notare rifici, in particolare per lo sviluppo del
in Friuli è stato raggiunto dalle quota- come a 13 anni dall’introduzione del pri- settore dei biocombustibili, contribuisce
zioni del mais a Chicago.
mo mais geneticamente modificato per alla stagnazione della domanda di mais
Questo fenomeno non era mai avvenu- resistere alla piralide negli Usa le rese in deprimendo ulteriormente i mercati.
Questo mancato sviluppo è probabilto prima ed è un indice di quanto ormai questo Paese siano aumentate di circa
i nostri mercati siano globalizzati.
150 kg/ha/anno passando da 79 a 95 q/ha mente dovuto a una scarsa capacità orSono stati reintrodotti i dazi all’impor- e i prezzi siano aumentati del 50%, pas- ganizzativa del settore primario, oltre
tazione, ma a poco servono nel momento sando da 2 a 3 dollari per bushel, mentre che a una scarsa volontà del mondo poin cui l’Europa è eccedentaria di cereali e in Italia le rese sono addirittura negative litico più pressato su questi argomenti
quindi deve esportare. È poi interessan- (-33 kg/ha/anno) e i prezzi sono calati del da altre lobby.
La definizione dei biocombustibili cote notare come le scorte di mais a livello 45% passando da 20 a 11 euro/t.
globale siano previsti su valori piuttosto
Evidentemente qualcosa non ha fun- me «crimine contro l’umanità» riprebassi (114 milioni di tonnellate) a fron- zionato nella strategia che invocava il sa questa primavera dal ministro Giute di consumi in continua crescita (790 blocco degli ogm per differenziarci dal- lio Tremonti allarmato dall’aumento dei
milioni di tonnellate) grazie soprattutto le produzioni globalizzate, insinuando prezzi delle derrate agricole non ha certo
allo sviluppo dell’industria dell’etanolo nel consumatore dubbi sulla sicurezza giovato allo sviluppo di questo settore.
Il risultato è che diminuiremo le nonegli Usa, che ormai assorbe oltre un alimentare e sull’impatto ambientale di
terzo della loro produzione.
queste coltivazioni e contestando i giu- stre produzioni di mais e importeremo
più etanolo e mangimi senza quindi aver
Le scorte relativamente basse manten- dizi positivi dell’Efsa.
gono il prezzo del mais in America su vaIl blocco sull’utilizzo delle varietà re- attivato l’economia locale con la fase di
lori del 50% più alti rispetto a tre anni fa, sistenti alla piralide non ha avuto con- trasformazione e senza aver migliorato
mentre da noi ormai siamo arrivati al di seguenze solo sulle rese, ma anche sulla il problema della fame nel mondo.
Una stabilizzazione dei prezzi potrebsotto persino dei prezzi del 2004.
commercializzazione del nostro mais.
Il vantaggio quindi di cui godeva il
Infatti, a causa dell’elevata pressione be invece avvenire con una ripresa delproduttore italiano negli anni Ottanta di della piralide nella Pianura Padana, il no- l’intervento comunitario, non a un prezprezzi quasi doppi rispetto a quelli Usa stro mais presenta spesso valori di fumo- zo fisso, ma variabile di anno in anno
con rese superiori del 30-40% si è ormai nisine abbastanza più alti degli altri Paesi in funzione delle scorte accumulate, in
completamente azzerato o, meglio, in- europei rendendolo, in alcune annate e modo da orientare i produttori comunivertito, poiché le rese negli Usa sono ora in alcune aree, meno adatto per le filiere cando prima delle semine il prezzo d’instabilmente superiori alle nostre.
zootecniche più sensibili a queste mico- tervento previsto e in modo da costituire
tossine (cavalli e suini). Guardando que- delle «riserve strategiche» da poter utilizsta vicenda in termini positivi possiamo zare negli anni di scarsa produzione.
Previsioni grige
È difficile fare previsioni, al momento
dire che un cambio di orientamento sugli
In queste situazione il futuro per la ogm potrebbe rapidamente farci rigua- sappiamo solo che siamo saliti sull’ottonostra maiscoltura si fa davvero grigio, dagnare competitività rispetto agli altri volante e ci resteremo fino a quando non
cambieranno le regole.
poiché una ripresa dei prezzi globali sarà Paesi del mercato europeo e globale.
Nonostante quindi il forte calo dei
sicuramente accompagnata da una ripreMarco Aurelio Pasti